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9 APRILE 2002

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BUSQUIN RISPONDE ALLE PREOCCUPAZIONI DEGLI INGEGNERI BIOMEDICI

Milano, 9 aprile 2002 - L'ingegneria biomedica ha svolto un ruolo importante nel settore della ricerca dell'Unione europea e "contribuirà in modo significativo anche agli impegni futuri", così ha risposto il commissario europeo per la Ricerca Busquin in una lettera rivolta agli ingegneri biomedici, preoccupati che la loro disciplina venga trascurata dai programmi quadro. Busquin ha sottolineato il notevole impatto che l'ingegneria biomedica ha avuto sui cittadini europei e che avrà probabilmente anche in futuro. Egli ha spiegato che gli ingegneri biomedici dovrebbero partecipare a progetti pluridisciplinari incentrati su problemi che interessano un numero maggiore di cittadini europei. Secondo Busquin, "è vero che, nel quinto programma quadro, questo settore [l'ingegneria biomedica] non ha avuto la stessa visibilità rispetto agli esercizi precedenti, evidentemente a causa della formulazione in termini di problemi da risolvere, anziché di discipline. Questo approccio è stato scelto per garantire che, dopo anni trascorsi a sviluppare reti nei loro ambiti settoriali, le comunità scientifiche imparino a partecipare a progetti pluridisciplinari, destinati a vincere sfide importanti per i cittadini europei". Il Commissario ha sottolineato che tale massa critica e l'integrazione delle attività costituiscono due obiettivi del prossimo programma quadro (6PQ) e ha dichiarato che i finanziamenti punteranno a "selezionare una serie di priorità caratterizzate da un chiaro valore aggiunto per l'Europa". Una di esse è "Genomica e biotecnologia per la salute". Busquin ha invitato gli ingegneri biomedici a svolgere un ruolo completo nell'ambito del 6PQ, contribuendo alla costituzione e partecipando allo Spazio europeo della ricerca (Ser), che dovrebbe essere realizzato con l'attuazione del 6PQ. Il Commissario ha sottolineato alcuni settori in cui gli ingegneri biomedici potrebbero svolgere una funzione preziosa per il 6PQ: lo sviluppo di strategie migliori ai fini della brevettabilità, la prevenzione, la diagnosi e le terapie contro il tumore, la progettazione di sistemi intelligenti che supportino il personale sanitario specializzato nel fornire assistenza e informazioni personalizzate ai pazienti. Persuaso che i recenti sviluppi del settore biomedico siano una dimostrazione dell'affermazione "L'ingegneria contribuirà in modo significativo anche agli impegni futuri", il Commissario ha citato una proposta presentata poco tempo fa per realizzare una "cartografia dell'ingegneria biomedica in Europa" nell'ambito del programma "Qualità della vita" del 5PQ. Secondo Busquin, la proposta ha ricevuto una "valutazione estremamente favorevole e quindi ha tutte le carte in regola per essere approvata ai fini del finanziamento". Busquin ha attirato l'attenzione della comunità di ingegneri biomedici sul primo invito a presentare manifestazioni d'interesse per il 6PQ, pubblicato il 20 marzo, che consente di proporre argomenti per la ricerca nell'ambito delle azioni appena descritte. Il documento del Commissario risponde a una lettera inviatagli a marzo e sottoscritta da quasi 300 scienziati e ricercatori provenienti da ogni parte dell'UE, oltre che da rappresentanti di paesi terzi quali Stati Uniti, Svizzera, Bulgaria, Polonia, Ucraina ed Israele. Secondo tale missiva, mentre il quarto programma quadro conteneva un'azione specifica dedicata all'ingegneria biomedica e in numerosi progetti del quinto programma quadro, in particolare del programma "Qualità della vita", gli ingegneri biomedici potevano svolgere un ruolo completo e pluridisciplinare, viceversa il 6PQ offre loro ben poco. 

