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21 SETTEMBRE 2001
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LO SPECIALISTA ITALIANO DI INTERNET SECURITY E*MAZE: "NESSUN
COLLEGAMENTO TRA NIMDA E I FATTI DI NEW YORK"
Milano, 21 settembre 2001 - "Non c'è alcuna relazione tra il worm Nimda e
i tragici fatti dell'11 settembre". Questo quanto dichiara Rodolfo Rosini,
Ceo di E*maze, specialista italiano della Internet security. "A dispetto di
quanto è stato riportato da alcuni giornali non vi è alcuna relazione tra la
diffusione di Nimda e quanto è successo nei giorni scorsi a New York. Lo
stesso FBI non ha fatto alcuna dichiarazione in merito, e tra gli attacchi
dei gruppi islamici non vi è alcuna prova recente di scrittura di virus o
worm" "Durante l'attacco dell'11 settembre scorso infatti non è stata
rilevata alcuna attività di cybercrimine da parte islamica, che pure si
temeva potesse accadere, e nemmeno dopo è successo nulla che potesse mettere
in relazione i due eventi", conclude Rosini. "Lo stesso NIPC - National
Infrastructure Protection Center - ha rilasciato un bollettino dicendo che
eventuali attacchi informatici sarebbero potuti venire in risposta
all'attentato da parte di cybervigilante incontrollati." Per quanto riguarda
Nimda, spiega ancora Rosini, "il worm utilizza gli stessi modi di
propagazione di Code Red, oltre ad altri metodi nuovi per un worm,
sfruttando una serie di bachi presenti nei sistemi operativi di tipo
Windows." Sul sito di E*maze - www.emaze.net
- è già oggi disponibile per tutti i clienti dell'azienda un plugin in grado
di rilevare la vulnerabilità al worm e l'eventuale infezione in atto.
TREND MICRO FORNISCE "FIX-IT" TOOL PER LE INFEZIONI DA VIRUS PE_NIMDA.A
Milano, 21 settembre 2001 - Trend Micro (Nasdaq: Tmic; Tse: 4704), un leader
mondiale in antivirus per le reti e soluzioni per la sicurezza dei contenuti
Internet, annuncia la disponibilità di un "fix-it" tool per PE_NIMDA.A,
conosciuto anche come il virus Nimda. Trend Micro ha inoltre rilasciato un
file pattern aggiornato , #942, per rilevare e rimuovere questo worm .Questo
pattern file è disponibile per il download dal sito Web di Trend Micro :
www.trendmicro.com I clienti
possono inoltre scaricare il fix-it tool dal sito Web di Trend Micro
www.trendmicro.com. Il tool ripara i danni già subiti dalle singole macchine
ripristinando l'integrità dei file di sistema . Il tool è progettato per
operare su Windows Nt, 2000, 9x e ME. Prima di utilizzare questo tool, Trend
Micro raccomanda agli utenti finali di controllare prima la presenza o meno
sulle macchine del virus NIMDA usando il virus scanner free online di Trend
Micro virus chiamato HouseCall disponibile a:
http://housecall.antivirus.com/housecall/start_pcc.asp Se HouseCall
determina l'infezione da PE_NIMDA.A, gli utenti dovrebbero disconnettere i
loro computers dalla rete per prevenire ulteriori infezioni, scaricare e
attivare il fix-it tool, FIX_NIMDA.EXE, da un disco pulito. PE_NIMDA.A ha
tre vie per la diffusione: attraverso email, risorse di rete condivise o
attraverso servers con IIS installato. Se si diffonde via email, l'attachment
abitualmente è denominato "readme.exe." Come sempre, ci sono state
segnalazioni di clienti con file attachments dall'estensioone .wav e .com.
