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Giovedì 30
 
marzo 2000
 
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ID&CM CONSULTING HA REALIZZATO PCU NET, IL NEGOZIO ON LINE DI PCU ITALIA UN ESEMPIO DI COMMERCIO ELETTRONICO DINAMICO, VELOCE E, SOPRATTUTTO, SICURO

Milano, 30 marzo 2000. Semplicità nella scelta, rapidità nelle consegne e sicurezza dei pagamenti: queste le principali caratteristiche di www.pcunet.it  , il sito di Commercio Elettronico realizzato da Id&Cm Consulting società che offre consulenza e soluzioni informatiche innovative nei settori Internet, multimediale e Call Center. Pcu Net è il negozio on line di Pcu Italia, azienda che si propone sul mercato come Information Solution e Services Provider, fornitrice di soluzioni e prodotti ad alto contenuto tecnologico, in particolare, nei settori del trattamento delle carte plastiche e smart card, mailing system, lettura e archiviazione ottica. Il sito di Commercio Elettronico di Pcu Net è strutturato come un vero e proprio negozio virtuale nel quale è possibile scegliere, comodamente dall'ufficio o da casa, tra l'ampia gamma di prodotti commercializzati da Pcu Italia e riempire il proprio carrello come in un supermercato reale. Si possono effettuare diverse tipologie di acquisto: soluzioni preconfezionate, prodotti hardware e software, accessori, materiali di consumo e parti di ricambio. Dopo aver aggiunto al "carrello" i prodotti desiderati, cliccando sull'icona "passa ad ordine" si accede alla procedura di pagamento che può avvenire in contrassegno o con carta di credito. Se l'acquisto è effettuato con carta di credito, il sito si comporta come un vero e proprio Pos tradizionale e il compratore riceve lo scontrino elettronico al suo indirizzo e-mail, esattamente come avviene in un negozio reale. Il negozio virtuale di Pcu Italia si caratterizza per la sicurezza delle procedure di pagamento, un aspetto al quale è stata dedicata molta attenzione. Pcu Net si avvale, infatti, dei più avanzati sistemi di sicurezza e di identificazione quali Ssl (Secure Sockets Layer), basato sulla crittografia e VeriSign, sistema di certificazione digitale. "Attraverso L'uso Congiunto Di Ssl e di VeriSign - ha sottolineato Giorgio Cavaglieri, Direttore Commerciale di Id&Cm Consulting - Pcu Net raggiunge il duplice obiettivo di dimostrare al cliente l'effettiva identità del venditore e di impedire l'utilizzo di informazioni sensibili da parte di un eventuale pirata informatico, rendendo così sicure le transazioni commerciali. Inoltre - prosegue Cavaglieri - ad ulteriore tutela degli acquisti elettronici, Pcu Net non accetta ordini con carta di credito a un indirizzo di consegna diverso da quello di fatturazione, per evitare utilizzi fraudolenti della carta di credito". Per gestire la fase di pagamento è stata adottata la soluzione Ipm Logical Pos Gateway, a tutti gli effetti un payment gateway, ossia una porta di ingresso al mondo bancario e alle emittenti di carte di credito che consente di utilizzare, attraverso Internet, un complesso di Pos virtuali gestiti dalle banche con le stesse modalità con cui sono gestiti i Pos tradizionali. In pratica, grazie al Logical Pos Gateway, i numeri delle carte di credito degli acquirenti vengono automaticamente controllati sul circuito bancario e viene rilasciata immediatamente l'autorizzazione del gestore della carta. "Sono evidenti i vantaggi nei rapporti tra fornitore e banca d'appoggio - spiega Claudio Butturi, Amministratore Unico di Ipm - siamo in presenza di una soluzione, già presente in decine di banche per gestire i Pos tradizionali che consente di generare un traffico monetario senza doverlo gestire fisicamente. Dal punto di vista della sicurezza, l'acquirente è garantito