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NUOVO SISTEMA INFORMATIVO GESTIONALE SAI: MAGGIORE
EFFICIENZA E PIÙ COMPETITIVITA
Milano, 19 settembre 2000 - Un investimento complessivo
di 16 milioni di Euro, oltre 350 postazioni utente abilitate, risorse
impiegate per complessive 24.000 giornate/uomo nelle 29 società del Gruppo
e 2 in service coinvolte: ecco alcune cifre del nuovo sistema informativo
gestionale di Sai, presentato quest'oggi all'Hotel Executive di Milano alla
comunità finanziaria. In linea con uno degli obiettivi strategici triennali
- il potenziamento dell'auditing e dell'efficienza amministrativa - Sai ha
scelto di dotare la struttura interna di strumenti gestionali innovativi,
unificando tutti i processi contabili delle società del Gruppo. Il
progetto, avviato tre anni fa, è stato realizzato in partnership con Cap
Gemini Ernst & Young, leader mondiale nel settore della consulenza
strategica e Oracle, la prima società di software al mondo a sviluppare e
commercializzare soluzioni entreprise per Fé - Business al 100% internet I
risultati non si sono fatti attendere: Sai, infatti, è stata la prima
compagnia assicurativa italiana ad anticipare i tempi dell'Euro. La prima ad
adottare l'Euro come moneta di conto. La piattaforma applicativa ha finora
consentito anche il passaggio da un controllo "a posteriori" a una
gestione del processo di generazione del dato contabile-gestionale; un
controllo dei costi di struttura più attento e puntuale; una maggiore
facilità di integrazione con altre banche dati e l'accesso ai dati non
vincolato all'utilizzo di uno specifico linguaggio; la possibilità di
dialogare più rapidamente con l'esterno; una comunicazione più snella e
flessibile con gli analisti finanziari. "La collaborazione con partner
ad altissima competenza ha permesso di realizzare in tempi rapidissimi una
soluzione d'avanguardia per un piano dei conti unico, in grado di
ottimizzare i principi contabili e di creare un vero sistema di gruppo"
- spiega il dott. Pier Giorgio Bedogni, Direttore Bilanci Sai e consolidati
di Gruppo - "L'integrazione e la razionalizzazione dei processi
gestionali aziendali può dare un importante contributo allo sviluppo
efficiente al ruolo centrale dell'agenzia polifunzionale e può garantire a
Sai una sempre maggiore competitivita nel raccogliere le sfide dei nuovi
mercati" "Nel passaggio dal business all'e-business, le aziende
attribuiscono un ruolo centrale e strategico alle funzioni e ai processi
amministrativi per migliorare la profittabilità e sfruttare pienamente le
opportunità" indotte dalla globalizzazione. L'adozione della moneta
unica europea, comeesperienza Sai ci insegna, rappresenta un'occasione per
mettere a fuoco il valore strategico del sistema informativo e pianificarne
lo sviluppo per i prossimi anni" - afferma Mario Bonzano, Senior Vice
President South Europe Oracle. - "Le soluzioni Oracle includono tutte
le funzionalità che possono supportare le aziende a trarre il massimo
vantaggio dalle nuove prospettive che l'arrivo dell'euro apre."
"Grazie alla soluzione implementata" - spiega Livio Palomba, Vice
President Cap Gemini Ernst & Young - "la funzione Amministrativa
del Gruppo Sai si potrà inoltre meglio proporre come Centro Servizi,
predisponendosi con maggior rapidità a fornire in modo flessibile servizi
ad altre realtà aziendali con le quali il Gruppo Sai dovesse eventualmente
integrarsi in futuro. Analogamente, "clienti" del Centro Servizi
potrebbero diventare compagnie piccole e medie che valutassero opportuno
affidare i servizi amministrativi in outsourcing ad un ente che negli anni
passati ha investito per sviluppare competenze contabili e di controllo.
L'apertura del sistema verso le architetture basate su Intemet potrà essere
un facilitatore di questo processo." Per tenere il sistema
costantemente aggiornato è stato istituito un punto di riferimento per le
Unità Operative di tutte le Società del Gruppo, il 'Centro di competenze
Oracle\ operante per le Società assicurative che già dal 1998 adottano le
Oracle application ed è composto da un nucleo di 60 professionisti
provenienti sia dall'area tecnico - informatica sia dalle diverse aree
funzionali e amministrative. Primo obiettivo, entro il giugno 2001,
l'estensione del progetto alle società non assicurative del Gruppo.
