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NOTIRIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS
SABATO
25
MAGGIO 2002
pagina 3
La nostra vetrina dei
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ARTIGIANALI
e' aperta... visitatela
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troverete esposti molti
prodotti interessanti
L'esposizione dei
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è aperta visitatela
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IL
MUSEO DEI LADINI DI FASSA
A
San Giovanni di Vigo di Fassa c'è un museo che merita una visita: è il Museo
Ladino di Fassa. Distribuito su una superficie di oltre 600 metri quadrati offre
uno spaccato affascinante della civiltà e della cultura dei Ladini, dalla
preistoria ai giorni nostri. Sala dopo sala si penetra un mondo particolarissimo
passando attraverso le manifestazioni della gente, i riti religiosi, gli antichi
mestieri, le tradizioni e l'economia. E quella che è da più di un secolo
l'industria più importante delle valli ladine: il turismo. Visto nella sua
nascita e nel suo sviluppo decennio dopo decennio.
Il Museo Ladino di Fasa, progettato nel 1979 e riaperto con il nuovo
allestimento nella nuova sede lo scorso anno, offre oggi al visitatore anche
quindici postazioni multimediali nelle quali brevi filmati illustrano le attività
produttive e culturali della vita di montagna, dalla fienagione ai riti del
carnevale ladino. Il mondo ladino è un mondo ricco di leggende e agli antichi
racconti popolati di fate e magici personaggi si è ispirato Milo Manara per
realizzare una bellissima serie di tavole colorate.
Ma non è tutto. Il Muoseo ladino in questi ultimi anni si è allargato sul
territorio, andando ad appropriarsi di antiche, significative strutture che ne
sono diventate vere e proprie sezioni staccate "viventi" di grande
valore storico e etnografico. Dopo aver visitato la sede di San Giovanni vale la
pena di andare a vedere il mulino ad acqua di Pera di Fassa, la segheria ad
acqua di Penia e l'officina del bottaio di Moena.
Il
museo è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, con orario 15-19.
Informazioni:
Istituto Culturale Ladino - tel 0462.764267
Internet:
www.istladin.net
IL
TRENTINO APRE LE PORTE AL GIRO D'ITALIA
Sono
tre le tappe del "Giro d'Italia" che fra pochi giorni attraverseranno
il territorio trentino e c'è da scommettere che anche stavolta saranno quelle
decisive per l'assegnazione della maglia rosa. Si comincia mercoledì 29 maggio
(16ª tappa) con la Conegliano - Corvara che porterà i campioni del pedale in
regione attraverso il Passo della Fedaia, per poi condurli verso Canazei e
indirizzarli verso il Passo del Pordoi, anche questa volta "cima
Coppi" della manifestazione.
Il giorno dopo (17ª tappa) toccherà al tappone dolomitico, 222 chilometri di
fatica distribuiti fra Corvara e l'Altipiano di Folgaria con la bellezza di
cinque "Gran Premi della montagna" e un arrivo mozzafiato sulla salita
che porta a Passo Coe. Dopo la partenza il serpentone attraverserà il Passo
Gardena, il Passo Sella, piomberà nella Valle dell'Adige attraverso la Val di
Cembra, toccherà Trento, si dirigerà verso Arco passando dalla Valle dei
Laghi, si inerpicherà fino al Passo S. Barbara, poi fino al Passo di Bordala ed
infine affronterà la salita che da Calliano sale verso Lavarone.
Venerdì
31 maggio (18ª tappa) la corsa rosa partirà da Rovereto alla volta di Brescia
transitando per Mori, Nago, Torbole, Riva del Garda, la Valle di Ledro e la
Valle del Chiese.
Per
informazioni: www.giroditalia.it
CANTINA
APERTA A CASTEL NOARNA
Castel
Noarna sarà aperto al pubblico tutta l'estate.
Il
castello, le cui origini risalgono all 11° secolo, ha dato i natali a Paride
Lodron (1586-1653) che fu stimato principe vescovo a Salisburgo.
Nelle sue prigioni furono rinchiuse alcune donne accusate di stregoneria, che
nel 1647 furono processate dall'Inquisizione e condannate al rogo.
Saranno aperte al pubblico le parti più interessanti del castello, tra cui lo
scalone con importanti affreschi di scuola michelangiolesca, la cappella e le
cantine cinquecentesche, con la possibilità di assaggiare i vini prodotti
dall'azienda agricola.
La visita è gratuita. Per gruppi superiori alle 10 persone si consiglia la
prenotazione.
Orario:
da lunedì a venerdì: 17.00-19.00
sabato:
10.00-12.00 e 15.00-19.00
Per
informazioni ed appuntamenti: tel. 0464-413295
Infolink:
www.castelnoarna.com
PARMA
REGALA UNA SEDE PRESTIGIOSA ALLA PINACOTECA STUARD
La
Pinacoteca Stuard di Parma ha cambiato "casa". Dalla vecchia sede di
Palazzo San Tiburzio, in via
Cavestro, le oltre 200 opere d'arte, raccolte
intorno al nucleo principale della donazione
"Giuseppe Stuard", hanno
traslocato
in una sede architettonicamente più suggestiva e storicamente più
intrigante: l'ex monastero di San Paolo in Borgo del
Parmigianino 2, nel
cuore
antico della città, a pochi passi dal Duomo e dal Battistero.
La valorizzazione della Pinacoteca e il restauro della
porzione storica del
complesso
di San Paolo, che la ospita, offrono un intelligente esempio di
doppia operazione "incrociata". Grazie non
solo alle sinergie tra
Assessorato
alla Cultura del Comune di Parma ed Iraia di Parma, ma anche
grazie alla preziosa collaborazione delle
Soprintendenze ai Beni
archeologici,
ai Beni artistici e storici, ai Beni ambientali e
architettonici, ai Beni archivistici, all'Opificio
delle Pietre Dure di
Firenze,
al Ministero per i Beni culturali.
L'inaugurazione,
avvenuta giovedì 23 maggio 2002, ha messo in luce sia il
fascino della nuova sede, sia l'originalità del
percorso museale, studiato e
realizzato
in un progetto museale e museografico congiunto dall'architetto
prof. Francesco Doglioni, dell'Università di Venezia,
e dal prof. Francesco
Barocelli,
direttore della medesima pinacoteca.
Il valore della collezione, di proprietà degli Iraia e
gestita dal Comune di
Parma,
risiede nell'importanza dei dipinti. All'origine v'è l'intelligenza
di un privato, Giuseppe Stuard (Parma, 1790 - 1834),
amministratore
illuminato della Congregazione
di San Filippo Neri che compì il recupero di
opere destinate, per collocazione e vicissitudini,
all'oblio o al
deperimento, facendone parte
della sua collezione.
La nuova
sede, splendido retaggio medioevale e rinascimentale (abbazia
benedettina prima dell'anno Mille), è universalmente
nota per la celebre
Camera di
San Paolo, dove si manifesta il genio del Correggio giovane.
L'opera di restauro e gli scavi archeologici hanno
riportato alla luce gli
elementi
distintivi di varie epoche, oggi restituiti all'ammirazione degli
visitatori: dall'età romana e tardo-antica a quella
germanico-longobarda, al
pre-romanico
(la chiesa), al Duecento e Trecento, fino alla ristrutturazione
del XVI secolo.
Il percorso espositivo, dal XIV e XV secolo fino al
Novecento, comprende
ventidue
ambienti, disposti su due piani, con un sistema a chiostri
centrale, ed è stato immaginato come una sorta di
"tema musicale, tradotto
in opere
d'arte".
La 1° Sala si apre nel Sacello
di san Paolo, ex torre difensiva, poi
campanaria. Ai suoi lati gli scavi hanno rivelato la
presenza di un
insediamento pre-medioevale; si
presenta con una monofora e una magnifica
cupola emisferica. E' la porzione squisitamente
archeologica della "nuova
casa"
Stuard.
