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18 MAGGIO 2001

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SECONDO LA PRESIDENZA SVEDESE, LA SOLA RICERCA NON BASTA PER GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ

Bruxelles, 18 maggio 2001 - La ricerca non può garantire la sostenibilità nel settore dell'energia se non è accompagnata dalle riforme di mercato. È quanto afferma Lars Rekke, presidente del Consiglio "Industria ed Energia" e sottosegretario di Stato presso il ministero svedese dell'Industria, dell'Occupazione e delle Comunicazioni. In un'intervista esclusiva con il Notiziario Cordis, rilasciata al termine del Consiglio, Rekke ha affermato che è essenziale dare maggiore enfasi alla ricerca nel settore dell'energia per migliorare la sostenibilità. Secondo Rekke, l'individuazione di sistemi di produzione e trasmissione dell'energia più efficienti, prevalentemente di competenza dei singoli Stati membri, rappresenta uno dei più importanti ambiti di ricerca. Gli argomenti discussi al Consiglio "Industria ed Energia" avranno comunque un impatto sulla ricerca finanziata dall'Ue, ha proseguito Rekke. "Le nostre discussioni si ripercuoteranno sul sesto programma quadro [6Pq], all'interno del quale l'energia costituirà un settore di grande interesse". La questione della sostenibilità e dell'ambiente ha assunto particolare importanza durante la Presidenza svedese dell'Unione europea, visto che la Svezia è stata da sempre all'avanguardia nell'impegno a raggiungere la sostenibilità delle proprie risorse energetiche. Rekke ha citato il "mercato comune" energetico che esiste in Scandinavia da decenni, dimostratosi un ottimo metodo per garantire un uso efficiente dell'energia. Ha poi ricordato l'elevato uso che la Svezia fa dell'energia idroelettrica, fonte di energia pulita e rinnovabile. Inoltre, il governo svedese ha iniziato a collaborare con i produttori nazionali di automobili e con l'industria petrolifera, per tentare di contenere la minaccia posta all'ambiente dai carburanti. "Il problema non riguarda solo i combustibili, ma anche i motori", ha aggiunto. Grazie alla ricerca, sono state trovate nuove e innovative fonti di energia, ma Rekke ammette che il loro costo è oggi uno dei maggiori problemi che presentano. L'uso limitato e l'elevato livello di tecniche e strumenti innovativi rendono tali nuove fonti di energia costose e difficilmente accessibili. "Questa è una delle sfide più importanti: stanziare fondi per la ricerca e lo sviluppo al fine di riuscire a diminuire i costi di questi carburanti". La pressione esercitata dai consumatori è fondamentale per coinvolgere il mercato, ha affermato Rekke, che ha lavorato nell'industria petrolifera prima di intraprendere la carriera politica. Parlando degli sforzi compiuti dall'industria petrolifera quando ha iniziato a studiare come fornire benzina senza piombo, ricorda che "per quanto riguarda la ricerca, i consumatori hanno avuto un ruolo altrettanto importante del governo". Rekke riconosce che tutti, politici compresi, devono agire per sensibilizzare il pubblico, in modo che i consumatori possano orientare le proprie richieste. Questi ultimi non dovrebbero preoccuparsi solo degli effetti diretti dei prodotti delle aziende, ma anche di altri aspetti, ad esempio le forniture alle aziende e i loro effetti. Il 15 maggio, lo stesso giorno della conclusione della riunione del Consiglio, il presidente della Commissione Romano Prodi dichiarava, davanti al Parlamento europeo riunito a Strasburgo, che la Commissione aveva adottato la sua proposta per una strategia comunitaria a favore dello sviluppo sostenibile, nell'ambito dei preparativi per il prossimo Vertice mondiale. Una parte di tale proposta prevede l'impegno di diminuire le emissioni di gas a effetto serra dell'un per cento ogni anno, fino al 2020, rispetto ai livelli del 1990, nonché obiettivi ambientali più ambiziosi per quanto riguarda le imposte sull'energia, con la graduale eliminazione di tutte le sovvenzioni concesse per la produzione e il consumo di carburanti fossili (questo a partire dal 2010) e, nello stesso anno, l'impegno di garantire che i combustibili alternativi rappresentino almeno il sette per cento del consumo per le vetture ed i mezzi pesanti. La proposta prevede ugualmente di assicurare che, da qui al 2010, la percentuale di trasporti stradali (rispetto al trasporto ferroviario, per vie d'acqua ed ai trasporti pubblici) non sia superiore a quella del 1998.

UNA NUOVA BANCA PER INTESABCI SARÀ MULTICANALE E BASATA SU MODELLI DI SERVIZIO INNOVATIVI ACCORDO COMMERCIALE CON OMNITEL-VODAFONE PER SERVIZI IN MOBILITÀ
Milano, 18 maggio 2001 - Una nuova banca multicanale che si differenzierà per l'innovazione dei servizi resi alla clientela su tutto il territorio nazionale, con accesso diretto mediante canali tradizionali, telefonici e on-line. E' quanto sta realizzando IntesaBci che ha deciso di unificare i progetti "banca diretta" e "banca dei promotori" previsti nel Master Plan. L'obiettivo è di diventare un unico punto di riferimento del cliente nei servizi bancari e finanziari, migliorandone significativamente la relazione attraverso la semplicità di accesso e di utilizzo dei canali, funzionalmente integrati fra di loro, e la discrezionalità concessa in ogni momento di operare la scelta della forma più comoda e conveniente. Le due reti di promotori finanziari del Gruppo, Intesa Italia e Genercomit Distribuzione, che complessivamente dispongono di oltre 2.000 promotori finanziari, saranno sviluppate ulteriormente e integrate fra di loro. Esse costituiranno il nucleo di partenza della nuova iniziativa che avrà presenze dirette - inizialmente circa una cinquantina - sul territorio nazionale, caratterizzate da un'operatività bancaria completa e da un qualificato servizio di consulenza finanziaria. La nuova banca sarà accessibile anche attraverso la rete internet, i nuovi canali on-line (telefono cellulare e Tv interattiva) e uno specifico "contact center". La gamma dei prodotti disponibili sarà a 360 gradi e sarà costituita sia da quelli propri e del Gruppo IntesaBci sia da quelli dei migliori operatori del mercato. In tal modo, la nuova banca si posizionerà come società di distribuzione indipendente. E' inoltre in corso di finalizzazione l' accordo commerciale con Omnitel-Vodafone che ha l'obiettivo di mettere a disposizione della nuova banca le ampie conoscenze del mercato dei servizi e l'esperienza tecnologica dell'azienda di telefonia cellulare. Ciò consentirà ad entrambi i partner di integrare reciprocamente l'offerta alla propria clientela con prodotti e servizi complementari. Gli investimenti previsti saranno commisurati all'elevato posizionamento dell'iniziativa e permetteranno lo sviluppo di professionalità elevate, di piattaforme tecnologiche innovative e di strumenti avanzati di marketing. Christian Merle, amministratore delegato di IntesaBci, ha la diretta supervisione del progetto. L'attuale management team di Intesa Italia e Genercomit Distribuzione, composto da Luigi Crippa, Eliano Lodesani e Alessandro Filliol, sarà rafforzato con l'ingresso di Giovanni Boccolini, oggi direttore generale di Banca Carime, che ricoprirà il ruolo di amministratore delegato della nuova banca.

