NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
15 GENNAIO 2003
pagina 1
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
PRODI CONSIDERA TROPPO LENTI I
PROGRESSI VERSO IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA
Bruxelles, 15 gennaio 2003 - Il
presidente della Commissione Romano Prodi ritiene che i progressi realizzati
verso il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona siano stati troppo lenti
e privi del coordinamento necessario per produrre i risultati promessi, nel
marzo 2000, dai capi di Stato e di governo dell'UE. Dopo il suo incontro con
il primo ministro greco Costas Simitis, Prodi ha espresso soddisfazione
perché la Presidenza greca si è posta il compito prioritario di puntare
verso l'obiettivo di Lisbona, ossia fare dell'UE l'economia basata sulla
conoscenza più competitiva del mondo entro il 2010. Prodi ha dichiarato:
"Dovremmo essere soddisfatti di quasi tutti i risultati, eppure
permangono diversi problemi e dobbiamo ammettere, in tutta onestà, che i
progressi non sono stati sufficientemente rapidi e coordinati per produrre
gli esiti che i capi di Stato e di governo avevano promesso a Lisbona nella
primavera del 2000". Il Presidente della Commissione ha aggiunto:
"Per questo motivo, dobbiamo operare in sinergia con la Presidenza
ellenica al fine di incoraggiare gli Stati membri ad accelerare il processo
di riforma dell'economia europea". Simitis ha affermato che le
decisioni prese a Lisbona rivestono un'importanza particolare nel momento
attuale, perché aprono la strada all'Europa verso la conquista di una
posizione competitiva in un periodo caratterizzato dalla recessione globale.
Il Primo ministro ha annunciato che verrà dedicata particolare attenzione
al sostegno delle piccole e medie imprese.
LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA
L'ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI DI MASSIMA PER LE POLITICHE ECONOMICHE NEL 2002
Bruxelles, 15 gennaio 2003 - La Commissione ha presentato ieri la sua
valutazione su come sono stati attuati gli Indirizzi di massima per le
politiche economiche (Impe) del 2002. In generale, la politica
macroeconomica si è rivelata adeguata, ma vi sono state differenze tra gli
Stati membri. In reazione alla fiacchezza dell'attività economica, sono
intervenuti gli stabilizzatori automatici, ma vari Stati membri hanno optato
per un rilassamento finanziario discrezionale oppure non sono riusciti a
sanare i loro disavanzi strutturali. Questi fatti, a cui si è aggiunta la
viscosità dell'inflazione, hanno limitato lo spazio di manovra. L'andamento
delle riforme strutturali, che aveva perduto il suo slancio nel 2001, non si
è accelerato nel 2002. La situazione è tanto più deludente in quanto vi
sono indizi che le riforme già intraprese, specialmente sui mercati del
lavoro, stanno cominciando a dare i loro frutti. Riguardo a tale relazione,
il commissario UE responsabile degli affari economici e monetari, Pedro
Solbes, ha osservato che "nonostante i progressi in qualche settore, il
quadro generale dell'attuazione nel 2002 è piuttosto deludente. L'UE deve
procedere con urgenza a rafforzare, sul piano dell'offerta, le condizioni
necessarie per favorire la crescita e deve imprimere all'economia il
dinamismo indispensabile per progredire verso il conseguimento degli
obiettivi di Lisbona. Dovremmo basarci molto di più sulle nostre capacità.
È possibile attuare riforme strutturali in un periodo di rallentamento, e
tali riforme possono servire di supporto alla crescita anche nel breve
periodo, con i loro effetti positivi sulla fiducia". Le politiche
macroeconomiche si sono rivelate in genere adeguate, ma disponevano di un
limitato spazio di manovra. In una situazione di lenta riduzione delle
pressioni inflazionistiche e del persistere di una debole crescita
economica, verso la fine dell'anno le autorità monetarie hanno ridotto i
tassi d'interesse. Per l'insieme dell'UE, la politica finanziaria ha avuto
carattere ampiamente neutrale. La situazione dei bilanci è nettamente
peggiorata nel 2002, con l'intervento degli stabilizzatori automatici in
reazione alla fiacchezza dell'attività economica, ma anche, in qualche
caso, in seguito a un rilassamento discrezionale. In vari Stati membri che
registrano disavanzi strutturali tuttora elevati, i progressi verso il
conseguimento di risultati di bilancio vicini al pareggio o in eccedenza si
sono arrestati o addirittura invertiti, rendendo necessario un intervento
nell'ambito del Patto di stabilità e di crescita. Gli incrementi salariali
hanno mostrato scarsi segni di riduzione, in un contesto di fiacca attività
economica e della persistente lentezza nella crescita della produttività
del lavoro. Qualche progresso nel migliorare la qualità e la sostenibilità
delle finanze pubbliche In generale, gli investimenti pubblici sono rimasti
stabili o hanno registrato un lieve aumento. Inoltre, alcuni Stati membri
hanno adottato provvedimenti per potenziare il controllo sulla spesa
pubblica. Le riforme delle pensioni intraprese in alcuni paesi costituiscono
un'iniziativa positiva, ma nella maggior parte degli Stati membri la
sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche non è ancora sicura.
A tale riguardo, è anche preoccupante il fatto che non si sia riusciti a
progredire con decisione verso il risanamento della situazione di bilancio.
I primi indizi secondo i quali le riforme attuate sui mercati del lavoro
hanno cominciato a dare i loro frutti, dovrebbero stimolare all'azione per
accelerare le riforme, così da conseguire gli obiettivi di Lisbona Le
riforme intraprese nella seconda metà degli anni 1990 hanno contribuito a
stimolare l'occupazione, il che ha favorito il conseguimento di risultati
positivi sui mercati del lavoro nel 2002. In tale situazione, è deludente
constatare la persistente lentezza nell'avanzamento delle riforme: i
provvedimenti intrapresi per adattare i regimi d'imposizione fiscale e di
erogazione d'indennità sono stati in genere frammentari e non rispondenti
agli effetti combinati delle imposte e delle indennità; in ampia misura,
non è ancora stata soddisfatta la richiesta del Consiglio europeo di
Barcellona di rialzare di circa cinque anni, entro il 2010, l'età media
effettiva di cessazione dell'attività lavorativa; vi sono scarsi segni che
si sia fatto qualcosa per eliminare gli ostacoli alla mobilità geografica.
