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NOTIZIARIO LUNEDI' 4 DICEMBRE 2000 pagina 1
La nostra vetrina dei
L'esposizione dei
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INTERNET: GIÀ AL CULMINE LA CAMPAGNA ELETTORALE ONLINE DEI CANDIDATI PREMIER PER BERLUSCONI PIÙ MARKETING, MENTRE RUTELLI PRIVILEGIA LE "PR" Milano, 4 dicembre 2000 - Su Internet è già battaglia tra Berlusconi e Rutelli. Per la prossima campagna elettorale infatti i due candidati hanno ampiamente investito i loro sforzi su Internet. E' da una sommaria sintesi si può già dire che Berlusconi fa molta leva sul marketing on line, mentre Rutelli punta più sulle pubbliche relazioni. Intanto, anche Sergio D'Antoni dimostra di puntare anche lui in modo forte sul nuovo mezzo. Questo è quanto emerge dallo studio Web Cam, l'Osservatorio on-line sulla prossima campagna elettorale, curato da Eta Meta www.etameta.com e pubblicato su Italia Oggi. Silvio Berlusconi non possiede, fino ad ora, un sito personale ma si identifica con il sito del suo stesso partito. Scelta che si discosta dalle strategie degli altri due candidati premier, Sergio D'Antoni e Francesco Rutelli, che puntano viceversa su un sito personale che permetta un'identificazione immediata con l'uomo-politico in una logica già . L'home page di Rutelli www.rutelli2001.it presenta una chiara impostazione di tipo americano con la foto del candidato in primo piano e il suo slogan politico "Insieme per l'Italia" che campeggia visibilmente alla sua destra. Arancione e azzurro su sfondo bianco sono i colori presenti nel sito, colori tecnologici e molto utilizzati su Internet. Se la veste grafica del sito di Rutelli appare sobria e un po' statica, gli altri candidati puntano maggiormente sulle tecnologie fornite da Internet. Sergio D'antoni www.sergiodantoni.it è l'unico candidato che punta sulla tecnologia flash, dando un'impronta di novità e appeal comunicativo. Colore predominante del suo sito è l'azzurro che fa da sfondo a tutte le pagine, mentre lo scorrimento continuo delle sue frasi più significative rende l'home page molto dinamica. Il sito di Forza Italia www.forza-italia.it ricchissimo di contenuti e servizi punta sui colori del partito, quindi il tricolore su sfondo bianco ed azzurro. Il sito presenta una tipica struttura "a portale" con un menù laterale sempre presente durante la navigazione, un motore di ricerca, le news sempre aggiornate in primo piano e la sezione "Grandangolo", un archivio di articoli che riguardano problematiche d'attualità a completa disposizione dei navigatori . All'interattività sono poi affidate le principali strategie di marketing e di comunicazione dei candidati premier. Francesco Rutelli dedica l'intera sezione "Partecipa alla sfida" alla collaborazione attiva dei navigatori. I potenziali elettori hanno infatti la possibilità di partecipare concretamente sia alla realizzazione del programma politico inviando le proprie opinioni via e-mail, nonché finanziare la campagna elettorale del sindaco di Roma elargendo contributi economici. Sempre in un'ottica di autofinanziamento, nuova iniziativa del "team-Rutelli" è la campagna "Mille cene per Rutelli": gli elettori avranno la possibilità di organizzare cene in tutta Italia devolvendo gli introiti al candidato premier del centro-sinistra. Botta e risposta di Berlusconi che fa dell' interattività uno dei punti di forza della sua strategia di comunicazione, a partire dalla possibilità di consultare il sito in lingua inglese. Dalla mailing list a "Dai sfogo alla tua libertà" passando per i link "E tu che ne pensi" o "Scrivi @Forza Italia" quasi ogni sezioni prevede un form di partecipazione da parte del navigatore. Seppur da poco sbarcati su Internet nella lotta a colpi di "click" per la campagna elettorale, D'Antoni e la sua Democrazia Europea non esulano dalla logica dell'interazione col navigatore. Le sezioni "Parliamone" e "Di l@ tua" permettono agli internauti di partecipare ad un Forum di discussione sul "Falso Bipolarismo" oppure chiedere informazioni lasciando la propria e-mail. Le linee guida delle differenti strategie di comunicazione dei candidati premier emergono del resto anche dall'analisi dei diversi link presenti all'interno dei siti. Se il sito di Rutelli riporta i link di tutti i partiti della coalizione di centro-sinistra, nel sito di Forza Italia sono presenti, da una parte, tutti i siti dei partiti politici italiani prescindendo da una logica di schieramento, dall'altra, i link dei principali organi politici internazionali di destra. Il sito inoltre riporta nella sezione "Link Utili" tutta una serie di collegamenti che esulano dalla politica in senso stretto, da siti che si occupano di lavoro, ai link dei quotidiani nazionali.Nel sito del fondatore di Democrazia Europea, Sergio D'Antoni, non sono presenti link ad altri schieramenti politici, scelta che denota la ferma volontà di inserirsi a tutti gli effetti come terzo polo, svincolandosi così, da ogni tipo di coalizione. A fronte poi dell'esigenza di evitare una semplice trasposizione della campagna elettorale dall' off-line all'online con il rischio di realizzare siti troppo statici e testuali e di conseguenza poco "internettiani" i candidati premier, ed in particolare D'Antoni e Rutelli, mettono a disposizione alcune versioni audio-video di conferenze stampa o interviste. Se Berlusconi poi, utilizzando per la propria campagna elettorale il solo sito di Forza Italia, pratica un'operazione di fidelizzazione più basata sul gadget e sul merchandising, di contro, gli altri due candidati, ed in particolare Rutelli, presentando un loro sito personale, puntano maggiormente sulla forza di aggregazione dei loro programmi politici. Sul sito di Forza Italia infatti è possibile scaricare i cosiddetti "Manifesti Taroccati", una rivisitazione in chiave ironica degli slogan politici del Cavaliere, nonché il suo libro "L'italia che ho in mente". Banditi badget e operazioni di marketing, sui siti di Rutelli e D'Antoni viene dedicato maggiore spazio alla presentazione personale dei candidati. L'EUROPA SEMPRE PIÙ VICINA ALLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE Bruxelles 4 dicembre 2000 - Il commissario europeo per le Imprese e la società dell'informazione Erkki Liikanen ha espresso la propria soddisfazione per le cifre pubblicate nell'ultima indagine Eurobarometer, dalle quali si evince che il numero di famiglie europee collegate ad Internet ha superato la soglia del 20 per cento. Il Commissario ha però aggiunto che, per quanto questo sia un segno positivo di progresso verso la società dell'informazione, è necessario fare di più per ovviare alla scarsità di specialisti qualificati in TI e per migliorare il collegamento ad Internet nelle scuole. Le cifre indicano che ad ottobre del 2000 era collegato poco più del 28 per cento delle famiglie europee, rispetto a meno del 20 per cento di marzo. Nel contesto europeo permangono divari notevoli: se la Danimarca, i Paesi Bassi e la Svezia hanno tassi superiori al 50 per cento, la Francia, la Grecia, il Portogallo e la Spagna registrano tassi ancora inferiori al 20 per cento. La media degli Stati Uniti è del 42 per cento. È aumentato anche l'uso della telefonia mobile in Europa, dove il possesso di telefoni portatili nelle famiglie ha raggiunto il 55 per cento, un tasso superiore a quello statunitense. ASSINTEL E FED HANNO PRESENTATO A ROMA I RISULTATI DI UNA RICERCA SUL MERCATO ITALIANO DELL'E-COMMERCE ANCORA POCHE LE AZIENDE ORIENTATE AD ATTIVITA' DI COMMERCIO ELETTRONICO Roma, 4 dicembre 2000 - Si è tenuto a Roma, presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi "Tor Vergata", il 5° Forum Italiano sul Commercio Elettronico, durante il quale sono stati presentati i risultati di una ricerca realizzata da Sirmi per conto di Assintel e Fed (Federazione per l'Economia Digitale) sulla situazione e sulle prospettive del mercato italiano dell'e-commerce. Secondo l'indagine, condotta su un campione di 1.012 imprese con più di 10 dipendenti, in Italia è ancora bassa la percentuale di aziende che operano nell'e-commerce: il 58,3% delle aziende intervistate possiede un sito Web e il 19,5% prevede di realizzarlo a breve, con lo scopo di aumentare la soddisfazione dei clienti e di generare nuovi canali di vendita. Vetrina e catalogo elettronico sono tuttora le applicazioni più diffuse e solo nel 5% dei casi è possibile inviare ordini o effettuare pagamenti on line, percentuale che dovrebbe crescere nel breve periodo al 20% circa. Molte aziende esprimono ancora una certa freddezza nei confronti dell'e-commerce, soprattutto a causa delle revisioni organizzative che la sua introduzione comporterebbe e del timore di non trovare nella rete tutte le opportunità di business sperate. La qualità e le caratteristiche delle iniziative di commercio elettronico a progetto, se confrontate con le iniziative già attive, sembrano comunque indicare una maggiore finalizzazione della presenza sul Web alla vendita ed un progressivo aumento della maturità degli utenti. Durante il convegno è stato inoltre consegnato il primo "Premio Assintel alla miglior tesi sul Commercio Elettronico", assegnato al Dr. Luca Fiori, Laureato presso la Facoltà con la motivazione: "La tesi si fa apprezzare per gli spunti innovativi e la sistematicità nell'approccio teorico e nell'esame concreto dell'attività delle nuove figure professionali degli intermediari finanziari nel contesto del commercio elettronico". LA CRISI E' FINITA, AVANTI CON LA MODERNIZZAZIONE DAL SECONDA RAPPORTO SULLA DISTRIBUZIONE ITALIANA BUONE PROSPETTIVE E QUALCHE INTERROGATIVO SUL COMPARTO DEL COMMERCIO IN ITALIA Milano, 4 dicembre 2000 - E' finita la crisi, cominciata nel 1993, per il settore distributivo