PRIMO SEMESTRE MOLTO POSITIVO PER IL CREDITO ITALIANO,
SOPRATTUTTO GRAZIE ALLA DIVISIONALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Milano, 19 settembre 2000- Nell'ambito dei risultati più che soddisfacenti
conseguiti nel primo semestre 2000 dal Gruppo UniCredito Italiano, un
contributo importante è stato dato dalla banca Credito Italiano Spa, la
maggiore delle banche federate del Gruppo, che ha chiuso i primi sei mesi
dell'anno con risultati brillanti. La banca, formalmente costituita il 15
ottobre 1999, è operativa dal 1° gennaio 2000, data di efficacia del
conferimento del ramo d'azienda effettuato da UniCredit e comprendente il
complesso della attività e passività riferite alla Rete delle Filiali
italiane (nonché, in via transitoria, quelle proprie della Tesoreria e i
rapporti con i Corrispondenti italiani ed esteri che confluiranno entrambe,
come previsto dal Piano Industriale del Gruppo, nella Capogruppo UniCredito
Italiano entro il corrente esercizio). Passando all'esame dei dati più
significativi, occorre osservare che sotto l'aspetto patrimoniale vengono
confrontati i dati di fine semestre con quelli post-conferimento al 1°
gennaio 2000. Per la mancanza di dati contabili omogenei riferiti allo
stesso periodo dell'anno precedente non risulta invece possibile procedere a
confronti relativamente ai dati di conto economico. Pertanto i raffronti,
ove effettuati, sono riferiti a dati gestionali. Il margine di
intermediazione al 30 giugno 2000 si attesta a 2.302 miliardi di lire. A
questo risultato hanno contribuito il margine d'interesse per 1.082 miliardi
e i ricavi da servizi per 1.220 miliardi, con un'incidenza di questi ultimi
sul totale del margine di intermediazione che ha raggiunto il 53%. La
raccolta diretta dalla clientela (esclusi i pronti contro termine e le
obbligazioni sottoscritte dalla Capogruppo) ha raggiunto i 40.750 miliardi
(+ 0,8%). La quota di mercato della raccolta in conti e depositi da
clientela residente è passata dal 4,08% al 4,13% del Sistema. Gli impieghi
complessivi verso la clientela ammontano a 57.704 miliardi, in calo del
10,2% rispetto al dato del conferimento in seguito soprattutto al minor
ricorso a operazioni pronti contro termine. Sensibile l'aumento degli
impieghi verso la clientela residente, al netto delle sofferenze e delle
operazioni pronti contro termine, che si attestano a 53.598 miliardi
(+10,5%), con conseguente aumento della quota di mercato che passa dal 3,60%
al 3,75% del Sistema. Il rapporto sofferenze lorde su crediti si colloca al
3,85%, contro il 4,39% di inizio periodo, e si confronta con il 6,93% del
Sistema. Le spese amministrative si attestano a 1.034 miliardi, riferibili
per 614 miliardi a spese per il personale e per 420 miliardi ad altre spese
amministrative, più che coperte (118%) dai ricavi da servizi. Nel corso del
primo semestre i dipendenti sono aumentati di 32 unità, a seguito di 125
cessazioni e 157 assunzioni (per la quasi totalità rappresentate da figure
commerciali e specialistiche di rete), raggiungendo a fine giugno 10.594
effettivi. Il risultato di gestione raggiunge i 1.243 miliardi e l'utile
netto i 583 miliardi. Il ROE della Banca si attesta al 39%. I positivi
risultati raggiunti sono in buona parte da collegare all'impatto della nuova
struttura organizzativa divisionale adottata dal Credito Italiano, primo fra
le grandi banche italiane. E' stata operata una profonda riconfigurazione
della Rete nei tre canali Retail, Corporate e Private Banking, ponendo il
cliente al centro dell'attenzione e mettendo al suo servizio strutture
espressamente dedicate, focalizzate sui suoi bisogni e gestite in modo da
valorizzare al meglio il patrimonio di competenze e professionalità di cui
la Banca dispone. Questa riforma di struttura, insieme con il consistente
sviluppo dei canali complementari alla rete fisica, ha trasformato il
Credito Italiano in una realtà multicanale. Lo testimoniano i numeri
riferiti alla rete distributiva della Banca, composta da oltre 750 sportelli
Retail, 72 centri di consulenza Corporate, 31 unità Private Banking, 1.000
Promotori finanziari (in UniCredit Sim). La Banca Telefonica è stata
ulteriormente sviluppata con l'avvio di un Call Center dedicato ai piccoli
operatori economici, accanto al tradizionale servizio telefonico riservato
alla clientela privata. L'Internet Banking ha avuto un'evoluzione molto
positiva.