Nondimeno, gli Stati membri hanno reagito al palesarsi di strozzature sui
mercati del lavoro continuando ad adeguare i sistemi di formazione
professionale e le strategie di formazione permanente. Inoltre, per
promuovere la presenza femminile nel mondo del lavoro, vari Stati membri
hanno preso iniziative per ampliare l'offerta d'infrastrutture di custodia
dei bambini e per potenziare gli incentivi finanziari. Il compimento
integrale del Mercato interno resta difficile: si sono compiuti buoni
progressi nell'armonizzare le politiche in materia di concorrenza, ma la
concorrenza è tuttora insufficiente nelle industrie in rete che sono state
liberalizzate (vedi IP/03/40) Rispetto allo scorso anno si sono avuti
progressi in qualche settore, ma la situazione generale è deludente:
soltanto cinque Stati membri hanno conseguito l'obiettivo di un deficit di
recepimento pari o inferiore all'1,5% entro la primavera 2003. Resta
pertinacemente alto il numero di procedimenti per casi d'infrazione della
normativa sul Mercato interno. Molto lenti sono tuttora i progressi per
eliminare le persistenti barriere agli scambi commerciali e ai servizi
transfrontalieri; buoni progressi si sono compiuti per rafforzare i poteri
delle autorità preposte alla concorrenza e alla regolamentazione; è
continuata la tendenza generale alla riduzione degli aiuti di Stato; si è
proseguito nella liberalizzazione delle industrie in rete. Tuttavia, la
concorrenzavi è tuttora insufficiente; il Consiglio ha raggiunto l'accordo
politico sui pacchetti riguardanti l'elettricità e il gas, l'accesso ai
servizi portuali e il pacchetto sul Cielo unico europeo, ma non ha ancora
trovato l'accordo sul regolamento finanziario riveduto e gli orientamenti
per i trasporti pubblici, sui contratti di servizio pubblico per i trasporti
di passeggeri e sull'assegnazione delle bande orarie negli aeroporti.
Incoraggianti progressi nel Piano d'azione per i servizi finanziari Per
assicurare l'attuazione integrale, entro il 2005, del Piano d'azione per i
servizi finanziari, occorre mantenere lo slancio attuale. È necessario
attuare con decisione anche il Piano d'azione sul capitale di rischio. Vari
Stati membri hanno rafforzato la vigilanza transettoriale, ma si deve
migliorare ancora il coordinamento transfrontaliero. Lenti miglioramenti
nell'ambiente imprenditoriale Anche se con lentezza, l'ambiente normativo
sta migliorando per gli imprenditori in tutti gli Stati membri: alcuni Stati
membri hanno preso provvedimenti intesi a ridurre i tempi e costi necessari
per costituire una società, ad alleviare l'onere amministrativo ed a
stimolare la concorrenza; alcuni paesi hanno ridotto l'aliquota fiscale
sulle società; uno ne ha semplificato il regime; tutti gli Stati membri
stanno applicando la Carta europea per le piccole imprese. Si intensifica il
perseguimento di un'economia basata sulla conoscenza, ma c'è ancora molto
da fare L'UE sta lentamente colmando il ritardo nei confronti degli USA
nell'utilizzo delle TIC, ma registra ancora ampi divari nel settore dei
brevetti e della R&S presso le imprese. Il Consiglio non è ancora
giunto all'accordo sul brevetto comunitario. L'utilizzo di Internet è in
continuo aumento, nonostante che lo sviluppo della banda larga sia più
lento del previsto. Alcuni Stati membri hanno preso iniziative per
migliorare l'istruzione, in particolare potenziando la formazione
professionale. Maggior rilievo alla sostenibilità ambientale Sono stati
adottati vari provvedimenti: le riforme strutturali sono intese ad aiutare
gli operatori economici a reagire con maggiore flessibilità ai segnali
forniti dai prezzi ed a passare a una forma di energia ed a un tipo di
trasporto meno nocivi per l'ambiente; le imposte già in vigore sull'energia
e/o sul carbone sono state aumentate in alcuni Stati membri. Si è
progredito verso l'adozione della proposta della Commissione su un regime CE
di scambi dei diritti di emissione; non si sono avuti progressi nel ridurre
i sussidi e le esenzioni fiscali perniciosi per l'ambiente; lenti progressi
si registrano nell'apertura del mercato dei trasporti di merci per ferrovia.
Contesto - Negli Impe 2002 è delineata la strategia di politica economica
che è andata configurandosi negli ultimi anni. Valide politiche
macroeconomiche, accompagnate da vastissime riforme strutturali sui mercati
del lavoro, dei prodotti e dei capitali, dovrebbero contribuire a rafforzare
la ripresa nel breve periodo, ad incrementare la crescita potenziale nel
medio periodo e ad affrontare con successo i problemi strutturali e di
sostenibilità nel più lungo periodo. Simili politiche contribuirebbero
anche a rafforzare la coesione economica e sociale. In seguito all'accordo
raggiunto dal Consiglio il 3 dicembre 2002, relativo all'uniformazione delle
procedure di coordinamento politico, questa "relazione di
attuazione" viene presentata come parte del primo Pacchetto di
attuazione, a titolo di supporto e di complemento della relazione di
primavera della Commissione. Nella comunicazione è esposta la valutazione
complessiva, mentre la situazione in ciascuno Stato membro viene descritta
nel documento di lavoro che la correda, elaborato dai servizi della
Commissione.
