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ottobre 2000
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IL MINISTRO DEI TRASPORTI PIERLUIGI BERSANI HA INAUGURATO
SABATO A GENOVA IL 40° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE
Genova 16 ottobre 2000 Il Ministro dei Trasporti
Pierluigi Bersani ha inaugurato sabato 14 ottobre il 400 Salone nautico
internazionale, la grande manifestazione organizzata da Fiera di Genova e
Ucina, in programma fino a domenica 22 ottobre. Alla cerimonia d'apertura
hanno partecipato il Presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti, il
Presidente della Provincia di Genova Marta Vincenzi e il Sindaco di Genova
Giuseppe Pericu.Il Salone di Genova si apre in un momento favorevole per
l"industria italiana di settore - i dati Ucina registrano un aumento
dei 16,5% della produzione nel 1999, nonostante un mercato interno
pressoché bloccato - e di grandi aspettative nei confronti dei Governo e
dell' Amministrazione dello Stato a cui si chiedono provvedimenti per
Facilitare la diffusione della nautica da diporto a tutti i livelli e lo
sviluppo dei turismo nautico. La manifestazione si presenta quest'anno con
il numero record di 1468 espositori di cui 498 esteri in rappresentanza di
38 Paesi. 1909 le imbarcazioni dichiarate in esposizione di cui 343 sono
novità assolute. Il 50,5% dei totale è rappresentato da imbarcazioni a
motore, il 9,7% a vela e il 31, 7% dai battelli pneumatici, il 2,6 dai gozzi
e il rimanente 5,5% da imbarcazioni varie. La manifestazione si completa con
gli Ifbso ampi settori dedicati all"accessoriato, alla strumentazione
elettronica, ai motori e Assiciato all'abbigliamento. Novità di quest'anno
è il settore dedicato alla pesca sportiva. Grande rilievo per i settori
dedicati al charter e al turismo nautico, e ai carrelli, rimorchi e pontili.
Non mancano poi i servizi assicurativi e finanziari, nonché l'editoria
specializzata, presente al gran completo.Quest'anno il Salone si annuncia
più ampio e più facile da visitare. La superficie espositiva è passata
infatti dai 270 mila metri quadrati dei "99 ai 275 mila di oggi, grazie
a tremila metri quadrati in più nell'area di Mondoinvela e a duemila metri
quadrati nella galleria dei padiglione B dedicati alla pesca sportiva. Sono
state rese ancora più nette e facilmente individuabili le suddivisioni
merceologiche delle aree, creando nel piazzale Mare una tensostruttura
specifica per i carrelli e i pontili galleggianti e la ""Yacht
Arcade," per gli uffici di rappresentanza dei produttori di grandi
yacht nel Piazzale Mare. Nuova sistemazione anche per Mondoinvela, che nei
suoi 35mila metri ospita quest'anno anche un'ampia zona dedicata ai charter,
ai porti e al turismo nautico e un"area dedicata allo shopping
moda-mare. Tra le altre novità l'ampliamento della tensostruttura dedicata
ai battelli pneumatici, in continua espansione, con una nuova collocazione a
fianco dei padiglione B che ha consentito di realizzare un unico grande
spazio espositivo. Il Salone di Genova è l'unico al mondo che offre spazi
espositivi direttamente contigui a terra e in mare. Quest'anno per
valorizzare ulteriormente gli spazi all'esterno affacciato sul mare è stato
creato un vero e proprio percorso ad anello della lunghezza di due
chilometri. In aggiunta e perpendicolarmente al consueto ponte di
collegamento tra le due Marine, ne è stato realizzato un secondo che
permette ai visitatori in ingresso da ponente di raggiungere direttamente le
aree affacciate su Marina Uno, mentre un nuovo ponte galleggiante,
realizzato dal Genio Pontieri unisce le aree di Mondoinvela alla banchina
sud di Marina Uno oggetto di un' importante intervento strutturale di
copertura terminato il mese scorso. Sulla copertura - che migliora in modo
sostanziale il comfort per gli espositori presenti in banchina sud - è
stata ricavata una spettacolare passeggiata sopraelevata di centotrenta
metri con vista da una parte sulle imbarcazioni esposte in acqua e
dall'altra sul mare aperto. L'edizione numero quaranta dei Salone è targata
America"s Cup. Ospiti d"onore infatti saranno Luna Rossa e la
Coppa America difesa con successo da New Zealand. La magnifica imbarcazione
dei Team Prada vincitrice della Louis Vuitton Cup e protagonista
dell'appassionante sfida con i ""kiwi' nelle acque di Auckiand è
esposta nel piazzale di Marina 2 e visibile da una passerella alta quasi
cinque metri. New Zealand è presente con uno stand dove - per la prima
volta nella lunga storia della competizione, 149 anni - è esposto
l'ambitissimo trofeo. Main sponsor della manifestazione è Locat Spa,
società dei Gruppo Unicredito Italiano leader dei mercato della locazione
finanziaria. Una scelta che trova motivazioni nelle prospettive di sviluppo
dei leasing come strumento finanziario a supporto di una ripresa dei mercato
interno. Il Salone nautico è molto di più di uno strumento promozionale e
commerciale a sostegno dell'industria nautica italiana e estera. Rappresenta
l'occasione annuale per affrontare i grandi temi sul tappeto, diffondere una
nuova, più consapevole cultura nautica e promuovere gli sport legati al
mare. Di particolare rilievo gli incontri programmati da Ucina a partire da
sabato con la presentazione delle statistiche 1999 della produzione dei
settore nautico. Si prosegue martedi 17 con "La scuola di mare" un
progetto per Introduzione della nautica nelle scuole, giovedi 19 con
"Nautica facile: un obiettivo raggiungibile?," organizzato in
collaborazione con il Rina. Venerdi 20 sarà la volta dei convegno
""Porti turistici: le esperienze delle Regioni, il percorso dei
progetto Ucína"" e dei forum ""Pesca sportiva: Tonno
rosso, allarme rosso " organizzato da Pesca in mare. L'ultimo,
""Progetto al varoè dedicato all'evoluzione progettuale nell'
industria nautica - è a calendario per sabato 21. Moltissimi gli incontri
che si susseguiranno per tutta la durata della manifestazione organizzati da
Associazioni, Enti e espositori. Quest'anno il Salone avrà una parte
dinamica ancora più ricca e con una speciale attenzione rivolta ai giovani.
