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5 APRILE 2002
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SANITÀ:
IBM; ACCORDO CON LA CLINICA MAYO (USA) PER UN ACCESSO VELOCE A MILIONI DI
DATI SANITARI COME CARTELLE CLINICHE BANCHE DATI PUBBLICHE E PRIVATE, A
INFORMAZIONI SUL DNA, PROVE DI LABORATORIO E CLINICHE, DATI DEMOGRAFICI
Roma,
5 aprile 2002. IBM e la clinica statunitense Mayo - una delle maggiori degli
Stati Uniti con oltre mezzo milione di pazienti all'anno provenienti da ogni
parte del mondo, 2.400 medici e oltre 100 aree terapeutiche - hanno messo a
punto un nuovo sistema di accesso veloce a milioni di cartelle cliniche di
pazienti che hanno dato il loro assenso, a banche dati pubbliche e private,
a informazioni sul Dna, prove di laboratorio e cliniche, dati demografici e
altri dati per identificare - per i pazienti in cura - le migliori soluzioni
di trattamento. Questo nuovo sistema consentirà ai ricercatori e ai medici
di consultare rapidamente i dati esistenti su milioni di persone e di
individuare tutti gli elementi utili per avviare le più idonee cure per i
pazienti. Attualmente è in corso la fase di caricamento di tutti i dati
disponibili e che già ora consentono di disporre di una significativa mole
di informazioni, compresi studi epidemiologici su tutta una serie di
categorie di malattie preventivamente selezionate: ciò consentirà ai
ricercatori di cominciare a correlare i dati dei pazienti - compresi i dati
demografici, le diagnosi ed i risultati delle prove effettuate - per
stabilire l'esattezza e la validità dei trattamenti in corso sui malati.
Successivamente sarà possibile associare dai diversi database, tutte le
informazioni relative sia al Dna sia al quadro proteico dei pazienti, sempre
nel totale rispetto della privacy, con le informazioni sulla ricerca. Per
Jeff Augen, PhD., direttore di Ibm Life Science, "questo sarà uno dei
sistemi d'informazione più completi e più complessi mai sviluppati nella
ricerca clinica, progettato per aiutare i ricercatori a capire le malattie a
livello molecolare e per trovare i migliori trattamenti possibili". Il
sistema, inoltre, aiuterà i ricercatori ad identificare i possibili
partecipanti che rispondono in maniera precisa e completa ai complessi
criteri dei test clinici. Inoltre, aiuterà i ricercatori a condurre la
ricerca clinica su larga scala attraverso una vasta gamma di malattie, di
diagnosi complesse e di terapeutiche. I dati della clinica Mayo forniscono
un'ampia quantità di informazioni che possono essere riunite e incrociate
anche con i dati del passato. Per esempio, sette milioni di Americani
soffrono di infiammazioni croniche, quali l'artrite, la borsite ed altre
malattie correlate. In futuro, i medici della clinica Mayo potranno
consultare le banche dati di milioni di pazienti con casi simili per
determinare il trattamento più efficace per ogni nuovo singolo paziente.
"La clinica Mayo fornisce il livello più elevato di cura disponibile
per i pazienti in tutto il mondo e noi siamo costantemente impegnati a
migliorare le nostre capacità acquisendo nuove conoscenze attraverso la
ricerca", ha detto il dottor Piet de Groen, direttore del progetto e
primario della divisione di Gastroenterologia e di Epatologia della clinica
Mayo. "Una volta completato - ha detto - questo nuovo sistema migliorerà
immediatamente le nostre attività di ricerca fornendo ai ricercatori
l'accesso veloce ai dati clinici per poterli usare nelle continue attività
di ricerca". Dal punto di vista tecnico, il rivoluzionario sistema di
accesso ai dati è basato sul software Ibm Db2, che può gestire gli archivi
voluminosi di cartelle cliniche e fornire il "Long Term"
scalability nel caso vengano aggiunti nuovi dati. Il sistema, inoltre, sarà
in grado di fornire i collegamenti ad altre fonti di dati sia pubblici che
privati usando il software di integrazione di dati DiscoveryLink di Ibm. Per
consentire che i ricercatori abbiano accesso veloce alle informazioni, il
sistema funzionerà su un sistema potente di pSeries del eServer di Ibm che
fa funzionare Aix, sistema operativo di Unix di Ibm. Il sistema sarà
potenziato dal software Ibm WebSphere Internet.
NOVUSPHARMA
SPA: AL VIA LO STUDIO REGISTRATIVO DI FASE III PER IL BBR 2778 RESI NOTI GLI
AGGIORNAMENTI SUL PROGRAMMA DI SVILUPPO CLINICO DEL COMPOSTO
Bresso, 5 aprile 2002 - Novuspharma SpA (Nuovo Mercato: Nov.Mi), la società
biotecnologica focalizzata sulla ricerca e sviluppo di terapie antitumorali,
ha annunciato oggi di aver avviato il primo studio di fase III per il
trattamento del Linfoma Non-Hodgkin (Nhl) con il BBR 2778, il composto
principale e più avanzato della Società. L'Università di Pisa ha concesso
il Giudizio di Notorietà (che permette l'inizio della sperimentazione in
Italia) approvando il primo studio registrativo. Il protocollo valuterà
l'efficacia di BBR 2778 in associazione alla terapia standard con Rituximab
in pazienti affetti da Linfoma Non Hodgkin (Nhl) indolente e in recidiva
dopo una o più linee precedenti di trattamento. In particolare, si vuole
verificare che la combinazione di BBR 2778 e Rituximab può indurre risposte
complete e aumentare la durata della remissione in un numero superiore di
pazienti rispetto al Rituximab somministrato da solo. La sperimentazione
prevede il reclutamento di circa 800 pazienti in 100 centri in Europa, Usa e
Canada e sarà lo studio sul Linfoma Non Hodgkin più ampio mai condotto.
Novuspharma sta inoltre organizzando un secondo studio registrativo nella
varietà aggressiva del Linfoma Non Hodgkin (NHL). L'inizio di questo
secondo studio, che avrà analoghe dimensioni, è previsto nella seconda metà
del 2002, appena conclusa la fase preliminare (dose-ranging) in corso negli
Usa. Sono anche stati avviati altri due studi di fase II in Europa e Usa,
con la finalità di raccogliere ulteriori informazioni sull'efficacia del
BBR 2778 in differenti schemi terapeutici usati nel trattamento del Linfoma
Non Hodgkin. Novuspharma ha discusso gli elementi principali del piano
registrativo con la US Food and Drug Administration (Fda) nel Dicembre 2001,
e hai poi inviato il protocollo all'Agenzia per una revisione molto
dettagliata secondo una particolare procedura denominata Special Protocol
Assessment. Questa valutazione dovrebbe essere ultimata nelle prossime
settimane. Nel frattempo, Novuspharma sta selezionando i Centri di
sperimentazione e sta completando, ove possibile, le procedure
amministrative in modo da poter arruolare pazienti non appena la Food and
Drug Administration (Fda) avrà dato l'approvazione definitiva. Silvano
Spinelli, Amministratore Delegato di Novuspharma, ha dichiarato:
"L'esperienza recente di alcune Società biotecnologiche ci ha
insegnato che è piuttosto rischioso sperare di ottenere la registrazione
negli Usa (n.d.r. il primo mercato mondiale per l'oncologia) senza avere un
piano clinico discusso e, per quanto possibile, concordato con la Fda.
