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9 APRILE 2002
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BUSQUIN
RISPONDE ALLE PREOCCUPAZIONI DEGLI INGEGNERI BIOMEDICI
Milano, 9 aprile 2002 -
L'ingegneria biomedica ha svolto un ruolo importante nel settore della ricerca
dell'Unione europea e "contribuirà in modo significativo anche agli
impegni futuri", così ha risposto il commissario europeo per la Ricerca
Busquin in una lettera rivolta agli ingegneri biomedici, preoccupati che la loro
disciplina venga trascurata dai programmi quadro. Busquin ha sottolineato il
notevole impatto che l'ingegneria biomedica ha avuto sui cittadini europei e che
avrà probabilmente anche in futuro. Egli ha spiegato che gli ingegneri
biomedici dovrebbero partecipare a progetti pluridisciplinari incentrati su
problemi che interessano un numero maggiore di cittadini europei. Secondo
Busquin, "è vero che, nel quinto programma quadro, questo settore
[l'ingegneria biomedica] non ha avuto la stessa visibilità rispetto agli
esercizi precedenti, evidentemente a causa della formulazione in termini di
problemi da risolvere, anziché di discipline. Questo approccio è stato scelto
per garantire che, dopo anni trascorsi a sviluppare reti nei loro ambiti
settoriali, le comunità scientifiche imparino a partecipare a progetti
pluridisciplinari, destinati a vincere sfide importanti per i cittadini
europei". Il Commissario ha sottolineato che tale massa critica e
l'integrazione delle attività costituiscono due obiettivi del prossimo
programma quadro (6PQ) e ha dichiarato che i finanziamenti punteranno a
"selezionare una serie di priorità caratterizzate da un chiaro valore
aggiunto per l'Europa". Una di esse è "Genomica e biotecnologia per
la salute". Busquin ha invitato gli ingegneri biomedici a svolgere un ruolo
completo nell'ambito del 6PQ, contribuendo alla costituzione e partecipando allo
Spazio europeo della ricerca (Ser), che dovrebbe essere realizzato con
l'attuazione del 6PQ. Il Commissario ha sottolineato alcuni settori in cui gli
ingegneri biomedici potrebbero svolgere una funzione preziosa per il 6PQ: lo
sviluppo di strategie migliori ai fini della brevettabilità, la prevenzione, la
diagnosi e le terapie contro il tumore, la progettazione di sistemi intelligenti
che supportino il personale sanitario specializzato nel fornire assistenza e
informazioni personalizzate ai pazienti. Persuaso che i recenti sviluppi del
settore biomedico siano una dimostrazione dell'affermazione "L'ingegneria
contribuirà in modo significativo anche agli impegni futuri", il
Commissario ha citato una proposta presentata poco tempo fa per realizzare una
"cartografia dell'ingegneria biomedica in Europa" nell'ambito del
programma "Qualità della vita" del 5PQ. Secondo Busquin, la proposta
ha ricevuto una "valutazione estremamente favorevole e quindi ha tutte le
carte in regola per essere approvata ai fini del finanziamento". Busquin ha
attirato l'attenzione della comunità di ingegneri biomedici sul primo invito a
presentare manifestazioni d'interesse per il 6PQ, pubblicato il 20 marzo, che
consente di proporre argomenti per la ricerca nell'ambito delle azioni appena
descritte. Il documento del Commissario risponde a una lettera inviatagli a
marzo e sottoscritta da quasi 300 scienziati e ricercatori provenienti da ogni
parte dell'UE, oltre che da rappresentanti di paesi terzi quali Stati Uniti,
Svizzera, Bulgaria, Polonia, Ucraina ed Israele. Secondo tale missiva, mentre il
quarto programma quadro conteneva un'azione specifica dedicata all'ingegneria
biomedica e in numerosi progetti del quinto programma quadro, in particolare del
programma "Qualità della vita", gli ingegneri biomedici potevano
svolgere un ruolo completo e pluridisciplinare, viceversa il 6PQ offre loro ben
poco.
