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25 GENNAIO 2001
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UN CONVEGNO PROMOSSO DAL POLITECNICO DI MILANO (MIP) E
DA NOMISMA SU: "MIGLIORARE LE RETI DI FORNITURA SVILUPPO DELLE
COMPETENZE E DELLE OPPORTUNITÀ TECNOLOGICHE"
Milano 25 gennaio 2001 Lavorare in rete - Sono diversi
i fattori che spingono oggi le imprese a "lavorare in rete": da un
lato la crescente pressione competitiva e l'evoluzione dei mercati,
dall'altro l'affermarsi delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione, come risposta alla crescente necessità di rapidità e
presenza globale. L'evoluzione dello scenario competitivo ha infatti
accentuato l'orientamento delle imprese: a concentrare le proprie competenze
sugli aspetti di maggiore rilevanza strategica per il business, a ricercare
fornitori dotati di competenze eccellenti complementari alle proprie,
chiedendo loro prestazioni più ampie in termini di prodotto e di servizio
reso ed una gestione diretta, almeno da parte dì alcuni fornitori, di
relazioni di subfornitura e di processi operativi complementari e più ampi
rispetto a quelli tradizionali, a cercare di instaurare, per le forniture
critiche, rapporti più stabili e continuativi nel tempo, in modo da
consolidare e sfruttare i vantaggi conseguenti in termini di miglioramento
delle prestazioni. L'insieme di questi fattori determina un'articolazione
diversa, spesso su più livelli, del sistema di fornitura e la richiesta ad
alcuni fornitori di prestazioni più complesse e più ampie, sia in termini
tecnici che gestionali. La messa in atto di una strategia di
approvvigionamento di questo tipo richiede una visione strategica condivisa
tra cliente e fornitore, il ridisegno della rete e delle relazioni al suo
interno, soluzioni gestionali spesso innovative, l'adeguamento delle
competenze tecniche e gestionali sia da parte dell'azienda focale che da
parte dei fornitori, soprattutto di quelli che assumono un ruolo di
coordinamento all'interno della nuova rete. La realizzazione di queste
condizioni raramente avviene in modo "naturale", perché richiede
un'azione coordinata da parte dei soggetti interessati. In particolare, poi,
la focalizzazione di molte piccole e medie imprese (Pmi) - ed a volte anche
delle aziende clienti - sugli aspetti operativi e di risultato a breve
termine spesso rende difficile realizzare i cambiamenti richiesti. Il ruolo
della tecnologia - Ma non è solo l'ulteriore accelerazione della turbolenza
ambientale a spingere la creazione di reti di imprese. Anche l'emergere
delle nuove tecnologie dell'Informazione e della comunicazione stanno
creando da un lato nuove opportunità e soluzioni per 1'integrazione,
dall'altro richiedono un ripensamento delle relazioni e dei processi stessi.
Potrebbe sembrare che lo sviluppo tumultuoso dì Internet e del commercio
elettronico Business to Business - B2B, avvenuto negli ultimi tempi con la
nuova enfasi posta suite gare aperte e gestite via Internet, metta in
secondo piano il funzionamento delle reti di fornitura vere e proprie.
Infetti, fa maggior parte delle esperienze finora condotte sull'utilizzo di
tecnologie web-basedw\ mercati di fornitura si riferiscono alla gestione di
tipiche relazioni di mercato. Le esperienze condotte suite aste on-line e
sui portali verticali in Internet vanno in queste direzione. Analogamente,
l'attenzione si è focalizzata su quelle aree di acquisto maggiormente
trascurate dagli interventi di ristrutturazione degli approvvigionamenti - e
in particolare l'acquisto dei materiali indiretti - che si prestavano dunque
ad un forte miglioramento di efficienza. Esempi di questi interventi sono
l'introduzione di strumenti di e-procurement interni alle aziende. Se i
bassi costi di sviluppo e fa numerosità dei fornitori di commodities
gestiti dalle aziende (generalmente questi fornitori costituiscono quasi
1'80% del parco fornitori aziendali) giustificano l'utilizzo del primo tipo
di strumenti, la prospettiva seducente di forti riduzioni dei costi e dei
tempi di approvvigionamento giustificano lo sviluppo dei secondi. Non deve
però essere trascurato il grande vantaggio che può derivare dall'utilizzo
degli strumenti B2B per i rapporti di fornitura fortemente incentrati sulla
collaborazione. In questi casi, come ricordato in precedenza, le tecnologie
consentono di facilitare lo sviluppo di forti relazioni interaziendali con
quei fornitori che possono maggiormente contribuire al valore aggiunto del
prodotto finale e alla sua innovazione tecnologica e di servizio. Inoltre,
rispetto alle tecnologie più consolidate in quest'area - e quindi in
particolare all' Edi (Electronic Data Interchange) - richiedono investimenti
meno dedicati alla specifica relazione di fornitura, in quanto utilizzano
protocolli di comunicazione standard. Tuttavia, attualmente lo stadio di
evoluzione degli strumenti e delle soluzioni Internet-based non è ancora
avanzato: le prime implementazioni complete sono comparse di recente, e i
costi di introduzione di questi sistemi è ancora piuttosto elevato. In ogni
caso, la strada è aperta. L'introduzione delle nuove tecnologie
dell'informazione e della comunicazione e il pieno utilizzo delle
opportunità da esse offerte presuppongono la definizione della vision e
della strategia di rete, dei tipi di relazioni desiderate e degli aspetti
organizzativi e gestionali e delle competenze necessario, incluso il
ripensamento e ia riorganizzazione dei processi interni delle aziende della
rete. Dunque le nuove tecnologie come fattore abilitante le reti, che, a
loro volta, diventano un fattore chiave di successo per l'implementazione
della tecnologia. La necessità di un approccio strutturato alla (ri)progettazione
delle reti di fornitura In questo quadro, è necessario affrontare in modo
sistematico la revisione della propria strategia di approvvigionamento e
delle modalità di gestione dei rapporti dì fornitura per migliorarne le
prestazioni, A tale scopo, nell'ambito del progetto Cascade ('Human
Capabilities in Supply Chain Development'), sviluppato congiuntamente dal
Consorzio Mip del Politecnico di Milano e da Nomisma, grazie ai
finanziamenti ottenuti dal Ministero del Lavoro e dalla Unione Europea
nell'ambito dei programmi Adapt, ha realizzato una serie di progetti di
miglioramento che hanno coinvolto 24 reti di fornitura. Le reti analizzate
sono caratterizzate da imprese focali (clienti) di dimensioni diversificate
(grandi, medie e piccole), operanti in diversi settori industriali
dell'assemblaggio per parti (settori dell'elettronica ed elettrotecnica,
delle macchine e impianti industriali, dei mezzi di trasporto). In ciascun
progetto sono stati coinvolti mediamente una decina di fornitori
dell'azienda focale, di piccole e medie dimensioni (per un totale di più di
230 fornitori coinvolti). Grazie all'esperienza acquisita con tali
interventi, è stata messa a punto una metodologia per la (ri)progettazione
delle reti dì fornitura; tale guida è costituita da un percorso
strutturato e da un insieme di strumenti formalizzati e può essere
utilizzata da soggetti esterni alla rete (nella qualità di consulenti) o
direttamente dalle aziende che compongono la rete (l'azienda capofila o i
singoli fornitori) per un'autodiagnosi del funzionamento della rete stessa.
