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6 DICEMBRE 2000
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IL VERTICE DI NIZZA IN DIRETTA WEB
Roma, 6 dicembre 2000 - Per seguire il vertice
dell'Unione Europea di Nizza, dall'7 al 9 dicembre, in diretta sul sito del
governo le conferenze stampa e le principali novita', oltre ad un dossier
con gli interventi del Presidente del Consiglio alla Camera, la risoluzione
approvata e un approfondimento sul testo della Carta dei diritti europea. La
Presidenza dell'Unione Europea, inoltre, ha messo sul proprio sito
informazioni pratiche per i giornalisti (in versione inglese e francese) con
indirizzi per gli accrediti, i trasporti, i numeri di telefono, ecc. http://www.governo.it/sez_dossier/nizza/index.html
http://www.presidence-europe.fr/pfue/static/acces5.htm
LA COMMISSIONE ADOTTA UNA COMUNICAZIONE SULL'INIZIATIVA
"E-EUROPE"
Bruxelles 6 dicembre 2000 - Il 30 novembre la Commissione europea ha
adottato una comunicazione al Consiglio ed al Parlamento europeo, che
evidenzia i progressi effettuati dall'iniziativa "eEurope" ed
individua le aree di intervento. In virtù delle recenti statistiche che
indicano l'aumento dei collegamenti ad Internet in Europa, la comunicazione
evidenzia l'impatto avuto dall'iniziativa "eEurope", la quale ha
agevolato la realizzazione delle disposizioni a livello di Stati membri,
regioni, paesi associati e perfino del settore privato. L'iniziativa ha
anche consentito l'adozione più celere di una legislazione e di misure
specifiche (quali la diversità linguistica su Internet, la costituzione di
una rete dorsale di ricerca e l'istituzione di un dominio .eu). I risultati
sono stati illustrati attraverso una valutazione comparata. Una delle
prossime sfide da affrontare nell'ambito di questa iniziativa sarà quella
di stabilire il collegamento tra i risultati della valutazione comparata e
l'attuazione a livello politico. La comunicazione esorta inoltre ad una
migliore modulazione delle misure di coordinamento predisposte per
l'iniziativa, particolarmente in materia di sicurezza dei sistemi
informativi. Viene altresì sottolineato che le tecnologie digitali non
hanno comportato incrementi di produttività e se ne individuano le ragioni.
Un'altra sfida consisterà nella creazione di un contesto favorevole al
commercio elettronico in Europa, in particolare per le piccole e medie
imprese (Pmi). Il documento esamina infine i modi di sfruttare le
potenzialità della nuova economia al fine di sostenere la crescita nei
paesi candidati all'adesione e nei paesi in via di sviluppo. In conclusione,
la comunicazione suggerisce che "nei prossimi due anni l'iniziativa 'eEurope'
richiede il conseguimento di alcuni obiettivi ambiziosi". Uno dei
possibili modi è puntare su un maggiore coordinamento degli sforzi profusi
e sulla trasparenza, che riceverà impulso attraverso la creazione, nei
prossimi mesi, di un sito web dedicato a "eEurope".
L'INDUSTRIA DELLA MICROELETTRONICA CHIEDE ALLA
COMMISSIONE DI FINANZIARE LA RICERCA INGENGERISTICA IN AMBITO ACCADEMICO
Bruxelles, 6 dicembre 2000 - Questa settimana i rappresentanti di Medea, il
programma finanziato da Eureka che collega in rete quanti operano
dell'industria europea della microelettronica, hanno incontrato alcuni
funzionari della Commissione europea per chiedere che venga confermato il
sostegno finanziario anche nell'ambito del prossimo programma quadro. La
ricerca e sviluppo effettuata mediante progetti di microelettronica viene
attualmente finanziata nell'ambito del programma "Tecnologie della
società dell'informazione" (Ist) del quinto programma quadro della
Commissione, anche se restano ancora da definire le modalità di
distribuzione dei fondi comunitari per la ricerca e lo sviluppo tecnologico
dopo il 2002. I rappresentanti del programma Medea sperano che i prossimi
dibattiti contribuiscano a garantire l'inserimento delle priorità
dell'industria della microelettronica nel raggio d'azione della prima
proposta formale della Commissione sulla struttura del prossimo programma
quadro, la cui pubblicazione è prevista per febbraio o marzo del prossimo
anno. La Commissione ha indicato con chiarezza che tale programma sarà
maggiormente orientato verso progetti strategici su vasta scala e che
evidenzierà in particolare la necessità della costituzione di reti
all'interno dello Spazio europeo della ricerca (Ser). Per Medea ciò
rappresenta un vantaggio: "L'idea del Ser è ovviamente positiva. Ciò
che intendiamo mettere in atto [.] è un lavoro realmente avanzato a livello
accademico e industriale", ha dichiarato il capo dell'ufficio Medea,
dott. Gérard Matheron, al Notiziario Cordis, in occasione del forum "
Medea 2000" svoltosi a Parigi alla fine di novembre. "Vogliamo
creare una rete di eccellenza e proponiamo di individuare il punto di vista
dell'industria". Ciò significa, afferma Matheron, utilizzare i fondi
comunitari per finanziare la ricerca di base nelle università di tutta
Europa, consentendo all'industria di occuparsi di questioni più avanzate.
"La nostra collaborazione con la Commissione europea in occasione del
programma Jesse [che ha preceduto Medea] è stata molto proficua. Ma poi le
politiche sono cambiate. In futuro, intendiamo improntare il lavoro di Medea
+ su un consenso sulla base di chi deve finanziare cosa". I colloqui
coincidono con la conclusione del programma quadriennale Medea, la cui
sostituzione con Medea + segna l'inizio di una nuova fase per lo sviluppo
dell'industria della microelettronica in Europa. Medea è stato definito un
programma di grande successo e dai risultati sorprendenti, sia dalle
organizzazioni coinvolte nei progetti, sia, per mezzo del programma Medea
dai responsabili a livello politico. Su una nota dell'ufficio Medea si
legge: "Oggi le società europee hanno un peso maggiore nella
definizione delle norme internazionali [.] e la ricerca e sviluppo in
materia di semiconduttori è raddoppiata dal 1993 ed è quintuplicata
rispetto al 1995. [...]Medea costituisce il modello più importante al mondo
per quanto riguarda la ricerca transnazionale cooperativa e precompetitiva e
dimostra come la cooperazione consenta di ridurre i tempi, il rischio e i
costi dello sviluppo". "Ci siamo resi conto che sviluppare nuove
tecnologie è talmente difficile e costoso che per compiere nuovi progressi
è meglio lavorare insieme", afferma il dott. Mathron, il quale chiama
"co-opetition" il processo in cui i concorrenti dapprima
collaborano e in seguito competono, condividendo così le idee generiche di
fondo. "Vogliamo veder aumentare il numero di società che partecipano
a " Medea +" [...]. Tale programma dimostra la chiara volontà di
realizzare una R&S a livello europeo a favore della competitività
dell'industria europea della microelettronica". Attualmente sono tre le
aziende europee di microelettronica che figurano tra le prime dieci della
classifica mondiale: Infineon technologies (Siemens), STmicroelectronics e
Philips semiconductors hanno ottenuto rispettivamente l'ottavo, il nono e il
decimo posto nel 1999. Il programma Medea rivendica un ruolo fondamentale
nel loro successo. Medea ha seguito le orme del programma Jesse (1989-1996),
volto a colmare il divario tecnologico nei confronti di Stati Uniti e Asia.
