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MARTEDI'
30 APRILE 2002

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BUSQUIN INCONTRERÀ IL PUBBLICO DURANTE LA GIORNATA "PORTE APERTE"

Bruxelles, 30 aprile 2002 - In occasione della giornata "Porte aperte" dedicata alle istituzioni europee, prevista per il 4 maggio, il commissario per la Ricerca Philippe Busquin incontrerà il pubblico per discutere di questioni europee e, più particolarmente, della politica di ricerca. Tale manifestazione prelude alla "Giornata dell'Europa" che si terrà il 9 maggio, data in cui, nel 1950, il ministro degli Esteri francese Robert Schuman annunciò il piano che avrebbe gettato le fondamenta per la creazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (Ceca), aprendo la strada all'integrazione europea e alla creazione dell'Ue. Oltre ad una serie di esposizioni sul tema dell'allargamento e della ricerca, il pubblico avrà l'occasione di visitare la sala in cui si riunisce la Commissione. Inoltre, i visitatori potranno scambiare le monete in euro presso "l'angolo del collezionista" e assistere agli spettacoli di danza organizzati dal gruppo Parts (Performing arts research and training studios) finanziato dalla Commissione. Per la prima volta, alle celebrazioni per le istituzioni europee parteciperanno anche i paesi candidati all'adesione, sotto lo slogan "Let's get to know each other" (Facciamo conoscenza!). In Parlamento sarà possibile assistere ad una presentazione da parte dei paesi candidati, nonché incontrare e discutere con gli eurodeputati. Verrà fornito inoltre un programma completo di intrattenimento per le famiglie. Anche il Consiglio, il Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni hanno organizzato una serie di attività per questa giornata. Busquin incontrerà il pubblico il 4 maggio 2002 presso il palazzo Breydel della Commissione. Le porte saranno aperte alle ore 10.00 e i visitatori saranno ammessi fino alle 17.30. 

9 MAGGIO GIORNATA DELL'EUROPA
Milano, 30 aprile 2002 -Il 9 maggio ricorre l'anniversario della Dichiarazione Schuman, l'atto di nascita della Comunità Europea. Infatti, il 9 maggio 1950 Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, leggeva e commentava una dichiarazione stesa da Jean Monnet, nella quale si proponeva di porre in essere una istituzione europea per scongiurare il ripetersi di guerre fratricide e definire insieme i presupposti per la ricostruzione dell'Europa. Proprio al vertice tenuto a Milano nel 1985 i capi di Stato e di Governo decidevano dunque di festeggiare questa data come "Giornata dell'Europa" per sottolineare l'esigenza di unire i popoli dell'Europa come fattore di prosperità, di equilibrio e di pace.L'anno seguente veniva adottata la bandiera europea, campo blu e dodici stelle dorate, il cui numero non muterà a prescindere dal numero di Stati membri, nonché l'inno europeo, l'ultimo movimento della Nona sinfonia di Beethoven, ufficialmente l'"Inno alla gioia". Per ricordare il 9 maggio la bandiera dell'Unione europea sarà esposta, anche quest'anno, nei luoghi più rappresentativi di Milano e sui mezzi di trasporto pubblici. Essa sventolerà, quale simbolo di speranza di pace e di unità, anche accanto alla Madonnina del Duomo tanto cara ai Milanesi. Inoltre, con la collaborazione della Scuola Maga di Milano sarà organizzata, in Piazza Duomo / Piazza Mercanti dalle ore 17 alle ore 17.30, una rappresentazione di pattinaggio artistico con i colori dell'Europa.

CREAZIONE DI UN NUOVO FORUM EUROPEO SULLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA
Bruxelles, 30 aprile 2002 - Il 25 aprile si è svolta a Bruxelles la riunione inaugurale del forum europeo volto a contribuire allo sviluppo di nuove infrastrutture di ricerca nell'UE. Il "Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca" si propone come una piattaforma multidisciplinare comunitaria, tesa ad analizzare costantemente le esigenze della comunità scientifica in termini di grandi strutture, come supercomputer, banche dati e impianti scientifici su vasta scala. Il forum contribuirà altresì allo sviluppo di nuove infrastrutture di ricerca, fungendo da incubatore per i progetti europei o multinazionali. Tale struttura è stata creata dagli Stati membri su iniziativa della Commissione ed è costituita dai rappresentanti dei 15 Stati membri (nominati dai ministri della Ricerca), direttamente responsabili in materia di politica scientifica nei loro rispettivi paesi. Il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha affermato: "La creazione di questo forum segna una nuova fase nella costruzione dello Spazio europeo della ricerca. Le infrastrutture di ricerca, strumenti essenziali al servizio della comunità scientifica, sono al centro degli sviluppi scientifici e tecnologici di domani. Tali infrastrutture sono un punto d'incontro per i ricercatori dei vari paesi europei, provenienti sia dal mondo accademico che industriale, nonché un luogo naturale di scambio e cooperazione". L'Europa ha conosciuto, in passato, enormi successi per quanto concerne la pianificazione, costruzione e gestione su base collettiva di importanti infrastrutture come l'Esrf (Laboratorio europeo delle radiazioni da sincrotrone) di Grenoble (Francia) e il Vlt (Very Large Telescope) dell'Eso (Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero australe) in Cile. Il nuovo forum mira a promuovere una politica scientifica europea coerente in materia di infrastrutture di ricerca, nonché a rilanciare il sempre più complesso processo decisionale necessario al mantenimento degli impianti esistenti ed alla creazione di nuove strutture. 

RISPARMIO GESTITO: LE SOCIETA' DEL GRUPPO INTESABCI APPROVANO I BILANCI 2001
Milano, 30 aprile 2002. Le assemblee delle società di gestione del risparmio del Gruppo IntesaBci hanno approvato i bilanci relativi all'esercizio 2001: si tratta di Nextra Investment Management Sgr, specializzata nella gestione di fondi comuni gestioni patrimoniali, istituzionali e fondi real estate, di Nextra Alternative Investments, sgr speculativa, di Intesa Asset Management, leader nel mercato dei fondi pensione, e di Epsilon Sgr, dedicata alle gestioni quantitative. Nextra Investment Management (Nim) ha chiuso l'esercizio 2001 con un utile netto di 14,6 milioni di euro, un Roe pari al 66,8% e un ROI del 22%. La società è stata protagonista di uno dei più ambiziosi processi di fusione nel mercato europeo dell'asset management. Nim nasce, infatti, il 1° gennaio.2002 dalla fusione per incorporazione di un ramo di azienda fra Comit Asset Management (che ha modificato la sua ragione sociale in Nextra I.M. nel mese di dicembre 2001) e Intesa Asset Management, della quale sono state assorbite le business unit dedicate ai fondi comuni d'investimento, gestioni patrimoniali e istituzionali. Al 31 marzo 2002 il patrimonio netto gestito di Nim ammontava ad oltre 112 miliardi di euro con una quota di mercato superiore al 18% nel settore degli O.i.c.r.. Nell'esercizio in corso, la società ha acquisito una partecipazione di maggioranza assoluta in Epsilon Associati, società di gestione specializzata nelle gestioni quantitative, e adottato il Protocollo di autonomia per le società di gestione del risparmio, approvato da Assogestioni. Le strategie che Nim intende attuare nei prossimi mesi mirano a proseguire nell'attività di innovazione di prodotto e di processo, nell'ulteriore ristrutturazione della gamma prodotti e nell'ampliamento della gamma di servizi offerti alle sue controparti. Nel corso delle assemblea, presieduta da Giovanni Cevenini è stato riconfermato nella carica di amministratore delegato Giovanni Landi.. Nextra Alternative Investments, partita con piena operatività dall'1 gennaio 2002, ha generato un utile di oltre 170 mila euro. L'assemblea, presieduta da Giovanni Cevenini, ha nominato Giovanni Landi vice presidente della società. Direttore generale di Nextra Alternative Investments è Edoardo Ugolini. Al 31 marzo 2002 il patrimonio di Nextra Alternative Investments ha superato i 182 milioni di euro. La società ha iniziato nel mese di dicembre il collocamento di propri hedge funds, denominati Nextra Low Volatility, Nextra Medium Volatility e Nextra Total Return, imponendosi rapidamente tra i protagonisti del mercato domestico. Attualmente Nextra Alternative Investments Sgr è in attesa dell'approvazione da parte di Banca d'Italia per il lancio di Nextra Future Cta, fondo hedge a gestione diretta L'esercizio di Intesa Asset Management si è chiuso con utile netto di 51,58 milioni di euro, un Roe di 35,2% e Roi di 18,9%. A far data dal 1° gennaio 2002 la società, in seguito al conferimento di un ramo d'azienda a Comit Asset Management Sgr, che ha contestualmente assunto la denominazione di Nextra Investment Management Sgr, si è dotata di una struttura organizzativa più snella, focalizzata sull'attività di promozione, gestione commerciale e amministrativa di fondi pensione aperti e gestione amministrativa di fondi pensione chiusi, nonché di prestazione di servizi di gestione individuale per conto della clientela high-net worth in collaborazione con la Divisione Private Banking della capogruppo IntesaBci. La gestione finanziaria dei fondi pensione è stata delegata a Nextra Investment Management Sgr. Al 31 marzo.2002 il patrimonio in gestione ammonta a 356,6 milioni di euro. L'assemblea ha nominato Mario Talamona presidente della società, Giorgio Giorgetti vicepresidente, e Giovanni Landi amministratore delegato. Epsilon Sgr ha realizzato un utile per l'esercizio 2001 di 1.233 euro. La società opera nel settore delle gestioni finanziarie di tipo quantitativo, con focus sull'attività di ricerca economico-finanziaria, l'analisi statistica dei dati e l'elaborazione di programmi informatici. Uno staff di accademici di rilievo internazionale affiancano Alessandro Penati, presidente, e professore di Finanza all'Università Cattolica. Vicepresidente di Epsilon è Giovanni Landi, amministratore delegato Sergio Vicinanza. Al 31 marzo 2002 la Sgr gestiva un patrimonio di 53,5 milioni di euro 

