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10 MAGGIO  2001

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EUROLOGO: DA MARCHIO A GARANZIA

Roma, 9 maggio 2001 -Il 9 maggio è la festa dell'Europa, in ricordo del discorso pronunciato in questa giornata dal francese Shumann 51 anni fa, e oggi è stato deciso il rilancio di Eurologo: da marchio a garanzia. A tutela dei consumatori vigileranno tutti gli operatori del commercio, del turismo e dell'artigianato che esporranno il marchio, di origine europea ma di diffusione soprattutto italiana. Questo il significato dell'impegno sottoscritto nella tarda mattinata di oggi al ministero del Tesoro, con il "protocollo di diffusione dell'Eurologo". Il documento è stato controfirmato dal presidente del Comitato Euro, Gianfranco Morgando, dal segretario generale, Giancarlo Del Bufalo, dal responsabile della Comunicazione Euro, Giorgio Ricordy dai rappresentanti di Confartigianato, Massimo Proietti, della Confederazione nazionale dell'artigianato, Fosco Corradini, di Casartigiani, Paolo Melfa, di Confcommercio, Gianfranco Ruta, di Confesercenti, Gaetano Pergamo, di Federturismo di Confindustria, Aldo Li Castri, del Consiglio nazionale dei consumatori utenti, Giustino Trincia e dell'Unione italiana delle Camere di Commercio, Ferruccio Dardanello. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del documento tutti i firmatari hanno sottolineato l'importanza del rinnovato protocollo in vista dell'entrata in circolazione della moneta unica europea. Con la firma del protocollo le associazioni di categoria si impegnano a sostenere la diffusione del marchio e a promuovere tra gli associati l'assunzione degli impegni connessi mentre le associazioni dei consumatori a loro volta contribuiranno alla conoscenza di eurologo e al complessivo buon esito dell'iniziativa. L'obiettivo principale è di fornire a tutti i cittadini italiani una serie di tempestive ed efficaci garanzie in materia di stabilità dei prezzi, di correttezza delle operazioni di conversione tra lira e euro, di informazione e familiarizzazione con la moneta unica e di verifica delle modalità di attuazione degli impegni assunti. I partner di una operazione del genere sono già 30.000, gli operatori che hanno sottoscritto nel '99 il vecchio accordo eurologo e ai quali per primi sarà sottoposta la nuova intesa. Nelle prossime settimane, in coincidenza anche con le campagne di stampa, di promozione e di fidelizzazione il numero delle adesioni è destinato ad aumentare rapidamente e si avrà soprattutto il pratico risultato di avere decine di migliaia di disponibili esperti capaci di diffondere una corretta pratica sul modo di usare la nuova moneta e di rispondere alle principali domande della cittadinanza. La festa dell'Europa è stata ricordata in vari modi nei Paesi dell'Unione europea, a Strasburgo e Bruxelles anche con manifestazioni di piazza. A Roma, oltre al rilancio di Eurologo, la ricorrenza è stata celebrata anche con il Forum della Pubblica Amministrazione, con l'inaugurazione del museo del bambino e con un concerto, organizzato dalla Comunità europea nella chiesa dei Ss Apostoli.

COMITATO PIAZZA FINANZIARIA ITALIANA: LA RISOLUZIONE APPROVATA
Roma, 10 maggio 2001 - Si è riunito ieri al ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, alla presenza del ministro Vincenzo Visco e presieduto dal sottosegretario Gianfranco Morgando, il Comitato esecutivo del Comitato di Indirizzo Strategico per lo Sviluppo della Piazza Finanziaria Italiana. Durante la riunione - cui hanno partecipato rappresentanti della Banca d'Italia, della Consob, dell'Abi, dell'Assonime, dell'Assosim, delle società di gestione dei mercati e delle società di supporto - è stato approvato un documento che conclude questa fase dei lavori del Comitato Piazza Finanziaria Italiana, reperibile sul sito Internet del ministero, www.tesoro.it Al termine dei lavori, il Comitato esecutivo ha anche approvato questa risoluzione che riassume le principali conclusioni delle complesse problematiche che sono state oggetto delle riunioni tenutesi a partire dal luglio dello scorso anno, dopo la ricostituzione del Comitato Piazza Finanziaria Italiana. Il Comitato Piazza Finanziaria Italiana Ritenendo che la spinta alla competizione e all'integrazione fra le piazze europee - accelerata dall'unificazione monetaria e agevolata dalle nuove tecnologie informatiche - ha determinato l'esigenza di iniziative a livello europeo, di cui è espressione il "Rapporto Lamfalussy" sulla regolamentazione dei mercati mobiliari europei. In questo contesto, si rende indilazionabile la definizione di una strategia di sviluppo e rafforzamento della Piazza Finanziaria Italiana (Pfi) il mercato finanziario italiano dei titoli di stato, delle azioni, dei depositi interbancari, articolato su strutture di trading e post-trading efficienti, integrate e competitive nel confronto internazionale, rappresenta, anche per il tramite degli opportuni collegamenti tecnologici, un valido contributo alla costruzione e allo sviluppo del mercato europeo dei capitali lo sviluppo delle sinergie esistenti in seno alla Pfi deve interessare le Autorità e tutte le Società della Piazza stessa (società di trading o di gestione dei mercati: Borsa Italiana Spa, Mts Spa, E-Mid Spa; società di post trading: Cassa di Compensazione e Garanzia Spa, Monte Titoli Spa, e società di supporto informatico alle precedenti: Sia) tale valorizzazione sarà sostenuta da una larga condivisione dello scenario strategico in cui perseguire lo sviluppo del mercato finanziario italiano. In futuro l'assetto delle strutture di mercato in Europa sembra essere destinato a vedere una più netta distinzione fra le attività e le strutture deputate al trading, da un lato, e quelle di post trading, dall'altro. Si può ipotizzare, più precisamente, la prevalenza nella prima area di un modello aperto e multipolare, che stimoli le vocazioni e le specializzazioni dei diversi players, senza favorire la creazione di artificiose barriere all'entrata e nella seconda area, quella del post trading, di un modello basato sullo sfruttamento di economie di scala e di scopo a livello sovranazionale, con riferimento alle funzioni sia di clearing e settlement sia soprattutto di controparte centrale. Nell'immediato, però, essendo necessario confrontarsi con realtà estere in forte evoluzione, l'indirizzo strategico non può che essere quello inteso a migliorare l'efficienza della Pfi e a valorizzarne i punti di forza, in particolare mantenendo temporaneamente le forme di integrazione tra trading e post trading oggi esistenti la realizzazione di tali obiettivi richiede il concorso determinante, oltre che degli azionisti, di tutti i soggetti rappresentati nel Comitato Piazza Finanziaria i quali, insieme con gli altri soggetti economici, politici e istituzionali del Paese, definiscano strategie volte al miglioramento delle condizioni di efficienza e di concorrenzialità della Pfi. Tutto ciò premesso, il Comitato auspica che vengano consolidate le strutture di negoziazione dei titoli di stato e dei depositi interbancari, anche attraverso l'integrazione in un'unica società della Mts Spa, della società Euro Mts e dell'E-Mid, con l'obiettivo di esaltarne le caratteristiche, anche di governance, sinora espresse e che ne fanno un punto di forza della Piazza che sia rafforzata l'efficienza delle Società della Piazza Finanziaria Italiana tramite l'integrazione degli aspetti tecnologici, attraverso la realizzazione di una o più joint ventures con la Sia dedicate all'analisi ed alla progettazione di servizi di trading e di post trading per le Società della Piazza Finanziaria Italiana che si pervenga a una valorizzazione del ruolo della Cassa di Compensazione e Garanzia Spa e a un'apertura del suo capitale - attraverso la riduzione della quota attualmente detenuta dalla Borsa Italiana Spa, che conserverà una posizione di rilievo - alla partecipazione, in qualità di soci, di tutte le Società della Piazza Finanziaria che si pervenga a un assetto di Monte Titoli che veda l'attiva partecipazione sia di Borsa Italiana che di Mts nella governance della società, nell'ottica di far acquisire, attraverso gli opportuni collegamenti tecnologici, a Monte Titoli e alla Cassa di Compensazione e Garanzia un ruolo di rilievo nel processo di consolidamento delle attività di post trading europeo che sia assicurata la visibilità della Piazza Finanziaria nei confronti di tutti i possibili interlocutori. A tali fini il Comitato reputa necessario che vengano perseguite strategie di rafforzamento della Piazza Finanziaria Italiana che realizzino, mediante adeguate soluzioni organizzative, lo sviluppo delle sinergie esistenti tra le diverse Società della Piazza medesima ai fini della realizzazione di una maggiore efficienza del mercato finanziario italiano, come contributo anche allo sviluppo e all'integrazione del mercato europeo dei capitali.

