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  6 DICEMBRE 2000

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IL VERTICE DI NIZZA IN DIRETTA WEB

Roma, 6 dicembre 2000 - Per seguire il vertice dell'Unione Europea di Nizza, dall'7 al 9 dicembre, in diretta sul sito del governo le conferenze stampa e le principali novita', oltre ad un dossier con gli interventi del Presidente del Consiglio alla Camera, la risoluzione approvata e un approfondimento sul testo della Carta dei diritti europea. La Presidenza dell'Unione Europea, inoltre, ha messo sul proprio sito informazioni pratiche per i giornalisti (in versione inglese e francese) con indirizzi per gli accrediti, i trasporti, i numeri di telefono, ecc. http://www.governo.it/sez_dossier/nizza/index.html http://www.presidence-europe.fr/pfue/static/acces5.htm

LA COMMISSIONE ADOTTA UNA COMUNICAZIONE SULL'INIZIATIVA "E-EUROPE"
Bruxelles 6 dicembre 2000 - Il 30 novembre la Commissione europea ha adottato una comunicazione al Consiglio ed al Parlamento europeo, che evidenzia i progressi effettuati dall'iniziativa "eEurope" ed individua le aree di intervento. In virtù delle recenti statistiche che indicano l'aumento dei collegamenti ad Internet in Europa, la comunicazione evidenzia l'impatto avuto dall'iniziativa "eEurope", la quale ha agevolato la realizzazione delle disposizioni a livello di Stati membri, regioni, paesi associati e perfino del settore privato. L'iniziativa ha anche consentito l'adozione più celere di una legislazione e di misure specifiche (quali la diversità linguistica su Internet, la costituzione di una rete dorsale di ricerca e l'istituzione di un dominio .eu). I risultati sono stati illustrati attraverso una valutazione comparata. Una delle prossime sfide da affrontare nell'ambito di questa iniziativa sarà quella di stabilire il collegamento tra i risultati della valutazione comparata e l'attuazione a livello politico. La comunicazione esorta inoltre ad una migliore modulazione delle misure di coordinamento predisposte per l'iniziativa, particolarmente in materia di sicurezza dei sistemi informativi. Viene altresì sottolineato che le tecnologie digitali non hanno comportato incrementi di produttività e se ne individuano le ragioni. Un'altra sfida consisterà nella creazione di un contesto favorevole al commercio elettronico in Europa, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi). Il documento esamina infine i modi di sfruttare le potenzialità della nuova economia al fine di sostenere la crescita nei paesi candidati all'adesione e nei paesi in via di sviluppo. In conclusione, la comunicazione suggerisce che "nei prossimi due anni l'iniziativa 'eEurope' richiede il conseguimento di alcuni obiettivi ambiziosi". Uno dei possibili modi è puntare su un maggiore coordinamento degli sforzi profusi e sulla trasparenza, che riceverà impulso attraverso la creazione, nei prossimi mesi, di un sito web dedicato a "eEurope".

L'INDUSTRIA DELLA MICROELETTRONICA CHIEDE ALLA COMMISSIONE DI FINANZIARE LA RICERCA INGENGERISTICA IN AMBITO ACCADEMICO
Bruxelles, 6 dicembre 2000 - Questa settimana i rappresentanti di Medea, il programma finanziato da Eureka che collega in rete quanti operano dell'industria europea della microelettronica, hanno incontrato alcuni funzionari della Commissione europea per chiedere che venga confermato il sostegno finanziario anche nell'ambito del prossimo programma quadro. La ricerca e sviluppo effettuata mediante progetti di microelettronica viene attualmente finanziata nell'ambito del programma "Tecnologie della società dell'informazione" (Ist) del quinto programma quadro della Commissione, anche se restano ancora da definire le modalità di distribuzione dei fondi comunitari per la ricerca e lo sviluppo tecnologico dopo il 2002. I rappresentanti del programma Medea sperano che i prossimi dibattiti contribuiscano a garantire l'inserimento delle priorità dell'industria della microelettronica nel raggio d'azione della prima proposta formale della Commissione sulla struttura del prossimo programma quadro, la cui pubblicazione è prevista per febbraio o marzo del prossimo anno. La Commissione ha indicato con chiarezza che tale programma sarà maggiormente orientato verso progetti strategici su vasta scala e che evidenzierà in particolare la necessità della costituzione di reti all'interno dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Per Medea ciò rappresenta un vantaggio: "L'idea del Ser è ovviamente positiva. Ciò che intendiamo mettere in atto [.] è un lavoro realmente avanzato a livello accademico e industriale", ha dichiarato il capo dell'ufficio Medea, dott. Gérard Matheron, al Notiziario Cordis, in occasione del forum " Medea 2000" svoltosi a Parigi alla fine di novembre. "Vogliamo creare una rete di eccellenza e proponiamo di individuare il punto di vista dell'industria". Ciò significa, afferma Matheron, utilizzare i fondi comunitari per finanziare la ricerca di base nelle università di tutta Europa, consentendo all'industria di occuparsi di questioni più avanzate. "La nostra collaborazione con la Commissione europea in occasione del programma Jesse [che ha preceduto Medea] è stata molto proficua. Ma poi le politiche sono cambiate. In futuro, intendiamo improntare il lavoro di Medea + su un consenso sulla base di chi deve finanziare cosa". I colloqui coincidono con la conclusione del programma quadriennale Medea, la cui sostituzione con Medea + segna l'inizio di una nuova fase per lo sviluppo dell'industria della microelettronica in Europa. Medea è stato definito un programma di grande successo e dai risultati sorprendenti, sia dalle organizzazioni coinvolte nei progetti, sia, per mezzo del programma Medea dai responsabili a livello politico. Su una nota dell'ufficio Medea si legge: "Oggi le società europee hanno un peso maggiore nella definizione delle norme internazionali [.] e la ricerca e sviluppo in materia di semiconduttori è raddoppiata dal 1993 ed è quintuplicata rispetto al 1995. [...]Medea costituisce il modello più importante al mondo per quanto riguarda la ricerca transnazionale cooperativa e precompetitiva e dimostra come la cooperazione consenta di ridurre i tempi, il rischio e i costi dello sviluppo". "Ci siamo resi conto che sviluppare nuove tecnologie è talmente difficile e costoso che per compiere nuovi progressi è meglio lavorare insieme", afferma il dott. Mathron, il quale chiama "co-opetition" il processo in cui i concorrenti dapprima collaborano e in seguito competono, condividendo così le idee generiche di fondo. "Vogliamo veder aumentare il numero di società che partecipano a " Medea +" [...]. Tale programma dimostra la chiara volontà di realizzare una R&S a livello europeo a favore della competitività dell'industria europea della microelettronica". Attualmente sono tre le aziende europee di microelettronica che figurano tra le prime dieci della classifica mondiale: Infineon technologies (Siemens), STmicroelectronics e Philips semiconductors hanno ottenuto rispettivamente l'ottavo, il nono e il decimo posto nel 1999. Il programma Medea rivendica un ruolo fondamentale nel loro successo. Medea ha seguito le orme del programma Jesse (1989-1996), volto a colmare il divario tecnologico nei confronti di Stati Uniti e Asia. Medea si è prefisso un obiettivo più lungimirante. "Tale programma ha esaminato la possibilità per le società europee di microelettronica di assumere una precoce leadership in settori chiave strategicamente selezionati: multimedia; comunicazioni; applicazioni legate alle automobili e al traffico; tecniche e biblioteche in materia di progettazione; piattaforme basate sulla tecnologia Cmos e tecnologie di produzione", ha spiegato l'ufficio Medea Il programma sostiene di aver contribuito alla creazione di circa 50.000 posti di lavoro in Europa tra il 1993 e il 1998, attraverso i suoi partner provenienti da istituti (10 per cento), università (13 per cento), grandi aziende (38 per cento) e piccole e medie imprese (39 per cento). Medea + mira a portare avanti l'ottimo lavoro svolto. "Siamo un mosaico di nazioni e per far fronte ai nostri obiettivi dobbiamo collaborare", ha affermato il presidente di Medea Jürgen Knorr. "La posta in gioco è alta e chi sta fermo si ritroverà ad aspettare un treno che è appena passato [.]. L'Europa dovrà diventare leader nel settore dei semiconduttori". Gérard Matheron ha aggiunto che Medea + rappresenta un vero e proprio progetto europeo nel quadro del programma Eureka. Fino ad oggi, sono stati esaminati per il programma Medea + oltre 150 partner nell'ambito di 55 progetti a cui hanno partecipato 12 paesi. Grazie a Medea, nel corso dei prossimi quattro anni verranno convogliati verso l'industria della microelettronica circa 2 miliardi di euro. Knorr spera che la Commissione europea condivida gli obiettivi dei partner del programma Medea "Insieme, avremo bisogno di sostegno finanziario per le nostre idee, al fine di promuovere una ricerca competitiva a livello mondiale. Questo è uno dei concetti cardine di Medea +".