Abbiamo perciò scelto di seguire la procedura di "Special Protocol
Assessment" che è un po' più lunga del normale ma consente di
raggiungere un accordo vincolante sul protocollo. Personalmente considero il
tempo impiegato ora come un investimento piccolo ma essenziale per ridurre
il rischio di vederci rifiutato il dossier registrativo una volta conclusa
la sperimentazione. BBR 2778 è il prodotto più avanzato di Novuspharma e
l'inizio della fase III è certo il traguardo più importante nella nostra
storia aziendale. I risultati clinici ottenuti finora ci rendono molto
fiduciosi su questo farmaco, e stiamo facendo tutto il possibile per
aumentarne le probabilità di successo a lungo termine".
GLI
ANTIDEPRESSIVI SSRI SONO SICURI NON C'È ALCUNA EVIDENZA CLINICA O
SCIENTIFICA DI CORRELAZIONE TRA GLI ANTIDEPRESSIVI SSRI, DI CUI IL PROZAC È
IL CAPOSTIPITE E I TUMORI
Milano, 5 aprile 2002 - Nessun allarme sul fronte depressione. I farmaci
SSRI sono sicuri ed efficaci e non espongono i pazienti a nessun rischio di
sviluppare tumori. Sono queste le certezze degli esperti comunicate oggi a
Milano, in occasione di un incontro volto a fare il punto su questo tema
dopo la diffusione, la scorsa settimana, di una errata notizia su uno studio
sperimentale inglese, smentito dagli stessi autori. "Come hanno
immediatamente rettificato gli autori, il prof. John Gordon e collaboratori,
dell'Università di Birmingham - spiega il professor Riccardo Torta,
professore di Psicosomatica e responsabile dei servizi di Psico-oncologia
presso i Dipartimenti di Neuroscienze e Oncologia dell'Università degli
Studi di Torino - lo studio, in vitro, quindi non estrapolabile all'uomo
cercava di individuare un possibile trattamento per il linfoma di Burkitt,
una neoplasia del sistema linfatico e non aveva lo scopo di sperimentare gli
effetti degli antidepressivi SSRI sull'insorgenza dei tumori e non dimostra
in alcun modo un legame tra questa classe di farmaci e le neoplasie
cerebrali". "Ritengo quindi che i pazienti in trattamento con
fluoxetina o con altri SSRI debbano continuare ad assumere i farmaci
prescritti dal loro medico - afferma il professor Giovanni Battista Cassano,
direttore del Dipartimento di Psichiatria e Neurobiologia, dell'Università
degli Studi di Pisa - riducendo così il rischio di ricadute"
"Dopo 20 anni di esperienza clinica, migliaia di studi clinici
controllati, continue verifiche di farmacovigilanza e oltre 48 milioni di
pazienti trattati, è dimostrato - precisa il professor Giorgio Racagni,
Presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia - che non
esiste alcuna differenza significativa tra l'incidenza di neoplasie in
pazienti trattati con fluoxetina verso soggetti trattati con placebo.
Inoltre, gli studi di carcinogenesi protratti per due anni nei roditori, con
dosi massimali di fluoxetina non hanno rilevato alcun aumento di neoplasie
suggerendo che il farmaco non si comporta né da induttore né da promotore
di neoplasie. Al contrario, studi recenti del nostro gruppo di ricerca
dimostrano che la fluoxetina e la desipramina, un antidepressivo triciclico,
diminuiscono l'incidenza di tumori in un modello animale". Due sono le
gravi imprecisioni riportate. In primo luogo, il considerare gli SSRI come
farmaci che "inibiscono la serotonina". In realtà tali molecole
devono la loro azione antidepressiva proprio al fatto che aumentano la
quantità di serotonina disponibile nel cervello, e quindi ripristinano il
normale livello di serotonina che risulta invece ridotto in alcune patologie
psichiatriche, quali la depressione ed il disturbo ossessivo-compulsivo. Il
termine di "inibitori selettivi della ricaptazione della
serotonina" è probabilmente la fonte della errata interpretazione che
tali molecole inibiscano la serotonina. L'aumento della disponibilità della
serotonina a livello del cervello dipende dalla riduzione del suo
riassorbimento (ricaptazione) da parte delle cellule, lasciandone una
maggiore quantità disponibile a livello delle zone di contatto (dette
sinapsi), esistenti fra le varie cellule. In secondo luogo,
nell'esperimento, i ricercatori hanno impiegato delle cellule in coltura,
cioè delle cellule di un tumore che vengono fatte crescere in una provetta,
fuori quindi dalla complessa situazione esistente nel corpo umano. Per di più
le cellule dell'esperimento sono quelle del linfoma di Burkitt, cioè di una
neoplasia che nasce dai linfociti del sangue. I "tumori del
cervello", erroneamente citati negli articoli, sono ben altra cosa
perchè nascono da cellule gliali, cioè cellule del cervello diverse dai
neuroni. "E' importante infine sottolineare - conclude il professor
Torta - un aspetto ancora più critico che da questa vicenda può emergere:
il nemico ben più importante delle difese del nostro organismo contro il
cancro è proprio rappresentato dalla depressione del tono dell'umore, che
gli SSRI curano con notevole potenza e sicurezza. Quando un soggetto è
depresso le sue difese immunitarie, comprese quelle antitumorali, si
indeboliscono, tant'è che il prof. Gordon ha invitato i pazienti, in cura
con SSRI, a continuare serenamente la loro terapia. Tale fatto è, ad
esempio, dimostrato dall'osservazione che proprio alcune cellule del sistema
immunitario, che uccidono le cellule tumorali (e per questo vengono chiamate
cellule NK o "natural killer"), si riducono di numero quando la
malattia depressiva è presente in un individuo: in tali soggetti molti
studi hanno dimostrato come i farmaci antidepressivi (ed anche la
psicoterapia) possano aumentare le difese immunitarie, anche contro i
tumori". Ben più pericoloso può quindi risultare, per un paziente
depresso ed ancor più per un paziente oncologico depresso, abbandonare una
efficace terapia antidepressiva, esponendosi così non solo al grave rischio
di una ricaduta nella depressione, ma anche di una riduzione delle difese
immunitarie. Certamente la sospensione arbitraria di una terapia appropriata
non deve essere la conseguenza di informazioni allarmistiche ed inesatte,
derivanti dalla non corretta lettura dello studio del Prof. Gordon.
COFFEE
LINE, IL NERO CHE SNELLISCE
Milano, 5 aprile 2002 - E se Il caffè, la tradizionale tazzina di caffè
che quotidianamente gli italiani degustano con mediterraneo piacere,
diventasse un "doppio piacere"? Se, oltre al gusto di una miscela
arabica robusta, si accompagnasse, alla più gradita tra le bevande, anche
la proprietà di favorire il contenimento del peso, e addirittura la sua
diminuzione? Coffee Line è proprio questo: un caffè dall'effetto
snellente. Più precisamente, il primo caffè istantaneo dimagrante. Come?