INTESABCI OTTIENE LA QUALIFICA DI GENERAL CLEARING MEMBER DEL MERCATO EURONEXT
Milano, 30 aprile 2002 - IntesaBci, unica tra le banche italiane, ha ottenuto per il tramite della propria filiale di Londra la qualifica di General Clearing Member per gli strumenti finanziari derivati quotati sul mercato Euronext. Questo riconoscimento, che si aggiunge agli status di General Clearer per i mercati Eurex e Liffe, espande ulteriormente le capacità di clearing di IntesaBci a livello pan-europeo, collocando la banca in una posizione di leadership sul panorama italiano. All'interno di questa strategia di rafforzamento e commitment, IntesaBci - London Branch avra' la responsabilità di tutte le attività di clearing su prodotti derivati quotati, laddove Caboto Securities Ltd rimane la società del gruppo deputata alla distribuzione di servizi di brokeraggio alla clientela italiana ed internazionale. Euronext, primo mercato europeo cross-border, é nato il 22 settembre 2000 mediante integrazione degli Exchanges di Amsterdam, Brussels e Parigi cui si è aggiunta, alla fine del gennaio 2002, anche la Borsa di Lisbona. Alla fine dello scorso anno, Euronext aveva garantito la negoziazione di oltre 398 milioni di contratti derivati e di recente ha portato a conclusione l'acquisto del Liffe. Eurex è la prima Borsa dei derivati a livello mondiale avendo da tempo sorpassato i mercati americani grazie ai 675 milioni di contratti trattati nel 2001. Il mercato mondiale dell' esecuzione e clearing di strumenti derivati quotati rimane tra quelli con più elevati tassi di crescita in termini di volumi scambiati, ampiezza della gamma di prodotti e numero di partecipanti. 

BORSA ITALIANA SPA BILANCIO 2001 UTILE NETTO: 34 MILIONI DI EURO (33.8ML EURO NEL 2000) DIVIDENDO: 1.80 EURO A FINE 2001 AL 4° POSTO IN EUROPA E ALL'8° NEL MONDO PER CAPITALIZZAZIONE 
Milano, 30 aprile 2002 - L'Assemblea degli Azionisti di Borsa Italiana Spa, riunitasi oggi, ha approvato il bilancio civilistico e consolidato 2001 della Società. In particolare, quello civilistico si è chiuso con un utile netto di 34 milioni di euro ed un fatturato di 140.4 milioni di euro mentre quello consolidato si è chiuso con un utile netto di 39.3 milioni di euro e un fatturato di 152.4 milioni di euro. Gli azionisti riceveranno un dividendo di 1.80 euro, invariato rispetto all'anno precedente, per ciascuna delle 14.000.000 azioni ordinarie - del valore nominale di 0.52 euro - che rappresentano il capitale sociale. Questi risultati sono stati ottenuti con costi a carico dei clienti di Borsa Italiana tra i più bassi di tutta l'exchange industry internazionale. Nel corso dello scorso anno è continuata l'attività di diversificazione delle fonti di ricavo: infatti il valore della produzione di Borsa Italiana, pari a 140.4 milioni di euro, risulta costituito per il 52% da corrispettivi per la fornitura di servizi di negoziazione (63% nel 2000), per il 23% da corrispettivi di quotazione (22% nel 2000) e per il 25% da ricavi derivanti da altre attività produttive (15% nel 2000). La crescita dei ricavi delle altre attività produttive, ed in particolare nei servizi di distribuzione dei dati di mercato, è dovuta a un sensibile incremento del numero dei clienti (+25%) e dei terminali professionali che distribuiscono i dati di Borsa Italiana (+10%). In un anno caratterizzato sui mercati azionari da volumi di negoziazione decisamente ridotti, a fronte di circa 44 milioni di contratti scambiati sui mercati Borsa, Nuovo Mercato e Ristretto (-24.5% rispetto al 2000), il costo medio complessivo per transazione, comprensivo della relativa operazione Rrg, è stato pari a 0.38 euro (0.33 nel 2000) e si riconferma fra i più competitivi nell'ambito dei mercati finanziari internazionali. Questo aumento del costo medio per transazione non è stato generato da un aumento del costo unitario (stabile dal 1998) ma dalla struttura commissionale, fortemente regressiva all'aumentare del volume degli scambi. Sull'Idem il costo medio per contratto standard è sceso nel 2001 da 0.42 euro a 0.37 euro mentre gli scambi su questo mercato hanno raggiunto un nuovo record per numero di contratti standard (17.1 milioni) con forte crescita di miniFib (+97% rispetto al 2000) e opzioni su azioni (+43%); sul mercato azionario e su quello dei covered warrants il numero dei contratti è stato pari a 52.6 milioni (-25% rispetto al 2000). I corrispettivi dovuti al listing hanno beneficiato della quotazione di alcuni strumenti finanziari, in particolar modo dei covered warrants (+88.8% rispetto al 2000) con l'ammissione record di 8194 nuovi strumenti. Nel 2001 Borsa Italiana si è posta come obiettivo il completamento di numerosi servizi di qualità offerti ai partecipanti ai mercati, potenziando le piattaforme di negoziazione, incrementando l'efficienza della gestione delle attività connesse allo sviluppo tecnologico dei mercati, migliorando i servizi di post-trading ed ampliando le possibilità di quotazione per le imprese italiane ed estere. Per il mercato azionario, è stata ampliata l'offerta di segmenti di negoziazione con specifiche caratteristiche per le diverse categorie di emittenti. In particolare, con la creazione di Star (Segmento Titoli ad Alti Requisiti), si è voluto costruire un segmento espressamente dedicato alle piccole medie imprese di qualità, operanti nei settori tradizionali dell'industria italiana, che aderiscono a principi più stringenti in termini di flottante, informativa societaria, sostegno della liquidità e corporate governance. Per quanto concerne gli indici, è stata sviluppata una collaborazione con Standard & Poor's che prevede per quest'anno il lancio di un nuovo indice S&P/MIB mentre, sempre lo scorso anno, Borsa Italiana ha cominciato a diffondere in proprio anche gli indici relativi al Nuovo Mercato e l'indice Mib Star. Sempre nel corso del 2001, Borsa Italiana ha provveduto al consolidamento del business system con l'avanzamento del progetto di introduzione di un sistema di controparte centrale per il cash equity e bond gestito dalla Cassa di Compensazione e Garanzia. Grazie alla creazione di BIt Systems, Borsa Italiana si è dotata di una maggiore governance delle problematiche relative all'information technology, in particolare nell'area dell'architecture business application. L'attività della società, nell'esercizio in corso, sarà principalmente orientata al completamento della struttura di Gruppo, necessario sia per realizzare il modello di servizio ritenuto più efficiente per l'intera exchange industry sia per preparare i mercati alle prossime sfide internazionali. 

