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E.BISCOM APRE UN QUOTIDIANO ON LINE
Milano, 7 settembre 2000 - Dopo Soru (Tiscali) anche
Silvio Scaglia si è convinto dell'importanza dei contenuti su web e
all'interno del suo nuovo portale realizzerà un quotidiano on-line. Si
tratta di un organo di informazione tradizionale e al suo interno si possono
trovare le pagine di interni, esteri, sport e così via. Che Silvio Scaglia
amministratore di E.biscom, faccia sul serio lo si evince anche da alcuni
nomi dello staff come: Lucia Annunziata, (ex direttore del Tg3) e Paolo
Madron. Ma il quotidiano su web sarà solo un tassello del portale di
Ebiscom attraverso il quale distribuirà altri servizi. La data d'inizio
della pubblicazione è prevista per il prossimo 15 settembre.
ASSOBIOTEC RICORRE ALLA CE CONTRO IL DECRETO CHE
SOSPENDE QUATTRO MAIS BIOTECH "'UN ATTO INGIUSTIFICATO, ILLEGITTIMO E
CHE PENALIZZA L'INTERO COMPARSO ALIMENTARE ITALIANO"
Milano, 7 settembre 2000 - Assobiotec, l'associazione composta delle imprese
operanti nel settore delle biotecnologie e aderente a Federchimica, ha
presentato un esposto alla Commissione Europea affinché venga rigettato il
decreto del 4 agosto 2000 che sospende in via cautelativa la
commercializzazione ed utilizzazione di quattro mais geneticamente
modificati. "E' un atto ingiustificato, illegittimo e che penalizza
l'intero comparto alimentare italiano", ha affermato Sergio Dompé,
Presidente di Assobiotec. 1 prodotti in questione sono stati regolarmente
autorizzati per l'uso alimentare e zootecnico nel contesto della normativa
europea, come ribadito dal Presidente della Commissione Europea, Romano
Prodi. Uno Stato membro può sospendere la commercializzazione e
l'utilizzazione sul proprio territorio di un prodotto o ingrediente
alimentare, già approvato in conformità al Regolamento stesso, unicamente
nel caso abbia motivi fondati per ritenere che la sua utilizzazione presenti
rischi per la salute umana o per l'ambiente. Ad oggi non è emerso nessun
elemento scientifico che possa avvalorare la tesi assunta dal Governo
italiano. In questo contesto, quindi, risulta privo di significato e del
tutto illegittimo il riferimento al principio di precauzione, cui il decreto
fa riferimento. Per contro, l'Istituto Superiore di Sanità ha affermato che
non risultano esistere rischi per la salute umana e animale connessi al
consumo di alimenti derivati dagli organismi geneticamente modificati
oggetto del provvedimento. Il decreto si fonda unicamente su una erronea
interpretazione della normativa europea in merito alla 'sostanziale
equivalenza' tra prodotti geneticamente modificati e prodotti convenzionali.
Nessun altro Paese e nessuna istituzione comunitaria ha mai avanzato alcun
dubbio né su aspetti di salute pubblica né sulla liceità delle procedure
di notifica dei prodotti oggetti di sospensione, che sono state ritenute
corrette e coerenti con il contenuto e con lo spirito della normativa
europea. E' assai probabile che le reali motivazioni che hanno portato a
tale decisione risiedano unicamente nelle forti pressioni politiche espresse
solo da una parte della compagine governativa. Infatti, i ministri della
Sanità, della Ricerca Scientifica e dell'Industria non hanno condiviso la
natura del decreto. Sorprende, inoltre, che solo oggi le autorità italiane
si esprimano su questo argomento, quando il processo di notifica dei
prodotti 'sotto accusa' si è concluso più di due anni fa. Questo atto
penalizza l'intero comparto alimentare italiano, poiché le aziende
nazionali saranno svantaggiate nei confronti dei concorrenti europei, che
potranno continuare ad utilizzare i prodotti sospesi, ed è in netto
contrasto con i progetti di Sviluppo Italia che ha posto le biotecnologie
tra i settori tecnologici di maggiore rilievo strategico per il nostro
Paese. Inoltre, tali posizioni determinano la dissoluzione di investimenti
per centinaia di milioni di dollari in prodotti sicuri e innovativi sia per
la filiera agro-alimentari che per i consumatori. "Ci troviamo di
fronte - ha sottolineato Dompé - all'ennesimo episodio di criminalizzazione
delle biotecnologie applicate al settore agro-alimentare, che trova sostegno
nello spirito anti-scientifico presente in settori della società e che
porta inevitabilmente alla fuga di cervelli e di risorse qualificate dal
nostro Paese". Assobiotec è fermamente convinta che questa situazione
possa essere risolta solo con la creazione di un patto tra tutti gli
'attori' coinvolti, affinché la ricerca e l'innovazione non siano bandite
dall'Italia. Un patto, soprattutto, nei confronti degli studenti che hanno
abbracciato le nostre facoltà scientifiche, un patto verso gli agricoltori
e i consumatori, affinché possano disporre, se lo vogliono e solo se lo
vogliono, di prodotti competitivi, migliori e sicuri. E' un appello alla
responsabilità, cui tutti dovrebbero attenersi.
