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ASSOLOMBARDA:
LE IMPRESE MILANESI E LA NET ECONOMY PROMUOVERE LA COMPETITIVITA SVILUPPARE LE
COMPETENZE, ATTUARE IL CAMBIAMENTO
Milano, 6
giugno 2000 - L'iMpatto della "rivoluzione tecnologica" sulle iMprese.
La crescente importanza del territorio come fattore di competitività. Il ruolo
di Milano nella net economy. Sono questi alcuni dei tenta cruciali trattati nel
documento "le imprese milanesi e la net economy" Un documento che,
passata l'euforia delle piazze finanziarie per Internet, fa il punto a 360 gradi
sulla net economy. E che, in particolare, affronta in modo propositivo tutti i
nodi che l'Italia deve sciogliere per sfruttare la grande opportunità offerta
dalle nuove tecnologie: da un mercato del lavoro governato da norme che non
tengono il passo del cambiamento; all'alfabetizzazione informatica; alle
infrastrutture, divenute più che mai essenziali, e cosi via. Il documento messo
a punto da Assolombarda ha fatto da filo conduttore dell'Assemblea 2000 degli
industriali milanesi, che si è tenuta ieri presso l'Auditorium di via Pantano,
alla presenza di numerosi esponenti del governo, delle forze politiche, del
sindacato e del mondo economico e finanziario. All'Assemblea sono intervenuti
Benito Benedini, Presidente di Assolombarda, Enrico Letta, Ministro
dell'Industria e del Commercio con l'Estero, Antonio D'Amato, Presidente di
Confindustria, e Luciano Violante, Presidente della Camera dei Deputati. Quella
di quest'anno è stata un'Assemblea di Assolombarda non usuale, fatta anche di
indagini e voci fuori campo come quelle di Elio Catania, Presidente dell'Ibm,
Gabriele Albertini, Sindaco di Milano, Giuseppe De Rita, Segretario Generale dei
Censis, Richard Riley, Ministro dell'Istruzione degli Stati Uniti e Petra Roth,
Sindaco di Francoforte, che hanno arricchito i contenuti della relazione del
Presidente BenitoBenedini. Un'Assemblea che, tra l'altro, è stata seguita in
diretta anche sui monitor di chi si è collegato con l'Auditorium di via Pantano
tramite il sito Internet dell'Associazione. Un sito che ha messo a disposizione
di tutti e, in particolare delle 5 mila aziende associate ad Assolombarda,
documenti, informazioni, grafici e link sul tema dell'economia digitale. Un
grande lavoro di approfondimento che rimarrà consultatile anche nelle prossime
settimane all'indirizzo www.assolombarda.it
NEL PRIMO
TRIMESTRE DELL'ANNOPROSEGUE IN ITALIA LA CORSA DELL'INFORMATICA E DELLE
TELECOMUMCAZIONI 10 MILIONI DI UTENTI INTERNET ATTESI PER LA FINE DEL 2000
Milano 6 giugno 2000 - Assinform - Associazione Nazionale Produttori Tecnologie
e Servizi per l'informazione e la Comunicazione - ha presentato ieri il Rapporto
sull'informatica e le Telecomunicazioni in Italia. Pubblicato con il patrocinio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, esso è oramai da anni il testo di
riferimento per tutti coloro - operatori del settore, studiosi e amministratori
pubblici - che guardano con interesse all'avvento della new economy nel nostro
Paese.La presentazione dei rapporto - avvenuta al Politecnico di Milano alla
presenza del Rettore, Adriano De Maio- dei Direttore Centrale dell' Istat,
Enrico Giovannini e del Ministro per la Funzione Pubblica, Franco Bassanini - ha
confermato con maggior dettaglio quanto già anticipato da Assinform lo scorso
marzo. E cioè che nel corso del 1999 si sono venuti ad affermare elementi che
danno inequivocabilmente conto dell'avvento della società dell'informazione
anche nel nostro Paese. "In Italia, nel 1999 - ha dichiarato il Presidente
di Assinform, Giulio Koch, il mercato italiano dell'Ict, e cioè dell'aggregato
informatica e telecomunicazioni, è risultato pari a 95.898 miliardi di lire, in