Nella vasca ventilata del Punto Mare Giovani sono in programma dimostrazioni
e prove di Optimist e windsurf con la collaborazione della Fiv, oltre a
dimostrazioni pratiche di sicurezza in mare e salvataggio, gare di modellini
e sommergibili radiocomandati. Nell'adiacente Teatro dei mare si svolgeranno
incontri con personaggi dello sport e dello spettacolo, dimostrazioni di
cucina a bordo e proiezioni di filmati tra cui ""Un mare di
sorprese-sopra e sotto il mare della Liguria"" realizzato dall
'Assessorato all'Ambiente della Regione. La darsena uno, in fondo a Marina
Uno, ospiterà per la prima volta ""Aquawroom', un programma di
spettacolari esibizioni di moto d"acqua con la partecipazione dei
campioni italiani dei Freestyle e di gommoni formula Future, classe
riservata ai ragazzi tra gli 8 e i 15 anni, cui è offerta la possibilità
di effettuare prove. Sempre in darsena sono previste dimostrazioni e prove
di pesca sportiva e modellini. In mare, grazie ai mezzi della Polizia di
Stato, della Capitaneria di Porto e dei Vigili del fuoco, saranno effettuate
operazioni di elisoccorso, soccorso ed estinzione incendio. Numerosa e
qualificatissima la presenza dei campioni. Oltre a Dean Barker e Tom
Schnackenberg dei Team New Zealand e ai rappresentanti del Team Prada,
saranno a Genova le medaglie olimpiche della vela italiana, Alessandra
Sensini e Luca Devoti, il vincitore dell'ultima Around Alone Giovanni
Soldini, il campione mondiale di apnea profonda Umberto Pelizzari e i
"sempreverdi" Cino Ricci e Enzo Majorca. Patrizio Roversí e Syusy
Blady presenteranno il loro nuovo programma "Velisti per caso" In
arrivo anche le tre splendide ragazze protagoniste dei famoso spot
pubblicitario girato nelle località più suggestive delle coste italiane e
partito proprio dal porto di Genova. La giornata inaugurale è stata
caratterizzata da una copertura televisiva di rilevo. Oltre ai numerosi
servizi previsti sui principali telegiornali, Rai Tre ha assicurato una
diretta azionale di 30 minuti a partire dalle 13.25 e Rai Uno ha dedicato l'
intera puntata di Linea Blu a partire dalle 14.00.Il Salone sarà aperto
tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Il biglietto d"ingresso costa
ventimila lire, quattordicimila ridotto. Nelle giornate di lunedi 16 e
martedi 17, dalle 10 alle 14, saranno riservate agli operatori le aree
dell'accessoriato, dei motori e della ,pesca sportiva.
HANNOVER SALUTA L'EXPO 2000
Hannover, 16 ottobre 2000 - Ultime battute per l'Expo 2000, l'esposizione
universale di Hannover che chiuderà i battenti il prossimo 30 ottobre. Dal
l. giugno, giorno dell'inaugurazione, al 31 agosto l'Expo è stata visitata
da più di 8,5 milioni di persone, con un flusso di visitatori in costante,
aumento. Nella classifica dei padiglioni che hanno suscitato più interesse,
il primo posto spetta al Parco Tematico, per il quale la chiusura dei
venerdi è stata posticipata a mezzanotte in modo da poter accogliere tutti
i visitatori in coda. Sempre affollati anche i padiglioni della Germania,
degli Emirati Arabi Uniti, dell'Olanda e, della Finlandia; in quest'ultimo
si stanno. già raccogliendo le lettere dei bambini indirizzate a Babbo
Natale.
MOMI-MODAMILANO
Milano, 16 ottobre 2000 Dal 29 settembre al 2 ottobre ha avuto luogo alla
Fiera di Milano un'innovativa edizione di MoMi-ModaMilano, la rassegna del
prêt-à-porter femminile che ha offertotutte le novità per la stagione
primavera-estate 2001. Questa importante manifestazione, che si è svolta
contemporaneamente a MilanoCollezioni, si è allargata notevolmente non solo
per il numero di Case di moda partecipanti nelle sezioni "Contemporary",
"Complementary", "Studio", "Boutique" e
"Accessorio", ma grazie anche all'organizzazione di interessanti
iniziative collaterali. Dopo un'edizione che ha aperto il millennio con un
aumento dei visitatori del 15%, premiando l'immagine nuova ed alternativa
della manifestazione, MoMi-ModaMilano torna a dare ampio spazio anche alle
collezioni rigorosamente griffate della moda underwear con la sfilata di
MoMi-Intimo Designers e Mare, che ha portato in passerella le collezioni per
la moda intima e mare di Gianfranco Ferré Lingerie, Roberto Cavalli
Underwear, Blumarine Underwear Beachwear e La Perla. Tra le novità di
rilievo la "Mostra Profumo-à-porter: il potere dell'immagine",
che ha inaugurato la rassegna il 29 settembre, e lo spazio ArtOggetti, dove
trova forma il più espressivo terreno confinante con la moda, il design. E
quindi "White", uno spazio creativo totalmente bianco con 20
scatole o cubi a igloo a disposizione di altrettanti stilisti che possono
utilizzarli a piacimento. Tutte le notizie e le immagini di questa edizione
di MoMi-ModaMilano sono disponibili sul sito www.wol.it
, online a partire dal 1° ottobre. (Silva Valier)
JUMBO, LA MASCOTTE-BAMBOLOTTO IN CASHMERE IN SOCCORSO
DEI BAMBINI DISABILI DEL GHANA
Milano, 16 ottobre 2000 "Active Cashmere Gold", total look
femminile in cashmere e seta-cashmere, prodotto da G.D.P di Modena, ha
realizzato "Jambo", un simpatico e buffo bambolotto in cashmere.
Un progetto di solidarietà tra il marchio e "Azione Aiuto"
(associazione umanitaria impegnata nel sostegno dei bambini e delle loro
famiglie a livello internazionale) iniziato sei mesi fa con la presentazione
della prima collezione "Active Cashmere Gold". In tale occasione
Gianni De Pietri di G.D.P. srl e Riccardo Gay hanno devoluto il 50% del
compenso per le modelle ad "Azione Aiuto" per fornire protesi
locomotorie a innumerevoli bambini della baraccopoli di Kibera a Nairobi, in
Kenia. Per il Natale 2000 "Active Cashmere Gold" vuole rinnovare
il suo impegno con la solidarietà attraverso i suoi negozi e la sua nuova
collezione. Sarà, infatti, possibile acquistare "Jambo"
realizzato con i preziosi tessuti del flash Natale e Casa. Parte del
ricavato della vendita sarà devoluto ad "Azione Urto" per un
nuovo, importante progetto sempre finalizzato al miglioramento a lungo
termine della qualità della vita nelle aree più povere del mondo: la
costruzione ed equipaggiamento di un centro educativo e ricreativo per i
bambini disabili a Gbeogo, nel distretto di Bolgatanga in Ghana. Per
ulteriori informazioni e gli indirizzi dei negozi dove acquistare
"Jumbo" consultare il sito Internet www.activecashmere.it
DIGITALY IN CAMPO PER LA SOLIDARIETA'
Milano, 16 ottobre 2000- Digitaly, emittente digitale via satellite
ricevibile in chiaro in Europa e nel mondo, sarà ospite alla partita di
calcio tra la Nazionale Italiana Cantanti e la Nazionale Calcio Tv, che si
disputerà il prossimo 15 ottobre. alle 15. 30. presso lo Stadio Comunale di
S, Angelo Lodigiano (Lo). L'incontro, il cui incasso sarà devoluto in
beneficenza, sarà ripreso, interamente riproposto, nel palinsesto di
Digital Tv nella settimana dall'17 al 24 ottobre, per 6 volte al giorno,
insieme alle interviste con i protagonisti della partita. Digitaly, sempre
attento a quanto accade nella nostra Italia, non poteva mancare a questo
momento sportivo e spettacolare, ma soprattutto non poteva mancare ad un
appuntamento dedicato alla solidarietà. L'emittente, che si propone con la
suo attività di diffondere la cultura e la tradizione italiana nel resto
dei mondo, conferma cosi il suo impegno nel confronti delle iniziative no
profit, L'incontro è organizzato dall' Heritage Group di San Donato
Milanese con il Patrocinio dei Comune di S. Angelo Lod[glano. L'incasso
della manifestazione sarà interamente devoluto a favore di: A.B.I.O
(Associazione Nazionale Bambini In Ospedale) A.N.P.O. (Associazione
Nazionale Prevenzione Oncologica) C.A.V. (Centro Aiuto alla Vita) I.R.P.U.E.
