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LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE INIZIATIVE PER UN USO PIÙ SICURO DI INTERNET

Bruxelles, 11 giugno 2001 - La Commissione europea ha elaborato una serie di raccomandazioni politiche al fine di rendere l'uso di Internet più sicuro, tra cui l'utilizzo della ricerca finanziata dall'imminente Sesto programma quadro. Una nuova comunicazione della Commissione affronta le questioni sollevate nel corso del Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo, il quale ha concluso che "il Consiglio elaborerà assieme alla Commissione una strategia globale in materia di sicurezza delle reti elettroniche, comprendente misure di attuazione pratica. Tale strategia dovrebbe essere presentata in tempo per il Consiglio europeo di Göteborg". Una delle questioni principali affrontate nella comunicazione consiste nella necessità di disporre di misure politiche che possano "rafforzare il processo di mercato e nel contempo migliorare il funzionamento del quadro legislativo". Tra le principali iniziative proposte nella comunicazione figurano la lotta alla criminalità cibernetica, la sicurezza delle reti e delle informazioni, la protezione dei dati e la pirateria informatica. Nel commentare l'iniziativa, il commissario europeo per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha affermato: "Internet è diventata una rete veramente globale. La sua apertura è stata l'origine del suo successo, ma al tempo stesso comporta anche alcuni rischi. Ecco perché abbiamo bisogno di una strategia a livello europeo volta ad affrontare le minacce alla sicurezza attuali e future". Le misure specifiche menzionate comprendono la sensibilizzazione nei confronti delle tematiche interessate, che non dovrebbe solo aiutare il pubblico ad approfondire le proprie conoscenze in materia, ma dovrebbe anche sensibilizzarlo sulle migliori prassi relative a tali tematiche. Ad esempio, uno dei problemi già incontrati riguarda il fatto che la crittografia è valida solo se lo stesso software è utilizzato sia dal mittente sia dal destinatario. Sono necessarie maggiori informazioni sulle caratteristiche che dovrebbe presentare il software antivirus e antipirateria standard. Per rispondere a tali questioni, la Commissione sta elaborando un inventario delle misure nazionali adottate in conformità alla legislazione comunitaria. Gli Stati membri saranno invitati a sostenere la libera circolazione dei dispositivi crittografici e la Commissione proporrà una normativa sulla criminalità cibernetica. Per quanto riguarda il supporto tecnologico, la comunicazione chiarisce che, nell'imminente Sesto programma quadro, sarà prioritario il lavoro svolto sulla sicurezza per Internet ed occorre stabilire un legame con una strategia più ampia per il potenziamento della sicurezza della rete e delle informazioni. Secondo la comunicazione, occorrerà rafforzare l'utilizzo di Internet nelle amministrazioni pubbliche. I governi degli Stati membri dovranno introdurre la firma elettronica nei servizi pubblici offerti, nonché inserire soluzioni per la sicurezza interoperabili. Analogamente la Commissione adotterà una serie di misure per i propri sistemi e rafforzerà i legami con altre organizzazioni internazionali in materia di sicurezza delle reti e delle informazioni . L'interoperabilità costituisce uno degli elementi più importanti discussi nella comunicazione. Essa incoraggia gli organismi europei di normalizzazione ad accelerare il lavoro sull'interoperabilità ed afferma che la Commissione valuterà l'esigenza di un'iniziativa giuridica nell'ambito del riconoscimento reciproco dei certificati. Infine la comunicazione invita gli Stati membri a potenziare le proprie équipe di pronto intervento nel campo della sicurezza informatica ed a migliorare la comunicazione tra di esse. La prossima fase per le proposte contenute nella comunicazione riguarda la discussione a livello degli Stati membri e del Parlamento europeo, tuttavia il settore industriale e gli utenti sono invitati a fornire i propri commenti (all'indirizzo e-mail sottoindicato) entro la fine di agosto 2001. Il testo integrale della comunicazione è disponibile al seguente indirizzo Internet: http://europa.eu.int/information_society/eeurope/news
_library/pdf_files/netsec_en.pdf  Per far conoscere la propria opinione, inviare i commenti al seguente indirizzo "E-mail: eeurope@cec.eu.int 

SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE: IL CONCORSO SVEDESE PER LE INNOVAZIONI RAGGIUNGE LA FASE FINALE

Milano, 11 giugno 2001 - Circa 100 progetti sono stati selezionati per la fase finale dello "Stockholm Challenge", un concorso che il professor Alfonso Molina, presidente della giuria, definisce una "finestra aperta sul continuo avanzamento delle frontiere nell'emergente società dell'informazione". Inizialmente sono stati presentati oltre 740 progetti di 90 paesi, ora ridotti a 100 e suddivisi in sette categorie. I criteri adottati per la selezione sono: il grado di innovazione, la sostenibilità, le esigenze degli utenti e la trasferibilità. "Le tendenze di quest'anno rivelano l'approfondimento della rete ossia della società dell'informazione", ha affermato il professor Molina. "Un'altra importante caratteristica, evidente a livello globale, è la più forte partecipazione dei governi ai servizi sanitari, educativi e ambientali, con molti efficaci progetti e portali d'informazione che stanno nascendo in collaborazione con altre organizzazioni". Ecco le sette categorie in cui saranno giudicati i finalisti: new economy; salute e qualità della vita; cultura e intrattenimento; servizi pubblici e democrazia; istruzione; ambiente e villaggio globale. Infolionk: http://www.challenge.stockholm.se

