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25 MAGGIO 2001

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TASSE SULLE IMPRESE: RISPOSTA AL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA

Roma, 25 maggio 2001 - A proposito di affermazioni contenute nella relazione del presidente di Confindustria ("Tra i Paesi industrializzati l'Italia è quello con la più alta pressione fiscale sulle imprese. Includendo l'Irap, siamo attorno al 50%. Quasi tutti gli altri Paesi sono tra il 40 e il 30%, alcuni anche al di sotto"), il ministero del Tesoro ricorda quanto segue: L'esame delle dichiarazioni dei redditi relative al 1998 (primo anno di vigenza della riforma Visco) ha evidenziato che il prelievo sulle società di capitale in utile è ammontato a circa il 38%, comprendendo in tale percentuale il prelievo Irap che, mediamente, ha gravato per circa il 5%. Di conseguenza, l'Irpeg reale versata da tali società corrisponde a circa il 33% dei profitti; Con il sistema fiscale previgente alla riforma, il prelievo sarebbe risultato di circa 15 punti più elevato; Gli effetti della riforma fiscale hanno determinato una crescita degli utili netti di oltre il 30% rispetto a quelli che sarebbero stati con il sistema fiscale previgente alla riforma.

NASCE DIRECTAWORLD, IL "NON PORTALE" FINANZIARIO "INDICE" DELLA FINANZA ITALIANA SU INTERNET QUOTAZIONI GRATUITE IN TEMPO REALE DELLA BORSA ITALIANA
Milano, 25 maggio 2001. E' nato DirectaWorld, il sito ideato per permettere agli investitori indipendenti di orientarsi in modo efficace tra le molteplici risorse di finanza reperibili in Internet. DirectaWorld è un'iniziativa congiunta di Directa, la prima società italiana di trading online, e Traderlink, un'importante casa di software specializzata nell'elaborazione dei dati di borsa. www.directaworld.it è aperto a tutti, gratuito e non accetta pubblicità. La mancanza dei banner pubblicitari, caratteristici dei "portali" convenzionali, velocizza molto la navigazione e permette di concentrarsi sui contenuti, senza distrazioni. Il nuovo sito offre agli italiani che investono attraverso Internet - stimati in oltre trecentomila - tutti gli strumenti per orientarsi rapidamente e con cognizione tra l'enorme flusso di informazione economica oggi disponibile in rete. E' proprio in questo aspetto che meglio si esprime il carattere di "non-portale" di DirectaWorld, in quanto non tenta di legare il visitatore al sito, ma piuttosto invita alla scoperta di tutte le risorse più qualificate reperibili su Internet. DirectaWorld svolge un monitoraggio costante dei siti di finanza italiani per catalogarne i contenuti e fornire indicazioni costantemente corrette e aggiornate di quanto è possibile trovare in rete sulla finanza. E i due promotori del sito, Directa e Traderlink, hanno curato, secondo le proprie competenze, servizi difficili o impossibili da trovare altrove, come un calendario accurato delle scadenze di Borsa scaricabile anche in formato excel, una rassegna stampa economico finanziaria giornaliera con rimandi diretti agli articoli leggibili in rete e un semplice ma efficacissimo "atlante" che permette di muoversi con sicurezza e immediatezza nel dedalo dei siti di stampo economico finanziario oggi presenti in Internet. In aggiunta a questi servizi di orientamento, DirectaWorld offre agli investitori, l'accesso - gratuito - alle quotazioni in tempo reale della Borsa Italiana in tre modi diversi: via normale browser; via Visual Trader, un prodotto software della Traderlink, qui in versione "real time", che permette l'analisi grafica dei dati di borsa; via Quote Tracker, della società americana Medved, con una versione del noto programma specialmente ottimizzata per DirectaWorld. Per garantire le prestazioni, anche in presenza di accessi elevati alle quotazioni gratuite, DirectaWorld, si appoggia al centro realtime di Directa simpa a Milano, che per l'occasione è stato portato a dodici server Ibm Netfinity, ciascuno a quattro processori: il che forma un complesso in grado di servire ai naviganti letteralmente decine di milioni di pagine al giorno.

