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  7 NOVEMBRE 2000

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BANCA MONDIALE INCONTRA GLI IMPRENDITORI: ADESSO TOCCA A MILANO FINORA IN ITALIA SONO ARRIVATI OLTRE 750 MILIARDI DI LIRE ALLE IMPRESE CHE HANNO PARTECIPATO A PROGETTI DI SVILUPPO

Milano, 7 novembre 2000. La Banca Mondiale inizia ad operare in Italia: primo segnale la visita a Milano del n. 2 di Banca Mondiale Mr. Peter Woicke. Vice Presidente IFC e Managing Dìrector Banca Mondiale, oggi 7 novembre. E' previsto un incontro alle 13 in Camera di Commercio con le principali aziende italiane interessate a creare nuovi progetti con la Banca Mondiale e con alcune istituzioni milanesi. Tra gli altri parteciperanno: Salvatore Carrubba, Assessore alla Cultura Comune di Milano, Carlo Secchi, Rettore dell'Università Bocconi, Rosario Alessandrello, Consigliere di Confindustria, Carlo Camerana, Presidente di Magneti Marelli, Pier Giorgio Romiti, amministratore delegato di Impregilo, Mario Zanone Poma, Presidente Mediocredito Lombardo. " Non è un caso - ha dichiarato Bruno Ermolli Presidente di Promos azienda speciale della Camera di Commercio per internazionalizzazione delle imprese - che la Banca Mondiale abbia scelto proprio Milano per iniziare nuove collaborazioni con le Imprese italiane: Milano è punto di raccordo tra i centri decisionali del sistema imprenditoriale, economico e finanziario. E' stata determinante in questa scelta la collaborazione con le istituzioni territoriali: Ice e Camera di Commercio. Il recente accordo con la Banca Mondiale e l'incontro odierno è infatti anche risultato dal lavoro svolto dalla Camera di Commercio di Milano, attraverso I azienda speciale Promos, che ha sviluppato nel corso degli ultimi tre anni una fitta serie di iniziative nei confronti delle Banche Multilaterali di Sviluppo. L'obiettivo è di permettere alle Piccole e Medie Imprese milanesi e lombarde di accedere alle opportunità finanziarie offerte dalle organizzazioni internazionali, legate a programmi di investimento nei Paesi in via di Sviluppo". 'Già nel 1996 - prosegue Ermolli - la Camera di Commercio di Milano, ha siglato a Washington un "Memorandum of Understanding' A seguito di questo accordo - ha ricordato Ermolti - nel corso del 1997, e stato istituito presso Promos un 'Desk Organismi Finanziari Multilaterali. Tra le attività de desk a favore delle imprese vi sono: convegni tematici, servizio di assistenza specializzata, missioni di imprese presso la Banca e ricevimento di delegazioni istituzionali dalla Banca. " La Banca Mondiale ha recentemente scelto Milano per aprire il suo primo Ufficio di collegamento con le Pmi italiane, che ha sede presso l'Ice al Palazzo delle Stelline. L'obiettivo è quello di facilitare gli investimenti delle imprese italiane nei Paesi in via di Sviluppo, all'interno di progetti finanziati dalle organizzazioni internazionali. L'apertura di questo ufficio, il primo in Italia è il risultato del "Memorandum d'Intesa" firmato nel settembre dello scorso anno tra Banca Mondiale, Ifc (agenzia specializzata della Banca Mondiale per il finanziamento dello sviluppo _delle attività imprenditoriali private), Ice e Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per internazionalizzazione. Il nuovo servizio viene ospitato dagli uffici milanesi dell'istituto per il Commercio con l'Estero e la camera di Commercio di Milano/Promos mette a disposizione il personale. Il "Liason Office" è finalizzato a favorire una maggiore partecipazione delle imprese italiane alle attività promosse della Banca Mondiale tramite l'International Finance Corporation" (Ifc) a favore dello sviluppo del settore privato nei Paesi in via di Sviluppo. E' il punto di riferimento delle attività della Banca Mondiale in Italia e opera in collegamento con la sede centrale di Washington e con la vice presidenza di Parigi. Il servizio è dedicato con particolare riferimento alle piccole e medie imprese che hanno trovato finora maggiori difficoltà di accesso alle risorse delle istituzioni finanziarie internazionali, (tel. 02 8515.5396). Nella classifica dei Paesi industrializzati che accedono ai bandi di gara delle Istituzioni Internazionali l'Italia è al primo posto per i lavori nel settore privato realizzati all'interno di progetti finanziati dalla Banca Mondiale, con 23 progetti per un totale di 327,3 milioni di dollari (oltre 750 miliardi di lire), seguita dalla Germania con 17 progetti per un valore di 118,1 milioni di dollari e dalla Francia con 19 progetti per 106,4 milioni di dollari. Per quanto riguarda le gare in attrezzature e macchinari, l'Italia è all'ottavo posto, essendo presente nei Paesi in via di Sviluppo con 60 progetti e 62,5 milioni di dollari; la precedono la Francia con 152 progetti e 217,2 milioni di dollari, il Regno Unito con 162 progetti di 199,7 milioni di dollari, il Giappone con 145 progetti e 198,8 milioni di dollari, la Germania con 172 progetti dì182.6 milioni di dollari, gli Stati Uniti con 136 progetti e 182,1 milioni di dollari, il Lussemburgo con 102 progetti e 90,4 milioni di dollari, la Corea con 16 progetti di 76,2 milioni di dollari". (dati Banca Mondiale, 30 giugno 1998). Il "Club del Procurement'. Per offrire un servizio puntualealle imprese sui bandi dì gara esistenti è stato ideato e promosso, da Promos/Camera di Commercio e Camera di Commercio di Torino, il "Club del Procurement". L'assistenza comprende tra l'altro: informazioni su bandi di gara finanziati dagli Organismi Finanziari Multilaterali, partecipazione a Business Briefing sulle principali opportunità offerte dagli Organismi Finanziari Multilaterali, corsi di formazione sulle linee guida degli istituti, missioni presso le banche; assistenza specializzata dell'antenna a Washington e Londra. Il club del Procurement, anche grazie al recente accordo con Cariplo, conta oggi circa 35 aziende iscritte, appartenenti a diversi settori merceologici.

