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TIRA L'INDUSTRIA NAUTICA ITALIANA: +16,5% NEL 1999
PRESENTATO A MILANO IL 40° SALONE NAUTICO: UN'EDIZIONE
Milano, 21 settembre 2000 Presentazione ufficiale ieri
a Milano per il 40° Salone Nautico Internazionale in programma in Fiera a
Genova dal 14 al 22 ottobre. Il programma della manifestazione, ricco di
novità e di iniziative speciali, è stato illustrato alla stampa dai
presidenti di Fiera e Ucina, Luigino Montarsolo e Paolo Vitelli,
organizzatori della manifestazione. Un'edizione numero quaranta targata
America's Cup e che potrà contare su interventi strutturali migliorativi,
la ridefinizione del lay-out espositivo e di alcuni percorsi, l'acquisizione
di nuovi spazi e il moltiplicarsi delle attività dinamiche. Il Salone 2000
si annuncia più interessante e facile da visitare, grazie anche alla
presenza di nuovi settori merceologia e a una suddivisione più organica
dell'esposizione. Un Salone ancora più completo e sempre più rivolto alla
diffusione della cultura del mare ed alla promozione del diportismo. Regole
semplici ed efficaci che garantiscano la sicurezza per il diportista e
assicurino il rispetto dell'ambiente costituiscono il messaggio principale
delia 40° edizione del Salone. La manifestazione si aprirà in un momento
favorevole per l'industria italiana di settore, che consolida il trend
positivo degli ultimi anni. I dati rilevati da Ucina - l'Associazione di
Confìndustrìa che rappresenta la categoria - registrano per il 1999 un
aumento della produzione nazionale del 16,5% con una quota destinata
all'export dell'80%. Particolarmente incoraggianti appaiono anche i dati
1999 sull'occupazione con un +10% nel settore della cantieristica.
Focalizzando l'attenzione sulla vela, dal 1996 al 1998 l'incremento è stato
del 36% e la tendenza 1999 e 2000 è in linea con l'andamento generale del
mercato. In particolare le esportazioni di unità a vela sono passate dal 3%
del 1998 al 5% nel 1999. Cresce la superficie espositiva che passa da
270mila a 275mila metri quadrati. I settori che registrano ampliamenti più
significativi sono Mondoinwela, con tremila metri quadrati in più e la
pesca sportiva che ritorna a testa alta al Salone di Genova con un'area di
duemila metri quadrati. Il numero degli espositori registra, a questa data,
un incremento di oltre il 3% rispetto all'anno scorso, le imbarcazioni
sfiorano quota millesettecento di cui centocinquanta in acqua. In omaggio al
momento particolarmente favorevole che il mondo della vela sta vivendo,
l'area di Mondoinwela si animerà con iniziative e attività a stretto
contatto con il pubblico. Mondoinwela potrà vantare la partecipazione di
Luna Rossa, la barca del team Prada vincitrice della Louis Vuitton Cup e
sfidante di Coppa America, e degli attuali detentori di New Zealand. Una
passerella alta sei metri consentirà al pubblico di ammirare le linee
filanti dell'imbarcazione Italiana mentre nello stand dei "kiwi" -
lo ha annunciato nel corso della conferenza stampa l'ambasciatore
neozelandese in Italia, Sir Peter Bennett - sarà in esposizione
l'ambitissimo trofeo, che per la prima volta nella storia della
competizione, uscirà, con eccezionali misure di sicurezza, dal Paese del
Club detentore. E' prevista la presenza dei più autorevoli componenti dei
due team, mentre è in corso di definizione una presentazione delia prossima
edizione. Mondoinwela comprenderà come di consueto l'esposizione di
imbarcazioni in acqua nella darsena di Marina Due - oggetto di importanti
interventi di riqualificazione - e nella parte finale di Marina Uno, mentre
uno spazio consistente sarà dedicato alle derive e sarà introdotto uno
specifico settore dedicato ai charter e al turismo nautico che, insieme allo
6a edizione della Borsa del turismo nautico, costituirà un centro di
informazione completo sull'offerta di vacanze in barca. Una nuova zona
dedicata allo shopping e moda-mare, e - come ogni anno - la grande piscina
ventilata per le attività dimostrative, completeranno il panorama. Per
facilitare i flussi di pubblico tra le due Marine è stato realizzato,
perpendicolarmente a quello già esistente, un secondo ponte della lunghezza
di circa trenta metri che consentirà inoltre il passaggio diretto ai
visitatori in ingresso da ponente e la percorribilità della banchina della
darsena piccola, sede quest'anno di esibizioni di moto d'acqua, gommoncini e
dimostrazioni di pesca sportiva. Per consentire un accesso diretto dal mondo
della vela e del turismo nautico a quello delle grandi barche a motore sarà
realizzato un "ponte galleggiante" che, collegando la banchina sud
di Marina Uno e il piazzale di Marina Due, assicurerà un'ottima soluzione
di continuità al flusso dei visitatori. Questi sono solo alcuni degli
interventi finalizzati alla valorizzazione delle aree esterne, criterio
guida seguito dagli organizzatori per sfruttare al meglio le peculiarità
del quartiere fieristico genovese. la realizzazione più interessante
riguarda la copertura della banchina sud in Marina Uno. L'opera - realizzata
da Marina Fiera di Genova spa, di cui Fiera di Genova e Ucina sono soci di
riferimento - offre a livello banchina una maggiore confort agli espositori
presenti e ha consentito la creazione di una passeggiata sopraelevata della
lunghezza di trecentotrenta metri che faciliterà il flusso dei visitatori
nella zona, offrendo uno splendido panorama sulle Marine da una parte e sul
mare aperto dall'altra. Altre novità riguarderanno il Piazzale Mare dove è
stata prevista una grande tensostruttura che ospiterà carrelli e pontili
galleggianti per la piccola nautica, e in contrapposizione la nuova area
denominata Yacht Arcade nella quale esporranno i cantieri dei grandi yacht e
dei servizi a loro connessi. Il settore dei battelli pneumatici, in continua
espansione, fruirà - come nel '99 - di un'area esterna, che quest'anno
sarà contigua al padiglione B, ampliata e protetta da una tensostruttura
che creerà un'unica superficie espositiva. E' stata rimossa inoltre la
struttura del padiglione Iri, sul lato mare del Palasport, che consentirà
un'inconsueta prospettiva panoramica ai visitatori, mentre alcuni interventi
migliorativi sono stati apportati alla zona ristoro collocata tra i
padiglioni B e D, dove trova spazio anche la zona dedicata alla cambusa di
bordo. Ma il Salone registra quest'anno un ulteriore interessante novità.
Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, sarà presente nella prima
galleria del padiglione B una ampia zona dedicata alla pesca sportiva. Avrà
un accesso privilegiato fronte mare, riconoscibile da una struttura tubolare
a piramide. Nell'atrio del padiglione C sarà allestito il nuovo centro
servizi che ha permesso di riunire in un'unica sede tutte le "facilities"
rispondenti alle esigenze di espositori e pubblico. Nuova veste anche per
gli allestimenti della reception di piazzale Kennedy e dell'ingresso di
ponente, con spazi più ampi e funzionali, e per l'Ucina Club, punto di
incontro dei soci e degli ospiti del Salone nautico internazionale, che si
presenterà totalmente rinnovata nel piazzale d'ingresso principale. Si
delinea quindi con maggiore chiarezza la suddivisione delle merceologie
presenti e dette aree mentre si conferma la capacità di attrazione della
manifestazione nei confronti di tutti i numerosi settori che compongono il
mondo della nautica da diporto. Il quadro si completa con un ampio programma
di incontri su temi di grande attualità riguardanti la portualltà, i
parchi marini, la pesca sportiva e le normative tecniche e fiscali. Il 40°
Salone nautico internazionale avrà quest'anno un main sponsor. E' Locat Spa,
società del Gruppo Unicredito Italiano, leader del mercato nazionale della
locazione finanziaria. Una scelta che trova motivazioni nelle prospettive di
sviluppo del leasing come strumento finanziario a supporto di una ripresa
del mercato interno. Come di consueto la manifestazione potrà contare su un
grande supporto dei media e della televisione. Attualmente sono già
confermate le dirette Rai della giornata inaugurale, la prima in mattinata a
cura della TGR e la seconda di Lineablu su Rai Uno. Per quanto riguarda
l'accoglienza in città anche quest'anno si ripeterà l'iniziativa
"Genova intorno al Nautico" che comprende iniziative destinate a
creare occasioni di visita alla città per i visitatori della manifestazione
e preziose informazioni per raggiungere il quartiere espositivo. Per la
viabilità cittadina, dopo il positivo riscontro dell'anno scorso, sarà
riproposto il piano "per parcheggiare segui i colori", una serie
di indicazioni segnaletiche aggiornate in tempo reate, che condurranno
l'automobilista ai parcheggi disponibili collegati al Salone con servizi di
trasporto pubblico, navette o battelli. Orari e prezzi: il Salone sarà
aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Il costo del biglietto è di
20mila lire (14mila ridotto). Anche quest'anno si prevedono giornate
preferenziali per operatori: lunedì 16 e martedì 17 ottobre dalle 10 alle
14 le aree degli accessori (pad.S 1^ e 2^ galleria), dei motori (pad.C
terreno) e della pesca sportiva (pad.B galleria) saranno riservate agli
incontri tra espositori e visitatori professionali accreditati.
MICAM SHOEVENT 21 - 24 SETTEMBRE 2000 L'APPUNTAMENTO
MONDIALE PER L'INDUSTRIA DELLA CALZATURA
Milano, 21 settembre 2000 - Dal 21 al 24 settembre, Micam Shoevent rende
protagoniste le collezioni per la moda della calzatura delle più
prestigiose case italiane e internazionali. Con 1.153 Case che espongono al
salone le collezioni realizzate per la primavera/estate 2001, Micam Shoevent
fa registrare con questa edizione un record nel numero degli espositori
(5/6%) e degli spazi venduti. Gli espositori stranieri, in aumento del
22,5%, saranno 125. Fra di essi si segnala in modo particolare la presenza
di aziende da Spagna (76), Francia (15), Portogallo (13), Inghilterra (6) e
Brasile (5). Si amplia ulteriormente, quindi, lo spettro dell'offerta di
Micam e si potenzia il ruolo di rappresentanza del settore proprio della
manifestazione, che si conferma l'appuntamento di riferimento mondiale per
l'industria della calzatura. Agli oltre 30.000 visitatori internazionali
attesi in Fiera Milano per l'occasione, Micam dedica un panorama completo
sulla moda per la calzatura che sarà ai piedi di tutto il mondo e a tutti
gli operatori offre la possibilità di confrontarsi e fare il punto
sull'andamento del settore. L'importanza strategica dell'appuntamento con la
manifestazione, che vede confluire aziende, addetti e compratori qualificati
da tutto il mondo, ne fa infatti l'evento che meglio sa cogliere e
interpretare le esigenze del consumatore finale e che detta quindi le
tendenze per le stagioni future. Ma soprattutto, il Salone diviene per
queste stesse presenze un'occasione unica che permette di monitorare il
mercato e vagliarne gli orientamenti. A sottolineare il ruolo strategico
della manifestazione, e l'importanza dell'intero sistema pelle- calzatura,
la Manifestazione inaugura giovedì 21 con una cerimonia presieduta da
Antonio Brotini, Presidente di Anci e Micam, e Roberto Briccola, Presidente
di MIPEL, e a cui intervengono Mauro Fabris, Sottosegretario Ministero
dell'Industria con delega al Commercio con l'Estero. Giorgio Pozzi,
Assessore Artigianato, Nuova Economia, Ricerca e Innovazione Tecnologica -
Regione Lombardia, Pierfrancesco Gamba/ Assessore alla Moda del Comune di
Milano e Giuseppe Zola, Presidente Collegio Commissariale Fiera Milano. Con
l'edizione di settembre 2000 Micam sceglie definitivamente di stabilire la
sua sede a Milano/ abbandonando l'alternanza sull'asse Milano-Bologna e
determinando la concomitanza di luogo e date con Mipel. Una scelta
strategica grazie alla quale nei giorni dedicati alle due manifestazioni è
l'intero sistema a valle della filiera pelle-calzatura ad essere in scena. I
risultati positivi derivanti da questa operazione sono sicuramente il
potenziamento della capacità di attrazione del salone e l'attivazione di
sinergie, che consentono di offrire un'immagine di sistema dei settori della
calzatura e della pelletteria che va a vantaggio di entrambi. Per agevolare
la visita dei compratori dei grandi gruppi di acquisto e degli operatori del
dettaglio/ la manifestazione sarà suddivisa per categorie merceologiche
accomunate da un medesimo filo conduttore: la garanzia di qualità,
creatività e servizio. Le calzature donna, in molteplici declinazioni nate
per soddisfare ogni tipo di richiesta, saranno protagoniste di tré diverse
aree: Calzature Donna Elegante (pad. 14-2B e 16-2), Calzature Donna Trendy (pad.