Dato che i nomi dei file ed estensioni dell'attachment cambiano, i clienti
sono allertati all'utilizzo di Trend Micro InterScan( eManager(tm) e
ScanMail( eManager per bloccare tutti i file eseguibili e tutti i file
relativi all'attività lavorativa . PE_NIMDA.A può propagarsi via email
usando il proprio motore SMTP e anche attraverso API. Il worm trasportato
dall'email potrebbe essere eseguito automaticamente aprendo Microsoft
Outlook o Outlook Express. Trend Micro raccomanda agli utenti finali con
macchine con Windows 9x, NT, 2000, e ME di installare la più recente patch
form Microsoft per garantire che il loro client systems non sia più a lungo
soggetto a questa particolare vulnerabilità. Per il download di questa patch
vi invitiamo ad andare sul sito Web Microsoft:
http://www.microsoft.com/technet/treeview/default.
asp?url=/technet/security/topics/Nimda.asp Questo nuovo attacco
usa inoltre la IIS Web Directory Traversal, conosciuta come Unicode Web
Traversal IIS . Una patch per affrontare questa vulnerabilità particolare è
disponibile per il download a
http://www.microsoft.com/technet/treeview/default.asp
?url=/technet/security/bulletin/ms00-078.asp Il worm può inoltre
propagarsi attraverso drive di rete condivisi.Come già PE_FUNLOVE.4099, il
worm cerca nella rete alla quale la macchina infetta appartiene la
condivisione di folders con write access attiva. Se ne trova uno, vengono
copiati dei files con estensione NWS o EML f. Questi files contengono il
worm quale attachment. Per maggiori informazioni relative a PE_NIMDA.A,
visitare
http://www.antivirus.com/vinfo/virusencyclo/
default5.asp?VName=PE_NIMDA.A&VSect=T "Non abbiamo ancora
un'esatta idea dell'estensione del danno provocato da questo worm, ma
sappiamo che questo virus sta creando molto trambusto in tutto il mondo," ha
dichiarato Joe Hartmann, direttore del centro ricerche virus Nord America di
Trend Micro. " PE_NIMDA.A è già diventato il numero uno nella nostra mappa
di virus tracking con oltre 26,000 computer infettati nel mondo." Infolink:
http://www.antivirus.com o
http://www.trendmicro.com
SPECIALE SICUREZZA-VIRUS NIMDA: COME DIFENDERSI
Milano, 21 settembre 2001 - Il pericoloso virus, dalle prime
indicazioni,apparentemente si presenta come un e-mail vuota con un
attacchment README.EXE (alcuni dichiarano che il titolo può variare altri
addirittura che il tipo di contenuto può apparire con l'estensione audio/x-wav).Una
volta aperta l'e-mail il virus cerca di installarsi all'interno del computer
e dei sistemi presenti sulla rete(interna ed esterna al firewall) che
presentino punti vulnerabili. A questo riguardo Microsoft consiglia
l'installazione di una patch per le versioni di Outlook non aggiornate
indirizzo
http://www.microsoft.com/technet/security/bulletin/MS01-020.asp
Viene segnalato anche l'invio di una copia della stessa e-mail a tutto
l'indirizzario presente. L'attività di scanning dei possibili punti di
vulnerabilità nei sistemi basati su Microsoft Internate Information Server (IIS)
può creare condizioni di blocchi funzionali.La versione web del virus cerca
di installarsi nei siti per poi iniziare a propagarsi attraverso i files di
download.Il file di controllo di tale attacco viene nominato ADMIN.DLL,
ovviamente per cercare di camuffarlo come file indispensabile al
funzionamento.Apparentemente il virus sembra si presenti in maniera più
efficace del suo predecessore Code Red nella ricerca dei punti vulnerabili
Come difendersi Installare se non già effettuato le ultime patch Microsoft
IIS Non aprire e-mail non richieste (considerazione un po' banale.....ma
funziona) Installare le patch di Outlook Come i prodotti Watchguard possono
aiutarvi. Firewall : Potete utilizzare il proxy SMTP del vostro
FireboxII-700-1000 per bloccare tutti gli attachments .exe in entrata.Tale
condizione è di default abilitata. AppLock/WEB-ServerLock . Nel tentativo di
modificare i siti il virus NIMDA altera le chiavi di registro,sovrascrive
files come MMC.EXE e tenta di installare codici Java. I software di
protezione ServerLock e AppleLock (appositamente studiato per la piattaforma
MS IIS) bloccano ogni tentativo di modifica non autorizzata. Quanto costa
proteggere i clienti: AppLock Web per piattaforma MS IIS costa L.1343.000 di
listino La gamma Firebox spazia dai 7 ai 11,5 milioni di listino Infolink:
http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/zombidue/nimda/nimda.html
TANZI PRESIDENTE DEL COMITATO EURO
Roma, 20 settembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che il Ministro Giulio Tremonti ha incaricato il sottosegretario di Stato
del Ministero, prof. Vito Tanzi, di presiedere il Comitato Euro. L'apposito
decreto sarà trasmesso al competente organo di controllo per la
registrazione.
MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE : ENTRATE AD AGOSTO 2001
Roma, 21 settembre 2001 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze comunica
i dati sulle entrate derivanti dall'autotassazione e dall'Iva sugli scambi
interni a tutto agosto 2001. I dati evidenziano nel complesso un aumento del
gettito rispetto allo stesso periodo del 2000 ma un decremento rispetto alle
stime "assestate" sulla base dei dati rapportati ad agosto del Dpef. Nel
periodo gennaio-agosto 2001 il gettito dell'Irpef è ammontato a 20560
miliardi con un aumento del 2,71% rispetto allo stesso periodo del 2000 ma
con una flessione dell'8% rispetto alle stime del Dpef. Il gettito dell'Irpeg
è ammontato a 32628 miliardi con, rispettivamente, un incremento del 12,22%
e un decremento dell'1,44%; mentre il gettito dell'Irap è assommato a 20438
miliardi con, rispettivamente, incrementi del 15,79% e del 3,50%. Per quanto
riguarda l'Iva, nel periodo gennaio-agosto 2001 si sono avute entrate per
96232 miliardi, in aumento del 4,31% rispetto allo stesso periodo 2000 e in
flessione dell'1,79% rispetto alle stime Dpef E' da rilevare, infine, che a
tutto agosto l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni prevista
dalla legge n.342/2000 ha determinato un gettito straordinario di 9.700
miliardi con un incremento, rispetto alle stime del Dpef, del 61,73%.
BILANCIO DI ASSESTAMENTO
Roma, 20 Settembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze precisa
che in sede di assestamento del bilancio dello Stato per l'anno 2001,
l'unità previsionale di base 13.1.2.1. - "Scuole non statali" del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è passata dalla previsione
iniziale di 413 miliardi a una previsione assestata di lire 823 miliardi
circa. Nel suo ambito, in particolare, le spese per la partecipazione alla
realizzazione del sistema pre-scolastico integrato (capitolo 4151), sono
passate dagli iniziali 346 miliardi a 400 miliardi di competenza, anche per
effetto del recupero delle funzioni inizialmente trasferite alle Regioni. Si
sottolinea ancora che eventuali ulteriori esigenze di cassa possono essere
fronteggiate in corso d'anno con l'utilizzo del fondo di riserva. Gli altri
stanziamenti sono sostanzialmente rimasti inalterati. Comunque, in sede di
previsione per il 2002, il Governo si accinge ad integrare la medesima unità
previsionale di base con l'importo di 180 miliardi, collocati su un Fondo da
ripartire per le scuole non statali, istituito a seguito della riforma del
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Tale
integrazione può essere utilizzata anche per eventuali esigenze pregresse.
ATTIVATO L'ITER PER PROROGARE ULTERIORMENTE I TERMINI DELL'ART. 11 DEL D.
P.R. 30/12/99, N. 544
Roma, 21 settembre 2001 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze ha
attivato, attraverso la predisposizione di un testo regolamentare inviato al
Consiglio di Stato per il rilascio del parere prescritto, l'iter necessario
per l'adozione di un decreto del Presidente della Repubblica che proroghi
ulteriormente, e cioè fino al 1° luglio 2002, il termine stabilito dall'art.
11 del d.P.R 30 dicembre 1999, n. 544. Tale articolo stabilisce che i
soggetti che prestano i propri servizi nell'ambito delle attività dello
spettacolo e quelli obbligati al pagamento dell'imposta sugli
intrattenimenti che non siano dotati degli appositi apparecchi misuratori
fiscali o biglietterie automatizzate, emettono i titoli di accesso a partire
dal giorno dell'installazione dell'apparecchio. Si stabiliva, inoltre, che
l'installazione dovesse essere effettuata entro il 30 giugno 2000, termine
poi prorogato con un d.P.R successivo al 1° ottobre 2001. L'iniziativa del
Ministro risponde al fatto che problemi tecnici non hanno consentito di
predisporre tali apparecchi entro gli ultimi termini prescritti dalla
normativa vigente.