Medea si è prefisso un obiettivo più lungimirante. "Tale programma ha
esaminato la possibilità per le società europee di microelettronica di
assumere una precoce leadership in settori chiave strategicamente
selezionati: multimedia; comunicazioni; applicazioni legate alle automobili
e al traffico; tecniche e biblioteche in materia di progettazione;
piattaforme basate sulla tecnologia Cmos e tecnologie di produzione",
ha spiegato l'ufficio Medea Il programma sostiene di aver contribuito alla
creazione di circa 50.000 posti di lavoro in Europa tra il 1993 e il 1998,
attraverso i suoi partner provenienti da istituti (10 per cento),
università (13 per cento), grandi aziende (38 per cento) e piccole e medie
imprese (39 per cento). Medea + mira a portare avanti l'ottimo lavoro
svolto. "Siamo un mosaico di nazioni e per far fronte ai nostri
obiettivi dobbiamo collaborare", ha affermato il presidente di Medea
Jürgen Knorr. "La posta in gioco è alta e chi sta fermo si ritroverà
ad aspettare un treno che è appena passato [.]. L'Europa dovrà diventare
leader nel settore dei semiconduttori". Gérard Matheron ha aggiunto
che Medea + rappresenta un vero e proprio progetto europeo nel quadro del
programma Eureka. Fino ad oggi, sono stati esaminati per il programma Medea
+ oltre 150 partner nell'ambito di 55 progetti a cui hanno partecipato 12
paesi. Grazie a Medea, nel corso dei prossimi quattro anni verranno
convogliati verso l'industria della microelettronica circa 2 miliardi di
euro. Knorr spera che la Commissione europea condivida gli obiettivi dei
partner del programma Medea "Insieme, avremo bisogno di sostegno
finanziario per le nostre idee, al fine di promuovere una ricerca
competitiva a livello mondiale. Questo è uno dei concetti cardine di Medea
+".
INDAGINE FINDOMESTIC: NASCE LA FAMIGLIA COME TEAM
D'ACQUISTO CON FUNZIONI E RUOLI BEN DEFINITI E COME SOGGETTO MULTIMEDIALE I
CONSUMI DEL 2000 SONO SOPRATTUTTO: VIDEOCAMERE DIGITALI, TV COLOR A GRANDE
SCHERMO CON TELEVIDEO INCORPORATO TELEFONI CELLULARI, PERSONAL COMPUTER,
STAMPANTI, FOTOCAMERE DIGITALI, STEREO HI FI, MAXI SCOOTER (50-250),
FRIGORIFERI, FORNI A MICROONDE, LAVASTOVIGLIE, CUCINE.
Milano, 6 dicembre 2000 - Questi sono i principali risultati emersi nel
corso della presentazione della settima edizione dell'Osservatorio di
Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli presentato presso il Centro
Svizzero di via Palestro a Milano. La ricerca annuale di Findomestic ha
analizzato in primo luogo la composizione del team d'acquisto della famiglia
italiana basandosi su un campione significativo della popolazione italiana
costituito da 3000 individui intervistati telefonicamente. La stima dei
mercati è stata effettuata sia in collaborazione con Prometeia sia
attingendo ad infomazioni del database interno di Findomestic Banca, leader
in Italia nel credito al consumo, che ogni anno effettua oltre 3.3 milioni
di operazioni di finanziamento per l'acquisto di beni durevoli. La donna è
emersa come l'elemento coordinatore dell'intero processo con potere
decisionale per ciò che concerne i mobili e gli elettrodomestici bianchi e
piccoli. L'elemento femminile è anche quello che raccoglie gli elementi
informativi sui media di tipo tradizionale (Tv, radio, riviste) a supporto
della decisone finale. Quando invece la raccolta delle informazioni si basa
sui nuovi media, allora entra in gioco la figura maschile: è infatti l'uomo
il navigatore in Internet che raffronta gli elementi decisivi per l'acquisto
finale usando questo strumento. Per alcune categorie di beni questo processo
viene effettuato congiuntamente. Naturalmente l'aspetto generazionale
segmenta fortemente i ruoli esaminati: sono soprattutto i figli a navigare
in rete alla ricerca di informazioni relativamente ai loro progetti
d'acquisto, mentre i genitori vagliano più attentamente i media
tradizionali. Una volta conclusa la raccolta di informazioni la figura
maschile svolge un ruolo decisivo nell'acquisto di telefoni cellulari, auto,
moto, informatica e elettrodomestici bruni oppure oggetti con
caratteristiche legate al divertimento. La coppia si ritrova alleata a
fronte di investimenti informatici e high tech proposti dai figli al fine di
arginare spese eccessive dal budget familiare. Quello che un tempo era
definito "sesso debole" è, in ogni caso, colei che all'interno
del punto vendita tratta il prezzo finale. La squadra d'acquisto, così
composta, predilige un punto vendita comunque caratterizzato da un elevato
servizio: al Sud in quanto prevalgono le componenti umane e relazionali; al
Nord perché si tende a diminuire il distacco emotivo dato dall'elevato
sviluppo commerciale. La tipologia di negozi più desiderati è quella
dedicata ai viaggi e all'evasione, cui si aggiungono quelli per l'acquisto
di prodotti high tech, di prodotti per la salute ed anche per i disabili. E'
quindi certamente un errore considerare il consumatore degli anni 2000 come
un edonista: l'italiano del prossimo millennio ha ben presenti i temi della
salute e dell'ecologia. 1 criteri di scelta dei beni si basano su elementi
consistenti quali: solidità, durata, resistenza, consumo, manutenzione con
un approdo all'ecologia dettato non tanto da un'adesione culturale, quanto
da un ragionamento economico di convenienza. In ogni caso si va definendo
una figura di "consum-attore"; abbiamo notato come il soggetto
consumatore è capace di adattarsi alla situazione che lo circonda in un
determinato istante, e di comportarsi di conseguenza. Ecco dunque che
l'individuo decide diversamente a seconda che lo si consideri singolo
individuo piuttosto che membro di una famiglia, soggetto economico piuttosto
che espressione di una generazione, cambiando parametri e priorità in
funzione dei beni e delle occasioni d'acquisto, spesso privilegiando il
passa parola rispetto ai binari che l'offerta desidererebbe fargli
percorrere. Parallelamente si va diffondendo sempre più la famiglia
multimediale: la diffusione di massa del telefono cellulare ha infatti
accelerato l'ingresso in casa di molta altra tecnologia elettronica. La
matrice dei consumi- 1 mercati di riferimento dell'Osservatorio Il confronto
con l'analoga analisi del 1996 a proposito della ripartizione delle vendite
di beni durevoli nei vari canali distributivi ci mostra un sostanziale
riequilibrio. Il dettaglio tradizionale rimane ancora oggi il canale di
vendita principale, pur perdendo una consistente quota di mercato (aveva il
69% nel 1996, ha il 63% oggi); cresce fortemente (dal 22% al 28%) la quota
detenuta dai negozi specializzati mentre raddoppia la quota detenuta dalla
Grande Distribuzione Organizzata (dal 3% al 6%). Disparità si rilevano tra
le regioni del Nord e del Sud, con queste ultime che mostrano una quota del
dettaglio tradizionale di gran lunga superiore a tutto il resto del paese
(69%) mentre nel settentrione è maggiore la quota sia della Gdo (7%) sia
dei canali specializzati (30%) Elettrodomestici bianchi (lavatrici,
frigoriferi etc.): i comparti che sono aumentati maggiormente sono quelli
delle lavastoviglie (+8% in termini di spesa), dei forni a microonde
trainati dai modelli con il grill (+7%), dei frigoriferi (+7%). In
quest'ultimo segmento la parte più dinamica è costituita dai prodotti di
grandi dimensioni. Elettrodomestici bruni (Tv, stereo Hi Fi etc). Questo
