NOTIZIARIO
 
MARKETPRESS
 
Sabato 6
 
maggio 2000
 
pagina 3
 
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ESCURSIONI

Saint Martin  è situata 300 km a nord da Guadalupa, a 400 km a sud della Florida e dista 7000 km dalla sua terra madre l’Europa. Nonostante le dimensioni ridotte dell’isola, 95 kmq. (di cui 53 francesi e 42 olandesi), offre una grande varietà di paesaggi: dalle colline alle vallate, dalle verdi pianure alle spiagge fino al suggestivo Pic Paradis.  Tipiche casette antillane costeggiano la strada per Pic Paradis che raggiunge 424 metri di quota, il punto più alto dell'isola da cui si gode un magnifica panoramica di Saint Martin.

Grand Case, antico villaggio di pescatori situato in prossimità di una splendida spiaggia di sabbia bianca, ospita le più belle ville in stile creolo impreziosire da colorate buganvilie. Luogo prediletto da artisti in cerca di ispirazione, Grand Case è anche il centro della haute cuisine locale.

Il nord dell'isola, punto di partenza per le isole e gli isolotti vicini, presenta un aspetto paesaggistico completamente diverso, caratterizzato da una natura arida e selvaggia dove l'ecosistema naturale viene preservato con grande attenzione.

Verso sud, la strada principale attraversa il villaggio storico di Orléans, dove gli abitanti vivono ancora come secoli fa.

Ad ovest di Marigot, si trova Simpson Lagoon, la più estesa laguna dei Carabi. Seguendo la costa verso le Basse Terre, subito dopo la magnifica spiaggia di Baie Rouge, si possono ammirare splendide ville.Si trova al centro di un arcipelago di isole, ognuna delle quali merita una visita. Da qui sono facilmente raggiungibile in ferry, aereo o catamarano, Saint Bartélémy, Saba, Anguilla, Saint Eustache.

Saint Barthélémy, l'altra isola gioiello francese, dipende dal dipartimento francese dell'isola di Guadalupa. Completamente diversa dalla "sorella maggiore", presenta un paesaggio arido e montuoso e si estende su una superficie di 24 kmq. Spiagge di sabbia bianca lambite da un mare turchese rendono "Saint Barth" un paradiso in miniatura.

Saba, isola olandese a soli 20 minuti di volo, è la meta ideale per gli amanti delle immersioni. Qui, il nero dei vulcano contrasta con il blu dei mare.

Anguilla, piccola isola a soli 20 minuti di traghetto da Saint Martin, è piuttosto pianeggiante contrariamente alle isole vicine. Anguilla vanta splendide spiagge e rappresenta un paradiso per i pescatori.

Saint Eustache, a soli 15 minuti di volo, è ideale per gli amanti delle passeggiate che possono salire il monte Mazinga e discendere da Quilli, cratere di un vulcano estinto.

 

SOUVENIR DELL’ISOLA

Un quadro di Roland Richardson, il pittore più famoso dell'isola che espone nella sua galleria a Marigot.

Bottiglie di rum "Busco" prodotto artigianalmente e imbottigliato in caratteristiche bottiglie dipinte a mano, o di rum “Ma Doudou" arricchito con frutta.

Al mercato di Marigot, aperto tutti i giorni, si trovano sculture in noce di cocco e cappelli in paglia intrecciata. Le giornate di mercoledì e sabato sono riservate al mercato tradizionale.

www.st-martin.org    sxmto@wanadoo.fr   martinengo@martinengo.it

 

LE VIE DEL LEGNO – PERCORSI NATURALISTICI

In occasione dell’anno dedicato al legno, l’Ecomuseo Cusius  presenta una manifestazione originale e suggestiva intitolata “Le vie del legno” che si terrà il giorno 7 maggio 2000, articolata secondo un percorso che privilegia l’elemento legno come parte integrante del vissuto e dell’ambiente umano, in vista anche della prossima apertura delle sede definitiva del Museo dell’Arte della Tornitura del Legno a Pettenasco (No). L’iniziativa si articola in diversi percorsi naturalistici per indagare il rapporto dell’uomo con le risorse forestali del territorio nei suoi aspetti storici ed attuali. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con l’Ente Parco del Sacro Monte d’Orta e il coordinamento provinciale di Novara del Corpo Forestale dello Stato, che hanno aderito alla giornata mettendo a disposizione il proprio personale.

