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MARTEDI'
12 GIUGNO 2001
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L'INFORMAZIONE ITALIANA NEL WEB - 1658 "TESTATE"
Milano, 12 giugno 2001 - Settanta quotidiani, 663 riviste, 905 webzine,
ovvero pubblicazioni presenti solo su Internet. E' questa la mappa
dell'informazione italiana sul web a fine maggio A censire continuamente i
confini del mondo "editoriale" in rete è il sito Webtime, che registra anche
242 portali italiani, 46 concessionarie di pubblicità che operano in rete e
168 agenzie specializzate nella costruzione dei siti. Un dato, questo
ultimo, che dimostra come la realtà editoriale della rete diventa sempre più
autonoma dall'edicola. Secondo Webtime, nel 2000 i siti d'informazione
italiani sono diventati ancora più numerosi, anche se la crescita è stata
meno veloce che nel 1999. L'Osservatorio on-line www.ipse.com/webtime
registra a fine dicembre 1408 pubblicazioni italiane su Internet, 4333 in
più rispetto al '99, che nei primi mesi del 2001 sono diventate 1658. Nel
2000, quindi, l'aumento è stato del 44% su base annua, mentre nel 1999 il
tasso di crescita era stato del 69%. Anche nell'ultimo anno la crescita più
alta l'hanno registrata le webzine, ovvero i periodici che non hanno
corrispettivo cartaceo. Nel corso del 2000 queste pubblicazioni sono passate
da 412 a 772 (+87%). Meno accentuata la crescita dei siti delle riviste,
passati da 501 a 559 (+11%). I siti dei quotidiani sono aumentati invece del
22%, passando da 62 a 76. Quasi tutti i gruppi editoriali sono ora presenti
sulla rete, anche se - secondo Webtime - non tutti hanno sviluppato prodotti
originali per Internet, cioè pensati appositamente per la rete e non
semplici riproduzioni o-line di testate cartacee. Migliora comunque
nettamente la qualità dei contenuti dei siti dei giornali: i quotidiani che
propongono nei loro siti tutti gli articoli dell'edizione su carta sono
passati da 33 (il 53% del totale) a 54 (il 71%). Molto più diffusi che in
passato anche le rubriche e servizi come il meteo, le quotazioni di Borsa,
le ultime notizie e l'archivio, presente in 48 siti di giornali. La crescita
non solo quantitativa della rete italiana è attestata anche dai numeri sulle
concessionarie di pubblicità on-line e sui portali. Si contano ben 41
concessionarie, cui fanno capo oltre 580 siti web; un anno fa le
concessionarie erano 30 e i siti in concessione 370. I portali
"orizzontali", cioè generalisti, le "directory" e i motori di ricerca sono
111. Ancora più numerosi i portali "verticali", cioè specializzati, che sono
proliferati soprattutto negli ultimi mesi.
A MILANO E PROVINCIA SONO 160.000 LE IMPRESE CHE DOVRANNO DISPORRE,
ENTRO IL PROSSIMO DICEMBRE, DELLA SMARTCARD IL CEDCAMERA NOMINA LA
REGISTRATION AUTHORITY OFFICE (RAO) PER LA DIFFUSIONE DELLA FIRMA
ELETTRONICA
Milano, 12 giugno 2001. La Camera di Commercio di Milano ha affidato a
CedCamera, la sua azienda speciale per i servizi informativi, il compito di
rilasciare le SmartCard per la firma digitale operando come Registration
Authority Office (Rao). Questo incarico è una ulteriore conferma della
missione "di servizio" di CedCamera volta a garantire agli utenti esterni di
riferimento della Camera (associazioni di categoria, piccole medie imprese,
professionisti, commercianti, artigiani, amministrazioni locali) un dialogo
diretto con la pubblica amministrazione attraverso anche la semplificazione
dell'espletamento degli adempimenti istituzionali. L'art.31, Comma 2, della
Legge 24/11/2000 nr. 340 ha infatti introdotto, con decorrenza dal 9
dicembre 2001, l'obbligo della denuncia in via telematica per tutti gli atti
societari di competenza del Registro delle Imprese, facendo utilizzo della
firma digitale. Per effettuare iscrizioni, modifiche e cancellazioni con le
Camere di Commercio è quindi necessario che le Imprese si dotino di una
SmartCard, una carta elettronica "intelligente" che permette di conservare
in modo protetto i dati anagrafici e le "chiavi private" dell'utente, così
da consentire l'autenticazione di documenti spediti per via telematica.
CedCamera, visto l'elevato numero di SmartCard da consegnare a Milano e
provincia, ha reso immediatamente operativo, a integrazione degli interventi
della Camera di Commercio di Milano, l'Ufficio di Registrazione (vedi
allegato "Come richiedere una SmartCard") e ha ritenuto indispensabile
coinvolgere le categorie e gli ordini interessati al processo di diffusione
delle tecnologie di firma digitale. A tal fine sono già operativi, con
l'ordine dei dottori commercialisti di Monza, il Collegio dei Ragionieri di
Milano e il Collegio dei Ragionieri del circondario di Monza, protocolli
d'intesa per il rilascio di appositi mandati a quei loro professionisti che
siano disponibili a svolgere parte dell'attività amministrativa connessa al
rilascio dei dispositivi di firma digitale. In particolare tali
professionisti provvederanno alle funzioni di identificazione degli utenti,
alla raccolta delle richieste di registrazione e certificazione, rilascio
delle ricevute, del manuale operativo, della copia delle condizioni generali
di contratto che regolano l'utilizzo delle SmartCard. CedCamera a sua volta
garantirà la personalizzazione delle SmartCard ed effettuerà tutte le
attività di carattere formativo in favore dei professionisti firmatari circa
gli adempimenti amministrativi a carico degli stessi e l'uso delle
tecnologie hardware e software inerenti l'impiego della firma digitale.