DEFINITA UNA STRATEGIA EUROPEA PER
L'OCCUPAZIONE NUOVA E PIÙ OPERATIVA
Bruxelles, 15 gennaio 2002 - La Commissione europea ha adottato ieri le
linee essenziali di una strategia europea dell'occupazione più operativa
per affrontare le nuove sfide quali i mutamenti economici più rapidi,
l'invecchiamento della popolazione e l'allargamento. La Commissione ha
proposto tre obiettivi essenziali per la futura strategia, in linea con
l'agenda di Lisbona: piena occupazione, promozione della qualità e della
produttività nel lavoro (occupazioni migliori), nonché il favorimento
della coesione e di un mercato del lavoro che prenda in considerazione
l'integrazione. Si tratta di priorità specifiche che vanno sostenute, ove
possibile, da obiettivi quantificati, che comprenderanno fra l'altro: il
rientro delle donne nell'attività lavorativa, la permanenza in servizio
attivo dei lavoratori più anziani e la redditività del lavoro. La
Commissione inoltre propone un miglior controllo della strategia, in
particolar modo con la partecipazione delle parti sociali e della società
civile e l'adeguazione della strategia ad altri processi di coordinamento
delle politiche dell'Unione Europea, quali le linee direttrici generali di
politica economica. Il presente documento ha lo scopo di stimolare una
discussione sulla futura definizione della strategia europea per
l'occupazione, in attesa del vertice di primavera che si terrà il 21 marzo
di quest'anno. La Commissione presenterà quindi all'inizio di aprile
proposte formali per nuove linee direttrici e raccomandazioni relative
all'occupazione. Anna Diamantopoulou, Commissario responsabile
dell'Occupazione e degli Affari sociali ha dichiarato: "L'occupazione
è sempre in testa all'elenco delle priorità quando si chiede ai cittadini
europei cosa si aspettano dall'Unione Europea. L'attuale strategia europea
per l'occupazione ha funzionato bene. Tuttavia nel presente clima di
incertezza economica e profondi mutamenti economici e sociali, occorre una
strategia nuova e più operativa per gestire l'evoluzione in modo
coordinato. Lo schema generale della nuova strategia è il seguente".
Al centro dell'impostazione proposta vi sono tre obiettivi principali: piena
occupazione, in linea con gli obiettivi della strategia di Lisbona; qualità
e produttività sul lavoro, per rispondere all'esigenza di posti di lavoro
migliori in un'economia basata sulle conoscenze e alla necessità di
promuovere la competitività dell'UE; coesione e mercato del lavoro
integrato, in modo da ridurre le disparità esistenti per quanto riguarda
l'accesso al mercato del lavoro. In risposta alla richiesta del vertice di
Barcellona di linee direttrici più semplici e più efficaci, nonchè in
linea con l'esigenza di snellire i vari processi di coordinamento delle
strategie dell'UE, la Commissione propone linee direttrici più semplici
definite fino a tutto il 2010, che devono rimanere stabili fino alla
valutazione intermedia, che sarà effettuata nel 2006. Sarà attribuita più
importanza ai risultati, con il monitoraggio dell'attuazione delle linee
direttrici da parte degli Stati membri. La comunicazione presenta una serie
più concentrata di priorità per le future linee direttrici che seguono gli
obiettivi definiti a Lisbona: aiutare i disoccupati a trovare un'occupazione
e rendere il lavoro redditizio, incoraggiare l'imprenditorialità per creare
un maggior numero di posti di lavoro migliori, combattere il lavoro non
dichiarato, promuovere un invecchiamento attivo, gestire l'immigrazione,
promuovere l'adattabilità del mercato del lavoro, gli investimenti nel
capitale umano e nell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, la parità
tra i generi, il sostegno dell'integrazione e la lotta contro la
discriminazione sul mercato di lavoro per coloro che sono svantaggiati,
nonchè adoperarsi per risolvere le disparità occupazionali a livello
regionale. La Commissione propone inoltre che la gestione della strategia
venga migliorata con servizi più efficaci, una maggiore partecipazione
delle parti sociali, la mobilitazione degli attori interessati e un adeguato
sostegno finanziario. La presentazione di obiettivi e priorità concreti
costituirà la base di una discussione aperta a tutte le parti interessate,
in particolare gli Stati membri, il Parlamento europeo, le organizzazioni
che rappresentano le parti sociali e la società civile. In linea con la
nuova impostazione per il follow-up dell'agenda di Lisbona, nell'aprile 2003
la Commissione presenterà una proposta ufficiale di linee direttrici e
raccomandazioni sull'occupazione, alla luce delle discussioni e
dell'orientamento politico generale successivo al vertice dell'UE che si
terrà in primavera.
"CITTADINI E GOVERNANCE NELLA
SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA". BOLOGNA OSPITERÀ UNA GIORNATA INFORMATIVA
SULLA SETTIMA PRIORITÀ DEL 6PQ
Bologna, 15 gennaio 2003 - Il 20 gennaio si terrà a Bologna una giornata
nazionale di presentazione della settima priorità del sesto programma
quadro (6PQ), ovvero "Cittadini e governance nella società della
conoscenza". La manifestazione è stata organizzata dal ministero
italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur), in
collaborazione con la Commissione europea e l'Università di Bologna, al
fine di esaminare gli strumenti nuovi e tradizionali di partecipazione al
6PQ e i settori interessati dal programma di lavoro. Nel corso della
giornata verranno analizzati, inoltre, i criteri di valutazione delle
proposte e i requisiti di partecipazione. Alla manifestazione parteciperanno
rappresentanti della Dg Ricerca della Commissione europea, un delegato
nazionale ed esperti del programma, i quali forniranno consulenza e commenti
sulle proposte e le idee di progetto. Coloro che desiderano partecipare alla
consultazione dovranno far pervenire richiesta di pre-screening. Per
ulteriori informazioni consultare il seguente sito web: http://www2.unibo.it/ricerca/almaue/convegni/20gennaio