INDAGINE FINDOMESTIC: NASCE LA FAMIGLIA COME TEAM D'ACQUISTO CON FUNZIONI E RUOLI BEN DEFINITI E COME SOGGETTO MULTIMEDIALE I CONSUMI DEL 2000 SONO SOPRATTUTTO: VIDEOCAMERE DIGITALI, TV COLOR A GRANDE SCHERMO CON TELEVIDEO INCORPORATO TELEFONI CELLULARI, PERSONAL COMPUTER, STAMPANTI, FOTOCAMERE DIGITALI, STEREO HI FI, MAXI SCOOTER (50-250), FRIGORIFERI, FORNI A MICROONDE, LAVASTOVIGLIE, CUCINE.
Milano, 6 dicembre 2000 - Questi sono i principali risultati emersi nel corso della presentazione della settima edizione dell'Osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli presentato presso il Centro Svizzero di via Palestro a Milano. La ricerca annuale di Findomestic ha analizzato in primo luogo la composizione del team d'acquisto della famiglia italiana basandosi su un campione significativo della popolazione italiana costituito da 3000 individui intervistati telefonicamente. La stima dei mercati è stata effettuata sia in collaborazione con Prometeia sia attingendo ad infomazioni del database interno di Findomestic Banca, leader in Italia nel credito al consumo, che ogni anno effettua oltre 3.3 milioni di operazioni di finanziamento per l'acquisto di beni durevoli. La donna è emersa come l'elemento coordinatore dell'intero processo con potere decisionale per ciò che concerne i mobili e gli elettrodomestici bianchi e piccoli. L'elemento femminile è anche quello che raccoglie gli elementi informativi sui media di tipo tradizionale (Tv, radio, riviste) a supporto della decisone finale. Quando invece la raccolta delle informazioni si basa sui nuovi media, allora entra in gioco la figura maschile: è infatti l'uomo il navigatore in Internet che raffronta gli elementi decisivi per l'acquisto finale usando questo strumento. Per alcune categorie di beni questo processo viene effettuato congiuntamente. Naturalmente l'aspetto generazionale segmenta fortemente i ruoli esaminati: sono soprattutto i figli a navigare in rete alla ricerca di informazioni relativamente ai loro progetti d'acquisto, mentre i genitori vagliano più attentamente i media tradizionali. Una volta conclusa la raccolta di informazioni la figura maschile svolge un ruolo decisivo nell'acquisto di telefoni cellulari, auto, moto, informatica e elettrodomestici bruni oppure oggetti con caratteristiche legate al divertimento. La coppia si ritrova alleata a fronte di investimenti informatici e high tech proposti dai figli al fine di arginare spese eccessive dal budget familiare. Quello che un tempo era definito "sesso debole" è, in ogni caso, colei che all'interno del punto vendita tratta il prezzo finale. La squadra d'acquisto, così composta, predilige un punto vendita comunque caratterizzato da un elevato servizio: al Sud in quanto prevalgono le componenti umane e relazionali; al Nord perché si tende a diminuire il distacco emotivo dato dall'elevato sviluppo commerciale. La tipologia di negozi più desiderati è quella dedicata ai viaggi e all'evasione, cui si aggiungono quelli per l'acquisto di prodotti high tech, di prodotti per la salute ed anche per i disabili. E' quindi certamente un errore considerare il consumatore degli anni 2000 come un edonista: l'italiano del prossimo millennio ha ben presenti i temi della salute e dell'ecologia. 1 criteri di scelta dei beni si basano su elementi consistenti quali: solidità, durata, resistenza, consumo, manutenzione con un approdo all'ecologia dettato non tanto da un'adesione culturale, quanto da un ragionamento economico di convenienza. In ogni caso si va definendo una figura di "consum-attore"; abbiamo notato come il soggetto consumatore è capace di adattarsi alla situazione che lo circonda in un determinato istante, e di comportarsi di conseguenza. Ecco dunque che l'individuo decide diversamente a seconda che lo si consideri singolo individuo piuttosto che membro di una famiglia, soggetto economico piuttosto che espressione di una generazione, cambiando parametri e priorità in funzione dei beni e delle occasioni d'acquisto, spesso privilegiando il passa parola rispetto ai binari che l'offerta desidererebbe fargli percorrere. Parallelamente si va diffondendo sempre più la famiglia multimediale: la diffusione di massa del telefono cellulare ha infatti accelerato l'ingresso in casa di molta altra tecnologia elettronica. La matrice dei consumi- 1 mercati di riferimento dell'Osservatorio Il confronto con l'analoga analisi del 1996 a proposito della ripartizione delle vendite di beni durevoli nei vari canali distributivi ci mostra un sostanziale riequilibrio. Il dettaglio tradizionale rimane ancora oggi il canale di vendita principale, pur perdendo una consistente quota di mercato (aveva il 69% nel 1996, ha il 63% oggi); cresce fortemente (dal 22% al 28%) la quota detenuta dai negozi specializzati mentre raddoppia la quota detenuta dalla Grande Distribuzione Organizzata (dal 3% al 6%). Disparità si rilevano tra le regioni del Nord e del Sud, con queste ultime che mostrano una quota del dettaglio tradizionale di gran lunga superiore a tutto il resto del paese (69%) mentre nel settentrione è maggiore la quota sia della Gdo (7%) sia dei canali specializzati (30%) Elettrodomestici bianchi (lavatrici, frigoriferi etc.): i comparti che sono aumentati maggiormente sono quelli delle lavastoviglie (+8% in termini di spesa), dei forni a microonde trainati dai modelli con il grill (+7%), dei frigoriferi (+7%). In quest'ultimo segmento la parte più dinamica è costituita dai prodotti di grandi dimensioni. Elettrodomestici bruni (Tv, stereo Hi Fi etc). Questo mercato è cresciuto trainato dall'innovazione di prodotto (micro hi fi, nuovi sistemi di amplificazione) e la ripresa sensibile connessa a cicli di sostituzione per i mercati più maturi (tv color e video registratori). I televisori a colori sono aumentati del 4% in termini di spesa, spinti dal comparto a grande schermo con televideo, dolby surround etc. Le videocamere sono aumentate del 4% al seguito dei modelli digitali, che stanno acquisendo quote di mercato di primaria importanza. il Tvr con videoregistratore incorporato conferma la sua marcia trionfale con un incremento di spesa del 20% e delle quantità vendute addirittura del 35%, incremento generato dalla comodità di poter disporre di un solo apparecchio con duplice funzione per le seconde case, le camerette dei bimbi oppure per gli spazi ridotti, dove la qualità non è un must. I piccoli elettrodomestici sono sospinti dal comparto degli aspirapolvere e della pulizia a vapore, in particolare quest'ultimo, con una crescita di spesa complessiva del 13%, permette all'intero settore di crescere del 3%. Sintomatico appare il fatto che tutti gli altri comparti del mercato dei piccoli elettrodomestici (rasoi, ferri da stiro, ecc.) risultano in flessione rispetto al 1999. Mobili. Il comparto mostra un incoraggiante crescita del 5%, valore che appare ancor più significativo se consideriamo che il mercato del mobile negli ultimi anni si è rilevato sostanzialmente stabile. Sono in primo luogo i comparti cucina e soggiorno a trainare le vendite. Telefonia: è il mercato in assoluto più dinamico all'interno della spesa totale delle famiglie. Come osserviamo da alcuni anni si presenta in doppia cifra la crescita di spesa in telefoni cellulari (+15%) mentre, e questo si discosta da quel che rilevavamo negli anni precedenti, risulta in crescita anche il segmento dei telefoni domestici. Office equipment: un settore come 'sempre in forte crescita a causa della rapida obsolescenza dei prodotti che lo caratterizza. L'incremento complessivo di spesa è del 37%, si segnalano i PC che mettono a segno un aumento del 45%, i monitor del 28% e le stampanti del 13%. Il settore del Materiale fotografico dimostra una ripresa sensibile, ripresa dovuta esclusivamente al comparto delle fotocamere digitali (+49% in termini di spesa complessiva). La tecnologia digitale è oggi, a tutti gli effetti, il vero fattore capace di trainare il mercato: basti pensare che la quota di mercato detenuta dalle macchine fotografiche digitali, oggi del 13%, nel 1999 era di appena il 7%; quota dunque raddoppiata nel corso di un solo anno. Le auto segnalano una nuova accelerazione della domanda dato da un favorevole sviluppo del reddito oltre che dalla sostituzione dei modelli a "benzina super" che saranno posti fuori mercato nel 2002. Le immatricolazioni hanno segnato incrementi generalizzati lungo tutto l'arco della penisola, con un aumento medio nazionale del 3,3%. Il parco auto circolante è aumentato dell'1,3% ed oggi è presente, in media, almeno un'autovettura per famiglia in ciascuna regione d'Italia (solo in alcune regioni la media non raggiunge l'unità, arrivandoci peraltro assai vicino con valori di 0,95 auto per famiglia). I Motoveicoli: cresce il dualismo tra targato e non targato con forti incrementi delle vendite per il primo segmento (+26% le vendite in unità complessive) ed un continuo calo nel secondo (-46%). Sono soprattutto le moto catalogabili nella categoria 50-250 cc. A tirare il mercato, con crescite superiori al 30%. Nonostante siano orinai alcuni anni che assistiamo ad una corsa apparentemente senza fine all'acquisto di moto targate ed ad una conseguente fuga dai ciclomotori non targati, il rapporto tra mezzi circolanti targati e non targati è ancora saldamente a favore di questi ultimi: sui circa 10.000.000 di motoveicoli circolanti oggi in Italia, circa il 70% sono ciclomotori, dunque non targati, mentre solo il 30% rientra nella categoria delle moto targate.