Analoghe iniziative sono in via di definizione con le associazioni di
categoria e con gli ordini professionali del circondario di Milano. Inoltre,
per le grandi imprese che tipicamente non si avvalgono di intermediari, sono
in atto contatti per il rilascio delle SmartCard direttamente presso le
relative sedi utilizzando stazioni Registration Authority Office (Rao)
mobili. L'Azienda Speciale CedCamera, impegnata da un biennio insieme con la
Camera di Commercio di Milano sul fronte della semplificazione burocratica e
della telematizzazione, ha realizzato un Cd-Rom dal titolo "La Firma
Digitale" allo scopo di informare le imprese e gli intermediari -
Associazioni e professionisti - sulle caratteristiche della firma digitale,
descrivendo tra l'altro servizi e modi per un suo efficace utilizzo. Il
Cd-Rom è così strutturato: Introduzione; Funzionalità : Che cos'è, Come
viene usata, Aspetti tecnologici, Autenticazione e riservatezza, Come si
ottiene, Il ruolo delle Authority, Revoca. Sicurezza ; Normativa;
Informativa siti (collegamento via Internet a pagine continuamente
aggiornate da CedCamera). Al fine di consentire la predisposizione dei
documenti elettronici alla firma digitale e la successiva apposizione della
firma stessa, il Cd-Rom contiene inoltre due programmi: software per la
conversione di documenti di vario formato in Pdf; software "Dike" di firma;
Fedra e Demo Registro Imprese. Il tutto corredato da un breve documento che
illustra le modalità di installazione. L'interfaccia utente permette sia una
navigazione sequenziale, toccando tutti gli argomenti esposti, sia una
navigazione ipertestuale sull'argomento scelto. Sarà possibile acquistare il
Cd-Rom tramite Internet, collegandosi direttamente al sito
www.abcimpresa.com oppure telefonando al 800832014. "Con la
nomina a R.A.O. ed il riconoscimento, da parte del Ministero dell'Industria,
della possibilità di replica delle modalità di ricezione dei bilanci in
forma telematica utilizzata dalla Camera di Commercio di Milano - dichiara
Carmelo Cordova, Vice Direttore di CedCamera - è stata riconosciuta nei
fatti la validità del lavoro svolto negli ultimi due anni da CedCamera
nell'applicazione delle nuove tecnologie a servizi di e-Government". "Ci
rendiamo conto della complessità dell'incarico affidatoci - prosegue Carmelo
Cordova - ma abbiamo approntato una struttura che sono sicuro garantirà
procedure semplificate, l'affidabilità degli strumenti, la formazione
necessaria, le competenze istituzionali e l'operatività a distanza con il
conseguente ampliamento degli orari di utilizzo dei servizi della Camera di
Commercio di Milano". Come richiedere la smartcard. Muniti di codice fiscale
e di un documento di riconoscimento è possibile richiedere la SmartCard agli
Uffici di Registrazione (R.A.O.) della C.C.I.A.A. di Milano abilitati, o
presso i Professionisti o le Associazioni di Categoria convenzionate, oppure
prenotandosi direttamente nei seguenti siti:
http://rao.mi.camcom.it -
www.card.infocamere.it La SmartCard si può poi ritirare agli
Uffici R.A.O. istituiti presso la sede del Registro Imprese di Via Meravigli
9/B negli orari praticati dall'ufficio o presso una delle sedi periferiche
della Camera di Commercio di Milano, ad eccezione delle strutture di Melzo e
Magenta, nei giorni Mercoledì e Giovedì dalle 14.00 alle 15.00 previa
prenotazione oppure presso la sede operativa CedCamera in Via Viserba 20 a
Milano orario d'ufficio previa prenotazione. Presso gli uffici R.A.O della
Camera di Commercio la prima SmartCard viene rilasciata gratuitamente ad un
Legale Rappresentante dell'impresa. Altre eventuali SmartCard e relativi
certificati rilasciati dagli uffici R.A.O. della C.C.I.A.A. hanno un costo
di Lire 66.000 (55.000 + Iva) ciascuno. Gli addetti degli Uffici di
Registrazione inseriranno i dati anagrafici del richiedente in un archivio
informatico gestito dall'Ente di Certificazione, previo accertamento
dell'identità personale. Sarà quindi prodotto un contratto che dovrà essere
firmato dall'interessato. Verranno poi generate delle "chiavi private",
ovvero delle "firme elettroniche" identificative di un certo Utente, e con
le stesse sarà predisposta la SmartCard per la sua immediata consegna,
unitamente al Certificato. L'intera operazione di rilascio richiede circa
10/15 minuti. Le Certification Authority, o Enti di Certificazione,
verificano ed attestano l'identità del titolare ed eventualmente la
veridicità di una serie di altre informazioni. Controllano inoltre la
validità temporale dei certificati rilasciati, stabilendone i termini di
scadenza; pubblicano infine sul proprio sito tutte le informazioni ritenute
utili a garantire sicurezza, come ad esempio revoche di certificati,
sospensioni e così via. Le SmartCard rilasciate dagli Uffici R.A.O. della
Camera di Commercio di Milano sono emesse da InfoCamere. Naturalmente è
possibile farsi rilasciare la propria SmartCard da qualsiasi altro Ente di
Certificazione ed utilizzarla anche presso la Camera di Commercio di Milano.
Per poter trasmettere telematicamente gli Atti del Registro delle Imprese,
oltre al possesso di una SmartCard è necessario avere a disposizione alcune
altre dotazioni. Innanzitutto serve un lettore di SmartCard collegato al
proprio Personal Computer, lettore che può essere richiesto presso l'ufficio
di Registrazione di Via Viserba 20. Servono poi un software per la
compilazione elettronica dei Modelli del Registro Imprese (secondo la
struttura di Fedra 5.4), un software per la gestione della firma digitale
(come ad esempio "Dike" che è gratuito), un collegamento ad Internet
(Servizio Telemaco) ed una casella di posta elettronica. Per informazioni :
numero verde 800832014 (dotato di risponditore automatico) oppure scrivere
all'indirizzo di posta elettronica:
ufficio.rao@mi.camcom.it
TRUST ITALIA OTTIENE L'ISCRIZIONE ALL'ELENCO PUBBLICO DEI
CERTIFICATORI AIPA. DIVENTANO DODICI GLI OPERATORI NAZIONALI AUTORIZZATI AL
RILASCIO DI CERTIFICATI DI FIRMA DIGITALE
Terni, 12 Giugno 2001 - Trust Italia S.p.A. annuncia di aver ottenuto, in
data odierna, l'iscrizione all'elenco pubblico dei certificatori tenuto
dall'Aipa (Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione),
previsto dall'articolo 27, comma 3 del Dpr 28 dicembre 2000, n.445. Trust
Italia S.pA. è affiliata del circuito VeriSign Trust Network ed offre tutti
i servizi VeriSign in Italia, Canton Ticino e Croazia. Il manuale operativo
di Trust Italia è pubblico e consultabile presso il sito www.aipa.it I
requisiti per l'iscrizione all'elenco Aipa - Trust Italia ha ottenuto
l'iscrizione all'elenco pubblico, dopo aver superato la verifica dell'AIPA,
relativamente al possesso di numerose caratteristiche, tra cui la forma di
società per azioni, il capitale sociale (non inferiore a quello necessario
ai fini dell'autorizzazione all'attività bancaria) e i requisiti di
onorabilità richiesti ai soggetti che svolgono funzioni di amministrazione,
direzione e controllo presso banche. Grazie all'accertamento di queste
caratteristiche e alla qualità dei propri processi informatici e dei
relativi prodotti (che sono stati verificati sulla base di standard
internazionali), Trust Italia può considerarsi equiparata a tutti gli
effetti ad una banca, per garanzie nei confronti dei terzi e solvibilità. La
firma digitale - Grazie al riconoscimento ufficiale dell'Aipa, da oggi sono
dodici i certificatori che possono emettere certificati di firma digitale,
ex lege Bassanini. La firma digitale, basata sulla crittografia a chiave
pubblica, consente di assicurare la provenienza e l'integrità dei documenti
informatici, assolvendo - in sostanza - alla stessa funzione della firma
autografa apposta di persona. La principale differenza tra firma autografa e
firma digitale è che, solo nella prima, l'identità è direttamente
riconducibile al firmatario, per le peculiarità della calligrafia
identificative di ogni singolo individuo. Nella firma digitale l'autorità di
certificazione colma questa mancanza, stabilendo, garantendo e pubblicando
l'associazione tra firma digitale e soggetto che l'ha apposta. L'uso della
firma digitale con valore legale consente grossi benefici sia per la
pubblica amministrazione sia per il settore privato, razionalizzando e
accelerando i processi amministrativi e le transazioni economiche. Trust
Italia è la prima società al mondo ad aver adattato la tecnologia VeriSign
ad impieghi di firma digitale con valore legale. Oggi si propone come
interlocutore primario della pubblica amministrazione e del governo per
partecipare ai progetti di e-government: dalla firma digitale alla carta
d'identità elettronica, sino ai servizi di e-procurement. L'interoperabilità
con gli altri certificatori - Trust Italia siede al tavolo di
interoperabilità tra i certificatori: la garanzia di una omogeneità
operativa ed una corretta interazione tra gli utenti sono il presupposto
indispensabile per la diffusione e l'efficacia della firma digitale. In
sostanza occorre assicurare uno "scambio di garanzie" di autenticità, nonché
di gestibilità e lettura reciproca, tra soggetti che firmano uno o più
documenti, quando si avvalgono della certificazione di due o più operatori
differenti. Trust Italia potrà apportare un valido contributo al tavolo d'interoperabilità,
grazie alla pluriennale esperienza ereditata da VeriSign, che per prima al
mondo ha diffuso servizi di questo genere.
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA: +2,9 A MAGGIO. PIÙ 1,8% LA PREVISIONE DI
CRESCITA IN GIUGNO
Roma, 12 giugno 2001 - Più 2,9% è l'aumento della richiesta di energia
elettrica nel mese di maggio 2001 rispetto al corrispondente mese dell'anno
2000, equivalente a 25,3 miliardi di kWh. Il risultato non è stato
influenzato né da effetti calendariali (stesso numero di giorni lavorativi
del 2000) né dal clima (temperatura media mensile uguale a quella del
corrispondente mese dell'anno scorso). Il Gestore della rete sottolinea che
l'aumento dei consumi ha interessato tutto il territorio nazionale.