Per ottenere la scheda di registrazione e fissare l'orario dell'incontro
individuale rivolgersi a: E-mail: mdegani@ammc.unibo.it
LA LEGGE FINANZIARIA 2003
Roma, 15 gennaio 2003 - E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31
dicembre 2002 ed e' in vigore dal 1° gennaio 2003 la legge Finanziaria. La
manovra per il 2003 era stata approvata definitivamente dalla Camera dei
deputati nella seduta del 23 dicembre 2002 con 298 voti favorevoli, 110
contrari e 2 astenuti. Tra le novita' ricordiamo la proroga degli sgravi per
le ristrutturazioni edilizie, il bonus per la scuola privata, l'aumento del
costo delle sigarette per finanziare la ricerca, gli sgravi fiscali ai
redditi piu' bassi e il riassetto del sistema dei videogiochi. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/finanziaria2003/index.html
SCUDO FISCALE: ON-LINE MODELLO PER
DICHIARAZIONE
Roma, 15 gennaio 2003 - L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato on-line il
modello di dichiarazione riservata delle attivita' emerse e le relative
istruzioni per la compilazione, cosi' come previsto dall'art. 6 del decreto
legge n. 282 del 24 dicembre 2002. Il modello dovra' essere presentato dalle
persone fisiche, dagli enti non commerciali, dalle societa' semplici e dalle
associazioni equiparate entro il 30 giugno 2003, per la dichiarazione delle
attivita' che sono oggetto di rimpatrio e/o di regolarizzazione. In
particolare, qualora le operazioni di rimpatrio siano effettuate entro il
prossimo 16 marzo, sara' dovuto il 2,5 % dell'importo complessivo delle
attivita' emerse. Per le operazioni effettuate entro il 30 giugno dovra'
essere versato il 4%. http://www.agenziaentrate.it/modulistica/altri/mod%20AttEmerse.pdf
oppure http://www.agenziaentrate.it/modulistica/altri/istr%20AttEmerse.pdf
COMMENTO AL RAPPORTO S&P
Roma, 15 gennaio 2003 - In relazione al rapporto sulla finanza pubblica
italiana pubblicato da Standard & Poor's, il Ministero dell'Economia e
delle Finanze comunica quanto segue: l'analisi contenuta nel rapporto
osserva che le misure una tantum introdotte dalla Repubblica sin dal 1999
non possono sostituire le correzioni strutturali del deficit, ma devono
concorrere alla riduzione del debito. L'osservazione è ovviamente corretta
e trova riscontro nei principi contabili di Eurostat. Le operazioni
sull'attivo e sul passivo dello stato patrimoniale vengono registrate in
ottemperanza di questi principi.Nel 2002, oltre il 75% del volume delle
operazioni realizzate sullo stato patrimoniale è andato a ridurre il debito
senza transitare per il deficit.
PROGETTO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL
GRUPPO BANCA ANTONVENETA
Padova, 15 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione nella seduta, del
13 gennaio, in relazione al progetto di razionalizzazione del Gruppo Banca
Antonveneta, di cui alle precedenti comunicazioni al mercato, ha deliberato,
all'unanimità, le operazioni di seguito indicate, subordinatamente
all'ottenimento delle prescritte autorizzazioni da parte delle Autorità di
Vigilanza. In particolare, a fronte dell'Offerta Pubblica di Acquisto
totalitaria sulla controllata Interbanca S.p.A, la Banca darà corso: al
perfezionamento, entro il primo trimestre del corrente anno, dell'operazione
di "spin-off" immobiliare, già nota al mercato, ed alla
successiva cessione, a soggetti terzi esterni al gruppo, di una quota di
minoranza della società conferitaria, per un prevedibile controvalore di
Euro 350 - 400 milioni. ad un'operazione di cartolarizzazione sintetica di
crediti "performing" per un importo di circa Euro 2 miliardi;
consentendo in tal modo di mantenere il rispetto dei ratios di vigilanza. Il
documento dell'Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria su Interbanca S.p.A.,
di cui ai precedenti comunicati al mercato, verrà quindi depositato, ai
sensi dell'art. 37 della Delibera Consob 11971/99, nei prossimi giorni. Il
Consiglio ha preso atto del positivo stato di avanzamento della redazione
del piano industriale del progetto, che si sta definendo in collaborazione
con le società McKinsey e Accenture e che verrà completato entro il mese
di aprile del 2003. Nell'ambito del progetto di riorganizzazione, lo
sviluppo del piano industriale di cui sopra consentirà, da un lato,
l'emersione di significative sinergie e, dall'altro, l'individuazione delle
misure atte al rispetto di più elevati livelli di ratios patrimoniali, in
particolare di un "Tier 1 ratio" del 6%. Le caratteristiche e
modalità di tali misure, tra cui anche un aumento di capitale, da offrire
in opzione a tutti gli azionisti, per un ammontare massimo di Euro 500
milioni, saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione contestualmente
all'approvazione del suddetto piano industriale.
ALDO MARCHI SI DIMETTE DALL'INCARICO DI
CONSIGLIERE DEL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA
Verona, 15 gennaio 2003 - In ragione dei crescenti impegni imprenditoriali
il Cav. del Lav. Dott. Aldo Marchi si è dimesso dall'incarico di
Consigliere del Banco Popolare di Verona e Novara dopo oltre 14 anni di
fattiva collaborazione prestata in qualità di Amministratore, ricoprendo
anche la carica di Vice Presidente della Banca Popolare di Verona dal 1989
al 1996. Nel prendere atto, con vivo rammarico, di tale sua decisione il
Consiglio di Amministrazione lo ha calorosamente ringraziato per il
rilevante contributo offerto nella gestione della Società e in sua
sostituzione ha nominato per cooptazione l'Ing. Giulio Dolcetta. Il neo
Consigliere è, tra l'altro, Presidente della Fiamm S.p.A. e qualificato
esponente del mondo industriale vicentino ricoprendo anche l'incarico di
consigliere regionale della Federazione Industriali del Veneto. Con
riferimento al Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha
altresì riconosciuto la qualifica di consigliere indipendente all'Ing.
Dolcetta.
