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PIRELLI:
INVESTIMENTI FINO A 2MILA MILIARDI DI LIRE PER CREARE E-PIRELLI INTERNET E TRASFERIMENTO
ON LINE DI TUTTI I PROCESSI AZIENDALI GIÀ NEL 2000 E-PIRELLI FATTURERÀ ON-LINE UN
MILIARDO DI EURO
Milano,
21 marzo 2000 - II Consiglio di Amministrazione di Pirelli Spa, riunitosi ieri , ha preso
in esame i principali aspetti del nuovo Progetto e-Pirelli, una radicale trasformazione
del Gruppo, cui viene destinato un investimento fino a 2mila miliardi di Lire nel triennio
2000-2002. Pirelli, che contribuisce alla rapida diffusione del World Wide Web con lo
sviluppo di fibre ottiche, componenti e sistemi ottici ad altissima capacità di
trasmissione, diventa a sua voto una e-company: un'azienda che utilizza la velocità e la
flessibilità della Rete sia per gestire i processi interni, sia per sviluppare business
innovativi. In ciò l'azienda è facilitata dagli investimenti già fatti in questi anni
nella creazione di una delle più avanzate reti interne a livello europeo, tale da
aggiudicarsi il prestigioso premio Bit del Gartner Group per F eccellenza nella tecnologia
informatica. "Internet è una opportunità per una radicale trasformazione di tutti i
processi aziendali", ha dichiarato Marco Tronchetti Provera, "e questa scelta
strategica conferma la precisa volontà del Gruppo di operare come leader nel mondo
dell'hi-tech e della nuova e-eonomy, nel segno della maggiore competitivita e della
creazione di valore per gli azionisti". Il Progetto e-Pirelli si realizza secondo tr3
direttrici fondamentali: 1. sviluppo e valorizzazione delle attività Pirelli nei
componenti e sistemi ottici legati alla e-technology, anche mediante spin-off e
costituzione di alleanze strategiche e partnership tecnologiche con primarie imprese; 2.
pieno utilizzo della tecnologia on-line nelle attività core del Gruppo (pneumatici, cavi
e sistemi), dagli approvvigionamenti fino alla commercializzazione del prodotto finito; 3.
avvio di una serie di nuove iniziative imprenditoriali di e'business, cioè di start-up
legati " alla Rete. Più in particolare: 1. Pirelli Spa: sviluppo e valorizzazione di
attività hi-tech - Società hi-tech in Usa nei componenti ottici. E' stata costituita nei
giorni scorsi in Usa una nuova società hi-tech con management statunitense, per lo
sfruttamento dei numerosi brevetti Pirelli nel campo dei componenti ottici per
comunicazioni. - Altra società fotonica. E' pure in via di costituzione una nuova
società per la valorizzazione dei numerosi brevetti Pirelli nel campo dei sistemi ottici
sottomarini. - Microcomponentistica innovativa. In collaborazione con partner strategici
sono previsti investimenti nella microcomponentistica innovativa (sensori, moduli
interfaccia, firmware, etc.), tecnologie in sviluppo da parte del Gruppo, anche per la
realizzazione in corso del pneumatico "intelligente". In tutti e tre i casi si
tratta di attività fortemente innovative, di valore strategico per il Gruppo ed operanti
in mercati ad elevati tassi di crescita e di redditività. 2. Pirelli Spa: trasformazione
dei core business del Gruppo La società sta sviluppando 20 progetti, tutti finalizzati a
modificare profondamente i processi aziendali. L'obiettivo è guadagnare nuovi
significativi vantaggi competitivi e rivoluzionare i valori storici di redditività che
caratterizzano le attività tradizionali del Gruppo. Velocità e flessibilità sono le
principali leve per la realizzazione di questo programma, di cui vengono qui anticipate le
direttrici più importanti. - E-manufacturing. Le attività industriali di Pirelli SpA
sono in via di trasformazione in e-business fortemente orientali all'impiego di tecnologie
on-line e alla Rete, ridisegnando tutti i principali processi interni, dagli acquisti alla
commercializzazione, dalla ricerca alla produzione, alla logistica. Nel settore Cavi e
Sistemi il programma e-business viene avviato nelle nuove società fotoniche già citate.
