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4 DICEMBRE 2002
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E-GOVERNMENT PER I PVS, STANCA MEMBRO
DELLA GATEWAY FOUNDATION - NEL 2002 STANZIATI CIRCA 20 MILIONI DI DOLLARI PER
PROGETTI CONTRO IL DIGITAL DIVIDE -
Roma , 4 dicembre 2002 - Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio
Stanca, è stato nominato oggi membro del Consiglio di Amministrazione della
Gateway Foundation, la Fondazione Internazionale sull'Ict (Information and
communication technologies) per lo Sviluppo lanciata dalla Banca Mondiale con il
mandato di elaborare e finanziare progetti ed iniziative finalizzate a colmare
il digital divide tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo.
L'Italia era entrata a far parte della Fondazione - che amministra un Fondo di
oltre 70 milioni di dollari Usa - nello scorso mese di aprile, in occasione
della Conferenza "E-Government per lo Sviluppo" organizzata a Palermo
dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie (96 i Paesi presenti, di cui 71
in via di Sviluppo; 600 i partecipanti, tra cui 21 Ministri, i capi di Governo
di Albania, Costa d'Avorio, Mozambico, Tunisia e il Presidente del Consiglio
Berlusconi). Nel corso della conferenza, Stanca ha firmato con il Vice
Presidente della Banca Mondiale, Jean François Rischard, un memorandum di
intesa tra il nostro Governo e la Banca Mondiale che sancisce l'ingresso
dell'Italia (in qualità di Paese fondatore) nella Gateway Foundation. Con
l'adesione italiana, la Fondazione ha inserito l'e-Government per lo sviluppo
tra le sue priorità. Oltre alla nomina di Stanca, la Fondazione ha approvato un
programma di cooperazione, che verrà implementato di concerto con il Governo
italiano e il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, per finanziare
specifici progetti di e-Government in alcuni Paesi beneficiari. Il programma ha
un budget di 5 milioni di dollari Usa per due anni. Nei prossimi giorni verrà
inoltre ufficializzato un accordo con la Banca Interamericana per lo Sviluppo
per allargare l'iniziativa sull'e-Government per lo sviluppo all'area caraibica
e latino - americana. Con questo accordo arrivano a circa 20 milioni di dollari
Usa le risorse finanziare destinate nel 2002 a questa iniziativa dal Governo
italiano. I progetti per i primi cinque Paesi (Albania, Giordania, Nigeria,
Mozambico e Tunisia) si avviano ora alla fase esecutiva che vede il Governo
italiano assistere questi Paesi nel processo di informatizzazione della Pubblica
Amministrazione, oltre che nella implementazione di altre soluzioni di
e-Government (l'e-Procurement in Giordania, la progettazione di una rete unica
della Pubblica Amministrazione in Mozambico, l'informatizzazione del sistema
statistico in Nigeria). Con il 2003 l'iniziativa sarà estesa ad altri Paesi in
via di sviluppo, che verranno individuati tra i 15 che hanno già richiesto
l'assistenza del Governo italiano.
COME L'E-GOVERNMENT CAMBIA
L'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Roma, 4 dicembre 2002 - Business International organizza per oggi presso The
Westln Excelslor Hotel, Via Vittorio Veneto 125, ore 9.30, il
convegno:"Come l'e-Government cambia l'amministrazione pubblica" Nel
corso della conferenza verrà fatto il punto sullo stato di attuazione delle
iniziative promosse dal programma di e-Government, messo a punto dal Ministero
per l'innovazione e le Tecnologie, e saranno presentate le esperienze più
significative da parte degli enti locali che hanno già avviato e realizzato
progetti per l'informatizzazione di servizi on line per i cittadini e le
imprese. Ai lavori interverranno, tra gli altri, in qualità di relatori i
massimi esponenti del panorama politico-istituzionale italiano: Lucio Stanca,
Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie; Learco Saporito, Sottosegretario al
Ministero della Funzione Pubblica; Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato,
Ministero dell'Interno; Fabio Roversi Monaco, Amministratore Delegato,
Enciclopedia Treccani; Sabino Cassese, Professore Ordinario di diritto
amministrativo presso l'Università di Roma '1a Sapienza" ed, inoltre, in
rappresentanza della Commissione europea, sarà presente Giangaleazzo Cairoti,
Capo Unità della DG Società dell'informazione. Per consultare il programma
completo del convegno: www.biweb.it
(area conferenze)
CHI GUIDA LA DIGITALIZZATIONE DEI
DISTRETTI INDUSTRIALI? UN DIBATTITO ACCESO SUL RUOLO DI ENTI, ISTITUZIONI E
ASSOCIAZIONI NELLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE ICT ALL'INTERNO DELLE RETI DI
IMPRESE
Milano, 4 dicembre 2002 - "Le grandi opportunità sono sempre nelle fasi di
discontinuità. Oggi l'esigenza di innovazione non può attendere e ogni
imprenditore o istituzione deve fare la sua parte: i modelli tradizionali, là
dove la spinta nasce dal basso, non devono essere un vincolo, in particolare se
consideriamo i tempi che la competizione ci impone". Lo ha affermato ieri
Elio Catania, Presidente e Amministratore Delegato di Ibm Italia, nel corso del
convegno 'Sistemi territoriali e infrastrutture digitali: modelli di Governance'
organizzato da I-Lab, il Centro di ricerca sull'Economia Digitale dell'Università
Bocconi, in collaborazione con la Fondazione Ibm Italia. Una ricerca svolta da
I-Lab e presentata al convegno ha infatti evidenziato l'esistenza di una forte
esigenza di governance a livello territoriale per guidare i processi di
innovazione Ict dei distretti industriali e delle reti di imprese. Ciò che
emerge dall'analisi è la difficoltà, a fronte di salti tecnologici ed
organizzativi rilevanti, a far leva solamente su quel modello di sviluppo
'spontaneo' ed autopropulsivo che, nel tempo, è stata una delle caratteristiche
vincenti del modello distrettuale. "Oggi il modello dei distretti è in un
momento di ridiscussione, davanti a due alternative: difendere ostinatamente
l'esistente oppure privilegiare lo sviluppo", ha sottolineato Agostino
Sghedoni, Direttore del Progetto Distretti Industriali di Ibm Italia.
"Bisogna costruire oggi i modelli di business dei prossimi anni. La sfida
per i distretti sta nel cambiare prospettiva: avviare progetti di alto valore,
fare interagire le reti tra loro, puntare all'integrazione tra pubblico e
privato". Hanno partecipato al dibattito, coordinato da Enrico Valdani,
Direttore di I-Lab anche Francesco Bellotti (Vice Presidente Confindustria) e
Enzo Rullani (Università di Venezia).
IL COMUNE DI PISA E' ALL'AVANGUARDIA NEL
SETTORE E-GOVERNMENT GRAZIE ANCHE AL NOTEVOLE SPAZIO ED ALLE RISORSE CHE DEDICA
ALLA FORMAZIONE DI NUOVE PROFESSIONALITA' ALTAMENTE SPECIALIZZATE.
Pisa. 4 dicembre 2002 - Ambiziosi i progetti del Comune di Pisa nell'ambito del
Piano di e-government. Uno dei piu' importanti e' il front office telematico del
cittadino grazie al quale l'Amministrazione civica coordina telematicamente una
cinquantina di altre amministrazioni locali compresa anche la Prefettura. I
partner di questo progetto sono la Geotronics e l'Elea e l'obiettivo principale
dello stesso e' la realizzazione di uno sportello telematico per offrire al
cittadino ed alle imprese servizi on line, valutando il grado di soddisfazione
dell'utenza avuto riguardo ad applicazioni particolarmente delicate come la
firma digitale ed i pagamenti on line. Sicuramente il Comune di Pisa e'
all'avanguardia in materia di e-government, segnalandosi non solo per i progetti
particolarmente efficaci, ma anche per gli spazi e le risorse dedicate alla
formazione di nuove professionalita' specializzate nelle tecnologie di sviluppo
dell'e-government. Difatti l'ente municipale oltre ad essersi dotato
recentemente di un imponente sistema di firewall, ha predisposto un documento
programmatico interno sulla sicurezza dei dati che ha portato a definire criteri
tecnici ed operativi per la sicurezza fisica, l'integrita' dei dati e la tutela
delle transazioni oltre che ad un piano di formazione per i dipendenti che
gestiscono i sistemi. La sicurezza di un sistema informatico pubblico viene
affidato a figure specialistiche che sono il security architect, il security
administrator e avuto riferimento alle banche dati l'amministratore di data base
ed il datawarehouse administrator. Questi specialisti devono avere nozioni di
tecniche di test sulla sicurezza; di progettazione della sicurezza di una rete;
di sistemi di autenticazione; di soluzioni per l'e-government (cooperazione
applicativa, interfacce, ecc.); di processi di certificazione; di norme,
procedure e protocolli di intesa per la sicurezza nella P.A.; di normative e
procedure circa il processo di analisi del rischio. In definitiva questi
operatori devono essere in grado di fornire, agli enti anche di una certa
dimensione, servizi volti all'analisi dei rischi di inoperativita' del sistema
informatico e delle misure da adottare per ridurli, nonche' di predisporre la
messa a punto del vero e proprio piano di emergenza informatica, che ricomprende,
in particolare, procedure per l'impiego provvisorio di un centro di elaborazione
dati alternativo o comunque l'utilizzo di macchine di soccorso da utilizzare in
attesa della riattivazione.