L'incremento più consistente è stato registrato al Nord (+3,4%), mentre la
crescita della domanda al Centro e al Sud è stata, rispettivamente, del 2,3%
e 2,4%. La potenza massima richiesta nel mese di maggio, pari a 46.300
megawatt, è stata raggiunta giovedì 31 alle ore 11 ed è risultata superiore
del 7% rispetto al valore registrato alla punta nel corrispondente mese
dello scorso anno. Rispetto al mese di aprile, a parità di condizioni
calendariali e climatiche, il profilo congiunturale nel mese di maggio
evidenzia una variazione verso l'alto (+2,3%) dopo la stasi del mese
precedente. Da gennaio a maggio del 2001 la crescita della domanda di
energia elettrica è stata equivalente a +2,6% rispetto al corrispondente
periodo dello scorso anno. Sul lato dell'offerta di energia elettrica, si
segnala a maggio un incremento della produzione idroelettrica (+11,5%); in
crescita anche la produzione termoelettrica (+0,5%) e geotermoelettrica
(+1,3%). Complessivamente si è avuto un aumento della produzione nazionale
del 3,2% rispetto a maggio 2000. In crescita anche le importazioni (+1,5%).
Infine, il Gestore della rete prevede per giugno un incremento dell'1,8%
della domanda rispetto a giugno 2000. Infolink:
www.grtn.it
BIPIEMME REAL ESTATE (GRUPPO BANCA POPOLARE DI MILANO): AL VIA'LNVESTIETICO,
IL PRIMO FONDO EUROPEO DI INVESTIMENTO CHIUSO IMMOBILIARE ETICO. L'AMMONTARE
COMPLESSIVO DEI FONDO È PARI A 300 MILIONI DI EURO (CIRCA 600 MILIARDI DI
LIRE).
Milano, 12 giugno 2001 - Con l'approvazione da parte di Consob dei Prospetto
Informativo, Bipiemme Real Estate, la società di gestione del Gruppo Banca
Popolare di Milano specializzata nel settore immobiliare, lancia
Investietico, il fondo chiuso immobiliare etico. L'ammontare complessivo dei
fondo chiuso, che ha una durata di 10 anni, è pari a 300 milioni di Euro
(circa 600 miliardi di Lire), per un controvalore di 120.000 quote dei
valore unitario di 2.500 Euro. Investietico investe in immobili e diritti di
godimento degli stessi, preferibilmente destinati ad attività ad elevato
contenuto etico, ovvero in progetti immobiliari destinati allo sviluppo di
strutture che possono contribuire ad un miglioramento della qualità della
vita. Per le sue caratteristiche, il fondo Investietico è unico sia a
livello italiano che europeo: non esistono, infatti, altri fondi etici
specializzati nel mercato immobiliare. Investietico appartiene alla
categoria dei fondi etici per modalità di gestione, ovvero si caratterizza
per il fatto che le decisioni di investimento sono prese, in via preventiva,
attraverso una valutazione etica degli investimenti, selezionati secondo
determinati principi di responsabilità sociale. Le decisioni di investimento
di Investietico vengono prese, infatti, dalla Società di Gestione -Bipiemme
Real Estate - con la consulenza di un Comitato Etico, costituito da
importanti esponenti dei mondo laico e cattolico Presidente dei Consiglio di
Amministrazione di Bipiemme Real Estate è Giorgio Bianchini Scudellari. Le
quote dei Fondo saranno sottoscrivibili presso le agenzie della Banca
Popolare di Milano e tramite la rete di Promotori finanziari a Partire dal
prossimo 15 giugno 2001. Investietico è un fondo "chiuso": ovvero una volta
raggiunto l'ammontare complessivo dei fondo non sarà più possibile
accedervi. Entro i 12 mesi successivi l'offerta, Bipiemme Real Estate
provvederà alla quotazione dei fondo Investietico alla Borsa Italiana: da
quel momento, al pari di ogni altro strumento finanziario quotato, le quote
dei Fondo saranno negoziabili. Bipiemme Real Estate è la società di gestione
appositamente costituita dal Gruppo Bipiemme per gestire il Fondo chiuso
Investietico e ha l'obiettivo di finanziare progetti ed iniziative etiche
per un valore massimo pari al 2,5% della commissione di gestione. Gli
azionisti della Sgr sono per il 90% la Banca Popolare di Milano, mentre il
restante 10% è suddiviso in quote uguali tra il Gruppo Re (Ethical Advisor e
Property Building Manager) e First Atlantic Real Estate (che opera in
qualità di Advisor dell'operazione e Asset Manager). Le principali attività
svolte da Bipiemme Real Estate nella gestione dei Fondo Investietico sono
l'acquisto, la vendita e la gestione di immobili, l'assunzione di
partecipazioni in società immobiliari non quotate ed, eventualmente,
l'investimento della liquidità in strumenti finanziari di breve termine. Il
Gruppo Re, attraverso la società Re Partecipazioni ed Organizzazione
d'Azienda, e First Atiantic Real Estate svolgeranno un ruolo di primo piano
per la consulenza nella ricerca e nella valutazione degli investimenti e
nella gestione dei portafoglio immobiliare.
NUOVA SQUADRA PER LA FUTURA BANCA MULTICANALE DI INTESABCI
Milano, 12 giugno 2001 - Nell'ambito del progetto di costituzione della
nuova banca multicanale del Gruppo, che si prevede di attivare entro i primi
mesi del prossimo anno, il Consiglio di amministrazione di Intesa Italia Sim,
una delle due reti di promotori finanziari di IntesaBci, ha provveduto a
rafforzare il management della società. Giovanni Boccolini ed Eliano
Lodesani sono stati rispettivamente nominati amministratore delegato e
direttore generale. Victor Massiah, amministratore delegato di Intesa e-Lab,
è entrato come vice presidente. Gli oltre 2.000 promotori finanziari di
Genercomit Distribuzione e di Intesa Italia costituiranno il nucleo di
partenza della nuova iniziativa, che avrà presenze dirette sul territorio
nazionale caratterizzate da un'operatività bancaria completa e da un
qualificato servizio di consulenza finanziaria. La nuova banca sarà
accessibile anche attraverso la rete internet, i nuovi canali on-line
(telefono cellulare e TV interattiva) e uno specifico "contact center".
CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO RILEVA UNA QUOTA DI AXIOMA OBIETTIVO
DELLA BANCA È DEFINIRE UNA PARTNERSHIP TECNOLOGICA FORTE SOPRATTUTTO IN
AMBITO INTERNET
Milano, 12 giugno 2001 - La ventata di nuovo con cui Internet imperversa in
tutti i settori economici ha spinto anche le Banche a rivedere la propria
struttura organizzativa in ottica globalizzazione. Bandita ogni diffidenza,
questi giganteschi colossi si son trovati a dover affrontare delicati
problemi strategici. "Ritengo che Internet sia percorso obbligatorio per chi
voglia continuare a essere efficiente nel mondo della cosiddetta old economy.
Per questo, -spiega Luigi Minischetti, Direttore Generale della Cassa di
Risparmio di San Miniato- abbiamo deciso di costituire una rete di alleanze
che ci consenta di presidiare al meglio, per noi stessi e per i nostri
clienti, un business così delicato e in continua evoluzione". La Cassa di
Risparmio di San Miniato non ha avuto dubbi e ha stretto una solida alleanza
con Axioma, azienda leader nella realizzazione di extended Erp e di
soluzioni e-business. In particolare, l'acquisizione dell'1% del capitale
sociale di Axioma ha un obiettivo ben preciso: aprire la strada a un modo
nuovo d'esser Banca che va ben oltre il trading on line o l'e-banking e che
significa esser banca per le imprese e tra le imprese anche di piccole e
sperdute località. Quella offerta da Internet è la straordinaria opportunità
di sciogliere i lacci della territorialità."Internet riscopre e rivaluta la
dimensione locale. Il rilancio dei piccoli istituti di credito può essere
effettuato proprio usufruendo del ruolo fondamentale di "cerniera" tra
istanze e risorse che questi hanno sul territorio di appartenenza.