Istituti Raggiungimento Potenziale Umano Europa) e la F.A.O. Nel 90 minuti
all'insegno dello spettacolo e del divertimento, scenderanno in campo per la
Nazionale Italiana Cantanti: Biagio Antonacci, Francesco Boccini, Luca
Barbarossa, Gianni Bella, Paolo Belli, Luca Carboni, Tiziano Cavaliere,
Cesare (Lunapop), Elio, Niccolò Fabi, Fabrizio Ragazzi Italiani, Riccardo
Fogli, Sandro Gicicobbe, Filippo Malatesta, Marco Masini, Max (B-nario),
Paolo Mengolí, Andrea Mingardi, Mogol, Marco Morandi, Gianni Morandi, Omar
Pedrini, Pupo, Eros Ramozzotti, Enrico Ruggeri, Luigi Schiamone, Strano.
Thema e Thg (Gemelli Diversi), Paolo Vallesi, Stefano Zarfati, Zucchero. Per
la Nazionale Calcio Tv giocheranno Paolo Bonoils, Diego Abatentuono,
Giovanni Battezzato, Lorenzo Beccati, Davide Bonsanto, Massimo Buscemi,
Massimiliono Buzzanca, Ivan Capelli, Luca Cassol, Roberto Cerotti, Ugo
Conti, Maurizio Di Francesco, Charlie Gnocchi, Max Laudario, Luca Laurenti,
Marco Milano, Carlo Sacchetti, Gabrlele Salvatores, Umberto Smolla, Edo
Soldo, Tony Sperandeo, I Fichi d'india, Volerio Staffelli, Marco Bellavia,
Poppo Quintale, Stefano Tacconi, Walter Zenga, Gimmy Ghione, Roberto
"Baffo" Da Crema, Franco Oppini, Fargetta, abio Volo, Marco Barry.
Mascotte della manifestazione sarà il simpaticissimo Gabibbo. Il prezzo del
biglietto è di L. 20.000 per Il Settore A (tribune) e L. 1 0,000 per il
Settore B (parterre). Infoline: Tel 02/55 60 43 70
BNL PER " WASSILY KANDINSKY TRA MONACO E MOSCA,
1896-1921" Roma, 16 ottobre 2000 - La Banca Nazionale del Lavoro è
main sponsor della mostra "Wassily Kandinsky tra Monaco e Mosca,
1896-1921", in programma dal 7 ottobre al 4 febbraio 2001 a Roma presso
il Complesso del Vittoriano. Essa raccoglie novanta opere dell'artista
russo, alcune delle quali mai esposte in Italia. Bnl con grande entusiasmo
ha voluto dare il proprio sostegno a questo evento da anni atteso in Italia
e giusto tributo a un artista che, nel totale rifiuto del reale, ha dedicato
la propria opera all'astrazione e alla spiritualità. Con questa sponsorship,
Bnl conferma il suo impegno a fianco dell'arte e dei suoi protagonisti.
Negli ultimi anni sono state numerose le iniziative che, grazie al sostegno
della Banca, hanno contribuito alla promozione e valorizzazione del
patrimonio artistico nazionale e internazionale: dal recupero della Paolina
Borghese del Canova alla realizzazione delle mostre su Algardi e su Bernini
nel '99; dal restauro della Pala "La Madonna dei Pellegrini" del
Caravaggio all'organizzazione, nel corso del 2000, delle mostre su
Velásquez e su Monet. In questo periodo la Banca Nazionale del Lavoro è
inoltre direttamente impegnata nella mostra "Bnl: una banca per l'arte
oltre il mecenatismo" che, dal 15 settembre al 15 ottobre 2000 nelle
sale del Chiostro del Bramante a Roma, raccoglie più di 130 opere
figurative, astratte, grafiche e materiche - acquistate dalla Banca - per
rappresentare alcune linee di tendenza del più recente panorama artistico
italiano. La mostra permette anche di ammirare parte delle opere che Bnl ha
raccolto e conservato negli anni: 104 vedute di Roma realizzate dai più
grandi maestri dell'arte italiana del novecento. Con questa iniziativa la
Banca vuole superare l'usuale concetto di mecenatismo di antica memoria
organizzando un evento nuovo a favore dei giovani artisti che non hanno
ancora ottenuto quella visibilità e attenzione di massa che generalmente
attraggono gli sponsor dei grandi eventi culturali.
WEBRASKA E SAGEM SVILUPPANO SERVIZI DI NAVIGAZIONE
DISTRIBUITA BASATI SU INTERNET PER L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA
Motor Show, Parigi, 16 Ottobre 2000 - Webraska, uno dei principali fornitori
di servizi in tempo reale di navigazione personale, informazioni sul
traffico e mappe per mobile-Internet, e Sagem, uno dei maggiori fornitori di
prodotti elettronici per il settore automobilistico, hanno concluso un
accordo di collaborazione volto allo sviluppo di servizi di navigazione
distribuita basati su Internet per il settore automotive. I servizi
utilizzeranno le ultime innovazioni nel campo delle comunicazioni wireless,
associando attraverso la rete di telefonia cellulare un server Internet e
una piattaforma multimediale ubicata all'interno dell'autoveicolo.