A CERNOBBIO, DAL 15 AL 18 APRILE, IL SECONDO FORUM NAZIONALE SUL FUTURO
DELLA RICERCA, DELLA FORMAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO
Milano, 9 aprile 2002 - Dal 15 al 18 aprile si terrà a Villa Erba (Cernobbio-CO),
sotto la direzione scientifica del Ministero della Salute, il Forum Sanità
Futura 2002, il più importante e qualificato momento di analisi e
valorizzazione del patrimonio nazionale dei programmi di ricerca gestionale ed
organizzativa in campo sanitario, giunto quest'anno alla sua seconda edizione.
Una importante occasione di confronto tra gli interlocutori istituzionali e gli
operatori del settore su quanto si sta realizzando nel nostro Paese nel campo
dell'organizzazione e dell'offerta dei servizi sanitari allo scopo di migliorare
la qualità dei servizi e delle prestazioni ed avvicinare sempre più i
cittadini alle strutture sanitarie, anche attraverso l'utilizzo delle nuove
tecnologie telematiche. Il Forum è diretto a chi voglia presentare o intenda
approfondire i contenuti e i risultati delle best practice gestionali ed
organizzative e delle migliori innovazioni nei servizi al cittadino, a chi
desideri incontrare in spazi dedicati investitori istituzionali e centri di
ricerca per verificare possibili collaborazioni e partnership, a chi intenda
confrontarsi con gli indirizzi e i modelli della formazione continua, della
qualità e della comunicazione nei servizi e nelle strutture del Ssn. Durante il
Forum, che ospiterà circa 200 espositori tra Regioni, Asl, Istituti di ricerca,
Università e aziende private, saranno illustrati i progetti di eccellenza
finanziati dal Ministero della Salute, favorendo il dibattito e il trasferimento
delle migliori esperienze. Gli obiettivi istituzionali della seconda edizione di
Forum Sanità Futura sono: informare, attraverso sessioni congressuali e spazi
espositivi, sui contenuti ed i risultati dei singoli programmi di ricerca
gestionale ed organizzativa in campo sanitario finanziati e monitorati dal
Ministero della Salute, dalle Regioni o realizzati autonomamente dalle diverse
realtà della sanità pubblica e privata, favorendone la condivisione e, laddove
sussistano le condizioni, il trasferimento in altri ambiti territoriali;
confrontare i più significativi modelli organizzativi e di finanziamento della
ricerca biomedica; fare il punto sull'educazione continua in medicina ad un
trimestre dall'entrata a regime del programma nazionale Ecm ed analizzare
progetti e tecnologie per la formazione a distanza; analizzare modelli e
strumenti per la qualità nei servizi e nelle strutture sanitarie; approfondire
politiche e strumenti della comunicazione sanitaria al cittadino.
DOMENICA 5
MAGGIO PRIMA GIORNATA MONDIALE DELLA CELIACHIA GRANDE MARCIA DI SOLIDARIETÀ E
TEST IN PIAZZA PER L'INTOLLERANZA AL GLUTINE
Milano, 9 aprile 2002 - Domenica 5
maggio migliaia di persone si ritroveranno per partecipare a una "Grande
Marcia di solidarietà", in occasione della Prima giornata mondiale della
celiachia. L'avvenimento si celebra in contemporanea negli Stati Uniti, Canada,
Brasile Argentina, Spagna, Uruguay e in cinque città italiane: Milano, Roma,
Lecce, Cagliari e Messina. Obiettivo dell'iniziativa, promossa dall'Aic in
collaborazione con l'Uisp, è portare all'attenzione dell'opinione pubblica, del
mondo medico-scientifico e delle istituzioni la necessità di sostenere un
progetto di prevenzione nei confronti di questa intolleranza alimentare,
cresciuta negli ultimi tempi in maniera esponenziale. Negli anni '80 l'incidenza
della celiachia era di 1 soggetto ogni 2-3000 persone; negli anni '90 il
rapporto diventa di 1 a 1000. Oggi l'incidenza di questa intolleranza in Italia
è stimata in un soggetto ogni 150 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero
quindi 380 mila, ma ne sono stati diagnosticati solo 35 mila. L'unico modo per
far emergere questa realtà sommersa è uno screening della popolazione "a
rischio", che faccia crescere la possibilità di diagnosi per chi è
affetto da intolleranza al glutine e ancora non lo sa. Per questo i partecipanti
alla Marcia potranno effettuare, lungo il percorso, un prelievo di sangue
gratuito mirato ad individuare possibili forme latenti di celiachia, grazie a
una serie di presidi sanitari allestiti da Eurospital, azienda triestina
specializzata nel settore della diagnostica. Aderiscono alla marcia di
solidarietà alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, fra cui
alcuni celiaci famosi: come l'attrice Claudia Koll, presidentessa onoraria dell'Aic,