italiano che sta finalmente proseguendo nel processo di modernizzazione complessiva. A testimonianza del nuovo corso, ci sono la forte ripresa dell'occupazione nel commercio, l'aumento del numero assoluto delle imprese, insieme alla crescita della Gdo che non ha penalizzato gli esercizi minori. Sono alcune delle indicazioni che emergono dal Rapporto sulla distribuzione italiana, curato dal Centro Einaudi di Torino su commissione di Sisim, primaria società di consulenza al retail guidata da Vittorio Fracassi, illustrate alla stampa a Palazzo Affari ai Giureconsulti. Il Rapporto dal titolo "Un commercio a due velocità", alla sua seconda edizione, è il risultato del lavoro di un gruppo di ricercatori, coordinato da Giuseppe Russo, e consta di quattro capitoli (panorama sulla distribuzione; analisi distribuzione estera e internazionalizzazione; consumi; moda) più due Osservatori, rispettivamente sul commercio elettronico e sui negozi italiani all'estero. Al Rapporto è stato anche dedicato il Convegno che si terrà a Milano nella stessa sede il prossimo 5 dicembre alla presenza di importanti operatori del retail e che avrà come relatori, tra gli altri, Francesco Boccia, consigliere economico del Ministro dell'Industria, Luigi Dante, direttore generale Simest, Enrico Finzi sociologo, e Vittorio Giulini, presidente di Sistema Moda Italia. Fra i principali risultati del Rapporto , nella prima parte II Rapporto evidenzia che: - l'occupazione aggregata del settore è tornata a crescere come la media dell'economia: +1,3% nel 1999, che è il secondo vero anno di ripresa della crescita occupazionale nel commercio, portando a 3,3 milioni gli occupati. Conta per un quarto dell'intero terziario e negli ultimi due anni ha contribuito con 74 mila occupati alla creazione di posti di lavoro (15 per cento dell'aumento netto di occupazione nazionale). Il che fa pensare che si sia arrestata la crisi del settore, sia quella di origine congiunturale che quella di natura più propriamente strutturale. Gli attuali 3,3 milioni di occupati (dei quali circa il 52 per cento sono autonomi) riportano il settore ai numeri del 1993. La fase in corso mostra una rinnovata effervescenza imprenditoriale: tra il 98 e il 99 la crescita occupazionale ha riguardato per tre quarti i negozi e per un quarto la distribuzione moderna, in particolare quella delle grandi superfici; - aumento delle imprese: quanto al commento congiunturale, il saldo di nati-mortalità è un indicatore che può confermare e completare le indicazioni di "ripresa del commercio" e di "cessato allarme" sulla morte delle sue imprese. Sotto questo profilo, il Rapporto evidenzia che il saldo netto positivo (+528 imprese nel 1999 e ben +4.059 aziende nel solo primo semestre del 2000) si unisce alle indicazioni provenienti dalle altre fonti, suggerendo che certi "allarmi" sul commercio, specie se lanciati in tempi recenti, erano eccessivi. Il che non significa che la crisi non ci sia stata (come la stessa serie degli esercizi operanti nel commercio al dettaglio dimostra: i negozi sarebbero scesi in meno di dieci anni, dal 1991 al '99, da 762 mila unità a 623 mila). La "fine della crisi", quanto meno del suo culmine, pare quindi del tutto certa, il che porta a considerare che gli scenari di allineamento al "resto dell'Europa", con flussi di "chiusure" importanti non dovrebbero verificarsi. Si tratta di un cambiamento di prospettiva piuttosto significativo, se si pensa che numerosi analisti del settore immaginavano che nel 1999 ci sarebbe stata una contrazione dei punti di vendita complessivi di circa il 7 per cento in un solo anno; - Gdo ed esercizi minori. La Grande Distribuzione Organizzata ha pressoché conquistato il settore alimentare, raccogliendo ormai quasi il 40 per cento dei consumi alimentari, ma ha incrementato di un solo punto percentuale i consumi nel non-food (7%), che restano appannaggio dei piccoli. L'esercizio tradizionale riesce a mantenere posizioni di forza in alcune classi merceologiche, ma, avverte il Rapporto, è vincente il "piccolo" che ha saputo rispondere alle minacce competitive in modo attivo, per esempio associandosi ad altri esercizi, o cercando l'affiliazione a una catena per acquisire una maggiore visibilità oppure mutando la propria offerta con una focalizzazione su un target di clientela definito in termini non più merceologici ma "culturali" (stili di consumo). All'interno della Gdo, la crescita relativa maggiore, nel periodo 98-99 è ancora quella degli ipermercati (+8,8%) seguiti dai supermercati (+5,8%) e poi dai grandi magazzini (+3%). Ancora, merita un cenno particolare la . crescita registrata dai centri commerciali, le cittadelle autonome del commercio contenenti almeno 10 diversi esercizi al dettaglio oltre che dotazioni infrastrutturali e cosi via. Il successo di questa formula, dice il Rapporto, "vale doppio" perché si tratta di contenitori di esercizi individuali: e quindi i centri commerciali, con aperture di circa 20 unità all'anno e chiusure zero nel 1999, sembrano coniugare la Gdo con gli esercenti individuali. Ma qualche cautela sul processo di rinnovamento del settore viene comunque lanciata dal Rapporto, per esempio puntando l'indice contro le Regioni che non hanno saputo o voluto recepire i cambiamenti introdotti due anni e mezzo fa dalla legge Bersani, che prevedeva una vera e propria rivoluzione nel settore. Tanto che a oggi soltanto il 12% dei negozi ha modificato qualcosa; solo il 7% ha ampliato l'offerta della gamma merceologica; e solo il 18 % ha modificato l'orario di apertura. "Inoltre", afferma Vittorio Fracassi, presidente Sisim, "nonostante il superamento della crisi, il divario da paesi come la Francia o la Gran Bretagna continuano a esserci ed è rispetto a questi paesi che l'Italia rischia una colonizzazione". Nella seconda parte, accanto all'analisi macro-settoriale, il Rapporto dedica tre capitoli rispettivamente all'analisi di: sviluppo della distribuzione straniera, con ampio spazio al fenomeno Wal-Mart (numero uno nel mondo con 163,5 milioni di dollari di vendite nel 1999) e alle opportunità di internazionalizzazione per l'Italia, paese che potrebbe non rimanere relegato alla dimensione di operatori regionali se sarà in grado di razionalizzare i sistemi distributivi, le politiche di canale, i modelli associativi: una strada che con ogni probabilità vedrà sostituiti sul campo nei prossimi anni i punti vendita meno efficienti. Inoltre, dato che l'evoluzione dei sistemi distributivi moderni genera rilevanti problemi nella gestione dei rapporti di filiera, sia a valle (per garantire al consumatore possibilità di scelta), sia orizzontai mente (concorrenza tra canali), sia - e questa è l'area più spinosa " a monte, con i fornitori, il mercato ha bisogno di regole certe e garanzie sicure, che per essere formulate richiedono in Italia, da parte sia delle autorità di governo che delle parti sociali, un tasso di innovazione maggiore di quello attuale. Infine, non potrà più essere elusa la dimensione internazionale, o almeno continentale, del mercato. I confini nazionali, che sono sempre stati considerati dalla distribuzione italiana come un elemento di difesa, si fanno nella geografia economica europea via via più evanescenti. Casi come quelli di Giacomelli Sport, Eldo (elettronica di consumo ed elettrodomestici) e Coin, approdati sui mercati esteri, sono emblematici di come il mercato europeo possa essere affrontato senza complessi di inferiorità da imprese di dimensione piccola o media, ed anzi rappresenti una tappa obbligata per la crescita, tappa che può essere raggiunta dopo o parallelamente a un adeguato rafforzamento sul mercato interno. Evoluzione demografica, consumi e forme distributive di beni e servizi. E' l'analisi dettagliata delle tipologie di consumo per fascia d'eia, da cui appare evidente un cambiamento radicale nel paniere dei consumi reali degli italiani. E un dato significativo: da sei anni (cioè proprio dal 1993) in poi si è andata consolidando la ripresa dei consumi delle famiglie, ed è tornato a crescere il reddito disponibile. I consumi in generate, sono molto più orientati, rispetto ai primi anni novanta, ai cosiddetti "consumi tecnologici" (servizi telematici e apparecchi per le comunicazioni) aumentati del 75% tra il 1995 e il 1999, seguiti dai consumi per l'acquisto di mezzi di trasporto e da quelli dedicati all'area cultura e spettacolo. Questi ultimi hanno segnato un incremento del 30% negli ultimi cinque anni. Stabili invece i consumi alimentari rispetto a cinque anni fa. Chiudono la classifica i consumi nell'area dell'editoria, nell'uso di servizi di trasporto e nei tabacchi. Il Rapporto ancora afferma che i consumi delle famiglie sono in aumento reale, oltre che in termini nominali, fatto che è stato solo limitatamente vero nel 1999, con una crescita del 1,6%, ma che in previsione per il 2000 dovrebbe avverarsi, portando lo sviluppo reale dei consumi degli italiani a convergere con la media dell'euro-zona, pari al 2,4 per cento circa, - Moda. Il Rapporto dedica un capitolo alle catene di distribuzione di abbigliamento, giungendo ad alcune conclusioni, quali la "tenuta" dei negozi indipendenti che secondo gli ultimi dati della stagione autunno-inverno 2000 rappresentano il 57,9 per cento del mercato, quindi in controtendenza rispetto alle previsioni che pensavano a questa forma di distribuzione ferma al 50 per cento. Le formule maggiormente vincenti sembrano essere, secondo il Rapporto, le grandi superfici specializzate, a libero servizio ma con un'offerta personalizzata attraverso servizi post-vendita insieme alle catene di negozi, capaci di coniugare personalizzazione e modernità. Ma non essendo entrambe in grado di esaurire la gamma dei comportamenti