Nei pneumatici il primo esempio di e-business integrato è già in fase di avanzato
sviluppo nell'area di Milano-Bicocca, e verrà presentato alla stampa e agli investitori
internazionali in luglio con la nuova rivoluzionaria e-factory Mirs (Modular Integrated
Robotized System). Si tratta di un impianto altamente flessibile interamente gestito
on-line per la produzione di una famiglia di pneumatici super-ribassati con
caratteristiche totalmente nuove: gli e-tyres. Metodologie costruttive robotizzate
riducono drasticamente le fasi di lavorazione, da 14 a 3 soltanto. I valori di
redditività tradizionali del settore pneumatici vengono sovvertiti grazie a un costo
totale del prodotto ridotto del 25%, una qualità migliorata del 100%, una produttività
della manodopera aumentata dell'80%, un investimento per copertura/giorno ridotto del 50%
circa. Entro la fine del 2002 saranno attive cinque e-factory Mirs in Europa, StatiUniti,
Sudamerica e Asia, per una capacità produttiva di 10 milioni di pneumatici all'anno in
ciclo continuo. L'investimento previsto dal Gruppo per la realizzazione dei progetti
e-manufacturing nei settori Cavi e Sistemi e Pneumatici è di circa Euro 500 milioni. - -
E-commerce Cavi. Un sistema di gestione ordini on-line è stato avviato con successo in
alcuni tra i principali Paesi europei per i cavi per il mercato generale (che
rappresentano il 25% circa delle vendite complessive del Settore): una prima iniziativa
che è destinata ad allargarsi progressivamente all'intero Settore. L'Italia entro giugno
sarà in grado di raggiungere una quota di e-commerce sul mercato generale pari al 65%,
mentre l'intero Settore raggiungerà il 40% entro fine anno, per un giro d'affari di oltre
Euro 400 milioni. Il sistema delle vendite on-line è destinato quindi ad una rapida
diffusione, per abbracciare ogni comparto dei Cavi e Sistemi. - E-commerce Pneumatici. Nei
giorni scorsi al Salone di Ginevra Pirelli ha presentato in anteprima mondiale il
"mini-portale" del nuovo pneumatico P2500 Euro, il primo concepito espressamente
per la commercializzazione via Rete. Il portale consente di scegliere il prodotto
ori-line, dialogando con il rivenditore per definirne la misura, il prezzo, la
prenotazione e il ritiro, compilando in rete un coupon di' acquisto. L'introduzione
dell'e-commerce nella vendita dei pneumatici Pirelli è una realtà in forte
accelerazione. A fronte della attuale quota del 25% delle vendite europee on-line di
pneumatici vettura (Oe e ricambio), l'obiettivo è di raggiungere il 50% già entro
l'anno. Complessivamente quindi il Settore sarà in grado già per fine anno di realizzare
via Rete transazioni per Euro 700 milioni. Inoltre, Pirelli & C. ha promosso il Fondo
Eurocube, per il finanziamento di start-up imprenditoriali, italiani ed esteri, che
abbiano per obiettivo la creazione e lo sviluppo di attività hi-tech legate a Interne!
Insieme a Pirelli aderiscono i gruppi Benetton, Caltagirone, Camfìn, Gazzoni, Intesa,
Mediobanca e Merrill Lynch. Il Fondo dispone di risorse per 100 milioni di Euro. La
gestione operativa dei progetti approvati da un Advisory Board presieduto da Marco
Tronchetti Provera - a cui parteciperanno i principali azionisti e personalità di
spicco-del mondo economico e scientifico - sarà affidata all'incubatore myQube SA., una
struttura diretta da Gian Luca Braggiotti, già Vice Direttore Generale di Pirelli S.pA.