EDISON E UNIONE INDUSTRIALE DEL VERCELLESE E DELLA VALSESIA SIGLANO ACCORDO MULTIUTILITY ESTESO A ELETTRICITA', GAS E TELECOMUNICAZIONI: PIÙ SCONTI PER I CLIENTI CHE ACQUISTANO PIÙ SERVIZI
Milano, 18 maggio 2001 - Edison (Gruppo Montedison) e l'Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia hanno sottoscritto un innovativo accordo multiutility che consentirà alle aziende associate all'Unione di ottenere nuovi vantaggi sui mercati dell'energia elettrica, del gas naturale e delle telecomunicazioni. L'accordo - uno dei primissimi del genere in Italia - prevede una serie di sconti esclusivi, riservati alle aziende vercellesi e valsesiane, che diventano via via maggiori quando una società è contemporaneamente cliente di più servizi della Edison. Edison e l'Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia già nel 2000 hanno dato vita ad uno dei primi consorzi di acquisto di energia elettrica in Italia, il "Sant'Andrea", che attualmente riunisce 38 imprese con un fatturato aggregato superiore ai 2.500 miliardi di lire. Il consumo complessivo del Consorzio si attesta a regime intorno ai 150 milioni di chilowattora l'anno, con un risparmio complessivo conseguito nel 2000 di oltre 2 miliardi di lire. Alle imprese aderenti all'Unione viene ora offerta la possibilità di usufruire, con sconti interessanti e progressivi, degli altri servizi offerti dal gruppo Edison, nel gas e nelle telecomunicazioni. A ciò si aggiunge il valore del rapporto con un fornitore unico in grado di offrire, tra l'altro, una gamma di servizi che vanno dai sistemi di.2 power quality, a consulenze e servizi per l'ottimizzazione dei consumi, alla gestione dei rapporti commerciali basata su tecnologie Internet. "Con il nuovo accordo "Multiutility" - spiega il presidente dell'Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia Riccardo Minoli - la nostra organizzazione aggiunge un nuovo, importante tassello al programma di servizi ed attività che si propongono di migliorare l'efficienza e la competitività delle aziende associate". "Edison - ha sottolineato l'amministratore delegato Giulio Del Ninno - prosegue con questo accordo la sua stretta collaborazione con i distretti industriali e i sistemi territoriali di imprese. Il nostro obiettivo è quello di operare come una vera multiutility al servizio del made in Italy, in grado di offrire affidabilità e qualità delle forniture, prezzi competitivi e tecnologie innovative su tutta la gamma dei servizi energetici (energia elettrica e gas) e di telecomunicazioni ". I dettagli dell'accordo tra Unione Industriali di Vercelli e della Valsesia ed Edison e le relative modalità operative verranno presentati nel corso di un incontro in programma lunedì 21 maggio, alle ore 16.30 nella sede dell'Unione a Vercelli, in Via Piero Lucca n. 6. I lavori saranno introdotti da Riccardo Minoli, Presidente dell'Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia e da Marco Fortis, Vice presidente della Fondazione Montedison e docente di Economia industriale all'Università Cattolica di Milano, che parlerà della situazione e delle prospettive della liberalizzazione dei mercati dei servizi a rete in Italia. Seguiranno la presentazione della proposta di Edison Gas diretta alle imprese della zona; la presentazione di EdisonTel, che propone a tutte le imprese associate all'Unione un particolare sconto sul già interessante listino, ed una presentazione riguardante il proseguimento dell'attività del Consorzio per l'acquisto di energia elettrica "Sant'Andrea".

ESSEN OSPITA UNA CONFERENZA SULLE ENERGIE RINNOVABILI
Essen, 18 maggio 2001 - Dal 28 al 30 maggio 2001 Essen (Germania) ospiterà una conferenza sulle energie rinnovabili. Nell'ambito della manifestazione sono previste visite ad impianti per la produzione di energia rinnovabile ed eolica, nonché a zone test per impianti fotovoltaici. Fra gli argomenti al centro dei dibattiti figurano: tendenze della legislazione europea e nazionale; programmi di promozione e di finanziamento; progettazione, costruzione, esercizio e supervisione di impianti adibiti all'utilizzo di energia fotovoltaica, termosolare, geotermica, eolica e di bioenergia. La conferenza viene organizzata sotto l'egida del ministero dell'Economia, dell'Energia e dei Trasporti della Renania settentrionale-Vestfalia (Germania). Delegati delle ditte produttrici e fornitrici di impianti ed attrezzature pertinenti, delle imprese sponsorizzatrici e delle imprese di genio civile, nonché architetti, investitori, funzionari governativi ed amministrativi, rappresentanti di istituti di ricerca ed università saranno i benvenuti. Infolink: http://www.hdt-tagungen.de