Dal bureau e dal bookstore in
poi è tutto un incanto di ambienti e di opere
esposte, che conquistano la ragione e il cuore.
Nella 2° Sala, la "Vergine in trono con il
Bambino" del Maestro della
Misericordia,
opera centrale di un polittico, oggi ricostruito.
Nella Sala 3, con volta affrescata dal parmigiano
Alessandro Araldi, trova
degna
collocazione il "Compianto su Cristo morto" di Niccolò di Tommaso.
La 4° Sala era il
"parlatorio interiore" del '500: oggi esalta le opere del
fiorentino Bicci di Lorenzo. Soggetti sacri di scuola
senese e cretese nella
5° Sala
(S. Giovanni Battista, L'ingresso di Cristo in Gerusalemme ecc.).
Troviamo dipinti di medio e piccolo formato, di scuola
emiliana (due opere
del
Francia) e bolognese del '500, leonardesca nella sesta Sala (c'è anche
una replica da Jan van Eyck).
La 7° Sala ospita il celebre "Levriero" di
Francesco Mazzola, in arte
Parmigianino.
L'influsso dei Carracci lascia
tracce evidenti negli autori esposti nella 8°
Sala. Nella 9° è narrata la storia della
Congregazione di S. Filippo Neri (c
'è anche
la pala che ornava l'altare della chiesa).
Né mancano i fiamminghi ('500 e '600), che occupano le
pareti della 10° Sala
con
piccoli dipinti su rame o su tavola.
Il restauro della 11° Sala ha portato al riaffiorare
di un fregio del '500,
che reca
un cartiglio iscritto tra due figure di arpie: un ulteriore regalo
dei restauri. Dalle finestre si ammira il doppio
chiostro con loggia a
doppio
registro.
La 12° Sala è dedicata ai
pittori "farnesiani" di ispirazione carraccesca
(Lanfranco, Schedoni ecc.) e bozzetti per opere
destinate a chiese di Parma.
Nella 13°,
le opere raccolte dallo Stuard durante suoi viaggi, riconducibili
alla scuola parmense, bolognese e ferrarese o di ambito
genovese (ma anche
Ribera e
Manfredi e l'umbro Scaramuzza).
Aria di
famiglia nella 14° Sala: i ritratti di casa Stuard, compreso il
busto in marmo di Giuseppe e quelli dei benefattori
della Congregazione. Ma
qui
l'intera sala si ripropone nei termini dell'antica Galleria, riproposta
con singolare ardimento museale. Dipinti fiamminghi
dell'ambito di Brueghel,
il modello
ligneo dell"Ara Amicitiae" del Petitot e del Boudard, notevoli
ritratti del Sei- e Settecento
ne ornano le pareti.
Nello
spazio attiguo i cimeli di Giuseppe Stuard, un suo presunto ritratto
ed altri documenti riferiti alla collezione dei
dipinti.
Anche il genere pittorico delle
"battaglie" ha qui i suoi interpreti: nella
15° Sala trionfa la scuola del Brescianino, ma ci sono
anche le deliziose
nature
morte del Grechetto, che precedono quelle del farnesiano Boselli
(Sala 17).
Tra i
veneti della 16° Sala, arredata con mobili settecenteschi di casa
Stuard, spicca Sebastiano Ricci.
E' ricavata da un soppalco storico la 17° Sala,
dedicata ai cimeli della
famiglia
Bettoli (Nicolò fu architetto di corte di Maria Luigia e
progettista del Teatro poi chiamato Regio). Dipinti del
Boselli giovane alle
pareti.
L'Accademia delle Belle Arti
viene rappresentata indirettamente nella 18°
Sala, tra i Borbone e Maria Luigia (i grandi di Parma:
Petitot , Bodoni,
Baldrighi, Ferrari, Borghesi ,
Gaibazzi, ecc.). Il discorso prosegue con l'
Ottocento non solo parmense nella Sala 19 (i due
Carmignani, Marchesi,
Pasini,
Raimondi, Bruzzi, ma anche Ximens, Baratta, De Strobel).
Il Novecento accademico continua nella 20° Sala con
nomi di spicco: Amedeo
Bocchi,
Donino Pozzi e Atanasio Soldati.
Ma il
"dulcis" sta sempre "in fundo". Ed ecco la 21° Sala, quella
del
transetto nord della Chiesa di
San Paolo, edificio del Mille voluto dal
vescovo Sigifredo II. Qui, davanti alla parete
altomedievale si conclude il
percorso
museale (si potrà, a richiesta, accedere ai sottotetti secenteschi
a livello del transetto).
Il Novecento e il Medioevo insieme: sublimi e forti
contrasti.
Per informazioni: Pinacoteca
Borgo del Parmigianino n. 2, tel. 0521.231286
oppure Iat 0521.218889. Sito web: www.comune.parma.it/stuard
Biglietto:
intero 3,62 euro, ridotto: 2,07 euro. Orari: dal lunedì
al sabato ore
9-18.30.
Domenica e festivi 9-13.20. Martedì chiuso.
EDREAMS
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L'ALTRO
MAR ROSSO E NON SOLO ... CON KATHARINA
11
GIORNI PROGRAMMA
Una ventina di isole: una abitata da pochi pescatori, le altre soltanto da
aquile di mare, pellicani e fenicotteri rosa che si alzano in volo, tra rocce di
lava nera e rossa, sull'acqua turchese! Vulcani da esplorare: lava colorata una
natura intatta che mette soggezione.
E'
mai possibile che esista un luogo simile e che i viaggiatori non lo sappiano? Sì
è così, non sono in molti quelli che lo hanno visitato.
Si
naviga a vela ogni volta che anche una leggera brezza ci sospinge; ci seguono
delfini e sule che giocano sulla nostra scia. Chi ne ha voglia può, con i
consigli e gli insegnamenti del capitano Maurizio Pazzelli, imparare a manovrare
questa barca a vela di 36 metri. Si può pescare, nuotare, fare snorkeling,
immergersii, prendere il sole ... e ancora camminare sulle spiagge, scalare un
vulcano, scoprire nuove baie con acque limpide e mangrovieti, dove trovano
rifugio molte specie di uccelli.
Un mare prezioso e intatto, con i suoi coralli e i suoi innumerevoli pesci: non
è necessario fare immersioni per vederne in quantità e di varie specie.
A noi è capitato di fare colazione su Katharina e vedere attorno alla barca
mante e delfini ...A voi scoprire tutto il resto: un simile viaggio può offrire
veramente tanto!!
HANISH
ISLANDS
Arcipelago
di 20 isole e isolotti di origine vulcanica
A
40 miglia da Bab el Mandeb (ingresso sud del Mar Rosso). Alternano spettacolari
colate di lava multicolore, insenature bordate di spiaggie bianchissime,
stupende lagune di acqua turchese
Zugar,
l'isola più grande lunga 11 miglia e larga 8 miglia è formata da una decina di
vulcani il + alto 571 metri. Non ci sono paesi ma presidi militari sulla Grande
Hanizh e Zugar.
Acque pescosissime. Belle immersioni (anche a soli 20 metri).
Si
incontrano spesso barche di pescatori (pescano i pescecani per le pinne) i quali
arrivano da Khoka e Moka.
Ovviamente si può fare snorkeling
Il coralle è cresciuto sulle colate di lava che arrivano in profondità, è
"vivo", non ha risentito in alcun modo della moria che ha toccato
altri punti dell'oceano indiano.
Immersioni più profonde riservate ai più esperti danno l'emozioni di incontri
dello squalo tigre (oggi decimati) e dello squalo violino.
Nota importante
Il viaggio si svolgerà tra le isole Kamaran Zubai o Hanish a discrezione del
capitano Maurizio Pazzelli secondo la sua valutazione delle correnti e del
vento.
