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4 DICEMBRE 2002

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E-GOVERNMENT PER I PVS, STANCA MEMBRO DELLA GATEWAY FOUNDATION - NEL 2002 STANZIATI CIRCA 20 MILIONI DI DOLLARI PER PROGETTI CONTRO IL DIGITAL DIVIDE - 

Roma , 4 dicembre 2002 - Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, è stato nominato oggi membro del Consiglio di Amministrazione della Gateway Foundation, la Fondazione Internazionale sull'Ict (Information and communication technologies) per lo Sviluppo lanciata dalla Banca Mondiale con il mandato di elaborare e finanziare progetti ed iniziative finalizzate a colmare il digital divide tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo. L'Italia era entrata a far parte della Fondazione - che amministra un Fondo di oltre 70 milioni di dollari Usa - nello scorso mese di aprile, in occasione della Conferenza "E-Government per lo Sviluppo" organizzata a Palermo dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie (96 i Paesi presenti, di cui 71 in via di Sviluppo; 600 i partecipanti, tra cui 21 Ministri, i capi di Governo di Albania, Costa d'Avorio, Mozambico, Tunisia e il Presidente del Consiglio Berlusconi). Nel corso della conferenza, Stanca ha firmato con il Vice Presidente della Banca Mondiale, Jean François Rischard, un memorandum di intesa tra il nostro Governo e la Banca Mondiale che sancisce l'ingresso dell'Italia (in qualità di Paese fondatore) nella Gateway Foundation. Con l'adesione italiana, la Fondazione ha inserito l'e-Government per lo sviluppo tra le sue priorità. Oltre alla nomina di Stanca, la Fondazione ha approvato un programma di cooperazione, che verrà implementato di concerto con il Governo italiano e il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, per finanziare specifici progetti di e-Government in alcuni Paesi beneficiari. Il programma ha un budget di 5 milioni di dollari Usa per due anni. Nei prossimi giorni verrà inoltre ufficializzato un accordo con la Banca Interamericana per lo Sviluppo per allargare l'iniziativa sull'e-Government per lo sviluppo all'area caraibica e latino - americana. Con questo accordo arrivano a circa 20 milioni di dollari Usa le risorse finanziare destinate nel 2002 a questa iniziativa dal Governo italiano. I progetti per i primi cinque Paesi (Albania, Giordania, Nigeria, Mozambico e Tunisia) si avviano ora alla fase esecutiva che vede il Governo italiano assistere questi Paesi nel processo di informatizzazione della Pubblica Amministrazione, oltre che nella implementazione di altre soluzioni di e-Government (l'e-Procurement in Giordania, la progettazione di una rete unica della Pubblica Amministrazione in Mozambico, l'informatizzazione del sistema statistico in Nigeria). Con il 2003 l'iniziativa sarà estesa ad altri Paesi in via di sviluppo, che verranno individuati tra i 15 che hanno già richiesto l'assistenza del Governo italiano.

COME L'E-GOVERNMENT CAMBIA L'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Roma, 4 dicembre 2002 - Business International organizza per oggi presso The Westln Excelslor Hotel, Via Vittorio Veneto 125, ore 9.30, il convegno:"Come l'e-Government cambia l'amministrazione pubblica" Nel corso della conferenza verrà fatto il punto sullo stato di attuazione delle iniziative promosse dal programma di e-Government, messo a punto dal Ministero per l'innovazione e le Tecnologie, e saranno presentate le esperienze più significative da parte degli enti locali che hanno già avviato e realizzato progetti per l'informatizzazione di servizi on line per i cittadini e le imprese. Ai lavori interverranno, tra gli altri, in qualità di relatori i massimi esponenti del panorama politico-istituzionale italiano: Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie; Learco Saporito, Sottosegretario al Ministero della Funzione Pubblica; Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato, Ministero dell'Interno; Fabio Roversi Monaco, Amministratore Delegato, Enciclopedia Treccani; Sabino Cassese, Professore Ordinario di diritto amministrativo presso l'Università di Roma '1a Sapienza" ed, inoltre, in rappresentanza della Commissione europea, sarà presente Giangaleazzo Cairoti, Capo Unità della DG Società dell'informazione. Per consultare il programma completo del convegno: www.biweb.it  (area conferenze)

CHI GUIDA LA DIGITALIZZATIONE DEI DISTRETTI INDUSTRIALI? UN DIBATTITO ACCESO SUL RUOLO DI ENTI, ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI NELLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE ICT ALL'INTERNO DELLE RETI DI IMPRESE
Milano, 4 dicembre 2002 - "Le grandi opportunità sono sempre nelle fasi di discontinuità. Oggi l'esigenza di innovazione non può attendere e ogni imprenditore o istituzione deve fare la sua parte: i modelli tradizionali, là dove la spinta nasce dal basso, non devono essere un vincolo, in particolare se consideriamo i tempi che la competizione ci impone". Lo ha affermato ieri Elio Catania, Presidente e Amministratore Delegato di Ibm Italia, nel corso del convegno 'Sistemi territoriali e infrastrutture digitali: modelli di Governance' organizzato da I-Lab, il Centro di ricerca sull'Economia Digitale dell'Università Bocconi, in collaborazione con la Fondazione Ibm Italia. Una ricerca svolta da I-Lab e presentata al convegno ha infatti evidenziato l'esistenza di una forte esigenza di governance a livello territoriale per guidare i processi di innovazione Ict dei distretti industriali e delle reti di imprese. Ciò che emerge dall'analisi è la difficoltà, a fronte di salti tecnologici ed organizzativi rilevanti, a far leva solamente su quel modello di sviluppo 'spontaneo' ed autopropulsivo che, nel tempo, è stata una delle caratteristiche vincenti del modello distrettuale. "Oggi il modello dei distretti è in un momento di ridiscussione, davanti a due alternative: difendere ostinatamente l'esistente oppure privilegiare lo sviluppo", ha sottolineato Agostino Sghedoni, Direttore del Progetto Distretti Industriali di Ibm Italia. "Bisogna costruire oggi i modelli di business dei prossimi anni. La sfida per i distretti sta nel cambiare prospettiva: avviare progetti di alto valore, fare interagire le reti tra loro, puntare all'integrazione tra pubblico e privato". Hanno partecipato al dibattito, coordinato da Enrico Valdani, Direttore di I-Lab anche Francesco Bellotti (Vice Presidente Confindustria) e Enzo Rullani (Università di Venezia).

IL COMUNE DI PISA E' ALL'AVANGUARDIA NEL SETTORE E-GOVERNMENT GRAZIE ANCHE AL NOTEVOLE SPAZIO ED ALLE RISORSE CHE DEDICA ALLA FORMAZIONE DI NUOVE PROFESSIONALITA' ALTAMENTE SPECIALIZZATE.
Pisa. 4 dicembre 2002 - Ambiziosi i progetti del Comune di Pisa nell'ambito del Piano di e-government. Uno dei piu' importanti e' il front office telematico del cittadino grazie al quale l'Amministrazione civica coordina telematicamente una cinquantina di altre amministrazioni locali compresa anche la Prefettura. I partner di questo progetto sono la Geotronics e l'Elea e l'obiettivo principale dello stesso e' la realizzazione di uno sportello telematico per offrire al cittadino ed alle imprese servizi on line, valutando il grado di soddisfazione dell'utenza avuto riguardo ad applicazioni particolarmente delicate come la firma digitale ed i pagamenti on line. Sicuramente il Comune di Pisa e' all'avanguardia in materia di e-government, segnalandosi non solo per i progetti particolarmente efficaci, ma anche per gli spazi e le risorse dedicate alla formazione di nuove professionalita' specializzate nelle tecnologie di sviluppo dell'e-government. Difatti l'ente municipale oltre ad essersi dotato recentemente di un imponente sistema di firewall, ha predisposto un documento programmatico interno sulla sicurezza dei dati che ha portato a definire criteri tecnici ed operativi per la sicurezza fisica, l'integrita' dei dati e la tutela delle transazioni oltre che ad un piano di formazione per i dipendenti che gestiscono i sistemi. La sicurezza di un sistema informatico pubblico viene affidato a figure specialistiche che sono il security architect, il security administrator e avuto riferimento alle banche dati l'amministratore di data base ed il datawarehouse administrator. Questi specialisti devono avere nozioni di tecniche di test sulla sicurezza; di progettazione della sicurezza di una rete; di sistemi di autenticazione; di soluzioni per l'e-government (cooperazione applicativa, interfacce, ecc.); di processi di certificazione; di norme, procedure e protocolli di intesa per la sicurezza nella P.A.; di normative e procedure circa il processo di analisi del rischio. In definitiva questi operatori devono essere in grado di fornire, agli enti anche di una certa dimensione, servizi volti all'analisi dei rischi di inoperativita' del sistema informatico e delle misure da adottare per ridurli, nonche' di predisporre la messa a punto del vero e proprio piano di emergenza informatica, che ricomprende, in particolare, procedure per l'impiego provvisorio di un centro di elaborazione dati alternativo o comunque l'utilizzo di macchine di soccorso da utilizzare in attesa della riattivazione.