INTENSIFICARE I CONTATTI È LA CHIAVE DEL SUCCESSO ÖSTROS PARLA AL NOTIZIARIO CORDIS

Bruxelles, 11 giugno 2001 - Una fitta rete di contatti è la chiave per il successo della ricerca europea, ha affermato il ministro svedese dell'Istruzione e della Scienza Thomas Östros durante un'intervista con il Notiziario Cordis. È necessario creare maggiori contatti, se vogliamo che la mobilità diventi realtà e che i paesi candidati abbiano la possibilità di partecipare appieno ai programmi quadro, ha dichiarato Östros. Ha inoltre ricordato che la Svezia ha tratto notevole vantaggio dai contatti con gli Stati membri prima della sua adesione nel 1995. "La nostra esperienza nell'imparare dagli altri, quando siamo diventati membri dell'Ue, è stata ottima. Secondo me è fondamentale sviluppare buoni rapporti con gli Stati membri che lavorano già da lungo tempo nell'ambito del programma quadro: è un modo molto efficace per entrare nel sistema", ha affermato, aggiungendo inoltre che "la Svezia ha avuto molto da imparare dai paesi con maggiore esperienza" quando è entrata nell'Ue. Mobilità significa anche contatti, sia tra individui che tra gruppi, ha dichiarato Östros al Notiziario Cordis.. Ha poi sottolineato che questo vale soprattutto nel caso della mobilità dei ricercatori, più che per la mobilità degli studenti, spiegando che "uno studente entra in un vasto gruppo in modo piuttosto anonimo, mentre un ricercatore si trova a entrare in un gruppo molto rigido". Secondo Östros, questo è un settore in cui è necessario costruire legami più solidi tra gli Stati membri e i paesi candidati. Il Ministro ha evidenziato quanto è importante aumentare la mobilità e ha richiesto agli Stati membri di dare priorità a tale questione. "È responsabilità [...] di ogni paese fare in modo di stimolare la mobilità. Ritengo che ogni programma per giovani ricercatori dovrebbe prevedere che parte degli studi post-accademici vengano condotti all'estero, in Europa o altrove. Questo è quasi un prerequisito necessario per poter diventare un ricercatore di successo". La Svezia stessa conta numerosi ricercatori di successo, come spesso si nota nelle attività di benchmarking. Östros riconduce questo risultato alla grande tradizione svedese nel campo dell'ingegneria. Facendo riferimento ancora una volta al tema dei contatti, Östros ha inoltre attribuito il successo della Svezia alla stretta cooperazione che esiste tra l'università e l'industria, ricordando che numerose società farmaceutiche svedesi hanno origine proprio dalle università. Questa cooperazione è rafforzata dalla creazione di parchi scientifici nei pressi delle università, politica che in Svezia viene attuata già da 20 anni. Östros è soddisfatto dei risultati raggiunti dalla Svezia durante la presidenza dell'Ue. "Credo che riusciremo a dimostrare grandi progressi, sia nel settore dell'istruzione che della ricerca", ha dichiarato. Per quanto riguarda l'istruzione, Östros si compiace dei progressi fatti nel portare avanti il processo di Bologna, oltre che nell'ambito della mobilità degli studenti. I progressi esatti compiuti durante la Presidenza svedese nel dare forma alla futura politica comunitaria di ricerca non saranno noti prima del Consiglio "Ricerca" del 26 giugno. Östros rimane comunque ottimista. "Un grosso passo avanti verrà compiuto, spero, quando dovremo trovare un consenso sulla struttura del prossimo programma quadro, sulle sue priorità e i suoi strumenti". "Il nostro obiettivo è arrivare a delle conclusioni di Presidenza che rappresentino una buona base per il proseguimento dei lavori della Presidenza belga", ha affermato. Poiché attualmente la Presidenza dell'Ue è svedese, non verrà pubblicata alcuna posizione ufficiale della Svezia in merito alle proposte per il prossimo programma quadro. "In questa fase le priorità del nostro paese sono di minore importanza", ha detto Östros. Il Ministro ha ammesso che la Svezia ha comunque delle priorità, tra cui la principale è la qualità scientifica. Molto importanti sono anche l'apertura e la parità di opportunità. Östros si augura che la mancanza di chiarezza, che sta suscitando preoccupazioni sia in Svezia che in altri paesi, potrà essere risolta.

BPCI E ONBANCA: NESSUN ALLARME, PROSEGUE LO SVILUPPO

Milano, 11 giugno 2001 - "Non sono previsti tagli nel personale Onbanca," cosi affermano Giuseppe Vigorelli, Amministratore Delegato e Presidente di Bpci e Carlo Garavaglia, Presidente di Onbanca,", commentando gli articoli apparsi nella giornata odierna su alcuni organi di stampa. "La riorganizzazione dei costi menzionata nel comunicato Onbanca," del 6 giugno 2001, riflette la politica di snellimento dei costi di struttura tempestivamente intrapresa dal management di Onbanca," alla luce degli andamenti del mercato dell'Internet banking anche a livello internazionale". Gli investimenti programmati sono stati ridefiniti in base alle linee strategiche fondamentali individuate: sviluppo tecnologico e potenziamento della rete dei promotori finanziari. Il Consiglio di Onbanca, ha scelto di attuare una politica di snellimento sul fronte dei costi di struttura e di razionalizzazione delle spese sfruttando le sinergie derivanti dall'appartenenza al Gruppo Bpci, massimizzando, al contempo, l'efficienza operativa a livello di Gruppo. Il management di Bpci ha, inoltre, varato il "Progetto Multicanale", di cui Onbanca, sarà colonna portante ed assumerà la funzione di guida per lo sviluppo dei rapporti via Internet con la clientela per tutte le banche del Gruppo. Tale programma comporterà ricavi aggiuntivi per Onbanca, derivanti dall'offerta di prodotti e servizi che saranno resi disponibili attraverso molteplici canali distributivi (web, call center, rete di filiali, promotori finanziari, Tv interattiva, Wap, Sms). Inoltre, l'expertise di Onbanca, in ambito tecnologico, consentirà di mettere a punto un sistema avanzato di Customer Relationship Management integrato che consentirà il riconoscimento personalizzato del singolo cliente da parte dei gestori. "In questi diversi progetti sarà fondamentale il ruolo del management di Onbanca, che non ha alcun motivo di lasciare la Società" ha dichiarato Carlo Garavaglia Presidente di Onbanca,. "Confermiamo che lo sviluppo nel settore dell'Internet banking continua a rivestire un interesse strategico per le banche italiane e contiamo che Onbanca, con il suo management, sarà un protagonista sul mercato italiano. Il ruolo di Onbanca verrà ulteriormente sostenuto e rafforzato dal contributo dei propri Partner internazionali (Consors, Axa, Sefim) con i quali si prevede di consolidare ulteriormente la partnership." "Consideriamo la partecipazione in Onbanca molto importante per il nostro business europeo. I nostri rapporti sono molto buoni e proseguono sulla base degli accordi sottoscritti. Contiamo, inoltre, di rafforzarli ulteriormente attraverso un forte impegno comune nel rilancio di Onbanca " ha dichiarato Reto Francioni Co-Chief Executive Officer di Consors Discount Broker Ag.

CONVEGNO UNICREDITO ITALIANO: PRIVATIZZAZIONI IN POLONIA

Milano, 11 giugno 2001 - Investire e operare in Polonia. Questo il tema del convegno "Privatizzazione dell'industria statale polacca" organizzato a Milano al Four Seasons dall'Ambasciata della Repubblica di Polonia e da UniCredito Italiano. Al convegno, presieduto dal responsabile della Divisione Banche Estere e Nuova Crescita di UniCredito Italiano, Roberto Nicastro, hanno partecipato il sottosegretario di Stato al ministero del Tesoro della Repubblica di Polonia, Hubert Laszkiewicz, e l'ambasciatore in Italia S.E. Maciej Gòrski, oltre a una qualificata e nutrita rappresentanza del top management delle aziende polacche in corso di privatizzazione e di una trentina di grandi aziende italiane. L'incontro ha avuto come tematiche specifiche le privatizzazioni nel settore della chimica di consumo e della chimica pesante e in quello degli stabilimenti termali. La giornata si è conclusa con una serie di incontri tra gli esponenti delle aziende dei due Paesi, con lo scopo di approfondire operativamente i singoli temi trattati. UniCredito Italiano è presente nella Repubblica di Polonia con Bank Pekao, banca leader nel Paese, ed è quindi in grado di offrire una qualificata assistenza alle aziende italiane interessate a investire nel mercato polacco.

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA : POSITIVO L' ANDAMENTO DELLA RACCOLTA FONDI

Siena, 11 giugno 2001 In una nota diffusa dal gruppo bancario viene reso noto che anche nel mese di maggio il positivo andamento della raccolta fondi del Gruppo Mps che vede, in particolare, il successo di "Ducato Portfolio", il nuovo "fondo di fondi" (catalogato nella categoria dei cd. "fdf collegati") che consente di accedere a 11 linee di investimento in quote di Fondi e Sicav di selezionate società di gestione, principalmente estere. Infatti, le sottoscrizioni nette (dedotte le quote di Ducato Portfolio investite in fondi del Gruppo) si pongono attorno a 300 mln di euro, valore che colloca il Gruppo Mps nelle prime posizioni del sistema. Complessivamente, nei primi 5 mesi dell'anno in corso la raccolta complessiva del Gruppo -al netto delle duplicazioni - ha raggiunto circa 900 mln di euro.