A CERNOBBIO, DAL 15 AL 18 APRILE, IL SECONDO FORUM NAZIONALE SUL FUTURO DELLA RICERCA, DELLA FORMAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO
Milano, 9 aprile 2002 - Dal 15 al 18 aprile si terrà a Villa Erba (Cernobbio-CO), sotto la direzione scientifica del Ministero della Salute, il Forum Sanità Futura 2002, il più importante e qualificato momento di analisi e valorizzazione del patrimonio nazionale dei programmi di ricerca gestionale ed organizzativa in campo sanitario, giunto quest'anno alla sua seconda edizione. Una importante occasione di confronto tra gli interlocutori istituzionali e gli operatori del settore su quanto si sta realizzando nel nostro Paese nel campo dell'organizzazione e dell'offerta dei servizi sanitari allo scopo di migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni ed avvicinare sempre più i cittadini alle strutture sanitarie, anche attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie telematiche. Il Forum è diretto a chi voglia presentare o intenda approfondire i contenuti e i risultati delle best practice gestionali ed organizzative e delle migliori innovazioni nei servizi al cittadino, a chi desideri incontrare in spazi dedicati investitori istituzionali e centri di ricerca per verificare possibili collaborazioni e partnership, a chi intenda confrontarsi con gli indirizzi e i modelli della formazione continua, della qualità e della comunicazione nei servizi e nelle strutture del Ssn. Durante il Forum, che ospiterà circa 200 espositori tra Regioni, Asl, Istituti di ricerca, Università e aziende private, saranno illustrati i progetti di eccellenza finanziati dal Ministero della Salute, favorendo il dibattito e il trasferimento delle migliori esperienze. Gli obiettivi istituzionali della seconda edizione di Forum Sanità Futura sono: informare, attraverso sessioni congressuali e spazi espositivi, sui contenuti ed i risultati dei singoli programmi di ricerca gestionale ed organizzativa in campo sanitario finanziati e monitorati dal Ministero della Salute, dalle Regioni o realizzati autonomamente dalle diverse realtà della sanità pubblica e privata, favorendone la condivisione e, laddove sussistano le condizioni, il trasferimento in altri ambiti territoriali; confrontare i più significativi modelli organizzativi e di finanziamento della ricerca biomedica; fare il punto sull'educazione continua in medicina ad un trimestre dall'entrata a regime del programma nazionale Ecm ed analizzare progetti e tecnologie per la formazione a distanza; analizzare modelli e strumenti per la qualità nei servizi e nelle strutture sanitarie; approfondire politiche e strumenti della comunicazione sanitaria al cittadino. 

DOMENICA 5 MAGGIO PRIMA GIORNATA MONDIALE DELLA CELIACHIA GRANDE MARCIA DI SOLIDARIETÀ E TEST IN PIAZZA PER L'INTOLLERANZA AL GLUTINE
Milano, 9 aprile 2002 - Domenica 5 maggio migliaia di persone si ritroveranno per partecipare a una "Grande Marcia di solidarietà", in occasione della Prima giornata mondiale della celiachia. L'avvenimento si celebra in contemporanea negli Stati Uniti, Canada, Brasile Argentina, Spagna, Uruguay e in cinque città italiane: Milano, Roma, Lecce, Cagliari e Messina. Obiettivo dell'iniziativa, promossa dall'Aic in collaborazione con l'Uisp, è portare all'attenzione dell'opinione pubblica, del mondo medico-scientifico e delle istituzioni la necessità di sostenere un progetto di prevenzione nei confronti di questa intolleranza alimentare, cresciuta negli ultimi tempi in maniera esponenziale. Negli anni '80 l'incidenza della celiachia era di 1 soggetto ogni 2-3000 persone; negli anni '90 il rapporto diventa di 1 a 1000. Oggi l'incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 150 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 380 mila, ma ne sono stati diagnosticati solo 35 mila. L'unico modo per far emergere questa realtà sommersa è uno screening della popolazione "a rischio", che faccia crescere la possibilità di diagnosi per chi è affetto da intolleranza al glutine e ancora non lo sa. Per questo i partecipanti alla Marcia potranno effettuare, lungo il percorso, un prelievo di sangue gratuito mirato ad individuare possibili forme latenti di celiachia, grazie a una serie di presidi sanitari allestiti da Eurospital, azienda triestina specializzata nel settore della diagnostica. Aderiscono alla marcia di solidarietà alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, fra cui alcuni celiaci famosi: come l'attrice Claudia