Costantemente aggiornato, il server Internet di Webraska fornisce
all'automobilista servizi di navigazione che abbinano una dettagliata
copertura cartografica internazionale a tutte le informazioni disponibili
sulla mobilita', come la situazione della viabilita', tempi di percorrenza,
indicazioni del percorso, indirizzi utili, ecc. La piattaforma multimediale
Sagem, include una funzione di localizzazione GPS, un modulo di
comunicazioni Gsm/Gprs, processore e monitor per l'interfaccia
uomo-macchina, sistema text to speech e riconoscimento vocale. Grazie alla
connessione wireless Internet con il server, i servizi offerti
all'automobilista possono essere aggiornati senza la necessita' di apportare
modifiche alla piattaforma. L'automobilista, inoltre, potra' personalizzare
il proprio servizio da casa o dall'ufficio con itinerari preferiti, agende,
ecc. Le tecnologie impiegate per la navigazione distribuita possono essere
perfettamente integrate nell'architettura telematica di tutti i futuri
veicoli, consentendo quindi ai produttori automobilistici di prendere da
subito in considerazione un utilizzo ampio di servizi di navigazione
innovativi e all'avanguardia. Infolink: Web www.webraska.com
www.sagem.com
PASSAGGIO ALL'EURO: CITROËN ITALIA ADOTTA LA NUOVA
MONETA EUROPEA
Camogli 16 ottobre 2000 - A partire dal 9 ottobre 2000, l'Euro diventa la
valuta di riferimento per la Filiale Italiana di Citroën. Il cuore del
sistema informatico di Citroën Italia funziona con l'Euro. L'Italia si
inserisce in un contesto privilegiato. Citroën Automobiles, per prepararsi
all'introduzione dell'Euro, ha individuato le filiali più adeguate,
nominandole project leader. Scelta in primis, è stata la filiale del
Belgio, seguita a ruota dall'Italia. La Francia e la Spagna passeranno alla
nuova moneta europea in un periodo ulteriore, sempre comunque entro i
termini stabiliti dalla Commissione Europea. Dopo una fase di pre-lancio,
con la doppia dicitura dei prezzi in Lire con segnalazione del controvalore
in Euro (fatture, listini, dépliants...) per familiarizzare clienti,
personale e concessionarie alla nuova moneta, Citroën Italia entra
perentoriamente nella fase centrale del progetto, con l'adeguamento del
sistema informatico che d'ora in avanti si basa unicamente sull'Euro. Si
stima che per l'Italia il passaggio all'Euro coinvolga, in questa fase
cruciale, 110 persone che compiono più di 1700 compiti, suddivisi tra la
sede centrale e la filiale. Questi compiti sono da svolgere principalmente
nei settori seguenti: Vetture nuove; Pezzi di ricambio; Assistenza;
Contabilità; Gestione; Marketing. Il passaggio all'Euro implica un impegno
importante nella formazione del personale interno, della Rete Commerciale e
dei fornitori (banche, amministrazioni...) per Citroën Italia. Sono 4 i
passaggi di formazione: informazione sul passaggio all'Euro; incitare i
fornitori ad adottare l'Euro; mettere in evidenza le conseguenze pratiche
del passaggio all'Euro per il lavoro quotidiano di ciascuno; migliorare la
reattività in caso di non conformità dopo il passaggio con una risalita
immediata delle informazioni. I punti vendita Citroën (concessionarie,
officine autorizzate e carrozzerie) possono effettuare il loro passaggio a
partire dal 1° gennaio 1999. Grazie ad un potente strumento informatico,
denominato Gecoeur, gli scambi tra la filiale e i punti vendita si faranno
con la valuta dei punti di vendita, fino a quando anche questi effettueranno
a loro volta il passaggio, comunque entro il 1° luglio 2002, data dalla
quale scompaiono le valute utilizzate nei differenti paesi della zona Euro e
tutte le transazioni verranno svolte obbligatoriamente in Euro. Il passaggio
all'Euro della Filiale italiana dà al Cliente finale un servizio
supplementare di trasparenza: Al cliente è consegnata una fattura emessa in
Euro, dove è segnalato per informazione il controvalore in lire. Viene
dunque mantenuta la doppia dicitura dei prezzi (in esposizione, sui listini,
sui dépliants ...). Il valore assoluto del prezzo dei veicoli, i pezzi di
ricambio e il tariffario della manodopera, cioè tutto quello che viene
fatturato al Cliente, privato o flotta, rimane invariato.
TANTA TECNOLOGIA NELLA NUOVA ALFA 147: NELLO SVILUPPO
DEL NUOVO MODELLO GRANDE ATTENZIONE È STATA POSTA ALLA SICUREZZA
Torino, 16 ottobre 2000 - Innanzitutto quella preventiva, cioè l'insieme
delle caratteristiche della vettura che favoriscono l'attenzione del
guidatore: comfort, silenziosità di marcia, ergonomia, efficienza della
climatizzazione, collocazione dei comandi e leggibilità degli strumenti.
Poi quella passiva, con i dispositivi che proteggono gli occupanti in caso
d'incidente. Un ambito nel quale Alfa 147 ha ottenuto risultati eccellenti,
confermati da più di 80 prove di crash, oltre cento verifiche eseguite con
l'impiego del simulatore d'urto su slitta Hyge (High Impulse Generator) e
una cinquantina di test specifici su componenti e sistemi. Ma è nel campo
della sicurezza attiva che Alfa 147 diventa - per le auto compatte - il
nuovo punto di riferimento. La vettura, infatti, dispone dei più
sofisticati dispositivi di controllo della trazione e della frenata. Vale a
dire una serie di soluzioni tecniche destinate a garantire il perfetto
controllo del mezzo da parte del guidatore in ogni situazione. Un
concentrato di tecnologia (fino a ieri appannaggio di vetture dei segmenti
superiori) che, proprio grazie ad Alfa 147, arriva oggi in questa fascia di
mercato. Sicurezza preventiva - Alfa 147 assicura una guida piacevole e
comoda che mette il conducente nelle migliori condizioni per viaggiare in
tutta sicurezza. Grande cura, infatti, è stata posta all'insieme delle
soluzioni tecniche dirette a favorire l'attenzione del guidatore e ad
offrire un'ottima qualità della vita a bordo. L'assetto di guida è ideale
e non stanca neppure nei lunghi tragitti. Gli strumenti sono ben leggibili,
i comandi facili da raggiungere e da azionare. L'abitacolo è silenzioso, la
visibilità ottima, l'illuminazione interna ed esterna sono molto efficaci.
Il nuovo modello, inoltre, adotta un sistema di climatizzazione automatico
"bi-zona", che vuol dire poter regolare la temperatura intorno al
guidatore e a chi gli siede accanto in due modi diversi. Cruise Control -
Nell'allestimento "Distinctive" Alfa 147 ha, di serie, il Cruise
Control, un sistema capace di aiutare l'automobilista a gestire la velocità
della vettura, raggiungendo due obiettivi: migliorare il comfort e aumentare
la sicurezza. Pilotando direttamente la farfalla del motore, il dispositivo
consente di mantenere automaticamente la velocità di crociera impostata dal
guidatore. Basta ruotare in posizione "ON" una ghiera posta sulla
leva dedicata, posta a sinistra del volante e azionarne, quindi, un'altra
(che di fatto è un acceleratore manuale) verso il segno "più" (o
"meno") fino a raggiungere la velocità desiderata. Quando si
rilascia la ghiera, la vettura continua a viaggiare alla velocità
memorizzata senza che il pilota prema il pedale dell'acceleratore.
