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MARTEDI'
10 DICEMBRE 2002

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

GOVERNO.IT: ON-LINE NUOVO SITO 

Roma, 10 dicembre 2002 - E' on-line il nuovo sito Internet del Governo. Dal punto di  vista grafico e' stata cambiata la testata delle pagine Web,  al posto della sala del Consiglio dei Ministri e' stato  inserito lo stellone della Repubblica e la scritta "Governo  italiano" e' ora su sfondo tricolore. Per rendere la  presentazione delle pagine piu' facile ed immediata la barra  sinistra di navigazione e' stata notevolmente accorciata ,  niente barra di scorrimento, quindi, ma solo titoli e  rimandi ad altre pagine.  http://dev.palazzochigi.it/

GOVERNO.IT: IL MOTORE DI RICERCA
Roma, 10 dicembre 2002 - Una delle principali novita' del sito Web del Governo e' il  motore di ricerca. Il nuovo sistema permette all'utente di  cercare le pagine e i documenti che gli interessano facendo  una domanda in linguaggio naturale, come Vorrei l'elenco dei  ministri, oppure inserendo semplicemente le parole chiave.  Insieme ai risultati viene inoltre fornito un elenco di  significati tra cui scegliere quello piu' utile per  raffinare la ricerca. Si tratta dei possibili significati  dell'elemento piu' importante del criterio di ricerca  utilizzato.   http://dev.palazzochigi.it//Cerca/index.html                    

GOVERNO.IT: L'ACCESSIBILITA'
Roma, 10 dicembre 2002 - Il nuovo sito governo.it e' stato costruito secondo i  principi di accessibilita' per i disabili, seguendo in  particolare i dettami delle linee guida Web Content  Accessibility Guidelines (Wcag 1.0) del Web Accessibility  Initiative (Wai). Le pagine del sito sono scritte in Xhtml  1.0 transitional e nella maggior parte delle pagine si e'  raggiunto il livello di accessibilita' AA (priorita' 2)  delle Wcag 1.0. L'home page e le pagine di aiuto alla  navigazione (cerca, guida e mappa) sono raggiungibili  utilizzando anche i tasti di accesso rapido (Access Key) che  consentono di attivare uno specifico link mediante la  pressione di una data sequenza di tasti. Per ritornare  all'home page, per esempio, se siamo in ambiente Windows,  bastera' digitare Alt + 1 e poi Invio.  http://dev.palazzochigi.it//Guida/index.html   http://www.w3c.org 

GOVERNO.IT: "L'ITALIA"
Roma, 10 dicembre 2002 - Un'altra novità del sito e' rappresentata dalla pagina Web  denominata "L'Italia": penultima voce nella barra sinistra  di navigazione. Si tratta di una rete di link che permette  all'utente di connettersi con tutta l'amministrazione  pubblica territoriale. Selezionando la Regione di interesse  sulla cartina dell'Italia e' infatti possibile raggiungere i  siti istituzionali delle Regioni, Province e Comuni  capoluogo di Provincia.  http://dev.palazzochigi.it//Istituzioni/index.html   

GOVERNO.IT: LA NEWSLETTER
Roma, 10 dicembre 2002 - La nuova home page dedica un ampio spazio alla newsletter.  Rispetto alla versione grafica precedente sono riportati  tutti e sei i titoli delle notizie dai quali, cliccandoci  sopra, si accede direttamente alla pagina richiesta.  "Notizie dal Governo", ricordiamo, e' l'appuntamento  settimanale con le informazioni sull'attivita' del Governo e  viene recapitata direttamente e gratuitamente all'indirizzo  di posta elettronica specificato. Nella newsletter troverete  notizie brevi, link a documenti utili e informazioni sui  servizi on-line delle amministrazioni pubbliche. http://dev.palazzochigi.it/GovernoInforma/Newsletter/index.html  

DEVOLUZIONE: PRIMA APPROVAZIONE AL SENATO 
Roma, 10 dicembre 2002 - L'Assemblea del Senato, nella riunione del 5 dicembre  scorso, ha approvato il disegno di legge costituzionale  di modificazione dell'art. 117 della Costituzione che  passa all'esame della Camera dei deputati. Tale disegno,  nel testo approvato dal Senato,  aggiunge un comma all'art.  117 Cost. in base a cui le Regioni attivano la competenza  legislativa esclusiva per le seguenti materie: assistenza  e organizzazione sanitaria; organizzazione scolastica,  gestione degli istituti scolastici e di formazione, salva  l'autonomia delle istituzioni scolastiche;  definizione  della parte dei programmi scolastici e formativi di  interesse specifico della Regione;  polizia locale. Il  progetto prevede altresi' l'adeguamento alle maggiori  condizioni di autonomia anche per le Regioni a statuto  speciale e le province autonome.   http://www.senato.it/leg/14/Bgt/Schede/Ddliter/16975.htm                

CONFIDI, BANCHE E ISTITUZIONI TERRITORIALI SI CONFRONTANO PER FARE SISTEMA PER LO SVILUPPO DELLE IMPRESE SUL TERRITORIO. IL PUNTO IN UNA GIORNATA DI CONFRONTO E DIBATTITO A BOLOGNA UNA LOGICA DI CRESCITA E DI SUPPORTO ALL'ECONOMIA DEL TERRITORIO.