RAS: PRIMO TRIMESTRE 2002 IN CRESCITA LA NUOVA PRODUZIONE VITA IN ITALIA CRESCE DEL 14,4% A 869 MILIONI DI EURO; 92 MILIONI RACCOLTI DA AGENTI E PROMOTORI (+62%) 
Milano, 30 aprile 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Ras, presieduto da Giuseppe Vita, ha approvato oggi la relazione sull'andamento del primo trimestre dell'anno. Al 31 marzo 2002 i premi lordi consolidati hanno raggiunto i 3.732 milioni di euro, in aumento dell'8,9% rispetto ai 3.428 milioni di euro dello stesso periodo del 2001. A conferma della costante crescita della redditività, il risultato tecnico della gestione si è attestato in territorio positivo a 18 milioni di euro (era a quota -33 milioni di euro al primo trimestre del 2001 e a -163 milioni al 31 dicembre 2001). Al 31 marzo scorso il risultato ordinario ha raggiunto 129 milioni di euro (+72% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente). L'utile netto di periodo è cresciuto del 21,4% a 85 milioni di euro (70 milioni al 31 marzo 2001). Nel corso del primo trimestre 2002 nel ramo Vita sono stati raccolti premi per 1.725 milioni di euro (+11,1% rispetto ai 1.553 milioni dell'anno precedente). In Italia l'ammontare dei premi del periodo è stato di 1.224 milioni di euro, con un progresso del 14,7% rispetto ai 1.067 milioni di fine marzo 2001. A fine trimestre la nuova produzione Vita ha registrato un aumento del 14,4%, attestandosi a 869 milioni di euro. I canali Agenti e Promotori Finanziari hanno raggiunto i 92 milioni di euro (+62% rispetto al primo trimestre 2001) e in particolare i prodotti a premio ricorrente, che garantiscono margini più ampi di redditività, hanno totalizzato 29 milioni di euro, in crescita del 46%. Anche attraverso gli sportelli bancari i premi ricorrenti hanno evidenziato un buon progresso (+ 42%, a 33 milioni di euro), mentre i premi complessivi della bancassurance si sono attestati a 777 milioni di euro (+10%). La raccolta Vita è cresciuta anche negli altri paesi europei (fatta eccezione per la Svizzera dove la flessione è stata dell'8,4%), con Austria (117 milioni di euro) e Spagna (73 milioni) in progresso rispettivamente del 21,9% e del 37,7% . Nei rami Danni i premi raccolti nel primo trimestre del 2002 sono cresciuti del 7% a quota 2.007 milioni di euro (ammontavano a 1.875 al 31 marzo 2001). Nello stesso periodo in Italia i premi si sono attestati a 814 milioni di euro (+6,4% rispetto ai 765 milioni del 31 marzo 2001). La raccolta nei Danni è stata positiva in tutti i paesi in cui Ras è presente. Nei servizi finanziari, dove è in corso la concentrazione in Rasbank di tutte le attività finanziarie e bancarie di Ras, i flussi netti di raccolta da clientela hanno fatto registrare nei primi tre mesi dell'anno una crescita del 47%, dai 174 milioni di euro di fine marzo 2001 ai 256 milioni del 31 marzo 2002. Il patrimonio sotto gestione è cresciuto da 11,5 a 11,7 miliardi di euro. Al 31 marzo 2002 il totale delle riserve tecniche era di 36.872 milioni di euro (27.657 milioni per il Vita e 9.215 per i Danni), con un incremento di 5.671 milioni rispetto ai 31.201 milioni del 31 marzo 2001. Alla fine del primo trimestre 2002 gli investimenti ammontavano a 33.195 milioni di euro (erano 31.577 nello stesso periodo dell'anno precedente). Al 31 marzo 2002 le plusvalenze non realizzate sui titoli quotati ammontavano a 1.678 milioni di euro (2.548 milioni al 31 marzo 2001 e 1.774 al 31 dicembre 2001). Alla stessa data le rettifiche di valore portate a conto economico erano pari a 93 milioni di euro (126 milioni al 31 marzo 2001 e 246 milioni al 31 dicembre 2001). Prima del Cda si è svolta anche l'Assemblea degli azionisti Ras, che ha approvato il bilancio d'esercizio concluso al 31 dicembre 2001 con premi lordi consolidati in crescita del 17,9% a 12.805 milioni di euro e l'utile netto a 402 milioni di euro (+5%). L'assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,37 euro per le azioni ordinarie (+19% rispetto al 2000) e di 0,41 euro per le azioni di risparmio (+18%), da porsi in pagamento a partire dal 23 maggio con stacco della cedola il 20 maggio. Il buon andamento del primo trimestre 2002 conferma le previsioni di un anno positivo sia in termini di volumi che di redditività, sempre che non intervengano circostanze esterne non prevedibili. 

LEASIMPRESA, SOCIETÀ DI LEASING DEL GRUPPO POPOLARE DI VERONA, CON UNA CRESCITA DEL 77% SUL 2000, SUPERA I 900 MILIONI DI EURO DI STIPULATO. ALESSANDRO IORI NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO
Verona, 30 aprile 2002 - Positivi i dati di Bilancio dell'esercizio 2001 di Leasimpresa, società di Leasing del Gruppo Popolare di Verona. La produzione stipulata è risultata pari a circa 907 milioni di €, facendo registrare una crescita di ben il 77% rispetto allo stesso dato dell'anno precedente, a fronte di una crescita del mercato del leasing del 20%. Il numero delle operazioni stipulate nell'anno ha raggiunto le 5.945 unità, in aumento del 32% sull'analogo dato del 2000. Tale risultato ha permesso a Leasimpresa di incrementare ulteriormente la propria posizione, che si attesta al 12° posto della classifica stilata da Assilea con una "market share" del 2,9%, guadagnando ulteriori 3 posizioni sul 2000, dopo le 6 già scalate nel 1999. Le ottime performance commerciali sono state raggiunte grazie ad una crescita in tutti i comparti e soprattutto nell'immobiliare, che pesa per il 60% dell'intera produzione, dove negli ultimi 2 anni Leasimpresa ha scalato 13 posizioni (dalla 21° del 1999 all'8° del 2001). Il bilancio dell'esercizio 2001 di Leasimpresa, approvato nel corso dell'Assemblea degli Azionisti, chiude con un risultato lordo di gestione di 7,9 milioni di euro, in aumento del 6,3% sul 2000, e con un utile netto di 7 milioni di €. Gli impieghi netti della società di leasing del Gruppo Popolare di Verona sempre nel 2001 sono saliti di oltre il 70% rispetto al dato del precedente esercizio, raggiungendo quota 1,3 miliardi di €. Nel corso del Consiglio di Amministrazione è stato confermato nella carica di presidente Franco Nale ed è stato nominato amministratore delegato Alessandro Iori, che mantiene anche la carica di Direttore Generale. "Le prospettive di crescita del settore della locazione finanziaria, che continua a mostrare una significativa vitalità, e la necessità di disporre nel proprio portafogli di un prodotto sempre più richiesto dagli imprenditori, ha fatto sì che i più importanti istituti bancari sentissero la necessità di creare delle proprie società prodotto. Il nostro Gruppo ha così deciso di sviluppare una propria Società di leasing che le consentisse di sfruttare appieno le opportunità offerte dal mercato, garantendole l'impostazione di una politica commerciale e di prodotto calibrata sulle caratteristiche specifiche della sua clientela" ha dichiarato Iori. Al fine di sostenere la forte crescita della Società, è stata recentemente effettuata un'operazione di cartolarizzazione che ha comportato la cessione di crediti derivanti da contratti di leasing per un importo pari a circa 680 milioni di Euro, che consentirà a Leasimpresa di poter contare su mezzi finanziari autonomi. Leasimpresa è attiva da oltre 20 anni, ed opera tramite filiali dirette a Torino, Milano, Verona, Bergamo, Brescia e Modena. I suoi prodotti sono commercializzati attraverso la rete degli sportelli delle banche del Gruppo Popolare di Verona (quasi 600 sportelli), su cui si è concentrato circa il 76% dei volumi di stipulato dell'esercizio 2001 e, nelle zone dove la presenza di sportelli delle banche del Gruppo è marginale, attraverso una selezionatissima rete di intermediari di collaudata esperienza. Nel 2001, la produzione di Leasimpresa si è concentrata per il 38% in Lombardia e per il 31% in Emilia, mentre la parte restante è suddivisa tra il Triveneto e il Piemonte. 