EMISSIONE DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO "ZERO COUPON"
Roma, 21 settembre 2001 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero coupon":
Ctz 24 mesi: decorrenza 14 settembre 2001 - terza tranche scadenza15
settembre 2003 importo nominale dell'emissione1.750 milioni di euro I
certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro,
sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono ammesse a
partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie,
nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento
comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l'emissione dei
suddetti titoli. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi.
Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per
ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare
sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un
importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte
di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta
non deve essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di
ammontare superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I
prezzi indicati varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed
eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le
domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le
ore 11 del giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta
telematica da indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale
Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia
medesima e conosciute dagli operatori. L'assegnazione dei certificati verrà
effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta,
al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti
aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano
essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari
arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione
saranno resi noti mediante comunicato stampa. Gli operatori partecipanti
all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i certificati
assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di
aggiudicazione. Il regolamento dei certificati assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura
giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione. Agli
operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell'impegno assunto
di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata
all'ammontare nominale dei certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il
pubblico potrà prenotare i certificati presso le suddette categorie di
operatori nel giorno sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a
garanzia del buon fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un
acconto sull'importo nominale prenotato. Alla data prevista per il
regolamento, il sottoscrittore verserà l'importo corrispondente ai
certificati assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione; a fronte di
tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle
operazioni di sottoscrizione è il seguente: prenotazione da parte del
pubblico: entro il giorno 24 settembre 2001; presentazione domande in asta:
entro le ore 11,00 del giorno 25 settembre 2001; regolamento sottoscrizione:
il giorno 28 settembre 2001. Come di consueto, gli operatori "specialisti in
titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di
Stato, previsti automaticamente in via supplementare alle aste di emissione.
L'importo della tranche supplementare è stabilito nella misura massima del
10% dell'ammontare nominale offerto. Gli "specialisti" che non hanno
partecipato all'asta di emissione non sono ammessi al collocamento
supplementare. L'assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di
aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla presente emissione. Le
modalità e le condizioni per la partecipazione degli "specialisti"
all'assegnazione supplementare vengono indicate nel decreto recante
l'emissione dei relativi titoli.
ASTA DI B.O.T.
Roma, 21 settembre 2001 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha
disposto per il giorno 25 settembre 2001, con regolamento 28 settembre 2001,
un'asta di B.O.T.: Semestrali importo (in milioni di Euro) 6.750 scadenza28.03.2002
gg181 E' da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 5.809,5 milioni
di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento
dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base. I buoni possono
essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro. Non sono ammesse
all'asta richieste senza indicazione di prezzo. I prezzi indicati dagli
operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini
percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo
di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad
un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei
confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M. 16 novembre 2000. In
attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo
24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla
dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono
rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. Il
capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà
riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito
accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A.. A fronte delle
assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi nei conti
intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo
di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la
rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 25
settembre 2001, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8
del D.M. 16 novembre 2000. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle
apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le
richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo
trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di
volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione.
Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono
prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai
sensi del suindicato art. 8. Qualora le richieste di ciascun operatore,
anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno
prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a
concorrenza dell'importo offerto. Gli operatori "specialisti in titoli di
Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare previsto
in via automatica per il giorno 26 settembre 2001. L'offerta della tranche
supplementare, di norma stabilita nella misura del 10% dell'ammontare
nominale offerto nell'asta ordinaria, sarà suscettibile di aumento, ove le
condizioni della domanda lo rendessero opportuno. In tale evenienza sarà
emesso un comunicato stampa al riguardo. Gli "specialisti" che non hanno
partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento
supplementare. L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato
determinato nell'asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare
seguirà le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 16 novembre 2000.
In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non
oltre le ore 12 del 26 settembre 2001. Il Dipartimento del Tesoro provvederà
ad emettere il 1° ottobre, con regolamento il 3 ottobre 2001, una seconda
tranche di Bot. di cui al decreto ministeriale n.014245 del 14 settembre
2001, con godimento 21 settembre 2001 e scadenza 17 dicembre 2001 (durata
residua 75 gg). Il relativo importo sarà comunicato il giorno 26 settembre
2001. La circolazione dei B.O.T. al 14 settembre 2001 era pari a 121.578,912
milioni di Euro, di cui ml. 9.750 trimestrali, ml. 39.828,912 semestrali e
ml. 72.000 annuali.