Bologna, 10 dicembre 2002 - Su questo si sono confrontati oggi Confidi, banche e Istituzioni territoriali nella giornata di lavoro interamente dedicata allo sviluppo di tematiche che riguardano tutti i cittadini dell'Emilia-Romagna. L'occasione è la prima conferenza regionale Confidi Emilia-Romagna sul tema "Come fare sistema tra confidi, banche e istituzioni territoriali" organizzata presso la sala polivalente del Consiglio Regionale e la aula convegni di Unioncamere Emilia-Romagna. Il sistema regionale Confidi interessa tutti i comparti economici (agricoltura, artigianato, industria, terziario, cooperazione): 80 confidi territoriali, con 130.000 imprese socie (una su tre in Emilia-Romagna) e con all'anno finanziamenti garantiti per oltre 1 miliardo di Euro (circa 2.000 miliardi di vecchie Lire erogati dalle banche a un tasso finale inferiore al 5%) che rappresentano oltre il 20% degli impieghi bancari per le PMI. I Confidi danno credito alle imprese e queste ricambiano, con soddisfazione anche delle banche: le insolvenze sono ferme infatti allo 0.70% contro una media nazionale del 4%. E' una rete in grado di raggiungere ogni azienda, offrendo una strada privilegiata d'accesso al credito, delle micro, piccole e medie imprese, e in particolare delle nuove contribuendo anche a combattere il cancro dell'usura. Le banche con cui opera il sistema sono prevalentemente quelle popolari, di credito cooperativo e le Casse di Risparmio locali. Per Claudio Pasini, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, che ha introdotto i lavori, "Occorre fare delle sperimentazioni per migliorare l'intervento agevolativo e continuare quelle iniziate. Un esempio la decambializzazione della Legge Sabatini, che ha dato maggior potere contrattuale alle imprese produttive nei confronti del venditore con una garanzia consortile gratuita. Ma si potrebbero introdurre nuovi strumenti come i Fondi rotativi che permettono di non disperdere le risorse economiche stanziate. Banche, confidi ed UnionCamere, forti dell'esperienza positiva fatta assieme, potrebbero dare anche vita ad una struttura consortile, aperta anche ad altri apporti e professionalità, per creare un soggetto gestore degli interventi in grado di supportare gli Enti erogatori nella predisposizione della normativa attuativa e di introdurre elementi innovativi come lo sviluppo di tecnologie già disponibili ed operative che potrebbero condurre alla presentazione di domande elettroniche." Carlo Fratta Pasini, Presidente del Banco Popolare di Verona e Novara (realtà creditizia presente in Emilia-Romagna attraverso circa 170 sportelli a livello di Gruppo e storicamente radicato in Regione grazie alla capillare rete di Filali del Banco S. Geminiano e S. Prospero), ha ribadito che "La centralità e la validità dell'attuale modello creditizio e di garanzia territoriale dell'Emilia Romagna, poggia largamente sulla struttura delle Banche locali, tipica del settore delle Banche Popolari, e sui Confidi, accomunati quanto a strategie ed obiettivi di servizio verso le Pmi. Entrambe queste strutture vantano una lunga storia in favore dello sviluppo degli operatori economici del territorio" "Ecco perché dal rafforzamento della relazione, in particolare tra Banche Popolari e Confidi" ha concluso il Presidente del Banco Popolare di Verona e Novara" potranno derivare utili sinergie, in grado di assicurare in futuro la continuità nel sostegno del credito, anche alla luce della nuova normativa di vigilanza, nota come Accordo di Basilea 2, e quindi con un ulteriore salto di qualità nello sviluppo e nel progresso dell'economia emiliano-romagnola". Pietro Baccarini, presidente Unioncamere Emilia-Romagna, "La 'via emiliana" ai Confidi ha rappresentato un'integrazione al concetto di garanzia, grazie alla quale il ruolo dei confidi ha potuto essere combinato e valorizzato con interventi economici di natura pubblica e, a sua volta, li ha completati." Ai Confidi può essere risconosciuto un ruolo ulteriore. "Penso che ci si debba cominciare a convincere sul fatto che gli Accordi di Basilea rappresentano una nuova opportunità di straordinario sviluppo e crescita del sistema dei Consorzi Fidi." Ha aggiunto Baccarini che ha indicato come "Regione, Enti Locali e anche Camere di commercio possono e devono fare di più, con il sistema dei Consorzi Fidi a ripensare alle proprie strategie organizzative e ad investire in se stesso. Per una strategia condivisa della politica degli incentivi, chiara e concertata, con le amministrazioni pubbliche che operano su uno stesso territorio e sono soggetti erogatori, che danno metodo e regole rispettando gli obiettivi della programmazione." L'assessore alle Finanze della Regione Emilia-Romagna, Flavio Delbono, ha sottolineato il ruolo del forum per definire la strategia della concertazione. "Ritengo che un'iniziativa come quella odierna sia indubbiamente opportuna su uno strumento che è già valido, ma che con adeguati aggiornamenti può dispiegare ulteriore efficacia per lo sviluppo economico della Regione." 

PREZZO PER L'OFFERTA DI AZIONI ORDINARIE E DI RISPARMIO IN TELECOM 
Roma, 10 dicembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze della Repubblica Italiana ha determinato il prezzo relativo all'offerta di azioni di Telecom Italia, comprendente 182.085.456 azioni ordinarie e 13.477.353 azioni di risparmio. Il prezzo delle azioni ordinarie in offerta è stato fissato a € 7,50 per azione, mentre il prezzo delle azioni di risparmio è stato fissato a € 5,08 per azione. Il totale dei proventi lordi dell'offerta ammonta a circa € 1,434 miliardi. Il regolamento dell'operazione è previsto per il 12 dicembre 2002. A seguito dell'operazione, il Ministero dell'Economia e delle Finanze non deterrà alcuna partecipazione diretta nel capitale di Telecom Italia S.p.A. 

ASSEMBLEA BLU: APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE IN TIM 
Roma, 10 dicembre 2002 - L'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Blu S.p.A., riunitasi ieri a Roma sotto la presidenza di Marco De Benedetti, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in Telecom Italia Mobile S.p.A., titolare del 100% delle azioni Blu, a seguito dell'acquisto perfezionato in data 7 ottobre 2002. Essendo Tim unico azionista della società che viene incorporata, non ha luogo alcun concambio e verranno annullate, senza sostituzione, le azioni costituenti l'intero capitale di Blu S.p.A., senza che si proceda ad aumento del capitale della società incorporante. E' intenzione dell'azionista di controllo Tim, così come dichiarato oggi in sede assembleare, di completare l'operazione di fusione entro il 31 dicembre 2002. 

PIONEER INVESTMENTS: FORTE INCREMENTO DELLA RACCOLTA IN TUTTE LE DIVISIONI. DA QUESTO MESE INCLUSI I DATI DI MOMENTUM ASSET MANAGEMENT 
Milano, 10 dicembre 2002 - Pioneer Investments ha chiuso il mese di novembre con vendite nette fortemente positive per 3.456,9 milioni di euro, grazie alla divisione Italia (+3.040,9 milioni di euro) ed alle divisioni estere (+415,98 milioni di euro). Dall'inizio dell'anno la raccolta netta del gruppo risulta così positiva per oltre 5.410,1 milioni di euro confermando la crescita rispetto ai risultati dell'anno precedente (+25,7% anno su anno). Complessivamente il patrimonio gestito ha raggiunto 106.299,9 milioni di euro con un incremento del 5,32% rispetto al mese precedente. Al risultato dell'Italia ha contribuito il settore istituzionale per 3.356,6 milioni di euro, grazie ad un importante accordo concluso con un primario cliente istituzionale. Negativo per 261,3 milioni di euro l'apporto del settore retail soprattutto a causa dei riscatti subiti nel segmento dei fondi comuni di diritto italiano. Dall'inizio dell'anno la raccolta totale risulta positiva per 1.013,1 milioni di euro. Il patrimonio dell'Italia è pari a 81.831,3 milioni di euro, con un aumento del 5,24% rispetto al mese precedente. La divisione International (ex Italia) ha ottenuto flussi netti per 106 milioni di euro e porta il dato da inizio dell'anno a +933,4 milioni di euro, con un incremento di 360,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+62,9%). Si conferma anche in questo mese il buon andamento delle vendite nei paesi di lingua tedesca, (+32,8 milioni di euro nell'area retail), in America Latina, soprattutto nell'area dei fondi pensione (+26,01 milioni di euro) e nei rimanenti paesi dell'area europea, Spagna e Francia in particolare (+38,9 milioni di euro tra i quali spiccano gli Hedge Funds). Il patrimonio di questa divisione è cresciuto del 3,32% rispetto al valore del mese precedente (+9,97% dell'inizio dell'anno), e raggiunge i 2.950,8 milioni di euro. Divisione America: 22° mese consecutivo di flussi netti positivi. Complessivamente 222,02 milioni di euro, distribuiti su una gamma diversificata di prodotti. Il dato cumulativo dall'inizio dell'anno è pari a 2.962,2 milioni di euro. Le vendite lorde sono aumentate del 62,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre la raccolta netta di ben oltre il 181,2%. Il patrimonio della divisione ha raggiunto i 19.058,6 milioni di euro con un incremento del 5,9% rispetto a fine ottobre. La divisione New Europe continua, a registrare risultati estremamente positivi in termini di raccolta, grazie a flussi netti positivi per 90,9 milioni di euro in novembre, in particolare per il continuo successo dei prodotti obbligazionari in Polonia. A partire dall'inizio dell'anno la raccolta lorda è cresciuta del 50,4% rispetto agli stessi valori dell'anno precedente mentre le vendite nette del 34,2% (+504,5 milioni di euro). Il patrimonio della divisione New Europe è salito a 1.477,8 milioni di euro con un incremento dell'8,26% rispetto al mese precedente e del 41,5% da inizio 2002. Pioneer Alternative Investment include a partire da questo mese anche i dati di Momentum Asset Management la cui acquisizione è stata ufficialmente autorizzata dalla Banca d'Italia. La nuova divisione, dedicata agli investimenti alternativi, può cosi contare su un patrimonio aggiuntivo di circa 1 miliardo di euro al netto degli investimenti"inter-funds".(*) Grazie a questa acquisizione, Pioneer Investments, che disponeva già di una gamma prodotti incentrata su hedge funds a singola strategia cui nel 2002 erano stati affiancati 3 fondi di diritto italiano multi-strategia, ha arricchito e completato la propria offerta con i prodotti di una società internazionale attiva sin dal 1987 nel settore dei fondi di fondi. La raccolta totale nel mese è risultata pari a 4,2 milioni di euro con un progressivo da inizio anno di 204,8 milioni di euro. Alla fine del mese di novembre il patrimonio complessivo di Pioneer Alternative Investment è pari a 1.600,6 milioni di euro con una crescita del 2,2% rispetto al valore di ottobre. 