ALTROCONSUMO APRE LA PROPRIA BANCA DATI A TUTTI I CITTADINI I FARMACI GENERICI IN ITALIA ANCORA NON DECOLLANO: PERCHE' BUTTARE VIA-110.OOO LIRE ALL'ANNO?

Milano, 6 dicembre 2000 - Oggi, in un anno, una famiglia tipo (padre, madre, due figli, nonno), scegliendo i medesimi farmaci nella versione meno cara, può risparmiare il 60% di spesa, senza rimetterci in salute. La differenza tra l'acquisto di un paniere di farmaci nella versione più diffusa, 293.000 lire di spesa, e l'acquisto dei farmaci relativi nella versione meno cara, 182.000 lire, è di 110.000 lire: perché spendere il 60% in più senza che la salute ne tragga alcun vantaggio? Un medico poco attento nel prescrivere il farmaco fa sprecare molti soldi anche allo Stato: sempre a parità di principio attivo, dose giornaliera e durata della cura, se si prescrivessero i farmaci più economici, spesso i generici, sommando sia la quota a carico dei Servizio Sanitario Nazionale e quella a carico dei cittadino, si spenderebbe in un anno 1.002.00O lire contro 1.171.000lire, risparmiando il 17%, pari a quasi 170.00Olire. Questi i principali risultati dell'inchiesta di Altroconsumo sui farmaci generici (quelli che contengono un principio attivo di cui è scaduto il brevetto e costano almeno il 20% in meno dei farmaco commerciale equivalente) che sarà pubblicata a metà dicembre su Salutest, rivista dell'associazione. Dunque gli effetti prodotti dalla comparsa sul mercato dei farmaci generici sulla spesa delle famiglie in farmacia e sui costi che gravano sul Ssn potrebbero incidere notevolmente in termini di risparmio. Ma i generici tardano a decollare in Italia. I motivi: scarsa informazione ai consumatori su questa possibilità di scelta; pigrizia dei medici nel cambiare abitudini prescrittivi; nessun incentivo ai farmacisti per vendere generici. Inoltre, se la riforma Veronesi inserita nella Finanziaria, che prevede il rimborso da parte dei Ssn ai cittadini solo di una certa somma per ogni farmaco, lasciando la possibilità al medico di prescriverne uno più caro, dovesse andare in porto, il cittadino sarebbe costretto a pagare di tasca propria la differenza ogni volta che venisse prescritto il farmaco più caro. Mai come oggi essere informati è fondamentale. Altroconsumo ha deciso di aprire a tutti i cittadini la propria banca dati sui generici: da oggi, il servizio di consulenza di Altroconsumo, tel. 02 6961590, viene esteso a tutti i consumatori, dal lunedi al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Chi si rivolgerà agli esperti di Altroconsumo - il servizio è accessibile anche tramite il nostro sito www.altroconsumo.it - potrà sapere se esiste in commercio l'equivalente generico, o la versione comunque più economica, di un dato farmaco. Il servizio di consulenza offerto da Altroconsumo vuole incentivare l'adozione dei generici e dare un segnle forte alle istituzioni in modo che, anche in Italia il Ministero della Sanità si impegni concretamente a stimolare i medici a prescrivere sempre il farmaco più economico, interamente rimborsato dal Ssn; vengano introdotti, come in altri paesi europei, la possibilità per il farmacista di sostituire il farmaco prescritto dal medico con un generico, e adeguati incentivi perchè ciò venga fatto; i cittadini siano informati sulla presenza di farmaci economici equivalenti interamente rimborsati dal Ssn.