OPENGATE GROUP: PRESENTATI ALLA COMUNITA' FINANZIARIA I DATI DEL SEMESTRE. ANNUNCIATE LE PREVISIONI DI FATTURATO DI GRUPPO: 2000 MLD A FINE ESERCIZIO (AGO 2001)
Milano, 25 maggio 2001 - Il Gruppo Opengate - leader nella distribuzione di prodotti informatici e fornitore di servizi di e-business e logistica - ha presentato oggi alla stampa e alla comunità finanziaria i risultati consolidati del primo semestre 2000/2001 (chiuso al 28 febbraio 2001) che evidenziano un fatturato in crescita di oltre il 126% (916.840 milioni di lire) rispetto allo stesso periodo dell'anno 2000. La crescita registrata è dovuta all'entrata nel Gruppo di nuove società acquisite nella seconda parte dell'anno fiscale 1999/2000 e nei primi mesi di quello corrente, sia nel settore della distribuzione di prodotti informatici che in quello della logistica. In crescita tutte le aree di business del Gruppo. Confrontando il fatturato in termini omogenei (rispetto al proforma dello scorso anno) risultano: distribuzione +13%, logistica +37% E-business +50%, service +7% Il margine operativo lordo consolidato del semestre ammonta a Lire 31.327 milioni (Lire 11.162 milioni nel semestre dell'anno precedente e Lire 17.053 milioni per l'intero anno fiscale 1999/2000), è pari al 3,4% del fatturato, ed è superiore a quanto realizzato nel medesimo semestre dell'esercizio precedente di oltre il 180%. Il significativo aumento dell'Ebitda conferma la validità della strategia di crescita del Gruppo Opengate (realizzata anche attraverso varie acquisizioni) ma denota soprattutto la capacità di realizzare forti sinergie tra le diverse aziende del consolidato sia nella medesima area di business che in aree differenti. In particolare nell'area della distribuzione di prodotti informatici, il cui Ebitda è passato dal 2,7% del fatturato all'attuale 3,1% proprio grazie alle sinergie che il Gruppo ha saputo attuare. Il risultato consolidato ante imposte del semestre è pari a Lire 13.040 milioni (era di Lire 4.855 milioni del corrispondente periodo dell'anno precedente). A tale risultato ha contribuito la gestione straordinaria, con un risultato positivo di Lire 5.015 milioni che derivano principalmente (per la parte proventi) dalla plusvalenza realizzata nella cessione della controllata Microlink S.r.l. (gestione di negozi in franchising) a Tecnodiffusione Italia in virtù dell'accordo raggiunto lo scorso mese di agosto. La situazione debitoria consolidata, pari a 426.450 milioni di Lire, è principalmente determinata dalla posizione finanziaria netta della Capogruppo Opengate e delle altre società che operano nel settore della distribuzione dei prodotti informatici, che sviluppano un'aggressiva politica di pagamenti anticipati ai fornitori per beneficiare degli importanti sconti finanziari che vengono riconosciuti a fronte di tali operazioni. L'incremento dell'esposizione finanziaria netta del Gruppo è motivato prevalentemente dalla stagionalità dei dati semestrali in quanto, proprio in relazione alle vendite di fine anno solare, nel periodo si raggiunge la massima esposizione verso il sistema creditizio. Nel corso del mese di marzo l'esposizione si è già ridotta di oltre 57.000 milioni di lire. Il capitale circolante netto commerciale ammonta complessivamente a Lire 449.230 milioni, superiore all'indebitamento complessivo, ciò mette in risalto la capacità del Gruppo di finanziare tutte le immobilizzazioni (compresi i valori di avviamento pagati per le acquisizioni) con il proprio patrimonio. Opengate prevede di chiudere il bilancio consolidato dell'esercizo in corso con un fatturato di circa 2.000 miliardi di Lire (+144%) grazie alla crescita delle attività già consolidate nell'anno fiscale 1999/2000 oltre che al consolidamento delle nuove acquisizioni, e con l'obiettivo di un Ebitda pari a 65 miliardi e Ebit pari a 43 miliardi. Opengate sta inoltre portando avanti un'importante riorganizzazione della propria struttura societaria, per sviluppare, le attività a maggior valore aggiunto e per configurare un modello organizzativo adeguato al proprio business system, in grado di garantire la massima flessibilità strategica ed operativa in un contesto in rapida evoluzione, nonché lo sfruttamento di tutte le sinergie, le economie di scala e le razionalizzazioni possibili all'interno del gruppo. Il nuovo modello d'impresa della società dovrebbe quindi valorizzare: le caratteristiche e le specificità dei differenti business (società operative); l'integrazione di strutture la cui differenziazione non da più vantaggio competitivo (fusione di società distributive e realizzazione delle sinergie di scopo e di scala); lo sviluppo autonomo di business correlati e nuovi business (attraverso strutture dedicate: business unit e/o società); la distinzione tra attività diverse di governance, business e servizio; la focalizzazione della Capogruppo sulle sole attività di governo (holding). L'operazione sarà realizzata attraverso lo scorporo del ramo d'azienda distributivo di Opengate S.p.A. e la riduzione da cinque a tre società operanti nell'area di business della distribuzione di prodotti informatici. Ulteriori passaggi azionari tra le Società del Gruppo e le integrazioni di strutture operanti nel medesimo settore (attraverso operazioni di fusione) permetteranno di snellire significativamente la struttura societaria liberando importanti sinergie. Nel corso dell'incontro con la comunità finanziaria Opengate ha inoltre annunciato che per il prossimo esercizio 2001-2002 prevede di incrementare il fatturato consolidato del 40% arrivando a 2800 miliardi, con un Ebitda di 107 miliardi e un Ebit di 87 miliardi di Lire "Il modello di business di Opengate e la strategia del Gruppo è mirata a generare uno sviluppo nel lungo termine ed una prospettiva di crescita del fatturato e degli utili superiori a quella consentita dalle potenzialità presenti nelle specifiche aree di business. L'integrazione delle strategie di business e di corporate sarà garantita dai meccanismi operativi del Gruppo che prevedono, tra l'altro, la partecipazione di ogni area di business ad indirizzare lo sviluppo complessivo integrandone le componenti del modello e garantendo l'efficacia e la trasparenza del processo decisionale." ha spiegato durante l'incontro Piero Pozzobon, Amministratore Delegato di Opengate. Stefano Perboni, Direttore Finanziario di Opengate ha aggiunto: "La nuova struttura organizzativa del Gruppo, che si posiziona nelle aree di business più consolidate tra i principali player dello specifico settore, ci permetterà di migliorare i nostri risultati e di raggiungere gli obiettivi indicati. Attraverso la miglior focalizzazione delle aree di business e con l'ottenimento delle sinergie derivanti dalla semplificazione dell'assetto societario, contiamo di raggiungere, già nel prossimo anno fiscale, un Roe superiore al 20%."