GRUPPO SINTESI HA IDEATO UNO STRUMENTO PENSATO PER LE PMI PER INDIVIDUARE I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DELLA PROPRIA AZIENDA IN UN RAFFRONTO PUNTUALE CON I CONCORRENTI PIÙ DIRETTI. UNO STRUMENTO SEMPLICE E DAI COSTI RIDOTTI, CHE OFFRE UNA VISIONE PUNTUALE DEL MERCATO 
Milano, 10 dicembre 2002 - Gruppo Sintesi ha messo a punto una metodologia di analisi finanziaria diretta ad aziende anche di piccole e medie dimensioni che permette un confronto diretto con concorrenti "puntuali" piuttosto che con le usuali medie di settore. Il Benchmarking Finanziario di Gruppo Sintesi è una metodologia che misura, valuta e confronta le prestazioni relative ad aziende concorrenti: sono realtà con le quali l'impresa si confronta quotidianamente, a fianco delle quali svolge gare di appalto oppure contro le quali combatte per ottenere un metro lineare in più sugli scaffali dei supermercati. Sono aziende che nei fatti rappresentano, molto più che la media settoriale, il termine di paragone dell'impresa. Il Benchmarking Finanziario realizzato da Gruppo Sintesi è in grado di fotografare ciò che rende superiore un'impresa sulle altre, identificando le aree che necessitano di interventi operativi e facilitando i processi di cambiamento atti a mantenere o acquisire vantaggi competitivi indispensabili per continuare a sopravvivere e crescere in mercati sempre piu` estesi e concorrenziali. In definitiva il Benchmarking Finanziario può essere utilizzato dalle società per il continuo miglioramento delle proprie performance (continual improvement). Come è costruito il Benchmarking Finanziario Il Benchmarking Finanziario opera su dati aggregati permettendo di rendere confrontabili le gestioni fi-nanziarie e patrimoniali, e consentendo, in parte, di esprimere giudizi sull'efficienza della gestione caratteristica dell'impresa. Tale modo di operare consente di introdurre, all'interno dell'organizzazione che lo implementa e che ne comprende pienamente la sua utilità, un forte stimolo ad indagare il funzionamento dei processi aziendali e la validità delle strategie intraprese. E' evidente che le aziende che riescono ad intervenire per tempo acquistano nei confronti dei concorrenti un essenziale vantaggio competitivo. In altre parole il benchmarking finanziario, attraverso il confronto con le altre imprese, consente di individuare i problemi chiave della società attiva. Una efficace analisi comparativa delle informazioni di bilancio può aiutare a capire come gli operatori si comportano o si sono comportati e quindi permette di formulare diverse strategie economico-finanziarie per il futuro. L'analisi comparata diventa così una vera e propria risorsa strategica a disposizione dell'impresa per compiere le scelte piu` razionali. Il potere informativo dell'analisi dei valori di bilancio diventa ancora piu` significativo se i confronti vengono estesi ad un arco temporale superiore all'esercizio: l'analisi temporale svolta, combinata con quella interaziendale, permette infatti di comparare anche il trend delle strutture economico-finanziarie dell'azienda con quello dei suoi concorrenti e di normalizzare eventuali accadimenti difficilmente ripetibili. Operare utilizzando benchmarks Le forme attraverso le quali si realizza il benchmarking si articolano in sostanza in tre fasi Individuare il target di riferimento L'imprenditore o il manager meglio di tutti è a conoscenza delle regole di concorrenza specifiche del mercato in cui opera la sua impresa. Egli è pertanto in grado di selezionare coerentemente ed in modo immediato i competitor da tenere sotto controllo. I competitor sono i rivali diretti: una selezione dei concorrenti circoscritta ai rivali diretti conduce ad un' analisi più significativa delle performance economico-finanziarie rispetto a quella effettuata mediante il confronto generalizzato con gli indici medi di settore. Inoltre il confronto con i risultati conseguiti dalla concorrenza diretta consente comunque una comparazione con i valori medi del target selezionato e soprattutto la di prestazione rispetto all'impresa che ha ottenuto il valore di eccellenza (benchmark) nell'indice preso in esame. Raccolta delle informazioni Le informazioni fondamentali da recuperare sono essenzialmente rappresentate dai bilanci civilistici (stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa e relazione sulla gestione), cui ovviamente si possono aggiungere tutte quelle notizie la cui conoscenza può consentire di meglio apprezzare l'evoluzione della gestione. Analisi e valutazione dei dati Per condurre l'analisi economico/finanziaria sullo stato di salute aziendale occorre innanzitutto riclassificare i bilanci civilistici (lo stato patrimoniale deve essere riclassificato secondo i criteri della liquidità/ esigibilità e della pertinenza gestionale, mentre il conto economico per evidenti motivi di omogeneità di analisi puo` essere semplicemente riclassificato secondo il criterio del valore aggiunto). Solo a questo punto e` possibile costruire e analizzare gli indici e i flussi monetari. Come ampiamente sottolineato in letteratura, solo attraverso un utilizzo coordinato di indici e flussi è possibile iniziare ad analizzare la complessa realtà aziendale. Si è volutamente parlato di inizio perchè per poter apprezzare le dinamiche aziendali è altresì necessario studiare gli indici e i flussi nel tempo (solo un ampio orizzonte temporale consente di eliminare/ ridistribuire eventuali accadimenti straordina-ri) e nello spazio (solo il confronto con i valori fatti registrare dai concorrenti diretti consente di avere un parametro di riferimento attendibile). L'esame delle informazioni si conclude con l'individuazione delle cosiddette aree deficitarie e con lo studio delle action da implementare al fine di ridurre il gap esistente nei confronti del target analizzato. Appare evidente che la metodologia del benchmarking finanziario non possa essere "sposata" una tan-tum, giacchè solo con un suo utilizzo costante e` possibile monitorare la bontà delle action poste in essere (strumento di controllo), cogliere tempestivamente eventuali patologie/opportunità (strumento reattivo) ed eventualmente riuscire ad anticiparle (strumento proattivo). 