delle molteplici nicchie di consumo, prevede il Rapporto, la struttura dei canali distributivi pleirabbiglìamento non potrà che restare composita, con formule distributive diverse e non massificate. Il Rapporto sottolinea in particolare i punti di forza delle catene (ottimizzazione logistica sia in termini di flussi di merci sia di informazioni, ottimizzazione dell'investimento pubblicitario, credibilità dell'offerta grazie all'estesa visibilità della catena, soluzione intermedia tra il negozio e la Gdo) che diventano gli strumenti "ideali" dell'internazionalizzazione del non-food specializzato. Non a caso, tra le tendenze, il Rapporto indica la crescita delle catene dei produttori, che intraprendono spesso precocemente la strada dell'internazionalizzazione, ossia "si creano gli scaffali di vendita". Lo spazio per la piccola e media impresa, sia nella distribuzione sia nella produzione, continua ad esistere, sottolinea il Rapporto, ma solo per coloro che sapranno: - coniugare capacità innovativa nei prodotti e nelle formule organizzative e distributive per compensare la minore efficienza nella logistica e nella comunicazione rispetto alle grandi superfici organizzate; - costruire rapporti di partnership di filiera con lo scopo di garantire non solo tempi di risposta rapidi alle richieste dei consumatori ma anche coerenza tra collezione, canale, format distributivo, comunicazione verso il consumatore e target di mercato. LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE - MAGGIORE COMPETITIVITÀ PER LE AZIENDE DEL TERRITORIO QUESTI GLI OBIETTIVI DELL'INTESA TRA ISTITUZIONI E PARTI SOCIALI NEL NORD MILANO Sesto San Giovanni, 4 dicembre 2000 - Dopo mesi di lavoro istituzioni pubbliche (Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto S. Giovanni, insieme alla Provincia di Milano) e parti sociali (rappresentanti di imprenditori, artigiani, commercianti, cooperative e sindacati) hanno siglato un accordo destinato a rinnovare radicalmente e rendere più efficaci le politiche e le azioni di educazione, formazione, orientamento e inserimento al lavoro nel Nord Milano. L'intesa è stata raggiunta nell'ambito del Forum per lo Sviluppo del Nord Milano, un organismo consultivo creato tre anni fa per coinvolgere tutti gli attori sociali nelle strategie e nelle politiche di sviluppo messe in atto per il territorio del Nord Milano, con il coordinamento dell'Assessorato all'Economia e al Lavoro della Provincia di Milano. L'obiettivo principale era adeguare il sistema della formazione e le politiche attive del lavoro alle nuove esigenze del territorio, che negli ultimi anni ha attraversato una fase di profonda trasformazione: da polo industriale ad area a prevalente vocazione tecnologica e terziaria. Quindi di rispondere in modo concreto ed efficace ai problemi occupazionali ancora presenti nell'area e alla carenza di risorse umane qualificate, che rallenta la crescita delle imprese e di conseguenza la stessa trasformazione economica e sociale del territorio. Per raggiungere questi obiettivi, i soggetti coinvolti sono intenzionati a muoversi in modo concertato e a promuovere azioni comuni per: - il monitoraggio continuo dei fabbisogni occupazionali e formativi del territorio; - l'integrazione del sistema educativo (scuola e università) e della formazione con il sistema delle imprese; - il sostegno alle fasce deboli; - la formazione permanente; - la cooperazione tra tutti gli enti - pubblici e privati - attivi in questo ambito; - il coordinamento delle politiche pubbliche; - uno straordinario sforzo per la formazione di risorse umane per i settori ad alta tecnologia. Il primo passo sarà la presentazione, prima della pausa natalizia, alla Regione Lombardia di una serie di progetti di formazione rivolti a disoccupati, gruppi svantaggiati, aziende e pubbliche amministrazioni. L'intesa siglata va inquadrata come un importante tassello del Piano Strategico per il Nord Milano, il documento di indirizzi per lo sviluppo del territorio a medio-lungo periodo che i Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni hanno affidato all'Agenzia Sviluppo Nord Milano. IL SEGRETO BANCARIO TRA INTERESSE PUBBLICO E PRIVACY DEL CITTADINO Napoli 4 dicembre 2000 - Si svolgerà lunedì 4 dicembre, dalle ore 9.30 alle 14.00, all'hotel Excelsior di Napoli, il convegno nazionale su "Il segreto bancario tra interesse pubblico e privacy del cittadino", organizzato dall'Associazione Nazionale Consulenti Tributari della Provincia di Napoli e dal settimanale economico Il Denaro, in collaborazione con Ras Bank, Van Leer Industrial Packaging, Banca Popolare di Napoli, Banca di Roma, De Vittori Swiss International Consultants, Cepu Napoli e Api Napoli. La recente pubblicazione del Decreto di attuazione della Legge n° 413/91, contenente le norme per l'istituzione dell'Anagrafe dei conti bancari, ha profondamente modificato il precedente quadro legislativo sul segreto bancario. Gli addetti ai lavori, in particolare, hanno paventato il rischio che mal si concilino le contrapposte esigenze di fornire adeguati strumenti operativi alla repressione delle attività illecite e il diritto alla riservatezza del privato cittadino. Per questo motivo, l'Ancot Napoli intende approfondire, attraverso il convegno, tutte le implicazioni della recente riforma, con il contributo essenziale di Autorità politiche, Organi inquirenti ed investigativi, docenti universitari, rappresentanti del mondo del Credito e professionisti, al fine di fornire a cittadini, imprese, professionisti e operatori del credito tutti gli strumenti conoscitivi per la esatta comprensione delle novità legislative. In occasione del convegno, il rappresentante dell'Autorità per la Tutela dei Dati personali, dott. Giovanni Guerra, anticiperà i contenuti dei documenti che la stessa Autorità sta preparando, in queste settimane, in materia di privacy bancaria.Per informazioni Segreteria Organizzativa Ancot Napoli: Dott. Giovanni Sannino: Tel. 081.5843300 (pbx) Fax 081.5845448 ERIDANIA BÉGHIN-SAY ANNUNCIA LA SCISSIONE IN QUATTRO SOCIETÀ Milano, 4 dicembre 2000 - Eridania Béghin-Say, ha annunciato di aver posto allo studio un progetto di scissione del gruppo in quattro società quotate operanti nei settori rispettivamente dello zucchero e derivati; amido e derivati; trasformazione oleaginose, oli alimentari, proteine e lecitine; nutrizione animale. L'operazione favorirà la concentrazione e lo sviluppo di ciascuna società beneficiaria nei singoli settori di riferimento. La capitalizzazione di Eridania Béghin-Say ai corsi correnti è di circa 2,8 miliardi di Euro. Mediobanca e Bnp Paribas assistono Eridania Béghin-Say in qualità di advisor finanziari. MELIORBANCA S.P.A:AMMISSIONE ALLA QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO DELLE AZIONI ORDINARIE Milano, 4 dicembre 2000 - La Borsa Italiana S.p.A. con provvedimento n. 1378 in data 27 novembre 2000 ha disposto l'ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario (di seguito "Mta") delle azioni ordinarie di Meliorbanca S.p.A. Gli Sponsor hanno assunto l'impegno di comunicare alla Borsa Italiana, il consuntivo dei risultati del collocamento degli strumenti finanziari oggetto dell'Offerta Pubblica e del Collocamento Privato entro il giorno di borsa aperta successivo alla data fissata per la chiusura dell'Offerta Pubblica. Gli Azionisti Venditori hanno assunto l'impegno di mettere a disposizione degli aventi diritto le Azioni in forma dematerializzata presso Monte Titoli S.p.A. L'operazione consiste in un'offerta di vendita (l'Offerta Globale") di n. 18.500.000 azioni ordinarie (pari a circa il 25% del capitale sociale) del valore nominale di lire 2.000 ciascuna, aventi godimento 1° gennaio 2000 (le "Azioni") possedute da Cassa di Risparmio di Asti S.p A, Banca Commerciale Italiana (Suisse), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Banca Popolare Emilia Romagna (Europe) International S.A., Em.Ro Finance Ireland Ltd., Prismafin S.A., Private Investors Associated S.A., Martini Luciano & C. S.a.p.a. e altri azionisti. L'Offerta Globale è coordinata e diretta da Intermonte Securities Sim S.p.A. e Caboto Sim S.p.A. e, congiuntamente a Intermonte, i "Coordinatori dell'Offerta Globale" o "Joint Sponsor"). La Banca ha conferito l'incarico di Joint Sponsor a Intermonte e Caboto. La vendita delle Azioni avviene mediante: 1) un'offerta pubblica di vendita (Opv) di un minimo di n. 4.625.000 Azioni corrispondenti al 25% delle Azioni oggetto dell'Offerta Globale, coordinata e diretta da Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. e da Banca Intesa S.p.A., a sua volta ripartita in: a) una quota riservata al pubblico indistinto in Italia con esclusione degli investitori professionali, fatta eccezione per le società di gestione del risparmio autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi e per le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria b) una quota riservata ai dipendenti, di un massimo di n. 193.000 Azioni; e) una quota riservata ai Clienti Bmps On-Line, ai Clienti IntesaTrade, ai Clienti Mediolanum On- Line e ai Clienti FinEco di un massimo di n. 1.000.000 Azioni; 2) un contestuale collocamento privato rivolto agli Investitori Professionali italiani e ad investitori istituzionali esteri diretto da Intermonte e Caboto. Non è prevista la concessione ai coordinatori dell'Offerta Globale di un'opzione a sottoscrivere Azioni oggetto dell'Offerta Globale (c.d- Greenshoe). Il prezzo di vendita delle Azioni unico per l'Offerta Pubblica (inclusa la tranche ai Dipendenti e ai Clienti Bmps on line, ai Clienti IntesaTrade, ai Clienti Mediolanum On-Line e ai Clienti FinEco) e il Collocamento Istituzionale (di seguito il "Prezzo di Offerta"), sarà compreso tra lire 10.000 (pari