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NOTIZIARIO
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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ALI D'ITALIA. L'Aviazione nei manifesti e nella Aeropittura futurista 1908 - 1938. Bologna, Aerostazione dell'aeroporto di Bologna, fino al 19 novembre 2000. Orario: tutti i giorni 9 - 19. Ingresso libero. Mostra promossa da Aeroporto G. Marconi di Bologna Spa. Ideata e realizzata da Massimo Cirulli per Publicity and Print Organization - New York con la collaborazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna. Comitato Scientifico composto da Carlo Clò - Bologna, Maria Fede Caproni Armani - Roma, Massimo Cirulli - New York, Giampiero Mughini - Roma, Maurizio Scudiero - Rovereto. Informazioni e prenotazioni: tel.051.6479961.Catalogo in vendita in sede di mostra, edito da Publicity and Print Press - New York con saggi di Maurizio Scudiero, Giampiero Mughini e Maria Fede Caproni. Ufficio stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel. 049/663499 - fax 049/655098. Email: esseci@protec.it IN NORD ITALIA, UN'ESPOSIZIONE TRA LE PIU' IMPORTANTI AL MONDO: IL MUSEO DELLA MACCHINA PER SCRIVERE PETER MITTERHOFER Tra i pezzi esposti, uno dei primi computer per ufficio, la Olivetti P203, macchine per scrivere in oro, tascabili e per non vedenti. Alla scoperta del Meraner Land: Parcines (Bz). Se solo Francesco Giuseppe I d'Asburgo avesse dato maggior fiducia a un umile artigiano altoatesino con il pallino delle invenzioni, oggi la storia della macchina per scrivere parlerebbe europeo e non americano. Ma poiché il passato tiene poco conto dei "se" e dei "ma", la progenitrice del computer risulta essere nata negli Stati Uniti nel 1874, marca Remington (quella dei fucili e delle macchine per cucire per intendersi) per mano di Sholes, Glidden e Soulè. In verità, a Parcines, piccolo paese in provincia di Bolzano, ebbe i suoi natali Peter Mitterhofer (1822-1893), un geniale carpentiere che nell'arco di pochi anni, e precisamente dal 1865 al 1869, mise in cantiere ben 5 prototipi di macchina per scrivere. Parecchi anni prima del progetto americano, dunque. Ma nonostante la tenacia che lo contraddistingueva - la storia riporta due suoi viaggi a piedi da Parcines a Vienna in cerca di sovvenzioni - Mitterhofer non trovò fiducia nei suoi progetti e si vide costretto ad interrompere gli esperimenti. Francesco Giuseppe I finanziò in verità il terzo e il quinto prototipo, ma quello che ne risultò fu guardato con circospezione e soppesato dai vari ingegneri di turno e poi...messo a far bella mostra di sé nelle aule del Politecnico di Vienna. Mitterhofer morì solo e dimenticato a Parcines. Anni dopo, quando oramai la macchina per scrivere americana già imperava, qualcuno del paese riscoprì per caso i suoi prototipi. Troppo tardi per rivendicarne i natali, ma non così tanto per ridare onore a lui e alla sua invenzione. Ecco allora l'idea del museo Mitterhofer. L'edificio odierno di quattro piani (Parcines, piazza della Chiesa 10, tel. 0473/967581) vanta una collezione di 500 macchine per scrivere tra le più pregiate al mondo (oltre 300 esposte a rotazione). Tra i pezzi in visione: una delle prime macchine portatili americane costituita solo dai tasti e dal rullo (Blickensderfer, Usa 1893), modelli ad unico tasto e scelta delle lettere con un cursore (Edelmann, Germania 1897) o con un movimento tipo clessidra (Mignon, Germania 1905); la prima in grado di permettere la stesura di un testo in modo abbastanza veloce e presentabile (Helios, 1908). Ed ancora, una Princess dorata in oro 18k (Germania, 1955), una Royal con il coperchio musicale (Usa, 1970), la piccola e semplice Stenotype Grandjean (Francia, 1910), la Olivetti P203, uno dei primi computer al mondo per ufficio (Italia, 1970), La Rheinmetall, una delle prime macchine elettroniche al mondo (Germania, 1930) o le Hall (Usa, 1892) e le Blista, adatte ai non vedenti (Germania, 1950). Tra le più curiose, la Simplex, prima macchina per scrivere per bambini con tasti finti (Usa, 1901), la Melotype, di latta (Usa, 1950) e l'Enigma (Germania, 1923), la più famosa macchina crittografica di tutti i tempi, oggi rimasta in pochissimi esemplari. Fino al 31 ottobre il museo osserva i seguenti orari: lun. 15.00-18.00, mar.10.00-12.00, giov. ore 9.00-12.00, ven. 14.00-16.00, sab. 10.00-12.00. Dal 1 novembre al 31 marzo: martedì 10-12. Ingresso lire 5 mila. Soggiorni alberghieri a partire da lire 30 mila (garni B/B). Info: Consorzio Turistico Meraner Land tel. 0473.200443 - fax 0473.200188 e-mail: info@meranerland.com Ufficio Stampa: Studio Eidos di Sabrina Talarico tel.049.8910709 (r.a. ISDN) fax 049.8910170 SEI PREZIOSE COLLEZIONI IN SAN GIOVANNI SUL MURO A MILANO (12-22 ottobre 2000) Per la prima volta, in Via San Giovanni Sul