L'ASSEMBLEA DI CDC APPROVA BILANCIO DI ESERCIZIO 2001 E PIANO DI BUY BACK FINO AL 10% DEL CAPITALE SOCIALE
Milano, 30 aprile 2002 - Ieri si è tenuta l'Assemblea Ordinaria di Cdc S.p.A., leader italiano nella produzione e distribuzione di Information Technology per i segmenti di mercato consumer - SOHO, che ha provveduto ad approvare il Bilancio di Esercizio Civilistico ed il Bilancio Consolidato chiuso al 31.12.2001. Ai sensi dell'art. IA.2.1.2. delle Istruzioni al Regolamento del Nuovo Mercato, la Società comunica che non verrà distribuito alcun dividendo. Come già evidenziato nel comunicato stampa dello scorso 28 febbraio, il bilancio 2001 evidenzia perdite di esercizio per 24,7 milioni di euro, maturate esclusivamente nelle aree di business non strategiche della telefonia, dell'editoria e di internet oggetto di cessione durante il secondo semestre del 2001. Al contrario, il core business della produzione e distribuzione di Information Technology, nonostante il negativo andamento congiunturale del mercato di riferimento, archivia un risultato pro-forma ante imposte positivo per 1,04 milioni di euro, con ricavi di vendita per circa 502 milioni di euro. L'Assemblea, inoltre, ha approvato un piano di buy back fino al 10% del capitale sociale finalizzato a: - stabilizzare il corso del titolo Cdc; - disporre delle azioni proprie per un importo fino all'1% del capitale sociale, a favore di un piano di stock option riservato agli amministratori non dipendenti di Cdc. L'autorizzazione ad acquistare azioni proprie, di durata pari a 18 mesi, fa seguito ad una precedente delibera assembleare dell'8 marzo 2000 ad acquistare azioni proprie scaduta lo scorso anno. Nello stessa seduta, l'Assemblea ha provveduto a rinnovare gli organi societari, che, in scadenza di mandato il prossimo 30 giugno 2002, avevano rassegnato le dimissioni con decorrenza dalla data dell'Assemblea di approvazione del Bilancio 2001, onde consentire il rinnovo delle cariche societarie proprio contestualmente all'approvazione del Bilancio di esercizio. Invariata la composizione del Consiglio di Amministrazione, con Giuseppe Diomelli, Presidente, Leonardo Pagni Amministratore Delegato per la Direzione Strategica ed Operativa, Claudio Andolfi Amministratore Delegato per la Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, Enrico Barachini, Consigliere indipendente e Alessandro Barberis, Consigliere indipendente. Per quanto riguarda il Collegio Sindacale, sono stati nominati sindaci effettivi, Carlo Bossi, Alberto Lang e Daniela Carli. 

OLIVETTI: ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 
Ivrea, 30 aprile 2002 - L'azienda informa gli azionisti che - non risultando assicurata la presenza del numero dei soci occorrenti per la validità dell'adunanza indetta per i giorni 6 maggio 2002 e 7 maggio 2002 - l'assemblea avrà luogo in seconda convocazione per la parte ordinaria e in terza convocazione per la parte straordinaria il giorno 8 maggio 2002 alle ore 11.00, in Ivrea, Via Jervis 77, come previsto dall'avviso di convocazione già pubblicato il 17 aprile 2002. Per eventuali informazioni Numero verde: 800-149941 

LUFTHANSA ANNUNCIA UN RISULTATO D'ESERCIZIO DI 28 MILIONI DI EURO PER IL 2001
Milano, 30 aprile 2002 - Nonostante la fase di recessione economica e l'impatto degli attacchi terroristici, Lufthansa ha registrato un utile d'esercizio pari a 28 milioni di euro. "La nostra posizione è migliore di quella di molti nostri concorrenti", ha affermato Jürgen Weber Presidente e CEO di Deutsche Lufthansa AG, durante la conferenza stampa del 25 aprile nel corso della quale sono stati presentati i risultati di bilancio del Gruppo per il 2001. "Per tutto l'anno finanziario 2001, il traffico aereo è stato messo a dura prova dagli eventi. Alcuni nostri concorrenti non sono riusciti a superare questa prova; altri sono sopravvissuti grazie agli aiuti finanziari da parte dello Stato". Jürgen Weber ha aggiunto inoltre che il sistema di liberalizzazione al quale il settore del trasporto aereo dovrebbe aspirare, è ben lontano dalla realtà. " Il nostro principale obiettivo continua ad essere quello di ritornare alla ripresa il più velocemente possibile. Tuttavia desideriamo conseguire quest1obiettivo con nuove regole per il settore del trasporto aereo", ha dichiarato Jürgen Weber sottolinenado la necessità di eliminare gli aiuti di stato e altre misure che alterano la concorrenza, auspicando di poter giungere a politiche assicurative stabili per le compagnie, misure di sicurezza del traffico aereo uniformi in tutto il mondo e di rispondere tempestivamente alle insufficienze strutturali a terra e in volo. Considerata l1incertezza dello scenario politico internazionale, è difficile oggi prevedere quale sarà l1andamento dei risultati finanziari per l1anno in corso. Tuttavia, Lufthansa ha anticipato che grazie agli aggiustamenti della capacità in linea con le richieste del mercato e a rigorosi controlli sui costi, i risultati d1esercizio del primo trimestre, non saranno deludenti. "Siamo sulla strada della ripresa", ha detto Jürgen Weber. Per il 2002 Lufthansa si attende un risultato d1esercizio migliore rispetto al 2001. In quello che è stato l'anno più difficile per l'industria del traffico aereo, Lufthansa Group ha reagito positivamente, registrando un utile d'esercizio di 28 milioni di euro. Tuttavia, questo risultato è nettamente inferiore a quello registrato nel 2000 ( 1 miliardo di euro), a causa degli attacchi terroristici negli Stati Uniti e della recessione economica mondiale. L'obiettivo dopo l'11 settembre di evitare una perdita d'esercizio è stato conseguito grazie a un tempestivo aggiustamento della capacità offerta, ad ampie misure di riduzione dei costi e al programma di miglioramento dell'efficienza operativa "D-Check" varato dal Gruppo. In un clima estremamente difficile, Lufthansa ha registrato un fatturato derivante dal traffico di 12,3 miliardi di euro con un calo del 2,4% rispetto al 2000. La compagnia è riuscita a contenere le perdite nel fatturato derivante da traffico nel segmento Passeggeri registrando una flessione dell'1,5% grazie all'ottimizzazione della rete dei collegamenti e a una resa media stabile. Anche nel settore Cargo del Gruppo, altamente sensibile ai cambiamenti dell'economia globale, la resa media è migliorata. Di conseguenza il fatturato derivante dal traffico merci ha registrato una diminuzione di solo il 5,8% rispetto all'anno precedente. Altre entrate sono cresciute del 67,4% a 4,4 miliardi di euro, grazie al consolidamento dei risultati conseguiti dalle società nel settore catering e manutenzione. Nel 2001 il Gruppo Lufthansa ha complessivamente generato un giro d'affari di 16,7 miliardi di euro con una crescita del 9,8% rispetto al 2000. Altri proventi d'esercizio sono diminuiti del 10,4% pari a 0,2 miliardi di euro. Il costo del carburante ha subito un netto aumento nel corso dello scorso anno. Questo ha significato per il Gruppo Lufthansa 122 milioni di euro in più rispetto al 2000. Tuttavia la strategia di hedging adottata da Lufthansa ha permesso al Gruppo di risparmiare 95 milioni di Euro. Anche i costi assicurativi sono aumentati sproporzionatamente dopo l'11 settembre. I costi del personale sono cresciuti del 23,6% a seguito del consolidamento di Sky Chefs. Le spese operative comprendono l'ammortamento straordinario del "goodwill" relativo alla società Onex Food Service (495 milioni di euro) e riserve per far fronte a perdite derivanti dall'attività di catering in Scandinavia (180 milioni di euro). Nel 2001 Lufthansa ha registrato un perdita netta di 633 milioni di euro. Il comitato Esecutivo e di Supervisione hanno pertanto deciso di non procedere al pagamento dei dividendi agli azionisti per il 2001. L'anno scorso Lufthansa ha investito complessivamente 3 miliardi di euro nella modernizzazione della propria flotta (1 miliardo di euro) e in acquisizioni, tra cui quella di Sky Chef per 1,2 miliardi di euro. I risultati finanziari del Gruppo per il primo trimestre del 2002 saranno resi noti il 15 maggio 2002 e saranno disponibili anche sul sito www.lufthansa-financials.de  in tedesco e inglese. 