REGIONI E INTERNET :COME CAMBIA LA COMUNICAZIONE FARMACEUTICA INFORMAZIONE ON LINE, ATTENZIONE NEI CONFRONTI DELLE REALTÀ SANITARIE REGIONALI E CONOSCENZA DELLE IMPLICAZIONI SOCIALI DELLE PATOLOGIE
Milano, 6 dicembre 2000 - Questi ed altri dati emergono dalla ricerca Pharma.com, la prima indagine svolta in Italia per conoscere la percezione che i fruitori e i destinatari della comunicazione farmaceutica hanno oggi delle aziende del settore. Pharma.com è stata realizzata da Burson-Marsteller Healthcare, la divisione di Burson-Marsteller specializzata in comunicazione medico scientifica. L'indagine, svolta tra ottobre e novembre 2000, ha coinvolto un campione di 100 intervistati, composto da specialisti, rappresentanti di associazioni medico scientifiche, giornalisti, medici di medicina generale, rappresentanti delle istituzioni sanitarie e farmacisti. I risultati emersi disegnano uno scenario interessante. "La qualità della comunicazione delle aziende farmaceutiche italiane negli ultimi tre anni è migliorata - dice Giovanni Tordi, direttore della sede romana di Burson-Marsteller ed ideatore di Pharma.com-. Le aziende stanno progressivamente spostando i loro investimenti sulla comunicazione di marketing diretta al cliente, cioè al paziente. La responsabilità istituzionale dell'azienda sul territorio, attraverso la promozione di campagne sociali, inizia a giocare un ruolo importante con un effetto positivo sulla credibilità dell'azienda. Tuttavia siamo solo all'inizio di un nuovo percorso comunicazionale". Informazione on line. Internet rappresenta solo il 6% degli investimenti comunicazionali delle aziende farmaceutiche italiane, che investono ancora troppo nei canali tradizionali, quali materiale informativo cartaceo, congressi e aggiornamento mediante gli informatori scientifici, a scapito di nuovi strumenti, come appunto Internet. Più comunicazione "regionale". L'89% degli intervistati, alla luce dei nuovi orientamenti legislativi che attribuiscono maggiore autonomia alle Regioni in campo sanitario, ritiene che le aziende farmaceutiche dovrebbero intensificare la propria comunicazione verso il territorio, attraverso attività rivolte alla classe medica, alle relazioni con le istituzioni, al coinvolgimento con i media locali. Ricerche sociologiche ed epidemiologiche. L'83% degli intervistati è fortemente interessato a conoscere i risvolti sociali delle patologie e la loro diffusione. Alle aziende viene richiesto di approfondire gli aspetti relativi all'impatto socio-psicologico delle patologie sulla popolazione: in altre parole, di fare più "cultura" sulle patologie. Da un confronto con la realtà statunitense emerge, infine, un gap comunicazionale riconducibile a due aspetti fondamentali: le aziende farmaceutiche italiane, rispetto alle consorelle americane, si muovono all'interno di un sistema regolatorio meno favorevole e il management italiano è meno propenso ad implementare nuovi processi di comunicazione.

COMIT LANCIA LA SECONDA SYNTHETIC SECURITIZATION
Milano, 6 dicembre 2000 - La Banca Commerciale Italiana ha lanciato la sua seconda emissione pubblica di synthetic securitization per un importo nominale di 750 milioni di euro, denominata Scala Synthetic 2 (Scala 2). Questa operazione rappresenta una novità per il mercato, dal momento che si tratta di una securitizzazione sintetica di un portafoglio costituito da credit derivatives. Gli assets coperti sono infatti 54 credit default swaps relativi a società multinazionali dell'Europa Occidentale, degli Stati Uniti e dell'Australia tutte dotate di un rating investment grade assegnato da Moody's e Standard&Poors. La qualità creditizia del portafoglio è particolarmente elevata, infatti il rating medio ponderato in base ai criteri di Moody's è A3. La cartolarizzazione dell'operazione, che rappresenta il 9,45% del portafoglio globale, avviene tramite uno Special Purpose Vehicle irlandese (Scala 2). Le obbligazioni emesse dal veicolo, per un importo complessivo di Euro 70.875.000 vengono vendute ad investitori istituzionali in base alle seguenti tranches: A/A1 di Euro 30.000.000 con un rendimento pari a Euribor + 70 bps pa Bbb/Baa2 di Euro 7.875.000 con un rendimento pari a Euribor + 160 bps pa BB+/Baa3 di Euro 10.500.000 con un rendimento pari a Euribor + 260 bps pa Nr/Nr di Euro 22.500.000 con un rendimento pari a Euribor + 875 bps pa. La parte restante del portafoglio viene coperta da credit default swaps. Comit ha anche agito in qualità di Arranger e di Underwriter. Le synthetic securitizations costituiscono la terza generazione di strutture di securitizzazione, in quanto - con l'utilizzo dei credit derivatives - evitano il trasferimento fisico del sottostante portafoglio di assets, trasferendo unicamente il rischio creditizio e consentendo di liberare capitale economico e regolamentare per ampliare i margini operativi. Nel novembre dello scorso anno Comit realizzò la prima operazione di questo tipo mai effettuata in Italia (Scala 1), per un importo nominale di 4 miliardi di euro.

BANCA SELLA: L'8 DICEMBRE GARANTITA LA COMPLETA OPERATIVITA' IN BORSA GRAZIE AL SERVIZIO SELLA.IT TRADING ON LINE SU INTERNET, AL SERVIZIO DI BANCA TELEFONICA 'LINEA DIRETTA' ED AI BORSINI APERTI
Biella, 6 dicembre 2000 - Così come già accaduto per le altre festività, anche in occasione dell'8 dicembre (Festa dell'Immacolata Concezione) Banca Sella assicurerà un servizio completo sui mercati azionari tramite diversi canali. Banca Sella offrirà la possibilità di effettuare transazioni tramite i suoi borsini di Biella, Torino, Milano e Roma dalle 8,30 alle 17,30 con orario continuato. Sul versante telematico il numero verde del servizio di Banca Telefonica "Linea Diretta" (800 328 328) sarà operativo dalle 8 alle 22 e tramite Sella.it Trading on line www.sella.it verrà garantita, come sempre, la compravendita azionaria via Internet.