L'acquisizione di una quota di minoranza del capitale sociale di Axioma, tra
i primi 10 produttori di software in Italia, - continua Luigi Minischetti-
testimonia la nostra volontà di essere un punto di riferimento importante
sul territorio in grado di cogliere le immense opportunità offerte dalla
tecnologia in termini di efficienza al fine di creare nuovi servizi dedicati
soprattutto alla nostra clientela Business".Per Axioma, l'operazione
riconferma la volontà del management di sviluppare l'offerta nel
settore."Siamo fortemente convinti che le banche, più di ogni altro settore,
siano gli interlocutori privilegiati delle opportunità offerte
dall'evoluzione tecnologica e da Internet. Gli investimenti e i progetti
intrapresi riconfermano non solo questa convinzione, ma anche la nostra
attenzione verso le banche e le esigenze di soluzioni efficaci e complete.
La partnership che abbiamo instaurato con la Cassa di Risparmio di San
Miniato è solo un esempio di ciò" - conclude Andrea Maserati, Presidente
Axioma. Nonostante il rallentamento registrato nel settore dell'Erp, Axioma,
nel corso del 2000, ha riportato un reddito operativo pro-forma di Lit 4,5
miliardi su un fatturato consolidato di circa Lit 35 miliardi (+20% rispetto
al 1999) ed un indebitamento nullo. Fondata nel 1979 da Andrea Maserati,
Tullio Bettinazzi e Federico Monzani, Axioma si propone oggi come partner
tecnologico per realizzare extended Erp e soluzioni e-business e fornire
tutti i servizi di supporto. Con più di 220 dipendenti e 500 clienti a
inizio 2001, l'azienda è oggi ben posizionata per competere con successo nel
proprio mercato di riferimento. Axioma è, tra l'altro, socio di controllo di
Web Agency2000, market place che offre servizi di e-travel a tour operator e
agenzie di viaggio, e socio di riferimento di Verticalmec, uno dei primi
marketplace dedicati alla filiera del settore meccanico. Cassa di Risparmio
di San MiniatoLa Cassa di Risparmio di San Miniato, fondata nel 1830 da
Monsignor Torello Pierazzi, è una delle più antiche Casse di Risparmio
d'Italia. Nello statuto originario si legge che lo scopo principale era
quello di essere banca per il popolo. Tale finalità, seppure in forme
diverse, caratterizza a tutt'oggi l'attività dell'Istituto che rimane
profondamente inserito nel contesto sociale ed economico del territorio in
cui opera. Nel 1992, la Cassa di Risparmio di San Miniato è divenuta Società
per Azioni, mentre l'Ente svolge attività orientate al sostegno di
iniziative culturali e sociali nonché alla conservazione del patrimonio
storico-artistico.Operante nelle province di Firenze, Lucca, Pisa, Prato,
Pistoia e Siena con 59 sportelli e 750 dipendenti, la previsione della Cassa
di Risparmio di San Miniato è di aprire entro quest'estate altre sei nuovi
filiali ripartite tra le province di Lucca, Livorno e Massa Carrara. Al 31
marzo 2001, i dati relativi alla raccolta sono di 6.802 miliardi di lire,
mentre gli impieghi consistono in 2.092 miliardi.
BANCA PROFILO ALLA CONQUISTA DI NUOVI MERCATI CON IL SUPPORTO DI
CAMBRIDGE TECHNOLOGY PARTNERS "INCLUB" È IL PRIMO SERVIZIO ITALIANO ONLINE
PER LA GESTIONE PATRIMONIALE
Milano, 12 giugno 2001 - Cambridge Technology Partners, fornitore globale di
e-solutions, ha realizzato un servizio di gestione patrimoniale online per
Banca Profilo, una delle principali banche d'investimento italiane. "InClub"
è il primo servizio di gestione patrimoniale attivo in Italia. Stefano
Poggi, amministratore delegato di Cambridge Technology Partners, ha
affermato: "Banca Profilo aveva individuato la mancanza sul mercato di un
servizio in grado di servire i "nuovi clienti"; più di 30 milioni di persone
in Europa con un patrimonio netto elevato, ma non sufficiente a giustificare
il servizio tradizionale di private banking. Queste persone sono
particolarmente proattive nella gestione del proprio patrimonio e vogliono
poter gestire i propri asset indipendentemente, avvalendosi di un supporto
professionale. Collaborare con un interlocutore leader in quest'area ha
costituito per noi una sfida straordinaria." In partnership con Cambridge
Technology Partners, Banca Profilo ha progettato un sistema che incontri la
domanda di una gestione autonoma degli asset, offra un supporto alla
clientela di alto livello, incoraggi gli investimenti e sia sufficientemente
flessibile da poter soddisfare esigenze specifiche. Il sofisticato sistema
vanta elevati standard di servizio e consente a Banca Profilo di ampliare la
sua offerta. Indirizzato ad individui che dispongono di un patrimonio netto
investibile di almeno 100.000 euro, offre le seguenti funzionalità: EAdvice
- consulenza personalizzata per l'analisi dei trend di mercato, la ricerca e
il risk profile; Fund Trading - trading online su più di 1000 fondi
d'investimento; Fund School - formazione sulla gestione dei fondi e la loro
analisi; Secure Transactions - il primo servizio di private banking attivo
in Italia in grado di garantire la privacy e la sicurezza delle transazioni,
tramite la firma digitale e la certificazione. Marco Manara, vice presidente
di Banca Profilo ha dichiarato: "Vogliamo trovare il giusto equilibrio:
introdurre una nuova offerta online, basato sui servizi tradizionali di
Banca Profilo. Con "InClub", che amplia i nostri servizi di private banking,
Cambridge Technology Partners ci ha consentito di estendere la nostra
offerta a nuovi mercati." L'infrastruttura informatica del nuovo servizio
poggia su piattaforma Unix e Nt, utilizza il database Oracle, il server
applicativo Broadvision, sistemi back-end AS/400 e si basa su un sistema
aperto e multi-canale. Federico Fedele, director financial services di
Cambridge Technology Partners, ha dichiarato: "Il layout cognitivo e la sua
funzionalità fanno di "InClub" uno dei migliori siti italiani di trading
online B2C. L'approccio mirato e personalizzato ha attratto una nuova
generazione di utenti tecnologicamente preparata e che vuole incrementare i
propri asset. Le istituzioni finanziarie devono prendere atto del crescente
potere dei clienti e del loro bisogno di informazioni personalizzate. Con
una concorrenza sempre crescente nella gestione dei patrimoni finanziari, è
necessario che i servizi offerti siano disegnati sulle specifiche esigenze
degli utenti." Un'offerta di servizi più ricca e, conseguentemente, una base
di clienti più ampia, faranno crescere la massa patrimoniale gestita da
Banca Profilo portandola nel 2002 da 2.500 a 5.000 milioni di euro. Infolink:
www.ctp.com
www.bancaprofilo.it
CASSA SAN GIACOMO: DA LUNEDÌ 11 GIUGNO PRESENTE A GRAMMICHELE IN
PIAZZA CARLO MARIA CARAFA, 43
Caltagirone 11 giugno 2001 - Apre lunedì 11 giugno a Grammichele (Ct) in
piazza Carlo Maria Carafa, 43 la filiale della Cassa San Giacomo - Gruppo
Credito Valtellinese - che incrementa così la presenza nel territorio del
calatino. Anche nella nuova filiale la Clientela avrà la possibilità di
operare, oltre ai tradizionali servizi bancari e assicurativi, con i più
innovativi servizi on-line di Bancaperta. La "Cassa" calatina fondata da Don
Sturzo, rispondendo alle esigenze del territorio in cui agisce, opererà
anche a Grammichele con un orario di sportello che si prolunga nel periodo
pomeridiano fin alle 15,50.
MPS: MARCO MAZZUCCHELLI, RESPONSABILE DELLA DIREZIONE FINANZA ED
ESTERO LASCIA IL GRUPPO
Siena, 12 Giugno 2001 - In una nota diffusa La Banca Monte dei Paschi di
Siena SpA comunica che il Dott. Marco Mazzucchelli, Responsabile della
Direzione Finanza ed Estero, ha annunciato ieri la sua decisione di lasciare
il Gruppo Mps per motivi di natura strettamente personale. Il Presidente
Prof. Pier Luigi Fabrizi ed il Direttore Generale Ing. Vincenzo De Bustis
Figarola, nel prendere atto di questa decisione, ha manifestato al Dott.