crescita del 13, 2 per cento sul 1998, un tasso allineato a quello medio
europeo, di due punti superiore a quello mondiale e di tre superiore a quello già
elevato riscontrato lo scorso anno." Più in particolare, e sempre secondo
le rilevazioni per il i 999, condotte in collaborazione con NetConsulting, il
mercato delle telecomunicazioni è risultato pari a 63.290 miliardi, in crescita
del 14, 6 per cento, un tasso di tre punti e mezzo superiore a quello già
sostenuto registrato nel 1998. E questo mentre il mercato dell'informatica è
risultato pari a 32.608 e in crescita dei 10, 6 per cento sull'anno prima,
quando già un progresso dell'8, 5 per cento era stato accolto come un segnale
di netta ripresa. "Ma quello che più conta - ha precisato Koch - è che la
corsa prosegue. Già nei mesi scorsi Assinform, aveva previsto che ciò sarebbe
avvenuto, anche senza spinte relative all'anno 2000 e all'Euro. E questo perché
la crescita sostenuta e convergente di informatica e telecomunicazioni non
poteva che dar conto dell'avvio di un nuovo ciclo di investimenti. E questo è
proprio ciò che possiamo verificare in base alle rilevazioni per i primi tre
mesi dell'anno in corso 2000" Nel primo trimestre 2000 il mercato aggregato
dell'informatica e delle telecomunicazioni è cresciuto dell'11 per cento, per
effetto di una crescita dell'11, 4 per cento delle telecomunicazioni e del 10, 2
per cento dell'informatica. "Il ripetersi di questi tassi di crescita - ha
aggiunto Koch - conferma che siamo entrati in una nuova fase di sviluppo
sostenuto e parallelo dell'informatica e delle telecomunicazioni, e lo si vede
anche dalla qualità della spesa" "La crescita delle telecomunicazioni
dai 14.815 miliardi del primo trimestre 1999 ai 16.500 del primo trimestre 2000
è conseguente non solo alla spinta dei servizi di telefonia mobile, ma anche al
forte sviluppo della domanda di apparati - ha dichiarato Giancarlo capitani,
Amministratore Delegato di NetConsulting - Gli investimenti in infrastrutture
sono cresciuti del 14, 4 per cento, sull'onda dei grandi progetti di cablatura e
della creazione di nuove infrastrutture nel comparto mobile ".
"L'evoluzione della qualità della domanda è evidente anche
nell'informatica-, passata dai 7.146 miliardi del primo trimestre 1999 agli
8.174 del primo trimestre 2000 - ha aggiunto Capitani L'incremento complessivo
del 10, 2 per cento consegue infatti a progressi del 13, 7 per i servizi,
dell'11, 3 per il software, del 6, 4 per l'hardware, del -3, 8 per l'assistenza
tecnica. E' evidente che la tendenza a cogliere le nuove possibilità
applicative, da quelle di gestione integrata a quelle caratteristiche della
web-economy, prevale su qualsiasi altra spinta. "In sostanza il quadro già
tracciato dal Rapporto è quello di medio periodo - ha commentato Koch - La
convergenza tra informatica e telecomunicazioni esprime oramai i tratti della
websociety e della e-economy, con oltre 10 milioni di utenti Internet attesi
entro la fine del 2000. Quello che però preoccupa è la mancanza di un
"sistema paese " capace di favorire e incanalare le spinte in atto, a
tutto vantaggio della competitività. E in un Paese come il nostro, ore tutto
viene si dal basso, ma solo quando ci sono le condizioni perché ciò possa
avvenire, questo è un problema che va riso a più presto".
"Caratteristica di un sistema-paese è che tutti gli attori chiave,
dall'Autorità di Governo alle imprese, dagli Istituti di credito agli enti
universitari e di formazione, operino in piena collaborazione e in coerenza con
i nuovi scenari. Assinform - ha concluso Koch - invita oramai da tempo a farlo e
ha posto questo obiettivo al centro dei propri programmi".