Daniele Bossari (Wozz up, Festivalbar, Saranno famosi), uno dei volti televisivi
più amati dai giovani, Gaia De Laurentis, conduttrice e attrice televisiva,
madre di un bambino celiaco. Ci saranno anche il maratoneta olimpionico Maurizio
Damilano, che pur non essendo celiaco ha accettato di buon grado di partecipare
alla marcia, e il ciclista Gianni Bugno. La manifestazione del 5 maggio
(partenza alle 11.30, ritrovo ore 10.30) sarà aperta a tutti e non competitiva,
in ognuna delle cinque città. Lungo il percorso saranno allestititi punti di
ristoro, e all'arrivo verranno offerti cestini con cibi senza glutine. L'Aic
destinerà il ricavato della manifestazione - la quota di partecipazione è di 5
euro - al finanziamento di progetti di ricerca e di studio su questa
intolleranza alimentare permanente che, se non diagnosticata o trascurata, può
provocare danni anche molto gravi all'organismo. La prima Giornata mondiale
della celiachia sarà preceduta, sabato 4 maggio, da alcune iniziative
collaterali, come "La partita del cuore" a Reggio Emilia, protagonista
la Dinamo Rock, mentre a Roma, in Campidoglio, una tavola rotonda di medici,
ricercatori, politici e giornalisti affronterà gli aspetti scientifici e
sociali di questa allergia alimentare. Infolink: www.celiachia.it
Segreteria
organizzativa della Marcia Marina Marengo Happy Tour Tel. 010 5955864, fax 010
540479 marina-happy@libero.it
LE DONNE NEL MONDO DEL VOLONTARIATOIN CONFERENZA
AL ROTARY ANNA MARCHI MAZZINI, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA
RICERCA SUL CANCRO
Milano, 9 aprile 2002 - La donna nel volontariato. È il tema
della conferenza che Anna Marchi Mazzini, presidente del Comitato Toscano per la
Ricerca sul Cancro (Airc), tiene oggi al Rotary Club Fiesole. La conferenza, in
programma alle 21,30 all'Hotel Aurora di Fiesole, è organizzata dal Rotary e da
Eli Lilly Italia nel quadro di una serie di incontri dedicati alla donna con
eminenti personalità del mondo politico, culturale e sociale. Per informazioni:
Rotary Club Fiesole, Tel. 055.474741
IL FESTIVAL DELL'INDIA : "A PASSAGE TO
INDIA" UN'INTERPRETE D'ECCEZIONE, ANTONELLA RUGGIERO, INAUGURERÀ GIOVEDÌ
SERA L'EVENTO
Milano, 9 aprile 2002 - Il Festival dell'India è la prima
manifestazione organizzata in Italia interamente dedicata alla scoperta della
cultura, dell'artigianato e della cucina indiana. Il FilaForum di Assago (Mi)
ospiterà l'evento da giovedì 11 a domenica 14 aprile 2002: 5.000 metri
quadrati espositivi per una rassegna unica nel suo genere che intende portare
nella capitale lombarda tutto il fascino e la magia dell'Oriente. Al grande
pubblico dei visitatori sarà offerto un sostanzioso assaggio del variopinto
universo indiano: dalle più caratteristiche tradizioni culinarie al massaggio
Ayurvedico, con gli olii tipici dei centri indiani del Kerala, dalle esibizioni
di unoYoga estremo e le acrobazie dei monaci Shaolin dei maestri Fky
(Federazione Kriya Yoga) all'universo animale e vegetale indiano, dalle proposte
di viaggio all'aspetto economico e religioso-culturale. Le aree espositive del
FilaForum diventeranno veri e propri laboratori artigianali, nei quali saranno
esposti i prodotti tipici dell'India - tessuti, gioielli, incensi, tappeti,
sculture, collane di sandalo e rudraksha, e, ancora, tattoo all'hennè, rangoli,
mala di fiori - immersi in un'atmosfera suggestiva di danze e musiche classiche
e tribali, alla luce delle tradizionali lampade ad olio indiane. 1 visitatori -
curiosi, appassionati di cultura orientale, ma anche operatori del settore -
potranno ammirare gli artigiani all'opera e conoscere, attraverso workshops,
seminari, mostre e cineforum, il costume, la moda, l'arte, la letteratura e la
filosofia indiane, con la possibilità di contattare agenzie turistiche e
associazioni culturali. Sarà possibile degustare i piatti tipici della cucina
indiana, sperimentando tutti i diversi tipi di spezie. Special Guest per la
"Serata di Gala" di giovedì 11 aprile (in apertura del Festival)
Antonella Ruggiero che proporrà i brani più significativi del suo ultimo disco
'Tuna crescente [Sacrarmoniaj", uno scrigno di preziosità tipiche
dell'universo sonoro indiano combinate con le ritmiche moderne occidentali. La
Antonella eseguirà poi un Mantra dal titolo "Tumi Shiva% riarrangiato per
quartetto d'archi, percussioni e "d11ruba" (strumento a corde indiano)
e si esprimerà attraverso forme musicali basate sulla sillaba sacra "Om"
e su altri temi indiani.
