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GIOVEDI'
10 MAGGIO 2001
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EUROLOGO: DA MARCHIO A GARANZIA
Roma, 9 maggio 2001 -Il 9 maggio è la festa
dell'Europa, in ricordo del discorso pronunciato in questa giornata dal
francese Shumann 51 anni fa, e oggi è stato deciso il rilancio di Eurologo:
da marchio a garanzia. A tutela dei consumatori vigileranno tutti gli
operatori del commercio, del turismo e dell'artigianato che esporranno il
marchio, di origine europea ma di diffusione soprattutto italiana. Questo il
significato dell'impegno sottoscritto nella tarda mattinata di oggi al
ministero del Tesoro, con il "protocollo di diffusione dell'Eurologo".
Il documento è stato controfirmato dal presidente del Comitato Euro,
Gianfranco Morgando, dal segretario generale, Giancarlo Del Bufalo, dal
responsabile della Comunicazione Euro, Giorgio Ricordy dai rappresentanti di
Confartigianato, Massimo Proietti, della Confederazione nazionale
dell'artigianato, Fosco Corradini, di Casartigiani, Paolo Melfa, di
Confcommercio, Gianfranco Ruta, di Confesercenti, Gaetano Pergamo, di
Federturismo di Confindustria, Aldo Li Castri, del Consiglio nazionale dei
consumatori utenti, Giustino Trincia e dell'Unione italiana delle Camere di
Commercio, Ferruccio Dardanello. Nel corso della conferenza stampa di
presentazione del documento tutti i firmatari hanno sottolineato
l'importanza del rinnovato protocollo in vista dell'entrata in circolazione
della moneta unica europea. Con la firma del protocollo le associazioni di
categoria si impegnano a sostenere la diffusione del marchio e a promuovere
tra gli associati l'assunzione degli impegni connessi mentre le associazioni
dei consumatori a loro volta contribuiranno alla conoscenza di eurologo e al
complessivo buon esito dell'iniziativa. L'obiettivo principale è di fornire
a tutti i cittadini italiani una serie di tempestive ed efficaci garanzie in
materia di stabilità dei prezzi, di correttezza delle operazioni di
conversione tra lira e euro, di informazione e familiarizzazione con la
moneta unica e di verifica delle modalità di attuazione degli impegni
assunti. I partner di una operazione del genere sono già 30.000, gli
operatori che hanno sottoscritto nel '99 il vecchio accordo eurologo e ai
quali per primi sarà sottoposta la nuova intesa. Nelle prossime settimane,
in coincidenza anche con le campagne di stampa, di promozione e di
fidelizzazione il numero delle adesioni è destinato ad aumentare
rapidamente e si avrà soprattutto il pratico risultato di avere decine di
migliaia di disponibili esperti capaci di diffondere una corretta pratica
sul modo di usare la nuova moneta e di rispondere alle principali domande
della cittadinanza. La festa dell'Europa è stata ricordata in vari modi nei
Paesi dell'Unione europea, a Strasburgo e Bruxelles anche con manifestazioni
di piazza. A Roma, oltre al rilancio di Eurologo, la ricorrenza è stata
celebrata anche con il Forum della Pubblica Amministrazione, con
l'inaugurazione del museo del bambino e con un concerto, organizzato dalla
Comunità europea nella chiesa dei Ss Apostoli.
COMITATO PIAZZA FINANZIARIA ITALIANA: LA RISOLUZIONE
APPROVATA
Roma, 10 maggio 2001 - Si è riunito ieri al ministero del Tesoro, del
Bilancio e della Programmazione economica, alla presenza del ministro
Vincenzo Visco e presieduto dal sottosegretario Gianfranco Morgando, il
Comitato esecutivo del Comitato di Indirizzo Strategico per lo Sviluppo
della Piazza Finanziaria Italiana. Durante la riunione - cui hanno
partecipato rappresentanti della Banca d'Italia, della Consob, dell'Abi,
dell'Assonime, dell'Assosim, delle società di gestione dei mercati e delle
società di supporto - è stato approvato un documento che conclude questa
fase dei lavori del Comitato Piazza Finanziaria Italiana, reperibile sul
sito Internet del ministero, www.tesoro.it
Al termine dei lavori, il Comitato esecutivo ha anche approvato questa
risoluzione che riassume le principali conclusioni delle complesse
problematiche che sono state oggetto delle riunioni tenutesi a partire dal
luglio dello scorso anno, dopo la ricostituzione del Comitato Piazza
Finanziaria Italiana. Il Comitato Piazza Finanziaria Italiana Ritenendo che
la spinta alla competizione e all'integrazione fra le piazze europee -
accelerata dall'unificazione monetaria e agevolata dalle nuove tecnologie
informatiche - ha determinato l'esigenza di iniziative a livello europeo, di
cui è espressione il "Rapporto Lamfalussy" sulla regolamentazione
dei mercati mobiliari europei. In questo contesto, si rende indilazionabile
la definizione di una strategia di sviluppo e rafforzamento della Piazza
Finanziaria Italiana (Pfi) il mercato finanziario italiano dei titoli di
stato, delle azioni, dei depositi interbancari, articolato su strutture di
trading e post-trading efficienti, integrate e competitive nel confronto
internazionale, rappresenta, anche per il tramite degli opportuni
collegamenti tecnologici, un valido contributo alla costruzione e allo
sviluppo del mercato europeo dei capitali lo sviluppo delle sinergie
esistenti in seno alla Pfi deve interessare le Autorità e tutte le Società
della Piazza stessa (società di trading o di gestione dei mercati: Borsa
Italiana Spa, Mts Spa, E-Mid Spa; società di post trading: Cassa di
Compensazione e Garanzia Spa, Monte Titoli Spa, e società di supporto
informatico alle precedenti: Sia) tale valorizzazione sarà sostenuta da una
larga condivisione dello scenario strategico in cui perseguire lo sviluppo
del mercato finanziario italiano. In futuro l'assetto delle strutture di
mercato in Europa sembra essere destinato a vedere una più netta
distinzione fra le attività e le strutture deputate al trading, da un lato,
e quelle di post trading, dall'altro. Si può ipotizzare, più precisamente,
la prevalenza nella prima area di un modello aperto e multipolare, che
stimoli le vocazioni e le specializzazioni dei diversi players, senza
favorire la creazione di artificiose barriere all'entrata e nella seconda
area, quella del post trading, di un modello basato sullo sfruttamento di
economie di scala e di scopo a livello sovranazionale, con riferimento alle
funzioni sia di clearing e settlement sia soprattutto di controparte
centrale. Nell'immediato, però, essendo necessario confrontarsi con realtà
estere in forte evoluzione, l'indirizzo strategico non può che essere
quello inteso a migliorare l'efficienza della Pfi e a valorizzarne i punti
di forza, in particolare mantenendo temporaneamente le forme di integrazione