Koll, presidentessa onoraria dell'Aic, Daniele Bossari (Wozz up, Festivalbar, Saranno famosi), uno dei volti televisivi più amati dai giovani, Gaia De Laurentis, conduttrice e attrice televisiva, madre di un bambino celiaco. Ci saranno anche il maratoneta olimpionico Maurizio Damilano, che pur non essendo celiaco ha accettato di buon grado di partecipare alla marcia, e il ciclista Gianni Bugno. La manifestazione del 5 maggio (partenza alle 11.30, ritrovo ore 10.30) sarà aperta a tutti e non competitiva, in ognuna delle cinque città. Lungo il percorso saranno allestititi punti di ristoro, e all'arrivo verranno offerti cestini con cibi senza glutine. L'Aic destinerà il ricavato della manifestazione - la quota di partecipazione è di 5 euro - al finanziamento di progetti di ricerca e di studio su questa intolleranza alimentare permanente che, se non diagnosticata o trascurata, può provocare danni anche molto gravi all'organismo. La prima Giornata mondiale della celiachia sarà preceduta, sabato 4 maggio, da alcune iniziative collaterali, come "La partita del cuore" a Reggio Emilia, protagonista la Dinamo Rock, mentre a Roma, in Campidoglio, una tavola rotonda di medici, ricercatori, politici e giornalisti affronterà gli aspetti scientifici e sociali di questa allergia alimentare. Infolink: www.celiachia.it  Segreteria organizzativa della Marcia Marina Marengo Happy Tour Tel. 010 5955864, fax 010 540479 marina-happy@libero.it

LE DONNE NEL MONDO DEL VOLONTARIATOIN CONFERENZA AL ROTARY ANNA MARCHI MAZZINI, PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRO
Milano, 9 aprile 2002 - La donna nel volontariato. È il tema della conferenza che Anna Marchi Mazzini, presidente del Comitato Toscano per la Ricerca sul Cancro (Airc), tiene oggi al Rotary Club Fiesole. La conferenza, in programma alle 21,30 all'Hotel Aurora di Fiesole, è organizzata dal Rotary e da Eli Lilly Italia nel quadro di una serie di incontri dedicati alla donna con eminenti personalità del mondo politico, culturale e sociale. Per informazioni: Rotary Club Fiesole, Tel. 055.474741 

IL FESTIVAL DELL'INDIA : "A PASSAGE TO INDIA" UN'INTERPRETE D'ECCEZIONE, ANTONELLA RUGGIERO, INAUGURERÀ GIOVEDÌ SERA L'EVENTO
Milano, 9 aprile 2002 - Il Festival dell'India è la prima manifestazione organizzata in Italia interamente dedicata alla scoperta della cultura, dell'artigianato e della cucina indiana. Il FilaForum di Assago (Mi) ospiterà l'evento da giovedì 11 a domenica 14 aprile 2002: 5.000 metri quadrati espositivi per una rassegna unica nel suo genere che intende portare nella capitale lombarda tutto il fascino e la magia dell'Oriente. Al grande pubblico dei visitatori sarà offerto un sostanzioso assaggio del variopinto universo indiano: dalle più caratteristiche tradizioni culinarie al massaggio Ayurvedico, con gli olii tipici dei centri indiani del Kerala, dalle esibizioni di unoYoga estremo e le acrobazie dei monaci Shaolin dei maestri Fky (Federazione Kriya Yoga) all'universo animale e vegetale indiano, dalle proposte di viaggio all'aspetto economico e religioso-culturale. Le aree espositive del FilaForum diventeranno veri e propri laboratori artigianali, nei quali saranno esposti i prodotti tipici dell'India - tessuti, gioielli, incensi, tappeti, sculture, collane di sandalo e rudraksha, e, ancora, tattoo all'hennè, rangoli, mala di fiori - immersi in un'atmosfera suggestiva di danze e musiche classiche e tribali, alla luce delle tradizionali lampade ad olio indiane. 1 visitatori - curiosi, appassionati di cultura orientale, ma anche operatori del settore - potranno ammirare gli artigiani all'opera e conoscere, attraverso workshops, seminari, mostre e cineforum, il costume, la moda, l'arte, la letteratura e la filosofia indiane, con la possibilità di contattare agenzie turistiche e associazioni culturali. Sarà possibile degustare i piatti tipici della cucina indiana, sperimentando tutti i diversi tipi di spezie. Special Guest per la "Serata di Gala" di giovedì 11 aprile (in apertura del Festival) Antonella Ruggiero che proporrà i brani più significativi del suo ultimo disco 'Tuna crescente [Sacrarmoniaj", uno scrigno di preziosità tipiche dell'universo sonoro indiano combinate con le ritmiche moderne occidentali. La Antonella eseguirà poi un Mantra dal titolo "Tumi Shiva% riarrangiato per quartetto d'archi, percussioni e "d11ruba" (strumento a corde indiano) e si esprimerà attraverso forme musicali basate sulla sillaba sacra "Om" e su altri temi indiani. 