INAUGURATO IL NUOVO SITO SANPAOLOIMI.COM CON UNA FORTE FOCALIZZAZIONE SU RISPARMIO GESTITO E INVESTIMENTI, CON CARATTERISTICHE DI "PORTALE" FINANZIARIO
Torino, 7 novembre 2000 - E' stato inaugurato ieri www.sanpaoloimi.com  il nuovo canale Internet della banca. Un indirizzo web ricco di informazioni sui mercati mondiali, sui fatti economici e, naturalmente, su Sanpaolo Imi, i prodotti ed i servizi che offre, gli eventi di cui è protagonista. Uno dei principali elementi di forza del sito è l'area dedicata ai risparmiatori: un vero e proprio punto di orientamento, un destination site altamente specializzato in tutto quanto riguarda il settore del risparmio gestito e degli investimenti. La navigazione nelle aree informative è aperta a tutti. Le funzionalità operative, che permetteranno ai clienti di svolgere in rete tutte le attività bancarie e il trading, partiranno all'inizio del 2001. Sanpaolo Imi diventerà così a tutti gli effetti una banca multicanale, i cui strumenti sono: il nuovo sito Internet www.sanpaoloimi.com; la capillare rete di filiali in tutta Italia, dove i clienti possono avvalersi, tra l'altro, di 4.000. Consulenti personali, specialisti che, grazie a strumenti come il Check-up finanziario e la workstation investimenti, offrono ad ogni risparmiatore assistenza personalizzata in materia di asset allocation ed investimenti; la banca elettronica basata su 1.818 Atm, 22.183 Pos, più di 2 milioni di carte di debito e di credito, oltre a quasi 13.000 stazioni di remote banking presso imprese clienti; - la banca telefonica attiva 24 ore su 24 con risponditore automatico e con operatore dalle 8 alle 22 nei giorni feriali e dalle 8 alle 14 il sabato. Il servizio consente di operare su oltre 20 mercati, ed è attivo nei giorni festivi in cui la Borsa italiana è aperta; - il mobile banking per dialogare con la banca attraverso i messaggi sul cellulare e ricevere, ad esempio, gli eseguiti per operazioni di Borsa o informative sul mercato titoli. Il servizio sarà prossimamente anche in tecnologia wap. Caratteristica importante della multicanalità di Sanpaolo Imi è che i clienti avranno accesso ai diversi canali detenendo un unico rapporto di conto, e potranno scegliere di volta in volta quello più comodo o adeguato alle loro esigenze. I flussi informativi dei diversi canali saranno gestiti dalla banca in modo integrato, affinché la situazione del cliente sia sempre aggiornata. Oggi, martedì 7 novembre, Antonio Braghò, responsabile dei canali on-line (Internet e banca telefonica), risponderà via e-mail ai visitatori che invieranno le proprie domande utilizzando l'apposito tasto della home page. E' stato previsto anche un numero verde per ricevere informazioni tecniche sul sito e sui contenuti delle singole aree: 800.303.302, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 22.00.