dalla riservatezza dei dati. Inoltre, nei confronti della banca la sicurezza è praticamente la stessa che si ottiene effettuando un pagamento su un POS tradizionale." "Pcu Net -- sottolinea Cavaglieri - è un esempio del servizio completo che Id&Cm Consulting è in grado di offrire a quelle società che vogliono affiancare al canale di vendita tradizionale, la possibilità di vendere on line tramite un proprio negozio virtuale. Siamo in grado di mettere a disposizione del nostro cliente l'esperienza e le infrastrutture necessarie affinché il "negozio" risulti personalizzato, facilmente accessibile e sicuro. La filosofia con cui realizziamo i siti di Commercio Elettronico è quella di consentire una navigazione veloce e dinamica senza inutili perdite di tempo per simulare il più possibile gli acquisti reali, senza però dimenticare mai la sicurezza nelle transazioni, garantendo -- ed è questo l'aspetto importante - un collegamento diretto e sicuro tra l'azienda, la banca e il cliente". "Pcu Net - ha dichiarato Emanuele Colla, Direttore Generale di Pcu Italia - corrisponde perfettamente alla nostra immagine di azienda dinamica, attenta alle esigenze del cliente, sempre pronta ad offrirgli la soluzione più adatta, in tempi rapidi, con un servizio efficace e di qualità". Infolik:  www.idcm.it  Id&Cm Consulting opera nel campo della consulenza e realizzazione di soluzioni e servizi per i settori Internet, multimediale e Call Center. Id&Cm Consulting è la consociata di Id&Cm, società che offre servizi di comunicazione e soluzioni su misura per i propri clienti e partner: dai progetti integrati di comunicazione alle relazioni pubbliche, dall'ideazione e realizzazione di editoria aziendale alle attività di Direct Marketing. Per informazioni: Ufficio Stampa - Chiara Mantoan Tel.: 02.28503.233 E-mail: c.mantoan@idcm.it 

IL SABATO PARLIAMO DI CULTURA E DINTORNI
Milano, 30 marzo 2000 - presso lo Spazio Oberdan (v.le Vittorio Veneto 2) si svolgerà un'interessante iniziativa intitolata "Il Sabato parliamo di Cultura e Dintorni". Si Tratta di un ciclo di dieci incontri con oltre cinquanta esperti, personaggi della cultura e rappresentanti delle istituzioni, moderati dai giornalisti dell'inserto culturale Domenica del quotidiano Il Sole 24 Ore. L'iniziativa è stata ideata e promossa da Il Sole 24 Ore - Cultura&Economia. La partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotarsi prima possibile al numero verde 800.67.44.46. In particolare, segnaliamo i prossimi due appuntamenti: 1 aprile ore 12.00 "Scenari futuri della televisione" un oceano di film, eventi sportivi, canali Tv tematici e servizi interattivi: questo il panorama di fronte al quale si trova il telespettatore. Come sta cambiando il modo di fare e fruire la televisione? Ospiti: J. Cueto (Canal Plus), M. G. Mattei (Mgm Digital Communication), L. Mattucci (RaiSat), G. Richeri (Università di Lugano), Coordina: Anna Detheridge (Il Sole 24 Ore). 8 aprile ore 10.30 " Riflessi nel grande schermo " L'avvento del digitale e delle nuove tecnologie sta modificando l'industria cinema e il tessuto narrativo stesso dei film. Come si sta muovendo il contesto produttivo milanese? Ospiti: B. Bogarelli (Interactive Group), R. Escobar (Università Statale di Milano), G. Salvatores (Regista), P. Trisoglio (Digitalia Graphics), Coordina: M. G. Mattei (Il Sole 24 ORE) Il programma completo e' disponibile sul sito http://www.ilsole24ore.it/cultura/   Per informazioni: Maria Grazia Mattei MGM Digital Communication tel. +39-02798760 mgm@mi.camcom.it

GEAC HA ACQUISITO RUNTIME SYSTEM21 STYLE E RUNTIME PER SOLUZIONI END-TO-END PER L¹INDUSTRIA DELL¹ABBIGLIAMENTO