Il primo progetto, che sarà completato entro Giugno, è quello del Portale Immobiliare
Italiano, finalizzato a soddisfare tutte le necessità legate al mondo della casa
(compravendita, locazione, mutuo, ristrutturazione, ecc.) avvalendosi della
professionalità dei migliori operatori immobiliari italiani. Pirelli , partecipa anche al
Consorzio Dix.it per l'assegnazione della licenza per la telefonia mobile di nuova
generazione Umts, con quote paritetiche al fianco di Aem, Banca di Roma, e.Biscom,
e.Planet, Ifil, Securfin. L'investimento previsto per Pirelli è stato calcolato in Euro
300/350 milioni, a seconda del prezzo di assegnazione che verrà richiesto, ed è
comprensivo degli investimenti necessari alla realizzazione della rete. Il Gruppo ha anche
allo studio la possibilità di partecipare ad iniziative analoghe nei principali mercati
dove ha una presenza istituzionale. Il Progetto e-Pirelli poggia le fondamenta su una rete
che oggi collega oltre 14.000 postazioni in 35 paesi. Nell'arco di 24 mesi troverà
realizzazione la nuova rete e-Pirelli, che fornirà nel mondo opportunità di collegamento
a una popolazione di 90 milioni di persone (dipendenti, fornitori, rivenditori e
consumatori). Da ricordare, infine, che Pirelli ha iniziato a utilizzare Internet nella
gestione di alcuni processi interni fin dal 1995 con il lancio del sistema Apis (Advanced
Pirelli Information System) ed ha realizzato nello stesso anno il suo primo sito Web che
ha oggi superato i 2 milioni di contatti/mese. Dal 1996 Pirelli ha dato vita al primo
Concorso internazionale on-line per la diffusione via Intemet della cultura scientifica,
alla cui giuria partecipano scienziati di fama internazionale e Premi Nobel. I premi per
la quinta edizione dell' International Award sono in corso di assegnazione.
MADEINITALY.COM
IL PORTALE DEI PRODOTTI ITALIANI PER I MERCATI ESTERI SI PRESENTA AL MERCATO KIWI I
Milano, 21 marzo 2000 - Madeinitaly.com ha presentato ieri i piani aziendali per lo
sviluppo dell'e-business dell'azienda Italia sui mercati esteri e annuncia la conclusione
dell'accordo con l'investment company Kiwi I che, attraverso un aumento di capitale
fissato per fine aprile, ne finanzierà lo sviluppo. Kiwi I acquisisce infatti il 25% del
capitale della società/ percentuale che potrà salire sino al 33% entro l'anno. Con le
nuove risorse finanziarie Madeinitaly.com, società fondata da Sergio Anselmi imprenditore
con esperienza nello sviluppo di siti Internet Business to Business, fondatore e
presidente del comitato organizzatore di Internet Expo e da Giorgio Grippa esperto di
marketing e titolare di una società specializzata nello sviluppo di software e database
per siti Internet ed extranet, intende rafforzare il proprio brand e il proprio piano
commerciale presso consorzi, associazioni di categorie e imprese italiane per promuovere
il vero decollo del business to business on line delle Pmi. Il mercato dell'e-commerce,
per quanto di difficile rilevazione, è destinato secondo tutte le fonti a crescere
significativamente nei prossimi anni: si stima infatti che fra meno di 5 anni il 10% del
Pil mondiale sarà veicolato da Internet. Per quanto riguarda il mercato business to
business secondo Gartner Group ha raggiunto nel mondo nel 1999 i 145 mldUs$: 1 mldUs$ in
America Latina, 9 mldUs$ in Asia e Pacifico, 32 mldUs$ in Europa, 91 mldUs$ nel Nord
America. Le previsioni stimano che il comparto crescerà nel 2004 a oltre 7.000 miliardi
di Us$: di questi/ 2340 mldUs$ saranno a carico delle aziende europee che si avvicineranno
moltissimo per gli acquisti on line a quelle statunitensi che faranno transazioni business
to business per 2840 mld$. La mission di Madeinitaly.com è dunque quella di favorire il
decollo di questo mercato offrendo alle aziende italiane la possibilità di vendere
attraverso internet prodotti e servizi ad aziende o utenti finali amanti del Made in
Italy. Gli obiettivi aziendali di Madeinitaly.com per l'anno 2000 riguardano l'inserimento
on line di 4000 Cataloghi Madeinitaly.com, di 70.000 aziende in directory, la conclusione
di 18.000 transazioni distribuite tra Business to Business e Business to Consumer. La
proposta di Madeinitaly.com è gratuita. Le imprese che intendono comparire con il proprio
catalogo sul sito Madeinitaly.com non devono farsi carico di alcun costo fisso:
l'inserimento avviene automaticamente tramite il software Easy Commerce realizzato da