Grazie ad una triplice azione. Da un lato limita il desiderio di zuccheri;
in secondo luogo favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso; infine
aumenta il consumo energetico durante il sonno. Questo molteplice risultato
è ottenuto grazie a una miscela perfetta per gusto e composizione. Alla
base, naturalmente c'è un eccellente caffè di qualità arabica robusta. Ma
ad esso si accompagnano il cromo, per favorire l'eliminazione dei grassi, la
vitamina B3, per una migliore metabolizzazione degli zuccheri, il fruttosio,
alternativo agli zuccheri e ininfluente sui livelli di glicemia, la cicoria,
con la sua azione blandamente diuretica, il caffè verde, anch'esso
funzionale all'eliminazione dei grassi e il guaranà, che tra i propri
effetti ha anche quello di ridurre il desiderio di cibo. Coffee Line, `il
nero che snellisce", è prodotto da Blufarm, un'azienda di grande
esperienza in prodotti farmaceutici da banco, ed è distribuito solo in
farmacia. Il parere dei medico - Qual'è il principio su cui si basa Coffee
Line? Il principio su cui si basa la preparazione Coffee Line è molto
semplice e soprattutto, questo è fondamentale, naturale: aumentare il
consumo di calorie senza assumere farmaci favorendo al tempo stesso un
equilibrio dei livello ematico di glucosio evitando alterazioni che
potrebbero portare ad un aumento di appetito. Accanto a questa attività
principale si associa un aumento dell'eliminazione dei liquidi attraverso
una leggera azione diuretica. Quali sono le sostanze contenute in Coffee
Line? La caffeina dei classico caffè nero, il caffè verde e il guaranà,
oltre ad altri elementi essenziali. Qual'è il ruolo di queste sostanze nel
processo snellente? la caffeina spinge il metabolismo corporeo, cioè il
consumo di calorie in condizioni basaii, ad aumentare, permettendo un
incremento dei consumo di calorie, principalmente a riposo; il guaranà,
estratto vegetale i cui i primi usi risalgono alle popolazioni Indios, ha
alla base della sua azione la stessa della caffeina, con una spiccata
capacità di sedare io stimolo della fame riducendo il fabbisogno di cibo,
in particolare modo al di fuori dei pasti canonici. La presenza poi dei caffè
verde, attraverso l'acido clorogenico un suo componente, permette un
controllo della produzione di zuccheri da parte dei fegato evitando picchi
reattivi di insulina che portano ad avere il desiderio della fame; questo
effetto sull'insulina è riconosciuto anche al cromo, ohgoelemento che
contribuisce, insieme alla niacína, una vitamina dei gruppo B, alla
regolazione dei tasso di glicemia. Tutto questo porta ad avere un buon
effetto tonificante, necessario per chi pur essendo in sovrappeso deve
affrontare la vita quotidiana e non può sentirsi stanco ed affaticato già
di primo mattino, evitando così di ricorrere allo spuntino fuori pasto come
mezzo gratificante per recuperare energia, aggiungendo però caiorie in
eccesso. in questo modo si ottiene da un lato un aumento dei consumo di
energia a riposo e dalValtro una riduzione dell'appetito, ed è più facile
seguire delle regole alimentari che a fronte di un corretto apporto
alimentare calorico consentono di ottenere un calo dei peso corporeo. La
presenza in Coffee Line di inulina, infine, (estratto vegetale della
cicoria) abbina anche un effetto lievemente diuretico (senza alterare
l'equilibrio elettrolitico come accadrebbe per diuretici sintetici che hanno
ben altre indicazione terapeutiche) ad una azione coleretica che attraverso
una regolazione della secrezione biliare facilita il transito intestinale.
L'unione di queste sostanze può provocare effetti collaterali? il dubbio più
forte che sorge di fronte a questa associazione naturale potrebbe essere
quello legato ad effetti collaterali dei componenti, in particolare della
caffeina, storicamente accusata dal luogo comune di "rendere
nervosi", e che effettivamente, essendo comunque un prodotto
dall'azione nervina (cioè che agisce sul tono dei sistema neurovegetativo),
può dare tachicardia e senso di agitazione. Occorre in realtà sottolineare
che effetti negativi dovuti a regolare consumo di caffeina non sono stati
segnalati se non per dosi estremamente importanti, paragonabili a quelle
contenute in 9-10 tazze di caffè assunte giornalmente, cioè per dosi molto
superiori a quelle contenute nelle tre tazze consigliate di Coffe Line il
quale non si pone, ricordiamolo, come prodotto da aggiungere alle abitudini
alimentari, ma come prodotto sostitutivo di quella che è l'abitudine
principale degli italiani e cioè la tazzina di caffè. Un recente studio
francese ha dimostrato che dosi pari a 600 mg giornalieri di caffeina (pari
come si diceva a 8 -9 tazzine di caffè) possano dare effetti collaterali
nei soggetti più sensibili, sottolineando invece come l'aumento del consumo
energetico (attraverso la stimolazione della termogenesi, una della
principali vie per il nostro corpo di consumare energia) subisca un
incremento - senza la comparsa di effetti collaterali cardiovascolari o
neurologici - per dosi di caffeina pari a quantità comprese fra 100 e 200
milligrammi al giorno. Ogni tazzina di caffè espresso contiene fino a 70
milligrammi di caffeina, e una dose di Coffee Line si attesta a meno di 30
milligrammi.
RICERCATORI
FRANCESI OTTENGONO CONIGLI CLONATI
Bruxelles, 5 aprile 2002 - Scienziati dell'Istituto nazionale francese per
la ricerca agronomica (Inra) hanno annunciato di aver creato conigli
clonati. In una pubblicazione sulla rivista Nature Biotechnology, i
ricercatori hanno affermato che i nuovi cloni potrebbero essere usati per
migliorare la comprensione delle malattie umane. Per produrre conigli
geneticamente identici, gli scienziati hanno usato il metodo del
trasferimento del nucleo cellulare, ma hanno modificato i tempi di alcune
fasi cruciali del processo. A partire dalle centinaia di embrioni utilizzati
sono stati ottenuti solo sei animali vivi, di cui quattro sono
sopravvissuti. Il team afferma che questa tecnica potrebbe essere impiegata
per produrre grandi quantità di conigli geneticamente modificati, in modo
da fornire ai laboratori animali che riproducono le malattie dell'uomo.
Sebbene attualmente siano usati, a questo fine, topi e ratti, Jean-Paul
Renard ed il suo team sostengono che i conigli possono essere di maggiore
utilità, in quanto la loro fisiologia è più prossima a quella degli
esseri umani, e grazie alle loro dimensioni più grandi, operare con i
conigli è più semplice che con i roditori da laboratorio. I ricercatori
dell'Inra collaboreranno anche con la società francese di biotecnologia
BioProtein Technologies, per cercare di adattare i conigli affinché
producano molecole medicinali nel proprio latte. L'impiego di animali per
produrre proteine farmaceutiche, il cosiddetto "pharming", è già
stato realizzato negli ovini, bovini e caprini. Marc le Bozec, della
BioProtein Technologies, ha dichiarato alla Bbc: "Il vantaggio è che i
conigli si riproducono a grande velocità. La gestazione dura un mese, dopo
quattro mesi l'animale raggiunge la maturità sessuale, e quindi in sei mesi
si può ottenere il primo latte."