PR0GRAMMA
1° giorno, sabato / Italia-Sana'a (volo di linea) / nel primo pomeriggio
imbarco su Sana'a dove l'arrivo è previsto in serata / trasferimento in
albergo.
2° giorno, domenica / Sana'a-Hodeidah-Salif o Mokha via Taiz (il porto di
imbarco dipende dalla zona in cui si svolgerà la navigazione e sarà comunicato
poco prima della partenza) / partenza di buon mattino da Sana'a in direzione
est, verso la costa / si attraversa uno tra i più bei paesaggi di montagna
dello Yemen: villaggi, rilievi letteralmente coperti di terrazze millenarie,
molte delle queli coltivate a qat / superate le montagni si aprono ampie valli
coltivate a bananeti, mentre il clima cambia e si comincia a respirare l'aria
del Mar Rosso / dopo Hodeidah si arriva a Salif, inusuale ma pratico punto di
imbarco per Katharina / si salpa!
dal 3° all'8° giorno / navigazione sul Mar Rosso tra le isole Kamaran e Zubair
o Hanish / si inizia a navigare nelle acque limpide e dai colori intensi di
questo mare inesplorato, sicuramente "l'altro Mar Rosso" / ci
attendono Kamaran e Zubair Islands, le prime, piatte e praticamente fatte di
conchiglie; qui i pesca-tori sostano, qui hanno costruito dei capanni dove
custodire le reti da pesca / ecco l'isola di Uqban, dove è naufragato Eric
Hansen nel '78, dove ha seppellito i suoi diari, poi ritrovati tra mille
vicis-situdini! / isole vulcaniche, dove il contrasto tra il nero della lava, il
verde della vegetazione e le sfumature del mare sono incredibili / le giornate
trascorrono veloci (troppo veloci....) tra nuotate, snorkeling, immersioni
(sulla barca non mancano, bombole, pesi, compressore per la ricarica...; né
mancano i consigli di Maurizio che questo mare conosce perfettamente e che
accompagna chi vuole scendere alla scoperta dei luoghi più belli, dei coralli
più maestosi; dei fondali più entusiasmanti), escursioni in gommone alle
isole, sulle quali si alter-nano spiagge bianche e rocce vulcaniche nere, rosse,
multicolori; e ancora, escursioni
ai mangro-vieti e ai pochissimi villaggi presenti, alla sommità di un vulcano e
da lassù godere della vista di un altro piccolo cono vulcanico, anche lui di
lava nera e rossa ... / le lagune ricche di placidi fenicotteri e il volo
avvincente delle acquile pescatrici, i piccoli di sula che imparano a volare, ma
sembra, più che altro, che giochino... / a non farci scordare il mare, che
siamo in mare, ecco delfini e mante che giocano intorno alla barca; sotto,
visibili ad occhio nudo, tutti i pesci possibili nuotano e si inseguono in mezzo
ai coralli colorati, che, in questa zona non toccata da alcun inquinamento, sono
ancora "vivi" / poi il piacevole incontro con i pescatori e le loro
imbarcazioni coloratissime, tra scambi di idee e informazioni, mente il cuoco ne
approfitta per rifornire (giornalmente....) la cambusa / infine affascina anche
solo guardare la barca muoversi, le sue ampie vele gonfiarsi al vento; osservala
mentre sfila veloce tra tante meraviglie, la chiglia affilata che fende acque di
incredibile colore / il capitano e l'equipaggio sono a disposizione per
organizzare al meglio ciascuna giornata / poi si sbarca....
9° giorno, domenica / Mokha o
Salif-Manakha-Al Hajarah / se si sbarca a Salif a farci passare la nostalgia dei
giorni per mare ecco il trasferimento verso Manakha nel cuore del Jebel Haraz,
attraverso altri splendidi paesaggi, attraversando località arroccate e
singolari / dopo Manakha, bellissimo villaggio di montagna, i villaggi
fortificati di Al Hajarah e Hoteib / se si sbarca a Mocka si passerà invece da
Taiz e Jibla altre preziose testimonianze dello Yemen del nord / infine l'arrivo
a Sana'a / sistemazione in hotel
10° giorno, lunedì / Sana'a / capitale dello Yemen, Sana'a è costruita su un
altopiano a 2350 metri di altezza, ai piedi del Jebel Nuqum, la Montagna della
Collera / entrando nella città vecchia attraverso la porta principale, Bab el
Yemen, si ha l'impressione di fare un salto indietro nel tempo e di immergersi
in una favola delle mille e una notte: la splendida architettura medioevale, le
case di argilla prive di fondamenta dalle vetrate multicolori, le facciate
decorate con arabeschi bianchi e ocra, le finestrelle di alabastro, le bianche
cupole ed i leggeri minareti / l'impianto urbanistico è ancora quello della
città medievale sormontata da torri / la cinta muraria, del XII° secolo, era
intatta fino a pochi decenni fa e su di essa si aprivano le otto porte che
consentivano l'accesso alla città dalle sei del mattino alle sei di sera / lo
uadi Sana'a, fiume in secca per buona parte dell'anno, taglia la città da sud a
nord e passa sotto le mura attraverso grandi arcate / in questa meravigliosa
architettura si muovono stuoli di ragazzini vocianti, di donne dignitosamente
avvolte in veli multicolori, di uomini in turbante che masticano qat / alla
visita della città sarà dedicata l'intera giornata, per scoprire gli angoli
suggestivi, le piccole botteghe, le finestre di foggia particolare, le antiche
moschee, i verdi orti / inevitabilmente si passa per il bazar dove colpisce
l'odore delle spezie (una vera montagna...) vendute assieme a frutta, cordami,
talleri di Maria Teresa, bracciali in argento / la sera trasferimento in
aeroporto per l'imbarco sul volo di linea che ci riporterà in Italia
11° giorno martedì - Italia / di buon mattino l'arrivo
p.s. la giornata a Sana'a potrà essere prevista all'inizio o alla fine del
viaggio
Operativo aereo
sabato ROMA SANA'A 14H30 22H00
sabato SANA'A ROMA 00H01 04H30
L'altro Mar Rosso e non solo il mare con Katharin
11 GIORNI
minimo 4 persone
Date di partenza
Sabato per il tour di 11 giorni
Ma si possono studiare viaggi su misura di durata variabile.
Un viaggio di 15 giorni consente la visita di tutte le isole compre le Hanish!
Prezzo da Roma L.
5.700.000
2943.80 €
tutto compreso tranne:
- le bevande
-
le mance
-
il facchinaggio
-
le tasse d'imbarco
-
quanto non specificato nel programma
Supplementi
Singola L.
1.085.000 € 560,00
VIP CABINA L. 500.000 €
258,23
*alta stagione (dal 15 al 30 marzo)
L: 150.000
€ 77.47
iscrizione ed assicurazione (inclusa
polizza annullamento)
L. 100.000 € 51,65
§
ottenimento
visto d'ingresso (escluse le
spese di spedizione dei documenti) L.130.000 € 67,14
partenze da altre città italiane su richiesta
diving
(11 dives) L. 300.000 € 154,94
Questi
prezzi sono ancorati al rapporto di cambio indicato in catalogo e possono essere
soggetti ad adeguamento.
Le partenze da "altre città", diverse da quelle pubblicate in
catalogo, sono quasi sempre possibili, ma se non sono operate dallo stesso
vettore della tratta internazionale seguono disposizioni particolari che è
giusto conoscere. Anche perché non comportano responsabilità né dei vettori né
della Kel12. Effettueremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel
modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e
informandovi che:
Se non esiste un accordo tra la compagnia che effettua il volo internazionale e
quelle che effettuano la prima tratta devono essere emessi due biglietti
differenti: questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei
bagagli, ma soprattutto che la perdita del volo internazionale non comporta
riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte
della compagnia aerea.