ACCORDO AIR LIQUIDE ITALIA E AEM CHE ACQUISTA LA SOCIETÀ "ENERGHEIA S.R.L." 
Milano, 10 dicembre 2002. Air Liquide Italia e Aem hanno firmato ieri un accordo che prevede l'acquisto da parte di Aem S.p.A. della società "Energheia S.r.l." attualmente posseduta per l'intero da Air Liquide Italia. Aem acquisterà, entro il corrente 2002, il 25% di Energheia per salire entro un anno (al perfezionarsi delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione di una centrale di cogenerazione in ciclo combinato) all'82% del capitale sociale. L'acquisto dell' 82% della partecipazione in Energheia avviene sulla base di una valutazione della società pari a 20.495.506 euro al lordo della posizione debitoria. L'acquisizione comporterà per Aem il versamento di 4.679.200 euro per l'acquisto dell'82% del capitale sociale, nonché il subentro nel finanziamento del valore nominale di 11.800.000 euro a suo tempo erogato dalla Air Liquide Italia S.r.L. L'operazione di compravendita della partecipazione giunge a conclusione di uno studio congiunto che ha verificato tanto la fattibilità tecnico-economica della riconversione degli attuali impianti di Energheia, ubicati in Comune di Pioltello nell'hinterland milanese, in una centrale di cogenerazione (energia elettrica e calore) in ciclo combinato di 240 Mw alimentata a gas naturale, quanto la possibilità di realizzare una rete di teleriscaldamento urbano sottesa al medesimo impianto. E' anche prevista la fornitura di vapore agli insediamenti industriali limitrofi. L'accordo prevede altresì l'impegno di Aem ed Air Liquide Italia a studiare la possibilità di sviluppare assieme alcuni progetti legati alla produzione, distribuzione ed utilizzo dell'idrogeno. Commentando la collaborazione con Aem, Olivier Imbault, Direttore Generale di Air Liquide Italia ha sottolineato : " Grazie a questa operazione Air Liquide Italia risponde ai bisogni di energia elettrica della regione contribuendo alla fornitura di utilities. Questa operazione inoltre permette di rivitalizzare il polo industriale di Pioltello con un progetto favorendo lo sviluppo di tecnologie pulite che dimostra ancora una volta, la nostra sensibilità alle tematiche dell'ambiente." 

ACCORDO IN VISTA FRA EDS (INFORMATICA) E ALSTOM (ENERGIA E DEI TRASPORTI) 
Parigi, 10 dicembre 2002 - Eds sta per concludere un importante accordo con Alstom, azienda globale specializzata nelle infrastrutture per il settore energetico e dei trasporti, che prevede la fornitura di infrastrutture informatiche e servizi applicativi. Una volta siglato, il contratto costituirà uno dei più grandi accordi mai conclusi nella storia dell'industria manifatturiera e del settore energetico. Il contratto di outsourcing prevede la gestione da parte di Eds dell'infrastruttura informatica di Alstom e delle relative applicazioni in 14 Paesi - Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Italia, Messico, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Circa 1.300 impiegati di Alstom che lavorano in questi Paesi saranno trasferiti in Eds. Si prevede che l'accordo con Eds ridurrà i costi informatici di Alstom, migliorerà la sua efficienza operativa e innalzerà il livello qualitativo e quello dei servizi It. Eds è una delle principali aziende attive, con i suoi servizi It, nel settore industriale: circa il 25% del suo fatturato dell'anno scorso proviene infatti da questo settore e oltre 30.000 persone lavorano su progetti relativi al settore industriale in 40 Paesi. 

FONTI DI ENERGIA RINNOVABILI. PREMIATI IL 9 DICEMBRE I VINCITORI DELLA CAMPAGNA DI LANCIO EUROPEA 2002 
Bruxelles, 10 dicembre 2002 La vicepresidente Loyola de Palacio e José Folgado, Segretario di Stato spagnolo per l'Energia, hanno consegnato ieri a Salamanca i premi europei della campagna di lancio 2002, che premia le attività svolte per promuovere le fonti energetiche rinnovabili e per far conoscere in tutta Europa i progetti e le iniziative di successo. I vincitori di questa terza edizione rappresentano 8 paesi dell'Unione europea. "L'Unione europea sta compiendo costanti progressi nell'approvazione di una normativa a favore delle fonti energetiche rinnovabili, con la direttiva sulle energie rinnovabili, attualmente in fase di recepimento in tutti gli Stati membri, con la direttiva sull'efficienza energetica negli edifici, adottata a tempo di record, e con la direttiva sui biocarburanti, ancora oggetto di dibattito. A volte la legislazione può restare lettera morta senza un effettivo coinvolgimento dei soggetti interessati. Ecco perché sono entusiasta di constatare che in tutta l'Unione europea vengono attuati sul campo progetti innovativi nel settore delle fonti energetiche rinnovabili", ha affermato Loyola de Palacio. I vincitori, che rappresentano 8 paesi dell'Unione europea, sono(1): "Energy 21" - Il piano d'azione energetico per l'Austria settentrionale (OÖ.
Energiesparverband Austria). Campagna per il lancio delle fonti di energia rinnovabili (Agence de l'Environnement et de la Maîtrise de l'Énergie Francia). Fonti di energia rinnovabili e uso razionale dell'energia (Città di Monaco - Germania). Yeleen Kura: una società di servizi decentralizzata per l'elettrificazione rurale nel Mali (Electricité de France Nuon Francia Paesi Bassi). Azione per l'energia sostenibile a Powys (Powys County Council - Regno Unito). Il comune di Gotland: un'isola di energie rinnovabili nel Mar Baltico (Svezia). "Con Ecopower i fiamminghi investono nelle fonti di energia rinnovabili" (Ecopower cvba Belgio). Programma sostenibile per le isole minori (Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio - Italia). La campagna di lancio, varata nel 2000, mira a dare impulso agli investimenti nelle energie rinnovabili e a sostenere la credibilità grazie a un consistente finanziamento entro il 2003. Essa incoraggia le istituzioni e gli organismi pubblici e privati a promuovere le fonti di energia rinnovabili e stabilisce obiettivi quantificabili per i temi chiave della campagna, compresi i progetti collettivi destinati a garantire una fornitura di energia derivante esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili. I primi due concorsi sono stati indetti nel 2000 e nel 2001 a Tolosa (Francia) e a Bruxelles (Belgio). Complessivamente nel 2000 e nel 2001 tredici partnership a favore delle energie rinnovabili sono state selezionate come progetti pilota in grado di apportare un contributo consistente alla campagna di lancio. Come sottolineato nel Libro verde della Commissione "Verso una strategia europea di sicurezza dell'approvvigionamento energetico", l'obiettivo dell'UE è di portare, entro il 2010, la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili al 12% del consumo interno lordo dell'Unione europea. Per raggiungere questo obiettivo è stata presentata una serie di proposte legislative. La direttiva sulle energie rinnovabili adottata nel 2001 fissa un obiettivo indicativo globale: il 22% dell'energia elettrica consumata nell'Unione europea dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili. La direttiva sui biocarburanti propone un obiettivo del 5,75% per il contributo dei biocarburanti al settore dei trasporti per il 2010. Infine la recente direttiva sulle prestazioni energetiche negli edifici ha lo scopo di sfruttare il potenziale di risparmio (calcolato al 20%) del settore edilizio, che rappresenta da solo il 40% del consumo energetico totale dell'UE. 