L'EMBO
INVITA ALL'AZIONE PER RIEQUILIBRARE LE PARI OPPORTUNITÀ NELLE SCIENZE
BIOLOGICHE
Milano, 5 aprile 2002 - L'Organizzazione europea di biologia molecolare (Embo)
ha pubblicato un documento di sintesi che invita all'azione per garantire
parità di trattamento tra uomini e donne nella ricerca relativa alle
scienze biologiche. Il documento è stato approvato dal Consiglio dell'Embo
in seguito a un incontro tenuto dall'organizzazione nel giugno 2001 sul tema
"Barriere invisibili che impediscono l'accesso delle donne alle scienze
biologiche". Secondo tale documento, le donne sono sottorappresentate
nelle cariche di alto livello nel campo delle scienze biologiche, e
"nonostante la loro presenza sia almeno uguale a quella maschile tra
gli studenti non ancora laureati, la percentuale diminuisce progressivamente
quando si salgono i gradini della carriera". L'Embo avverte che la
ricerca non può permettersi una simile perdita di talenti, poiché "le
scienze biologiche si stanno espandendo rapidamente, e la richiesta di
scienziati qualificati sta aumentando proprio in un momento che vede
diminuire il numero di studenti nelle facoltà scientifiche". Secondo
l'Embo, conciliare il lavoro con la famiglia può costituire un elemento di
pressione penalizzante per la carriera femminile, poiché "la maternità
coincide con il periodo in cui quasi tutti i giovani scienziati conquistano
una posizione autonoma, e l'assenza dal laboratorio rende più difficile
mantenere la competitività". Inoltre, vista la mancanza di modelli
femminili nelle alte sfere scientifiche, nonché di supporto sul posto di
lavoro, le donne "esitano a presentare candidature per borse di studio
destinate alla ricerca o per incarichi importanti". Il documento mette
in evidenza sia la discriminazione di tipo manifesto, come il predominio
degli uomini nelle conferenze e negli incarichi di alto livello, sia
strumenti più sottili come gli stipendi inferiori, che potrebbero
ostacolare il cammino delle donne scienziato. Esso raccomanda di raccogliere
e monitorare le informazioni su aspetti come l'occupazione, gli stipendi, i
bilanci, le borse di studio e lo spazio disponibile nei laboratori, fissando
obiettivi per aumentare il numero di donne qualificate in posizioni di
responsabilità. Il documento propone di sostenere le donne scienziato che
intraprendono la carriera nella ricerca mentre allevano i figli, promuovere
politiche compatibili con la famiglia come l'assistenza all'infanzia e
pratiche lavorative flessibili, accrescere la sensibilizzazione
sull'importanza della presenza femminile a corsi e conferenze. Inoltre, si
dovrebbero sostenere programmi di tutoraggio e incoraggiare le candidature
femminili sia per cospicue e competitive sovvenzioni alla ricerca, sia per
posizioni di responsabilità nel mondo scientifico. L'Embo istituisce un
programma di borse di studio ("Restart fellowship programme")
rivolto specificamente alle donne scienziato, che riprendono la carriera di
ricerca dopo il congedo di maternità. La prima scadenza per la
presentazione delle domande è stata fissata al 15 agosto 2002. Infolink: http://www.embo.org
VISITE
AL NATURAL HISTORY MUSEUM DI LONDRA PER FINALITÀ DI RICERCA
Londra, 5 aprile 200 2- Il Natural History Museum di Londra (Regno Unito) ha
indetto un invito a presentare domande nell'ambito del progetto "Sys-Resource"
facente parte dell'azione "Accesso alle infrastrutture della
ricerca". "Sys-Resource" è finanziato dal programma
comunitario "Accrescere il potenziale umano" nel quadro del quinto
programma quadro di ricerca (5PQ). Il museo invita i ricercatori di grande
levatura che vogliono accedere alle collezioni ed ai servizi del Natural
History Museum a presentare proposte, con la possibilità di effettuare
visite correlate alla Linnean Society e/o ai Royal Botanical Gardens di Kew.
Si autorizzano visite della durata massima di 60 giorni lavorativi. "Sys-Resource"
è in grado di far fronte al costo dei viaggi internazionali, della
sistemazione a Londra, di un'indennità giornaliera per coprire le spese di
sostentamento e quelle collegate alle attività di ricerca. I candidati
devono appartenere a gruppi di ricerca dell'UE o dei paesi in fase di
adesione. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Lyanne Houseago Research
and Consulting Office; The Natural History Museum; Cromwell Road ; London
SW7 5BD; Fax: +44-20-79425841; E-mail: l.houseago@nhm.ac.uk
http://www.nhm.ac.uk/science/rco/sysresource
L'ONOREVOLE
FRANCESCO MERLONI, ELETTO PRESIDENTE ONORARIO DELL'AVIS DI FABRIANO
Fabriano, 5 aprile 2002 - "Tenuto conto della sensibilità e solidarietà,
più volte dimostrata nel corso dei decenni dalla famiglia Merloni, il nuovo
Consiglio Direttivo dell'Avis di Fabriano, ha deliberato di conferire la
presidenza onoraria all'ingegner Francesco Merloni". Poche ma sentite
parole, per comunicare all'onorevole, la decisione assunta dal vertice di
questo sodalizio (primo in provincia per donatori e donazioni) di nominarlo
a honorem presidente. Il motivo, ha ragioni storiche, giacché l'originario
Centro Trasfusionale (e nel corso degli anni tutti gli altri) è stato
promosso e sostenuto dall'intero nucleo, ai cui capostipiti: Aristide e
Maria, è stato intitolato. La scelta è maturata dopo l'assemblea generale
dei soci tenuta presso il salone della sede Avis, gremito come non mai.
Assise convocata anche per approvare l'operato del vecchio Direttivo ed
eleggere il nuovo. E' stato il Presidente uscente, Enzo Corrieri, a
formulare il quadro generale del 2001 (4328 donazioni e 2208 donatori),
illustrando poi quanto avvenuto nel triennio: 490 nuovi Donatori iscritti;
effettuate 13.410 donazioni tra sangue, plasma e piastrine. E ancora,
inaugurato il Monumento al Donatore in occasione del 55° di fondazione con
una partecipazione massiccia di Consorelle della Marche; impegno finanziario
di circa 90 milioni per l'acquisto di macchinari istallati al nuovo Centro
Trasfusionale del nosocomio "E. Profili", all'avanguardia con un
ambiente accogliente e macchinari modernissimi. Puntualizzazione, Corrieri,
l'ha riservata al fatto che l'Associazione, in questi tre anni, si è
impegnata molto prevenzione della salute dei donatori, facendosi carico di
tutte le spese per 1011 esami antitumorali: mammografie, s.o.f. e p.s.a.
Inoltre sono stati effettuati interventi di solidarietà per la popolazione
del Kossovo e di famiglie locali con gravi problemi. Da non dimenticare le
manifestazioni: sportive, gastronomiche, conviviali e gite ben riuscite.
Insieme d'attività che hanno avuto come obiettivo la sviluppo ed il
progresso della "famiglia" Avis. Per altro in questo contesto è
stato segnalato l'aggiornamento informatico del nuovo programma Avis che
prevede il completamento della scheda anagrafica del donatore, sospensioni
varie e tempo che intercorre tra una donazione e l'altra, elenco di tutte le
donazioni effettuate, attività associative svolte dal donatore e relative
benemerenze spettanti. Ricordata anche l'ospitalità concessa al Centro
Servizi, cui sono stati messi a disposizione locali e strutture, ed il
progetto di ristrutturazione e messa a norma del salone assemblee da poter
utilizzare come punto di aggregazione per giovani o per altre opportunità
cittadine. Al termine della disamina del presidente uscente è stato eletto
il nuovo Consiglio per il triennio 2002 - 2004. Eletti Consiglieri:
Gianfranco Pellegrini, Pietro Romagnoli, Romualdo Dondi, Enzo Corrieri,
Giovanni Mearelli, Pieralberto Scannavini, Maria Liana Gubinelli, Luciano
Borioni, Euro Tisi, Rosilio Gagliardi, Alberto Giorgetti. Sindaci Revisori:
Armanda Romagnoli, Bruno Ballerini e Francesco Cavalieri. Probiviri :
Piergiorgio Alianiello, Giancarlo Chiodi, Egidio Sellani. A seguito
dell'assemblea il Direttivo ha votato il nuovo esecutivo nominando
Gianfranco Pellegrini, presidente; vice presidente, vicario Enzo Corrieri;
vice presidente EuroTisi; segretario Pietro Romagnoli, amministratore
Romualdo Dondi. Nella stessa riunione il Direttivo ha provveduto alla nomina
del nuovo direttore sanitario il dr. Paolo Fugiani.