LE PMI BENEFICIANO DEL PIANO D'AZIONE DELLA COMMISSIONE PER LE REGIONI DI CONFINE
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - La Commissione ha adottato la prima relazione intermedia sul piano d'azione 2001 per le regioni che confinano con i paesi candidati, nella quale si sottolinea il positivo impatto esercitato dal sostegno per le piccole e medie imprese (Pmi) in queste zone. Il piano d'azione, che interessa 23 regioni in Austria, Finlandia, Germania, Grecia e Italia, è stato concepito per rafforzare la competitività economica delle regioni di confine, in vista del processo di allargamento. Fino ad oggi, nell'ambito del piano d'azione sono stati stanziati complessivamente 245 milioni di euro a favore delle regioni europee di confine. Michel Barnier, commissario incaricato della Politica regionale ha dichiarato: "La relazione intermedia indica chiaramente che le piccole e medie imprese situate nelle regioni limitrofe dell'UE sono ricettive nei confronti del sostegno europeo e si stanno preparando ad affrontare le sfide dell'ampliamento. Adesso siamo alla ricerca di partner regionali e locali per realizzare con successo i progetti per i quali sono stati stanziati i finanziamenti ". In particolare, il documento pone l'accento sui progressi compiuti in merito alle misure di sostegno per le Pmi, compreso il finanziamento di 10 milioni di euro in compartecipazione stanziato per aiutare le Pmi ad individuare le opportunità, le sfide e i rischi derivanti dall'allargamento. Il fondo, inoltre, assiste le società nell'elaborazione di nuove strategie e attività commerciali e ne promuove la collaborazione con le società e i mercati dei paesi candidati. Le Pmi particolarmente influenzate dall'allargamento, inoltre, hanno beneficiato di un finanziamento di 30 milioni di euro stanziato nell'ambito dell'iniziativa Intereg, la quale mira altresì a rafforzare i sistemi di trasporto e a sostenere le azioni di formazione e di cooperazione interculturale. La relazione conferma l'impegno della Commissione a sostenere le regioni di confine e fornisce informazioni dettagliate sulle attività in corso o previste per il 2003. Fra queste figurano ulteriori misure di sostegno per le Pmi, soprattutto nei settori commerciali maggiormente interessati, come quello relativo alla promozione della cooperazione fra le imprese e il trasferimento del know-how tecnico. Il commissario per l'Allargamento Günter Verheugen ha affermato: "Fra le ragioni per cui il processo di allargamento è estremamente importante per l'Unione europea figurano le opportunità economiche che esso genererà per gli Stati membri, sia attuali che futuri. Ho sempre sostenuto che l'ampliamento sarebbe stata una situazione di reciproco vantaggio, anche per le regioni di confine dell'Unione europea, a condizione che venisse fornito loro il necessario sostegno".

SECONDO LA CLASSIFICA DEL WEF, LA FINLANDIA È IL SECONDO PAESE PIÙ COMPETITIVO AL MONDO
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - L'economia finlandese è stata giudicata la seconda più competitiva al mondo dopo quella statunitense, in base ad una relazione sulla competitività globale stilata dal World Economic Forum (Wef) e pubblicata a Washington nel mese di novembre. La relazione, che analizza la competitività a livello globale di 80 paesi, ha posto la Finlandia in vetta alla classifica nel corso degli ultimi due anni, ma quest'anno ha assegnato la prima posizione agli Stati Uniti. Taiwan, Singapore e Svezia completano la rosa dei primi cinque paesi. Sebbene la Finlandia sia stata spodestata dagli Stati Uniti, la relazione la considera ancora un paese modello sotto numerosi profili. "La Finlandia vanta un altissimo livello tecnologico, grazie al quale ha ottenuto il terzo posto nella classifica della competitività in materia di tecnologia. Inoltre, le istituzioni pubbliche finlandesi vengono considerate le migliori al mondo. Tuttavia, questo paese ha subito un leggero declino in termini di ambiente macroeconomico", afferma la relazione del Wef. Gli Stati Uniti sono balzati in prima posizione principalmente grazie ad un forte settore tecnologico. La Finlandia, invece, si è classificata terza per quanto concerne tale indicatore, preceduta da Taiwan. Le differenze fra i paesi che occupano le prime posizioni, tuttavia, sono marginali. "La Finlandia [...] è un paese estremamente innovativo", sostiene l'economista Peter Cornelius del Wef. La "Global Competitiveness Report" (Relazione sulla competitività globale) basa la sua analisi della competitività su due approcci distinti ma complementari: da un lato, la competitività in termini di crescita e, dall'altro, la competitività sotto il profilo microeconomico. La Finlandia ha ottenuto il secondo posto nella classifica complessiva dei due indicatori. La Finlandia sta adottando dei provvedimenti per riconquistare la prima posizione e il 9 dicembre pubblicherà un documento di valutazione del settore biotecnologico nazionale. L'analisi si concentra sull'impatto della spesa pubblica per la ricerca sulle biotecnologie e le scienze della vita ad esse attinenti in Finlandia. Essa avrà un duplice obiettivo: in primo luogo, valutare l'impatto dei finanziamenti pubblici a favore della ricerca e, in secondo luogo, fornire consulenza a organizzazioni finanziarie, università, istituti di ricerca e all'industria su come sviluppare la ricerca nel campo delle biotecnologie e delle scienze della vita ed aumentarne il grado di focalizzazione. L'obiettivo della relazione consiste nel migliorare la competitività dei sistemi finlandesi per l'innovazione nel settore biotecnologico.

VERTICE ITALO-SPAGNOLO
Roma, 4 dicembre 2002 - Si e' tenuto a Roma il 28 novembre scorso il vertice bilaterale tra Italia e Spagna. I due Paesi hanno adottato un documento comune che identifica le priorita' da perseguire sui temi della Convenzione Europea e della Conferenza intergovernativa. Sul nostro sito Internet, all'interno del dossier sull'argomento, e' possibile vedere il testo delle conclusioni sul vertice. http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/Vertic
e_italo_spagnolo/conclusioni.html
 

LINEE PROMOZIONALI DELL'ITALIA PER L'ANNO 2003
Roma, 4 dicembre 2002 - Il Ministero delle Attività Produttive ha reso noto le linee di indirizzo delle attività promozionali per il 2003 con l'obiettivo di rafforzare la politica italiana a sostegno dell'internazionalizzazione e per non lasciarsi sfuggire le opportunità offerte dalla ripresa del ciclo econimico internazionale. Pur in presenza dei vincoli posti dalla limitatezza delle risorse, la politica commerciale promozionale italiana sarà tesa ad accrescere la quota dell'Italia negli scambi internazionali attraverso un più efficace sostegno alla competitività delle imprese. Le strategie dell'attività promozionale italiana pongono l'accento per il prossimo anno su: 1) progetti Paese; 2) progetti speciali (dedicati soprattutto ai settori ella moda, dell'abitazione, della meccanica strumentale, dell'alimentare, del multimediale, bancario e logistico). Sono stati, inoltre, costituiti due 'tavoli geografici' sul Mediterraneo e sui Balcani. Le linee prioritarie della promozione italiana nel 2003 riguarderanno la "promotion" dell'alta tecnologia e dei beni immateriali, la collaborazione tecnico-scientifica (fra cui Russia e Cina), l'esportazione del 'modello italiano' dei distretti industriali in alcuni Paesi, tra cui Russia, Romania e Croazia, l'e-government e l'attrazione degli investimenti esteri verso l'Italia. Oltre ai Balcani ed al Mediterraneo, le linee-guida del programma promozionale indicano, fra le aree geografiche prioritarie, quelle della Russia, della Cina mentre in tutta l'Europa Orientale dovranno essere previste azioni collaterali ai programmi comunitari di sostegno, specie nei settori delle infrastrutture, dell'ambiente e dell'agricoltura. Inoltre nei Paesi di prossima adesione all'Unione Europea è crescente l'interesse per i macchinari, i beni di consumo, i servizi ambientali e di pubblica utilità. Fra i progetti-Paese, occorrerà concretizzare quelli riguardanti l'Ucraina, mentre un'attenzione particolare dovrà essere riservata alla Russia, anche alla luce degli accordi bilaterali e delle particolari relazioni esistenti. Un impegno specifico richiederà la partecipazione dell'Italia alle celebrazioni del 300° anno della fondazione della città di San Pietroburgo. In Cina, infine, occorerà realizzare i progetti-Paese già indicati per le aree meridionali ed interne (Guandong e Sichuan) oltre alle opportunità in occasione della preparazione dei Giochi Olimpici nel 2008 a Pechino.

CONCORRENZA: APPROVATA LEGGE
Roma, 4 dicembre 2002 - La Camera dei deputati, nella seduta del 27 novembre scorso, ha definitivamente approvato la legge per lo sviluppo della concorrenza e del mercato. Il provvedimento prevede, tra l'altro, la riforma della Rc auto, fondi per l'installazione di alimentazione a metano e gpl su auto a benzina, incentivi per l'acquisto di biciclette con la pedalata assistita, la riforma dei brevetti e incentivi per la promozione di Internet tra le piccole e medie imprese. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/18397.htm

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. : OFFERTA PER BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE S.P.A.
Siena, 4 dicembre 2002 - La Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. comunica di aver presentato un'offerta per l'eventuale acquisto della partecipazione di controllo detenuta da Banca Intesa Bci SpA nel Banco di Chiavari e della Riviera Ligure SpA.

INTERBANCA ENTRA IN COMIPAC
Milano, 4 dicembre 2002 - Interbanca SpA ha annunciato il 3 dicembre l'ingresso con una quota dell'8% nel capitale di Comipac SpA, holding finanziaria con sede a Torino, volto a sostenere il piano di sviluppo industriale dell'azienda che prevede l'espansione del core business a livello Nazionale. Comipac SpA costituita nel 2001 e guidata da Nicola Loccisano è a capo di un gruppo di aziende storiche (tra cui Gruppo Progetto) distributrici di autoveicoli, ricambi ed assistenza per diversi marchi automobilistici di rilevanza mondiale. Comipac SpA, con l'entrata nel capitale di Interbanca, cogliendo le opportunità che il Mercato Europeo offrirà a partire dal 2005 attraverso la totale attuazione della Legge Monti che offre, tra l'altro, la possibilità di generare una totalità di offerta attraverso l'aggregazione di marchi e prodotti, aumenterà le proprie concessionarie, implementerà l'attività di assistenza post vendita ed amplierà l'offerta di servizi globali ( usato, renting, leasing, finanziamenti) .