tra trading e post trading oggi esistenti la realizzazione di tali obiettivi
richiede il concorso determinante, oltre che degli azionisti, di tutti i
soggetti rappresentati nel Comitato Piazza Finanziaria i quali, insieme con
gli altri soggetti economici, politici e istituzionali del Paese,
definiscano strategie volte al miglioramento delle condizioni di efficienza
e di concorrenzialità della Pfi. Tutto ciò premesso, il Comitato auspica
che vengano consolidate le strutture di negoziazione dei titoli di stato e
dei depositi interbancari, anche attraverso l'integrazione in un'unica
società della Mts Spa, della società Euro Mts e dell'E-Mid, con
l'obiettivo di esaltarne le caratteristiche, anche di governance, sinora
espresse e che ne fanno un punto di forza della Piazza che sia rafforzata
l'efficienza delle Società della Piazza Finanziaria Italiana tramite
l'integrazione degli aspetti tecnologici, attraverso la realizzazione di una
o più joint ventures con la Sia dedicate all'analisi ed alla progettazione
di servizi di trading e di post trading per le Società della Piazza
Finanziaria Italiana che si pervenga a una valorizzazione del ruolo della
Cassa di Compensazione e Garanzia Spa e a un'apertura del suo capitale -
attraverso la riduzione della quota attualmente detenuta dalla Borsa
Italiana Spa, che conserverà una posizione di rilievo - alla
partecipazione, in qualità di soci, di tutte le Società della Piazza
Finanziaria che si pervenga a un assetto di Monte Titoli che veda l'attiva
partecipazione sia di Borsa Italiana che di Mts nella governance della
società, nell'ottica di far acquisire, attraverso gli opportuni
collegamenti tecnologici, a Monte Titoli e alla Cassa di Compensazione e
Garanzia un ruolo di rilievo nel processo di consolidamento delle attività
di post trading europeo che sia assicurata la visibilità della Piazza
Finanziaria nei confronti di tutti i possibili interlocutori. A tali fini il
Comitato reputa necessario che vengano perseguite strategie di rafforzamento
della Piazza Finanziaria Italiana che realizzino, mediante adeguate
soluzioni organizzative, lo sviluppo delle sinergie esistenti tra le diverse
Società della Piazza medesima ai fini della realizzazione di una maggiore
efficienza del mercato finanziario italiano, come contributo anche allo
sviluppo e all'integrazione del mercato europeo dei capitali.
IN RETE IL NUOVO NUMERO DELLA NEWSLETTER IL TESORO NEWS
Roma 10 maggio 2001 Il sesto numero di il Tesoro news, il quindicinale del
ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, è da
oggi disponibile sul sito Internet www.tesoro.it
In questo numero: Europa Italia, Con un fisco europeo una crescita senza
rischi. L'unione monetaria verso percorsi comuni per aumentare redditi e
occupazione Focus. Meno tasse e più risparmio grazie al Patto di
stabilità. La riduzione della spesa per interessi favorisce l'accumulo di
risorse e sostiene la politica fiscale Previdenza. Il Tesoro spinge sui
fondi pensione e riduce la quota in Mefop Spesa pubblica. Istruzioni dal
ministero per controllare i costi delle Amministrazioni Forze lavoro. Il
Mezzogiorno supera il resto d'Italia nell'occupazione Economia. Effetto
concorrenza: costi cellulari dieci volte inferiori rispetto al '94 Internet.
La Lombardia in testa alla classifica per gli acquisti centralizzati.
ALCUNI DATI SULLA SITUAZIONE ITALIANA
Roma, 10 maggio 2001- L'Ufficio stampa del ministero del Tesoro informa che,
per quanto attiene alle sue competenze, alcuni documenti diffusi
recentemente nel corso della campagna elettorale contengono dati non
corrispondenti alla realtà. Nel sito Internet www.forza-italia.it
è presente un testo nel quale si afferma che la crescita italiana nel
periodo 1996 - 2000 è stata pari all'1,6% mentre quella europea è stata
pari al 2,6. Viceversa la crescita media nel periodo '96 - 2000 in Italia è
stata pari al 2,1 e quella europea al 2,7. Nel medesimo testo si afferma che
l'inflazione italiana, che nell'aprile 2001 è stata registrata al 3,1%, è
uguale a quella del '96. Viceversa nel corrispondente mese (aprile) '96
l'inflazione era al 4,8. Nell'anno '96 è stata pari al 3,9. Nel 2000 è
stata pari al 2,6. Nello stesso testo si afferma che la spesa pubblica non
è diminuita. Viceversa essa (intesa come spesa corrente) è scesa dal 49,1%
del Pil nel '96 al 43,6% nel 2000, con un abbattimento di 5,5 punti
percentuali. Nello stesso testo si afferma che il numero di persone in stato
di povertà è cresciuto, dal '96 al '99, di un milione di unità. Viceversa
il dato '96 non è paragonabile con quello del '99 perché nel '97 la
Commissione sulla Povertà ha modificato i parametri di riferimento. Il
confronto fra il '97 e il '99, secondo i nuovi parametri, indica che non
c'è stato nessun incremento bensì una sia pur minima riduzione dell'area
della povertà passata dal 12% della popolazione all'11,9%. Nello stesso
testo si afferma che la disoccupazione in Italia si è ridotta meno che
negli altri Paesi, viceversa rispetto al '96 la disoccupazione è scesa in
Italia di 1,8 punti percentuali, certamente meno degli 8 punti dell'Irlanda
e dei 2,9 della Francia, ma più degli 0,6 della Germania, degli 0,8 del
Lussemburgo, degli 0,9 del Portogallo, degli 1,2 degli Stati Uniti, mentre
in Grecia l'indice è cresciuto nel '99 (ultimo dato disponibile) di 2,1
punti e in Giappone, nel 2000, di 1,4 punti. Nello stesso testo si afferma
che la pressione fiscale è cresciuta. Viceversa essa è calata dal 44,5 del
'97 al 42,4 del 2000. Nello stesso testo è indicato come obiettivo da
perseguire un sistema di "acquisti pubblici on line per realizzare
risparmio di denaro e di tempo e la più totale trasparenza". Viceversa
tale sistema non può essere indicato come un obiettivo da raggiungere
poiché è già esistente La "Centrale degli acquisti",
completamente informatizzata ed accessibile "on line" da tutte le
pubbliche amministrazioni, è stata, infatti, istituita presso il ministero
del Tesoro con la legge Finanziaria del dicembre '99, è operativa dalla
primavera del 2000 ed è stata presentata pubblicamente con una conferenza
stampa il 5 luglio dello stesso anno. Alle operazioni di acquisto di beni e
servizi per la P.A., oltre alle amministrazioni centrali, possono accedere
tutte le amministrazioni periferiche. Ad oggi sono complessivamente 4.739 le
adesioni registrate (1.943 soltanto dai Comuni, con una larghissima
partecipazione dei comuni lombardi), sono una ventina i contratti già
stipulati per un ammontare complessivo di 5.000 miliardi, realizzando un
risparmio di circa il 30% rispetto ai costi sostenuti in passato.