Disponibile sia per le versioni con cambio manuale sia per l'Alfa 147 con il
Selepeed, il Cruise Control può funzionare nell'intero arco di giri ammessi
dal motore, ma solo per velocità superiori ai 30 km/h. È consigliabile,
quindi, inserirlo in presenza di condizioni stradali che consentano di
mantenere con sicurezza il valore memorizzato. Premendo il pedale
dell'acceleratore (per esempio durante un sorpasso), il Cruise Control viene
momentaneamente disabilitato anche se il sistema rimane attivo. L'auto,
perciò, accelera come richiesto, ma appena si rilascia il pedale il sistema
riporta automaticamente la vettura alla velocità memorizzata. Per ovvie
ragioni di sicurezza, il dispositivo viene invece disinserito
automaticamente quando il guidatore pigia il pedale del freno o della
frizione. In questo caso si può ritornare alla velocità preimpostata
premendo il pulsante "RCL" (Recall), posto all'estremità della
leva di comando del Cruise Control. Per disattivare definitivamente il
Cruise Control e cancellare ogni impostazione precedente bisogna ruotare la
ghiera in posizione "Off" e spegnere il motore. Una spia sul
display multifunzionale indica lo stato di funzionamento o disattivazione
del sistema. Quando insieme con il Cruise Control è presente la funzione
antipattinamento (Anti Slip Regulation), quest'ultima ha la priorità sul
controllo automatico della velocità: cessato l'intervento dell'Asr, il
sistema torna alla velocità precedente. Sensore di pioggia - In funzione
della sicurezza preventiva è importante poter godere sempre di un'ottima
visibilità. Per questo Alfa 147 offre, a chi lo desidera, il sensore di
pioggia, che permette di avere il parabrezza sempre pulito, anche con il
brutto tempo. Applicato nella parte alta dell'abitacolo, dietro lo specchio
retrovisore centrale, il sistema regola automaticamente la frequenza di
battuta del tergicristallo in funzione dell'intensità della pioggia. Si
attiva portando la leva destra del devioguida nella posizione
"automatico". Il suo funzionamento si basa sul principio della
rifrazione dei raggi infrarossi attraverso il vetro e le gocce d'acqua. La
parte ottica del sensore (lente) invia al cristallo la luce infrarossa.
Quest'ultimo la riflette e la rimanda al sensore. Poiché l'energia luminosa
inviata al parabrezza è costante, il valore rilevato al momento della
ricezione diminuisce in proporzione all'aumento della quantità d'acqua e di
altre impurità presenti sul cristallo. La variazione del segnale viene
elaborata dalla parte elettronica del sensore (microcontrollore) che attiva
la frequenza di battuta adeguata. Poiché la superficie del vetro bagnata
disturba l'occhio umano più di notte che di giorno, il microcontrollore
regola l'intervento del tergicristallo anche secondo la luce ambientale.
Inoltre riconosce le striature dell'acqua provocate dalle spazzole usurate,
compensa gli effetti dovuti all'invecchiamento del parabrezza e
dell'elettronica. In particolari situazioni, poi, adotta speciali cicli di
battitura: per esempio quando sul cristallo ci sono singole gocce, o in
presenza di impurità sulla superficie (depositi salini, sporco eccetera).
Gestisce, infine il riscaldamento del sensore per mantenerne la lente libera
da condensa ed evitare la formazione di ghiaccio. La sensibilità del
sensore di pioggia può essere modificata agendo sul commutatore a tre
posizioni presente sulla leva destra del devio. Se si arresta il motore con
il sistema inserito, quest'ultimo viene disattivato automaticamente. Per
riavviarlo, all'accensione del motore, si può scegliere di riportare la
leva del devio a zero e poi di nuovo sulla posizione "automatico",
oppure variare la velocità del tergicristallo. Per segnalare l'avvenuta
riattivazione il sistema comanda l'esecuzione di una battuta del
tergicristallo, anche se il vetro è asciutto. Dopo l'uso della pompa
lavavetro, il sensore si attiva automaticamente, per il tempo necessario al
recupero delle gocce che colano sul cristallo. Sicurezza attiva - In questo
campo Alfa 147 sfodera i più sofisticati dispositivi elettronici per il
controllo del comportamento dinamico della vettura: dalla frenata alla
trazione. Quindi non solo l'Abs, ma anche l'Ebd, il ripartitore di frenata
tra ruote anteriori e posteriori; l'Asr che limita lo slittamento delle
ruote in accelerazione; il nuovissimo VDC per il controllo della stabilità
dinamica in curva e l'Msr che regola la coppia frenante in scalata. Freni -
L'impianto frenante di Alfa 147 è di tipo idraulico servoassistito,
costituito da due circuiti indipendenti incrociati. Particolarmente
efficace, assicura una frenata pronta e progressiva, oltre che spazi di
arresto ridotti: a 100 km/h appena 38 metri. È anche silenzioso e richiede
un carico ridotto sul pedale. Tutte le Alfa 147 hanno dischi di grande
diametro sulle quattro ruote. Quelli anteriori della 1.6 T. Spark da 105 CV
sono di 281x15 mm. Le altre versioni, invece, montano dischi autoventilanti
da 284x22 mm. Entrambe sono di tipo flottante con il recupero automatico del
gioco, garantiscono efficienza, resistenza all'affaticamento, un consumo
ridotto delle pastiglie e un funzionamento scorrevole e privo di rumori di
battito. I freni posteriori sono a disco pieno (251x10 mm). Hanno pinze in
alluminio di tipo flottante e il recupero automatico del gioco per
assicurare una corsa del pedale ridotta e costante nel tempo, oltre che una
frenata più pronta. Il servofreno maggiorato è da 10 pollici con tiranti
interni ed ha una taratura specifica che garantisce al guidatore il massimo
"feeling" con il pedale a corsa corta. Quest'ultimo è in acciaio
(a differenza di quelli della frizione e dell'acceleratore che sono in
materiale plastico speciale) ed ha una forma ergonomica, perché tiene conto
della posizione e dello spazio tra i pedali, nonché degli angoli della
caviglia. Impianto Abs - Oltre a un impianto frenante con eccellenti
prestazioni, Alfa 147 è dotata di serie del sistema antibloccaggio Abs
Bosch 5.7, uno tra i più avanzati oggi disponibili. Ha quattro sensori
attivi, quattro canali e una centralina idraulica a 12 elettrovalvole.
Nell'impianto ABS è integrato il correttore elettronico della frenata Ebd (Electronic
Brake force Distribution). Il dispositivo è dotato di sensori attivi capaci
di elaborare essi stessi il segnale proveniente dalle ruote invece
d'inviarlo alla centralina. Da qui la possibilità di un intervento più
rapido del sistema e quella di riconoscere segnali di velocità prossimi
allo zero (i sensori passivi non registrano velocità inferiori ai 4 km/h).
Senza contare la minore sensibilità ai disturbi causati da campi
elettromagnetici e a quelli dovuti al riscaldamento del manto stradale.