LE PMI BENEFICIANO DEL PIANO D'AZIONE
DELLA COMMISSIONE PER LE REGIONI DI CONFINE
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - La Commissione ha adottato la prima relazione
intermedia sul piano d'azione 2001 per le regioni che confinano con i paesi
candidati, nella quale si sottolinea il positivo impatto esercitato dal sostegno
per le piccole e medie imprese (Pmi) in queste zone. Il piano d'azione, che
interessa 23 regioni in Austria, Finlandia, Germania, Grecia e Italia, è stato
concepito per rafforzare la competitività economica delle regioni di confine,
in vista del processo di allargamento. Fino ad oggi, nell'ambito del piano
d'azione sono stati stanziati complessivamente 245 milioni di euro a favore
delle regioni europee di confine. Michel Barnier, commissario incaricato della
Politica regionale ha dichiarato: "La relazione intermedia indica
chiaramente che le piccole e medie imprese situate nelle regioni limitrofe
dell'UE sono ricettive nei confronti del sostegno europeo e si stanno preparando
ad affrontare le sfide dell'ampliamento. Adesso siamo alla ricerca di partner
regionali e locali per realizzare con successo i progetti per i quali sono stati
stanziati i finanziamenti ". In particolare, il documento pone l'accento
sui progressi compiuti in merito alle misure di sostegno per le Pmi, compreso il
finanziamento di 10 milioni di euro in compartecipazione stanziato per aiutare
le Pmi ad individuare le opportunità, le sfide e i rischi derivanti
dall'allargamento. Il fondo, inoltre, assiste le società nell'elaborazione di
nuove strategie e attività commerciali e ne promuove la collaborazione con le
società e i mercati dei paesi candidati. Le Pmi particolarmente influenzate
dall'allargamento, inoltre, hanno beneficiato di un finanziamento di 30 milioni
di euro stanziato nell'ambito dell'iniziativa Intereg, la quale mira altresì a
rafforzare i sistemi di trasporto e a sostenere le azioni di formazione e di
cooperazione interculturale. La relazione conferma l'impegno della Commissione a
sostenere le regioni di confine e fornisce informazioni dettagliate sulle
attività in corso o previste per il 2003. Fra queste figurano ulteriori misure
di sostegno per le Pmi, soprattutto nei settori commerciali maggiormente
interessati, come quello relativo alla promozione della cooperazione fra le
imprese e il trasferimento del know-how tecnico. Il commissario per
l'Allargamento Günter Verheugen ha affermato: "Fra le ragioni per cui il
processo di allargamento è estremamente importante per l'Unione europea
figurano le opportunità economiche che esso genererà per gli Stati membri, sia
attuali che futuri. Ho sempre sostenuto che l'ampliamento sarebbe stata una
situazione di reciproco vantaggio, anche per le regioni di confine dell'Unione
europea, a condizione che venisse fornito loro il necessario sostegno".
SECONDO LA CLASSIFICA DEL WEF, LA
FINLANDIA È IL SECONDO PAESE PIÙ COMPETITIVO AL MONDO
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - L'economia finlandese è stata giudicata la seconda
più competitiva al mondo dopo quella statunitense, in base ad una relazione
sulla competitività globale stilata dal World Economic Forum (Wef) e pubblicata
a Washington nel mese di novembre. La relazione, che analizza la competitività
a livello globale di 80 paesi, ha posto la Finlandia in vetta alla classifica
nel corso degli ultimi due anni, ma quest'anno ha assegnato la prima posizione
agli Stati Uniti. Taiwan, Singapore e Svezia completano la rosa dei primi cinque
paesi. Sebbene la Finlandia sia stata spodestata dagli Stati Uniti, la relazione
la considera ancora un paese modello sotto numerosi profili. "La Finlandia
vanta un altissimo livello tecnologico, grazie al quale ha ottenuto il terzo
posto nella classifica della competitività in materia di tecnologia. Inoltre,
le istituzioni pubbliche finlandesi vengono considerate le migliori al mondo.
Tuttavia, questo paese ha subito un leggero declino in termini di ambiente
macroeconomico", afferma la relazione del Wef. Gli Stati Uniti sono balzati
in prima posizione principalmente grazie ad un forte settore tecnologico. La
Finlandia, invece, si è classificata terza per quanto concerne tale indicatore,
preceduta da Taiwan. Le differenze fra i paesi che occupano le prime posizioni,
tuttavia, sono marginali. "La Finlandia [...] è un paese estremamente
innovativo", sostiene l'economista Peter Cornelius del Wef. La "Global
Competitiveness Report" (Relazione sulla competitività globale) basa la
sua analisi della competitività su due approcci distinti ma complementari: da
un lato, la competitività in termini di crescita e, dall'altro, la competitività
sotto il profilo microeconomico. La Finlandia ha ottenuto il secondo posto nella
classifica complessiva dei due indicatori. La Finlandia sta adottando dei
provvedimenti per riconquistare la prima posizione e il 9 dicembre pubblicherà
un documento di valutazione del settore biotecnologico nazionale. L'analisi si
concentra sull'impatto della spesa pubblica per la ricerca sulle biotecnologie e
le scienze della vita ad esse attinenti in Finlandia. Essa avrà un duplice
obiettivo: in primo luogo, valutare l'impatto dei finanziamenti pubblici a
favore della ricerca e, in secondo luogo, fornire consulenza a organizzazioni
finanziarie, università, istituti di ricerca e all'industria su come sviluppare
la ricerca nel campo delle biotecnologie e delle scienze della vita ed
aumentarne il grado di focalizzazione. L'obiettivo della relazione consiste nel
migliorare la competitività dei sistemi finlandesi per l'innovazione nel
settore biotecnologico.
VERTICE ITALO-SPAGNOLO
Roma, 4 dicembre 2002 - Si e' tenuto a Roma il 28 novembre scorso il vertice
bilaterale tra Italia e Spagna. I due Paesi hanno adottato un documento comune
che identifica le priorita' da perseguire sui temi della Convenzione Europea e
della Conferenza intergovernativa. Sul nostro sito Internet, all'interno del
dossier sull'argomento, e' possibile vedere il testo delle conclusioni sul
vertice. http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/Vertic
e_italo_spagnolo/conclusioni.html
LINEE PROMOZIONALI DELL'ITALIA PER L'ANNO
2003
Roma, 4 dicembre 2002 - Il Ministero delle Attività Produttive ha reso noto le
linee di indirizzo delle attività promozionali per il 2003 con l'obiettivo di
rafforzare la politica italiana a sostegno dell'internazionalizzazione e per non
lasciarsi sfuggire le opportunità offerte dalla ripresa del ciclo econimico
internazionale. Pur in presenza dei vincoli posti dalla limitatezza delle
risorse, la politica commerciale promozionale italiana sarà tesa ad accrescere
la quota dell'Italia negli scambi internazionali attraverso un più efficace
sostegno alla competitività delle imprese. Le strategie dell'attività
promozionale italiana pongono l'accento per il prossimo anno su: 1) progetti
Paese; 2) progetti speciali (dedicati soprattutto ai settori ella moda,
dell'abitazione, della meccanica strumentale, dell'alimentare, del multimediale,
bancario e logistico). Sono stati, inoltre, costituiti due 'tavoli geografici'
sul Mediterraneo e sui Balcani. Le linee prioritarie della promozione italiana
nel 2003 riguarderanno la "promotion" dell'alta tecnologia e dei beni
immateriali, la collaborazione tecnico-scientifica (fra cui Russia e Cina),
l'esportazione del 'modello italiano' dei distretti industriali in alcuni Paesi,
tra cui Russia, Romania e Croazia, l'e-government e l'attrazione degli
investimenti esteri verso l'Italia. Oltre ai Balcani ed al Mediterraneo, le
linee-guida del programma promozionale indicano, fra le aree geografiche
prioritarie, quelle della Russia, della Cina mentre in tutta l'Europa Orientale
dovranno essere previste azioni collaterali ai programmi comunitari di sostegno,
specie nei settori delle infrastrutture, dell'ambiente e dell'agricoltura.
Inoltre nei Paesi di prossima adesione all'Unione Europea è crescente
l'interesse per i macchinari, i beni di consumo, i servizi ambientali e di
pubblica utilità. Fra i progetti-Paese, occorrerà concretizzare quelli
riguardanti l'Ucraina, mentre un'attenzione particolare dovrà essere riservata
alla Russia, anche alla luce degli accordi bilaterali e delle particolari
relazioni esistenti. Un impegno specifico richiederà la partecipazione
dell'Italia alle celebrazioni del 300° anno della fondazione della città di
San Pietroburgo. In Cina, infine, occorerà realizzare i progetti-Paese già
indicati per le aree meridionali ed interne (Guandong e Sichuan) oltre alle
opportunità in occasione della preparazione dei Giochi Olimpici nel 2008 a
Pechino.
CONCORRENZA: APPROVATA LEGGE
Roma, 4 dicembre 2002 - La Camera dei deputati, nella seduta del 27 novembre
scorso, ha definitivamente approvato la legge per lo sviluppo della concorrenza
e del mercato. Il provvedimento prevede, tra l'altro, la riforma della Rc auto,
fondi per l'installazione di alimentazione a metano e gpl su auto a benzina,
incentivi per l'acquisto di biciclette con la pedalata assistita, la riforma dei
brevetti e incentivi per la promozione di Internet tra le piccole e medie
imprese. http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/18397.htm
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. :
OFFERTA PER BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE S.P.A.
Siena, 4 dicembre 2002 - La Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. comunica di
aver presentato un'offerta per l'eventuale acquisto della partecipazione di
controllo detenuta da Banca Intesa Bci SpA nel Banco di Chiavari e della Riviera
Ligure SpA.
INTERBANCA ENTRA IN COMIPAC
Milano, 4 dicembre 2002 - Interbanca SpA ha annunciato il 3 dicembre l'ingresso
con una quota dell'8% nel capitale di Comipac SpA, holding finanziaria con sede
a Torino, volto a sostenere il piano di sviluppo industriale dell'azienda che
prevede l'espansione del core business a livello Nazionale. Comipac SpA
costituita nel 2001 e guidata da Nicola Loccisano è a capo di un gruppo di
aziende storiche (tra cui Gruppo Progetto) distributrici di autoveicoli, ricambi
ed assistenza per diversi marchi automobilistici di rilevanza mondiale. Comipac
SpA, con l'entrata nel capitale di Interbanca, cogliendo le opportunità che il
Mercato Europeo offrirà a partire dal 2005 attraverso la totale attuazione
della Legge Monti che offre, tra l'altro, la possibilità di generare una
totalità di offerta attraverso l'aggregazione di marchi e prodotti, aumenterà
le proprie concessionarie, implementerà l'attività di assistenza post vendita
ed amplierà l'offerta di servizi globali ( usato, renting, leasing,
finanziamenti) .
