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COME LA TECNOLOGIA E IL DESIGN CAMBIANO LA NOSTRA VITA DOMESTICA Bologna, 22 dicembre 1999 Futurshow 2999 - il Salone del Futuro che si svolge a Bologna dal 9 al 12 aprile - presenta nella sezione Futurdesign e Casa Del Futuro una panoramica sulle più innovative proposte tecnologiche per la casa, oltre alle più avanzate tendenze del design. L'area dedicata alla Casa Del Futuro fa assaporare ambienti e oggetti che caratterizzeranno la vita domestica nei prossimi anni. Tra non molto si potrà controllare l'intera casa senza muoversi dalla poltrona usando, ad esempio, il Microsoft Cordless Phone System, un evoluto telefono senza fili che sarà presentato a Futurshow in anteprima e basato su Windows Ce. Il tempo libero? Con la Web-Tv si potrà assistere ai programmi preferiti, ma anche navigare in Rete mentre per i più piccoli ecco i 'giocattoli intelligentì , gli Actimates, gli 'amici interattivì . Per il lavoro a casa e la gestione del bilancio famigliare ecco i Pc con schermi ultrapiatti come quelli dell'ultima generazione di Ibm, che è presente anche con prodotti in anteprima. Nella Casa Del Futuro c'è spazio anche per una versione 'domesticà del superprocessore Pentium 3 di Intel e per Jini, il nuovo software sviluppato da Sun Microsystems. La tecnologia trasforma anche la cucina, ambiente che più degli altri richiama alla mente la tradizione. Un esempio? Se siamo ai fornelli e ci siamo scordati la ricetta, con il rivoluzionario Home Smart Monitor di Ariston Digital possiamo scaricarla da Internet e, poi, regolare la temperatura del forno. Se siamo abituati ad ascoltare la musica o non vogliamo perdere il film mentre ritiriamo la spesa appena fatta, Home Smart Monitor si trasforma in radio e in TV e, collegandolo agli elettrodomestici, il sistema di Ariston Digital li fa funzionare. Per ricordare gli appuntamenti con il dentista o con il parrucchiere, infine, possiamo inserire tutte le scadenze nell'organizer e prendere appunti sullo schermo a penna o semplicemente con il dito. Il frigorifero del futuro è intelligente e comunica il contenuto, il suo stato, la necessità di rifornimenti... Electrolux presenta a Casa Del Futuro gli elettrodomestici 'autosufficientì . Se il frigo ci ricorda cosa dobbiamo acquistare, il robot-aspirapolvere (grazie a onde ultrasoniche e a un microprocessore) si occupa delle pulizie domestiche e si muove per la casa senza fili, evitando gli ostacoli e girando attorno agli angoli. Il robot-tagliaerba, invece, tosa perfettamente il prato e ne controlla la crescita con l'aiuto di un cavo che delimita il territorio da trattare per evitare che finisca sulle aiuole o sconfini sul prato del vicino... Philips dedica uno spazio interattivo alla presentazione delle idee sviluppate dal proprio centro di ricerca e design, Panasonic e Sharp, all'avanguardia per la tecnologia industriale, propongono i risultati della propria ricerca nel settore. Ed è proprio attraverso la ricerca che Telecom-Cselt invece, ha sviluppato i sistemi avanzati per la comunicazione via computer studiati per i portatori di handicap. Nella Casa Del Futuro c'è anche - a cura di Innovatech - la zona pranzo-soggiorno totalmente interattiva e controllata attraverso un telefono o un touch screen che servono, poi, a regolare le luci, le persiane, il sistema home-theatre e la TV, ma anche a riconoscere gli ospiti in arrivo, a gestire il sitema di sicurezza, a controllare gli ingressi... L'area benessere e fitness ospita le più nuove macchine 'formato domesticò di Technogym. Dotati di computer sempre più sofisticati, questi strumenti permettono di tenersi in forma a casa divertendosi e suggeriscono programmi personalizzati per mantenere il peso, dimagrire, tonificare. Inoltre sarà presentata nella sezione Futurdesign una panoramica sulle più avanzate tendenze del design e sulle più innovative proposte tecnologiche per la casa. Dedicato all'architettura, al design, all'arte e alla moda Futurdesign vede la partecipazione di personaggi internazionali che per l'occasione hanno sviluppato progetti appositi. Achille Castiglioni - tra i maestri del design italiano - presenta un nuovo modo di pensare la tavola con una soluzione policentrica dove ogni commensale ha un tavolino personale e usufriusce di una particolare seduta. Un'installazione che suggerisce comportamenti abitativi nuovi che vanno a rovesciare e condizionare l'uso degli oggetti. L'architettura è rappresentata da Pierluigi Cerri e da Shigeru Ban. Pierluigi Cerri propone uno spazio dove le pareti sono di carta giapponese trasparente e lasciano filtrare la luce come un opale luminescente. Uno spazio rigoroso ed elegante dove ogni elemento gioca un ruolo primario nella ricerca di una bellezza essenziale e sofisticata. Shigeru Ban - che ha interpretato in chiave moderna la tradizione giapponese del bambù - ha progettato l'interno di un monolocale dove le pareti esterne e le partizioni interne sono realizzate in tubo di carta, come di carta sono tutti gli elementi di arredo: dalle basi dei tavoli alle poltrone, al letto, alla chaise longue, alla libreria, un unico elemento dal caldo color miele al tempo stesso fonoassorbente, biodegradabile, leggero, economico e facile da trasportare. L'argentino Guillermo Trotti - direttore del Centro Internazionale Sasakawa per l'Architettura Spaziale all'Università di Houston - presenta con Diana Cabeza a Futurdesign 'la casa spazialè . È una 'casà pensata per chi nei prossimi anni viaggerà nello spazio 'come ricercatore o come turistà , un ambiente dove l'elemento caratterizzante del design è l'assenza di gravità. Lo spazio è diviso in un'area di lavoro e di comunicazione con il mondo esterno, un'area per la preparazione e il consumo del cibo e un'ultima area per dormire e meditare, dove portare con sé la memoria della propria vita sulla Terra, per esempio un elemento architettonico da guardare prima di addormentarsi. La stanza del fuoco è il progetto di Fabrizio Plessi, artista multimediale le cui opere sono state presentate in una grande personale al Museo Guggenheim di New York. La stanza che Plessi ha realizzato per Futurdesign è uno spazio di purificazione e decompressione che unisce al fuoco l'elemento contrapposto, l'acqua, uno spazio che suggerisce la meditazione e l'ascolto dello spirito. L'allestimento di Antonio D'Amico - stilista che per i suoi modelli utilizza materiali d'avanguardia e riprende spunti dall'arte contemporanea - è interpretato da Mario Rossi Scola ed è definito da pareti di vetro e da linee luminose. Al centro una presenza simbolica: l'abito di fibre ottiche, un oggetto di luce per definire il corpo, posto in uno spazio fatto anch'esso di luce. Per informazioni: Sottocorno 17, Milano - M. Consuelo Vignarelli - T 02.76006111/4 - F 02.76028759 PROROGATA
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