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TRIMESTRALE BANCA DI ROMA UN INCREMENTO DEL RISULTATO LORDO DI GESTIONE DA 1.443 MILIARDI A 1.900 MILIARDI (+31,6%)

Roma, 13 novembre 2000 I primi nove mesi del 2000 si confrontano con i primi mesi del 99 caratterizzati da utili straordinari per la vendita della Bna e dalla rilevazione di imposte differite che hanno influenzato positivamente le imposte sul reddito. L'anno 2000 non ha beneficiato di queste poste straordinarie e deve essere visto come l'anno di ristrutturazione e di integrazione con il gruppo Mediocredito Centrale. Sono state concluse durante l'anno le operazioni di scissione del Banco di Sicilia, di Mediosim e di altre partecipazioni minoritarie da Mediocredito Centrale ora detenute direttamente da Banca di Roma, nonché di parte del portafoglio obbligazionario. Sono state, inoltre, concluse le operazioni di fusione tra Mediocredito Centrale e Mediocredito di Roma e di fusione della Banca Mediterranea in Banca di Roma e il seguente scorporo della Nuova Banca Mediterranea. La riorganizzazione del gruppo e la focalizzazione delle singole società sul loro core business ha dato già i primi segnali di miglioramento delle performance a livello della attività ordinaria. Il Margine di Interesse ammonta a 3.342 miliardi in flessione del 4,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sul margine incide negativamente il margine interbancario che risente sia del rialzo dei tassi di mercato, che dell'ampliamento dello sbilancio netto, mentre il contributo dell'intermediazione con clientela e del portafoglio titoli è in crescita. La raccolta da clientela si attesta sui 139.694 miliardi (+1,3%) inclusi i prestiti subordinati (a valori medi la raccolta aumenta del 5,2%). Gli impieghi con la clientela sono pari a 140.632 miliardi (+10%). Le sofferenze si attestano a 12.160 in diminuzione del 6% e rappresentano l'8,6%degli impieghi (10,1% al 30 settembre1999). Le commissioni e proventi netti, i profitti da operazioni finanziarie e i dividendi ammontano complessivamente a 2.729 miliardi, in crescita del 42,1% rispetto al 30 settembre 1999. Tale risultato positivo è connesso con il buon andamento delle commissioni nette pari a 1.801 miliardi, in crescita del 25,8% rispetto all'analogo periodo del 1999. L'incremento delle commissioni da risparmio gestito beneficia della vendita di prodotti a maggior contribuzione reddittuale. Al 30 settembre 2000 il peso delle GPF è pari al 29% del totale risparmio gestito; i fondi bilanciati ed azionari sono pari al 46% dei totale fondi. Ha inciso anche la crescita della commissioni di performance, al netto delle quali la crescita delle commissioni da risparmio gestito sarebbe stata pari al 25,7%. La riduzione delle commissioni sulla bancassicurazione è principalmente dovuta alla tipologia di prodotti venduti che producono una redditività aggiuntiva indiretta e differita nel tempo. I profitti da operazioni finanziarie si attestano a 375 miliardi, in crescita di 386 miliardi rispetto all'analogo periodo del 1999. Questo risultato è principalmente da ascrivere alla Banca di Roma (327 miliardi). L'utile delle società valutate al patrimonio netto e dividendi è pari a 62 miliardi. Il Margine di intermediazione si attesta a 6.071 miliardi contro i 5.425 miliardi dei primi nove mesi del 1999 (+11,9%). Le Spese Amministrative evidenziano un contenuto aumento (+2,7%) per effetto dell'aumento del costo del personale +1,6%, in linea con le previsioni e in forza dell'adeguamento del costo del personale al nuovo contratto nazionale. Le Altre Spese Amministrative evidenziano un aumento del 4,6% per effetto delle spese di automazione, di pubblicità e di governance del nuovo gruppo. L'incremento degli ammortamenti, pari a circa 90 miliardi, è dovuto al pro-quota dell'ammortamento dell'avviamento del gruppo Mediocredito Centrale. Il Risultato lordo di gestione è pari a 1.900 miliardi con un aumento, rispetto al 30 settembre 1999, di 456 miliardi (+31,6%).