Info Ecomuseo tel 0323/89622 oppure allo 0323/888621. E’ possibile inoltre inviare posta elettronica all’indirizzo ecomuseo@lagodorta.net

 

LUOGHI E TEMI DELLE VIE DEL LEGNO

* Alpe Selviana (Agrano)

ore 10.00 – 18.00

…alla scoperta del bosco di castagni.

* Giardino botanico Alpinia (Alpino di Stresa)

ore 10.00 – 18.00

…alla scoperta delle specie alpine.

* Percorso nel bosco

ore 10,30 e 14,30 visite guidate a cura del Corpo Forestale dello Stato (ritrovo di fronte al percorso vita di Armeno).

… alla scoperta delle specie locali.

* Sacro Monte (Orta San Giulio)

ore 11 e 15.30 visita guidata a cura dei guardaparco della Riserva (ritrovo presso l’area Belvedere antistante il ristorante)

… pini e faggi secolari accompagnano il percorso devozionale.

* Villa Monte Oro (Ameno, regione Monte Oro)

ore 10.00 – 18.00 (visite guidate dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 ogni 45 min.)

…un percorso di 7 km su viali fiancheggiati da imponenti gruppi arborei.

* Villa Borsini Marietti (Bolzano Novarese, via Torre 36)

ore 10.00 – 12.30/14.00 - 18.00 (visite guidate ogni 30 min.)

…all’ombra di palme, faggi, betulle, castagni, alla scoperta di esemplari ultracentenari

* Villa Luzzara (Gozzano)

ore 10.00 – 12.30/14.00 – 18.00 (visite guidate ogni 75 minuti)

…visita ad una delle aree naturali private più vaste e panoramiche del lago d’Orta

* Museo etnografico e dello strumento musicale a fiato (Quarna)

ore 10.30 – 12.30/14.30 – 17.30

… per approfondire il tema del “far legna”, scoprire la “bottega del falegname” e l’uso del legno nell’artigianato dello strumento musicale

* Museo dell’Ombrello e del parasole (Gignese)

ore 10.00 – 12.00/15.00 – 18.00

…il legno nell’artigianato dell’ombrello

Dalle 15.00 alle 18.00 ombrellai al lavoro.

* Forum Museo Arti e Industria (Omegna)

ore 10.30 – 12.30 / 15.00 – 19.00

…per percorrere due secoli di tradizione artigianale del legno nel Cusio.

Dalle 15.00 alle 18.00 intagliatori e tornitori del legno al lavoro

* Museo dell’Arte della Tornitura del Legno (Pettenasco, piazza Unità d’Italia 2)

ore 10.30 – 12.00/14.30 – 17.30

…oggetti e strumenti per ricostruire la storia della tornitura.

* Antica torneria (Armeno, via Ondella 3)

ore 14.30 – 17.30

… Il tornitore al lavoro con i macchinari di un tempo.

* Moderno laboratorio di tornitura e falegnameria

(Piana di Fornero, via principale 7)

ore 14.30 – 17.30.

… il tornitore al lavoro con macchinari attuali.

Boschi e alberi nella fiaba. Spettacoli per bambini e non solo…

(A cura degli allievi del Teatrostudio di Verbania)

Ore 14.30 presso Villa Luzzara

Ore 16.00 presso Villa Monte Oro

Ore 17.30 presso Villa Borsini Marietti

Per la sola giornata del 7 maggio viene inoltre prorogata la mostra

 

LA NATURA E LA MANO DELL’UOMO.

