NOTIZIARIO - NEWS WEB
NOTIZIARIO
MARKETPRESS
Lunedì
28
pagina
5
quotidiano di:
economia
finanza
politicaì
e tecnologia
|
Promemoria
per le elezioni: la par condicio Sulla
Gazzetta ufficiale n. 43/2000 del 22 febbraio u.s., è stata pubblicata la Legge
22 febbraio 2000, n. 28, recante norme per la parità di accesso ai mezzi di
informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la
comunicazione politica. Il
provvedimento, per effetto dell'art. 14, è entrato in vigore il giorno
successivo a quello della pubblicazione, vale a dire mercoledì 23 febbraio
2000. La
par condicio potrebbe, pertanto, già disciplinare le elezioni regionali ed
amministrative fissate per il prossimo 16 aprile, se venisse tempestivamente
emanato il decreto di attuazione. La
normativa vieta gli spot, soprattutto quelli a pagamento, e permette i messaggi
politici autogestiti gratuiti, che debbono presentare
liste e programmi e durare da 1 a 3 minuti per le televisioni e da 30 a
90 secondi per le radio, cioè una durata sufficiente alla motivata esposizione
di un programma o di un'opinione politica. I
messaggi sono sempre gratuiti su radio e tv nazionali e, durante la campagna
elettorale, sono sottoposti ai limiti ed alle modalità stabilite dall'Autority
e dalla Commissione di vigilanza. La
Rai sarà obbligata a trasmetterli, mentre per le tv private, sempre garantendo
parità di accesso, la trasmissione è facoltativa. Le radio e le televisioni
nazionali possono trasmettere al massimo due messaggi al giorno per ogni
soggetto politico. I messaggi non possono interrompere altri programmi e sono
trasmessi in non più di 4 contenitori al giorno. Le
radio e le televisioni locali possono trasmettere messaggi politici autogestiti
a pagamento. Le emittenti che accettano di trasmettere messaggi gratuiti
rimborsati dallo Stato (12 mila lire per le radio, 40 mila lire per le tv, per
un totale di 20 miliardi) fissati in uno al giorno per soggetto politico,
potranno anche trasmetterne a pagamento non più di 2 al giorno per partito, con
uno sconto del 50%. I messaggi dovranno essere collocati in non più di 6
contenitori al giorno e il tempo destinato a quelli a pagamento deve essere pari
a quello offerto per i messaggi gratuiti nell'arco di una settimana. Le
violazioni alla legge sulla par condicio sono perseguite d'ufficio dall'Autorità
per le garanzie nelle telecomunicazioni che commina le sanzioni. L'Authority
può ordinare all'emittente la trasmissione di messaggi o di programmi di
comunicazione politica in favore dei soggetti danneggiati e può disporre
l'immediata sospensione delle trasmissioni che violano la legge. In
campagna elettorale anche i giornali quotidiani e periodici (esclusi i giornali
di partito) devono garantire parità di condizioni nell'accesso ad eventuali
messaggi politici, comunicandolo sulle testate. Le
tribune politiche, i dibattiti, le tavole rotonde e le altre forme di
comunicazione politica sono sempre obbligatori e gratuiti sulle emittenti
nazionali, mentre sulle radio e sulle televisioni locali è sempre gratuita, ma
facoltativa. Durante
la campagna elettorale, la commissione parlamentare di vigilanza e l'Autorità
per le garanzie nelle telecomunicazioni regolano la ripartizione degli spazi tra
i soggetti politici secondo precisi criteri: -
nel periodo tra la data di convocazione dei comizi elettorali e la data di
presentazione delle candidature gli spazi sono ripartiti tra i soggetti politici
presenti nelle assemblee da rinnovare e quelli in esse non rappresentati purché
presenti nel Parlamento europeo o in uno dei rami del Parlamento; -
nel periodo intercorrente tra la presentazione delle candidature e la chiusura
della campagna elettorale, si segue il principio della pari opportunità tra le
coalizioni e tra le liste che abbiano presentato in collegi o circoscrizioni che
interessino almeno un quarto degli elettori chiamati alla consultazione; -
nel periodo intercorrente tra la prima e la seconda votazione in caso di
ballottaggio, gli spazi sono ripartiti in modo uguale tra i due candidati
ammessi. Poiché
il 21 maggio 2000 ritorneremo alle urne per esprimerci in merito a 7 referendum,
precisiamo che per tale evento gli spazi saranno ripartiti in misura eguale fra
i favorevoli e i contrari al quesito referendario. Negli
ultimi 15 giorni prima del voto è vietato rendere pubblici o diffondere
sondaggi sull'esito delle elezioni o sugli orientamenti politici e di voto degli
elettori Programma
Comunitario Leonardo da Vinci II Sulla
Gazzetta ufficiale delle Comunità europee n. 23 del 27 gennaio 2000 è stato
pubblicato il primo invito a presentare proposte nell’ambito del Programma