OLIVETTI S.P.A.: CONFERMATO RISULTATO IN FORTE UTILE
Milano, 13 novembre 2000 Il Consiglio di Amministrazione di Olivetti, riunito sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha approvato la relazione trimestrale al 30 settembre 2000. Il Gruppo Olivetti al 30 settembre 2000 I ricavi netti consolidati ammontano per i primi nove mesi del 2000 a 22.337 milioni di euro (di cui 21.468 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia, al lordo delle quote spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni). In particolare le attività Olivetti escluso il Gruppo Telecom Italia hanno registrato un aumento del fatturato del 15,1%. I costi di gestione e gli altri oneri netti ricorrenti sono stati di 18.099 milioni di euro (di cui 16.092 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia), pari all'81% dei ricavi consolidati nel periodo. Essi includono 990 milioni di ammortamento dell'avviamento di consolidamento derivante dall'acquisizione di Telecom Italia (di cui 722 milioni di competenza del Gruppo Olivetti). I proventi non ricorrenti sono pari a 884 milioni di euro e comprendono fra l'altro 625 milioni del Gruppo Telecom Italia (dovuti in gran parte a cessioni di partecipazioni, rami d'azienda e immobili) e 204 milioni di plusvalenza dalla vendita sul mercato, da parte di Tecnost, di 43,9 milioni di azioni Telecom Italia. Gli oneri non ricorrenti, pari a 892 milioni di euro, sono attribuibili al Gruppo Telecom Italia per 835 milioni, di cui 559 per oneri di ristrutturazione connessi alla riduzione di personale. Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è dunque positivo per 4.230 milioni di euro, pari al 19% dei ricavi. I proventi da partecipazioni (202 milioni di euro) derivano da dividendi, relativi crediti di imposta e plusvalenze su vendite di titoli non immobilizzati. Gli altri oneri e proventi finanziari netti presentano un saldo negativo di 1.263 milioni di euro, di cui 476 milioni del Gruppo Telecom Italia. Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di 691 milioni di euro, di cui 675 attribuibili al Gruppo Telecom Italia e principalmente inerenti la quota di competenza del risultato delle società non consolidate e l'ammortamento degli avviamenti generati dall'acquisizione delle società stesse. Le imposte sul reddito sono state stimate in 2.293 milioni di euro, di cui 2.090 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia. Il risultato consolidato netto di pertinenza del Gruppo Olivetti è negativo per 1.022 milioni di euro, dopo le imposte e dopo la quota di perdita di pertinenza degli azionisti di minoranza (1.207 milioni di euro). Prima dell'ammortamento dell'avviamento di consolidamento di Telecom Italia (per la quota di competenza di 722 milioni) il risultato è negativo per 300 milioni. Al 30 settembre 2000 il patrimonio netto totale del Gruppo Olivetti è pari a 25.374 milioni di euro (8.427 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza); era 26.905 milioni di euro al 30 giugno 2000 (9.118 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza). L'indebitamento finanziario netto consolidato ammonta a 37.587 milioni di euro, inclusi 18.616 milioni del Gruppo Telecom Italia, in aumento di 9.031 milioni rispetto al 30 giugno 2000. L'incremento è attribuibile alla crescita per 9.261 milioni di euro dell'indebitamento del Gruppo Telecom Italia (generata principalmente dall'acquisizione della partecipazione in Seat Pagine Gialle e dal pagamento di dividendi a terzi), parzialmente compensata dalla riduzione per 230 milioni di euro del debito delle altre Società del Gruppo Olivetti dovuta all'incasso dei dividendi da Telecom Italia, che ne hanno neutralizzato il fabbisogno generato nel periodo. Al 30 settembre 2000 i dipendenti delle Società del Gruppo Olivetti incluse nell'area di consolidamento erano 134.237 (135.107 al 30 giugno). Il Gruppo Olivetti nel trimestre luglio-settembre 2000 I ricavi consolidati sono stati di 7.508 milioni di euro (provenienti per 7.251 milioni dal Gruppo Telecom Italia) con una crescita del 2% rispetto allo stesso periodo del 1999 a parità di perimetro. I costi di gestione e gli altri oneri netti ricorrenti ammontano a 5.976 milioni di euro (di cui 5.322 milioni del Gruppo Telecom Italia) e includono 329 milioni (di cui 240 di competenza del Gruppo Olivetti) dell' ammortamento dell'avviamento di consolidamento derivante dall'acquisizione di Telecom Italia. I proventi non ricorrenti sono pari a 240 milioni di euro, e gli oneri non ricorrenti sono 544 milioni di euro, per la maggior parte derivanti da oneri di ristrutturazione del Gruppo Telecom Italia. Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è dunque positivo per 1.228 milioni di euro. I proventi da partecipazioni sono pari a 59 milioni di euro. Gli altri oneri e proventi finanziari netti presentano un saldo negativo di 482 milioni di euro, di cui 214 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia. Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo per 306 milioni di euro, quasi interamente attribuibile al Gruppo Telecom Italia, e comprendente 67 milioni costituiti dall'ammortamento dell'avviamento di consolidamento per la recente acquisizione della partecipazione in Seat Pagine Gialle. Le imposte sono state stimate in 786 milioni di euro, e si riferiscono per 613 milioni di euro al Gruppo Telecom Italia e per 170 milioni di euro a Tecnost S.p.A. Il risultato consolidato netto di pertinenza del Gruppo Olivetti nel 3° trimestre 2000 è negativo per 539 milioni di euro, dopo le imposte e dopo la quota di perdita di pertinenza degli azionisti di minoranza (252 milioni di euro). Prima dell'ammortamento dell'avviamento di consolidamento di Telecom Italia il risultato è negativo per 299 milioni di euro. Il risultato consolidato del terzo trimestre è stato caratterizzato dalla contabilizzazione di componenti negative non ricorrenti. La quota di pertinenza di Olivetti del risultato di Telecom Italia nel terzo trimestre è stata di 85 milioni di euro (302 milioni di euro nel primo semestre 2000) e sconta in particolare gli oneri straordinari di ristrutturazione del Gruppo Telecom Italia. A questo effetto va aggiunta la quota di pertinenza (124 milioni di euro) dello storno di 170 milioni di euro di imposte differite attive di Tecnost precedentemente contabilizzate

GRUPPO TECNOST AL 30 SETTEMBRE 2000 RICAVI CONSOLIDATI: 21.468 MLN EURO
Milano, 13 novembre 2000 Il Consiglio di Amministrazione di Tecnost, riunito sotto la presidenza dell'Avv. Antonio Tesone, ha approvato la relazione trimestrale al 30 settembre 2000. Il Gruppo Tecnost al 30 settembre 2000 I ricavi netti consolidati ammontano per i primi nove mesi del 2000 a 21.468 milioni di euro, totalmente attribuibili al Gruppo Telecom Italia (al lordo delle quote spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni). I costi di gestione e gli altri oneri netti ricorrenti sono stati di 17.171 milioni di euro (di cui 16.092 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia), pari all'80% dei ricavi consolidati nel periodo. Essi includono 990 milioni di ammortamento dell'avviamento di consolidamento derivante dall'acquisizione di Telecom Italia. I proventi non ricorrenti sono pari a 900 milioni di euro e comprendono 625 milioni del Gruppo Telecom Italia (dovuti in gran parte a cessioni di partecipazioni, rami d'azienda e immobili), 204 milioni di plusvalenza da vendita sul mercato, da parte di Tecnost, di 43,9 milioni di azioni Telecom Italia, e 70 milioni di plusvalenza dalla cessione a Olivetti della partecipazione in Tecnost Sistemi. Gli oneri non ricorrenti, pari a 839 milioni di euro, sono quasi interamente attribuibili al Gruppo Telecom Italia e comprendono fra l' altro 559 milioni di oneri connessi alla riduzione del personale. Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è dunque positivo per 4.358 milioni di euro, pari al 20,3% dei ricavi netti. I proventi da partecipazioni (166 milioni di euro) derivano da dividendi, relativi crediti di imposta e plusvalenze su vendite di azioni e titoli non immobilizzati, e sono stati realizzati per 141 milioni dal Gruppo Telecom Italia. Gli altri oneri e proventi finanziari netti presentano un saldo negativo di 1.159 milioni di euro, di cui 476 milioni del Gruppo Telecom Italia. Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo di 678 milioni di euro, di cui 675 relativi al Gruppo Telecom Italia e inerenti principalmente la quota di competenza del risultato delle Società non consolidate e l'ammortamento degli avviamenti generati dall'acquisizione delle Società stesse. Le imposte sul reddito sono state stimate in 2.285 milioni di euro, di cui 2.090 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia e 170 milioni di euro a Tecnost S.p.A., che ha contabilizzato lo storno di imposte differite attive, a seguito della evoluzione del progetto di fusione con Olivetti, che ha cambiato i presupposti che ne avevano consentito la contabilizzazione nel precedente esercizio. Il risultato consolidato netto di pertinenza del Gruppo Tecnost è negativo per 1.133 milioni di euro, dopo le imposte e dopo la quota di perdita di pertinenza degli azionisti di minoranza (1.535 milioni di euro). Prima dell'ammortamento dell'avviamento di consolidamento di Telecom Italia (990 milioni di euro) il risultato è negativo per 143 milioni di euro. Al 30 settembre 2000 il patrimonio netto totale del Gruppo Tecnost è pari a 28.201 milioni di euro (15.460 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza), rispetto a 29.499 milioni di euro al 30 giugno 2000 (16.089 milioni dopo la