IL CITTADINO
SERVITO DA UNA EFFICIENTE RETE DI SERVIZI
Milano, 6 giugno 2000 - Nel corso della presentazione del Rapporto Assinform il
Ministro Franco Bassanini ha illustrato quella che al momento è la visione del
Governo in merito alle decisioni da prendere per dare il via alla società
dell'informazione. Alla Base di questo progetto vi sono sostanzialmente due
concetti di base che già oggi sono ampiamente usati nelle aziende quali: il
primo quello che viene definito Front Office ed il secondo il Back Office. Più
in dettaglio ciò significa che il cittadino, quando necessita di servizi o deve
comunicare qualche informazione (nascite, morti), avrà di fronte a se un unico
interlocutore che, ricevuta la richiesta, provvederà ad inoltrare il tutto
presso gli uffici competenti. In pratica il cittadino non dovrà più sapere a
quale ufficio competente deve rivolgersi per la sua pratica, ma semplicemente
richiedere ciò che serve. Alla base di tutte queste nuove procedure vi sarà un
nuovo documento di riconoscimento, presumibilmente la carta d'identità
elettronica, tramite la quale verranno riconosciuti i richiedenti e quindi sarà
avviata la pratica di competenza. Entrando in quelli che sono gli schemi tecnici
il tutto sarà possibile mediante il collegamento di tutte le attuali reti
locali (Intranet amministrative) che saranno collegate via Internet ad una rete
nazionale (extranet virtuale). Attualmente un sistema del genere è in corso di
sperimentazione in Lombardia e da questo si attendono già i primi
risultati.
E-TRADING
ASSICURAZIONI: ENTRA ANCHE VIRGILIO DE GIOVANNI CON FREEDOMLAND CHE SBARCA IN
INGHILTERRA
Milano, 6 giugno 2000 - A margine della presentazione del Rapporto Assinform,
Marketpress ha avuto uno scambio di battute con il noto Virgilio De Giovanni di
Freedomland il sito che consente di vedere Internet sul normale televisore di
casa mediante un apparecchio denominato set top box. Alla nostra domanda di come
va la situazione De Giovanni ha affermato che il tutto procede per il meglio in
quanto sono già stati superati da Freedomland i 100 mila abbonati paganti.
Proseguendo nel colloquio De Giovanni sottolinea il fatto che proprio da poco è
stata appena aperta una sede in Inghilterra ( Freedom U.K.) che conta già un
migliaio di utenti e a questo aggiunge anche di aver avviato una robusta fase di
studio dei contenuti. La sua segretaria gli fa cenno che è arrivato il suo
momento di parlare nel corso del convegno di presentazione del Rapporto
Assinform, ma prima di lasciarci, il fondatore di Freedomland, ci dice che al
momento vi sono delle trattative in corso con Lloyd Insurance per la vendita di
polizza di assicurazione via Internet.
IL MINISTRO
LETTA INCONTRA I CALZATURIERI A MILANO ALL'ASSEMBLEA ANCI I CALZATURIERI
CHIEDONO SEGNALI FORTI DAL GOVERNO
Milano, 6 giugno 2000, L'Assemblea Generale Ordinaria di Anci, l'Associazione
Nazionale Calzaturifici Italiani) riunita a Milano, Lunedi 5 giugno, ha visto
protagonista il Ministro dell'Industria, e del Commercio con l'Estero, Enrico
Letta. Una presenza importante per i calzaturieri italiani che stanno ormai da
diversi anni lottando con una crisi difficile che penalizza il settore. I numeri
relativi all'anno appena trascorso - sottolinea il presidente dell'ancI Antonio
Brotini - inducono alla conclusione che ci troviamo di fronte ad una fase
recessiva, in cui la produzione si è attestata a 380, 9 milioni di paia, per un
valore di 14.359 miliardi di lire, con flessioni, rispettivamente, del -10, 4%
in quantità e del -6, 2% in valore rispetto al 1998. In tre anni di
arretramenti, dunque, la produzione è scesa, in termini di volume, sui livelli
della metà degli anni '70. Fra i fattori che hanno determinato la difficoltà
del settore, al di là delle implicazioni di tipo congiunturale, gioca un ruolo
decisivo la lentezza con la quale procede il processo di liberalizzazione e
apertura del mercato internazionale, di quello giapponese in particolare.