Comunitario di formazione professionale “Leonardo da Vinci II”. Il
bando scade il prossimo 27 marzo 2000. La
fase attuale del Programma prevede tre obiettivi: -
la promozione delle abilità e delle competenze dei giovani nella formazione
professionale iniziale a tutti i livelli; -
il miglioramento della qualità della formazione professionale continua e
dell'accesso alla stessa, l'acquisizione di abilità e competenze lungo tutto
l'arco della vita; -
la promozione e il rafforzamento del contributo della formazione professionale
al processo innovativo per migliorare la competitività e l'imprenditorialità,
nella prospettiva di nuove possibilità di occupazione. E'
possibile trovare la decisione, che istituisce il programma, il bando, il
formulario ed i dettagli sulle misure finanziarie nel sito dell’Unione
europea: Infolink: http://europa.eu.int/comm/education/leonardo/leonardo2_en.html
http://europa.eu.int/comm/education/leonardo/leonardo2_en.html
. Fumo:
aumentate le sanzioni Il
Decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 50, pubblicato sul supplemento
ordinario n. 233 alla Gazzetta ufficiale n. 306 del 31 dicembre 1999 reca norme
in merito alla depenalizzazione dei reati minori ed alla riforma del sistema
sanzionatorio, ai sensi dell'art. 1 della Legge 25 giugno 1999, n. 205. Il
provvedimento ha rivisto anche l'ammontare delle sanzioni previste in materia di
divieto di fumo, elevandone l'ammontare ed omogeneizzando la precedente
disciplina. Dal
15 gennaio 2000 chi fuma nei luoghi vietati paga una multa di L. 12.000. E'
stata così sanata un'incongruenza che prevedeva una multa di L. 5.000 per chi
violava il divieto di fumo sui mezzi di trasporto pubblico e di L. 4.000. La
Legge n. 584/75 stabilisce il divieto di fumare nei seguenti ambienti: corsie di
ospedale, aule scolastiche, mezzi pubblici e relative sale d'attesa, cinema e
teatri chiusi, musei, biblioteche, pinacoteche e gallerie d'arte aperte al
pubblico, sale da ballo e sale corse, locali chiusi adibiti a pubblica riunione. Il
Decreto Presidente della Repubblica n. 753/80 ha previsto il divieto di fumare
sulle carrozze per non fumatori e sulle carrozze - letto con più persone. Le
ferrovie hanno a loro volta vietato di fumare su tutte le carrozze dei treni
locali. Anche
l'Alitalia ha vietato il fumo sui tragitti corti. Pesaro
Urbino: Accordo Assindustria-Edison Il
consorzio per l'Energia di Assindustria Pesaro Urbino ha concluso un accordo di
fornitura con la società Edison Spa per oltre 65 milioni di kilowatt. Dai
prossimi mesi le 13 aziende consorziate dal 1999 cominceranno ad utilizzare i
benefici economici introdotti dal mercato libero. Nel
frattempo si sta costituendo un ulteriore gruppo di una ventina di aziende per
complessivi 40 milioni di kilowatt. @:
un simbolo che viene da lontano Tra
i servizi resi possibili dalla rete sicuramente il più conosciuto ed utilizzato
nel mondo è quello della posta elettronica o e-mail, forma abbreviata di
elettronic mail. Tramite
questo servizio chiunque può inviare e ricevere messaggi, immagini, programmi o
files di qualsiasi genere. In
tutti gli indirizzi di posta elettronica il simbolo caratteristico, che si usa
per separare il nome dell'utente dall'indirizzo presso il quale si spedisce il
messaggio o la lettera, è il segno @, che può sembrare di recente invenzione,
ma che risale, invece, al latino. @,
infatti, è la contrazione di due lettere, a e d, che insieme formano ad, la
preposizione latina che sta per "in direzione, verso, presso". Nel
Medioevo, poi, le due lettere sono state fuse e l'asta della d è stata curvata
verso sinistra. Nel
tempo la lettera è stata ulteriormente elaborata fino ad arrivare all'attuale
stilizzazione, che assume denominazioni diverse nei vari Paesi. In
Italia @ viene indicata come "chiocciola", in Olanda, invece, è la
"coda di scimmia", in Danimarca la "proboscide di elefante",
in Germania la "scimmia-ragno". Tubercolosi:
rivalutate le indennità Nel
nostro Paese ogni anno ci sono oltre ventimila nuovi casi di tubercolosi e
purtroppo il morbo, che agli inizi degli anni '80 si riteneva debellato, è,
invece, sempre più recrudescente. In
questo terzo millennio la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi a causa
non solo dell'inquinamento, delle nuove povertà, ma anche delle forti e non
controllate migrazioni. A
seguito della riforma sanitaria, il Servizio sanitario nazionale tutela la
tubercolosi come malattia, mentre l'Inps eroga specifiche assistenze economiche
agli assistiti ed ai loro familiari, che per l'anno 2000 sono così articolate: -
un'indennità giornaliera per gli assistiti assicurati, che viene corrisposta