NORME UE IDENTICHE PER LA VENDITA DI ASSICURAZIONI ONLINE IN ITALIA LA SITUAZIONE E’ ANCORA FLUIDA INTERNET RIDURRA' COSTI PER UTENTI E COMPAGNIE
Milano, 6 dicembre 2000 - Le direttive comunitarie che si occupano di assicurazioni on line attualmente sono due. E sull’argomento Ne hanno discusso in un incontro al centro di documentazione dei giornalisti, rappresentanti di Isvap, Ania e Adiconsum. Cardine della normativa e' il principio secondo cui il controllo dei servizi della societa' dell'informazione deve essere effettuato all'origine dell'attivita'. Il controllo sul prestatore dei servizi e' di competenza delle autorita' dello Stato membro in cui il prestatore e' stabilito. L'e-commerce puo' quindi essere svolto all'interno della Comunita', senza frontiere, si il prestatore soddisfa le norme dello Stato d'origine. Si tratta della Direttiva 2000/31/Ce dell'8 giugno 2000 che dovra' essere recepita dagli Stati membri entro il 17 gennaio del 2002 e della proposta di direttiva sulla vendita a distanza dei servizi finanziari ai consumatori che pero' e' ancora in discussione. La direttiva sul commercio elettronico copre sia i rapporti tra professionisti, sia quelli tra professionisti e consumatori. Per quanto riguarda l’Italia, sono tutti d'accordo. Isvap, Ania e associazioni dei consumatori ritengono che stipulare assicurazioni on line sia vantaggioso ma nel nostro paese lo scenario e' ancora in una fase di lenta crescita e in merito l’'Ania ha reso noto che sono solo il 10% le compagnie assicurative in grado oggi in Italia di stipulare polizze r.c. auto su Internet. Due i problemi fondamentali: uno di carattere 'politico' e l'altro di carattere tecnico. Prima di tutto nascono problemi di violazione della legge sulla privacy. Per questo i passaggi per la stipula degli accordi vanno verificati alla luce di queste norme e occorrerebbero delle semplificazioni. In secondo luogo ci sono ancora problemi di collegamento in rete. Sara' Internet a dare una mano ai portafogli degli assicurati italiani. Grazie alle polizze on line sara' infatti possibile abbattare ulteriormente i costi di caricamento (costi di impresa, di distribuzione, guadagno di impresa) oggi intorno al 18%. ''Internet permettera' di avere i prezzi in vetrina - ha osservato il segretario di Adiconsum, Paolo Landi - e probabilmente portare' ad una riduzione dei costi tecnici, ma vorremmo anche che nel settore assicurativo si arrivi veramente alla trasparenza del servizio dove sara' possibile mettere a confronto prezzi e prodotti.''.

ROYAL & SUN ALLIANCE CONTINUERÀ AD ESSERE PRESENTE SUL MERCATO VITA E PRODOTTI FINANZIARI IN ITALIA CON UNA NUOVA SOCIETÀ: ROYAL & SUN ALLIANCE MARKETING ITALIA
Milano, 6 dicembre 2000 - Royal & Sun Alliance Marketing Italia parte dall'Irlanda, da Dublino, nell'ambito di una nuova strategia finanziaria paneuropea del gruppo, denominata Rsa European Life and Investment, che si articola in: compagnie di assicurazione vita basate a Dublino ed all'isola di Man, società di servizi di marketing a supporto delle realtà locali e da una società di asset management basata nel Lussemburgo. Rsa European life and Investment rappresenta la strategia europea per il settore vita e dei servizi finanziari del gruppo Royal & Sun Alliance, una delle organizzazioni finanziarie più antiche e prestigiose del mondo, nonché una delle prime 25 imprese assicuratrici a livello mondiale con una gestione di oltre 30 mila investitori in più di 130 paesi. La pluriennale esperienza e capacità di RSA nel mercato delle Unit Linked, è la garanzia della strategia paneuropea della compagnia. Grazie alle novità normative introdotte dalla Terza Direttiva Vita, RSA European Life and Investment opererà da Dublino e dal Lussemburgo e distribuira' in tutta Europa (inizialmente Italia, Spagna e Germania), attraverso canali tradizionali (banche, agenti, broker, intermediari finanziari), con un approccio fortemente orientato al Business to Business, ma pronto anche per il Business to Consumer laddove il mercato locale lo richieda. Rsa oggi conta oltre 20 milioni di clienti nel mondo ed è presente in 50 paesi attraverso società affiliate e con attività attivate in più di 130 nazioni. Il gruppo gestisce un patrimonio di 100 miliardi di Euro. Questi risultati sono stati raggiunti grazie all'esperienza ormai consolidata in tutto il mondo nell'approccio Business to Business. Rsa Marketing Italia è la base italiana di supporto a Rsa European Life and Investment, con sede a Milano, di recente costituzione, il cui team, caratterizzato da un alto livello di efficienza e professionalità, e' dedicato all' analisi ed al monitoraggio del mercato ed al supporto commerciale e di marketing per le reti di distribuzione. I profondi cambiamenti, che hanno caratterizzato il panorama economico e finanziario degli ultimi anni e soprattutto i consistenti tagli ai rendimenti dei titoli di Stato e delle obbligazioni impongono oggi la ricerca di nuove strategie di investimento, che consentano di cogliere tutte le opportunità proprie dei mercati finanziari mondiali. Le Unit Linked rappresentano dunque uno strumento di valorizzazione del risparmio sofisticato, innovativo e estremamente personalizzabile in funzione delle attese di rendimento sul capitale investito, della propensione alla variabilità dei mercati e dell'orizzonte temporale di ciascun risparmiatore. Rsa International Financial Services presso l'isola di Man studia e gestisce prodotti con approccio multi manager per il mercato off shore extraeuropeo, Rsa Eurolife di Dublino è la "Product Factory" che studia e gestisce prodotti Unit Linked ed infine Rsaim in Lussemburgo è la Sicav per la gestione dei fondi, i cui asset manager sono stati premiati dal 1998 per tre anni consecuitivi come il miglior Global Asset Manager nel Regno Unito (Standard&Poor) Rsa Marketing Italia ha realizzato per i partner un pacchetto di supporto marketing completo e personalizzabile con caratteristiche singolari ed esclusive nel panorama del business to business di prodotti finanziari. Formazione, supporti di marketing, incentivazione e supporto tecnico sono i pilastri di questo programma di Rsa Marketing Italia. La formazione nasce dallo studio, progettazione e realizzazione di corsi chiavi in mano, e si sviluppa in un percorso formativo sul prodotto, sulle tecniche di vendita e di gestione. I plus del "pacchetto formativo" sono i contenuti, prodotti, tecniche di gestione, l'integrazione con la filosofia aziendale del partner, l'ottimizzazione del tempo e la personalizzazione dei contenuti in funzioni delle esigenze del ogni partner. R&Sa Marketing Italia ha progettato supporti marketing e programmi di incetivazione estremamente pratici e funzionali, studiati per essere adattati facilmente alle attività marketing del partner e ottimizzare di conseguenza l'attività commerciale della struttura interna. Il supporto tecnico offerto ai partner dagli esperti del team di Milano ha l'obiettivo di mettere il partner in condizione di sapere utilizzare al meglio tutti gli strumenti della tecnologia online che Rsa Marketing Italia sta realizzando. Il management di Rsa Marketing Italia - Nick Woodward, General Manager, 40 anni, laureato in Business Adminstration all'università del Galles. Dal 1982 in Sun Alliance dove è entrato nell'ambito di un programma di sviluppo e formazione della struttura direzionale. Ha ricoperto ruoli manageriali all'interno della struttura dedicata al canale "Agenti e Broker", per assumere nel 1993 il ruolo di Marketing Manager nella "Group International Life Division". E' in Italia dal settembre 1999 impegnato nello sviluppo della nuova strategia paneuropea del gruppo nel ruolo di General Manager di Rsa Marketing Italia e ricopre contemporaneamente la carica di Brand & Communication Director di Rsa European Life and Investment. Marzia Santori, Marketing Manager, 39 anni, romana, laureata in Economia Politica all'università la Sapienza di Roma, ha iniziato la sua carriera nel 1986 in Ras, con un ruolo squisitamente tecnico nell'ambito del ramo vita, ed ha sviluppato un'esperienza internazionale in Prudential ed Ing in ruoli di sales & marketing e di project management. E' con il gruppo Rsa da marzo 1999, da quando ha seguito nei ruoli prima di Project Manager poi di Marketing Manager la nascita e l'implementazione della strategia per l'Italia di Rsa European Life & Investment. Roberto Filieri, Office Manager, 34 anni, tarantino di nascita, milanese d'adozione, laureato in Economia e Commercio all'università Cattolica di Milano. Inizia la sua carriera in Sai Assicurazioni nel 1992 come Responsabile Pianificazione e Controllo della Direzione Brokers. Passa poi nel 1998 ad Area Life International Assurance Ltd, Gruppo Area, dove ricopre per 2 anni il ruolo di Responsabile Organizzazione e Sistemi e Project Manager. Da dicembre 1999 fa parte del team di Rsa European Life & Investment nel ruolo di Office Manager di Rsa Marketing Italia. Massimo Pintonato, Ict Manager, 35 anni, milanese laureato in ingegneria elettronica al politecnico di Milano. Inizia la sua carriera in Bpb Vita nell'area sistemi come addetto allo Sviluppo Software per il Settore Tecnico Vita. Nel 1994 passa a National Nederlanden, Gruppo Ing, dove ricopre per 5 anni il ruolo di responsabile dei progetti IT. Da maggio 1999 fa parte del team RSA European Life & Investment nel ruolo di Ict manager di Rsa Marketing Italia. Bruno Costa, Sales Manager, 39 anni, piemontese di origine e milanese di adozione è il sales manager di Rsa Marketing Italia. Nel settore assicurativo dal 1981, inizialmente come produttore e poi come sub-agente, nel 1992 diventa co-agente per conto di una primaria compagnia italiana. All'inizio del 1995 passa dall'altra parte della barricata ed entra a far parte del Ggruppo Royal & Sun Alliance in qualità di responsabile commerciale di Royal & Sun Alliance Vita, dove ha sviluppato la rete agenziale nel nord Italia.