Madeinitaly.com attraverso una procedura semplice e guidata. Per quanto riguarda il
Business to Business, l'azienda paga soltanto una provvigione dell' 1, 75% sulle vendite
effettuate in seguito a contatti provenienti dal sito. La prima vendita viene gestita
tramite i canali tradizionali, mentre per i riordini è possibile l'acquisto direttamente
on line. Per quanto riguarda il Business to Consumer, Madeinitaly.com mette a disposizione
delle aziende ospitate la piattaforma tecnologica per effettuare la vendita direttamente
on line, in questo caso la provvigione richiesta è del 5%. Madeinitaly ha previsto anche
un contratto di convenzione a contatto utile Business to Business che consente di proporre
i prodotti ad altre aziende gratuitamente tramite la Business Card Madeinitaly.com. A
seguito di una richiesta di informazioni da parte di un potenziale compratore che decide
di registrarsi e invia il form di richiesta informazioni, il contatto viene
automaticamente scalato dalla Business Card Madeinitaly.com. Il progetto di
Madeinitaly.com, supportato da un dominio spontaneo, mnemonico e quindi facile da
raggiungere, è rivolto soprattutto al mercato estero. Il sito è in lingua Inglese e in
lingua Italiana. Si arricchirà delle versioni in lingua Francese, Tedesca e Spagnola
entro Settembre 2000 e delle versioni Giapponese, Cinese e Russo entro fine anno 2000. Per
fornire un servizio completo sia alle aziende italiane sia ai compratori esteri,
Madeinitaly.com sta intessendo una rete di accordi con Associazioni di categoria,
Consorzi, Consolati e Camere di Commercio. "La facilità del dominio, la gratuità
dell'offerta, la visibilità che daremo al brand tramite significativi investimenti
pubblicitari e gli accordi che stiamo siglando con primarie associazioni e consorzi di
categoria, costituiscono i punti di forza di Madeinitaly.com, " ha dichiarato Giorgio
Crippa, Direttore Marketing della società" Siamo convinti che la società, anche a
fronte dell'evoluzione e della crescita di Internet nel mercato italiano, potrà dare un
significativo contributo allo sviluppo dell'e business nel dinamico mercato delle piccole
e medie imprese italiane." Elserino Piol, presidente di Pino Venture Partner advisor
dell'investment company Kiwi I, nel presentare la nuova iniziativa, ha così aggiunto:
"Abbiamo deciso di finanziare Madeinitaly.com in quanto è il primo progetto
ambizioso e concreto di ampia visibilità a vantaggio delle Pmi italiane, nato da
imprenditori che operano da tempo nella new economy. Per ulteriori informazioni: Ufficio
Stampa: Maria Cristina Bianchi - Tel 0337.271101
PIÙ'
OPPORTUNITÀ' DI LAVORO PER I GIOVANI NEL SETTORE DEI SERVIZI ALLE IMPRESE E DELLA NEW
ECONOMY
Milano, 21 marzo 2000 - Analisti, programmatori e periti informatici le figure più
richieste dalle aziende di questo comparto che a Milano sta registrando tassi di sviluppo
superiori a quelli dell'industria manifatturiera."Le analisi effettuate nell'ambito
dell'Osservatorio del Terziario Innovativo" ha affermato Franco Giacomazzi,
Presidente del Gruppo del Terziario Innovativo di Assolombarda presentando i risultati
della vasta analisi, "hanno evidenziato un settore dinamico nel quale le imprese, che
operano in un mercato molto concorrenziale, sono aperte al cambiamento, predisposte
all'innovazione e alla flessibilità, attente a cogliere gli stimoli provenienti dal
contesto economico". "In particolare, da una specifica indagine congiunturale,
effettuata dal Centro Studi di Assolombarda" ha aggiunto Giacomazzi "è emerso
che il settore registra tassi di crescita e incrementi dell'occupazione elevati: il 48%
delle imprese interpellate prevede una crescita del fatturato per i primi mesi del 2000
(42% stazionario e 10% in diminuzione), il 50% una crescita degli ordini (38% stazionario
e 12% in diminuzione), il 26% una crescita dell'occupazione (68% stazionario e 4% in
diminuzione)". Sotto il profilo strutturale i dati dell'Osservatorio hanno fornito
numerose indicazioni. Estremamente interessanti quelli relativi all'occupazione. Nelle
imprese del campione, nel 1999 l'occupazione è cresciuta del 12, 7%. Questi ottimi
risultati seguono alle buone performance già raggiunte nel 1998, anno in cui
l'occupazione era cresciuta del 12, 4%. L'Osservatorio ha focalizzato poi l'attenzione