E-BUSINESS SU TELEFONINO: PARTE IL WAP BANKING DI BANCA IDEA
Milano. 7 novembre 2000 - Novità per i clienti di Banca Idea: oltre ai servizi, già offerti, di Internet banking e Phone banking, da oggi i clienti dell'istituto multicanale appartenente al Gruppo Banca Popolare dì Vicenza, possono usufruire del servizio di Wap banking. I clienti della banca, dotati di un telefono cellulare con protocollo Wap (ad oggi è omologato il modello Nokia 7110), possono accedere ai diversi servizi offerti dall'istituto. Da oggi è possibile utilizzare le funzioni informative, verifica del saldo, lista dei movimenti e tipologia delle operazioni svolte, "Stiamo lavorando per attivare al più presto anche i! servizio dì trading on line via wap'" ha affermato Elena Avogadro. responsabile dei canali virtuali di Banca Idea. Banca idea, per l'implementazione di questo canale, si è dotata di un proprio gateaway che consente l'accesso a questi nuovi servizi attraverso la maggior parte dei provider di telefonia mobile e internet. Ciò costituisce un elemento molto importante per la sicurezza delle operazioni di Wap banking: il cliente, infatti, avrà a disposizione uno user name e una password crittografati, gli stessi che già utilizza per le operazioni di Internet banking, che renderanno sicuro tale procedimento. Banca Idea, l'istituto multicanale del gruppo Banca Popolare di Vicenza, è operativa da gennaio 2000 e conta, ad oggi, una raccolta di oltre 800 miliardi di lire. Entro la fine del 2001, l'istituto prevede di attrarre una clientela di circa 13.000 unità solo attraverso il canale virtuale. La banca diretta di Banca Idea II servizio di Internet banking permette di effettuare le seguenti operazioni: saldo e movimenti conto corrente, movimenti compresi tra due date fino a 24 mesi prima, situazione degli assegni, giroconto, bonifici a favore di correntisti della stessa banca e di altre banche, ordini di bonifico periodici, richieste di carta di credito, bancomat e libretto assegni. Il servizio ti Trading on line permette di effettuare le seguenti operazioni: funzione di compravendita sul mercato azionario ed obbligazionario italiano, ultimo prezzo e hook della borsa, interrogazione ordini eseguiti, revoca ordini ed aggiornamento posizione, posizione globale del dossier riclassificata secondo gruppi omogenei di titoli, posizione sintetica e analitica del portafoglio, ricerca rapida dei titoli, creazione di pagine personalizzate con possibilità di scelta delle informazioni da visualizzare, funzioni di dettaglio del singolo dato, creazione di portafogli personalizzati con aggiornamento in tempo reale help on line, scarico dei dati in formato excel, access o personalizzabile, storico mercato azionario e gestione grafici con arco temporale di 3,12 e 36 mesi II servizio di Phone banking, attivo 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, non ha nessun canone di abbonamento e offre all'utente i seguenti sevizi gratuiti: giroconto, bonifico Banca Idea, bonifico su banche diverse, blocco codici segreti, saldo di conto corrente, movimenti conto corrente fino a 24 mesi prima, situazione degli assegni, ordini dì bonifico periodici, richieste di carta di credito, bancomat e libretto assegni, funzione di compravendita sul mercato azionario ed obbligazionario italiano, ultimo prezzo e book della borsa, informazioni finanziarie sulla borsa italiana e sui mercati esteri, interrogazione ordini eseguiti, revoca ordini ed aggiornamento posizione, help desk su TOL e internet banking.

INTERNET SATELLITARE PER COLLEGAMENTI A LARGA BANDA ANCHE NEL DESERTO
Milano, 7 novembre 2000 - Un'azienda americana offre da oggi la possibilita' anche agli utenti privati di navigare in rete via satellite, con connessioni ad alta velocita' paragonabili a quelle 'terrestri'. Si chiama StarBand ed è un'azienda della new economy che e' riuscita a tagliare il traguardo per prima nella corsa alle connessioni via satellite, dicendosi pronta ad assicurare da subito il servizio su tutto il territorio americano. Per dimostrare l'efficacia delle proprie connessioni, StarBand ha installato sei piccole parabole per captare il segnale dal satellite a Supai, in Arizona, un villaggio dove vivono 500 indiani della tribu Havasupai che fino ad ora non avevano neppure la radio, perche' il segnale non riusciva a superare le insidie del Grand Canyon. Il tutto è stato possibile anche grazie ad un satellite in orbita a 37.000 chilometri d'altezza, la piccola scuola locale e gli altri uffici del villaggio adesso possono ascoltare la radio via Internet e navigare a velocita' analoghe a quelle delle connessioni a banda larga terrestri. Altri concorrenti si preparano a scendere in campo nelle prossime settimane: DirectPC, una societa' della Hughes Network Systems, sara' pronta ad offrire Internet via satellite dalla fine dell'anno.