Nonostante la scarsa abitudine da parte delle imprese ad utilizzare approcci
strutturati, questi sono di fondamentale importanza per nazionalizzare e
formalizzare i problemi, ed esplicitare genetiche sensazioni di
malfunzionamento. La metodologia proposta consente inoltre di fornire
sistematicità all'analisi dei problemi e alla pianificazione di azioni dì
(ri)progettazione dei rapporti con i fornitori, L'evidenza empirica dei 24
casi, oltre ad aver favorito processi dì miglioramento e cambiamento nelle
reti coinvolte ed aver contribuito alto sviluppo della metodologia, ha
consentito dì evidenziare alcune considerazioni generali. Le imprese hanno
dimostrato un forte interesse ad operare in rete, come risposta all'aumento
delle pressioni competitive e ai cambiamenti dì mercato; le imprese
committenti richiedono al propri fornitori crescente valore aggiunto dei
prodotti acquistati, mentre i fornitori auspicano una maggiore stabilità e
trasparenza delle relazioni con i propri clienti. Alcuni rischi e
difficoltà limitano tuttavia l'utilizzo del modello di rete. Fra i più
rilevanti, l'incertezza del contesto e l'instabilità delle organizzazioni,
la limitata disponibilità ad investire e crescere da parte delle imprese
più piccole, la presenza di pratiche consolidate e la limitata visione
strategica nella gestione delle relazioni. Per superare questi limiti
occorre predisporre progetti dì miglioramento che coinvolgano tutti i
soggetti interessati dalla gestione delle relazioni di rete, e che abbiano
un sufficiente commitment dal vertice aziendale per dare maggiore
autorevolezza ed efficacia al cambiamento. Il rapporto finale del progetto,
contenente anche la descrizione della metodologia di autodiagnosi delle reti
di fornitura, e altre informazioni sul Progetto Cascade sono disponibili sul
sito: http://www.Nomisma.it/cascade
o contattando direttamente il Consorzio MIP - Politecnico dì Milano -tel,
02/ 23992820- fax 02/ 23992844, e-mail degasperi@mip.polimi.it
COMPAQ ANNUNCIA RISULTATI RECORD NEL QUARTO TRIMESTRE E
NELL'INTERO ANNO FISCALE 2000 IN ITALIA LA CONSOCIATA SUPERA IL TRAGUARDO
DEI 2.000 MILIARDI DI LIRE Milano - 24 gennaio 2001 Compaq Computer, uno fra
i maggiori produttori mondiali di tecnologie e soluzioni per le aziende, ha
annunciato di aver raggiunto nel quarto trimestre del 2000 un fatturato
record di 11,5 miliardi di dollari (+10% rispetto allo stesso periodo del
1999, corrispondente a +19% a valuta costante) con utili per 515 milioni di
dollari. L'utile per azione si è attestato su 0,30 dollari, quasi il doppio
rispetto ad un anno fa. Questi risultati non riflettono la perdita già
annunciata (1,8 miliardi di dollari) dovuta all'iscrizione in bilancio della
riduzione contabile dei titoli Cmgi Inc. acquisiti nel 1999 nell'ambito
dello scambio azionario riguardante AltaVista Co. "La solidità delle
nostre attività nell'area Enterprise, la crescita a livello internazionale
e l'utile registrato nel settore dei servizi hanno compensato il
rallentamento verificatosi nel mercato PC del Nord America." ha
dichiarato Michael Capellas, Chairman e CEO di Compaq Computer. "Le
attività nelle aree server e storage (sistemi di memorizzazione) sono
cresciute del 20% rispetto all'anno precedente dimostrando un'alta vitalità
su tutta la gamma dei nostri prodotti di fascia alta. Il fatturato nel
segmento dei server industry standard è cresciuto del 24%, quello dei
sistemi business-critical del 17%, così come quello dei prodotti storage.
Il fatturato al di fuori degli Usa è salito del 26% in valuta
costante." Il fatturato è salito nettamente in tutte le aree
geografiche: 10% nel Nord America, 24% in America Latina, 26% in Asia e
Pacifico, 36% in Giappone 16% in Cina. In Emea (Europa, Medio Oriente e
Africa) la crescita del 3% in dollari corrisponde in realtà ad un +22% in
valuta costante. Il margine lordo trimestrale, inteso come percentuale del
fatturato, è stato pari al 23,7%, cioè 1,5 punti in più se comparato a un
anno fa. Le spese hanno raggiunto i 2 miliardi di dollari, pari al 17,1%, un
punto in meno rispetto all'esercizio precedente. "In totale siamo
cresciuti del 10% in fatturato, dell'1,5% nel margine e dell'80% nell'utile
operativo. Mi sembra proprio un buon risultato" ha aggiunto ancora
Capellas. Nell'anno terminato il 31 dicembre 2000, il fatturato ha raggiunto
il livello record di 42,4 miliardi di dollari, con un incremento percentuale
sull'anno precedente del 10% (il 15% in valuta costante). L'utile netto è
stato di 1,7 miliardi di dollari, più di tre volte quello del 1999.