DAL 4 GIUGNO OLTRE 200 BOND ESTERI A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI DI BANCA CRT SUL MERCATO TLX

Torino, 11 giugno 2001 - Tlx è un mercato che funziona dalle 9.00 di mattina alle 10 di sera e permette di operare su una serie vastissima di prodotti finanziari. Si possono comprare e vendere azioni italiane, europee e americane, obbligazioni e prodotti finanziari evoluti realizzati da Tradinglab come Covered Warrant, Benchmark, Reverse Convertible, Range, obbligazioni Equity Linked, ecc... Alla possibilità di operare con tutti questi titoli, da oggi i clienti di Banca Crt aggiungono anche l'ampia gamma di bond esteri trattati su Tlx: tra obbligazioni convertibili, sovranazionali (Bei, World Bank, ecc.), sovereign (emissioni dello Stato Italiano per i mercati esteri), titoli di stato europei, obbligazioni corporate e dei mercati emergenti (Brasile, Argentina, ecc.) il menù prevede più di 200 portate.

CR FIRENZE APRE UNA FILIALE A CHIANCIANO TERME

Firenze, 11 giugno 2001 - Cassa di Risparmio di Firenze apre lunedì 11 giugno la filiale di Chianciano Terme, nuovo punto vendita posto in Viale della Libertà - 503, nella zona centrale della cittadina. Presente in provincia di Siena con 17 filiali, la Cassa di Risparmio di Firenze intende inserirsi sempre più stabilmente nell'economia di quest'area, rispondendo al meglio alle specifiche esigenze del territorio. La nuova filiale è affidata alla direzione di Maria Covotta, affiancata da tre operatori, selezionati in base all'esperienza professionale e alla provenienza in modo da supportare al meglio la clientela dell'agenzia. La filiale, che si inserisce in un'area economicamente dinamica e in ulteriore fase di rilancio, si rivolge con eguale attenzione sia ai clienti privati che alle imprese, principalmente operanti nel settore del turismo. Dotata delle normali attrezzature automatiche e di punti di consulenza, metterà a disposizione della clientela i prodotti più innovativi dell'offerta Crf, tra cui i nuovi prodotti del risparmio gestito quali "Giotto Lux", i servizi di banca multicanale "LiberaMente" - per operare in banca via telefono fisso, via cellulare e via internet - il servizio per l'avvio di un'attività di commercio elettronico "Shop in.net" e il collegamento in rete per le imprese "B@B". Con la filiale di Chianciano Terme sale a 267 il numero complessivo dei punti vendita di Cassa di Risparmio di Firenze che conferma in questo modo l'obiettivo strategico di mantenere ed ampliare - parallelamente allo sviluppo dei canali virtuali - il presidio territoriale nel Centro Italia.

IL DECIMO NUMERO DELLA NEWSLETTER "DALLA LIRA ALL'EURO"

Roma 11 giugno 2001 Sul nuovo numero di "Dalla lira all'euro", newsletter del ministero del Tesoro, Bilancio e P.E. dedicata alla moneta unica europea, si parla anche di... portafogli. Per la precisione, si segnala il ritorno dei borsellini, scomparsi ormai da mercato da circa 25 anni e prossimi al rilancio grazie all'arrivo di monete metalliche in numero e di valore superiore alle abitudini degli italiani. L'avvento dell'euro, oltre a rimettere in circolazione i portamonete, ha imposto anche il cambiamento dei portafogli, che dovranno contenere banconote di dimensione diversa da quelle delle nostre lire, con biglietti di banca più alti e meno lunghi. Griffes e fabbricanti di pelletteria si sono già preparati ed hanno disegnato nuove collezioni e prodotti "eurocompatibili".

ASTA BOT TRIMESTRALI E ANNUALI

Roma, 11 giugno 200, Il Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica ha disposto un'emissione, con regolamento 15 giugno 2001, da effettuarsi tramite asta il giorno 12 giugno 2001, di 7.500 milioni di Euro di B.O.T così ripartiti: Trimestrali importo (in ml. di Euro) 2.500 scadenza 14.09.2001 Gg 91; Annuali importo (in ml. di Euro) 5.000 scadenza 14.06.2002Gg364 E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 7.750 milioni di Euro, (ml. 2.500 trimestrali e ml. 5.250 annuali). I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 16 novembre 2000. In attuazione di quanto disposto nella Sez.II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 12 giugno 2001 con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 16 novembre 2000. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. La circolazione dei B.O.T. al 31 maggio 2001 era pari a 119.217,5 milioni di Euro, di cui ml. 8.750 trimestrali, ml. 37.717,5 semestrali e ml. 72.750 annuali.

EMISSIONE DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO COUPON"

Roma, 11 giugno 2001 - Il Ministro del Tesoro dispone l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon": -CTZ 24 mesi: decorrenza : 15 giugno 2001 - prima tranche; scadenza : 16 giugno 2003; importo nominale dell'emissione : 2.000 milioni di euro. I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 11 giugno 2001; presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 12 giugno 2001; regolamento sottoscrizione: il giorno 15 giugno 2001. Come di consueto, gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente in via supplementare alle aste di emissione. L'importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del 25% dell'ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" all'assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante l'emissione dei relativi titoli.

EMISSIONE DI TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE

Roma, 11 giugno 2001 - Il Ministro del Tesoro dispone l'emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: Buoni del Tesoro Poliennali triennali: Decorrenza: 15 marzo 2001; nona tranche, Scadenza: 15 marzo 2004 tasso d'interesse annuo lordo: 4,50%; quinquennali: Decorrenza: 15 marzo 2001; settima tranche, Scadenza: 15 marzo 2006 tasso d'interesse annuo lordo: 4,75%; "trentennali" decorrenza 1 novembre 1999; ventinovesima tranche; scadenza 1? maggio 2031, tasso d'interesse annuo lordo6% Tutti i buoni suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti buoni. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei buoni verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i buoni assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d'interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei buoni al giorno del regolamento. Per i Btp "trentennali", per i quali il 1° maggio u.s. è pervenuta a scadenza la terza cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi d'interesse per 48 giorni. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: 0,20% per i B.T.P. triennali; 0,30% per i B.T.P. quinquennali; 0,40% per i B.T.P. "trentennali". Il pubblico potrà prenotare i buoni presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai buoni assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente: Btp triennali Prenotazione da parte del pubblico entro il 13 giugno 2001, Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 14 giugno 2001, Regolamento sottoscrizioni 18 giugno 2001, dietimi d'interesse da corrispondere 95 giorni. Btp quinquennali Prenotazione da parte del pubblico entro il 13 giugno 2001, Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 14 giugno 2001 Regolamento sottoscrizioni 18 giugno 2001, dietimi d'interesse da corrispondere 95 giorni. Btp trentennali Prenotazione da parte del pubblico entro il 13 giugno 2001, Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 14 giugno 2001, Regolamento sottoscrizioni 18 giugno 2001, dietimi d'interesse da corrispondere 48 giorni. Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell'ammontare nominale offerto Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei titoli in emissione.