LE SOCIETÀ QUOTATE DEL GRUPPO CREDITO
VALTELLINESE APPROVANO LE REGOLE SULL'INTERNAL DEALING IN VIGORE DAL 1° GENNAIO
2003
Sondrio, 4 dicembre 2002 - I Consigli di Amministrazione del Credito
Valtellinese e del Credito Artigiano hanno approvato il Codice di comportamento
per l'internal dealing - che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2003 -, in
ottemperanza di quanto previsto dal Regolamento della Borsa Italiana. Le norme
adottate prevedono la comunicazione al mercato con cadenza trimestrale per le
operazioni su strumenti finanziari quotati (o strettamente connessi con tali
strumenti) emessi dal Credito Valtellinese e dal Credito Artigiano che
cumulativamente superino i 50.000 euro, nonché la comunicazione immediata delle
operazioni il cui ammontare, anche cumulato con le altre operazioni effettuate
nel trimestre e non già comunicate, sia superiore a 250.000 euro. Il Codice
identifica quali soggetti destinatari degli obblighi di comunicazione, oltre
agli Amministratori, Sindaci e membri della Direzione Generale delle due società
quotate del Gruppo, un novero di "persone rilevanti" all'interno delle
altre società del Gruppo, che - in relazione all'incarico ricoperto - hanno
accesso ad informazioni significative sulle prospettive economiche, finanziarie
e patrimoniali delle società emittenti ovvero del Gruppo nel suo complesso. La
regolamentazione adottata attribuisce altresì al Consiglio di Amministrazione
del Credito Valtellinese e del Credito Artigiano - quest'ultimo limitatamente
alle operazioni sui propri strumenti finanziari - la facoltà di stabilire il
divieto o la limitazione al compimento delle operazioni in oggetto per
determinati periodi di tempo da parte di tutti ovvero di alcuni dei soggetti
definiti quali "persone rilevanti".
IL CONSORZIO LEONARDO (GEMINA) HA
RAGGIUNTO UN'INTESA CON IRI PER IL TRASFERIMENTO DEL 44,74% DI AEROPORTI DI ROMA
S.P.A. (ADR) AL GRUPPO AUSTRALIANO MACQUARIE
Milano, 4 dicembre 2002 Il Consorzio Leonardo (Gemina 42%, Gruppo Falck 31%,
Italpetroli 16% e Impregilo 11%) comunica di aver raggiunto un'intesa con Iri,
in attesa dell'approvazione da parte dell'organo di vigilanza, in ordine
all'ottenimento dell'autorizzazione per il trasferimento del 44,74% di Aeroporti
di Roma S.p.A. (AdR) al gruppo australiano Macquarie. Le intese raggiunte con
Iri hanno comportato la sottoscrizione di un accordo integrativo al contratto
concluso il 15 luglio 2002 con il gruppo Macquarie in cui è stato confermato in
Euro 480 milioni il prezzo della transazione; resta altresì confermato che il
gruppo Macquarie parteciperà alla gestione tramite la designazione di quattro
membri del Consiglio di AdR su tredici. Il contratto avrà esecuzione nel primo
trimestre del 2003, ad esito del perfezionamento della già avviata operazione
di cartolarizzazione di una parte del finanziamento stipulato da AdR con un
sindacato di banche nel luglio 2001.
TREDICESIMA EDIZIONE DELL'OSSERVATORIO
ASSOFIN - CRIF - PROMETEIA IL CREDITO AL DETTAGLIO IN ITALIA RALLENTA LA
CRESCITA: + 12,2% AL 30 GIUGNO 2002
Milano, 4 dicembre 2002. La crisi dei consumi rallenta la crescita del ricorso
al credito al dettaglio da parte degli italiani: al 30 giugno del 2002 si
registra infatti un tasso di crescita delle consistenze di crediti nell'ordine
del 12,2%, in calo rispetto al 19,1% registrato alla stessa data dell'anno
precedente. Tale dato è espresso al lordo delle cartolarizzazioni, strumento
molto utilizzato dagli operatori in questo recente periodo: se depurato da
queste operazioni il tasso di crescita si assesterebbe attorno al 14%. Questi i
dati generali che emergono dall'Osservatorio sul Credito al Dettaglio, il
rapporto Assofin Crif Prometeia giunto alla tredicesima edizione. La ricerca
periodica, che costituisce un punto di riferimento di grande importanza sul
mercato del credito al dettaglio e più in generale del finanziamento alle
famiglie consumatrici, fornisce semestralmente un quadro di: dimensioni e
andamento del mercato, trend delle diverse formule di erogazione, tipologie
merceologiche di acquisti effettuati ricorrendo al credito al consumo,
valutazioni prospettiche sull'andamento del mercato e dei comparti nel prossimo
futuro. Il mercato, le dimensioni e le tendenze - Le consistenze totali di
credito al dettaglio si sono attestate a 52.106 milioni di Euro, suddivise fra
banche generaliste che hanno fatto registrare 18.617 milioni di Euro (+8,2%
contro il +19,2% fatto segnare al giugno 2001) e istituzioni finanziarie
specializzate, che hanno erogato 33.489 milioni di Euro (+14,4% rispetto al +19%
alla stessa data dell'anno passato). Le forme tecniche di erogazione del credito
al dettaglio - Aspetti dimensionali L'evoluzione delle consistenze è stata
analizzata nel rapporto in forma distinta per le due categorie di erogatori,
banche generaliste e istituzioni finanziarie specializzate. L'erogazione avente
origine bancaria mostra un'evoluzione specifica suddivisibile in due
macrocategorie, l'erogato attraverso carta di credito (la cui incidenza rispetto
al totale del credito erogato dalle banche è in crescita, dal 3,9% al 4,1%) e
altre formule, che contano ancora per il 95,9%. Nel campo delle istituzioni
finanziarie specializzate è stata effettuata una scomposizione più dettagliata
che ha portato ad evidenziare come i tassi di crescita si siano ridotti in modo
diffuso: i finanziamenti non finalizzati sono cresciuti del 10,3% contro il 14%
dell'anno passato, i finanziamenti finalizzati sono scesi da un incremento del
41,5% ad una crescita 24,7% le carte di credito revolving segnano un calo da un
+44,5% ad un +33% e i prestiti contro cessione dello stipendio risultano l'unica
voce in crescita dal 38,3% al 40%. Un'area di analisi particolarmente
significativa che emerge dal Rapporto è costituita dalla carta di credito, che
entra sempre più nell'uso degli italiani: 348 carte di credito ogni mille
abitanti e un incremento del 17,8% rispetto al precedente rilevamento sono
numeri che testimoniano una crescita che assume caratteristiche assai
interessanti, anche se non tali da portare il nostro Paese ad eguagliare la
media europea. Le consistenze aumentano di un significativo +28,2% (3.107
milioni di Euro al 30 giugno 2002) ed è di particolare interesse lo sviluppo
del mercato delle carte revolving, che veicolano flussi di credito per 1.300
milioni di Euro (+24,5% rispetto al giugno 2001) e sono vettori di quasi 10
milioni di transazioni (9.660.000, + 32,8%). Sebbene il nostro paese continui ad
essere in ritardo in termini di numero di carte e di numero di transazioni per
abitante rispetto ad un mercato maturo come quello inglese, le carte attive sono
utilizzate oramai con una frequenza analoga. Giocano un ruolo sicuramente
significativo, in questa crescita l'incremento di carte co-branded, l'aumento
della sicurezza nei pagamenti via Internet e l'ingresso dell'Euro con
l'incentivazione all'uso della carta di credito promosso da numerosi operatori
anche non finanziari. I flussi di credito finalizzato nel primo semestre 2002 -
L'incremento registrato nel complesso del credito al consumo erogato dalle
banche generaliste, rispetto al primo semestre 2001, risulta pari a 11.8 punti
percentuali. Sulle singole finalità sono in aumento consistente rispetto
all'anno precedente i finanziamenti personali, gli altri beni e l'auto usata;
mentre risulta in forte diminuzione il comparto dell'elettronica. In una
ripartizione generale dei crediti finalizzati erogati dalle istituzioni
specializzate, l'unica voce che fa registrare una crescita consistente è
costituita dai finanziamenti personali, che aumentano di un +32,2% fino a
costituire il 29,4% dell'intero monte di credito erogato. Elettronica ed
elettrodomestici calano bruscamente del -34,4%, mentre risultano stabili i mutui
per ristrutturazione (+1,3%) e i motocicli (+1%) ed aumenta sensibilmente (+13%)
il ricorso al credito per l'auto usata. Una decisa contrazione del credito
finalizzato erogato a tassi di mercato trova un consistente contrappeso nel
ricorso a tassi "promozionali". Il credito erogato a tassi non di
mercato cresce del 51,5% nel settore degli acquisti di auto nuove (mentre i
crediti a tassi di mercato calano del 7,9%), nell'acquisto di mobili e
arredamento (+17,1% i tassi "promozionali" contro lo -0,5% dei tassi
di mercato), di elettrodomestici (+21,7% vs -14,6%) e di altri beni e servizi
dove il credito a tassi "promozionali" cresce del 12,6% contro una
flessione del credito a tassi di mercato del -0,7%. Questi dati si inquadrano
nel chiaro tentativo di arginare l'andamento sfavorevole dei consumi, in
particolare in alcune categorie merceologiche quali ad esempio quelle della
mobilità (auto nuove e usate). In questo senso il credito al dettaglio ha
trovato posto nei dibattiti sulla recente approvazione della legge finanziaria,
dove sono state proposte formule di incentivazione al ricorso al credito al
dettaglio che avrebbero lo scopo di dare maggiore respiro a tale rilancio. Nuove
tendenze nell'erogazione del credito - La ricerca di nuove opportunità di
ampliamento del business e l'azione concorrenziale hanno cominciato a porre in
evidenza, anche per il mercato italiano, il comparto del subprime lending (o
credito alla clientela secondaria), cui l'Osservatorio ha dedicato la parte
monografica. Questo segmento di attività comincia ad essere valutato come una
nuova area operativa che, se gestita adeguatamente, permette di ampliare i
volumi di offerta e, soprattutto, permette di raggiungere/mantenere
soddisfacenti margini di redditività. Le condizioni per operare con profitto su
questo comparto sono di base costituite da una analisi approfondita della
rischiosità del cliente. A questo fine, un'attenta verifica della storia
creditizia, la valutazione del tipo di avvenimenti accaduti, l'analisi della
numerosità dei ritardati pagamenti e, soprattutto del tipo di prestito su cui
si sono verificati, permettono un più puntuale giudizio delle caratteristiche
del cliente e della sua volontà o propensione a fare fronte ai propri impegni.