per il periodo in cui avvengono le cure, pari a L. 18.890. La
prestazione economica spetta all'assicurato ammalato che abbia almeno un anno di
contribuzione previdenziale, viene erogata dal 1° giorno di malattia risultante
dal certificato medico relativo alla prima visita medica (non c'è carenza) ed
è riconosciuta anche durante i giorni festivi e le domeniche; -
un'indennità giornaliera per gli assistiti in qualità di familiari di
assicurati, i pensionati o titolari di rendita e loro familiari, ammessi a
fruire delle prestazioni antitubercolari, pari a L. 9.445; -
un'indennità giornaliera post-sanatoriale spettante agli assistiti assicurati
alla fine del ricovero o della cura ambulatoriale (durata non inferiore a
sessanta giorni) per due anni, pari a L. 31.460: -
un'indennità giornaliera post-sanatoriale spettante agli assistiti in qualità
di familiari di assicurati, ai pensionati o titolari di rendita e loro
familiari, ammessi a fruire delle prestazioni antitubercolari, pari a L. 15.730; -
un assegno mensile di cura o di sostentamento, indicizzato e rinnovabile ogni
due anni, che viene erogato solo alla cessazione dell'indennità post
sanatoriale, agli assistiti con ridotte capacità di guadagno, esteso agli
ammalati non assicurati Inps o non assistibili per difetto assicurativo, pari a
L. 126.950. Novità
catastali a favore del cittadino Continuando
a spulciare la Legge finanziaria n. 488/99 abbiamo trovato un'altra norma
interessante: l'art. 30, 11° comma, che cambia le regole di notifica dei dati
catastali. Da
quest'anno gli uffici del Catasto non possono più effettuare la notifica
mediante semplice pubblicazione presso l'Albo pretorio del Comune, ma debbono
eseguirla a mezzo raccomandata postale con ricevuta di ritorno. Il
legislatore ha scelto questo mezzo per corrispondere a due esigenze di garanzia: -
l'effettiva conoscenza da parte del contribuente interessato, che prima
raramente veniva a conoscenza della attribuzione della rendita ai fabbricati -
la non conoscenza del contenuto della comunicazione da parte di soggetti diversi
dal destinatario, per tutelarne la riservatezza. Con
il nuovo sistema il contribuente, ora, conosce l'importo della maggiore imposta
calcolata sulla rendita catastale definita dall'ufficio ed anche la data di
notifica. Diversamente
da prima, il contribuente è messo nelle condizioni di presentare regolare
ricorso entro il termine di 60 giorni decorrenti dalla data in cui ha avuto
conoscenza piena dell'avviso relativo alla nuova determinazione della rendita
catastale. Altra
importate novità è che fino alla data di avvenuta comunicazione non sono
dovute somme a titolo di sanzioni e di interessi per effetto della nuova
determinazione della rendita catastale. Per
effetto dell'art. 3 del Decreto Presidente della Repubblica n. 472/97 si ritiene
che la disposizione, entrata in vigore il 1° gennaio di quest'anno, sia
applicabile anche per gli anni precedenti. La
Legge Finanziaria 2000ha anche portato lo sconto per la prima casa di abitazione
da 1,1 milioni a 1,8 milioni. Il beneficio non si porta più in deduzione dal
reddito dei fabbricati, ma è stato trasformato in onere deducibile e, pertanto,
va a diminuire il reddito complessivo ai fini Irpef.
Indennità
di mobilità: anticipazione del trattamento I
lavoratori a tempo indeterminato, che possono far valere un'anzianità
complessiva aziendale di almeno dodici mesi e che sono stati licenziati
collettivamente per mobilità o riduzione di personale, per cessazione di
attività o per fallimento da imprese con più di 16 dipendenti, hanno il
diritto di essere collocati in mobilità per un periodo non superiore a:
- 12 mesi, se il lavoratore non ha compiuto i 40 anni di età; Nelle
aree del Mezzogiorno l'indennità viene corrisposta per un periodo più lungo di
dodici mesi:
- 24 mesi, se il lavoratore non ha compiuto i 40 anni di età; Durante
la permanenza in mobilità essi hanno il diritto di percepire un'indennità
economica pari al 100% del trattamento di cassa integrazione guadagni a regime
straordinario per i primi dodici mesi e all'80% di tale trattamento per il
periodo successivo. Per
il corrente anno solare gli importi massimi mensili dell'indennità di mobilità
sono i seguenti: Il lavoratore in mobilità che vuole rioccuparsi in maniera autonoma o associata ha la possibilità di richiedere all'Inps la corresponsione anticipata dell'indennità di mobilità. La
relativa domanda, corredata di tutta la documentazione necessaria per
l’istruttoria e la definizione, deve essere presentata entro e non oltre 30
giorni dall’inizio della nuova attività, autonoma o associata. |