ANCI: "A RISCHIO UN EXPORT DA 2.600 MILIARDI"
Milano, 21 settembre 2001 - Dice che "allarme" è una brutta parola in
momenti come questo, ma per Antonio Brotini, presidente del l'Anci, non se
ne può utilizzare un'altra per disegnare il futuro dell'industria
calzaturiera italiana dopo i tragici avvenimenti americani. "Allarme per le
griffe e per i marchi industriali", spiega. Non solo sul mercato a stelle e
strisce, che l'anno scorso valeva per i produttori italiani 2.599 miliardi
di lire di esportazioni (+27,5%), primo cliente del made in Italy se si
considerano i valori. Ma anche con un effetto traino in negativo su altre
aree di sbocco - dove nel lusso l'Italia pesa per un paio di scarpe su tre -
che già non brillano per vivacità negli acquisti. Nei primi cinque mesi del
2001 le esportazioni italiane di calzature verso gli Usa hanno perso il 3,4%
in quantità, scendendo a 25,1 milioni di paia, ma hanno conquistato un
+12,3% in valore a quota 1.185 miliardi. "Dunque - aggiunge Brotini - si
tratta di una crescita nella qualità, visto che anche il prezzo medio è
aumentato del 16% ed è tra i più elevati tra tutti i mercati di
esportazione, con poco più di 47mila lire al paio. Basti pensare che l'89%
dell'export negli Usa l'anno scorso era rappresentato da calzature con
tomaia in pelle-cuoio, proprio la specialità del made in Italy. Fino a
luglio abbiamo lavorato tutti bene, tra l'altro con buone consegne del
prodotto di punta del prossimo autunno-inverno, cioè gli stivali, che hanno
ovviamente un prezzo medio più alto delle scarpe. Però segnali di
rallentamento si erano già ravvisati ai primi di agosto alla fiera di Las
Vegas, con un calo di visitatori e di interesse: e ora è arrivata la botta
finale, per il momento difficile da quantificare. Certo è che, in condizioni
simili, un po' in tutto il mondo i consumatori saranno meno orientati allo
shopping: acquisteranno le scarpine di misura superiore per il bambino che
cresce, ma non si compreranno un paio di mocassini in più perché nella
scarpiera ne hanno già due o tre". I produttori del settore, comunque,
saranno chiamati a misurarsi immediatamente con il mercato: da giovedì a
domenica al Portello di Milano 1.025 espositori italiani (e 146 stranieri)
proporranno le collezioni autunno-inverno 2002-03 durante Micam Shoevent,
rassegna internazionale visitata l'anno scorso in settembre da 32mila buyer.
"Nei giorni scorsi alla fiera di Düsseldorf Gds, dove esponevano 550
italiani, gli americani non si sono visti - ammette Brotini - perché i cieli
erano chiusi al traffico aereo e ufficialmente il calo dei visitatori è
stato del 9%, anche se il dato sembrava peggiore. Ho sentito parecchi
clienti e hanno problemi di trasporto anche adesso: dalla delegazione
ufficiale di compratori "big" invitati dall'Ice sono arrivate quattro
cancellazioni su dieci". La preoccupazione degli industriali del settore -
che esporta l'82% della produzione - si sta intanto allargando anche agli
altri mercati, nonostante i dati del primo semestre 2001 siano tutt'altro
che negativi. Se nel 2000 si era registrata l'attesissima inversione di
tendenza dopo tre anni di caduta, nel gennaio-giugno la produzione è
aumentata dell'1,4% in quantità con una previsione di lieve aumento per il
secondo semestre, mentre la capacità produttiva si è attestata sull'84 per
cento. Soddisfacenti anche i dati dell'export, riferiti al gennaio-maggio:
+10,6% in quantità e +22,7% in valore. Positiva, in particolare, la ripresa
della Germania anche in termini di volumi (dove è il più importante cliente
della scarpa made in Italy): +15,1% a poco meno di 40 milioni di paia e
+31,8% a 1.104 miliardi. "Ma non va sottovalutato - aggiunge il presidente
dell'Anci - il forte incremento delle importazioni: a un +3,9% in quantità
fa riscontro un +23,7% in valore. Segno evidente che i competitor iniziano
ad alzare il livello della qualità debuttando in fasce di mercato finora
inesplorate". Il riferimento è alla Romania, dove tra l'altro ci sono
moltissime delocalizzazioni produttive di imprese italiane, e pure al