L'attenzione a quest'ultimo aspetto si è dimostrato cruciale nella storia
recente del mercato creditizio statunitense, dove la crisi verificatasi nel
1998-1999 ha evidenziato come molti operatori prime entrati nel segmento
subprime abbiano dovuto abbandonare il mercato volontariamente o forzosamente a
causa di una sottostima del rischio. Il subprime lending, se svolto
correttamente, ricopre una funzione sociale oltre che finanziaria. L'esistenza
di intermediari che canalizzano credito verso questi segmenti, effettuando
un'attenta analisi del rischio di credito e della sostenibilità finanziaria del
servizio del debito, permette infatti di correggere le distorsioni del sistema
finanziario, tradizionalmente rivolto alla clientela di maggiore standing
creditizio. Prospettive future - Anche per il prossimo futuro il quadro
macroeconomico non consente di delineare uno scenario particolarmente favorevole
alla crescita del settore. In particolare: 1. il reddito disponibile continuerà
a mostrare una dinamica poco vivace; 2. i consumi, pur previsti in ripresa,
dovrebbero registrare tassi di crescita ridotti; 3. gli acquisti di beni
durevoli, mostreranno una crescita meno sostenuta rispetto al passato meno
recente ed un orientamento verso settori merceologici in cui si registra una
minore penetrazione del credito al consumo, come l'arredamento; 4. si prevede,
inoltre, una stabilizzazione o addirittura una riduzione dei valori sul mercato
immobiliare. L'impatto dell'evoluzione non favorevole del contesto
macroeconomico sul mercato del credito al consumo potrebbe, tuttavia, trovare
una parziale compensazione nella ripresa del trend di aumento della propensione
all'indebitamento delle famiglie. Il rapporto tra l'indebitamento bancario delle
famiglie e il reddito disponibile delle stesse era aumentato dal 19% del 1999 al
22% circa 2001; nell'anno in corso la crescita è stimata ancora positiva, ma di
minore intensità, mentre si prevede per il 2004 un valore prossimo al 24%. Dal
lato dell'offerta, si può peraltro presupporre un'intensificazione delle
politiche di penetrazione degli operatori nei settori merceologici ora
scarsamente presidiati. Nel suo complesso, in sostanza, il mercato del credito
al dettaglio presenta stime evolutive che mostrano un deciso assestamento degli
indici di crescita, con ipotesi di crescita totali che solo per quest'anno
rimarrebbero in doppia cifra (+10,4%), mentre per il 2003 e il 2004 si
assesterebbero rispettivamente al 7,6% e al 7,4%. Il calo della crescita
dovrebbe colpire più nettamente le istituzioni finanziarie specializzate che
dovrebbero passare dal +13,6% registrato nel 2001 al +12,4% di quest'anno per
poi veder scendere la propria crescita al +7,6% nel 2003 e al +7% nel 2004. Le
banche scivolano nelle previsioni del Rapporto ad un +6,9% quest'anno (dal
+11,7% dell'anno scorso) per poi risalire, ma solo lievemente, al +7,7% previsto
per il 2003 e al +8,1% del 2004.
ICI: SALDO ENTRO IL 20 DICEMBRE
Roma, 4 dicembre 2002 - Tra il 1° e il 20 dicembre deve essere versata la
seconda rata dell'Ici, a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno. La tassa
va calcolata applicando le aliquote e le detrazioni deliberate per l'anno in
corso e sottraendo quanto gia' versato a titolo di acconto a giugno 2002. Le
persone fisiche non residenti nel territorio dello Stato possono effettuare il
versamento dell'imposta dovuta in unica soluzione, dal 1° al 20 dicembre, con
applicazione degli interessi del 3%. Per ulteriori informazioni: http://www.finanze.it/dossier_tematici/ici/index.htm
SCIP 2: RATA, NON PRESTITO
Roma, 4 dicembre 2002 - Con riferimento a notizie di stampa in base alle quali
il Ministero dell'Economia e delle Finanze avrebbe ottenuto dalle banche
arranger della seconda operazione di cartolarizzazione degli immobili pubblici
un "prestito ponte" a valere sull'incasso dei titoli, il Ministero
precisa quanto segue: il pagamento di € 5 miliardi effettuato nel mese di
novembre dalle banche collocatrici a favore dello Stato costituisce un primo
versamento a valere sul prezzo di trasferimento degli immobili ceduti alla Scip
Srl, commisurato all'andamento degli ordini per l'acquisto dei titoli. L'importo
pagato dalle banche non costituisce quindi un prestito ma la prima rata del
prezzo di acquisto, come peraltro evidente dall'assenza di interessi sullo
stesso.
INFRASTRUTTURE SPA: NOMINATO CDA E
COLLEGIO SINDACALE
Roma, 3 dicembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
il Ministro, Giulio Tremonti, ha firmato oggi il decreto di nomina del Consiglio
di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Infrastrutture SpA. Il Consiglio
di Amministrazione, è costituito da Andrea Monorchio, presidente, Andrea Ripa
di Meana, amministratore delegato, e da Antonino Turicchi. Ripa di Meana, 46
anni, dal 1989 al 1994 membro del Consiglio degli esperti del Ministero del
Tesoro e attualmente Responsabile Utilities- Corporate Finance and Equity
Capital Markets per Banca IMI, assumerà anche la carica di direttore generale.
Il Collegio Sindacale è composto da: Giuseppe Lucibello (presidente), Silvana
Caudai e Carlo Tixon (sindaci effettivi), Paola Noce e Rosalba Cotroneo (sindaci
supplenti).
COUNTRY PRESENTATION CUBA INTERVERRÀ IL
VICE MINISTRO PER GLI INVESTIMENTI ESTERI (MINVEC) ERNESTO SANTÌ DARIAS E PER
PARTE ITALIANA IL SOTTOSEGRETARIO ALLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE STEFANO STEFANI.
Milano, 4 dicembre 2002 - Al centro della giornata i temi degli investimenti e
dell'interscambio con Cuba, con particolare riguardo a: Importazioni e presenza
economica straniera nell'Isola; opportunità per le imprese italiane del settore
turistico; investimenti stranieri a Cuba nel polo scientifico biomedicale,
farmaceutico, ricerca e formazione; ricerca partner per progetti di investimento
nell'informatica ad uso industriale; investimenti nella riconversione della
industria dello zucchero e della lavorazione del residuo della canna. Ne
parleranno, in seduta plenaria e negli incontri bilaterali del pomeriggio con le
Aziende italiane, oltre al Vice Ministro per gli Investimenti esteri (Minvec), i
Responsabili per le trattative con le imprese straniere ed italiane dei
Ministeri del Commercio Estero (mincex) e Turismo (Mintur) della Repubblica di
Cuba. Martedì 10 dicembre 2002 - Ore 9.00 presso la Sede di Ice Milano Sala
Pirelli - Corso Magenta, 59 Per informazioni Ice Milano, Wilma Facchetti tel. 02
48044259/fax 02 4816494 e Pietro Goglia tel. 02 48044203.
A PORTOGRUARO (VE), SEMINARIO SUL TEMA :
"DONNE CREANO IMPRESA"
Portogruaro, 4 dicembre 2002 - "Donne creano impresa" è il titolo di
un seminario che si terrà il 12 dicembre a Portogruaro, realizzato nell'ambito
del progetto Equal "New Economy e Turismo: nuove competenze per le donne in
rete", di cui la Fondazione Cuoa del Veneto www.cuoa.it è uno dei
promotori. L'incontro, che dura un'intera giornata, è dedicato a donne che
intendono avviare una propria attività di lavoro e gli argomenti spazieranno
dall' importanza di un piano d'impresa, alle forme giuridiche e adempimenti
fiscali, ai finanziamenti agevolati. Il progetto, promosso da Fondazione Cuoa
Comune di Portogruaro, Fondazione Giacomo Rumor - Cpv, Portogruaro Campus, in
partnership con altri 26 enti, si propone di migliorare la qualità della vita
personale e professionale delle donne che operano nel settore turistico e
culturale del Veneto Orientale, attraverso il miglioramento dei servizi di
nursery e assistenza alla famiglia offerti dal territorio e l'incremento delle
competenze delle donne, in particolare quelle collegate all'utilizzo delle nuove
tecnologie nell'ambito dell'e-business. La partecipazione al seminario è
gratuita, Per informazioni, consultare: http://www.cuoa.it/on-line/news/12dicembre.php
"FORNAIO&MUGNAIO": QUANDO
L'INNOVAZIONE VINCE E' IL MOLINO DI VIGEVANO S.P.A., CON IL PROGETTO
"FORNAIO&MUGNAIO", UNA DELLE AZIENDE SELEZIONATE PER IL PREMIO
"ADICO - IL MARKETER DEL 2001".
