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APPUNTAMENTI NOTIRIZIARIO SABATO pagina 4
La nostra vetrina dei
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ALBERGHI HYATT HOTELS & RESORTS - UNA CATENA IN CONTINUA CRESCITA - RAGGIUNTI I 200 HOTEL - La catena Hyatt Hotels & Resorts continua a crescere in tutto il mondo, molte nuove strutture sono state recentemente inaugurate ed altre apriranno a breve. NUOVE APERTURE Hyatt Regency Tamaya Resorts & Spa - New Mexico - La prima struttura Hyatt in New Messico. Il resort di 350 camere si ispira alla cultura indigena ed ha splendide vedute sulle Sandia Mountains e sul Rio Grande. In tutto il resort si trovano prodotti di artigianato locale e gli ospiti più freddolosi si possono scaldare dinnanzi ai caminetti "kiva" realizzati all'aperto. Le camere per gli ospiti, fra cui 23 suite sono distribuite in due ali, ogni camera è dotata di patio o balcone privati. Per il relax ed il tempo libero il resort organizza visite ed escursioni; è dotato di tre piscine alcune delle quali con giochi d'acqua per il divertimento dei bambini. "The twin Warriors" è il nome del campo da golf disegnato da Gary Panks e deve il suo nome ai guerrieri della tribù Santa Ana che per primi abitarono quest'area. Il campo è circondato da siti archeologici. Il centro benessere e Spa offre attrezzature cardiovascolari, palestre, salette per massaggi e trattamenti. Grand Hyatt Delhi - India - situato in un lussureggiante giardino a 15 minuti dall'aeroporto e pochi minuti d'auto dal centro commerciale della città e dai maggiori monumenti. La lobby, nota distintiva di tutti i Grand Hyatt , ampia e scenografica accoglie gli ospiti con cascate, giardini, armonie di colori e di materiali. Le 390 camere sono dotate di ogni comfort, di bagni sontuosi e delle tecnologie richieste dall'uomo d'affari. L'hotel offre diverse suite e due piani interamente dedicati al Regency Club. Tutti i ristoranti offrono moderne cucine a vista. Il Grand Café con grandi e luminose finestre che danno sul cortile offre buffet e menù a la carte. Il ristorante Enoki serve cucina giapponese mentre la tipica cucina tandoori si può gustare presso Caraway-the Indian Brasserie. Brix è invece indicato per chi ama i gusti europei ed il pane appena sfornato. Nella tea lounge della lobby si possono gustare raffinate selezioni di te e caffè. The Whiskey Bar offre superalcolici, cocktail e sigari pregiati. Per il relax si può scegliere il fitness centre Club Oasis con piscine, palestra ed attrezzature sportive, campi da golf e numerosi trattamenti di bellezza e massaggi. Gli spazi per meeting e conferenze includono una grande sala in grado di ospitare fino a 600 persone ed altre numerose sale di diverse capacità. Hyatt Regency Kathmandu - Nepal - L'hotel , inaugurato con una cerimonia regale e con la "benedizione" dei sovrani del Nepal, si posiziona fra le colline circondate delle svettanti cime himalayane. Con un'ampia veduta sulla città di Kathmandu, si trova nelle immediate vicinanze della Boudhanath Stupa, uno dei più sacri templi tibetani all'esterno del Tibet. L'hotel dista solo 10 minuti dall'aeroporto. Per sottolineare la cultura locale, l'hotel riprende gli elementi architettonici dello stile Newari. La fusione di stili è particolarmente evidente nella lobby che ha sia un cortile interno che uno esterno immersi nei giardini che circondano tutta la struttura. Le 290 camere sono spaziose e dotate delle più moderne tecnologie. L'hotel offre inoltre 72 sistemazioni Regency Club e 6 suite. Numerosi bar e ristoranti sono a disposizione degli ospiti fra cui il Rox Restaurant & Bar, il Cafè che serve cucina indiana, nepalese ed orientale, la Lounge con posti a sedere sia all'aperto che al coperto e vista sulla Boudhanath Stupa ed, infine, il Terrace ai lati della piscina che offre pasti leggeri. Gli spazi per meeting e conferenze includono una sala per 400 persone, altre due sale di minore capacità e spazi all'aperto per eventi indimenticabili. Il centro benessere, Club Oasis, offre bagno turco, sauna, e cabine per massaggi. Esistono inoltre campi da tennis, una grande piscina ed un percorso per il jogging. PROSSIME APERTURE