DEUTSCHE BANK E POSTE ITALIANE LANCIANO IL NUOVO
PRESTITO PERSONALE BANCOPOSTA
Milano, 10 maggio 2001 - Deutsche Bank, attraverso la propria divisione
specializzata nel credito al consumo Prestitempo, ha siglato un accordo con
Poste Italiane per la realizzazione di una formula di finanziamento
personale disponibile per la clientela BancoPosta negli sportelli postali in
tutta Italia. Il prestito personale BancoPosta finanzia importi da 3 a 30
milioni di lire in rate mensili da 12 a 60 mesi. E' caratterizzato da tempi
brevi di erogazione (entro 72 ore dalla richiesta), un tasso d'interesse del
9,75% (taeg 10%), nessuna spesa di accensione, e si rivolge ai titolari di
un conto BancoPosta che siano lavoratori dipendenti con accredito dello
stipendio sul conto corrente. Con il prestito personale BancoPosta, Deutsche
Bank amplia la sua collaborazione con Poste italiane già avviata con la
realizzazione della carta di credito BancoPosta (circuito di pagamento
MasterCard), disponibile nelle versioni classica e oro, per le quali
Deutsche Bank gestisce le transazioni di spesa e l'intera operatività
tecnica. "L'accordo con Poste Italiane nasce dalla capacità di
Deutsche Bank di fornire il know how e le soluzioni per gestire sistemi di
credito e di pagamento evoluti", ha spiegato Gianni Testoni,
amministratore delegato di Deutsche Bank. "Deutsche Bank è infatti il
primo operatore italiano nella realizzazione in outsourcing per società
terze di servizi e prodotti personalizzati, come per esempio, carte di
credito o finanziamenti". Prestitempo, divisione del Gruppo Deutsche
Bank Spa, è uno dei principali operatori bancari italiani nel settore del
credito al consumo con oltre 3 mila miliardi di finanziamenti erogati nel
2000 (+ 26% rispetto al '99) e più di 800 mila clienti.
POSITIVO ANDAMENTO TRIMESTRALE DELLA BANCA POPOLARE DI
VERONA: UTILE NETTO A 35,9 MILIONI DI EURO (+7,4%). A LIVELLO DI GRUPPO
L'UTILE NETTO RAGGIUNGE I 49 MILIONI DI EURO
Verona, 10 maggio 2001 - Significativo bilancio della Banca Popolare di
Verona - Banco S. Geminiano e S.Prospero nel primo trimestre 2001. La
raccolta totale ammonta a 32.757 milioni di euro in crescita dell'1,8%
rispetto al corrispondente dato del 31/3/2000. Più in particolare la
raccolta diretta, pari a 12.626 milioni di euro, evidenzia un aumento del
9,5%. Rilevante è stato anche lo sviluppo degli impieghi, che hanno
raggiunto i 12.461 milioni di euro in aumento quindi del 10,2%. L'espansione
delle masse intermediate ha determinato una crescita del margine di
interesse dell'8,6% a 111,1 milioni di euro rispetto ai 102,2 milioni di
euro del 31/3/2000. Il margine di intermediazione si è attestato a 195,3
milioni di euro in crescita del 4,1%. L'utile delle attività ordinarie ha
raggiunto i 63,4 milioni di euro che rispetto ai 60,9 milioni di euro del
primo trimestre 2000 registra un incremento del 4,0%. L'utile netto del
periodo ammonta a 35,9 milioni di euro in crescita del 7,4% rispetto ai 33,4
milioni di euro del 31/3/2000. Anche a livello di Gruppo l'andamento delle
attività si esprime su livelli di particolare apprezzamento. La raccolta
diretta è passata dai 16.942 milioni di euro del 31/3/2000 ai 18.217
milioni di euro del 31/3/2001 con un aumento del 7,5%. La raccolta totale è
cresciuta del 2,1% nel confronto tra il dato al 31/3/2000, pari a 46.414
milioni di euro, e quello dello stesso periodo dell'anno in corso, pari a
47.408 milioni di euro. Al 31/3/2001 gli impieghi lordi sono ammontati a
18.828 milioni di euro facendo registrare un incremento del 10,3% rispetto
all'analogo dato del 2000, a conferma che, nel corso del periodo, si è
continuato a soddisfare con particolare attenzione le esigenze delle imprese
e degli operatori nei territori serviti le cui economie hanno registrato una
crescita assai intensa. In ulteriore miglioramento la qualità dei crediti
con una incidenza percentuale delle sofferenze nette sugli impieghi netti
che scende dall'1,50% all'1,43%. Il positivo andamento delle attività, in
particolare nell'ambito del credito, e la crescita dei volumi intermediati,
in presenza di una sostanziale tenuta dello spread, hanno consentito al
margine di interesse di raggiungere la consistenza di 177,4 milioni di euro
con un miglioramento del 12% rispetto al primo trimestre del 2000. Il
margine di intermediazione è salito quindi a 307,3 milioni di euro rispetto
ai 294,4 milioni di euro del 31/3/2000 con aumento del 4,4%, e il margine
operativo lordo ha raggiunto la consistenza di 154,0 milioni di euro,
rispetto ai 150,0 milioni di euro dell'anno precedente (+2,7%). Le
rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali, sul valore
degli avviamenti e gli accantonamenti per rischi ed oneri sono ammontati
complessivamente a 53,2 milioni di euro (+25,8%) rispetto ai 42,2 milioni di
euro del primo trimestre del 2000. In particolare, anche a conferma di quei
particolari criteri di prudenza che da sempre vengono adottati dal Gruppo,
le rettifiche di valore sui crediti ed accantonamenti per garanzie ed
impegni al netto delle riprese di valore, sono passate dai 13,8 milioni di
euro del 31/3/2000 a 19,5 milioni di euro con un incremento del 40,7%.
L'utile netto del primo trimestre del 2001 è ammontato a 49,1 milioni di
euro (+0,6%), in leggera crescita rispetto ai 48,8 milioni di euro del
corrispondente periodo dell'anno precedente. Nel corso del primo trimestre
2001 infine il Gruppo Popolare Verona aveva un numero medio di 6.795
dipendenti (6.565 dipendenti al 31/3/2000) e la rete agenziale aveva
raggiunto una consistenza di n. 587 sportelli rispetto ai 566 che si
registravano a fine marzo dell'anno precedente, avendo realizzato nel
periodo l'apertura di n. 21 nuove Filiali.