Includendo anche le spese straordinarie, l'utile è stato di 569 milioni di
dollari, pari a quello dello scorso anno. "Nel 2000 non solo abbiamo
superato l'ambizioso traguardo dei 2.000 miliardi di fatturato, ma anche
posto le basi per lo sviluppo che vogliamo ottenere quest'anno" ha
commentato Nicola Ciniero, amministratore delegato di Compaq in Italia.
"Mi riferisco per esempio al fatto che abbiamo assunto nel 2000 oltre
150 persone, che abbiamo inaugurato due nuovi Competence Center a Milano e
Roma che ci consentono di fornire nuovi e sofisticati servizi ai clienti,
che abbiamo acquisito societa' come Twinsoft, con altissime competenze
specialistiche sulle architetture high-availability, sempre più importanti
per garantire la continuità del business 24x7. Per noi quindi un anno di
grandi soddisfazioni e di ottimi presupposti per il futuro." Le
prospettive per il futuro "Nonostante le condizioni del mercato
rimarranno difficili nella prima metà dell'anno, noi continueremo a
differenziarci sviluppando prodotti innovativi, integrandoli in soluzioni
per i nostri clienti e proponendole a livello mondiale" ha continuato
Capellas. "L'importanza dell'Information Technology continua a crescere
e l'accettazione da parte dei clienti per i nostri prodotti è molto
alta." "Considerando il 2001 nella sua globalità" ha
concluso Capellas "riteniamo realistiche le stime degli analisti che
prevedono una crescita del 20-25% circa".
RATIONAL SOFTWARE ANNUNCIA FATTURATO ED UTILI RECORD
PER IL TERZO TRIMESTRE RELATIVO ALL'ANNO FISCALE 2001
Basiglio, 25 Gennaio 2001- Rational Software Corporation (Nasdaq: Ratl),
thè e-development company, ha annunciato recentemente i risultati relativi
al terzo trimestre ed ai primi nove mesi terminati il 31 dicembre 2000. Il
fatturato per il terzo trimestre e' stato pari a 215.5 milioni di dollari e
complessivamente 573.3 milioni di dollari per i nove mesi dell'anno,
paragonati rispettivamente a 146.2 milioni di dollari e 391.8 milioni di
dollari, per gli stessi periodi dello scorso anno. Questo si riflette in un
aumento del fatturato nel terzo trimestre del 47% e del 46% per i primi tre
trimestri rispetto all'anno precedente. La società' ha inoltre riportato
ante operazioni straordinarie un utile netto pari a 40.2 milioni di dollari
e un utile per azione su base diluita per il terzo trimestre 2001 pari a
0.20 dollari. Comparato allo scorso anno, il risultato netto ha avuto un
incremento del 57%. "I risultati da record riportati da Rational in
questo terzo trimestre, confermano il software come il più importante
segmento industriale mondiale" ha dichiarato Paul Levy, chairman and
co-founder della Rational. "La nostra forte crescita in ogni parte del
mondo, guidata dalle Rational Suite, dimostra come, ovunque, il business
vincente per sopravvivere e prosperare dipende dallo sviluppo di software di
successo. Siamo fermamente convinti che le società che dipendono dal
software per il loro vantaggio competitivo, continueranno a fare
assegnamento su Rational Software." "Anche l'Italia ha riscontrato
un enorme successo dando il suo contributo a questo incremento degli utili,
terminando un trimestre da record" ha dichiarato Gianandrea Gattinoni,
Country Manager della sede Italiana. " Continuiamo a sostenere la
nostra crescita, infatti, entrambe le sedi di Milano e Roma sono state
ampliate ed entro febbraio saranno aperti due training center". Ha poi
concluso Gattinoni. Rational Corp. ha inoltre annunciato ante operazioni
straordinarie un utile netto per i nove mesi dell'anno fiscale pari a 101.7
milioni di dollari rispetto ai 59.7 milioni per lo stesso periodo dello
scorso anno, mentre l'utile per azione e' stato pari a 0.50 dollari,
rispetto ai 0.32, dello scorso anno, con un incremento dell'utile pari al
71% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'utile netto e l'utile
per azione, per periodo riportato, escludono i costi di ammortamento
relativi all'avviamento ed alle immobilizzazioni immateriali relative alle
recenti acquisizioni, come pure il risultato netto (spese operative e
interessi attivi) legate a Catapulse, Inc. Quindi, l'utile netto e l'utile
per azione per il terzo trimestre dell'anno fiscale 2001 sono stati
rispettivamente pari a 26.5 milioni di dollari e 0.13 dollari, mentre per lo
stesso periodo dell'anno precedente erano stati rispettivamente 25.4 milioni
di dollari e 0.13 dollari. L'utile netto e l'utile per azione per i nove
mesi terminati il 31 dicembre 2000 sono stati rispettivamente 65.6 milioni
di dollari e 0.32 dollari, mentre lo scorso anno erano stati pari a 59.4
milioni di dollari e 0.31 dollari.
ACCORDO DI MASSIMA SULLA RICAPITALIZZAZIONE DI EUR 750
MILIONI DI SABENA TRA LO STATO BELGA E L'SAIRGROUP
Milano, 25 gennaio 2001 - L'accordo rimane soggetto ai buoni risultati che
si raggiungeranno con il piano di risanamento "Blue Sky"*, ivi
compresi i negoziati tra il personale Sabena e la Direzione. Gli azionisti
di maggioranza di Sabena, ovvero lo Stato belga e l'SAirGroup, hanno
raggiunto un accordo di principio volto al risanamento della compagnia di
bandiera belga con l'obiettivo di trasformare Sabena in una compagnia che
generi utili. L'accordo, il quale prevede una ricapitalizzazione di circa
750 milioni di Euro sarà finalizzato nei prossimi giorni. Entrambi gli
azionisti hanno sottolineato che l'accordo è subordinato all'esito positivo
del piano di ristrutturazione Blue Sky. Lo Stato belga si è impegnato a
contribuire con Eur 100 milioni, pari al 15% dell'investimento totale,
mentre l'SAirGroup contribuirà con 150 milioni di Euro e accetta di fare il
possibile per coprire l'ammontare residuo. Entrambe le contribuzioni saranno
fatte in cambio di certificati di partecipazione che non danno diritto al
voto. I due azionisti si sono altresì accordati sul fatto che i
rappresentanti belgi nel Consiglio di Amministazione dell'SAirGroup, come
dall'accordo di aprile 2000, saranno già designati nel corso dell'Assemblea
Generale degli azionisti di maggio 2001. Nel frattempo, un osservatore belga
sarà invitato alle sedute del Consiglio di Amministrazione dell'SAirGroup.