Agrate B., 30 marzo 2000 Geac Computer Corporation Limited ha acquisito RunTime, fornitore di soluzioni e-Crm per l¹industria dell¹abbigliamento, calzature e tessile con sede in Danimarca. RunTime ha più di 400 clienti tra cui Esprit, Betty Barclay, Replay, Paul & Shark, Asics. Le applicazioni RunTime sono focalizzate sulle fasi di design e di pre-produzione del processo industriale, sul Crm e sulla salesforce automation. L¹applicazione è stata integrata con numerose soluzioni Erp, incluso System21 Style. Bertrand Sciard, Managing Director di Geac Europa ha così commentato: "RunTime consiste in un set di prodotti estremamente innovativi che hanno rapidamente conquistato una posizione dominante nel loro mercato. La soluzione è fortemente complementare con System21 Style, ed è già stata venduta congiuntamente in numerose aziende d¹Europa." Entrambi i sistemi mirano a risolvere le principali esigenze dei clienti nell¹ambito dei settori Abbigliamento, Calzature e Tessile, come per esempio: - la maggior frequenza delle collezioni per stagione; - la costante pressione per ridurre il periodo che intercorre tra la fase di design e la disponibilità sul mercato; - la necessità di soddisfare, nella fase di acquisto, le esigenze del cliente in termini di flessibilità e performance; - la globalizzazione dei mercati e la Supply Chain. Douglas Bergeron, presidente e Ceo di Geac, ha aggiunto: "Stiamo proseguendo nella nostra strategia aggressiva nel mid-market dell'Erp acquisendo una potente soluzione per l'e-Crm. I nostri clienti e prospects stanno cercando proprio soluzioni di questo tipo e che siano implementabili immediatamente. RunTime è una società di profitto e di successo che è cresciuta più del 30% ogni anno. Siamo orgogliosi di accoglierli in Geac e prevediamo importanti vendite in sinergia con System21 Style". L'integrazione tra System21 Style e RunTime è raggiunta utilizzando L'Application Integration Framework basato su Xml di System21 e molti clienti stanno già sperimentando i benefici dell¹utilizzo congiunto di System21 Style e RunTime. Informazioni su Geac Geac Computer Corporazione Limited fornisce soluzioni software mission critical per ogni tipo di società in tutto il mondo. Le soluzioni includono applicazioni cross-industry per l¹amministrazione e per la gestione delle risorse umane, e soluzioni Enterprise Resouce Planning per la produzione, la distribuzione e la Supply chain. Geac fornisce anche software per specifici mercati verticali quali: biblioteche, hotel, ristoranti, società immobiliari, banche, editoria, organizzazioni di primo soccorso, aziende di distribuzione e manifatturiere. Geac ha la sede principale in Toronto, Canada, e più di 5200 dipendenti che supportano più di 30.000 clienti nel mondo. E¹ quotata alla borsa di Toronto con il simbolo Gac. Infolink : web www.italy.geac.com  e-mail info.it@geac.com  Per informazioni : L'Ippocastano tel. 02 29 01 12 59

A FUTURSHOW 3000 INCONTRO RAVVICINATO CON PLAYSTATION 2
Bologna 30 marzo 2000 - Il 4 marzo, data ufficiale del lancio in Giappone, decine di migliaia di persone, venute da tutto il mondo, hanno fatto estenuanti code per poterla acquistare. L'oggetto di tanto desiderio è la nuova playstation, la Playstation 2. In vendita in Italia soltanto dal prossimo autunno, dal 31 marzo al 4 aprile sarà possibile ammirare la mitica consolle in anteprima assoluta per l'Europa, a Futurshow 3000, Salone dell'Information and Communication Technology. Futurshow, per definizione mille anni avanti, riserva così al pubblico che per quattro giorni affolla i padiglioni della Fiera di Bologna, un'altra esclusiva occasione per "sperimentare il futuro". Videogioco sempre più raffinato e potente, ma anche lettore Cd, lettore Dvd e, presto, la possibilità di collegamento a Internet, la playstation si evolve; non più soltanto un appassionante gioco che inchioda ragazzi e adulti, ma un vero e proprio strumento attraverso il quale si compie il processo di alfabetizzazione informatica dell'intera famiglia. Per informazioni: Ufficio Stampa Futurshow Scm - Elena Casalini - Barbara Rivolta tel. 02-3452639