AMPS : APPROVATO PROGETTO DI QUOTAZIONE RICAVI IN
CRESCITA DEL 67,5 % A 285,4 MILIARDI DI LIRE (147 MILIONI DI EURO) UTILE
NETTO A 6,4 MILIARDI DI LIRE (3,3 MILIONI DI EURO)
Parma, 10 maggio 2001 - L'assemblea dei Soci di Amps S.p.A. di Parma ha
approvato, in sede ordinaria, il bilancio dell'esercizio 2000. I ricavi
evidenziano una crescita sostenuta (+67,5%) rispetto all'anno precedente. Il
Margine Operativo Lordo pari a 39,5 miliardi di Lire (20,4 milioni di Euro)
ha visto un incremento del 38,3%. Il risultato è dovuto soprattutto
all'espansione dell'attività aziendale nei settori della depurazione,
raccolta acque reflue, igiene ambientale e all'espansione della quota di
mercato a Parma e provincia nei business tradizionali (distribuzione di luce
e gas). Il risultato operativo è stato pari a Lire 12, 2 miliardi di Lire,
in riduzione del 28,9% a causa del livello degli ammortamenti computati
sulla base delle aliquote massime ammesse dalla normativa fiscale. Sono
stati infatti accantonati ammortamenti eccedenti per circa 10,04 miliardi di
Lire. Conseguentemente l'utile ante imposte è risultato pari a Lire 12,5
miliardi di Lire e l'utile netto si è attestato a quota 6,4 miliardi di
Lire registrando flussi di cassa positivi (utili + ammortamenti) pari a 33,7
miliardi di Lire. Il consistente ridimensionamento rispetto all'utile netto
dello scorso esercizio (pari a 27,4 miliardi di Lire) si spiega anche con il
venire meno di 11,9 miliardi di Lire di proventi straordinari contabilizzati
nel bilancio 1999 e non afferenti alla gestione caratteristica, nonché con
il computo delle imposte sul reddito per 6,1 miliardi di Lire (sino al
31.12.1999 la società era in moratoria fiscale). Gli investimenti
complessivi dell'esercizio sono stati pari a 152,6 miliardi di Lire e
comprendono l'acquisto della rete di distribuzione di Enel di Parma con cui
l'azienda prosegue la politica di integrazione dei servizi e incrementa la
distribuzione di energia elettrica. Al 31 dicembre 2000 i dipendenti
dell'Azienda sono pari a 453 unità. In sede straordinaria, l'Assemblea dei
Soci ha approvato il progetto di ammissione alla quotazione delle azioni
Amps presso la Borsa Valori di Milano. Amps S.p.A. è una multiutility che
fornisce in modo integrato servizi ad oltre 100.000 clienti di Parma e
provincia nei settori energia elettrica, distribuzione gas naturale e
teleriscaldamento. Amps S.p.A. è attiva inoltre nella gestione del ciclo
idrico integrato, del ciclo integrato dei rifiuti, nelle telecomunicazioni
attraverso la partecipata Albacom.Amps e nell' Information Technology
attraverso la partecipata It.City. Amps S.p.A. è controllata dal comune di
Parma con una quota del 64,3%. Altri azionisti di rilievo sono Edizione
Holding S.p.A. (Gruppo Benetton) e Nhs (Gruppo Imi San Paolo) con quote
paritetiche del 17,3% ciascuno. Tra i soci figurano anche alcuni Comuni
della provincia di Parma, partner di Amps in varie iniziative industriali.
La crescente compressione delle tariffe da parte delle autorità
regolamentari dei servizi pubblici locali, finalizzata al contenimento
dell'inflazione, rende necessaria una strategia di differenziazione, che Amps
ha peraltro avviato ed ha cominciato ad implementare, al fine di recuperare
margini di redditività nei settori non regolamentati ed a libero mercato.
Inoltre sono in corso le iniziative più idonee per fidelizzare la clientela
tradizionale anche di fronte alla liberalizzazione del settore del gas. La
liberalizzazione, a sua volta, costituisce un'ulteriore opportunità di
crescita al di fuori della propria zona.
CLICKBORSA.COM OFFRE IL 6% DI INTERESSE ATTIVO SUL
CONTO
Milano,10 maggio 2001 - Clickborsa Sim, il broker online di Société
Générale, propone ai propri clienti, a partire da oggi, una nuova
vantaggiosa offerta: un tasso di interesse attivo del 6% sui propri conti.
Per usufruire di questa offerta basta aprire un conto online con ClickBorsa
sul sito www.clickborsa.com
oppure chiamare al Numero Verde di ClickBorsa (800 41 24 24): oltre al tasso
di interesse attivo del 6%, il più alto tasso di interesse del mercato,
l'offerta di ClickBorsa annulla anche le spese di apertura e di gestione del
conto. "Questa offerta permette di investire liquidità senza rischio -
commenta Gian Luigi Pedemonte, direttore generale di Clickborsa Sim - in un
momento di particolare turbolenza del mercato. Senza dimenticare che,
accanto alla tranquillità di un rendimento fisso, il capitale può essere
disponibile in qualsiasi momento come su un qualsiasi conto corrente".
RAPPORTO FEDERCOMIN (CONFINDUSTRIA) UN "FOCUS"
SULLA LOMBARDIA DEI "DISTRETTI PRODUTTIVI DIGITALI"
Milano, 10 marzo 2001 Nel corso di un Convegno che si svolgerà il 10 maggio
2001 (ore 15,30), nella Sala Puricelli del Padiglione 8 della Fiera di
Milano, Federcomin presenterà un "focus" sulla Lombardia del
Rapporto realizzato in collaborazione con Rur-Censis "Distretti
produttivi digitali". I lavori del Convegno Federcomin saranno
introdotti dal presidente Alberto Tripi. Il Rapporto Federcomin
"Distretti produttivi digitali" sarà illustrato dal prof.
Giuseppe Roma, direttore generale del Censis. Sono previsti interventi di
significative realtà associate a Federcomin, quali Ibm, Infostrada,
Microsoft e Telecom Italia. E' altresì prevista la partecipazione del Club
dei Distretti industriali. Nel corso del dibattito sarà analizzata la
diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione in
un campione di distretti e localismi della Lombardia: il distretto
comasco-olgiatese, della Brianza (Como), di Lecco e di Lumezzane (Brescia),
e i localismi situati nelle province di Varese, Cremona e Mantova. Un
approfondimento specifico sarà dedicato ai due distretti di Lecco e
Lumezzane. L'indagine presenterà i risultati emersi nell'area della
Lombardia con riferimento a: Le aziende e l'innovazione tecnologica; Il
rapporto con il territorio; L'utilizzo delle reti interne ed interaziendali;
Gli attori locali; Gli ostacoli allo sviluppo; Le iniziative delle aziende.