GRANDI NAVI VELOCI (GRUPPO GRIMALDI): L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI HA APPROVATO I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2001 CON LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,07 EURO PER AZIONE. UN UTILE NETTO DI 12,6 MILIONI DI EURO 
Genova, 30 aprile 2002 - L'Assemblea degli azionisti di Grandi Navi Veloci S.p.A. - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato telematico della Borsa Italiana - presieduta da Aldo Grimaldi, ha approvato il bilancio di esercizio 2001 che si chiude con un utile netto di 12,6 milioni di Euro (pari a 24,5 miliardi di lire). Più in particolare, confrontando i dati con quelli dell'esercizio precedente risulta che i ricavi della gestione caratteristica hanno raggiunto 180,9 milioni di Euro (350,2 miliardi di lire circa) rispetto ai 172 milioni di Euro (333 miliardi di lire) del 2000 (+5,2%), il margine operativo lordo cresce a 48,6 milioni di Euro (94 miliardi di lire) rispetto ai 43,6 milioni di Euro (84,4 miliardi di lire) del 2000 (+11,4%). Il risultato operativo cresce a 26,2 milioni di Euro (50,8 miliardi di lire) dai 23 milioni di Euro (44,5 miliardi di lire) dell'esercizio precedente (+14,1%), pur in presenza di maggiori ammortamenti per circa 2,6 milioni di Euro (5 miliardi di lire). Gli oneri finanziari netti aumentano a 11,6 milioni di Euro (22,5 miliardi di lire) da 7,96 milioni di Euro (15,4 miliardi di lire). L'utile di competenza, al netto di accantonamenti per imposte di 1,96 milioni di Euro, risulta pari a 12,6 milioni di Euro (24,5 miliardi di lire) contro i 13,4 milioni di Euro (25,9 miliardi di lire) del 2000 (-5,3%). Il patrimonio netto a fine esercizio ammonta a 146,6 milioni di Euro (283,9 miliardi di lire), e l'indebitamento finanziario netto risulta pari a 254,9 milioni di Euro (493,6 miliardi di lire) - al lordo delle immobilizzazioni finanziarie di 20,2 milioni di Euro pari a 39,1 miliardi di lire - a causa principalmente dell'acquisto della M/n Excellent per un valore di 93,5 milioni di Euro (181 miliardi di lire).L'Assemblea ha inoltre provveduto a conferire l'incarico di revisione contabile per il triennio 2002 - 2004. E' stato confermato l'incarico alla società di revisione Arthur Andersen S.p.A. Nella stessa sede è stata messa a disposizione dei Soci l'informativa dettagliata sullo stato di adesione alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società quotate. L'Assemblea ha infine approvato la distribuzione di un dividendo di 0,07 Euro per azione con stacco della cedola il 20 Maggio 2002 e pagamento il 23 Maggio p.v. 

UTILE DSM : PRIMO TRIMESTRE 2002 NETTAMENTE MIGLIORE RISPETTO AL QUARTO TRIMESTRE 2001 SETTORE LIFE SCIENCE PRODUCTS (SECONDO LE PREVISIONI) SOTTO IL LIVELLO DEL 4° TRIMESTRE 2001; RIPRESA DELLA CRESCITA DEGLI UTILI A PARTIRE DAL 2° TRIMESTRE 
Heerlen (Paesi Bassi), 30 aprile 2002 - Nel primo trimestre 2002 Dsm ha realizzato un utile operativo di 93 milioni di €uro, superiore di 27 milioni di €uro rispetto al quarto trimestre 2001 (su base comparata, vale a dire corretto con l'utile relativo a Energie Beheer Nederland, Ebn). L'utile delle attività ordinarie al netto delle imposte è stato pari a 68 milioni di €uro, il che risulta di 38 milioni di €uro (36%) inferiore rispetto al primo trimestre 2001, ma di 12 milioni di €uro (21%) superiore rispetto al quarto trimestre 2001. Peter Elverding, presidente del Consiglio di Amministrazione di Dsm, ha dichiarato: "Stiamo risalendo la china. Dopo la difficile seconda parte del 2001 siamo stati in grado di riprenderci leggermente durante il primo trimestre 2002, riuscendo a migliorare sensibilmente l'utile operativo rispetto al trimestre scorso. Ritengo un segnale positivo soprattutto il rapido e forte miglioramento realizzato dal settore Performance Materials. La crescita degli utili del settore Life Science Products verrà ristabilita durante il secondo trimestre. Pertanto, prevedo un netto miglioramento dell'utile operativo del secondo trimestre rispetto al primo trimestre 2002. Per quanto riguarda l'intero esercizio la rapidità e il livello della ripresa sono ancora incerti, ma la tendenza di fondo sembra essere positiva". In merito alla cessione di Dsm Petrochemicals a Sabic il Consiglio di fabbrica e i sindacati hanno emesso un parere positivo. La chiusura della transazione è prevista per la fine di giugno. 

Vendite nette 

milioni di €uro

primo trimestre

 

2002

2001

 

 

 

Life Science Products

517

555

Performance Materials

449

495

Polymers & Industrial Chemicals

762

981

Other activities

103  

94

 

 

 

Totale

 1.831

2.125

Le vendite nette relative al primo trimestre 2002 sono state pari a oltre 1,8 miliardi di €uro, mostrando una flessione del 14% rispetto al primo trimestre 2001. La causa principale di questa flessione è stata rappresentata da un forte calo dei prezzi di vendita nel settore Polymers & Industrial Chemicals. Alla chiusura del trimestre non è stata registrata alcuna crescita dei volumi autonomi. In media i prezzi di vendita sono risultati più bassi del 14%, sebbene si siano concretizzati degli aumenti dei prezzi per penicillina, food specialties, bakery ingredients e Dyneema. Utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie L'utile prima delle imposte, dei proventi/oneri finanziari e delle componenti straordinarie relativo al primo trimestre 2002 è stato pari a 93 milioni di €uro, mostrando in tal modo una flessione del 35% rispetto al risultato fatto registrare (su base comparata) dal primo trimestre 2001. Rispetto al quarto trimestre 2001 l'utile operativo ha mostrato un incremento del 41% su base comparativa. Analisi per singoli settori - Life Science Products - Nel primo trimestre 2002 la cifra di affari del settore Life Science Products ha subito un calo dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2001. Durante questo trimestre l'utile operativo del settore ha fatto registrare, in linea con le aspettative, un calo: alla chiusura del trimestre la diminuzione dell'utile operativo del settore si è attestata, compresi i proventi derivanti dalla vendita di tecnologie, al 13%. La causa di tale diminuzione è da attribuirsi preminentemente a Dsm Fine Chemicals, in conseguenza a un calo dei volumi e dei margini di vendita relativi all'aspartame. Alla chiusura del trimestre le prestazioni delle altre unità appartenenti al settore Life Science Products ( Dsm Anti Infectives, Dsm Bakery Ingredients e Dsm Food Specialties ) si sono rivelate leggermente migliori rispetto a quelle del primo trimestre 2001. Performance Materials - Nel primo trimestre 2002 la cifra di affari di questo settore ha subito un calo del 10% rispetto al primo trimestre 2001 a causa di una diminuzione dei volumi e dei prezzi di vendita, in particolare per quanto riguarda Dsm Engineering Plastics e Dsm Desotech. Dsm Elastomers, Dsm Coating Resins e Dsm Composite Resins hanno fatto registrare un incremento dell'utile operativo rispetto al primo trimestre 2001 grazie a una maggiore entità dei margini. Rispetto al minimo storico toccato dal mercato nel quarto trimestre 2001 l'utile operativo di questo settore ha mostrato una ripresa più sostenuta di quanto indicato dalle previsioni passando da 10 a 28 milioni di €uro. Polymers & Industrial Chemicals - Quantunque i volumi di vendita di questo settore siano stati più elevati rispetto a quelli del primo trimestre 2001, i prezzi sono risultati sostanzialmente più bassi, causando quindi una diminuzione della cifra di affari del 25% rispetto al primo trimestre 2001. L'utile operativo del settore ha subito un forte calo, principalmente a causa di una sensibile flessione degli utili di Dsm Petrochemicals (dovuta a una minore entità dei margini) e di Dsm Agro (dovuta a una minore entità dei volumi e dei margini di vendita). Oltre a ciò, l'utile operativo è stato negativamente influenzato da un'interruzione della produzione degli stabilimenti di produzione di ammoniaca di Geleen (Paesi Bassi), i quali attualmente operano di nuovo a pieno regime. L'utile operativo di Dsm Fibre Intermediates ha mostrato un leggero miglioramento, non risultando comunque ancora positivo. L'utile di Dsm Energy ha subito una sensibile flessione in conseguenza del calo dei prezzi del petrolio. In linea con le aspettative, l'utile operativo del settore si è attestato leggermente al di sotto dei quello fatto registrare dal quarto trimestre 2001. Other activities - L'utile operativo del settore ha fatto registrare un incremento dovuto ai migliori risultati delle service unit (realizzati in virtù di una diminuzione dei costi) e di una prestazione leggermente migliore delle attività Sbr. Utile netto - La voce Proventi e oneri finanziari è caratterizzata per quanto riguarda il primo trimestre 2002 da interessi passivi per 8 milioni di €uro, pari a una diminuzione di 20 milioni di €uro rispetto al primo trimestre 2001. Tale diminuzione è dovuta in particolare a tassi di interesse comparativamente minori e a maggiori redditi da interessi da attribuirsi all'investimento dei proventi realizzati dalla cessione dei certificati azionari non convertibili di Energie Beheer Nederland. Con una percentuale pari al 18% la Pressione fiscale relativa al primo trimestre 2002 è risultata minore rispetto a quella registrata nel primo trimestre 2001 (25%). Tale diminuzione della pressione fiscale è stata causata da una minore entità degli utili e, di conseguenza, dal peso relativamente maggiore dei proventi soggetti a imposta minore all'interno degli utili stessi. L'Utile di società non consolidate ha subito una flessione di 10 milioni di €uro, in particolare a causa di una diminuzione degli utili di Methanor. L'Utile delle attività ordinarie al netto delle imposte ha subito una flessione di 38 milioni di €uro (-36%) rispetto al primo trimestre 2001, passando in tal modo a 68 milioni di €uro. L'Utile netto ha subito un calo di 109 milioni di €uro (-62%) rispetto al primo trimestre del 2001, attestandosi su 68 milioni di €uro. Ciò è dovuto, tra l'altro, a un provento straordinario realizzato nel 2001 in virtù dell'utile di realizzo per effetto della vendita di Dsm Engineering Plastic Products. Flusso di cassa, investimenti e finanziamenti - Il flusso di cassa (utile netto più ammortamenti) relativo al primo trimestre 2002 è stato pari a 197 milioni di €uro, il che significa 110 milioni di €uro in meno rispetto al primo trimestre 2001. Con 115 milioni di €uro gli investimenti sono stati leggermente superiori al livello relativamente basso fatto registrare dal primo trimestre 2001 (99 milioni di €uro), rimanendo comunque al di sotto del livello degli ammortamenti. Le passività nette sono leggermente diminuite, andando pertanto a rafforzare ulteriormente lo stato patrimoniale. Prospettive - Dall'inizio di marzo le condizioni economiche hanno mostrato un miglioramento più netto di quanto prospettassero le aspettative al momento della presentazione del bilancio annuale 2001, avvenuta a febbraio. La ripresa dell'economia si è manifestata principalmente negli Stati Uniti e in Asia, mentre al momento solo leggermente in Europa. Sebbene per il secondo trimestre si preveda, sulla scorta dell'andamento di aprile, un ulteriore miglioramento del clima economico, il grado e la rapidità con cui evolverà tale miglioramento permangono ancora incerti. Date tali insicurezze, Dsm ritiene che sia ancora troppo presto per pronunciarsi già adesso sull'entità degli utili relativi all'intero esercizio 2002. Per il secondo semestre di quest'anno Dsm prevede una netta crescita dell'utile operativo rispetto a quello realizzato nel primo trimestre 2002. Tale utile andrà ad attestarsi (su base comparata) pressoché sullo stesso livello del secondo trimestre 2001. Come già indicato a febbraio, l'utile del settore Life Science Products mostrerà dei miglioramenti rispetto sia al primo trimestre di quest'anno sia al secondo trimestre dello scorso anno. 