GRUPPO TISCALI: PERDITA OPERATIVA LORDA IN CALO DEL 60% NEL PRIMO TRIMESTRE 2001
Cagliari, 18 maggio 2001. Il Consiglio di amministrazione di Tiscali, la prima Internet Communication Company europea, ha approvato i risultati relativi al primo trimestre 2001. Nel primo trimestre 2001 i ricavi consolidati ammontano a 110 milioni di Euro, in crescita del 383% rispetto al dato analogo relativo al primo trimestre dello scorso anno. In particolare i ricavi da accesso sono stati pari a 71,2 milioni di Euro (+536% rispetto al 1° trimestre 2000), mentre i ricavi da portale sono stati pari a 8,3 milioni di Euro, in crescita del 18% rispetto al quarto trimestre 2000. Il risultato dei servizi di portale appare particolarmente soddisfacente in una situazione di mercato che vede una contrazione degli investimenti pubblicitari su Internet. I ricavi da servizi business sono risultati pari a circa 18 milioni di Euro. I ricavi voce sono stati pari a 10,5 milioni di Euro, con un decremento del 6% rispetto al primo trimestre dello scorso anno e del 22% rispetto al quarto trimestre proforma 2000, in linea con la progressiva focalizzazione della societa' sul business Internet. La forte e incisiva opera di ristrutturazione intrapresa dal management di Tiscali nel primo trimestre 2001 ha portato la perdita a livello di Ebitda consolidato a circa 58,1 milioni di Euro, in calo di circa il 60% rispetto ai 140 milioni di Euro proforma relativi al 4° trimestre 2000. L'ottimo risultato e' imputabile, tra l'altro, alla riduzione delle spese di marketing, passate da 77 milioni di Euro proforma nel quarto trimestre 2000 a 30 milioni di Euro nel primo trimestre e alla riduzione nei costi del personale, passati da circa 55 milioni di Euro a circa 26 milioni di Euro nello stesso periodo, con una riduzione, rispettivamente, del 61% e del 53% in un solo trimestre a cui si aggiunge un'ulteriore riduzione del 12% relativa alle altre spese operative. Nel complesso il totale dei costi operativi e' sceso del 35% rispetto al quarto trimestre proforma 2000. I risultati sopra esposti non includono Liberty Surf e le recenti acquisizioni di Planet Interkom, surfEU e Line One. L'inclusione di tali societa' nel perimetro di consolidamento nel primo trimestre avrebbe portato a un totale ricavi pari a circa 167 milioni di Euro Il totale degli utenti Isp attivi al 31 marzo 2001, includendo Liberty Surf, e' pari a circa 5,25 milioni, in crescita del 7% rispetto ai 4,9 relativi al 31 dicembre 2000. Tale dato sale a circa 7 milioni includendo le recenti acquisizioni di Planet Interkom, surfEU e Line One. Nel primo trimestre di quest'anno, Tiscali S.p.a. ha registrato ricavi per 30,3 milioni di Euro, in crescita del 33% rispetto al 1° trimestre 2000. In particolare i ricavi da accesso Internet hanno mostrato un incremento del 49% rispetto all'analogo periodo del 2000, arrivando a 15,7 milioni di Euro. I ricavi voce, pari a 6,1 milioni di Euro, hanno mostrato un decremento del 46% rispetto al primo trimestre del 2000 e del 9% rispetto al quarto trimestre 2000. E' importante sottolineare come i ricavi da portale siano stati pari a 4,3 milioni di Euro, in crescita del 34% rispetto al quarto trimestre 2000. La performance operativa della società vede una base di utenti Internet registrati e attivi pari, rispettivamente, a 2,9 milioni e 1,25 milioni al 31 marzo 2001. L'ebitda per il primo trimestre 2001 è stato positivo per 0,2 milioni di Euro, contro un risultato negativo per -1,4 milioni di Euro relativi al primo trimestre 2000. Rispetto al quarto trimestre 2000, l' ebitda mostra un miglioramento di circa 5,7 milioni di Euro. Al netto dei costi di head office, l' ebitda sarebbe stato positivo per 2,5 milioni di Euro. Nel trimestre chiuso al 31 marzo 2001 la controllata Liberty Surf SA, della quale e' stata recentemente completata l'operazione di acquisizione, ha registrato ricavi complessivi per circa 26 milioni di Euro, con una perdita operativa lorda pari a 30 milioni di Euro. Liberty Surf, la cui maggioranza e' stata acquisita da Tiscali in data 16 Marzo 2001, verra' consolidata a partire dal prossimo trimestre. Pertanto si prevede che le sinergie e l'opera di ristrutturazione gia' avviati da parte del management avranno riflessi positivi sul conto economico a partire dal prossimo trimestre.

RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2001 DEL GRUPPO ERICSSON IN ITALIA I RICAVI ALLA FINE DEL TRIMESTRE AMMONTANO A 605 MILIARDI DI LIRE (PARI A 313 MILIONI DI EURO)
Milano, 18 maggio 2001 Il risultato operativo, pari alla differenza tra il valore e i costi della produzione, è di 22,6 miliardi di lire (pari a 11, 7 milioni di euro) equivalente al 3,7% del fatturato. In seguito alla cessione di Ericsson Enterprise S.p.A, operante nel settore dei sistemi teleinformatici e finalizzata il 3 maggio 2001, i relativi dati economici e finanziari sono stati esclusi dall'area di consolidamento. L'andamento economico è in linea con quello del mercato nel periodo, contraddistinto da un rallentamento della crescita nel settore delle infrastrutture e da una riduzione delle vendite di terminali mobili e risente sia della riduzione dei prezzi per i sistemi della precedente generazione, sia dei costi della struttura operativa già adeguata per l'accresciuto fabbisogno di risorse connesso all'avvio dei progetti per i sistemi di nuova generazione quali Umts, applicazioni Internet e a larga banda.

ASSICURAZIONI GENERALI RISULTATI TRIMESTRALI DI GRUPPO UTILE OPERATIVO: 2.713 MILIARDI (2.666 MILIARDI NEL PRIMO TRIMESTRE 2000)
Milano, 18 maggio 2001. Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, presieduto dal Dr. Gianfranco Gutty, ha approvato la relazione consolidata al 31 marzo 2001, che riflette la situazione patrimoniale ed il risultato economico di 174 società, di cui 110 compagnie di assicurazione. L'andamento dei primi mesi del 2001 è stato condizionato dalla congiuntura negativa dei mercati finanziari mondiali e da una conseguente incertezza degli investitori che ha penalizzato la crescita del risparmio gestito e ha frenato la domanda nel settore dell'assicurazione vita nei principali paesi europei. Nonostante questa situazione di mercato il volume premi complessivo lordo di Gruppo nel primo trimestre 2001 è cresciuto a 23.894 miliardi, con un tasso di sviluppo, a condizioni omogenee, del 4,1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente: nel ramo vita sono stati acquisiti premi per 13.349 miliardi (+3,9%), in quelli danni per 10.545 (+4,3%). I risultati tecnici, sia nel vita che nei danni, hanno registrato apprezzabili miglioramenti. Di conseguenza l'utile operativo di Gruppo, al lordo delle rettifiche di valore sul portafoglio titoli, è salito da 2.666 a 2.713 miliardi, nonostante il sensibile minor apporto dei proventi netti degli investimenti, penalizzati dal forte calo degli utili da realizzo. L'utile netto di Gruppo è stato di 673 miliardi di lire. Il risultato si confronta con quello di 892 miliardi che è stato conseguito in un primo trimestre del 2000 eccezionalmente positivo e che ha rappresentato ben il 40% dell'intero utile dello scorso esercizio. Le riserve tecniche nette sono ammontate complessivamente a 350.443 miliardi (299.265 miliardi nel ramo vita e 51.178 miliardi nei rami danni). Gli investimenti sono ammontati a 373.988 miliardi (+1,9% rispetto al 31 dicembre 2000). La plusvalenza non contabilizzata alla fine del trimestre sul portafoglio titoli supera i 17.500 miliardi, di cui quasi 4.000 miliardi ascrivibili al comparto obbligazionario. Il volume premi del lavoro diretto è stato di 23.334 miliardi, di cui 13.190 miliardi (+3,9%) nel ramo vita e 10.144 miliardi (+6,1%) nel ramo danni. Nel lavoro indiretto la raccolta complessiva di 561 miliardi è costituita da 160 miliardi nel ramo vita (+5,5%) e da 401 miliardi nei rami danni (-26,3%). Le Generali hanno proseguito in Italia e all'estero nell'opera di razionalizzazione delle strutture del Gruppo, di integrazione delle attività di gestione finanziaria e di innovazione tecnologica. Dopo la chiusura del trimestre si sono manifestati i primi segnali di miglioramento dei mercati finanziari, mentre nel settore assicurativo si stanno facendo sempre più consistenti le aspettative di ripresa della produzione vita. Nei rami danni prosegue la tendenza verso l'adozione di politiche tariffarie più equilibrate che dovrebbe consentire un ulteriore miglioramento dei risultati tecnici. I risultati operativi raggiunti e l'attesa inversione di tendenza nei mercati finanziari e assicurativi nella rimanente parte dell'anno, inducono a mantenere le previsioni di un miglioramento del risultato di esercizio.