IN RETE IL NUOVO NUMERO DELLA NEWSLETTER IL TESORO NEWS
Roma 10 maggio 2001 Il sesto numero di il Tesoro news, il quindicinale del ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, è da oggi disponibile sul sito Internet www.tesoro.it In questo numero: Europa Italia, Con un fisco europeo una crescita senza rischi. L'unione monetaria verso percorsi comuni per aumentare redditi e occupazione Focus. Meno tasse e più risparmio grazie al Patto di stabilità. La riduzione della spesa per interessi favorisce l'accumulo di risorse e sostiene la politica fiscale Previdenza. Il Tesoro spinge sui fondi pensione e riduce la quota in Mefop Spesa pubblica. Istruzioni dal ministero per controllare i costi delle Amministrazioni Forze lavoro. Il Mezzogiorno supera il resto d'Italia nell'occupazione Economia. Effetto concorrenza: costi cellulari dieci volte inferiori rispetto al '94 Internet. La Lombardia in testa alla classifica per gli acquisti centralizzati.

ALCUNI DATI SULLA SITUAZIONE ITALIANA
Roma, 10 maggio 2001- L'Ufficio stampa del ministero del Tesoro informa che, per quanto attiene alle sue competenze, alcuni documenti diffusi recentemente nel corso della campagna elettorale contengono dati non corrispondenti alla realtà. Nel sito Internet www.forza-italia.it è presente un testo nel quale si afferma che la crescita italiana nel periodo 1996 - 2000 è stata pari all'1,6% mentre quella europea è stata pari al 2,6. Viceversa la crescita media nel periodo '96 - 2000 in Italia è stata pari al 2,1 e quella europea al 2,7. Nel medesimo testo si afferma che l'inflazione italiana, che nell'aprile 2001 è stata registrata al 3,1%, è uguale a quella del '96. Viceversa nel corrispondente mese (aprile) '96 l'inflazione era al 4,8. Nell'anno '96 è stata pari al 3,9. Nel 2000 è stata pari al 2,6. Nello stesso testo si afferma che la spesa pubblica non è diminuita. Viceversa essa (intesa come spesa corrente) è scesa dal 49,1% del Pil nel '96 al 43,6% nel 2000, con un abbattimento di 5,5 punti percentuali. Nello stesso testo si afferma che il numero di persone in stato di povertà è cresciuto, dal '96 al '99, di un milione di unità. Viceversa il dato '96 non è paragonabile con quello del '99 perché nel '97 la Commissione sulla Povertà ha modificato i parametri di riferimento. Il confronto fra il '97 e il '99, secondo i nuovi parametri, indica che non c'è stato nessun incremento bensì una sia pur minima riduzione dell'area della povertà passata dal 12% della popolazione all'11,9%. Nello stesso testo si afferma che la disoccupazione in Italia si è ridotta meno che negli altri Paesi, viceversa rispetto al '96 la disoccupazione è scesa in Italia di 1,8 punti percentuali, certamente meno degli 8 punti dell'Irlanda e dei 2,9 della Francia, ma più degli 0,6 della Germania, degli 0,8 del Lussemburgo, degli 0,9 del Portogallo, degli 1,2 degli Stati Uniti, mentre in Grecia l'indice è cresciuto nel '99 (ultimo dato disponibile) di 2,1 punti e in Giappone, nel 2000, di 1,4 punti. Nello stesso testo si afferma che la pressione fiscale è cresciuta. Viceversa essa è calata dal 44,5 del '97 al 42,4 del 2000. Nello stesso testo è indicato come obiettivo da perseguire un sistema di "acquisti pubblici on line per realizzare risparmio di denaro e di tempo e la più totale trasparenza". Viceversa tale sistema non può essere indicato come un obiettivo da raggiungere poiché è già esistente La "Centrale degli acquisti", completamente informatizzata ed accessibile "on line" da tutte le pubbliche amministrazioni, è stata, infatti, istituita presso il ministero del Tesoro con la legge Finanziaria del dicembre '99, è operativa dalla primavera del 2000 ed è stata presentata pubblicamente con una conferenza stampa il 5 luglio dello stesso anno. Alle operazioni di acquisto di beni e servizi per la P.A., oltre alle amministrazioni centrali, possono accedere tutte le amministrazioni periferiche. Ad oggi sono complessivamente 4.739 le adesioni registrate (1.943 soltanto dai Comuni, con una larghissima partecipazione dei comuni lombardi), sono una ventina i contratti già stipulati per un ammontare complessivo di 5.000 miliardi, realizzando un risparmio di circa il 30% rispetto ai costi sostenuti in passato.