E' la prima volta in Italia che viene messo a fuoco il rapporto dei
distretti industriali (e cioè il nucleo vitale delle Pmi) con
l'informatizzazione e la digitalizzazione del comparto industriale.
ASSICURAZIONI E WEB: 'NON SOLO POLIZZE' E' IL CONVEGNO
ORGANIZZATO DA ASSICURA A MILANO IL 16 MAGGIO, DEDICATO AI DIVERSI UTILIZZI
DELLA RETE A SUPPORTO DEL BUSINESS DI COMPAGNIE ASSICURATIVE E SOCIETA' DI
BROKERAGGIO
Milano, 10 maggio 2001 - 'Non solo polizze' e' il convegno su assicurazioni
e Web organizzato a Milano, Piazza Carlo Erba 6, Sala Convegni gruppo Zurich
Italia, il 16 maggio 2001 dalle 9 alle 17 dal mensile Assicura, testata
leader per il mondo assicurativo italiano, specializzata in tematiche di
marketing, tecnologia e organizzazione. Fra i relatori, importanti
protagonisti, a vario titolo, del panorama assicurativo, tra cui: Mario
Bagliani, Director e Responsabile Area E-Business di Solving International
Alessandro Cirulli, Marketing Manager Finance (Industry Market Unit) di
Allaxia; Roberto Tenore, Responsabile del nuovo servizio Worksite Marketing
del gruppo Zurich Italia; Angelo Forte, Direttore Generale di Cross Data;
Alessandro Santoliquido, Amministratore Delegato di Lloyd 1885; Maurizio
Ortona, Presidente e Amministratore Delegato di Sispa; Francesco Benetti,
Presidente di AibaNet; Tomaso Mansutti, Vice Presidente di Mansutti S.p.A. -
Broker di assicurazione; Clive Mendes, Direttore Generale di Royal Insurance;
Giovanni Meli, Responsabile Comunicazione Internet di Reale Mutua
Assicurazioni. 'Internet, afferma Maria Rosa Alaggio, direttore di Assicura,
sta soffiando sulle imprese assicurative di tutto il mondo un forte vento di
innovazione. Conoscere l'offerta tecnologica da un lato, cosa sta facendo la
concorrenza dall'altro, e' l'unico modo per riuscire ad allungare il passo.
La Rete rappresenta infatti non solo un canale di relazione con il pubblico,
ma e' per le Compagnie assicurative e per le societa' di brokeraggio uno
strumento attraverso il quale inventarsi nuove strategie di marketing,
offrire nuovi prodotti e servizi, interagire in tempo reale con le proprie
periferie distributive. Non solo semplice canale di promozione delle
iniziative o dei prodotti aziendali, Internet e il Web si presentano davvero
come paradigmi del fare marketing assicurativo coniando nuovi termini per
nuove attivita' e nuove professionalita', alla ricerca di un diverso
rapporto con il navigatore.. Perche' su Internet e' possibile disegnare
scenari di attivita' e mettere a punto str! ategie di relazione e di
presenza che finora sono stati semplicemente impensabili'. In un panorama
che e' in rapidissima evoluzione, per vincere occorre fare le scelte giuste,
e rapidamente. Questo convegno, costruito con un taglio fortemente pratico,
vuole essere un'occasione per raccontare alle Compagnie e alle societa' di
brokeraggio che cosa si puo' fare, e con quali partner, per vincere sulla
Rete. 'Il convegno, continua il direttore di Assicura, ha l'obiettivo di
indagare sulle diverse modalita' di presenza del mondo assicurativo nelle
sue varie componenti su Internet. L'aspetto che sembra emergere in questo
momento in maniera prevalente e' certamente quello legato alla nascita di un
nuovo canale distributivo, ma le sfaccettature della presenza del mondo
assicurativo sul web possono essere assai piu' numerose: canale di relazione
con il pubblico potenziale per l'offerta di nuovi servizi assicurativi,
mezzo di comunicazione con la propria clientela per la gestione dei
contratti in essere, soluzione per accelerare lo svolgimento delle pratiche
burocratiche, ecc..'. Il convegno e' indirizzato al management delle
Compagnie di assicurazione e delle societa' di brokeraggio. In particolare
sono interessati: responsabili marketing & communication, responsabili
commerciali, responsabili della costruzione di prodotti Web oriented
responsabili dei rapporti con la periferia distributiva Web manager e
responsabili Internet La partecipazione per il pubblico e' gratuita, ma
subordinata a iscrizione sul sito http://www.edipi.com
SICUREZZA STRADALE : 10 E 11 MAGGIO 2001 DUE GIORNI PER
METTERE ALLA PROVA I PROPRI RIFLESSI ALLA GUIDA. BOLOGNA - P.ZZA XX
SETTEMBRE, DALLE ORE 9.30 ALLE 19.00
Bologna, 10 maggio 2001 - La campagna "Guida la tua Sicurezza. Metti
alla prova i tuoi riflessi", promossa dalla Zurigo, fa tappa a Bologna.
Giovedì 10 e venerdì 11 maggio gli automobilisti troveranno, dalle 9.30
alle 19.00, in p.zza XX Settembre un maxi camper appositamente predisposto
dove potranno mettersi alla prova, attraverso una serie di test gratuiti,
per verificare i propri tempi di reazione agli stimoli visivi e sonori
insieme al livello delle proprie capacità visive alla guida, anche in
condizioni difficili (ad esempio con la nebbia e di notte). I test
psicofisici sono stati elaborati dagli esperti della Cattedra di Psicologia
Sociale dell'Università degli Studi di Milano e dell'Istituto Regionale di
Studi Ottici e Optometrici di Vinci al fine di favorire la presa di
coscienza della propria reattività, nonché delle proprie capacità
attentive, selettive e visive. Al termine dei test gli automobilisti
riceveranno una valutazione finale personalizzata e utili consigli per
imparare a tenere sempre sotto controllo la propria efficienza alla guida.