Ne
consegue che è "saggio" e necessario prevedere un ampio margine per
le coincidenze. Richiedere voli che non lo prevedono significa assumersi un
rischio da valutare. Infolink: www.kel12.com
"DIMORE
D'ELEZIONE" PER PIACENZA "CITTÀ APERTA" PARTE, DOMENICA 26
MAGGIO, LA TERZA VISITA GUIDATA ALLA SCOPERTA DEI GIOIELLI
ARCHITETTONICO-ARTISTICI CUSTODITI NEI PALAZZI STORICI PIACENTINI.
E
tre. "Dimore d'elezione" è la terza, magnifica avventura, il 26
maggio, attraverso le meraviglie architettoniche di Piacenza. Una città davvero
"aperta" al gusto e alla sensibilità dei visitatori "di
rango" che, a distanza di un anno: "Riconfermano e accentuano la
tendenza attuale del turismo che si muove sui sentieri tracciati da storia,
tradizione, arte, e valori etici ed estetici, che sono stati, sono e sempre
saranno il vanto d'Italia al cospetto del mondo". Questo, in sintesi, il
giudizio di Marco Horak, presidente dell'Associazione Palazzi Storici di
Piacenza, che in collaborazione con l'Amministrazione comunale, ispira le visite
guidate alle dimore gentilizie del capoluogo emiliano sul Po. Sino al 13
ottobre, 9 palazzi di grande interesse storico e artistico sono stati e saranno
meta di itinerari organizzati secondo fasce orarie giornaliere.
Al grande successo di pubblico e di critica della scorsa stagione, risponde
puntualmente, nel 2002, un ulteriore incremento di interesse per i tesori a
cielo aperto di Piacenza, da parte di un'utenza sempre più attratta dal bello e
sempre più orgogliosa delle proprie origini molto virtuose e assai poco
"virtuali".
Anche
per la terza domenica, il ritrovo per i gruppi guidati è in Piazza Cavalli (IAT,
piano terra di Palazzo Gotico) e gli orari di visita si articolano su tre fasce:
alle 10.00, alle 15.00 e alle 17.00. Prezzo: 5 euro.
Da
qui si prosegue per via Sopramuro, fino a Palazzo Bertamini Lucca. L'impatto con
la severa facciata in cotto è di quelli che lasciano un ricordo indelebile.
Familiare ormai lo schema a U, tipico delle assonometrie piacentine: il cortile
presenta un lato porticato con colonnine binate sormontate da un loggiato.
Quest'anno è possibile accedere all'altana, da cui si gode una prospettiva
privilegiata sul campanile della Cattedrale e sull'intera città.
Meta
successiva, Palazzo Costa, passando davanti alla chiesa di San Giorgino, sede di
culto privilegiata dalle famiglie piacentine di origine genovese.
Palazzo
Costa è uno degli esempi più eclatanti di architettura nobiliare tardo
seicentesca della città. Non si può non rimanere affascinati dalle
raffinatissime soluzioni a bugnato liscio della facciata che fanno da
contrappunto al maestoso loggiato interno. Qui è ben visibile l'impronta
bibienesca che prelude al bel giardino dall'elegante disegno.
Al visitatore attento non dovrebbe sfuggire la geniale soluzione architettonica
dello scalone che è posto nel portico per ovviare alla scarsa illuminazione e,
almeno per la prima rampa, si affaccia sul cortile.
La
mitologia, riferimento costante nella decorazione dei palazzi piacentini, fa la
sua bella parte nel vano della scala con la statue di Giunone, Afrodite, Flora e
Pomona, mentre in alto, uno stretto ballatoio scherma le finestre del secondo
ordine determinando una sorta di vasta e dilatata lanterna.
Il salone principale è il regno del Bibiena, per le quadrature prospettiche e
di Giovanni Evangelista Righi per il medaglione centrale con le nozze di Bacco e
Arianna. Il resto è un giocoso miracolo di motivi classicheggianti (tra esedre
e nicchie) dove campeggiano i dipinti a finto rilievo di Minerva e delle Arti.
L'appartamento al piano nobile è di proprietà della Fondazione Horak, ente
senza fini di lucro, che vi ha allestito il Museo Ambientale del '700, con
importanti opere pittoriche (Salvator Rosa, Mario Nuzzi, il Mulinaretto) e
interessanti arredi d'epoca, che si integrano con le ricche decorazione delle
sale.
A volo d'angelo si va verso Palazzo Anguissola di Grazzano (1774/1777),
edificato su progetto di Cosimo Morelli, architetto di spicco della sua epoca,
capace di dotare il palazzo di un forte impatto scenografico. A cominciare
dall'ingresso che consente di apprezzare il portale dell'atrio delle carrozze
sullo sfondo. Lo scalone è collocato tra due cortili e da questa soluzione trae
la massima luminosità. La volta è disegnata da Alessandro Della Nave e Antonio
Villa, che sono anche autori degli affreschi suggestivi del salone d'onore.
Notevoli i dipinti a monocromo di G. B. Ercole, che si ispira in particolare ai
bassorilievi dell'Arco di Tito e le medaglie del Bresciani che raffigurano
Giunone, Bacco e Arianna.
Per
informazioni: Iat di Piacenza, piazza Cavalli 7, tel. 0523.329324.
E
mail iat@comune.piacenza.it
Inoltre
Chiariva D.M.C. ha preparato una serie di proposte turistiche interessanti (tel.
0521.288390)
APERTURA
NOTTURNA PER LA TORRE DI PISA.
Per
la prima volta nella sua secolare storia, la Torre di Pisa sarà aperta al
pubblico di sera - dalle 20.30 alla mezzanotte - da sabato 25 maggio sino a
sabato 31 agosto. Sarà una serie di venti aperture straordinarie in occasione
dei fine settimana (tutti i venerdì e sabato sera) e di alcuni avvenimenti
particolari, come la Regata delle Repubbliche Marinare (25 maggio)
il
concerto d'inaugurazione dell'organo Serassi restaurato in Cattedrale (martedì
11 giugno) e i giorni del Patrono di Pisa, San Ranieri (16 giugno per la
luminaria e 17 giugno per la festa). L'apertura
notturna sarà accompagnata da una particolare illuminazione del percorso fino
alla sommità della cella campanaria. Per prudenza l'Opera della Primaziale
pisana, da sempre custode della Torre, ha ridotto la consistenza dei gruppi dei
visitatori da 40 a 30 persone, che avranno a disposizione 40 minuti per godersi
il panorama della Piazza dei Miracoli illuminata, con la Cattedrale, il
Battistero e il Cimitero monumentale. Si prevede una
buona affluenza di visitatori, compresi molti stranieri
ROYAL
ASCOT: ALLA SCOPERTA DEL FAMOSO TORNEO IPPICO
In
occasione dei festeggiamenti per il Giubileo D'oro della Regina Elisabetta, il
famoso Torneo Ippico Britannico Royal Ascot avrà quest'anno la durata
eccezionale di cinque giorni, da martedì 18 a domenica 23 giugno.
L'aggiunta del quinto giorno è stata molto apprezzata dal pubblico, perché ha
permesso a tutti coloro che non si erano mai avvicinati alla manifestazione di
scoprire il Concorso Ippico Royal Ascot. Di grande richiamo anche la
partecipazione della Famiglia Reale, che giunge tutti i giorni alle ore 14.00,
sulla propria carrozza trainata da due cavalli grigi (chiamati Windsor greys).
I biglietti per la manifestazione stanno andando a ruba: i posti nel Silver
Ring sono disponibili in tutte le giornate, eccetto giovedì 20 già esaurito, e
i posti in tribuna sono disponibili per la giornata del 18 giugno.