mercato è cresciuto trainato dall'innovazione di prodotto (micro hi fi,
nuovi sistemi di amplificazione) e la ripresa sensibile connessa a cicli di
sostituzione per i mercati più maturi (tv color e video registratori). I
televisori a colori sono aumentati del 4% in termini di spesa, spinti dal
comparto a grande schermo con televideo, dolby surround etc. Le videocamere
sono aumentate del 4% al seguito dei modelli digitali, che stanno acquisendo
quote di mercato di primaria importanza. il Tvr con videoregistratore
incorporato conferma la sua marcia trionfale con un incremento di spesa del
20% e delle quantità vendute addirittura del 35%, incremento generato dalla
comodità di poter disporre di un solo apparecchio con duplice funzione per
le seconde case, le camerette dei bimbi oppure per gli spazi ridotti, dove
la qualità non è un must. I piccoli elettrodomestici sono sospinti dal
comparto degli aspirapolvere e della pulizia a vapore, in particolare
quest'ultimo, con una crescita di spesa complessiva del 13%, permette
all'intero settore di crescere del 3%. Sintomatico appare il fatto che tutti
gli altri comparti del mercato dei piccoli elettrodomestici (rasoi, ferri da
stiro, ecc.) risultano in flessione rispetto al 1999. Mobili. Il comparto
mostra un incoraggiante crescita del 5%, valore che appare ancor più
significativo se consideriamo che il mercato del mobile negli ultimi anni si
è rilevato sostanzialmente stabile. Sono in primo luogo i comparti cucina e
soggiorno a trainare le vendite. Telefonia: è il mercato in assoluto più
dinamico all'interno della spesa totale delle famiglie. Come osserviamo da
alcuni anni si presenta in doppia cifra la crescita di spesa in telefoni
cellulari (+15%) mentre, e questo si discosta da quel che rilevavamo negli
anni precedenti, risulta in crescita anche il segmento dei telefoni
domestici. Office equipment: un settore come 'sempre in forte crescita a
causa della rapida obsolescenza dei prodotti che lo caratterizza.
L'incremento complessivo di spesa è del 37%, si segnalano i PC che mettono
a segno un aumento del 45%, i monitor del 28% e le stampanti del 13%. Il
settore del Materiale fotografico dimostra una ripresa sensibile, ripresa
dovuta esclusivamente al comparto delle fotocamere digitali (+49% in termini
di spesa complessiva). La tecnologia digitale è oggi, a tutti gli effetti,
il vero fattore capace di trainare il mercato: basti pensare che la quota di
mercato detenuta dalle macchine fotografiche digitali, oggi del 13%, nel
1999 era di appena il 7%; quota dunque raddoppiata nel corso di un solo
anno. Le auto segnalano una nuova accelerazione della domanda dato da un
favorevole sviluppo del reddito oltre che dalla sostituzione dei modelli a
"benzina super" che saranno posti fuori mercato nel 2002. Le
immatricolazioni hanno segnato incrementi generalizzati lungo tutto l'arco
della penisola, con un aumento medio nazionale del 3,3%. Il parco auto
circolante è aumentato dell'1,3% ed oggi è presente, in media, almeno
un'autovettura per famiglia in ciascuna regione d'Italia (solo in alcune
regioni la media non raggiunge l'unità, arrivandoci peraltro assai vicino
con valori di 0,95 auto per famiglia). I Motoveicoli: cresce il dualismo tra
targato e non targato con forti incrementi delle vendite per il primo
segmento (+26% le vendite in unità complessive) ed un continuo calo nel
secondo (-46%). Sono soprattutto le moto catalogabili nella categoria 50-250
cc. A tirare il mercato, con crescite superiori al 30%. Nonostante siano
orinai alcuni anni che assistiamo ad una corsa apparentemente senza fine
all'acquisto di moto targate ed ad una conseguente fuga dai ciclomotori non
targati, il rapporto tra mezzi circolanti targati e non targati è ancora
saldamente a favore di questi ultimi: sui circa 10.000.000 di motoveicoli
circolanti oggi in Italia, circa il 70% sono ciclomotori, dunque non
targati, mentre solo il 30% rientra nella categoria delle moto targate.
ALTROCONSUMO APRE LA PROPRIA BANCA DATI A TUTTI I
CITTADINI I FARMACI GENERICI IN ITALIA ANCORA NON DECOLLANO: PERCHE' BUTTARE
VIA-110.OOO LIRE ALL'ANNO?
Milano, 6 dicembre 2000 - Oggi, in un anno, una
famiglia tipo (padre, madre, due figli, nonno), scegliendo i medesimi
farmaci nella versione meno cara, può risparmiare il 60% di spesa, senza
rimetterci in salute. La differenza tra l'acquisto di un paniere di farmaci
nella versione più diffusa, 293.000 lire di spesa, e l'acquisto dei farmaci
relativi nella versione meno cara, 182.000 lire, è di 110.000 lire: perché
spendere il 60% in più senza che la salute ne tragga alcun vantaggio? Un
medico poco attento nel prescrivere il farmaco fa sprecare molti soldi anche
allo Stato: sempre a parità di principio attivo, dose giornaliera e durata
della cura, se si prescrivessero i farmaci più economici, spesso i
generici, sommando sia la quota a carico dei Servizio Sanitario Nazionale e
quella a carico dei cittadino, si spenderebbe in un anno 1.002.00O lire
contro 1.171.000lire, risparmiando il 17%, pari a quasi 170.00Olire. Questi
i principali risultati dell'inchiesta di Altroconsumo sui farmaci generici
(quelli che contengono un principio attivo di cui è scaduto il brevetto e
costano almeno il 20% in meno dei farmaco commerciale equivalente) che sarà
pubblicata a metà dicembre su Salutest, rivista dell'associazione. Dunque
gli effetti prodotti dalla comparsa sul mercato dei farmaci generici sulla
spesa delle famiglie in farmacia e sui costi che gravano sul Ssn potrebbero
incidere notevolmente in termini di risparmio. Ma i generici tardano a
decollare in Italia. I motivi: scarsa informazione ai consumatori su questa
possibilità di scelta; pigrizia dei medici nel cambiare abitudini
prescrittivi; nessun incentivo ai farmacisti per vendere generici. Inoltre,
se la riforma Veronesi inserita nella Finanziaria, che prevede il rimborso
da parte dei Ssn ai cittadini solo di una certa somma per ogni farmaco,
lasciando la possibilità al medico di prescriverne uno più caro, dovesse
andare in porto, il cittadino sarebbe costretto a pagare di tasca propria la
differenza ogni volta che venisse prescritto il farmaco più caro. Mai come
oggi essere informati è fondamentale. Altroconsumo ha deciso di aprire a
tutti i cittadini la propria banca dati sui generici: da oggi, il servizio
di consulenza di Altroconsumo, tel. 02 6961590, viene esteso a tutti i
consumatori, dal lunedi al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Chi si
rivolgerà agli esperti di Altroconsumo - il servizio è accessibile anche
tramite il nostro sito www.altroconsumo.it
- potrà sapere se esiste in commercio l'equivalente generico, o la versione
comunque più economica, di un dato farmaco. Il servizio di consulenza
offerto da Altroconsumo vuole incentivare l'adozione dei generici e dare un
segnle forte alle istituzioni in modo che, anche in Italia il Ministero
della Sanità si impegni concretamente a stimolare i medici a prescrivere
sempre il farmaco più economico, interamente rimborsato dal Ssn; vengano
introdotti, come in altri paesi europei, la possibilità per il farmacista
di sostituire il farmaco prescritto dal medico con un generico, e adeguati
incentivi perchè ciò venga fatto; i cittadini siano informati sulla
presenza di farmaci economici equivalenti interamente rimborsati dal Ssn.