IL CDA DI OPENGATE S.P.A. DELIBERA L'INGRESSO DI ALBERTO BUBBIO E L'ADOZIONE DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA PER LA CORPORATE GOVERNANCE
Milano, 25 maggio 2001 - Il Consiglio di Amministrazione di Opengate S.p.A. - leader nella distribuzione di prodotti informatici e fornitore di servizi di e-business e logistica - riunitosi oggi ha cooptato il Prof.Alberto Bubbio quale nuovo membro indipendente del Consiglio di Amministrazione. Alberto Bubbio sostituisce Yolanda Rios che ha rassegnato le proprie dimissioni per motivi personali. Il Prof.Bubbio è stato nominato responsabile del comitato di controllo interno per la corporate governance e, grazie alla propria indipendenza, garantirà la massima trasparenza nei confronti dei piccoli azionisti. Alberto Bubbio è professore associato di Economia Aziendale e responsabile del corso di Programmazione e Controllo presso l' 'Università Carlo Cattaneo' di Castellanza (Va). Laureato al'Università Bocconi in Economia Aziendale, ha perfezionato i suoi studi presso la Harvard Business School.. E' autore di alcuni libri e numerosi articoli sui temi di Controllo di Gestione del Calcolo dei Costi e di Pianificazione Strategica. Nella sterssa seduta, il CdA di Opengate S.p.A. ha approvato, ad esclusione della sezione riservata alle decisioni assembleari, l'adozione del Codice Preda, regolamento di autodisciplina consigliato da Borsa Italiana e Consob. "Per la garantire la massima trasparenza societaria - ha dichiarato Stefano Perboni, direttore finanziario di Opengate - il CdA ha deciso di adottare il codice di autodisciplina consigliato sia dalla Borsa che dalla Consob. Il Consiglio ha ritenuto di non adottare la parte relativa alle regolamentazioni assembleari anche in relazione alla collaudata operatività che ha sempre permeato i lavori della società".

BRITISH AIRWAYS ANNUNCIA PROFITTI PER OLTRE 150 MILIONI DI STERLINE PER L'ANNO FINANZIARIO APPENA CONCLUSO
Londra, 25 maggio 2001: British Airways ha annunciato un profitto ante imposte di 150 milioni di sterline per l'anno finanziario appena concluso: Cinque milioni in più rispetto all'anno passato. Il giro d'affari complessivo dell'anno appena conclusosi si aggira, per il gruppo, intorno ai 9.278 milioni di sterline, con una crescita del 3,8% rispetto al dato dell'anno precedente. Il risultato operativo lordo è più che quadruplicato, raggiungendo i 380 milioni di sterline rispetto agli 84 milioni dello scorso anno. Il rendimento per passeggero (misurato in redditività per pax/Km) è cresciuto del 7,7%: il più importante incremento da quando la compagnia è stata privatizzata nel 1987. Escludendo l'impatto dovuto al 37% di aumento del prezzo del carburante, i costi unitari sono scesi dello 0,3%. Questo dato riflette una efficiente politica dei costi che comprende una diminuzione del costo del venduto, sviluppo di iniziative di e-procurement, e l'aumento della produttività dell'1,8%. Nell'ultimo trimestre dell'anno, il rendimento (misurato in redditività per pax/Km) è cresciuto dell'11,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nonostante l'impatto negativo dovuto alla crisi dell'economia americana e le vicende legate all'afta epizootica. Sull'onda di queste performance, il consiglio d'amministrazione di British Airways raccomanda di mantenere il dividendo finale a 12,8 pence. Questo assicurerebbe un pagamento sul dividendo totale per l'intero anno di 17,9 pence per azione. Rod Eddington, amministratore delegato di British Airways, ha dichiarato "Questi dati mostrano un quadro incoraggiante e indicano che la nostra strategia sta portando i risultati attesi. In particolare, la nuova Club World, che è ormai disponibile sulla maggior parte delle rotte a lungo raggio, continua a contribuire ad un aumento del rendimento medio per passeggero e a conquistare quote di mercato sui concorrenti". Lord Marshall, presidente di British Airways, aggiunge "Questo è stato un anno incoraggiante. Il miglioramento delle performance riflette i benefici derivanti dalla nostra strategia e l'incremento delle nostre quote di mercato attesta il successo dei nuovi prodotti".