15-1 A) e Calzature Donna Sofisticata (pad. 15-2). Una sarà la sezione
dedicata alle Calzature Uomo (pad. 15-1B). Per i più giovani, la
manifestazione propone due aree: Calzature Bambino (pad. 14-2A) e Calzature
Giovani-Leasure (pad. 14-1). Anche per questa edizione Micam ospita, nella
sezione Visitors, alcuni stilisti per la moda della calzatura di livello
internazionale che grazie alla loro presenza confermano un'apertura ancora
maggiore della manifestazione, già ricca delle collezioni dei marchi leader
e delle griffe dell'alta moda italiani e internazionali. Ad arricchimento
delle giornate d'affari, Micam offre molteplici occasioni di approfondimento
delle tematiche strategiche concernenti il settore calzaturiero, realizzate
dalla manifestazione in risposta alle esigenze di continuo aggiornamento
degli operatori e per contribuire alla crescita del sistema, tramite una
migliore conoscenza delle tecniche commerciali più innovative, da un lato,
e l'input per la formazione di nuove e più adeguate figure professionali
dall'altro. Giovedì 21 la manifestazione apre i battenti con la cerimonia
di inaugurazione, alle ore 12.00, preceduta dalla visita inaugurale dei
padiglioni. Venerdì 22 alle ore 10.30, mattinata dedicata al tema
attualissimo dell'e-commerce con il seminario "Le opportunità e le
sfide dell'e-commerce per la calzatura italiana", organizzato da Anci
in collaborazione con Federcalzature, sulle applicazioni già in atto e sui
possibili sviluppi del commercio elettronico nel settore calzaturiero.
All'incontro, prenderà parte il Presidente di Confcommercio Sergio Biliè,
con Antonio Brotini Presidente di Anci, Andrea Tomat, Vice Presidente di
Anci, Massimo Donda, Presidente di Federcalzature, Umberto Paolucci, Vice
Presidente Microsoft Corporation, Roeland Smets, Managing Director
Confederazione Europea della Calzatura (Ceo)Yrjo Gorski, Presidente Europeo
Distributori Calzature (Ceddec), Bill Boettge, Presidente Americano
Distributori Calzature (Nsra), Alessandro Pegoraro, Presidente di ASSOWEB,
Carloalberto Carnevale Maffè dell'Università Bocconi dì Milano e Alberto
Bregani, Direttore di Web Marketing Tools, moderatore del dibattito. Nel
pomeriggio di venerdì 22, invece, l'attenzione si sposterà sulle tematiche
legate alla formazione con il seminario "Progettazione e produzione tra
l'innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenìbile* e la Cerimonia di
Chiusura del "Progetto Evoluzione". Un evento di carattere più
"mondano", Giovedì 21 presso la discoteca Alcatraz, sarà invece
motivo di incontro per espositori, compratori e stampa all'interno di
momenti che festeggiano e segnano la chiusura di un anno che ha visto
crescere la manifestazione e inaugurano un nuovo periodo di lavoro, per
raggiungere altri traguardi. La serata dedicata a Micam e Mipel sarà
l'occasione per la consegna del premio Micam Award, alla decima edizione,
assegnato al miglior dettagliante o compratore, italiano o straniero.
I VEICOLI COMMERCIALI FIAT AL SALONE DI FRANCOFORTE
Francoforte 21 settembre 2000 Al Salone di Francoforte Fiat presenta, in
anteprima mondiale, il Ducato con il nuovo motore 2.8 JTD a iniezione
diretta di tipo "Common Rail". Quattro delle versioni esposte sono
equipaggiate con questo propulsore che sostituisce il precedente 2.8 i.d. TD:
il Furgone Maxi Gran Volume, il Cabinato 14con doppia cabina e passo lungo,
il Panorama e il Minibus. Il Ducato 10 Furgone Comfort, invece, è dotato di
motore diesel 1.9 da 50 kW (68 CV). Quelle presentate al Salone, tuttavia,
sono solo alcune delle innumerevoli possibilità offerte da un modello che
ha saputo conquistare una posizione di primo piano in Europa e sta
guadagnando spazi sempre crescenti anche su altri mercati: dalla Turchia a
Israele, al Sud America. Infatti, tra i veicoli per il trasporto merci, per
il trasporto persone, promiscui e basi di trasformazione Fiat Ducato è
disponibile in centinaia di versioni. Gli altri motori della gamma (oltre al
nuovo 2.8 JTD) sono: il 1.9 D da 50 kW (68 CV), il 1.9 TD da 66 kW (90 CV),
il 2.8 D da 64 kW (87 CV) e il 2.0 benzina da 80 kW (110 CV). Accanto a Fiat
Ducato a Francoforte c'è Fiat Strada, il pick-up della famiglia world car
178. Un veicolo commerciale robusto, versatile, curato nel design, compatto
eppure capace di offrire una grande portata. I visitatori possono vedere da
vicino tutte e due le versioni che compongono l'offerta: quella con motore
1.2 MPI a benzina da 54 kW (73 CV) e quella con il 1.7 turbodiesel da 51 kW
(69 CV). E per finire Fiat Scudo. Il veicolo è presente nelle versioni
Combinato, Lastrato passo lungo EL e Lastrato EL, tutte equipaggiate con
motore 2.0 JTD. Tre veicoli che danno vita ad una gamma ampia e
diversificata, basata su sette modelli (Furgone lastrato, Furgone vetrato e
Cabinato, tutti e tre a passo corto o lungo, e Combinato per il trasporto
promiscuo di persone e merci) e cinque motorizzazioni (2.0 16v a benzina da
100 kW-136 CV, 1.9 diesel da 51 kW-69 CV e 2.0 JTD da 69 kW-94 CV oppure da
80 kW-109 CV). A Fiat Auto il Salone di Francoforte offre anche l'occasione
di fare il punto sulla propria attività in un settore, quello dei veicoli
commerciali, dove ha ottenuto, in questi anni, risultati brillanti. La quota
in Europa, infatti, si è consolidata sul 10% e i volumi sono notevolmente
aumentati, addirittura raddoppiando nel periodo 1994-1999. Fiat si presenta
al Salone di Francoforte 2000 con un bilancio nettamente positivo: a fine
giugno, infatti, erano già più di 111.000 i veicoli venduti in Europa
occidentale, contro i 96.000 circa del corrispondente periodo del '99. La
quota, nei primi sei mesi di quest'anno, ha raggiunto l'11,4% in Europa
Occidentale e ha superato il 43% in Italia. In questo scenario grande
successo continua a riscuotere il Ducato, che nel primo semestre di
quest'anno all'interno del suo segmento ha consuntivato, in Europa, una
quota del 10,2%, con circa 55.000 unità vendute. In Germania, poi, si
presenta come il veicolo commerciale più venduto tra i modelli della sua
categoria (quella riservata ai veicoli prodotti da costruttori non locali):
tra gennaio e giugno 2000, infatti, le vendite sono state oltre 16.000.