GRUPPO INFERENTIA: RISULTATI POSITIVI ANCHE NEL PRIMO TRIMESTRE 2001 CON UNA CRESCITA DEI RICAVI DEL 109% RICAVI CONSOLIDATI PARI A 11,776 MILIARDI DI LIRE (+109%)
Milano, 18 maggio 2001. Ricavi consolidati fortemente in crescita pari a 11,776 miliardi di lire (+109%), un margine operativo lordo consolidato pari a 1,119 miliardi di lire (+ 22,7%) ed una leggera perdita pari a 192 milioni di lire legata alla decisione di spesare costi straordinari per 531 milioni relativi principalmente all'operazione di aggregazione con il Gruppo DNM S.p.A. Questi in sintesi i dati approvati dal Consiglio d'Amministrazione di Inferentia S.p.A., primario gruppo nel mercato italiano dell'e-Consultancy quotato al Nuovo Mercato, riunitosi sotto la presidenza di Enrico Gasperini per approvare la Relazione Trimestrale Consolidata della Società al 31 marzo 2001. In controtendenza con l'andamento del mercato e con il rallentamento degli investimenti pubblicitari on line, il Gruppo Inferentia ha registrato nel primo trimestre dell'anno una significativa crescita dei ricavi che sono passati a 11,776 miliardi di lire, rispetto ai 5,629 (consolidato pro forma) miliardi di lire conseguiti nel corrispondente trimestre 2000 (+109%). Nel primo trimestre 2001 il Gruppo ha realizzato un margine operativo lordo consolidato (Ebitda) pari a 1,119 miliardi di lire, in crescita (+23%) rispetto ai 912 milioni di lire realizzati nel primo trimestre dello scorso esercizio. La posizione finanziaria netta consolidata è risultata positiva per 62,891 miliardi di lire. La procedura di due diligence e il piano di integrazione industriale stanno confermando la positività dell'operazione con il Gruppo Dnm che dovrebbe completarsi entro i termini previsti. In particolare, per comprendere l'impatto dell'aggregazione fra il Gruppo Inferentia ed il Gruppo Dnm, la somma dei ricavi consolidati dei gruppi Inferentia e Dnm per il primo trimestre 2001 ammontano a 26,976 miliardi di lire. Passando al risultato della capogruppo Inferentia S.p.A., questa ha realizzato nel primo trimestre 2001 ricavi pari a 6,825 miliardi di lire, con una crescita del 55 % rispetto ai 4,399 miliardi di lire dell'esercizio 2000. La posizione finanziaria netta della capogruppo è risultata positiva per 61,896 miliardi di lire.

CONVEGNO DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO: UN' OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE INTERESSATE AL MERCATO DELL'EUROPA CENTRO-ORIENTALE
Milano, 18 maggio 2001 - Nel dicembre scorso, con l'obiettivo primario di prestare assistenza agli operatori economici attivi nelle rispettive aree di competenza, è stato siglato un accordo di cooperazione fra Banca Popolare di Milano (Bpm) e Raiffeisen Zentralbank Oesterreich Ag di Vienna (Rzb) Un'occasione per i clienti della Banca Popolare di Milano che potranno avvalersi dell'ampia rete di sportelli di cui la Rzb dispone nei paesi dell'Europa Centro-Orientale, godendo di condizioni favorevoli e di assistenza da parte di personale particolarmente qualificato. Per accedere a questo servizio devono contattare la loro agenzia Bpm che, a seconda delle necessità, li metterà in contatto con lo specialista più indicato. L'intesa raggiunta con Rzb si inquadra nella strategia estera di Bpm, che ha già sottoscritto accordi similari in Francia, con il Crédit Mutuel, in Spagna con la Caixa di Barcellona e in Germania con la Stadtsparkasse Koeln di Colonia. Anche grazie a questa politica, tesa a favorire l'attività internazionale della clientela, il giro d'affari estero della Bpm si è incrementato nel 2000 del 32,37% (importo del negoziato commerciale) rispetto all'anno precedente. Rzb, istituto centrale delle casse rurali e artigiane austriache (Banche Raiffeisen), ha sempre avuto come vocazione l'attività internazionale che, come tipico delle banche viennesi, è stata prevalentemente rivolta verso i paesi dell' Est Europa. Tale caratteristica si è ulteriormente affermata in questi recenti anni e il Gruppo ora dispone di una estesa presenza nella regione, circa 200 sportelli, oltre a filiali e rappresentanze nei principali centri finanziari del mondo. Mercoledì 23 maggio 2001- Sala delle Colonne - Banca Popolare di Milano - via San Paolo 12 I Mercati dell'Europa Centro-Orientale Opportunità offerte alla clientela corporate dall'accordo Bpm-Rzb ore 9.00 registrazione dei partecipanti - ore 9.30 interventi: Ernesto Paolillo, Direttore Generale, Banca Popolare di Milano; Franz Englhofer, Direttore Clientela Corporate Multinazionale, RZB Austria, Vienna - "L'Operatività Corporate Multinazionale nei Paesi dell'Europa Centro-Orientale". Herbert Maier, Direttore Istituzioni Finanziarie (Banche Collegate), Rzb Austria, Vienna "La Rete Rzb nell'Europa Centro-Orientale: Strategia e Prospettive di Sviluppo". Oswald Brandstetter, Capo del Settore Internazionale, Tatra Banka, Bratislava "Possibilità di finanziamento, servizi bancari avanzati e incentivi agli investimenti nella Repubblica Slovacca". Anton Straka, Responsabile "Vendor Finance" e Clientela Corporate Multinazionale, Raiffeisen Leasing Intern. Vienna Leasing e "Vendor Finance" nei paesi dell'Europa Centro -Orientale. Marcello De Vivo, Senior Manager Corporate Banking Internazionale, Raiffeisenbank a.s., Praga "Aspetti specifici dell'attività imprenditoriale nella Repubblica Ceca". Thomas Tolazzi, Assistant Vice President Division Clientela Corporate Internazionale, Raiffeisen Bank Romania, Bucarest "Opportunità di finanziamenti e investimenti in Romania". Maurizio Uggeri, Direttore Ufficio di Rappresentanza di Milano, Rzb Austria "L'attività di supporto in Italia". Maurizio Fumagalli, Direttore Finanziario, Gruppo Candy Case study: "L'esperienza della Candy nei paesi dell'Europa Centro-Orientale" Moderatore: Enrico Bernasconi, Direttore Area Affari Internazionali, Banca Popolare di Milano Il pomeriggio sarà riservato ad incontri bilaterali tra le aziende e i vari oratori (è gradita una prenotazione preventiva) per domande e discussioni su punti specifici inerenti gli investimenti nell'Est Europa. E' previsto un servizio di traduzione simultanea. Per informazioni e adesioni - Banca Popolare di Milano: e-mail: relazioni.esterne@bpm.it - fax 02 7700 2310 - tel. 02 7700 2309