A distanza di tre anni dalla sua nascita, l’Ecomuseo Cusius si presenta con una grande mostra intitolata “La natura e la mano dell’uomo”, presso il Museo Arti e Industria “Forum” di Omegna (Vb). Questo importante avvenimento si pone in linea con le iniziative e le finalità dell’Ecomuseo Cusius indirizzate alla valorizzazione della storia e della cultura del Lago d’Orta e del Mottarone con strumenti innovativi resi possibili grazie ai provvedimenti della regione Piemonte (in particolare la L.R. 14 marzo 1995, n.31) che istituiscono gli Ecomusei della cultura materiale e del territorio. La memoria storica e umana dell’area cusiana viene così riconsegnata alla collettività nella sua interezza come memoria di vita e lavoro, come interazione fra uomo e ambiente.

Due gli obiettivi principali di questa mostra: innanzitutto rivolgersi agli stessi residenti della provincia, in particolare agli insegnanti, alle famiglie e soprattutto ai giovani, nell’intento di far conoscere ed apprezzare una ricchezza non solo materiale e lavorativa, ma anche di contenuto e di valori, appartenente ad un passato che altrimenti rischierebbe l’oblio e la dimenticanza. In secondo luogo riuscire a coinvolgere e stimolare un’utenza culturale e turistica proveniente da altre zone del Paese, proponendo in dettaglio la conoscenza delle attività dell’uomo nell’area del lago d’Orta e del Mottarone visibile oltre che nella mostra anche nei musei locali, piccoli ma meritevoli di essere scoperti dai turisti

Il percorso predisposto consta di 31 pannelli ricchi di immagini (oltre 150) che saranno affiancati, almeno nei mesi iniziali di permanenza presso la Fondazione Museo Arti e Industria, da vetrine con oggetti rappresentativi delle esposizioni permanenti dislocate nel territorio. Alla parte espositiva è affiancato un video strutturato in maniera analoga alla mostra: un affascinante racconto per immagini che coinvolge lo spettatore e lo conduce a conoscere l’amore e la passione per la terra e l’artigianato che da sempre contraddistinguono i cusiani.

La terra, l’acqua, la pietra, il legno, il metallo, i tessuti…, questi i fili conduttori della mostra: gli elementi del paesaggio ed i materiali con cui l’uomo ha interagito nel corso dei secoli e delle generazioni. Si scoprono così le tradizioni produttive peculiari dell’area cusiana: l’artigianato dell’ombrello in mostra anche al Museo dell’ombrello e del parasole di Gignese (Vb), il lavoro degli scalpellini, la tornitura del legno visibile al Museo dell’arte della tornitura del legno di Pettenasco (No); le produzioni un tempo artigianali, ora industriali, dei casalinghi che portano nomi cusiani conosciuti in tutto il mondo come Alessi, Lagostina, Bialetti e Piazza, Calderoni; le lavorazioni degli strumenti musicali a fiato dell’omonimo museo di Quarna (Vb).

L’ingegno e l’intraprendenza dei cusiani li spinsero spesso ad emigrare in paesi lontani, dove fecero fortuna, ma mai dimentichi dei luoghi d’origine, arricchivano, una volta tornati, le loro chiese con arredi in legno dorato ed in metallo prezioso e pregiati tessuti. La mostra illustra e descrive con minuzia questi aspetti, nascosti o poco conosciuti, che rivelano l’intensità e la forza con cui i cusiani hanno sempre amato le loro terre, vivificandone il tessuto sociale e culturale con il lavoro e l’arte del proprio mestiere.

Per raggiungere Omegna uscita Gravellona Toce della A26. Oppure da Novara seguire la statale 229 che costeggia il Lago d’Orta.

Per la giornata di domenica 7 maggio apertura straordinaria in occasione della manifestazione “Le vie del legno”, con ingresso gratuito 10.30-12.30 / 15.00-19.00

Per ulteriori informazioni sulla mostra, sui musei, su orari di apertura o su come raggiungere il Lago d’Orta: segreteria Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone – tel. 0323/89622 Fax. 0323/888621 oppure al sito www.lagodorta.net

l’indirizzo di posta elettronica ecomuseo@lagodorta.net

SKIPPER ITALIANI ALLA TRANSATLANTICA IN SOLITARIO EUROPE I NEW MAN STAR CON PARTENZA IL 4 GIUGNO DA PLYMOUTH.