Risultati che Fiat punta a migliorare ancora con l'adozione del nuovo motore
2.8 JTD. Buon successo anche per il pick-up Fiat Strada (con una quota sul
segmento superiore al 6%) e per Fiat Scudo, particolarmente apprezzato dalla
clientela nelle versioni con motore turbodiesel a iniezione diretta di tipo
"Common Rail" per il trasporto persone. Ottima, infine, la quota
nel segmento dei "van" (1A), che in questo semestre ha superato il
14% grazie ad una gamma ampia ed articolata che va dalla Fiat Seicento Van
al Marengo passando per l'intramontabile Panda Van e per la Punto Van. Due
sono le chiavi fondamentali del successo Fiat nel settore del trasporto
leggero: - l'ampiezza di gamma e i tanti punti di forza dei prodotti, - le
dimensioni e la professionalità della rete commerciale. Il cliente che
sceglie un veicolo commerciale Fiat, infatti, acquista un prodotto
affidabile, razionale, capace di coprire tutte le sue esigenze. Non a caso
Fiat dispone della gamma di veicoli commerciali più articolata presente
oggi sul mercato. Un'offerta completa sia in termini di prodotto (va dai 0,5
m3 di volumetria della Seicento Van ai 14 m3 del Ducato Maxi passo lungo
tetto alto), sia di disponibilità di allestimenti e soluzioni all'interno
di ogni modello (un esempio, per tutti, il Ducato con le sue centinaia di
versioni). La rete di vendita, inoltre, dà al prodotto un grande valore
aggiunto. All'interno delle concessionarie Fiat, infatti, (e in particolare
nelle oltre 800 denominate "Professional", presenti ormai in tutta
Europa), il cliente trova venditori competenti, che hanno maturato
conoscenze specifiche sui veicoli commerciali e sanno, quindi, proporre il
mezzo più adatto per ogni necessità di trasporto. Le strutture di vendita,
dotate di ampi spazi espositivi, consentono al cliente di avere sotto gli
occhi un ampio ventaglio delle possibilità offerte dalla gamma Fiat, anche
per quanto riguarda i veicoli usati. Questi ultimi vengono rimessi
perfettamente a punto e venduti al nuovo cliente con tutte le assicurazioni
e le garanzie commerciali. Molto efficiente è anche il servizio di
assistenza. Senza contare che in ogni centro almeno due veicoli (ma sovente
anche di più) sono a disposizione di chi ha il proprio mezzo fermo in
officina o, più semplicemente, desidera provarli. A completare il quadro di
una rete di vendita moderna ed efficiente si aggiunge la ricca offerta di
servizi, in particolare finanziari. Anche per i veicoli commerciali, ad
esempio, è disponibile "Formula", un sistema di finanziamento che
permette al cliente di acquistare il mezzo con anticipi modulabili (fino a
36 rate mensili) e di restituirlo poi ad un valore di riacquisto
prestabilito. È compresa nel prezzo anche la garanzia "Top Assistance".
Si tratta di un servizio molto apprezzato dal pubblico: circa l'8% delle
vendite attualmente viene fatta con questo sistema. Il nuovo Fiat Ducato 2.8
jtd - Alla base del successo del Ducato c'è la costante attenzione che Fiat
pone allo sviluppo tecnico dei veicoli e il continuo aggiornamento della
gamma, sia per quanto riguarda i motori sia per i tipi di scocca. Frutto di
questa vitalità è il nuovo motore 2.8 JTD esposto in anteprima mondiale al
Salone di Francoforte. Un propulsore grazie al quale Fiat Ducato, che era
stato fra i primi ad impiegare l'iniezione diretta turbodiesel, approda ora
alla sofisticata tecnologia "Common Rail". Un "Common Rail"
personalizzato, però, e adattato alle esigenze dei clienti dei veicoli
commerciali. È stato progettato, infatti, per garantire ottime prestazioni,
ma soprattutto elasticità di guida, silenziosità ed economia d'esercizio.
I vantaggi del nuovo jtd - La potenza sviluppata dal nuovo 2.8 JTD è di ben
127 CV (contro i 122 del 2.8 i.d TD che sostituisce) e la coppia di 30,6 kgm
(erano 29). Migliorano, dunque, ripresa e guidabilità. Potenza e coppia
massime, per di più, sono raggiunte a bassi regimi: 3600 giri/min la prima
e 1800 giri/min la seconda. La curva di potenza, inoltre, progredisce in
modo graduale e quella di coppia è sorprendentemente "piatta" e
prossima al massimo già a partire da un basso numero di giri.
Caratteristiche che garantiscono comportamenti di marcia molto fluidi ed
elasticità di guida in tutte le situazioni, compresi i percorsi cittadini.
Con il "Common Rail", poi, Fiat Ducato migliora ancora la sua
riconosciuta economia di esercizio. I consumi, infatti, si riducono
(rispetto a quelli del 2.8 i.d. TD) del 3% circa, portando così al 15% il
vantaggio assicurato dal motore 2.8 JTD rispetto a un tradizionale diesel
pre-camera. Si allunga del 50%, inoltre, l'intervallo di sostituzione
dell'olio motore, che da 20.000 km passa a 30.000 e anche la cadenza del
ciclo di manutenzione viene sincronizzata con quest'ultima. Chi guida Fiat
Ducato 2.8 JTD, dunque, dovrà fermarsi in officina soltanto ogni 30.000 km.
Un altro importante vantaggio è il rispetto dell'ambiente. Con la nuova
motorizzazione, infatti, il modello anticipa abbondantemente le prossime
scadenze normative in materia di emissioni. In particolare, le versioni
adibite al trasporto persone adottano il catalizzatore ossidante e il
sofisticato sistema di ricircolo dei gas di scarico EGR (Exhaust Gas
Recirculation) raffreddato ad acqua. Non è tutto. L'introduzione del nuovo
motore ha portato con sé un rinnovamento più ampio. Più di 250 componenti
di Fiat Ducato, infatti, sono stati ridisegnati o modificati.