Vietnam, al terzo posto dopo Cina e Romania tra i fornitori del mercato
italiano. "Le quote enormi che stiamo perdendo - ha detto ancora il
presidente dell'Anci - non saranno però compensate dalla crescita di altri
sbocchi emergenti che stanno diventando o ritornando interessanti". In
particolare la Russia, dove nei primi cinque mesi dell'anno l'incremento dei
volumi è stato del 27% a quasi 3 milioni di paia, con un incremento del
32,3% a 213 miliardi. Il prezzo medio è di oltre 71mila lire al paio,
"battuto" soltanto dalle 93mila lire del prezzo medio delle esportazioni
verso il Giappone, che peraltro è uno dei nodi più intricati nel commercio
internazionale del settore. "Da oltre quattro anni - ha concluso Brotini -
il protezionismo nipponico sulle calzature in pelle ha impedito di aumentare
le quote concesse agli esportatori italiani: siamo partiti nell'86 con 1,5
milioni di paia e siamo fermi a 12 milioni, anche se in Giappone stimiamo di
poterne vendere 90 milioni di paia all'anno: basta confrontare i nostri
risultati con quelli dei colleghi della moda e della pelletteria, che nel
Sol Levante fanno il pieno di vendite. E purtroppo anche in Messico, Paese
dell'area Nafta con 98 milioni di abitanti, ci scontriamo con un dazio del
35% che ci penalizza fortemente".
COM-P.A. 2001: COMUNICAZIONE, QUANDO LA CATASTROFE E' IN DIRETTA SUGLI
SCHERMI DELLE TV
Bologna , 21 settembre 2001 - Una tragedia vissuta dal mondo in diretta
sugli schermi delle tv. La tragedia dell'America ha molto da insegnare anche
a livello di comunicazione: ne e' convinto Luigi Norsa, esperto in crisis
comunication, che stamane ha coordinato la tavola rotonda ''La percezione
del rischio: modelli comunicativi'', ospitata dal Com-P.A., il Salone della
Comunicazione Pubblica e dei Servizi al cittadino. ''Difficile indicare un
piano di comunicazione rispetto a un evento del genere- ha detto Norsa- in
ogni caso quello che stanno dicendo ora gli americani, prospettando un
intervento dai tempi lunghi, e' un esempio di buona comunicazione''. ''Anche
se questo non e' stato l'evento piu' tremendo degli ultimi 100 anni- ha
proseguito Norsa- e' stato comunque vissuto in maniera piu' partecipata
perche' ci ha insegnato che determinati principi etici possono essere
spazzati via. E soprattutto che simili avvenimenti non sono solo una triste
realta' di quei Paesi che siamo abituati a classificare come pericolosi''.
La comunicazione, in questi casi, ha un ruolo determinante, quello di ''far
capire alla gente cosa deve fare. In questo caso e' stato ottimo il
comportamento del Consolato Italiano a New York rispetto ai nostri
connazionali dispersi''. Eppure la comunicazione ha i suoi limiti: ''i fatti
americani ci hanno insegnato che non tutte le probabilita' possono essere
previste. In passato quando facevo lezione nelle aziende portavo sempre il
caso dell'aereo schiantatosi sulla scuola di Casalecchio di Reno, in
provincia di Bologna, come un caso eccezionale. Ora- ha concluso Norsa- un
simile esempio non lo faro' piu'''. Infolink:
http://www.compa.it
SCIENZIATI ED ESPERTI SI INTERROGANO SUL FUTURO DELLA TERRA A POCHI
GIORNI DAL DRAMMA USA, IL PRIMO CONSESSO SUL DESTINO DELL'UMANITÀ
Milano, 21 settembre 2001 - settembre 2001. Il futuro della Terra a
convegno. A pochi giorni dai drammatici eventi statunitensi, si riunisce il
primo consesso di esperti che farà il punto sulle modificazioni e sul
destino del Pianeta dai più diversi punti di vista. Non una "torre d'avorio"
per professori ed accademici, ma un incontro mirato a coinvolgere i giovani,
gli studenti e tutte le persone interessate a risposte e indicazioni
concrete sul futuro della vita sulla Terra: è questo l'obiettivo della
seconda edizione di MosaicoScienze (
www.mosaicoscienze.com ). Quali saranno le principali
modificazioni del clima a livello planetario? Chi sono i principali nemici
dell'eco sistema? Quali sono i limiti allo sviluppo sostenibile e a quali
nuove sfide si prepara la scienza? L'uomo è realmente al centro del mondo?