quota spettante agli azionisti di minoranza). L'indebitamento finanziario netto consolidato ammonta a 34.313 milioni di euro, inclusi 18.616 milioni di euro del Gruppo Telecom Italia, rispetto a 25.706 milioni di euro al 30 giugno 2000, che comprendevano 9.355 milioni di euro del Gruppo Telecom Italia. L'incremento è attribuibile alla crescita per 9.261 milioni di euro dell'indebitamento del Gruppo Telecom Italia (generata principalmente dall'acquisizione della partecipazione in Seat Pagine Gialle e dal pagamento di dividendi a terzi), parzialmente compensata dalla riduzione per 654 milioni di euro del debito di Tecnost e delle Società finanziarie del gruppo dovuta all'incasso dei dividendi da Telecom Italia. Al 30 settembre 2000 i dipendenti delle Società del Gruppo Tecnost incluse nell'area di consolidamento erano 127.462 (128.445 al 30 giugno). Il Gruppo Tecnost nel trimestre luglio-settembre 2000 I ricavi consolidati ammontano a 7.251 milioni di euro, totalmente generati dal Gruppo Telecom Italia (al lordo delle quote spettanti ai gestori terzi di telecomunicazioni). I costi di gestione e gli altri oneri netti ricorrenti sono stati di 5.681 milioni di euro (di cui 5.322 milioni del Gruppo Telecom Italia) e includono 329 milioni di euro di ammortamento dell'avviamento di consolidamento derivante dall'acquisizione di Telecom Italia. I proventi non ricorrenti sono pari a 198 milioni di euro e gli oneri non ricorrenti sono 502 milioni di euro, per la maggior parte derivanti da oneri di ristrutturazione del gruppo Telecom Italia. Il risultato ante interessi e imposte (Ebit) è dunque positivo per 1.266 milioni di euro. I proventi da partecipazioni sono pari a 45 milioni di euro. Gli altri oneri e proventi finanziari netti presentano un saldo negativo di 442 milioni di euro, di cui 214 milioni attribuibili al Gruppo Telecom Italia. Le rettifiche di valore di attività finanziarie presentano un saldo negativo per 301 milioni di euro, interamente attribuibili al Gruppo Telecom Italia, di cui 67 milioni concernenti l'ammortamento dell' avviamento di consolidamento per l'acquisizione della partecipazione in Seat Pagine Gialle. Le imposte sul reddito del periodo sono state stimate in 783 milioni di euro, e concernono per 613 milioni di euro il Gruppo Telecom Italia e per 170 milioni di euro Tecnost S.p.A. Il risultato consolidato netto di pertinenza del Gruppo Tecnost nel 3° trimestre 2000 è negativo per 643 milioni di euro; prima dell'ammortamento dell'avviamento di consolidamento di Telecom Italia (329 milioni di euro) il risultato è negativo per 314 milioni di euro. Il risultato consolidato del terzo trimestre è stato caratterizzato dalla contabilizzazione di significative componenti peggiorative non ricorrenti. Si tratta principalmente di oneri di ristrutturazione del Gruppo Telecom Italia, che hanno ridotto il contributo al consolidato Tecnost a 116 milioni di euro (dai 415 milioni del 1° semestre 2000) e dallo storno per 170 milioni di euro di imposte differite attive di Tecnost precedentemente contabilizzate.

IL MINISTRO BELILLO PARLERA' ON LINE A GAY E LESBICHE SULLA LEGGE TEDESCA CHE REGOLA LE UNIONI CIVILI PER COPPIE OMOSESSUALI
Milano, 13 novembre 2000 Oggetto della chat saranno la recente approvazione in Germania della legge che istituisce le unioni civili per le coppie omosessuali ed il disegno di legge di riconoscimento delle unioni di fatto, presentato in consiglio dei ministri dalla stessa Belillo. Il ministro per le pari opportunita' Katia Belillo incontrera' domani, a partire dalle ore 22, la comunita' gay e lesbica italiana sulla chat del sito internet www.gay.it , il primo media omosessuale italiano. Lo ha reso noto oggi a Firenze lo stesso media on line. Il ministro - ha fatto sapere gay.it - discutera' on line anche della normativa antidiscriminazioni e del lavoro svolto dalla commissione diritti e liberta', che opera al Ministero per le pari opportunità.

UN PER PORTALE PER LA FORMAZIONE DA E.BISCOM E MONDADORI INSIEME
Milano, 13 novembre 2000 Mondadori Informatica (Arnoldo Mondadori Editore) ed e.BisMedia, impresa editoriale di e.Biscom, hanno dato il via ad un portale Internet a banda larga per la formazione a distanza. I corsi offerti copriranno l'area della formazione universitaria e aziendale, l'addestramento professionale e l'aggiornamento su temi specifici come la gestione informatica delle aziende, la contabilita', l'amministrazione e le lingue straniere. In pratica le due aziende hanno siglato un accordo per costiture una societa' controllata in modo paritetico, che avra' il compito di realizzare e gestire contenuti didattici e formativi da offrire a utenti business e residenziali attraverso Internet e, in particolare, la nuova dimensione interattiva resa possibile dalla rete a banda larga.