a circa Euro 5,16) e lire 14.174 (pari a circa Euro 7,32). Il Prezzo di Offerta sarà reso noto entro i due giorni successivi alla chiusura della stessa mediante avviso pubblicato sui quotidiani "II Sole 24 Ore" e "Mf" e contestualmente comunicato alla Consob. GENSOFT ITT: LA SOCIETÀ ITALIANA DI SOFTWARE VERRÀ QUOTATA ALL'EASDAQ ENTRO LA FINE DELL'ANNO TRAMITE UN COLLOCAMENTO PRIVATO. Milano 4 dicembre 2000. - Gensoft Itt, azienda ferrarese specializzata nella ricerca di nuove tecnologie e nello sviluppo e commercializzazione di software per il mercato delle nuove comunicazioni tecnologiche, annuncia di aver scelto l'Easdaq per la sua quotazione. L'azienda ha in programma la raccolta di fondi presso gli Investitori Istituzionali Europei per finanziare subito acquisizioni chiave ed altre iniziative in grado di accelerare ancor più la sua crescita già considerevole. La scelta dell'Easdaq è caratterizzata dal forte orientamento tecnologico del mercato borsistico sul quale sono principalmente quotate società dei settori delle telecomunicazioni, dell'information technology, software e biotecnologie, mercato che evidenzia maggiori affinità con l'americano Nasdaq. Il progetto di quotazione prevede un Collocamento Privato riservato agli Investitori Istituzionali. Global Coordinator e Lead-Manager dell'Offerta sarà Banca Finnat Euramerica affiancata da Mediosim in qualità di Co-Lead Manager e Market Maker. KB Securities sarà il secondo Market Maker di Gensoft Itt. L'azienda di Ferrara, guidata da Enrico Mezzogori e Massimo Passerella, rispettivamente Presidente e Vice Presidente Esecutivo di Gensoft Itt, ha maturato negli ultimi anni un notevole know-how nel campo dell'information commucation technologi, che le ha consentito di ricercare e sviluppare tecnologie innovative vincenti nelle aree Internet, Wap e Voice Over Ip. A seguito di tali ricerche Gensoft Itt ha messo a punto un'innovativa tecnologia chiamata Mercury Systems, grazie alla quale sono stati sviluppati prodotti non itrusivi, in grado di integrarsi con i sistemi informativi aziendali già esistenti. I prodotti Mercury consentono di gestire la propria casella di posta elettronica utilizzando indifferentemente un telefono fìsso o un telefono cellulare ed accedere via Wap ai dati aziendali per il controllo degli ordini, la verifica della disponibilità di magazzino etc. Nel sistema sono presenti applicativi per l'M-Commerce che consentono all'utente di effettuare acquisti tramite telefono cellulare. Attualmente l'attività della società è indirizzata sia verso il B2C (con circa 3 milioni di utenti della sua linea di software per il tempo libero) che verso il B2B (con circa 1 milione di utenti), nel quale conta di acquisire nuove fasce di mercato. I prodotti di Gensoft Itt sono commercializzati sia in Italia che all'estero. La quotazione di Gensoft Itt servirà a finanziare il piano di globalizzazione dell'azienda che ambisce ad una rapida espansione anche tramite acquisizioni di società di software e di System Integrators, con risultati finanziari positivi, operanti in aree complementari ed in grado di integrare i propri sistemi tecnologici e favorire la penetrazione dei mercati in: Italia, Francia, Spagna, Germania, Uk, Olanda, Scandinavia, Belgio, Lussemburgo, Austria, Svizzera, Stati Uniti, Messico, Canada ed Australia. Le acquisizioni, e le ulteriori iniziative programmate, permetteranno a Gensoft ITT di rafforzare il suo know-how, accrescere la linea di prodotti, espandere la sua clientela, implementare nuovi canali commerciali in Italia ed all'estero accelerando la crescita nel mercato del Business to Business. Nell'anno finanziario conclusosi al 30 giugno 2000, l'azienda ferrarese ha registrato un fatturato di 6.997 milioni di lire ed un margine operativo lordo pari a 1.157 milioni di lire, con una variazione del + 61,93% sul fatturato rispetto all'anno precedente. BORSA ITALIANA AMMETTE ALLA QUOTAZIONE PRESSO IL NUOVO MERCATO LE AZIONI ORDINARIE DI SITCOM - SOCIETÀ ITALIANA COMUNICAZIONE S.P.A. Milano, 4 dicembre 2000 - Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), con provvedimento n. 1379 dei 28 novembre 2000, ha disposto l'ammissione alla quotazione presso il Nuovo Mercato delle azioni ordinarie di Sitcom - Società Italiana Comunicazione S.p.A. (qui di seguito "Sìtcom", la "Società", I"'Emittente" e unicamente alle altre società controllate, il "Gruppo Sitcom" o il "Gruppo") Sitcom ha conferito, l'incarico di Sponsor a Robert Fleming Sim S.p.A., società dei gruppo The Chase Manhattan Corporation e Banca Aletti & C. S.p.A. (gli "Sponsor") e quello di Specialista a Robert Fleming & Co. Limited, società del gruppo The Chase Manhattan Corporation (lo "Specialista"). Robert Fleming Sim S.p.A. e Banca Aletti & C. S.p.A. in qualità di sponsor e Robert Fleming & Co. Limited in qualità di specialista hanno assunto gli impegni. La Società, Finemiro Banca S.p.A. e Fiduciaria Banknord S.p.A. (gli "Azionisti Venditorì" e congiuntamente alla Società gli "Offerenti") hanno conferito l'incarico di Coordinatore dell'Offerta Globale a Chase Manhattan (il "Coordinatore dell'Offerta Globale"). L'inizio delle negoziazioni sarà disposto dalla Borsa Italiana l'operazione consiste in un'offerta finalizzata alla quotazione sul Nuovo Mercato (l' "offerta globale") di n. 1.630.000 massimo di azioni ordinarie, pari a circa il 25,9% dei capitale sociale quale risulterà in caso di integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale di massimi Euro 1.200.000, dei valore nominale di Euro 1 cadauna, aventi godimento 1 0 gennaio 2000 (le "Azioni"), di cui: n. 1.200.000 Azioni, pari al 73,62% dell'Offerta Globale, rivenienti da un apposito aumento di capitale a pagamento, deliberato con rinunzia dei soci al diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, dei codice civile, dall'Assemblea straordinaria della Società in data 26 giugno 2000; n. 430.000 Azioni, pari al 26,38% dell'Offerta Globale, poste in vendita dagli Azionisti Venditori, di cui n. 320.000 Azioni, pari al 19,63% dell'Offerta Globale, poste in vendita da Finemiro Banca S.p.A., mentre le rimanenti Azioni poste in vendita da Fiduciaria Banknord S.p.A., pari a 110.000 Azioni (pari 6,75% dell'offerta Globale), sono di proprietà di. Paolo Bruschi. L'offerta Globale è così suddivisa: a) un'offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione indirizzata indistintamente al pubblico in Italia di un minimo di n. 408.000 Azioni, pari al 25,03% dell'Offerta Globale (l'"Offerta Pubblica"), di cui fino ad un massimo di n. 1 0.000 Azioni, pari al 0,61 % dell'Offerta Globale riservate ai lavoratori dipendenti dell'Emittente e delle altre società dei Gruppo alla data di pubblicazione dei presente Prospetto Informativo (i "Dipendenti" e l'"Offerta ai Dipendenti"), con esclusione degli investitori professionali italiani, di cui all'art. 30, secondo comma, ed all'art. 31, secondo comma, dei regolamento approvato con deliberazione Consob dei lo luglio 1998 n. 11522 (gli "Investitori Professionali ltaliani"), i quali potranno aderire al collocamento istituzionale di cui al successivo punto (b), fatta eccezione per le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, di cui all'art. 60, quarto comma, D.Lgs. 23 luglio 1996, n. 415 e le società di gestione dei risparmio autorizzate alla prestazione dei servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi che potranno aderire esclusivamente all'Offerta Pubblica; b) un contestuale collocamento privato di un massimo di n. 1.222.000 azioni pari al 74,97% dell'Offerta Globale riservato ad Investitori Professionali Italiani e ad investitori istituzionali esteri, con esclusione degli Stati Uniti d'America, dei Canada, dell'Australia e dei Giappone (il "Collocamento Istituzionale"), che sarà promosso da un consorzio di banche ed istituzioni finanziarie (il "Consorzio per il Collocamento Istituzionale") (cfr. Sezione Terza, Capitolo XI, Paragrafo 11.4). Il prezzo massimo delle Azioni (il "Prezzo Massimo") sarà comunicato al pubblico entro il giorno antecedente l'avvio dell'Offerta Pubblica, tramite avviso integrativo pubblicato sul quotidiano "Mf/Milano Finanza". I moltiplicatori di prezzo (price/earning, price/cash flow, price/book valse) e la stima dei ricavato dell'Offerta Globale saranno comunicati al pubblico contestualmente alla comunicazione dei Prezzo Massimo tramite avviso pubblicato sul quotidiano "MF/Milano Finanza" entro il giorno antecedente l'avvio dell'Offerta Pubblica. Il prezzo unitario delle Azioni (il "Prezzo di Offerta"), unico per l'Offerta Pubblica e per il Collocamento Istituzionale, sarà reso noto entro i due giorni di Borsa aperta successivi alla chiusura dell'Offerta Pubblica, mediante avviso integrativo pubblicato sul quotidiano "Mf/Milano Finanza". Ai Dipendenti che aderiranno all'Offerta ai Dipendenti, sarà applicato uno sconto dei 10% sul Prezzo di Offerta (il "Prezzo di Offerta ai Dipendenti"). A Robert Fleming & Co. Limited, società dei gruppo The Chase Manhattan Corporation è stata concessa da Gestielle Merchant S.p.A. un'opzione di acquisto, (c.d. Greenshoe), per l'acquisto, al Prezzo di Offerta, di un massimo di ulteriori n. 244.500 Azioni, pari al 3,88% dei capitale sociale post Offerta Globale. Tale opzione potrà essere esercitata entro 30 giorni dalla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni sul Nuovo Mercato BARI CONVEGNO ANIA "L'ASSICURAZIONE TRA FRODI E LEGALITÀ", IL PRESIDENTE GIOVANNI MANGHETTI HA ANTICIPATO I PRIMI RISULTATI PER L'ANNO 1999 Bari 4 dicembre 2000 Intervenuto a Bari, al Convegno organizzato dall'Ania "L'assicurazione tra frodi e legalità", il Presidente Giovanni Manghetti ha anticipato i primi risultati per l'anno 1999 delle elaborazioni