MONTEDISON: DICHIARAZIONE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO LINO BENASSI

Milano, 11 giugno 2001 - L'amministratore delegato di IntesaBci, Lino Benassi ha dichiarato: "Smentisco le illazioni di stampa secondo cui il Gruppo IntesaBci avrebbe acquisito e poi ceduto una partecipazione di circa il 3% del capitale Montedison. Al riguardo preciso che una nostra partecipata si è limitata a dar corso ad ordini di acquisto e vendita di clienti, proprietari complessivamente di un pacchetto di tal consistenza di azioni Montedison che era stato depositato presso la stessa partecipata. Confermo pertanto quanto da me segnalato alla Consob e cioè che detti titoli erano in deposito per conto di clienti e che mai sono entrati a far parte del portafoglio titoli di proprietà del Gruppo IntesaBci".

MONTEDISON: NOTIZIE SULLA FUSIONE EDISON-SONDEL

Milano, 11 giugno 2001 - Con riferimento a notizie riportate sulla stampa quotidiana riguardanti la fusione Edison-Sondel e il relativo concambio, Montedison comunica che al momento non sussistono le condizioni per deliberare una fusione tra Edison e Sondel, che resta un obiettivo da realizzare. Qualora nel periodo di effettuazione dell'opa residuale sulle azioni ordinarie Sondel, il cui avvio è previsto per la prossima settimana, tali condizioni venissero a verificarsi ne sarà data immediata e tempestiva comunicazione.

SCATTA IL BLOCCO DEI DIRITTI DI VOTO EDF AL 2 %

Milano, 11 giugno 2001 - Su richiesta della Consob si diffonde il seguente comunicato stampa: Montedison comunica che in data 5 giugno 2001 il Ministero dell'Industria, del commercio, dell'artigianato e del commercio con l'estero ha autorizzato, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, la controllata Edison Gas ad effettuare importazioni di gas naturale di provenienza Algerina. A seguito di detta nuova autorizzazione, pertanto, in relazione alle disposizioni contenute nel decreto legge 25 maggio 2001, n. 192, a norma dell'art. 1, comma 2 del citato decreto legge, il diritto di voto inerente alle azioni possedute da Electricitéde France, Service National eccedenti il due per cento del capitale sociale Montedison è automaticamente sospeso.

TELECOM: IN OCCASIONE DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL 12 GIUGNO VERRA' FORNITO, SU RICHIESTA DELLA CONSOB, UN DOCUMENTO INFORMATIVO SU ALCUNI TEMI TRATTATI DI RECENTE DALLA STAMPA

Roma, 11 giugno 2001 - Telecom Italia rende noto che, su richiesta della Consob, fornirà, in occasione della prossima Assemblea degli azionisti della Società convocata a Torino il prossimo 12 giugno per approvare il bilancio 2000, un documento informativo riguardante alcuni temi recentemente trattati dalla stampa. Telecom Italia valuta positivamente tale opportunità, in quanto sarà così possibile fornire al mercato e agli azionisti un'ampia e dettagliata informativa su materie che sono state recentemente oggetto di resoconti giornalistici imprecisi, lacunosi e, talvolta, gravemente fuorvianti.

FORUM ITALIA - CILE

Milano, 11 giugno 2001 - Si svolgerà domani a mi Milano dalle ore 9.00 Presso l' Ice di Corso Magenta 59, Milano il forum Italia Cile. L'Istituto nazionale per il Commercio Estero organizza il primo Forum fra Italia e Cile. L'evento è dedicato alla promozione dello sviluppo della collaborazione industriale, tecnologica e commerciale a più ampio raggio fra le imprese italiane e cilene, costituitendo un momento determinante per orientare l'attenzione della comunità economica ed imprenditoriale italiana verso questo paese e verso le reali opportunità di business che può offrire alle aziende italiane. Il Cile si presenta oggi come uno dei Paesi più attraenti e stabili della regione latinoamericana con eccellenti prospettive di successo per la realizzazione d'investimenti. Nel periodo 89 - 97, precedente alla crisi asiatica, il Cile ha registrato una crescita media del PIL pari all'8%, un tasso d'inflazione tra i più bassi della Regione (4,6% nel 2000), una svalutazione tra le più contenute, un rischio Paese fra i più bassi del mondo; la stabilità politica ed istituzionale è oramai consolidata. Secondo le ultime previsioni realizzate dal Fondo Monetario Internazionale, il Cile raggiungerà nel 2002 una crescita del Pil del 5,5% largamente superiore sia rispetto alla crescita mondiale prevista, del 3,2%, sia a quella prevista per il 2001 per l'America Latina del 3,7%. Questa prima edizione del Forum verterà particolarmente sui settori delle infrastrutture, grandi lavori e privatizzazioni, dell'industria della pelle, cuoio, calzature e pelletteria, dell'agroindustria, della silvicoltura, legno e mobile, dell'industria mineraria e metallurgica. Nel corso della mattina, saranno illustrate dai rappresentanti degli organismi istituzionali cileni (Prochile, Comitato per gli Investimenti Esteri, Ministero delle Opere Pubbliche e Concessioni, Ministero della Mineria, Fundacion Chile, Sofofa - Confindustria cilena -, Eurochile, Università Tecnica Federico Santa Maria) e dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali cilene le opportunità che il Cile offre nei settori sopra indicati. . Nel pomeriggio seguirà una Tavola Rotonda ed un programma di incontri individuali con le imprese ed istituzioni cilene su concreti progetti di investimento e collaborazione industriale e commerciale. Inoltre, a cura della Task Force settore minerario dell'Ice di Santiago, verranno presentate dettagliatamente le reali possibilità di business che questo settore dell'economia cilena può offrire alle aziende italiane. Ogni anno infatti l'industria mineraria e metallurgica cilena 'compra' beni e servizi per circa 1.000 milioni di dollari che per una grande percentuale potrebbero sicuramente essere offerti anche da aziende italiane. Per ulteriori informazioni (anche sui progetti che verranno trattati) potete contattare direttamente: V. Facchetti (tel. 0248044259) o F. Petz (tel. 0248044247).

LUFTHANSA ACCETTA I TERMINI DI ARBITRATO PROPOSTI DA HANS-DIETRICH GENSHER

Milano, 11 giugno 2001 - La trattativa negoziale tra Lufthansa e il sindacato dei piloti Vereigung Cockpit (VC) che rappresenta il personale Lufthansa, Lufthansa Cargo Condor e Condor Berlin, mediata da Hans Dietrich Genscher, ex ministro degli Esteri della Repubblica Tedesca, si è conclusa oggi con l'accettazione da parte delle due parti dei termini dell'accordo proposto dal mediatore. La proposta prevede modifiche nella struttura retributiva dei piloti e un maggiore allineamento tra salari futuri e i risultati economici del Gruppo o delle singole aree di attività. Il nuovo contratto avrà una durata di 39 mesi, contiene modifiche sia nella scala che nella struttura dei salari, prevede una remunerazione variabile e la riduzione delle mensilità da 13 a 12. Verrà inoltre applicato un incremento retributivo retroattivo a partire dal mese di febbraio 2001 del 3% e un incremento strutturale del 9% fino al 1 maggio 2001. Per il periodo successivo, i salari cresceranno in base alla crescita media dei salari in Germania con riferimento 1 febbraio 2002 e 2003. Qualora intervenissero fattori straordinari relativi ai risultati economici di Lufthansa. le parti hanno concordato di riaprire il negoziato su questo ultimo punto. Un ulteriore aumento strutturale del 2,8% entrerà in vigore a partire dal 1 maggio 2002. Il nuovo accordo prevede inoltre una parte di retribuzione variabile basata sui risultati economici del Gruppo o su quello delle singole unità operative. Sulla base dei risultati economici raggiunti dal Gruppo nel 2000, i piloti riceveranno nel 2001, 2 mensilità aggiuntive.