PRESENTAZIONI DI ALTO LIVELLO E APPASSIONANTI PARTITE CON I VIDEOGAME CON IL NUOVO TRUST TELEVIEWER DI AASHIMA
Funo (Bologna) 28 marzo 2000 - Aashima, società che distribuisce prodotti e accessori per personal computer presenta Trust TeleViewer, un convertitore Vga dalle prestazioni elevate, ideale per gli incontri di lavoro e per il tempo libero; particolarmente adatto per presentazioni aziendali e per cimentarsi in appassionanti partite con i videogame per Personal Computer. Trust TeleViewer è un dispositivo capace di riprodurre e gestire simultaneamente l'immagine visualizzata sul monitor di un computer e su un televisore con uno schermo di grandi dimensioni o di collegarsi ad un videoproiettore, trasformando il segnale Svga in un segnale video che può essere riconosciuto da un apparecchio televisivo. Con Trust TeleViewer si possono ottenere immagini con una risoluzione di 640 x 480, 800 x 600 e 1024 x 768 dpi, che possono essere ridotte o ingrandite utilizzando gli appositi pulsanti di gestione dell'immagine sul televiewer stesso, oppure servendosi di un software appositamente fornito. Il dispositivo è, inoltre, dotato di uscite S-video e Rgb e viene fornito con i cavi per la connessione al Pc e al televisore e con il manuale utente multilingua. Date le sue piccole dimensioni, al peso e al suo minimo ingombro, è particolarmente adatto a chi deve fare presentazioni tramite notebook e non dispone di video-proiettori compatibili. I requisiti di sistema prevedono un Personal Computer Ibm compatibile, con standard Vga, una tastiera con connessione Ps/2 o un set Tv con presa scart, Super Vhs o Composit Video Imput. Trust TeleViewer è disponibile al prezzo di lire 179.000 (Iva inclusa). Infolink : www.trust.com   Per informazioni : Trust Hot Line tel. 051 - 66.35.947 fax 051 - 66.35.843

"LA STORIA D'ITALIA RACCONTATA DALLA PUBBLICITÀ" ALLA FIERA DI VICENZA DAL 13 AL 15 APRILE
Vicenza, 30 marzo 2000 - Perché una mostra su "La storia d'Italia raccontata dalla pubblicità"? In primo luogo perché l'evoluzione della pubblicità dai primordi fino al sorgere di un appropriata tecnica pubblicitaria consente di evidenziare i legami esistenti tra lo sviluppo della pubblicità stessa ed il progredire dell'ambiente economico e sociale in cui questa era chiamata ad operare. In secondo luogo perché è proprio nel periodo abbracciato dalla mostra - dagli anni 20 al primo dopoguerra - che è nata in Italia una vera tecnica pubblicitaria. In terzo luogo perché è sempre in questo periodo storico che è stato codificato uno stile grafico coerente a livello internazionale. All'interno di questo periodo si possono distinguere schemi stilistici differenti, tutti rappresentati dalle opere esposte e riconducibili a tre filoni fondamentali ovvero: Art Dèco, post cubismo e secondo futurismo, arte di regime. Si passerà dunque, attraverso gli oltre 70 acquerelli originali esposti, dalla stilizzazione geometrica, la tipizzazione e la chiarezza compositiva dell'Art dèco al cromatismo acceso ed alla resa del movimento come fuga di colore del secondo futurismo italiano per arrivare all'involuzione di un lessico realistico e descrittivo dell'arte di regime. La mostra illustrerà di fatto il meccanismo che ha portato il messaggio visivo di massa ad uscire dai luoghi tradizionali della comunicazione (le sedi del potere ecclesiastico e temporale) per "andare a caccia" fin sotto la casa del suo fruitore. L'invasione delle pareti domestiche è ancora di là da venire...