Inoltre, un comitato tecnico di supervisione dell'Amp sarà creato al più
presto. In linea con l'accordo siglato nell'aprile del 2000, ogni dipendente
di Sabena riceverà due azioni dell'SAirGroup a titolo di regalia entro il
31 marzo 2001. * Lanciato nello scorso mese di ottobre, il piano di
risanamento Blue Sky presenta una serie di orientamenti destinati a
migliorare di Bef 14 miliardi (Eur 354 milioni) i risultati del Gruppo
Sabena. Questo importo è suddiviso come segue: Bef 12,2 miliardi (Eur 305
milioni) di cosidette misure manageriali e Bef 2,2 miliardi (Eur 52 milioni)
di misure sociali. I negoziati condotti con i sindacati in merito alle
misure sociali hanno portato ad un primo accordo per lo svolgimento di una
verifica, la quale costituirà la base di negoziati sereni, basati su dati
finanziari approvati dalle parti. Sul fronte delle misure riguardanti il
management, oltre 120 persone all'interno del Gruppo Sabena sono impegnate a
tempo pieno nel piano di risanamento. Sono attualmente al vaglio 90 progetti
che hanno portato all'implementazione di una ventina di misure, i cui
risultati saranno tangibili già dall'inizio del 2001.
COMUNICATO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SABENA
S.A./N.V.
Milano, 25 gennaio 2001 - Il Consiglio di Amministrazione si è riunito il
22 gennaio 2001 per deliberare del rapporto che sarà inviato agli azionisti
in previsione dell'Assemblea Generale nel contesto dell'articolo 103 della
legge sulle società commerciali (Lois coordonnées sur les sociétés
commerciales). Nel corso della seduta dell'11 dicembre scorso, il Consiglio
aveva stabilito che l'attivo netto della compagnia era caduto sotto la
soglia del 25% del capitale. In linea con le leggi vigenti, il Consiglio era
tenuto a fare una raccomandazione agli azionisti: Proseguire le attività
sulle base di un piano del Consiglio che proponga misure atte a migliorare
la situazione finanziaria dell'azienda; Oppure, sciogliere la società. Il
Consiglio di Amministrazione è stato informato dei seguenti elementi: E' in
fase di implementazione un piano di risanamento denominato Blue Sky,
elaborato dalla Direzione della compagnia, con lo scopo di migliorare il
risultato del Gruppo Sabena di Eur 354 milioni (Bef 14 miliardi) e suddiviso
in due serie di misure: Bef 12,2 miliardi (Eur 302 milioni) di cosidette
misure manageriali e Bef 2,2 miliardi (Eur 52 milioni) di misure sociali. Un
accordo tra i due azionisti principali, ovvero lo Stato belga e l'SAirGroup,
al fine di ricapitalizzare la compagnia con Eur 250 milioni (Bef 10
miliardi) sotto forma di certificati di partecipazione. Questo aumento di
capitale è subordinato ad un impegno chiaro da parte delle organizzazioni
dei rappresentanti del personale volto al raggiungimento dei risultati delle
misure sociali del piano Blue Sky. Elementi aggiuntivi all'accordo tra i due
azionisti di maggioranza riguardano l'acquisizione dell'85% del capitale
sociale di Sabena da parte dell'SAirGroup, non appena i 15 Stati membri
dell'Ue avranno ratificato gli accordi bilaterali tra l'Unione Europea e la
Svizzera. L'elemento principale riguarda l'integrazione operativa
all'interno dell'SAirGroup delle attività correlate al trasporto aereo (catering,
cargo handling, ground handling), prima che queste stesse attività vengano
vendute all'85% dopo il subentro di SAirGroup quale azionista di
maggioranza. Gli altri elementi riguardano essenzialmente la nomina, da
parte dello Stato belga, di un rappresentante all'interno del Consiglio di
Amministrazione dell'SAirGroup, l'implementazione di un comitato di
supervisione dell'Amp (Airline Management Partnership), ed infine la regalia
di 2 azioni dell'SAirGroup a ciascun dipendente Sabena entro il 31 marzo
2001. La comunicazione delle organizzazioni dei rappresentanti del personale
del 22 gennaio scorso, nella quale: "esse riaffermano di essere pronte
ad assumersi le proprie responsabilità durante i prossimi giorni al fine di
garantire il futuro del Gruppo Sabena e la salvaguardia dei posti di lavoro,
delle condizioni salariali e di lavoro", e, "confermano che in
tale contesto accettano l'agenda di discussione e di negoziazione suggerita
dalla Direzione". Dopo delibera, il Consiglio di Amministrazione ha
deciso di proporre agli azionisti la continuazione delle attività della
compagnia. Informa tuttavia tutti gli azionisti ed il personale del Gruppo
Sabena che i due azionisti di maggioranza (lo Stato belga e l'SAirGroup)
subordinano il proprio voto positivo per la prosecuzione delle attività
durante l'Assemblea Generale straordinaria dell'8 febbraio 2001, ad un
accordo tra la Direzione e le organizzazioni sindacali per quanto riguarda
gli elementi essenziali del piano di risanamento.
MEDIOBANCA: NUOVA EDIZIONE DELL'ANNUARIO R&S
Milano, 25 gennaio 2001 - La Ricerche e Studi ha completato la 25ma edizione
dell'annuario dei principali gruppi italiani. L'edizione "R&S
2000" riporta i dati di 182 Gruppi selezionati come di consueto
attraverso una valutazione complessiva che tiene conto della dimensione,
della rappresentatività nel settore di appartenenza, del tasso di crescita,
delle vendite all'estero, dei margini di profitto, della rilevanza sul
mercato dei capitali e dell'organizzazione aziendale. Le imprese comprendono
tutti i principali Gruppi italiani; esse rappresentano in Italia un terzo
circa dell'industria in termini di valore aggiunto e di esportazioni, oltre
l'80% dei produttori di energia elettrica, un terzo circa della
distribuzione organizzata in termini di fatturato, circa i due terzi delle
banche in termini di depositi e oltre il 60% delle compagnie di
assicurazione in termini di premi. Il riepilogo delle partecipate con i
rispettivi azionisti conta circa 13 mila imprese e quello degli
amministratori e sindaci circa 2.200 persone. L'edizione R&S 2000
comprende nuove schede su 7 gruppi (Aem, Bipop-Carire, e-Biscom, Gucci,
Mediolanum, Tiscali, Vodafone-interessi italiani).