VINITALY: QUEST'ANNO SI DEGUSTA ANCHE L'ACETO BALSAMICO
Milano, 9 aprile 2002 - L'iniziativa è di AIB, che in occasione della celebre fiera guiderà appassionati e curiosi in un mondo confinante con quello del vino, ma altrettanto affascinante: quello dell'Aceto Balsamico di Modena. Aib, l'Associazione Assaggiatori Italiani Balsamico, partecipa al Vinitaly con un banco di assaggio di Aceto Balsamico di Modena. In tutti i giorni della manifestazione fieristica veronese, da giovedì 11 a lunedì 15 aprile, i sommelier del balsamico guideranno gli avventori nelle degustazioni del pregiato condimento. L'Associazione ha promosso la classificazione dell'aceto balsamico di Modena in quattro categorie qualitative di prodotto contraddistinte da un diverso numero di foglie, ciascuna con caratteristiche e utilizzi diversi. In occasione del Vinitaly il pubblico potrà degustare, per la prima volta, le diverse tipologie di prodotto. Per chi non si è ancora avvicinato al mondo del balsamico l'iniziativa degli Assaggiatori Italiani Balsamico rappresenta un'imperdibile opportunità per conoscere l'unicità di questo prodotto, i suoi innumerevoli impieghi e il suo imprescindibile universo storico e culturale. Di aceto balsamico si parlerà anche sabato 13 aprile alle ore 14,30 presso la sala Puccini nel corso del convegno "Vini, aceti balsamici, territorio, gastronomia e turismo". L'iniziativa, promossa dalle Province di Modena e Reggio Emilia, costituisce uno dei numerosi appuntamenti nel calendario di "2002 anno del Balsamico". Lo stand Aib al Vinitaly si trova presso il Sol, Salone dell'olio di oliva, World Trade Center, stand A3.