DEUTSCHE BANK E POSTE ITALIANE LANCIANO IL NUOVO PRESTITO PERSONALE BANCOPOSTA
Milano, 10 maggio 2001 - Deutsche Bank, attraverso la propria divisione specializzata nel credito al consumo Prestitempo, ha siglato un accordo con Poste Italiane per la realizzazione di una formula di finanziamento personale disponibile per la clientela BancoPosta negli sportelli postali in tutta Italia. Il prestito personale BancoPosta finanzia importi da 3 a 30 milioni di lire in rate mensili da 12 a 60 mesi. E' caratterizzato da tempi brevi di erogazione (entro 72 ore dalla richiesta), un tasso d'interesse del 9,75% (taeg 10%), nessuna spesa di accensione, e si rivolge ai titolari di un conto BancoPosta che siano lavoratori dipendenti con accredito dello stipendio sul conto corrente. Con il prestito personale BancoPosta, Deutsche Bank amplia la sua collaborazione con Poste italiane già avviata con la realizzazione della carta di credito BancoPosta (circuito di pagamento MasterCard), disponibile nelle versioni classica e oro, per le quali Deutsche Bank gestisce le transazioni di spesa e l'intera operatività tecnica. "L'accordo con Poste Italiane nasce dalla capacità di Deutsche Bank di fornire il know how e le soluzioni per gestire sistemi di credito e di pagamento evoluti", ha spiegato Gianni Testoni, amministratore delegato di Deutsche Bank. "Deutsche Bank è infatti il primo operatore italiano nella realizzazione in outsourcing per società terze di servizi e prodotti personalizzati, come per esempio, carte di credito o finanziamenti". Prestitempo, divisione del Gruppo Deutsche Bank Spa, è uno dei principali operatori bancari italiani nel settore del credito al consumo con oltre 3 mila miliardi di finanziamenti erogati nel 2000 (+ 26% rispetto al '99) e più di 800 mila clienti.

POSITIVO ANDAMENTO TRIMESTRALE DELLA BANCA POPOLARE DI VERONA: UTILE NETTO A 35,9 MILIONI DI EURO (+7,4%). A LIVELLO DI GRUPPO L'UTILE NETTO RAGGIUNGE I 49 MILIONI DI EURO
Verona, 10 maggio 2001 - Significativo bilancio della Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S.Prospero nel primo trimestre 2001. La raccolta totale ammonta a 32.757 milioni di euro in crescita dell'1,8% rispetto al corrispondente dato del 31/3/2000. Più in particolare la raccolta diretta, pari a 12.626 milioni di euro, evidenzia un aumento del 9,5%. Rilevante è stato anche lo sviluppo degli impieghi, che hanno raggiunto i 12.461 milioni di euro in aumento quindi del 10,2%. L'espansione delle masse intermediate ha determinato una crescita del margine di interesse dell'8,6% a 111,1 milioni di euro rispetto ai 102,2 milioni di euro del 31/3/2000. Il margine di intermediazione si è attestato a 195,3 milioni di euro in crescita del 4,1%. L'utile delle attività ordinarie ha raggiunto i 63,4 milioni di euro che rispetto ai 60,9 milioni di euro del primo trimestre 2000 registra un incremento del 4,0%. L'utile netto del periodo ammonta a 35,9 milioni di euro in crescita del 7,4% rispetto ai 33,4 milioni di euro del 31/3/2000. Anche a livello di Gruppo l'andamento delle attività si esprime su livelli di particolare apprezzamento. La raccolta diretta è passata dai 16.942 milioni di euro del 31/3/2000 ai 18.217 milioni di euro del 31/3/2001 con un aumento del 7,5%. La raccolta totale è cresciuta del 2,1% nel confronto tra il dato al 31/3/2000, pari a 46.414 milioni di euro, e quello dello stesso periodo dell'anno in corso, pari a 47.408 milioni di euro. Al 31/3/2001 gli impieghi lordi sono ammontati a 18.828 milioni di euro facendo registrare un incremento del 10,3% rispetto all'analogo dato del 2000, a conferma che, nel corso del periodo, si è continuato a soddisfare con particolare attenzione le esigenze delle imprese e degli operatori nei territori serviti le cui economie hanno registrato una crescita assai intensa. In ulteriore miglioramento la qualità dei crediti con una incidenza percentuale delle sofferenze nette sugli impieghi netti che scende dall'1,50% all'1,43%. Il positivo andamento delle attività, in particolare nell'ambito del credito, e la crescita dei volumi intermediati, in presenza di una sostanziale tenuta dello spread, hanno consentito al margine di interesse di raggiungere la consistenza di 177,4 milioni di euro con un miglioramento del 12% rispetto al primo trimestre del 2000. Il margine di intermediazione è salito quindi a 307,3 milioni di euro rispetto ai 294,4 milioni di euro del 31/3/2000 con aumento del 4,4%, e il margine operativo lordo ha raggiunto la consistenza di 154,0 milioni di euro, rispetto ai 150,0 milioni di euro dell'anno precedente (+2,7%). Le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali, sul valore degli avviamenti e gli accantonamenti per rischi ed oneri sono ammontati complessivamente a 53,2 milioni di euro (+25,8%) rispetto ai 42,2 milioni di euro del primo trimestre del 2000. In particolare, anche a conferma di quei particolari criteri di prudenza che da sempre vengono adottati dal Gruppo, le rettifiche di valore sui crediti ed accantonamenti per garanzie ed impegni al netto delle riprese di valore, sono passate dai 13,8 milioni di euro del 31/3/2000 a 19,5 milioni di euro con un incremento del 40,7%. L'utile netto del primo trimestre del 2001 è ammontato a 49,1 milioni di euro (+0,6%), in leggera crescita rispetto ai 48,8 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente. Nel corso del primo trimestre 2001 infine il Gruppo Popolare Verona aveva un numero medio di 6.795 dipendenti (6.565 dipendenti al 31/3/2000) e la rete agenziale aveva raggiunto una consistenza di n. 587 sportelli rispetto ai 566 che si registravano a fine marzo dell'anno precedente, avendo realizzato nel periodo l'apertura di n. 21 nuove Filiali.