Mazzucchelli il ringraziamento per il suo significativo contributo
professionale nel corso degli ultimi tre anni e mezzo, in particolare nella
realizzazione dei progetti strategici in campo finanziario. Oltre alla sua
Direzione presso la Capogruppo, il Dott. Mazzucchelli lascia anche gli altri
incarichi ricoperti all'interno ed all'esterno del Gruppo Mps
FESCO (FORUM OF EUROPEAN SECURITIES COMMISSIONS): CONSULTAZIONI SULLA
REGOLAMENTAZIONE DEGLI ALTERNATIVE TRADING SYSTEM (ATS)
Milano, 12 giugno 2001 - Il Fesco (Forum of European Securities Commissions)
ha pubblicato ieri le proposte di standard europei comuni per gli
Alternative Trading System. Le proposte sono state elaborate da un gruppo di
esperti presieduto da Howard Davies, chairman della Financial Services
Authority del Regno Unito, e vengono rese pubbliche per la consultazione. Il
documento presenta proposte di standard per gli alternative trading system
nello Spazio economico europeo (Eea) con l'intento di fornire una
regolamentazione coerente con la Direttiva sui servizi di investimento (Isd)
per le società di investimento che operano tramite ATS. Il testo si basa sul
rapporto del Fesco alla Commissione Europea sulla regolamentazione degli
alternative trading system in Europa, pubblicato nel settembre dello scorso
anno. Gli standard hanno lo scopo di assicurare, in particolare, che: gli
utenti degli Ats siano adeguatamente protetti; l'integrità del mercato sia
tutelata. La necessità di questi standard addizionali sorge perché le regole
di comportamento esistenti non affrontano in modo completo i rischi
particolari derivanti dalla natura specifica dei servizi forniti tramite Ats.
Gli standard perciò identificano particolari aree nelle quali il Fesco
ritiene che sia necessaria una regolamentazione ulteriore per conseguire
soprattutto i due obiettivi menzionati. Il Fesco riconosce che gli standard
dovranno necessariamente essere applicati in modo differenziato per
assicurare che i rischi posti dai differenti alternative trading system
siano adeguatamente affrontati. Il Fesco ritiene che questi obiettivi
possano essere conseguiti in modo ottimale concentrando gli standard nelle
aree seguenti: Autorizzazione/registrazione: l'intermediario che gestisce un
Ats dovrebbe fornire alle autorità di controllo competenti informazioni
riguardanti, tra l'altro, il processo di formazione dei prezzi, le regole
del sistema, i partecipanti al sistema e le tipologie di strumenti
finanziari negoziati. Trasparenza: gli Ats dovrebbero conformarsi a
requisiti minimi di trasparenza. Reporting Rules: dovrebbero essere imposti
agli Ats requisiti addizionali in materia di norme relative agli obblighi di
comunicazione delle transazioni nella misura necessaria per consentire alle
autorità di controllo competenti di monitorare la quota di mercato dell'Ats,
la conformità e le variazioni rispetto alle informazioni notificate nella
fase di autorizzazione/registrazione. Prevenzione degli abusi di mercato: i
requisiti richiesti agli Ats dovrebbero rendere possibile investigare,
scoraggiare e punire gli abusi di mercato. Ha detto in proposito Howard
Davies: "Gli alternative trading system sono sempre più attivi in Europa.
L'emergere di questi sistemi sta contribuendo a un rapido cambiamento nella
struttura del mercato che pone significativi problemi ai regulator in
Europa. Nel proporre questi standard per la regolamentazione degli Ats, il
Fesco intende promuovere una più ampia fiducia nei mercati finanziari
europei. Essi rappresentano un passo importante nella costruzione della
struttura regolamentare europea che supporterà lo sviluppo del mercato unico
dei servizi finanziari". Le consultazioni del Fesco su queste proposte si
svolgeranno nei prossimi mesi. Si invita a trasmettere risposte alle domande
poste nel documento, così come commenti di vario genere, entro al fine di
agosto. Infolink:
www.europefesco.org
FESCO: CONSULTAZIONI SULLE PRATICHE DI STABILIZZAZIONE E COLLOCAMENTO
SUL MERCATO PRIMARIO
Roma, 12 giugno 2001 - Il Fesco (Forum of European Securities Commissions)
ha avviato ieri un secondo giro di consultazioni sul documento
"Stabilizzazione e collocamento: un approccio di vigilanza europeo" (ref.
Fesco/01-37b) che era stato predisposto da un gruppo di esperti presieduto
da Kaarlo Jännäri, direttore generale della finlandese Rahoitustarkastus. Il
testo è una versione riveduta del precedente documento di consultazione
pubblicato nel settembre 2000. Le proposte sulla stabilizzazione sono state
riviste allo scopo di bilanciare la trasparenza informativa con la necessità
di conseguire un'efficace stabilizzazione. Queste nuove proposte intendono
fornire un riferimento sicuro per le attività di stabilizzazione che sia
accettato in tutta Europa. L'intera sezione sul collocamento è stata rivista
alla luce degli esiti della prima consultazione e della bozza della
Direttiva europea sui prospetti recentemente diffusa. L'obiettivo della
proposta di Direttiva è fornire un passaporto europeo agli emittenti, basato
sul controllo del prospetto effettuato unicamente dall'autorità del paese di
provenienza. Questo cambiamento richiede una sostanziale armonizzazione
degli elementi chiave del processo di offerta e, in particolare, del
collocamento. In relazione a ciò, il Fesco insiste sulla necessità di
ricevere riscontri in particolare dalle associazioni sia dei consumatori sia
degli investitori, a livello nazionale ed europeo. "I consumatori e i
piccoli investitori possono trarre significativi vantaggi da queste
proposte, specialmente da quelle sul collocamento, ed è vitale che si senta
la loro voce", ha commentato Kaarlo Jännäri, presidente del gruppo di
esperti. Questo secondo giro di consultazioni riflette l'impegno del Fesco a
lavorare insieme con mercati, società di intermediazione, operatori e
investitori finali per mettere a punto proposte bilanciate. Riflette inoltre
l'intento di seguire le più trasparenti procedure di consultazione, come
raccomandato nel Rapporto Lamfalussy. La consultazione durerà dall'11 giugno
al 3 settembre 2001. Infolink:
www.europefesco.org
AMPLIFON S.P.A.: AL VIA IL 18 GIUGNO L'OFFERTA PUBBLICA DI
SOTTOSCRIZIONE E VENDITA (OPSV) DELLE AZIONI ORDINARIE AMPLIFON S.P.A.