anche sulle risorse umane operanti nelle imprese del Terziario innovativo. L'elevato tasso
di scolarizzazione (il 44% degli addetti è laureato) e le modalità contrattuali con le
quali vengono impiegate le risorse umane appaiono due peculiari caratteristiche del
settore. Il 74% delle imprese si è avvalso con sistematicità per l'erogazione dei
servizi di collaboratori professionisti esterni che producono in media il 43% del
fatturato delle imprese del campione. Il 60% delle imprese intervistate fa ricorso al
part-time, il 35% al contratto a tempo determinato e il 19% ha utilizzato il lavoro
interinale. Data la dinamicità del mercato in cui operano tali imprese, esse evidenziano
così la necessità di formare forza lavoro giovane verso nuove professioni ancora poco
disponibili sul mercato del lavoro. Si osserva, infatti, che più della metà delle
imprese del campione ha fatto ricorso ai contratti di formazione e lavoro (62%) e agli
stage (56%). Tale necessità viene espressa anche dai dati relativi ai rapporti di
collaborazione delle imprese del campione con le scuole professionali e le Università che
sono praticati dal 40% del campione. Le imprese dichiarano difficoltà a reperire
personale nel campo dell'informatica, del marketing, della vendita. Sono, in particolare,
molto richieste le figure professionali degli analisti, dei programmatori e dei periti
informatici. Sotto il profilo strutturale il Terziario Innovativo mostra di essere un
settore ben consolidato. Il 67% delle imprese del campione è nato prima degli anni
novanta, mentre il 93% è organizzato in società di capitali. Le imprese nate dopo il
1994 in gran parte non nascono più come effetto della terziarizzazione di una funzione
aziendale, ma si presentano come attività autonome nate da idee innovative
dell'imprenditore (79%). Le imprese del campione hanno mostrato un'elevata propensione a
sviluppare la loro crescita mediante accordi stabili con altre imprese. Tali accordi sono
stati perseguiti dal 68% degli imprenditori con imprese italiane e dal 58% con imprese
straniere. Essi verranno implementati nel prossimo futuro sia in Italia (74% delle imprese
del campione) che all'estero (57%) e l'obiettivo prevalente di queste alleanze è quello
di allargare la gamma dei servizi offerti. Per quanto riguarda i ricavi, dalla
distribuzione territoriale si osserva che: quasi il 41% del fatturato deriva dal mercato
milanese, il 51% è prodotto nel mercato nazionale (escluso Milano) e l'8% in quello
estero. Una significativa quota del fatturato, il 35%, è realizzata con le imprese dell9
industria manifatturiera, il 21 % del fatturato proviene dal settore commerciale e il 14%
dalle imprese che offrono servizi finanziari. Il fatturato delle imprese del terziario
innovativo viene realizzato quasi esclusivamente con imprese private per una quota pari
all'83%, il 13% viene realizzato con imprese pubbliche e soltanto il 4% con imprese miste.
La concorrenza nel comparto del terziario innovativo è avvertita in modo accentuato. Il
63% delle imprese percepisce, infatti, la concorrenza nel mercato nazionale molto intensa,
mentre il 52% ha dichiarato che la concorrenza è molto accentuata nel mercato estero.
L'elevata concorrenza percepita dagli imprenditori del terziario innovativo deriva dalla
dinamicità dei mercati che richiedono servizi particolarmente flessibili sia in relazione
al cliente che in relazione ai mutamenti che si verificano nel sistema produttivo ed
economico. Con le nuove tecnologie, in particolare dell'Information & Communication
Technology, il mercato si è sviluppato verso la globalizzazione e la personalizzazione.
L'impatto della Ict sulla attività delle imprese, già oggi valutato alto dal 67% delle
imprese, sarà elevato, nei prossimi due anni, per l'80% di esse. Probabilmente questa
competizione sta, tra gli altri elementi, all'origine della elevata propensione
all'innovazione mostrata dalle imprese. Infatti nell'ultimo triennio quasi tutte le
imprese hanno introdotto elementi innovativi nella propria azienda (98%). Tali imprese
hanno investito in ricerca e sviluppo in media il 13% del loro fatturato. Le innovazioni
hanno riguardato in larga misura lo sviluppo di internet (85%) e rimpiego di strumenti
informatici - Information Technology (66%); la metà delle imprese ha innovato nella
tipologia e nella qualità del servizio e un terzo nella riprogettazione dei processi
aziendali.