Grazie alla possibilità di rilevare velocità molto basse, inoltre, i
sensori attivi consentono un migliore impiego dei sistemi di navigazione
satellitare, permettendo un più preciso aggiornamento dei dati relativi
alla strada percorsa dall'auto. A completare questo avanzato sistema Abs, il
ripartitore elettronico Ebd, che suddivide l'azione frenante sulle quattro
ruote in modo da impedirne il blocco e garantire in ogni condizione il pieno
controllo della vettura. Il sistema, inoltre, adatta il proprio
funzionamento alle condizioni di aderenza delle ruote stesse e
all'efficienza delle pastiglie dei freni, riducendo anche il
surriscaldamento di questi ultimi. Tanti, dunque, i vantaggi di questo
sistema ABS in termini di sicurezza attiva: massima forza frenante su
ciascuna ruota prossima al bloccaggio, in funzione dell'aderenza al terreno;
pieno controllo della vettura anche con il pedale del freno spinto a fondo;
elevata capacità di adattarsi automaticamente alle diverse condizioni di
esercizio; grande prontezza di risposta; peso contenuto della centralina.
Asr - Per limitare il pattinamento delle ruote motrici in caso di ridotta
aderenza stradale, Alfa 147 dispone di un congegno molto sofisticato per il
controllo automatico della trazione. Si tratta dell'Asr (Anti Slip
Regulation), di serie sulle versioni da 120 Cv del 1.6 T. Spark e sul 1.9
Jtd. L'Asr funziona a qualsiasi velocità e, come si è detto, ha il compito
d'impedire il pattinamento delle ruote motrici intervenendo sulla coppia, in
funzione del coefficiente di aderenza rilevato al momento dello slittamento.
Basandosi sul numero di giri delle ruote calcolato dai sensori dell'Abs, il
dispositivo calcola il grado di slittamento e per ripristinare l'aderenza
attiva due diversi sistemi di controllo: - quando una richiesta di potenza
eccessiva provoca il pattinamento di entrambe le ruote motrici (per esempio
in caso di aquaplaning o quando si accelera su un manto stradale dissestato,
innevato o ghiacciato), riduce la coppia del motore diminuendo l'angolo di
apertura della farfalla e quindi la portata d'aria; - se a pattinare è una
sola ruota (per esempio quella interna alla curva in seguito ad
accelerazione o a variazioni dinamiche del carico), questa viene
automaticamente frenata senza che il guidatore intervenga sul pedale del
freno. Si ottiene così un effetto simile a quello prodotto dal
differenziale autobloccante. L'Asr, dunque, mantiene il più possibile la
stabilità della vettura ed è particolarmente utile quando si verifica una
perdita di aderenza (basti pensare alle rampe delle autorimesse in inverno)
e tutte le volte che l'asfalto non garantisce un attrito omogeneo. Altro
vantaggio non trascurabile dell'Asr è l'effetto di minore sollecitazione di
organi meccanici come differenziale e cambio, ottenuto controllando lo
spunto e la trazione a bassa velocità. L'inserimento dell'Asr è automatico
ad ogni avvio del motore. Per escludere il congegno basta premere un
interruttore posto sul mobiletto centrale. Quando l'Asr è attivo, la spia
sul quadro della strumentazione lampeggia. L'accensione della sola spia sul
quadro di bordo (con il "led" sull'interruttore spento) segnala
eventuali anomalie o irregolarità del sistema. Il disinserimento dell'Asr
è necessario quando si usano le catene da neve perché per trasmettere
forza a terra, la ruota deve poter "ammucchiare" la neve con
piccoli slittamenti che l'Asr tende ad evitare. Vdc - Msr - Allo scopo di
garantire una padronanza assoluta della vettura in tutte le condizioni,
anche quelle estreme, sulle Alfa 147 2.0 T. Spark e 2.0 Selespeed è montato
anche il nuovissimo Vdc (Vehicle Dynamic Control), dispositivo che ha
debuttato con l'ammiraglia del Biscione: l'Alfa 166 3.0 V6 24V. Si tratta di
un innovativo sistema che interviene nelle condizioni prossime al limite,
quando è a rischio la stabilità della vettura, e aiuta il pilota a
controllare l'auto. Dispositivo di carattere sportivo, come si addice a una
vera Alfa, contraddistinta da un'ottima tenuta di strada, il Vdc lascia -
dunque - al guidatore il totale piacere di padroneggiare il mezzo fino a
quando le condizioni sono normali e interviene solo poco prima che la
situazione diventi critica. Il Vdc è sempre inserito - Quando, invece, in
condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia, interviene l'Msr
(Motor Schlepp Regulung) che ridà coppia al motore evitando il pattinamento
derivante dal blocco delle ruote. Per ottenere questo risultato, il Vdc
verifica di continuo l'aderenza dei pneumatici al terreno sia in senso
longitudinale sia in senso laterale e, in caso di sbandata, interviene per
ripristinare la direzionalità e la stabilità dell'assetto. Tramite sensori
rileva, infatti, la rotazione del corpo vettura attorno al suo asse
verticale (velocità di imbardata), l'accelerazione laterale dell'auto e
l'angolo volante impostato dal pilota (che indica la direzione scelta).
Confronta, poi, questi dati con i parametri elaborati da un computer e
stabilisce - attraverso un complesso modello matematico - se la vettura sta
percorrendo la curva entro i limiti di aderenza, oppure se è in procinto di
sbandare di muso o di coda (sottosterzo o sovrasterzo). Per riportarla sulla
traiettoria corretta, genera - dunque - un movimento d'imbardata contrario a
quello che causa l'instabilità, frenando singolarmente la ruota opportuna
(interna od esterna) e riducendo la potenza del motore (agisce sulla
farfalla). Proprio qui sta la peculiarità del dispositivo realizzato dai
tecnici dell'Alfa Romeo. I suoi interventi sui freni, infatti, sono modulati
in modo da essere i più dolci possibili (e quindi non disturbare la guida)
e la riduzione della potenza del motore è contenuta, per garantire sempre
prestazioni sportive e grande piacere di guida. Per svolgere il suo
complesso lavoro, il Vdc è in costante comunicazione non solo con i sensori
dei freni e con la centralina del motore ma anche con: - il "Body
computer" tramite la linea Can ad alta velocità, che scambia
costantemente informazioni con l'impianto Abs, la centralina del motore e
quella del cambio automatico; - la farfalla elettronica (che, a sua volta,
dialoga con l'impianto ABS); - il quadro di bordo (spie di segnalazione di
tipo attivo); - il volante e il piantone di guida (attraverso il sensore di
sterzo); - il sensore giroscopico installato sul pavimento dell'abitacolo
per registrare l'imbardata e l'accelerazione laterale della vettura. Il
sistema, infine, è dotato di comando "ASR off", che assicura il
controllo dell'imbardata agendo sui freni, ma restituisce tutta la potenza
del motore, per una guida al limite ancora più entusiasmante e piacevole.
Sicurezza passiva - Allo scopo di garantire ad Alfa 147 la massima sicurezza
passiva i tecnici di Fiat Auto hanno preso in esame tutti i possibili tipi
d'incidente: urti frontali, laterali, ribaltamento, tamponamento e incendio.