BANCA CR FIRENZE INAUGURA AD ANCONA UN
NUOVO SPAZIO FINANZIARIO SONO 66 I PROMOTORI DI LIBERAMENTE NETWORK OPERANTI
NEI 11 SPAZI FINANZIARI PRESENTI NEL CENTRO-NORD
Firenze, 15 gennaio 2003 - Prosegue il programma di aperture dei nuovi spazi
finanziari della Banca CR Firenze. E' stata infatti inaugurata la nuova sede
di Ancona, in via Martiri della Resistenza 31, che si aggiunge a quelli di
Roma, Bologna, Porto Sant'Elpidio (Ap), Pesaro, Modena e Forlì. L'area
marchigiana risulta strategica ai fini dello sviluppo della rete di
promotori di Banca CR Firenze: con Ancona infatti sono complessivamente tre
gli spazi finanziari del network di promotori guidati da Mirna Bucci aperti
in questa regione. Il team di Ancona sarà composto da 5 addetti, guidati
dal Branch Manager Massimo Pincini, che si aggiunge a Pierluigi Lamponi (Branch
Manager Porto Sant'Elpidio) e Paolo Mignani (Branch Manager Jesi-Fabriano).
L'Area Manager per l'intera regione è Fabrizio Sichi. I punti di forza
della rete Liberamente Network, che conta attualmente 66 promotori
finanziari, sono la semplicità della struttura, un modello di sviluppo
agile che soddisfa la piena autonomia operativa, nonché il supporto del
"call center" (fornito gratuitamente) per il contatto con
promotori e clienti: a questi ultimi i promotori offrono un alto livello di
consulenza e prodotti di primaria importanza internazionale nel mercato
dell'asset allocation. La rete di promotori di Banca CR Firenze, operativa
da poco più di un anno, ha ottenuto risultati ragguardevoli: la raccolta
globale della rete ha infatti raggiunto 37 milioni di Euro (quasi
interamente da risparmio gestito). All'inaugurazione erano presenti il
Presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, il Direttore Generale
della Banca CR Firenze Lino Moscatelli e il Responsabile Direzione Clienti e
Marketing, Roberto Dal Mas.
"INVESTIMENTI ALTERNATIVI":
UNA NUOVA CONCEZIONE NELLE SCELTE DI INVESTIMENTO
Milano, 15 Gennaio 2003 - E' stato presentato ieri il libro
"Investimenti Alternativi" di Anna Gervasoni e Sonja Kohn
pubblicato dal Sole 24 ore. A commentare le principali tendenze di Hedge
Fund, Fondi di Private Equity e Venture Capital, di Real Estate e Managed
Futures, nonché del Collezionismo, saranno presenti: Stefan Zapotocky, Ceo
della Borsa di Vienna, Edoardo Ugolini, Direttore Generale di Nextra
Alternative Investment Sgr, Alberto Lunghini, Presidente Reddy's Group,
Guido Craveri, Chairman del Council of Philatelists di Washington, Doris
Agneter - Head of Private Equity di Raiffeisen Centrobank. Dalle autorevoli
testimonianze di operatori italiani e internazionali è emerso come il
mercato degli investimenti alternativi è oggi oggetto di grande interesse
presso gli investitori istituzionali e privati. Per questo è bene avere
un'approfondita conoscenza di tali strumenti dove l'intuito dei gestori si
sposa con una elevatissima professionalità. Anna Gervasoni è Direttore
Generale dell'A.I.F.I., l'Associazione Italiana degli Investitori
Istituzionali nel Capitale di Rischio ed è Docente di Finanza presso
l'Università Cattaneo di Castellanza, dove dirige il Master Universitario
in Merchant Banking. Sonda Kohn è Fondatrice e Presidente di Eurovaleur
Inc., Investment Bank di New York. Dagli anni 80 è attiva a New York nel
mondo degli Alternative Investment. Per informazioni info@aifi.it
LA CINA ATTRAE CAPITALI STRANIERI NEL
SETTORE VIAGGI AMERICAN EXPRESS È IL PRIMO OPERATORE FORNITORE DI SERVIZI
VIAGGI A INVESTIRE IN CINA IN JOINT VENTURE CON CAPITALI LOCALI
Milano, 15 gennaio 2003 - Con il suo tasso di sviluppo annuo del prodotto
interno lordo pari all'8% la Cina ha confermato nel 2002 la sua vitalità e
la sua forza di attrazione per operatori e investitori stranieri. Gli
investimenti nello scorso anno sono stimati in 55 miliardi di dollari,
mentre nel corso del 2002 sono state fondate circa 28.000 imprese a capitale
straniero, portando a oltre 420.000 le joint venture operanti nel paese (1).
L'apertura della Cina agli investimenti esteri e la grande mobilità dei
cinesi - nei primi nove mesi del 2002 ben 12 milioni di cinesi sono andati
all'estero, con un incremento del 40% rispetto al corrispondente periodo
dello scorso anno (2) - fanno della Cina un mercato assolutamente
interessante sia per i viaggi di lavoro che di piacere. "Stimiamo che
il valore del mercato sia intorno ai 10 miliardi di dollari l'anno, di cui
almeno 4-5 relativi a viaggi business e pensiamo che il settore continuerà
a crescere con cifre a due numeri nei prossimi cinque anni", così
Charles Petruccelli, Presidente mondiale del Global Travel Services American
Express, annuncia l'apertura della seconda agenzia a Shangai che segue di
pochi mesi l'apertura dell'ufficio di Pechino frutto della joint venture
Cits American Express Travel Services Ltd. Cits American Express è la prima
agenzia autorizzata ad emettere biglietteria aerea a Pechino e a Shangai e
offrirà servizi sia leisure che corporate non solo ai clienti
multinazionali che operano e viaggiano in Cina, quali Ford, AT&T, Sap,
McDonalds, British American Tabacco, Budweiser, Goldman Sachs e Morgan
Stanley, ma anche alle società locali. Tra i servizi forniti, oltre a
biglietti e prenotazioni per viaggi e soggiorni, anche servizi congressuali.