ALLIANZ SUBALPINA: DELIBERATA IERI L'OFFERTA PUBBLICA
DI ACQUISTO SULLA COMPAGNIA TORINESE DELLA QUALE RAS DETIENE GIÀ IL 62,19%
Milano, 7 settembre 2000 - Il Comitato Esecutivo della Ras, riunitosi ieri,
ha deliberato la promozione di un'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria
sulle azioni in circolazione della compagnia di assicurazioni Allianz
Subalpina S.p.A. di Torino, di cui la stessa Ras detiene il 62,19% circa del
capitale sociale. Le azioni Allianz Subalpina sono trattate al Mercato
Telematico Azionario della Borsa Italiana S.p.A. fra i titoli a limitata
liquidità (cosiddetti "titoli sottili"). L'operazione è
finalizzata all'acquisizione della totalità delle azioni possedute da
azionisti terzi (tra cui Allianz AG, controllante di RAS, titolare del
21,81%) con la conseguente revoca della quotazione dei titoli. Il possesso
diretto dell'intero capitale di Allianz Subalpina consentirà a Ras la
massima flessibilità nella gestione della Compagnia, in coerenza con i
programmi di sviluppo riservati, nell'ambito del gruppo, a quest'ultima.
Ciò consentirà di: sviluppare la ricerca di sinergie tra Allianz Subalpina
e il gruppo Ras - che è formato da società controllate integralmente - al
fine di conseguire benefici sia economici sia di efficienza operativa,
nonché di focalizzare l'attività di Allianz Subalpina sulla clientela,
sviluppando le relazioni già acquisite ed incentivando la ricerca di nuovi
rapporti. In tale azione, Allianz Subalpina - valorizzando al meglio il
proprio marchio, già ben apprezzato sul mercato - promuoverà anche
l'ampliamento della gamma dei propri prodotti e servizi assicurativi e
finanziari. A supporto dell'impegno verso la maggior penetrazione sul
mercato, Allianz Subalpina si avvarrà della propria autonoma rete agenziale,
capillarmente presente sul mercato e già impegnata nello sviluppo della
Compagnia. Infine, l'operazione favorirà, in forza del controllo integrale
della Società, la miglior valorizzazione del gruppo Ras nel suo complesso.
Il prezzo per l'Opa è stato fissato in 13 euro (lire 25.171,51 circa) per
ogni azione di Allianz Subalpina, godimento 1.1.2000, tenuto conto delle
valutazioni del consulente finanziario Mediobanca. Il corrispettivo offerto
incorpora un premio del 19,9% e del 26,2% nei confronti, rispettivamente,
della quotazione registrata nella giornata di ieri 5 settembre e della media
delle quotazioni degli ultimi 6 mesi. Nel caso, a seguito dell'offerta, Ras
venisse a detenere più del 90% delle azioni, essa promuoverà un'Opa
residuale, la quale sarà il presupposto per la revoca dalla quotazione
delle azioni Allianz Subalpina. Qualora, a seguito dell'offerta stessa o
della eventuale successiva offerta residuale, Ras venisse a detenere più
del 98% delle azioni con diritto di voto, essa si avvarrà del diritto di
cui all'art. 111 del D.Lgs. 58/98, acquisendo tutte le azioni con diritto di
voto che non fossero state apportate alle offerte. L'esborso complessivo
massimo previsto per l'Offerta è pari a circa 201,3 milioni di euro (circa
389,7 miliardi di lire). Al costo dell'operazione Ras farà fronte mediante
l'utilizzo di proprie risorse finanziarie disponibili. Si prevede che il
Documento d'Offerta sarà presentato alla Consob entro il corrente mese di
settembre.