CONFINDUSTRIA: SCUOLA, BARILLA - DELEGATO DEL
PRESIDENTE PER LE ATTIVITA' DI EDUCATION E CONOSCENZA - SULLA LEGGE DI
RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Roma, 25 gennaio 2001 - "La proposta di legge
sugli Organi Collegiali che in questi giorni è in discussione alla Camera
non è europea e non rispetta l'autonomia della scuola" E' questo il
parere di Guido Barilla, Delegato del Presidente di Confindustria per le
attività di Education e conoscenza. Secondo Barilla, i limiti più evidenti
della proposta sono: "La moltiplicazione degli Organi Collegiali (che
raggiungono la ragguardevole cifra di 24), che ripropone un approccio
assemblearistico assolutamente fuori tempo; l'assenza di un efficiente
consiglio di amministrazione, la mancanza dei rappresentanti delle
componenti esterne alla scuola e in particolare di quelle rappresentative
del mondo economico e produttivo negli organi di governo; la proliferazione
incontrollata di organismi partecipativi. Per questo - conclude Barilla -
auspichiamo che la proposta sia profondamente modificata mediante
l'individuazione di pochi, essenziali organismi collegiali (il consiglio
d'amministrazione, il collegio dei docenti, il consiglio di classe, il
nucleo di valutazione) e l'attribuzione alle scuole dell'autonoma capacità
di scrivere da sole i propri regolamenti".
BANCA IDEA APRE NUOVA FILIALE A LUCCA
Milano, 25 gennaio 2001 - Prosegue la crescita della "Banca In
Rete" (promotori, filiali, advice center) di Banca Idea (gruppo Banca
Popolare di Vicenza). Con l'apertura della nuova filiale di Lucca, da poco
operativa, sono ormai 9 le filiali della banca sparse su tutto il territorio
nazionale e 12 i punti finanziari tra advice center e boutique finanziarie.
La nuova filiale si avvarrà dell'attività di 10 professionisti della
consulenza finanziaria e del risparmio gestito: Raffaella Bigotti,
responsabile protempore della filiale, Ferdinando Mercuri, Giuliano Leone,
Luciano Modestino, Luca Leone, Antonio Modestino, tutti provenienti da Banca
Popolare di Brescia, rappresentano il nucleo originario della filiale, cui
seguirà l'ingresso di 4 promotori finanziari (Private) dipendenti con
portafogli personali di oltre 50 miliardi. Gli obiettivi della nuova
filiale, che intende rappresentare un punto di riferimento per i
risparmiatori più esigenti grazie alla sua offerta variegata di fondi e
sicav (Oyster, Invesco, Schroeder, Fleming), sono molto ambiziosi e si
prevede che la raccolta superi i 300 miliardi di lire entro la fine
dell'anno. Prosegue, inoltre, il piano di sviluppo di Banca Idea, che sta
portando ottimi risultati soprattutto per quanto riguarda il reclutamento di
nuovi promotori. Banca Idea prevede di raggiungere una raccolta di 3000
miliardi di lire entro la fine del 2001. Banca Idea si propone come una
banca multicanale completamente integrata, con una struttura che dispone da
una lato di promotori finanziari, filiali e boutique finanziarie
("Banca in Rete"), dall'altra Internet e Contact Center
("Banca Diretta").
ENTRIUM DIRECT BANKERS AG. CONTINUA A CRESCERE CON
SUCCESSO ACCELERAZIONE DELL'ATTIVITÀ MOBILIARE
Norimberga, 25 gennaio 2001. Il 2000 è stato un anno di successi per
Entrium Direct Bankers AG. A fine anno, la banca diretta, che a conclusione
dell'offerta pubblica di scambio farà parte del Gruppo Bipop-Carire, ha
raggiunto 848.000 clienti in Germania e Austria (1999: 771.000). Il totale
della raccolta indiretta, dei depositi alla clientela e dei prestiti al
consumo è aumentato del 19,9 % raggiungendo 13,5 miliardi di DM.
L'attività mobiliare ha rappresentato un fattore importante per la crescita
della banca nel corso dell'ultimo esercizio, nonostante la debolezza del
mercato azionario di questi ultimi mesi. La raccolta indiretta è cresciuta
del 64,4 % ed ha raggiunto 2,5 miliardi di DM. (1999: 1,5 miliardi di DM).
Il numero di operazioni eseguite è aumentato del 181,1% arrivando a
790.000. A fine anno, Entrium gestiva 158.000 conti titoli rispetto agli
83.000 dello stesso periodo dell'anno precedente. Anche i depositi della
clientela hanno continuato a crescere. Nel complesso, questi ultimi hanno
registrato un incremento del 13,9 % fino a 9,4 miliardi di DM (1999: 8,3
miliardi di DM). Nel corso dell'anno, i prestiti al consumo sono cresciuti
del 8,5% toccando 1,6 miliardi di DM con un tasso di crescita superiore a
quello del mercato tedesco. Inoltre, Entrium è stata in grado di rafforzare
la sua posizione nel segmento dei prestiti al consumo come leader di mercato
nel settore del direct banking. Il numero dei dipendenti in Germania e in
Austria ha raggiunto i 512 (rispetto ai 415 nel 1999).