IL PROGETTO EUROPEO BESTRANS BENCHMARKING FRA LE AZIENDE DI TRASPORTO EUROPEE SUI CONSUMI ENERGETICI E SULLE EMISSIONI INQUINANTI 
Milano, 10 dicembre 2002 - Ieri mattina è stato presentato alla stampa il Progetto Europeo Bestrans, cui Ataf partecipa. Il progetto Bestrans, cofinanziato dal Programma Save della Commissione Europea, mira a sviluppare una metodologia di 'benchmarking', cioè una sorta di analisi comparata, per ciò che riguarda l'analisi dei consumi energetici e delle emissioni nel settore del trasporto pubblico urbano. Lo studio è quindi finalizzato all'applicazione della metodologia a un campione di operatori europei. Il progetto è realizzato da tre società di consulenza e ricerca, una italiana, una portoghese e una inglese, e da un operatore di trasporto pubblico, che è appunto Ataf. In una prima fase si dedicherà particolare attenzione alla definizione di concetti e terminologie relativi alla prestazione dell'energia e alle emissioni, in modo da permettere un ampio accostamento tra i paesi europei. In una seconda fase gli operatori con caratteristiche simili (per esempio, la dimensione, l'età della flotta, le caratteristiche climatiche, ecc.) saranno raggruppati insieme e confrontati. Successivamente saranno identificati un numero limitato di indicatori per rappresentare la produzione di energia e di emissioni degli operatori di trasporto pubblico. Poi sarà sviluppato un sistema di raccolta dati e sarà messa a punto una metodologia per la loro analisi. Infine, sarà prodotto un rapporto di sintesi che riassumerà i risultati del progetto. Come si vede, questo strumento sarà utilissimo a tutte le aziende di trasporto per affinare le proprie politiche di salvaguardia ambientale e coordinarle con quelle delle principali imprese europee del ramo. Renzo Brunetti (Direttore Generale Ataf) sul progetto euopeo Bestrans Benchmarking fra le aziende di trasporto sulle emissioni inquinanti Il progetto Bestrans, co-finanziato dal Programma Save della Commissione Europea. mira a sviluppare una metodologia di benchmarking, una sorta di analisi comparata, interno ed esterno, per ciò che riguarda l'analisi delle prestazioni dell'energia e delle emissioni gassose nel settore del trasporto pubblico urbano. Questo studio perciò è finalizzato alla applicazione della metodologia ad un campione di operatori europei. Le precedenti ricerche in questo campo hanno mostrato che esiste un numero considerevole di esperienze positive sul risparmio di energia e sulle relative emissioni nel campo del trasporto pubblico e allo stesso tempo che esiste un ampio potenziale di miglioramento. Comunque, un approccio sistematico alla gestione e all'analisi comparata delle emissioni inquinanti nelle varie realtà è pressoché inesistente così come sono davvero scarsi i valori di riferimento sul consumo di energia e sulle emissioni, specialmente nel settore degli autobus. Dunque, un esercizio di benchmarking tra gli operatori europei di trasporto pubblico è uno strumento necessario a rendere le società consapevoli della loro posizione in questo settore e costituisce un incentivo prezioso per l'intero sistema a realizzare continui miglioramenti. Il benchmarking consiste nell'identificare le best practices (esperienze positive) praticate da altri operatori e nell'apprendere da esse. Allo stesso tempo è un utile strumento per individuare i propri punti di forza e di debolezza e permette di esaminare il processo di sviluppo della società confrontando i risultati nel tempo. E' considerato lo strumento più prezioso per raccogliere criteri di miglioramento e nuove idee che possono condurre un organismo ad una migliore performance. Abbiamo posto al Direttore Generale di Ataf spa, Renzo Brunetti, alcune domande su questo progetto. 1) Quali sono gli obiettivi del Progetto Bestrans? Gli obiettivi principali di questo progetto sono: · Sviluppare una metodologia di benchmarking interna ed esterna per il rendimento di energia e di emissioni nel settore del trasporto pubblico urbano utilizzabile per tutta l'Europa (compresa l'Europa dell'Est), · Effettuare il benchmarking coinvolgendo un gran numero di operatori del trasporto pubblico di diversi paesi europei e con caratteristiche diverse e successivamente divulgare le informazioni ottenute. 2) Quali sono le aziende che partecipano al Progetto? Il progetto è realizzato da tre società di consulenza e ricerca (Tis.Pt dal Portogallo, Isis dall'Italia, e Enviros dall'Inghilterra) e da un operatore di trasporto pubblico (Ataf spa) di Firenze. Inoltre ci sono già 25 operatori di trasporto pubblico che hanno mostrato il loro interesse in questo esercizio di benchmarking da vari paesi europei, quali il Belgio, la Francia, la Germania, la Grecia, l'Ungheria, l'Italia, il Lussemburgo, la Norvegia, il Portogallo, la Romania, la Spagna e la Gran Bretagna. Hanno aderito fra le altre, città quali Atene , Budapest, Oslo, Londra, Madrid. 3) In che cosa si concretizza l'analisi comparata di benchmarking del Progetto? In una prima fase sarà dedicata particolare attenzione alla definizione di concetti e terminologie relativi alla prestazione dell'energia e alle emissioni , in modo da permettere un ampio accostamento tra i paesi europei. Quindi saranno risolte una serie di questioni metodologiche, quali ad esempio l'introduzione di una procedura di clusterizzazione. Operatori con caratteristiche simili, per esempio, con struttura simile per dimensione, età e flotta, caratteristiche climatiche, etc., dovrebbe ro essere raggruppati insieme e confrontati. Saranno poi identificati un numero limitato di indicatori per rappresentare la produzione di energia e di emissioni degli operatori del trasporto pubblico. Per ciascuna area considerata critica sarà costruito un gruppo di indicatori appropriati. Sarà sviluppato un metodo di raccolta dati e gli strumenti ausiliari necessari e sarà prodotta una metodologia per la loro analisi. Infine, dopo aver raccolto i dati, questi saranno analizzati e sarà prodotto un rapporto di sintesi che riassumerà i risultati di questo progetto. 4) Ma i dati sulle emissioni dei veicoli non sono forniti dai produttori dei mezzi? Che bisogno c'è di monitorarli ancora? Ovviamente il raffronto fra le tipologie di mezzi quanto a consumi e ed emissioni vengono fatte al "banco" dalle aziende produttrici dei mezzi. Qui, ovvero nel benchmarking tra aziende si intende mettere a confronto mezzi con le loro peculiari caratteristiche con i chilometri da loro percorsi, nelle condizioni oggettive in cui si muovono quanto a caratteristiche orografiche, viabilistiche ecc. Si tratta cioè una esperienza sul campo e alla luce della vetustà del parco veicolare disponibile. 5) Quali sono le aspettative di Ataf per questo progetto? Ataf è impegnata da tempo in una attenta politica di salvaguardia ambientale; è da anni all'avanguardia in Europa per l'impiego di mezzi a trazione alternativa (elettrici ed a metano), ed è ora impegnata ad ottenere la certificazione ambientale. Mettersi a confronto con le principali aziende europee è un modo efficace per verificare le scelte sinora fatte in questo campo e trovare nuove indicazioni per perseguire prospettive ancora più avanzate. 6) Che cosa si possono aspettare gli operatori da questo progetto? Sulla base dei risultati delle rilevazioni effettuate e delle conseguenti analisi dei dati, sarà riesaminata la prestazione di energia e di emissioni di ogni società e saranno dati suggerimenti riguardo sia alla costituzione di obiettivi funzionali rispetto alla gestione futura sia la formazione di un piano d'azione per il raggiungimento di questi obiettivi. Saranno anche fornite indicazioni sui costi di gestione dell'energia e delle emissioni ed i principali vantaggi e benefici. 