L'accoppiamento tra il veicolo e un propulsore di concezione camionistica
così sovradimensionato e dalle prestazioni così generose, per esempio, ha
richiesto un'attenzione particolare. La nuova sospensione del motore,
dunque, è stata integralmente ridisegnata seguendo le più avanzate
tecniche di simulazione e sperimentazione. A tutto vantaggio del comfort
acustico: è stato possibile, infatti, abbattere ulteriormente le vibrazioni
che sono una delle principali fonti di rumore dei veicoli. Un risultato che
sarà sicuramente apprezzato dai clienti, oggi sempre più sensibili al
comfort anche nel caso dei veicoli commerciali. È stato potenziato,
inoltre, il pacchetto di insonorizzazione di Fiat Ducato, compreso il
tappeto della cabina. Piacevolezza di guida, affidabilità, robustezza,
rispetto dell'ambiente, silenziosità: sono questi, dunque, i risultati che
scaturiscono dal sodalizio tra un motore di impostazione camionistica come
il 2.8 JTD e un mezzo come Fiat Ducato, che si può definire il veicolo
commerciale per eccellenza. Caratteristiche Principali: 2.8 i.d.TD
(precedente motore), 2.8 JTD (nuovo motore), potenza kW (CV)- giri/min, 90
(122) - 3600, 93,5 (127) - 3600, coppia kgm (Nm) - giri/min, 29 (285) -
1800, 30,6 (300) - 1800, intervallo di manutenzione 20.000 km, 30.000 km,
consumi - 3% circa comfort acustico e vibrazionale - 2 dB(A) circa Gli
Optional Del Jtd - Per rispondere a tutte le esigenze della clientela, anche
quelle molto specifiche, il motore JTD prevede alcuni nuovi optional. Tra
questi l'Heat Flange (di serie su Panorama e Combinato), un preriscaldatore
che consente di far fronte a situazioni climatiche estremamente rigide. Si
tratta, infatti, in una "piastra" elettroriscaldata a
semiconduttori che si applica immediatamente a monte del collettore di
aspirazione. Questa scaldando l'aria in fase di aspirazione, permette di
abbattere notevolmente sia i tempi di preriscaldamento sia quelli di messa a
regime del motore in condizioni di freddo estremo e consente, quindi,
partenze più pronte. Con il 2.8 JTD, inoltre, l'alternatore maggiorato
sviluppa ora 150 A e offre così la garanzia di bilanci elettrici positivi
anche in presenza di utilizzi supplementari (si pensi alle trasformazioni).
È sempre disponibile, infine, il riscaldatore autonomo Webasto nella sua
configurazione più ricca, con timer programmabile. Permettendo di
preriscaldare la cabina, il dispositivo assicura un eccellente comfort
climatico anche in climi rigidi. Esalta, dunque, la straordinaria efficienza
termica del 2.8 JTD. Gli Altri Optional - L'introduzione del nuovo
propulsore ha fornito l'occasione per ampliare la già ricca scelta di
optional dei quali dispone la gamma di Fiat Ducato. Tra le novità, per
esempio, c'è un doppio climatizzatore, disponibile su tutti i furgoni
lastrati condizionati e sui vetrati 2.8 JTD. Il dispositivo consente di
climatizzare sia la cabina sia il vano di carico: quindi è adatto, per
esempio, ai mercati con climi caldi, a chi trasporta merci soggette a
degrado in condizioni di temperatura elevata (non si tratta, però di una
cella frigorifera) o ai veicoli come ambulanze e uffici mobili. L'offerta è
differenziata a seconda della scocca: sui furgoni vetrati (eccetto quelli a
passo lungo Gran Volume), viene adottata la stessa soluzione già
disponibile sulle versioni per il trasporto persone ("doppio
condizionatore"); sui furgoni lastrati (e vetrati passo lungo, tetto
alto, porta laterale alta) viene impiegata, invece, una soluzione con
canalizzazione parziale, compatibile anche con la paratia divisoria.
Un'altra novità è l'optional "protezione vano di carico",
disponibile su alcuni Ducato furgone lastrato. Si tratta di un rivestimento
totale del pavimento del vano di carico in legno multistrato (del tipo usato
per la copertura dei cassoni autocarro) e di un rivestimento delle fiancate
a listelli disposti in orizzontale. Il rivestimento contribuisce a rendere
più sicuro il trasporto delle merci fragili e a proteggere il vano di
carico. Per fissare con la massima sicurezza gli oggetti trasportati,
inoltre, sono sempre disponibili (di serie) i ganci di ancoraggio. Fiat
Strada Fiat Strada è un pick-up (omologato in Germania come veicolo
commerciale) capace di offrire dimensioni compatte, grande portata, costi di
gestione contenuti e prestazioni di tipo automobilistico. Due i propulsori:
un 1.2 MPI a benzina e un 1.7 turbodiesel. Il primo, destinato alla versione
75, è un 1242 cm3 della famiglia Fire che sviluppa una potenza massima di
54 kW (73 CV) a 6000 giri/min. Equipaggiata con questo motore, Fiat Strada
raggiunge la velocità massima di 157 km/h (155 a pieno carico). Il
turbodiesel di 1698 cm3 della versione TD 70, invece, sviluppa una potenza
di 51 kW (69 CV) a 4500 giri/min e permette una velocità massima di 153
km/h (151 a pieno carico). Lo stile di Fiat Strada è giovane e grintoso. Il
frontale è sottolineato da grandi prese d'aria nel complesso
griglia-paraurti che accentuano l'aspetto compatto e aggressivo. Impressione
rafforzata dalla maggiore altezza del pianale dal suolo: una caratteristica
dovuta a motivi pratici (si possono affrontare senza problemi i terreni
accidentati), ma che contribuisce a dare al veicolo un'immagine di forza e
potenza. L'interno, progettato secondo criteri tipicamente automobilistici,
è ampio, confortevole, luminoso e curato in tutti i dettagli. Il vero punto
di forza di Fiat Strada, però, è il cassone posteriore, lungo 177
centimetri, largo 135 e con un volume di 1100 litri. Il pavimento è
protetto da funzionali ed eleganti liste in legno. Robusti ganci alla base
delle sponde permettono di fissare con la massima sicurezza gli oggetti
trasportati. L'accesso al vano di carico è facilitato dalla ridotta altezza
da terra del cassone, dalla pedana in alluminio antiscivolo e dalla
ribaltina che si apre a 90° e può sopportare sino a trecento chilogrammi
di peso. Fiat Scudo - Realizzato per rispondere in modo articolato alle più
moderne esigenze europee del trasporto merci urbano e intercity, Fiat Scudo
propone una gamma ampia e diversificata. Sette i modelli: Furgone lastrato a
passo corto o lungo, Furgone vetrato a passo corto o lungo, Cabinato con
pianale a passo corto o lungo e Combinato per il trasporto di persone e
merci. Cinque i motori: 2.0 16v a benzina da 100 kW-136 CV, 1.9 diesel da 51
kW-69 CV, 2.0 JTD da 69 kW-94 CV e, sulle versioni Combinato, 2.0 JTD 16v da
80 kW-109 CV. Le versioni Combinato con motore 2.0 16v a benzina sono ora
disponibili anche con il cambio automatico autoadattativo a quattro marce.