NOMOS SISTEMA (SW ASSICURATIVO, BANCARIO E TELECOMUNICAZIONI) CRESCE ANCORA E PUNTA AL MERCATO ROMANO
Milano, 18 maggio 2001 - Crescita inarrestabile per Nomos Sistema - Società del Gruppo Getronics, specializzata in servizi e soluzioni software per il mondo assicurativo, bancario e telecomunicazioni - che vede per il primo quarter dell'anno una crescita del fatturato superiore al 20%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In crescita anche il numero dell'organico con una previsione di 70 nuovi addetti entro l'anno. "La crescita ci ha imposto l'ampliamento della sede di Milano ed il rafforzamento della presenza della società nel mercato romano, dove esiste una sede specifica. La direzione tecnica di Roma è affidata ad Alessandro Fossatelli che sarà supportato nello sviluppo del business da Salvatore Cipriano che, dall' aprile scorso, è entrato nella struttura commerciale diretta da Francesco Brambini. Il nostro mercato di riferimento è costituito da assicurazioni e banche e per noi è quindi particolarmente strategico rafforzare la presenza nel Centro Italia, soprattutto nella Capitale", ha dichiarato Gianni Cattaneo, Amministratore Delegato di Nomos Sistema.

CYBERNET ITALIA ANNUNCIA "GLOBAL VIRTUAL NET": LE RETI PRIVATE VIRTUALI DIVENTANO INTERNAZIONALI
Roma, 18 maggio 2001 - Cybernet Italia, società leader nell'offerta di infrastrutture di rete ad alta velocità, data center ed e-business solutions, in collaborazione con una importante società di telecomunicazioni internazionale, da oggi offre Global Virtual Net, una soluzione alle necessità di creazione ed allestimento di reti private virtuali (Vpn) in ambito internazionale. Le soluzioni di Cybernet Italia si basano sull'impiego del network fornito da un partner d'eccezione, riconosciuto tra i migliori carrier a livello mondiale, che sfrutta da sempre le tecnologie più avanzate e i sistemi differenziati per assicurare sia l'alta qualità, l'affidabilità e la bassa latenza dei circuiti diretti dedicati ad ampiezza di banda costante, che le caratteristiche di scalabilità, flessibilità e connettività multipla, permessi dall'allocazione dinamica dell'ampiezza di banda su circuiti virtuali. Il servizio Global Virtual Net viene utilizzato per collegare più sedi dislocate in varie zone geografiche del pianeta, allo scopo di creare un ambiente completamente o parzialmente inserito in un network ed effettuare l'interconnessione geografica di più network privati attraverso un network pubblico. Global Virtual Net si contraddistingue per le sue caratteristiche di rapidità, di capacità di veloce adattamento alle dinamiche del business e di facilità di implementazione di applicazioni che non giustifichino costi aggiuntivi derivanti dall'eventuale aumento dell'ampiezza di banda. Le soluzioni Global Virtual Net di Cybernet Italia consentono di poter disporre di un singolo servizio, basato sia sulla connettività Clear Channel (accesso diretto) sia Frame Relay (commutazione di pacchetto), e fanno di Cybernet l'unico fornitore adatto a soddisfare tutte le esigenze degli utenti. I servizi Clear Channel permettono l'allestimento di linee dedicate internazionali, per effettuare collegamenti dalla località dove risiede il cliente ad una diversa sede oltre confine, grazie all'offerta di un servizio locale-globale-locale. L'ampiezza di banda varia da 64k a 2 Mbit/s con la possibilità, per alcune zone geografiche, di creare soluzioni speciali a 155Mbit/s. Il servizio Frame Relay impiega il concetto di connettività virtuale in cui su una connessione fisica i clienti affittano o noleggiano i circuiti. Un sistema di elaborazione riconosce dove sono ubicate le terminazioni dei circuiti impiegando per la trasmissione dei dati il set completo di connessioni presenti nel network. Poiché il collegamento non è sempre utilizzato, altri clienti collegati alla rete Frame Relay possono generare e trasmettere dati sui medesimi cavi all'interno del network. Questa caratteristica consente di ripartire i costi di esercizio assicurando la convenienza economica dei servizi. Nel caso di impiego del servizio Frame Relay, una singola connessione fisica supporta connessioni logiche multiple. Ciò significa che è possibile ridurre i costi derivanti da accessi locali, attrezzature per le porte Wan e Ntu (Network Termination Unit). In caso di guasto i circuiti delle soluzioni Global Virtual Net sono automaticamente instradati su percorsi alternativi; ciò solleva il cliente dal dover acquistare e gestire diverse linee di connessione geografica in grado di assicurare la ridondanza. Per le loro caratteristiche, con le soluzioni Global Virtual Net Frame Relay è possibile poter rapidamente re-ingegnerizzare e riconfigurare le connessioni del network. Una volta connessa al servizio, ogni postazione remota può aggiungere, togliere o modificare i circuiti per adattare le caratteristiche del servizio all'eventuale mutare delle esigenze. E' possibile definire l'indice di banda impegnata (Cir - Committed Information Rate) che soddisfa le esigenze individuali di ogni cliente e se la capacità del network lo consente, il throughput può essere incrementato oltre il limite del Cir senza costi addizionali. A proposito di Cybernet Italia S.p.A. Cybernet Italia SpA progetta, realizza e gestisce soluzioni per incrementare la produttività aziendale mediante la propria infrastruttura di rete che consente di offrire: accessi Internet, soluzioni di sicurezza, sviluppo e gestione di soluzioni e-business. Cybernet Italia nasce dalla fusione di Flashnet ed Eclipse, due realtà storiche del mercato Internet italiano e, come sintesi di queste realtà, rappresenta l'integrazione di competenze tecnologiche di elevato livello.