VINITALY: QUEST'ANNO SI DEGUSTA ANCHE L'ACETO BALSAMICO
Milano, 9 aprile 2002 - L'iniziativa è di AIB, che in occasione della celebre
fiera guiderà appassionati e curiosi in un mondo confinante con quello del
vino, ma altrettanto affascinante: quello dell'Aceto Balsamico di Modena. Aib,
l'Associazione Assaggiatori Italiani Balsamico, partecipa al Vinitaly con un
banco di assaggio di Aceto Balsamico di Modena. In tutti i giorni della
manifestazione fieristica veronese, da giovedì 11 a lunedì 15 aprile, i
sommelier del balsamico guideranno gli avventori nelle degustazioni del pregiato
condimento. L'Associazione ha promosso la classificazione dell'aceto balsamico
di Modena in quattro categorie qualitative di prodotto contraddistinte da un
diverso numero di foglie, ciascuna con caratteristiche e utilizzi diversi. In
occasione del Vinitaly il pubblico potrà degustare, per la prima volta, le
diverse tipologie di prodotto. Per chi non si è ancora avvicinato al mondo del
balsamico l'iniziativa degli Assaggiatori Italiani Balsamico rappresenta un'imperdibile
opportunità per conoscere l'unicità di questo prodotto, i suoi innumerevoli
impieghi e il suo imprescindibile universo storico e culturale. Di aceto
balsamico si parlerà anche sabato 13 aprile alle ore 14,30 presso la sala
Puccini nel corso del convegno "Vini, aceti balsamici, territorio,
gastronomia e turismo". L'iniziativa, promossa dalle Province di Modena e
Reggio Emilia, costituisce uno dei numerosi appuntamenti nel calendario di
"2002 anno del Balsamico". Lo stand Aib al Vinitaly si trova presso il
Sol, Salone dell'olio di oliva, World Trade Center, stand A3.