effettuate ogni anno dall'Isvap sulla base dei dati comunicati dalle imprese relativamente ai sinistri r.c.auto che, presumibilmente, secondo le stesse imprese sono riconducibili a fenomeni fraudolenti. Le elaborazioni riguardano le prime 15 imprese aventi un peso pari al 68% dei premi. Dai dati si evince che: - L'incidenza di tali sinistri r.c.auto rileva per il 3,39% dei numeri e per il 2,45% degli importi (a fronte dei dati 1998 relativi all'intero mercato pari rispettivamente a 3,1% e 2,4%); - L'incidenza di tali sinistri è maggiore per le imprese più grandi. In effetti per le prime cinque imprese l'incidenza sui numeri è pari al 4,58% e quella sugli importi al 3,25%; - Quanto alla distribuzione per aree geografiche si rileva una incidenza sui numeri di circa l'1% per l'Italia Settentrionale e Centrale, dell'8,8% per l'Italia Meridionale. - L'importo complessivo dei sinistri coinvolti ammonta a 343 miliardi di lire. In relazione alla gravità del fenomeno delle frodi, il Presidente ha evidenziato la necessità di una collaborazione fra tutte le istituzioni e i soggetti interessati a prevenire e reprimere i comportamenti fraudolenti. Fondamentale in tale ambito il ruolo che verrà svolto dalla Banca dati sinistri istituita presso l'Isvap che consentirà alle Forze dell'ordine, alla Magistratura e alle stesse imprese di acquisire, nei casi in cui vi sia "fumus" di frode, utili informazioni sui veicoli sinistrati e sui soggetti coinvolti. Tale operatività, secondo il Presidente Manghetti, non dovrà limitarsi all'area sinistri attualmente prevista dalla legge, ma dovrà estendersi a quella dell'assunzione dei contratti r.c.auto anche al fine di individuare documenti assicurativi falsificati. Il Presidente ha evidenziato l'importanza di un maggior controllo sull'affidamento dell'incarico peritale anche al fine di consentire un più celere accertamento del sinistro, riducendo anche per tale via le possibilità di mettere in atto comportamenti fraudolenti. Al riguardo, l'Istituto ha sottolineato l'esigenza che l'intera categoria dei periti si dia un unico codice deontologico che costituisca per tutti il punto di riferimento per la loro attività professionale. NUOVO SERVIZIO PER I TRADER DIRECTA ON LINE SUL SITO LE NEWS ASCA IN TEMPO REALE SUL SITO DELLA SIM LE NOTIZIE ECONOMICHE LANCIATE DALL'AGENZIA DI STAMPA Torino 4 dicembre 2000. Da oggi tutti i clienti di Directa, la sim che ha inventato il trading on line in Italia, possono usufruire di un nuovo servizio gratuito: sul sito operativo sono on line le notizie economiche di Asca, una delle principali agenzie di stampa nazionali. L'accordo fra la sim torinese e Asca consentirà ai trader di essere costantemente aggiornati sul panorama finanziario e di seguire in tempo reale tutte le news che possono determinare l'evoluzione dei mercati. ?Il fattore tempo è un elemento essenziale per chi, come i nostri clienti, fa trading on line a ritmi serrati." ha dichiarato Mario Fabbri, Amministratore Delegato di Directa sim " L'efficacia operativa è determinata dalla tempestività delle informazioni." Asca è una delle cinque maggiori agenzie di stampa italiane. Ogni giorno produce circa 400 notizie che raggiungono una vasta utenza: 100 giornali, le tre reti Rai, i canali Mediaset ed altre emittenti private, 2.000 tra società finanziarie, industriali ed organizzazioni pubbliche e private. "Questo accordo con Directa sim ci permette di allargare ulteriormente il servizio che ogni giorno offriamo alla comunità finanziaria e dimostra l'attenzione di Asca nei confronti dei grandi temi dell?economia: oggi il trading on line è certamente uno di questi." ha affermato Claudio Sonzogno, Direttore Responsabile di Asca. Infolink: www.directa.it LE AZIENDE CHE OPERANO NELL'AMBITO DELL'E-BUSINESS POTRANNO GESTIRE EFFICACEMENTE LE INFORMAZIONI ATTRAVERSO IL PORTALE DI VIADOR Milano, 4 dicembre 2000 - Viador Inc ha siglato una partnership con Autonomy Corporation plc leader mondiale nella fornitura di software per le infrastrutture destinate al Web e all'impresa, grazie al quale grandi volumi di informazioni non strutturate verranno elaborate e gestite automaticamente all'interno di Viador E-Portal Suite. L'accordo permetterà ad aziende attive nell'e-business di integrare la tecnologia infrastrutturale di Autonomy all'interno del framework Enterprise Information Portal (Eip) di Viador, potendo così categorizzare, collegare, personalizzare e distribuire le informazioni attraverso Viador E-Portal Suite. Viador e Autonomy vantano un'esperienza collaborativa anche nell'ambito di soluzioni per portali di informazioni destinate ai dipartimenti dell'istruzione e della difesa. "La quantità di messaggi di posta elettronica, di pagine Web, di documenti Word, di presentazioni e di articoli generata quotidianamente dalle aziende sta crescendo ad un ritmo impressionante," ha dichiarato Mike Lynch, Ceo di Autonomy. "L'integrazione diretta della nostra tecnologia all'interno di Viador E-Portal Suite consentirà alle imprese e alle istituzioni governative di utilizzare un portale di informazioni di fascia enterprise ricco di contenuti e di facile utilizzo. Ciò garantirà loro una maggiore focalizzazione sulle attività strategiche e una gestione ottimale della grande quantità di informazioni disponibili". "Una delle caratteristiche peculiari di un Eip è quella di consentire un accesso personalizzato ai dati e alle applicazioni, indipendentemente dalla loro dislocazione," ha sottolineato Robert Craig, vice president del settore strategic marketing di Viador. "La combinazione tra la soluzione E-Portal Framework di Viador e la tecnologia di Autonomy consentirà a dipendenti, partner e clienti di elaborare e gestire le informazioni in modo efficace e costruttivo, direttamente dall'interno di un portale di fascia enterprise scalabile e sicuro". I termini dell'accordo prevedono un'integrazione completa della tecnologia di Autonomy all'interno di Viador E-Portal Suite. Le due aziende collaboreranno inoltre alla promozione e alla commercializzazione della loro soluzione e-business attraverso attività di marketing congiunte, come trade show, presentazioni ed eventi. Infolink: www.viador.com www.autonomy.com AD ANCONA LA SESTA E ULTIMA TAPPA FINANZA-ONLINE.IT IN TOUR, IL SALONE ITINERANTE DEDICATO AL TRADER ONLINE ED ORGANIZZATO DA MF - MILANO FINANZA IN COLLABORAZIONE CON IMIWEB. Ancona 4 dicembre 2000 - Alla Fiera di Ancona si è tenuta l'ultima tappa di www.finanza-online.it in Tour: grande l'interesse per la manifestazione che ha visto 700 visitatori alle 16,00. Nell'affollatissimo convegno di apertura "Trading Online. Rischi ed opportunità per l'investitore privato, Stefania Peveraro, Vice Caposervizio di Mf Milano Finanza e Anna Ponziani, Responsabile Studi & Ricerche di Kpmg Consulting, hanno rilevato come dall'inizio del 2000 sia avvenuta una vera e propria rivoluzione del banking on line. "La diffusione dei Pc e ancor più l'accesso gratuito a Internet e alle informazioni economiche - ha dichiarato Anna Ponziani - hanno reso evidente l'utilità dei servizi via rete e hanno determinato una vera e propria rivoluzione nel settore del banking online. Dai 30.000 operatori della fine del '99 siamo passati ai 450.000 attuali, con un tasso di crescita che è il più alto in Europa". "Tramite il trading on-line" continua Ponziani, "gli italiani si stanno rendendo conto di poter fare a meno degli intermediari, consapevolezza che li spinge alla ricerca di ulteriori servizi on-line, come quelli assicurativi". Secondo Ponziani esistono quattro tipi di trader: "i dormienti sono coloro che compiono pochissime operazioni, e sono circa il 60%, i tranquilli quelli che ne effettuano circa due al mese, gli attivi coloro che operano in media due volte a settimana, e infine i day-trader quelli che seguono quotidianamente l'andamento dei mercati, ma che rappresentano ancora una quota piuttosto esigua". Ponziani conclude il convegno di apertura con un monito: "se non siete attrezzati con collegamenti satellitari e banche dati, 24 ore su 24, non cercate di fare un eccessivo numero di operazioni. Il trading ad alto livello è redditizio solo per il professionista che ha disposizioni gli strumenti di valutazione del mercato più accurati, altrimenti diventa l'operatore, tramite le commissioni, l'unico in grado di guadagnare dalla vostra attività di trading". Il ritratto dell'e-trader tipo è quello di una persona fra i 18 e i 34 anni: una fascia di età molto composita dunque, che comprende principalmente studenti, professionisti, dipendenti pubblici e privati, mentre la fascia compresa fra i 30 e i 50 anni, solo il 22% del totale, rappresenta quella commercialmente più appetibile. Non solo Internet e Pc comunque per investire in borsa ma anche altri nuovi strumenti, come cellulari Wap, televideo, sim card e palm computer, anche se la maggioranza degli utenti utilizza ancora il personal computer e il call center. Grande affluenza anche al convegno "La multicanalità per investire e gestire il proprio contocorrente online" a cura di Maurizio Spadaccino Operatore Finanziario di Imiweb. Sottolinea l'andamento positivo del Trading online anche la Banca Popolare di Ancona, il cui servizio di operazioni in Rete, avviato nell'aprile 2000, ha registrato 700 contratti in sei mesi e prevede di arrivare a 1000 entro la fine dell'anno. Uguale soddisfazione è stata espressa da Massimo Cabinato di Xelion: "l'affluenza della tappa di Ancona è in linea con quella registrata nelle altre città. L'utenza è molto preparata e mostra un particolare interesse ad approfondire le potenzialità del nostro sito". Anche Euroforex e Mediosim sottolineano l'elevata preparazione dei visitatori e il desiderio degli stessi di approfondire