"L'Unione Europea - fa notare il presidente Brotini - sta colpevolmente
subendo gli atteggiamenti di chiusura del Governo nipponico e, a differenza di
quanto accade per i settori dell'abbigliamento e della pelletteria, per la
calzatura vincoli di natura protezionistica impediscono lo sviluppo di
condizioni commerciali più rispettose della reciprocità". Per l'anno in
corso i primi segnali provenienti dalle recenti fiere in Asia, Russia e Stati
Uniti, evidenziano un leggero miglioramento della situazione congiunturale che
però non si ritrova ancora nei primi due mesi del 2000, nel corso dei quali
l'export conferma un andamento negativo ( -7, 1% in quantità) controbilanciato
peraltro anche da una caduta dell'import ( -5, 1% in quantità). A partire da
questi dati, l'adeguatezza delle attuali dimensioni medie delle aziende italiane
per affrontare e vincere la nuova competizione globale, diviene la questione
prioritaria e determinante per il futuro del settore. Gli esiti della sfida
delle Pmi, che rappresentano la realtà tipica del sistema produttivo italiano
in ambito calzaturiero, sono fra le variabili che andranno ad incidere in
maniera più significativa sull'andamento del mercato. "Occorrono forti
modificazioni sul piano delle scelte legislative, delle prassi amministrative,
delle politiche sindacali - commenta Brotini - per far si che i vantaggi
strutturali tipici della piccola impresa possano essere mantenuti ed utilizzati
in imprese a dimensioni crescenti". La strada delle acquisizioni, delle
alleanze, e delle fusioni potrebbe essere uno dei percorsi auspicabili per le
imprese italiane, al fine di potenziare la propria forza competitiva e conferire
una maggiore solidità alla propria realtà. La realizzazione di tale progetto,
tuttavia, potrebbe essere resa difficoltosa dai maggiori vincoli che gravano
sulle aziende di dimensioni superiori. "Ci pare, questo, un
"passaggio" di cambiamento ineliminabile ed ineludibile se vogliamo
invertire la tendenza recessiva appena delineatasi" - sottolinea il
presidente di Anci. "L'esperienza da noi recentemente condotta - rileva
Brotini - per svolgere un'azione associativa di tutela e di accompagnamento nel
Sud di quelle aziende calzaturiere che, liberamente, potessero aver individuato
in quelle zone una possibile alternativa a scelte di trasferimento di fasi
produttive all'estero è stata negativa. Ove il nuovo Governo decidesse con
maggiore determinazione ed efficacia sulla strada degli interventi agevolativi,
esclusivamente sul versante dei costi di manodopera, per favorire
l'industrializzazione del Sud, Anci si dichiara disponibile a riprendere con
rinnovata convinzione quello che definimmo "Progetto Sud"." Tra
gli innumerevoli "tappi" o "intralci" allo sviluppo del
settore, è da annoverarsi il gravissimo problema delle contraffazioni,
nell'ambito del quale Anci ha tentato di risolvere almeno il problema
rappresentato dalla dicitura "Made in Italy" applicata sull'esterno
delle suole e delle tomaie. Con l'Associazione degli accessoristi e suolifici,
Unac, è stato siglato da Anci un accordo che impegna i suolifici a non
applicare, per una serie di paesi, il marchio "Made in Italy"
all'esterno. Manca però la definizione in sede di Ministero dell'Industria.
Anche il tema del costo del lavoro rappresenta un fattore di grande rilievo per
l'andamento del settore, oltre che per tutto il Sistema Paese. "Su questo
specifico problema abbiamo attivato - spiega il presidente Brotini - insieme al
Sindacato europeo e alle organizzazioni imprenditoriali del
Tessile-Abbigliamento, un percorso comune per arrivare, in sede di dialogo
sociale settoriale, ad una Raccomandazione del Consiglio dei Ministri UE che
preceda una Comunicazione della Commissione ai governi nazionali, ai fini della
adozione temporanea, sperimentale e transitoria di misure di
fiscalizzazione." Sul tema della promozione all'estero, materia d'interesse
prioritario per il settore calzaturiero, è stato stipulato da Anci un
importante accordo con il Mincomes. Tale accordo si concretizza in tre linee
d'azione: le promozioni in Brasile, le fiere itineranti nella Federazione Russa
e l'attivazione di accordi fra aziende per l'apertura di negozi multimarche e
showrooms collettivi "Nell'ambito delle nuove iniziative - sottolinea il
presidente di Anci - abbiamo approntato studi su nuovi mercati quali Brasile,
Cile e Sud Africa unitamente a quelli predisposti direttamente da Ice per la
Russia e la Polonia, presentati nelle ultime due edizioni del Micam." Anche
la recente, ma già ampiamente diffusa realtà del commercio elettronico è
importante e decisivo strumento per lo sviluppo del mercato. "Un Comitato
di Commercio Elettronico, costituito con Federcalzature - interviene su questo
punto Antonio Brotini -, ha lavorato a lungo ed ora siamo in grado di passare ad
una fase più operativa che presenteremo in occasione del prossimo Micam di
settembre".