FUORISALONE
FANTONI MOSTRA BLUE INDUSTRY E PRESENTAZIONE DEL VOLUME LEARNING BY DOING
Milano, 9 aprile 2002 - All'inaugurazione sarà presentato il quarto volume
della collana Blue Industry, Learning by doing. Interverranno Carlo Forcolini,
presidente Adi, Paolo Fantoni, consigliere delegato del gruppo Fantoni, Flaviano
Celaschi, direttore del consorzio Poli.mi del Politecnico di Milano, Anna
Lombardi, curatrice della mostra e del volume. La mostra Blue Industry è
articolata in alcune isole tematiche attraverso le quali il Centro Ricerche
Fantoni porta la qualità della Fantoni (www.fantoni,it), azienda produttrice di
Medium Density Fibreboard e mobili da ufficio, fuori dai magici confini di
Osoppo (UD). Gli argomenti trattati indagano alcuni temi di attualità nel
design: il design dei materiali, il confronto tra moda e design, lo sviluppo
sostenibile, la dialettica tra locale e globale, il progettare tenendo conto del
benessere psicofisico dell'uomo. Tra gli oggetti presentati, la lavatrice Jetsy
e il tagliaerba a batterie solari Solar Mower della Husqvarna, Jim Nature, il
televisore dalla scocca realizzata in truciolare disegnato da Philippe Stark, la
lampada Ysmen di Ingo Maurer e un abito disegnato dallo stilista Issey Myake,
ambedue realizzati con un'antica tecnica giapponese di piegatura della carta. Le
immagini dello stabilimento Fantoni, disegnato dall'architetto Gino Valle, il
pannello fonoassorbente TopAkustik e i "mobili ipotetici" realizzati
dal Centro Ricerche per esemplificare il rapporto tra colore, benessere e stile
di vita, chiudono il cerchio intorno ad una rassegna che va oltre le
problematiche aziendali di settore per sconfinare nella cultura del progetto,
nella ricerca, nell'innovazione. Questi gli obiettivi del Centro Ricerche
Fantoni che, attivo dal 1996, è un luogo d'incontro e di studio, interfaccia
diretta fra l'azienda e la realtà che la circonda. Alcuni video ne propongono
in mostra la filosofia. Learning By Doing è il quarto volume della collana Blue
Industry. Raccoglie il lavoro triennale svolto dal Centro Ricerche Fantoni con
il Politecnico di Milano: un piccolo patrimonio di idee e progetti scaturiti da
cinque laboratori progettuali ideati specificatamente per indagare le
problematiche inerenti alla produzione di pannello Mdf e mobile da ufficio. I
workshop si sono rivelati una vera e propria piattaforma di innovazione, una
sorta di tavolo virtuale attorno al quale realtà diverse come l'accademia e
l'impresa si sono incontrate. Un'esperienza per molti memorabile, che ha visto
la partecipazione di esperti di livello internazionale, giovani provenienti da
diverse Università Italiane e professionisti di successo. Tra i temi trattati:
"Il design delle superfici come strumento di comunicazione", con Frida
Doveil "Nuovi scenari per l'ambiente uffici", con Isao Hosoe
"Soluzioni sostenibili: prodotti e servizi per vivere meglio consumando
meno", con Ezio Manzini "La costellazione del valore nel sistema
ufficio", con Francesco Trabucco ""Produzione personalizzata,
comunicazione strategica, servizi evoluti per aggiungere valore al
materiale", con Marco Raimondi. 11 aprile 2002 alle ore 19.00 spazio del
progetto [adi] via mecenate 84 milano la mostra rimarrà aperta con il seguente
orario: dal 10 al 15 aprile ore 12.00 alle ore 23.00
DAL 16 AL 27 APRILE ORE 15-
19.30. L'ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN E CAIMI BREVETTI PRESENTANO: "DESIGN X
TWO: LOVE DESIGN?"
Milano, 9 aprile 2002 - Si tratta di una mostra evento
dal tema: "l'oggetto per la coppia". Oggetti, disegni, immagini,
situazioni e ambienti dedicati alla coppia, intesa come insieme delle potenziali
relazioni che possono instaurarsi tra due persone (marito e moglie, mamma e
figlio, amici, amanti etc.) e tra persona e animale domestico. Il Design simbolo
di condivisione e interazione reciproca. L'Istituto Europeo di Design partecipa
attivamente al Salone del Mobile 2002 attraverso l'organizzazione di una mostra
evento in cui gli studenti delle diverse Sedi (Milano, Roma, Torino, Madrid)
sono chiamati a presentare attraverso un progetto, una fotografia, un ambiente,
una personale interpretazione del rapporto di coppia osservato dall'originale
prospettiva del mondo del design. L'Istituto Europeo di Design ha voluto
coinvolgere nel progetto le principali testate italiane ed estere, le quali
hanno proposto oggetti e immagini sul tema "Design X Two: Love
Design?" a seconda della propria filosofia editoriale. L'allestimento della
Mostra, organizzata con la gentile collaborazione di Caimi Brevetti, è stato
curato da Aldo Cibic & Partners. L'Istituto Europeo di Design e Caimi
Brevetti hanno, inoltre, realizzato un piccolo libro/catalogo che testimonia le
proposte nate dal progetto e una raccolta di considerazioni di importanti
opinion leader del mondo del giornalismo, della moda, dell'arte e della cultura
che hanno espresso la loro idea sul design della coppia. La partecipazione
dell'Istituto Europeo di Design al Salone del Mobile, rende esplicito, ancora
una volta, in modo pratico e concreto, il profilo di Ied: oggi un vero e proprio
Network Internazionale, sia nella localizzazione delle sue Sedi, sia per il
pubblico al quale si rivolge. Il valore del progetto finale è da attribuire al
contributo che ogni Sede ha fornito, rispecchiando ciascuna, in modo personale,
la tradizione e la storia del territorio nelle quali è inserita. L'Istituto
Europeo di Design con il progetto "Design X Two: Love Design?" sarà
presente anche al Salone Satellite presso la Fiera di Milano Pad 9/2° Stand L11
con un'esposizione di progetti realizzati dagli studenti delle Sedi Milano,
Roma, Torino, Madrid. I progetti esposti esprimono il valore simbolico della
fruizione di oggetti da parte di due persone contemporaneamente, esplicitando il
processo di comunicazione e scambio reciproco. La complicità che si crea nella
"coppia" sfocia nella condivisione di ambienti, situazioni e immagini,
rappresentativi del "vivere insieme". Idee, piccoli sogni nel
cassetto, magari impossibili o tanto scontati da sembrare inverosimili.