ENEL: CON ENEL.SI NASCE IL FRANCHISING ELETTRICO UNA
RETE DI 2.500 AFFILIATI ENTRO IL 2004
Roma, 25 gennaio 2001 - E' stata presentata ieri dall'Amministratore
Delegato dell'Enel Franco Tatò Enel.si, la nuova società del Gruppo per i
servizi integrati che realizzerà per prima in Europa una rete capillare di
elettricisti in franchising. Il progetto, illustrato dall'Amministratore
Delegato di Enel.si, Luigi Tedone, prevede la realizzazione di un network di
2.500 affiliati entro il 2004. I primi 10 negozi a gestione diretta saranno
aperti a Torino, Milano, Genova, Bologna (due), Firenze, Roma, Napoli, Bari
e Catania, ma già nel 2001 i punti in franchising saranno 250 al Nord, 125
al Centro e 125 a Sud. Tra i servizi offerti, tramite le aziende affiliate,
figurano il pronto intervento, la realizzazione, il controllo e la
manutenzione degli impianti elettrici con costi certi e uguali in tutta
Italia. L'assistenza al cliente e la qualità del servizio saranno garantite
grazie all'istituzione di un Call Center unico nazionale, attivo 24 ore su
24, per tutti giorni dell'anno, festività comprese, che fornirà
informazioni sui servizi offerti e assistenza immediata. Caratteristiche
dell'iniziativa, oltre alla presenza capillare sul territorio, sono la
garanzia di tempestività negli interventi, gli elevati livelli di qualità,
efficienza e sicurezza di esecuzione dei lavori nonché la trasparenza sui
costi e sui materiali utilizzati per le prestazioni alle aziende e ai
privati. Enel.si si farà carico della formazione tecnica e commerciale
degli operatori che verranno accuratamente selezionati con criteri di
professionalità e affidabilità e sul loro aggiornamento costante. Presso i
negozi Enel.si verranno installati i punti Enel attraverso i quali le
famiglie potranno effettuare le principali operazioni commerciali:
contratto, voltura, comunicazione della lettura, richiesta servizi Contowatt.
TELECOM ITALIA E SEAT PAGINE GIALLE ESPRIMONO LA
PROPRIA SODDISFAZIONE PER LA DECISIONE ADOTTATA OGGI DALL'AUTORITÀ GARANTE
DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
Roma, 25 gennaio 2001 Telecom Italia e Seat Pagine Gialle esprimono la
propria soddisfazione per la decisione adottata dall'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato che autorizza l'acquisizione di Telemontecarlo da
parte di Seat, pur condizionandone l'esecuzione. Telecom Italia e Seat
dichiarano l'intenzione di accettare le condizioni poste dall'Antitrust
nella sua delibera. Telecom Italia e Seat, ritenendo palesemente illegittima
la decisione assunta lo scorso 17 gennaio dall'Autorità per le Garanzie
nelle Comunicazioni, confermano di aver notificato in data odierna al Tar
del Lazio il proprio ricorso teso a ottenere l'annullamento, previa
sospensiva, della delibera stessa.
WIND PARTNER DELLA MOSTRA "CARAVAGGIO E I
GIUSTINIANI"
Roma, 25 gennaio 2001 - Wind, la prima compagnia italiana in grado di
offrire una convergenza globale tra il telefono fisso mobile e Internet,
conferma con la partecipazione alla Mostra "Caravaggio e i Giustiniani"
la propria volontà di sostenere iniziative culturali che si distinguano per
l'eccellenza della proposta artistica e per la cura del servizio ai
visitatori. "Anche questa, come quelle precedentemente sostenute da
Wind - si legge nell'intervento dell'Amministratore delegato Tommaso Pompei
sul catalogo della mostra - è a suo modo una 'mostra impossibile' perché
ricrea la magia e l'emozione della Collezione Giustiniani riportando per
alcuni mesi 'a casa' da Berlino, Vienna, Potsdam, San Pietroburgo alcuni tra
i maggiori capolavori di Caravaggio, di cui i fratelli Giustiniani furono i
primi estimatori. Questa mostra consente di scoprire le bellezze (a partire
dagli affreschi della Sala Zuccari) di un Palazzo normalmente non visitabile
perché sede della Presidenza del Senato della Repubblica. La mostra si
avvarrà del know how di Wind, impegnata a rendere più semplice per i
cittadini la partecipazione ai grandi eventi culturali". In
particolare, Wind collabora alla Mostra con i servizi di informazione e
prenotazione (al numero 0329/5257100), con l'offerta gratuita a tutti i
visitatori del servizio di audioguida e con la realizzazione della visita
virtuale alla Mostra consultabile da tutti i "navigatori" di
internet sul portale www.inwind.it
Wind si conferma con la partecipazione alla Mostra "Caravaggio e i
Giustiniani" come una delle aziende italiane che più sostengono gli
eventi culturali. Soltanto nel 2000 Wind ha promosso la Mostra "I Cento
capolavori dell'Ermitage" alle Scuderie del Quirinale, che ha raggiunto
il record di oltre 575 mila visitatori, le Giornate Fai (Fondo Ambiente
Italiano) che hanno consentito a centinaia di migliaia di cittadini in tutta
Italia di visitare oltre 300 luoghi d'arte normalmente inaccessibili, la
Mostra-Concorso "Migrazioni" che ha raccolto al Centro d'Arte
Contemporanea di Roma le opere di 14 giovani artisti italiani. Wind, che ha
iniziato l'attività commerciale nel marzo del 1999, ha raggiunto a fine
2000 oltre 8 milioni di clienti di telefonia fissa, mobile e internet.