AMPS : APPROVATO PROGETTO DI QUOTAZIONE RICAVI IN CRESCITA DEL 67,5 % A 285,4 MILIARDI DI LIRE (147 MILIONI DI EURO) UTILE NETTO A 6,4 MILIARDI DI LIRE (3,3 MILIONI DI EURO)
Parma, 10 maggio 2001 - L'assemblea dei Soci di Amps S.p.A. di Parma ha approvato, in sede ordinaria, il bilancio dell'esercizio 2000. I ricavi evidenziano una crescita sostenuta (+67,5%) rispetto all'anno precedente. Il Margine Operativo Lordo pari a 39,5 miliardi di Lire (20,4 milioni di Euro) ha visto un incremento del 38,3%. Il risultato è dovuto soprattutto all'espansione dell'attività aziendale nei settori della depurazione, raccolta acque reflue, igiene ambientale e all'espansione della quota di mercato a Parma e provincia nei business tradizionali (distribuzione di luce e gas). Il risultato operativo è stato pari a Lire 12, 2 miliardi di Lire, in riduzione del 28,9% a causa del livello degli ammortamenti computati sulla base delle aliquote massime ammesse dalla normativa fiscale. Sono stati infatti accantonati ammortamenti eccedenti per circa 10,04 miliardi di Lire. Conseguentemente l'utile ante imposte è risultato pari a Lire 12,5 miliardi di Lire e l'utile netto si è attestato a quota 6,4 miliardi di Lire registrando flussi di cassa positivi (utili + ammortamenti) pari a 33,7 miliardi di Lire. Il consistente ridimensionamento rispetto all'utile netto dello scorso esercizio (pari a 27,4 miliardi di Lire) si spiega anche con il venire meno di 11,9 miliardi di Lire di proventi straordinari contabilizzati nel bilancio 1999 e non afferenti alla gestione caratteristica, nonché con il computo delle imposte sul reddito per 6,1 miliardi di Lire (sino al 31.12.1999 la società era in moratoria fiscale). Gli investimenti complessivi dell'esercizio sono stati pari a 152,6 miliardi di Lire e comprendono l'acquisto della rete di distribuzione di Enel di Parma con cui l'azienda prosegue la politica di integrazione dei servizi e incrementa la distribuzione di energia elettrica. Al 31 dicembre 2000 i dipendenti dell'Azienda sono pari a 453 unità. In sede straordinaria, l'Assemblea dei Soci ha approvato il progetto di ammissione alla quotazione delle azioni Amps presso la Borsa Valori di Milano. Amps S.p.A. è una multiutility che fornisce in modo integrato servizi ad oltre 100.000 clienti di Parma e provincia nei settori energia elettrica, distribuzione gas naturale e teleriscaldamento. Amps S.p.A. è attiva inoltre nella gestione del ciclo idrico integrato, del ciclo integrato dei rifiuti, nelle telecomunicazioni attraverso la partecipata Albacom.Amps e nell' Information Technology attraverso la partecipata It.City. Amps S.p.A. è controllata dal comune di Parma con una quota del 64,3%. Altri azionisti di rilievo sono Edizione Holding S.p.A. (Gruppo Benetton) e Nhs (Gruppo Imi San Paolo) con quote paritetiche del 17,3% ciascuno. Tra i soci figurano anche alcuni Comuni della provincia di Parma, partner di Amps in varie iniziative industriali. La crescente compressione delle tariffe da parte delle autorità regolamentari dei servizi pubblici locali, finalizzata al contenimento dell'inflazione, rende necessaria una strategia di differenziazione, che Amps ha peraltro avviato ed ha cominciato ad implementare, al fine di recuperare margini di redditività nei settori non regolamentati ed a libero mercato. Inoltre sono in corso le iniziative più idonee per fidelizzare la clientela tradizionale anche di fronte alla liberalizzazione del settore del gas. La liberalizzazione, a sua volta, costituisce un'ulteriore opportunità di crescita al di fuori della propria zona.

CLICKBORSA.COM OFFRE IL 6% DI INTERESSE ATTIVO SUL CONTO
Milano,10 maggio 2001 - Clickborsa Sim, il broker online di Société Générale, propone ai propri clienti, a partire da oggi, una nuova vantaggiosa offerta: un tasso di interesse attivo del 6% sui propri conti. Per usufruire di questa offerta basta aprire un conto online con ClickBorsa sul sito www.clickborsa.com  oppure chiamare al Numero Verde di ClickBorsa (800 41 24 24): oltre al tasso di interesse attivo del 6%, il più alto tasso di interesse del mercato, l'offerta di ClickBorsa annulla anche le spese di apertura e di gestione del conto. "Questa offerta permette di investire liquidità senza rischio - commenta Gian Luigi Pedemonte, direttore generale di Clickborsa Sim - in un momento di particolare turbolenza del mercato. Senza dimenticare che, accanto alla tranquillità di un rendimento fisso, il capitale può essere disponibile in qualsiasi momento come su un qualsiasi conto corrente".

RAPPORTO FEDERCOMIN (CONFINDUSTRIA) UN "FOCUS" SULLA LOMBARDIA DEI "DISTRETTI PRODUTTIVI DIGITALI"
Milano, 10 marzo 2001 Nel corso di un Convegno che si svolgerà il 10 maggio 2001 (ore 15,30), nella Sala Puricelli del Padiglione 8 della Fiera di Milano, Federcomin presenterà un "focus" sulla Lombardia del Rapporto realizzato in collaborazione con Rur-Censis "Distretti produttivi digitali". I lavori del Convegno Federcomin saranno introdotti dal presidente Alberto Tripi. Il Rapporto Federcomin "Distretti produttivi digitali" sarà illustrato dal prof. Giuseppe Roma, direttore generale del Censis. Sono previsti interventi di significative realtà associate a Federcomin, quali Ibm, Infostrada, Microsoft e Telecom Italia. E' altresì prevista la partecipazione del Club dei Distretti industriali. Nel corso del dibattito sarà analizzata la diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione in un campione di distretti e localismi della Lombardia: il distretto comasco-olgiatese, della Brianza (Como), di Lecco e di Lumezzane (Brescia), e i localismi situati nelle province di Varese, Cremona e Mantova. Un approfondimento specifico sarà dedicato ai due distretti di Lecco e Lumezzane. L'indagine presenterà i risultati emersi nell'area della Lombardia con riferimento a: Le aziende e l'innovazione tecnologica; Il rapporto con il territorio; L'utilizzo delle reti interne ed interaziendali; Gli attori locali; Gli ostacoli allo sviluppo; Le iniziative delle aziende. E' la prima volta in Italia che viene messo a fuoco il rapporto dei distretti industriali (e cioè il nucleo vitale delle Pmi) con l'informatizzazione e la digitalizzazione del comparto industriale.