Suggerimenti per affrontare con ironia il peso della routine. Però un dubbio
sorge spontaneo: sarà poi vero che due è meglio di uno? 12aprile 2002 Istituto
Europeo Di Design Via Sciesa, 4 20135 Milano h. 19:00 La Mostra rimarrà aperta
fino al 14 Aprile 2002
DA PAROLE DI COTONE DUE T-SHIRT PER RIVIVERE LE EMOZIONI
DEL CINEMA ITALIANO D'AUTORE SONO DEDICATE A "BRUCIO NEL VENTO" E A
"LUCE DEI MIEI OCCHI"
Milano, 9 aprile 2002. Parole di Cotone, il
marchio di Alchera Words, noto per le T-shirt d'autore, dedica due T-Shirt al
cinema italiano: "Brucio nel vento" di Silvio Soldini e "Luce dei
miei occhi" di Giuseppe Piccioni . I due film saranno tra i protagonisti
della notte dei "David di Donatello", gli Oscar italiani, che verranno
assegnati il 10 Aprile prossimo. La prima T-shirt è ispirata al film di
Soldini, la storia di un uomo, Tobias, sradicato, "nato in un villaggio
senza nome, in un paese senza importanza" da cui è fuggito. Tormentato e
sospeso tra la realtà quotidiana, i ricordi e la passione per la scrittura,
ritrova Line, la vecchia compagna di scuola e nasce tra loro una struggente,
intensa, dolorosa storia d'amore. Parole di Cotone descrive l'incontro tra Line
e Tobias e sceglie come immagine una notte scura in cui la luna, forza e
fragilità, combatte contro le tenebre e sprigiona la luce, energia e passione,
che lentamente permea i cuori dei due protagonisti. La seconda T-Shirt è
dedicata a "Luce dei miei occhi", film ambientato nella Roma dei
giorni nostri, storia di Antonio, autista, appassionato di fantascienza a tal
punto da crearsi un alter ego immaginario di nome Morgan, e del suo incontro con
Lisa e sua madre Maria, di cui il protagonista si innamorerà. Nella pellicola i
personaggi compiono un viaggio nei sentimenti, alla ricerca di un progetto di
felicità o di un destino migliore. Parole di Cotone, utilizza, per interpretare
"Luce dei miei occhi", lo stile e i colori delle copertine di
"Urania" : "Si chiese se tutti quegli esseri arrivati dai luoghi
più lontani della galassia avessero dei ricordi...". Ogni T-shirt costa
20,90 Euro ed è disponibile nelle taglie M e L per il modello unisex e M nel
modello femminile. Le T-shirt possono essere acquistate in più di 1500
librerie, nei negozi di articoli da regalo e cartoleria, nei multimedia store e
su www.paroledicotone.it, l'innovativo web site, realizzato da Alchera Group, la
new media agency che ha acquisito un anno fa Parole di Cotone. Infolink:
www.paroledicotone.it
THE VIEW FROM DOMUS PHOTOGRAPHS 1928 - 2002
Milano, 9
aprile 2002 - ondata e diretta da Gio Ponti, Domus è dal 1928 una rivista
d'immagini e di idee. Il suo archivio fotografico offre uno straordinario
repertorio del mondo dell'architettura e del design creato attraverso 75 anni di
pubblicazioni. "The View From Domus" è una mostra particolare, che
presenta una selezione di fotografie appartenenti alla lunga storia della
rivista. Lo spettatore ritrova immagini di mobili e di opere d'architettura, ma
anche ritratti e reportage. Alcune foto sono state scattate da grandi fotografi
dell'epoca, alcune - non meno intriganti - sono opera degli stessi architetti
come Charles Eames, Ettore Sottsass e Carlo Mollino. La prima parte della mostra
accoglie stampe originali che recano spesso tracce di lavorazione, istruzioni
per lo stampatore, annotazioni dell'architetto e del grafico ed evocano così i