LE SOCIETÀ QUOTATE DEL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE APPROVANO LE REGOLE SULL'INTERNAL DEALING IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2003
Sondrio, 4 dicembre 2002 - I Consigli di Amministrazione del Credito Valtellinese e del Credito Artigiano hanno approvato il Codice di comportamento per l'internal dealing - che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2003 -, in ottemperanza di quanto previsto dal Regolamento della Borsa Italiana. Le norme adottate prevedono la comunicazione al mercato con cadenza trimestrale per le operazioni su strumenti finanziari quotati (o strettamente connessi con tali strumenti) emessi dal Credito Valtellinese e dal Credito Artigiano che cumulativamente superino i 50.000 euro, nonché la comunicazione immediata delle operazioni il cui ammontare, anche cumulato con le altre operazioni effettuate nel trimestre e non già comunicate, sia superiore a 250.000 euro. Il Codice identifica quali soggetti destinatari degli obblighi di comunicazione, oltre agli Amministratori, Sindaci e membri della Direzione Generale delle due società quotate del Gruppo, un novero di "persone rilevanti" all'interno delle altre società del Gruppo, che - in relazione all'incarico ricoperto - hanno accesso ad informazioni significative sulle prospettive economiche, finanziarie e patrimoniali delle società emittenti ovvero del Gruppo nel suo complesso. La regolamentazione adottata attribuisce altresì al Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese e del Credito Artigiano - quest'ultimo limitatamente alle operazioni sui propri strumenti finanziari - la facoltà di stabilire il divieto o la limitazione al compimento delle operazioni in oggetto per determinati periodi di tempo da parte di tutti ovvero di alcuni dei soggetti definiti quali "persone rilevanti".

IL CONSORZIO LEONARDO (GEMINA) HA RAGGIUNTO UN'INTESA CON IRI PER IL TRASFERIMENTO DEL 44,74% DI AEROPORTI DI ROMA S.P.A. (ADR) AL GRUPPO AUSTRALIANO MACQUARIE
Milano, 4 dicembre 2002 Il Consorzio Leonardo (Gemina 42%, Gruppo Falck 31%, Italpetroli 16% e Impregilo 11%) comunica di aver raggiunto un'intesa con Iri, in attesa dell'approvazione da parte dell'organo di vigilanza, in ordine all'ottenimento dell'autorizzazione per il trasferimento del 44,74% di Aeroporti di Roma S.p.A. (AdR) al gruppo australiano Macquarie. Le intese raggiunte con Iri hanno comportato la sottoscrizione di un accordo integrativo al contratto concluso il 15 luglio 2002 con il gruppo Macquarie in cui è stato confermato in Euro 480 milioni il prezzo della transazione; resta altresì confermato che il gruppo Macquarie parteciperà alla gestione tramite la designazione di quattro membri del Consiglio di AdR su tredici. Il contratto avrà esecuzione nel primo trimestre del 2003, ad esito del perfezionamento della già avviata operazione di cartolarizzazione di una parte del finanziamento stipulato da AdR con un sindacato di banche nel luglio 2001.

TREDICESIMA EDIZIONE DELL'OSSERVATORIO ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA IL CREDITO AL DETTAGLIO IN ITALIA RALLENTA LA CRESCITA: + 12,2% AL 30 GIUGNO 2002
Milano, 4 dicembre 2002. La crisi dei consumi rallenta la crescita del ricorso al credito al dettaglio da parte degli italiani: al 30 giugno del 2002 si registra infatti un tasso di crescita delle consistenze di crediti nell'ordine del 12,2%, in calo rispetto al 19,1% registrato alla stessa data dell'anno precedente. Tale dato è espresso al lordo delle cartolarizzazioni, strumento molto utilizzato dagli operatori in questo recente periodo: se depurato da queste operazioni il tasso di crescita si assesterebbe attorno al 14%. Questi i dati generali che emergono dall'Osservatorio sul Credito al Dettaglio, il rapporto Assofin Crif Prometeia giunto alla tredicesima edizione. La ricerca periodica, che costituisce un punto di riferimento di grande importanza sul mercato del credito al dettaglio e più in generale del finanziamento alle famiglie consumatrici, fornisce semestralmente un quadro di: dimensioni e andamento del mercato, trend delle diverse formule di erogazione, tipologie merceologiche di acquisti effettuati ricorrendo al credito al consumo, valutazioni prospettiche sull'andamento del mercato e dei comparti nel prossimo futuro. Il mercato, le dimensioni e le tendenze - Le consistenze totali di credito al dettaglio si sono attestate a 52.106 milioni di Euro, suddivise fra banche generaliste che hanno fatto registrare 18.617 milioni di Euro (+8,2% contro il +19,2% fatto segnare al giugno 2001) e istituzioni finanziarie specializzate, che hanno erogato 33.489 milioni di Euro (+14,4% rispetto al +19% alla stessa data dell'anno passato). Le forme tecniche di erogazione del credito al dettaglio - Aspetti dimensionali L'evoluzione delle consistenze è stata analizzata nel rapporto in forma distinta per le due categorie di erogatori, banche generaliste e istituzioni finanziarie specializzate. L'erogazione avente origine bancaria mostra un'evoluzione specifica suddivisibile in due macrocategorie, l'erogato attraverso carta di credito (la cui incidenza rispetto al totale del credito erogato dalle banche è in crescita, dal 3,9% al 4,1%) e altre formule, che contano ancora per il 95,9%. Nel campo delle istituzioni finanziarie specializzate è stata effettuata una scomposizione più dettagliata che ha portato ad evidenziare come i tassi di crescita si siano ridotti in modo diffuso: i finanziamenti non finalizzati sono cresciuti del 10,3% contro il 14% dell'anno passato, i finanziamenti finalizzati sono scesi da un incremento del 41,5% ad una crescita 24,7% le carte di credito revolving segnano un calo da un +44,5% ad un +33% e i prestiti contro cessione dello stipendio risultano l'unica voce in crescita dal 38,3% al 40%. Un'area di analisi particolarmente significativa che emerge dal Rapporto è costituita dalla carta di credito, che entra sempre più nell'uso degli italiani: 348 carte di credito ogni mille abitanti e un incremento del 17,8% rispetto al precedente rilevamento sono numeri che testimoniano una crescita che assume caratteristiche assai interessanti, anche se non tali da portare il nostro Paese ad eguagliare la media europea. Le consistenze aumentano di un significativo +28,2% (3.107 milioni di Euro al 30 giugno 2002) ed è di particolare interesse lo sviluppo del mercato delle carte revolving, che veicolano flussi di credito per 1.300 milioni di Euro (+24,5% rispetto al giugno 2001) e sono vettori di quasi 10 milioni di transazioni (9.660.000, + 32,8%). Sebbene il nostro paese continui ad essere in ritardo in termini di numero di carte e di numero di transazioni per abitante rispetto ad un mercato maturo come quello inglese, le carte attive sono utilizzate oramai con una frequenza analoga. Giocano un ruolo sicuramente significativo, in questa crescita l'incremento di carte co-branded, l'aumento della sicurezza nei pagamenti via Internet e l'ingresso dell'Euro con l'incentivazione all'uso della carta di credito promosso da numerosi operatori anche non finanziari. I flussi di credito finalizzato nel primo semestre 2002 - L'incremento registrato nel complesso del credito al consumo erogato dalle banche generaliste, rispetto al primo semestre 2001, risulta pari a 11.8 punti percentuali. Sulle singole finalità sono in aumento consistente rispetto all'anno precedente i finanziamenti personali, gli altri beni e l'auto usata; mentre risulta in forte diminuzione il comparto dell'elettronica. In una ripartizione generale dei crediti finalizzati erogati dalle istituzioni specializzate, l'unica voce che fa registrare una crescita consistente è costituita dai finanziamenti personali, che aumentano di un +32,2% fino a costituire il 29,4% dell'intero monte di credito erogato. Elettronica ed elettrodomestici calano bruscamente del -34,4%, mentre risultano stabili i mutui per ristrutturazione (+1,3%) e i motocicli (+1%) ed aumenta sensibilmente (+13%) il ricorso al credito per l'auto usata. Una decisa contrazione del credito finalizzato erogato a tassi di mercato trova un consistente contrappeso nel ricorso a tassi "promozionali". Il credito erogato a tassi non di mercato cresce del 51,5% nel settore degli acquisti di auto nuove (mentre i crediti a tassi di mercato calano del 7,9%), nell'acquisto di mobili e arredamento (+17,1% i tassi "promozionali" contro lo -0,5% dei tassi di mercato), di elettrodomestici (+21,7% vs -14,6%) e di altri beni e servizi dove il credito a tassi "promozionali" cresce del 12,6% contro una flessione del credito a tassi di mercato del -0,7%. Questi dati si inquadrano nel chiaro tentativo di arginare l'andamento sfavorevole dei consumi, in particolare in alcune categorie merceologiche quali ad esempio quelle della mobilità (auto nuove e usate). In questo senso il credito al dettaglio ha trovato posto nei dibattiti sulla recente approvazione della legge finanziaria, dove sono state proposte formule di incentivazione al ricorso al credito al dettaglio che avrebbero lo scopo di dare maggiore respiro a tale rilancio. Nuove tendenze nell'erogazione del credito - La ricerca di nuove opportunità di ampliamento del business e l'azione concorrenziale hanno cominciato a porre in evidenza, anche per il mercato italiano, il comparto del subprime lending (o credito alla clientela secondaria), cui l'Osservatorio ha dedicato la parte monografica. Questo segmento di attività comincia ad essere valutato come una nuova area operativa che, se gestita adeguatamente, permette di ampliare i volumi di offerta e, soprattutto, permette di raggiungere/mantenere soddisfacenti margini di redditività. Le condizioni per operare con profitto su questo comparto sono di base costituite da una analisi approfondita della rischiosità del cliente. A questo fine, un'attenta verifica della storia creditizia, la valutazione del tipo di avvenimenti accaduti, l'analisi della numerosità dei ritardati pagamenti e, soprattutto del tipo di prestito su cui si sono verificati, permettono un più puntuale giudizio delle caratteristiche del cliente e della sua volontà o propensione a fare fronte ai propri impegni. L'attenzione a quest'ultimo aspetto si è dimostrato cruciale nella storia recente del mercato creditizio statunitense, dove la crisi verificatasi nel 1998-1999 ha evidenziato come molti operatori prime entrati nel segmento subprime abbiano dovuto abbandonare il mercato volontariamente o forzosamente a causa di una sottostima del rischio. Il subprime lending, se svolto correttamente, ricopre una funzione sociale oltre che finanziaria. L'esistenza di intermediari che canalizzano credito verso questi segmenti, effettuando un'attenta analisi del rischio di credito e della sostenibilità finanziaria del servizio del debito, permette infatti di correggere le distorsioni del sistema finanziario, tradizionalmente rivolto alla clientela di maggiore standing creditizio. Prospettive future - Anche per il prossimo futuro il quadro macroeconomico non consente di delineare uno scenario particolarmente favorevole alla crescita del settore. In particolare: 1. il reddito disponibile continuerà a mostrare una dinamica poco vivace; 2. i consumi, pur previsti in ripresa, dovrebbero registrare tassi di crescita ridotti; 3. gli acquisti di beni durevoli, mostreranno una crescita meno sostenuta rispetto al passato meno recente ed un orientamento verso settori merceologici in cui si registra una minore penetrazione del credito al consumo, come l'arredamento; 4. si prevede, inoltre, una stabilizzazione o addirittura una riduzione dei valori sul mercato immobiliare. L'impatto dell'evoluzione non favorevole del contesto macroeconomico sul mercato del credito al consumo potrebbe, tuttavia, trovare una parziale compensazione nella ripresa del trend di aumento della propensione all'indebitamento delle famiglie. Il rapporto tra l'indebitamento bancario delle famiglie e il reddito disponibile delle stesse era aumentato dal 19% del 1999 al 22% circa 2001; nell'anno in corso la crescita è stimata ancora positiva, ma di minore intensità, mentre si prevede per il 2004 un valore prossimo al 24%. Dal lato dell'offerta, si può peraltro presupporre un'intensificazione delle politiche di penetrazione degli operatori nei settori merceologici ora scarsamente presidiati. Nel suo complesso, in sostanza, il mercato del credito al dettaglio presenta stime evolutive che mostrano un deciso assestamento degli indici di crescita, con ipotesi di crescita totali che solo per quest'anno rimarrebbero in doppia cifra (+10,4%), mentre per il 2003 e il 2004 si assesterebbero rispettivamente al 7,6% e al 7,4%. Il calo della crescita dovrebbe colpire più nettamente le istituzioni finanziarie specializzate che dovrebbero passare dal +13,6% registrato nel 2001 al +12,4% di quest'anno per poi veder scendere la propria crescita al +7,6% nel 2003 e al +7% nel 2004. Le banche scivolano nelle previsioni del Rapporto ad un +6,9% quest'anno (dal +11,7% dell'anno scorso) per poi risalire, ma solo lievemente, al +7,7% previsto per il 2003 e al +8,1% del 2004.