ASSICURAZIONI E WEB: 'NON SOLO POLIZZE' E' IL CONVEGNO ORGANIZZATO DA ASSICURA A MILANO IL 16 MAGGIO, DEDICATO AI DIVERSI UTILIZZI DELLA RETE A SUPPORTO DEL BUSINESS DI COMPAGNIE ASSICURATIVE E SOCIETA' DI BROKERAGGIO
Milano, 10 maggio 2001 - 'Non solo polizze' e' il convegno su assicurazioni e Web organizzato a Milano, Piazza Carlo Erba 6, Sala Convegni gruppo Zurich Italia, il 16 maggio 2001 dalle 9 alle 17 dal mensile Assicura, testata leader per il mondo assicurativo italiano, specializzata in tematiche di marketing, tecnologia e organizzazione. Fra i relatori, importanti protagonisti, a vario titolo, del panorama assicurativo, tra cui: Mario Bagliani, Director e Responsabile Area E-Business di Solving International Alessandro Cirulli, Marketing Manager Finance (Industry Market Unit) di Allaxia; Roberto Tenore, Responsabile del nuovo servizio Worksite Marketing del gruppo Zurich Italia; Angelo Forte, Direttore Generale di Cross Data; Alessandro Santoliquido, Amministratore Delegato di Lloyd 1885; Maurizio Ortona, Presidente e Amministratore Delegato di Sispa; Francesco Benetti, Presidente di AibaNet; Tomaso Mansutti, Vice Presidente di Mansutti S.p.A. - Broker di assicurazione; Clive Mendes, Direttore Generale di Royal Insurance; Giovanni Meli, Responsabile Comunicazione Internet di Reale Mutua Assicurazioni. 'Internet, afferma Maria Rosa Alaggio, direttore di Assicura, sta soffiando sulle imprese assicurative di tutto il mondo un forte vento di innovazione. Conoscere l'offerta tecnologica da un lato, cosa sta facendo la concorrenza dall'altro, e' l'unico modo per riuscire ad allungare il passo. La Rete rappresenta infatti non solo un canale di relazione con il pubblico, ma e' per le Compagnie assicurative e per le societa' di brokeraggio uno strumento attraverso il quale inventarsi nuove strategie di marketing, offrire nuovi prodotti e servizi, interagire in tempo reale con le proprie periferie distributive. Non solo semplice canale di promozione delle iniziative o dei prodotti aziendali, Internet e il Web si presentano davvero come paradigmi del fare marketing assicurativo coniando nuovi termini per nuove attivita' e nuove professionalita', alla ricerca di un diverso rapporto con il navigatore.. Perche' su Internet e' possibile disegnare scenari di attivita' e mettere a punto str! ategie di relazione e di presenza che finora sono stati semplicemente impensabili'. In un panorama che e' in rapidissima evoluzione, per vincere occorre fare le scelte giuste, e rapidamente. Questo convegno, costruito con un taglio fortemente pratico, vuole essere un'occasione per raccontare alle Compagnie e alle societa' di brokeraggio che cosa si puo' fare, e con quali partner, per vincere sulla Rete. 'Il convegno, continua il direttore di Assicura, ha l'obiettivo di indagare sulle diverse modalita' di presenza del mondo assicurativo nelle sue varie componenti su Internet. L'aspetto che sembra emergere in questo momento in maniera prevalente e' certamente quello legato alla nascita di un nuovo canale distributivo, ma le sfaccettature della presenza del mondo assicurativo sul web possono essere assai piu' numerose: canale di relazione con il pubblico potenziale per l'offerta di nuovi servizi assicurativi, mezzo di comunicazione con la propria clientela per la gestione dei contratti in essere, soluzione per accelerare lo svolgimento delle pratiche burocratiche, ecc..'. Il convegno e' indirizzato al management delle Compagnie di assicurazione e delle societa' di brokeraggio. In particolare sono interessati: responsabili marketing & communication, responsabili commerciali, responsabili della costruzione di prodotti Web oriented responsabili dei rapporti con la periferia distributiva Web manager e responsabili Internet La partecipazione per il pubblico e' gratuita, ma subordinata a iscrizione sul sito http://www.edipi.com

SICUREZZA STRADALE : 10 E 11 MAGGIO 2001 DUE GIORNI PER METTERE ALLA PROVA I PROPRI RIFLESSI ALLA GUIDA. BOLOGNA - P.ZZA XX SETTEMBRE, DALLE ORE 9.30 ALLE 19.00
Bologna, 10 maggio 2001 - La campagna "Guida la tua Sicurezza. Metti alla prova i tuoi riflessi", promossa dalla Zurigo, fa tappa a Bologna. Giovedì 10 e venerdì 11 maggio gli automobilisti troveranno, dalle 9.30 alle 19.00, in p.zza XX Settembre un maxi camper appositamente predisposto dove potranno mettersi alla prova, attraverso una serie di test gratuiti, per verificare i propri tempi di reazione agli stimoli visivi e sonori insieme al livello delle proprie capacità visive alla guida, anche in condizioni difficili (ad esempio con la nebbia e di notte). I test psicofisici sono stati elaborati dagli esperti della Cattedra di Psicologia Sociale dell'Università degli Studi di Milano e dell'Istituto Regionale di Studi Ottici e Optometrici di Vinci al fine di favorire la presa di coscienza della propria reattività, nonché delle proprie capacità attentive, selettive e visive. Al termine dei test gli automobilisti riceveranno una valutazione finale personalizzata e utili consigli per imparare a tenere sempre sotto controllo la propria efficienza alla guida. La guida come comportamento interattivo e sociale La campagna "Guida la tua Sicurezza", avviata lo scorso anno, prende in considerazione la guida come comportamento interattivo e sociale che si basa su tre diverse e complementari componenti: la persona, l'ambiente e il veicolo. In particolare la ricerca si è focalizzata sul comportamento alla guida, elemento cruciale nella maggior parte degli incidenti stradali. La guida richiede infatti all'automobilista il contemporaneo utilizzo di più abilità comportamentali. Oltre alle componenti cognitive (conoscenza del codice della strada, dei fattori di rischio, dei processi di relazione con gli altri), e a quelle emotivo-relazionali (stato di vigilanza, attenzione selettiva, processi automatici e processi volontari), entrano in gioco durante la guida le caratteristiche individuali e personali che si determinano in quel preciso momento e in quella specifica situazione (stress, affaticamento, etc.). Ecco perché la capacità di monitorare continuamente il proprio "benessere psicofisico" e la consapevolezza delle proprie abilità alla guida sono elementi fondamentali per la sicurezza stradale. Tieni d'occhio i tuoi riflessi Sono dunque 6 le domande suggerite dagli esperti poter auto-valutarsi, prima di mettersi al volante, in quanto la prontezza di riflessi non è sempre uguale e viene condizionata da molteplici fattori. E' quindi fondamentale capire come ci si sente: 1. sono stanco? ho dormito poco o male? ho praticato un'intensa attività sportiva? 2. ho mangiato troppo o pesante? ho bevuto alcolici? 3. ho assunto farmaci che possono indurre sonnolenza? 4. provo emozioni troppo intense: mi sento giù di morale (il lavoro va male?), irritato ( ho litigato con qualcuno?), euforico (serata grandiosa in discoteca?)? 5. ho lavorato troppo? 6. mi sento in ansia? Insieme alle 6 domande al termine dei test vengono consegnati agli automobilisti, consigli e suggerimenti per migliorare l'efficienza visiva e la prontezza di riflessi; consigli che risultano particolarmente utili proprio quando si è costretti a guidare in condizioni psicofisiche non ottimali. La campagna "Guida la tua Sicurezza" si pone quindi l'obiettivo di stimolare negli automobilisti, soprattutto nei giovani, la consapevolezza delle proprie abilità psicofisiche e la coscienza della propria vulnerabilità, in modo da imparare ad auto-valutarsi nelle singole situazioni e ad adottare comportamenti di guida che garantiscano la propria e altrui sicurezza. Infolink: www.zurigo.it