GRUPPO
CREMONINI: APRE IL 7 GIUGNO WWW. QUINTASTAGIONE. IT, SITO DI E-COMMERCE DEDICATO
ALLA VENDITA ON-LINE DI GELATI, PRODOTTI SURGELATI E PIATTI PRONTI
Modena 6 giugno 2000 - E' fissata a mercoledì 7 giugno l'apertura di
www.quintastagione.it, il sito di e-commerce del Gruppo Cremonini dedicato alla
vendita on-line di gelati, prodotti surgelati e piatti pronti. I consumatori
possono acquistare su Internet e ricevere a domicilio, entro 48 ore dall'ordine,
circa 200 prodotti "Quinta Stagione", marchio con cui Islandia S.p.A.,
società del Gruppo Cremonini, è attiva dal 1986 nel settore della
distribuzione "door to door". La distribuzione dei prodotti avviene
attraverso la rete Islandia -420 addetti e 320 automezzi refrigerati che
attualmente servono oltre 200.000 clienti- mentre il pagamento della merce viene
effettuato in contanti alla consegna, a garanzia della sicurezza della
transazione. Il sito www.quintastagione.it , realizzato dalla società NetVision
di Milano, è di utilizzo facile ed immediato: la home page presenta le
caratteristiche del servizio e la gamma di prodotti, suddivisa in otto categorie
gastronomiche: Gelati, Pizze&Snacks, Primi Piatti, Pesce, Carne, Verdure,
Pasticceria e, novità assoluta per il settore surgelati, Prodotti Biologici. La
stessa offerta è segmentata anche secondo i tempi di preparazione ("Pronti
al volo"), le modalità di cottura ("Per microonde"), l'età del
consumatore ("Per ragazzi"), il tipo di confezionamento
("Prodotti porzionabili") e le novità di prodotto. Nell'indice sono
raggruppate inoltre le promozioni e le ricette per ciascuna specialità.
L'utente può riempire il proprio "carrello virtuale" della spesa
acquistando ciascun prodotto nella quantità desiderata, dopo aver avuto la
possibilità di visualizzarne on-line la fotografia, il prezzo, le informazioni
nutrizionali e le ricette. Ai nuovi utenti del sito viene richiesto di fornire
il proprio CAP (Codice di Avviamento Postale), al fine di individuare se l'area
di consegna è coperta dal servizio, che attualmente è disponibile nel Nord
Italia e che sarà esteso a tutto il territorio nazionale nel medio periodo. Una
volta compilato il modulo con i dati personali, l'utente utilizzerà una
Username e una Password personale per i successivi collegamenti al sito. In base
ad un accordo stipulato lo scorso febbraio , il sito www.quintastagione.it è
presente nella sezione "Shopping" di MSN.it, il portale consumer di
Microsoft, utilizzando il servizio di autenticazione per negozi on-line
"Microsoft Passport". L'intesa prevede inoltre la realizzazione di una
ricerca di mercato congiunta Cremonini-Microsoft sull'utilizzo del computer e di
Internet nelle famiglie italiane. Cremonini, con oltre 3.500 dipendenti, è uno
dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in
tre aree di business tra loro integrate: produzione, distribuzione e
ristorazione. Il Gruppo è leader assoluto in Italia nella produzione di carni
bovine e prodotti trasformati a base di carne e nella distribuzione alimentare
al catering; ha inoltre una presenza rilevante nel settore della ristorazione e,
in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle
stazioni ferroviarie. Nel 1999, i ricavi totali consolidati hanno fatto
registrare una crescita del 26% rispetto al 1998, portandosi a 2.544 miliardi di
lire (1, 314 miliardi di Euro), mentre l'utile netto consolidato è stato pari a
30 miliardi (15, 49 milioni di Euro), con un incremento del 23%. Islandia
S.p.A., è il terzo operatore italiano nel settore della distribuzione a
domicilio di gelati, surgelati e piatti pronti ed ha realizzato nel 1999 ricavi
per 36 miliardi di lire (18, 6 milioni di Euro).