ICI: SALDO ENTRO IL 20 DICEMBRE
Roma, 4 dicembre 2002 - Tra il 1° e il 20 dicembre deve essere versata la seconda rata dell'Ici, a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno. La tassa va calcolata applicando le aliquote e le detrazioni deliberate per l'anno in corso e sottraendo quanto gia' versato a titolo di acconto a giugno 2002. Le persone fisiche non residenti nel territorio dello Stato possono effettuare il versamento dell'imposta dovuta in unica soluzione, dal 1° al 20 dicembre, con applicazione degli interessi del 3%. Per ulteriori informazioni: http://www.finanze.it/dossier_tematici/ici/index.htm

SCIP 2: RATA, NON PRESTITO
Roma, 4 dicembre 2002 - Con riferimento a notizie di stampa in base alle quali il Ministero dell'Economia e delle Finanze avrebbe ottenuto dalle banche arranger della seconda operazione di cartolarizzazione degli immobili pubblici un "prestito ponte" a valere sull'incasso dei titoli, il Ministero precisa quanto segue: il pagamento di € 5 miliardi effettuato nel mese di novembre dalle banche collocatrici a favore dello Stato costituisce un primo versamento a valere sul prezzo di trasferimento degli immobili ceduti alla Scip Srl, commisurato all'andamento degli ordini per l'acquisto dei titoli. L'importo pagato dalle banche non costituisce quindi un prestito ma la prima rata del prezzo di acquisto, come peraltro evidente dall'assenza di interessi sullo stesso.

INFRASTRUTTURE SPA: NOMINATO CDA E COLLEGIO SINDACALE
Roma, 3 dicembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il Ministro, Giulio Tremonti, ha firmato oggi il decreto di nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Infrastrutture SpA. Il Consiglio di Amministrazione, è costituito da Andrea Monorchio, presidente, Andrea Ripa di Meana, amministratore delegato, e da Antonino Turicchi. Ripa di Meana, 46 anni, dal 1989 al 1994 membro del Consiglio degli esperti del Ministero del Tesoro e attualmente Responsabile Utilities- Corporate Finance and Equity Capital Markets per Banca IMI, assumerà anche la carica di direttore generale. Il Collegio Sindacale è composto da: Giuseppe Lucibello (presidente), Silvana Caudai e Carlo Tixon (sindaci effettivi), Paola Noce e Rosalba Cotroneo (sindaci supplenti).

COUNTRY PRESENTATION CUBA INTERVERRÀ IL VICE MINISTRO PER GLI INVESTIMENTI ESTERI (MINVEC) ERNESTO SANTÌ DARIAS E PER PARTE ITALIANA IL SOTTOSEGRETARIO ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE STEFANO STEFANI.
Milano, 4 dicembre 2002 - Al centro della giornata i temi degli investimenti e dell'interscambio con Cuba, con particolare riguardo a: Importazioni e presenza economica straniera nell'Isola; opportunità per le imprese italiane del settore turistico; investimenti stranieri a Cuba nel polo scientifico biomedicale, farmaceutico, ricerca e formazione; ricerca partner per progetti di investimento nell'informatica ad uso industriale; investimenti nella riconversione della industria dello zucchero e della lavorazione del residuo della canna. Ne parleranno, in seduta plenaria e negli incontri bilaterali del pomeriggio con le Aziende italiane, oltre al Vice Ministro per gli Investimenti esteri (Minvec), i Responsabili per le trattative con le imprese straniere ed italiane dei Ministeri del Commercio Estero (mincex) e Turismo (Mintur) della Repubblica di Cuba. Martedì 10 dicembre 2002 - Ore 9.00 presso la Sede di Ice Milano Sala Pirelli - Corso Magenta, 59 Per informazioni Ice Milano, Wilma Facchetti tel. 02 48044259/fax 02 4816494 e Pietro Goglia tel. 02 48044203.

A PORTOGRUARO (VE), SEMINARIO SUL TEMA : "DONNE CREANO IMPRESA"
Portogruaro, 4 dicembre 2002 - "Donne creano impresa" è il titolo di un seminario che si terrà il 12 dicembre a Portogruaro, realizzato nell'ambito del progetto Equal "New Economy e Turismo: nuove competenze per le donne in rete", di cui la Fondazione Cuoa del Veneto www.cuoa.it è uno dei promotori. L'incontro, che dura un'intera giornata, è dedicato a donne che intendono avviare una propria attività di lavoro e gli argomenti spazieranno dall' importanza di un piano d'impresa, alle forme giuridiche e adempimenti fiscali, ai finanziamenti agevolati. Il progetto, promosso da Fondazione Cuoa Comune di Portogruaro, Fondazione Giacomo Rumor - Cpv, Portogruaro Campus, in partnership con altri 26 enti, si propone di migliorare la qualità della vita personale e professionale delle donne che operano nel settore turistico e culturale del Veneto Orientale, attraverso il miglioramento dei servizi di nursery e assistenza alla famiglia offerti dal territorio e l'incremento delle competenze delle donne, in particolare quelle collegate all'utilizzo delle nuove tecnologie nell'ambito dell'e-business. La partecipazione al seminario è gratuita, Per informazioni, consultare: http://www.cuoa.it/on-line/news/12dicembre.php