gli aspetti tecnici del trading on-line. Danilo Altenburger, responsabile esecutivo di Mf Conference, la struttura di Class Editori che ha organizzato l'evento, esprime la sua soddisfazione per l'andamento del Tour: "Siamo giunti alla sesta e ultima tappa di www.finanza on-line.it in tour ed è ormai confermato quanto sia elevato l'interesse per il trading online. Ringraziamo tutti i visitatori, i Partners e i relatori che hanno contribuito al successo della manifestazione". PRICEWATERHOUSECOOPERS: ASSEGNATO A FIAT L'OSCAR DI BILANCIO E DELLA COMUNICAZIONE FINANZIARIA 2000 Milano, 4 dicembre 2000 - Per il secondo anno, PricewaterhouseCoopers è protagonista indiretta, attraverso la premiazione di Fiat, per cui svolge il ruolo di revisore e certificatore, dell' Oscar di Bilancio e della Comunicazione Finanziaria. Era già successo nel 1998, quando il premio era stato vinto dalla Ifil. Il prestigioso riconoscimento nazionale, ideato nel 1954 dall'Istituto per le Relazioni Pubbliche e promosso dalla Ferpi - Federazione Italiana Relazioni Pubbliche, è destinato infatti a quelle imprese e a quegli enti che realizzano, attraverso il Bilancio, la migliore informazione e comunicazione societaria in Italia. Quest'anno, anche un'altra società, la Cesvi, di cui PwC cura la revisione e la certificazione da 10 anni, ha ricevuto il Premio Speciale Bilancio Enti Non profit-sociale. PricewaterhouseCoopers, nata all'inizio del 1999 dalla fusione a livello mondiale di Price Waterhouse e di Coopers & Lybrand, è la più grande organizzazione internazionale di servizi professionali alle imprese, diversificata in vari settori di attività a supporto delle strategie di rinnovamento aziendale. PricewaterhouseCoopers S.p.A., in particolare, è leader italiana nel settore della revisione e organizzazione contabile e conta attualmente su 1.350 professionisti operanti in Italia in 15 sedi. Il fatturato di PwC S.p.A. per l'anno 2000, chiuso al 30.6.2000, è stato di circa 250 miliardi di lire. PwC S.p.A. appartiene al network internazionale PwC operante in 150 paesi a livello mondiale con 160.000 persone. PwC S.p.A. nella sua attività di revisione e organizzazione è orientata alla specializzazione per settori industriali e organizza le sue attività attraverso team " industry focused". Per fornire servizi multidisciplinari esistono 22 aree di business che sono state riunite in 5 gruppi (Servizi finanziari, Servizi, Prodotti industriali e beni di consumo, Energia, Tecnologia e Comunicazione) con l'obiettivo di rappresentare al meglio le diverse esigenze di mercato. ALLIED TELESYN HA INAUGURATO UN NUOVO CENTRO DI RICERCA E SVILUPPO EUROPEO CON SEDE A TREZZANO SUL NAVIGLIO (MILANO) Milano - E' il quarto centro aperto dopo quelli di Tokyo (Giappone), Sunnyvale (California) e Christchurch (Nuova Zelanda) e si pone come obiettivo principale lo sviluppo di soluzioni per la convergenza dati, fonia e video. Attualmente il team e' composto da sette persone , dirette da Francesco Salamida, European R&D Director, ma e' gia' in corso l'assunzione di altre 15 persone, tra Software Engineer, Hardware Engineer e Test Engineer. ''Prevediamo di concentrare le nostre risorse ed energie allo scopo di ricercare le soluzioni ottimali per reti broadband, applicazioni di Routing Ip e Voip '' afferma Francesco Salamida, ''e per raggiungere questo obiettivo riteniamo che un contributo fondamentale possa essere fornito dall'emergente tecnologia Dtm''. Considerata la complessita' e l'ampiezza dei progetti che saranno sviluppati e realizzati a breve termine, si prevede entro il 2001 di arricchire notevolmente lo staff attuale reclutando almeno altre trenta persone. Antonio Belvisi General Manager South Europe dell'azienda considera molto positiva la presenza di un centro di ricerca e sviluppo in Italia, (sono molto rari i casi in cui le multinazionali high tech decidono di investire nel nostro paese in questo settore). ''Soprattutto sono convinto'' dichiara ''che diventera' un ottimo supporto all'attivita' di vendita rivolta in particolare ai grandi utenti ''. Il gruppo Allied Telesyn: the Network Systems Companies. Avere successo in un mercato competitivo, globale ed in forte cambiamento puo' essere una scommessa, ma con le appropriate risorse, solide soluzioni, collaboratori eccezionali e grandi partners, Allied Telesyn ha organizzato tutto cio' per raggiungere e mantenere una posizione di leadership nel mondo networking. Allied Telesyn connette semplicemente il mondo Ip con soluzioni di networking convenienti ed estremamente affidabili. La societa' e' riuscita ad ottenere una leadership mondiale di mercato sia nei settori Enterprise che nel segmento small/medium business sviluppando diversi componenti e soluzioni di reti contemplati in un catalogo che permette la costruzione flessibile, efficiente, economica ed affidabile di reti Lan, Wan e Man, supportate da solide condizioni di garazia ed efficienti servizi di supporto. La competenza nella connettivita' universale acquisita nel tempo, e la leadership nei prodotti media, switching e per fibra ottica per networking pongono Allied Telesyn nella posizione ideale per rilasciare la propria esperienza nei mercati ad alta crescita come quello Broadband in tecnologia Ethernet. La focalizzazione e l'impegno nel definire la nostra strategia di business, costruendo e commercializzando teconologie convenienti per i mercati di massa, ha portato Allied Telesyn ad essere il solo costruttore di networking in grado di offrire una completa soluzione end-to-end che parte dalle schede di rete, e va' attraverso i media converter e gli hub fino agli switch Gigabit (L2 & L3), ai router ed alle soluzioni Broadband. Nessun altro costruttore di networking puo' fornire un catalogo di soluzioni cosi' completo. Fondato nel 1987, il gruppo Allied Telesyn ha le sue sedi principali a Tokyo (Giappone), Bothell (Usa) ed Amsterdam (Olanda) con piu' di 1.500 dipendenti in tutto il mondo. I prodotti di Allied Telesyn sono disponibili attraverso una larga rete di distribuzione, proposti da consulenti, rivenditori, disponibili in punti vendita e cataloghi. http://www.alliedtelesyn.com "L'ARTE DELLA GUERRA È COME L'ARTE DI SCEGLIERE GLI UOMINI" Milano, 4 dicembre 2000 - Oggi molte aziende integrano la propria business vision con i valori attraverso i quali la società, la opinione pubblica valutano e giudicano le scelte della impresa, nel disegno di definire una vera e propria "cultura dell'azienda", un forte credo e legame con dipendenti e collaboratori che di per sé diviene una durevole fonte di vantaggio competitivo in un mercato che richiede all'azienda risorse umane adeguate, professionalmente competenti, fortemente determinate. Un attaccamento di carattere emozionale, uno "spirito di gruppo e di bandiera", un senso di servizio all'azienda sono il risultato di un mix di valori, di cultura e di strategie che guidano le politiche della impresa - ricorda Egidio Garbelli fondatore di Sintexecutive, società di executive search appartenente al Gruppo Sintex - in occasione della presentazione di un volume che ripropone una rilettura in chiave moderna di un personaggio della storia, dando corpo a una vera e propria riscoperta di Giovanni Battista Bianchi d'Adda. Egidio Garbelli sottolinea nella figura storica le grandi e raffinate capacità tecniche-gestionali, tali da fare ravvisare un manager ante litteram, quasi un generale manager con un forte sense of mission, un senso di servizio nei confronti dell'"azienda Patria". Si tratta quindi di un personaggio attuale che può indurre a riflessioni importanti il management delle aziende e chi offre servizi alle aziende: ecco perché Sintexecutive ha ritenuto di riproporre il volume per sottolineare l'importanza di queste caratteristiche nel manager moderno. Oggi - osserva Walter Passerini, direttore di Corriere Lavoro - le aziende conducono una "guerra dei talenti" alla ricerca delle risorse umane qualificate e in grado di fare vincere loro la guerra delle competenze e sempre più sarà necessario vincere la guerra della formazione: chiave di volta per riconvertire le aziende, come impone il mercato attuale, da macchine di guerra a eserciti di pace in una strategia del tutto originale del peace keeping. Questi temi appaiono estremamente attuali nella new economy, in una fase in cui i manager sono difficilmente classificabili proprio per le caratteristiche totalmente innovative delle aziende che non consentono di definire profili e di attuare confronti con società esistenti. La determinazione, lo spirito di gruppo e il senso di servizio all'azienda rimangono le caratteristiche di base che aiutano a selezionare i nuovi manager e a ottimizzarne il valore, come risorsa chiave in una azienda. La motivazione, la capacità di guida e la determinazione testimoniate dal personaggio storico Giovanni Battista Bianchi d'Adda appaiono anche oggi come i valori più ricercati nei manager. Infolink: http://puntofoto.infophoto.it TELELAVORO ITALIA ENTRA NEL PORTALE DEL LAVORO Roma 4 dicembre 2000 Da oggi il sito Telelavoro si è spostato da Mc Link al nuovo indirizzo: http://www.telelavoro.rassegna.it . Il motivo dello spostamento e' la creazione, assieme a Rassegna.it, di un nuovo portale sul lavoro che intende fornire, tra l'altro, servizi informativi, di assistenza e consulenza ai brain workers e ai disoccupati. Il sito, nato nel 1995, e' il più antico web dedicato al telelavoro ed ha avuto, sinora, oltre 900.000 contatti. Ideato e diretto dal sociologo Patrizio Di Nicola, il sito contiene oltre 3000 pagine e fa parte della rete europea dei web sul telelavoro creata dalla Commissione Europea nell'ambito del progetto Etd (European Telework Development). ANCHE IL WEB SI TINGE D'ORO... UN