"Secondo un recente studio condotto da American Express in Cina"
aggiunge Charles Petruccelli, "il 35% delle aziende intervistate si
aspetta un incremento del business travel nel corso del 2003. Con la nostra
presenza noi anticipiamo la necessità sempre più sentita dalle imprese
cinesi di trovare nella propria agenzia di viaggi un partner in grado di
offrire anche significativi risparmi sia negli acquisti che nei processi
operativi". Tra i progetti a breve l'apertura di un nuovo business
travel centre a Guangzhou nel prossimo febbraio e la presenza in altre 40
città cinesi nei prossimi 12 mesi. La Cina in cifre: Abitanti: 1 miliardo e
300 milioni di persone, di cui 400 milioni di classe media in termini di
potere d'acquisto su parametri internazionali. Tasso di sviluppo annuo del
Pil ; (2002) 8%; Volume del commercio estero : (gennaio-ottobre 2002) 500
miliardi di dollari dei quali 262 in esportazioni e 238 di importazioni. Si
prevede che nei prossimi cinque anni le importazioni in Cina saliranno di
circa 200 miliardi di dollari; Turismo : (gennaio-settembre 2002) 12 milioni
di cinesi sono andati all'estero per turismo, con un aumento del 40%
rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente; Imprese in joint
venture: (ottobre 2002) 420.000 imprese operanti in joint venture, di cui
27.630 costituite nei primi 10 mesi del 2002; Investimenti stranieri: 1999:
38,7 mld Usd, 2000: 39,9 mld Usd, 2001: 46,9 mld Usd, 2002: 55,0 mld Usd
(stima); Telefoni mobili: 200 milioni di abbonati; Personal computer: nel
2002 privati e società hanno acquistato personal computer per un totale di
dieci miliardi di dollari; Riserve valutarie: 260 miliardi di dollari. Dopo
Tokyo la Cina è il maggior creditore degli Stati Uniti possedendo titoli de
Tesoro Usa per oltre 80 miliardi di dollari; Ingresso nel Wto: La Cina entra
a far parte del Wto nel dicembre 2001; Costruzioni residenziali: nei
prossimi 20 anni verrà edificato circa un miliardo di mq di nuove
abitazioni l'anno. Le Olimpiadi: Nel 2008 si terranno a Pechino i Giochi
Olimpionici Internazionali, l'investimento previsto è di circa 45 miliardi
di dollari. (1) Stime 2002 elaborate su dati Moftec (Ministero del Commercio
Estero e della Cooperazione) e su dati diffusi dal Quotidiano del Popolo di
Pechino nel dicembre 2002. (2) Dati diffusi dal Quotidiano del Popolo di
Pechino nel dicembre 2002
ASSICURAZIONI GENERALI:PIANO
INDUSTRIALE 2003-2005
Milano, 15 gennaio 2003. Le Assicurazioni Generali comunicano che il 22
gennaio sarà presentato alla comunità finanziaria e alla stampa il Piano
Industriale 2003-2005 del Gruppo. L'incontro presieduto dal Vertice della
Compagnia si terrà presso la sede della Borsa Italiana, Piazza Affari, 6
Milano alle ore 9:30. Dopo la presentazione seguirà la conferenza
stampa.
DELOITTE CONSULTING MIGLIORE SOCIETÀ
DI CONSULENZA DEL NORD AMERICA LO HA STABILITO LA RIVISTA SPECIALIZZATA
GLOBAL FINANCE SULLA BASE DEI RISULTATI ECONOMICI DELLE AZIENDE MONITORATE E
DI INTERVISTE AGLI ESPERTI DEL SETTORE
Milano, 15 gennaio 2003 - Deloitte Consulting è stata riconosciuta come la
migliore società di consulenza del Nord America dalla rivista finanziaria
per manager Global Finance. L'azienda, prossima a chiamarsi Braxton dopo la
separazione da Deloitte Touche Tomathsu, ha ricevuto il premio "World's
Best Consultants" per la categoria generalist consultancy in Nord
America. Global Finance ha stilato la graduatoria sia sulla base dei
risultati economici (entrate totali, quota di mercato posseduta e tasso di
crescita) delle società monitorate sia intervistando esperti di settore,
analisti e competitor per valutare la reputazione e i margini di crescita
delle aziende di consulenza. "Siamo molto orgogliosi del riconoscimento
attribuitoci da una testata così prestigiosa come Global Finance -
sottolinea Douglas McCracken, Ceo di Deloitte Consulting - soprattutto perché
si tratta del frutto di una valutazione di esperti del settore che conoscono
le nostre qualità e sanno che il nostro lavoro ha consentito ai nostri
clienti di raggiungere ottimi risultati". Luigi Luoni, Amministratore
Delegato di Deloitte Consulting Italia commenta così il risultato: "Si
tratta di un buon viatico in vista del lancio di Braxton. Questo
riconoscimento ci convince della bontà delle nostre scelte e ci stimola
ulteriormente a raggiungere il nostro principale obiettivo, quello di
migliorare le performance delle principali società del mondo".
FIRMATO IL CONTRATTO TRA GUARDIA DI
FINANZA E DSI (GRUPPO TECNODIFFUSIONE) PER L'INFORMATIZZAZIONE DI CIRCA 400
REPARTI OPERATIVI PERIFERICI DEL COMANDO GENERALE
Milano, 15 gennaio 2003 - Tecnodiffusione Italia SpA, Global Player nel
mercato italiano della Digital Technology, informa che la controllata Dsi
SpA, leader nell'integrazione di sistemi informatici e nelle soluzioni
innovative per l'e-business, ha firmato un contratto con il Comando Generale
della Guardia di Finanza per l'informatizzazione di reparti operativi
diffusi su tutto il territorio italiano. La firma conferma l'acquisizione
definitiva della commessa del valore complessivo di 17 milioni di Euro -
comunicata il 26 Novembre scorso - che Dsi ha vinto in Raggruppamento
Temporaneo di Imprese insieme a Ams - Alenia Marconi Systems (nel ruolo di
mandatario) e Siet, vincendo il confronto con Hp, Cdc/Bull e Ibm. Sulla base
di questo contratto, Dsi offrirà sistemi, prodotti e servizi di
manutenzione a circa 400 reparti operativi periferici della Guardia di
Finanza su tutto il territorio italiano. In base al progetto del Comando
Generale della Guardia di Finanza, finalizzato all'ottimizzazione della
gestione delle sedi operative attraverso il supporto di strumenti
informatici, Dsi metterà a disposizione di ogni unità operativa 5 PC e 2
Server prodotti da Cms, società del Gruppo Tecnodiffusione, leader assoluto
in Italia per la produzione di Pc e Server. Dsi svolgerà, inoltre, un
servizio di assistenza tecnica on site per tutti i dispositivi hardware e
software installati. Ams - Alenia Marconi Systems coordinerà tutte le
attività relative al contratto, mentre Siet si occuperà del servizio di
help desk, del cablaggio dei siti e dell'installazione degli strumenti
informatici nelle sedi della Guardia di Finanza.