Per misurare la maggiore o minore facilità della vettura a subire danni in
seguito ad incidenti a bassa velocità, si è eseguito anche il cosiddetto
"urto assicuratori". Si riferisce al fatto che in molti mercati
europei (primi fra tutti Germania e Gran Bretagna) il premio assicurativo
richiesto varia in funzione della classe attribuita al veicolo dalle
associazioni di categoria degli assicuratori. Un giudizio basato sul costo
medio di riparazione e sulla frequenza statistica dei sinistri. La
caratteristica, ovviamente, è di rilievo. In qualunque mercato, infatti, e
per tutti i clienti, "bassa danneggiabilità" significa minori
costi di riparazione, dovuti ai tanti accorgimenti messi in atto per ridurre
i danni e migliorare la facilità di montaggio e smontaggio dei particolari.
I tecnici, inoltre, hanno tenuto conto delle diverse velocità alle quali
possono avvenire gli urti, i differenti tipi di ostacolo e la tutela di
occupanti con caratteristiche fisiche anche molto diverse. Risultato: il
nuovo modello ha superato tutte le verifiche condotte secondo i criteri più
severi. Il merito va alla scelta di dotare Alfa 147 di tutti i più avanzati
dispositivi oggi disponibili. Tra gli altri: barre antintrusione nelle
porte, piantone dello sterzo collassabile, sei airbag, cinture con
pretensionatori e limitatori di carico e, per il sedile posteriore centrale,
terzo appoggiatesta e cintura con arrotolatore. Airbag - La funzione di
protezione del pilota e dei passeggeri in caso di urto frontale è svolta
dagli airbag congiuntamente all'azione della cintura di sicurezza, del
pretensionatore, del limitatore di carico e dei sedili antisubmarining.
Tutte le versioni di Alfa 147 offrono gli airbag di serie, che sono ben sei.
Due quelli frontali: per il guidatore (che ha una capacità di 42 litri) e
per il passeggero (90 litri). Il loro funzionamento è controllato da una
centralina elettronica posta sul tunnel, che valuta la severità dell'urto
attraverso sensori, tarati con una serie di crash in laboratorio. Il tempo
che intercorre tra l'urto e l'apertura dei "bag" è inferiore a
quello di un battito di ciglia. Il gas impiegato per riempire le sacche è
argon, inerte ed atossico. Gli airbag sono in nylon 6/6, un materiale
permeabile che, dopo l'urto, permette al cuscino di sgonfiarsi in pochi
decimi di secondo e riduce al minimo le abrasioni della pelle. Il sacco ha
una struttura innovativa: è piegato, infatti, in modo particolare e dotato
di due strisce di tessuto a cedimento progressivo che rendono lo spiegamento
più graduale e non direttamente rivolto verso l'occupante. L'impianto è
dotato di un sistema diagnostico di verifica elettronica dei componenti.
Questi ultimi sono testati da un processore che ne controlla continuamente
il buon funzionamento. Gli airbag non si attivano per incidenti a bassa
velocità (è il caso di un lieve tamponamento o di un urto causato dalle
manovre di parcheggio), né per sollecitazioni che non provengano da urti
(come una buca presa in velocità). L'airbag frontale del passeggero può
essere disattivato manualmente, azionando l'interruttore all'estremità
destra della plancia con la chiave di avviamento, per consentire il
trasporto di un bambino su un seggiolino posto in senso contrario a quello
di marcia (resta, però, attivo il pretensionatore). In più, per proteggere
ancora meglio bacino e torace dei passeggeri che occupano i posti anteriori
quando viene urtato il fianco della vettura, Alfa 147 dispone di due airbag
laterali. Sono sistemati all'interno dello schienale dei sedili anteriori.
Questa collocazione assicura la miglior difesa degli occupanti,
indipendentemente dalla loro statura, dalla posizione assunta e dalla
regolazione del sedile. Per questioni geometriche permette, inoltre, di
impiegare un cuscino di 12 litri: un volume inferiore a quello che sarebbe
necessario ad un airbag alloggiato nella porta per garantire la stessa
protezione. I sensori che comandano l'attivazione di questi airbag sono
sistemati sui montanti centrali. In caso d'incidente, raccolgono il segnale
di un'accelerazione laterale e lo inviano anche alla centralina elettronica
dalla quale dipende il funzionamento degli airbag frontali e dei
pretensionatori delle cinture di sicurezza. Tutti i sistemi, infatti, sono
gestiti in modo integrato, con una logica di protezione totale e progressiva
degli occupanti. Alfa 147, infine, è la prima vettura Fiat Auto di questo
segmento che dispone dei window-bag destinati a scendere lungo i finestrini
per salvaguardare la testa degli occupanti in caso di collisione laterale.
Si tratta di una protezione importante, dal momento che questo tipo di urti
rappresenta quasi il 23% degli incidenti stradali. Per questa ragione la
scelta dei tecnici è caduta sul dispositivo che, dopo una serie di studi
approfonditi condotti tra i diversi tipi disponibili, si è rivelato il più
efficace. Rispetto ad altre soluzioni, infatti, i window-bag adottati da
Alfa 147 sono più protettivi (perché assumono sempre la posizione
corretta), più veloci nel gonfiarsi (anche per le loro minori dimensioni) e
meno invasivi per i passeggeri. Si aprono, infatti, dall'alto verso il basso
e non rischiano, con il loro movimento, di procurare danni secondari alle
braccia degli occupanti. Salvaguardano, inoltre, efficacemente sia il capo
dei passeggeri anteriori sia quello di chi siede dietro, perché sono larghi
quanto l'intera finestratura. I due cuscini (uno per il lato destro e
l'altro per quello sinistro) trovano posto lungo le longherine del tetto,
ripiegati in un vano chiuso. Al momento opportuno il rivestimento si piega,
permettendo ai bag di gonfiarsi e di scendere verso il basso. Sedili,
appoggiatesta e cinture di sicurezza - La struttura dei sedili anteriori di
Alfa 147 è "antisubmarining": presenta cioè sotto il cuscino
elementi trasversali rigidi, che in caso d'incidente impediscono agli
occupanti di scivolare sotto la cintura di sicurezza. Le guide sono a
scorrimento longitudinale ed hanno una lieve inclinazione di 3°, per far
corrispondere all'avanzamento anche l'innalzamento del sedile. Quello di
guida offre di serie la regolazione in altezza, con un'escursione di 6
centimetri rispetto al punto H. L'assetto si modifica con una comoda leva
"a cricchetto" che si aziona facilmente e con poco sforzo. La
soluzione, abbinata alla regolazione (verticale e longitudinale) del
volante, consente di rendere ancora più comoda la posizione di guida e
permette a ognuno di trovare quella ideale. L'inclinazione dello schienale
avviene con un comando micrometrico a manopola. È prevista, sempre di
serie, la regolazione in altezza e del supporto lombare. I sedili posteriori
sono anch'essi dotati di struttura antisubmarining, che si aggiunge alla
paratia in lamiera dietro lo schienale (quest'ultima evita l'intrusione del
carico nell'abitacolo). Le schiume delle imbottiture sono a portanza
differenziata per dare il giusto sostegno alle varie parti del corpo,