BRITISH AIRWAYS SCEGLIE TIVOLI PER L'E-BUSINESS SICURO
Milano, 18 maggio 2001 Tivoli Systems Inc., societa' del gruppo IBM (NYSE: IBM), e' stata scelta da British Airways per la gestione della sicurezza e il controllo degli accessi nell'ambito del nuovo progetto e-Business varato dalla compagnia aerea. La nuova iniziativa e-Business e' stata sviluppata per ridurre - di diversi milioni di sterline all'anno - i costi amministrativi, e generare nuove opportunita' commerciali. Tivoli SecureWay Policy Director assicurera' ai dipendenti e ai fornitori di British Airways un accesso sicuro a informazioni e applicazioni su Intranet ed Extranet. L'accordo iniziale prevede l'acquisto da parte di British Airways di 150.000 licenze per il supporto dei propri utenti dislocati in ogni parte del mondo, con la possibilita' di estendere l'infrastruttura anche ad altre aree. Ibm e Tivoli si sono impegnate a supportare la soluzione e-Business della compagnia di bandiera britannica per cinque anni. "I rischi legati alla sicurezza rappresentano indubbiamente un grave problema tenuto conto della necessita' di milioni di potenziali utenti di accedere a un'ampia gamma di servizi e informazioni", ha affermato Dominic Steinitz, Head of Information Security di British Airways. "Con Tivoli siamo certi di poter rispondere alla pressante esigenza di sicurezza anche per quanto riguarda il controllo degli accessi basato su policy predefinite, e di garantire la gestione di grandi volumi di utenti con diverse esigenze informatiche e applicative". La fase iniziale del progetto e' iniziata il primo settembre scorso a supporto di 20.000 utenti. British Airways prevede di estendere il supporto del sistema alle attivita' di formazione, recruitment ed e-Procurement Web per ulteriori 25.000 utenti. La compagnia britannica intende anche implementare un sistema di autenticazione vocale integrato con Tivoli SecureWay Policy Director. "Con Tivoli SecureWay Policy Director siamo in grado di sfruttare le opportunita' offerte da Internet in diverse aree di mercato attraverso una serie di servizi innovativi disponibili online", ha spiegato Steinitz. "I dipendenti British Airways beneficeranno di una migliore gestione dell'informazione Web che consentira' loro di incrementare gli standard di servizio, aumentare l'efficienza interna e ampliare le possibilita' di scelta per i clienti". "Tivoli SecureWay Policy Director si e' gia' guadagnato un ampio consenso nel settore a dimostrazione degli elevati livelli di sicurezza, scalabilita' e gestibilita' che e' in grado di offrire" - ha dichiarato Carl Kessler, Senior Vice President of Enterprise Solutions di Tivoli Systems Inc. Tivoli SecureWay Policy Director gestisce il controllo sugli accessi indispensabile per centralizzare le policy per la sicurezza di reti e applicazioni. Grazie al controllo accurato degli accessi Web a risorse e applicazioni, senza la necessita' di apportare modifiche alle applicazioni stesse, Tivoli SecureWay Policy Director permette di consolidare le tecnologie di base per la sicurezza attorno ad apposite policy comuni. Questo consente di ridurre sia i tempi di implementazione che le complessita' di gestione e, conseguentemente, i costi associati. Infolink: http://www.tivoli.com

IL TRADING ON LINE TRA LE IDEE VINCENTI DI INIZIO MILLENNIO CONSEGNATO A MASSIMO SEGRE IL PREMIO INTERNAZIONALE SAN MARINO IDEA AWARD
San Marino, 18 maggio 2001. Massimo Segre, presidente di Directa sim, la Società che ha introdotto il trading online in Italia, è fra i vincitori dell'edizione 2001 del San Marino Idea Award, un Premio Internazionale biennale, promosso dalla Repubblica di San Marino e dal Gruppo Class Editori e assegnato alle idee e alle innovazioni che hanno lasciato il segno in cinque fondamentali settori del vivere umano: ambiente, finanza, salute, società, tecnologia. Due i premi per ogni categoria: quello assegnato da una giuria giornalistica e quello del pubblico, che ha potuto votare via Internet, dopo che la Consulta delle Idee, un comitato scientifico composto da personalità di rilievo in ambito internazionale e presieduto dal direttore ed editore di Class Paolo Panerai, aveva a suo tempo selezionato le idee e le cinque categorie di riferimento. Nella categoria Finanza il pubblico ha decretato idea vincitrice il trading online. A ritirare il premio per l'innnovazione è stato Massimo Segre, presidente di Directa, "primo broker telematico italiano" recita la motivazione "e uno dei primi al mondo ad essere entrati in attività, consentendo ai privati di operare direttamente sui mercati finanziari dai loro Pc.". Directa è stata pioniere di un servizio che sta modificando il modo di investire in borsa e l'approccio verso il mercato finanziario. "Non posso nascondere la soddisfazione con cui ricevo questo premio." ha commentato Massimo Segre "Quando ebbi l'idea, nel 1992, la stessa parola trading on line non era ancora stata coniata. E quando, nei primi giorni del 1995, costituimmo Directa Sim non erano in molti a credere nella bontà dell'iniziativa. Il successo che questa idea ha avuto in tutto il mondo e soprattutto in America era inimmaginabile: questo premio lo considero sia come un riconoscimento all'intero mondo del trading on line italiano sia anche come la prima pubblica attestazione dell'originalità del nostro modello di business, che non si è ispirato ai grossi broker di oltreoceano semplicemente perché è nato prima di quasi tutti loro e continua ancor oggi con un approccio diverso e innovativo." Nella stessa categoria Finanza la giuria dei giornalisti ha indicato come idea vincitrice la moneta unica europea, per la quale il premio è stato conferito a Romano Prodi, attuale Presidente della Commissione Ue.