La guida come comportamento interattivo e sociale La campagna "Guida la
tua Sicurezza", avviata lo scorso anno, prende in considerazione la
guida come comportamento interattivo e sociale che si basa su tre diverse e
complementari componenti: la persona, l'ambiente e il veicolo. In
particolare la ricerca si è focalizzata sul comportamento alla guida,
elemento cruciale nella maggior parte degli incidenti stradali. La guida
richiede infatti all'automobilista il contemporaneo utilizzo di più
abilità comportamentali. Oltre alle componenti cognitive (conoscenza del
codice della strada, dei fattori di rischio, dei processi di relazione con
gli altri), e a quelle emotivo-relazionali (stato di vigilanza, attenzione
selettiva, processi automatici e processi volontari), entrano in gioco
durante la guida le caratteristiche individuali e personali che si
determinano in quel preciso momento e in quella specifica situazione
(stress, affaticamento, etc.). Ecco perché la capacità di monitorare
continuamente il proprio "benessere psicofisico" e la
consapevolezza delle proprie abilità alla guida sono elementi fondamentali
per la sicurezza stradale. Tieni d'occhio i tuoi riflessi Sono dunque 6 le
domande suggerite dagli esperti poter auto-valutarsi, prima di mettersi al
volante, in quanto la prontezza di riflessi non è sempre uguale e viene
condizionata da molteplici fattori. E' quindi fondamentale capire come ci si
sente: 1. sono stanco? ho dormito poco o male? ho praticato un'intensa
attività sportiva? 2. ho mangiato troppo o pesante? ho bevuto alcolici? 3.
ho assunto farmaci che possono indurre sonnolenza? 4. provo emozioni troppo
intense: mi sento giù di morale (il lavoro va male?), irritato ( ho
litigato con qualcuno?), euforico (serata grandiosa in discoteca?)? 5. ho
lavorato troppo? 6. mi sento in ansia? Insieme alle 6 domande al termine dei
test vengono consegnati agli automobilisti, consigli e suggerimenti per
migliorare l'efficienza visiva e la prontezza di riflessi; consigli che
risultano particolarmente utili proprio quando si è costretti a guidare in
condizioni psicofisiche non ottimali. La campagna "Guida la tua
Sicurezza" si pone quindi l'obiettivo di stimolare negli automobilisti,
soprattutto nei giovani, la consapevolezza delle proprie abilità
psicofisiche e la coscienza della propria vulnerabilità, in modo da
imparare ad auto-valutarsi nelle singole situazioni e ad adottare
comportamenti di guida che garantiscano la propria e altrui sicurezza.
Infolink: www.zurigo.it
SEMINARIO SU "OPPORTUNITÀ COMMERCIALI E DI
INVESTIMENTO IN MALAYSIA" - MILANO, 30 MAGGIO
Milano, 10 maggio 2001 - Il Governo della Malaysia, tramite il Console e
Trade Commissioner Idzham Abdul Hamid, organizza a Milano (Hotel Principe di
Savoia) il giorno 30 maggio, inizio ore 9.30 - un seminario su
"Opportunità Commerciali e di Investimento in Malaysia". La
delegazione malese che parteciperà al seminario sarà guidata dal Ministro
del Commercio Internazionale e dell'Industria, on. Datò Seri Rafidah Aziz,
che sarà accompagnato da funzionari del Ministero del Commercio Estero e
dell'Industria (Miti), del Malaysian Industrial Development Authority (Mida),
del Malaysia External Trade Development Corporation (Matrade) e da un gruppo
di importanti imprenditori malesi. Durante il seminario il Ministro terrà
il discorso principale che tratterà gli argomenti: Economia della Malaysia
- prospettive per il 2001, opportunità imprenditoriali e commerciali;
Facilitazioni ed incentivi offerti dal Governo malese su commercio ed
investimenti; Liberalizzazione delle esistenti linee-guida agli
investimenti, compresa la possibilità per gli investitori stranieri di
possedere il 100% del capitale azionario nel settore manifatturiero in
Malaysia; - Asean Free Trade Area (Afta) - Area di Libero Scambio - e
vantaggi offerti dalla Malaysia alle società europee che stabiliscono le
loro sedi operative in Malaysia per fornire il mercato Asean. Durante il
seminario, i partecipanti avranno l'opportunità di chiedere chiarimenti al
Ministro su questioni relative al commercio e agli investimenti. Un relatore
ospite, rappresentante di una società italiana con attività manifatturiere
in Malaysia, parlerà dell'esperienza della sua società nel Paese asiatico.
I partecipanti al seminario che hanno interessi e progetti specifici avranno
l'opportunità di avere incontri con i membri della delegazione malese.
Saranno presenti anche rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per
il Sud-Est Asiatico, del Centro Estero Ccia Lombardia e Promos/Ccia Milano
Per partecipare al seminario confermare -entro il 12 maggio - tel.
02.66981839 fax 02.6702872
OLIVETTI CONVOCA IL CDA
Ivrea 10 maggio 2001 - Olivetti informa che è stato convocato per il 14
maggio prossimo il Consiglio di Amministrazione della società per approvare
la Relazione sull'andamento della gestione del primo trimestre 2001.
SMAUIMPRESA 2001 - MILANO 9/11 MAGGIO - PREMIO
SMAU-GARTNER PER L'ECCELLENZA NELL'USO DELLE TECNOLOGIE ICT
Milano, 10 maggio 2001 - La conferenza di apertura di SmauImpresa
"Impresa, rete, tecnologie digitali: la nuova dinamica del core
business" ha visto anche l'assegnazione del Premio Smau-Gartner per
"l'eccellenza nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione" che è stato assegnato al Gruppo UniCredito Italiano. L'
incontro è stato l'occasione per analizzare i cambiamenti globali che le
nuove esigenze dell'economia apportano nella catena del valore, rispetto ai
rapporti tra clienti, fornitori e partner Questo tema è di sicuro interesse
sia per le aziende di recente concezione che per quelle
"tradizionali", che devono riconfigurare i propri modelli di
business, tenendo conto delle nuove opportunità e strategie di ingresso nel
mercato. Il Premio Smau-Gartner ha l'obiettivo primario di riconoscere e
pubblicizzare i casi di uso eccellente delle tecnologie dell'informazione e
della comunicazione (Ict). L'ambizione del Premio è di divenire non solo un
fattore di distinzione d'immagine, ma anche di dimostrare l'importanza e la
possibilità per l'impresa di cambiare e di innovare con successo attraverso
l'uso delle tecnologie. Il Premio si rivolge a tutte le organizzazioni,
pubbliche e private, che operano in Italia. Quest'anno è andato a UniCredit:
la storia dei sistemi informativi del Gruppo rappresenta un caso esemplare
dell'ICT come fattore di facilitazione e abilitazione degli obiettivi
strategici di impresa. Il Gruppo UniCredit, caratterizzato da un modello
federale, fa parte di un settore di mercato la cui turbolenza di business è
stata tra le più alte; a questa, tipica del settore, UniCredit ha dato
ulteriore vigore grazie a una strategia di crescita basata sull'aumento del
numero delle banche federate al fine di raggiungere una dimensione tale da
poter giocare un ruolo non limitato ai confini nazionali. Tale strategia si
è tradotta per i sistemi informativi in una domanda di grande flessibilità
e rapidità di risposta. Per questo, è stata necessaria la messa a punto di
una piattaforma standard integrata che fosse possibile aggiornare ed
evolvere facilmente per poter seguire gli avanzamenti del business e delle
tecnologie. Tale scelta ha consentito di allineare processi e sistemi alle
migliori prassi del gruppo, costituendo allo stesso tempo un fattore di
convergenza di processi, applicazioni e tecnologie. Oggi fannop parte del
Gruppo UniCredit sette banche che in origine avevano sistemi diversi. La
piattaforma integrata ha consentito di gestirne con successo il cambiamento
delle tecnologie e dei processi lavorativi. In parallelo, sono stati
condotti grandi progetti innovativi sia sulle applicazioni classiche - come
quella dello sportello - sia con l'avvio di nuove applicazioni, per
abilitare i nuovi canali di gestione del cliente: il telefono e internet. E'
stato progettato un piano regolatore che consente di interfacciare tutti i
sistemi del Gruppo UniCredit con un cosiddetto 'Integration Bus' - un "middleware"
verso i sistemi applicativi con le funzioni di: - implementare applicazioni
in modalità 'Service Oriented'; - consentire il colloquio tra applicazioni
disaccoppiando le componenti; - consentire di realizzare soluzioni tipo A2A
(application to application), B2B (business to business), B2C (business to
consumer); - garantire integrazioni complesse, per le trasformazioni
automatiche di flussi di dati tra applicazioni; - consentire l'utilizzo di
servizi comuni, come Message Brokering, Message Transformation, Workflow,
Application Management, Legacy Adapters, Monitoraggio e Controllo.