"FORNAIO&MUGNAIO": QUANDO L'INNOVAZIONE VINCE E' IL MOLINO DI VIGEVANO S.P.A., CON IL PROGETTO "FORNAIO&MUGNAIO", UNA DELLE AZIENDE SELEZIONATE PER IL PREMIO "ADICO - IL MARKETER DEL 2001".
Milano, 4 dicembre 2002 - E' stato consegnato il 20 novembre a Milano il riconoscimento "Adico-Il marketer del 2001" a Franco Varvello, amministratore unico de Il Mulino di Vigevano S.p.a., azienda leder nel settore moltorio. Franco Varvello è stato selezionato per il progetto "Fornaio&Mugnaio", il marchio di una linea di panetteria fresca prodotta direttamente dai fornai utilizzando materie prime selezionate, fornite da un partner di tradizione come, appunto, il Molino di Vigevano. Una vera partnership, insomma, tra il "mugnaio" ed il "fornaio" artigiano. L'iniziativa, tra l'altro. è sostenuta anche da supporti di merchandising e pubblicitari, trasmessi su radio e televisioni locali e regionali, che pubblicizzano alcuni pani speciali. L'attività di marketing è uno dei punti cardine del progetto: i negozi si abbelliscono di materiale da interno e da vetrina, diventando sempre più accoglienti grazie anche a insegne interne ed esterne che rendono immediatamente riconoscibili i fornai appartenenti al gruppo. Oggi i fornai partner aderenti all'iniziativa sono più di 300, di cui 8 full concept, con arredamento completo, caratterizzato da soluzioni architettoniche in grado di esaltare la produzione fresca dell'artigiano. I fornai partner possono anche disporre di una selezione esclusiva di specialità gastronomiche, prodotte artigianalmente e personalizzate dall'etichetta "Dispensa del Fornaio". "Fornaio & Mugnaio" rappresenta il primo parternariato d'insegna nel settore dell'industria molitoria e della panificazione. Con una grande sensibilità al marketing ed alle esigenze di mercato, la 'squadra' di Franco Varvello ha saputo offrire una opportunità concreta ai panificatori artigiani che intendono specializzare la propria professione per poter reggere il confronto con la nuova concorrenza sul piano della qualità e del servizio. Il premio Adico, giunto alla sua quinta edizione, ha portato alla ribalta aziende e uomini protagonisti di brillanti operazioni di marketing e che hanno consentito il confronto con idee di successo. Voluto dal 1998 dall'Associazione direttori commerciali e marketing, in collaborazione con la società di consulenza Valdani Vicari & associati e con il mensile Espansione, proprio per mettere in luce le più interessanti case history del panorama italiano delle imprese, oggi testimonia la giustezza dell'intuizione iniziale: premiare i manager che, all'interno delle aziende, hanno elaborato, guidato, sviluppato piani vincenti di marketing. Nel corso della quinta edizione del premio Adico, i "cervelli" del Marketing italiano si sono scambiati pareri e opinioni sulla necessità di rinnovamento del Marketing e sul rilancio della funzione commerciale nelle Aziende. Opinione emergente è l'apertura verso nuovi orizzonti: non più e non solo marketing strategico e operativo, ma bensì marketing innovativo, una perfetta sinergia tra le funzioni classiche, le leve fornite dallo sviluppo tecnologico, la fondamentale attenzione ai valori etici ed il rispetto dell'ambiente.

RINTRACCIABILITA' ALIMENTARE: ENTRO DICEMBRE LA PUBBLICAZIONE DELLA NUOVA NORMA UNI 11020
Milano, 4 dicembre 2002 - E' finalmente giunta in dirittura d'arrivo e con la pubblicazione ufficiale, prevista entro la fine dell'anno, sarà disponibile, per tutti gli operatori che ne faranno richiesta, la nuova norma volontaria nazionale Uni 11020 dal titolo "Sistema di rintracciabilità nelle aziende agro-alimentari - Principi e requisiti per l'attuazione". La nuova norma, che s'ispira agli stessi principi di trasparenza e chiarezza che hanno già portato all'emanazione delle norme cogenti contenute nell'Art. 18 del Regolamento 170 più strettamente legate agli aspetti igienico sanitari degli alimenti, è un'integrazione della precedente norma Uni 10939, pubblicata nel 2001, che definiva i principi generali per realizzare ed attuare un sistema di rintracciabilità nelle filiere agro-alimentari. "La Uni 11020", spiega Paola Visintin, funzionario tecnico della commissione alimenti e bevande dell'Uni, "pur mantenendo la caratteristica di "trasversalità" rispetto a tutti i settori merceologici dell'agro-alimentare, ha come caratteristica principale il fatto che offre l'opportunità a ciascuno dei punti della "filiera", vale a dire le singole aziende agro-alimentari, di essere in grado di costruire la rintracciabilità dei lotti prodotti, acquistati, trasportati, trasformati, immagazzinati e messi in vendita, fino al consumo finale". "Uno dei punti di valore aggiunto della nuova norma" sottolinea Paola Visintin, "riguarda proprio la definizione di "azienda agro-alimentare", con la quale s'intende "qualsiasi soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che esercita la produzione (compresa quella primaria), la preparazione, trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita, fornitura e somministrazione dei prodotti alimentari". L'importanza sia della precedente Uni 10939 sia della recentissima Uni 11020 è sottolineata dal fatto che le due norme, messe a punto dagli esperti della Commissione Tecnica dell'Ente Nazionale Italiano di Unificazione, primo e unico, al momento, in Europa ad aver affrontato il problema della rintracciabilità dei prodotti agro-alimentari, saranno sottoposte ad inchiesta da parte degli esperti dell'Iso, l'Organizzazione Internazionale di Normazione alla quale aderiscono 130 Paesi di tutto il mondo. L'impianto della norma, che mantiene uno stile schematico e un linguaggio semplice, per renderne agile la comprensione e l'applicazione, costituisce il supporto che permette la circolazione delle informazioni a tutto il personale coinvolto nella realizzazione del sistema di rintracciabilità aziendale, per gli aspetti di propria competenza, e di costruire così la "memoria storica" e la prova inconfutabile del modo di operare di ciascun anello della filiera coinvolto fino al consumatore che, sempre di più interessato ad avere informazioni per scegliere ed orientare il mercato premiando la trasparenza e la chiarezza, può avere un riscontro oggettivo della veridicità delle affermazioni esposte sull'etichetta del prodotto in vendita. "L'applicazione delle norme sulla rintracciabilità", conclude Paola Visintin, "ha un grande valore per la collettività: crea una cultura dello scambio come arricchimento e crescita reciproca verso la valorizzazione di prodotti che il mondo alimentare italiano vanta da secoli, in un mercato sempre più globalizzato e nel quale l'imitazione della nostra cultura è, purtroppo, sempre più spinta e palese".

DARIO GHODDOUSI NOMINATO DIRETTORE GENERALE DI DENDRITE ITALIA
Milano 4 dicembre 2002 - Dendrite International, Inc , società statunitense che offre soluzioni e servizi per la gestione dei canali di vendita dell'industria farmaceutica, ha annunciato la nomina di Dario Ghoddousi a direttore generale di Dendrite Italia con sede a Milano, con l'ulteriore responsabilità operativa per la Grecia e la Turchia. I servizi di Dendrite Italia sono rivolti alle principali industrie farmaceutiche, tra cui Pfizer, Novartis e Procter & Gamble. Prima di entrare a fare parte dell'azienda, Ghoddousi ha svolto la funzione di responsabile commerciale presso Synavant in Italia Precedentemente Ghoddousi è stato responsabile delle vendite presso Ims Health Strategic Technologies Italia e ha ricoperto altre cariche presso Walsh Italia, di cui era anche responsabile del supporto ai clienti. "La concorrenza nel mercato italiano è sempre più agguerrita e quindi è indispensabile che gli informatori farmaceutici dispongano delle soluzioni e dei servizi di supporto più efficaci su cui basare le proprie attività promozionali" ha dichiarato Ghoddousi. "Le potenti soluzioni di gestione dei canali di vendita di Dendrite, insieme alle ottime funzionalità di analisi, consentono alle società farmaceutiche di ottenere un reale ritorno degli investimenti (Roi) dall'impegno costante della propria forza di vendita sul campo". Dendrite ha acquisito Pharma Vision, una società leader nell'analisi dell'efficacia delle forze di vendita e nella raccolta dei dati delle prescrizioni, con sedi a Bruxelles, Belgio e a Heemstede, Olanda. Pharma Vision offre alle società farmaceutiche una gamma completa di servizi di consulenza e per le ricerche di marketing. Pharma Vision offre dati sui profili dei singoli medici a livello di prescrizione, informazioni sulle ricerche di mercato pre e post lancio a livello sia qualitativo sia quantitativo, oltre a servizi di consulenza che permettono alle aziende farmaceutiche di ottimizzare le proprie attività di vendita. Fondata nel 1999, questa società a capitale privato è costituita da oltre 40 dipendenti e consulenti. L'acquisizione è avvenuta per un importo equivalente a circa 651.000 dollari. Dendrite si è anche assunta debiti per una cifra pari a circa 508.000 dollari. Oltre all'Italia, Dendrite possiede filiali europee in Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Olanda, Portogallo e Regno Unito, offrendo la propria tecnologia per le forze di vendita a oltre 15.000 informatori farmaceutici in Europa. Dendrite offre anche un supporto specialistico, supporto tramite help desk, gestione dell'hardware, formazione, implementazione, produzione e servizi per i data center a oltre 7.000 informatori farmaceutici in Europa. Infolink: www.dendrite.com