CONVOCAZIONE DEI CDA DI OLIVETTI E TECNOST
Ivrea, 7 settembre 2000 -Olivetti e Tecnost informano che sono stati
convocati per il giorno 13 settembre prossimo i Consigli di Amministrazione
delle due società per approvare le rispettive Relazioni sull'andamento
della gestione del primo semestre 2000.
MISSIONE ASSINTEL AL COMDEX FALL 2000
Milano, 7 settembre 2000 - Assintel, in collaborazione con la Sezione
Commerciale del Consolato Usa, organizza dall'11 al 20 novembre 2000 la
missione tecnologico-commerciale al Comdex Fall 2000, la maggiore
manifestazione mondiale dedicata alle tecnologie dell'informazione, che si
terrà a Las Vegas. La partecipazione della Delegazione Assintel a questo
evento permetterà, fra l'altro, di valutare in anticipo le opportunità che
offre il settore dell'Information Communication Technology quali. La
Delegazione si tratterrà quattro giorni a Las Vegas durante i quali sono
stati previsti appuntamenti riservati con alcuni fra i principali espositori
per valutare con essi l'andamento del mercato e fornire aggiornamenti sugli
orientamenti strategici. La Delegazione proseguirà poi per San Francisco
dove dedicherà due giorni per incontri con i maggiori operatori del settore
in Silicon Valley. Per informazioni sulla missione: Assintel: Daniela
Fiorino tel. 02/7750231-235, fax 02/7750413-435,email: df@assintel.it
www.assintel.it
INVESTIMENTI PER CIRCA 800 MILIONI DI DOLLARI AL VIA
LATIN AMERICAN NAUTILUS A TELECOM ITALIA IL CONTROLLO
Roma, 7 settembre 2000 - Telecom Italia, insieme alle partecipate
sudamericane Telecom Argentina, Entel Bolivia e Entel Cile, ha costituito la
Società Latin American Nautilus. L'iniziativa si inserisce nel progetto
Nautilus, che ha già visto la creazione di Mediterranean Nautilus nello
scorso giugno. Con questa operazione Telecom Italia, insieme alle sue
partecipate, si pone come operatore di primo piano nei settori trasmissione
dati e Internet nell'area latino-americana, puntando a conquistare una quota
superiore al 20% del mercato della connettività e dei servizi
internazionali della Regione. La nuova Società gestirà una rete ad anello,
sottomarina e terrestre, in fibra ottica di circa 30.000 Km con una
capacità pari a circa 320 Gigabit/sec, che collegherà le più importanti
capitali del Sud America con le principali metropoli del Centro e Nord
America. Latin American Nautilus offrirà, attraverso le partecipate di
Telecom Italia e altri operatori, capacità trasmissiva internazionale e
connettività Internet "city to city" nonché servizi di housing e
web hosting a tutti gli operatori di telecomunicazioni, compresi gli
emergenti Internet service provider, content provider e application provider.
Latin American Nautilus sarà controllata da Telecom Italia con una quota
del 70%, Telecom Argentina, Entel Cile e Entel Bolivia avranno il 10%
ciascuno. L'apporto iniziale di capitale da parte dei soci è di 120 milioni
di dollari; gli investimenti complessivi previsti dalla società ammontano a
circa 800 milioni di dollari. Telecom Italia intende coinvolgere nel
progetto la controllata Brasil Telecom, cedendo ad essa una parte della
propria quota, quando il contesto normativo renderà possibile tale
operazione.
ACEGAS AMG AMGA EDISON - COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
EDISON: COSTITUITA ESTGAS, SOCIETA' COMUNE TRA ACEGAS, AMG, AMGA ED EDISON
PER LA VENDITA DEL GAS NATURALE IN FRIULI VENEZIA-GIULIA
Udine, 7 settembre 2000 - E' stato firmato a Udine l'atto costitutivo della
Estgas, società formata dalla Edison e le aziende di servizi pubblici a
rete di Trieste (Acegas), Gorizia (Amg) e Udine (Amga) per gestire in modo
competitivo ed integrato la vendita del gas naturale nel Friuli - Venezia
Giulia. Il capitale sociale iniziale è di 500mila euro, sottoscritto
rispettivamente per il 34% da Acegas e Amga, per il 22% da Edison e per il
10% da AMG. Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da sette membri.