Milano, 4 dicembre 2002 - E' stato consegnato il 20 novembre a Milano il
riconoscimento "Adico-Il marketer del 2001" a Franco Varvello,
amministratore unico de Il Mulino di Vigevano S.p.a., azienda leder nel settore
moltorio. Franco Varvello è stato selezionato per il progetto
"Fornaio&Mugnaio", il marchio di una linea di panetteria fresca
prodotta direttamente dai fornai utilizzando materie prime selezionate, fornite
da un partner di tradizione come, appunto, il Molino di Vigevano. Una vera
partnership, insomma, tra il "mugnaio" ed il "fornaio"
artigiano. L'iniziativa, tra l'altro. è sostenuta anche da supporti di
merchandising e pubblicitari, trasmessi su radio e televisioni locali e
regionali, che pubblicizzano alcuni pani speciali. L'attività di marketing è
uno dei punti cardine del progetto: i negozi si abbelliscono di materiale da
interno e da vetrina, diventando sempre più accoglienti grazie anche a insegne
interne ed esterne che rendono immediatamente riconoscibili i fornai
appartenenti al gruppo. Oggi i fornai partner aderenti all'iniziativa sono più
di 300, di cui 8 full concept, con arredamento completo, caratterizzato da
soluzioni architettoniche in grado di esaltare la produzione fresca
dell'artigiano. I fornai partner possono anche disporre di una selezione
esclusiva di specialità gastronomiche, prodotte artigianalmente e
personalizzate dall'etichetta "Dispensa del Fornaio". "Fornaio
& Mugnaio" rappresenta il primo parternariato d'insegna nel settore
dell'industria molitoria e della panificazione. Con una grande sensibilità al
marketing ed alle esigenze di mercato, la 'squadra' di Franco Varvello ha saputo
offrire una opportunità concreta ai panificatori artigiani che intendono
specializzare la propria professione per poter reggere il confronto con la nuova
concorrenza sul piano della qualità e del servizio. Il premio Adico, giunto
alla sua quinta edizione, ha portato alla ribalta aziende e uomini protagonisti
di brillanti operazioni di marketing e che hanno consentito il confronto con
idee di successo. Voluto dal 1998 dall'Associazione direttori commerciali e
marketing, in collaborazione con la società di consulenza Valdani Vicari &
associati e con il mensile Espansione, proprio per mettere in luce le più
interessanti case history del panorama italiano delle imprese, oggi testimonia
la giustezza dell'intuizione iniziale: premiare i manager che, all'interno delle
aziende, hanno elaborato, guidato, sviluppato piani vincenti di marketing. Nel
corso della quinta edizione del premio Adico, i "cervelli" del
Marketing italiano si sono scambiati pareri e opinioni sulla necessità di
rinnovamento del Marketing e sul rilancio della funzione commerciale nelle
Aziende. Opinione emergente è l'apertura verso nuovi orizzonti: non più e non
solo marketing strategico e operativo, ma bensì marketing innovativo, una
perfetta sinergia tra le funzioni classiche, le leve fornite dallo sviluppo
tecnologico, la fondamentale attenzione ai valori etici ed il rispetto
dell'ambiente.
RINTRACCIABILITA' ALIMENTARE: ENTRO
DICEMBRE LA PUBBLICAZIONE DELLA NUOVA NORMA UNI 11020
Milano, 4 dicembre 2002 - E' finalmente giunta in dirittura d'arrivo e con la
pubblicazione ufficiale, prevista entro la fine dell'anno, sarà disponibile,
per tutti gli operatori che ne faranno richiesta, la nuova norma volontaria
nazionale Uni 11020 dal titolo "Sistema di rintracciabilità nelle aziende
agro-alimentari - Principi e requisiti per l'attuazione". La nuova norma,
che s'ispira agli stessi principi di trasparenza e chiarezza che hanno già
portato all'emanazione delle norme cogenti contenute nell'Art. 18 del
Regolamento 170 più strettamente legate agli aspetti igienico sanitari degli
alimenti, è un'integrazione della precedente norma Uni 10939, pubblicata nel
2001, che definiva i principi generali per realizzare ed attuare un sistema di
rintracciabilità nelle filiere agro-alimentari. "La Uni 11020",
spiega Paola Visintin, funzionario tecnico della commissione alimenti e bevande
dell'Uni, "pur mantenendo la caratteristica di "trasversalità"
rispetto a tutti i settori merceologici dell'agro-alimentare, ha come
caratteristica principale il fatto che offre l'opportunità a ciascuno dei punti
della "filiera", vale a dire le singole aziende agro-alimentari, di
essere in grado di costruire la rintracciabilità dei lotti prodotti,
acquistati, trasportati, trasformati, immagazzinati e messi in vendita, fino al
consumo finale". "Uno dei punti di valore aggiunto della nuova
norma" sottolinea Paola Visintin, "riguarda proprio la definizione di
"azienda agro-alimentare", con la quale s'intende "qualsiasi
soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che esercita la
produzione (compresa quella primaria), la preparazione, trasformazione,
fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione,
manipolazione, vendita, fornitura e somministrazione dei prodotti
alimentari". L'importanza sia della precedente Uni 10939 sia della
recentissima Uni 11020 è sottolineata dal fatto che le due norme, messe a punto
dagli esperti della Commissione Tecnica dell'Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, primo e unico, al momento, in Europa ad aver affrontato il
problema della rintracciabilità dei prodotti agro-alimentari, saranno
sottoposte ad inchiesta da parte degli esperti dell'Iso, l'Organizzazione
Internazionale di Normazione alla quale aderiscono 130 Paesi di tutto il mondo.
L'impianto della norma, che mantiene uno stile schematico e un linguaggio
semplice, per renderne agile la comprensione e l'applicazione, costituisce il
supporto che permette la circolazione delle informazioni a tutto il personale
coinvolto nella realizzazione del sistema di rintracciabilità aziendale, per
gli aspetti di propria competenza, e di costruire così la "memoria
storica" e la prova inconfutabile del modo di operare di ciascun anello
della filiera coinvolto fino al consumatore che, sempre di più interessato ad
avere informazioni per scegliere ed orientare il mercato premiando la
trasparenza e la chiarezza, può avere un riscontro oggettivo della veridicità
delle affermazioni esposte sull'etichetta del prodotto in vendita.
"L'applicazione delle norme sulla rintracciabilità", conclude Paola
Visintin, "ha un grande valore per la collettività: crea una cultura dello
scambio come arricchimento e crescita reciproca verso la valorizzazione di
prodotti che il mondo alimentare italiano vanta da secoli, in un mercato sempre
più globalizzato e nel quale l'imitazione della nostra cultura è, purtroppo,
sempre più spinta e palese".
DARIO GHODDOUSI NOMINATO DIRETTORE
GENERALE DI DENDRITE ITALIA
Milano 4 dicembre 2002 - Dendrite International, Inc , società statunitense che
offre soluzioni e servizi per la gestione dei canali di vendita dell'industria
farmaceutica, ha annunciato la nomina di Dario Ghoddousi a direttore generale di
Dendrite Italia con sede a Milano, con l'ulteriore responsabilità operativa per
la Grecia e la Turchia. I servizi di Dendrite Italia sono rivolti alle
principali industrie farmaceutiche, tra cui Pfizer, Novartis e Procter &
Gamble. Prima di entrare a fare parte dell'azienda, Ghoddousi ha svolto la
funzione di responsabile commerciale presso Synavant in Italia Precedentemente
Ghoddousi è stato responsabile delle vendite presso Ims Health Strategic
Technologies Italia e ha ricoperto altre cariche presso Walsh Italia, di cui era
anche responsabile del supporto ai clienti. "La concorrenza nel mercato
italiano è sempre più agguerrita e quindi è indispensabile che gli
informatori farmaceutici dispongano delle soluzioni e dei servizi di supporto più
efficaci su cui basare le proprie attività promozionali" ha dichiarato
Ghoddousi. "Le potenti soluzioni di gestione dei canali di vendita di
Dendrite, insieme alle ottime funzionalità di analisi, consentono alle società
farmaceutiche di ottenere un reale ritorno degli investimenti (Roi) dall'impegno
costante della propria forza di vendita sul campo". Dendrite ha acquisito
Pharma Vision, una società leader nell'analisi dell'efficacia delle forze di
vendita e nella raccolta dei dati delle prescrizioni, con sedi a Bruxelles,
Belgio e a Heemstede, Olanda. Pharma Vision offre alle società farmaceutiche
una gamma completa di servizi di consulenza e per le ricerche di marketing.
Pharma Vision offre dati sui profili dei singoli medici a livello di
prescrizione, informazioni sulle ricerche di mercato pre e post lancio a livello
sia qualitativo sia quantitativo, oltre a servizi di consulenza che permettono
alle aziende farmaceutiche di ottimizzare le proprie attività di vendita.