REGIONI E INTERNET :COME CAMBIA LA COMUNICAZIONE
FARMACEUTICA INFORMAZIONE ON LINE, ATTENZIONE NEI CONFRONTI DELLE REALTÀ
SANITARIE REGIONALI E CONOSCENZA DELLE IMPLICAZIONI SOCIALI DELLE PATOLOGIE
Milano, 6 dicembre 2000 - Questi ed altri dati emergono dalla ricerca
Pharma.com, la prima indagine svolta in Italia per conoscere la percezione
che i fruitori e i destinatari della comunicazione farmaceutica hanno oggi
delle aziende del settore. Pharma.com è stata realizzata da
Burson-Marsteller Healthcare, la divisione di Burson-Marsteller
specializzata in comunicazione medico scientifica. L'indagine, svolta tra
ottobre e novembre 2000, ha coinvolto un campione di 100 intervistati,
composto da specialisti, rappresentanti di associazioni medico scientifiche,
giornalisti, medici di medicina generale, rappresentanti delle istituzioni
sanitarie e farmacisti. I risultati emersi disegnano uno scenario
interessante. "La qualità della comunicazione delle aziende
farmaceutiche italiane negli ultimi tre anni è migliorata - dice Giovanni
Tordi, direttore della sede romana di Burson-Marsteller ed ideatore di
Pharma.com-. Le aziende stanno progressivamente spostando i loro
investimenti sulla comunicazione di marketing diretta al cliente, cioè al
paziente. La responsabilità istituzionale dell'azienda sul territorio,
attraverso la promozione di campagne sociali, inizia a giocare un ruolo
importante con un effetto positivo sulla credibilità dell'azienda. Tuttavia
siamo solo all'inizio di un nuovo percorso comunicazionale".
Informazione on line. Internet rappresenta solo il 6% degli investimenti
comunicazionali delle aziende farmaceutiche italiane, che investono ancora
troppo nei canali tradizionali, quali materiale informativo cartaceo,
congressi e aggiornamento mediante gli informatori scientifici, a scapito di
nuovi strumenti, come appunto Internet. Più comunicazione
"regionale". L'89% degli intervistati, alla luce dei nuovi
orientamenti legislativi che attribuiscono maggiore autonomia alle Regioni
in campo sanitario, ritiene che le aziende farmaceutiche dovrebbero
intensificare la propria comunicazione verso il territorio, attraverso
attività rivolte alla classe medica, alle relazioni con le istituzioni, al
coinvolgimento con i media locali. Ricerche sociologiche ed epidemiologiche.
L'83% degli intervistati è fortemente interessato a conoscere i risvolti
sociali delle patologie e la loro diffusione. Alle aziende viene richiesto
di approfondire gli aspetti relativi all'impatto socio-psicologico delle
patologie sulla popolazione: in altre parole, di fare più
"cultura" sulle patologie. Da un confronto con la realtà
statunitense emerge, infine, un gap comunicazionale riconducibile a due
aspetti fondamentali: le aziende farmaceutiche italiane, rispetto alle
consorelle americane, si muovono all'interno di un sistema regolatorio meno
favorevole e il management italiano è meno propenso ad implementare nuovi
processi di comunicazione.
COMIT LANCIA LA SECONDA SYNTHETIC SECURITIZATION
Milano, 6 dicembre 2000 - La Banca Commerciale Italiana ha lanciato la sua
seconda emissione pubblica di synthetic securitization per un importo
nominale di 750 milioni di euro, denominata Scala Synthetic 2 (Scala 2).
Questa operazione rappresenta una novità per il mercato, dal momento che si
tratta di una securitizzazione sintetica di un portafoglio costituito da
credit derivatives. Gli assets coperti sono infatti 54 credit default swaps
relativi a società multinazionali dell'Europa Occidentale, degli Stati
Uniti e dell'Australia tutte dotate di un rating investment grade assegnato
da Moody's e Standard&Poors. La qualità creditizia del portafoglio è
particolarmente elevata, infatti il rating medio ponderato in base ai
criteri di Moody's è A3. La cartolarizzazione dell'operazione, che
rappresenta il 9,45% del portafoglio globale, avviene tramite uno Special
Purpose Vehicle irlandese (Scala 2). Le obbligazioni emesse dal veicolo, per
un importo complessivo di Euro 70.875.000 vengono vendute ad investitori
istituzionali in base alle seguenti tranches: A/A1 di Euro 30.000.000 con un
rendimento pari a Euribor + 70 bps pa Bbb/Baa2 di Euro 7.875.000 con un
rendimento pari a Euribor + 160 bps pa BB+/Baa3 di Euro 10.500.000 con un
rendimento pari a Euribor + 260 bps pa Nr/Nr di Euro 22.500.000 con un
rendimento pari a Euribor + 875 bps pa. La parte restante del portafoglio
viene coperta da credit default swaps. Comit ha anche agito in qualità di
Arranger e di Underwriter. Le synthetic securitizations costituiscono la
terza generazione di strutture di securitizzazione, in quanto - con
l'utilizzo dei credit derivatives - evitano il trasferimento fisico del
sottostante portafoglio di assets, trasferendo unicamente il rischio
creditizio e consentendo di liberare capitale economico e regolamentare per
ampliare i margini operativi. Nel novembre dello scorso anno Comit realizzò
la prima operazione di questo tipo mai effettuata in Italia (Scala 1), per
un importo nominale di 4 miliardi di euro.
BANCA SELLA: L'8 DICEMBRE GARANTITA LA COMPLETA
OPERATIVITA' IN BORSA GRAZIE AL SERVIZIO SELLA.IT TRADING ON LINE SU
INTERNET, AL SERVIZIO DI BANCA TELEFONICA 'LINEA DIRETTA' ED AI BORSINI
APERTI
Biella, 6 dicembre 2000 - Così come già accaduto per le altre festività,
anche in occasione dell'8 dicembre (Festa dell'Immacolata Concezione) Banca
Sella assicurerà un servizio completo sui mercati azionari tramite diversi
canali. Banca Sella offrirà la possibilità di effettuare transazioni
tramite i suoi borsini di Biella, Torino, Milano e Roma dalle 8,30 alle
17,30 con orario continuato. Sul versante telematico il numero verde del
servizio di Banca Telefonica "Linea Diretta" (800 328 328) sarà
operativo dalle 8 alle 22 e tramite Sella.it Trading on line www.sella.it
verrà garantita, come sempre, la compravendita azionaria via Internet.