NUOVO SITO PER L'ASSOCIAZIONE ORAFA LOMBARDA Milano, 4 novembre 2000 - Da sempre i grandi nomi della gioielleria italiana hanno scelto Milano e gli abili maestri artigiani lombardi per realizzare le loro splendide creazioni. I diamanti tagliati "a marquise", il leggendario corindone, gli smeraldi indiani: una tradizione antica come il mondo sposa oggi le tecnologie più innovative: nasce così la nuova e innovativa versione del sito www.orafalombarda.it Grazie al know-how e all'esperienza di Enter S.p.A., dal 1996 partner delle aziende che non vogliono rinunciare alla loro avventura nella e-life, l'Aol (Associazione Orafa Lombarda) ha ripensato la sua presenza sul web con una veste nuova per tutti quelli che - operatori, soci o semplici curiosi internauti - non vogliono rinunciare alla bellezza e a chi ne conosce l'arte. L'Associazione, tra le più importanti in Italia, punto di riferimento e guida per l'intero Settore, nasce nel lontano 1945, come organismo di rappresentanza sindacale di tutti gli operatori orafi e argentieri della Lombardia, aderendo alle Organizzazioni Nazionali ed Internazionali di rappresentanza del Settore. Il menu è ricco ora di nuove sezioni, sempre più interessanti e aggiornate. Attraverso una grafica preziosa come i monili pazientemente cesellati dagli orafi lombardi, l'internauta può avventurarsi tra perle, gemme e rubini, alla scoperta di tutti i segreti della lavorazione dei gioielli: come acquistarli, come indossarli e usarli, come conservarli e mantenerne intatta la bellezza. E se si vuole acquistare un gioiello, un argento, un orologio? Il sito offre la possibilità di individuare la gioielleria più vicina e di selezionare la tipologia di negozio desiderata, informando l'utente di tutte le novità sul mercato. Il navigatore ha inoltre la possibilità di collegarsi direttamente a Yellow Planet, la prima rivista online interamente dedicata all'affascinante mondo dei preziosi. Nell'area riservata, i soci e gli operatori del settore possono accedere ai dati di tutti gli associati delle diverse categorie: venditori al dettaglio, banchi di metalli, commercianti di pietre preziose, fabbricanti e artigiani, grossisti. E, ancora, sono a disposizione del navigatore tutte le informazioni sull'Associazione Orafa Lombarda: scopi e struttura, servizi e attività in favore della professione, convenzioni per i soci e Notiziario AOL. Basta un click per conoscere le quotazioni dei metalli, le circolari informative, e tutte le novità del settore. AL VIA SALUTEBENESSERE NETWORK Milano, 4 dicembre 2000 - Nasce lunedì 4 dicembre SaluteBenessere Network, il primo network multimediale dedicato alla salute e al benessere: un canale Tv satellitare in chiaro visibile gratuitamente, un sito web interattivo e un magazine guida Tv. E' stato presentato il 30 novembre, con una celebrazione allo spazio Antologico di Milano, SaluteBenessere Network, il primo network multimediale in Europa dedicato alla salute e al benessere, sviluppato da Itmedia SpA, joint-venture tra Ith ed II Gruppo II Sole 24 Ore. Partiranno oggi le trasmissioni, 24 ore su 24, di SaluteBenessere Channell, Tv satellitare monotematica, visibile in chiaro gratuitamente dai possessori di parabola satellitare e digitale, orientata su Hotbird 13° Est, piattaforma Eutelsat. e dagli abbonati a Stream e D+ (canale 129). Per la realizzazione digitale dei programmi Channel è stata creata la società Blue Studios, controllata dalla Blue Gold di Riccardo Fausone, leader italiana nella post produzione. In concomitanza, con il lancio della Tv, sarà on-line anche il portale verticale www.salutebenessere.tv nell'ambito del progetto editoriale multimediale costituito da tre media convergenti e completato, con l'uscita nel mese di gennaio 2001, da SaluteBenessere Magazine, guida ai programmi del canale televisivo. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Enrico Finzi, presidente di Astra/Demoskopea, ha illustrato i risultati dell'analisi sociologica "L'informazione sulla salute: dall'ignoranza monomediale alla cultura multimediale" Finzi ha dato diverse risposte su informazione sanitaria e multimedialità: "Gli adulti di questo paese risultano eccezionalmente interessati alla propria salute: non solo a guarire dalle malattie, ma - sempre di più - a prevenirle e a godere intensamente della salute e del benessere. Negli ultimi 10 anni è cresciuto il livello d'informazione sanitaria degli italiani - ha detto - anche se solo una persona su tre dichiara di avere un consistente grado d'informazione circa i temi riguardanti la salute, e tuttavia ne sente II bisogno." "Si estende la mappa delle fonti d'informazione - ha proseguito Finzi -, basti pensare che oltre il 56% degli italiani adulti è personalmente interessato a canali Tv monotematìci e che ai primi posti - con film, informazione, sport, musica - troviamo appunto la salute." "Guardando a Internet, quindi, il numero degli internauti è straordinariamente aumentato quantitativamente e qualitativamente negli ultimi 16 mesi; è stato stimato, infatti, intorno agli 8 milioni nell'ottobre 2000 e si prevede che raggiunga i 16 milioni entro dicembre del 2001 ", ha detto ancora Finzi. Secondo il quale, inoltre, emerge come il popolo di internet stia diventando un vero e proprio target: non è più infatti, il web, uno strumento utilizzato solo da ragazzi molto giovani o da utenti di fascia sociale elevata. L'ultimo Monitor trimestrale Astra/Demoskopea, infatti, dice che; il 51% degli internauti è ad oggi tra i 25 e i 44 anni; il 42% è donna - rispetto al 19% di un anno e mezzo fa - e il 52% di classe media e alta, "Da ciò si deduce che sono circa 2,3 milioni - il 4.9% della popolazione adulta, espressione dell'Italia più moderna e innovatrice - gli utenti già pronti ad accogliere la proposta del percorso connesso al benessere, alla salute, alla prevenzione in una prospettiva multimediale autogovernata (Tv tematica, internet, periodico), oggi. Ma il trend di crescita nel prossimo biennio è straordinario", ha concluso Finzi. "Internet e la televisione satellitare monotematica sono i canali informativi del futuro, poiché permettono a ciascuno di costruirsi il proprio palinsesto personale, secondo orientamenti e necessità," ha detto Fabrizio Zago, amministratore delegato di Itmedia Spa, presentando SaluteBenessere Network. "SaluteBenessere Network " nasce dalla decennale attività di Ith nel campo dell'editoria medica, poi portata all'attenzione di un gruppo editoriale, già attivo nel settore dell'informazione multimediale e sanitaria: II Sole 24 Ore - e risponde a due fondamentali requisiti: soddisfare la domanda d'informazione medica e salutista da parte del cittadino e fornire uno strumento alle Autorità Sanitarie e alle associazioni non-profit per affrontare importanti campagne d'educazione e prevenzione verso le grandi patologie sociali, ha detto ancora Zago. "La presenza del So/e 24 Ore è coerente con l'ingresso del gruppo nel settore dei canali tematici televisivi in una logica di convergenza fra Tv e Web. Inoltre, i contenuti di SaluteBenessere Network sono complementari a quelli esistenti nelle pubblicazioni che il gruppo edita in tema di sanità e aderenti alla strategia di sviluppo nel campo dell'informazione sanitaria. Inoltre si possono studiare sinergie sia sul versante produttivo sia su quello della raccolta pubblicitaria con la nuova televisione finanziaria che II Sole 24 Ore lancerà nella prossima primavera," ha infine dichiarato Matteo Cascinari, Direttore Generale di 24 Ore Television. La presentazione dì SaluteBenessere Network è proseguita, quindi, con una serata introdotta da Susanna Messaggio - che sarà uno dei conduttori di punta delle trasmissioni televisive di SaluteBenessere Channel, in particolare del talk show 'Paziente Informato'. Susanna Messaggio si è dichiarata entusiasta del suo coinvolgimento nel progetto SaluteBenessere Network, che sente molto vicino alla sua pluri-decennale formazione televisiva e alle sue attuali attività professionali di psicopedagogista, con impegni anche in campo universitario e umanitario. Presenti alla manifestazione - durante la quale si è esibito il gruppo dell'Athletic Dance Theatre Kataklo', nell'esclusivo spettacolo "L'armonia del corpo" - gli altri soci, che insieme con Zago hanno dato origine al progetto, tra questi: Fabio Fazio, anche nella veste di consulente editoriale di Itmedia, e Giorgio Fossa. La serata è stata anche l'occasione per presentare in anteprima la campagna pubblicitaria, realizzata creativamente da J. Walter Thompson, per il lancio di SaluteBenessere Network. Dal 10 dicembre la campagna sarà on air per due mesi sia su radio (Rai e network commerciali) sia sulla stampa (quotidiani nazionali, settimanali e mensili nonché specializzati) e su Internet, con un investimento di oltre 5 miliardi di Lire, il primo del genere nel settore Tv satellitari in chiaro. INFONDATE LE INDISCREZIONI RELATIVE AD AVVICENDAMENTI AL VERTICE DI SEAT-TIN.IT Roma, 4 dicembre 2000 - In relazione all'articolo pubblicato sul numero di Panorama dell'1 dicembre in edicola, Telecom Italia precisa che le indiscrezioni relative ad eventuali avvicendamenti al vertice di Seat-Tin.it sono prive di ogni fondamento e del tutto fantasiose. TELEFONIA E INTERNET: CDC 1085 LANCIA 1085 INTERSPEED PER UNA NAVIGAZIONE SUPERVELOCE E DI QUALITA. Milano, 4 dicembre 2000 - Cdc 1085, la compagnia telefonica del Gruppo Cdc, lancia 1085 InterSpeed, il servizio di connessione a Internet che permette una maggiore velocita di accesso e navigazione senza costi di attivazione o canone. L'offerta si differenzia da tutte le altre iniziative flat poiché garantisce prestazioni professionali (20 kbps di banda internet configurata e linea di accesso