Fondata nel 1999, questa società a capitale privato è costituita da oltre 40
dipendenti e consulenti. L'acquisizione è avvenuta per un importo equivalente a
circa 651.000 dollari. Dendrite si è anche assunta debiti per una cifra pari a
circa 508.000 dollari. Oltre all'Italia, Dendrite possiede filiali europee in
Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Olanda, Portogallo e Regno Unito, offrendo
la propria tecnologia per le forze di vendita a oltre 15.000 informatori
farmaceutici in Europa. Dendrite offre anche un supporto specialistico, supporto
tramite help desk, gestione dell'hardware, formazione, implementazione,
produzione e servizi per i data center a oltre 7.000 informatori farmaceutici in
Europa. Infolink: www.dendrite.com
ASSOLOMBARDA E ATM SIGLANO UN ACCORDO PER
INCENTIVARE L'USO DEL MEZZO PUBBLICO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELLE AZIENDE
Milano, 4 dicembre 2002 - Creare le condizioni per un aumento dell'uso dei mezzi
pubblici da parte dei dipendenti delle aziende milanesi, limitando la
circolazione dei mezzi privati e nel contempo, riducendo le emissioni inquinanti
e migliorando la velocità commerciale di tram e autobus spesso bloccati nel
traffico cittadino. E' questo l'obiettivo dell'intesa siglata oggi dal
Presidente di Assolombarda Michele Perini e dal Presidente dell'Atm Bruno
Soresina. Operativamente l'accordo prevede numerosi vantaggi sia per le imprese
sia per i lavoratori. Le aziende associate ad Assolombarda che decideranno di
coglieranno l'opportunità potranno offrire ai propri dipendenti abbonamenti
annuali Atm a condizioni speciali. Ma non solo: godranno di condizioni
favorevoli per servizi connessi all'utilizzo del mezzo pubblico quali parcheggi
di corrispondenza, bus navetta dedicate alle imprese e saranno accompagnate da
Assolombarda nella redazione del piano degli spostamenti casa-lavoro dei loro
dipendenti. I lavoratori delle imprese che avranno deciso di utilizzare
l'accordo Assolombarda - Atm avranno, dal canto loro, un accesso ai mezzi
pubblici sette giorni su sette e per tutta la durata del servizio e
l'abbonamento annuale sarà loro consegnato direttamente in azienda con un
servizio "chiavi in mano". "L'accordo con Atm è anche un preciso
impegno delle parti a collaborare per ricercare soluzioni condivise e fattibili
ai problemi di accessibilità ai servizi offerti da Atm" ha spiegato
Michele Perini Presidente di Assolombarda, l'associazione a cui aderiscono oltre
5.600 imprese di tutti i comparti produttivi. "Verrà infatti attivata
un'analisi territoriale connessa alla localizzazione delle nostre imprese
associate al fine di ricercare possibili azioni utili a consentire l'uso della
rete del trasporto pubblico anche in aree oggi non servite". "Con
questo accordo Assolombarda vuole proseguire nell'impegno verso la crescita di
una cultura del mobility management nelle imprese in collegamento con le
esperienze già avviate da parte dei soggetti pubblici competenti, Provincia di
Milano e Comuni" ha aggiunto Perini, "ciò anche nell'ottica di
favorire una politica attiva della mobilità da parte delle imprese comunque
necessaria a seguito dei provvedimenti relativi al contenimento
dell'inquinamento atmosferico emessi dalla Regione". Per tutte le grandi
città europee, in effetti , migliorare la situazione del traffico e recuperare
vivibilità per l'ambiente urbano è diventato oggi un imperativo assoluto.
"Il servizio pubblico di trasporto rappresenta un elemento fondamentale per
il riequilibrio della vivibilità della città" ha spiegato Bruno Soresina,
Presidente dell'Atm, che poi ha aggiunto: "La necessità del rilancio del
servizio di trasporto pubblico per migliorare la vivibilità delle città
richiede la progettazione e la realizzazione di tutte le azioni possibili per
aumentare il numero di Clienti. L'obiettivo che Atm si è posta come prioritario
è di incrementare continuamente l'attrattività e la qualità del servizio
offerto. Qualità intesa nel senso più ampio del termine e quindi: comfort,
sicurezza, puntualità, regolarità, capillarità della rete,
informazione/comunicazione con la clientela". "Tra i tanti elementi
della 'qualità'", ha detto Soresina, "c'è anche la necessità di
reperire in modo sempre più comodo e facile gli abbonamenti. In questo ottica,
Atm ha raggiunto l'accordo con Assolombarda che, dimostrando una spiccata
sensibilità ai problemi della mobilità cittadina, si è resa disponibile a
diffondere tra i propri Associati l'abbonamento annuale ordinario attraverso una
mirata attività promozionale".
41 MLN EURO PER AMMODERNARE LA LINEA 1 DEL
METRO
Milano, 4 dicembre 2002 - Carrozze intercomunicanti, dotate di aria condizionata
e telecamere. Sono queste le novità che vedremo presto su 56 treni della linea
1 della metropolitana milanese dopo che sarà realizzato il primo dei quattro
progetti di riqualificazione, ammodernamento e sviluppo del trasporto pubblico
locale dell'area milanese, che la Regione si è impegnata a finanziare.
L'accordo tra Regione Lombardia e Comune di Milano era stato sottoscritto il 5
settembre 2002. Per realizzare questo primo progetto, che prevede un costo di 82
milioni 633 mila 103,85 euro, la Regione mette in campo un contributo di 41
milioni 316 mila 550,93 euro, che sarà erogato, già a partire da quest'anno
con 6 milioni di euro, per cinque anni. Saranno inoltre sostituiti gli
equipaggiamenti elettrici per ridurre il calore disperso ed i consumi,
utilizzando sottosistemi con più alto grado di affidabilità, quali le porte ad
azionamento elettrico. "Questo primo passo della Regione - ha detto
l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro - conferma la
volontà di continuare il percorso per la riqualificazione e lo sviluppo del
settore del trasporto pubblico locale attraverso la realizzazione di importanti
investimenti". "Ci si attende ora - ha continuato l'assessore Corsaro
- che anche il Comune di Milano collabori per rinnovare il settore portando a
termine tutti gli impegni presi con l'accordo del 5 settembre, dando in
particolare concreta attuazione alla riforma del trasporto pubblico locale con
l'approvazione del programma triennale dei servizi e la conseguente messa a gara
dei servizi. Questa è la condizione posta dalla Regione - ha concluso Massimo
Corsaro - per l'erogazione dei finanziamenti al Comune di Milano per gli
investimenti destinati allo sviluppo del trasporto pubblico locale".
SEMINARI SUI SISTEMI ENERGETICI
SOSTENIBILI
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - La DG Ricerca della Commissione europea, unitamente
alle attuali reti tematiche, guiderà e patrocinerà l'organizzazione, a
gennaio, di seminari volti ad esaminare le principali questioni e sfide che
interesseranno, nel medio e lungo termine, la ricerca sui sistemi energetici
sostenibili. Gli obiettivi principali di tali seminari europei sono: informare
la comunità scientifica sui contenuti del programma di lavoro e, in
particolare, del primo invito a presentare proposte; discutere le opportunità
offerte; coinvolgere più da vicino nuovi partecipanti potenziali nella
preparazione delle proposte; facilitare i contatti tra le iniziative in
programma e indicare possibili sovrapposizioni, interazioni e sinergie. I primi
quattro seminari riguarderanno la cattura e il sequestro di Co2 (Londra, 8
gennaio), le pile a combustibile e relative applicazioni (Bruxelles, 13
gennaio), l'idrogeno (Bruxelles, 14 gennaio) e, infine, le reti elettriche del
futuro: trasmissione, distribuzione e immagazzinamento dell'elettricità
(Madrid, 15 gennaio). Per informazioni : 8 gennaio, e-mail: info@co2net.com
13 gennaio, e-mail: g.rietveld@ecn.nl
14 gennaio, e-mail: coordinator@hynet.info
15 gennaio, e-mail: pedro.mcid@iberdrola.es
CONFERENZA DELL'EREC SULLE FONTI DI
ENERGIA RINNOVABILI PER LE ISOLE
Creta, 4 dicembre 2002 - Il Consiglio europeo per l'energia rinnovabile (Erec)
sta organizzando una conferenza, che si svolgerà a Creta (Grecia) dal 26 al 28
maggio 2003, sulle fonti di energia rinnovabili e sulla loro valorizzazione per
le isole, il turismo e la dissalazione dell'acqua. La manifestazione si
concentrerà sulle soluzioni idonee a introdurre l'uso di energia rinnovabile
nelle isole e nei settori del turismo e della dissalazione. Le fonti di energia
rinnovabili sono in grado di risolvere molti problemi che riguardano la
sicurezza dell'approvvigionamento energetico, la protezione ambientale e lo
sviluppo economico. Inoltre si rivelano particolarmente idonee per coprire il
fabbisogno energetico dei centri insulari e del settore turistico e possono
essere applicate con successo a tecnologie come la dissalazione. La conferenza
si rivolge a esperti e decisori, rappresentanti dei governi, di agenzie e
programmi internazionali, gestori dei sistemi di erogazione sulle isole, agenzie
dell'energia, università, istituti tecnici e di ricerca, associazioni di
promozione turistica e gestori di hotel, operatori e associazioni industriali,
fornitori di tecnologie e servizi, consulenti e sviluppatori di progetti. Gli
organizzatori hanno inoltre pubblicato un invito a presentare relazioni. Gli
interessati dovranno inviare un abstract di una pagina all'Erec entro il 10
gennaio 2003. Per informazioni: Erec Conference Secretariat Tel: +32 2 546 1933
E-mail: erec@erec-renewables.org
LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA MISURE PER
VIETARE LE PETROLIERE FUORI NORMA NELLE ACQUE EUROPEE
Bruxelles, 4 dicembre 2002 - La Commissione ha pubblicato oggi l'elenco delle
navi a rischio che sarebbero bandite se le nuove norme europee di sicurezza
marittima fossero già entrate in vigore. Propone anche di vietare