NORME UE IDENTICHE PER LA VENDITA DI ASSICURAZIONI
ONLINE IN ITALIA LA SITUAZIONE E’ ANCORA FLUIDA INTERNET RIDURRA' COSTI
PER UTENTI E COMPAGNIE
Milano, 6 dicembre 2000 - Le direttive comunitarie che si occupano di
assicurazioni on line attualmente sono due. E sull’argomento Ne hanno
discusso in un incontro al centro di documentazione dei giornalisti,
rappresentanti di Isvap, Ania e Adiconsum. Cardine della normativa e' il
principio secondo cui il controllo dei servizi della societa'
dell'informazione deve essere effettuato all'origine dell'attivita'. Il
controllo sul prestatore dei servizi e' di competenza delle autorita' dello
Stato membro in cui il prestatore e' stabilito. L'e-commerce puo' quindi
essere svolto all'interno della Comunita', senza frontiere, si il prestatore
soddisfa le norme dello Stato d'origine. Si tratta della Direttiva
2000/31/Ce dell'8 giugno 2000 che dovra' essere recepita dagli Stati membri
entro il 17 gennaio del 2002 e della proposta di direttiva sulla vendita a
distanza dei servizi finanziari ai consumatori che pero' e' ancora in
discussione. La direttiva sul commercio elettronico copre sia i rapporti tra
professionisti, sia quelli tra professionisti e consumatori. Per quanto
riguarda l’Italia, sono tutti d'accordo. Isvap, Ania e associazioni dei
consumatori ritengono che stipulare assicurazioni on line sia vantaggioso ma
nel nostro paese lo scenario e' ancora in una fase di lenta crescita e in
merito l’'Ania ha reso noto che sono solo il 10% le compagnie assicurative
in grado oggi in Italia di stipulare polizze r.c. auto su Internet. Due i
problemi fondamentali: uno di carattere 'politico' e l'altro di carattere
tecnico. Prima di tutto nascono problemi di violazione della legge sulla
privacy. Per questo i passaggi per la stipula degli accordi vanno verificati
alla luce di queste norme e occorrerebbero delle semplificazioni. In secondo
luogo ci sono ancora problemi di collegamento in rete. Sara' Internet a dare
una mano ai portafogli degli assicurati italiani. Grazie alle polizze on
line sara' infatti possibile abbattare ulteriormente i costi di caricamento
(costi di impresa, di distribuzione, guadagno di impresa) oggi intorno al
18%. ''Internet permettera' di avere i prezzi in vetrina - ha osservato il
segretario di Adiconsum, Paolo Landi - e probabilmente portare' ad una
riduzione dei costi tecnici, ma vorremmo anche che nel settore assicurativo
si arrivi veramente alla trasparenza del servizio dove sara' possibile
mettere a confronto prezzi e prodotti.''.
ROYAL & SUN ALLIANCE CONTINUERÀ AD ESSERE PRESENTE
SUL MERCATO VITA E PRODOTTI FINANZIARI IN ITALIA CON UNA NUOVA SOCIETÀ:
ROYAL & SUN ALLIANCE MARKETING ITALIA
Milano, 6 dicembre 2000 - Royal & Sun Alliance Marketing Italia parte
dall'Irlanda, da Dublino, nell'ambito di una nuova strategia finanziaria
paneuropea del gruppo, denominata Rsa European Life and Investment, che si
articola in: compagnie di assicurazione vita basate a Dublino ed all'isola
di Man, società di servizi di marketing a supporto delle realtà locali e
da una società di asset management basata nel Lussemburgo. Rsa European
life and Investment rappresenta la strategia europea per il settore vita e
dei servizi finanziari del gruppo Royal & Sun Alliance, una delle
organizzazioni finanziarie più antiche e prestigiose del mondo, nonché una
delle prime 25 imprese assicuratrici a livello mondiale con una gestione di
oltre 30 mila investitori in più di 130 paesi. La pluriennale esperienza e
capacità di RSA nel mercato delle Unit Linked, è la garanzia della
strategia paneuropea della compagnia. Grazie alle novità normative
introdotte dalla Terza Direttiva Vita, RSA European Life and Investment
opererà da Dublino e dal Lussemburgo e distribuira' in tutta Europa
(inizialmente Italia, Spagna e Germania), attraverso canali tradizionali
(banche, agenti, broker, intermediari finanziari), con un approccio
fortemente orientato al Business to Business, ma pronto anche per il
Business to Consumer laddove il mercato locale lo richieda. Rsa oggi conta
oltre 20 milioni di clienti nel mondo ed è presente in 50 paesi attraverso
società affiliate e con attività attivate in più di 130 nazioni. Il
gruppo gestisce un patrimonio di 100 miliardi di Euro. Questi risultati sono
stati raggiunti grazie all'esperienza ormai consolidata in tutto il mondo
nell'approccio Business to Business. Rsa Marketing Italia è la base
italiana di supporto a Rsa European Life and Investment, con sede a Milano,
di recente costituzione, il cui team, caratterizzato da un alto livello di
efficienza e professionalità, e' dedicato all' analisi ed al monitoraggio
del mercato ed al supporto commerciale e di marketing per le reti di
distribuzione. I profondi cambiamenti, che hanno caratterizzato il panorama
economico e finanziario degli ultimi anni e soprattutto i consistenti tagli
ai rendimenti dei titoli di Stato e delle obbligazioni impongono oggi la
ricerca di nuove strategie di investimento, che consentano di cogliere tutte
le opportunità proprie dei mercati finanziari mondiali. Le Unit Linked
rappresentano dunque uno strumento di valorizzazione del risparmio
sofisticato, innovativo e estremamente personalizzabile in funzione delle
attese di rendimento sul capitale investito, della propensione alla
variabilità dei mercati e dell'orizzonte temporale di ciascun
risparmiatore. Rsa International Financial Services presso l'isola di Man
studia e gestisce prodotti con approccio multi manager per il mercato off
shore extraeuropeo, Rsa Eurolife di Dublino è la "Product
Factory" che studia e gestisce prodotti Unit Linked ed infine Rsaim in
Lussemburgo è la Sicav per la gestione dei fondi, i cui asset manager sono
stati premiati dal 1998 per tre anni consecuitivi come il miglior Global
Asset Manager nel Regno Unito (Standard&Poor) Rsa Marketing Italia ha
realizzato per i partner un pacchetto di supporto marketing completo e
personalizzabile con caratteristiche singolari ed esclusive nel panorama del
business to business di prodotti finanziari. Formazione, supporti di
marketing, incentivazione e supporto tecnico sono i pilastri di questo
programma di Rsa Marketing Italia. La formazione nasce dallo studio,
progettazione e realizzazione di corsi chiavi in mano, e si sviluppa in un
percorso formativo sul prodotto, sulle tecniche di vendita e di gestione. I
plus del "pacchetto formativo" sono i contenuti, prodotti,
tecniche di gestione, l'integrazione con la filosofia aziendale del partner,
l'ottimizzazione del tempo e la personalizzazione dei contenuti in funzioni
delle esigenze del ogni partner. R&Sa Marketing Italia ha progettato
supporti marketing e programmi di incetivazione estremamente pratici e
funzionali, studiati per essere adattati facilmente alle attività marketing
del partner e ottimizzare di conseguenza l'attività commerciale della
struttura interna. Il supporto tecnico offerto ai partner dagli esperti del
team di Milano ha l'obiettivo di mettere il partner in condizione di sapere
utilizzare al meglio tutti gli strumenti della tecnologia online che Rsa
Marketing Italia sta realizzando. Il management di Rsa Marketing Italia -
Nick Woodward, General Manager, 40 anni, laureato in Business Adminstration
all'università del Galles. Dal 1982 in Sun Alliance dove è entrato
nell'ambito di un programma di sviluppo e formazione della struttura
direzionale. Ha ricoperto ruoli manageriali all'interno della struttura
dedicata al canale "Agenti e Broker", per assumere nel 1993 il
ruolo di Marketing Manager nella "Group International Life Division".