Il London Hotel Reservation Centre, il Centro di Prenotazioni Alberghiere
recentemente aperto a Milano, ha bloccato un certo numero di posti per gli
appassionati italiani e propone un pacchetto speciale:
- due pernottamenti con prima colazione continentale
- biglietto di ingresso al Royal Ascot per una giornata
- biglietto andata e ritorno in treno Londra/Ascot
- consegna all'albergo dei due biglietti suddetti.
Il costo per persona a notte in camera doppia in hotel 2 stelle è
* 160,00 euro comprensivo di biglietto per il Silver Ring
* 230,00 euro comprensivo di biglietto per la Tribuna il giorno 18 (compreso
ingresso al Summer Paddock)
e in hotel 3 stelle è
* 182,00 euro comprensivo di biglietto per il Silver Ring
* 253,00 euro comprensivo di biglietto per la Tribuna il giorno 18 (compreso
ingresso al Summer Paddock).
Pacchetti con pernottamento in hotel 4 o 5 stelle e voli disponibili a
richiesta.
Il London Hotel Reservation Centre di Milano si prenota telefonicamente al call
centre
02
8953 4108 - sito internet www.londonreservation.net
ed è una struttura in grado di effettuare le prenotazioni in 260
alberghi londinesi convenzionati
MX-5
SHARE THE PASSION: 26 MAGGIO FORLÌ "A SPASSO PER L'APPENNINO
ROMAGNOLO"
Avrà
luogo domenica 26 maggio il 1° Raduno Locale di Forlì dedicato alle Mazda
MX-5, evento organizzato dalla Concessionaria Romagnauto di Forlì con il
contributo di Mazda Motor Italia e del Registro Italiano Mazda MX-5. La
manifestazione consentirà ai "miatisti" di ammirare le bellezze
paesaggistiche dei colli romagnoli che ospitano i vigneti del Sangiovese e di
apprezzare le qualità dinamiche della MX-5 sui tortuosi percorsi dei passi
appenninici.
Il ritrovo per la colazione (ore 9.30) è presso la sede della Concessionaria
Romagnauto (Viale Roma - SS Emilia, 139 - Forlì tel. 0543.66689), dove si
svolgerà il tradizionale briefing di benvenuto. La prima tappa prevede la
sfilata nel centro storico di Forlì e il trasferimento a Santa Sofia lungo la
Valle del Bidente. Nella località immersa nei colli romagnoli gli equipaggi
potranno degustare l'aperitivo all'Haller's Bar, grazioso locale situato nella
piazza del paese.
A mezzogiorno la carovana MX-5 affronterà le tortuose strade dei passi delle
Cento Forche e del Monte del Re che conducono a Rocca San Casciano, borgo
dall'incantevole piazza centrale. Il pranzo, a base di prodotti tipici locali,
avrà luogo nel vicino Agriturismo La Cerreta in località Portico di Romagna.
Durante la sosta per il ristoro si svolgeranno anche le premiazioni del quiz
"Occhio Miatista", gioco che prevede diverse domande riguardanti
luoghi visitati durante il percorso mattutino e, naturalmente, sulla spider più
venduta al mondo. La terza tappa di "A spasso per l'Appennino
Romagnolo" si svolgerà lungo un tracciato immerso nella natura, ricco di
curve, tornanti e saliscendi. Il raduno si concluderà a Castrocaro Terme,
località celebre per le qualità terapeutiche dei propri fanghi, dove le MX-5
sfileranno in parata per il viale centrale.Ricordiamo che, come per gli altri
eventi di MX-5 Share The Passion, Mazda Motor Italia metterà a disposizione di
un fortunato gruppo di "special guest" una MX-5 dell'ultima
generazione per l'intera durata del Raduno di Forlì: è sufficiente recarsi
presso la sede della Concessionaria per prenotarsi. Il modo migliore per
consentire agli aspiranti possessori di MX-5 di assaporare l'emozione di guidare
e "vivere Miata".
Prossimi appuntamenti MX-5 Share The Passion:
· 2 giugno: gemellaggio MX-5 Rimini - Firenze "Ci vediamo a Borghi".
· 9 giugno: raduno Locale MX-5 By Night: Bergamo e il super-mega-party
ALLE
TERME..È "VINODAY": UN BAGNO NEL LAMBRUSCO
Un
insolito massaggio al mosto? Una inedita frizione con crema all'olio di
vinacciolo? Un inusuale idromassaggio con concentrato d'uva? Tutto questo è
possibile durante il "Vinoday" alle Terme di Salvarola, deliziosa
località
termale adagiata sulle colline di Sassuolo, a due passi da Modena.
Conosciuta
fin dai tempi dei Romani e utilizzata, in passato, anche dai
duchi
Estensi e dalla loro Corte, l'acqua della Salvarola ha benefiche virtù
salutari, certo. Se poi la si abbina sinergicamente con il buon vino delle
colline
emiliane, il gioco, cioè la vinoterapia, è fatto. In questo speciale
trattamento,
all'acqua termale ricca di sali minerali si uniscono estratti
di
vinacciolo, oli essenziali, mosto di vino DOC per effettuare massaggi,
idromassaggi
e impacchi.
Alla
Salvarola conoscono benissimo gli effetti benefici dei chicchi d'uva:
sono
gli antiossidanti contenuti in acini, mosti, semi di vinacciolo,
estratti
d'uva a combattere i radicali liberi e il precoce invecchiamento
della
pelle ed è per questo motivo che si ricorre a questi particolari
"ingredienti"
per esclusivi trattamenti di bellezza. Vino à la carte,
quindi,
per una maschera all'olio di vinacciolo, che agisce come
antiossidante
e aiuta le cellule a rigenerarsi. Oppure per un massaggio con
gli
acini di Lambrusco Grasparossa (durante i mesi della Vendemmia) o con
gli
estratti di uva che levigano la pelle e ricostituiscono il suo
patrimonio
di sali minerali. Ma anche per un idromassaggio agli estratti d'
uva
e sali biologici che migliora notevolmente la circolazione. In più ci sono
tutti i benefici dell'acqua termale.
Tutto
questo succede nel modernissimo Centro Balnea delle Terme di Salvarola
su
un'incantevole collina di vigneti. Si tratta di una vera e propria oasi
di
benessere e di wellness pensata per tutti coloro che desiderano regalarsi
relax
e tranquillità: spazi vasti e luminosi (in tutti gli ambienti sono
state
previste ampie vetrate che si affacciano sul giardino circostante),
piscine
termali a varie temperature, vasche idromassaggi, percorsi vascolari
e
palestre sono i must di Balnea. Ai quali, per altro, si aggiunge la
presenza
di un Centro Estetico all'avanguardia con tutto quello che serve
per
rimettersi in forma: dalla pressoterapia ai massaggi (shiatsu,
linfodrenante,
termoaromatico, antistress...), dalle docce solari ai fanghi
di
bellezza. E l'elenco è ancora lungo.
Il
Vinoday alle Terme di Salvarola costa 149,77 euro. Comprende: un peeling
di
fango termale, un idromassaggio con concentrato d'uva e oli biologici (si
può
scegliere tra l'effetto rilassante, tonificante o anticellulite), un
massaggio
al mosto d'uva, una doccia e frizione con crema all'olio di
vinacciolo
o all'acido malico, l'ingresso al Centro Balnea con utilizzo
della
palestra, la possibilità di servirsi delle strutture di Balnea dagli
idropercorsi
nelle piscine termali, ai percorsi vascolari caldo/freddo, al
bagno
turco e alla sauna. Sono disponibili anche pacchetti weekend e
settimanali
con la sistemazione nell'albergo delle Terme (hotel quattro
stelle).
Per
informazioni: Terme Salvarola, località Salvarola Terme - 41049 Sassuolo
(Modena).
Info: tel. 0536 871788.
E-mail
info@hoteltermesalvarola.it
Sito web: www.termesalvarola.it
BERMUDA:
IL TURISMO E' IN CRESCITA
Il
Dipartimento del Turismo di Bermuda ha affermato che nel primo trimestre
dell'anno 2002 il flusso dei turisti è aumentato del 2.9% con un incremento
globale dell'1.7%.