SEMINARIO SU "OPPORTUNITÀ COMMERCIALI E DI INVESTIMENTO IN MALAYSIA" - MILANO, 30 MAGGIO
Milano, 10 maggio 2001 - Il Governo della Malaysia, tramite il Console e Trade Commissioner Idzham Abdul Hamid, organizza a Milano (Hotel Principe di Savoia) il giorno 30 maggio, inizio ore 9.30 - un seminario su "Opportunità Commerciali e di Investimento in Malaysia". La delegazione malese che parteciperà al seminario sarà guidata dal Ministro del Commercio Internazionale e dell'Industria, on. Datò Seri Rafidah Aziz, che sarà accompagnato da funzionari del Ministero del Commercio Estero e dell'Industria (Miti), del Malaysian Industrial Development Authority (Mida), del Malaysia External Trade Development Corporation (Matrade) e da un gruppo di importanti imprenditori malesi. Durante il seminario il Ministro terrà il discorso principale che tratterà gli argomenti: Economia della Malaysia - prospettive per il 2001, opportunità imprenditoriali e commerciali; Facilitazioni ed incentivi offerti dal Governo malese su commercio ed investimenti; Liberalizzazione delle esistenti linee-guida agli investimenti, compresa la possibilità per gli investitori stranieri di possedere il 100% del capitale azionario nel settore manifatturiero in Malaysia; - Asean Free Trade Area (Afta) - Area di Libero Scambio - e vantaggi offerti dalla Malaysia alle società europee che stabiliscono le loro sedi operative in Malaysia per fornire il mercato Asean. Durante il seminario, i partecipanti avranno l'opportunità di chiedere chiarimenti al Ministro su questioni relative al commercio e agli investimenti. Un relatore ospite, rappresentante di una società italiana con attività manifatturiere in Malaysia, parlerà dell'esperienza della sua società nel Paese asiatico. I partecipanti al seminario che hanno interessi e progetti specifici avranno l'opportunità di avere incontri con i membri della delegazione malese. Saranno presenti anche rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per il Sud-Est Asiatico, del Centro Estero Ccia Lombardia e Promos/Ccia Milano Per partecipare al seminario confermare -entro il 12 maggio - tel. 02.66981839 fax 02.6702872

OLIVETTI CONVOCA IL CDA
Ivrea 10 maggio 2001 - Olivetti informa che è stato convocato per il 14 maggio prossimo il Consiglio di Amministrazione della società per approvare la Relazione sull'andamento della gestione del primo trimestre 2001.