NETESI E ZUCCHETTI INSIEME PER IL PROGETTO URBI IL
PRIMO ASP 'END-TO-END' ITALIANO FORNIRÀ URBI, SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO
RIVOLTO AGLI ENTI PUBBLICI,
Milano, 25 gennaio 2000 - Netesi, il primo Asp (Application Service Provider)
'End-to-End' italiano, ha siglato un accordo con Zucchetti, azienda leader
nell'offerta di soluzioni informatiche per aziende, professionisti e
Pubblica Amministrazione, per la fornitura in modalità Asp di Urbi,
rivoluzionario sistema informativo integrato e progettato per essere gestito
tramite Asp, rivolto agli enti pubblici. Netesi, grazie all'accordo, diventa
'partner privilegiato' della società Zucchetti. L'accordo prevede la
reciprocità di offerta e di canale da parte delle due aziende: Zucchetti
utilizzerà Netesi come canale per la promozione e la distribuzione Urbi in
modalità Asp e Netesi proporrà, come cardine della propria offerta rivolta
agli enti pubblici, l'intero pacchetto del sistema informativo integrato di
Zucchetti. Basato su tecnologia Intranet/Internet e organizzato su un unico
database, il software Urbi offre innumerevoli servizi - tra cui una migliore
gestione dell'Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico), la pubblicazione su
Internet di bandi e delibere, la possibilità di effettuare, direttamente da
casa, pagamenti, iscrizioni, richieste di certificati - per una maggiore
efficienza e apertura verso il cittadino da parte degli organismi pubblici
locali e una continua collaborazione tra gli enti stessi. 'Siamo molto
soddisfatti dell'accordo con Zucchetti - ha dichiarato Luca Arduini, Chief
Marketing & Sales Officer di Netesi - in quanto siamo convinti che
un'idea rivoluzionaria quale è il progetto Urbi, unita all'innovazione
dell'offerta Asp, riscontrerà un enorme successo tra gli Enti Pubblici,
rendendo finalmente possibile una totale interattività e trasparenza tra le
amministrazioni pubbliche e i cittadini utenti'. "Gli Enti Locali hanno
una forte volontà di evoluzione in senso It - dichiara Giovanni Bartoli,
Amministratore Delegato Zucchetti Enti Pubblici - ma le risorse non sono
spesso pari alle esigenze. È per questo che stiamo realizzando un'offerta
di servizi Asp per fornire alla Pal (Pubblica Amministrazione Locale) la
possibilità di fruire di procedure tecnologicamente avanzate senza grossi
investimenti".
1TO1 LAB.COM E ANEE PRESENTANO QUALYWEB OGNI DUE MESI
UN OSSERVATORIO SULLA QUALITÀ DEI SITI • PROSSIMO APPUNTAMENTO A MARZO
Milano, 25 gennaio 2001. È stato pubblicato il primo osservatorio bimensile
sulla qualità dei siti Internet. Si chiama QualyWeb, sarà pubblicato ogni
due mesi ed è realizzato da 1to1lab.com e Anee -Associazione dei servizi e
dei contenuti multimediali. Si tratta dì un nuovo strumento di analisi del
mercato onilne che va ad aggiungersi ad altri tool che rilevano, ad esempio
il traffico, mettendo a disposizione dei Web manager nuovi dati e
informazioni. È stilato utilizzando criteri di valutazone riguardanti la
navigabilità, la usability, i contenuti, il funzionamento, la connettività,
il lay-out e la customer satisfaction. L'Osservatorio QualyWeb sull'e-commerce
è il primo strumento di analisi qualitativa integrata dei siti operante in
Europa. Attraverso una metodologia accurata e testata in oltre due anni di
analisi onilne, QualyWeb fornisce una classifica mensile dei primi 50 siti
italiani, ad ognuno dei quali viene associato un rating sintetico che
riassume punteggi relativi ad oltre 60 parametri. La qualità dei siti è
uno dei fattori chiave del successo di un'impresa onilne, monitoraria è,
quindi, essenziale per: migliorare la qualità complessiva de) sito Web,
rendere più facile la navigazione tra le pagine, accedere a diagnosi
complete con cadenza regolare, confrontare le performance con quelle dei
principali competìtor, disporre di informazioni utili per migliorare
l'efficienza del Web team. Infolink: www.1to1lab.com
RIPARTE INTERNET EXPO 2001:L'EVENTO BUSINESS PER
INTERNET
Milano, 25 gennaio 2001 - Questa mattina riapre la quarta edizione di
Internet Expo, l'esposizione di tecnologie, servizi e professioni per il
business online, che si svolgerà dal 25 al 27 gennaio 2001 presso il
FilaForum di Milano-Assago. La rilevanza dell'evento si può comprendere
leggendo i numeri della scorsa edizione e, soprattutto, confrontandoli con
quelli previsti per quest'anno: si prevede che l'area espositiva, passata da
7.000 a 18.000mq, sarà visitata da 30.000 persone - il doppio rispetto alle
15.000 della scorsa edizione - interessate a conoscere i prodotti e i
servizi proposti dalle oltre 240 aziende espositrici che operano nel mondo
internet (150 nel 2000). Inoltre, l'interesse ad approfondire tematiche
legate alla rete viene confermato dall'elevato numero dei seminari previsti
(oltre 130) e dalla presenza di relatori autorevoli. La fiera propone anche
diverse Aree specifiche di discussione e 4 sezioni dedicate alle principali
attività del business on line. Infolink: http://www.internetexpo.net
IL SITO INTERNET DI FIAT AUTO DEDICATO AI DISABILI
RINNOVATO E ACCESSIBILE ANCHE AI NON VEDENTI
Torino, 25 gennaio 2001 - Fiat Autonomy è il Programma di Mobilità, che si
propone di consentire a chi presenta limitazioni motorie agli arti superiori
o inferiori di poter guidare, e di risolvere anche problemi specifici
relativi al trasporto per ogni categoria di disabilità. Grazie alle vetture
allestite dalla Casa con speciali allestimenti, il disabile guidatore e non,
può così risolvere con facilità i problemi attinenti alla propria
mobilità. Attivo dal marzo 1998, il sito Internet www.fiatautonomy.com
dedicato ai disabili, che l'anno visitato in oltre 100mila, è ora
completamente rinnovato e, soprattutto, accessibile anche ai non vedenti.
"Senza limiti di mobilità": è questa la frase che accoglie i
visitatori del nuovo sito Fiat Autonomy. Lo slogan corrisponde esattamente
all'obiettivo che Fiat si è posto: la volontà, cioè, di offrire a tutti i
disabili un aiuto concreto a superare i problemi di mobilità. Un programma
rispecchiato anche nell'impostazione grafica intorno al quale è stato
elaborato il concept di progetto grafico per la realizzazione del sito. Non
solo, ma Fiat ha voluto una versione del sito compatibile con l'impiego dei
diversi software utilizzati dai non vedenti per la navigazione su Internet,
che quindi potranno reperire informazioni utili, ad esempio, all'acquisto di
auto scontate per gli accompagnatori, oppure risposte a quesiti riguardanti
le normative vigenti a favore dei portatori di handicap. Il sito è molto
vivace nella grafica e caratterizzato da un elevato grado di interattività
con gli utenti. Da segnalare, in particolare, l'esclusivo car configurator,
che in pochi secondi consente di conoscere il prezzo di tutti gli
allestimenti speciali, indicando semplicemente il modello d'auto, la
cilindrata e il tipo di disabilità. In un'altra sezione inserendo il
proprio CAP o la città, viene invece fornito l'elenco dei concessionari
più vicini che aderiscono al programma Autonomy. Sono, poi, segnalati i
Centri di Mobilità Autonomy dotati di un simulatore e di auto allestite per
le prove di guida. Ma non è tutto, sul nuovo sito Fiat ha voluto inserire
anche un'area dedicata alla compravendita di auto usate adattate per
disabili, dove è possibile non solo consultare. ma anche inserire
gratuitamente i propri annunci che rimangono online per 120 giorni. Alla
sezione Interagisci, oltre a trovare numerosi link utili, è possibile porre
domande e avere risposte ai quesiti più frequenti da parte degli esperti
dello "Sportello Virtuale". Chi lo desidera, può comunque
ricevere la risposta alle sue domande privatamente al proprio indirizzo di
posta elettronica.