BORSE.IT STRINGE ACCORDI PER CRESCERE NEL WEB SIGLATA UNA PARTNERSHIP COMMERCIALE TRA IL SITO WWW. BORSE. IT E WWW. BLUEMOBILE .IT
Bologna, 13 novembre 2000 - www.borse.it sigla un accordo con www.bluemobile.it concretizzando una strategia di crescita fatta di partnership e accordi con altre società di servizi. Borse.it continua dunque nella sua rapida scalata, espandendosi sul web finanziario italiano. A soli otto mesi dalla data del lancio la società può già vantare dati eloquenti, a conferma della propria posizione di major player nel contesto dei più importanti portali italiani di informazione finanziaria: 9 milioni di pagine viste al mese e oltre 40.000 iscritti. Secondo i risultati di una ricerca condotta ad agosto di quest'anno da Alexa Research, società americana specializzata in analisi di mercato, Borse.it si posiziona a 5° posto nella graduatoria dei siti finanziari più visti in Italia, preceduto da colossi come Yahoo Finance e Kataweb. Blue Mobile Spa, con sede a Firenze, è proprietaria e gestore del sito "bluemobile.it" (www.bluemobile.it), un portale nato con l'ambizioso obiettivo di affermarsi come leader nella consulenza finanziaria on-line. Emanuele Bajo, il giovanissimo presidente di Borsa.it, sostiene convinto che "lo sviluppo del mercato dei servizi finanziari online sarà enorme e, in questo contesto, il nostro sito, che fin da subito è stato caratterizzato dall'offerta di un servizio basato sulla personalizzazione, può crescere proprio perché ha studiato una formula di offerta, semplice e gratuita, che ben risponde alle esigenze di un segmento di utenti che si discosta da quello tradizionalmente individuato dei traders professionisti. Abbiamo individuato un segmento target che vede nella personalizzazione e nell'economicità dell'offerta due fattori imprescindibili per la propria scelta. Ritengo che sia questo il segmento di mercato che ha maggiori prospettive di crescita". Emanuele Bajo sintetizza le motivazioni che sottostanno all'accordo: "Speriamo di avviare, con questa iniziativa, una politica di accordi strutturata, in grado di dare benefici alle aziende partner, nel medio-lungo termine, e, nel breve, di aumentare la soddisfazione dei nostri utenti, grazie all'offerta di servizi sempre più completi. Le due aziende sono giovani e dinamiche, accomunate da un analogo interesse verso il settore dell'informazione e della consulenza finanziaria e avvicinate dal fatto di avere attualmente un'offerta complementare, nei contenuti e nelle attività dei rispettivi siti." La partnership prevede, fra altri, accordi quali la cross-subscription, cioè la possibilità di iscrizione reciproca nei due siti, e lo scambio di contenuti di natura finanziaria. Base fondamentale dell'accordo è l'innovativa possibilità di personalizzazione del portafoglio titoli su borse.it unito alla offerta di bluemobile.it, che si colloca in qualche modo a monte di quella di Borse.it, di una panoramica di possibili portafogli online; il beneficio per gli investitori consiste nel dotarsi di uno strumento d'investimento innovativo ed economico, nella possibilità di tenerlo monitorato costantemente su internet, ricevendo anche aggiornamenti in tempo reale sul proprio indirizzo e-mail.