TELECOM:RAGGIUNTO ACCORDO CON IL GRUPPO CHASE MANAHATTAN PER L'ACQUISTO DI AZIONI ORDINARIE SEAT PG
Roma, 5 dicembre 2000 - Telecom Italia rende noto di aver raggiunto un accordo con il Gruppo Chase Manhattan e Huit II S.à.r.l., in base al quale tutte le azioni ordinarie di Seat Pagine Gialle S.p.A. (oltre 710 milioni) oggetto del contratto siglato il 15 marzo 2000 (che prevedeva a favore di Huit II S.à.r.l. un'opzione di vendita delle medesime azioni a Telecom Italia al prezzo di euro 4,2 per azione) saranno acquisite da una società del gruppo Chase Manhattan, che subentrerà a Huit II, alle stesse condizioni economiche, nell'opzione di vendita. Chase Manhattan e Telecom Italia hanno inoltre convenuto che la durata dell'opzione di vendita venga prorogata al dicembre 2005, salva la possibilità di esercizio anticipato della stessa nei mesi di aprile e maggio 2003, 2004 e 2005 al ricorrere di circostanze particolari. Sulla base dell'accordo raggiunto con Chase Manhattan, il Gruppo Telecom Italia disporrà inoltre di un'opzione di acquisto su oltre 660 milioni di azioni ordinarie Seat ai medesimi termini e condizioni, contro pagamento di un premio pari a circa 750 milioni di Euro.

MEDITERRANEAN NAUTILUS: ACQUISITO IL 5% DI FORTHNET, OPERATORE LEADER NELLA TRASMISSIONE DATI IN GRECIA
Roma - Atene, 6 dicembre 2000 - Mediterranean Nautilus, il progetto della prima datacom mediterranea lanciato da Telecom Italia, si radica in Grecia acquisendo una partecipazione strategica del 5% in Forthnet, principale operatore locale nella trasmissione dati, voce e nei servizi avanzati Internet. Il valore dell'operazione è di circa 9.6 milioni di euro. L'accordo è stato concluso con i principali azionisti di Forthnet: Minoan Lines (26,6%), Foundation for Research & Technology (25%) e Cyprus Development Bank (11,2%) cederanno le loro quote proporzionalmente alle rispettive partecipazioni nella società. L'ingresso, attraverso Forthnet, nel mercato delle telecomunicazioni greco, che sarà liberalizzato dal gennaio 2001, sviluppa ulteriormente il modello di business di Mediterranean Nautilus, che prevede la realizzazione di iniziative con ASP/ISP nei paesi del bacino Mediterraneo connessi tra loro attraverso un cavo sottomarino in fibra ottica. Advisor finanziari dell'operazione sono Chase Manhattan Bank, per Telecom Italia, e Egnatia Securities S.A., per Forthnet. La collaborazione tra il Gruppo Telecom Italia e Forthnet è stata avviata recentemente anche attraverso la creazione della società "Mediterranean Broadband Services", partecipata al 60% da Stet International Netherlands (SIN) e al 40% da Forthnet, che attualmente partecipa in Grecia alla gara per le licenze di wireless local loop. Forthnet, fondata nel 1995 e quotata alla Borsa di Atene, è oggi il principale operatore Isp e Asp in Grecia, con una quota di mercato pari al 46% ed una quota del 70% del segmento business. Il suo sito conta oggi oltre, 2,7 milioni di page/views al mese. Ha una rete composta da oltre 75 PoP che copre l'80% della popolazione ed offre servizi di Internet (accesso broadband e narrowband, servizi a valore aggiunto quali hosting, advertising e soluzioni e-commerce), servizi per le telecomunicazioni e servizi finanziari (Borsa on real time, applicazioni di trading on line, home banking e portali finanziari). La società ha realizzato nel 1999 un giro d'affari pari a circa 10 milioni di euro.