La transatlantica in solitario dall'Inghilterra agli Stati Uniti, nata nel 1960, nonostante abbia cambiato denominazione, prima, nel 1988, diventando C-STAR poi, nel 1992, Europe 1 Star, e oggi Europe 1 New Man Star, per tutti resta ancora la "OSTAR', cioè "la transatlantica in solitario" per definizione. Si disputa ogni quattro anni e il percorso è di 3500 miglia con, nel finale, il difficile passaggio dei Banchi di Terranova. Mentre la partenza è sempre rimasta a Plymouth sulla costa inglese della Manica, il traguardo, già dalla seconda edizione, è stato spostato da New York a Newporrt, Rhode Island, USA.

Alla prima edizione della OSTAR (Observer Singlehanded Transatlantic Race) prendono il via cinque navigatori, tra cui Francis Chichester e il promotore della regata: Blondie Hasler (inventore di un timone a vento usato dai solitari per molti anni). Vince Chichester in 40 giorni. Quattro anni dopo, nel 1964, è la volta del francese Eric Tabarly e i concorrenti sono 15.

Nel corso delle varie edizioni la OSTAR ha visto l'esordio di tutti i grandi navigatori oceanici e anche dei progetti più avveniristici. Dal Vendredi 13, il tre alberi di 39 metri con cui, nel 1972, prende il via Jean Yves Terlain, al Club Mediterranèe (70 metri di lunghezza e quasi 1000 metri quadrati di superficie velica) con cui Alain Colas partecipa nel 1976 (anno record con ben 197 iscritti mentre alla prossima edizione il numero è contento a un massimo di 85 iscritti) ai primi pluriscafi oceanici, primo fra tutti il trimarano di Phil Weld che, nel 1980, si aggiudica la vittoria assoluta. Una prima volta che non verrà interrotta visto che, proprio da quella edizione, è sempre stato un multiscafo a tagliare per primo il traguardo. E, sempre con un trimarano, Phihppe Poupon detiene il record di traversata con 10 giorni, 9 ore e 15 minuti stabilito nel 1988.

Primo italiano a portare a termine la OSTAR, nel 1972, Franco Faggioni con Sagittario che conclude al settimo posto ma viene retrocesso al nono per avere svolto in ritardo la prova di qualificazione alla regata. Quattro anni prima    di lui un altro italiano, Alex Carozzo, aveva tentato la partecipazione ma era stato costretto a ritirarsi. Dal 1972 gli italiani hanno sempre partecipato alla Transatlantica e in totale sono stati 26 i,navigatori che fino a oggi hanno preso 2 via della regata. La partecipazione italiana più numerosa è nel 1976 con 11 iscritti. Info@leganavale.mi.it

 

MILANO - IDROPARK FILA

Per la prima volta in Italia, pubblico e privato insieme per promuovere un’area organizzata al servizio del cittadino. La Provincia di Milano e Fila hanno messo a punto il progetto Idropark Fila, uno spazio ritrovato di sport e intrattenimento, ampio, verde, ecologicamente intatto, sicuro, aperto tutto l'anno e a disposizione di tutti i cittadini.

Un luogo ideale, che già da quest'estate ospiterà eventi sportivi, concerti, spettacoli, iniziative culturali, sociali, ricreative e didattiche.

Il cuore del progetto sono campioni come Paolo Bertolucci, Gelindo Bordin, Dino Meneghin, Antonio Rossi, Giovanni Soldini, che saranno a disposizione dei cittadini con attività che potranno contare sulla loro esperienza, e artisti come Mario Lavezzi, che sarà il direttore artistico dell'arca spettacolo e intrattenimento.

Tutto questo permetterà ai cittadini di vivere Idropark Fila come un luogo di benessere per trascorrere il tempo libero e praticare lo sport preferito, un'occasione per incontrarsi nel verde e assistere a eventi emozionanti. Info Provincia di Milano Tel. 02177402405

 

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