ASSOLOMBARDA E ATM SIGLANO UN ACCORDO PER INCENTIVARE L'USO DEL MEZZO PUBBLICO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELLE AZIENDE
Milano, 4 dicembre 2002 - Creare le condizioni per un aumento dell'uso dei mezzi pubblici da parte dei dipendenti delle aziende milanesi, limitando la circolazione dei mezzi privati e nel contempo, riducendo le emissioni inquinanti e migliorando la velocità commerciale di tram e autobus spesso bloccati nel traffico cittadino. E' questo l'obiettivo dell'intesa siglata oggi dal Presidente di Assolombarda Michele Perini e dal Presidente dell'Atm Bruno Soresina. Operativamente l'accordo prevede numerosi vantaggi sia per le imprese sia per i lavoratori. Le aziende associate ad Assolombarda che decideranno di coglieranno l'opportunità potranno offrire ai propri dipendenti abbonamenti annuali Atm a condizioni speciali. Ma non solo: godranno di condizioni favorevoli per servizi connessi all'utilizzo del mezzo pubblico quali parcheggi di corrispondenza, bus navetta dedicate alle imprese e saranno accompagnate da Assolombarda nella redazione del piano degli spostamenti casa-lavoro dei loro dipendenti. I lavoratori delle imprese che avranno deciso di utilizzare l'accordo Assolombarda - Atm avranno, dal canto loro, un accesso ai mezzi pubblici sette giorni su sette e per tutta la durata del servizio e l'abbonamento annuale sarà loro consegnato direttamente in azienda con un servizio "chiavi in mano". "L'accordo con Atm è anche un preciso impegno delle parti a collaborare per ricercare soluzioni condivise e fattibili ai problemi di accessibilità ai servizi offerti da Atm" ha spiegato Michele Perini Presidente di Assolombarda, l'associazione a cui aderiscono oltre 5.600 imprese di tutti i comparti produttivi. "Verrà infatti attivata un'analisi territoriale connessa alla localizzazione delle nostre imprese associate al fine di ricercare possibili azioni utili a consentire l'uso della rete del trasporto pubblico anche in aree oggi non servite". "Con questo accordo Assolombarda vuole proseguire nell'impegno verso la crescita di una cultura del mobility management nelle imprese in collegamento con le esperienze già avviate da parte dei soggetti pubblici competenti, Provincia di Milano e Comuni" ha aggiunto Perini, "ciò anche nell'ottica di favorire una politica attiva della mobilità da parte delle imprese comunque necessaria a seguito dei provvedimenti relativi al contenimento dell'inquinamento atmosferico emessi dalla Regione". Per tutte le grandi città europee, in effetti , migliorare la situazione del traffico e recuperare vivibilità per l'ambiente urbano è diventato oggi un imperativo assoluto. "Il servizio pubblico di trasporto rappresenta un elemento fondamentale per il riequilibrio della vivibilità della città" ha spiegato Bruno Soresina, Presidente dell'Atm, che poi ha aggiunto: "La necessità del rilancio del servizio di trasporto pubblico per migliorare la vivibilità delle città richiede la progettazione e la realizzazione di tutte le azioni possibili per aumentare il numero di Clienti. L'obiettivo che Atm si è posta come prioritario è di incrementare continuamente l'attrattività e la qualità del servizio offerto. Qualità intesa nel senso più ampio del termine e quindi: comfort, sicurezza, puntualità, regolarità, capillarità della rete, informazione/comunicazione con la clientela". "Tra i tanti elementi della 'qualità'", ha detto Soresina, "c'è anche la necessità di reperire in modo sempre più comodo e facile gli abbonamenti. In questo ottica, Atm ha raggiunto l'accordo con Assolombarda che, dimostrando una spiccata sensibilità ai problemi della mobilità cittadina, si è resa disponibile a diffondere tra i propri Associati l'abbonamento annuale ordinario attraverso una mirata attività promozionale".

41 MLN EURO PER AMMODERNARE LA LINEA 1 DEL METRO
Milano, 4 dicembre 2002 - Carrozze intercomunicanti, dotate di aria condizionata e telecamere. Sono queste le novità che vedremo presto su 56 treni della linea 1 della metropolitana milanese dopo che sarà realizzato il primo dei quattro progetti di riqualificazione, ammodernamento e sviluppo del trasporto pubblico locale dell'area milanese, che la Regione si è impegnata a finanziare. L'accordo tra Regione Lombardia e Comune di Milano era stato sottoscritto il 5 settembre 2002. Per realizzare questo primo progetto, che prevede un costo di 82 milioni 633 mila 103,85 euro, la Regione mette in campo un contributo di 41 milioni 316 mila 550,93 euro, che sarà erogato, già a partire da quest'anno con 6 milioni di euro, per cinque anni. Saranno inoltre sostituiti gli equipaggiamenti elettrici per ridurre il calore disperso ed i consumi, utilizzando sottosistemi con più alto grado di affidabilità, quali le porte ad azionamento elettrico. "Questo primo passo della Regione - ha detto l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro - conferma la volontà di continuare il percorso per la riqualificazione e lo sviluppo del settore del trasporto pubblico locale attraverso la realizzazione di importanti investimenti". "Ci si attende ora - ha continuato l'assessore Corsaro - che anche il Comune di Milano collabori per rinnovare il settore portando a termine tutti gli impegni presi con l'accordo del 5 settembre, dando in particolare concreta attuazione alla riforma del trasporto pubblico locale con l'approvazione del programma triennale dei servizi e la conseguente messa a gara dei servizi. Questa è la condizione posta dalla Regione - ha concluso Massimo Corsaro - per l'erogazione dei finanziamenti al Comune di Milano per gli investimenti destinati allo sviluppo del trasporto pubblico locale".

SEMINARI SUI SISTEMI ENERGETICI SOSTENIBILI
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - La DG Ricerca della Commissione europea, unitamente alle attuali reti tematiche, guiderà e patrocinerà l'organizzazione, a gennaio, di seminari volti ad esaminare le principali questioni e sfide che interesseranno, nel medio e lungo termine, la ricerca sui sistemi energetici sostenibili. Gli obiettivi principali di tali seminari europei sono: informare la comunità scientifica sui contenuti del programma di lavoro e, in particolare, del primo invito a presentare proposte; discutere le opportunità offerte; coinvolgere più da vicino nuovi partecipanti potenziali nella preparazione delle proposte; facilitare i contatti tra le iniziative in programma e indicare possibili sovrapposizioni, interazioni e sinergie. I primi quattro seminari riguarderanno la cattura e il sequestro di Co2 (Londra, 8 gennaio), le pile a combustibile e relative applicazioni (Bruxelles, 13 gennaio), l'idrogeno (Bruxelles, 14 gennaio) e, infine, le reti elettriche del futuro: trasmissione, distribuzione e immagazzinamento dell'elettricità (Madrid, 15 gennaio). Per informazioni : 8 gennaio, e-mail: info@co2net.com  13 gennaio, e-mail: g.rietveld@ecn.nl  14 gennaio, e-mail: coordinator@hynet.info 15 gennaio, e-mail: pedro.mcid@iberdrola.es

CONFERENZA DELL'EREC SULLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI PER LE ISOLE
Creta, 4 dicembre 2002 - Il Consiglio europeo per l'energia rinnovabile (Erec) sta organizzando una conferenza, che si svolgerà a Creta (Grecia) dal 26 al 28 maggio 2003, sulle fonti di energia rinnovabili e sulla loro valorizzazione per le isole, il turismo e la dissalazione dell'acqua. La manifestazione si concentrerà sulle soluzioni idonee a introdurre l'uso di energia rinnovabile nelle isole e nei settori del turismo e della dissalazione. Le fonti di energia rinnovabili sono in grado di risolvere molti problemi che riguardano la sicurezza dell'approvvigionamento energetico, la protezione ambientale e lo sviluppo economico. Inoltre si rivelano particolarmente idonee per coprire il fabbisogno energetico dei centri insulari e del settore turistico e possono essere applicate con successo a tecnologie come la dissalazione. La conferenza si rivolge a esperti e decisori, rappresentanti dei governi, di agenzie e programmi internazionali, gestori dei sistemi di erogazione sulle isole, agenzie dell'energia, università, istituti tecnici e di ricerca, associazioni di promozione turistica e gestori di hotel, operatori e associazioni industriali, fornitori di tecnologie e servizi, consulenti e sviluppatori di progetti. Gli organizzatori hanno inoltre pubblicato un invito a presentare relazioni. Gli interessati dovranno inviare un abstract di una pagina all'Erec entro il 10 gennaio 2003. Per informazioni: Erec Conference Secretariat Tel: +32 2 546 1933 E-mail: erec@erec-renewables.org

LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA MISURE PER VIETARE LE PETROLIERE FUORI NORMA NELLE ACQUE EUROPEE
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - La Commissione ha pubblicato oggi l'elenco delle navi a rischio che sarebbero bandite se le nuove norme europee di sicurezza marittima fossero già entrate in vigore. Propone anche di vietare definitivamente il trasporto di gasolio pesante nelle petroliere a scafo singolo e chiede agli Stati di pronunciarsi su questa nuova misura al prossimo Consiglio europeo di Copenaghen il 12-13 dicembre prossimo. Queste misure di grande impatto della comunicazione "Prestige" si accompagnano alla richiesta ufficiale agli Stati membri di accelerare ed anticipare l'applicazione delle misure di sicurezza marittima adottate in seguito al naufragio di Erika di tre anni fa per proteggere le coste ed i cittadini europei da nuove catastrofi, come si erano impegnati a fare al Consiglio europeo di Nizza nel dicembre 2000. Da parte sua, la Commissione ha già adottato misure per accelerare l'istituzione dell'Agenzia europea di sicurezza marittima. "Le parole non bastano: occorre agire ed applicare integralmente le misure di sicurezza marittima. La sicurezza è una responsabilità che incombe a tutti e solo un'applicazione rigorosa delle varie misure può evitare che le carrette del mare passino tra le maglie della rete" ha dichiarato Loyola de Palacio, la vicepresidente responsabile dei Trasporti e dell'energia. "Occorre anche modificare profondamente le norme internazionali, in particolare in termini di responsabilità penale e finanziaria. Soltanto parlando unanimemente nell'ambito dell'Organizzazione marittima internazionale il nostro intervento avrà maggiore peso" ha aggiunto. In una comunicazione al Parlamento europeo e al Consiglio adottata oggi, la Commissione trae le principali conseguenze dalla catastrofe della "Prestige". Rileva i progressi considerevoli già compiuti dopo il naufragio dell'Erika, ma, ai fini di una completa efficacia gli Stati membri devono garantire un'applicazione integrale delle misure. Esamina anche le misure rapide e concrete atte a migliorare ulteriormente la sicurezza marittima che potrebbero diventare operative in breve tempo. La Commissione ha preso oggi l'iniziativa di rendere pubblica, a titolo indicativo, la lista nera delle 66 navi che sono state più volte detenute nei porti europei per non conformità con le norme di sicurezza marittima. Con questa misura, la Commissione spera che gli operatori rinunceranno a noleggiare le navi fuori norma e che gli armatori e gli Stati di bandiera di queste navi applicheranno subito le norme rafforzate di sicurezza marittima. La Commissione ha inoltre deciso di proporre quanto prima un regolamento che vieta il trasporto di gasolio pesante nelle petroliere a scafo singolo a partire o verso porti dell'UE. Il gasolio pesante, materia estremamente inquinante ma relativamente economica, spesso è trasportato proprio dalle navi più vecchie e meno sicure. La Commissione esorta fin da ora il Consiglio europeo di Copenaghen ad invitare gli Stati membri a conferire la priorità a questa decisione. La Commissione chiede altresì al Consiglio di conferirle un mandato di negoziato per garantire che i paesi candidati e i paesi vicini che trasportano gasolio pesante nelle acque dell'UE applichino lo stesso principio tramite accordi amministrativi nell'ambito dei quadri di cooperazione esistenti come il memorandum di Parigi sul controllo dello Stato di approdo e Euro-Med. La Commissione chiede anche agli Stati membri di adottare senza indugio misure concrete per garantire l'applicazione integrale delle nuove norme di sicurezza. Gli Stati membri non devono più tergiversare e devono assumere un numero sufficiente di ispettori per controllare almeno il 25% delle navi, come prescritto dalle norme europee in vigore. Inoltre devono garantire un livello sufficiente di ispezioni in tutti i loro porti e luoghi di ancoraggio sotto pena di vederli diventare veri "porti di comodo". Da parte sua, la Commissione ha già adottato tutte le misure necessarie per l'istituzione accelerata della futura Agenzia europea per la sicurezza marittima. La nomina del suo direttore esecutivo dovrebbe avvenire nel gennaio 2003.La Commissione ha anche già avviato l'introduzione del sistema comunitario di controllo del traffico delle navi, SafeSeaNet. Questo sistema prevede la creazione di una base di dati europei e di una rete telematica tra gli Stati membri che integri le informazioni fornite in tempo reale dai transponder delle navi e permetta alle autorità pertinenti di conoscere in qualsiasi momento la posizione e il carico delle navi in navigazione nelle acque europee. Inoltre, ha chiesto agli Stati membri di stabilire, in anticipo, i piani nazionali d'accoglienza delle navi in pericolo nei luoghi di rifugio. È anche essenziale rafforzare il livello del risarcimento dei danni provocati da grandi inquinamenti marittimi. Alla conferenza diplomatica dell'Organizzazione marittima internazionale (Imo) del maggio 2003, gli Stati membri devono decidere di ratificare la convenzione che crea un terzo livello di compensazione e garantire la fissazione di un importo sufficiente di riparazione, almeno 1 miliardo di euro. Queste misure devono entrare in vigore prima della fine del 2003. La Commissione propone inoltre una serie di misure complementari, tra cui: una legislazione sulla responsabilità penale delle entità riconosciute responsabili d'inquinamento marino per negligenza grave. A tale riguardo la Commissione presenterà due proposte: la prima sull'introduzione di penalità finanziarie per qualsiasi persona colpevole di negligenze gravi all'origine di un inquinamento e la seconda gli scarichi illegali delle navi; modifiche al regime internazionale di responsabilità: gli Stati membri devono sostenere pienamente le proposte volte a non più permettere al proprietario di limitare sa la sua responsabilità, in caso di sua colpa e a porre fine al regime di immunità di cui usufruiscono altri soggetti chiave come il noleggiatore, l'armatore ecc.; l'introduzione di un sistema di riconoscimento comunitario dei certificati di competenza dei marinai rilasciati fuori dell'Unione. Infine, è importante che la Comunità diventi membro a pieno titolo dell'Organizzazione marittima internazionale per evitare la dispersione delle posizioni degli Stati membri e poter svolgere un ruolo motore nel rafforzamento della sicurezza marittima. La Commissione ha già fatto una proposta in questo senso il 9 aprile 2002 (IP/02/525).

LA COMMISSIONE INVITA FRANCIA, SPAGNA E ITALIA A RISPONDERE A QUESITI RELATIVI A DENUNCE IN MATERIA DI AMBIENTE
Bruxelles, 4 dicembre 2002 La Commissione europea avvierà procedimenti d'infrazione contro Francia, Spagna e Italia per l'omessa comunicazione di chiarimenti circa possibili violazioni della normativa comunitaria in materia ambientale. Dopo aver ricevuto una serie di denunce su presunte violazioni, la Commissione aveva chiesto ai tre Stati membri ulteriori informazioni, ma senza ottenere risposta. La mancata cooperazione dei suddetti Stati membri costituisce una violazione dell'articolo 10 del trattato CE, che sancisce il principio della leale cooperazione degli Stati membri con la Commissione per conseguire gli obiettivi del trattato. Francia, Spagna e Italia riceveranno una lettera di costituzione in mora (prima fase del procedimento d'infrazione ai sensi dell'articolo 226 del trattato CE). Qualora i suddetti Stati non rispondano in modo soddisfacente entro due mesi la Commissione potrà inviare richieste formali ai tre Stati membri (nella forma dei cosiddetti 'pareri motivati', la seconda fase del procedimento d'infrazione) per costringerli ad adempiere agli obblighi del trattato. Nel commentare le decisioni, il Commissario per l'ambiente Margot Wallström ha dichiarato: "Quando gli Stati membri non forniscono tempestivamente le informazioni richieste, la Commissione non può trattare adeguatamente le denunce in materia di ambiente presentate dai cittadini. Pertanto intendo sollecitare Francia, Spagna e Italia a collaborare come è loro dovere." Le regole interne della Commissione prevedono che la Commissione registri sistematicamente e effettui indagini sulle denunce riguardanti possibili violazioni del diritto comunitario. Le denunce in materia di ambiente costituiscono una grossa percentuale di tutte le denunce ricevute dalla Commissione. Ai sensi dell'articolo 10 del trattato CE per l'istruttoria delle denunce è necessaria la cooperazione attiva degli Stati membri, in particolare per chiarire i fatti e per stabilire le posizioni ufficiali. Nonostante i solleciti, Francia, Spagna e Italia non hanno ancora fornito informazioni sulle questioni riguardanti le seguenti denunce: Francia Il lago di Canet nei Pirenei Lo specchio d'acqua è importante per la conservazione degli uccelli selvatici; la denuncia riguarda il deterioramento in seguito all'inquinamento e ai lavori antialluvione. Occorre che la Commissione riceva le informazioni necessarie dalla Francia; in tal modo potrà stabilire se quest'ultima abbia violato la direttiva concernente la conservazione degli uccelli selvatici che ha come finalità la tutela di siti importanti (direttiva 79/409/Cee, modificata dalla direttiva 92/43/Cee). Accesso alle informazioni riguardanti una fabbrica di Carling Alcuni cittadini tedeschi hanno denunciato la violazione della direttiva sulla libertà di accesso all'informazione in materia di ambiente per non aver ottenuto informazioni su una fabbrica chimica sita a Carling al confine franco-tedesco. Minaccia agli habitat dei pascoli a Soultzeren, Haut-Rhin, (Alsazia) Nella denuncia si fa presente che alcuni importanti habitat dei pascoli a Soultzeren, in Alsazia, sono minacciati da progetti di sviluppo agricolo. Il sito è stato designato dalla Francia quale sito da proteggere ai sensi della direttiva sugli habitat; quest'ultima ha come finalità la conservazione di habitat in pericolo (direttiva 92/43/Cee). Eventuali danni al sito costituirebbero una violazione della direttiva. Spagna Progetto concernente i rifiuti nei pressi di una zona residenziale di Barcellona In seguito ad una denuncia, la Commissione ha chiesto alla Spagna di accertare se un impianto di smaltimento di rifiuti a Barcelona avesse violato la direttiva concernente la gestione sicura dei rifiuti (direttiva 75/442/Cee come modificata dalla direttiva 91/156/Cee). Piano di sviluppo urbano per Cartagena (Murcia) La Commissione ha chiesto alle autorità spagnole informazioni dopo aver ricevuto una denuncia riguardante l'approvazione nel febbraio 2000 di un nuovo piano di sviluppo urbano per Cartagena, concessa senza valutare i possibili effetti sui vicini habitat designati per la protezione ai sensi della direttiva sugli habitat (conservazione degli habitat in pericolo) (direttiva 92/43/Cee). La mancata valutazione costituirebbe una violazione della direttiva. Scarico delle acque reflue dalla città di Almendralejo, Badajoz Secondo una denuncia, ogni anno, nel mese di settembre, l'impianto di trattamento delle acque reflue della città di Almendralejo si ferma per il sovraccarico di rifiuti provenienti dal settore della trasformazione delle olive che provoca l'inquinamento dei laghi vicini, il che costituisce una violazione della direttiva 91/271/Cee relativa alla raccolta, al trattamento e allo scarico delle acque reflue urbane (direttiva 91/271/Cee). Discariche di acque reflue dall'agglomerato delle isole Menores in Murcia In una petizione al Parlamento europeo si denuncia che un agglomerato delle Islas Menores non possiede un proprio sistema per la raccolta e il trattamento di rifiuti di acque reflue urbane con conseguente inquinamento idrico, il che costituisce una violazione della direttiva 91/271/Cee relativa alla raccolta, al trattamento e allo scarico delle acque reflue urbane (direttiva 91/271/Cee). Italia Trasferimento idrico dal lago Ancipa al lago Pergusa ad Enna Nella denuncia si afferma che non è stato valutato l'impatto ambientale di un progetto per il condotto idrico dal lago Ancipa al lago Pergusa e che esso potrebbe danneggiare un sito protetto per la conservazione degli uccelli selvatici, il che costituirebbe una violazione della direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale (85/337/Cee) e della direttiva sulla conservazione degli uccelli selvatici (79/409/Cee). Il progetto stradale della Tangenziale Sud a Treviso Si denuncia l'omessa valutazione dell'impatto ambientale sul progetto stradale a 4 corsie (la "Tangenziale Sud") nei comuni di Conegliano e di San Vendemiano a Treviso, il che costituirebbe una violazione della direttiva relativa alla valutazione dell'impatto ambientale (85/337/Cee).