offrire il massimo comfort e assicurare un buon contenimento laterale e
longitudinale anche su percorsi tortuosi. Di serie sia gli appoggiatesta
anteriori, che sono inclinabili e regolabili in altezza, sia quelli
posteriori. A richiesta si può avere il terzo appoggiatesta posteriore,
abbinato alla cintura. Alfa 147 è dotata di cinture di sicurezza inerziali
con arrotolatore, pretensionatore e limitatore di carico. In caso d'impatto,
il pretensionatore pirotecnico a comando elettronico richiama in pochi
millisecondi il nastro, garantendo la perfetta aderenza di quest'ultimo al
corpo. All'interno degli arrotolatori anteriori sono collocati anche i
limitatori di carico, capaci di cedere in modo controllato, dosando la
spinta esercitata dalla cintura sulle spalle. Il piantone dello sterzo - Gli
urti frontali, in particolare ad alta velocità, possono provocare
l'intrusione del volante nell'abitacolo. Per evitare che ciò accada, la
struttura dell'albero del piantone di Alfa 147 è telescopica. Diviso in due
tronconi, la parte inferiore è costituita da un canotto collassatore, che
mantiene fissa la posizione del volante nel momento dell'impatto. Quella
superiore, invece, è scorrevole (per la registrazione assiale) e basculante
(per la registrazione verticale). Rigidezza torsionale - La rigidezza
torsionale della scocca è un prerequisito essenziale per la sicurezza,
oltre che per il comfort di marcia. Il valore fatto registrare da Alfa 147
è eccellente: 110.000 kgm/rad per la versione a 3 porte e 95.000 per la 5
porte. Tanti gli accorgimenti che hanno portato a questo risultato e che
hanno permesso, inoltre, di fare dell'abitacolo del nuovo modello una vera e
propria cellula di sopravvivenza. Sono i longheroni a deformazione
controllata, che assorbono l'energia di eventuali impatti e le porte munite
di barre antintrusione e di rinforzi sul montante centrale e sulla cintura
per una maggiore difesa dagli urti laterali. Sono i puntoni anteriori
vincolati alla fiancata con elementi di raccordo che contribuiscono anche
all'assorbimento di energia frontale. Poi i montanti delle cerniere
anteriori rinforzati, che offrono alti valori di resistenza allo
schiacciamento. Così come irrobustiti sono il raccordo tra la sospensione e
il cruscotto e i montanti del parabrezza, che contribuiscono ad irrigidire
trasversalmente l'abitacolo, rendendolo solidale con le fiancate all'altezza
della cintura. Fire Prevention System - Il Fire Prevention System (Fps)
costituisce la soluzione più moderna e sofisticata in tema di sicurezza
passiva, per la protezione della vettura da possibili rischi di un incendio.
Tra i principali componenti del sistema c'è l'interruttore inerziale che,
in caso di urti di una certa entità, blocca istantaneamente la pompa
elettrica nelle vetture a benzina e l'elettrovalvola di alimentazione in
quelle diesel. In questo modo si provoca una caduta di pressione nei
condotti del combustibile, impedendo la fuoriuscita di carburante. Sulle
versioni a benzina di Alfa 147 c'è anche, montata dopo il serbatoio, una
valvola antideflusso che previene le perdite di carburante in caso d'urto,
di ribaltamento o di danni alle tubazioni. Il serbatoio del carburante,
realizzato in materiale plastico resistente alle sollecitazioni meccaniche e
al fuoco, è sistemato in posizione protetta, davanti all'asse posteriore.
Tutti i cavi di corrente dell'impianto elettrico, infine, sono dotati di
"maxi-fuse": dispositivi che permettono d'interrompere
l'alimentazione elettrica quando si registra una temperatura troppo alta. I
cavi di collegamento con il motorino d'avviamento e con l'alternatore hanno
un rivestimento resistente all'abrasione e sono collocati in zone protette.
Particolare cura è stata posta nella disposizione dei componenti e dei
gruppi (del vano motore, dell'impianto elettrico, dell'alimentazione del
combustibile e dei freni), che potrebbero essere danneggiati da un'avaria o
da un incidente. I rivestimenti interni sono ignifughi e soddisfano le
severe norme americane sull'infiammabilità. Protezione contro il furto -
Immobilizzatore Alfa Code II - Il nuovo modello è anche al riparo dai
tentativi di furto grazie alla sua chiave elettronica Alfa Code II, che
varia il codice di accesso ad ogni avviamento. Alfa Code II, che in alcuni
Paesi permette di ottenere un trattamento più favorevole all'atto di
stipulare l'assicurazione contro il furto, impedisce l'avviamento del motore
in assenza della chiave originale della vettura. All'interno
dell'impugnatura, infatti, è inserito un "transponder", cioè un
trasmettitore contenente un codice elettronico, che, interrogato dalla
centralina elettronica, autorizza l'avviamento inviando un codice segreto.
Quest'ultimo non è fisso ma varia ad ogni avviamento. Inoltre la
trasmissione avviene in forma criptata mediante un algoritmo segreto (le
combinazioni sono miliardi). Il codice viene letto dalla centralina grazie
ad un'antenna coassiale, alloggiata attorno al commutatore d'accensione. Il
livello di sicurezza garantito dal sistema è massimo. Il codice segreto,
infatti, non appare mai "in chiaro" ad alcun operatore, né in
fabbrica, né presso il fornitore di chiavi e l'algoritmo di decrittazione
non risiede in nessuno dei componenti installati sulla vettura (non può
quindi essere copiato). In caso di malfunzionamento, tuttavia, è
predisposto per funzionare con un programma d'emergenza, che utilizza il
pedale dell'acceleratore per trasmettere un codice specifico riportato sulla
Code Card e conosciuto solo dal proprietario. Allarme antifurto - Oltre
all'"immobilizer" Alfa Code II, si può richiedere l'antifurto con
allarme volumetrico e antisollevamento per prevenire il furto degli oggetti
contenuti nell'abitacolo e nel bagagliaio, delle ruote e della vettura
stessa per sollevamento. L'impianto prevede una centralina di controllo
elettronico con sirena d'allarme sistemata nel vano motore. È dotato di
sensori perimetrali, volumetrici e di una livella elettronica. Si attiva con
il telecomando a radiofrequenza integrato nella chiave d'accensione, che
aziona anche la chiusura e l'apertura a distanza delle porte. A differenza
di quello a raggi infrarossi, questo telecomando non richiede un puntamento
preciso, ha un raggio d'azione più ampio e agisce anche attraverso vetri
filtranti o sporchi. Un "rolling code" (che si aggiorna ogni
qualvolta il sistema viene usato) garantisce contro l'eventuale
intercettazione del comando per l'apertura delle porte. Il "led"
sistemato nell'apposito interruttore collocato sulla mostrina centrale,
inoltre, avvisano il cliente dell'inserimento dell'antifurto e degli
eventuali difetti del sistema. Nell'ambito dei sistemi antieffrazione sono
state messe a punto altre semplici ma efficaci soluzioni che impediscono
l'apertura della vettura dall'esterno: come i ripari per proteggere i
dispositivi di apertura delle porte, del baule e del cofano motore.
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