sempre libera), e dalle offerte "premium" disponibili sul mercato non prevedendo alcun costo di attivazione né canone. Grazie alle sue superiori prestazioni, 1085 InterSpeed consente di risparmiare anche rispetto alle tradizionali offerte Internet Free perché si potra lavorare e navigare in minor tempo risparmiando sui costi di connessione. La tariffazione viene effettuata in base al tempo reale di collegamento e permette la connessione senza pagare la telefonata urbana. Da ogni parte d'Italia è possibile accedere al servizio sempre con lo stesso numero di telefono, 1085 484848, senza dover cercare il pop piu vicino e collegandosi a Internet senza mai cambiare la configurazione del computer. La velocita di connessione è di 56 kbps (analogico) o 128 kbps (Isdn) con 20 kbps di banda internet configurata Le porte modem di ingresso sono dimensionate per trovare la linea libera in oltre il 99% dei casi. L'accesso inoltre avviene con una procedura di autenticazione semplificata tramite riconoscimento della linea chiamante che consente un collegamento piu rapido alla rete. L'acquisto del servizio è contestuale all'attivazione del servizio voce ed è possibile secondo due modalita: abbonamento 1085 casa - 1085 lavoro, che prevede l'accesso da tutti i telefoni attivati tramite contratto 1085 casa (fino a 5 telefoni) o contratto 1085 lavoro. Carta prepagata carica 1085, il cui utilizzo è consentito da tutti i numeri attivati con carica 1085 (fino a 5) e da qualunque telefono di rete fissa (compresi i telefoni pubblici) tramite accesso con numero verde. Un solo abbonamento o una carica permettono quindi di fare telefonate e di connettersi ad Interspeed ricevendo un unico dettaglio del traffico e un unico addebito. Le caratteristiche di queste proposte le rendono interessanti a una clientela altoconsumante alla ricerca della qualita, a una clientela bassoconsumante che intenda aderire a un'offerta Internet senza canone, oltre che alle piccole e medie aziende che non abbiano necessita di un collegamento permanente (Cdn). L'abbonamento 1085 casa e 1085 lavoro prevedono: Abbonamento con carrier preselection + 1085 InterSpeed con un prezzo di navigazione articolato come segue: Fascia Peak (Lun\Ven 7.00-19.00 Sab 7.00-14.00) 48 Lit/Min; Fascia Off Peak (Lun\Ven 19.00-7.00 Sab 14.00-7.00 Dom 0.00- 24.00) 28 Lit/Min. La carta Carica 1085 prevede: Sui numeri attivati (fino a 5); Fascia Peak (Lun\Ven 7.00-19.00 Sab 7.00-14.00) 48 Lit/Min; Fascia Off Peak (Lun\Ven 19.00-7.00 Sab 14.00-7.00 Dom 0.00- 24.00) 28 Lit/Min. Da un qualunque telefono di rete fissa (compresi i telefoni pubblici) tramite accesso con un numero verde) Fascia Peak (Lun\Ven 7.00-19.00 Sab 7.00-14.00) 65 Lit/Min; Fascia Off Peak (Lun\Ven 19.00-7.00 Sab 14.00-7.00 Dom 0.00- 24.00) 45 Lit/Min; Scatto alla risposta 100 Lit. Tutti i prezzi si intendono Iva esclusa. A tutti coloro che sottoscriveranno un abbonamento entro il 6\1\2001 verranno riconosciute 5 ore di navigazione gratuite nella fascia Off Peak A seguito dell'iniziativa promozionale realizzata da Cdc 1085 in collaborazione con Interfree, "Internet Senza Pensieri", che regala 30 lire (Iva inclusa) per ciascun minuto di conversazione fino al 30 dicembre se si sottoscrive un abbonamento a Cdc 1085 casa o lavoro, sara anche possibile approfittare dei minuti accumulati fino ad ora per utilizzare 1085 InterSpeed. OPERATORI DELLA TELEFONIA MOBILE SI SONO INCONTRATI AL TERZO WAPWEDNESDAY ORGANIZZATO DA WIRELESS SOLUTIONS E DISCUTONO SUL NUOVO STANDARD DI COMUNICAZIONE MOBILE: GPRS Milano, 4 dicembre 2000 - Si è tenuto mercoledì 29 novembre, presso la multisala Magna Pars di Via Tortona 15 a Milano, il terzo appuntamento del WapWednesday - il mercoledì del Wap e del Wireless - primo workshop europeo sulle tecnologie wireless organizzato da Wireless Solutions, uno dei primi Wasp (Wireless Application Service Provider) in Europa. Oggetto dell'incontro, dal titolo 'Gprs: Il Wireless Always on', è stato il Gprs (General Packet Radio Service) il nuovo standard per la trasmissione dati a pacchetto che consente l'invio e la ricezione di informazioni attraverso la rete di telefonia Gsm in modo più veloce ed efficiente di quanto sia attualmente realizzabile sempre su piattaforma Wap. Massimo Ciociola, Direttore Marketing di Wireless Solutions, ha aperto i lavori portando all'attenzione del pubblico la necessità della convergenza e dello scambio di informazioni, idee e progetti tra operatori aziendali, ricercatori, gestori e utilizzatori finali intorno alla nuova tecnologia Gprs, destinata ad aprire nuove prospettive di evoluzione e di orientamento del mercato wireless. "La diffusione del nuovo sistema Gprs costituirà un importante passo avanti nel mondo della comunicazione mobile, sia in termini di velocità di trasmissione dati, immediatezza e affidabilità di connessione, sia di offerta di nuovi prodotti e soluzioni, attualmente impensabili sulla Rete Gsm", ha dichiarato Massimo Ciociola. "Il Gprs consentirà di portare nel settore wireless applicazioni ora presenti solo su Internet e ne stimolerà lo studio e lo sviluppo di nuove, quali per esempio la "home automation", ossia la possibilità di controllare e comandare a distanza le apparecchiature di casa. In sintesi, esso preparerà gli utenti all'avvento dei sistemi di terza generazione, ma è utile frenare previsioni avventate e permettere alla tecnologia di fare il suo cammino". Autorevoli operatori ed esperti del settore hanno affrontato il tema sia dal punto di vista tecnologico, in termini di connessione di rete e sviluppo di nuove applicazioni, sia di scenari futuri e prospettive di mercato. Paolo Belloni, ingegnere dello Cselt, il Centro di Ricerca Telecom Italia, ha evidenziato le caratteristiche tecniche del nuovo standard di trasmissione dati che offrono efficienza, qualità e prestazioni superiori agli attuali sistemi. In primo luogo, la velocità di trasmissione raggiungibile, ossia fino a 160 kbit/s, che è tre volte superiore a quella dei moderni modem analogici e dieci volte superiore a quella attualmente disponibile sulla rete Gsm (9,6kbit/s). Un'elevata velocità di trasmissione è fattore determinante per le applicazioni in cui il tempo è una risorsa critica, come per esempio la verifica in remoto di carte di credito. A differenza dell'attuale sistema Gsm, che si basa sulla commutazione a circuito, il Gprs offre un servizio di trasmissione dati "a pacchetto", che consente un'allocazione ottimizzata delle risorse condivise. In pratica, il sistema Gprs funziona in modo simile alla rete Isdn, in cui le informazioni vengono suddivise in "pacchetti" e inviate separatamente secondo i canali disponibili al momento. Con l'attuale sistema Gsm e la trasmissione dati a commutazione di circuito l'utente occupa continuamente tutti gli slot temporali del canale radio per tutta la durata del collegamento, mentre il Gprs assegna a ciascun utente connesso da tre a otto slot temporali, che restano occupati solo durante il tempo necessario per l'invio e la ricezione dei "pacchetti". Lo standard Gprs, infine, consente connessioni immediate: le informazioni possono essere spedite e ricevute in tempo reale. Si elimina quindi la necessità di una connessione dial-up - che viene attuata solo all'inizio del collegamento e che si mantiene per tutta la durata della trasmissione - e si ottimizza l'uso della banda, risorsa resa disponibile per altri quando non serve alla propria trasmissione dati. Questo dunque il senso di "always on". Tali caratteristiche rendono i servizi su rete Gprs ideali sia a un'utenza business (accesso a Intranet) sia consumer (accesso a Internet, Servizi Wap, Sms). Un importante progetto nato per favorire la ricerca e lo sviluppo di applicazioni nel settore e connettere i player del mondo del Mobile Internet è il 'Mai' (Mobile Applications Iniziative) di Ericsson. Patrizia Macrina, Responsabile Italiana del progetto, ne ha spiegato obiettivi e servizi offerti, finalizzati ad aiutare le aziende a realizzare e testare applicazioni prima della fase di commercializzazione. Il programma, lanciato a livello mondiale, è gratuito e comprende supporto tecnico e servizi di assistenza e consulenza gestiti dal team di esperti Ericsson. Giovanni Zoffoli, Development Manager per il mercato Wireless e Mobility di Microsoft Italia, ha evidenziato come oggi siano necessarie un'attenzione particolare alle tecnologie wireless e la convergenza tra telefonia e Internet. In particolare, Zoffoli ha presentato la nuova piattaforma .Net di Microsoft, grazie alla quale sarà possibile creare una nuova generazione di prodotti e servizi Internet in grado di offrire a consumatori e aziende il Web nel modo in cui essi desiderano, in qualsiasi momento e luogo e tramite qualunque dispositivo. L'esperienza diretta di un'azienda leader nel campo della telefonia è servita a testimoniare i notevoli passi compiuti nel settore. I principali gestori di telefonia mobile sono giunti, infatti, alle fasi finali della sperimentazione dopo avere collaudato il servizio per alcuni mesi. Attilio Somma, tra i responsabili del settore Business Innovation di Tim, ha dichiarato che, se i primi telefoni cellulari compatibili con il nuovo standard stanno nascendo solo ora, entro la prossima primavera la rete Gprs sarà attiva per tutti. I cambiamenti riguarderanno anche i costi del nuovo servizio e le tipologie di listini da proporre ai consumatori, che saranno basati su tariffari a volume e non più a tempo. Gianluigi Ferri del Comitato Editoriale della testata Wireless e il giornalista Mark Perna hanno moderato il dibattito e la tavola rotonda conclusivi. Pagina 1 Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 5
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