ENI: SNAMPROGETTI SI AGGIUDICA IL PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN COMPLESSO DI FERTILIZZANTI IN OMAN 
San Donato Milanese, 30 aprile 2002 - Eni si è aggiudicata - tramite Snamprogetti, società per l'ingegneria e la costruzione - il contratto chiavi in mano per la realizzazione del complesso per la produzione di fertilizzanti in Oman. Il progetto, del valore di circa 770 milioni di dollari, verrà realizzato in joint venture paritetica con Technip-Coflexip per conto della Oman-India Fertilizer Company (Omifco) e darà vita alla realizzazione del più grande progetto fertilizzanti del mondo. Il complesso sarà realizzato a Sur nel Sultanato dell'Oman e riguarda la realizzazione di due impianti per la produzione di 1.750 tonnellate al giorno di ammoniaca e di due impianti per la produzione di 2.530 tonnellate al giorno di urea. Gli impianti utilizzeranno tecnologie della Snamprogetti e della sua consociata, Haldor Topsoe. La Snamprogetti e la Technip-Coflexip forniranno le licenze, l'ingegneria e i materiali, e gestiranno le attività di costruzione, di supervisione all'avviamento del complesso industriale, e il training del personale della Omifco. I lavori verranno completati in 35 mesi. Con questo contratto Snamprogetti conferma la propria leadership nel campo degli impianti per la produzione di fertilizzanti, sia come Contractor che come fornitore di tecnologia. Fino ad oggi infatti sono stati realizzati 99 impianti urea con tecnologia Snamprogetti che rappresentano il 65% degli impianti realizzati nel mondo negli ultimi 10 anni. 

PORTO DI GENOVA : TRAFFICI GENNAIO/MARZO 2002 
Genova, 30 aprile 2002 Nel mese di marzo il traffico contenitori movimentato nei vari terminal del porto di Genova è stato di 133.271 teu (-0,9%) rispetto al marzo 2001. Il traffico contenitori nei vari terminal è stato così suddiviso: Vte 73.287 teu (nuovo record del terminal, la cifra più alta era stata registrata nel marzo 2201 con 72.616 teu), Sech 21.408 teu, Messina 20.309 teu, Multipurpose 6.572 teu, altri terminal (Grimaldi, Rebora, Genoa Metal Terminal , Grendi, ) 7.526. Nei primi tre mesi dell'anno il traffico contenitori è stato di 360.192 teu (-4,5%) così suddiviso: Vte 195.554 (-3,6%), Sech 60.337 (-7,8%), Messina 56.535 (-13,8%) Multipurpose 18.454 (+14%), altri terminal (Grimaldi, Genoa Metal Terminal, Rebora e Grendi) 17.909. Grazie al numero di teu movimentati nel mese di marzo, il rallentamento nel traffico contenitori è passato dal -10% del mese di gennaio al -4,5% di marzo con un recupero di quasi 6 punti, e dalle indicazioni ricevute dai terminal tale inversione di tendenza potrà essere ulteriormente consolidata dal prossimo mese di aprile. Si assiste inoltre ad un aumento di traffico contenitori pieni che nel trimestre raggiungono la cifra di 262.931 teu contro i 97.261 dei vuoti. Il traffico convenzionale nei primi tre mesi è stato di 2.030.266 tonn. (+2,7%), in particolare evidenza il Terminal Frutta con 54.790 tonn. (+94,7%), il Genoa Metal Terminal con 45.501 tonn. (+94,3%), il terminal Messina, solo per la merce varia, con 56.101 tonn. (+3,6%). Nel comparto delle materie prime il Terminal Rinfuse di ponte San Giorgio ha movimentato nei tre mesi 532.424 tonn.(+10,9%), il Porto Petroli 4.832.106 tonn. (+1,1%) mentre per le Acciaierie di Cornigliano si ha una diminuzione del 13,2% (1.450.374 tonn.). In forte aumento il numero delle navi arrivate nel trimestre con 1.796 unità (+12,3%) per una stazza lorda di 32.128.091 tonn.(+8,5%). Il traffico passeggeri nel periodo gennaio-marzo è stato di 264.554 unità (-0,8%) di cui 227.402 (-5,8%) nel terminal traghetti e 37.152 unità (+46,8%) nel terminal crociere. I carri ferroviari arrivati e partiti carichi sono stati nel trimestre 35.340 (-10,1%) di cui 21.413 (-14,9%) nel porto storico e 13.927 al Vte (+1,5%) Il traffico complessivo nel periodo gennaio/marzo è stato di 12.643.433 tonn.(-2,2%) 