SAT EXPO EDIZIONE 2000 OLTRE LE ASPETTATIVE PRIMO BILANCIO. APPUNTAMENTO AL 5-8 OTTOBRE 2001
Vicenza 13 novembre 2000 - Chiusa in bellezza la più importante fiera sat del Sud Europa con incrementi generalizzati: 17.500 presenze, 14.000 operatori professionali, 9.000 aziende venute per acquistare, 125 espositori (+33%, visite: +17% (ma i professionisti del satellite aumentano del 21%), area espositiva: +20%. Navigare via satellite: a Sat Expo 2000 la presenza di Netsystem.com e gli accordi di Eutelsat per partire anche in Italia con Full Internet in pull. Presentate in anteprima anche le piattaforme per soddisfare le esigenze tlc di grande industria, piccola e media impresa e utenze occasionali. Si è concluso con una pioggia di segni + il Sat Expo di Vicenza, settimo Salone Nazionale delle Telecomunicazioni via Satellite. Significativo l'incremento degli espositori presenti: +33%. Superficie espositiva: +20%. Visitatori totali: +17%, ma l'incremento è maggiore stringendo il campo sul pubblico professionale, che con 14.000 presenze ha registrato un +21%. Tre dati che letti incrociati significano aumento della densità di contenuti. Un successo che significa sviluppo per un salone che ha nella professionalità di pubblico e aziende il suo punto di forza. Un fiera europea. Le più importanti affluenze di pubblico dall'estero si sono avute dai Paesi vicini, soprattutto Francia, Germania, Austria, Svizzera Croazia e Slovenia. Presenti anche Belgio, Cipro, Danimarca, Inghilterra, Grecia, India, Giappone, Jugoslavia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Olanda, Pakistan, Polonia, Romania, Russia, Siria, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan e Turchia. Tutte le provincie italiane rappresentate. Il 2000 ha visto arrivare in visita oltre 200 broadcaster. Due le tipologie prevalenti: gli apparati di ricezione e trasmissione satellitare da una parte (con accessori ed elettronica di consumo) e finalmente anche l'anello intermedio della catena, gli strumenti professionali per Messa In Onda, regia, montaggio ed editing digitali, commutazione sorgenti. Sat Expo ha presentato infatti quest'anno la filiera completa del settore digitale satellitare: dalla produzione (la nuova Dj Television, Alboran, Alice, Rai, RaiSat, Tele+/D+, Stream Tv, RaiNews24 che ha messo in onda anche tre collegamenti in diretta al giorno) alla Regia e Mio (Professional Show) agli operatori di uplink (Telespazio, GlobeCast, British Telecom, Monaco Telecom), alle antenne di trasmissione (Antech, Nortel Dasa, Gilat). E siamo in orbita, dove le competenze sono di chi i satelliti li produce (c'erano Alenia Spazio, Lockheed Martin e Hughes) e degli operatori satellitari (presenti il secondo operatore mondiale Eutelsat e il suo principale competitor Astra). Dai 36.000 chilometri dell'orbita geostazionaria verso la Tv del salotto il passo è breve: esponevano a SAT Expo tutte le ditte interessate alla produzione e distribuzione di antenne paraboliche (Fracarro, Telesystem, Nokia, Pioneer, Grundig, Emme Esse, Astel, Auriga), impiantistica e componentistica, materiale elettrico, cavi coassiali e sistemi wireless, decoder, fino a televisori, schermi al plasma, a cristalli liquidi e impianti home theatre (Seleco, Barco, Definitive Audio e Sharp per citare i più conosciuti). Per tutta la durata della manifestazione, a 13° Est è andato in onda il SAT Expo Channel, con i convegni, le presentazioni e le interviste dei protagonisti del Salone. Il canale è stato realizzato tra gli stand grazie alla collborazione di Telespazio, Eutelsat, Professional Show ed Etere. Interessante l'attività convegnistica. Ne sono un esempio, oltre allo studio Federcomin "Arcipelago Internet" (presente sul sito www.federcomin.it), la presentazione della Guida del consumatore sulla Tv satellitare curata da Adiconsum, la Vsat Conference ossia il satellite per l'impresa, il convegno sull'emittenza locale a cura di Coordinamento Aer-Anti-Corallo e quello sulle reti digitali negli edifici a cura di Isimm. Notevoli, per i riflessi che avranno sul mercato italiano, gli accordi conclusi o presentati proprio a Sat Expo 2000 per portare Internet nelle case e negli uffici europei alla velocità della del satellite: accordi tra Eutelsat e Computer Discount, Tele+, Cvs, NetInSat e Tv Files e tra Astra e Netsystem.com. Tutti con un unico obbiettivo: la larga banda anche dove non ci sono già le reti ADSL o le fibre ottiche. Insomma "ovunque", che pare essere l'aggettivo più adatto quando si parla delle zone raggiunte dai servizi satellitari. Tihomir Divjak, inviato della Radio Televizija Srbije, l'emittente di Stato jugoslava, è intervenuto alla conferenza stampa di inaugurazione ringraziando per la calorosa accoglienza ricevuta e nel corso della successiva visita al Salone ha individuato in un nuovo mezzo della Antech quanto di più adatto alla situazione del proprio Paese: un fuoristrada modificato, con un'antenna parabolica sul tetto e un sistema motorizzato di puntamento completamente automatico, in grado di iniziare le trasmissioni via satellite in quindici minuti da qualsiasi luogo, senza dover usare la bussola o dover stringere un solo dado. Sempre in ambito internazionale, grande successo per il torneo di bowling Italia-Canada in diretta via satellite attraverso Olisat. Ha visitato i padiglioni Elettra Marconi, figlia di Guglielmo, accompagnata dal presidente della Fondazione Marconi, Gabriele Falciasecca e dal presidente del Centro Radioelettrico Sperimentale "Guglielmo Marconi", Giancarlo Corazza. Sono intervenuti il presidente della RAI, prof. Roberto Zaccaria, il sottosegretario alle Comunicazioni on. Vincenzo Vita (via satellite da Roma) e quello al Commercio Estero, on. Mauro Fabris. Infolink: http://www.satexpo.it

I PROTAGONISTI DE IL GRANDE FRATELLO IN VATICANO?