NASCE "E-SAY" L'AGENZIA DI RELAZIONI PUBBLICHE PER LE STAR-UP
Milano, 7 novembre 2000; nasce oggi e-Say, l'agenzia di comunicazione strutturata per sostenere le società in fase di start-up. operanti soprattutto nell'area new media (Internet, web-Tv e Wireless), e-Say intende inserirsi nel mercato della consulenza di comunicazione attraverso le specifiche competenze maturate come business unit di e-Do Spa, la Corporate internazionale con sede a Milano, Londra e New York, specializzata nello sviluppo di idee e progetti per la New Economy, fondata e presieduta da Alberto Fattori. Proprio l'esperienza acquisita durante la fase dì start-up di e-Do Spa e dei suoi progetti, ha rappresentato per e-Say il primo e più importante stimolo per proporsi in modo autonomo sul mercato con l'obiettivo di gestire le problematiche di comunicazione dal delicato momento dell'avvio di un'impresa fino al suo pieno sviluppo. Le competenze di e-Say sono l'espressione prima di tutto di un approccio innovativo alla comunicazione corporate e di prodotto, sia per quanto riguarda il rapporto con le aziende che le sue tempistiche di lavoro: - e-Say mette a disposizione dei suoi clienti una nuova figura, il Temporary Project Manager: non un account, ma un manager che disegna il piano di comunicazione, costruisce il team per la realizzazione del progetto selezionando i professionisti più adatti, anche esterni all'agenzia e si pone come interfaccia permanente verso la struttura che richiede la consulenza. - e-Say distingue chiaramente le azioni di comunicazione Corporate da quelle di prodotto. Le due principali divisioni (Corporate e Product pur lavorando sempre assieme e seguendo la medesima strategia, hanno obiettivi distinti: la prima sostiene l'immagine e la percezione dell'impresa e dei suoi manager, la seconda si concentra sul lancio del prodotto/servizio, - e-Say ha una divisione di ufficio stampa condivisa da tutti i progetti. La scelta di non affidare tale attività ad account diversi ma di concentrarla in una sola area, risulta vincente al fine di sviluppare sinergie e promuovere una visione d'insieme del mercato. - e-Say garantisce operatività in tempi strettissimi: provenendo direttamente dalla New Economy, la società conosce infatti problematiche, esigenze, velocità e risorse tipiche di questo settore. Operando in tutte le aree d'azione specifiche della comunicazione (comunicazione esterna e interna, crisis management, comunicazione economico-fìnanziaria, public affairs product, Uffìcio Stampa, etc,), e-Say sì propone anche come consulente di marketing strategico intervenendo nella scelta dei mezzi e delle risorse da allocare. I professionisti di e-Say, provenendo da settori diversi della comunicazione, rendono la struttura ricca di competenze tecniche, professionali e creative: - Geronimo Emili. Managing Direc-tor di e-Say prima di entrare In e-DO Spa come Communication Manager, ha lavorato a Prima Comunicazione e a la Voce dì Indro Montanelli, per poi passare nel settore delle PR collaborando con l'agenzia di Carlo Bruno; Bonaparte 48 con Edelman, Shandwick Corporate e Say What. - Francesco Stolfi Group Head per l'area Corporate, ha esperienze come assistente parlamentare e ha collaborato con Conseco Servizi, Emmegi e Shandwick Roma. - Biagio Carrano. Group Head per l'area Marketing e Prodotto proviene dall'istituto di Ricerca e Promozione Economica "Guglielmo Tagliacarne" di Roma. - Andrea Begnini Responsabile dell'area Press Office, è giornalista specializzato in cultura e Internet, con esperienza nelle pubbliche amministrazioni. e-Say ha sede a Milano e uffici a Londra e New York. Il mondo virtuale di Internet diventa autentico Ogni giorno milioni di persone prendono importanti decisioni e iniziative economiche sulla base delle informazioni reperite via Internet. Chi garantisce che tali informazioni siano vere? CompEd, la software-house che per prima ha reso disponibili gli strumenti di firma digitale a norma di legge, ha il piacere di invitarla a Roma alla presentazione in anteprima europea di: AuthenticWeb(r) Autenticità del sito Internet garantita fino al singolo bit DigitalSign 2.0 II software più completo e sicuro per la firma digitale a norma di legge La attendiamo nei giorni 8, 9 e 10 novembre 2000 a Roma, presso Omat 2000, Palazzo dei Congressi Ente Eur, P.le J.F. Kennedy, stand D5/E6 per illustrarle i nuovi prodotti e i prossimi sviluppi della firma digitale.