VITO VARVARO NUOVO PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA PROCTER & GAMBLE IN ITALIA

Milano, 11 giugno 2001 - Procter & Gamble ha recentemente annunciato la nomina di Vito Varvaro a Presidente e Amministratore Delegato per l'Italia e responsabile delle operazioni della P&G in Grecia a partire dal prossimo 1° luglio. Varvaro avrà la responsabilità di guidare una delle consociate più importanti del Gruppo P&G nel mondo con una presenza consolidata in Italia in oltre quarant'anni di attività, circa 2000 dipendenti e vendite pari a 2500 miliardi attraverso la commercializzazione di 24 marchi leader nelle rispettive categorie fra cui Pantene, Oil of Olaz, Infasil, Max Factor. Nato a Palermo nel 1954 e laureatosi in Economia e Commercio, Varvaro comincia la propria carriera nel 1978 nel marketing di P&G Italia, viene quindi promosso direttore marketing nel 1986 e si trasferisce presso la P&G Austria. Successivamente assume un nuovo incarico in Belgio completando la sua crescita professionale come manager "europeo". Torna in Italia nel 1988 come Direttore Marketing della Divisione Health & Beauty Care per diventarne responsabile nel 1991 e Amministratore Delegato nel 1992. Nel 1996 viene trasferito in Germania per gestire il settore cosmetico divenendo poi responsabile di tutto il business P&G per la Germania, l'Austria e la Svizzera. Membro del Global Business Council della Procter & Gamble Company a Cincinnati, Ohio (U.S.A.), è anche professore aggiunto in Economia e Gestione delle imprese presso la Luiss di Roma e insegna Marketing presso il Master in business Administration della Luiss. "Sono particolarmente lieto di assumere la guida di una organizzazione come quella italiana ricca di talenti e dalle enormi potenzialità" - ha dichiarato Vito Varvaro. - "Per continuare a costruire la nostra crescita futura ci concentreremo soprattutto sui grandi marchi come Dash, Pantene, Ace o Infasil, rafforzando il nostro rapporto con il consumatore e, allo stesso tempo, stringendo un legame di collaborazione ancora più intenso con i nostri partner commerciali. Punteremo sulla grande capacità di innovazione di P&G per creare nuove opportunità di sviluppo anche attraverso il lancio di prodotti in mercati completamente nuovi per la nostra azienda". Varvaro sostituisce come Amministratore Delegato e Presidente della Procter & Gamble italiana Fabrizio Freda, prescelto quale Presidente Internazionale della costituenda Società mista P&G/The Coca Cola Company Limited Liability Company. Con oltre 300 marchi di prodotti di largo consumo distribuiti a 5 miliardi di consumatori in oltre 140 Paesi, Procter & Gamble è leader nel largo consumo con un fatturato di 40 miliardi di dollari. In particolare, è una delle Aziende leader del settore Beauty Care, con un fatturato globale di 7,4 miliardi di dollari. Di recente, Procter & Gamble ha rafforzato la propria presenza in questo settore grazie all'acquisizione di Clairol - per un controvalore di circa 5 miliardi di dollari - entrando così nel mercato dei coloranti per capelli. La Società conta circa 100.000 dipendenti in 70 Paesi, 100 stabilimenti di produzione e 19 centri di ricerca mondiale. In Italia il Gruppo P&G è presente dal 1956 e ha quattro stabilimenti di produzione e due centri tecnici all'avanguardia a livello mondiale.

SISTEMA LEGNO-ARREDO - INDICATORI ECONOMICI SETTORIALI NEL 2000

Milano, 2001 - Il 2000 si è presentato per il sistema Legno-Arredo complessivamente come un anno di ripresa netta e diffusa, dopo vari anni in cui si manifestavano cenni di ripresa disomogenei (a livello di comparti, distretti, ecc.), alternati con fasi stagnanti. Una ripresa che per vari aspetti sembra, però, essere stata un risultato eccezionale ossia legata a una serie di fattori positivi, di varia natura, che a partire dalla seconda metà dell'anno sembrano essersi progressivamente indeboliti. Già nel secondo semestre, infatti, si è manifestata una decelerazione originata prevalentemente dal mercato interno e la componente estera, pur accentuando ulteriormente il suo ruolo trainante, è stata caratterizzata da un'alta instabilità. In ogni modo, complessivamente nel 2000, al consolidamento della ripresa della domanda nazionale si è associato il consistente recupero delle esportazioni. Le esportazioni del Sistema Legno-Arredo hanno registrato un incremento del 13,5% rispetto al 1999, raggiungendo un valore complessivo di oltre 24.000 miliarli di lire, di cui oltre 21.000 miliardi per mobili e altri prodotti d'arredamento, i rimanenti circa 3.000 miliardi per prodotti di legno vari (+11,7%). La crescita delle esportazioni è stata trainata dal recupero del commercio mondiale, innescatosi dopo le contrazioni che avevano caratterizzato il biennio precedente. Nel 2000 il rapporto export/fatturato è aumentato rispetto al 1999 del 6,5%, grazie agli incrementi registrati sia nel settore dell'Arredamento sia nel macro-settore del Legno. Le importazioni di prodotti del legno-arredo sono aumentate in valore del 13,1%, raggiungendo nel 2000 un ammontare complessivo di oltre 10.400 miliardi di lire, di cui oltre il 60% è rappresentato dal legname grezzo/ semilavorato e prodotti semi-finiti di legno e circa un 25% da importazioni di mobili-arredamento. Quindi il saldo commerciale settoriale nel 2000 è risultato in crescita del 13,7% rispetto all'anno precedente - per un valore di 13.605 miliardi di lire, determinato dalla sintesi dell'attivo del settore arredamento, esportatore netto per 18.260 miliardi e del passivo del settore legno, importatore netto per 4.656 miliardi di lire. L'incremento tendenziale annuo del valore corrente del fatturato del Sistema Legno-Arredo nel complesso è stato valutato in +6,6%. Rispettivamente si stima un incremento del 5,3% per il settore del Legno e del 7,4% per il macro-settore dell'Arredamento. La consistenza del fatturato di tutto il Sistema Legno-Arredo ha, quindi, raggiunto per il 2000 circa 73.800 miliardi di lire. Le vendite interne di prodotti del Sistema Legno-Arredo sono cresciute del 5,7%, grazie all'incremento registrato sia per i mobili e gli altri prodotti d' arredo (+5,1%) sia per i prodotti di legno(+6,2%). Nel 2000 gli addetti totali del settore sono stati valutati in circa 409.800, ripartiti in 226.140 nel settore arredamento e in circa 183.660 nel macro-settore legno. Gli addetti alle imprese con un numero di addetti maggiore o uguale a 20 sono stati valutati in circa 128.300 ed hanno evidenziato una crescita tendenziale del 3,5%. Nel corso dell'Assemblea Generale Federlegno sono stati evidenziati anche problemi e prospettive: il contesto di debolezza dell'economia mondiale ed europea rischia di ripercuotersi in modo più incisivo sui settori italiani 'export-led' e quindi anche sul sistema Legno-Arredo. L'aumento delle pressioni competitive sui mercati internazionali, determinato dal rallentamento della domanda mondiale, combinato con un aumento dell'euro meno favorevole di quello registrato nel 2000 potrebbe, infatti, rendere più difficoltoso per le imprese del settore confermare ed espandere le quote all'estero. Il Sistema Legno-Arredo, dopo la crisi asiatica ha aumentato la propria esposizione commerciale verso gli Usa, che sono diventati il secondo mercato di destinazione per le esportazioni con una quota del 14,3% dopo la Germania (17,6%). E' prevedibile, dunque, che in seguito al rallentamento dell'economia americana, l'export riduca progressivamente i suoi ritmi di crescita, impattando negativamente sulla produzione industriale e sull'occupazione. La debolezza delle esportazioni dirette al mercato tedesco, in calo per il quarto anno consecutivo con un decremento dell' 1,3% in valore e del 2,5% in quantità, sempre più evidenzia problemi di competitività che vanno ad aggiungersi ai fattori di crisi congiunturale. La perdita di quote di mercato in Germania pone, inoltre, all'attenzione i rischi competitivi - oltre che le opportunità - insiti nel processo di allargamento ad Est dell'Unione Europea e quindi, in sostanza, sottolinea la rilevanza strategica per il sistema nel suo complesso della scelta dei modelli di internazionalizzazione. In termini congiunturali a fronte dell'atteso rallentamento delle esportazioni, un ruolo rilevante nel sostenere la crescita del settore potrebbe essere svolto dalla domanda interna, sempre che si verifichino gli attesi miglioramenti dell'occupazione ed atteggiamenti espansivi di politica fiscale. Le previsioni diponibili sui consumi delle famiglie italiane appaiono favorevoli per i prossimi anni mentre in marcato rallentamento rispetto all'ultimo biennio si prospetta la domanda di beni per l'edilizia.