SMAUIMPRESA 2001 - MILANO 9/11 MAGGIO - PREMIO SMAU-GARTNER PER L'ECCELLENZA NELL'USO DELLE TECNOLOGIE ICT
Milano, 10 maggio 2001 - La conferenza di apertura di SmauImpresa "Impresa, rete, tecnologie digitali: la nuova dinamica del core business" ha visto anche l'assegnazione del Premio Smau-Gartner per "l'eccellenza nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione" che è stato assegnato al Gruppo UniCredito Italiano. L' incontro è stato l'occasione per analizzare i cambiamenti globali che le nuove esigenze dell'economia apportano nella catena del valore, rispetto ai rapporti tra clienti, fornitori e partner Questo tema è di sicuro interesse sia per le aziende di recente concezione che per quelle "tradizionali", che devono riconfigurare i propri modelli di business, tenendo conto delle nuove opportunità e strategie di ingresso nel mercato. Il Premio Smau-Gartner ha l'obiettivo primario di riconoscere e pubblicizzare i casi di uso eccellente delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict). L'ambizione del Premio è di divenire non solo un fattore di distinzione d'immagine, ma anche di dimostrare l'importanza e la possibilità per l'impresa di cambiare e di innovare con successo attraverso l'uso delle tecnologie. Il Premio si rivolge a tutte le organizzazioni, pubbliche e private, che operano in Italia. Quest'anno è andato a UniCredit: la storia dei sistemi informativi del Gruppo rappresenta un caso esemplare dell'ICT come fattore di facilitazione e abilitazione degli obiettivi strategici di impresa. Il Gruppo UniCredit, caratterizzato da un modello federale, fa parte di un settore di mercato la cui turbolenza di business è stata tra le più alte; a questa, tipica del settore, UniCredit ha dato ulteriore vigore grazie a una strategia di crescita basata sull'aumento del numero delle banche federate al fine di raggiungere una dimensione tale da poter giocare un ruolo non limitato ai confini nazionali. Tale strategia si è tradotta per i sistemi informativi in una domanda di grande flessibilità e rapidità di risposta. Per questo, è stata necessaria la messa a punto di una piattaforma standard integrata che fosse possibile aggiornare ed evolvere facilmente per poter seguire gli avanzamenti del business e delle tecnologie. Tale scelta ha consentito di allineare processi e sistemi alle migliori prassi del gruppo, costituendo allo stesso tempo un fattore di convergenza di processi, applicazioni e tecnologie. Oggi fannop parte del Gruppo UniCredit sette banche che in origine avevano sistemi diversi. La piattaforma integrata ha consentito di gestirne con successo il cambiamento delle tecnologie e dei processi lavorativi. In parallelo, sono stati condotti grandi progetti innovativi sia sulle applicazioni classiche - come quella dello sportello - sia con l'avvio di nuove applicazioni, per abilitare i nuovi canali di gestione del cliente: il telefono e internet. E' stato progettato un piano regolatore che consente di interfacciare tutti i sistemi del Gruppo UniCredit con un cosiddetto 'Integration Bus' - un "middleware" verso i sistemi applicativi con le funzioni di: - implementare applicazioni in modalità 'Service Oriented'; - consentire il colloquio tra applicazioni disaccoppiando le componenti; - consentire di realizzare soluzioni tipo A2A (application to application), B2B (business to business), B2C (business to consumer); - garantire integrazioni complesse, per le trasformazioni automatiche di flussi di dati tra applicazioni; - consentire l'utilizzo di servizi comuni, come Message Brokering, Message Transformation, Workflow, Application Management, Legacy Adapters, Monitoraggio e Controllo. L'architettura corrente del sistema informativo integrato del Gruppo UniCredit si basa sull'utilizzo di più componenti software opportunamente collegate tra di loro, in grado di fornire tutti i servizi richiesti. La modularità della soluzione è tale da prevedere una sorta di sistema "Lego" nel quale è possibile sfilare o aggiungere componenti a seconda delle necessità operative dell'impresa e integrare vecchio e nuovo in un "circolo virtuoso" che continuamente si alimenta. La piattaforma unica integrata consente altresì una concentrazione di risorse dedicata e focalizzata che abilita non solo tempi di aggiornamento e sviluppo tali da costituire di per sè un vantaggio competitivo, ma anche l'introduzione di logiche di servizio tipo 24x7 (24 ore al giorno per sette giorni alla settimana) che trascendono il modello classico dei servizi bancari erogati secondo i tempi di apertura delle agenzie. Gli effetti di tutto ciò si stanno diffondendo presso tutte le Banche del Gruppo, garantendo la condivisione di efficienza, di prodotto e di controllo, nel rispetto di una imprescindibile economia di scala e contribuendo alla realizzazione dei significativi risultati che il Gruppo UniCredit ha raggiunto in questi ultimi anni.

CABLE & WIRELESS ANNUNCIA UN ACCORDO CON CPU IN CORSO IL PRIMO PILOTA PER LA MIGRAZIONE IN MODALITÀ ASP DELLA SUITE "BSS TEMPORARY JOB" DI CPU, SPECIFICATAMENTE CONCEPITA PER LE SOCIETÀ DI LAVORO TEMPORANEO
Milano, 10 maggio 2001 - Cable & Wireless, gruppo internazionale leader nelle telecomunicazioni, annuncia una partnership con CPU, azienda specializzata in Network Solutions. Cable & Wireless offrirà il proprio supporto operativo ed infrastutturale per l'evoluzione delle soluzioni CPU via Internet. Cpu è un azienda specializzata nelle soluzioni applicative per la net economy. L'azienda è strutturata in due aree complementari, Cpu WebCreation e Cpu WebWorking offrendo una vasta gamma di prodotti specifici per le esigenze delle aziende. Il programma di collaborazione con Cable & Wireless riguarda in particolare lo sviluppo della soluzione software per le aziende di lavoro interinale, implementando una versione Asp. Cpu ha infatti progettato "Bss Temporary Job", un'applicazione per la gestione dei clienti e dei candidati, a vantaggio delle società di lavoro interinale. Ogni step della fase di recruiting è affidato completamente alla rete, creando ad hoc una banca dati multilevel: i settori merceologici vengono incrociati con la disponibilità del candidato in termini geografici e temporali, oltre ad una serie di altre caratteristiche che ne completano il profilo. Insieme a queste informazioni di base, il sistema ha la possibilità di immettere in rete i curriculum cartacei, in modo da costruire un data base completo. Le informazioni anagrafiche e attitudinali vengono completate da appositi campi che indicano la filiale di riferimento e la zona operativa. In relazione ai clienti, "Bs Temporary Job" consente di gestire completamente l'offerta, creare contratti di lavoro e coprire tutte le attività relative al rapporto tra impiegato/cliente/agenzia di lavoro interinale. "Attraverso il supporto di Cable & Wireless, Cpu entra a pieno titolo tra gli operatori Asp italiani", ha affermato Alessandro Izzo, Direttore Marketing di Cpu, "affidandosi alla velocità di una rete IP privata con la possibilità di un hosting sicuro, garantendo la massima tutela nel trasferimento dei dati sensibili tra le filiali dell'azienda interinale e verso il cliente. " Il futuro prevede l'utilizzo sempre più frequente del trasferimento dei dati attraverso soluzioni Asp grazie al continuo miglioramento della sicurezza della rete, principale ostacolo alla gestione dei dati via Internet. "Cable & Wireless si impegna sempre di più nel soddisfacimento delle esigenze dei clienti garantendo la massima sicurezza ed efficenza attraverso l'erogazione di un servizio di alta qualità", ha dichiarato John Jackson, Amministratore Delegato di Cable & Wireless Italia.

 