PAYBOX SCEGLIE KPNQWEST PER IMPLEMENTARE UN NUOVO SISTEMA DI E-PAYMENT MOBILE
Milano, 18 maggio 2001 Kpnqwest, leader nella comunicazione dati e Internet, implementa in Europa e negli Stati Uniti il nuovo sistema e-payment mobile di Paybox.net, joint venture nata tra Deutsche Bank, Debitel, Lufthansa Systems, Hewlett-Packard, Oracle e Compaq. Il servizio di pagamento Paybox, che per il collegamento agli operatori mobili europei utilizza l'infrastruttura IP di Kpnqwest, permette agli utenti di trasferire somme di denaro da un telefono cellulare all'altro, effettuare acquisti sicuri su Internet, pagare un taxi o fare shopping nei negozi. Poiché al cliente non viene richiesta alcuna informazione personale, come il numero di carta di credito, quello di Paybox si presenta come uno dei sistemi di e-payment più sicuri attualmente disponibili sul mercato. Il servizio, che richiede il possesso di un conto Paybox e di un codice PIN personale, è disponibile gratuitamente per gli utenti mobili. In pratica, Il cliente si registra al servizio Paybox.net. Quando effettua un acquisto, fornisce al negoziante un codice, che può essere il proprio numero telefonico. A questo punto il cliente viene richiamato da Paybox che gli chiede di fornire il nome del negoziane e la somma in questione. Attraverso l'impostazione di un PIN sul suo cellulare, il cliente dà l'assenso al pagamento e riceve un Sms di avvenuto pagamento da Paybox. In questo contesto, Kpnqwest ha fornito la soluzione paneruopea di servizi VPN e Voice over IP, collegando in modo sicuro, affidabile e veloce il centro servizi Paybox, situato in Germania, con gli operatori mobili europei (abilitando I servizi di Ivr in tutta Europa e USA). Kpnqwest fornirà a Paybox la connessione a 34 Mbit/s alla rete Kpnqwest EuroRing necessaria per implementare la soluzione VoIp Transit personalizzata in grado di supportare le applicazioni di autenticazione dei pagamenti. "Per la nostra azienda questo accordo rappresenta un successo di notevole valore in quanto, facendo leva sulla nostra infrastruttura IP paneuropea e sulle risorse nordamericane di Qwest, ci consente di proporre una soluzione globale totalmente trasparente per il supporto di un sistema di e-payment mobile sicuro in tutta Europa e non solo", ha dichiarato Marco Fiorentino, amministratore delegato di KPNQwest Italia. " Kpnqwest è stato l'unico produttore capace di tenere in debito conto le nostre peculiari esigenze in termini di capacità e qualità del servizio", ha sottolineato Holger Berndt, Director of Infrastructure and Operations di Paybox. "La soluzione VoIP Transit di Kpnqwest permetterà alla nostra organizzazione non soltanto di beneficiare di consistenti risparmi, ma anche di assicurare agli utenti l'affidabilità dei servizi critici come la funzione di visualizzazione del numero del chiamante. La soluzione ci ha offerto inoltre l'opportunità di centralizzare il servizio IVR (Interactive Voice Response) mentre, con l'identica disponibilità di banda, siamo in grado di elaborare un numero doppio di chiamate senza penalizzare la qualità del servizio". Kpnqwest farà leva sulle proprie risorse di rete e sui propri servizi IP a valore aggiunto per garantire la scalabilità, sia a livello d'ampiezza di banda che di estensione geografica, indispensabile per supportare un sistema di e-payment wireless di questa portata. La società si trova oggi nella posizione ideale per sfruttare in maniera ottimale gli attuali 20.000 km della propria rete EuroRings, i data center e i servizi IP nordamericani di Qwest, offrendo una sofisticata suite di applicazioni di nuova generazione utilizzabili globalmente. "L'intesa con Paybox" - commenta Ermanno Delia, Business Development Manager di Kpnqwest Italia - "ci consente inoltre di espandere ulteriormente la nostra value chain fornendo l'infrastruttura di trasmissione sicura ed affidabile necessaria per estendere a livello globale le soluzioni di e-payment mobile. Il sistema è già operativo in Austria, Germania, Spagna e Svezia, in tempi brevi verrà esteso anche al Regno Unito e agli Stati Uniti. Presto, anche in Italia l'infrastruttura di Kpnqwest sarà in grado di supportare Paybox nell'erogazione di questo servizio innovativo, a beneficio degli oltre 40 milioni d'abbonati alla telefonia mobile del nostro Paese". Infolink: www.kpnqwest.com