LLOYD ADRIATICO: UTILE NETTO PRIMO SEMESTRE +60%
Milano, 19 settembre 2000 - Lloyd Adriatico ha chiuso il primo semestre del
2000 con un utile netto di 70,6 miliardi di lire, in rialzo del 60% rispetto
allo stesso periodo del 1999. La raccolta premi della Compagnia di
assicurazioni è cresciuta del 28% a 1.796 miliardi di lire. crescita del
60% - grande espansione nel ramo vita (con un incremento della raccolta
premi del 106%), perdite invecedall' Rc auto. Sono i dati piu' significativi
del primo semestre della Lloyd Adriatico. La raccolta premi ha registrato un
incremento del 28% a quota 1.796 miliardi. I buoni risultati del ramo vita -
si legge in un comunicato - hanno compensato le perdite dell'Rc auto: in
seguito al blocco delle tariffe, per insufficienza premi, sono stati messi a
'riserva rischi in corso' 99 miliardi. Il rapporto sinistri/premi e'
peggiorato per il settore auto (+2,9%) ed e' migliorato nella rimanente
quota del ramo danni (-4,6%).
BANCO AMBROVENETO: "CRESCI SICURO" UN PIANO
DI ACCUMULO IN FONDI DI INVESTIMENTO CHE REGALA SPLENDIDI GIOCHI
Milano, 19 settembre 2000 Obiettivo giovani per "Cresci Sicuro",
la nuova iniziativa del Banco Ambrosiano Veneto studiata per garantire un
capitale futuro ai ragazzi di età compresa tra 0 e 14 anni. Si tratta di un
piano di accumulo in fondi di investimento di Intesa Asset Management Sgr, a
cui è collegata una raccolta punti per ricevere in premio giochi educativi
della Clementoni. Semplicità nei versamenti e flessibilità nella durata
sono le caratteristiche salienti di questa formula d'investimento, che
consente di investire un importo fisso, a scadenza periodica, per un arco di
tempo che potrà essere liberamente stabilito in funzione dell'età del
bambino beneficiario. "Cresci Sicuro"cresce nel tempo in relazione
al fondo prescelto e a ogni nuovo versamento, garantendo in tal modo
l'opportunità di costituire un capitale importante, che i ragazzi potranno
impiegare in mille modi. Inoltre ogni 100.000 lire versate, al cliente viene
riconosciuto un punto. I premi potranno essere richiesti a partire da un
minimo di 12 punti fino a un massimo di 100. La raccolta è ricca di regali
per tutte le età, quali i giochi educativi della linea Sapientino, i giochi
creativi e scientifici, sino alla possibilità di ottenere un computer della
linea Computer Kid, collegabile a Internet. I giovani sottoscrittori
riceveranno subito in regalo una confezione della linea Scarabocchi di
Clementoni, con pastelli a cera, album di gioco e il manuale per
l'interpretazione del disegno del bambino. Infolink: www.ambro.it numero
verde 800-056056.
BANCA DI ROMA, RISULTATI SEMESTRALI UTILI A 204
MILIARDI
Roma, 19 settembre 2000 - Il Consiglio d'Amministrazione della Banca di
Roma, ha esaminato le risultanze della relazione semestrale al 30 giugno
2000, dalla quale emerge un utile consolidato pari a 204 miliardi. L'attuale
configurazione del Gruppo Bancaroma si è delineata a fine esercizio 1999
con l'acquisizione del Gruppo Mediocredito Centrale. Al fine di garantire un
significativo confronto tra i valori riferiti al primo semestre 2000 e
quelli 1999, lo stato patrimoniale e il conto economico sono stati
rielaborati pro-forma con i dati delle nuove società acquisite. Gruppo
Bancaroma: risultato lordo di gestione +23%; utile netto consolidato: 204
miliardi; continua crescita delle commissioni nette: +32,9%; forte crescita
della redditivita' del risparmio gestito: commissioni +80,6%; costo del
personale stabile: +0,5%. La semestrale consolidata sarà sottoposta
all'esame del Collegio Sindacale e oggetto di revisione contabile limitata a
cura della Società incaricata. I criteri di valutazione, sostanzialmente
analoghi a quelli utilizzati della Capogruppo, sono rimasti immutati
rispetto al bilancio del 31.12.1999. Il margine di interesse si è attestato
su 2.263 miliardi (-3,4%). Nell'ambito delle sue componenti, il margine
derivante dai rapporti con la clientela ordinaria presenta una crescita
dell'1,7%, quale risultante di una dinamica più sostenuta degli impieghi
vivi rispetto alla raccolta, nonostante una riduzione dello spread effettivo
manifestatasi nel corso del semestre. Banca di Roma, Banco di Sicilia, Banca
Mediterranea, MediocreditoCentrale. Gli impieghi vivi, a volumi medi, delle
quattro principali banche del Gruppo sono cresciuti dell'11,0%. La crescita
degli impieghi è proseguita lungo la direttrice del riequilibrio
territoriale - gli impieghi nel Nord Italia rappresentano il 28,2% contro il
24,4% del 30 giugno 1999 - e del miglioramento della qualità del credito,
sviluppando il settore "corporate" il quale è caratterizzato da
una minore redditività con un conseguente effetto negativo sullo spread. La
raccolta media delle quattro principali banche, comprensiva dei prestiti
subordinati collocati presso la clientela ordinaria, è cresciuta del 7,8%.