SVEGLIARSI BENE CONSENTE DI AFFRONTARE "IN FORMA" LA GIORNATA
Milano, 28 marzo 2000 - L'appello al buon risveglio è stato lanciato da Giorgio Calabrese nel corso della conferenza stampa della Rassegna Breakfest 2000, con l'invito provocatorio di ritardare di mezz'ora l'uscita di casa il 7 aprile per dedicarsi con cura al proprio corpo e allo spirito. Paese che vai ritualità, tradizioni e gestualità che trovi: Breakfest 2000, in tema di risveglio svela tutte le peculiarità del caso. Nel '99 ebbe luogo l'edizione numero zero della rassegna; quest'anno, promossa da un Comitato Promotore al quale aderiscono Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, C.C.I.A.A. di Perugia, Apt Umbria, Ice e le principali associazioni di categoria, l'esposizione si è inserita nel calendario dei grandi appuntamenti, attirando l'attenzione di operatori, pubblico e media. Mantiene inalterata la filosofia di kermesse-festival, confermando Perugia e la verde Umbria come sua naturale sede. Cultura, filosofia, edonismo degli usi e costumi delle genti dei mattino. L'iniziativa si propone di far conoscere le abitudine del "risveglio" di tutto il mondo. Dai differenti modi di preparare la colazione alla preghiera del mattino; dalla cosmesi al fltness; dalle antiche tradizioni locali fino ai riti dell'uomo moderno. Le tematiche che verranno affrontate durante Breakfest 2000 non si limiteranno ad esplorare il solo mondo del Food&Beverage ma amplieranno curiosarnente, i loro orizzonti verso aree connesse anche ad altri settori produttivi pertinenti al mondo del risveglio. Il Programma della manifestazione è così articolato: Good Morning Treatre (Teatro dei Pavone 6 - 9 aprile, dalle 9.00 alle 23.00) - Nella splendida cornice del settecentesco Teatro Pavone sarà allestita una grande pasticceria-bistrot dal sapore mitteleuropeo in cui verranno scanditi i risvegli di tutto il mondo e proposte le prime colazioni tipiche di alcuni Paesi ospiti di Breakfest 2000. In un unico spazio, nel corso dell'intera giornata, la possibilità di conoscere le abitudini alimentari internazionali del mattino; tre i Convegni : L'industria Del Mattino (Università degli Stranieri- Aula Goldoniana - 6 aprile) Con interventi qualificati e dati sull'andamento dell'industria internazionale del mattino in tema di produzione, distribuzione, comunicazione. Moderatore, Davide Paolini, de "Il Sole 24ore); L'incubo, Un Risveglio Del Tutto Particolare (Palazzo dei Priori- 7 aprile). L'incubo negli studi psicologici, nelle teorie fisiologiche; il punto di vista terapeutico. Corso-Dimostrazione-Degustazione sul Miele Vergine Integrale ( Etruscan Chocohotel 7 aprile), riservato ai giornalisti impegnati sui tempi dell'alimentazione, promosso dall'Osservatorio Nazionale della produzione e del mercato del miele. Info 0368/728.3087 e-mail osservatorio@mail.asianet.it   oppure osservatorio@libero.it   Numerosi gli eventi in calendario dagli allestimenti artistico-musicali, a degustazioni della prima colazione pasquale umbra, presso dimore private in Frazione San Marco, al Fitness Village, con appuntamenti connessi al benessere ed all'attività fisica, tra cui il Tai Chi. E inoltre spettacoli, mostre, stage e un tea College animeranno le giornate della Kermesse. Info tel. www.breakfest.it   Segreteria Organizzativa Via Ruggero d'Andreotto, 19 - 06124 Perugia (Italy) Tel. 0039 75 5732670 - Fax 0039 75 5720542

NOVITA' IN CUCINA: BARRA DI SOSPENSIONE IN OTTONE CROMATO E SCOLAPASTA