FUORISALONE FANTONI MOSTRA BLUE INDUSTRY E PRESENTAZIONE DEL VOLUME LEARNING BY DOING 
Milano, 9 aprile 2002 - All'inaugurazione sarà presentato il quarto volume della collana Blue Industry, Learning by doing. Interverranno Carlo Forcolini, presidente Adi, Paolo Fantoni, consigliere delegato del gruppo Fantoni, Flaviano Celaschi, direttore del consorzio Poli.mi del Politecnico di Milano, Anna Lombardi, curatrice della mostra e del volume. La mostra Blue Industry è articolata in alcune isole tematiche attraverso le quali il Centro Ricerche Fantoni porta la qualità della Fantoni (www.fantoni,it), azienda produttrice di Medium Density Fibreboard e mobili da ufficio, fuori dai magici confini di Osoppo (UD). Gli argomenti trattati indagano alcuni temi di attualità nel design: il design dei materiali, il confronto tra moda e design, lo sviluppo sostenibile, la dialettica tra locale e globale, il progettare tenendo conto del benessere psicofisico dell'uomo. Tra gli oggetti presentati, la lavatrice Jetsy e il tagliaerba a batterie solari Solar Mower della Husqvarna, Jim Nature, il televisore dalla scocca realizzata in truciolare disegnato da Philippe Stark, la lampada Ysmen di Ingo Maurer e un abito disegnato dallo stilista Issey Myake, ambedue realizzati con un'antica tecnica giapponese di piegatura della carta. Le immagini dello stabilimento Fantoni, disegnato dall'architetto Gino Valle, il pannello fonoassorbente TopAkustik e i "mobili ipotetici" realizzati dal Centro Ricerche per esemplificare il rapporto tra colore, benessere e stile di vita, chiudono il cerchio intorno ad una rassegna che va oltre le problematiche aziendali di settore per sconfinare nella cultura del progetto, nella ricerca, nell'innovazione. Questi gli obiettivi del Centro Ricerche Fantoni che, attivo dal 1996, è un luogo d'incontro e di studio, interfaccia diretta fra l'azienda e la realtà che la circonda. Alcuni video ne propongono in mostra la filosofia. Learning By Doing è il quarto volume della collana Blue Industry. Raccoglie il lavoro triennale svolto dal Centro Ricerche Fantoni con il Politecnico di Milano: un piccolo patrimonio di idee e progetti scaturiti da cinque laboratori progettuali ideati specificatamente per indagare le problematiche inerenti alla produzione di pannello Mdf e mobile da ufficio. I workshop si sono rivelati una vera e propria piattaforma di innovazione, una sorta di tavolo virtuale attorno al quale realtà diverse come l'accademia e l'impresa si sono incontrate. Un'esperienza per molti memorabile, che ha visto la partecipazione di esperti di livello internazionale, giovani provenienti da diverse Università Italiane e professionisti di successo. Tra i temi trattati: "Il design delle superfici come strumento di comunicazione", con Frida Doveil "Nuovi scenari per l'ambiente uffici", con Isao Hosoe "Soluzioni sostenibili: prodotti e servizi per vivere meglio consumando meno", con Ezio Manzini "La costellazione del valore nel sistema ufficio", con Francesco Trabucco ""Produzione personalizzata, comunicazione strategica, servizi evoluti per aggiungere valore al materiale", con Marco Raimondi. 11 aprile 2002 alle ore 19.00 spazio del progetto [adi] via mecenate 84 milano la mostra rimarrà aperta con il seguente orario: dal 10 al 15 aprile ore 12.00 alle ore 23.00 

DAL 16 AL 27 APRILE ORE 15- 19.30. L'ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN E CAIMI BREVETTI PRESENTANO: "DESIGN X TWO: LOVE DESIGN?"