Edison, Acegas e Amga ne designeranno due ciascuna; Amg uno. Alla presidenza
della società è stato designato Enzo Severgnini, indicato da Edison;
Daniele Romanello, direttore operativo di Amga, è stato designato
amministratore delegato. Estgas si avvale del know-how e dei servizi della
Edison Gas per l'approvvigionamento del gas naturale a condizioni
competitive e della presenza capillare sul territorio delle aziende ex
municipalizzate per la gestione e le attività commerciali riguardanti i
clienti idonei definiti dal "decreto Letta" nell'ambito
territoriale della Regione Friuli - Venezia Giulia. Estgas ha sede a Udine
in Via del Cotonificio 60. L'azienda prevede di realizzare entro il 2001 un
fatturato di circa 300 miliardi di lire in un'area con consumi complessivi
di circa 1,4 miliardi di metri cubi all'anno, acquisendo circa il 23% del
mercato, con l'obiettivo di raggiungere una quota di circa il 40% nel 2005.
Edison si è posta l'obiettivo di acquisire il 13% del mercato italiano del
gas entro questo decennio. Per quanto riguarda la materia prima, Edison
dispone di importanti volumi di gas naturale, sia con le proprie riserve sia
con la crescente attività di importazione. Oltre ai contratti già firmati
per l'importazione di 2 miliardi di metri cubi/anno dalla Russia (già in
corso) e di 4 miliardi di mc/anno dalla Libia (a partire dal 2002), assume
particolare rilevanza il progetto per la costruzione di un terminale marino
per la ricezione e rigassificazione di gas naturale liquefatto da 4 miliardi
di metri cubi/anno che sorgerà al largo della provincia di Rovigo. Tale
impianto rafforzerà la struttura logistica della Edison in Italia, già
forte di circa 1.300 chilometri di gasdotti in alta pressione e di due
centri di stoccaggio, uno dei quali si trova anch'esso nel Nord Est, presso
Collalto (Treviso).
TC SISTEMA: ESERCITATA INTEGRALMENTE LA GREENSHOE
Milano, 7 settembre 2000 - Per conto degli azionisti e del Consorzio di
Collocamento, Tc Sistema S.p.A., uno fra i principali operatori italiani nel
settore dell'Information Technology per imprese di medio-grandi dimensioni,
ha annunciato ieri che l'opzione di Greenshoe, pari ad 81.000 azioni, è
stata integralmente esercitata. La dimensione dell'Offerta Globale sale
pertanto ad un totale di n. 1.101.000 azioni, portando così al 25,49% il
flottante sul mercato. Caboto Sim S.p.A. e Mercati Finanziari Sim
S.p.A.(Gruppo Mittel) hanno svolto il ruolo di Joint Global Co-ordinator
SANITÀ: 1.159 MILIARDI ALLA REGIONE PIEMONTE OBIETTIVO
PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO E TECNOLOGICO
Roma 7 settembre 2000 Il Ministro della Sanità, professor Umberto Veronesi,
e l'Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, dottor Antonio
D'Ambrosio, hanno firmato ieri, 6 settembre 2000, l' "Accordo di
programma per il settore degli investimenti sanitari", previsto dal DL
229/99, che ha portato allo stanziamento da parte dello Stato di 1.159
miliardi di lire destinati a finanziare 68 interventi in questa regione. Con
questo Accordo, che va ad aggiungersi ai dieci precedentemente sottoscritti
con altre regioni per un valore complessivo a carico dello Stato di 7.383
miliardi di lire, il Ministero della Sanità ha raggiunto un ulteriore
importante obiettivo per la riqualificazione del patrimonio edilizio e
tecnologico del Paese. Più specificatamente tale accordo prevede il
finanziamento degli interventi prioritari in materia di razionalizzazione
della rete ospedaliera (con garanzia di posti nei reparti di rianimazione e
terapia intensiva), di potenziamento e completamento della rete dei servizi
territoriali, di riqualificazione e adeguamento delle strutture e delle
dotazioni tecnologiche (in particolare di quelle finalizzate alla riduzione
delle liste di attesa e alla qualificazione dell'offerta diagnostica e
terapeutica), e dello sviluppo degli spazi per la libera professione
intramoenia. L'accordo prevede inoltre la predisposizione di un piano per la
città di Torino, da coordinare con il progetto per la riqualificazione
dell'assistenza sanitaria nei grandi centri urbani. Attraverso le risorse
aggiuntive previste dalla legge finanziaria, poi, il Ministero della Sanità
potrà valutare come sostenere concretamente la realizzazione di quei nuovi
Ospedali, modello di edilizia sanitaria, rispondenti alle esigenze dei
cittadini e degli operatori, e adeguati alle più recenti evoluzioni delle
scienze mediche e tecnologiche.