OPENGATE DISTRIBUISCE I PRODOTTI DIGITALI FUJIFILM
Malnate, 30 Aprile 2002 - Grazie all'accordo siglato con FujiFilm, Opengate S.p.A. amplia la propria offerta nel mondo delle periferiche e delle soluzioni digitali, distribuendo la gamma di prodotti FujiFilm, azienda che opera nel mondo del digital imaging, da sempre attenta alle nuove tecnologie ed al perfetto funzionamento dei prodotti. FujiFilm offre una serie di prodotti e di soluzioni integrate per rispondere al meglio alle molteplici esigenze del mondo dell'immagine, prodotti che vanno dalla cattura delle immagini con qualsiasi mezzo (tradizionale o digitale, professionale o amatoriale) alla stampa, dalle arti grafiche al cinema. In particolare Opengate distribuirà tutta la linea delle fotocamere digitali, le stampanti fotografiche digitali con tecnologia termografica e tutti gli accessori che arricchiscono e completano l'offerta Fujifilm in ogni fase del processo input-output. Le fotocamere di fascia alta utilizzano l'innovativo ed esclusivo Super Ccd di terza generazione di FujiFilm. Completamente diverso da tutti i precedenti Ccd, grazie ai fotodiodi di forma ottagonale raggiunge qualità estremamente elevata di immagine attraverso un bilanciamento di tutti gli elementi sensibili che contribuiscono alla formazione dell'immagine digitale. Il Super Ccd capace di superare i 6 Mega Pixel effettivi (con un file in uscita da 12 Mega Pixel) offre un miglior rapporto segnale/rumore ed un esclusivo algoritmo di trattamento dell'immagine in grado di riprodurre i colori fedelmente e rapidamente, dalle tonalità più delicate all'elevata saturazione dei colori primari. "L'accordo siglato con FujiFilm" - ha dichiarato Alberto Tittozzi, Business Unit Manager Periferiche di Opengate - "ci consente di ampliare notevolmente la nostra offerta in quanto prevede la distribuzione di prodotti digitali che ben "si sposano" con le soluzioni offerte da Opengate sia per il mondo consumer che per il mondo professionale". "Inoltre" - continua Alberto Tittozzi - "questo accordo ci consente di incrementare l'offerta nel campo della fotografia digitale rafforzando sempre di più il ruolo di Opengate anche in questo settore". "L'accordo con Opengate" - specifica Andrea Contarini, Digital Division Manager di FujiFilm, "qualifica la nostra offerta a tutto il canale IT, essendo quest'azienda già accreditata e consolidata nello scenario della distribuzione italiana."

ENERGIA: BOOM DI RICHIESTE PER I "TETTI SOLARI" - INVESTIMENTI PER 200 MILIONI DI EURO
Milano, 30 aprile 2002 - Durante la recente Mostra Convegno Expocomfort a FieraMilano si è svolta la tavola rotonda "Efficienza energetica e fonti rinnovabili:il presente possibile" nell'ambito del progetto "Next Energy - il mondo delle energie rinnovabili". Hanno partecipato il Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente on. Francesco Nucara, l'ing. Giovanni Silvestrini, direttore del Servizio IAR Ministero Ambiente, l'ing. Giancarlo Storto, direttore generale Ministero Infrastrutture e Trasporti, l'arch. Alessandra Vittoriani del Ministero Beni e Attività Culturali, il dr. Luciano Barra del Ministero Attività Produttive e il dr. Gaetano Tedeschi, direttore generale Enea. Nel corso della tavola rotonda sono stati presentati i risultati dei programmi relativi allo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e i nuovi incentivi per l'anno 2002. L'onorevole Nucara ha dichiarato che "per il programma Tetti Fotovoltaici le Regioni italiane hanno registrato nel 2001 un numero di richieste 5-10 volte più elevato delle risorse disponibili. Visto il successo della prima fase del programma si è deciso di rifinanziare il progetto con 52 milioni di Euro, per un totale di investimenti che raggiungerà alla fine di quest'anno circa 200 milioni di Euro". Dal canto suo l'ing Silvestrini ha affermato che "sono state molto elevate sia le richieste dei Comuni (oltre 700 nel 2001), sia quelle delle Regioni, che hanno presentato più di 5000 bandi per l'assegnazione dei finanziamenti. Moltissimi dei progetti presentati provengono da Sud/Centro; particolarmente attivi i Comuni di Catania, Roma e Foggia e Provincie di Lucca, Avellino e Cosenza. L'installazione di 1500/2000 impianti che realizzeranno una potenza installata di oltre 10 MW porterà L'Italia a piazzarsi al secondo posto in Europa, subito dopo la Germania, per potenza solare installata". Per stimolare realizzazione anche in Italia di impianti fotovoltaici è stato avviato il programma "Fotovoltaico ad alta valenza architettonica" che prevede la realizzazione degli impianti integrati in edifici architettonicamente interessanti ed un finanziamento di un milione e mezzo di Euro. Nel panorama mondiale del settore energetico, il fotovoltaico è quello che ha conosciuto la crescita più rapida, con un tasso medio annuo del 38% nell'ultimo triennio. Nel 2003 l'Unione Europea ha posto come obiettivo l'installazione di un milione di sistemi fotovoltaici, di cui 650.000 in Europa e il resto nei Paesi in via di sviluppo. In Giappone, l'installazione di sistemi fotovoltaici è talmente incentivata che viene prevista già nella fase di progettazione degli edifici. L'arch. Vittorini del Ministero Beni e Attività Culturali ha presentato il programma delle iniziative del 2002 dedicato al tema delle tecnologie solari e del solare fotovoltaico integrato, come contributo fondamentale al raggiungimento di una più elevata qualità nell'architettura. Non solo nel campo del recupero del patrimonio esistente, ma anche, e soprattutto, nella nuova progettazione. Luciano Barra ha sottolineato che "le fonti Rinnovabili convenzionali si sono sviluppate in Italia con tempestività e oggi forniscono un contributo pari a oltre il 15% del fabbisogno lordo di elettricità. Le fonti rinnovabili devono integrarsi nel mercato dell'elettricità, con logiche di sostegno e coinvolgendo le autonomie locali. Da quest'anno il nuovo meccanismo di incentivazione prevede l'obbligo per pochi e ben individuati Soggetti (grandi produttori ed importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili) di aumentare la produzione di elettricità da fonti rinnovabili di circa 5 TWh rispetto al '99, portando il totale di elettricità prodotta da queste fonti intorno ai 55 TWh. Il direttore Generale dell'ENEA ha ribadito il ruolo importante che l'Ente ricopre nel settore delle energie rinnovabili. Coinvolta nel programma "Tetti Fotovoltaici" l'Enea partecipa al programma "Comune Polarizzato" rivolto a Enti Locali e Regioni del Centro Sud che vogliono installare impianti solari termici. Il dr. Tedeschi ha inoltre sottolineato l'attività dei centri Enea in tutta Italia. In particolare verrà realizzato presso il Centro Ricerche di Manfredonia un impianto fotovoltaico a concentrazione pilota della potenza di picco di 25 kW Gli atti della tavola rotonda sono disponibili sul sito internet www.nextenergy.biz 

UN CENTRO DI E-SCIENCE FAVORIRÀ IL COINVOLGIMENTO DEL REGNO UNITO NEI PROGETTI DI CALCOLO COMUNITARI
Bruxelles, 30 aprile 2002 - Il ministro delle Finanze britannico Gordon Brown ha inaugurato il 25 aprile un centro nazionale di e-science che promuoverà il coinvolgimento del Regno Unito nei progetti europei di calcolo avanzato. Si auspica che il Centro nazionale di e-science, con sede in Scozia e gestito congiuntamente dalle Università di Edimburgo e di Glasgow, fungerà da elemento conduttore della partecipazione del Regno Unito alle iniziative di e-science e collaborerà attivamente ai progetti di calcolo che il Consiglio per le ricerche di fisica delle particelle ed astronomia (Pparc) britannico sta elaborando. Il Pparc è impegnato nello sviluppo del programma "GridPp", teso alla valorizzazione dei dati ottenuti dall'esperimento Large Hadron Collider (Grande anello di collisione per adroni) del Cern (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) di Ginevra. La tecnologia ottenuta sarà altresì utilizzata per l'iniziativa "DataGrid" dell'UE, un progetto europeo il cui obiettivo è di elaborare e dimostrare il funzionamento di un'infrastruttura che consentirà agli scienziati di scambiarsi informazioni e strumentazioni, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica. Il direttore generale del Pparc, Ian Halliday, ha dichiarato che l'organizzazione sta investendo 26 milioni di sterline (oltre 42 milioni di euro) in tecnologie nel settore dell'e-science, per favorire la creazione di "Grid", una rete computazionale ad alta velocità, al cui sviluppo stanno lavorando scienziati europei e statunitensi. "Grid renderà presto possibile un'attività di collaborazione e consentirà a chi utilizza il computer, sia esso il singolo individuo o un gruppo di scienziati.di elaborare e consultare la grande quantità di informazioni generata dagli esperimenti di fisica delle particelle ed astronomia", ha affermato Halliday. Il Pparc è coinvolto anche nel progetto "AstroGrid", un programma per un osservatorio virtuale che memorizzerà e distribuirà un gran numero di dati astronomici. Il consorzio "AstroGrid" fa parte del progetto Avo (Osservatorio virtuale di astrofisica) finanziato dalla Commissione, il cui obiettivo è di fornire agli astronomi accesso on line alle vaste banche dati di informazioni provenienti dagli osservatori di tutto il mondo. http://www.pparc.ac.uk 