Il margine di interesse è negativamente influenzato dalla dinamica del
margine interbancario, il quale risente sia del rialzo dei tassi di mercato
che dell'aumento dell'esposizione netta. Gli interessi su titoli sono
cresciuti per effetto dell'incremento delle consistenze. Con riferimento ai
dati della relazione semestrale al 30 giugno 2000, gli impieghi clientela
ammontano a 141.480 miliardi (+7%), la raccolta clientela (inclusi i
prestiti subordinati) a 141.392 miliardi (+1,9%) e i titoli in portafoglio a
53.998 miliardi (+11,7%). Le commissioni e proventi netti, i profitti da
operazioni finanziarie e i dividendi Ammontano complessivamente a 1.877
miliardi, in crescita del 32,4% rispetto al 30 giugno 1999. Tale risultato
positivo è connesso con l'andamento molto favorevole delle commissioni
nette che presentano un incremento di 319 miliardi, pari al 32,9%.
L'incremento delle commissioni da risparmio gestito beneficia della vendita
di prodotti a maggior delega di gestione (gestioni patrimoniali in fondi
+105%), della conversione dei fondi monetari in fondi bilanciati ed azionari
e della crescita delle commissioni di performance. Il patrimonio gestito al
30 giugno 2000 si attesta su 57.900 miliardi (+3,7%).
UNION INVESTMENT: 9,1 MILIARDI DI EURO DI CAPITALE
NETTO RACCOLTO NEL PRIMO SEMESTRE 2000
Milano, 19 settembre 2000 - Union Investment, la società sostenuta dal
gruppo bancario consorziale, nel primo semestre del 2000 ha fatto registrare
il migliore risultato della storia dell'azienda, con un afflusso di capitale
netto di 9,1 miliardi di euro. Come annunciato da Manfred Mathes, portavoce
della direzione, in una conferenza stampa a Magonza, il favore nei confronti
dei fondi azionari continua a rafforzarsi. In questo panorama, come
specificato da Mathes, si profila uno spostamento della domanda dai fondi a
carattere europeo ai prodotti con estensione globale. Se nel biennio
1997-1999 la richiesta si concentrava ancora sui fondi di investimento
europei, dall'inizio dell'anno la testa della classifica è occupata
saldamente dai fondi che privilegiano investimenti a livello internazionale.
Mathes spiega questa tendenza nella persistente debolezza dell'euro e nella
maggiore consapevolezza degli investitori che scelgono i fondi in base a
precisi criteri di investimento. Non sono mancate le richieste di fondi che
investono sul mercato monetario, i quali, nello stesso periodo di
riferimento, hanno raccolto 459 milioni di euro. Hanno invece risentito
negativamente dell'aumento dei tassi i fondi pensione, che hanno ottenuto
uno scarso favore, con soli 1,6 miliardi di euro. Il livello costantemente
alto dell'afflusso di capitali ha permesso di conquistare nuove quote di
mercato. La quota relativa al patrimonio dei fondi Bvi rivolti al pubblico
è cresciuta di 0,9 punti percentuali, raggiungendo il 15,3% a fine maggio.
Il terzo posto guadagnato da Union Investment all'inizio dell'anno tra le
società tedesche di gestione del risparmio con un patrimonio distribuito in
fondi pubblici di 59 miliardi di euro è stato ampiamente confermato.