BANK OF
AMERICA E BROADVISION DANNO VITA AD UNA NUOVA AZIENDA LA NUOVA SOCIETÀ CREERÀ
PORTALI BUSINESS-TO-EMPLOYEE PER LE INTRANET DELLE GRANDI AZIENDE
Milano, 6 giugno 2000 - Bank of America, la più grande Banca degli Stati Uniti,
e BroadVision, Inc , leader nella fornitura di applicazioni di e-business
personalizzato, hanno annunciato un accordo destinato ad accelerare la creazione
e l'adozione di soluzioni per portali business-to-employee (B2E) per le intranet
delle grandi aziende. Secondo gli accordi, la nuova azienda svilupperà,
commercializzerà e distribuirà una soluzione online B2E. Bank of America e
BroadVision saranno i principali investitori iniziali nella nuova azienda, ma
all'alleanza partecipano anche Hewlett-Packard Company e Amadeus Global Travel
Distribution. Grazie alla tecnologia BroadVision, la soluzione portale fornirà
ai dipendenti delle aziende l'accesso diretto ad una vasta gamma di strumenti e
informazioni, tra cui la comunicazione al posto di lavoro, formazione, benefici,
servizi finanziari, servizi di viaggio, notizie del settore, listini di borsa e
commercio elettronico. Inoltre, il portale modificherà dinamicamente i
contenuti e li personalizzerà, consegnando solo le informazioni più in linea
con le responsabilità professionali e gli interessi personali di ogni
dipendente. "BroadVision ha lavorato al fianco dei clienti per sviluppare
alcuni dei siti di commercio elettronico di maggior successo, " ha detto
Dr. Pehong Chen, CEO e fondatore di BroadVision. "Il "corporate
desktop" è una delle ultime frontiere non ancora toccate da Internet.
Siamo molto felici di rispondere alle necessità di questo mercato in un modo
assolutamente innovativo che permetterà alle aziende di sviluppare i migliori
meccanismi di distribuzione delle informazioni per i dipendenti." La
soluzione portale B2E basata su Internet permetterà alle aziende che la
sottoscriveranno di creare un ambiente di lavoro interattivo e self-service per
i loro dipendenti. Bank of America, con 156.000 dipendenti, metterà a
disposizione la grande esperienza di azienda privata con un numero di dipendenti
tra i più alti degli Stati Uniti per aiutare a create moduli per le risorse
umane e per i "benefit" dei dipendenti per la soluzione portale.
"Siamo convinti che l'avvio di questo accordo rappresenta per Bank of
America l'opportunità di applicare meglio la nostra esperienza nello sviluppare
le migliori soluzioni pratiche per i nostri dipendenti e i nostri clienti"
ha detto Steele Alphin, responsabile delle risorse umane di Bank of America.
Dopo l'implementazione iniziale, la soluzione portale B2E sarà resa disponibile
ai dipendenti delle altre aziende che fanno parte dell'alleanza e ai dipendenti
delle aziende che sottoscriveranno il servizio. La tecnologia BroadVision è
stata sviluppata con Hewlett-Packard ed è inizialmente disponibile su
piattaforma HP-UX. Hewlett-Packard sarà il fornitore principale di servizi e
prodotti per l'infrastruttura IT per la nuova azienda e per i suoi clienti, e
fornirà anche programmi per la connettività dei dipendenti con PC e stampanti.
Bank of America sarà il fornitore principale di servizi bancari e finanziari
offerti attraverso la soluzione portale alle aziende aderenti, creando così un
nuovo canale di distribuzione e una nuova opportunità di fatturato per la
Banca. BroadVision darà in licenza alla nuova società la suite di applicazioni
One-To-One e fornirà servizi di manutenzione e di supporto. Amadeus, fornitore
di soluzioni per le prenotazioni di viaggio in tutto il mondo, potrà offrire
applicazioni di travel procurement con opzioni di viaggio, tra cui la
prenotazione e l'emissione di biglietti online. Bank of America e BroadVision
hanno affermato che la nuova azienda inizierà l'attività entro la fine
dell'anno. La nuova azienda commercializzerà la soluzione portale B2E verso le
aziende che stanno cercando una soluzione scalabile e a livello aziendale.
Infolink: www.bankofamerica.com/investor
http://www.broadvision.com
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