Hyatt Regency Bishkek - Kyrgyzstan - l'inaugurazione è prevista a giorni, si tratta della prima struttura a cinque stelle del paese e la quarta proprietà Hyatt nella CSI. L'hotel si trova nel cuore della città di fronte al Museo dell'Arte e all'Opera. L'hotel accoglierà non solo uomini d'affari e viaggi incentive o convention, ma anche viaggiatori in cerca d'avventura attratti dalle bellezze naturali e paesaggistiche del paese. Il nuovo Hyatt Regency è una struttura mista che include 186 camere suite, un residence per lunghi periodi di permanenza, ristoranti, centro benessere, spazi per meeting e conferenze e spazi per uffici. Park Hyatt Zurich - Svizzera - Hyatt prevede di inaugurare fra circa 3 anni una struttura nel cuore della città svizzera di fronte al Centro Congressi. L'hotel offrirà 143 camere e suite e sarà dotato di spazi per meeting e conferenze, ristoranti e bar. Esistono 200 hotel e resort Hyatt in tutto il mondo. Hyatt International e le sue sussidiarie gestiscono 58 hotel e 22 resort in 37 paesi, con 20 hotel ancora in costruzione. Hyatt Hotel Corporation, una compagnia separata, e le sue affiliate gestiscono 120 hotel e resort negli Stati Uniti, Canada e Caraibi. Hyatt è presente anche in Internet (http:// www.hyatt.com ) APPUNTAMENTO CON I GRANDI PRODUTTORI DI VINI ALLA SCUOLA DI GASTRONOMIA FRANCESE RITZ ESCOFFIER All'Hotel Ritz, sede della Scuola di Gastronomia Francese Ritz Escoffier, nel corso di raffinate cene gastronomiche si avrà l'opportunità di incontrare i più grandi produttori di vini francesi, degustando ciascun piatto con il vino più adeguato. Un'iniziazione agli abbinamenti piatti/vini, con cena preceduta da una dimostrazione di cucina, seguita dalla realizzazione di un menù in funzione dei vini scelti da ogni produttore. Prossimi appuntamenti: 15 febbraio, 15 marzo, 19 aprile, 17 maggio, 14 giugno ecc. Dopo la pausa estiva saranno in scena gli champagne Laurent Perrier con il proprietario Bertand Le Fleurian. Costo: 480 F a persona per stage, dallw 19.30 alle 22.30. Info ecole@ritzparis.com stampa@turismofrancese.it www.franceguide.com LA NUEVA CUCINA ARGENTINA AL RISTORANTE IL VERZIERE DEL JOLLY HOTEL DAL 10 AL 18 FEBBRAIO. Dal 10 al 18 febbraio ogni sera, dalle 19.30 alle 22.30, direttamente da Buenos Aires lo chef Pablo Massey proporrà una selezione di piatti rappresentativi della fusione tra "novità e tradizione" tipica della più apprezzata gastronomia argentina. Al Verziere si potranno degustare alcune proposte veramente speciali come ad esempio: Foie de gras dorato su letto di indivia e sfoglia croccante. Coniglio in crosta alle spezie con vinaigrette di pepe verde, Filetto di vitello con purea di fagioli e spinaci in salsa al vino Malbech, Entrecote di agnello su letto di peperoni rossi e origano fresco. Per finire Flan di zucchero nero caramellato con formaggio di capra, Meringa con frutti di bosco panna e crema di cioccolata, Cioccolata Ganesha, Millefoglie al duche de leche e mascarpone. Menù degustazione con libera scelta di tre portate a 70.000 lire per persona, bevande escluse. Numero telefonico per le prenotazioni:02/77461 oppure 02/77462.909. SAN VALENTINO AL RISTORANTE IL VERZIERE DEL JOLLY HOTEL PRESIDENT DI MILANO Il 14 febbraio (con inizio alle ore 20.00) il cocktail "cuore a cuore" aprirà una serata durante la quale saranno serviti, in un ambiente gradevole e discreto: Connubio di antipasti ai profumi di notte stellata, Risotto ingelosito con fremito di gamberetti, Vitellino innamorato al nettare di Malbech, Tripudio di dessert ai languidi sapori.... Note di tango e melodie d'amore faranno da sfondo alla serata. Il menù completo sarà proposto a 80.000 Lire per persona, selezione di bevande inclusa. Info prenotazioni: tel. 02/77461; 7746.2909. milano_president@jollyhotels.it