GUCCI GROUP N.V. ANNOUNCES ANNUAL GENERAL MEETING AND DIVIDEND
Amsterdam, The Netherlands, May 25, 2001 -- Gucci Group N.V. (NYSE: GUC; Euronext Amsterdam: Gcci.As) announced that it will hold its Annual General Meeting of Shareholders on June 20, 2001 at 10:00 a.m. at the Amstel Intercontinental Hotel, Professor Tulpplein No.1, 1018 GX Amsterdam, The Netherlands. Pursuant to the Articles of Association of the Company, subject to the adoption of the statutory annual accounts by the Shareholders at the Annual General Meeting, the Supervisory Board has declared a cash dividend from the profits earned in fiscal 2000 of U.S.$ 0.50 per common share of the Company's stock, payable on or promptly after July 13, 2001 to shareholders of record on July 2, 2001. Gucci Group N.V. is one of the world's leading multi-brand luxury goods companies. Through the Gucci, Yves Saint Laurent, Sergio Rossi, Boucheron, Roger & Gallet, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Stella McCartney and BÉDAT & Cº brands, it designs, produces and distributes high-quality personal luxury goods, including ready-to-wear, handbags, luggage, small leather goods, shoes, timepieces, jewelry, ties and scarves, eyewear, perfume, cosmetics and skincare products. The Group directly operates stores in major markets throughout the world and wholesales products through franchise stores, duty free boutiques and leading department and specialty stores. The shares of Gucci Group N.V. are listed on the New York Stock Exchange and on the Euronext Amsterdam Stock Exchange. Under the safe harbor provisions to the U.S. Private Securities Litigation Reform Act of 1995, the Company cautions investors that any forward-looking statements of projections made by the Company, including those made in this document, are subject to risks and uncertainties that may cause actual results to differ materially from those projected. Factors that may affect the Company's operations are discussed in the Company's Annual Report on Form 20-F for 1999, as amended, filed with the U.S. Securities and Exchange Commission.

IL GRUPPO INFERENTIA PROSEGUE LA RICERCA DI UN RAFFORZAMENTO TRAMITE ACQUISIZIONI ANCHE SU SCALA EUROPEA
Milano, 25 maggio 2001. Il Ceo del Gruppo Inferentia, Enrico Gasperini, nell'annunciare che il processo di integrazione con il gruppo Dnm, cominciato con l'accordo preliminare del 14 febbraio scorso, sta volgendo al termine con reciproca soddisfazione, informa inoltre che sono in fase di analisi alcune operazioni di acquisizione, anche sul mercato europeo, che potranno rafforzare il processo di sviluppo e internazionalizzazione del Gruppo Inferentia Dnm. "Saremo pronti - ha proseguito Gasperini - a comunicare al mercato gli sviluppi di tali possibili operazioni al loro concretizzarsi"

ROYAL INSURANCE: +143% LE CHIAMATE AL CALL CENTER IN APRILE ANCHE IL CANALE INTERNET CONFERMA IL TREND: +70% I CONTATTI AL SITO ROYAL.IT
Cinisello Balsamo (Mi), 25 maggio 2001 - Royal Insurance, compagnia di assicurazione telefonica e via internet del gruppo Royal & SunAlliance, ha registrato in aprile un incremento del 143% delle telefonate presso il call center rispetto al mese precedente. Si apre così la seconda campagna di assunzioni dall'inizio dell'anno che riguarda questa volta 52 nuove figure professionali che saranno impiegate presso la sede di Cinisello Balsamo (Mi). Royal Insurance è specializzata nella vendita di polizze auto personalizzate, attraverso un contatto diretto con il pubblico senza l'intervento di agenti o intermediari. La Compagnia ha decuplicato i dipendenti in 5 anni. Dai 40 addetti del 1996, anno della suo arrivo in Italia, si è passati agli attuali 414, che saranno portati a 500 entro fine anno. Il trend rispecchia la crescita sostenuta di Royal Insurance nel mercato delle assicurazioni dirette in Italia, che le ha permesso di collocarsi ad oggi quale secondo operatore del settore. "La crescita esponenziale delle chiamate presso il call center di Royal Insurance, ha commentato Clive Mendes, Direttore di Royal Insurance, dice che il mercato assicurativo italiano dell'Rc auto sta finalmente diventando più dinamico e maturo: i consumatori si stanno rivolgendo alle compagnie telefoniche per effettuare un confronto reale e quindi scegliere sulla base delle condizioni di polizza, della qualità del servizio e anche del prezzo. Royal Insurance, prosegue Mendes, grazie alle tariffe personalizzate, premia gli automobilisti più prudenti e fornisce un livello di servizio tra i più alti del mercato poiché ha da sempre come obiettivo quello di fornire il miglior servizio e i prezzi migliori per i migliori automobilisti". L'aumento delle richieste di preventivi è confermato anche dai dati del canale internet, che in aprile ha registrato un incremento dei contatti al sito www.royal.it del 70% rispetto al mese precedente.