L'architettura corrente del sistema informativo integrato del Gruppo
UniCredit si basa sull'utilizzo di più componenti software opportunamente
collegate tra di loro, in grado di fornire tutti i servizi richiesti. La
modularità della soluzione è tale da prevedere una sorta di sistema
"Lego" nel quale è possibile sfilare o aggiungere componenti a
seconda delle necessità operative dell'impresa e integrare vecchio e nuovo
in un "circolo virtuoso" che continuamente si alimenta. La
piattaforma unica integrata consente altresì una concentrazione di risorse
dedicata e focalizzata che abilita non solo tempi di aggiornamento e
sviluppo tali da costituire di per sè un vantaggio competitivo, ma anche
l'introduzione di logiche di servizio tipo 24x7 (24 ore al giorno per sette
giorni alla settimana) che trascendono il modello classico dei servizi
bancari erogati secondo i tempi di apertura delle agenzie. Gli effetti di
tutto ciò si stanno diffondendo presso tutte le Banche del Gruppo,
garantendo la condivisione di efficienza, di prodotto e di controllo, nel
rispetto di una imprescindibile economia di scala e contribuendo alla
realizzazione dei significativi risultati che il Gruppo UniCredit ha
raggiunto in questi ultimi anni.
CABLE & WIRELESS ANNUNCIA UN ACCORDO CON CPU IN
CORSO IL PRIMO PILOTA PER LA MIGRAZIONE IN MODALITÀ ASP DELLA SUITE "BSS
TEMPORARY JOB" DI CPU, SPECIFICATAMENTE CONCEPITA PER LE SOCIETÀ DI
LAVORO TEMPORANEO
Milano, 10 maggio 2001 - Cable & Wireless, gruppo internazionale leader
nelle telecomunicazioni, annuncia una partnership con CPU, azienda
specializzata in Network Solutions. Cable & Wireless offrirà il proprio
supporto operativo ed infrastutturale per l'evoluzione delle soluzioni CPU
via Internet. Cpu è un azienda specializzata nelle soluzioni applicative
per la net economy. L'azienda è strutturata in due aree complementari, Cpu
WebCreation e Cpu WebWorking offrendo una vasta gamma di prodotti specifici
per le esigenze delle aziende. Il programma di collaborazione con Cable
& Wireless riguarda in particolare lo sviluppo della soluzione software
per le aziende di lavoro interinale, implementando una versione Asp. Cpu ha
infatti progettato "Bss Temporary Job", un'applicazione per la
gestione dei clienti e dei candidati, a vantaggio delle società di lavoro
interinale. Ogni step della fase di recruiting è affidato completamente
alla rete, creando ad hoc una banca dati multilevel: i settori merceologici
vengono incrociati con la disponibilità del candidato in termini geografici
e temporali, oltre ad una serie di altre caratteristiche che ne completano
il profilo. Insieme a queste informazioni di base, il sistema ha la
possibilità di immettere in rete i curriculum cartacei, in modo da
costruire un data base completo. Le informazioni anagrafiche e attitudinali
vengono completate da appositi campi che indicano la filiale di riferimento
e la zona operativa. In relazione ai clienti, "Bs Temporary Job"
consente di gestire completamente l'offerta, creare contratti di lavoro e
coprire tutte le attività relative al rapporto tra
impiegato/cliente/agenzia di lavoro interinale. "Attraverso il supporto
di Cable & Wireless, Cpu entra a pieno titolo tra gli operatori Asp
italiani", ha affermato Alessandro Izzo, Direttore Marketing di Cpu,
"affidandosi alla velocità di una rete IP privata con la possibilità
di un hosting sicuro, garantendo la massima tutela nel trasferimento dei
dati sensibili tra le filiali dell'azienda interinale e verso il cliente.
" Il futuro prevede l'utilizzo sempre più frequente del trasferimento
dei dati attraverso soluzioni Asp grazie al continuo miglioramento della
sicurezza della rete, principale ostacolo alla gestione dei dati via
Internet. "Cable & Wireless si impegna sempre di più nel
soddisfacimento delle esigenze dei clienti garantendo la massima sicurezza
ed efficenza attraverso l'erogazione di un servizio di alta qualità",
ha dichiarato John Jackson, Amministratore Delegato di Cable & Wireless
Italia.
ATENTO ITALIA APRE UN CONTACT CENTER A ROMA CON OLTRE
500 WORKSTATION
Roma, 10 maggio 2001 - Atento, società del Gruppo spagnolo di
telecomunicazioni Telefonica, leader internazionale nella fornitura di
servizi integrati di Customer Relationship Management (Crm), annuncia
l'avvio dell'attività operativa sul mercato italiano. Con un investimento
pari a 6 milioni di dollari e un contact center con più di 500 workstation,
Atento Italia è il partner strategico ideale per le aziende che vogliono
migliorare competitività ed efficienza attraverso la creazione, lo sviluppo
e il mantenimento delle relazioni con i propri clienti. "Atento Italia
rappresenta una tappa fondamentale nell'espansione di Atento in Europa.