NEW WIND IN BORSA ENTRO GIUGNO 2001 FATTURATO E RISULTATI WIND MEGLIO DI PREVISIONI
Milano, 6 dicembre 2000 ''In termini di fatturato e risultati economici andra' molto meglio, molto meglio rispetto al piano. Penso di chiudere bene l'anno 2000. I conti pero' dobbiamo verificarli con il cda''. E' quanto ha affermato, nel corso di un incontro, l'amministratore delegato di Wind, Tommaso Pompei, che ha voluto anche fare il punto sullo stato di salute della societa'. In ogni caso si tratta di una crescita del fatturato ''molto migliore'' rispetto al piano e con un giro di affari e un risultato economico ''migliori delle previsioni''. Tommaso Pompei ha anche precisato che New Wind approdera' in Borsa entro giugno 2001. Questo resta l'obiettivo della societa': ''La data della quotazione -ha detto- dipendera' ovviamente anche dalle condizioni del mercato e dal volere degli azionisti che hanno pero' recentemente ribadito questa volonta'''. Sempre in merito all’attuale situazione Pompei sottolinea che hanno superato quota 7 milioni gli abbonati Wind. L’'amministratore delegato di Wind ha precisando che ''a oggi sono oltre 7 milioni i clienti complessivi: mobili, fissi, internet, della societa'''. Per Infostrada ''siamo fiduciosi, ci aspettiamo tempi brevi per ok antitrust''

SECONDO NOKIA NEL 2004 SERVIZI INTERNET SU TELEFONINO SUPERERANNO QUELLI IN VOCE
Milano, 6 dicembre 2000 - Entro il 2004, il fatturato derivante dai servizi Internet veicolati su apparati di telefonia mobile superera' le entrate derivanti dai tradizionali servizi in voce. E' questa la previsione di Nokia che prevede che, nell'arco del prossimo anno, saranno venduti in tutto il mondo circa 200 milioni di telefonini in grado di connettersi alla 'rete'. Nella prima meta' del 2002, è stato stimato che i possessori di cellulare toccheranno il miliardo, ovvero il 16% dell'intera popolazione mondiale. Nonostante cio', tuttavia, la concorrenza si intensifichera' a partire dal 2002 anche a causa delle societa' asiatiche che stanno entrando sul mercato nel frattempo la Nokia sara', tra i vari operatori del settore, quello che trarra' i principali benefici dall'aumento del numero dei possessori di cellulare, dal momento che e' destinata a erodere fette di mercato a concorrenti quali Motorola ed Ericsson. La societa' finlandese ha annunciato inoltre che stima per il suo fatturato un incremento dal 25% al 35% all'anno fino al 2003. Lo scorso anno, secondo le rilevazioni di Dataquest, la Nokia controllava il 27% del mercato globale dei cellulari, seguita da Motorola con un 17% ed Ericsson con un 11%.

POSITIVO IL TREND DI CRESCITA DI FREEFINANCE.IT: IL PRIMO CONSULENTE ITALIANO IN RETE NEL CAMPO DEI MUTUI E DELLE ASSICURAZIONI
Milano, 6 dicembre 2000 - Freefinance.it, il servizio gratuito e indipendente che offre ai clienti gli strumenti per comprendere il mondo dei mutui e delle assicurazioni - offrendo una soluzione personalizzata per ogni singolo cliente - registra un trend estremamente positivo a soli due mesi dalla messa in rete e ad un mese dalla partenza della campagna di comunicazione. Già 8 banche italiane hanno aderito all'iniziativa (Comit, Ambroveneto, Cariparma, Banca Sella, Credem, Banca Toscana, Banca di Roma, Banca Popolare di Milano), di cui 7 pienamente operative. Altre hanno già manifestato la loro intenzione di entrare a far parte del circuito FreeFinance. I prodotti offerti dalle banche sono oltre 100 ed in molti casi si tratta di proposte commerciali ad hoc per FreeFinance ed i suoi clienti. Numerosi i clienti che hanno potuto costatare la validità dell'iniziativa e del servizio. "Nella sola ultima settimana abbiamo registrato 25.000 pagine viste e circa 6.000 visitatori" dichiara Emanuele Anzaghi, presidente di FreeFinance; "il cliente medio ha un profilo socio-demografico medio/alto, cerca su internet mutui di importo anche consistente ed è fortemente attento alla qualità dell'offerta e al livello del servizio". Nel solo mese di novembre, le richieste di fattibilità inviate alle banche sono state pari a 300. Il ratio di chiusura, ovvero la percentuale di clienti che hanno accettato una proposta del circuito di FreeFinance, ha raggiunto l'8% con un importo medio unitario superiore ai 160 milioni.

DA FINANZA & FUTURO UN NUOVO SITO INTERNET CON SOLUZIONI "AD HOC" PER OGNI TIPO DI INVESTIMENTO
Milano, 6 dicembre 2000 - Realizzato e curato dalla web agency milanese Enter è da qualche giorno online www.finanzaefuturo.it il nuovo sito di Finanza & Futuro, ancora più interessante, funzionale, con contenuti chiari e semplici da consultare, ricco di news, insomma, davvero "a misura di internauta". Il progetto è stato realizzato da Enter S.p.A., dal 1996 a servizio delle imprese che intendono scommettere sulle straordinarie opportunità offerte da Internet e dalla New Economy. Il risultato è un sito istituzionale, ricco di informazioni e fortemente orientato a supportare il navigatore nelle sue scelte e a rispondere al meglio alle sue esigenze. Tante notizie, pochi click. Veicolate da una grafica semplice e immediata, sono a disposizione dei clienti, dei promotori finanziari e dei semplici curiosi tutte le informazioni che occorrono per avventurarsi nei mercati finanziari. Gestioni patrimoniali, fondi di investimento, linea bilanciata, prudente, aggressiva: ogni esigenza richiede un investimento appropriato, e Finanza & Futuro sa come rispondere ai diversi problemi, approntando per ognuno dei suoi clienti una soluzione ad hoc. Il sito mette a disposizione degli investitori le schede tecniche di tutte le offerte F&F: uno schema comune chiaro, sintetico e preciso che permette all'utente di individuare più facilmente plus, differenze e vantaggi dei vari prodotti: fondi comuni di investimento, gestioni patrimoniali, obbligazioni indicizzate, polizze di previdenza integrativa, servizi di conto corrente, ecc... E per ogni prodotto c'è la possibilità di richiedere informazioni e scaricare la modulistica sul proprio PC in formato Pdf. Nell'area riservata, il cliente F&F ottiene ad esempio informazioni immediate sullo stato dei propri investimenti e sulle nuove proposte di Finanza & Futuro, sempre "tagliate" sulle esigenze degli investitori. Inoltre l'utente ha la possibilità di accedere a Well Club, dove i clienti che hanno dimostrato maggiore fedeltà e fiducia nei confronti di Finanza & Futuro si avvalgono di una serie di servizi e promozioni. Basta poi un click per entrare in LuxGallery e TechGallery, le gallerie virtuali dedicate ai beni di lusso e alla High Technology: quotazioni dei titoli del settore, approfondimenti finanziari, news, nuovi prodotti e servizi. Ma Finanza & Futuro ha pensato anche a chi naviga in acque sconosciute: un motore di ricerca guiderà l'utente più inesperto nella scelta del fondo che meglio gli si addice. Costituito nel 1986, Finanza & Futuro è oggi un gruppo integrato che opera nel settore del risparmio gestito offrendo servizi finanziari e previdenziali; forte dei suoi 160.000 clienti e quasi 22 mila miliardi di patrimonio gestito, domina da sicuro protagonista il panorama italiano. L'appartenenza dal 1995 al Gruppo Deutsche Bank permette a Finanza & Futuro di avvalersi di sinergie internazionali e di porsi come qualificato interlocutore dei risparmiatori nelle loro scelte di investimento sia sui mercati italiani che nel resto del mondo. "Nella realizzazione di questo progetto- ha dichiarato Paolo Lezzi, Presidente di Enter - abbiamo cercato di valorizzare la centralità del nostro cliente riorganizzando i contenuti in relazione alle sue nuove strategie aziendali, introducendo una grafica lineare e rigorosa, curando ogni minimo particolare. Ogni nostro sforzo è stato mirato a creare servizi in grado di fornire informazioni e assistenza al navigatore".