FIERA
DI RIMINI - EUROP.A.: MERCOLEDÌ 10 APRILE INAUGURAZIONE E APERTURA DELLA
SECONDA EDIZIONE DEL SALONE DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI
Milano, 5 aprile 2002 - Punto di riferimento nazionale per l'innovazione e
l'efficienza della Pubblica Amministrazione Locale, EuroP.A. apre la sua
seconda edizione mercoledì 10 aprile con due importanti appuntamenti: il
primo alle 9.30 "Gli Stati generali delle autonomie locali: : gli enti
locali nel nuovo ordinamento costituzionale. I consigli delle associazioni
approvano la piattaforma politico-istituzionale" presieduto dai
Presidenti delle quattro associazioni promotrici; il secondo alle 14.30
"Riforma del titolo V Costituzione. I nuovi poteri normativi ed
amministrativi. Le funzioni proprie dei Comuni e delle province.
Presentazione del Primo Rapporto sullo Stato delle Autonomie Locali".
L'inaugurazione del Salone si terrà mercoledì 10 in orario ancora da
definirsi alla presenza delle più importanti cariche istituzionali, a
testimonianza dell'interesse di EuroP.A. e del suo approccio innovativo
verso i temi della pubblica amministrazione nel panorama attuale. Interverrà
tra gli altri anche il Ministro dell'Interno Scajola. EuroP.A., ideato e
organizzato da Maggioli S.p.A., in stretta collaborazione con ANCI, Lega
Autonomie Locali, Upi e Uncem, si caratterizza per un approccio concreto e
approfondito alle esigenze professionali di attualità per i nuovi scenari
della Pubblica Amministrazione e per la stretta collaborazione con le
autonomie locali, che vanno ricoprendo un ruolo sempre più centrale a
livello istituzionale. Il Salone si articola in un programma di oltre 60
convegni, seminari e workshop con l'intervento di relatori ed esperti di
rilievo nazionale per analizzare le ultime novità normative. L'area
espositiva distribuita su oltre 12.000 m/q presenta, inoltre, una vasta
gamma di servizi, soluzioni e prodotti innovativi per la gestione delle
attività delle amministrazioni (gestione del personale, riscossione dei
tributi, affidamento degli appalti, sicurezza dei cantieri, etc...). Durante
le quattro giornate di lavoro vengono affrontate tematiche di prioritario
interesse: centralità degli enti locali nel piano di e-government del
paese; realizzazione degli sportelli tecnologici di front-office;
potenzialità dell'e-procurement e degli ambienti di market place per la
fornitura di beni e servizi; lo scenario dei software applicativi
specializzati per le funzioni degli uffici dei settori tecnici ed
amministrativi; esternalizzazione delle attività di non diretta competenza
della P.A. Sul sito web dedicato al Salone www.euro-pa.it è possibile
consultare il programma completo dei convegni e seminari previsti
www.euro-pa.it/conv_eventi.htm Il sito, che conta oltre 2000 iscritti alla
Newsletter telematica e 36.000 pagine web visitate, è inoltre costantemente
aggiornato con news e rubriche realizzate in collaborazione con Comuni.it
(il portale dei comuni d'Italia) e Ancitel (che aggiorna su leggi,
iniziative, finanziamenti e sondaggi attraverso Il Giornale dei Comuni, il
quotidiano telematico specializzato).
DAIMLERCHRYSLER
CLASSIC SPONSOR DELLA MILLE MIGLIA: UNA TRADIZIONE VIVA CHE GUARDA AL FUTURO
IL PIÙ GRANDE "MUSEO DELL'AUTOMOBILE IN MOVIMENTO AL MONDO"
FESTEGGIA IL SUO VENTENNALE ATTRAVERSANDO L'ITALIA, DAL 2 AL 5 MAGGIO 2002
Roma. 5 marzo 2002 - DaimlerChrysler Classic, consolidando una lunga
tradizione, anche quest'anno è sponsor principale della Mille Miglia
storica del 2002, la rievocazione della leggendaria competizione
automobilistica che quest'anno festeggia il suo ventennale, partendo il 2
maggio prossimo, come di consueto da Brescia. Celebrare il passato è per
DaimlerChrysler punto di partenza per il futuro. Centosedici anni di storia
costellata di invenzioni, di brevetti e di sviluppi tecnologici,
costituiscono il miglior motivo per portare avanti il proprio tradizionale
impegno quale sponsor principale della Mille Miglia storica. La
partecipazione di 10 team ufficiali, con vetture d'epoca di proprietà del
Museo, sottolinea la validità di questa promessa. Il notevole bilancio di
successi del marchio Mercedes-Benz in questa classica corsa a lungo raggio
ha condotto ad una collaborazione decisamente fortunata tra la Casa di
Stoccarda e gli organizzatori della manifestazione di Brescia. "La
Mille Miglia per noi è un evento importante e ricco di significato"
afferma Max von Pein, Direttore di DaimlerChrysler Classic "in quanto
rappresenta un momento storico fondamentale per il consolidamento di
un'immagine ricca di passione, tecnologia, affidabilità e ricerca
stilistica. Nessun'altra Casa al mondo può vantare questo bagaglio
culturale consolidatosi in 116 anni di storia, dei quali 100 riguardano un
nome diventato un simbolo in 200 Paesi nel mondo: Mercedes". Ancora una
volta parteciperà alla corsa l'ex pilota di F1 Jochen Mass, al volante di
una Mercedes-Benz Tipo SSK degli anni 20. Personaggi famosi come il tennista
Boris Becker e il pluricampione di sci Alberto Tomba, membro della giuria
del prestigioso Premio Laureus dedicato allo sport, prenderanno parte alla
corsa sulle 300 SL ali di gabbiano, facenti parte dei team ufficiali della
Casa di Stoccarda. Il Presidente e Amministratore Delegato Wolfgang D.
Schrempp così commenta la sua partecipazione alla gara "e' la terza
volta che partecipo alla Mille Miglia e mi sento ormai un veterano. Ho
iniziato come navigatore di Jochen Mass nel 2000, mentre mi sono cimentato
come pilota lo scorso anno. Ripercorrere le strade che hanno visto le glorie
di Manuel Fangio e di Stirling Moss sulle mitiche 300 SLR mi rende
orgoglioso di partecipare e darò il massimo per ottenere un buon
piazzamento". Anche quest'anno 28 vetture Mercedes-Benz saranno
protagoniste come "official car Mille Miglia 2002" e 12 "Mercedes-Benz
Hospitality Point", distribuiti lungo il percorso, serviranno a rendere
omaggio all'ampio gruppo dei 372 partecipanti (40 le vetture concorrenti
Mercedes in totale). L' Hospitality Point di Roma, al Parcheggio Panorama
sulla via Aurelia, rappresenterà un momento focale di accoglienza e di
saluto dopo la faticosa tappa Ferrara - Roma, mentre la concessionaria
Bonera S.p.A. di Brescia servirà per Mercedes da quartier generale di
accoglienza al via, di ristoro ed arrivo alla fine della gara. Il
tradizionale percorso suddiviso nelle tre tappe Brescia - Ferrara, Ferrara -
Roma e Roma- Brescia, di grande significato storico e paesaggistico,
quest'anno si rinnova, per la seconda volta, con uno straordinario passaggio
nel centro storico romano ed una passerella lungo Piazza del Popolo e Via
Veneto, chiusa per l'occasione al traffico. Il passaggio a sorpresa per il
centro di Roma dello scorso anno è ancora nel cuore dei partecipanti e
costituirà anche quest'anno un motivo in più per ricordare con passione
questa ventesima Mille Miglia. I migliori piazzamenti Mercedes-Benz alla
Mille Miglia: Mille Miglia 1927 - 1957: 1930 Caracciola/Werner (Ssk) 6°
posto, miglior team straniero; 1931 Caracciola/Sebastian (Sskl), vittoria
assoluta; 1952 Kling/Klenk (300 SL) 2° posto, classifica totale Caracciola/Kurrle
(300 Sl) 4° posto, classifica totale; 1955 Moss/Jenkinson (300 Slr),
vittoria assoluta, Juan Manuel Fangio (300 Slr) 2° posto assoluto, Fitch/Gesell
(300 SL), 1° posto nella categoria vetture Gt oltre 1,6 litri, Retter/Larcher
(180 D) 1° posto, categoria Diesel. Mille Miglia Storica dal 1983 ad oggi:
1986 Schildbach/Netzer (SSK del 1929), vittoria assoluta; 1989 Valseriati/Favero
(300 SL di serie del 1955), vittoria assoluta; 1997 Valseriati/Sabadini (300
SL prototipo del 1952), vittoria assoluta.