Il Ministro del Turismo, Mr. David Allen, ha associato l'aumento del turismo
delle Bermuda con il calo che invece hanno avuto le isole caraibiche e questo
incremento è avvenuto grazie al turismo privato: dopo l'11 Settembre 2001, la
maggior parte del flusso incoming è costituito dal mercato europeo, passato da
36.6% a 46.6%.
Mentre
le presenze dei turisti europei e britannici sono di gran lunga inferiori a
quelle americane, Mr. Allen afferma che il loro periodo medio di permanenza è
invece decisamente maggiore: "Bermuda sta cercando di diversificare sempre
di più il proprio mercato".
Nuovi
programmi incentive sono in partenza per quest'estate con lo scopo di aumentare
il traffico per la stagione che sta arrivando.
Per
eventuali informazioni visitare il sito www.bitservice.it/bermuda-turismo
A
ROMA LA GESTIONE DELL'HOTEL PISANA PALACE NUOVA ACQUISIZIONE PER METHA HOTEL
GROUP PROSEGUE LO SVILUPPO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI GESTIONE ALBERGHIERA IN
MULTIFRANCHISING
METHA
HOTEL GROUP, la Società di gestione alberghiera in multifranchising, continua
la sua espansione acquisendo una nuova struttura a Roma - l'Hotel Pisana Palace
- arrivando così a contare 8 strutture, suddivise nelle città di Milano,
Rimini, Verona e Roma, per un totale di 687 camere di cui 417 proprio nella
capitale.
Negli ultimi anni la Società, presieduta da Antonio Salvatori, ha visto una
rapida crescita distinguendosi, nel panorama del franchising alberghiero, per la
sua attività di riconversione di hotel privi di marchio affiliandoli a brand
prestigiosi. Dopo la scelta del marchio, concordata in funzione delle
caratteristiche e della localizzazione dell'albergo, vengono attuate tutte le
modifiche necessarie per adeguare le strutture agli standard della catena
internazionale prescelta. La sinergia che deriva dall'operare con più marche
contribuisce a sviluppare ed ottimizzare le risorse traendo benefici per
l'ideale posizionamento delle strutture alberghiere sul mercato e per il
collegamento con i mercati mondiali attraverso i GDS (canali commerciali di
vendita).
HOTEL
PISANA PALACE
Situato in posizione strategica, all'interno del Grande Raccordo Anulare e a
pochi chilometri dall'aeroporto internazionale di Fiumicino e dalla città del
Vaticano, l'albergo è un quattro stelle full service dotato di 211 camere e 9
sale congressuali
Per informazioni:
METHA
HOTEL GROUP Tel 0541 50161 Tel 02 89419189 Tel 06 25217254
UN'OCCASIONE
PER VISITARE LA "CAPITALE DELLA MODA" A MILANO PER I SALDI D'ESTATE
OFFERTE
WEEK-END NEGLI ANTARES HOTELS
A
caccia di saldi nella "città maneghina", per un week-end estivo di
relax: Milano, infatti, non è solo fulcro del business ma anche centro d'arte e
di cultura, capitale della moda e dello shopping.
E'
con l'inizio della stagione dei saldi che si può passeggiare nelle più
rinomate vie cittadine tra le più esclusive boutique, imbattendosi in occasioni
davvero interessanti: dal "Quadrilatero della moda" tra Via
Montenapoleone e Via della Spiga, da Corso Vittorio Emanuele a via Torino, fino
a Corso Buenos Aires, in tutte le vie dello shopping si possono trovare
occasioni imperdibili, e anche i prodotti di lusso divengono accessibili a tutte
le tasche.
E chi preferisce oggetti etnici o di
artigianato, non deve fare altro che perdersi negli angoli più suggestivi, tra
vicoli e quartieri nascosti per trovare botteghe e mercatini davvero unici.
Per dedicarsi allo shopping "più sfrenato", si può approfittare
dell'offerta week-end estate proposta dagli Antares Hotels, Accademia, Concorde
e Rubens, che da sempre hanno fatto dell'ospitalità il punto cardine della loro
filosofia, distinguendosi per l'accoglienza ed il servizio che riservano al
cliente.
Tutti e tre gli alberghi sono situati in posizione strategica e centrale, che
permette di raggiungere il centro storico e il cuore della moda e della cultura
milanese in pochi minuti.
Pacchetto
speciale week-end valido per i mesi di giugno, luglio e agosto 2002
* offerta valida dal venerdì al lunedì
La tariffa speciale week-end estate è di 120 Euro a notte per la camera doppia,
comprensiva di:
* ricca prima colazione a buffet
* bambini fino a 12 gratis in camera con i genitori, prima colazione a buffet
inclusa (massimo 2 bambini per camera)
* garage o parcheggio gratuito
* 1 biglietto giornaliero gratuito per i mezzi pubblici
Infolink: www.antareshotels.com
UNA
NUOVA PRESTIGIOSA AFFILIAZIONE PER CONCORDE HOTELS IL GRAND HOTEL ET DE MILAN
ENTRA NEL GRUPPO CONCORDE CONTINUA L'ESPANSIONE ANCHE IN ITALIA
Il
prestigioso gruppo francese Concorde Hotels, consociato della Société du
Louvre controllata dalla famiglia Taittinger continua la propria volontà di
espansione con l'affiliazione di un nuovo albergo, un hotel storico e
prestigioso di Milano, il Grand Hotel et de Milan, che si affianca così agli
altri alberghi italiani già facenti parte del Gruppo, acquisendo la
classificazione "Privilége Gold" tra le categorie Concorde
Hotel
di prestigio, il più storico degli alberghi milanesi, il Grand Hotel et de
Milan è stato, sin dalla sua apertura nel 1863, dimora di personaggi di fama
internazionale, da Maria Callas, a Ernest Hemingway, da Gabriele D'Annunzio a
Rudolf Nureyev, fino a Giuseppe Verdi che qui visse per molti anni. Il fascino
di antica casa milanese lo rende ancora oggi hotel prediletto dalle star dello
spettacolo.
Il Grand Hotel et de Milan è situato nel cuore della città, di fronte a via
Montenapoleone e via della Spiga, con le loro eleganti boutique, a pochi passi
dal Teatro della Scala e dal Duomo e in prossimità del quartiere finanziario.
Nei dintorni è possibile visitare i più importanti musei di Milano, dal Poldi
Pezzoli a Palazzo Reale, alla Pinacoteca di Brera.
L'Hotel
è dotato di 8 suite, tra cui la "suite Giuseppe Verdi", dedicata al
Maestro, 10 junior suite, 75 camere doppie e 2 camere singole. In ogni camera
aria condizionata, frigo bar, telefono, TV satellitare, collegamento fax/modem,
filodiffusione a più canali, voicemail, cassaforte, asciugacapelli, servizio
lavanderia, room service, videolettore VHS e stereo CD su richiesta.
L'Hotel
è dotato di 1 bar e 2 ristoranti, ideali sia per un aperitivo, un brunch o
colazioni di lavoro, e di un'area fitness dotata di moderne attrezzature.
A
PARMA IL 23 MAGGIO: SI APRE LA NUOVA CASA PER LA PINACOTECA STUARD
Potremmo
dire: "Finalmente uniti". Due dei "gioielli d'arte" di
Parma, due
dei
tanti, in ogni caso due dei significativi tesori custoditi in sedi di
grande
prestigio che vanta questa città, tra qualche giorno daranno vita ad
un
nuovo polo culturale nel cuore storico della città, a due passi dal Duomo
e
dal Battistero.
Stiamo
parlando dell'ex-monastero di San Paolo, da una parte, della
Pinacoteca
Stuard di Parma dall'altra.