NELL'AREA EMEA HP SIGLA CONTRATTI CON
ENTI PUBBLICI PER OLTRE 500 MILIONI DI DOLLARI
Milano, 14 gennaio 2003 - Hp ha siglato accordi con enti pubblici per un
valore di oltre 500 milioni di dollari nell'area Emea. I contratti, nuovi o
relativi a progetti già in essere, comprendono il Ministero del Tesoro
slovacco, l'Agenzia nazionale per l'impiego francese (Ape), il portale
federale del Belgio, il Parlamento svedese, il Ministero degli Interni
bulgaro e il Parlamento Europeo. "Negli ultimi 40 anni, il settore
pubblico è sempre stato oggetto di grande attenzione da parte di Hp, in
quanto rappresenta un mercato da 80 miliardi di dollari nella sola area Emea
con un tasso di crescita stimato del 9,2% nei prossimi due anni", ha
dichiarato Kasper Rorsted, Managing Director di Hp Emea. "Hp intende
supportare l'Unione Europea nello sviluppo di una vera 'società
dell'informazione', ambito in cui tutti i governi sono fortemente orientati:
grazie ai nuovi dispositivi tecnologici, cittadini e aziende potranno
accedere in modo più semplice e immediato alle informazioni e ai servizi di
cui necessitano". I nuovi contratti ottenuti da Hp In Europa, Hp è
stata scelta dal Tesoro della Repubblica Slovacca per l'implementazione di
un nuovo sistema informativo progettato all'insegna della massima
trasparenza ed efficienza nella gestione economica. Il sistema costituisce
uno dei fattori critici di successo per l'integrazione con l'Unione Europea
per quanto riguarda il controllo e la gestione della finanza pubblica. Per
garantire l'efficiente funzionamento del sistema, che ha un bacino di oltre
3.000 utenti, Hp ha implementato soluzioni per la gestione della spesa, la
programmazione finanziaria, la contabilità, i pagamenti, la gestione
patrimoniale e la gestione delle liquidità e del debito. Inoltre, Hp
progetterà e implementerà una soluzione completa che garantirà la massima
sicurezza di tutto il sistema. L'Agenzia nazionale per l'impiego francese (ANPE)
ha scelto Hp per un progetto biennale destinato a offrire a 22.000 francesi
un servizio on line attivo 24 ore su 24. La soluzione si basa su sistemi
Unix Hp Superdome e risorse storage Xp512 per il consolidamento delle
applicazioni utilizzate dall'Ente su scala nazionale. Assieme ad altri
partner, Hp è impegnata nello sviluppo del portale federale del Belgio e si
occuperà di fornire l'intera infrastruttura IT e i relativi servizi in
outsourcing per offrire una maggior affidabilità e scalabilità al sistema.
Il portale diventerà una vera e propria piattaforma transnazionale che
consentirà ai cittadini di effettuare transazioni amministrative, inviare
moduli on line e accedere ad informazioni relative agli enti pubblici. Hp ha
inoltre siglato il contratto quadriennale con il Parlamento svedese per la
realizzazione di un'infrastruttura IT volta ad offrire ai 360 parlamentari
svedesi un accesso mobile, sicuro e in modalità standard alla rete IT e ai
database del Parlamento da qualunque luogo del Paese. Il progetto, basato
sul servizio di roaming Hp Mobile Open, prevede soluzioni che spaziano dalle
comunicazioni a banda larga ai telefoni cellulari, dai notebook con accesso
smart card alle stampanti connesse ai server Hp ProLiant installati presso
la sede del Parlamento. Hp è stata incaricata dal Ministero degli Interni
bulgaro di sviluppare e supportare il sistema per il rilascio di documenti
d'identità, passaporti e patenti ai cittadini bulgari. Il progetto prevede
l'installazione di una nuova infrastruttura che colleghi 140 siti, una
gestione centralizzata delle soluzioni preposte alla sicurezza e al backup.
La soluzione consentirà anche di monitorare il sistema in tempo reale e di
effettuare il controllo dei materiali usati per la produzione per garantire
la sicurezza all'intero processo. Nell'ambito di un consorzio, Hp si occuperà
di offrire servizi di posta elettronica al Parlamento Europeo. Questa
iniziativa fa seguito a un precedente contratto assegnato nell'ottobre 2001
per la fornitura di 9.000 PC. La conclusione di questi nuovi accordi
dimostra la competenza sviluppata da Hp nel settore pubblico in oltre
quarant'anni di attività, nei quali ha sviluppato soluzioni per più di 200
enti governativi. Tra i progetti più significativi si evidenziano: La
Fundación Hospital Son Llàtzer, la più innovativa struttura ospedaliera
spagnola, ha installato la versione più recente e avanzata di Hp Hospital
Information System. L'istituto punta a definire uno standard nazionale per
l'impiego di sistemi informativi allo scopo di migliorare l'erogazione delle
prestazioni sanitarie, consentire un utilizzo più efficiente dei materiali
e delle risorse umane e integrare con successo i processi clinici con quelli
amministrativi. Affinché la polizia sia maggiormente presente nelle strade,
la britannica Wiltshire Constabulary Police ha scelto Hp per sviluppare un
nuovo sistema in grado di fornire agli agenti informazioni personalizzate su
desktop e dispositivi mobili. Grazie a questa soluzione, gli agenti potranno
completare le procedure amministrative direttamente dalle automobili di
pattuglia e quando sono in servizio nelle strade, consentendo loro di essere
più presenti sul territorio. Hp sta collaborando con il Ministero della
Difesa inglese per migliorare la comunicazione tra le tre forze armate e con
altre organizzazioni internazionali: la nuova infrastruttura offre la
flessibilità e l'affidabilità richieste dalle forze armate. Hp sta
collaborando anche con altri Ministeri della Difesa in Europa.