TIM: A ROMA L'ULTIMA TAPPA DEL CONCORSO WIRELESS INNOVATION, IL PREMIO PER LA TELEFONIA MOBILE DEL FUTURO
Roma, 18 maggio 2001 - Ultima tappa del concorso Wireless Innovation, che Tim ha lanciato a marzo 2001 dalle Universita' di tutta Italia. Scopo del concorso, rivolto a tutti gli studenti, quello di raccogliere e premiare le migliori idee per servizi innovativi su telefonino. Una giuria di esperti premiera' le 10 idee migliori, inviate dagli studenti di tutta Italia. I vincitori parteciperanno ad uno stage retribuito della durata di tre mesi in Tim, riceveranno un telefonino Wap e avranno accesso a specifici corsi di formazione on-line, oltre ad una somma fino a 30 milioni di lire. Positivo il bilancio di questo "viaggio" di Tim tra le Universita' di tutta Italia, un tour che ha portato il vertice aziendale ad incontrare faccia a faccia migliaia di studenti, a raccoglierne le impressioni, a rispondere alle loro domande, a parlare dell'universo Tim E soprattutto ad ascoltare le loro idee. I numeri confermano l'interesse e la partecipazione con cui gli studenti hanno accolto questa iniziativa di Tim: oltre 11.500 gli studenti che si sono connessi al sito Tim per avere informazioni, oltre 1.100 gli iscritti alla gara (individuali o in team), circa cento le idee pervenute ad oggi. Tra gli iscritti, piu' numerosi gli studenti delle facolta' di ingegneria (38% del totale), seguiti da quelli di Economia e Commercio (15,4%). Il 36% dei partecipanti e' iscritto ad Universita' del Nord Italia, il 23% al Centro, il 22% al Sud e il 18% nelle Isole. Con questa iniziativa Tim (Gruppo Telecom Italia) ha voluto offrire ancora una volta al sistema universitario la possibilita' di promuovere la crescita degli studenti. Una crescita non soltanto culturale (con la creazione di nuove opportunita' di specializzazione) ma anche lavorativa (attraverso gli stage retribuiti in azienda e l'elaborazione di progetti destinati al successo). L'ultimo appuntamento e' stato quello di oggi, presso l'Universita' Roma Tre della capitale, dove il Direttore Generale di Tim, Mauro Sentinelli, ha incontrato gli studenti per parlare di Innovazione e Scenari futuri delle Tlc, oltre ovviamente ad illustrare il Premio Wireless Innovation, cui e' possibile ancora partecipare fino al 31 maggio accedendo al sito www.tim.it "Le nuove tecnologie - ha dichiarato Mauro Sentinelli a proposito dell'iniziativa - stanno cambiando radicalmente non solo il modo di comunicare degli individui ma anche il modo di fare impresa. La New Economy impone alle aziende di ricercare schemi alternativi a quelli che fino ad oggi hanno ispirato l'economia tradizionale e Tim, leader in Europa nel settore delle telecomunicazioni, si impegna da tempo ad esplorare nuovi modi di creare valore, intuire le direzioni del cambiamento ed anticipare i percorsi di sviluppo. In questo scenario e' fondamentale investire sulle risorse umane che costituiscono il vero capitale, il vero fattore di successo dell'Azienda Italia."

FIAT AUTO AFFIDA LA RICERCA DI NUOVE FIGURE PROFESSIONALI A IT.CYBERSEARCH.COM IL PORTALE DEDICATO AL RECRUITMENT DI CEGOS CYBERSEARCH
Milano, 17 maggio 2001 - www.it.cybersearch.com il portale del lavoro e del recruitment, si occuperà della ricerca di nuove figure professionali per Fiat Auto. La storica azienda, leader nella progettazione e produzione di automobili, ha scelto per l'ampliamento del suo organico, la professionalità di Cegos Cybersearch, le sue competenze nella formazione e selezione tradizionali, unite all'utilizzo dello strumento Internet. Sono circa cento infatti, i giovani laureati in ingegneria a cui Fiat propone uno specifico programma di formazione manageriale ed un percorso di carriera strutturato e personalizzato, volto alla acquisizione di sempre maggiori competenze e responsabilità crescenti all'interno dell'azienda torinese. Grazie agli esclusivi filtri del software di selezione dei curriculum vitae messo a punto da Cegos Cybersearch, la ricerca per risorse qualificate che rispondono a tale profilo diventa in tal modo sempre più mirata e tempestiva. Ma all'utilizzo del mezzo Internet, Cegos Cybesearch ha unito per Fiat, il know-how tradizionale di una grande agenzia di selezione, posizionandosi nel mercato del recruitment on line, come un punto di riferimento per le aziende e per i candidati. La forte struttura di Cegos Cybersearch presente in Italia e nei maggiori paesi europei ha spinto inoltre Fiat, ad affidare in esclusiva al sito francese di Cegos Cybesearch (www.cybersearch.com) la ricerca in tutta Europa, di figure professionali di alto profilo per la sede torinese. In previsione di uno sviluppo mondiale di ancora più ampio respiro del gruppo Fiat, Cegos Cybesearch Francia è stata infatti incaricata della ricerca di project manager europei specializzati nel settore automobilistico, favorevoli a lavorare presso la casa madre torinese e che apportino nuove esperienze internazionali alla sede italiana. A tal proposito, Cegos Cybersearch Francia ha utilizzato, accanto alle tradizionali tecniche di selezione off line, il mezzo Internet a 360°. All'interno del sito www.cybersearch.com viene infatti trasmesso un filmato, contenente una intervista ad un manager francese trasferitosi presso la sede italiana Fiat, che riporta la sua positiva esperienza all'interno dell'azienda torinese.

LAVORO FLESSIBILE, OVVERO FLEXY OFFICE
Milano, 18 maggio 2001 - ll 16 maggio, presso il Consolato Generale Britannico a Milano, sono stati presentati alla stampa FlexyCom Spa ed il franchisor Flexy Office. La conferenza stampa si e' conclusa con un interessantissimo e provocatorio commento del guru della multimedialità, Professor Gianni Degli Antoni. Flexy Office, innovativa società di servizi con sede a Londra , oggi apre ufficialmente in Italia grazie ad una rete di franchisee, ed offre il suo servizio di ufficio "flessibile", destinato a piccole imprese, professionisti, artigiani e telelavoratori in genere. Se "flessibilita'", "mobilita'" e "globalizzazione" sono le parole chiave nel nuovo mondo del lavoro, Flexy Office e' la risposta giusta per essere presenti e visibili con un proprio ufficio e una propria segretaria dove piu' conta e ovunque desideriate operare. La prima "tappa" italiana si chiama FlexyCom: un ufficio prestigioso nel centro di Milano, sale riunioni cablate ed attrezzate, una segretaria personale e la possibilità di essere rintracciati e messi in contatto in qualsiasi momento e ovunque vi troviate. Una gestione completa a partire da Lire 240.000 al mese. Il servizio Flexy Office, già attivo in Inghilterra, ha raggiunto 600 clienti in soli 2 anni, e annovera tra i suoi utenti anche grosse società italiane come Openline e Attika Group. Il lancio, che avverra' in rapida successione in Italia, Irlanda Svizzera, Portogallo, Spagna ed a Boston negli Stati Uniti è la prima tappa di un' espansione a livello internazionale che dovrebbe coprire entro il 2004 almeno 30 nazioni. Il programma di FlexyCom Spa, Master Franchisee italiano prevede l'apertura di 80 punti franchisee nelle provincie italiane entro fine del 2004. Il servizio, ad altissimo valore aggiunto, prevede il rapido ritorno sull'investimento ed un utile consistente già a partire dal secondo anno. Flexy Office sfrutta le piu' moderne tecnologie Cti ed è a tutti gli effetti un sofisticato call center con servizi di segreteria personalizzata e la disponiblita' di centralissimi uffici e sale riunioni che il cliente Flexy Office puo' prenotare ed utilizzare quando necessario. E' attualmente in fase di beta-testing un rivoluzionario browser tridimensionale che ricrea l'ambiente di lavoro e offre innovative prospettive per future applicazioni di telelavoro ed e-commerce.

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