RC AUTO: IL 59% DELLE COMAGNIE DELLE ASSICURAZIONI "AUMENTA IL LISTINO" SUPERANDO LE PREVISIONI DELL'INTESA GLI AUMENTI VANNO DAL 10 AL 20 % 
Milano, 10 dicembre 2002 - Mentre il Governo smentendo la sua maggioranza emana un decreto che azzera di fatto la tariffa unica nazionale , come d'altronde aveva richiesto l'Ania, la gran parte delle compagnie con decorrenza gennaio 2003 aumenta i propri listini. Solo il 35% dopo aver apportato precedentemente forti aumenti, resta stabile. Gli aumenti variano dal 10 al 20% e questo nonostante le dichiarazioni del Ministro Marzano che , giudicando positivamente gli articoli votati in questi giorni dal Parlamento, aveva preannunciato una svolta e quindi un freno agli aumenti indiscriminati. L'Intesa dei Consumatori dopo aver bocciato senza mezzi termini questa falsa "Riforma" , ritiene gravissimo che il Governo assiste senza intervenire a questa spirale di aumenti. A questo punto solo un progetto di legge di riforma del settore , tenendo conto soprattutto delle proposte fatte dai consumatori e non da quelle dell'Ania, può finalmente metter fine a questa situazione ormai insostenibile per le tasche degli assicurati. L'Intesa dei Consumatori invita gli assicurati a far valere i propri diritti derivanti dalla sentenza Antitrust che ha sanzionato il "cartello" assicurativo, sommergendo i ricorsi al Giudice di Pace, che ordina il rimborso del 20 per cento dei premi pagati dal 1996 al 2000,oppugnabili soltanto per Cassazione. 

AIR DOLOMITI VOLA A QUOTA L MILIONE! 
Milano, 10 dicembre 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale partner di Lufthansa e quotata al Mta, ha festeggiato ieri il milionesimo passeggero di linea. La Sig.ra Nicoletta Busato, segretaria della Acciaierie Beltrame di Vicenza: atterrata con il volo EN 2695 da Monaco di Baviera a Verona è stata accolta dal Presidente di Air Dolomiti Alcide Leali che l'ha omaggiata di un mazzo di fiori ed un presente della Compagnia. Lo storico evento è stato festeggiato con un brindisi, ovviamente con il cocktail "Settimocielo", prodotto in esclusiva per Air Dolomiti. Il volo del milionesimo passeggero è particolarmente simbolico in quanto coinvolge gli scali dove Air Dolomiti concentra maggiormente la propria attività: la Compagnia è infatti la prima per numero di collegamenti sullo scalo Valerio Catullo e la terza per numero di movimenti giornalieri sull'hub di Monaco. Il 2002, anno ricco di conferme come attestano i 5 premi internazionali ricevuti, lo sviluppo di importanti accordi commerciali ed i buoni risultati globali, si chiude con il raggiungimento di un importante traguardo che proietta definitivamente Air Dolomiti nel mondo delle big. 

ALITALIA CARGO: OFFICIAL CARRIER KAWASAKI 
Roma, 10 dicembre 2002 - 9 Alitalia Cargo conquista la fiducia di Kawasaki per il trasporto in Italia dei nuovi modelli Kawasaki per il 2003: le Ninja Zx-6R. "Questo accordo - sottolinea Massimo Panagia, Managing Director della Cargo & Logistics Division di Alitalia - consolida la nostra presenza nel mondo dei motori: da molto tempo ormai forniamo servizi di logistica per i Gran Premi di Formula 1 e siamo Official Carrier del Campionato Mondiale Superbike. Siamo onorati che Kawasaki abbia scelto la nostra compagnia per distribuire in Italia i modelli di punta della gamma prodotti 2003 e mi auguro che questa operazione segni l'inizio di una lunga e duratura partnership tra le nostre due aziende, che si inserisce nel solco della tradizione degli scambi commerciali tra i nostri due paesi, Italia e Giappone". Alitalia Cargo è "Official Carrier" di Kawasaki e le 100 moto, del peso totale di 30 tonnellate e con un volume di 189 metri cubi, sono partite dall'aeroporto di Osaka alla volta di Milano Malpensa nel periodo compreso tra il 25 novembre e il 5 dicembre, suddivise tra cinque voli. Ogni moto è stata accuratamente imballata in casse individuali del peso di 300 kg ognuna. Alitalia Cargo rafforza la sua tradizionale esperienza nei trasporti che richiedono grande professionalità, rigore industriale ed efficienza: a partire dai Bronzi di Riace, o dalle tele provenienti dall'Hermitage sino al più recente trasporto della barca Mascalzone Latino ad Auckland, il team Alitalia Cargo si è distinto per la grande affidabilità con cui cura queste spedizioni particolarmente impegnative. Il trasporto delle moto Kawasaki consolida la significativa presenza del gruppo Alitalia sul mercato giapponese: oggi Alitalia Cargo opera 3 voli settimanali su Osaka e 3 su Tokyo (in partnership con Nippon Cargo Airlines) con aeromobili all-cargo di 95 tonnellate di portata ognuno. A questi voli si aggiungono i 15 voli settimanali con aeromobili misti, passeggeri e merci. Tali voli sono stati portati da 5 a 10 frequenze settimanali durante il 2001 e, nel mese di ottobre, sono stati introdotti sulla rotta per Tokyo i primi Boeing 777 200 ER consegnati ad Alitalia. Entro il 2003 tutti i voli misti saranno operati con i nuovi aeromobili B777, a conferma dell'enorme importanza del mercato giapponese per il gruppo Alitalia. 