Abbiamo effettuato un significativo investimento nella struttura di Roma,
per presentare Atento come partner strategico a tutte le aziende italiane ed
europee che necessitano di soluzioni di Customer Relationship Management per
lo sviluppo e il miglioramento del rapporto con i propri client? ha
affermato Rafael Hemández, Presidente di Atento. Alla luce delle crescenti
esigenze dei clienti, in un mercato altamente competitivo, il rapporto con i
consumatori diventa fondamentale per lo sviluppo del business aziendale: a
tal fine lo sviluppo di nuovi canali di comunicazione e l'affermazione della
tecnologia diventano strumenti importanti per analizzare e comprendere
specifiche esigenze dei clienti. Secondo un'indagine di Gartner Group
risulta che un aumento del 5% negli investimenti sulla fidelizzazione della
clientela può aumentare l'utile netto fino all'85%. In questo scenario
Atento, grazie ad un know-how internazionale, a personale altamente
qualificato e al supporto di piattaforme basate su tecnologia Internet, è
in grado di fornire soluzioni personalizzate ad alto valore aggiunto che
consentono l'ottimizzazione del rapporto azienda-cliente. Atento sviluppa e
cura le relazioni con i clienti delle aziende grazie a piattaforme
tecnologiche multicanale che coinvolgono tutti i mezzi di comunicazione. In
particolare, l'offerta di Atento Italia include: Customer Care; Vendita,
Customer Retention, Recupero e Gestione delle Informazioni; questi servizi
sono integrati con soluzioni a valore aggiunto quali Database Marketing,
Fulfillment e consulenza Crm. "Siamo lieti di poter offrire un servizio
affidabile a tutte le società che operano in un mercato dinamico e
altamente competitivo come quello italiano. Così, anche in Italia, Atento
rende disponibili i propri servizi a tutte quelle società, diffuse
globalmente, che richiedono sempre più un supporto internazionale al loro
business" ha dichiarato Federico Sánchez, Ceo di Atento. 'La nostra
abilità nel garantire servizi di elevata qualità a livello globale ci
differenzia nel settore del Crm". Con l'ingresso sul mercato italiano,
Atento prosegue il suo piano di sviluppo internazionale. L'azienda è
presente in 15 Paesi, in 4 continenti. Fondata nel 1998, con oltre 40.000
professionisti e 26.000 workstation, nel 2000 Atento ha conseguito un
fatturato pari a 487 milioni di dollari. "Contiamo inizialmente su 500
workstation, ma stiamo pianificando di espandere le nostre attività
operative non appena le aziende apprezzeranno i vantaggi del Crm, ed in
particolare, dei servizi che grazie alla propria esperienza a livello
internazionale Atento offre localmente per lo sviluppo del business
aziendale" ha affermato Marco Grassi, Direttore Generale di Atento
Italia.
GRAZIE ALLE SOLUZIONI TOTAL ACCESS DI MARCONI GLI
OPERATORI POSSONO FORNIRE TELEFONIA IN VOCE SERVIZI MULTIMEDIALI AD ALTA
VELOCITÀ, ACCESSO INTERNET FORNITURA DI VIDEO IN MODALITÀ BROADCAST
Genova, 10 maggio 2001 - Marconi ha presentato una suite completamente
integrata di prodotti per accesso a banda larga via cavo e via radio,
progettata per estendere la larghezza di banda e l'intelligenza fino
all'utente, all'interno di un unico sistema di gestione unificato. Marconi
Total Access riunisce le tre tecnologie di accesso - fibra ottica, rame e
radio - per consentire agli operatori di fornire una gamma completa di
servizi, dalla semplice voce ai servizi multimediali ad alta velocità,
dall'accesso Internet sempre attivo alla fornitura di video su richiesta e
in modalità broadcast. "Mentre le principali reti su scala mondiale
possono già beneficiare dell'enorme incremento della larghezza di banda
offerto dall'evoluzione della trasmissione ottica e della commutazione a
pacchetto - afferma Enrico Castanini, Amministratore Delegato di Marconi
Communications in Italia - il livello di accesso (cioè il collegamento del
singolo utente alla centrale più vicina) è diventato l'ultima barriera che
separa le aziende di telecomunicazioni dalla fornitura della nuova
generazione di servizi a banda larga richiesti dalla clientela, e dagli
introiti maggiori che questi servizi possono generare. Di fronte
all'imprevedibilità del mercato per quanto riguarda la futura ripartizione
della domanda fra servizi a banda stretta e a banda larga, Marconi Total
Access ha unito tre piattaforme tecnologiche fondamentali, mettendo gli
operatori nelle condizioni di sfruttare tutte le tecnologie di accesso
necessarie per spingere la larghezza di banda e l'intelligenza verso
l'anello locale". Il portafoglio Marconi Total Access è composto da
cinque prodotti principali: Marconi Deep Fiber, una suite di soluzioni
ottiche via cavo che porta le reti ottiche vicino o direttamente all'interno
delle singole strutture residenziali e commerciali; Marconi Advanced Copper
in grado di ottimizzare gli investimenti esistenti agevolando
l'aggiornamento delle linee in rame e consentire l'implementazione rapida di
servizi xDSL (Digital Subscriber Line) attraverso un'ampia gamma di
multiplexer DSLAM (Digital Subscriber Line Access Multiplexer); Marconi
Skyband, una suite di prodotti di accesso wireless a banda larga punto-punto
e punto-multipunto, che consente di sviluppare e fornire servizi
multimediali in modo rapido ed economico; Marconi Access Hub, una famiglia
di nodi di concentrazione centrali che raccolgono il traffico proveniente da
soluzioni Deep Fiber, Advanced Copper e Skyband e forniscono funzionalità
di commutazione Atm(Asynchronous Transfer Mode), incapsulamento Ip (Internet
Protocol) livello 2 e gestione di servizi e Marconi ServiceOn Access, una
soluzione di accesso collaudata che integra la gestione di elementi, reti e
servizi in un unico sistema di rete scalabile e predisposto per future
espansioni, assicurando una drastica riduzione dei costi di gestione. "Marconi
Total Access - continua Castanini - è un primo esempio del modo in cui la
tecnologia di Marconi sta trasformando le comunicazione e rivoluzionando il
modo in cui le persone lavorano, giocano, apprendono e vivono. Eliminando
l'attuale congestione dell'anello locale, la soluzione apre la strada a una
moltitudine di servizi che verranno forniti sotto forma di pacchetti Ip o
celle Atm attraverso un'unica rete a banda larga". Oltre a sfruttare la
posizione consolidata di Marconi nelle tecnologie Sdh (Synchronous Digital
Hierarchy) e Dwdm (Dense Wave Division Multiplexing), Marconi Total Access
trae anche vantaggio dalle tecnologie di punta acquisite dall'azienda in
tutto il mondo, fra cui spiccano la commutazione a pacchetti nel
concentratore di accesso per soluzioni di accesso avanzate in rame e fibra,
WipLL, Mdms e ServiceOn Access. www.marconi.com
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