AL VIA LA TRASFORMAZIONE DELLA CENTRALE ELETTROGEN ENEL DI OSTIGLIA

Milano, 11 giugno 2001 - La trasformazione delle tradizionali centrali termoelettriche in impianti a ciclo combinato e' una necessita', dettata sia dalla Direttiva Cee sulla ridefinizione dei sistemi elettrici nazionali e l'apertura del mercato elettrico, che per contribuire agli obiettivi fissati dalla Conferenza di Kyoto. Grazie alla demolizione di due delle tre ciminiere oggi presenti , sostituite da altre due meno invasive, e dei serbatoi del combustibile esistenti all'interno del perimetro di centrale, questo progetto di trasformazione comportera' anche una riduzione dell'impatto visivo dell'impianto. La trasformazione della centrale Elettrogen di Ostiglia, con l'esclusivo utilizzo di gas naturale e l'adozione dei piu' elevati standard tecnologici, permettera' di conseguire a breve termine importanti obiettivi: aumentare il rendimento degli impianti dal 39% attuale fino al 54% e piu', rendendola piu' concorrenziale sul mercato dell'energia; ridurre del 90% le emissioni di ossidi di azoto, azzerare le emissioni di anidride solforosa; annullare la produzione di particolato; ridurre del 23%, a parita' di energia prodotta, l'emissione di biossido di carbonio; ridurre la potenza termica dissipata. I numeri che interessano il progetto sono questi: circa 700 miliardi, 3 anni di lavori e fino a 550 tra tecnici e operai di 80 societa' appaltatrici. I lavori sono stati presentati ad autorita' ed istituzioni da Vincenzo Cannatelli, amministratore delegato di Elettrogen.

MINCATO, RAGIONEVOLE 30-40% IN BORSA DI RETE GAS ITALIA

Milano, 11 giugno 2001 - Quale sara' la quota collocata? Mincato giudica "ragionevole" l'ipotesi del 30-40% avanzata da alcuni organi di stampa. "Ma non abbiamo ancora deciso e molto dipendera' anche - commenta - dalle condizioni del mercato al momento della quotazione". Entro il prossimo autunno, Rete Gas Italia sbarchera' a Piazza Affari. Lo ha annunciato ufficialmente l'amministratore delegato dell'Eni, Vittorio Mincato, in una conferenza stampa a Milano. Mincato ha anche lasciato intravvedere la possibilita' che, a lungo termine, l'Eni possa non essere piu' l'azionista di maggioranza della societa'. La delibera dell'Authority per l'energia elettrica ed il gas che Mincato ha definito "equilibrata, ragionevole e ben costruita" ha spianato definitivamente la strada di Rete Gas Italia verso la Borsa. "Una quotazione che e' una libera scelta dell'Eni e non proviene da nessun obbligo di legge", ha sottolineato Mincato ribadendo che la valutazione della societa' effettuata dall'Autorita' e' praticamente in linea con quella dell'Eni. "A questo punto - ha spiegato l'amministratore delegato dell'Eni - abbiamo gli elementi per procedere alla quotazione che verosimilmente avverra' nel prossimo autunno, naturalmente se le condizioni di mercato lo consentiranno". Le tappe per arrivare a Piazza Affari prevedono anzitutto la nomina di un global coordinator che avverra' gia' nella prossima settimana. Da Cernobbio sull'andamento dei titoli Eni in Borsa, Gros Pietro ha osservato che La quotazione in Borsa di Rete Gas Italia, la societa' di distribuzione del gas del gruppo Eni, e' "un passo fondamentale nella liberalizzazione del settore del gas e in questa direzione noi come Eni intendiamo lavorare d'accordo con il regolatore". "Pensiamo - Prosegue Gros Pietro che Rete Gas Italia in prospettiva sara' un operatore estremamente efficiente che sara' in grado di far crescere l'attivita' di trasporto e quindi anche il consumo di gas e che funzionera' in modo trasparente sotto la sorveglianza del regolatore". Gros Pietro prevede che "lo sviluppo della societa' dovra' consentire una crescita del 50% dei consumi in 10 anni".