ALL'HOTEL PRINCIPE DI SAVOIA IL FESTIVAL DELLA PASTICCERIA VIENNESE Vienna è di nuovo di scena a Milano con l'ormai tradizionale "Festival della Pasticceria Viennese", organizzato dall'Hotel Principe di Savoia di Milano, in collaborazione con Austrian Airlines e l'Ente Nazionale Austriaco per il Turismo, nei due fine settimana centrali di febbraio: dal 16 all'18 e dal 23 al 25. La mitica Sacher, naturalmente, ma anche tutte le altre specialità, calde e fredde, della dolce tradizione austro-ungarica (Imperial Torte, Strudel di mele, soufflé della Stiria, crema vecchia Vienna, torta del Cardinale e altri) che potranno essere gustate dalle ore 16 alle 19, presso il Café Doney. Per l'occasione, unica nel suo genere, arriva appositamente da Vienna Wilhelm Haindl, Chef Pasticcere del "Café Central", leggendario punto d'incontro di letterati e artisti a cavallo dei due secoli, e tuttora tempio di raffinate delizie della capitale. Cornice della rassegna di squisitezze al cioccolato e quant'altro la voglia di dolci possa concepire, è il Café Doney: tra stucchi, pareti decorate e verande sul giardino, il buffet delle golosità offrirà un ricco assortimento di dolcezze preparate al momento e servite anche al Ristorante Galleria, per un dessert da ghiottoni, e comunque anche in vendita, per coloro che desidereranno portare a casa una 'dolce' sorpresa. Colonna sonora della kermesse le dolci note di Strauss e Mozart che, saranno suonati dal vivo, per arpa. La degustazione di tutte le specialità fredde e calde, completa di té, cioccolata calda o cappuccino viennese, è proposta a lire 50.000 per persona, assaggio singola porzione a lire 27mila. Per informazioni chiamare lo 02 62301. RISATE E RISOTTI - 2A KERMESSE DELLA CUCINA MENEGHINA Presentata a Palazzo Marino dall'Assessore al Turismo e Rapporti con Ente Fiera, Dr.ssa Serena Manzini, la seconda rassegna gastronomica, che si svolgerà in occasione della Bit 2001. La cucina, l'ospitalità e la tradizione tornano ad essere protagoniste della cultura meneghina. La kermesse intende condurre i milanesi a riscoprire con fierezza la propria storia e la propria cultura, a cominciare dalla tavola. Due mesi dedicati alla cucina, alla gastronomia, alla riscoperta delle tradizioni, del cibo, dell'ospitalità ambrosiana. Fino al 30 marzo nei locali che espongono il marchio sarà possibile assaporare ricette tradizionali minalesi, realizzate con piena fedeltà agli ingredienti tipici e alla preparazione dei piatti. www.risateerisotti.it
MOSTRE DELLE COSE MUTE mostra a cura di Carlo Alberto Bucci testi in catalogo di Bucci, Drudi, Scibilia, Stolfi TEMPLE GALLERY lungotevere Arnaldo da Brescia 15 ROMA, inaugurazione 6 febbraio ore 18, fino al 23 febbraio L¹attività espositiva della Temple Gallery di Roma riprende nel 2001 con la mostra delle cose mute, che propone otto lavori in tutto, di Campi, Cardinali, Grazzi e Pierfranceschi. Quattro artisti, nati negli anni Cinquanta, provenienti da ambiti geografici e culturali diversi, che propongono gli esiti più recenti di una ricerca che ha preso le mosse negli anni Ottanta. Ognuno degli artisti in mostra ha realizzato, o scelto apposta per gli spazi della galleria, un¹opera di grandi dimensioni, cui si aggiungono altri quattro lavori di più piccolo formato degli ultimi anni: otto pezzi, realizzati secondo differenti tecniche e linee di ricerca, tutti collocati a parete. La Bandiera di Maurizio Pierfranceschi (nato a Roma nel 1957) è un dipinto ad olio eseguito su tre tele cucite a formare un¹ideale bandiera, sulla quale è stesa una pittura sostanzialmente monocromatica che prende vita e vibra dal contatto con le differenti trame del supporto dell¹opera. Le Peripezie del nome di Sauro Cardinali (Perugia, 1951) sono tre dipinti accostati a formare un¹unica opera dominata dalla presenza di forme, di apparente natura organica, che sono il frutto dell¹elaborazione del nome dell¹artista. Tiziano Campi (di Sarzana, 1953) propone l¹opera Peccato originale, immagini fotografiche tradotte su tela tramite stampa digitale, che prende a pretesto l¹episodio biblico per una suggestiva messa in pagina di colori accesi e vaporosi, concretizzati intorno al gesto semplice e incongruo di una buccia di mela arrotolata intorno al ramo di un albero. Aldo Grazzi (Mantova, 1954) presenta invece le sue reti metalliche, di diverso formato, e dall¹intreccio serrato, all¹interno delle quali l¹artista dà vita, attraverso il taglio della trama originaria, a complesse composizioni geometriche frutto di aggregazioni tra forme che hanno come