Gestito da una centralina specifica connessa con quella di
iniezione/accensione, questo cambio è capace di scegliere tra nove leggi
differenti, quella che meglio si adatta allo stile del conducente, in
funzione del profilo della strada e del carico del veicolo (funzionamento
autoadattativo). È anche possibile gestire i cambi di velocità manualmente
(funzione sequenziale), con una leva tipo "joystick". Le
informazioni di utilizzo sono fornite da un display inserito nel quadro
strumenti. Brillante e sicuro, Fiat Scudo nasce da un progetto evoluto che
garantisce un comportamento dinamico impeccabile in ogni condizione
d'impiego e di carico. Il suo stile è originale ed elegante e al tempo
stesso pratico e razionale. La sua linea moderna, compatta e priva di
spigoli vivi risolve con equilibrio il rapporto fra ridotti ingombri esterni
e una buona volumetria interna della cabina e del vano di carico. Alla
grande funzionalità, Fiat Scudo unisce una notevole capacità di trasporto:
fino a 900 i chilogrammi di portata e fino a cinque i metri cubi di volume
utile. Le ampie dimensioni della porta laterale scorrevole e di quella
posteriore a due battenti, la generosa larghezza tra i passaruote e la
ridotta altezza da terra agevolano le operazioni di carico e scarico. La
cabina, spaziosa e luminosa, accuratamente insonorizzata e climatizzata,
offre un'abitabilità e un comfort di guida paragonabili a quelli di una
moderna berlina.
NOVITA' NELLA TERAPIA DELL'ATTACCO DI EMICRANIA. NUOVO
FARMACO, RAPIDO ED EFFICACE, SOMMINISTRABILE IN OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA
ED IN OGNI SITUAZIONE, AL GUSTO D'ARANCIA.
Milano, 20 settembre 2000 - L'emicrania rappresenta il disturbo neurologico
più comune nei paesi sviluppati; in Italia si stimano 6 milioni di pazienti
emicranici di cui solo 2 milioni trattati con farmaci specifici. Mancano
all'appello 4 milioni di italiani di cui non si conoscono le modalità di
cura della malattia, spesso autogestita, probabilmente in modo inadeguato
senza controllo medico. Da alcuni anni sono in corso campagne informative il
cui obiettivo è di sensibilizzare i pazienti cefalalgici ad una maggiore
considerazione della loro malattia e della necessità di essere curati dal
proprio medico di famiglia o da uno specialista. Peraltro solo nella realtà
di alcune grandi città esistono Centri o ambulatori per la Cura delle
Cefalee, ai quali i pazienti possono rivolgersi direttamente o su consiglio
del proprio medico curante. La Società Italiana per lo Studio delle Cefalee
(SISC) si è fatta interprete dell'esigenza dei pazienti cefalalgici e ha
iniziato un'intensa attività per promuovere la nascita di nuovi Centri
specialistici con l'obiettivo di avere in ogni provincia italiana almeno un
Centro o un ambulatorio di riferimento dedicato alla Cura delle Cefalee. Ma
oltre a creare le strutture, sarà anche necessario dare una continua
formazione ai medici che opereranno nelle singole realtà locali per la cura
delle cefalee. A tal fine la Sisc ha organizzato per il biennio 1999-2000 in
varie città italiane, 13 corsi di formazione: i "Board of
Qualification in Headache Disorders", cui hanno partecipato 150
specialisti che hanno potuto aggiornare le proprie conoscenze in termini di
diagnosi, cura e trattamento farmacologico delle cefalee. Inoltre, per
fornire all'intera Classe Medica le indicazioni sulle migliori modalità di
trattamento dell'emicrania, basate sulle più recenti evidenze scientifiche,
la Sisc in collaborazione con altre Società Scientifiche ha intrapreso
un'opera di revisione delle attuali Linee Guida che consideri l'impiego più
appropriato di farmaci specificatamente studiati per contrastare i
meccanismi che sono alla base dell'attacco acuto di emicrania. Al di là
delle attività studiate con l'obiettivo di gestire l'emicrania, rimane il
dato di fatto che l'autogestione della malattia da parte del paziente è un
fenomeno ancora diffuso e preoccupante. Questo dato è stato confermato da
una recente indagine conoscitiva, svolta in 50 provincie italiane, che ha
evidenziato come l'emicrania sia una patologia prevalentemente femminile
(73%), che colpisce un'ampia fetta della "popolazione attiva"
rappresentata da casalinghe (30%), impiegati (20%), studenti (16%),
imprenditori (15%) e dirigenti (11%). La gestione della malattia rimane per
molto tempo nelle mani del paziente che ritarda la consultazione del medico,
banalizzando la natura del disturbo oppure preferendo seguire i consigli del
farmacista, dei familiari e degli amici; nelle donne gioca un ruolo
importante l'elevata capacità di sopportazione del dolore e
l'interpretazione del mal di testa come uno dei tanti disturbi legati al
ciclo mestruale. Il "fai da te" e il fenomeno dell'approccio non
corretto alla cura dell'emicrania, adottato da molti pazienti, comporta
rischi e complicanze. Una terapia inadeguata della malattia espone il
paziente al rischio di cadere in depressione o in uno stato di
irritabilità, ansia e tristezza, alla tendenza ad incrementare
eccessivamente i dosaggi dei farmaci assunti (accompagnati talvolta dalla
comparsa di importanti effetti collaterali), fino al punto di arrivare ad un
vero e proprio abuso con conseguente rischio di cronicizzazione della
cefalea. Ma cosa chiede un paziente emicranico alla propria terapia? Che
agisca rapidamente, funzioni sempre e sia di facile assunzione. Di questo
hanno oggi discusso noti esponenti della medicina e della ricerca nel campo
delle cefalee: il Prof. Virgilio Gallai (Presidente della SISC e
Responsabile del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Perugia) e
il Prof. Gennaro Bussone (Responsabile del Centro Cefalee dell'Istituto
Nazionale Neurologico Carlo Besta di Milano). Dal dibattito è emerso come
sia importante non solo affrontare le problematiche di gestione
dell'emicrania, ma anche mettere a disposizione della Classe Medica farmaci
specifici in grado di soddisfare le esigenze terapeutiche di cui necessitano
i pazienti. Opportunità che oggi è offerta da una nuova formulazione di
zolmitriptan (Zomig-Rapimelt-AstraZeneca) farmaco antiemicranico specifico a
dissoluzione istantanea nel cavo orale. Zomig Rapimelt, antiemicranico orale
specifico a dissoluzione istantanea, è stato sviluppato per offrire al
paziente emicranico la massima praticità e semplicità di impiego unita
alla provata efficacia del farmaco (zolmitriptan è una molecola
appartenente alla classe dei triptani di 2a generazione la cui efficacia è
stata ampiamente dimostrata). Zomig Rapimelt ha un gradevole sapore di
arancia ed offre il vantaggio di poter essere assunto senza acqua dal
paziente in qualsiasi momento della giornata ed in qualsiasi situazione: in
viaggio, per la strada, sul posto di lavoro, nel tempo libero. Zomig
Rapimelt, è già commercializzato nei più importanti Paesi europei ed è
ora disponibile anche in Italia in un pratico e piccolo portacompresse,
contenente 2 compresse da 2,5 mg (Classe B, dietro prescrizione medica,
costo a carico del paziente Lit. 13.500).