gesti quotidiani del lavoro di redazione. La seconda parte ospita opere di
fotografi contemporanei tra cui Gabriele Basilico, Phil Sayer e Red Saunders,
composte in un allestimento essenziale capace di esaltarne bellezza e potere
espressivo. Al di là dell'intrinseco valore artistico, sono fotografie che
documentano con notevole franchezza il modo in cui sono state fabbricate le
immagini storiche del design che Domus ha saputo mostrare al mondo intero. La
mostra, allestita nel Teatro creato da Tadao Ando per Giorgio Armani, è stata
curata da Francesca Picchi e Deyan Sudjic. Il progetto dell'allestimento è di
James Irvine. 10-15 aprile 2002 ore 12-21 Armani/Teatro Milano, via Bergognone
59
DAL FUTURISMO ALL'ASTRATTISMO UN PERCORSO D'AVANGUARDIA NELL'ARTE ITALIANA
DEL PRIMO NOVECENTO
Milano, 9 aprile 2002 - Dal 13 aprile al 7 luglio, il Museo
del Corso, sede espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, continua
la sua indagine sull'arte tra Otto e Novecento. Dopo "I Macchiaioli",
"La campagna romana", il progetto culturale voluto dal Presidente
della Fondazione, prof. avv. Emmanuele F.M. Emanuele, propone una attenta
analisi su un fondamentale percorso lungo mezzo secolo d'arte in Italia: quello
che si evolve in una molteplicità di proposte non figurative dall'inizio degli
anni Dieci e sino alla fine degli anni Cinquanta, dal Futurismo all'Astrattismo.
La Mostra, curata dal professor Enrico Crispolti coadiuvato da Marco Tonelli, è
realizzata da Edieuropa, società specializzata nella organizzazione di eventi
espositivi ed editoriali. Non v'e dubbio che il Futurismo apra sulla scena
dell'arte italiana la problematica del contemporaneo; vale a dire di quella
profonda innovazione della sensibilità e della visione del mondo che
costituisce la novità rivoluzionaria della cultura artistica del XX secolo
rispetto al passato, anche recente. Ed è nell'ambito del Futurismo che si
formulano per la prima volta in Italia ipotesi di quella che comunemente è
detta "arte astratta", cioè sostanzialmente non figurativa. Entro le
vicende del Futurismo - che sono appena state ricostruite nella loro articolata,
vicenda evolutiva, lungo oltre un trentennio, dalla grande mostra realizzata in
Palazzo delle Esposizioni - corre dalla prima metà degli anni Dieci un filo
rosso di attenzioni all'elaborazione di immagini non-figurative. E ciò
costituisce la premessa dialettica di una vicenda, che prende più
esplicitamente autonoma consistenza nel Concretismo durante gli anni Trenta, ma
che si articola poi in posizioni assai diversificate, e persino tra di loro
distanti, fra gli anni Quaranta e Cinquanta, pur sotto il segno dominante
dell'egemonia dell'Informale. E' un percorso essenzialmente d'avanguardia che
attraversa le vicende dell'arte italiana del primo Novecento, ed entro il quale
i tramandi sono più dialettici e persino a volte antagonistici piuttosto che
pianamente diretti. Ed è questo percorso che, per la prima volta con
altrettanta attenzione, la mostra intende ricostruire, documentando
sinteticamente attraverso opere esemplari il lavoro dei protagonisti, in
differenti passaggi e momenti della ricerca. Vale a dire quella vicenda di forte
tensione innovativa che si è sviluppata nell'arte italiana del primo Novecento,
appunto dal Futurismo, nel cui ambito si formula tempestivamente una possibilità