Milano, 30 marzo 2000 - Casa Giannini ha presentato nel Centro di Cultura Enogastronomica Altopalato, le novità del millennio. Geko e Tukano, sono un innovativo sistema per appendere strumenti da cucina funzionali e belli da vedere. Il sistema si adatta alle più diverse esigenze abitative: la struttura portante è costituita da due elementi di base per appendere: il triangolo e la barra corredati da ganci, e da una famiglia di oggetti. Carlo Giannini, pioniere sin dal 1951 della fabbricazione industriale della posateria, nello stabilimento di Cellatica (Bs) di circa 9000 mq, reso operativo dal 1970, ha realizzato importanti progetti come il Monoblocco, la rivoluzionaria collezione di mestolame senza saldature, gli utensili da cucina Filo e Forgiato, le caffettiere Giannina, Venezia, Arabica e Chicca, dalle ellissi perfette, seguendo linee che s'impongono per tendenza e per scelta di colori. Da circa dieci anni distribuisce le pentole Gastrolux, dal sistema di cottura volto a mantenere intatte le sostanze nutritive, limitando l'uso dei grassi. Nel '99 cambia il marchio in Giannini, accompagnato da Stile & Casa. La distribuzione in Italia è affidata a 17 agenti titolari di zona che operano su tutto il territorio nazionale. Alcune progettazioni risultano estremamente funzionali. Lo "scolapasta" consente di scolare la pasta direttamente sulla pentola, mentre la collezione Factotum comprende 51 strumenti ergonomici, in acciaio inossidabile 18/10 e appendibili. Le esportazioni nei Paesi dell'Unione Europea sono effettuate in collaborazione con una rete di rappresentanti, mentre a livello internazionale l'Azienda si avvale di distributori. Partecipa alle fiere di: Milano (ai due Macef), Francoforte (Ambiente e Tendenze), Parigi (Maison et Objet), Madrid (Intergift), Salisburgo (Tishcreativ). Infolink:  www.giannini.it , e-mail: info@giannini.it   tel.02/469.4291.(AB)

QUALITA' ROSSA LAVAZZA INDAGA IL RISVEGLIO DEGLI ITALIANI
Milano, 30 marzo 2000 - Riuniti a Palazzo Bovara intorno ai significati attribuiti al rituale della tazza di caffè, Lidia Ravera, scrittrice, Piero Parietti, psichiatra, Davide Paolini, "gastronauta". Una ricerca di Qualità Rossa Lavazza ha esplorato l'universo del risveglio, i suoi riti e I"immaginario legato alla rinascita di ogni giorno. Qualità Rossa, il caffè dal gusto corposo ed equilibrato - preferito da 7, 5 milioni di italiani - si è aggiudicato a pieno merito il titolo di caffè della prima colazione. Nel '99 il consumo di 74.000.000 di confezioni di questo caffè ha svelato le abitudini e le esigenze dei nostro Paese al momento dei risveglio. E' nata cosi una ricerca dal titolo rivelatore. "Morning Flavour, riti di passaggio intorno al caffè", commissionata da Lavazza a Ipsos-Explorer, presso un campione rappresentativo di consumatori italiani di ogni età. Se è vero che il caffè parla di noi e della nostra unicità e diversità, il marchio sembra essere una costante nelle multiformi abitudini degli italiani. Questo popolo fantasioso ed eclettico si trova comunque a essere d'accordo su un punto: la colazione si fa a casa, da soli o con la famiglia, ma ripetendo quotidianamente lo stesso rito: il primo caffè del mattino. Anzi, come recita il claim dello spot televisivo Qualità Rossa (in onda da fine marzo): "Il primo piacere della giornata". Il risveglio necessita di un rito di passaggio fra due stati mentali e fisici diversi, dal sonno alla veglia, fra il nostro mondo interiore e il resto. E il caffè interpreta a puntino questo dato esistenziale, ideale per aggredire la giornata. In tema di ricette, curiosità, usi e tradizioni legati alla bevanda squisitamente italiana, Lavazza ha creato il Laboratorio del Caffè, unico nel suo generre, per diffondere e migliorare la cultura del caffè di qualità. Info e prenotazioni corsi presso il Laboratorio del caffè tel.011/239.8525, e-mail training@lavazza.alpcom.it . Edelman tel.02/6316.223; Lavazza tel.011/2398.717. (AB)