ATTENZIONE ALLE SENSAZIONI E CONSAPEVOLEZZA DI SÉ
ATTRAVERSO IL MOVIMENTO UNA TRE GIORNI PER SPERIMENTARE IL METODO
Faenza 21 settembre 2000 - , Il 14-15-16 ottobre 2000 - Si è svolto a
Faenza (Ra), presso la Palestra del complesso scolastico del V circolo
(Borgo San Rocco), via Granarolo 26, un workshop sul metodo Feldenkrais
della durata di 3 giorni (da sabato 14 a lunedì 16 ottobre) condotto da un
formatore di fama internazionale, Paul Rubin, allievo dello stesso Moshe
Feldenkrais. E' stata l'occasione di un primo approccio alle modalità di
attenzione alle sensazioni e di conoscenza dell'organizzazione degli schemi
di movimento innati e appresi che sono proprie del Metodo ed è era rivolto
a chi desiderava farne esperienza sia a titolo personale sia perché
interessato a intraprendere la formazione per divenirne insegnante. Il
Metodo Feldenkrais è un sistema educativo che usa il movimento corporeo per
ottenere il miglioramento delle possibilità psico-neuromotorie nella
persona. Basato sulla profonda integrazione tra movimento, sensazioni,
sentimento e pensiero esso occupa un posto rilevante tra le più avanzate
scuole di pensiero e di pratiche orientate allo sviluppo e al potenziamento
delle capacità di cambiamento. Il Metodo è caratterizzato da una profonda
conoscenza dei meccanismi del movimento umano e dei rapporti tra
apprendimento e consapevolezza. A partire dalle proprie possibilità,
chiunque può praticarlo e beneficiarne: l'anziano come l'atleta, il bambino
con difficoltà neuromotorie come la persona che ha subito un trauma o
soffre di disturbi cronici e in generale chiunque voglia migliorare la
propria qualità di vita e la propria conoscenza di sé. Il Metodo è
praticato con successo da musicisti, danzatori, attori, registi, atleti,
praticanti di arti marziali, terapisti di varia formazione e allenatori
sportivi. Paul Rubin ha svolto i propri studi di base nel campo delle arti
visive, della psicologia e della didattica. È uno dei circa ottanta
insegnanti che, avendo completato la loro formazione direttamente con Moshe
Feldenkrais, hanno preso parte all'elaborazione delle modalità di
insegnamento del Metodo. Ottenuti i titoli di Formatore e di Direttore
didattico di programmi di formazione di Insegnanti del Metodo Feldenkrais,
è stato membro del primo Board of Directors of the North American
Feldenkrais Guild e del Training Accreditation Boards of Europe, North
America and Australia (l'organismo di controllo che garantisce delle
attività di formazione che si svolgono nei tre Continenti) ed editore del
Feldenkrais Journal. Nella propria pratica privata più che ventennale -
svolta per lo più nella regione di San Francisco - ha tenuto corsi rivolti
a terapeuti di diversa formazione e a professionisti in campo sportivo e
artistico. In particolare è consulente della San Francisco Ballet
Orchestra. Ha diretto numerosi corsi quadriennali di formazione
professionale per Insegnanti del Metodo Feldenkrais negli Stati Uniti, in
Australia e in Europa. Moshe Feldenkrais, nato nel 1904 in Russia, emigra in
Palestina nel 1919. Consegue il dottorato in Fisica e Ingegneria Meccanica
alla Facoltà di scienze della Sorbona. Diviene cintura nera di Judo con
Kano. In seguito a un incidente a un ginocchio, decide di occuparsi
personalmente della propria riabilitazione. Grazie a un minuzioso lavoro e a
studi di anatomia, neurofisiologia e psicologia, riesce a curarsi e a
elaborare un concetto originale del rapporto tra corpo e mente, ideando una
vastissima serie di esercizi pratici. Dopo due anni di ricerche e di
esperimenti, riesce a recuperare la capacità di camminare e inizia ad
elaborare teoricamente queste esperienze. Collabora con il dipartimento di
Psicologia dell'Università di Tel Aviv e comincia a insegnare il Metodo che
da lui prende il nome. Tra i suoi allievi, l'antropologa Margareth Mead, il
regista teatrale Peter Brook e il direttore d'orchestra Leonard Bernstein.
Muore nel 1984. Per informazioni Francesca Fabris Tel. 02-47711361 oppure
0328-7154309 E- mail francesca.fabris@tiscalinet.it
IL CUCCIOLO INTERATTIVO DI TIGERTOYS DISTRIBUITO IN
ITALIA DA HASBRO: BAU-CHI
Milano, 21 settembre - Simpatico ad oltranza e veramente imprevedibile,
apprezza sempre con entusiasmo le carezze sulla testa. Quando decide di
averne bisogno, è impossibile resistere alle sue rumorose richieste di
attenzioni. Ama essere coccolato come tutti i veri animali domestici. Si
tratta di Bau-Chi che diventa parte della famiglia. E più ci si prende cura
di lui più è contento. E come si fa capire ... Abbaia in molti modi
diversi, tutti con un preciso significato. Muove la testa, le orecchie, la
bocca, lei coda e le gambe. Sta seduto in piedi e balla sulle punte delle
zampe. Batte addirittura gli occhi, perché ha occhioni espressivi che fanno
capire se è triste, felice o che ci vuole bene, arrivando anche ad averli a
forma di cuoricini. Il suo osso speciale lo illumina di gioia, è la sua
pappa preferita e lui fa sempre capire quando ha fame. Proprio perché
l'interattività di Bau-Chi è veramente unica e completa. Ha sensori per
capire se c'è luce o rumore intorno a lui, e se lo si tocca sulla testa o
gli si passa la mano sul muso risponde con espansività. Grazie alla
tecnologica "a bioritmi" sviluppo un proprio carattere a seconda
di come lo si tratta. Quando è solo, lo si trascura o diventa buio, Bau-Chi
si mette a dormire, russando sonoramente all'inizio per poi cadere in un bel
sonno profondo. Ma non c'è da preoccuparsi- si risveglierà dell'umore con
cui si è addormentato. Basterà qualche piccola carezza. E' stato creato in
Giappone in seguito al grande interesse suscitato dal cane supertecnologico
lanciato da un'industria leader nel consumer elettronic. Info
www.tigertoys.com Hasbro Num.verde 800.827156.
ORPHEA SALVALANA SPRAY PER UN'AZIONE "A
TAPPETO" CONTRO LE TARME
Milano, 21 settembre 2000 - Una nuova stagione è alle porte con nuove
esigenze di protezione per i "tesori" della casa. E' arrivato
infatti il momento di recuperare da armadi, scaffali e cassetti gli abiti
invernali, le maglie più care, i tappeti più belli, ì cachemire più
morbidi e caldi. Al tempo stesso è l'ora di riporre gli abiti estivi, i
teli del mare, i leggeri lini che hanno accompagnato la stagione più calda.