ALITALIA: PER LO SCIOPERO PILOTI CISL CANCELLATI 58 VOLI 
Roma, 10 dicembre 2002In relazione allo sciopero proclamato per mercoledì 11 dicembre dalle ore 12 alle ore 16 dai piloti del Gruppo Alitalia aderenti al sindacato Cisl, Alitalia comunica che cancellerà 58 voli, di cui 42 nazionali e 16 internazionali, e ne modificherà 98. Nessun volo intercontinentale sarà cancellato. Alitalia invita la propria clientela a contattare il Centro Prenotazioni Alitalia (numero 8488-65641.2.3 da tutta Italia e 06-65641.2.3 dal distretto di Roma) per avere tutte le informazioni sui voli. 

DA GENNAIO 2003 ROTTERDAM ENTRA A FAR PARTE DEL NETWORK DI LINEA DI AZZURRAAIR : UN NUOVO COLLEGAMENTO GIORNALIERO CON UNO DEI PRINCIPALI PORTI DEL MONDO. 
Bergamo, 10 dicembre 2002 - Il trend di crescita di Azzurraair continua sotto ogni profilo e questo progresso costante si riflette sull'altrettanto continua attenzione per il miglioramento dei servizi rivolti alla clientela. L'ultima novità è l'ampliamento della rete dei collegamenti effettuati in Europa con l'aggiunta della destinazione di Rotterdam (Olanda) che sì va a sommare alle altre importanti città europee già servite dal vettore: Bilbao, Oporto, Salonicco, Stoccolma, Copenhagen, Amburgo e Ronia. Per Azzurraair è importante operare scelte che incontrino al meglio le esigenze dei propri clienti e da qui deriva la decisione di servire non solo località turistiche, una anche sedi congressuali e destinazioni di viaggi incentive. Rotterdam è una delle città europee che meglio racchiudono le due anime, quella leisure e quella business. Si tratta infatti di uno scalo portuale d'importanza mondiale per gli scambi, l'industria e la tecnologia. Vicinissima a rilevanti città industriali (L'Aia è a soli 20 km), Rotterdam è una meta che si qualifica sempre più chiaramente per la ricca offerta di opportunità e servizi legati a tutto ciò che è business. Ma l'affascinante città portuale è anche preziosa per i gioielli architettonici, artistici e urbanistici che la caratterizzano. I ponti e i tunnel che collegano le sponde dei canali Maas e Nieuwe Maas, i segni dell'architettura moderna nelle opere di Piano. Jahn, Foster, Brinlanan e la grandezza delle sculture di De Kooning, Picasso e Rodili sono solo alcune delle attrattive della città. A Rotterdam, Capitale Culturale d'Europa nel 2001, anche la vita notturna è ricca di eventi e spettacoli e il moderno centro, ricco di negozi, si offre come un paradiso dello shopping. A partire dal 12 gennaio 2003 Azzurraair collegherà Milano a Rotterdam con un nuovo volo giornaliero che sarà operato con aeromobili Rt85, in code-share con Vlm. compagnia olandese che ha base operativa a Rotterdam. L'attrezzato aeroporto della città è provvisto di moderne strutture e di spazi a misura d'uomo, dove mezz'ora è sufficiente per effettuare il check-in e il centro della città dista solo dieci minuti in auto. Di seguito gli orari e le frequenze dei voli, validi fino al 29 marzo 2003: Rotterdam -- Milano :ZS325 08.10-09.55 (dal lunedì al venerdì) ZS325 08.45-10.30 (sabato); Milano - Rotterdam: ZS324 18.25-20.10 (dal lunedì al venerdì) ZS324 19.30-21.15 (domenica) 

INDICATORI DEL LAVORO E DELLE RETRIBUZIONI NELLE GRANDI IMPRESE DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI SETTEMBRE 2002
Roma, 10 dicembre 2002 - Nel mese di settembre, l'indice grezzo dell'occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese dell'industria (base 1995=100) è risultato pari a 83,8. L'indice dell'occupazione al netto dei lavoratori in cassa integrazione guadagni è stato 84,3. I corrispondenti indici destagionalizzati sono 83,4 e 83,9 con variazioni congiunturali (rispetto al precedente mese di agosto) pari a meno 0,2 e più 0,4 per cento. Sempre nello stesso mese l'indice grezzo dell'occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese dei servizi (base 1995=100) è risultato pari a 96,7; l'indice al netto dei dipendenti in c.i.g. è pari a 96,6. I corrispondenti indici destagionalizzati sono risultati pari a 96,2 e 96,1, con variazioni congiunturali nulle. 

IL CNR PUBBLICA L'ATLANTE DELLE FALDE A RISCHIO INQUINAMENTO IDRICO 
Roma, 9 dicembre 2002 - Un lavoro durato 20 anni, quanti ne sono serviti per elaborare 130 dettagliatissime cartografie che descrivono le zone acquifere più vulnerabili dell'Italia. Uno sforzo straordinario realizzato dal Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche - Linea 4 - del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Gndci-Cnr), con il contributo del Dipartimento Protezione Civile del Ministero degli Interni, e a cura di Massimo Civita e Marina De Maio. "In questo modo - spiega Massimo Civita, ordinario di Idrogeologia Applicata al Politecnico di Torino e coordinatore della Linea 4 del Gndci-Cnr - forniamo ai cittadini uno strumento di fondamentale importanza per la prevenzione e la protezione delle acque destinate al consumo umano nel nostro Paese". Questo aggiornatissimo Atlante delle carte di vulnerabilità delle regioni italiane, una vera e propria mappa del rischio delle acque sotterranee, che con 350 pagine copre la maggior parte delle zone delle Regioni italiane, sarà inviato a tutti gli enti che hanno competenza sul territorio: regioni, provincie, comuni, comunità montane, consorzi irrigui e di bonifica, Anas, Anpa, Arpa eccetera, che lo potranno utilizzare direttamente. "L'ennesima conferma - sottolinea Civita - del grande impegno che Cnr e Protezione Civile stanno dedicando alla difesa del territorio italiano e che richiede tuttavia maggiori risorse economiche ed umane, se vogliamo davvero ridurre i terribili costi sociali che le grandi catastrofi arrecano alla nostra economia" 