LA
POLITICA APRE GLI OCCHI SU INTERNET.
Roma, 21 marzo 2000 - ''Basta con i giochini dei soliti noti. La 'new economy' non puo'
essere la prateria del Far West''. Lo dice Ferdinando Casini presentando il nuovo sito
internet creato dal Ccd ( http: //www.ccd2000.org ). ''Internet e' uno strumento per
tutti, e noi ci proponiamo di aiutare a sviluppare gli interessi di tutti, a partire dai
piccoli che rischiano di essere stritolati dai grandi poteri che planano sulla Rete''
aggiunge il leader del Ccd, che sulle pagine del nuovo sito apre un colloquio diretto con
i cittadini. Ed e' un colloquio reale: la tecnologia infatti permette di vedere ed
ascoltare - anche in diretta - quanto il Ccd ha da dire sul momento politico-economico in
Italia. Punto centrale del sito sono i forum disponibili per tutti, dedicati ai temi piu'
delicati del mondo internet: una consultazione in diretta per orientare l'azione
legislativa. Il Ccd infatti si propone di presentare una serie di progetti di legge per
favorire un sano sviluppo di Internet inteso come occasione per l'economia, opportunita'
per le famiglie e dovere per la Pubblica Amministrazione. Il Ccd come interlocutore per le
istanze, riferimento per gli interessi degli utenti e delle piccole imprese che vogliono
crescere su internet. Dice Casini in diretta sul sito ''contate su di noi per la tutela
delle liberta' nello sviluppo della New Economy. Liberta' di accesso, liberta' di
utilizzo, liberta' di partecipazione. Nessun Potere Forte e nessun Grande Gruppo potra'
controllare le nuove opportunita' per trarre profitti ingiustificati. Tra le iniziative
che si dibattono sul sito, una in particolare si prospetta come rivoluzionaria. Sta
infatti gia' raccogliendo consensi la proposta di istituire un Trattamento di Fine
Rapporto a favore delle Piccole Imprese ad alto contenuto tecnologico che funzionano, in
pratica, da scuola di specializzazione gratuita per la formazione del personale. Il Ccd
dice no alla cannibbalizzazione dei giovani che vengono addestrati con dispendio di tempo
e denaro e, una volta diventati capaci, vengono poi assunti dalle grandi 'company' del
settore, a cui trasferiscono, gratuitamente, il know-how acquisito. Per informazioni : http://www.markon.net http://www.ccd2000.org
SPONSOR.COM,
UNO SPAZIO SPECIALE ALL'INTERNO DI COM 2000 A VICENZA
Vicenza, 21 marzo 2000 - Dalla collaborazione tra la Fiera di Vicenza ed Answer
(Associazione Italiana Sponsorizzazioni) nasce Sponsor.com, uno speciale spazio, allestito
all'interno di Com 2000, dedicato interamente al mondo delle sponsorizzazioni. In
quest'area troveranno posto da una parte le aziende attive come sponsor nei diversi
settori, che potranno documentare il loro impegno in quest'area della comunicazione,
dall'altra gli enti, le associazioni, le societa' sportive etc. che, allo scopo di trovare
uno sponsor, presenteranno se stesse, i propri programmi e le iniziative cui intendono
dare vita. Per queste sue ultime caratteristiche Sponsor.com si presentera' come una vera
e propria borsa della sponsorizzazione. ''Quella che parte, grazie al sostegno convinto
della Fiera di Vicenza, e' un'autentica sfida al mercato - afferma Mauro Alvisi,
Presidente dell'Answer - una sfida nel senso che la sponsorizzazione si mette in mostra,
si offre per la prima volta sul mercato nella forma piu' diretta e trasparente possibile,
arrivando, ci auguriamo, ad attivare la concorrenza fra i possibili sponsor, verso
l'evento, la manifestazione o il programma che susciti i maggiori stimoli in funzione
della possibile partnership con le aziende.'' Occasione di conoscenza, di incontro, di
scambio di valutazioni, Sponsor.com, non a caso e' affiancato, in apertura di Com 2000,
dal convegno ''Sponsorizzazione, dal matrimonio d'amore al matrimonio d'interesse''. Mauro
Alvisi, nell'illustrare Sponsor.com, non puo' non fare il punto sul settore in Italia.
''E' il momento di non pensare piu' che sponsorizzazione significhi mettere un marchio
sulla maglietta di uno sportivo o apporre la propria firma sul cartellone di un evento.