Quattro dei cinque fondi distribuiti a livello federale attraverso le banche
popolari e le cooperative rurali hanno fatto registrare uno sviluppo
positivo. Nel primo semestre, la performance dei fondi è rimasta entro la
fascia compresa tra il +39,9% di EuroAction: N.M., rivolto ai nuovi mercati
a livello europeo, e il -19,4% di UniFarEast, che investe nei mercati
emergenti asiatici. Sorprendente è stato lo sviluppo del nuovo fondo
UniDynamicFonds: NorthAmerica, avviato solo nell'aprile di quest'anno. Nel
tumultuoso panorama borsistico dei mercati hi-tech, in tre mesi scarsi di
vita il fondo ha ottenuto il favore degli investitori con un risultato del
19%.
"PROGETTO PROFESSIONALITA" LA FONDAZIONE
BANCA DEL MONTE DI LOMBARDIA LANCIA IL SECONDO ANNO DI UN'INIZIATIVA UNICA
NEL SUO GENERE
Milano, 19 settembre 2000 - Parte il secondo anno dei "Progetto
professionalità" iniziativa d'informazione professionale unica nel suo
genere, ideata e finanziata dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
il "Progetto professionalità" per il 2001, presentato ieri a
Milano alla presenza, tra gli altri, di Aldo Poli e Giovanni Monetti,
rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione, e di Giorgio
Goggi, consiglieri e coordinatore dell'iniziativa, si propone di sostenere
il prossimo anno almeno venti percorsi formativi, con un impegno tra i 750 e
i 1000 milioni, Nel 2000 il "Progetto professionalità" ha
selezionato dodici percorsi formativi su un centinaio di candidature
pervenute investendo 500 milioni di lire. Otto di essi hanno già preso il
vie e stanno impegnando giovani in Italia, altri Paesi europei, Canada e USA
in attività inerenti i settori normazione, urbanistico, traffico urbano,
alberghiero, giornalistico, artistico, agrario-biotecnologico e moda. Il
Progetto professionalità ha caratteristiche molto particolari. Si rivolge a
giovani di età non superiore ai 35 anni e preferibilmente residenti in
Lombardia, che siano già inseriti nel mondo dei lavoro e intendano
perfezionare le loro conoscenze ed esperienze professionali con stage di
durata fino a sei mesi, da svolgere soprattutto all'estero. Non esistono
limitazioni quanto ai settori economici di provenienza dei candidati, e sono
ammessi anche candidati non laureati. E' però richiesto che i giovani
abbiano un valido curriculum, con una buona conoscenza delle lingue estere,
e che siano presentati, insieme al percorso formativo che intendono seguire,
dalle loro aziende, istituzioni, università. Le candidature devono
pervenire entro il 30 novembre. "Lo scopo - ha spiegato Aldo Poli - è
di allargare al mondo dei lavoro gli interventi di carattere sociale a cui
si dedica la Fondazione. Abbiamo messo a punto un meccanismo che risponde
alla richiesta di elevata professionalità espressa con forza dal mercato
globale. constatiamo con piacere che altre Fondazioni già guardano con
interesse a questa nostra esperienza",
LAVORARE SI', MA DI FRONTE AL MARE I PROFESSIONISTI DI
BRODEUR IMAGETIME, SOCIETA' LEADER IN CONSULENZA DI COMUNICAZIONE PER
AZIENDE HIGH-TECH, LAVORANO DAL NUOVO UFFICIO DI GENOVA COME SE FOSSERO A
MILANO
Milano, 19 settembre 2000. Nel vorticoso mondo della New Economy la risorsa
piu' scarsa non e' il denaro, sono le risorse umane. Brodeur ImageTime,
primaria societa' di Relazioni Pubbliche, ha deciso di estendere la ricerca
e il recruiting su tutto il territorio nazionale, lasciando pero' al
dipendente la possibilità di lavorare da casa. Per questa ragione e' stata
attivata ieri una nuova sede a Genova, la quarta dopo le due di Milano e
quella di Roma. Milano e' oggi la capitale del terziario con piu' di 200.000
imprese operanti nel settore dei servizi. Questo significa che il 10,6%
delle aziende italiane, operanti in questo settore, sono a Milano. Cio'
determina, in particolare nel mondo della comunicazione di impresa, una
concentrazione delle risorse e un altissimo livello di concorrenza. Altrove
le risorse qualificate ci sono eccome, ma spesso non hanno il desiderio di
trasferirsi, sacrificando alle prospettive di lavoro la famiglia, gli amici,
le proprie abitudini. Secondo Brodeur ImageTime la soluzione e' a portata di
mano, grazie alla tecnologia: lavorando in remoto i dipendenti della sede di
Genova condividono totalmente l'infrastruttura tecnica, gia' disponibile
negli uffici di Milano e di Roma. Grazie alla Intranet aziendale, a
connessioni ad alta velocità, a database condivisi, e' possibile comunicare
in tempo reale e lavorare a distanza di chilometri come se ci si trovasse
nella stanza accanto. In Italia oggi i telelavoratori superano di poco le
700.000 unita', ma si tratta di un fenomeno in ascesa e sicuramente
vincente, come mostrano i trend positivi degli Stati Uniti e della Gran
Bretagna. Grazie alla tecnologia ogni limite imposto dallo spazio geografico
viene superato consentendo alle risorse di essere operative li' dove si
trovano, generando un enorme risparmio in termini di tempo e costi.