Milano, 12 giugno 2001 - Consob ha concesso ieri il Nulla Osta alla
pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all'Offerta Pubblica di
Sottoscrizione e Vendita (Opvs) delle azioni ordinarie di Amplifon S.p.A.;
il Nulla Osta della Consob segue il provvedimento con il quale, in data 4
giugno, Borsa Italiana S.p.A. ha deliberato l'ammissione alla quotazione sul
Mercato Telematico Azionario delle azioni Amplifon. L'Opsv prenderà il via
il 18 giugno per terminare il 21 giugno alle ore 13.30. L'inizio delle
negoziazioni delle azioni Amplifon sarà stabilito con successivo
provvedimento ai sensi delle norme vigenti in materia. L'operazione di
quotazione sarà coordinata da Schroder Salomon Smith Barney in qualità di
Coordinatore dell'Offerta Globale e Sponsor mentre IntesaBci sarà
Responsabile dei Collocamento per l'Offerta Pubblica. L'Offerta Globale
riguarda complessivamente 4.837.000 azioni ordinarie Amplifon S.p.A. dei
valore nominale di Euro 0,2 - pari al 25% dei capitale sociale al termine
dell'operazione, di cui: un'Opsv destinata al pubblico in Italia per un
minimo di 1.209.000 azioni pari al 25% dell'Offerta Globale; •un
collocamento privato riservato ad investitori professionali italiani ed
istituzionali all'estero (esclusi gli investitori degli Stati Uniti
d'America, Canada e Giappone). All'interno dell'Offerta Pubblica un massimo
di 80.600 azioni sono riservate a dipendenti e agenti della Società e delle
sue controllate italiane. E' inoltre prevista un'opzione di sovrallocazione
(Greenshoe) a favore del Coordinatore dell'Offerta Globale fino ad un
massimo di 580.000 azioni ordinarie da allocare presso i destinatari del
collocamento privato, che, se esercitata integralmente, porterà il flottante
al 27,61 % del capitale. L'Offerta Globale riguarda 4.487.000 azioni
ordinarie di nuova emissione, rivenienti da un aumento dei capitale sociale
della società, deliberato dall'Assemblea straordinaria del 19 febbraio 2001,
e 350.000 azioni vendute da Ampliter N.V. titolare del 72,29% del capitale
sociale di Amplifon quale risulterà in caso di integrale Sottoscrizione
dell'aumento di capitale sociale deliberato al servizio dell'offerta
Globale. Il Prezzo Massimo di offerta sarà comunicato al pubblico en tro il
giorno antecedente l'inizio dell'Opvs. Il Prezzo di offerta sarà determinato
attraverso l'applicazione dei meccanismo dell' open príce, tenendo conto,
tra l'altro, della quantità e della qualità della domanda ricevuta
nell'ambito collocamento privato nonché della quantità della domanda del
pervenuta dal pubblico e sarà comunicato entro i due giorni successivi alla
chiusura dell'Opsv. Tenuto conto che il Lotto minimo per I'Opsv è stato
fissato in 1oo azioni, l'investimento complessivo per il pubblico idistinto
sulla base dell'intervallo indicativo di prezzo sarà compreso tra un minimo
di 1.900 Euro e un massimo di circa 2.200 Euro ( rispettivamente tra circa
3.679.000 e 4.260.000 lire) Attraverso una rete di oltre 1700 punti di
vendita, 2500 centri autorizzati e 2000 audioprotesisti in 8 diversi paesi,
Amplifon è il gruppo leader mondiale nella distribuzinoe ed applicazione
degli apparecchi acustici e dei servizi correlati. Oltre all' Italia, dove
Amplifon detiene una quota di mercato del 46%, il gruppo attualmente
presente in Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria, Stati Uniti e
dal gennaio 2001 in Olanda. Amplifon ha chiuso l'esercizio 2000 con ricavi
consolidati pro-forma di 668 miliardi di lire ed oltre 290.000 apparecchi
acustici venduti.
CONVEGNO: IL SUD EST ASIATICO E' IN RIPRESA? IL PUNTO DI VISTA DEI
SINGOLI PAESI
Milano, 12 giugno 2001 - Il convegno che avrà luogo giovedì 21 giugno 2001,
alle ore 9, presso la Banca Popolare di Milano, Via San Paolo 12, in
occasione dell'assemblea annuale della Camera di Commercio Italiana per il
Sud Est Asiatico (C.C.I.S.E.A.). Il titolo: "Il Sud Est Asiatico e' in
ripresa? Il punto di vista dei singoli paesi durante questo evento, gli
esponenti dei quattro paesi maggiormente rappresentativi di questa fase di
sviluppo (cioè Malaysia, Thailandia, Filippine e Hong Kong) presenteranno il
proprio punto di vista e indicheranno i settori dell'economia, che
presentano le maggiori opportunità per collaborazioni con imprese italiane.
Per informazioni: Dott. Riccardo Federico Rocca Segretario Generale
C.C.I.S.E.A. Tel.: 02-76 31 80 91 Fax: 02 76 39 09 84 Convegno
Internazionale: "Scegliere il mare - Competitività e sviluppo in Italia e in
Europa" L'importanza del trasporto via mare per industria e turismo, nuove
politiche di settore per consentire all'Italia il recupero del gap
competitivo con gli altri Paesi europei, competitività della flotta
italiana, benefici economici e ambientali delle autostrade del mare e del
trasporto via mare di corto raggio, dati di settore 2000. Questi i temi che
verranno affrontati nel corso del Convegno Internazionale "Scegliere il mare
- Competitività e sviluppo in Italia e in Europa" organizzato da Confitarma
- Confederazione Italiana Armatori giovedì 14 giugno, presso il Teatro
Valle, via del Teatro Valle 23/A, Roma - ore 10.30. Al Convegno - che avrà
anche la finalità di dare inizio alle Celebrazioni per il Centenario
dell'Associazione - interverranno: Giancarlo Abete, Presidente Federturismo,
Francesco Averna, Consigliere Confindustria per il Mezzogiorno, Manolo
Carlier, Direttore generale Associazione armatori spagnoli (Anave), Giuseppe
Caronia, Segretario nazionale UIL trasporti-resp. settore marittimo, Paolo
Clerici, Presidente Confitarma, Paolo Costa, Parlamentare europeo e Sindaco
di Venezia, Fernando de Esteban, Vice Direttore Generale Dgtren -
Commissione europea, Remo Di Fiore, Segretario nazionale Fit Cisl settore
marittimo, Emanuele Grimaldi, Vice Presidente Confitarma e Presidente
Commissione Navigazione in Cabotaggio, J.C. Lyras, Presidente Associazione
armatori greci (Ugs), Francesco Musotto, Parlamentare europeo, Salvatore
Pistola, Presidente Unione importatori di auto estere (Unrae), Knud
Pontopiddan, Presidente Associazione Armatori europei (Ecsa), Mario
Sommariva, Segretario nazionale Filt Cgil, Giancarlo Tesini, Presidente
Federtrasporto. Modererà Ernesto Auci.
ASSICURAZIONI: IL GRUPPO BAYERISCHE LICENZIATARIO DEI DIRITTI DEI "PEANUTS"
Milano, 12 giugno 2001 - La licenza di utilizzo di Linus e di tutta la
famiglia dei "Peanuts", le strisce in cui si sono identificati milioni di
lettori di più generazioni, è stata concessa in esclusiva, per il territorio
italiano, al Gruppo Bayerische da United Media, titolare dei diritti dei
personaggi di Schulz. Il contratto ha una durata di 2 anni rinnovabili ed è
valido con esclusività merceologica per il settore assicurativo sul
territorio italiano. Per questo settore si tratta della prima volta in
assoluto che vengono concesse licenze a Società stabilite al di fuori degli
Stati Uniti. Dopo il lancio della "Coperta di Linus", sono previsti nei
prossimi mesi nuovi prodotti assicurativi firmati Bayerische che avranno
come protagonisti Snoopy, Lucy e Charlie Brown.
UN'INIZIATIVA UNICA IN ITALIA SULLA MULTIPROPRIETA': PARTE IL "MERCATO
DELL'USATO"
Milano, 12 giugno 2001 - Una banca dati in Internet dove i titolari di quote
di multiproprietà o di timesharing possono mettere in vendita il loro
diritto, creando così un "mercato dell'usato" - e del nuovo - della
multiproprietà. E' questo il nuovo servizio (una novità in assoluto per
l'Italia) promosso da Osmi- Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera
di Commercio di Milano, in collaborazione con l'Aim-Ote Italia,
l'Associazione Italiana del Timeshare e della Multiproprietà: i privati, o
gli operatori del settore, possono inviare a Osmi-Borsa Immobiliare
borsa.immobiliare@mi.camcom.it fax:02/8515.4148 le loro
offerte che verranno inserite nel data base di Borsa Immobiliare. "L'idea è
nata dopo aver constatato i grossi problemi che devono affrontare i
multiproprietari che vogliono vendere il loro diritto - ha dichiarato
Giorgio Viganò, presidente di Osmi - Borsa Immobiliare - : se un privato
volesse vendere la sua multiproprietà, oggi non saprebbe a chi rivolgersi.
Raramente riesce a rivenderla all'azienda dalla quale l'ha acquistata. Altre
volte, si imbatte in organizzazioni troppo disinvolte che, dopo essersi
fatte pagare un anticipo per il mandato di vendita, spariscono ovvero non
portano a termine il loro mandato. E per il nostro malcapitato, al danno si
aggiunge la beffa. Ecco, allora, la nostra iniziativa: creare un secondo
mercato della multiproprietà-timesharing dove si possano incontrare domanda
e offerta di privati, soprattutto, ma anche di operatori del settore. Il
ruolo di Osmi-Borsa Immobiliare è quello di offrire questo spazio
"istituzionale" e diventare un punto di riferimento per i consumatori". "La
Aim-Ote vede con particolare favore tale iniziativa - ha dichiarato Ettore
Parlato Spadafora, presidente dell' Aim-Ote Italia- in quanto essa può
contribuire a risolvere uno dei maggiori problemi del mercato della
multiproprietà - timesharing, consentendo altresì ad un numero crescente di
famiglie di avvicinarsi con più facilità al mondo della multiproprietà".