NELLA CHIMICA INNOVATIVA SI IMPONE LA FORMULA BASF

Milano, 11 giugno 2001 - "Creiamo valore grazie alla crescita e all'innovazione" con queste affermazioni Josè Maria Bach Voltas presidente dell' Area Geografica Europa Sud, ha esordito nel corso della conferenza stampa nel corso della quale ha sottolineato che su questa formula si fonda il successo di Basf, la quale nel 2000 ha realizzato il fatturato ed il risultato operativo più alti della sua storia. Il fatturato è aumentato del 22% raggiungendo quasi i 36 miliardi di Euro ed il risultato prima delle imposte è salito dei 15% attestandosi sui 3,4 miliardi di Euro. Nel 2000 Basf ha consolidato la sua posizione di maggiore impresa chimica mondiale. Alla performance dei 22% dei volume di vendita hanno contribuito sia un effettivo incremento delle vendite pari al 6,5% che l'aumento dei prezzi pari all'11,3%, da attribuirsi al costo delle materie prime. Il 6,6% è originato dagli effetti positivi dei cambio e il -2,4% deriva dalle variazioni nel portafoglio prodotti. Tutte le divisioni operative hanno conseguito un risultato positivo. Nel settore di attività Materie plastiche e Fibre abbiamo ottenuto un aumento dei 23% nel risultato prima delle imposte. In Petrolio e Gas abbiamo raddoppiato con circa 1,3 miliardi di Euro i risultati dei 1999. Nelle aree geografiche con un elevato potenziale di crescita, Asia e Sud America, è stata ampliata la posizione fino a raggiungere una crescita economica rispettivamente dei 28% e dei 36%; anche in Nord America, nonostante il rallentamento congiunturale, si è registrata una crescita superiore alla media pari al +24%. Determinante è stata anche la nuova composizione del portafoglio, finalizzata a conquistare una posizione di primato nei mercati ove siamo presenti, ottenuta con le seguenti operazioni: acquisizione della Chemdal Basf al 1° posto nel, mercato mondiale dei Superabsorber; acquisizione dei Business Agro da American Home Products- Basf al W posto nel marcato mondiale dei fitofarmaci; acquisizìone attività vitamine della Takeda Basf al 20 posto nel mercato mondiale delle vitamine; joint Venture Basf - Shell nel settore delle poliolefine; conferimento alla Dystar dei coloranti tessili; cessione dei settore farmaceutico alla Abbott plusvalenza di ca. 6 miliardi Euro, quindi potenziamento delle possibilità finanziarie. Con questo portafoglio proiettato al futuro Basf mira ad aumentare i risultati 2001, 2002 di almeno 10 punti in percentuale. Nel primo trimestre 2001 è stato raggiunto un fatturato dei 10% superiore a quello dell'anno precedente, pari quindi a 9,3 miliardi di Euro, con un risultato prima delle imposte di 962 Mio Euro (+40/o) rispetto al 2000. Assumendo le attività 2000 e ancora presenti nel 2001 il fatturato è salito dei 25%, superando il ritmo di crescita del 2000 con un risultato operativo del 7%. L'incremento del fatturato è stato evidente soprattutto in Asia. In Europa, che rimane sempre il maggior mercato per il Gruppo, il risultato prima delle Nell'attività Petrolio e Gas ha registrato un eccellente risultato: ca. 376 Mio Euro. Ottimi risultati anche nel settore Fitofarmaci e Nutrizione: 300 Mio Euro, a seguito dell'integrazione dell'attività dei fitofarmaci dell'American Home Products. l segmenti Prodotti chimici, Materie plastiche e fibre, Coloranti e Prodotti di nobilitazione subito un calo rispetto al trimestre 2000 causato soprattutto dal l'affievolirsi della domanda nel Nord America e dalla difficoltà a trasferire i necessari aumenti sui prezzi di vendita. La vendita dell'attività farmaceutica alla Abbott, perfezionata all'inizío di marzo 2001' ha originato una sopravvenienza attiva di oltre 6 miliardi di Euro, conseguentemente il Gruppo chiude con un utile netto di 6,2 miliardi di Euro. Nel corso del 2001 sono previsti esiti differenziati nelle principali aree economiche. Con l' attuale struttura globale Basf intende compensare queste differenziazioni e conta di registrare un buon secondo trimestre, con un terzo e quarto trimestre più dinamici. La capacità innovativa si fonda su un continuo rinnovamento dei prodotti e dei processi, sulla creatività delle soluzioni di sistema per i clienti e sulle molteplici alternative future della chimica Basf. Secondo le parole dei presidente dei Consiglio d'Amministrazione, prof. Strube: " Ci stiamo preparando per la probabile ripresa della congiuntura chimica negli Usa e sugli altri mercati mondiali nel 2002 ... La nostra strategia d'impresa porta i suoi frutti e, dopo un 2000 eccellente, ci rende fiduciosi di poter affrontare con successo anche le sfide dei 2001 ". A partire dal l' luglio 2001 nasceranno nuove unità globali e regionali, aumenterà la responsabilità dei nostri settori di vendita che lavoreranno in una collaborazione più stretta con i clienti e conseguentemente si richiederà un maggiore impegno imprenditoriale da parte di tutti i collaboratori. La riorganizzazione permetterà una riduzione di costi a livello mondiale di 400 Mio Euro, nel giro di 2 anni. Con le sue attività in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Marocco, Tunisia e Algeria, la divisione regionale Europa Sud ha fatto sentire anche quest'anno il suo peso all'interno dei Gruppo avendo contribuito con le proprie vendite al 10% della fatturazione mondiale. Con un giro d'affari di 3.334 Mio Euro abbiamo superato dei 18% i valori dell'anno passato. Questi esiti eccellenti sono stati raggiunti con 5200 collaboratori. Complessivamente si tratta di 27 società tra le quali emergono per volume d'affari la Basf Italia e la Basf Espagnola. Dall'acquisizione dei Business American Home Product di Cyanamid si sono create situazioni diverse a seconda dei Paesi: in Spagna il business è stato integrato nel settore fitofarmaci della Basf Espagnola, mentre in Italia e in Grecia sì sono costituite società autonome, rispettivamente Basf Agro Spa e Basf Agro Hellas Sa. In Algeria è stata fondata la Basf Spa onde cogliere le opportunità del mercato esistente. Paragonando i fatturati per segmenti spicca il settore dei Coloranti e Prodotti di nobilitazione che rappresenta il 33% dei giro d'affari dell'Europa Sud, seguito dalle attività delle Materie plastiche e Fibre con il 31%, dal segmento Salute e Nutrizione con il 21% e dai Prodotti chimici con il 15% sul totale dei risultati dell'Europa Sud. Rispetto all'anno 2000, il risultato nel segmento delle Materie plastiche e Fibre registra un aumento dei 30%, + 22% nel segmento Salute e Nutrizione, + 21% per il segmento dei Prodotti Chimici ed un incremento dei 5% per i Coloranti ed i Prodotti di nobilitazione. Nonostante gli aumenti delle materie prime, influenzati dallo svìIuppo sfavorevole dei prezzo dei petrolio, i costi di integrazione dei business American Home Products e costi vari riferentisi alla ristrutturazione della produzione di pigmenti in Basf Italia, abbiamo comunque conseguito un risultato operativo prima delle imposte di 162 Mio Euro, superiore dei 15% a quello dell'anno precedente. Senz'altro positivo il primo trimestre 2001; le società dell'area Europa Sud rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Malgrado gli alt costi delle materie prime e i numerosi interventi per il miglioramento delle strutture e dei processi, con un + 4% si conferma positivo il trend dei risultato operativo rispetto al primo trimestre 2000. Buoni ì risultati del 2000 per le società italiane, grazie ad un andamento della chimica italiana in linea con il contesto europeo. Nel 2000 infatti nel nostro Paese si è registrato un notevole recupero dell'attività produttiva (+3,7%); i settori più dinamici si sono dimostrati i prodotti di base, inorganici, fitofarmaci, fertilizzanti, vernici e fibre. Per le società dei Gruppo in Italia, il 2000 si è chiuso con un risultato molto positivo sia in quantità che in valore: il Gruppo in Italia, con 12 società, 14 insediamenti e ca. 2500 dipendenti, ha ottenuto un giro d'affari di 1.702 Mio Euro, dei 10% superiore rispetto all'esercizio Precedente.