Milano, 13 novembre 2000. Fino a che punto le nuove tecnologie multimediali stanno cambiando il nostro modo di vivere, comunicare e divertirci? E come stanno modificando il quadro dei valori sociali di riferimento? Se ne è parlato la scorsa sera all'incontro organizzato dalla Compagnia di comunicazione Club Santa Chiara in collaborazione con Adico, Asseprom, C.d.O., Ferpi, TP e Unicom, con il Patrocinio della Provincia di Milano e della Regione Lombardia. Il dibattito, intitolato Entertainment e Pubblicita': Gioco, Passione o Business?, si è svolto presso "Il Circolo" di Via Marina n° 1 a Milano a conclusione della prima edizione del festival internazionale di internet, cinema e televisione Creativo Web Tv Festival di cui è stata annunciata ufficialmente nell'occasione dal suo Presidente, Davide Rampello, la seconda edizione, sempre realizzata in collaborazione con il Club Santa Chiara (programma, notizie e reportage dal Festival si trovano sul sito completamente rinnovato del Club, www.santachiara.it). All'incontro moderato da Vito Sinopoli, editore specializzato nel settore dell'entertainment e dei multimedia, sono intervenuti in qualità di relatori Corrado Buonanno, Presidente di Sony Play Station, Marco Bassetti, Produttore de Il Grande Fratello e appunto Davide Rampello Presidente di Web Tv Festival. Davide Rampello si è soffermato sul concetto di comunicazione: "la vera comunicazione implica un rapporto interpersonale autentico in cui ci si trasmette reciprocamente delle emozioni, ci si mette in gioco e si dona all'altro qualcosa di sé. Per questo internet rischia talvolta di non rappresentare una forma vera e genuina di comunicazione, ma anzi il suo contrario: una chiusura nei confronti dell'esterno, un isolamento pericoloso in se stessi.". "Abbiamo capito che nel Grande Fratello c'era qualcosa di buono - ha dichiarato ieri sera Marco Bassetti, produttore della discussa trasmissione televisiva - quando tromboni alla Eugenio Scalfari hanno sparato a zero sul programma. Lui e altri intellettuali si parlano addosso ma non hanno alcun contatto con i giovani di oggi, nostri entusiasti spettatori. Questi tromboni - ha aggiunto Bassetti - hanno paura del nuovo che il Grande Fratello ben rappresenta. Il motivo di tali timori? Non comprendono i cambiamenti e temono di perdere il controllo del potere culturale che detengono ". L'incontro odierno, terzo del ciclo 2000/2001 dell'Associazione Nazionale della Comunicazione (che raggruppa oltre 800 protagonisti della comunicazione italiana), è stato concluso da Marco Palmisano, Presidente del Club: "Mi auguro che con la stessa forza con cui gli autori educano i giovani a guardare e a farsi guardare dal buco della serratura - il riferimento è evidentemente a Il Grande Fratello - ci sia qualcuno che li sappia anche introdurre ad una riflessione sull'esigenza di aprirsi alla realtà, educandoli a capire la vera natura dell'uomo. Sono convinto che le nuove tecnologie possano favorire lo sviluppo di questa consapevolezza a condizione di saper tornare insieme a guardare il bello e il vero. Con l'occasione invito gli operatori del settore e in particolare gli amici de Il Grande Fratello a partecipare al Giubileo dello Spettacolo che si terrà in Vaticano dal 16 al 18 dicembre alla presenza del Santo Padre". Club Santa Chiara - Via G. Pascoli 56 - 20133 Milano Tel.02.26.68.02.96 - Fax 02.26.68.03.76 - e-mail: santachiara@enter.it

''WIND FREE'' LA NUOVA TARIFFA WIND
Milano, 13 novembre 2000 Oggi Wind lancia le nuove tariffe denominate ''Wind free''. In pratica i clienti, ed è questa e' la notizia, potranno pero' scegliere due opzioni a seconda della loro convenienza: 1) 'Wind free mobile'' per chi chiama prevalentemente gli oltre 40 milini di telefonini italiani parlando a 6 lire/secondo. 2) Oppure i numeri di rete fissa a 10 lire/ Wind frre time'' per chi usa il telefonino prevalentemente nel tempo libero: potra' parlare a 6 lire/secondo verso tutti i numeri di rete fissa e mobile di qualunque operatore italiano dalle 16,00 alle 9,00 del giorno successivo, nei giorni feriali e nel week end. Con questa opzione si potra' parlare a 10 lira/secondo dalle 9,00 alle 16,00 dei giorni feriali. Riassumendo in sintesi la nuova ''famiglia di piani tariffari'' prevede un piano base per chiamare dal cellulare a 6 lire al secondo senza scatto alla risposta e Iva inclusa, tutti i numeri fissi e tutti i cellulari Wind. Per gli altri cellulari il costo e' di 10 lire al secondo. L'attivazione della tariffa 'Wind free' e delle opzioni Mobile' e 'Time' e' gratuita per tutti inuovi clienti e per i vecchi clienti che non abbiano gia' effettuato in passato un cambio di piano tariffario. I clienti potranno tornare al piano base 'Wind free' sempre gratuitamente, oppure potranno passare da 'Wind free mobile' a 'Wind free time' gratuitamente una volta al mese. Il costo delle opzioni e' di 8.000 lire a ricarica.