TORINO 2006, AL VIA IL PROGRAMMA DI LICENSING 
Torino, 10 dicembre 2002 - Al via il programma di Licensing dei Giochi Invernali di Torino 2006 che rappresenta un'opportunita' per le aziende italiane del valore di 200 milioni di euro ed un concreto sostegno allo sport italiano. La prima fase del programma portera' alla selezione delle aziende licenziatarie di Torino 2006 che potranno produrre, commercializzare e promuovere i prodotti che recano i marchi Olimpici di esclusiva proprieta' del Toroc: l'emblema ufficiale dei Giochi Paralimpici Torino 2006 e l'emblema del Coni. Il Toroc concedera' l'uso dei marchi Olimpici per prodotti che rientrano nelle categorie merceologiche giudicate piu' coerenti con il concetto di Olimpiade e con l'immagine di Torino che si vuole trasmettere: dai prodotti tradizionali dei Giochi (mascotte, spille, abbigliamento) a quelli piu' coerenti con il carattere di queste Olimpiadi, come accessori da montagna e da trekking, zaini, borracce, bussole. Dall'analisi dei risultati otte nuti dai precedenti Comi tati organizzatori e fatti i dovuti adattamenti al contesto locale, il Toroc ritiene di poter sviluppare un giro d'affari al dettaglio superiore ai 200 milioni di euro. A fronte di queste vendite il Comitato si aspetta di ottenere complessivamente circa 20 milioni di euro di ricavi lordi. Questi ricavi verranno impiegati per sostenere le attivita' del Toroc (il Comitato e' una fondazione privata senza scopo di lucro), per finanziare lo sport italiano e, attraverso il Cio, i Comitati Olimpici dei paesi piu' poveri. Il programma è disponibile sul sito internet di Torino 2006: www.torino2006.com nella sezione 'Focus on' della home-page. Le aziende interessate possono inoltrare la propria manifestazione di interesse tramite posta elettronica. Entro aprile verranno firmati gli accordi principali per poi poter porre in vendita i prodotti nell'autunno 2003. Infolink: www.torino2006.com 

UNI E SINCERT HANNO ILLUSTRATO A MIGLIAIA D'IMPRESE IL SISTEMA QUALITA' VISION 2000 
Milano, 10 dicembre 2002 - Incrementare la cultura della qualità aziendale; aiutare le imprese a comprendere meglio gli aspetti più innovativi della nuova norma Vision 2000; supportare quelle che non hanno ancora portato a termine il processo di transizione verso la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità a superare l'eventuale "paura del cambiamento" ed a procedere, quindi, nel modo più efficace, agevole e tempestivo possibile. Sono stati questi gli obiettivi principali che l'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione e Sincert, il Sistema Nazionale di Accreditamento degli Organismi di Certificazione hanno raggiunto con la serie di sei incontri diretti che hanno avuto luogo, fra il 25 ottobre e il 6 dicembre, con gli imprenditori della Lombardia, del Veneto, del Piemonte, della Toscana, della Puglia e del Lazio. I sei incontri, che hanno ottenuto ovunque una grande affluenza di pubblico, erano rivolti ai responsabili dei sistemi qualità delle imprese in generale, ma, soprattutto di quelle che, già in possesso di certificazione in base alle Iso 9000:1994, non avevano ancora avviato le pratiche per adeguarsi alla nuova norma sulla qualità Uni En Iso 9001:2000, chiamata Vision 2000. L'urgenza dell'adeguamento nasce dal fatto che tutti i certificati emessi secondo le norme del 1994 cesseranno di essere validi il 15 dicembre del prossimo anno e che, ovviamente, i tempi per il completamento dell'iter burocratico sono piuttosto lunghi. Gli incontri, che si sono svolti a Milano, Vicenza, Torino, Firenze, Bari e Roma hanno avuto come relatori l'Uni (le innovazioni e i vantaggi della nuova norma), Sincert (il valore aggiunto delle certificazioni), gli Organismi di certificazione accreditati (l'approccio con le aziende e la funzione ispettiva) e alcune imprese certificate (testimonianze su problemi incontrati, soluzioni adottate e benefici conseguiti). E' stato spiegato che la nuova norma Vision 2000 non si limita più a determinare l'efficacia e l'efficienza di un'azienda o un'impresa, ma l'intero sistema di gestione per la qualità delle imprese ed è stato sottolineato che la sua applicazione consente di conoscere meglio i punti di forza e di debolezza dell'azienda e di capire e soddisfare, in modo più completo e razionale, i bisogni dei clienti. Ogni volta è stato messo in evidenza, soprattutto, come l'eventuale successiva certificazione, equivalga ad un vero e proprio "passaporto" per la più facile e rapida conquista dei mercati, soprattutto quelli esteri.

A TRESIVIO, PRESSO IL CENTRO DI FORMAZIONE DEL CREDITO VALTELLINESE INAUGURATO L'ANNO ACCADEMICO DEL CORSO DI LAUREA A DISTANZA 
Sondrio, 10 dicembre 2002 - Nella mattinata di venerdì 6 dicembre a Tresivio, presso il centro di Formazione del Credito Valtellinese, il prof. Lorenzo Ornaghi, Rettore dell'Università Cattolica, ha presenziato all'inaugurazione ufficiale dell'anno accademico del corso di laurea a distanza in Scienza della Formazione primaria. Una quarantina di studentesse, provenienti da tutto il territorio provinciale, hanno aderito a questa importante proposta formativa, nata dalla collaborazione tra ateneo milanese e Fondazione del Gruppo Credito Valtellinese. Il presidente Francesco Guicciardi ha aperto la cerimonia ringraziando il prof. Ornaghi per aver onorato, con la sua presenza, la valenza culturale e didattica dell'iniziativa. Ha quindi salutato gli ospiti, tra cui il Vescovo di Como, Mons. Alessandro Maggiolini, le maggiori autorità provinciali, le personalità accademiche e le studentesse del corso. Giovanna Barzanò, dell'Ufficio Scolastico Regionale, ha dato il via agli interventi esprimendo il compiacimento del direttore Mario G. Dutto, ed il suo, per le opportunità che questo primo insegnamento universitario, attuato attraverso le nuove tecnologie, può offrire al territorio valtellinese. Il dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Nicola Montrone, ha poi messo in rilievo come dopo questa prima, fondamentale iniziativa, altre siano già allo studio, in grado di supportare la formazione degli insegnanti senza logoranti trasferte nel capoluogo lombardo. L'avvio del corso di laurea a distanza in Scienza della Formazione primaria, ha quindi evidenziato il presidente Guicciardi, rappresenta una concreta applicazione del principio di sussidiarietà, dettato dalla Costituzione. La Fondazione del Credito Valtellinese ha voluto affiancarsi alle autorità scolastiche per portare in valle un corso particolarmente importante e sentito. Infatti, la nuova normativa, che prescrive il possesso della laurea per l'insegnamento elementare, rischiava, senza un'iniziativa in loco, di aprire una pericolosa falla nel sistema educativo locale, per l'attuale carenza d'insegnanti. La sinergia con l'Università Cattolica è già sperimentata, e risulta rafforzata da una comunanza di valori che sono alla base della nascita dell'istituto valtellinese. Il legame con la provincia di Sondrio entra in una fase più matura, ma non è certo nuovo, ha ricordato il prof. Lorenzo Ornaghi ad apertura del suo intervento: molti sono i valtellinesi che si sono laureati presso l'ateneo di Piazza Gemelli, oggi chiamato a ridisegnare la propria funzione culturale in questa nuova fase del cattolicesimo italiano. L'intero mondo universitario, sottoposto al regime della competizione, deve misurarsi sui temi della ricerca scientifica e della dimensione internazionale e l'Università Cattolica non si sottrae a questo difficile compito, cercando un legame più stretto col territorio. Prima d'impartire la benedizione ai locali del Centro, il Vescovo di Como, mons. Alessandro Maggiolini, ha ricordato i suoi anni d'insegnamento in Largo Gemelli. Ha espresso anche la soddisfazione che una popolazione a cui si sente molto legato abbia a disposizione un così importante polo formativo. 

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