MERCEDES-BENZ
PRESENTA I CINQUANT'ANNI DELLA SL ALLA TECHNO CLASSICA
Milano, 5 aprile 2002 - Sette generazioni di SL, a partire dall'auto da
corsa del 1952 fino al modello più recente, testimonieranno a questa
manifestazione il fascino immortale del design e del dinamismo che hanno
tramutato la SL in una vera e propria leggenda. Visitate lo stand
Mercedes-Benz dal vivo sul Web dal 4 al 7 aprile all'indirizzo
www.mercedes-benz.com/classic 1922: il debutto del motore sovralimentato
alla Targa Florio Insieme alla leggendaria Mille Miglia, l'estenuante Targa
Florio in Sicilia rappresenta una delle più classiche competizioni
internazionali su lunghe distanze. Anche questa corsa è stata riportata in
auge come competizione per vetture d'epoca qualche anno fa, continuando una
lunga e gloriosa tradizione. Ottant'anni fa, il 2 aprile 1922, quattro auto
da corsa Mercedes-Benz vennero iscritte alla Targa Florio dalla Daimler-Benz
AG, le prime nella storia dell'automobilismo sportivo ad essere equipaggiate
con motori sovralimentati: due vetture di nuova concezione da 1,5 litri
6/40/65 CV e due versioni modificate del modello di serie da 28/95 CV. Su
una di queste ultime vetture, Max Sailer vinse la corsa nella categoria
delle auto di serie di cilindrata superiore a 4,5 litri; Paul Scheef,
guidando una delle nuove auto da 1,5 litri a motore sovralimentato, si piazzò
al terzo posto nella categoria delle auto di serie fino a 1500 cc. Il
vincitore assoluto nella categoria delle auto da corsa fu il conte italiano
Giulio Masetti, al volante della sua Mercedes Gran Prix da 115 CV del 1914,
iscritta privatamente alla gara e verniciata nel colore tradizionale delle
auto da corsa italiane, il rosso. 1982: sistemi di propulsione alternativi
alla Fiera Commerciale di Hannover Alla Fiera Commerciale di Hannover,
aperta dal 21 al 28 aprile 1982, Daimler-Benz consentì al pubblico di dare
uno sguardo al futuro dei sistemi di propulsione alternativi offrendo
prospettive estremamente realistiche, attraverso due station-wagon
dimostrative convertite in auto sperimentali "ready-to-drive": una
vettura con motore elettrico da 41 CV, alimentato da una batteria al
nichel/ferro che pesava 600 chilogrammi, e una vettura di serie 280 TE con
motore ad iniezione a sei cilindri da 2,8 litri, modificata con un sistema
di propulsione misto a benzina e idrogeno. Entrambe le vetture, che facevano
parte di un ampio programma di ricerca, dopo la fiera vennero sottoposte con
successo ad una serie di intensive prove su strada, nelle condizioni di
esercizio tipiche di un uso quotidiano.
PIACENZA
E I SUOI PALAZZI: TORNANO NEL 2002 LE GRANDI VISITE GUIDATE AI GIOIELLI
DELLO "SCRIGNO SUL PO"
Milano, 5 aprile 2002 Sulla scia del successo dello scorso anno, anche nel
2002 i visitatori del "capoluogo emiliano sul Po" potranno
ammirare gli interni dei Palazzi storici privati piacentini. Dal 12 maggio
fino al 13 ottobre, 9 dimore di grande interesse storico e artistico saranno
meta di itinerari organizzati secondo tre fasce orarie giornaliere. Con
partenza da Piazza Cavalli (IAT, piano terra di Palazzo Gotico) lungo le
centralissime vie di Piacenza alla scoperta di cortili, cancelli in ferro
battuto, scaloni e saloni d'onore, con affreschi e soluzioni architettoniche
di geni del Seicento e del Settecento padano. Tre nuovi palazzi nel circuito
e una conferenza stampa che ha presentato l'evento a Palazzo Appiani
d'Aragona, attuale sede della Famiglia Piasinteina, giovedì 4 aprile (in
via Scalabrini 6). Per info: Iat di Piacenza, piazza Cavalli 7, tel.
0523.329324. E mail iat@comune.piacenza.it
Inoltre Chiariva D.M.C. ha preparato una serie di proposte turistiche
interessanti (tel. 0521.288390).
SPECCHIO
D'EUROPA - PERCORSI E IDENTITÀ STORICHE DI MILANO E DELLA SUA PROVINCIA
GRANDEZZA E SPLENDORI DELLA LOMBARDIA SPAGNOLA 1535 - 1701
Milano, 5 aprile 2002 - Il progetto quadriennale "Specchio
d'Europa", promosso dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di
Milano, giunge al suo secondo anno con un ricco programma di manifestazioni
che ruoteranno attorno alla mostra "Grandezza e splendori della
Lombardia spagnola. 1535-1701", ospitata dal 10 aprile prossimo nella
sede dei Musei di Porta Romana. "Specchio d'Europa" si avvale del
patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Ministero
per la Pubblica Istruzione. La mostra è realizzata in collaborazione con la
Regione Lombardia/Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, con la
Fondazione Arte e Civiltà, la Fondazione Cariplo e Aem. Il progetto è
coordinato da Enzo Papetti. Responsabile scientifico Cesare Rumi. La mostra
è curata da Cesare Mozzarelli con la collaborazione di Maria Canella,
Rosanna Pavoni, Cinzia Cremonini, Gianvittorio Signorotto, Danilo Zardin,
Giuseppe De Luca, Paola Venturelli, Chiara Continisio. Attraverso questa
mostra emerge una nuova e inedita immagine della Milano spagnola: la città
della Controriforma e della peste viene ora presentata privilegiandone
l'altro ed opposto aspetto, altrettanto incisivo, di città grande e ricca
di fermenti culturali, di palazzi e committenze, di personaggi carismatici e
di importanti commerci. I curatori, mettendo in luce l'altra faccia della
città sotto il dominio degli spagnoli, valorizzando il lusso e gli
splendori dell'aristocrazia, con le sue ville e palazzi, la produzione di
cultura (scuole, libri, arte), la vitalità economica. Ci spiegano e ci
raccontano come divenne un centro importante, importatore di capitali,
consapevole di sé e partecipe, coi suoi uomini, del governo del territorio
e della stessa Monarchia cattolica. La mostra vuole dunque restituire una
nuova immagine della città dell'epoca, immagine che fino a poco tempo fa
era solo dominio degli specialisti, e intende fornire un contributo al
dibattito attuale sull'identità storica italiana, per la cui costruzione
Milano rappresenta un luogo storiografico importante. Farà da corollario
alla mostra una serie di iniziative collaterali: incontri con le scuole,
percorsi sul territorio, conferenze, pubblicazioni, e un convegno
italo-spagnolo. La mostra si snoda attraverso otto sezioni che si sviluppano
in un suggestivo percorso di dipinti, ritratti, stampe e incisioni,
manoscritti e documenti, strumenti per il combattimento (armature, elmi e
spade), libretti di regole e preghiere, oltre a esempi di oreficeria