Questa,
che può essere considerata l'ultima "inquilina" eccellente è in
pieno
trasloco dalla vecchia sede di Palazzo S. Tiburzio, in via Cavestro,
alla
nuova "casa" di borgo del Parmigianino 2, nel complesso dell'ex
monastero
di San Paolo.
Giovedì, 23 maggio, alle ore 16.30, l'apertura ufficiale al pubblico,
allietata
a coronamento, alle 18.30, da un concerto vocale e strumentale nel
Chiostro
della Pinacoteca (Musiche di Dietrich Buxtehude. coro "Ildebrando
Pizzetti"
e Gruppo Strumentale dell'Università di Parma, maestra Ilaria
Poldi).
L'ingresso sarà certamente gratuito anche nei tre giorni successivi,
il
24, 25 e 26 maggio (ore 9,00-18,30, in via eccezionale anche la
domenica).
L'evento,
frutto della stretta collaborazione tra l'Assessorato alla Cultura
del
Comune di Parma, guidato da Stefano Spagnoli, e Iraia, l'ente
proprietario
della collezione Stuard, con l'importante appoggio delle
competenti
Soprintendenze e del Ministero per i Beni culturali, è l'
intelligente
risultato di una doppia operazione: la valorizzazione di una
notevole
raccolta di dipinti e il magnifico recupero strutturale di una
parte
fatiscente dell'ex monastero benedettino dell'anno Mille. Aspetto,
quest'ultimo,
assai gratificante per tutti coloro che vi si sono prodigati e
si
stanno prodigando per la causa del recupero della città storica.
Il
lavoro si sta completando con soddisfazione in particolar modo per quanti
hanno
perseguito questo progetto, il prof. Francesco Barocelli, direttore
della
pinacoteca Stuard e l'architetto prof. Francesco Doglioni, dell'
Università
di Venezia, ideatori del nuovo, suggestivo percorso museale.
Il
recupero degli ambienti storici ha restituito documenti di storia e di
arte
che si affiancano al patrimonio artistico che sarà qui collocato dal 23
maggio
in avanti. Gli scavi hanno rivelato reperti di età romana e
tardo-antica,
germanico-longobarda, pre-romanica, del Due-Trecento, etc. La
collezione, composta da oltre 200 opere, rappresenta l'esito della
geniale
e generosa intuizione di un privato, Giuseppe Stuard (Parma, 1790-
1834),
che fu anche amministratore della Congregazione di San Filippo Neri:
il
recupero, cioè, delle opere destinate, per collocazione e vicissitudini,
all'oblio
o, peggio ancora, al deperimento, la loro raccolta nella sua
collezione
privata, la cessione infine per volontà testamentaria alla pia
istituzione
di cui era membro.
Il
percorso espositivo, dal XIV e XV secolo fino al Novecento, si snoda
attraverso
ventidue ambienti, disposti su due piani e comprende opere di
varie
culture artistiche e pittoriche.
Fa
da schermo e fondale al percorso il sistema del piccolo chiostro binato
centrali.
L'itinerario transita attraverso dipinti, ritratti , cimeli,
arazzi
e varie testimonianze documentali della storia artistica di Parma e
della
stessa famiglia Stuard.
La
prima Sala si apre sul Sacello di San Paolo, ex torre difensiva, poi
campanaria,
con splendida monofora e cupola emisferica.
Segue
un ambiente allestito in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni
archeologici
dell' Emilia Romagna (dr. Manuela Catarsi), dove è concentrato
il
patrimonio archeologico pre-medioevale e medievale ottenuto a seguito
degli
importanti scavi archeologici qui eseguiti durante i lavori di
restauro. Il
resto è un susseguirsi di grandi e piccoli dipinti, di rara suggestione
sia
per i temi prevalentemente religiosi, sia per l'originalità dell'
allestimento,
sia infine per l'alto profilo qualitativo che vanta presenze
come
il Maestro della Misericordia, Niccolò di Tommaso, Bicci di Lorenzo,
per
citare i primi autori che vengono alla mente. Seguono altri pregevoli
dipinti
di ambito senese e fiorentino (Pietro di Giovanni di Ambrogio,
ambito
di Paolo Uccello, di Filippino Lippi, etc.). V'è poi un disegno
raffigurante
un bellissimo "Levriero"
riconosciuto al Parmigianino,
diventato
un po' la mascotte della Pinacoteca. La successione delle opere
prosegue
coprendo svariati secoli della nostra storia sino al XX (si noti la
presenza
delle scuole pittoriche emiliana, lombarda, fiamminga, ed anche
veneta
e romana). Il percorso museale si conclude davanti al transetto nord
della
chiesa di San Paolo, fatta erigere nel Mille dal vescovo Sigifredo II
per
le monache benedettine del San Paolo, che ora idealmente - a seguito
dell'intervento
dell'Amministrazione Comunale e della collaborazione di
questa
con l'IRAIA di Parma -
vedono parte del loro antico convento
tornare
ad una nuova vita Il
prezzo del biglietto che consentirà l'accesso a tutte queste meraviglie è
di 3,62 euro quello intero, di 2,07 euro quello ridotto, e di 0,52 euro quello
per le scuole. Gli orari: dal lunedì al sabato ore 9-18.30. Domenica
e
festivi 9-13.20. Martedì chiuso.
Per
informazioni: Pinacoteca Borgo del Parmigianino n. 2, tel. 0521.231286.
Fax
0521.218875.
SABATO
25 E DOMENICA 26 MAGGIO INGRESSO GRATUITO NELLA "NUOVA" PINACOTECA
Sabato
25 e domenica 26 maggio ingresso gratuito nella nuova, prestigiosa
sede storica
per la Pinacoteca Stuard di Parma, che si è trasferita dalla
vecchia sede
di Via Cavestro all'ex monastero di San Paolo.
Si potrà
così ammirare senza pagare il biglietto la collezione di circa 200
opere, il
cui nucleo centrale è rappresentato dalla donazione Giuseppe
Stuard, e
anche i recenti restauri dell'ex monastero benedettino dell'anno
Mille, non
lontano dalla celebre "Camera di San Paolo", capolavoro del
Correggio
(progetto di restauro architettonico di Francesco Doglioni,
Stefano
Valenti, Stefano Maestri; consulenza artistica di Francesco
Barocelli).
Ventidue ambienti, alcuni dei quali hanno restituito alla luce
reperti di
gran pregio archeologico, ospitano un percorso museale, con opere
d'arte dal
XIV al XX secolo.
Il restauro
della nuova sede della Pinacoteca ha richiesto un grande sforzo
da parte
dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, guidato da
Stefano
Spagnoli. Decisiva è stata la collaborazione con l'Iraia di Parma,
che è
l'erede della antica Congregazione di San Filippo Neri, che riceveva
in donazione
la raccolta nell'800. Proficui sono stati i rapporti con le
Soprintendenze,
organi del Ministero per i Beni culturali. Per informazioni:
Pinacoteca
Borgo del Parmigianino n. 2, tel. 0521.231286. oppure Iat
0521.218889.
Sito web: www.comune.parma.it/stuard
Orari:
dal lunedì al sabato ore 9-18.30. Domenica e festivi 9-13.20. Martedì
chiuso.
SEMPRE
IN CRESCITA IL GRUPPO AURUM HOTELS PRENOTARE VACANZE IN ITALIA E ALL'ESTERO, CON
AURUMHOTELS.IT: È VELOCE, FACILE E CONVENIENTE!
"Negli
ultimi 3 anni il fatturato si è sempre raddoppiato. Dagli iniziali 5 miliardi
di lire del 1999, si è passati a 10 miliardi di lire del 2000, ai 20 miliardi
di lire del 2001. Nei prossimi tre anni - dichiara Fabio Orofino (Amministratore
Unico del Gruppo Aurum Hotels) - prevediamo di mantenere i ritmi di crescita
degli ultimi due anni (100% annuo) con l¹obiettivo di superare i centomila
clienti nel 2005".