Milano, 9 aprile 2002 - Si tratta di una mostra evento dal tema: "l'oggetto per la coppia". Oggetti, disegni, immagini, situazioni e ambienti dedicati alla coppia, intesa come insieme delle potenziali relazioni che possono instaurarsi tra due persone (marito e moglie, mamma e figlio, amici, amanti etc.) e tra persona e animale domestico. Il Design simbolo di condivisione e interazione reciproca. L'Istituto Europeo di Design partecipa attivamente al Salone del Mobile 2002 attraverso l'organizzazione di una mostra evento in cui gli studenti delle diverse Sedi (Milano, Roma, Torino, Madrid) sono chiamati a presentare attraverso un progetto, una fotografia, un ambiente, una personale interpretazione del rapporto di coppia osservato dall'originale prospettiva del mondo del design. L'Istituto Europeo di Design ha voluto coinvolgere nel progetto le principali testate italiane ed estere, le quali hanno proposto oggetti e immagini sul tema "Design X Two: Love Design?" a seconda della propria filosofia editoriale. L'allestimento della Mostra, organizzata con la gentile collaborazione di Caimi Brevetti, è stato curato da Aldo Cibic & Partners. L'Istituto Europeo di Design e Caimi Brevetti hanno, inoltre, realizzato un piccolo libro/catalogo che testimonia le proposte nate dal progetto e una raccolta di considerazioni di importanti opinion leader del mondo del giornalismo, della moda, dell'arte e della cultura che hanno espresso la loro idea sul design della coppia. La partecipazione dell'Istituto Europeo di Design al Salone del Mobile, rende esplicito, ancora una volta, in modo pratico e concreto, il profilo di Ied: oggi un vero e proprio Network Internazionale, sia nella localizzazione delle sue Sedi, sia per il pubblico al quale si rivolge. Il valore del progetto finale è da attribuire al contributo che ogni Sede ha fornito, rispecchiando ciascuna, in modo personale, la tradizione e la storia del territorio nelle quali è inserita. L'Istituto Europeo di Design con il progetto "Design X Two: Love Design?" sarà presente anche al Salone Satellite presso la Fiera di Milano Pad 9/2° Stand L11 con un'esposizione di progetti realizzati dagli studenti delle Sedi Milano, Roma, Torino, Madrid. I progetti esposti esprimono il valore simbolico della fruizione di oggetti da parte di due persone contemporaneamente, esplicitando il processo di comunicazione e scambio reciproco. La complicità che si crea nella "coppia" sfocia nella condivisione di ambienti, situazioni e immagini, rappresentativi del "vivere insieme". Idee, piccoli sogni nel cassetto, magari impossibili o tanto scontati da sembrare inverosimili. Suggerimenti per affrontare con ironia il peso della routine. Però un dubbio sorge spontaneo: sarà poi vero che due è meglio di uno? 12aprile 2002 Istituto Europeo Di Design Via Sciesa, 4 20135 Milano h. 19:00 La Mostra rimarrà aperta fino al 14 Aprile 2002 

DA PAROLE DI COTONE DUE T-SHIRT PER RIVIVERE LE EMOZIONI DEL CINEMA ITALIANO D'AUTORE SONO DEDICATE A "BRUCIO NEL VENTO" E A "LUCE DEI MIEI OCCHI" 
Milano, 9 aprile 2002. Parole di Cotone, il marchio di Alchera Words, noto per le T-shirt d'autore, dedica due T-Shirt al cinema italiano: "Brucio nel vento" di Silvio Soldini e "Luce dei miei occhi" di Giuseppe Piccioni . I due film saranno tra i protagonisti della notte dei "David di Donatello", gli Oscar italiani, che verranno assegnati il 10 Aprile prossimo. La prima T-shirt è ispirata al film di Soldini, la storia di un uomo, Tobias, sradicato, "nato in un villaggio senza nome, in un paese senza importanza" da cui è fuggito. Tormentato e sospeso tra la realtà quotidiana, i ricordi e la passione per la scrittura, ritrova Line, la vecchia compagna di scuola e nasce tra loro una struggente, intensa, dolorosa storia d'amore. Parole di Cotone descrive l'incontro tra Line e Tobias e sceglie come immagine una notte scura in cui la luna, forza e fragilità, combatte contro le tenebre e sprigiona la luce, energia e passione, che lentamente permea i cuori dei due protagonisti. La seconda T-Shirt è dedicata a "Luce dei miei occhi", film ambientato nella Roma dei giorni nostri, storia di Antonio, autista, appassionato di fantascienza a tal punto da crearsi un alter ego immaginario di nome Morgan, e del suo incontro con Lisa e sua madre Maria, di cui il protagonista si innamorerà. Nella pellicola i personaggi compiono un viaggio nei sentimenti, alla ricerca di un progetto di felicità o di un destino migliore. Parole di Cotone, utilizza, per interpretare "Luce dei miei occhi", lo stile e i colori delle copertine di "Urania" : "Si chiese se tutti quegli esseri arrivati dai luoghi più lontani della galassia avessero dei ricordi...". Ogni T-shirt costa 20,90 Euro ed è disponibile nelle taglie M e L per il modello unisex e M nel modello femminile. Le T-shirt possono essere acquistate in più di 1500 librerie, nei negozi di articoli da regalo e cartoleria, nei multimedia store e su www.paroledicotone.it, l'innovativo web site, realizzato da Alchera Group, la new media agency che ha acquisito un anno fa Parole di Cotone. Infolink: www.paroledicotone.it