definitivamente il trasporto di gasolio pesante nelle petroliere a scafo singolo
e chiede agli Stati di pronunciarsi su questa nuova misura al prossimo Consiglio
europeo di Copenaghen il 12-13 dicembre prossimo. Queste misure di grande
impatto della comunicazione "Prestige" si accompagnano alla richiesta
ufficiale agli Stati membri di accelerare ed anticipare l'applicazione delle
misure di sicurezza marittima adottate in seguito al naufragio di Erika di tre
anni fa per proteggere le coste ed i cittadini europei da nuove catastrofi, come
si erano impegnati a fare al Consiglio europeo di Nizza nel dicembre 2000. Da
parte sua, la Commissione ha già adottato misure per accelerare l'istituzione
dell'Agenzia europea di sicurezza marittima. "Le parole non bastano:
occorre agire ed applicare integralmente le misure di sicurezza marittima. La
sicurezza è una responsabilità che incombe a tutti e solo un'applicazione
rigorosa delle varie misure può evitare che le carrette del mare passino tra le
maglie della rete" ha dichiarato Loyola de Palacio, la vicepresidente
responsabile dei Trasporti e dell'energia. "Occorre anche modificare
profondamente le norme internazionali, in particolare in termini di
responsabilità penale e finanziaria. Soltanto parlando unanimemente nell'ambito
dell'Organizzazione marittima internazionale il nostro intervento avrà maggiore
peso" ha aggiunto. In una comunicazione al Parlamento europeo e al
Consiglio adottata oggi, la Commissione trae le principali conseguenze dalla
catastrofe della "Prestige". Rileva i progressi considerevoli già
compiuti dopo il naufragio dell'Erika, ma, ai fini di una completa efficacia gli
Stati membri devono garantire un'applicazione integrale delle misure. Esamina
anche le misure rapide e concrete atte a migliorare ulteriormente la sicurezza
marittima che potrebbero diventare operative in breve tempo. La Commissione ha
preso oggi l'iniziativa di rendere pubblica, a titolo indicativo, la lista nera
delle 66 navi che sono state più volte detenute nei porti europei per non
conformità con le norme di sicurezza marittima. Con questa misura, la
Commissione spera che gli operatori rinunceranno a noleggiare le navi fuori
norma e che gli armatori e gli Stati di bandiera di queste navi applicheranno
subito le norme rafforzate di sicurezza marittima. La Commissione ha inoltre
deciso di proporre quanto prima un regolamento che vieta il trasporto di gasolio
pesante nelle petroliere a scafo singolo a partire o verso porti dell'UE. Il
gasolio pesante, materia estremamente inquinante ma relativamente economica,
spesso è trasportato proprio dalle navi più vecchie e meno sicure. La
Commissione esorta fin da ora il Consiglio europeo di Copenaghen ad invitare gli
Stati membri a conferire la priorità a questa decisione. La Commissione chiede
altresì al Consiglio di conferirle un mandato di negoziato per garantire che i
paesi candidati e i paesi vicini che trasportano gasolio pesante nelle acque
dell'UE applichino lo stesso principio tramite accordi amministrativi
nell'ambito dei quadri di cooperazione esistenti come il memorandum di Parigi
sul controllo dello Stato di approdo e Euro-Med. La Commissione chiede anche
agli Stati membri di adottare senza indugio misure concrete per garantire
l'applicazione integrale delle nuove norme di sicurezza. Gli Stati membri non
devono più tergiversare e devono assumere un numero sufficiente di ispettori
per controllare almeno il 25% delle navi, come prescritto dalle norme europee in
vigore. Inoltre devono garantire un livello sufficiente di ispezioni in tutti i
loro porti e luoghi di ancoraggio sotto pena di vederli diventare veri
"porti di comodo". Da parte sua, la Commissione ha già adottato tutte
le misure necessarie per l'istituzione accelerata della futura Agenzia europea
per la sicurezza marittima. La nomina del suo direttore esecutivo dovrebbe
avvenire nel gennaio 2003.La Commissione ha anche già avviato l'introduzione
del sistema comunitario di controllo del traffico delle navi, SafeSeaNet. Questo
sistema prevede la creazione di una base di dati europei e di una rete
telematica tra gli Stati membri che integri le informazioni fornite in tempo
reale dai transponder delle navi e permetta alle autorità pertinenti di
conoscere in qualsiasi momento la posizione e il carico delle navi in
navigazione nelle acque europee. Inoltre, ha chiesto agli Stati membri di
stabilire, in anticipo, i piani nazionali d'accoglienza delle navi in pericolo
nei luoghi di rifugio. È anche essenziale rafforzare il livello del
risarcimento dei danni provocati da grandi inquinamenti marittimi. Alla
conferenza diplomatica dell'Organizzazione marittima internazionale (Imo) del
maggio 2003, gli Stati membri devono decidere di ratificare la convenzione che
crea un terzo livello di compensazione e garantire la fissazione di un importo
sufficiente di riparazione, almeno 1 miliardo di euro. Queste misure devono
entrare in vigore prima della fine del 2003. La Commissione propone inoltre una
serie di misure complementari, tra cui: una legislazione sulla responsabilità
penale delle entità riconosciute responsabili d'inquinamento marino per
negligenza grave. A tale riguardo la Commissione presenterà due proposte: la
prima sull'introduzione di penalità finanziarie per qualsiasi persona colpevole
di negligenze gravi all'origine di un inquinamento e la seconda gli scarichi
illegali delle navi; modifiche al regime internazionale di responsabilità: gli
Stati membri devono sostenere pienamente le proposte volte a non più permettere
al proprietario di limitare sa la sua responsabilità, in caso di sua colpa e a
porre fine al regime di immunità di cui usufruiscono altri soggetti chiave come
il noleggiatore, l'armatore ecc.; l'introduzione di un sistema di riconoscimento
comunitario dei certificati di competenza dei marinai rilasciati fuori
dell'Unione. Infine, è importante che la Comunità diventi membro a pieno
titolo dell'Organizzazione marittima internazionale per evitare la dispersione
delle posizioni degli Stati membri e poter svolgere un ruolo motore nel
rafforzamento della sicurezza marittima. La Commissione ha già fatto una
proposta in questo senso il 9 aprile 2002 (IP/02/525).
LA COMMISSIONE INVITA FRANCIA, SPAGNA E
ITALIA A RISPONDERE A QUESITI RELATIVI A DENUNCE IN MATERIA DI AMBIENTE
Bruxelles, 4 dicembre 2002 La Commissione europea avvierà procedimenti
d'infrazione contro Francia, Spagna e Italia per l'omessa comunicazione di
chiarimenti circa possibili violazioni della normativa comunitaria in materia
ambientale. Dopo aver ricevuto una serie di denunce su presunte violazioni, la
Commissione aveva chiesto ai tre Stati membri ulteriori informazioni, ma senza
ottenere risposta. La mancata cooperazione dei suddetti Stati membri costituisce
una violazione dell'articolo 10 del trattato CE, che sancisce il principio della
leale cooperazione degli Stati membri con la Commissione per conseguire gli
obiettivi del trattato. Francia, Spagna e Italia riceveranno una lettera di
costituzione in mora (prima fase del procedimento d'infrazione ai sensi
dell'articolo 226 del trattato CE). Qualora i suddetti Stati non rispondano in
modo soddisfacente entro due mesi la Commissione potrà inviare richieste
formali ai tre Stati membri (nella forma dei cosiddetti 'pareri motivati', la
seconda fase del procedimento d'infrazione) per costringerli ad adempiere agli
obblighi del trattato. Nel commentare le decisioni, il Commissario per
l'ambiente Margot Wallström ha dichiarato: "Quando gli Stati membri non
forniscono tempestivamente le informazioni richieste, la Commissione non può
trattare adeguatamente le denunce in materia di ambiente presentate dai
cittadini. Pertanto intendo sollecitare Francia, Spagna e Italia a collaborare
come è loro dovere." Le regole interne della Commissione prevedono che la
Commissione registri sistematicamente e effettui indagini sulle denunce
riguardanti possibili violazioni del diritto comunitario. Le denunce in materia
di ambiente costituiscono una grossa percentuale di tutte le denunce ricevute
dalla Commissione. Ai sensi dell'articolo 10 del trattato CE per l'istruttoria
delle denunce è necessaria la cooperazione attiva degli Stati membri, in
particolare per chiarire i fatti e per stabilire le posizioni ufficiali.
Nonostante i solleciti, Francia, Spagna e Italia non hanno ancora fornito
informazioni sulle questioni riguardanti le seguenti denunce: Francia Il lago di
Canet nei Pirenei Lo specchio d'acqua è importante per la conservazione degli
uccelli selvatici; la denuncia riguarda il deterioramento in seguito
all'inquinamento e ai lavori antialluvione. Occorre che la Commissione riceva le
informazioni necessarie dalla Francia; in tal modo potrà stabilire se
quest'ultima abbia violato la direttiva concernente la conservazione degli
uccelli selvatici che ha come finalità la tutela di siti importanti (direttiva
79/409/Cee, modificata dalla direttiva 92/43/Cee). Accesso alle informazioni
riguardanti una fabbrica di Carling Alcuni cittadini tedeschi hanno denunciato
la violazione della direttiva sulla libertà di accesso all'informazione in
materia di ambiente per non aver ottenuto informazioni su una fabbrica chimica
sita a Carling al confine franco-tedesco. Minaccia agli habitat dei pascoli a
Soultzeren, Haut-Rhin, (Alsazia) Nella denuncia si fa presente che alcuni
importanti habitat dei pascoli a Soultzeren, in Alsazia, sono minacciati da
progetti di sviluppo agricolo. Il sito è stato designato dalla Francia quale
sito da proteggere ai sensi della direttiva sugli habitat; quest'ultima ha come
finalità la conservazione di habitat in pericolo (direttiva 92/43/Cee).