Aurum
Hotels, dinamica società di gestione alberghiera, nata con l¹avvento della new
economy è attiva nel settore turistico e per la prima volta propone una catena
alberghiera virtuale per assicurare al mercato turistico un prodotto completo e
sicuro sfruttando le potenzialità di Internet per assicurare al cliente un
eccellente prodotto turistico a tariffe molto competitive.
Gli alberghi sono pubblicati soltanto sul sito www.aurumhotels.it
che offre informazioni dettagliate, possibilità di visitare ogni camera
(persino visualizzazioni a 3D che consentono di entrare nelle stanze, uscire sul
balcone per vedere il panorama a 180 gradi o magari fare un giro al ristorante)
disponibilità on line e soprattutto - in esclusiva solo per i naviganti -
prezzi convenientissimi. La prenotazione viene effettuata direttamente all¹Aurum
Hotels, via telefono al call center della società o via internet dove il motore
è stato creato con il preciso intento di rendere la procedura di prenotazione
rapida e soprattutto accessibile anche ai neofiti del computer. La transazione
economica avviene via fax così nessun dato della carta di credito è
disponibile in nessun computer collegato in rete.
Il gruppo Aurum Hotels, che unisce a un consistente patrimonio immobiliare (tre
alberghi per un totale di circa 800 letti - Aurum Suisse Thermal Village e Aurum
Grand Hotel Ischia Lido a Ischia, Aurum Grand Hotel Olympic a Roma) una dinamica
gestione e una intelligente politica commerciale, coinvolge altri importanti
gruppi alberghieri (il gruppo Ponte in Sicilia, il gruppo Caroli in Puglia e il
gruppo THB in Spagna) si presenta attraverso il sito al mercato turistico con un
obiettivo preciso: la vendita diretta senza intermediazioni.
Per prenotare è sufficiente entrare nel sito www.aurumhotels.it. verificare la
disponibilità, effettuare la prenotazione e versare un acconto del 20%. Il
saldo avviene in hotel all¹arrivo o alla partenza.
Questa formula consente di portare al cliente direttamente la tariffa proposta
dall¹albergo con prezzi medi di acquisto inferiori almeno del 15% (in alcuni
casi anche del 40%) a quelli delle agenzie di viaggio e promozioni speciali come
il soggiorno gratuito per un bambino (fino a 12 anni) in camera con i genitori.
Non ci sono costi di iscrizione. Anche in caso di eventuali cancellazioni è
prevista soltanto la perdita dell¹acconto e non l¹intero importo come avviene
nelle agenzie.
www.aurumhotels.it, a parità totale di servizi, eliminando le spese di
intermediazione e distribuzione, di preparazione e stampa dei cataloghi, si
presenta ai clienti con tariffe davvero molto competitive.
Il trattamento riservato a coloro che prenotano attraverso il sito di Aurum è
ottimo, anche perché il cliente viene percepito dall¹hotel come cliente
individuale privato che paga direttamente in hotel e non a sessanta giorni come
il cliente agenzia.
La crescita di Aurum Hotels
Il gruppo Aurum Hotels conta 150 dipendenti
Fatturato 1999: 5 miliardi di lire
Fatturato 2000 10 miliardi di lire
Fatturato 2001 20 miliardi di lire
Nel 1999 circa 5.000 persone si sono servite dell¹Aurum Hotels in due anni il
numero di clienti si è quadruplicato e nel 2001 ben 20.000 persone hanno
utilizzato i servizi. Di questi circa il 30% ha effettuato la prenotazione on
line. La percentuale è davvero elevata se si pensa che il 40% ha effettuato la
prenotazione telefonicamente dopo aver visitato il sito www.aurumhotels.it. Solo
il restante 30% ha effettuato la prenotazione telefonicamente senza mai accedere
al sito.
Tra i siti commerciali (siti dove il cliente entra per vedere un prodotto e per
eventualmente comprarlo) www.aurumhotels.it vanta un primato di entrate
difficilmente uguagliabile. Nel 2001 oltre tre milioni di impressions e circa
60.000 visitatori distinti serviti. Il dato è ancora più importante se si
considera che nel 2001 la vendita era rivolta ai prodotti estivi e anche il
numero di entrate si è concentrato nei mesi estivi con un massimo di entrate
nel mese di giugno pari a 754.000 impressions
Per Aurum Hotels nuove partnership nel 2002
Il Gruppo Aurum Hotels si arricchirà di proposte "volo" grazie alle
nascenti partnership con le compagnie aeree e di servizi a terra in particolare
i transfer dall¹ aeroporto o dalla stazione ed il nuovo servizio bus che
collegherà attraverso una rete nazionale tutte le località del nord Italia con
gli alberghi dell'Aurum Hotels ad Ischia ed in Puglia alla tariffa eccezionale
di 40 Euro a tratta incluso i passaggi marittimi per Ischia
Aurum Hotels sbarca in Francia nel 2002
Per quanto riguarda la vendita nel 2002 l¹Aurum Hotels estenderà la propria
vendita alla Francia dove nel mese di Aprile è partita la campagna promozionale
su media Nazionali. Allo scopo è stato allestito un call center ³Francese²
con un numero verde internazionale. Ovviamente è stata realizzata una copia in
lingua francese del sito.
Investimenti pubblicitari nel 2002
10 miliardi di lire (prezzo a listino) l¹investimento pubblicitario sulle
maggiori testate italiane, periodici e quotidiani
CON
HAPPIDEA IL SOLE DEI TROPICI ENTRA NELLA CAMERA DA LETTO BARBUDA, GUADALUPE,
ANTIGUA E ANTILLE SONO LE LENZUOLA DELLA NUOVA COLLEZIONE
Spiagge
bianche inesplorate, acque cristalline, natura incontaminata...
Barbuda, perla delle isole caraibiche, presta il suo nome al modello di punta
della collezione estiva di Happidea, un coordinato per la camera da letto che si
contraddistingue per l'estrema semplicità, modernità e rigorosità del motivo.
Del resto la sobrietà, arricchita da elementi di classe, è la nota che
caratterizza tutta la linea 'I Blu' e Barbuda rappresenta la punta di diamante
di questa tendenza. Soltanto due colori, il blu e il bianco, impreziositi da
bottoni, applicazioni di tessuto in tinta unita e disegni geometrici che
ricordano gli anni '70. E cosa c'è di meglio che distendersi sognando un'isola
caraibica da favola?
Ma i Tropici non finiscono qui. Sfogliando i cataloghi possiamo immergerci
anche nelle isole Guadalupa e Antigua, esplorare le Antille e incontrare
addirittura gli antichi dei Eros e Afrodite nella linea 'Le Voglie', la più
chic di quest'estate. Raso, percalle di cotone e trapuntature lavorate pezzo per
pezzo contraddistinguono completi letto e copriletto del Dio dell'amore e della
Dea della bellezza.
"Per trovare nuove idee per i nostri prodotti - afferma Roldano Asperti,
stilista del Cotonificio Zambaiti, l'azienda che commercializza il marchio
Happidea - ci ispiriamo alle collezioni di moda. Eros, ad esempio, trae
ispirazione dalle tendenze etniche di quest'anno". Il coordinato, infatti,
riscopre gli elementi tipici della cultura araba, dei mosaici, che vengono poi
reinterpretati con colori più caldi ed avvolgenti.
Con i suoi modelli Happidea pensa al bagno, alla cucina, alla camera da letto,
alla sala da pranzo ed al living, proponendo un'infinità di universi diversi
tra loro."Con la nuova collezione primavera-estate 2002 - conclude Alfredo
Beltrante, responsabile marketing del Cotonificio - i diversi prodotti sono
raggruppati per disegni e colori tra loro omogenei, in modo da costituire degli
stili di vita, dei mondi".
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