ATENTO ITALIA APRE UN CONTACT CENTER A ROMA CON OLTRE 500 WORKSTATION
Roma, 10 maggio 2001 - Atento, società del Gruppo spagnolo di telecomunicazioni Telefonica, leader internazionale nella fornitura di servizi integrati di Customer Relationship Management (Crm), annuncia l'avvio dell'attività operativa sul mercato italiano. Con un investimento pari a 6 milioni di dollari e un contact center con più di 500 workstation, Atento Italia è il partner strategico ideale per le aziende che vogliono migliorare competitività ed efficienza attraverso la creazione, lo sviluppo e il mantenimento delle relazioni con i propri clienti. "Atento Italia rappresenta una tappa fondamentale nell'espansione di Atento in Europa. Abbiamo effettuato un significativo investimento nella struttura di Roma, per presentare Atento come partner strategico a tutte le aziende italiane ed europee che necessitano di soluzioni di Customer Relationship Management per lo sviluppo e il miglioramento del rapporto con i propri client? ha affermato Rafael Hemández, Presidente di Atento. Alla luce delle crescenti esigenze dei clienti, in un mercato altamente competitivo, il rapporto con i consumatori diventa fondamentale per lo sviluppo del business aziendale: a tal fine lo sviluppo di nuovi canali di comunicazione e l'affermazione della tecnologia diventano strumenti importanti per analizzare e comprendere specifiche esigenze dei clienti. Secondo un'indagine di Gartner Group risulta che un aumento del 5% negli investimenti sulla fidelizzazione della clientela può aumentare l'utile netto fino all'85%. In questo scenario Atento, grazie ad un know-how internazionale, a personale altamente qualificato e al supporto di piattaforme basate su tecnologia Internet, è in grado di fornire soluzioni personalizzate ad alto valore aggiunto che consentono l'ottimizzazione del rapporto azienda-cliente. Atento sviluppa e cura le relazioni con i clienti delle aziende grazie a piattaforme tecnologiche multicanale che coinvolgono tutti i mezzi di comunicazione. In particolare, l'offerta di Atento Italia include: Customer Care; Vendita, Customer Retention, Recupero e Gestione delle Informazioni; questi servizi sono integrati con soluzioni a valore aggiunto quali Database Marketing, Fulfillment e consulenza Crm. "Siamo lieti di poter offrire un servizio affidabile a tutte le società che operano in un mercato dinamico e altamente competitivo come quello italiano. Così, anche in Italia, Atento rende disponibili i propri servizi a tutte quelle società, diffuse globalmente, che richiedono sempre più un supporto internazionale al loro business" ha dichiarato Federico Sánchez, Ceo di Atento. 'La nostra abilità nel garantire servizi di elevata qualità a livello globale ci differenzia nel settore del Crm". Con l'ingresso sul mercato italiano, Atento prosegue il suo piano di sviluppo internazionale. L'azienda è presente in 15 Paesi, in 4 continenti. Fondata nel 1998, con oltre 40.000 professionisti e 26.000 workstation, nel 2000 Atento ha conseguito un fatturato pari a 487 milioni di dollari. "Contiamo inizialmente su 500 workstation, ma stiamo pianificando di espandere le nostre attività operative non appena le aziende apprezzeranno i vantaggi del Crm, ed in particolare, dei servizi che grazie alla propria esperienza a livello internazionale Atento offre localmente per lo sviluppo del business aziendale" ha affermato Marco Grassi, Direttore Generale di Atento Italia.

GRAZIE ALLE SOLUZIONI TOTAL ACCESS DI MARCONI GLI OPERATORI POSSONO FORNIRE TELEFONIA IN VOCE SERVIZI MULTIMEDIALI AD ALTA VELOCITÀ, ACCESSO INTERNET FORNITURA DI VIDEO IN MODALITÀ BROADCAST
Genova, 10 maggio 2001 - Marconi ha presentato una suite completamente integrata di prodotti per accesso a banda larga via cavo e via radio, progettata per estendere la larghezza di banda e l'intelligenza fino all'utente, all'interno di un unico sistema di gestione unificato. Marconi Total Access riunisce le tre tecnologie di accesso - fibra ottica, rame e radio - per consentire agli operatori di fornire una gamma completa di servizi, dalla semplice voce ai servizi multimediali ad alta velocità, dall'accesso Internet sempre attivo alla fornitura di video su richiesta e in modalità broadcast. "Mentre le principali reti su scala mondiale possono già beneficiare dell'enorme incremento della larghezza di banda offerto dall'evoluzione della trasmissione ottica e della commutazione a pacchetto - afferma Enrico Castanini, Amministratore Delegato di Marconi Communications in Italia - il livello di accesso (cioè il collegamento del singolo utente alla centrale più vicina) è diventato l'ultima barriera che separa le aziende di telecomunicazioni dalla fornitura della nuova generazione di servizi a banda larga richiesti dalla clientela, e dagli introiti maggiori che questi servizi possono generare. Di fronte all'imprevedibilità del mercato per quanto riguarda la futura ripartizione della domanda fra servizi a banda stretta e a banda larga, Marconi Total Access ha unito tre piattaforme tecnologiche fondamentali, mettendo gli operatori nelle condizioni di sfruttare tutte le tecnologie di accesso necessarie per spingere la larghezza di banda e l'intelligenza verso l'anello locale". Il portafoglio Marconi Total Access è composto da cinque prodotti principali: Marconi Deep Fiber, una suite di soluzioni ottiche via cavo che porta le reti ottiche vicino o direttamente all'interno delle singole strutture residenziali e commerciali; Marconi Advanced Copper in grado di ottimizzare gli investimenti esistenti agevolando l'aggiornamento delle linee in rame e consentire l'implementazione rapida di servizi xDSL (Digital Subscriber Line) attraverso un'ampia gamma di multiplexer DSLAM (Digital Subscriber Line Access Multiplexer); Marconi Skyband, una suite di prodotti di accesso wireless a banda larga punto-punto e punto-multipunto, che consente di sviluppare e fornire servizi multimediali in modo rapido ed economico; Marconi Access Hub, una famiglia di nodi di concentrazione centrali che raccolgono il traffico proveniente da soluzioni Deep Fiber, Advanced Copper e Skyband e forniscono funzionalità di commutazione Atm(Asynchronous Transfer Mode), incapsulamento Ip (Internet Protocol) livello 2 e gestione di servizi e Marconi ServiceOn Access, una soluzione di accesso collaudata che integra la gestione di elementi, reti e servizi in un unico sistema di rete scalabile e predisposto per future espansioni, assicurando una drastica riduzione dei costi di gestione. "Marconi Total Access - continua Castanini - è un primo esempio del modo in cui la tecnologia di Marconi sta trasformando le comunicazione e rivoluzionando il modo in cui le persone lavorano, giocano, apprendono e vivono. Eliminando l'attuale congestione dell'anello locale, la soluzione apre la strada a una moltitudine di servizi che verranno forniti sotto forma di pacchetti Ip o celle Atm attraverso un'unica rete a banda larga". Oltre a sfruttare la posizione consolidata di Marconi nelle tecnologie Sdh (Synchronous Digital Hierarchy) e Dwdm (Dense Wave Division Multiplexing), Marconi Total Access trae anche vantaggio dalle tecnologie di punta acquisite dall'azienda in tutto il mondo, fra cui spiccano la commutazione a pacchetti nel concentratore di accesso per soluzioni di accesso avanzate in rame e fibra, WipLL, Mdms e ServiceOn Access. www.marconi.com

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