NEWS DAL SITO CHL.IT NASCE UN NUOVO REPARTO NELL'INTERNET STORE DI CHL DEDICATO ALLA LETTERATURA SPECIALIZZATA
Firenze, 13 novembre 2000 Si chiama "Libri e Software" il nuovo reparto dell'Internet Store di www.chl.it e contiene un vasto assortimento di libri, in grado di coprire la maggior parte degli argomenti di informatica. Particolarmente numerosi saranno i titoli della Mcgrawhill, della Mondadori Informatica e della Microsoft Press, disponibili con uno sconto del 20% rispetto al prezzo di copertina. Quello dell'editoria è il quinto reparto dello store di Chl, che va ad aggiungersi agli attuali dedicati rispettivamente all'informatica, audio-video, telefonia e fotografia.

BTLOOKSMART E ALTAVISTA EUROPA ANNUNCIANO UN ACCORDO ESCLUSIVO DI WEB DIRECTORY CHE RAGGIUNGERÀ PIÙ DI 10 MILIONI DI UTENTI INTERNET IN TUTTA EUROPA
Milano 13 novembre 2000 - I due giganti di servizi di navigazione su Internet: Altavista e Btlooksmart hanno annunciato un importante accordo d'esclusiva che vedrà BTLookSmart come unico provider di web directory per Altavista in Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Svezia, Spagna, e Olanda. L'accordo renderà le directory Btlooksmart accessibili a più di 10 milioni di utenti del servizio di ricerca Altavista in tutta Europa. "Il fatto che AltaVista abbia scelto Btlooksmart per fornire in esclusiva i suoi servizi in questi paesi è prova della qualità delle nostre directory," ha affermato Tim Pethick, Chief Executive Officer di Btlooksmart, "questo accordo è importante dal punto di vista strategico ma è anche prova della forza dei nostri prodotti in lingua locale". Le directory Btlooksmart sono attualmente presenti in più di 20 mercati in tutto il mondo e sono disponibili in più di 13 lingue. Pierre Paperon, Presidente di Altavista Europa, ha dichiarato: " Altavista ha l'obiettivo di offrire la migliore esperienza di ricerca. Siamo molto soddisfatti di aggiungere Btlooksmart nei nostri servizi e crediamo che il loro prodotto permetterà ad AltaVista di offrire directory di alta qualità ai propri utenti in ciascun mercato locale". Con questo accordo Btlooksmart venderà pubblicità sulle pagine di ricerca delle web directory e dividerà il guadagno con Altavista. L'accordo è maturato dopo il successo del rapporto tra LookSmart e Altavista negli Stati Uniti, lanciato nel Luglio 2000. L'accordo potrebbe estendersi anche per i futuri lanci di Altavista in Europa. Inoltre Altavista offrirà il servizio di Express Submit che permette ai proprietari dei siti di essere recensiti per entrare nel database delle directory entro 5 giorni dall'iscrizione. "Express Submit permette ai siti di velocizzare l'iscrizione. Una volta inseriti nell'elenco, questi siti ottengono un accesso rapido ad una ampia audience di utenti aumentandone di conseguenza il traffico e le vendite" spiega Pethick. "Attraverso una costante recensione dei siti, siamo certi che Express Submit offrirà risultati di ricerca sempre aggiornati ed accurati" afferma Paperon.

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