E' in Italia dal settembre 1999 impegnato nello sviluppo della nuova
strategia paneuropea del gruppo nel ruolo di General Manager di Rsa
Marketing Italia e ricopre contemporaneamente la carica di Brand &
Communication Director di Rsa European Life and Investment. Marzia Santori,
Marketing Manager, 39 anni, romana, laureata in Economia Politica
all'università la Sapienza di Roma, ha iniziato la sua carriera nel 1986 in
Ras, con un ruolo squisitamente tecnico nell'ambito del ramo vita, ed ha
sviluppato un'esperienza internazionale in Prudential ed Ing in ruoli di
sales & marketing e di project management. E' con il gruppo Rsa da marzo
1999, da quando ha seguito nei ruoli prima di Project Manager poi di
Marketing Manager la nascita e l'implementazione della strategia per
l'Italia di Rsa European Life & Investment. Roberto Filieri, Office
Manager, 34 anni, tarantino di nascita, milanese d'adozione, laureato in
Economia e Commercio all'università Cattolica di Milano. Inizia la sua
carriera in Sai Assicurazioni nel 1992 come Responsabile Pianificazione e
Controllo della Direzione Brokers. Passa poi nel 1998 ad Area Life
International Assurance Ltd, Gruppo Area, dove ricopre per 2 anni il ruolo
di Responsabile Organizzazione e Sistemi e Project Manager. Da dicembre 1999
fa parte del team di Rsa European Life & Investment nel ruolo di Office
Manager di Rsa Marketing Italia. Massimo Pintonato, Ict Manager, 35 anni,
milanese laureato in ingegneria elettronica al politecnico di Milano. Inizia
la sua carriera in Bpb Vita nell'area sistemi come addetto allo Sviluppo
Software per il Settore Tecnico Vita. Nel 1994 passa a National Nederlanden,
Gruppo Ing, dove ricopre per 5 anni il ruolo di responsabile dei progetti
IT. Da maggio 1999 fa parte del team RSA European Life & Investment nel
ruolo di Ict manager di Rsa Marketing Italia. Bruno Costa, Sales Manager, 39
anni, piemontese di origine e milanese di adozione è il sales manager di
Rsa Marketing Italia. Nel settore assicurativo dal 1981, inizialmente come
produttore e poi come sub-agente, nel 1992 diventa co-agente per conto di
una primaria compagnia italiana. All'inizio del 1995 passa dall'altra parte
della barricata ed entra a far parte del Ggruppo Royal & Sun Alliance in
qualità di responsabile commerciale di Royal & Sun Alliance Vita, dove
ha sviluppato la rete agenziale nel nord Italia.
TELECOM:RAGGIUNTO ACCORDO CON IL GRUPPO CHASE
MANAHATTAN PER L'ACQUISTO DI AZIONI ORDINARIE SEAT PG
Roma, 5 dicembre 2000 - Telecom Italia rende noto di aver raggiunto un
accordo con il Gruppo Chase Manhattan e Huit II S.à.r.l., in base al quale
tutte le azioni ordinarie di Seat Pagine Gialle S.p.A. (oltre 710 milioni)
oggetto del contratto siglato il 15 marzo 2000 (che prevedeva a favore di
Huit II S.à.r.l. un'opzione di vendita delle medesime azioni a Telecom
Italia al prezzo di euro 4,2 per azione) saranno acquisite da una società
del gruppo Chase Manhattan, che subentrerà a Huit II, alle stesse
condizioni economiche, nell'opzione di vendita. Chase Manhattan e Telecom
Italia hanno inoltre convenuto che la durata dell'opzione di vendita venga
prorogata al dicembre 2005, salva la possibilità di esercizio anticipato
della stessa nei mesi di aprile e maggio 2003, 2004 e 2005 al ricorrere di
circostanze particolari. Sulla base dell'accordo raggiunto con Chase
Manhattan, il Gruppo Telecom Italia disporrà inoltre di un'opzione di
acquisto su oltre 660 milioni di azioni ordinarie Seat ai medesimi termini e
condizioni, contro pagamento di un premio pari a circa 750 milioni di Euro.
MEDITERRANEAN NAUTILUS: ACQUISITO IL 5% DI FORTHNET,
OPERATORE LEADER NELLA TRASMISSIONE DATI IN GRECIA
Roma - Atene, 6 dicembre 2000 - Mediterranean Nautilus, il progetto della
prima datacom mediterranea lanciato da Telecom Italia, si radica in Grecia
acquisendo una partecipazione strategica del 5% in Forthnet, principale
operatore locale nella trasmissione dati, voce e nei servizi avanzati
Internet. Il valore dell'operazione è di circa 9.6 milioni di euro.
L'accordo è stato concluso con i principali azionisti di Forthnet: Minoan
Lines (26,6%), Foundation for Research & Technology (25%) e Cyprus
Development Bank (11,2%) cederanno le loro quote proporzionalmente alle
rispettive partecipazioni nella società. L'ingresso, attraverso Forthnet,
nel mercato delle telecomunicazioni greco, che sarà liberalizzato dal
gennaio 2001, sviluppa ulteriormente il modello di business di Mediterranean
Nautilus, che prevede la realizzazione di iniziative con ASP/ISP nei paesi
del bacino Mediterraneo connessi tra loro attraverso un cavo sottomarino in
fibra ottica. Advisor finanziari dell'operazione sono Chase Manhattan Bank,
per Telecom Italia, e Egnatia Securities S.A., per Forthnet. La
collaborazione tra il Gruppo Telecom Italia e Forthnet è stata avviata
recentemente anche attraverso la creazione della società "Mediterranean
Broadband Services", partecipata al 60% da Stet International
Netherlands (SIN) e al 40% da Forthnet, che attualmente partecipa in Grecia
alla gara per le licenze di wireless local loop. Forthnet, fondata nel 1995
e quotata alla Borsa di Atene, è oggi il principale operatore Isp e Asp in
Grecia, con una quota di mercato pari al 46% ed una quota del 70% del
segmento business. Il suo sito conta oggi oltre, 2,7 milioni di page/views
al mese. Ha una rete composta da oltre 75 PoP che copre l'80% della
popolazione ed offre servizi di Internet (accesso broadband e narrowband,
servizi a valore aggiunto quali hosting, advertising e soluzioni e-commerce),
servizi per le telecomunicazioni e servizi finanziari (Borsa on real time,
applicazioni di trading on line, home banking e portali finanziari). La
società ha realizzato nel 1999 un giro d'affari pari a circa 10 milioni di
euro.