Eventuali danni al sito costituirebbero una violazione della direttiva. Spagna
Progetto concernente i rifiuti nei pressi di una zona residenziale di Barcellona
In seguito ad una denuncia, la Commissione ha chiesto alla Spagna di accertare
se un impianto di smaltimento di rifiuti a Barcelona avesse violato la direttiva
concernente la gestione sicura dei rifiuti (direttiva 75/442/Cee come modificata
dalla direttiva 91/156/Cee). Piano di sviluppo urbano per Cartagena (Murcia) La
Commissione ha chiesto alle autorità spagnole informazioni dopo aver ricevuto
una denuncia riguardante l'approvazione nel febbraio 2000 di un nuovo piano di
sviluppo urbano per Cartagena, concessa senza valutare i possibili effetti sui
vicini habitat designati per la protezione ai sensi della direttiva sugli
habitat (conservazione degli habitat in pericolo) (direttiva 92/43/Cee). La
mancata valutazione costituirebbe una violazione della direttiva. Scarico delle
acque reflue dalla città di Almendralejo, Badajoz Secondo una denuncia, ogni
anno, nel mese di settembre, l'impianto di trattamento delle acque reflue della
città di Almendralejo si ferma per il sovraccarico di rifiuti provenienti dal
settore della trasformazione delle olive che provoca l'inquinamento dei laghi
vicini, il che costituisce una violazione della direttiva 91/271/Cee relativa
alla raccolta, al trattamento e allo scarico delle acque reflue urbane
(direttiva 91/271/Cee). Discariche di acque reflue dall'agglomerato delle isole
Menores in Murcia In una petizione al Parlamento europeo si denuncia che un
agglomerato delle Islas Menores non possiede un proprio sistema per la raccolta
e il trattamento di rifiuti di acque reflue urbane con conseguente inquinamento
idrico, il che costituisce una violazione della direttiva 91/271/Cee relativa
alla raccolta, al trattamento e allo scarico delle acque reflue urbane
(direttiva 91/271/Cee). Italia Trasferimento idrico dal lago Ancipa al lago
Pergusa ad Enna Nella denuncia si afferma che non è stato valutato l'impatto
ambientale di un progetto per il condotto idrico dal lago Ancipa al lago Pergusa
e che esso potrebbe danneggiare un sito protetto per la conservazione degli
uccelli selvatici, il che costituirebbe una violazione della direttiva sulla
valutazione dell'impatto ambientale (85/337/Cee) e della direttiva sulla
conservazione degli uccelli selvatici (79/409/Cee). Il progetto stradale della
Tangenziale Sud a Treviso Si denuncia l'omessa valutazione dell'impatto
ambientale sul progetto stradale a 4 corsie (la "Tangenziale Sud") nei
comuni di Conegliano e di San Vendemiano a Treviso, il che costituirebbe una
violazione della direttiva relativa alla valutazione dell'impatto ambientale
(85/337/Cee).
PROLOGIS FIRMA UN CONTRATTO DI LOCAZIONE
SUPERIORE AI 30.000 M2 IN ITALIA
Piacenza, 3 dicembre2002 - ProLogis, leader mondiale nella fornitura di servizi
e impianti per la logistica, quotata alla Borsa di New York , ha annunciato di
aver sottoscritto con Difarco, compagnia italiana leader nel settore della
distribuzione di prodotti cosmetici e farmaceutici, un contratto per la
locazione di un immobile di 30.513 m2 situato nel ProLogis Park Piacenza.
"Avevamo necessita' di identificare per il futuro un'area di sviluppo più
aperta e meno trafficata dall'hinterland milanese", ha detto Cesare
D'Acquisto, Amministratore Delegato della Difarco. "Il ProLogis Park
Piacenza ci offre impianti modernissimi costruiti secondo i più attuali
concetti logistici, con una particolare attenzione alla sicurezza ed alla tutela
dell'ambiente di lavoro in una posizione geografica di indiscussa centralità e
non ultimo in un bacino tradizionalmente ricco di forza di lavoro.? Il ProLogis
Park Piacenza è situato in una posizione strategica a 50 chilometri a Sud di
Milano, tra le autostrade A1 e A21 ed offre un facile accesso alle maggiori vie
di comunicazione per tutta Italia. La struttura e' resa particolarmente
attrattiva da un'altezza libera di 10 metri e dalla presenza di moderni sistemi
di riscaldamento e sprinkler. "Con il recente contratto con Difarco, il
ProLogis Park Piacenza si conferma come parco logistico di prima classe,
fornendo strutture all'avanguardia in una posizione strategica per la
logistica" ha detto Ranald Hahn, Senior Vice-President per il Sud Europa di
ProLogis. "Siamo nella prima fase di sviluppo di questo parco e prevediamo
che la sua espansione continui per i prossimi tre anni. L'obiettivo e' di
sviluppare fino a 220.000 m2 di spazi attrezzati per la logistica per rispondere
alle necessità dei nostri clienti". ProLogis possiede tre immobili nel
ProLogis Park Piacenza destinati ad attivita' di logistica e uffici per una
superficie totale di 72.000 m2 . Le altre società gia' presenti nel parco sono
Piacenza Logistica e Generali Trasporti.
DA ENEL E GIOCO DEL LOTTO-LOTTOMATICA,
NUOVA LUCE PER LA CHIESA DEL GESU'
Roma, 4 dicembre 2002 - E' stata inaugurata ieri l'illuminazione artistica della
facciata della chiesa del Gesù, nell'omonima piazza romana, realizzata dalla
So.l.e., società specializzata dell'Enel, grazie al contributo del Gioco del
Lotto-Lottomatica. La nuova illuminazione, progettata di concerto con la
soprintendenza, sottrae la splendida Chiesa Madre della Compagnia di Gesù,
capolavoro di Giacomo della Porta, alla penombra a cui era condannata. La
facciata è da oggi godibile anche nelle ore notturne, permeata com'è da una
luce diffusa irradiata da 12 proiettori di tipo circolare e rettangolare che
illuminano lo scudo con il monogramma di Gesù posto sopra il Portale d'accesso
e le statue dei Santi Francesco Saverio e Ignazio di Loyola nelle nicchie
accanto al portale. Due apparecchi di tipo lineare collocati sulla facciata
illuminano la balaustra della finestra in asse al portale principale. La posa in
opera dell'impianto è reversibile, può cioè essere rimossa senza arrecare
alcun danno alla struttura architettonica del palazzo di fronte alla chiesa.
L'impianto è inoltre ottimizzato per sfruttare al meglio l'effettivo risparmio
energetico. L'inaugurazione è avvenuta al termine della solenne celebrazione in
onore di S.Francesco Saverio, presieduta dal cardinale Crescenzio Sepe, prefetto
della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. Fra i numerosi
concelebranti, il Generale della Compagnia di Gesù, Peter-Hans Kolvenbach,
monsignor Giuseppe Pittau e il Rettore della pontificia Università Urbaniana,
don Ambrogio Spreafico. All'evento sono intervenute numerose autorità civili ed
ecclesiastiche, tra le quali il presidente dell'Enel Piero Gnudi e il Presidente
di Lottomatica Marco Staderini. "Siamo lieti - ha detto Gnudi - in qualità
di partner tecnici, attraverso la nostra società So.l.e. che vanta notevoli
competenze nel settore illuminotecnico, di aver contribuito a dare nuova luce
alla facciata della Chiesa del Gesù, bene simbolo per l'intera comunità
religiosa di Roma e del mondo e splendido esempio artistico del contributo della
Compagnia di Gesù alla nascita del barocco". "Abbiamo accettato con
entusiasmo di realizzare l'impianto di illuminazione della Chiesa del Gesù - ha
aggiunto Staderini - poiché riteniamo importante sostenere le iniziative volte
alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese.
Questo progetto testimonia pertanto il costante impegno del Gioco del Lotto e di
Lottomatica nella diffusione dell'arte e della cultura ad un pubblico sempre più
vasto". La celebrazione si è svolta in occasione del 450° anniversario
della morte di S. Francesco Saverio che è una figura notissima, anche fuori
degli ambienti cattolici, particolarmente in Asia. Spagnolo della Navarra,
brillante studente a Parigi, alla Sorbona, conobbe S. Ignazio di Loyola e fece
parte del nucleo di fondazione della Compagnia di Gesù. E' considerato il più
grande missionario dell'epoca moderna. Portò il Vangelo a contatto con le
grandi culture orientali, adattandolo con sapiente senso apostolico all'indole
delle varie popolazioni. Nei suoi viaggi missionari si fermò particolarmente in
India, dove è universalmente conosciuto e venerato, toccò il Giappone e morì
il 3 dicembre 1552 nell'isola di Sancian (Cina) mentre si accingeva a diffondere
il Vangelo nell'immenso continente cinese. La sua figura è particolarmente
attuale oggi nel contesto dell'inculturazione e del dialogo fra l'Occidente e
l'Oriente.
ORIENTAMENTO / COME SCEGLIERE L'UNIVERSITÀ
E LA PROFESSIONE: 800MILA GUIDE DEL MINISTERO PER GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI
IL MINISTRO MORATTI CONSEGNA LA PRIMA COPIA AL PRESIDENTE CIAMPI
Roma, 4 dicembre 2002 - Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, Letizia Moratti, ha consegnato ieri al Presidente della Repubblica,
Carlo Azeglio Ciampi, la prima copia della "Guida all'Università e alle
professioni" 2002-2003, in occasione della cerimonia d'apertura dell'anno
accademico all'Università di Siena. La Guida, pubblicata dal Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, risponde a una precisa
domanda di orientamento proveniente da studenti, famiglie e insegnanti. Il
volume offre una panoramica completa dell'offerta didattica nei 77 atenei
italiani e degli ambiti professionali presenti sul mercato del lavoro. Per
ciascun ambito professionale sono indicate le differenti opportunità di
formazione iniziale offerte dalle università italiane attraverso i corsi di
laurea e si indicano altresì i percorsi di formazione superiore, in alternativa
all'università, oggi disponibili per gli studenti dopo la scuola secondaria. La
Guida, di 276 pagine, stampata in 800mila esemplari, in una veste grafica
giovane e di facile consultazione, verrà distribuita gratuitamente in tutti gli
istituti di istruzione secondaria superiore nelle classi ultima e penultima,
agli Informagiovani, alle Università, ai centri di orientamento, agli enti per
il diritto allo studio, alle biblioteche e verrà spedita gratuitamente a
chiunque ne faccia richiesta al Ministero (fax 06 59912351). I capitoli
introduttivi offrono una panoramica del sistema universitario italiano e danno
alcune informazioni utili sulla riforma universitaria: i nuovi titoli
accademici, le classi dei corsi di studio, i crediti formativi universitari. La
parte centrale del volume è dedicata ai corsi di studio, suddivisi in aree
scientifico-disciplinari. Vengono fornite schede di facile lettura sulla durata
dei corsi e sui crediti, sulle sedi universitarie nelle quali sono attivati,
sugli sbocchi professionali e sugli accessi alle lauree specialistiche. A
conclusione vengono date alcune informazioni pratiche: prescrizioni
universitarie, interventi per il diritto allo studio, iscrizioni ai corsi a
numero programmato, alta formazione artistica e musicale, università a distanza
e servizi per gli studenti.
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