(ostensori, candelieri, calici) e gioielleria (cammei, pietre dure,
cristalli), moda e tessili. Vari sussidi audiovisivi oltre a sottofondi
musicali completano lo scenario. Le sezioni: La Geopolitica di Milano -
curatori: Maria Canella e Giovanni Liva Vi si spiega la posizione di Milano
nella geopolitica del tempo attraverso carte originali del territorio e
della città. Ricostruzione su pannelli di percorsi militari, commerciali,
fortificazioni, castelli e ville. Milano e la monarchia cattolica: Spagnoli
e lombardi al governo dello Stato curatore: Gian Vittorio Signorotto Il
ruolo strategico dello Stato di Milano nel contesto continentale, attraverso
l'esposizione di documenti, grafiche e plastici, a partire da una carta
d'Europa che evidenzia il camino espagnol, compiuto dalle truppe della
monarchia, dalla Lombardia ai Paesi Bassi. Il Mondo Aristocratico e Feudale
Nella Milano Spagnola: La nobiltà nel suo complesso curatore: Cinzia
Cremonini Non solo lusso: la Milano aristocratica tra onore e servizio. Una
panoramica sul ceto sociale egemone. Tra dio e gli uomini Le opere della
fede e della devozione - curatore: Danilo Zardin Panoramica sugli uomini e
le opere, comprese quelle caritative. Un percorso che riguarda battisteri,
confessionali e cappelle di confraternite. L'Ambrosiana come luogo
d'incontro fra città e chiesa. Campi, Officine, Arti e Finanza: Forme,
uomini e strumenti della ricchezza milanese curatore: Giuseppe De Luca Il
sistema produttivo e distributivo di Milano e del suo distretto rurale non
si conserva uguale a se stesso durante l'età spagnola: si passa da
un'economia con un fulcro eminentemente produttivo-commerciale a uno
commerciale-finanziario. Arti Decorative e Genio Milanese - curatore: Paola
Venturelli Le arti decorative e in generale le produzioni artistiche e di
lusso, attraverso l'esposizione di oggetti e dipinti della Milano spagnola
Libri, teatri, biblioteche e gallerie: Milan the great, una città colta ed
europea. curatore: Chiara Continisio I libri che rappresentano l'arte della
stampa a Milano, esposti secondo un duplice criterio: estetico ma anche
documentario. La galleria settala - curatore: Chiara Continisio La
ricostruzione della galleria di Manfredo Settala, una vera e propria
wunderkammer: raccoglieva infatti cimeli, rarità dei tre regni della
natura, e un gabinetto scientifico. La mostra è realizzata con il
contributo di: Aem, Corriere della Sera, Mediaset, Ferrovie Nord, Vittoria
Assicurazioni - dr. Antonio Baldo e Partners, Rossi Art Broker, Igp. Con la
partecipazione di: Archivio di Stato di Milano, Civica Raccolta delle Stampe
"A.Bertarelli", Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana,
Archivio Storico dell'Amministrazione delle II. PP. AB, Ospedale Maggiore.
Milano, Musei di Porta Romana - V.le Sabotino, 22 10 aprile - 16 giugno
2002
I
GIARDINI DI XPO': CREATIVITÀ SENZA CONFINI DAL 10 APRILE AL 10 MAGGIO
PRENDE VITA LA TERZA EDIZIONE DI QUESTO STRAORDINARIO CONTENITORE DI EVENTI
D'ARTE, TEATRO, MUSICA, VIDEO
Milano, 5 aprile 2002 - Arte a 360° in spazi di solito poco adibiti a
questa disciplina. E' questo lo spirito con cui l'Associazione Culturale Xpò
- diretta da Christian Gancitano e Antonella Cirigliano, che ne segue la
direzione artistica - con la collaborazione dell'Associazione Scarlattine,
dell'Atir e della Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, danno il via alla
terza edizione della rassegna "I Giardini di Xpò", presentata
questa mattina durante la conferenza stampa tenutasi all'Acquario Civico di
Milano e che si svolgerà a Milano dal 10 aprile al 10 maggio 2002. Un solo
contenitore nel quale teatro, fotografia, net art, performance, pittura,
scultura e video possono interagire in luoghi "altri" da quelli
canonici dei teatri e delle gallerie, stimolando un confronto continuo tra
forme di comunicazione e arte contemporanea che porti alla scoperta dei
nuovi linguaggi possibili. Spettacoli e manifestazioni artistiche non solo
da guardare ma "da vivere". L'interattività, infatti, è una
componente fondamentale della maggior parte degli eventi. Grazie
all'importante collaborazione del Comune di Milano, settore Giovani e
settore Cultura-Spettacolo, l'edizione 2002 de "I Giardini di Xpò"
si svolge, oltre che allo Spazio Xpò di via Benaco 24 (un open space
ricavato da un'ex stamperia degli anni '20) anche in altri luoghi,
particolarmente significativi per la città di Milano: la Palazzina Liberty,
l'Acquario Civico e l'InformaGiovani di via Laghetto. Ad un pubblico di
giovanissimi, sono invece dedicati gli spettacoli che si svolgono
"fuori porta" nell'antico borgo di Fallavecchia (Mi). Tra sacro e
profano I Giardini di Xpò si sviluppano in 5 sezioni distinte: Xcape,
Xmemoria, Xnet, Xfluid, Xcalibur. Xcape (via di fuga o promontorio, punto di
vista privilegiato dal quale guardare) Inaugura il festival un'anteprima:
"La Molly" (10 - 14 aprile), una rivisitazione in chiave
contemporanea dell'Ulisse di Joyce, un monologo interpretato da Arianna
Scommegna con la regia di Gabriele Vacis e ambientato nelle sale dello
Spazio Xpo'. Alla Palazzina Liberty di Largo Marinai d'Italia, invece, si
svolge una manifestazione di due giorni dedicata a Giovanni Testori e alla
sacralità nell'arte dal titolo "Gestu Cri: Mater strangosciàs,
Testori e il Sacro" (11-12 aprile), ideata dal regista-interprete Dario
Villa. In scena "Mater Strangosciàs", monologo tratto da
"Tre Lai" di Testori, la mostra fotografica "Testori e il suo
teatro" di Valerio Soffientini, l'esposizione di sculture di Corrado
Caviglia, la presentazione di un testo inedito sull'autore novatese di
Andrea Carabelli, con un'introduzione sull'arte come tensione al Divino del
teologo e docente dell'Università Cattolica Del Sacro Cuore Don Pierluigi
Lia. Dal Sacro al profano: in scena alla Palazzina Liberty "Ho
camminato dietro il cielo" (16-17 aprile), spettacolo dedicato a Derek
Jarman (regista cinematografico e poeta omosessuale). Con la regia di Aldo
Cassano del Gruppo Animanera, la pièce affronta il tema della sofferenza
che accompagna un malato di Aids. Allo spettacolo è abbinata la proiezione
di "Blu", l'ultimo film di Jarman. E ancora, viaggio alla scoperta
dell'animo femminile con "Dietro lo specchio" (Palazzina Liberty,
14 aprile) e "Nudo di donna" (27-28-29 aprile allo Spazio Xpo').