ELETTRODATA S.P.A. ATTIVA NUOVI SERVIZI FINANZIARI: LOCAZIONE OPERATIVA, FORME DI FINANZIAMENTO E RATEIZZAZIONE PER L'ACQUISTO E L'AGGIORNAMENTO DEGLI ASSET INFORMATICI AZIENDALI
Milano, 25 maggio 2001 - Da sempre attenta alle esigenze dei propri clienti, Elettrodata ha concluso importanti accordi con due rilevanti operatori del mondo finanziario, Ecs International Italia S.p.A., parte del gruppo bancario Société Générale e Citifin, facente capo al gruppo americano Citibank, allo scopo di agevolare il processo di aggiornamento tecnologico delle imprese a cui il servizio è orientato. Grazie a Ecs, leader europeo nell'ambito della locazione operativa e della gestione degli asset informatici e di telecomunicazioni, le aziende vengono messe in grado di accedere a un vantaggioso servizio di noleggio con rinnovo tecnologico, in grado di costituire un'alternativa all'acquisto con capitale proprio o con mezzi di finanziamento. La rapida obsolescenza dei sistemi Ict porta con sé il problema del deprezzamento delle apparecchiature, più rapido del loro ammortamento fiscale e civilistico. La locazione operativa attuabile grazie all'accordo stretto da Elettrodata con Ecs, consente all'azienda che aderisce di ottenere vantaggi non trascurabili sotto diversi punti di vista. Permette infatti di esercitare un maggiore controllo relativamente ai flussi finanziari, al budget e al bilancio, e rende più flessibile la struttura finanziaria offrendo, inoltre, notevoli vantaggi fiscali quali la totale deducibilità del canone per qualsiasi durata contrattuale ai fini di Iva, Irpeg E Irap. Elettrodata ha stipulato un accordo anche con Citifin, la società finanziaria appartenente a Citibank, in Italia dal 1973. Citifin ha creato particolari formule di leasing e finanziamento per l'acquisto in forma dilazionata di Personal Computer e dei prodotti dell'Office Automation, grazie alle quali le aziende possono acquistare direttamente da Elettrodata mediante formule di pagamento rateali. "Gli accordi stipulati" afferma Lorenzo Zubani, presidente di Elettrodata "consentono di rivolgerci alle aziende con un'offerta completa, non più solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sotto il profilo finanziario, riducendo l'impatto economico della vitale esigenza di un costante aggiornamento dei sistemi Ict". 

ASTA BOT SEMESTRALI 
Roma, 25 maggio 2001 - Il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica ha disposto per il giorno 28 maggio 2001, con regolamento 31 maggio 2001, un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 5.500 scadenza30.11.2001 gg183 E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 4.400 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 16 novembre 2000. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 28 maggio 2001, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 16 novembre 2000. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare previsto in via automatica per il giorno 29 maggio 2001. L'offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 16 novembre 2000. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 29 maggio 2001. La circolazione dei B.O.T. al 15 maggio 2001 era pari a 117.567,5 milioni di Euro, di cui ml. 8.750 trimestrali, ml. 36.067,5 semestrali e ml. 72.750 annuali

AIR DOLOMITI SI PREPARA PER PIAZZA AFFARI
Milano, 25 maggio 2001 - L'offerta globale riguarderà un massimo di 2,1 milioni di azioni ordinarie Air Dolomiti da nominali 1,8 euro, di cui 1,7 milioni provenienti da un aumento di capitale deliberato dall'assemblea straordinaria della società dello scorso novembre e 400mila poste in vendita da alcuni azionisti. Un'altra Ipo a Piazza Affari. Tra il 4 e il 6 giugno è prevista l'Opvs di Air Dolomiti, compagnia di trasporto aereo regionale europea. . Il prezzo massimo sarà determinato e reso noto entro il 3 giugno. Le azioni rivenienti dall'aumento a servizio dell'Offerta globale siano offerte ad un prezzo non inferiore a 10 euro, di cui 8,2 euro a titolo di sovrapprezzo. Prevista un'opzione di greenshoe di un massimo di 315 mila azioni, pari al 15% dell'offerta globale. Il prezzo sarà fissato secondo la procedura dell'open price dalla società d'intesa con il coordinatore globale L'operazione comprende un'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di un minimo di 525mila azioni, pari al 25% dell'offerta globale (di cui fino ad un massimo di 100.000 riservate ai dipendenti e un massimo di 52.500 riservate agli utenti in Italia che hanno aderito e sono abilitati al servizio trading on line di ImiWeb Bank) e un contestuale collocamento privato riservato agli investitori istituzionali.