Sono due operazioni importantissime che trovano in ORPHEA SALVALANA un
alleato prezioso. Un piacere ritrovare i capi invernali profumati e
perfettamente integri dopo il lungo riposo negli armadi proprio perché
protetti nel corso dei mesi con il prodotto; piacevole avvolgere i capi
estivi con una soffice e profumata nuvola. al profumo naturale di fiori.
Risultato di una passione antica e di una lavorazione artigianale, il
prodotto è nato in Svizzera nei primi anni '60 da un'intuizione geniale di
Joahn Heinrich Bachmann, rappresentante di prodotti farmaceutici e attento
osservatore delle abitudini della gente. Girando la Svizzera per motivi
professionali Bachmann annota tutti i rimedi, naturali e popolari messi in
pratica per difendersi dall'invadenza delle tarme. E decide così di creare
la formula definitiva dei miglior anti-tarme possibile. Al progetto
collabora anche la figlia Sylvia che, dopo aver vissuto per lungo tempo in
Africa, ha accumulato una vasta conoscenza sui segreti botanici, conosce
l'efficacia di piante e fiori come naturali e non tossici repellenti per
insetti. Ancora oggi la sua formula segretissima viene prodotta in modo
squisitamente artigianale vicino Lugano, secondo una ricetta basata
esclusivamente su ingredienti regalati all'uomo dalla natura. Un segreto
gelosamente custodito. Pochi gli elementi resi noti. Si sa che l'esclusivo
mix del prodotto, costituito da oltre 400 oli essenziali di base
sapientemente dosati, ha sorprendenti capacità protettive nei confronti
delle tarme. Per tappeti, coperte e capi preziosi sono sufficienti 3
spruzzate per mq che, oltre a distribuire in modo uniforme, assicurano la
naturale azione contro le "fastidiose" tarme. www.tavola.it
NOVITA 2001 LHP LUANA HOLDING PRODUCTS DI PELAGO (FIRENZE)
Milano, 21 settembre 2000 - Si può sintetizzare così lo slogan di LHP: là
dove la tradizione incontra l'innovazione, dove l'arte convive con la
manualità, dove anche la ragione sa creare emozione. Concetti e sensazioni
che richiamano una certa "toscanità" e soprattutto la cultura
della produzione in pelle del territorio. Tra le novità una linea classica
Bilbao di gusto metropolitano con borse dalle dimensioni capienti e con
funzioni d'uso e a tutto comfort. L'innovazione sta nell'inserimento di
manici e tracolle realizzati in un pellame intrecciato e proposti in color
vacchetta naturale, di gusto sportivo. E ancora per completare la sua linea,
da questa stagione l'azienda propone anche una piccola collezione di
abbigliamento. Una serie di capi spalla come trench, blouson, cappottini,
gilet e gonne che accostano i pellami di tendenza come la nappa, la
lucertola e il cinghialino alla maglia o al tessuto, con un risultato dallo
stile primaverile, confortevole e pratico. Le rifiniture sono ricercate, i
dettagli molto curati, la vestibilità moderna e comoda. Tra le sciarpe il
look si completa con una serie di scialli, sciarpe, parei. Fra questi il
pashmina, nella nuova gamma colori estiva. Le proposte variano dalle
sciarpine-foulard di viscosa da annodare al collo alle grandi sciarpe vere e
proprie in viscosa madras, a quelle di fettuccia intrecciata in colori
sfumati, a quelle ancora con infilature di rafia, fino allo splendido e
ricco scialle con lunghe frange. Tra gli occhiali da indossare e cambiare
secondo il look e l'umore, alcuni modelli più divertenti e modaioli: da
quelli con montatura a giorno con lenti coloratissime in tonalità vivaci o
neutre a quelli più trendy e sportivi, con l'innovativo montatura in
metallo satinato acciaio o dorato. e-mail: immagine@cnn.it
www.lhp.it e-mail:info@lhp.it
(AB)
LA SAPIENZA E LE ISOLE GALAPAGOS FIRMANO UN ACCORDO PER
APRIRE UN CENTRO SCIENTIFICO ITALIANO NELL'ARCIPELAGO
Roma, 13 settembre 2000 - Oggi alle ore 13, nella sala del Senato Accademico
del prestigioso ateneo romano, sarà ratificata la convenzione tra il Parco
Nazionale "Areas Protegidas de Galapagos" e l'Università La
Sapienza per la creazione di un centro di ricerca e formazione scientifica
nell'isola di Santa Cruz. Saranno presenti il Rettore della Sapienza
professor Giuseppe D'Ascenzo, il responsabile delle Relazioni Internazionali
dell'Ateneo Dino Guerritore, le massime autorità delle Galapagos che hanno
reso possibile l'accordo internazionale e il rappresentante dell'Onu in
Italia Staffan De Mistura. La Sapienza ha ottenuto in concessione una
parcella di 12 ettari nella località di Puerto Ayora sulla quale sorgerà
il centro scientifico "Arca La Sapienza". L'iniziativa, fortemente
voluta dal Rettore della Sapienza, realizzata con il supporto scientifico
della Facoltà di Architettura e della Facoltà di Scienze, punta alla
creazione di un laboratorio scientifico di eccellenza che sia "ecocompatibile",
non solo per orientamento culturale ma anche nel suo impatto sul territorio,
e al contempo risponda alle esigenze di sviluppo degli abitanti delle
Galapagos. L'arcipelago è una delle più preziose oasi naturalistiche del
mondo, un ecosistema ricchissimo ed estremamente fragile. Il progetto nasce
dall'idea che l'uomo fa parte degli ecosistemi, anche dei più delicati e
che in essi deve vivere e sviluppare le proprie potenzialità con profondo
rispetto dell'ambiente naturale. Il centro di ricerca delle Galapagos si
inserisce in un contesto difficile. Il numero degli abitanti delle isole sta
rapidamente aumentando e la popolazione è entrata spesso in contrasto con
le autorità del parco sullo sfruttamento economico delle risorse
turistiche. Per questo nel progetto della Sapienza è esplicitamente
previsto che il centro internazionale abbia anche un compito formativo
rivolto ai giovani delle Galapagos che potranno così specializzarsi in
discipline attinenti lo studio e la tutela del patrimonio naturale delle
loro isole e trovare opportunità di lavoro "sostenibili". E'
prevista la creazione di tre gruppi di lavoro formati dagli scienziati
italiani: uno per gli aspetti biologici, uno per quelli legati alla geologia
e ai vulcani e uno per lo studio del turismo sostenibile. Oltre alla
costruzione del Centro Arca ("Area de Recreaciòn y Capacitaciòn
Ambiental "), è avviato un gemellaggio tra Santa Cruz e Ustica, per
uno scambio di esperienze sulla riserva marina dell'isola siciliana e sulla
valutazione del turismo sostenibile in aree naturalistiche di pregio.
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