ROLO BANCA 1473: UTILE CONSOLIDATO DELLA GESTIONE
ORDINARIA 983 MILIARDI (961 MILIARDI LA S.P.A.) + 46% E RIFA IL SITO
PUNTANDO SULLE-TRADING
Bologna, 7 settembre 2000 - Il Consiglio di Amministrazione di Rolo Banca
1473 S.p.A. ha esaminato in data odierna i risultati della società e
consolidati al 30 giugno 2000, nel cui ambito Rolo Banca S.p.A. incide per
oltre il 97%. La massa amministrata ha registrato un miglioramento dell' 8%,
raggiungendo al 30/6/2000 i 156.900 miliardi, principale effetto del
perseguimento degli obiettivi di crescita nell'ambito della vocazione di
localismo e radicamento territoriale di Rolo Banca 1473. La raccolta
diretta, in crescita dell'8,6% rispetto al 30 giugno 1999, si è
stabilizzata a 57.300 miliardi, mentre l'attività commerciale della Rete si
è rivolta con particolare riguardo alla provvista indiretta (oltre 99.500
miliardi a fine giugno 2000) nel cui comparto amministrato si è assistito
ad un incremento delle masse di circa 5.000 miliardi rispetto al 31/12/1999
e di oltre 7.400 miliardi (+14%) rispetto a fine giugno 1999. Il risparmio
gestito è prossimo ai 45.000 miliardi, confermando le consistenze raggiunte
dopo due anni di crescite a due cifre. In tale ambito i fondi comuni di
investimento col marchio Rolo hanno registrato, al 30/6/2000, una crescita
di circa il 10% annuo. Buona anche la performance della banca-assicurazione,
(crescita di circa il 13% annuo dei premi incassati sulle polizze vita). Gli
impieghi verso la clientela hanno raggiunto i 51.200 miliardi, con un
incremento del 14% sul 30 giugno 1999; al netto dei pronti contro termine e
delle sofferenze, gli impieghi vivi sono cresciuti di oltre il 16%,
attestandosi a 46.700 miliardi. Con la usuale oculatezza nella concessione
del credito e grazie alla profonda conoscenza del territorio, è stato
possibile ridurre ulteriormente l'ammontare delle sofferenze nette, passate
dai 381 miliardi del 30/6/1999 agli attuali 370 miliardi (-3%). Il rapporto
sofferenze/impieghi economici al valore nominale scende all' 1,5% dall' 1,7%
del 30 giugno 1999. A valori netti di bilancio, l'indice di rischiosità del
credito è pari allo 0,7%. Sotto il profilo economico, sempre a livello
consolidato, il margine di interesse, spinto sia dall'aumento dei volumi
intermediati che dalla positiva dinamica degli spreads, si attesta a 890
miliardi, con un incremento di quasi il 20% rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno. Il margine da servizi aumenta di oltre il 27%,
attestandosi a 891 miliardi; importante il contributo delle componenti più
stabili di reddito, quali le commissioni nette, in aumento del 30% annuo
(668 miliardi contro 516). Queste ultime, unitamente agli altri proventi
netti, coprono ampiamente (120,2%) il complesso degli oneri amministrativi.
Le spese amministrative ammontano a 648 miliardi, inferiori a quelle del 30
giugno 1999 (650 miliardi) grazie alla contrazione verificatasi nei costi di
struttura (-5,6% annuo, da 180 miliardi al 30 giugno 1999 a 170 miliardi a
fine giugno 2000), che rappresentano circa il 13% del margine di
intermediazione (16,5% al 30/6/99). Le spese per il personale (420 miliardi)
incorporano l'effetto del rinnovo del CCNL del luglio 1999, mentre stabili a
58 miliardi si attestano le imposte indirette e tasse. L'utile consolidato
delle attività ordinarie si attesta a 983 miliardi, in incremento del 46%
rispetto al 30 giugno 1999. Ininfluente l'utile straordinario del semestre
in oggetto (4 miliardi), mentre al 30 giugno 1999 ammontava a 187 miliardi.