Quali cambiamenti e modificazioni al Pianeta possono derivare da un
eventuale conflitto mondiale? Queste e altre domande troveranno risposta nel
corso della seconda edizione di MosaicoScienze (www.mosaicoscienze.com) una
serie di eventi e incontri organizzati dall'Associazione Turistica Colline
Moreniche del Garda in collaborazione con la Provincia di Mantova, che si
svolgerà negli otto comuni consorziati di Castiglione delle Stiviere,
Cavriana, Medole, Monzambano, Ponti sul Mincio, Pozzolengo, Solferino e
Volta Mantovana dal 20 al 23 settembre (per informazioni tel. 0376.893160)
Quest'anno, nucleo principale della manifestazione saranno gli appuntamenti
con scienziati, studiosi, scrittori e giornalisti che si confronteranno sul
tema "La Terra, l'uomo e la terra". Centro dell'attenzione sarà proprio il
nostro Pianeta, come parte dell'Universo e, insieme, come ambiente di vita
per l'uomo: tutto ciò proprio in concomitanza con uno dei momenti più
delicati per il futuro appunto della Terra e dell'Umanità. Saranno presenti
alla manifestazione il giornalista scientifico e televisivo Piero Angela, il
futurologo Roberto Vacca, Giuseppe Papagno (docente di Storia Contemporanea
all'Università di Parma), Edoardo Boncinelli (direttore del laboratorio di
Biologia molecolare dello sviluppo al San Raffaele di Milano), Giorgio
Nebbia (docente di Economia all'Università di Bari), Tullio Regge (docente
di Fisica al Politecnico di Torino), Piero Bianucci, (direttore di
Tuttoscienze), Eugenio Turri (docente di Geografia del Paesaggio al
Politecnico di Milano), Franco Piavoli (documentarista e regista), Massimo
Polidoro (segretario nazionale Comitato Italiano Controllo Affermazioni
Paranormali), i quali proporranno momenti di riflessione uniti a proposte di
valorizzazione della cultura, ponendosi in tal modo quale appuntamento fisso
per la comunità scientifica italiana e internazionale. Il percorso
scientifico della manifestazione sarà affiancato da un itinerario turistico
che permetterà di coniugare temi di attualità alla scoperta delle risorse
naturalistiche tipiche di questo territorio, ripercorrendo gli itinerari
storici risorgimentali e gustando le più interessanti specialità
enogastronomiche. Attraverso finalità educativo-divulgative, studiosi e
scienziati di primo piano cercheranno di approfondire e diffondere la
conoscenza dei problemi che l'umanità sta creando oggi al nostro Pianeta,
dei fenomeni che ne stanno derivando e delle loro possibili soluzioni.
MosaicoScienze (www.mosaicoscienze.com) vuole quindi essere una proposta di
coinvolgimento totale, gratificando i cinque sensi di chi prenderà parte
all'evento, interessando i più giovani alla scienza, provocando gli adulti
sulle loro conoscenze, avvicinando le persone al gusto delle cose buone,
cercando di offrire, in ogni caso, a tutti interessanti spunti di
riflessione.
RIFORMA UNIVERSITARIA : INTEGRAZIONE CULTURALE E MOBILITA' A LIVELLO
EUROPEO
Bologna, 21 settembre 2001 - L'Universita' diventera' flessibile e
cosmopolita. Uno degli obiettivi della riforma universitaria e' quello di
facilitare la circolazione degli studenti in Europa (permettendo loro di
poter accedere ad una formazione che li renda competitivi professionalmente
sul piano internazionale), ma anche di incentivare la mobilita' dei docenti.