LASTMINUTE.COM ARRIVA IN ITALIA CON UNA RICCA GAMMA DI
PROPOSTE IN AMBITO VIAGGI E TURISMO, SPETTACOLI ED ENTERTAINMENT, REGALI,
SPORT E AVVENTURA.
Milano, 25 gennaio 2001 - Arriva anche in Italia il sito che ha conquistato
l'Europa con la sua originalità e spontaneità: incoraggiare gli animi
liberi, romantici e qualche volta temerari a vivere i propri sogni a
condizioni imbattibili. Fondato nel 1998 nel Regno Unito da Brent Hobermann
e Martha Lane Fox, lastminute.com è oggi operativo anche in Francia,
Germania, Svezia, Spagna. Paesi Bassi e, oltreoceano, in Australia. Nato per
le persone dinamiche e piene di interessi ma con poco tempo a disposizione e
per chi desidera vivere emozioni sempre nuove e stimolanti anche all'ultimo
minuto, lastminute.com rappresenta una fonte inesauribile di idee e
ispirazioni, offrendo tutto ciò che si può fare o acquistare senza aver
pianificato e prenotato in ambito turismo, tempo libero, regalistica,
servizi... Collegandosi a www.lastminute.com (o direttamente all'indirizzo
italiano www.lastminute.it
) è possibile disporre di un'ampia gamma di offerte che spaziano dalle
proposte turistiche - voli, hotel, pacchetti vacanza - alle occasioni più
originali in tema di divertimento - biglietteria per eventi e spettacoli,
proposte di sport e avventura -, dai regali high tech a quelli gastronomici,
alle pagine speciali ricche di suggerimenti per weekend e settimane bianche.
"In Italia lastminute.com punterà a diventare il marketplace globale
per tutti i servizi e le offerte disponibili anche all'ultimo minuto" -
dichiara Gianni Rotondo, Managing Director per l'Italia. - "Usando
Internet per abbinare domanda e offerta in tempi brevissimi, intendiamo
differenziarci per raggiungere prezzi competitivi nelle proposte di viaggio
e tempo libero e combinare pacchetti di prodotti e servizi in modo comodo,
innovativo e caratteristico. Ai classici pacchetti voli più albergo, ad
esempio, possiamo abbinare un tavolo in un esclusivo ristorante o due
biglietti per un musical piuttosto che un regalo di benvenuto. Come già
successo nei paesi dove lastminute.com è presente, riteniamo di poter
sviluppare un nostro brand capace di comunicare spontaneità e senso di
avventura, conquistandoci la fedeltà degli utenti registrati alla nostra
newsletter settimanale".
NASCE AKRONIMO, NET PARTNER IDEALE PER LE AZIENDE CHE
VOGLIONO ENTRARE IN RETE
Milano, 25 gennaio 2001. Megalink, Internet Company con sede a Milano e
operante nel settore b2c attraverso diversi siti tra cui www.misterprice.it,
leader nella vendita online di prodotti elettronici di consumo, ha creato
Akronimo. Akronimo è una Net Agency giovane, dinamica e indipendente che
nasce con l'obiettivo di supportare le problematiche dell'e-business,
attraverso un'offerta completa di elevato valore aggiunto, che si
concretizza nella progettazione e implementazione di servizi personalizzati
e integralmente finalizzati agli obiettivi delle aziende, siano esse
corporation o start-up companies. Tratto distintivo di Akronimo è l'elevato
valore aggiunto delle tecnologie offerte, garantito da un team
multidisciplinare in forte espansione caratterizzato da un elevato know how
già sperimentato con successo in tre diversi modelli di business: b2c con
www.misterprice.it, leader nella vendita online di prodotti di elettronica
di consumo; b2b con www.btobires.it, un portale di settore dedicato al
business (catalogo con disponibilità e prezzi in real-time, informazioni
tecniche e commerciali, gestione ordini, storico acquisti) il cui valore
aggiunto deriva dall'integrazione tra prezzo, logistica e informazione di
supporto. marketplace con www.idroblu.it, la piazza-mercato virtuale per il
settore idrotermosanitario. Akronimo completa l'offerta delle soluzioni
tecnologiche avanzate, accompagnando il cliente in tutte le fasi della
realizzazione del nuovo modello di business. Infatti, oltre a fornire la
piattaforma tecnologica necessaria all'implementazione dell'e-business,
Akronimo cura l'intera realizzazione del sito: i contenuti, l'art design, il
web marketing e le strategie di comunicazione on line. Infine Akronimo
fornisce le soluzioni necessarie a rendere efficace ed efficiente
l'integrazione della gestione del sito. La profonda conoscenza delle
dinamiche di settore, una grande capacità di controllo delle tecnologie
informatiche e l'assoluta professionalità del team, rendono Akronimo il Net
Partner ideale delle aziende che desiderano entrare in rete. Akronimo verrà
presentata al pubblico in occasione dell'Internet Expò che si terrà al
Forum di Assago (MI) dal 25 al 27 gennaio, evento durante il quale Matteo
Tocchetti, Responsabile tecnico della Società, e Paolo Filpa, Direttore
Logistica e Qualità di Ingraam Micro, presiederanno un convegno dal titolo
"La logistica del virtual reseller" (25 gennaio ore:16.00,
padiglione A sala D).
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