COLT E AEONWARE: PARTNERSHIP PER LA REALIZZAZIONE DI MARKETPLACE DIGITALI UN ACCORDO SIGLATO PER SVILUPPARE E COMMERCIALIZZARE PRODOTTI, SERVIZI E CONSULENZA
Milano, 25 maggio 2001 - Partenrship fra aeonware e Colt nei marketplace digitali. aeonware, leader nella progettazione di software per marketplace digitali e piattaforme avanzate per il B2B e il B2C e Colt, leader europeo nei servizi di telecomunicazione e Internet a banda larga per aziende, hanno stretto un'alleanza per l'offerta comune di prodotti e servizi. aeonware e Colt opereranno in sinergia per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di elevato valore tecnologico. "L'intesa con Colt - afferma Giovanni M. Soleti, amministratore unico di aeonware - ci ha permesso di sviluppare un'offerta comune e competitiva da presentare al mercato. Da un lato, grazie al software aeonware, l'azienda risolve le problematiche legate all'affidabilità e alla scalabilità che un prodotto e-business spesso comporta; dall'altro sicurezza e velocità di connessione sono garantite dall 'alto standard qualitativo offerto da Colt". "La partnership con aeonware - dichiara Anna Bertato, Internet marketing manager Colt- è uno degli esempi più significativi e di successo della strategia Colt nel settore Internet: sviluppare a livello nazionale ed internazionale una rete di partner altamente qualificati, per fornire ai clienti soluzioni chiavi in mano". aeonware è un'azienda all'avanguardia nella realizzazione di software per marketplace virtuali che combinano, allo stesso tempo ed in un'unica piattaforma, sia le funzioni di acquisto che le funzioni di vendita.

OMNITEL VODAFONE PORTA UMBRIA JAZZ SUL TELEFONINO SUL 2552, SU WAP E WEB, NOTIZIE, INTERVISTE, BIOGRAFIE E DISCOGRAFIE DEGLI ARTISTI
Roma, 25 maggio 2001 - Umbria Jazz con i suoi protagonisti, le curiosità, il programma, saranno disponibili quest'anno usando un cellulare Omnitel, navigando con la voce ma anche su Wap (Wireless Application Protocol). Gli eventi live come Umbria Jazz sono messi a disposizione del grande pubblico della telefonia mobile, la grande rete che consente di allargare la fruizione dei contenuti in mobilità, nel segno dell'innovazione che contraddistingue l'attività di Omnitel Vodafone. Grazie alla collaborazione con Città in Internet, verrà realizzato il sito www.omnitel.umbriajazz.com Da una postazione dedicata alla Loggia dei Lanari, già dai primi di luglio, verranno prodotti i contenuti: informazioni sul programma, le curiosità, biografie degli artisti, luoghi e orari del 26° Umbria Jazz Festival. Alle informazioni prodotte per il sito sarà possibile accedere anche attraverso la tecnologia wap. Nel sito verrà inserito il sistema di pagamento esclusivo Omnipay: con la tessera telefonica presa da un qualunque rivenditore, si potra' comprare su Internet i biglietti e tutti i gadget di Umbria Jazz. Ma la grande novità è la possibilità di accedere a questi contenuti direttamente dal telefonino componendo il 2552, il numero Omnitel per la musica. Una voce ci guiderà nella scelta dei contenuti: programma, biografie degli artisti, curiosità. Umbria Jazz potrà disporre quest'anno di un canale aggiuntivo connesso al semplice uso della voce: tutti gli appassionati potranno seguire la grande manifestazione attraverso il loro telefonino ovunque si trovino. Da quattro anni presente ad Umbria Jazz, Omnitel Vodafone quest'anno mette a disposizione la propria rete e la propria tecnologia per veicolare ad un numero sempre maggiore di persone le informazioni ed il successo del Festival.