Muro, una delle più antiche vie milanesi nel percorso storico tra il Castello e la Chiesa delle Grazie, vivace sede della cultura milanese, sei importanti antiquari, di fama nazionale ed internazionale: Antik Arte & Scienza, Franco Bonatelli, , Alessandro Cesati , Esempi del Novecento, Motta Carlo Luigi & Sheila e Antiquitas Santa Caterina hanno deciso di unirsi per offrire al pubblico appassionato di arte antica e curiosità raffinate , il meglio delle loro raccolte, ciascuno nella propria Galleria. Antik Arte & Scienza , Via San Giovanni Sul Muro, 10 tel/fax 02.86461448 www.antik.it e-mail info@antik.it Daniela Giorgi e Ina Piemonte, specializzate in strumenti scientifici, astronomici, geodetici, medicali, insieme ad armi e armature, hanno iniziato ad operare alla fine degli anni ottanta a Bologna trasferendosi successivamente nel capoluogo lombardo . La loro attività è imperniata sulla ricerca degli strumenti utili alla scienza. In questa occasione presenteranno una raccolta di grande valore di circa 50 pezzi: di globi terrestri, celesti e di sfere armillari italiani ed europei dal XVI° al XIX° secolo, tra cui un globo terracqueo dell'importantissimo cartografo italiano Giovanni Maria Cassini, tratto dal Nuovo Atlante Universale del 1792 e una straordinaria sfera armillare in bronzo ebano e avorio proveniente dall'Italia del Nord della fine del XVI secolo. Franco Bonatelli Antichità Via San Giovanni Sul Muro, 21 tel. 02.72022023 fax 02. 72003351 La galleria , con annesso laboratorio di restauro, creata dal padre Ciro nel 1947 oggi è condotta dal figlio Franco in collaborazione con la moglie Elda, tratta mobili e quadri dal XVI al XIX secolo. Esporrà una raffinata e varia collezione di circa 20 pezzi, di porte in noce, porte laccate e decorate con motivi floreali e geometrici di provenienza ed epoca diverse tra cui una coppia di porte laccate del XVIII° secolo proveniente da un'importante dimora patrizia. Alessandro Cesati Via San Giovanni Sul Muro, 3 tel/fax 02.86460928 Cesati, fonda la propria galleria nel 1982, specializzandosi in metalli antichi e oggetti d'arte europea dal Medioevo al XIX secolo. In occasione di questo evento presenterà una sceltissima selezione di mortai da farmacia in ferro e bronzo, fra cui: un raro esemplare persiano in bronzo, con quattro prese ad anello mobile, del XVI secolo, un mortaio francese in ferro di epoca tardogotica con decori geometrici e prese rettangolari, un insolito mortaio olandese in bronzo datato 1649, recante una duplice iscrizione bilingue sulla fascia e con prese a forma di delfino. Esempi Del Novecento Via San Giovanni Sul Muro, 4 tel/fax 02.874406 La galleria aperta da Guido Pozzi e Gino Angelon nel 1988, è specializzata in vetri muranesi e ceramiche italiane del'900. Presenterà una splendida collezione, dell'ahimè, dimenticato gioielliere milanese Alfredo Ravasco, famoso negli anni '30, insieme ad una affascinante raccolta di autori futuristi, tra cui Enrico Prampolini ed Ivo Pannaggi. Motta Carlo Luigi & Sheila Via San Giovanni Sul Muro, 3 tel/fax 02. 878651 La galleria fondata da Carlo Motta nel 1958 apre a Milano con il figlio Luigi nel 1980 e con lui collabora la moglie Sheila. Il negozio è specializzato in mobili, dipinti e maioliche dal XVI al XVIII secolo. Presenteranno una interessante raccolta di circa 20 opere di olii e acquarelli a soggetto "orientalista" di affermati artisti internazionali dal XVIII al XIX secolo. Da segnalare "il Barbiere di Samarkanda" eseguito nel 1890 da Archag, importante pittore tedesco. Antiquitas Santa Caterina Via San Giovanni Sul Muro, 3 tel/fax 02.876183 La galleria attiva anche nello show-room di Brescia in via Cairoli 19, fondata da Eugenio Baresi e Beatrice Albrici , la cui famiglia opera nell'antiquariato dal 1925, nella cornice delle importanti proposte di mobili e dipinti antichi che da sempre rendono esclusivo il negozio, selezionerà, una raffinata collezione di pizzi e ricami dal XVII al XIX secolo delle più prestigiose manifatture europee . Di grande interesse storico un rarissimo fondo di cuffia veneziano ad ago del XVII secolo, un fazzoletto commemorativo ricamato in bianco raffigurante l'ingresso di Vittorio Emanuele II in Milano, un ventaglio in pizzo ad ago e organza dipinta a firma Hubert, una raccolta di finissime trine della Scuola Merletti di Burano. L'inaugurazione , su invito, costituirà un vero happening in contemporanea nelle 6 gallerie permettendo al visitatore di percorrere un inconsueto itinerario di arte , cultura e curiosità. Inaugurazione: mercoledì 11 ottobre 2000 ore 18, cocktail nelle varie gallerie, solo su invito. Apertura: Giovedì 12 ottobre fino a domenica 22 ottobre. Orario: dalle 10,30 alle 20 domenica compresa - Ufficio Stampa: Cristina Pariset tel 02.4812584 fax 02 4812486 e-mail pariset@planet.it |