matrice originaria quella del corpo umano, sospeso tra sintesi primitiva ed essenzialità meccanica. Scrive Carlo Alberto Bucci in catalogo, edito grazie al contributo della Banca di Roma, che ³la mostra vuole tornare a pensare l¹opera all¹interno del perimetro classico del quadro: in quell¹area dove da più di cent¹anni si apre una finestra che non è più spalancata sul reale, ma sulla realtà dell¹arte. L¹arte trae da sempre la sua forza dalla possibilità di entrare in contatto con la realtà esterna per creare qualcosa che prima non c¹era, o che non avevamo pensato potesse esistere. In questo sta la sua meraviglia" VIVA VERDI, IL MAGNIFICO SOLITARIO Parma dedica al maestro del melodramma una mostra straordinaria: una hall of fame di tutto ciò che il mito verdiano ha prodotto in più di un secolo. Dal 19 maggio al 29 luglio 2001, a Palazzo Pigorini. Sarebbe straordinaria anche solo per questo: per la dovizia di oggetti, fascicoli, ricordi, gadget e cose varie che la fama conquistata da uno dei musicisti più schivi e riservati della storia del melodramma abbia mai prodotto. E' il risultato del particolarissimo fascino verdiano, di quella sua riservatezza, a volte persino burbera, che determinò per contrasto la nascita e la crescita esponenziale dell'attaccamento popolare al mito? Con Giuseppe Verdi si originò un culto popolare senza precedenti. Un culto che, senza sbavature, dura ancora, tanto da ispirare una bella mostra a Palazzo Pigorini in Parma dal 19 maggio al 29 luglio 2001, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma. Allestita da Marzio Dall'Acqua, direttore dell'Archivio di Stato della "petite capitale" emiliana e già curatore di importanti esposizioni relative al grande maestro, la mostra trae titolo da quel "Viva V.E.R.D.I." che, in clima di sciovinismo antiaustriaco ottocentesco, risuonava con frequenza preoccupante e con gran fragore a teatro, alla fine di ogni replica verdiana. Quel Viva V.E.R.D.I. (punteggiato), acronimo di Viva Vittorio Emanuele Re d'Italia, ha avuto il potere di turbare i regnanti e le autorità austriache nel 1859 e i sonni degli scolari elementari un secolo dopo (quelle interrogazioni sul Risorgimento!). Roland Barthes ha scritto che "il mito è un sistema di comunicazione, è un messaggio". Visto dalla parte del personaggio mitizzato è così. E' nel carisma la chiave del mito. E Verdi ne aveva da vendere a giudicare dagli oggetti in mostra, vere e proprie "icone", metafore del mito, cose tra le più disparate e diverse tra loro, che oggi vivono una vita propria, restando tuttavia per sempre legate all'originale da un lungo cordone ombelicale: esse sono pur figlie del mito. Ecco allora in bella vista cartoline, francobolli, chiudilettera, biglietti d'invito, busti, fermacarte, segnatempo, timbri. Oggetti d'uso quotidiano come piatti, bicchieri, tazze e suppellettili varie, ed escursioni avventurose (e anche un po' kitsch) nel mondo dell'alimentazione, con scatole di pomodoro, dolci, vini, e persino un busto di cioccolata. E poi le indimenticabili, almeno per quelli di una certa generazione, figurine Liebig, pubblicate in almeno tre edizioni, italiana, francese e tedesca quando ancora il maestro era in vita (proprio come è accaduto con i Beatles). Anche i luoghi verdiani, la casa natale di Roncole, Busseto, Sant'Agata, Milano, La Scala godono dei riflessi del mito, immortalati in disegni, litografie, dipinti, e contaminazioni artistiche che sfruttano le tecniche più moderne di riproduzione, fino alla resine e alle plastiche. Una pop star e le location del mito, lo definiremmo con il linguaggio mediatico di oggi. Forse nessuno più ricorda quel "Viva Verdi". Il maestro del melodramma è da tempo entrato nella leggenda da solo, senza più legami con la Storia d'Italia e i suoi protagonisti. Nel mito, com'è giusto, è rimasto solo il grande Maestro. La mostra resta aperta dal 19 maggio al 29 luglio 2001, tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00, tranne il lunedì. Per informazioni rivolgersi allo I.A.T. (Informazioni Accoglienza Turistica), tel. 0521/218889. E-mail: turismo@comune.parma.it Sito web: www.comune.parma.it www.giuseppeverdi.it E-mail: info@ella.it |