PROLOGIS FIRMA UN CONTRATTO DI LOCAZIONE SUPERIORE AI 30.000 M2 IN ITALIA
Piacenza, 3 dicembre2002 - ProLogis, leader mondiale nella fornitura di servizi e impianti per la logistica, quotata alla Borsa di New York , ha annunciato di aver sottoscritto con Difarco, compagnia italiana leader nel settore della distribuzione di prodotti cosmetici e farmaceutici, un contratto per la locazione di un immobile di 30.513 m2 situato nel ProLogis Park Piacenza. "Avevamo necessita' di identificare per il futuro un'area di sviluppo più aperta e meno trafficata dall'hinterland milanese", ha detto Cesare D'Acquisto, Amministratore Delegato della Difarco. "Il ProLogis Park Piacenza ci offre impianti modernissimi costruiti secondo i più attuali concetti logistici, con una particolare attenzione alla sicurezza ed alla tutela dell'ambiente di lavoro in una posizione geografica di indiscussa centralità e non ultimo in un bacino tradizionalmente ricco di forza di lavoro.? Il ProLogis Park Piacenza è situato in una posizione strategica a 50 chilometri a Sud di Milano, tra le autostrade A1 e A21 ed offre un facile accesso alle maggiori vie di comunicazione per tutta Italia. La struttura e' resa particolarmente attrattiva da un'altezza libera di 10 metri e dalla presenza di moderni sistemi di riscaldamento e sprinkler. "Con il recente contratto con Difarco, il ProLogis Park Piacenza si conferma come parco logistico di prima classe, fornendo strutture all'avanguardia in una posizione strategica per la logistica" ha detto Ranald Hahn, Senior Vice-President per il Sud Europa di ProLogis. "Siamo nella prima fase di sviluppo di questo parco e prevediamo che la sua espansione continui per i prossimi tre anni. L'obiettivo e' di sviluppare fino a 220.000 m2 di spazi attrezzati per la logistica per rispondere alle necessità dei nostri clienti". ProLogis possiede tre immobili nel ProLogis Park Piacenza destinati ad attivita' di logistica e uffici per una superficie totale di 72.000 m2 . Le altre società gia' presenti nel parco sono Piacenza Logistica e Generali Trasporti.

DA ENEL E GIOCO DEL LOTTO-LOTTOMATICA, NUOVA LUCE PER LA CHIESA DEL GESU'
Roma, 4 dicembre 2002 - E' stata inaugurata ieri l'illuminazione artistica della facciata della chiesa del Gesù, nell'omonima piazza romana, realizzata dalla So.l.e., società specializzata dell'Enel, grazie al contributo del Gioco del Lotto-Lottomatica. La nuova illuminazione, progettata di concerto con la soprintendenza, sottrae la splendida Chiesa Madre della Compagnia di Gesù, capolavoro di Giacomo della Porta, alla penombra a cui era condannata. La facciata è da oggi godibile anche nelle ore notturne, permeata com'è da una luce diffusa irradiata da 12 proiettori di tipo circolare e rettangolare che illuminano lo scudo con il monogramma di Gesù posto sopra il Portale d'accesso e le statue dei Santi Francesco Saverio e Ignazio di Loyola nelle nicchie accanto al portale. Due apparecchi di tipo lineare collocati sulla facciata illuminano la balaustra della finestra in asse al portale principale. La posa in opera dell'impianto è reversibile, può cioè essere rimossa senza arrecare alcun danno alla struttura architettonica del palazzo di fronte alla chiesa. L'impianto è inoltre ottimizzato per sfruttare al meglio l'effettivo risparmio energetico. L'inaugurazione è avvenuta al termine della solenne celebrazione in onore di S.Francesco Saverio, presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. Fra i numerosi concelebranti, il Generale della Compagnia di Gesù, Peter-Hans Kolvenbach, monsignor Giuseppe Pittau e il Rettore della pontificia Università Urbaniana, don Ambrogio Spreafico. All'evento sono intervenute numerose autorità civili ed ecclesiastiche, tra le quali il presidente dell'Enel Piero Gnudi e il Presidente di Lottomatica Marco Staderini. "Siamo lieti - ha detto Gnudi - in qualità di partner tecnici, attraverso la nostra società So.l.e. che vanta notevoli competenze nel settore illuminotecnico, di aver contribuito a dare nuova luce alla facciata della Chiesa del Gesù, bene simbolo per l'intera comunità religiosa di Roma e del mondo e splendido esempio artistico del contributo della Compagnia di Gesù alla nascita del barocco". "Abbiamo accettato con entusiasmo di realizzare l'impianto di illuminazione della Chiesa del Gesù - ha aggiunto Staderini - poiché riteniamo importante sostenere le iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese. Questo progetto testimonia pertanto il costante impegno del Gioco del Lotto e di Lottomatica nella diffusione dell'arte e della cultura ad un pubblico sempre più vasto". La celebrazione si è svolta in occasione del 450° anniversario della morte di S. Francesco Saverio che è una figura notissima, anche fuori degli ambienti cattolici, particolarmente in Asia. Spagnolo della Navarra, brillante studente a Parigi, alla Sorbona, conobbe S. Ignazio di Loyola e fece parte del nucleo di fondazione della Compagnia di Gesù. E' considerato il più grande missionario dell'epoca moderna. Portò il Vangelo a contatto con le grandi culture orientali, adattandolo con sapiente senso apostolico all'indole delle varie popolazioni. Nei suoi viaggi missionari si fermò particolarmente in India, dove è universalmente conosciuto e venerato, toccò il Giappone e morì il 3 dicembre 1552 nell'isola di Sancian (Cina) mentre si accingeva a diffondere il Vangelo nell'immenso continente cinese. La sua figura è particolarmente attuale oggi nel contesto dell'inculturazione e del dialogo fra l'Occidente e l'Oriente.

ORIENTAMENTO / COME SCEGLIERE L'UNIVERSITÀ E LA PROFESSIONE: 800MILA GUIDE DEL MINISTERO PER GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI IL MINISTRO MORATTI CONSEGNA LA PRIMA COPIA AL PRESIDENTE CIAMPI
Roma, 4 dicembre 2002 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha consegnato ieri al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, la prima copia della "Guida all'Università e alle professioni" 2002-2003, in occasione della cerimonia d'apertura dell'anno accademico all'Università di Siena. La Guida, pubblicata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, risponde a una precisa domanda di orientamento proveniente da studenti, famiglie e insegnanti. Il volume offre una panoramica completa dell'offerta didattica nei 77 atenei italiani e degli ambiti professionali presenti sul mercato del lavoro. Per ciascun ambito professionale sono indicate le differenti opportunità di formazione iniziale offerte dalle università italiane attraverso i corsi di laurea e si indicano altresì i percorsi di formazione superiore, in alternativa all'università, oggi disponibili per gli studenti dopo la scuola secondaria. La Guida, di 276 pagine, stampata in 800mila esemplari, in una veste grafica giovane e di facile consultazione, verrà distribuita gratuitamente in tutti gli istituti di istruzione secondaria superiore nelle classi ultima e penultima, agli Informagiovani, alle Università, ai centri di orientamento, agli enti per il diritto allo studio, alle biblioteche e verrà spedita gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta al Ministero (fax 06 59912351). I capitoli introduttivi offrono una panoramica del sistema universitario italiano e danno alcune informazioni utili sulla riforma universitaria: i nuovi titoli accademici, le classi dei corsi di studio, i crediti formativi universitari. La parte centrale del volume è dedicata ai corsi di studio, suddivisi in aree scientifico-disciplinari. Vengono fornite schede di facile lettura sulla durata dei corsi e sui crediti, sulle sedi universitarie nelle quali sono attivati, sugli sbocchi professionali e sugli accessi alle lauree specialistiche. A conclusione vengono date alcune informazioni pratiche: prescrizioni universitarie, interventi per il diritto allo studio, iscrizioni ai corsi a numero programmato, alta formazione artistica e musicale, università a distanza e servizi per gli studenti.

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