UN' ANALISI DEL NEUER MARKT DI WASSILI PAPAS - EQUITY FUNDMANAGER DI UNION INVESTMENT
Francoforte, 7 novembre 2000 - Malgrado il Neuer Markt faccia registrare ancora una crescita superiore al 700 per cento dal suo esordio, questo è stato un anno duro per gli investitori. Nelle ultime settimane l'All Share Index del Neuer Markt ha toccato i livelli più bassi dall'inizio dell'anno. Nei primi nove mesi e mezzo abbiamo assistito all'esplosione di alcune bolle speculative soprattutto nel campo dell'e-commerce, ma anche nelle telecomunicazioni e in alcuni settori delle biotecnologie. L'All Share Index del Neuer Markt ha perso il 50,9 per cento dai massimi livelli raggiunti il 10 marzo. Nello stesso periodo il Composite Index del Nasdaq ha perso il 34,3 per cento. Sembra però che ci siano alcuni fattori precisi che hanno influenzato l'andamento del Neuer Markt e che non risalgono solo alla correzione del settore tecnologico. Il mercato è ancora giovane e si trova tuttora in un "periodo di prova". Sulla carta, ha le richieste di listino più rigide di tutti le borse europee e anche di quelle americane, ma questo è sufficiente per proteggere gli investitori dalle bancarotte, dalle frodi o dalle notizie tendenziose che vengono divulgate ad hoc dalle aziende ? Certo che no. La mancanza di fiducia nel Neuer Markt e nelle società che ne fanno parte non è mai stata così alta. Non sono state solo le piccole aziende a deludere gli investitori, ma anche quelle grandi e molto famose quali Em.Tv. Casi recenti: Gigabel è fallita. Infomatec e Metabox hanno diffuso ad hoc notizie fuorvianti. Em.Tv ha ammesso che i dati di vendita del primo semestre non erano così positivi come quelli annunciati ufficialmente nei report e il Cfo è stato immediatamente sostituito. Gli investitori sanno che i rischi (così come le opportunità) di acquistare quote delle società del Neuer Markt in genere sono molto più elevati rispetto a quelli che si presentano nell'investimento in titoli di società quotate sui mercati tradizionali. Eccone alcune ragioni. Le società del Neuer Markt di solito sono molto giovani, offrono solo una gamma ristretta di prodotti e molto spesso non sono ancora in profitto. Ma quello che gli investitori non possono e non devono aspettarsi è che il management cerchi di manipolare le quotazioni dei titoli. Sembrerebbe invece questa la realtà, come se il Nuovo Mercato non fosse davvero sotto controllo e fossero necessarie nuove regole o addirittura nuove leggi. Ma non dobbiamo dimenticare che in Germania c'è già una ferrea regolamentazione: la diffusione ad hoc di notizie tendenziose rischia una sanzione che può raggiungere i 3 milioni di marchi e la manipolazione dei prezzi può comportare una pena fino a un massimo di 5 anni di prigione. Riteniamo quindi che ci siano già regole sufficientemente rigide e che il mercato sia il miglior controllore di se stesso. Una maggior supervisione da parte del governo o di altre istituzioni statali significherebbe un'ulteriore burocrazia. Ciò che chiediamo tuttavia sono regole più precise per quanto riguarda la dichiarazione dell'azionariato e delle quote gestite dal management e dalle commissioni di supervisione nelle società tedesche. In Germania i manager o i componenti delle commissioni di controllo non sono obbligati a dichiarare le "stock trades" . Alla fine del periodo di "lock-up" (della durata di sei mesi), i manager possono vendere le proprie quote in qualunque momento. Non devono notificarlo in Borsa né agli azionisti. In qualità di uno dei più forti investitori, saremmo ben felici se il Neuer Markt recepisse queste richieste di cambiamento. Per chiarire meglio: diciamo "SI'" all'opportunità per il management di vendere le proprie azioni, dal momento che ci dovrebbe sempre essere la possibilità di una facile uscita e per quanto riguarda i periodi di lock-up non ci dovrebbero essere ulteriori restrizioni, ma tali operazioni dovrebbero sempre essere rese pubbliche. Quello che chiediamo è una maggior trasparenza. Per quanto riguarda il futuro del Neuer Markt abbiamo una visione ottimista. Le banche, i manager e gli investitori dovrebbero aver imparato la lezione dopo gli scivoloni dei mesi scorsi. Le banche faranno molta attenzione nella scelta dei nuovi candidati per le IPO, mentre i manager delle giovani società nel contempo sanno che le autorità terranno sotto attento controllo le pubblicazioni dei loro dati finanziari e sono consci anche del fatto che gli investitori istituzionali e privati, le più importanti entità sul mercato, in futuro controlleranno a fondo i modelli di business e studieranno con grande attenzione i report trimestrali e i comunicati finanziari. Siamo abbastanza certi che entro la fine dell'anno il mercato guadagnerà almeno un 10 per cento. In questo momento sfruttiamo i valori piuttosto bassi per incrementare la posizione nei nostri titoli preferiti che restano quelli di società quali Intershop, Qiagen o Broadvision.