L'utile netto consolidato ammonta a 604 miliardi di lire (+15%). Il Gruppo
Rolo Banca si articola su 764 sportelli (+27 unità dal giugno del 1999) e
ha una struttura operativa costituita da 7.751 dipendenti (+31 rispetto ai
primi sei mesi dello scorso anno). Completamente rinnovato ed implementato
il sito Internet dell'Istituto www.rolobanca.it
, mentre al servizio di Trading on Line, attivo dal mese di Marzo 2000,
hanno aderito oltre 6.100 Clienti (per un totale di oltre 9.300 Clienti
abilitati a RoloWeb, lo "sportello bancario Interattivo" di Rolo
Banca), con un volume di attività che oscilla, in media, tra il 14%-20%
degli ordinativi di compravendita della Clientela presso l'Istituto.
RISULTATI IN CRESCITA PER IL SETTORE "BANCA
DIRETTA" DELLA POPOLARE DI VERONA. NEI PRIMI SETTE MESI DELL'ANNO PIÙ
DI 4 MILIONI DI OPERAZIONI PER OLTRE 26 MILA MILIARDI
Verona, 7 settembre2000 - I dati di luglio confermano il gradimento della
clientela per l'offerta dei prodotti innovativi proposta dal settore Banca
Diretta della Popolare di Verona, composti da BPVoice, Tr@de on Line e BPWeb.
I clienti hanno raggiunto il livello delle 70.000 unità, con quasi mille
nuovi "users" realizzati nel solo mese di luglio. Il servizio di
Banca Telefonica BPVoice, evidenzia quindi un elevato volume di richieste di
consulenza che la clientela ha indirizzato al call center, anche nel periodo
estivo. Da inizio anno il numero delle telefonate è risultato pari a
350.000, delle quali ben 43.000 nel mese di luglio. Il controvalore
realizzato da inizio anno è di circa 935 miliardi di lire, per un livello
medio per operazione pari a 13 milioni di lire. Anche il servizio di
negoziazione titoli azionari via computer, il Tr@de on Line, ha superato
stabilmente la quota dei 10.000 clienti, e ha realizzato, sempre dal primo
gennaio, un controvalore superiore ai 1.300 miliardi di lire, con circa
82.000 operazioni, che hanno dato luogo ad un importo medio di 16 milioni.
Va quindi evidenziato come, nel corso del 2000, il livello degli importi
raccolti via pc abbia superato quello realizzato via telephone banking.
Positivo anche l'andamento del servizio Remote Banking per le imprese. A
luglio infatti si evidenzia un significativo innalzamento nel livello dei
controvalori dei bonifici. Gli utenti del servizio si collocano intorno ai
15.000 Di rilievo il livello del controvalore di incassi e pagamenti per via
telematica, che ha superato i 24 mila miliardi di lire, in aumento del 46%
sullo stesso periodo dell'anno precedente, e del totale movimenti, vicino ai
4.200.000 di operazioni, in incremento del 58%. Il totale dell'attività dei
servizi innovativi in Bpv è quindi di oltre 4.600.000 operazioni per un
totale di transazioni che ha superato i 26 mila miliardi. I 2/3 del totale
dei volumi degli incassi e pagamenti realizzati dalla Banca passa perciò
oggi per via telematica, contro la metà di un anno fa. Si tratta di un
indice di efficienza assai significativo, che testimonia l'importanza del
ruolo delle nuove tecnologie in BPV. A livello di Gruppo, considerando cioè
anche l'apporto del controllato Credito Bergamasco, i clienti del settore
Banca Diretta sono oltre 90.000. La qualità e la consistenza di questi dati
sono la migliore conferma di come la Banca sia stata capace di inserirsi
assai efficacemente in un mercato fortemente innovativo e competitivo come
quello rappresentato dai nuovi servizi della "Banca Diretta". La
rapida crescita dei nostri risultati in questo settore sono la puntuale
conferma dell'apprezzamento della nostra clientela.