THE VIEW FROM DOMUS PHOTOGRAPHS 1928 - 2002
Milano, 9 aprile 2002 - ondata e diretta da Gio Ponti, Domus è dal 1928 una rivista d'immagini e di idee. Il suo archivio fotografico offre uno straordinario repertorio del mondo dell'architettura e del design creato attraverso 75 anni di pubblicazioni. "The View From Domus" è una mostra particolare, che presenta una selezione di fotografie appartenenti alla lunga storia della rivista. Lo spettatore ritrova immagini di mobili e di opere d'architettura, ma anche ritratti e reportage. Alcune foto sono state scattate da grandi fotografi dell'epoca, alcune - non meno intriganti - sono opera degli stessi architetti come Charles Eames, Ettore Sottsass e Carlo Mollino. La prima parte della mostra accoglie stampe originali che recano spesso tracce di lavorazione, istruzioni per lo stampatore, annotazioni dell'architetto e del grafico ed evocano così i gesti quotidiani del lavoro di redazione. La seconda parte ospita opere di fotografi contemporanei tra cui Gabriele Basilico, Phil Sayer e Red Saunders, composte in un allestimento essenziale capace di esaltarne bellezza e potere espressivo. Al di là dell'intrinseco valore artistico, sono fotografie che documentano con notevole franchezza il modo in cui sono state fabbricate le immagini storiche del design che Domus ha saputo mostrare al mondo intero. La mostra, allestita nel Teatro creato da Tadao Ando per Giorgio Armani, è stata curata da Francesca Picchi e Deyan Sudjic. Il progetto dell'allestimento è di James Irvine. 10-15 aprile 2002 ore 12-21 Armani/Teatro Milano, via Bergognone 59 

DAL FUTURISMO ALL'ASTRATTISMO UN PERCORSO D'AVANGUARDIA NELL'ARTE ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO
Milano, 9 aprile 2002 - Dal 13 aprile al 7 luglio, il Museo del Corso, sede espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, continua la sua indagine sull'arte tra Otto e Novecento. Dopo "I Macchiaioli", "La campagna romana", il progetto culturale voluto dal Presidente della Fondazione, prof. avv. Emmanuele F.M. Emanuele, propone una attenta analisi su un fondamentale percorso lungo mezzo secolo d'arte in Italia: quello che si evolve in una molteplicità di proposte non figurative dall'inizio degli anni Dieci e sino alla fine degli anni Cinquanta, dal Futurismo all'Astrattismo. La Mostra, curata dal professor Enrico Crispolti coadiuvato da Marco Tonelli, è realizzata da Edieuropa, società specializzata nella organizzazione di eventi espositivi ed editoriali. Non v'e dubbio che il Futurismo apra sulla scena dell'arte italiana la problematica del contemporaneo; vale a dire di quella profonda innovazione della sensibilità e della visione del mondo che costituisce la novità rivoluzionaria della cultura artistica del XX secolo rispetto al passato, anche recente. Ed è nell'ambito del Futurismo che si formulano per la prima volta in Italia ipotesi di quella che comunemente è detta "arte astratta", cioè sostanzialmente non figurativa. Entro le vicende del Futurismo - che sono appena state ricostruite nella loro articolata, vicenda evolutiva, lungo oltre un trentennio, dalla grande mostra realizzata in Palazzo delle Esposizioni - corre dalla prima metà degli anni Dieci un filo rosso di attenzioni all'elaborazione di immagini non-figurative. E ciò costituisce la premessa dialettica di una vicenda, che prende più esplicitamente autonoma consistenza nel Concretismo durante gli anni Trenta, ma che si articola poi in posizioni assai diversificate, e persino tra di loro distanti, fra gli anni Quaranta e Cinquanta, pur sotto