Sponsorizzare oggi significa identificare i valori comuni all'impresa e ai consumatori,
tali da indurre i secondi ad abbracciare incondizionatamente la prima. La sponsorizzazione
e' uno strumento molto piu' compromettente della pubblicita' classica: i consumatori,
infatti, grazie ad essa, sposano un'immagine virtuale dell'azienda, recepita attraverso i
valori trasmessi ma, al contrario di quanto accade con gli spot, nel tempo verificano se
cio' che e' stato loro promesso viene mantenuto''. Sulle ragioni che possono motivare la
scelta di un'impresa, anche di medie dimensioni, di comunicare attraverso lo strumento
della sponsorizzazione, Alvisi sostiene che queste si possono trovare nelle tesi di Faith
Popcorn sulle grandi linee di tendenza del nuovo millennio: ''Il consumatore del Duemila
sceglie la marca non per le caratteristiche riscontrate nei prodotti, ma perche' e' un
tifoso della marca stessa, sentita come una squadra da sostenere. Sponsorizzare dunque
significa accrescere la fedelta' del cliente al brand''. Per quanto riguarda piu'
specificatamente le sponsorizzazioni in Italia, Alvisi precisa che ''da noi si investono
ogni anno circa 2.400 miliardi per la sponsorizzazione sportiva, contro i 600 destinati a
quella di altro tipo, con uno squilibrio che non ha ragione di esistere, considerando
l'entita' del patrimonio culturale italiano. Si dice che in Italia il valore delle
sponsorizzazioni cresca di un 4-5 % annuo, ma in realta' il valore e' piu' elevato ! ! e
non emerge perche', data la possibilita' di defiscalizzare solo le spese di carattere
pubblicitario, una gran parte delle somme destinate alle sponsorizzazioni non appare a
bilancio.'' Per informazioni : Ufficio Relazioni Esterne Ente Fiera Di Vicenza
tel.0444.969.911
PUNTOIT:
''UN PC PER OGNI STUDENTE'' GRAZIE ABI
Roma, 21 marzo 2000 - Puntoit, l'associazione che annovera i principali rappresentanti
della comunita' internet italiana, esprime viva soddisfazione per l'iniziativa ''Un pc per
ogni studente'' annunciata oggi pomeriggio dall'Associazione Bancaria Italiana alla
presenza del Presidente del Consiglio Massimo D'Alema, del Governatore della Banca
d'Italia Antonio Fazio e del Presidente dell'Abi Maurizio Sella. L'iniziativa rivolta agli
studenti del primo anno della Scuola Media Superiore, che prevede condizioni agevolate per
l'acquisto di personal computer e' estremamente positiva. Anche il Governo si sta muovendo
nella direzione giusta: aumentare nel nostro paese il tasso di penetrazione di personal
computer nelle famiglie e' una condizione essenziale per lo sviluppo di internet. Per
informazioni : Flavia Fiocco 147500204 http://www.puntoit.org
info@puntoit.org
89.24.24
PRONTO? PAGINE GIALLE. IN TUTTA ITALIA LE PAGINE GIALLE AL TELEFONO, CON NUOVI SERVIZI E
UN TESTIMONIAL D'ECCEZIONE
Milano,
21 marzo 2000 - Pronto Pagine Gialle, le pagine gialle al telefono, il nuovo servizio
informativo telefonico di Seat, lanciato restate scorsa a Roma e nel Lazio diventa
nazionale: è disponibile, infatti, in tutta Italia con un nuovo numero di telefono
89.24.24, nuovi servizi e un testimonial d'eccezione, Claudio Bisio. Grazie alla sua
efficacia e immediatezza Pronto Pagine Gialle in pochi mesi ha superato gli obiettivi
previsti, oltre 4 miliardi di lire di fatturato e 5 mila clienti. "Si tratta di un servizio informativo telefonico totalmente
innovativo per il mercato italiano " ha detto Paolo Marcattilj, Direttore Marketing e
Sviluppo di Seat -E" una nuova versione del servizio Pagine Gialle, appositamente
studiata per chi cerca una informazione e, stando fuori casa o fuori ufficio, non può
consultare le Pagine Gialle, ne ricorrere alle Pagine Gialle online". Pronto Pagine
Gialle si rivolge prevalentemente a persone di elevata mobilità sul territorio, con
necessità di reperire velocemente informazioni del tipo di quelle fomite da Pagine
Gialle. In attre parole, il sempre più folto popolo dei cellulari: a fine 2000 si