L'EFFICIENZA FINANZIARIA DIVENTA PER GIR PROMOMARKETING
STRUMENTO DI CRESCITA
Milano, 7 settembre 2000 – "Gir Promomarketing ha scelto di far
conoscere anche gli aspetti patrimoniali e finanziari della sua
crescita",annuncia Alessandro Borrini direttore della sede di Milano e
incaricato delle strategie di sviluppo, "poiché il suo assetto di
agenzia-impresa la colloca in una posizione a sé stante nel panorama delle
società di comunicazione". Gir Promomarketing opera nel settore delle
promozioni al trade e al consumo in un'ottica fortemente innovativa per il
mercato italiano. E' infatti l'unica realtà che fornisce direttamente sia i
servizi consulenziali e la creatività (nelle sedi di Roma e Milano) sia la
gestione complessiva delle operations (fra cui: customer care, promotion
database, fulfillment, logistica e distribuzione attuate nella nuova sede di
Formello) controllando così l'intero processo. Dal 1994 al 1999 il
fatturato di Gir Promomarketing è passato dai 3,9 miliardi ai 23,4
miliardi, mentre l'anno finanziario in corso si concluderà con un ulteriore
incremento (il fatturato si attesterà sui 30 miliardi), collocando la
società fra le "top five" del mercato. "La crescita del
fatturato è dovuta a due fattori", afferma Alessandro Barbieri
amministratore delegato di Gir Promomarketing, "l'aumento del numero di
clienti e la crescita del numero di campagne per ciascun cliente che, nel
'99, sono state 25. Tuttavia questo è solo l'aspetto più evidente e
immediatamente percepibile. E' importante guardare con attenzione anche gli
indici che analizzano gli aspetti economico-finanziari, la redditività e la
solidità patrimoniale. Siamo i primi e finora gli unici a dichiararli
poiché siamo convinti che, sempre più, sia doveroso dare ai clienti la
certezza dell'affidabilità, la serietà della qualità, la sicurezza delle
performance". Il livello di redditività, analizzato dal ROS, è
passato in 6 anni dal 2,6% al 12,5%, mettendo in luce l'efficiente utilizzo
dei fattori produttivi nella gestione aziendale. Il ROI, cresciuto dal 3,6%
al 23,2%, indica l'incremento costante dei redditi conseguiti con la
gestione operativa pura (le attività tipiche di promozione e di
incentivazione). Una gestione particolarmente attenta e proiettata a
costruire solide fondamenta. Gir Promomarketing ha infatti investito: in
risorse umane (attualmente conta 70 addetti che comprendono anche figure
professionali del tutto nuove nel panorama delle promozioni, come l'information
technology manager, gli esperti di logistica, ecc..), in beni strumentali (i
sistemi informatici progettati ad hoc per connettere le tre sedi di Gir
Promomarketing fra loro e con i clienti), nell'ampliamento delle aree
dedicate al customer care (ovvero la nuova sede di Formello che si pone come
"prototipo" per la gestione efficiente delle operations). "I
partners di Gir Promomarketing hanno scelto di patrimonializzare e di
rafforzare la struttura della società", spiega Maurizio Valentini
presidente e fondatore di Gir Promomarketing "il ROE è così cresciuto
in modo esponenziale dal 3,7% al 56,0%. Il return on equity mette in luce
che la redditività dei mezzi propri è stata maggiore di quella del
capitale investito poiché il costo di indebitamento è stato inferiore alla
redditività degli investimenti effettuati. Abbiamo in pratica conseguito
risultati di effettivo valore riducendo drasticamente gli oneri
finanziari". "Possiamo affermare", spiega Maurizio Valentini,
"che il valore economico-patrimoniale e l'efficiente gestione operativa
mettono Gir Promomarketing in grado di attuare una sempre più attenta
politica di investimenti, non aggravata da oneri finanziari improduttivi,
per sostenere strategie di sviluppo di lungo periodo e ampliare la gamma dei
servizi da offrire alle aziende". <<Gir Promomarketing si pone
dunque come partner capace di gestire in modo globale e diretto tutto il
ciclo del promomarketing ed è affidabile sotto il profilo
finanziario", conclude Alessandro Borrini. "E' proprio la natura
stessa del promomarketing, con la sua complessità di servizi e di
operazioni, che richiede strutture imprenditoriali nuove ed efficienti sotto
tutti gli aspetti".
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