"Trovare sempre nuove risorse brillanti e competenti e' spesso
problematico a Milano, ma non a Genova, Palermo o Torino... Allora perché
non andare noi da loro? Quale scelta migliore per una societa' che comunica
ogni giorno come il mondo cambia grazie alla tecnologia che utilizzare la
tecnologia stessa per ottimizzare la propria offerta di servizi?" -
afferma Myriam Koppel, fondatrice e partner dell'agenzia insieme a Gianni
Catalfamo - "Mi sorprende come siano ancora così poche le imprese
operanti nel terziario, pronte ad adottare la soluzione del telelavoro".
Brodeur ImageTime e' la società leader in Italia nella consulenza di
comunicazione per aziende ad alta innovazione. Agenzia del gruppo Omnicom -
il principale network di comunicazione nel mondo -, offre consulenza nelle
aree Corporate e Marketing Communication, con un'attenzione specifica alle
declinazioni e-business. La divisione e-Brands, inoltre, fornisce dal 2000
servizi di consulenza di Web strategy. Fondata nel 1986 da Myriam Koppel,
attuale partner insieme a Gianni Catalfamo, ha raggiunto nel '99 un
fatturato complessivo di 7 miliardi di lire. Con i suoi oltre 60
professionisti e' partner di comunicazione di più di 50 clienti, tra cui
Ibm, Olivetti Lexikon, Amazon.com. Brodeur ImageTime e' associata Assorel e
fa parte del network Brodeur Worldwide.
NASCE "INFOFRANCHISING.IT" IL PORTALE
ITALIANO DEL FRANCHISING. "365 GIORNI L'ANNO 24 SU 24 PER 100MILA
VISITATORI ON LINE"
Milano, 19 settembre 2000 - "100 mila visitatori entro dicembre, 30mila
iscritti alla mailing list" - questi sono stati gli obiettivi
dichiarati nel corso della conferenza stampa di lancio del portale italiano
Infofranchising.it. In apertura il direttore della testata giornalistica,
Fabio Meloni, ha ringraziato i giornalisti, i franchisor e gli ospiti
presenti. Presenti al tavolo centrale l'Assessore al commercio del comune di
Milano, Pierfrancesco Gamba, che ha voluto partecipare per il grande
interesse che la città di Milano ha nei confronti del franchising. Presente
anche il presidente della società Made In It, Roberto Sainas, che ha
finanziato lo start-up del portale. Proprio Sainas ha sottolineato quanto
potrà essere vantaggioso per tutto il settore un portale di questo
spessore. E' intervenuto il segretario generale dell'Assofranchising,
Michele Scardi, che ha fatto gli auguri sia a Made In It, nuovo socio, e
soprattutto al portale per il quale ci si aspetta grande entusiasmo. Grande
interesse per i dati sullo sviluppo del franchising in Italia introdotti
dalla Quadrante, società di consulenza al franchising, dalle parole di
Giuseppe Bonani. Sono presenti in Italia 536 insegne di franchising, un
numero di centri aperti sul territorio di 28.127 al 31.12.99 in netto
aumento sul '98 , 74.880 persone impiegate presso i punti in franchising in
Italia per un giro d'affari che ha superato nettamente i 22mila miliardi,
anch'esso in forte aumento dal '98. (i dati completi possono essere
richiesti direttamente alla società Quadrante) Tendenza quindi in forte
crescita del fenomeno franchising in Italia anche per i prossimi anni,
stessa tendenza di forte crescita è stata segnalata anche per Internet da
Andrea Pili, consulente di web marketing per aziende nazionali, formatore
per la Cee e consulente per Infofranchising.it. E' stato presentato il
numero dei domini .it(di competenza italiana) registrati fino al 12
settembre, 345mila, raffrontato con quelli .de (Germania), oltre 3 milioni e
quelli Inglesi .co.uk, prossimi ai 2,7milioni. Questo dato ha fatto capire
che l'Italia, partita in netto ritardo con l'Europa, sta' recuperando
terreno velocemente per non perdere le opportunità della rete. Ancora non