GLI ITALIANI APRONO LE PORTE DI CASA ALLA TECNOLOGIA IL RAPPORTO DEGLI ITALIANI CON LA TECNOLOGIA IN UNA RICERCA CONDOTTA DA ASTRA/DEMOSKOPEA PER ASSOCIAZIONE INTEL
Milano,25 maggio 2001 - Qual è l'atteggiamento degli italiani nei confronti della tecnologia e delle sue applicazioni nella vita quotidiana? Quanta fiducia è riposta nelle applicazioni tecnologiche che, a garanzia di esperti e mass media, semplificherebbero la giornata dei nostri connazionali? Favore, apertura, fiducia, accompagnati da obiettività e consapevolezza sono la sintesi delle risposte fornite dagli italiani nello studio realizzato da Astra/Demoskopea per Associazione Intel, promotrice e organizzatrice di Intel 2001, la fiera internazionale di elettrotecnica, elettronica, illuminazione e componentistica per elettrodomestici, che si svolgerà dal 23 al 27 maggio 2001 alla Fiera di Milano. L'indagine, condotta su un campione di 1.000 persone rappresentative della popolazione italiana fra i 14 e i 79 anni localizzato in 160 comuni italiani, rivela una vera e propria "rivoluzione" di tendenza rispetto ai primi anni '90. Se a quell'epoca il 61% degli adulti poteva essere definita tecnofobo, oggi il 60% guarda con interesse e favore alla tecnologia nelle sue forme e applicazioni. I vantaggi derivanti dall'applicazione della tecnologia nella vita quotidiana sono essenzialmente quattro, secondo l'opinione degli intervistati: il fatto che eliminino le distanze (per il 73%), che rendano la vita più semplice (per il 59%), che riducano/eliminino la fatica (per il 56%) e che facciano risparmiare tempo (per il 52%). A questi si aggiungono due elementi di valore aggiunto condivisi da un terzo delle popolazione intervistata: la diffusione della tecnologia diminuisce i prezzi dei prodotti ed è in grado di ridurre le differenze sociali. Ragioni, queste, che portano il 46% degli italiani a dichiararsi pienamente favorevoli a investire in tecnologia, con una sensibilità particolare alle applicazioni per la casa e i luoghi di lavoro. Il 47%, infatti, si dichiara favorevole a scommettere nella domotica, ovvero le tecnologie pensate per migliorare la qualità e la sicurezza delle abitazioni e che, in casa, governano gli impianti di illuminazione, condizionamento, riscaldamento, gli elettrodomestici, gli infissi, etc. Il 69% del campione è particolarmente sensibile, alle applicazioni in grado di garantire massimo controllo e sicurezza da incendi, fughe di gas, perdite d'acqua, cortocircuiti elettrici, ecc., mentre il 67% considera prioritaria la garanzia di sicurezza da ladri e aggressori, dando preferenza a dispositivi di antifurto, cancelli di sicurezza, etc.. La ricerca Astra/Demoskopea per Intel ha permesso di strutturare le tendenze di cambiamento degli italiani riguardo al loro rapporto con la tecnologia in quattro macro-tipologie ad hoc: si parte dai tecnofili (il 37% degli intervistati), che mostrano un interesse obiettivo nei confronti delle tecnologie. È il tipo con più 25-34enni (il 25%), residenti nei comuni tra i 100 mila e 500 mila abitanti, e lettori di quotidiani sopra la media (73%): mostrano, infatti, di conoscere abbastanza bene la tecnologia, cui sono favorevoli perché ha molti vantaggi (risparmio di tempo e fatica, abrogazione delle distanze, rapporto qualità/prezzo) ed è uno strumento di sviluppo economico e sociale. Segue un 22% di persone capaci di mostrare un attaccamento, talvolta maniacale, alla tecnologia e ai suoi sviluppi tanto da meritare l'appellativo di tecnofan. La maggior parte di essi risiede nel Sud e nelle isole maggiori e ha un'età compresa tra i 14 e i 44 anni (73%). È il tipo con più uomini (59%), non responsabili degli acquisti (59%) e non capofamiglia (61%), l'unico gruppo che in maggioranza ritiene che la diffusione della tecnologia porti ad una diminuzione dei prezzi. A questi si oppongono i tecnoselettivi (22%): non conoscono né si interessano alla tecnologia ma la considerano un fattore-chiave di sviluppo economico e sociale, con la capacità di valutare con obiettività i vantaggi derivanti dalla tecnologia a seconda delle applicazioni fatte. Si tratta prevalentemente donne (66%), casalinghe (24%) e responsabili degli acquisti familiari (66%), risiedono tendenzialmente nelle regioni del centro Italia. Chiudono la lista i tecnopassivi, che non si interessano né capiscono di tecnologia e perpetuano l'atteggiamento catastrofico di chi sopporta la tecnologia senza credere minimamente nelle sue possibilità di migliorare la vita di chi la usa. Il gruppo rivela una maggioranza di 45-79enni, tendenzialmente fuori dai circuiti di informazione e alfabetizzazione alla tecnologia. È curioso, tuttavia, notare come esista una piccola avanguardia di "nuovi vecchi" che si eleva a portatore di una cultura avanzata a favore di strumenti tecnologicamente avanzati. La positività dell'approccio degli italiani nei confronti della tecnologia ha portato in breve tempo l'Italia ad accorciare la distanza che la separava dai Paesi europei più all'avanguardia dal punto di vista tecnologico. Per quanto non ancora in posizione di leadership, l'Italia può competere con i Paesi Scandinavi, la Gran Bretagna, la Francia, la Germania e l'Olanda sia per competenza nel settore della ricerca tecnologica sia per apertura e potere d'acquisto. Nell'elaborare questa valutazione Astra si è potuta avvalere del contributo di ricerche, condotte a livello europeo dagli istituti del network Demoskopea, sul livello di gradimento tecnologico del campione intervistato in rapporto al tenore di vita e , quindi, al potere d'acquisto locale.