GYMTRADE, LA PALESTRA PER IL TRADING ON LINE OTTIENE LA CERTIFICAZIONE DI ASSOCONSULENZA
Milano, 6 dicembre 2000 - Assoconsulenza (Associazione Italiana Consulenti di Investimento), ha rilasciato la Certificazione a Gymtrade, la palestra dei Trading on Line che permette di simulare la compravendita dei titoli di Borsa sulla base delle quotazioni reali di Piazza Affari. Assoconsulenza è l'organizzazione di categoria dei Consulenti di Investimento, monitorata dalla Consulta delle Associazioni delle professioni emergenti dei Cnel. Ha per scopo istituzionale l'autoregolamentazione dell'attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari, liberalizzata dall'applicazione in Italia della direttiva Cee N. 93122 denominata Eurosim. La certificazione di Gymtrade, che riproduce la piattaforma opensource di Louise, è giunta dopo una rigorosa verifica operativa durata oltre sei mesi e condotta dalla Commissione Tecnica, il cui compito è quello di monitorare, analizzare e valutare, in un'ottica di rapporto prestazione - prezzo, i sistemi informatici e di divulgazione sul mercato italiano. Prima della piattaforma di Louise, la certificazione di Assoconsulenza è stata concessa solo alla workstation per il trading on line de Il Sole 24 Ore. Alla fine dei processo di controllo, la Commissione ha rilasciato parere favorevole con il massimo grado di punteggio previsto, certificando la piattaforma per il trading on line Louise e la palestra Gymtrade, guidata dall'amministratore delegato Andrea Bonomi. "La certificazione della nostra piattaforma da parte di Assoconsulenza - ha dichiarato Bonomi - rappresenta al contempo un prestigioso riconoscimento per la nostra Azienda e per la qualità della piattaforma Louise, e uno stimolo a proseguire lungo il percorso di crescita intrapreso. Siamo stati i primi - ha aggiunto - a scommettere sull'education nel settore finanziario con l'ausilio di Internet, e adesso molti operatori stanno seguendo la stessa strada. Si tratta di una sfida che intendiamo proseguire, e il prossimo passo sarà la versione della nostra piattaforma dedicata ai Fondi di Investimento".

TUTTI I BANDI DI GARA ONLINE
Roma, 6 dicembre 2000 Con l'approvazione definitiva al Senato della Legge di Semplificazione, le amministrazioni pubbliche effettuano un ulteriore passo verso la trasparenza e la presenza sul web. Dopo il primo gennaio 2001 saranno infatti tenute a pubblicare tutti i bandi e gli avvisi di gara su uno o piu' siti informatici, che verranno individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. http://www.governo.it/sez_newsletter/documenti/semplificazione.html http://www.senato.it/parlam/leggi/00340l.htm

LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE - MAGGIORE COMPETITIVITÀ PER LE AZIENDE DEL TERRITORIO QUESTI GLI OBIETTIVI DELL'INTESA TRA ISTITUZIONI E PARTI SOCIALI NEL NORD MILANO
Sesto San Giovanni, 6 dicembre 2000 - Dopo mesi di lavoro istituzioni pubbliche (Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto S. Giovanni, insieme alla Provincia di Milano) e parti sociali (rappresentanti di imprenditori, artigiani, commercianti, cooperative e sindacati) hanno siglato un accordo destinato a rinnovare radicalmente e rendere più efficaci le politiche e le azioni di educazione, formazione, orientamento e inserimento al lavoro nel Nord Milano. L'intesa è stata raggiunta nell'ambito del Forum per lo Sviluppo del Nord Milano, un organismo consultivo creato tre anni fa per coinvolgere tutti gli attori sociali nelle strategie e nelle politiche di sviluppo messe in atto per il territorio del Nord Milano, con il coordinamento dell'Assessorato all'Economia e al Lavoro della Provincia di Milano. L'obiettivo principale era adeguare il sistema della formazione e le politiche attive del lavoro alle nuove esigenze del territorio, che negli ultimi anni ha attraversato una fase di profonda trasformazione: da polo industriale ad area a prevalente vocazione tecnologica e terziaria. Quindi di rispondere in modo concreto ed efficace ai problemi occupazionali ancora presenti nell'area e alla carenza di risorse umane qualificate, che rallenta la crescita delle imprese e di conseguenza la stessa trasformazione economica e sociale del territorio. Per raggiungere questi obiettivi, i soggetti coinvolti sono intenzionati a muoversi in modo concertato e a promuovere azioni comuni per: - il monitoraggio continuo dei fabbisogni occupazionali e formativi del territorio; - l'integrazione del sistema educativo (scuola e università) e della formazione con il sistema delle imprese; - il sostegno alle fasce deboli; - la formazione permanente; - la cooperazione tra tutti gli enti - pubblici e privati - attivi in questo ambito; - il coordinamento delle politiche pubbliche; - uno straordinario sforzo per la formazione di risorse umane per i settori ad alta tecnologia. Il primo passo sarà la presentazione, prima della pausa natalizia, alla Regione Lombardia di una serie di progetti di formazione rivolti a disoccupati, gruppi svantaggiati, aziende e pubbliche amministrazioni. L'intesa siglata va inquadrata come un importante tassello del Piano Strategico per il Nord Milano, il documento di indirizzi per lo sviluppo del territorio a medio-lungo periodo che i Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni hanno affidato all'Agenzia Sviluppo Nord Milano.

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