Il primo, interpretato da Giulietta Debernardi e Anna Fascendini
dell'Associazione Scarlattine, è un monologo a due voci sull'amore - al
termine dello spettacolo avrà luogo inoltre, una serata danzante revival e
easy listening con la band "Pretty Face"-. Il secondo, messo in
scena da Paola Manfredi e dal suo cast tutto femminile, si presenta come un
viaggio psichico all'interno dell'inconscio femminile, attraverso un
universo popolato da stralunati personaggi, figure da circo, zoppe,
rattrappite, paralizzate che giocano con le loro deformità in improvvisati
numeri di prestigio. Xmemoria (luogo della memoria) Uno sguardo al passato,
a quegli eventi di guerra e alla lotta per la sopravvivenza di popoli
emarginati, perseguitati e oppressi. Per riflettere, per non dimenticare.
Tre gli appuntamenti di questa sezione, tutti allo Spazio Xpò e realizzati
grazie alla collaborazione dell'Associazione Scarlattine. Da un lato gli
spettacoli-mostra: "Oltre il muro" (23-24-25 aprile) e "Shota"
(23-24-25 aprile). Due eventi compositi in cui confluiscono l'analisi
storica, la ricerca teatrale e il reportage fotografico (le immagini sono
state scattate dal fotoreporter di guerra Livio Senigalliesi). Le produzioni
dell'Associazione Scarlattine prevedono per gli studenti delle scuole
superiori laboratori sensoriali e visite guidate durante il giorno. In
particolare "Shota" - di e con Soledad Nicolazzi - è uno
spettacolo teatrale sulle strategie di sopravvivenza quotidiana di donne
serbe, albanesi, bosniache e rom. Il 22 aprile va in scena "Una fossa
nell'aria" di Anna Rouchat, un montaggio di testi sulla Shoah, a
partire dal diario di Victor Klemperer, professore di cultura europea e di
origini ebraiche, con musica e canto dal vivo del gruppo AL3ALI. Xnet
(percorso nella rete) La sezione Xnet pone l'attenzione su una delle
ultimissime avanguardie artistiche: la net art, forma d'arte che ha come
luogo prescelto Internet. "Net art, arte di fare network" (17-18
aprile, InformaGiovani di via Laghetto 2) è un net-evento durante le quali
intervengono net-artisti come Andy Bilchbaum degli Yes Men e Matthew Fuller
del collettivo londinese I/O/D, presentati da Marco Deseriis, uno dei pochi
studiosi ed esperti di net-art in Italia. Inoltre, presso la Scuola d'Arte
Drammatica Paolo Grassi (Tel. 02 58302813), dal 15 aprile è possibile
prenotarsi per lo spettacolo di Teleteatro "Ero e Leandro" (2-3
maggio), che si svolge interamente al telefono. Gli spettatori saranno
chiamati al numero telefonico, da loro indicato, e all'orario concordato, e
interagiranno con un attore che li coinvolgerà all'interno di una pièce.
Un piccolo evento teatrale della durata di 8 minuti con la regia del
giovanissimo Giona Peduzzi. Xfluid (luogo di fragili e pericolose creature)
Dal 3 al 9 maggio, nella suggestiva cornice dell'Acquario Civico di Milano
(Viale Gadio 2, all'interno del Parco Sempione) viene messa in scena una
nuova rielaborazione di "Viaggi d'acqua - mondi sensoriali
sommersi" un'opera-installazione in metamorfosi di Antonella Cirigliano
(LIS). Una performance di giochi liquidi e visioni klimtiane nella quale i
viaggiatori vengono dolcemente trascinati attraverso un crescendo di
coinvolgimenti corporei e dove le vasche che ospitano i pesci dell'Acquario
non sono solo immobile scenografia ma diventano parte viva
dell'installazione. Xcalibur (il magico mondo delle favole) "I Giardini
di Xpò" quest'anno da' spazio anche al teatro per ragazzi e, per
l'occasione, esce dalla metropoli e si trasferisce in campagna, nell'antico
borgo di Fallavecchia (frazione di Morimondo- Milano), dove gli artisti
dell'Associazione Pane e Mate hanno trasformato una scuola in un luogo
magico da vivere, visitare e in cui interagire, attraverso tutti i sensi,
con fiabesche creature nello spettacolo "Gli gnomi della casa del
riso" (20-21 aprile) con la regia di Antonella Cirigliano. Per
prenotare telefonare presso la Scuola della Fantasia al numero 02
94961924.
CAMPIONATO
MONDIALE SUPERSPORT - TERZA PROVA PAOLO CASOLI CI SVELA I SEGRETI DI KYALAMI
Milano, 5 aprile 200 2- Il Mondiale Supersport torna in pista a Kyalami, in
Sud Africa. Nella terza delle dodici prove previste dal calendario 2002 la
Yamaha Belgarda torna all'attacco per cancellare la doppia delusione di
Phillip Island. In Australia James Whitham è scivolato al secondo giro,
mentre era al comando. Stessa sorte per Paolo Casoli incappato in un
incidente a due giri e mezzo dalla fine, quando aveva in pugno la vittoria
in gara e la leadership nel Mondiale. La tappa australiana, pur non
fruttando punti, ha comunque confermato il potenziale delle Yamaha R6
gestite dal team Belgarda. C'è un solo precedente per la Supersport iridata
in Sud Africa che risale al '99. In quella occasione la Yamaha Belgarda
schierava Massimo Meregalli, adesso direttore sportivo, e Vittoriano
Guareschi. Paolo Casoli, che in quella occasione correva con un'altra
squadra, sarà dunque al debutto sulla R6 su questo tracciato, come il
compagno di squadra James Whitham. "Gasolio" ci guida alla
scoperta dei segreti della pista che sorge alla periferia di Johannesburg e
misura 4.263 metri. Vi proponiamo, insieme alla piantina del tracciato, i
dati forniti dal sistema di acqusizione dati montato a bordo della Yamaha R6
con le marce, i giri del motore e la velocità nei punti salienti. Casoli e
Whitham andranno in pista con questa configurazione nelle prime qualifiche
del venerdi. "Il rettilineo di partenza è relativamente breve, 460
metri, è qui che si raggiunge la velocità massima" spiega Paolo
Casoli. "In fondo c'è il punto più impegnativo, una veloce esse
destra-sinistra. Meregalli nel '99 la faceva in terza ma conto di poterla
fare in quarta. E' importante scegliere una linea che permetta di buttarsi
in scioltezza nel curvone sinistrorso che porta al rampino in salita da
seconda, a 100 km/h. Dopo c'è un altro breve dritto chiuso da una curva a
destra da terza marcia, non difficile. Molto più impegnativa quella
successiva, da seconda. Qui nel 2000 cadde Fogarty durante la gara
Superbike. C'è poi una lunga esse, di nuovo in discesa, da raccordare bene
per lanciarsi in terza-quarta sul rettilineo in salita che porta al tornante
Westbank che si fa in seconda. In pratica sono due curve da raccordare,
quindi c'è una sola linea, difficile passare in due. Qui si può tentare il
sorpasso all'interno, però bisogna stare attenti a non allargare la
traiettoria e chiudere la porta all'eventuale risposta dell'avversario. In
uscita si mettono due marce per fare il ripido discesone che porta al
curvone a sinistra "Castrol Mine Shaft" che è seguito da un'altra
curva da seconda marcia. Poi ancora una breve accelerazione porta alla
chicane da prima marca, a 75 km/h; è una curva stretta, molto brutta, che
spezza parecchio il ritmo. Non mi piace proprio. E' più impegnativa
l'ultima, sempre da prima: uscendo particolarmente forte si può tentare di
prendere lo sprint sull'ultimo rettilineo. Passare però è difficile:
bisognerà risolvere la gara prima del traguardo! Kyalami è una pista molto
tecnica ed impegnativa; a me piace abbastanza, a parte la chicane."
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