Di questo e di altro ancora si e' parlato oggi all'incontro ''Comunicare in
Europa: il ruolo delle Universita''', che si e' tenuto al Com-P.a., il
Salone della Comunicazione Pubblica e dei Servizi al cittadino in corso a
Bologna fino al 21 settembre. L'appuntamento e' stato coordinato da Pina
Lalli, docente di Sociologia della Comunicazione dell'Universita' di
Bologna. Tra i relatori erano presenti Walter Tega, preside della Facolta'
di Lettere e Filosofia dell'Alma Mater, Roberto Grandi, docente di Teoria e
Tecniche della Comunicazione di massa dell'ateneo bolognese e delegato del
rettore per i rapporti internazionali, e Mario Morcellini, docente di
Sociologia della Comunicazione all'Universita' La Sapienza di Roma. Tega e
Morcellini sono pronti a studiare un progetto di collaborazione tra Roma e
Bologna per mettere a punto una proposta di scambio tra grandi atenei
storici, con lo scopo di permettere ai docenti di aggiornarsi e dialogare
con i colleghi. Con la riforma si vuole raggiungere un accordo per dare
omogeneita' alla formazione universitaria in Europa, ma ogni ateneo non
perdera' le sue specificita'. E perche' la laurea sia ''spendibile'' in
Europa lo studente deve essere messo in condizione dagli atenei di
apprendere una lingua straniera e saper usare il computer, ''puntando su
queste innovazioni lo studente diventa davvero cittadino europeo - afferma
Tega - e uno dei contributi che Bologna vuole dare alla riforma e' anche lo
sviluppo di una serie di lauree polivalenti, per permettere un'integrazione
tra diverse forme di identita' culturale''. Con le sue 118 diverse lauree
triennali, l'Alma Mater di Bologna e con 148 l'universita' romana di ''La
Sapienza'' sono infatti i due atenei che possono vantare la piu' ampia
offerta in questo campo. Secondo Grandi oltre alla quantita' di offerte e'
anche necessario ''definire il posizionamento della nostra identita'
universitaria prima a livello italiano e poi europeo'', poic! he' bisognera'
individuare quelle variabili che verranno considerate importanti a livello
comunitario e che permetteranno all'universita' italiana di essere
competitiva sul mercato dell'istruzione universitaria europea.
AL VIA LA TAPPA ROMANA DEL ROADSHOW DI BRAVOBUILD.COM "COSTRUZIONI E NEW
ECONOMY: COME L'E-COMMERCE PUÒ AIUTARE LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE
STRADALI", NE PARLANO QUESTA SERA A ROMA
Roma, 21 settembre 2001 - Costruzioni e New Economy: convergenze e
interazioni tra i due mondi per il settore delle infrastrutture stradali. E'
il tema del convegno sponsorizzato da BravoBuild.com che si terrà questa
sera a Villa Majestic Dafne in Roma. Sul palco per animare il dibattito ci
saranno Federico Vitaletti, Consigliere delegato di Newco.com, che ha creato
e gestisce il portale dell'edilizia, Stefano Chini in rappresentanza di Anas,
Raffaele Gorjux per Oice e Chiara Battistoni metaprogettista dell'Ordine
degli Ingegneri di Milano. La regia della serata è affidata a Aldo Norsa,
professore di architettura presso l'Università di Venezia e giornalista
esperto del mondo edile. Si tratta della seconda tappa di una serie di
eventi che BravoBuild.com intende promuovere in tutta la penisola italiana,
allo scopo di dimostrare che la cultura della New Economy e quella delle
costruzioni non sono così distanti tra loro. Il battesimo del roadshow è
avvenuto lo scorso maggio a Milano, mentre le prossime tappe sono in
programma nei maggiori capoluoghi d'Italia: Torino, Bologna, Napoli e Bari
per iniziare il 2002. Questo percorso, altamente personalizzato, permetterà
di toccare, in ogni città, un tema di interesse per la comunità locale dei
costruttori. "Per questa seconda tappa - ha dichiarato Federico Vitaletti,
Consigliere Delegato di Newco.com, - abbiamo scelto il tema delle
infrastrutture stradali perché Roma è il centro dei principali appalti
nazionali e quindi la comunità locale è molto sensibile e attenta ad ogni
dibattito." "Vogliamo ampliare le conoscenze degli operatori, per far sì che
possano apprezzare tutte le opportunità che il mercato ha già approvato.
Infatti partecipare ad una negoziazione con il modello dell'asta on-line o
utilizzare un catalogo d'acquisto per effettuare il proprio business offre
moltissimi vantaggi sia ai clienti sia ai fornitori. Innanzitutto
l'efficienza e la trasparenza della negoziazione, e poi, per i clienti ci
sono risparmi di tempi e costi e per i fornitori la possibilità di
verificare la propria reale competitività sul mercato."
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