il segno dominante dell'egemonia dell'Informale. E' un percorso essenzialmente d'avanguardia che attraversa le vicende dell'arte italiana del primo Novecento, ed entro il quale i tramandi sono più dialettici e persino a volte antagonistici piuttosto che pianamente diretti. Ed è questo percorso che, per la prima volta con altrettanta attenzione, la mostra intende ricostruire, documentando sinteticamente attraverso opere esemplari il lavoro dei protagonisti, in differenti passaggi e momenti della ricerca. Vale a dire quella vicenda di forte tensione innovativa che si è sviluppata nell'arte italiana del primo Novecento, appunto dal Futurismo, nel cui ambito si formula tempestivamente una possibilità di "arte astratta", alle prime ed alle ulteriori formulazioni dell'Astrattismo, dal Concretismo all'Informale. Ottanta le opere, pitture e sculture, in mostra. Il percorso si muove dal "Futurismo primi anni '10", con opere di Boccioni, Balla, Severini, Romani, Dudreville, Prampolini, Depero, al "Futurismo secondi anni '10" (Balla, Depero, Dottori, Magnelli, Evola), "Futurismo anni '20" (Prampolini, Evola, Fillia), "Futurismo anni '30" (Prampolini, Dottori, Fillia, Oriani), "Concretismo anni '30" (Reggiani, Licini, Soldati, Rho, Magnelli, Munari, Radice, Melotti, Fontana), "Scultura anni '40-'50" (Viani, Franchina, Mastroianni), "Movimento Arte Concreta anni '40-'50" (Magnelli, Reggiani, Soldati, Conte, Munari, Berti, Nativi, Barisani, Bonfanti, Nigro, Veronesi), "Sviluppi di 'Forma' anni '50" (Dorazio, Turcato, Accardi, Sanfilìppo, Perilli, Consagra), "Astratto-Concreto anni '50" (Afro, Corpora, Birolli, Santomaso, Sadun, Vedova, Brunori), "Spazialismo anni '40-'50" (Fontana, Crippa, De Luigi, Tancredi, Guidi, Finzi), "Informale anni '50" (Burri, Moreni, Scarpitta, Vedova, Mannucci, Franchina, Mirko, Scanavino, Vacchi, Leoncillo, "Segno e Materia a Roma anni '50" (Prampolìni, Cagli, Capogrossi, Scialoja, Lazzari, Guerrini, Colla). Approfondimenti saranno dedicati in catalogo e in mostra anche alla moda e alla musica, indagando i punti di incontro tra i movimenti artistici in discipline tra loro diverse. Roma Museo del Corso (via del Corso, 320) 

A SCUOLA DI CICLISMO CON LIQUIGAS E DAVIDE CASSANI PER TUTTI I GIOVANI APPASSIONATI DI CICLISMO NASCE LA SCUOLA YOUNG DAVIDE CASSANI - LIQUIGAS
Milano, 9 aprile 2002 - Liquigas, azienda leader nella distribuzione di g.p.I. e Davide Cassani, ex professionista e oggi telecronista d'eccezione, hanno presentato a Milano la nuova Scuola dì Ciclismo Young che nasce per avvicinare i giovani ad uno degli sport più amati e popolari in Italia. Con due appuntamenti di una settimana, a giugno e a settembre, la Scuola di Ciclismo Young insegnerà ai giovani dai 10 ai 15 anni, tutti i segreti di questo affascinante sport. Pedalate al mattino e lezioni teoriche saranno impartite da Cassani e dal suo staff. Come si va in bicicletta e soprattutto su come ci si comporta in strada saranno i temi principali di questi stage. "In questa settimana non si va a scuola ma ci si diverte." spiega l'ex professionista '91 progetto è finalizzato all'isegnamento di alcune regole di educazione civica e fornisce le basi di un buon allenamento per chi si vuole avvicinare a questo sport. Molti saranno i temi che verranno affrontanti: corretta alimentazione sportiva, metodologie di allenamento, tattiche di corsa, mezzi tecnici ma anche educazione stradale, sempre tenendo presente l'età". Liquigas, che ha deciso nella sua strategia di comunicazione di rivolgersi ai giovani, ha reso possibile questa iniziativa creando la Scuola di Ciclismo Young. Liquigas crede fortemente nel ciclismo e vuole porre una grande attenzione al mondo dei giovani. Grazie a questo progetto contribuisce a sviluppare il segmento educational di questo sport. Sponsor di squadre professionistiche fino allo scorso anno, non ha voluto abbandonare questo affascinante mondo e oggi, più di prima, crede in coloro che potranno diventare i campioni di domani. 

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