A TEATRO : "IL LEONE D'INVERNO" DI JAMES GOLDMAN
Milano, 30 marzo 2000 - Dal 28 marzo al 30 aprile è in scena al Teatro Manzoni di Milano (Via Manzoni 42 - tel. 02-76020543/76020544) "Il Leone d'Inverno" di James Goldman per la regia di Mario Avogadro e la traduzione di Enrico Medioli. Siamo nel 1183, quando in Inghilterra regna Enrico II. Il sovrano vive separato dalla moglie Eleonora d'Aquitania, prigioniera da dieci anni in un castello, alla quale preferisce la giovane principessa Alice. I conflitti si acuiscono attorno alla coppia regale quando Enrico II decide di designare il suo successore e di convocare per l'occasione la moglie. Il tentativo di salire al trono dei figli Riccardo, Goffredo e Giovanni diffonde nel castello di Chinon in Bretagna, luogo dove si svolge l'azione, un clima torbido che si nutre di segreti, ricatti, raggiri. La moglie ripudiata, d'altro canto, è la più tenace nel contrastare la volontà di Enrico. Nel giro di pochi giorni si imbastiscono intrighi, alleanze e tradimenti che generano una lotta sorda e costringono il sovrano a rivedere i suoi piani. Un testo che mette in risalto l'odio coltivato da Enrico ed Eleonora, senza dimenticare l'amore che cova ancona nei loro cuori, specialmente in quello della regina, nonostante le umiliazioni e le offese subite. Una storia che ci parla della sete di potere e del gusto della sopraffazione al di là dei sentimenti e dei legami profondi che possono unire padre e figli. La commedia che, fedele all'atmosfera dell'epoca, alterna momenti commoventi e drammatici, si avvale in realtà di un testo teatrale molto divertente ed elegante nell'uso del linguaggio. L'autore James Goldman, scomparso nel 1998, vinse l'Oscar per il miglior testo teatrale, che ispirò nel 1968 l'omonimo film con Katherine Hepburn (anche lei Oscar come migliore interprete) e Peter O'Toole. Il film conquistò un terzo Oscar per le musiche di John Barry. Oggi, dopo i meritati successi a Broadway nel 1966, "Il Leone d'Inverno" approda all'inedita edizione proposta da due interpreti di grande carattere come Rossella Falk e Andrea Giordana, che fanno rivivere sul palcoscenico i due carismatici protagonisti. Accanto a loro, insieme a Valentina Sperlì, la principessa Alice, un cast di giovani attori fra cui Roberto Valerio, Massimiliano Franciosa, Massimo Poggio, Giorgio Lupano. Le scene sono di Francesco Zito e i costumi di Giovanna Buzzi. Interruzione pasquale dal 21 al 27 aprile. Biglietto: poltrona L.45.000. (S.Valier)

CAMILLO BOITO UN'ARCHITETTURA PER L'ITALIA UNITA
Padova, 30 marzo 2000 Museo Civico di piazza del Santo, 1 aprile - 25 giugno 2000 La definizione di uno "stile nazionale" per l'architettura della nuova Italia unita: questo il tema attorno al quale si sviluppa l'ampia e documentata mostra che Padova dedica, dal 1 aprile al 25 giugno nel Museo al Santo, a Camillo Boito (Roma 1836 - Milano 1914), architetto ma anche critico d'arte e narratore. Non è casuale il fatto che sia proprio Padova a dedicare una mostra al grande architetto: in questa città Boito lasciò molte delle sue opere fondamentali, cercando di imprimere in esse quell'"italianità" nell'architettura, al cui linguaggio stava cercando di contribuire con una teoria sua propria. Camillo, fratello di Arrigo, studiò a Padova e all'Accademia di Venezia dove nel 1856 fu chiamato da Pietro