DA MERRILL LYNCH ARRIVANO I CERTIFICATI EUROPE STYLE-SWITCHING UN NUOVO STILE PER INVESTIRE
Milano, 7 novembre 2000 - Gli investitori di oggi hanno il mondo al loro piedi. Con così tanti prodotti finanziari fra i quali scegliere e informazione finanziarie illimitate e immediatamente disponibili, un investitore può e deve chiedere di più dai prodotti che acquista. Da Merrill Lynch arrivano i Cedificati Europe Style-Switching che ben si adattano ad un investitore alla ricerca di un investimento strategico in Europa. Cosi come gli anni '80 e gli anni '90 sono stati rispettivamente definiti i decenni giapponese e americano, esiste un diffuso consenso fra gli analisti politici, sociali ed economici che indica che il primo decennio del 21' secolo potrebbe essere il decennio dell'Europa. Uno dei temi chiave del nuovo decennio è l'allargamento dell'Ue e dell'Uem, che porterà i benefici economici dell'integrazione e delle riforme strutturali. Dopo l'anno 2000 l'economia europea gode di ottime salute, con una disoccupazione in diminuzione e una crescita degli investimenti. Un'ondata di fusioni e acquisizioni, oltre ad un mercato delle obbligazioni societarie in fase esplosiva, hanno rivoluzionato il mercato europeo dei capitali, con l'affermarsi di "nuovi mercati" (come il Nasdaq) a testimonianza di una crescente cultura azionaria. Il finanziamento della crescita emergente e la ristrutturazione delle imprese costituiscono il tema centrale della nuova Europa. Cadono i divieti. L'inconcepibile diviene possibile. Chi avrebbe pensato che Vodafone, un'azienda telefonica angloamericana, avrebbe presentato una offerta per il gigante tedesco Mannesmann? Di conseguenza l'Europa ha l'opportunità di investire di più e di consentire alle imprese di crescere e ristrutturarsi in modo più sofisticato e dinamico. Ed è sulla base di queste considerazioni che nascono Cedificati Europe Style-Switching l:obiettivo dell'investimento è quello di anticipare le tendenze dei mercato borsistico in ciascun paese tenendo conto del ciclo economico al fine di conseguire risultati superiori al benchmark. Fra le caratteristiche principali vi sono: performance superiori alla media di circa il 19% rispetto all'indice Dow iones Stoxx (a partire da gennaio 1999). Data la natura dinamica dei mercati azionari, i componenti dell'Indice Europe Style-Switching sono rivalutati trimestralmente al fine di sovrappesare le azioni growth o value in ciascun paese. 1 Certificati Europe Style-Switching comprendono 36 azioni (sei azioni di sei paesi europei) e pertanto garantiscono all'investitore laa diversificazione geografica. Inoltre hanno una struttura a basso costo con una commissione di ingresso pari all'1% e nessuna Commissione Annuale di Gestione. Non vi è alcuno spread denaro-lettera per le revisioni trimestrali dell'Indice. I Certificati Europe Style-Switching sono quotati e negoziati in numerose borse valori europee e possono essere acquistati o venduti su base giornaliera come qualunque azione e inoltre possono essere negoziati in ragione del lotto minimo di una unità o relativi multipli (valore nominale di un Certificato: euro 100). Numerosi stili di investimento divengono di moda e poi passano, e numerosi Investitori sono confusi non sapendo quale stile scegliere al fine di massimizzare i risultati. A mano a mano che scenario economico muta e il mercato azionario premia o punisce determinate società, lo stile di investimento deve adattarsi al clima attuale del mercato. Lo style investing è molto popolare fra gli investitori professionali. Si tratta di un metodo di scelta delle azioni basato su criteri quantitativi. Gli stili hanno come obiettivo quello di ottenere risultati migliori del benchmark in tutto il suo ciclo economico e di separare le società di successo da quelle non di successo. Gli investitori professionali concordano sull'esistenza di due stili di investimento azionario principale: Growth Investing (Investimento nella Crescita e Value Investing (Investimento nel Valore). la Il Growth Investing si concentra sulle società (rappresentate dalle azioni growth) i cui utili crescono molto più rapidamente dell'economia nel suo complesso o degli utili di società simili. Le società in crescita tendono ad avere un rapporto prezzo/utili (price/earning) (P/E) elevato e un basso rendimento in termini di dividendi. Spesso molte società non pagano affatto dividendi, preferendo investire gli utili per finanziare e favorire una ulteriore crescita. In una economia in rallentamento poche società vedono crescere i propri utili. Pertanto le poche società con utili in crescita dovrebbero comportarsi meglio dei benchmark. Ne consegue che le azioni growth tendono a conseguire risultati miglior del benchmark quando l'economia si trova in fase di rallentamento. Il Value Investing è generalmente incentrato sulle società (rappresentate dalle azioni value) il cui valore di mercato è basso rispetto a quello di società simili ed è generalmente rappresentato da un rapporto P/E basso. In una economia in accelerazione la maggior parte delle società trarrà un certo grado di profitto dall'espansione economica. Pertanto la strategia più promettente è quello di comprare le azioni relativamente meno costose. In sintesi e per semplificare il ciclo economico che si viene a creare utilizzando lo Style Investing può essere così definito: nel caso in cui l'economia si in fase di accelerazione il passaggio avviene tramite azioni value mentre nel caso in cui l'economia sia in fase di rallentamento il passaggio avviene verso le azioni Growth