tantissimi i franchisor che hanno un sito o che lo usano in maniera
interattiva. Il portale è stato poi spiegato nel dettaglio nella sua "mission"
e nei suoi aspetti tecnici così come nei contenuti da Gian Mario
Migliaccio, responsabile e coordinatore generale del progetto che ha
presentato punto per punto le slide (clicca per scaricare, 2,1mb) spiegando
i vari aspetti di sviluppo. Tra gli aspetti innovativi è stato presentato
lo studio che si stà realizzando con il CallCenter Viacavo di Milano, per
avere un vero e proprio centro assistenza legato al portale "Web
CallCenter", estremamente innovativo in Europa. Lo stesso sistema
potrà contribuire allo sviluppo dell'assistenza ai progetti di E-commerce
che il portale infofranchising.it porterà avanti con alcuni franchisor
grazie anche alla consulenza della società di souzioni software per l'e-comm,
la Achab di Milano, già partner di Made In It per le soluzioni e-commerce.
In collaborazione ed in stretta sinergia lavorerà nel team anche l'azienda
Fasce Orarie di Milano che è una web agency specializzata nella creazione
di siti e soluzione web per medie e grandi aziende e che gestirà operazioni
di sviluppo con i franchisor. "E' il primo caso italiano di portale
interattivo nel settore franchising - aggiunge Gian Mario Migliaccio - che
segue a distanza ravvicinata il varo di progetti analoghi che stanno
riscuotendo successi enormi sia in Francia che in Germania. Contiamo di
sviluppare il portale europeo, in lingua Inglese, entro dicembre 2000 anche
se l'obiettivo primario di tutto il team è generare un traffico medio
mensile di 100mila visitatori e 500mila pagine consultate diventando il più
importante punto di riferimento del web per l'attività di impresa". La
promozione e raccolta pubblicitaria per il settore franchisor è affidata
alla concessionaria RealClick che studierà soluzioni personalizzate per
migliorare la visibilità dei singoli marchi ottenendo una grande
interattività. Responsabile della concessionaria è Alessio Frongia.
PUBBLICITA' IN RETE? OGGI C'E' IL BANDING CONSENTE DI
INCREMENTARE LE POTENZIALITÀ DELLA CLASSICA CAMPAGNA BANNER, ESTENDENDO IL
MESSAGGIO PROMOZIONALE E SFRUTTANDO UNA TECNICA QUASI TELEVISIVA.
Milano, 19 settembre 2000 - Il banner, protagonista indiscusso della
pubblicità online, viene oggi affiancato da un nuovo sistema che ne
potenzia i benefici e ne supera i limiti. Il Banding risponde all'esigenza
delle aziende di incrementare le forme di marketing del proprio prodotto. Il
marketing di un sito web, infatti, è fondamentale per il successo di
un'iniziativa di commercio elettronico. Come scrivono S. Korper e J. Ellis
in "Il libro del commercio elettronico" edito da Apogeo, il
marketing porta alle visite. Le visite portano alle vendite. Le vendite
portano ad altre vendite. Per questo motivo le aziende di commercio
elettronico di maggior successo pongono una grande enfasi sul marketing dei
loro siti. Il banner e' veramente il mezzo più efficace per propagandare il
proprio prodotto? La Negozionline s.r.l. crede che il banner sia uno
strumento molto efficace, ma anche limitato; per questo ha oggi dato vita ad
una nuova forma di pubblicità: il Banding. E' pero' dimostrato che la
pubblicità in rete paga, sia in termini di efficacia, sia in termini di
convenienza dei costi se rapportatati alle sue potenzialità di diffusione.
Tra i nuovi sistemi, quello del banner pubblicitario e' sicuramente uno dei
più appariscenti. Secondo alcune ricerche, i banner online danno risultati
efficaci quanto le pubblicità televisive per quanto riguarda l'aumento di
consapevolezza di marca da parte dei consumatori. Anche il livello di
ricordo di un banner pubblicitario e' pari a quello di uno spot televisivo.