NEW WIND IN BORSA ENTRO GIUGNO 2001 FATTURATO E
RISULTATI WIND MEGLIO DI PREVISIONI
Milano, 6 dicembre 2000 ''In termini di fatturato e risultati economici
andra' molto meglio, molto meglio rispetto al piano. Penso di chiudere bene
l'anno 2000. I conti pero' dobbiamo verificarli con il cda''. E' quanto ha
affermato, nel corso di un incontro, l'amministratore delegato di Wind,
Tommaso Pompei, che ha voluto anche fare il punto sullo stato di salute
della societa'. In ogni caso si tratta di una crescita del fatturato ''molto
migliore'' rispetto al piano e con un giro di affari e un risultato
economico ''migliori delle previsioni''. Tommaso Pompei ha anche precisato
che New Wind approdera' in Borsa entro giugno 2001. Questo resta l'obiettivo
della societa': ''La data della quotazione -ha detto- dipendera' ovviamente
anche dalle condizioni del mercato e dal volere degli azionisti che hanno
pero' recentemente ribadito questa volonta'''. Sempre in merito all’attuale
situazione Pompei sottolinea che hanno superato quota 7 milioni gli abbonati
Wind. L’'amministratore delegato di Wind ha precisando che ''a oggi sono
oltre 7 milioni i clienti complessivi: mobili, fissi, internet, della
societa'''. Per Infostrada ''siamo fiduciosi, ci aspettiamo tempi brevi per
ok antitrust''
SECONDO NOKIA NEL 2004 SERVIZI INTERNET SU TELEFONINO
SUPERERANNO QUELLI IN VOCE
Milano, 6 dicembre 2000 - Entro il 2004, il fatturato derivante dai servizi
Internet veicolati su apparati di telefonia mobile superera' le entrate
derivanti dai tradizionali servizi in voce. E' questa la previsione di Nokia
che prevede che, nell'arco del prossimo anno, saranno venduti in tutto il
mondo circa 200 milioni di telefonini in grado di connettersi alla 'rete'.
Nella prima meta' del 2002, è stato stimato che i possessori di cellulare
toccheranno il miliardo, ovvero il 16% dell'intera popolazione mondiale.
Nonostante cio', tuttavia, la concorrenza si intensifichera' a partire dal
2002 anche a causa delle societa' asiatiche che stanno entrando sul mercato
nel frattempo la Nokia sara', tra i vari operatori del settore, quello che
trarra' i principali benefici dall'aumento del numero dei possessori di
cellulare, dal momento che e' destinata a erodere fette di mercato a
concorrenti quali Motorola ed Ericsson. La societa' finlandese ha annunciato
inoltre che stima per il suo fatturato un incremento dal 25% al 35% all'anno
fino al 2003. Lo scorso anno, secondo le rilevazioni di Dataquest, la Nokia
controllava il 27% del mercato globale dei cellulari, seguita da Motorola
con un 17% ed Ericsson con un 11%.
POSITIVO IL TREND DI CRESCITA DI FREEFINANCE.IT: IL
PRIMO CONSULENTE ITALIANO IN RETE NEL CAMPO DEI MUTUI E DELLE ASSICURAZIONI
Milano, 6 dicembre 2000 - Freefinance.it, il servizio gratuito e
indipendente che offre ai clienti gli strumenti per comprendere il mondo dei
mutui e delle assicurazioni - offrendo una soluzione personalizzata per ogni
singolo cliente - registra un trend estremamente positivo a soli due mesi
dalla messa in rete e ad un mese dalla partenza della campagna di
comunicazione. Già 8 banche italiane hanno aderito all'iniziativa (Comit,
Ambroveneto, Cariparma, Banca Sella, Credem, Banca Toscana, Banca di Roma,
Banca Popolare di Milano), di cui 7 pienamente operative. Altre hanno già
manifestato la loro intenzione di entrare a far parte del circuito
FreeFinance. I prodotti offerti dalle banche sono oltre 100 ed in molti casi
si tratta di proposte commerciali ad hoc per FreeFinance ed i suoi clienti.
Numerosi i clienti che hanno potuto costatare la validità dell'iniziativa e
del servizio. "Nella sola ultima settimana abbiamo registrato 25.000
pagine viste e circa 6.000 visitatori" dichiara Emanuele Anzaghi,
presidente di FreeFinance; "il cliente medio ha un profilo
socio-demografico medio/alto, cerca su internet mutui di importo anche
consistente ed è fortemente attento alla qualità dell'offerta e al livello
del servizio". Nel solo mese di novembre, le richieste di fattibilità
inviate alle banche sono state pari a 300. Il ratio di chiusura, ovvero la
percentuale di clienti che hanno accettato una proposta del circuito di
FreeFinance, ha raggiunto l'8% con un importo medio unitario superiore ai
160 milioni.
DA FINANZA & FUTURO UN NUOVO SITO INTERNET CON
SOLUZIONI "AD HOC" PER OGNI TIPO DI INVESTIMENTO
Milano, 6 dicembre 2000 - Realizzato e curato dalla web agency milanese
Enter è da qualche giorno online www.finanzaefuturo.it il nuovo sito di
Finanza & Futuro, ancora più interessante, funzionale, con contenuti
chiari e semplici da consultare, ricco di news, insomma, davvero "a
misura di internauta". Il progetto è stato realizzato da Enter S.p.A.,
dal 1996 a servizio delle imprese che intendono scommettere sulle
straordinarie opportunità offerte da Internet e dalla New Economy. Il
risultato è un sito istituzionale, ricco di informazioni e fortemente
orientato a supportare il navigatore nelle sue scelte e a rispondere al
meglio alle sue esigenze. Tante notizie, pochi click. Veicolate da una
grafica semplice e immediata, sono a disposizione dei clienti, dei promotori
finanziari e dei semplici curiosi tutte le informazioni che occorrono per
avventurarsi nei mercati finanziari. Gestioni patrimoniali, fondi di
investimento, linea bilanciata, prudente, aggressiva: ogni esigenza richiede
un investimento appropriato, e Finanza & Futuro sa come rispondere ai
diversi problemi, approntando per ognuno dei suoi clienti una soluzione ad
hoc. Il sito mette a disposizione degli investitori le schede tecniche di
tutte le offerte F&F: uno schema comune chiaro, sintetico e preciso che
permette all'utente di individuare più facilmente plus, differenze e
vantaggi dei vari prodotti: fondi comuni di investimento, gestioni
patrimoniali, obbligazioni indicizzate, polizze di previdenza integrativa,
servizi di conto corrente, ecc... E per ogni prodotto c'è la possibilità
di richiedere informazioni e scaricare la modulistica sul proprio PC in
formato Pdf. Nell'area riservata, il cliente F&F ottiene ad esempio
informazioni immediate sullo stato dei propri investimenti e sulle nuove
proposte di Finanza & Futuro, sempre "tagliate" sulle esigenze
degli investitori. Inoltre l'utente ha la possibilità di accedere a Well
Club, dove i clienti che hanno dimostrato maggiore fedeltà e fiducia nei
confronti di Finanza & Futuro si avvalgono di una serie di servizi e
promozioni. Basta poi un click per entrare in LuxGallery e TechGallery, le
gallerie virtuali dedicate ai beni di lusso e alla High Technology:
quotazioni dei titoli del settore, approfondimenti finanziari, news, nuovi
prodotti e servizi. Ma Finanza & Futuro ha pensato anche a chi naviga in
acque sconosciute: un motore di ricerca guiderà l'utente più inesperto
nella scelta del fondo che meglio gli si addice. Costituito nel 1986,
Finanza & Futuro è oggi un gruppo integrato che opera nel settore del
risparmio gestito offrendo servizi finanziari e previdenziali; forte dei
suoi 160.000 clienti e quasi 22 mila miliardi di patrimonio gestito, domina
da sicuro protagonista il panorama italiano. L'appartenenza dal 1995 al
Gruppo Deutsche Bank permette a Finanza & Futuro di avvalersi di
sinergie internazionali e di porsi come qualificato interlocutore dei
risparmiatori nelle loro scelte di investimento sia sui mercati italiani che
nel resto del mondo. "Nella realizzazione di questo progetto- ha
dichiarato Paolo Lezzi, Presidente di Enter - abbiamo cercato di valorizzare
la centralità del nostro cliente riorganizzando i contenuti in relazione
alle sue nuove strategie aziendali, introducendo una grafica lineare e
rigorosa, curando ogni minimo particolare. Ogni nostro sforzo è stato
mirato a creare servizi in grado di fornire informazioni e assistenza al
navigatore".