Come funziona - Prendiamo ad esempio il titolare di un diritto di
multiproprietà in un immobile a Cortina d'Ampezzo che, dopo anni, vuole
venderlo per acquistarne un altro in una località turistica diversa, oppure
vuole semplicemente cederlo. Come fa? A chi si rivolge? Digitando
l'indirizzo Internet
www.borsaimmobiliare.net e cliccando
su "multiproprietà", si ritrova nella banca dati di Osmi- Borsa Immobiliare.
Qui compila un modulo elettronico inserendo i propri dati anagrafici, le
caratteristiche dell'immobile (prezzo e modalità di pagamento, metratura,
servizi, attrezzature sportive, etc ...), il periodo di godimento
dell'immobile, il tipo di contratto ("reale", obbligatorio, di
partecipazione ad un trust), etc ... In questo modo l'offerta, supportata da
una informazione completa e trasparente, entrerà a far parte della banca
dati ottenendo visibilità sul Web. Per i privati l'inserimento dei dati è
gratuito mentre diventa a pagamento per agenzie e costruttori edili. La
multiproprietà- Conosciuta anche con il termine inglese di "timeshare" o
timesharing", è un'idea relativamente recente: nasce nel 1965 in Francia a
Super Dévoluy, una stazione sciistica delle Alpi francesi, quando la Societé
des Grands Travaux di Marsiglia ottenne la registrazione del marchio
Multiproprieté. La multiproprietà risponde ad una duplice esigenza: da un
lato, rendere più accessibile l'acquisto di una casa vacanze e dall'altro,
"sfruttare"' in modo più razionale il patrimonio immobiliare di una località
di villeggiatura, solitamente utilizzato solo per pochi giorni all'anno. La
formula della multiproprietà si basa sul concetto di "godimento turnario" e
permette di acquistare in un complesso turistico attrezzato, un'unità
abitativa per una frazione "spazio-tempo" predeterminata. La multiproprietà
in cifre - In Italia sono circa 190 le strutture ricettive adibite a
multiproprietà-timesharing: un numero ridotto se paragonato alle 6.000
esistenti nel mondo, di cui 1660 in Europa e 2.100 negli Stati Uniti
d'America. Il giro d'affari mondiale è pari a 6 miliardi di dollari l'anno.
Le settimane vendute dal 1980 in poi sono oltre 5 milioni, per un giro di
affari superiore a 37 miliardi di dollari. I multiproprietari nel mondo sono
3,14 milioni, di cui 1,2 milioni in Europa. Nel nostro Paese le famiglie che
possiedono una casa-vacanze in multiproprietà sono 130.000. Di queste
100.000 hanno acquistato in Italia mentre 30.000 hanno acquistato all'estero
(isole Canarie, Baleari o Costa del Sol).
CRISIS MANAGEMENT UNA TESI DI LAUREA USATA DAL DOCENTE DI MARKETING
DELL'UNIVERSITÀ DI VERONA, ANCHE NEL CORSO DI PERFEZIONAMENTO (RISERVATO A
LAUREATI) IN GESTIONE DEL RISCHIO
Milano, 12 giugno 2001 Un argomento che, nonostante la sua importanza, è
spesso trascurato è il Crisis Management. Presso il sito
www.tesionline.it è possibile ottenere una copia. Si tratta
di una tesi di laurea che per il suo notevole valore di ricerca pratica
viene usata dal docente di Marketing dell'Università di Verona, anche nel
corso di perfezionamento (riservato a laureati) in Gestione del Rischio. La
tesi si presta ottimamente ad un utilizzo quale vero e proprio strumento di
lavoro e di studio. E' una tesi di laurea che tratta appunto del "Crisis
Management", una problematica dinamica e molto recente, che sta assumendo
sempre più importanza. Lo stile semplice ma tecnico e la forma schematica ma
minuziosa della tesi consentono il suo utilizzo ottimale come strumento di
lavoro, in quanto è in grado di evidenziare gli aspetti più critici delle
situazioni di emergenza, con un orientamento privilegiato agli aspetti più
pratici. Secondo uno schema utilizzato ormai da tutte le più famose business
school per la formazione dei manager, la tesi si compone di una parte
teorica, una di ricerca statistica, e una di proposte di ricerca, ma il
cuore dell'opera sono le approfondite analisi di ben 16 casi pratici (fra i
quali Mercedes, Perrier, Nestlé, Amazon.com, Yahoo!, Ford, Firestone,
Sea-Malpensa, AirFrance, SwissAir, Coca-Cola, Mitsubishi, America On Line).
I MANAGER ITALIANI TRA CONFORMISMO E PROTAGONISMO PROGETTO MANAGER
2001
Milano,12 giugno 2001. Federmanagement, la federazione italiana delle
associazioni di manager ed esperti di professione, ha promosso uno studio
per comprendere come la classe dirigente interpreti il proprio ruolo attuale
e come riesca a farsi protagonista delle innovazioni/evoluzioni richieste
dal mercato. L'intenzione non è stata quella di fornire un'idea generalista
sull'argomento, bensì quella di disegnare e valorizzare le differenti
composizioni di prospettiva che generano dai diversi settori e dalle
molteplici funzioni. Lo studio si configura tecnicamente come un'indagine ad
hoc e pertanto Federmanagement ha richiesto a Goldfarb Marketing Research un
progetto di ricerca che ha permesso di intervistare i dirigenti italiani. Il
progetto di ricerca si è potuto realizzare grazie al contributo di ATM,
Jobline e PricewaterhouseCoopers. Durante l'incontro del 18 giugno verranno
presentati gli inattesi risultati dell'indagine e nel corso della tavola
rotonda si analizzerà la figura del manager che ne emerge.Il 94% infatti dei
manager italiani intervistati si sente pronto alle trasformazioni e alle
evoluzioni del mercato. Programma Progetto Manager 2001; Apertura dei lavori
Luigi Di Marco, Presidente Federmanagement; Presentazione dell'indagine, I
criteri, Rossella Tosi, Quantitative Research, Director Goldfarb Marketing
Research; Le motivazioni Aurelio Luglio, Amministratore Delegato Jobline.it;
I contenuti, Luigi Migliavacca, Partner PricewaterhouseCoopers; Aquile o
talpe Giorgio del Mare, Amministratore Delegato Methods; Tra leadership ed
evoluzione Tavola rotonda moderata da Angelo Mincuzzi, Il Sole 24 Ore;
Intervengono: Umberto Bertelè, Ordinario Strategie e Sistemi di
Pianificazione Politenico di Milano e Presidente Tav.; Erminio Borloni,
Vicepresidente Federmanagement; Giorgio Porta, City Manager Comune di
Milano; Bruno Soresina, Presidente Atm Spa; Mario Talamona, Ordinario
Politica Economica Università di Milano e Presidente Intesa Asset Management
Sgr; Milano, 18 giugno 2001 Centro Congressi Provincia Via Corridoni, 16 Ore
15.00 - 18.00
"L'IMPRENDITORE DELL'ANNO" IL PRESTIGIOSO CONCORSO PROMOSSO DA ERNST &
YOUNG CONFERMA ANCHE QUEST'ANNO GIURATI DI ALTO PROFILO TRA I MEMBRI,
VINCITORI DELLE PASSATE EDIZIONI
Milano, 12 giugno 2001 - E' composta da personalità prestigiose del mondo
delle istituzioni, dell'economia, dell'impresa e della comunicazione la
Giuria del Premio L'Imprenditore dell'Anno
www.eypremio.com
il riconoscimento promosso da Ernst & Young e giunto in Italia alla quinta
edizione. Ne faranno parte esponenti di prestigio del mondo economico e
della comunicazione quali Edoardo Garrone, Guidalberto Guidi, Paolo Panerai,
Andrea Milano. Inoltre quest'anno la Giuria presenta delle novità.