Assodato, quindi, che lo spot televisivo e' ciò verso cui tendono tutte le
campagne in rete, per l'efficacia del messaggio, la Negozionline s.r.l. ha
studiato un sistema che incrementa le potenzialità dei banner,
avvicinandosi incredibilmente allo strumento televisivo in maniera molto
maggiore di quanto lo faccia già un banner tradizionale. Il Banding
(etimologicamente: BANner + movie di transponDING) e' un sistema che
permette di allungare in termini di tempo il messaggio del banner,
attraverso un movie di transponding che porta automaticamente al sito. Lo
schema tradizionale viene cosi' modificato: BANNER: BANNER - SITO ; BANDING:
BANNER - MOVIE - SITO Il movie e' un filmato realizzato con tecnologia
Macromedia Flash che assomiglia molto ad uno spot pubblicitario, può durare
dai 3 ai 10 secondi, in base alle richieste del cliente. Chi acquista una
campagna banner, si trova davanti alla scelta se sacrificare il messaggio a
vantaggio di un più diretto click through, oppure utilizzare un contenuto
d'impatto, a scapito di una comprensibilità del messaggio. Il Banding,
aumentando la durata di presenza sul video del banner, consente di non
sacrificare né il messaggio promozionale, né il click through. Il Banding
costituisce uno strumento innovativo che permette di pubblicizzare, anche,
un solo prodotto, offerta, servizio ecc., mediante l'utilizzo di un vero e
proprio spot (movie), che supera da un lato, la staticità del banner,
dall'altro il limite di dimensioni dello stesso (i tradizionali 468 x 60
pixels max, diventano un full screen). Il lancio di un solo prodotto, ad
esempio, e' reso impossibile da un banner che indirizza direttamente al
sito; tale limite non si presenta col Banding, che permette invece
un'efficace pubblicizzazione del bene offerto sfruttando le potenzialità
grafiche fornite dal movie. Il banner e' stato quindi superato? Al
contrario, il Banding si affianca ad esso apportandovi nuovi benefici. Come
e' noto i maggiori vantaggi del banner pubblicitario sono: possibilità di
dare un taglio tecnologico, innovativo al brand, vivacizzando il marchio.
Possibilità di avere l'analisi dei risultati di una campagna banner,
mediante uno conteggio dei cliccaggi. La redemption costituisce una delle
spinte maggiori all'investimento in questo sistema pubblicitario il quale, a
differenza di quelli tradizionali, permette di avere un riscontro immediato
sull'efficacia della campagna, implementando eventuali azioni
correttive.Negozionline s.r.l considera insostituibili queste utilità, e le
ha volute incrementare progettando un sistema che aggiunge questi vantaggi:
Il messaggio promozionale e' più esteso di quello del banner, avvicinandosi
ad un clip con una tecnica quasi televisiva. Questo consente, ad esempio,
come già detto in precedenza, di pubblicizzare un solo prodotto o servizio,
dedicandovi un clip pubblicitario.La dimensione del movie e' full page
superando cosi' il limite del banner full size di 468 x 60 pixels. Il
Banding aumenta l'efficacia del messaggio sfruttando la dinamicità del
movie e superando la staticità del banner. Mantiene i vantaggi derivanti
dalla campagna banner, e anzi, ne amplifica il messaggio e la portata.
Presentando il Banding ai clienti e' stato riscontrato un relativo timore
circa il peso che può avere tale strumento. Sicuramente tale sistema, data
la sua peculiarità, necessita di un certo tempo di caricamento, tuttavia la
dimensione del movie non supera mai i 30 - 50 kb, consentendo cosi' la
visualizzazione del clip in tempi relativamente rapidi. E' stato affrontato
e superato anche il problema della visualizzazione da parte di un utente non
fornito di Flash, mediante l'inserzione di un plug-in che riconosce la
presenza del programma, ed in assenza di questo, indirizza il visitatore
direttamente al sito, come in una tradizionale campagna banner. Il Banding
come forma pubblicitaria si indirizza verso aziende che hanno già investito
in campagne banner e hanno gia' potuto apprezzarne la redemption; e'
comunque appetibile anche per aziende che non abbiano mai utilizzato la rete
come forma di comunicazione pubblicitaria, ma che credono nei nuovi
strumenti tecnologici. Esempi di Banding si possono trovare sul sito www.bandingpromo.com
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