prevedono 34 milioni di abbonamenti. Naturalmente Pronto Pagine Gialle è un servizio
accessibile anche da qualsiasi telefono fìsso, di ufficio o di abitazione.Se state
arrivando in una città che non conoscete e volete un ristorante, possibilmente
all'aperto, nei pressi della stazione o cercate una valigia di una particolare griffe in
un negozio possibilmente vidno all'ufficio, pariate con le Pagine Gialle. Basta una
telefonata a Pronto Pagine Gialle per avere non solo il numero di telefono, il nominativo,
l'indirizzo e la descrizióne dell'attività dell'operatore economico richiesto; ma sempre
più notizie come, ad esempio, l'orario e il giorno di apertura, i numeri di reperibilità
del fornitore e la possibilità di richiedere le informazioni secondo ben precise chiavi
di ricerca, come, i marchi e i prodotti trattati, le carte di credito accettate e la zona
territoriale. Quest'ultima modalità di ricerca nelle principali città permette, ad
esempio, il cosiddetto "accesso per via" pensato soprattutto per chi, non
conoscendo la città e quindi le sue zone. vuole trovare un fornitore raggiungibile
facilmente dalla via in cui si trova; oppure la ricerca per luoghi di interesse come
monumenti, stazioni e fiere. Altri servizi di Pronto Pagine Gialle sono l'invio del numero
di telefono e del nome dell'azienda direttamente sul proprio telefonino (i cosiddetti SMS
oggi tanto in uso) e. prossimamente, le informazioni
relative alle programmazioni dei film di circa mille sale
dnematografiche dei capoluoghi. Pronto Pagine Gialle fornisce risposte immediate, è
disponibile sempre. 24 ore su 24 e ovunque, anche fuori casa e ufficio- L'efficacia e
l'immediatezza del servizio sono garantite dalla struttura
organizzata come un vero e proprio sistema di assistenza. Le risposte
infatti non vengono fomite da macchine preprogrammate, ma da personale spedalizzato che
dialoga, - se necessario anche in lingua inglese -, con l'utente per interpretarne fa
meglio le esigenze. Il tempo necessario all'operatore per rispondere alla richiesta è
brevissimo, pochi secondi. Il servizio è infatti fornito attraverso uno dei motori di
ricerca più avanzati nel mondo. Volt Delta Europe, con un accordo in esclusiva per il
mercato italiano. Anche il numero di accesso al servizio è nuovo, 89.24.24 . facile da
memorizzare, sempre che non si voglia ricorrere alla memoria del cellulare, basta infatti
ricordarsi 89 e poi che il servizio è sempre disponibile, 24 ore su 24 . Telefonare a
Pronto Pagine Gialle costa L1500 dalla rete fissa, senza limiti di tempo; dalla rete
mobile Tim - in via promozionale - costa come una normale chiamata, non viene cioè
addebitata all'utente alcuna spesa aggiuntiva per il servizio. Disponibile già oggi dalle
rete fissa e da quella Timpresto il servizio sarà raggiungibile anche datte altre reti
mobili La sempre crescente diffusione dei cellulari, integrati con fax, ìntemet e pc ha
contribuito alla nascita di servizi simili a Pronto Pagine Gialle in tutto il mondo negli
Stati Uniti e anche in Europa, in Spagna, in Svezia, nella Repubblica Ceca, in Polonia, in
Belgio e in Inghilterra. Ovunque con risultati positivi sia in numero di chiamate che di
fatturato. Soprattutto nei Paesi in cui il servizio viene gestito da un editore di pagine
gialle affidabile e consolidato, la risposta del mercato o particolarmente positiva. E gli
obiettivi ? "Pronto Pagine Gialle è un servizio unico nel suo genere, il primo in
Italia con le caratteristiche che abbiamo descritto. Il nostro obiettivo è la leadership
di questo nuovo mercato in continua espansione. "In sintesi - ha concluso Paolo
Marcattilj - Pronto Pagine Gialle, come tutti i servizi di Seat. rappresenta un grande
vantaggio sia per l'inserzionista, che aumenta le possibilità di essere contattato, sia
per il consultatore che può ancora più facilmente trovare quello che cerca".
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