PIONEER: I PROGETTI IN ITALIA DI UN LEADER MONDIALE
Milano, 7 novembre 2000 - Duecentotrentamila miliardi di lire in gestione, di cui oltre il 50% in azioni, e 160 fondi comuni gestiti. Il primo posto in Italia nell'asset management e il terzo in Europa tra i grandi gestori di fondi. Una presenza significativa, oltre che nell'area Euro, anche nell'Europa centrale e sul mercato USA. E ancora, una posizione di primo piano nel segmento retail e una gamma completa di prodotti d'investimento e di stili di gestione. Sono questi i principali punti di forza di Pioneer Global Asset Management, la nuova società di gestione del risparmio del Gruppo UniCredito Italiano nata dall'acquisizione dell'americana Pioneer Group e dalla sua fusione con EuroPlus. Pioneer Global Asset Management è partecipata per il 66,4% da UniCredit e per il restante 33,6% da Rolo Banca 1473. E' presente in tre continenti (Europa, America e Asia), ha 1.300 dipendenti in tutto il mondo (dei quali 300 in Italia), provenienti da 25 Paesi diversi, e tre sedi principali: Milano, Boston e Dublino. Le caratteristiche e i progetti della nuova società sono stati presentati ieri a Milano nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente di Pioneer Global Asset Management nonché vicedirettore generale di UniCredit Pietro Modiano, il vicepresidente John Cogan, l'amministratore delegato Fabio Innocenzi e il direttore generale di Pioneer Italia Dani Schaumann. Quali sono gli obiettivi di Pioneer: al 2003 Pioneer punta a 205 miliardi di euro di asset in gestione (dei quali 133 in Italia) con una crescita dell'80% dai livelli attuali. L'utile netto previsto al 2003 è di circa 300 milioni di euro (+100% dalla somma attuale di Pioneer Group con EuroPlus). In Italia Pioneer articolerà le sue strategie su tre linee: qualità delle performance (che traggono beneficio da un team globale di gestione composto da 160 analisti e portfolio manager equamente suddivisi tra Europa e Stati Uniti e guidati rispettivamente da Giordano Lombardo e Theresa Hamacher), innovazione di prodotto (sono già predisposti nuovi progetti che coprono tutta la gamma di fondi comuni, gestioni patrimoniali, fondi pensione, hedge funds e unit linked) e qualità del servizio (per importare in Italia la qualità di Pioneer Usa che è ritenuta una best practice di mercato).

CONVOCAZIONE CDA OLIVETTI E TECNOSAT
Ivrea, 7 novembre 2000 - Olivetti e Tecnost informano che sono stati convocati per il giorno 11 novembre prossimo i Consigli di Amministrazione delle due società per approvare le rispettive Relazioni trimestrali al 30 settembre 2000.

DADA ALL'ESTERO CON DUE NUOVE ACQUISIZIONI
Firenze, 7 novembre 2000 - Dada, una delle principali internet company italiane quotata al Nuovo Mercato, ha dato avvio oggi alla strategia di espansione all'estero, firmando i contrati preliminari per l'acquisizione dell'80% di Mailgate e del 100% di Barzellette/Jokes-onLine. Mailgate, (www.mailgate.org) fondata nel 1995, è first mover nel fornire l'accesso ai principali newsgroup (forum di discussione) nazionali e internazionali. Mailgate è presente, con interessanti quote di mercato, in Italia, Spagna e Germania, oltre che in Austria, Svizzera, Francia, Danimarca, Olanda, Svezia e Gran Bretagna Grazie alla solida presenza internazionale, concretizzata tra l'altro negli accordi con British Telecom e le Università di Zurigo e Berlino, Mailgate gestisce oggi più di 4.500 newsgroup e conta oltre 219.000 unique visitors mensili e 13,8 milioni di page views (fonte Onetone Research, settembre 2000). Il controvalore dell'operazione Mailgate è di 4 miliardi, e sarà regolato per 1,2 miliardi in contanti e per 2,8 miliardi in azioni Dada S.p.A. rivenienti da un aumento di capitale deliberato da una prossima Assemblea Straordinaria. Per fidelizzare il management della società, integrato in Dada, tali azioni saranno soggette ad un periodo di lock up fino a 2 anni. Barzellette.it nasce nel 1997 e ben presto si configura come un network integrato di siti/domini nel panorama dell'entertainment services (italiano sotto l'indirizzo www.barzellette.it ed internazionale sotto l'indirizzo www.jokes-online.com). Con oltre 79.000 registrazioni a servizi, 5,8 milioni di page views (fonte Onetone Research, luglio 2000), la società è tra le principali in Italia nel settore di riferimento. Nei pochi anni di attività sono state raccolte oltre 24,2 milioni di barzellette. L'operazione ha un controvalore di 3,55 miliardi di lire, e sarà regolato nella sua interezza in azioni Dada S.p.A. rivenienti da un aumento di capitale deliberato da una prossima Assemblea Straordinaria. Per fidelizzare il management della società, integrato in Dada, tali azioni saranno soggette ad un periodo di lock up fino a 3 anni. "Con Mailgate e con Barzellette.it/Jokes-onLine, ha dichiarato Paolo Barberis, Presidente di Dada, non solo rafforziamo ulteriormente la Divisione Application Portal superEva, che conta ora oltre 1.900.000 registrazioni ai servizi del portale e 129,6 milioni di page views, ma soprattutto iniziamo ad implementare la strategia di espansione all'estero già annunciata in fase di quotazione".