CONTRATTO DI STUDIO RELATIVO ALL'ACCESSO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE AGLI APPALTI PUBBLICI
Bruxelles, 30 aprile 2002 - La DG Imprese della Commissione europea ha indetto una gara d'appalto per un contratto di studio relativo all'accesso delle piccole e medie imprese (Pmi) agli appalti pubblici. La presente gara d'appalto mira a selezionare un organismo o una rete di istituzioni in grado di: creare una base di dati statistici sulle imprese che hanno avuto accesso agli appalti pubblici pubblicati nella serie "S" della Guce nel 1999; effettuare un'analisi statistica sull'accesso delle Pmi a tali appalti; individuare le migliori prassi volte a migliorare l'accesso delle Pmi agli appalti pubblici; proporre indicatori delle prestazioni al fine di misurare i progressi compiuti nella partecipazione delle Pmi agli appalti pubblici. Durata dell'appalto: 15 mesi a decorrere dalla firma del contratto. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea, Direzione generale per le Imprese, Unità B3, SC 27 4/38, B-1049 Bruxelles, Tel: +32 2 295 5155. Fax: +32 2 295 4590. 100 

LAUREATI E LAUREANDI PER IL CORSO INTERNAZIONALE DI FORMAZIONE EUROPEA DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE "EUROSAPIENZA" CON IL SOSTEGNO DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Roma, 30 aprile 2002 - Le politiche europee, con particolare riguardo a quelle euromediterranee e all'allargamento dell'Unione, sono al centro del nuovo corso internazionale del Centro Interdipartimentale EuroSapienza in collaborazione con l'Institut Européen des Hautes Etudes Internationales di Nizza e le Università di Parigi e Rostock. Sono ammessi in totale cento laureandi e laureati in qualsiasi disciplina, di cui 38 provenienti dalle università italiane. Il resto degli iscritti è riservato agli atenei di Nizza, Parigi e Rostock. Il corso sarà tenuto da diplomatici ed esperti internazionali nonché da professori delle università di Budapest, Cambridge, Nizza, Salonicco e "La Sapienza" di Roma. Alla fine del corso, che si terrà dal 28 al 31 maggio e dal 3 al 7 giugno, tutti i frequentanti riceveranno un attestato con validità internazionale. Sede delle lezioni sarà la Facoltà di Economia dell'Università di Roma "La Sapienza", nell'orario 9.00 - 13.00. Rigorosamente in lingua inglese, le lezioni si svolgono nell'ambito del Master in Advanced European and International Studies sul tema: "The European policies in the perspective of enlargement, with special attention to the Euromediterranean policies". Infolink: www.eco.uniroma1.it/europa 

CESOP COMMUNICATION ORGANIZZA LA XIII EDIZIONE DEL JOB MEETING ROMA 
Milano, 30 aprile 2002 - Cesop Communication - organizzazione che da anni cura, con successo, il rapporto tra le più importanti aziende nazionali e internazionali e il mondo universitario italiano ed estero - annuncia che giovedì 9 Maggio 2002, dalle ore 9.00 alle 18.00, avrà luogo la XIII edizione del Job Meeting Roma, importante incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro, in programma presso il chiostro della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, in Via Eudossiana n.18 (San Pietro in Vincoli). La manifestazione, rivolta ai laureati e ai laureandi di tutte le facoltà, è organizzata da Cesop Communication, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma. Special partner dell'iniziativa è Monster.it, leader mondiale nel recruiting on line. Main Sponsor dell'evento è Microsoft Certified Professional. L'ingresso è libero e gratuito. - All'entrata saranno distribuiti a tutti i partecipanti un folder informativo sulle aziende presenti e la rivista di orientamento al lavoro di Cesop Communication: Ateneo&Azienda, giunta al suo undicesimo anno di pubblicazione. Nel corso della giornata del Job Meeting di Roma, sarà proposto un "assaggio" di natura informativa rispetto ai primi risultati ottenuti della Recent Graduates Survey, indagine statistico-sociale sulle aspettative e gli obiettivi di un campione stratificato di neolaureati italiani, in materie scientifiche ed economico statistiche, composto da 2500 unità e coinvolto nella compilazione di un questionario somministrato durante i Job Meeting, organizzati su tutto il territorio nazionale. Le Aziende che partecipano alla Recent Graduates Survey in corso, in qualità di sponsor sono: Fater, Gruppo Fiat, Italtel, Omnitel Vodafone, Siemens, Unilever. Rendere le attese dei neolaureati comprensibili alle aziende, è da oggi possibile, grazie alle attività intraprese dall'apposita divisione Graduates and employee research di Cesop Communication. A metà del percorso dell'indagine, iniziata il 18 Ottobre 2001, la "Graduates and employee research" di Cesop Communication presenta uno sguardo sul mondo del lavoro visto dai primi 1138 neolaureati intervistati a Milano, Pisa e Napoli. I laureati, attratti di più dai settori di consulenza e servizi alle imprese (34,55%) e industriale (29,6%), si ritengono soddisfatti della formazione ottenuta durante il proprio percorso universitario per il 73,8%, anche se l'impressione diffusa è quella che l'università, oggi, non è ancora in grado di formare adeguatamente, rispetto alle esigenze del mercato del lavoro. Questa insoddisfazione è presente soprattutto tra i neolaureati di Napoli. Un altro elemento interessante, emerso dalla ricerca, è che per la quasi totalità dei neolaureati intervistati (84,4%), è difficile trovare un'occupazione stabile in Italia. Questa situazione di incertezza è maggiore, considerando che i dati dimostrano che non esiste alcuna correlazione tra il voto di laurea e il numero dei colloqui di lavoro sostenuti e il loro esito. Infatti, per i laureati e laureandi, i Job Meeting organizzati da Cesop Communication sono importanti punti di riferimento, in grado di aiutarli ad ottimizzare il raggiungimento dei propri obiettivi occupazionali, con la possibilità di informarsi sulle opportunità di carriera, l'offerta formativa e di inserire gratuitamente il proprio CV nella banca dati on-line di Cesop, consultata dalle aziende presenti, per un periodo di tre mesi all'indirizzo www.cesop.it. "Il vero motore aziendale sono le risorse umane", è la convinzione di Cesop Communication, confermata ampiamente dalla presenza sul campo di prestigiosi gruppi industriali, che grazie a stand, conferenze e workshop introducono le loro realtà organizzative e realizzano direttamente le selezioni del personale. Alcune delle Aziende partecipanti: Accenture, Altran, Andersen, Atos Origin, Banca Mediolanum, Carrefour, Datamat, Eds, Eni Corporate University, Gruppo Fiat, Fater, Heineken Italia, Hp, I&T Informatica e Telecomunicazioni S.p.A., Ibm Italia, IntesaBci Italia Sim, Italtel, Kpmg, Lital S.p.A., Loquendo, Merloni Elettrodomestici, Mip - Politecnico di Milano, Msx International, Omnitel Vodafone, Poste Italiane, Procter&Gamble, Proge-Software, Ras, Sapient, Schlumberger, Siemens, St. John's University, Telecom Italia, Telecom Italia Lab, Telesoft, Tim, Unilever, Wind, Bollettino del Lavoro, Monster.it. 

PRIMO INCONTRO DEL CICLO PROGETTO WINTERTHUR "CULTURA DEL FUTURO" LECTIO BREVIS DI MANUEL CASTELLS SUI TEMI DEL LIBRO "LA NASCITA DELLA SOCIETÀ IN RETE"
Milano, 30 aprile, 2002 - Winterthur Italia, nell'ambito del Progetto Winterthur " Cultura del Futuro", invita all'incontro : "Innovazione tecnologica: le persone, le organizzazioni, la società" venerdì 10 maggio 2002, ore 15.00, presso l'Università Bocconi, Nuovo Edificio - Aula N03, Piazza Sraffa, 13 - Milano. Parteciperanno: Giancarlo Forestieri, Prorettore Univerità Bocconi; Pietro Corsi, Professore di Storia della Scienza, Université Paris 1 - E.H.E.S.S.; Guido Martinotti, Prorettore Università degli Studi di Milano - Bicocca; Fabrizio Rindi, Presidente di Winterthur Italia; Manuel Castells, Professore di Sociologia, University of California, Berkeley. Ospite il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca. 

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