PIRELLI VINCE CON MIRS IL PRESTIGIOSO PREMIO SCANNO PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Milano, 11 giugno 2001 - Il Pirelli Mirs-Modular Integrated Robotized System si è aggiudicato il 29esimo Premio Scanno per l'Innovazione Tecnologica assegnato dalla Fondazione Tanturri. Il Premio è presieduto da un Comitato d'Onore composto, tra gli altri, dal Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Pace, dal Presidente della Fondazione Tanturri Riccardo Tanturri e dal Rettore dell'Università di Teramo Luciano Russi. "Il premio alla Pirelli -dice la motivazione ufficiale- è stato assegnato per aver ideato e realizzato, con il supporto e il contributo del Ministero per l'Università e la Ricerca Scientifica e Tecnologica, il rivoluzionario sistema Mirs per la produzione gestita elettronicamente dei pneumatici, con il quale l'industria italiana si colloca alla frontiera dell'eccellenza sul piano tecnologico internazionale". Sabato 9 giugno la premiazione presso la Sala Congressi dell'Hotel Miramonti di Scanno (L'Aquila), alla presenza di Riccardo Tanturri e di Gianni Anzidei, in rappresentanza della giuria del Premio Scanno. A ritirare il premio Renato Caretta, direttore Mirs e Ricerca di Base di Pirelli Pneumatici. Mirs è la minifabbrica on-line, completamente robotizzata e flessibile in grado di produrre pneumatici dalle caratteristiche totalmente innovative per quanto riguarda prestazioni, affidabilità e comfort, con un livello qualitativo difficilmente paragonabile a quello, pur alto, del pneumatico ottenuto con il processo tradizionale. Gli e-tyres prodotti con tecnologia Pirelli Mirs sono i pneumatici del nuovo millennio, già oggetto di test congiunti con primarie Case automobilistiche per le omologazioni attese a breve

LE PREVISIONI RELATIVE AL FATTURATO INTEL DEL SECONDO TRIMESTRE SI ATTESTANO SUI VALORI PRECEDENTEMENTE STIMATI

Assago (Milano), 11 giugno 2001 - Come annunciato, Intel Corporation ha reso noto l'aggiornamento sulle previsioni finanziare della società per il secondo trimestre dell'anno, che si concluderà il 30 giugno. Intel aveva rivelato l'intenzione di fornire una revisione intermedia delle considerazioni di mercato a metà trimestre in occasione della diffusione, avvenuta il 17 aprile, dei risultati finanziari della società per il primo trimestre del 2001. Intel si aspetta che il fatturato, il margine lordo percentuale e le spese per il secondo trimestre si attestino sui valori precedentemente stimati e che siano leggermente inferiori alla media dei valori resi noti il 17 aprile. La società continua a riscontrare stabilità nel settore dei microprocessori, e una certa debolezza nei settori di business relativi alle comunicazioni. Intel conferma la previsione di un andamento più positivo per la seconda metà dell'anno, a causa di fattori stagionali. Tutte le altre previsioni restano invariate, ad eccezione dell'ammortamento per l'avviamento e altre variabili e costi non quantificabili legati alle acquisizioni, che si prevede siano superiori alle aspettative a causa dell'impatto delle acquisizioni finalizzate nel trimestre in corso. Intel ha organizzato una teleconferenza per la stampa e gli analisti alle 14:30 (ora del Pacifico) per discutere su questo aggiornamento delle considerazioni di mercato. La registrazione della teleconferenza è accessibile a tutti tramite Internet all'indirizzo www.intc.com. Le previsioni relative al secondo trimestre 2001 costituiscono una sezione dei risultati finanziari dell'azienda per il primo trimestre 2001, e sono disponibili all'indirizzo www.intc.com/intel/finance/earnings.htm

IMPORTANTE FUSIONE NEL MONDO DELLA SICUREZZA DELL'INFORMATION TECHNLOGY

Milano, 11 giugno 2001 - Eracom Technologies GmbH, gruppo tedesco specializzato nello sviluppo di tecnologie di sicurezza e di data encryption, si è recentemente fuso con la svizzera Theissen Security Systems diventando una delle più importanti società al mondo nel settore della sicurezza. Grazie a questa fusione, preceduta in marzo dall'acquisizione di Aixmit (Security Service provider), Eracom Technologies rafforza quindi ulteriormente la propria presenza a livello internazionale e potrà contare su uno staff specializzato di circa 150 persone. Il passato storico e la profonda competenza nello sviluppo di prodotti di sicurezza costituisce uno dei maggiori punti di forza del gruppo Eracom. Nato 22 anni fa in Australia, ha sviluppato il primo adattatore encryption per mondo Pc e può essere considerato come uno dei pionieri nel campo della sicurezza dei dati. Specializzatasi nel settore bancario e assicurativo, la compagnia è rapidamente cresciuta fino a diventare un fornitore mondiale di soluzioni di sicurezza altamente sofisticate per un target molto ampio e diversificato. Oggi, Eracom annovera oltre 2000 clienti, tra cui i maggiori gruppi Bancari, Enti governativi, Compagnie di telecomunicazioni e importanti Istituzioni finanziarie a livello mondiale. Un altro importante punto di forza della società è costituito dalla sua presenza mondiale, attraverso una serie di subsidiary e di partner distribuiti capillarmente sul territorio. Gli obiettivi più prossimi del Gruppo Eracom vedono un'ulteriore espansione di questa presenza e sono previsti ingenti investimenti in termini di risorse umane sia a carattere internazionale che a livello italiano. "Il gruppo Theissen è stato fondato 10 anni fa e, da allora, ha costruito una rete selezionata di partner e distributori a livello Europeo. L'unione con il gruppo Eracom ci permetterà di commercializzare le soluzioni di sicurezza di entrambe le Società su base mondiale" ha dichiarato Claudio Nessi, Amministratore Delegato di Theissen Italia. Il prodotto di punta della società, Besecure ha acquisito una posizione di rilievo sul mercato della sicurezza, ed è riconosciuto come uno dei migliori software di encryption attualmente disponibili sul mercato. La gamma prodotti comprende anche Besecure Enterprise Edition, designato "Entrust Ready" la soluzione crittografica che integra le funzionalità PKI Entrust. Theissen grazie ad un team altamente qualificato di sviluppatori software e di esperti di sicurezza IT apporta una gamma prodotti di elevato standard tecnologico e qualitativo. "Il contributo di Eracom alla fusione è costituito da un team con una profonda esperienza nel campo IT security ed un ampio portafoglio di clienti a livello mondiale. Le sedi in Svizzera e in Italia rafforzeranno la nostra presenza in Europa e verranno integrate rapidamente ed ottimizzate all'interno del Gruppo Eracom," ha commentato Willi Mannheims, CEO di Eracom technologies. L'approccio di Eracom al mercato sarà di due tipi: vendita diretta, nel caso di una forte componente progettuale e di customizzazione, e vendita indiretta attraverso un canale selezionato di Distributori, Var, ISV e System Integrator. Willi Mannheims ha assunto la carica di CEO in Eracom Technologies il 1° febbraio di quest'anno, dopo aver lasciato la carica di Chairman in Secunet Security networks AG. Tra i suoi progetti più immediati c'è un ulteriore espansione di Eracom a livello mondiale ed in un prossimo futuro la quotazione in borsa. La fusione con Theissen costituisce un passo fondamentale verso gli ambiziosi progetti di crescita del gruppo. Infolink: www.eracom-tech.com  www.theissen.com

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