di "arte astratta", alle prime ed alle ulteriori formulazioni
dell'Astrattismo, dal Concretismo all'Informale. Ottanta le opere, pitture e
sculture, in mostra. Il percorso si muove dal "Futurismo primi anni
'10", con opere di Boccioni, Balla, Severini, Romani, Dudreville,
Prampolini, Depero, al "Futurismo secondi anni '10" (Balla, Depero,
Dottori, Magnelli, Evola), "Futurismo anni '20" (Prampolini, Evola,
Fillia), "Futurismo anni '30" (Prampolini, Dottori, Fillia, Oriani),
"Concretismo anni '30" (Reggiani, Licini, Soldati, Rho, Magnelli,
Munari, Radice, Melotti, Fontana), "Scultura anni '40-'50" (Viani,
Franchina, Mastroianni), "Movimento Arte Concreta anni '40-'50" (Magnelli,
Reggiani, Soldati, Conte, Munari, Berti, Nativi, Barisani, Bonfanti, Nigro,
Veronesi), "Sviluppi di 'Forma' anni '50" (Dorazio, Turcato, Accardi,
Sanfilìppo, Perilli, Consagra), "Astratto-Concreto anni '50" (Afro,
Corpora, Birolli, Santomaso, Sadun, Vedova, Brunori), "Spazialismo anni
'40-'50" (Fontana, Crippa, De Luigi, Tancredi, Guidi, Finzi),
"Informale anni '50" (Burri, Moreni, Scarpitta, Vedova, Mannucci,
Franchina, Mirko, Scanavino, Vacchi, Leoncillo, "Segno e Materia a Roma
anni '50" (Prampolìni, Cagli, Capogrossi, Scialoja, Lazzari, Guerrini,
Colla). Approfondimenti saranno dedicati in catalogo e in mostra anche alla moda
e alla musica, indagando i punti di incontro tra i movimenti artistici in
discipline tra loro diverse. Roma Museo del Corso (via del Corso, 320)
A SCUOLA
DI CICLISMO CON LIQUIGAS E DAVIDE CASSANI PER TUTTI I GIOVANI APPASSIONATI DI
CICLISMO NASCE LA SCUOLA YOUNG DAVIDE CASSANI - LIQUIGAS
Milano, 9 aprile 2002 -
Liquigas, azienda leader nella distribuzione di g.p.I. e Davide Cassani, ex
professionista e oggi telecronista d'eccezione, hanno presentato a Milano la
nuova Scuola dì Ciclismo Young che nasce per avvicinare i giovani ad uno degli
sport più amati e popolari in Italia. Con due appuntamenti di una settimana, a
giugno e a settembre, la Scuola di Ciclismo Young insegnerà ai giovani dai 10
ai 15 anni, tutti i segreti di questo affascinante sport. Pedalate al mattino e
lezioni teoriche saranno impartite da Cassani e dal suo staff. Come si va in
bicicletta e soprattutto su come ci si comporta in strada saranno i temi
principali di questi stage. "In questa settimana non si va a scuola ma ci
si diverte." spiega l'ex professionista '91 progetto è finalizzato all'isegnamento di alcune regole di educazione civica e fornisce le basi di un
buon allenamento per chi si vuole avvicinare a questo sport. Molti saranno i
temi che verranno affrontanti: corretta alimentazione sportiva, metodologie di
allenamento, tattiche di corsa, mezzi tecnici ma anche educazione stradale,
sempre tenendo presente l'età". Liquigas, che ha deciso nella sua
strategia di comunicazione di rivolgersi ai giovani, ha reso possibile questa
iniziativa creando la Scuola di Ciclismo Young. Liquigas crede fortemente nel
ciclismo e vuole porre una grande attenzione al mondo dei giovani. Grazie a
questo progetto contribuisce a sviluppare il segmento educational di questo
sport. Sponsor di squadre professionistiche fino allo scorso anno, non ha voluto
abbandonare questo affascinante mondo e oggi, più di prima, crede in coloro che
potranno diventare i campioni di domani.
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