DOMUSTECH A INTEL 2001: GLI SCENARI DEL "NUOVO ABITARE" UN SISTEMA INTELLIGENTE DI COMPONENTI WIRELESS PER UNA NUOVA OFFERTA DOMOTICA GOVERNABILE ANCHE COL TELEFONO CELLULARE ATTRAVERSO UN APPOSITO "MENU DOMOTICO" REALIZZATO CON TIM
Milano, 25 maggio 2001 DomusTech, l'azienda nata lo scorso anno da una joint venture tra Olivetti Tecnost e Vemer-Siber, partecipa per la prima volta a Intel, la Fiera internazionale dell'Elettronica e dell'Elettrotecnica, dove presenta in anteprima la propria offerta di prodotti e servizi per la Domotica. Al Padiglione 25, in uno stand di 2.000 metri quadri, l'azienda, unica nel panorama italiano ad operare esclusivamente nel mercato della Domotica, fornisce a tutti gli interessati e agli operatori del settore una dimostrazione pratica delle principali funzionalita' del sistema intelligente DomusTech: gestione automatica della illuminazione, regolazione del clima, gestione degli accessi, gestione dell'irrigazione, gestione dei carichi elettrici e gestione dei sistemi di sicurezza. Flessibile e affidabile, il sistema DomusTech e' la sintesi delle competenze specifiche di Olivetti Tecnost per l'informatica, di Vemer-Siber per il settore elettrico, e di Tim gestore di telefonia mobile del gruppo Telecom Italia, per le comunicazioni mobili. Il sistema si contraddistingue innanzitutto per la sua caratteristica wireless. Tutti i componenti funzionano e comunicano tra loro in radiofrequenza: la loro installazione risulta pratica e agevole, in quanto non richiede alcun intervento sulle murature esistenti. Inoltre, l'intero sistema DomusTech e' stato selezionato per l'assegnazione del premio Intel Design per la sezione Innovazione, in aggiunta al design dei singoli componenti, finalisti per la sezione Design di Prodotto. Il sistema DomusTech e' molto semplice da governare, sia dentro casa che lontani da essa: nel primo caso le funzioni di comando vengono esercitate dall'utente tramite il DomusWeb, una console dotata di un touch screen dall'utilizzo semplice e intuitivo; nel secondo caso l'utente puo' comodamente inviare i comandi tramite il proprio telefono cellulare, scorrendo un apposito menu domotico realizzato in collaborazione con Tim e attivabile sui telefonini dei clienti DomusTech. Una soluzione assolutamente innovativa grazie alla quale si puo' "interrogare" e governare la propria abitazione in ogni momento e ricevere "risposte" in remoto dal telefono cellulare. L'allestimento nel padiglione di un'Area Esperienze permette un test concreto delle principali applicazioni attraverso l'attivazione di "scenari" (situazioni che raggruppano piu' funzioni in un unico comando) all'interno di diversi ambiti - ingresso, soggiorno, camera e bagno, cucina, giardino e uscita - appositamente organizzati per riprodurre situazioni di vita quotidiana. La dimostrazione pratica delle diverse dinamiche e' affiancata da supporti audiovisivi e da presentazioni interattive. Nell'Area Prodotti vengono invece presentati i dispositivi che costituiscono il sistema DomusTech, raggruppati per tipologia di prodotto (placche con interruttori, sensori, moduli Din, ?). All'interno dello stand, infine, e' allestita anche una postazione informatizzata per la rappresentazione dei servizi offerti da DomusCare, il centro operativo, attivo 24 ore su 24 che, su segnalazione automatica del sistema, controlla e gestisce ogni inconveniente o problema che si manifesta nell'abitazione degli utenti. L'attivita' di un operatore specializzato consente di dimostrare le modalita' di gestione delle emergenze, dal ricevimento del segnale d'allarme fino all'eventuale arrivo sul posto di un tecnico convenzionato e all'invio finale di un Sms rassicurante al proprietario della casa intelligente DomusTech. Numero Verde Tel 800 551166

BTICINO VINCE CON IL SISTEMA MY HOME IL PREMIO INTEL 2001 PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Milano. 25 maggio 2001- Bticino ha vinto, con il sistema My Home, il premio Intel 2001 nella sezione "innovazione tecnologica rispetto agli standard del mercato" con la seguente motivazione: "L'impianto elettrico evolve attraverso l'integrazione di più sistemi mirato al comfort, alla sicurezza, alla dignità formale". La premiazione, avvenuta nella giornata inaugurale di Intel 2001 - il Salone Internazionale dell'elettrotecnica, elettronica. illuminazione e componentistica in corso a Fiera Milano dal 23 al 27 maggio - è il risultato di un'attenta valutazione condotta da una giuria internazionale presieduta da Augusto Morello, presidente della Triennale di Milano, che ha eletto i vincitori tra 29 prodotti selezionati su 226 presentati dalle varie aziende. My Home è un sistema interamente messo a punto da BTicino che si differenzia da altri per la sua facilità d'uso, per la semplificazione dei cablaggi e per il costo accessibile. Una strada italiana alla "domotica" dove scenari di vita quotidiana trovano soluzioni semplici e confortevoli e il coordinamento estetico, all'interno della serie e più in generale con le tendenze dell'abitare, offre un ampio grado di libertà all'utente. Il sistema My Home, già installato in oltre 70.000 abitazioni italiane, integra gli impianti "intelligenti" di citofonia e videocitofonia anche a distanza, di quelli per la sicurezza e la prevenzione di guasti e incidenti, per il comfort e la climatizzazione, degli scenari luminosi e della gestione degli elettrodomestici, nonchè la movimentazione programmata e automatica delle aperture e delle chiusure dell'abitazione, anche di quelle esterne. Gli impianti operano in sintonia tra di loro secondo le scelte dell'utente e allo scopo di offrire più sicurezza, più comfort e un elevato risparmio di energia e di tempo. Apposite interfacce collegano il network domestico di My Home al mondo esterno con telefoni e cellulari anche a grande distanza oppure, tramite Internet, con qualsiasi pc, anche quello dell'ufficio. Per tutta la durata di Intel 2001 (23-27 maggio) i prodotti premiati saranno esposti in Piazzale Italia in un'area progettata da Achille Castiglioni. E' anche possibile visitare, previo appuntamento, l'appartamento-tipo moderno con tutte (o quasi) applicazioni della domotica allestito in Piazza Diaz/Milano.

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