GYMTRADE, LA PALESTRA PER IL TRADING ON LINE OTTIENE LA
CERTIFICAZIONE DI ASSOCONSULENZA
Milano, 6 dicembre 2000 - Assoconsulenza (Associazione Italiana Consulenti
di Investimento), ha rilasciato la Certificazione a Gymtrade, la palestra
dei Trading on Line che permette di simulare la compravendita dei titoli di
Borsa sulla base delle quotazioni reali di Piazza Affari. Assoconsulenza è
l'organizzazione di categoria dei Consulenti di Investimento, monitorata
dalla Consulta delle Associazioni delle professioni emergenti dei Cnel. Ha
per scopo istituzionale l'autoregolamentazione dell'attività di consulenza
in materia di investimenti in strumenti finanziari, liberalizzata
dall'applicazione in Italia della direttiva Cee N. 93122 denominata Eurosim.
La certificazione di Gymtrade, che riproduce la piattaforma opensource di
Louise, è giunta dopo una rigorosa verifica operativa durata oltre sei mesi
e condotta dalla Commissione Tecnica, il cui compito è quello di
monitorare, analizzare e valutare, in un'ottica di rapporto prestazione -
prezzo, i sistemi informatici e di divulgazione sul mercato italiano. Prima
della piattaforma di Louise, la certificazione di Assoconsulenza è stata
concessa solo alla workstation per il trading on line de Il Sole 24 Ore.
Alla fine dei processo di controllo, la Commissione ha rilasciato parere
favorevole con il massimo grado di punteggio previsto, certificando la
piattaforma per il trading on line Louise e la palestra Gymtrade, guidata
dall'amministratore delegato Andrea Bonomi. "La certificazione della
nostra piattaforma da parte di Assoconsulenza - ha dichiarato Bonomi -
rappresenta al contempo un prestigioso riconoscimento per la nostra Azienda
e per la qualità della piattaforma Louise, e uno stimolo a proseguire lungo
il percorso di crescita intrapreso. Siamo stati i primi - ha aggiunto - a
scommettere sull'education nel settore finanziario con l'ausilio di
Internet, e adesso molti operatori stanno seguendo la stessa strada. Si
tratta di una sfida che intendiamo proseguire, e il prossimo passo sarà la
versione della nostra piattaforma dedicata ai Fondi di Investimento".
TUTTI I BANDI DI GARA ONLINE
Roma, 6 dicembre 2000 Con l'approvazione definitiva al Senato della Legge di
Semplificazione, le amministrazioni pubbliche effettuano un ulteriore passo
verso la trasparenza e la presenza sul web. Dopo il primo gennaio 2001
saranno infatti tenute a pubblicare tutti i bandi e gli avvisi di gara su
uno o piu' siti informatici, che verranno individuati con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri. http://www.governo.it/sez_newsletter/documenti/semplificazione.html
http://www.senato.it/parlam/leggi/00340l.htm
LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE - MAGGIORE COMPETITIVITÀ PER
LE AZIENDE DEL TERRITORIO QUESTI GLI OBIETTIVI DELL'INTESA TRA ISTITUZIONI E
PARTI SOCIALI NEL NORD MILANO
Sesto San Giovanni, 6 dicembre 2000 - Dopo mesi di lavoro istituzioni
pubbliche (Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto S.
Giovanni, insieme alla Provincia di Milano) e parti sociali (rappresentanti
di imprenditori, artigiani, commercianti, cooperative e sindacati) hanno
siglato un accordo destinato a rinnovare radicalmente e rendere più
efficaci le politiche e le azioni di educazione, formazione, orientamento e
inserimento al lavoro nel Nord Milano. L'intesa è stata raggiunta
nell'ambito del Forum per lo Sviluppo del Nord Milano, un organismo
consultivo creato tre anni fa per coinvolgere tutti gli attori sociali nelle
strategie e nelle politiche di sviluppo messe in atto per il territorio del
Nord Milano, con il coordinamento dell'Assessorato all'Economia e al Lavoro
della Provincia di Milano. L'obiettivo principale era adeguare il sistema
della formazione e le politiche attive del lavoro alle nuove esigenze del
territorio, che negli ultimi anni ha attraversato una fase di profonda
trasformazione: da polo industriale ad area a prevalente vocazione
tecnologica e terziaria. Quindi di rispondere in modo concreto ed efficace
ai problemi occupazionali ancora presenti nell'area e alla carenza di
risorse umane qualificate, che rallenta la crescita delle imprese e di
conseguenza la stessa trasformazione economica e sociale del territorio. Per
raggiungere questi obiettivi, i soggetti coinvolti sono intenzionati a
muoversi in modo concertato e a promuovere azioni comuni per: - il
monitoraggio continuo dei fabbisogni occupazionali e formativi del
territorio; - l'integrazione del sistema educativo (scuola e università) e
della formazione con il sistema delle imprese; - il sostegno alle fasce
deboli; - la formazione permanente; - la cooperazione tra tutti gli enti -
pubblici e privati - attivi in questo ambito; - il coordinamento delle
politiche pubbliche; - uno straordinario sforzo per la formazione di risorse
umane per i settori ad alta tecnologia. Il primo passo sarà la
presentazione, prima della pausa natalizia, alla Regione Lombardia di una
serie di progetti di formazione rivolti a disoccupati, gruppi svantaggiati,
aziende e pubbliche amministrazioni. L'intesa siglata va inquadrata come un
importante tassello del Piano Strategico per il Nord Milano, il documento di
indirizzi per lo sviluppo del territorio a medio-lungo periodo che i Comuni
di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni hanno
affidato all'Agenzia Sviluppo Nord Milano.
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