Parteciperanno infatti i vincitori delle categorie istituite dal Premio
nelle passate edizioni quali Ferdinando Scotti, (Riso Scotti, vincitore 2000
della categoria Communication), Paolo Seletti, (Ds Data Systems, vincitore
99 della categoria R&D). Infine Paolo della Porta (Saes Getters, già
vincitore nazionale assoluto 2000) cui è stato assegnato il titolo di
Vincitore Mondiale assoluto alla prima edizione del Premio World
Entrepreneur of the Year, ricevendo il premio "best of the best". A garanzia
della continuità del lavoro, Presidente della Giuria è Piero Bassetti,
Presidente della Fondazione Bassetti. "Una Giuria di prestigio - ha
commentato Giorgio Mosci, Partner di Ernst & Young - è un certificato di
qualità per qualsiasi Premio o concorso. La Giuria scelta per la quinta
edizione del Premio L'Imprenditore dell'Anno conferma, per esperienze
personali, professionali e notorietà di coloro che ne fanno parte, lo
spessore e la serietà di una manifestazione che si è accreditata nel corso
degli anni e che è ormai riconosciuta come fiore all'occhiello
dell'imprenditoria moderna ". L'analisi e la valutazione delle candidature
migliori saranno accurate e garantite dal lavoro di una Giuria che si avvale
di esperienze di ampio respiro, maturate nei settori più diversi della vita
d'azienda, dell'associazionismo, della ricerca, del mondo finanziario,
professionale e dei media. "La conferma di alcuni giurati degli anni passati
e la presenza quest'anno dei vincitori delle precedenti edizioni è un
gradito riconoscimento all'impegno di Ernst & Young e dei propri partner " -
ha concluso Mosci -. L'Imprenditore dell'Anno 2001 - In Italia il concorso
si svolge con la partecipazione di Citigroup Private Bank, in collaborazione
con Mf-Milano Finanza, con il contributo di Sap, con il supporto de
L'Imprenditore - Mensile della Piccola Industria di Confindustria - e con il
patrocinio di Borsa Italiana. Nelle precedenti edizioni, imprenditori di
successo quali Damiani, Agostoni, Tombolino, Bargagni, Illy, Arquati, Bauli,
Rana hanno concorso per l'ambito riconoscimento. L'iniziativa si rivolge
agli uomini e alle donne che sono alla guida di piccole e medie imprese che
abbiano fatturato, nell'ultimo esercizio, una cifra compresa tra i 50 e i
1000 miliardi di lire. Le categorie di premio sono sei: Communication,
E-economy, Finance, Global, Innovation, Quality of Life. Verrà nominato
inoltre un Vincitore Nazionale assoluto. L'adesione all'iniziativa è
gratuita. Per ulteriori informazioni gli imprenditori possono rivolgersi
alla Segreteria Organizzativa del premio (tel. 0272212807 fax 0272212833 ?
e-mail: segreteria@eypremio.com). L'adesione può essere effettuata anche
compilando l'apposito modulo disponibile al sito Internet www.eypremio.com
Il termine di presentazione delle candidature è il prossimo 19 luglio,
mentre la cerimonia finale di premiazione si terrà a Milano alla fine di
ottobre di quest'anno.
27 NUOVI ESPERTI DI NET ECONOMY
Altavilla Vicentina, 12 giugno 2001 - Si concluderà il 16 giugno, alle ore
11.30, presso la sede della Fondazione Cuoa del Veneto, il corso "Net
Economy: competenze per competere", promosso dal Cuoa e dalla Facoltà di
Economia dell'Università di Padova, in partnership con Accenture (ex
Andersen e Consulting), Ibm e Bizmatica. Sono state coinvolte 18 persone
occupate in imprese o in società di consulenza e 9 laureati in discipline
economiche non ancora occupati (di cui 4 hanno ottenuto una borsa di
studio). I non occupati hanno svolto uno stage aziendale, realizzando un
progetto legato ai temi della New Economy, in Lamborghini, Cisalfa,
Greyinteractive, Ibm, Autoscout24, Venicecom, Arca Vita. Il corso ha
rappresentato per i partecipanti una preziosa occasione di confronto con
docenti, consulenti e testimoni di dot.com o aziende tradizionali che hanno
già integrato Internet nel proprio business: tra queste Buongiorno.it,
Omnitel, Blixer, Inet, Trony, Illy Caffè, Inferentia. Nella cerimonia di
chiusura, verranno presentati i 4 business plan elaborati dai partecipanti,
con la premiazione del migliore progetto, valutato da una commissione di
esperti formata da rappresentati degli enti promotori e partner. Il corso,
che ha avuto inizio il 19 gennaio 2001, per una durata di 264 ore, ha avuto
l'obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze e gli strumenti
necessari per supportare l'adozione di modelli di e-business nell'impresa. È
stato strutturato in 4 moduli didattici, fruibili separatamente o
combinabili, riguardanti gli aspetti di scenario e i nuovi modelli di
business, le tematiche dell'Internet Marketing, dell'E-commerce e dell'Information
Technology.
CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DI PIONEER NEL MONDO (+505,3 MILIONI DI
EURO A MAGGIO)
Milano, 12 giugno 2001 - Nello scorso mese di maggio Pioneer Investments (la
società di asset management del Gruppo UniCredito Italiano), continuando il
trend positivo dei mesi scorsi, ha registrato una raccolta netta globale
pari a 505,3 milioni di Euro. Il patrimonio complessivo è salito a 112,6
miliardi di Euro. L'andamento della raccolta risulta così articolato nelle
quattro divisioni della società: Divisione Italia - La raccolta netta è
stata pari a 411,8 milioni di Euro. Le componenti sono: +343,8 milioni di
Euro per i fondi comuni e + 68 milioni di Euro per i patrimoni di clientela
istituzionale (comprende solo la componente titoli in quanto la componente
in fondi è inclusa nel dato precedente). I patrimoni istituzionali, da
inizio anno, hanno evidenziato una raccolta positiva pari a 309 milioni di
Euro. Per il secondo mese consecutivo, il Gruppo UniCredito Italiano, grazie
alla raccolta positiva di Pioneer, ha aumentato la quota di mercato dei
fondi comuni, registrando alla fine del mese di maggio il valore del 13,43%.
I dati di raccolta netta non considerano i patrimoni di proprietà delle
banche del Gruppo, affidati in gestione a Pioneer, e la componente titoli
delle gestioni patrimoniali della clientela privata (dato non ancora
disponibile e stimato in - 6 milioni di Euro nel mese). Il patrimonio della
divisione Italia si è attestato a 86,4 miliardi di Euro. Divisione Usa - La
raccolta netta è stata positiva per 70 milioni di Euro, confermando il trend
registrato dall'inizio dell'anno. Nei primi cinque mesi dell'anno la
raccolta netta (+ 424,4 milioni di Euro) è aumentata del 47% rispetto allo
stesso periodo dell'anno precedente, mentre i riscatti sono diminuiti del
44%. Il patrimonio di questa divisione ha raggiunto i 23 miliardi di Euro.
Divisione International. - La raccolta netta anche nel mese di maggio
registra valori positivi per 28,5 milioni di Euro con un progressivo da
inizio anno di + 142,8 milioni di Euro. Tale valore è derivato per 123,3
milioni di Euro dal mercato tedesco e per 18,1 milioni di Euro dalla
Francia. Il patrimonio della Divisione International è salito a 2,6 miliardi
di Euro. Divisione New Europe - La raccolta netta è stata negativa per 5
milioni di Euro, facendo cosi registrare dall'inizio dell'anno, un valore
progressivo negativo di 1,3 milioni di Euro. In particolare nella Repubblica
Ceca la raccolta netta è stata positiva per 10,1 milioni di Euro di cui 0,7
milioni nel solo mese di maggio. In Polonia, a seguito dell'uscita di
clientela corporate dai fondi monetari, la raccolta netta registra valori
negativi per 11,4 milioni di Euro con un valore negativo di 5,7 milioni di
Euro nel solo mese di maggio. Il patrimonio di questa divisione è salito a
645,1 milioni di Euro.
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