INFOFRANCHISING SCELTO DALLA FIERA DI MILANO, COME PORTALE UFFICIALE DELLA MANFIESTAZIONE
Milano, 7 novembre 2000 Il portale www.infofranchising.it  (già recensito dalla vostra testata in occasione della conferenza stampa del 12 settembre alla Camera di Commercio di Milano) sarà il portale ufficiale del 15° Franchising & Partnership , la più importante fiera di settore in Italia, che si terrà da 10 al 13 novembre. Interviste, foto, notizie, aggiornamenti, sintesi dei convegni saranno costantemente aggionati su infofranchising.it. dalla sala redazione al padiglione 1. Infofranchising è stato scelto come portale ufficiale dall'ente organizzatore della Fiera di Milano, lo stand grande e luminoso, sarà situato all'ingresso del padiglione e sarà gestito da una redazione completa di 13 persone provenienti da Cagliari. Infofranchising.it è infatti un portale prodotto dalla Made In It, società sarda che opera in franchising. Anche Made In It sarà presente al salone di Milano con il proprio stand.

PARTITO 3NETECONOMY.IT IL SITO DEDICATO A TUTTE LE AZIENDE CHE SOTTO LA LANTERNA OPERANO NEL SETTORE "NEW ECONOMY" GENOVESE
Milano, novembre 2000 - E' partito www.3neteconomy.it  il sito dedicato al mondo della new economy genovese. Si tratta di un'iniziativa assolutamente no profit - ideata da Antea e realizzata con il contributo di Split! - che ha come scopo quello di raccogliere, organizzare e divulgare le esperienze più significative realizzate da aziende genovesi per la rete, sulla rete, oppure grazie alla rete e, più in generale, presentare le aziende genovesi che operano sui mercati collegati alle nuove tecnologie. Nel sito sono presenti (oltra alla banca dati delle aziende) anche una rubrica dedicata alle news, un'area "forum di discussione", uno spazio dedicato alle riflessioni di "ospiti" di varia provenienza (istituzionale, economica, ecc.), un'agenda degli appuntamenti più significativi per il settore. "Finalmente 3neteconomy è partita - afferma Marco Castagna, amministratore delegato di Antea. Dopo qualche mese di gestazione anche la netcommunity genovese ha un punto di riferimento, un proprio "scagno" da cui porsi all'attenzione del mondo. Il sito si propone infatti come una piazza virtuale per una comunità reale, molto più reale e consistente di quanto noi stessi ci saremmo aspettati quando - alcuni mesi fa - decidemmo di esplorare questo aspetto della vita economica della nostra città". "Vediamo un settore - prosegue Castagna - che vuole proporsi con grande forza nel dibattito sul futuro della città, e che sembra candidarsi a diventare il traino di quella che sarà l'economia della Genova dei prossimi anni. A questo comparto abbiamo voluto offrire uno spazio ad hoc, dando voce e spazio alle aziende protagoniste di quella che ci piacerebbe poter definire la ri-evoluzione di Genova". Già ora sono diverse le imprese - piccole, medie e grandi - che, all'interno di 3neteconomy, raccontano la loro storia e i loro successi più significativi; altre dovrebbero presto aggiungersi a queste a seguito di una capillare azione di sensibilizzazione che partirà nei prossimi giorni.

OBLÒ.IT E BANCA SELLA INSIEME SU INTERNET PER AIUTARE GLI ALLUVIONATI ANCHE CON CARTA DI CREDITO SU CIRCUITO SICURO ''GATEWAY BANCA SELLA''
Pinerolo (To) 7 novembre 2000 - Oblo'.it, il quotidiano internet , che generalmente non si occupa di cronaca, ma che ha sede in Torino e Pinerolo, zone colpite violentemente dall'ultimo alluvione che ha flagellato il Piemonte e la Valle d'Aosta, ha deciso, grazie alla collaborazione della Banca Sella, di dare ai propri utenti e in piu' generale a tutti i navigatori internet, la possibilita' di partecipare attivamente alla raccolta di fondi a favore delle popolazioni alluvionate. I pagamenti possono avvenire on-line in tutta sicurezza grazie al servizio ''Gateway'' di Banca Sella e si possono effettuare collegandosi direttamente alla Home Page del sito internet http://www.oblo.it  . Oblo'.it e Banca Sella vogliono cosi' sensibilizzare anche il popolo internet al dramma che ha colpito cosi' duramente il Piemonte e la Valle d'Aosta. I versamenti verranno effettuati sui conti Banca Sella qui sotto riportati: - c/c 56 09 03348960 0 per i versamenti a favore delle zone colpite della Valle d'Aosta aperto presso la succursale Aosta Sede di Banca Sella (Abi 03268 - Cab 01200) - c/c 30 09 03348961 0 per i versamenti a favore delle zone colpite del Piemonte aperto presso la succursale Torino Sede di Banca Sella (Abi 03268 - Cab 01000)

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