Selvatico come professore aggiunto alla cattedra di architettura; dal 1860 al 1908 insegnò architettura a Brera e, dal 1865, per quarantatré anni, anche al Politecnico di Milano. Padova, all'indomani dell'annessione al Regno d'Italia, affronta la questione urbanistica dotandosi di un nuovo piano regolatore che prevede l'adeguamento della città alle "esigenze della moderna civiltà". In questo contesto Boito viene chiamato a dare il suo contributo su varie questioni specifiche e gli viene affidato il difficile e delicato compito di intervenire nell'area medioevale del Palazzo della Ragione con la progettazione del Palazzo delle Debite. Altri suoi contributi in città sono la realizzazione di una scuola-modello, la sistemazione del convento antoniano a sede del Museo Civico (ed ora sono proprio i locali da lui progettati ad accogliere la mostra), l'ampliamento del camposanto e soprattutto gli interventi sulla chiesa-simbolo della città: la Basilica di sant'Antonio. Teorico di un "restauro rispettoso della storia" ovvero delle successive stratificazioni, ebbe modo di mettere in pratica le sue teorie in imprese importanti come il restauro della Pusterla di Porta Ticinese a Milano, città dove realizzò anche il progetto per la Casa di riposo dei Musicisti "Giuseppe Verdi". Ripercorrere, come fa la mostra, la vicenda padovana del Boito consente di conoscere i principali temi da lui affrontati nella sua molteplicità di interessi di storico, di critico e in generale di studioso del mondo delle arti. Temi legati alla valorizzazione dei monumenti del passato, alla definizione del nuovo stile, alla realizzazione di nuovi tipi edilizi con rimandi anche a quella storia dell'architettura e delle arti da lui spesso evocata. La mostra, curata da Guido Zucconi, coadiuvato da un ampio comitato scientifico, e diretta da Gian Franco Martinoni e Davide Banzato, indaga, nelle sei ampie sezioni, altrettanti momenti dell'attività boitiana, dagli anni della formazione "tra Venezia e l'Europa", all'attività a Padova, all'indomani dell'annessione della città al Regno, che coincise con la volontà di rinnovarsi della città nella sua fisionomia urbanistica, nei servizi e nella stessa architettura dei palazzi pubblici. Una terza sezione è riservata ai "Grandi Progetti" che videro Boito impegnato come progettista ma anche come consulente o membro di Giuria. Sono progetti che si collocano soprattutto nel campo dell'edilizia civile e comprendono una serie molto estesa di temi, dal cimitero, all'edificio scolastico, al grande immobile a destinazione residenziale e commerciale. I "precetti" enunciati e realizzati dal Boito influenzarono l'architettura e gli architetti del suo tempo: il riferimento al Medioevo nazionale come fonte di ispirazione viene ripreso in non pochi progetti di quegli anni, come da conto la sezione intitolata a "La maniera". Una importante selezione di dipinti, soprattutto di scuola veneta, introduce alla dimensione di "Boito critico d'arte". Infine il rapporto tra l'architetto e la Basilica del Santo: nel grande complesso antoniano egli ha modo, a partire dagli anni Novanta, di affrontare molti temi di carattere architettonico e decorativo, a cominciare dalla famosa risistemazione dell'altare del Donatello, dopo che le sculture erano state disperse nei vari settori della basilica. Infolink: www.padovanet.it/padovacult/boitohmtl   Segreteria organizzativa: Fiorenza Scarpa. E.mail: scarpaf@comune.padova.it . Catalogo edito da Marsilio Editore. Per informazioni: tel. 049.8204544 fax 049.8204545.

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