GRUPPO CARRARO: GABRIELE DEL TORCHIO
AMMIINISTRATORE DELEGATO
Campodarsego (Padova), 15 gennaio 2003. Per accelerare i processi di
sviluppo in corso e ottimizzare la propria presenza internazionale, il
Consiglio di Amministrazione di Carrara SpA, società leader mondiale nei
sistemi per l'autotrazione, ha nominato Gabriele Del Torchio Amministratore
Delegato e Chief Executive Officer. Del Torchio, 51 anni, ha alle spalle una
lunga esperienza di manager in aziende di primo piano del settore meccanico,
avendo guidato negli ultimi venticinque anni realtà come New Holland, Fai
Komatsu - aziende leader nel settore delle macchine movimento terra - e Cifa
- azienda leader nelle macchine e attrezzature per la lavorazione del
calcestruzzo. Negli ultimi tre anni ha ricoperto la carica di Presidente e
Amministratore Delegato della "Aps Azienda Padova Servizi spa",
l'azienda multiutility di Padova. Del Torchio tra le responsabilità avrà
in particolare quella di delineare e condurre con il Presidente Mario
Carraro le strategie di sviluppo e lavorerà alla definizione di alleanze e
collaborazioni, condizioni necessarie per la competitività economica e alla
base delle future capacità di crescita. Il neo Amministratore Delegato,
inoltre, si occuperà dei completamento delle azioni di ristrutturazione
intraprese dal Gruppo a seguito della crisi che ha colpito il settore nel
corso del 2001. Tali azioni hanno prodotto risultati positivi già nel corso
dell'anno appena conclusosi, con un ritorno dell'utile operativo al di sopra
del 5% in anticipo sulle previsioni e nonostante il perdurare della
debolezza della domanda in alcuni importanti settori di riferimento.
"Superate le difficoltà del 2001- ha dichiarato Mario Carraro,
Presidente dei Gruppo Carraro - adesso crediamo sia arrivato il momento di
operare una revisione delle strategie di sviluppo e di ottimizzare la nostra
presenza internazionale, nonostante il perdurare di un contesto generale di
crisi economica che non ha precedenti nel secondo dopoguerra. Siamo
convinti, infatti, che i programmi di riorganizzazione introdotti contengano
ulteriori aree di recupero a beneficio di una futura più forte redditività.
Per questo motivo abbiamo scelto di rafforzare la struttura con l'ingresso
di una persona con le competenze e l'esperienza professionale di Gabriele
Del Torchio." "E' per me motivo di grande orgoglio e di forte
stimolo professionale entrare a far parte di un gruppo delle dimensioni,
della tradizione e della serietà di Carraro spa - ha commentato Gabriele
Dei Torchio - li nuovo incarico infatti mi dà l'opportunità di mettere a
disposizione le mie competenze e la mia esperienza per contribuire alla
futura crescita del Gruppo anche e livello internazionale'
GALGANO RAFFORZA IL TEAM: LUCIANO BRAY
NUOVO PARTNER
Milano, 15 gennaio 2003 - Il Gruppo Galgano, società leader nella
consulenza di direzione con capitale interamente italiano, rafforza il team
e lo fa con un esperto di punta di Customer Relationship Management. Di
recente, infatti, la squadra dei partner del Gruppo Galgano si è arricchita
con l'arrivo di Luciano Bray. Luciano Bray, è nato nel 1959; laurea in
ingegneria nucleare presso l'Università "La Sapienza" di Roma con
studi post-laurea in Economia aziendale alla Bocconi di Milano. Luciano Bray
è stato protagonista di successo della politica di internazionalizzazione
della Galgano, avendo avuto la responsabilità della direzione della joint
venture iberica fra il Gruppo Galgano e la Coopers&Lybrand all'inizio
degli anni '90. Con la carica di partner di Coopers & Galgano Spagna,
dal 1996, ha coordinato le aree di consulenza in Strategia e Coporate
Transformation per tutta la penisola iberica. Successivamente, Luciano Bray,
entrato nella società nata dalla fusione tra Price Waterhouse e Coopers&Lybrand,
ha avuto la responsabilità del lancio e dello sviluppo dell'area di
consulenza Customer Relationship Management in Italia. Forte di questa
esperienza, in un'area cruciale per il successo di ogni tipologia di
organizzazione, Luciano Bray far parte oggi del team direzionale Galgano con
la missione specifica, che il presidente del Gruppo Alberto Galgano gli ha
affidato, di sviluppare l'area di mercato delle aziende di servizi.
INDUSTRIA DELL'AUTOMOBILE: I COLORI
PREFERITI NEL 2002 CONFERMATA LA SUPREMAZIA DELL'ARGENTO
Milano 15 gennaio 2003 - DuPont ha reso noti i risultati della cinquantesima
edizione suo importante studio di mercato "DuPont Global Automotive
Color Popularity Report" dedicato alle tendenze del colore nel settore
automobilistico. In base ai risultati dello studio mondiale di DuPont, il
colore argento ha raggiunto nel 2002 l'apice del successo degli ultimi tre
anni, grazie alle preferenze dei consumatori che lo associano all'high-tech.
La popolarita' del colore argento e' quasi raddoppiata rispetto alla fine
degli anni '70, periodo in cui si trovava gia' in cima alle classifiche. Si
ritiene che il colore argento rimarra' in auge anche nei prossimi due anni
grazie a nuove sfumature calde dorate o blu fredde che ne aumenteranno le
capacita' di attrazione visuale. Con il 23 % delle preferenze complessive
nel Nord America, l'argento e' risultato il colore preferito per le
automobili dei segmenti lusso, grande e media cilindrata e sportive/compatte
e si e' attestato al secondo posto, dopo il bianco, nel segmento autocarri,
van e SUV (sport utility vehicles). Il bianco, complessivamente al secondo
posto, e' stato richiesto dal 15 % dei consumatori e il nero, al terzo, dal
12%. Il blu, il secondo colore piu' popolare in Europa, continua a
registrare una crescente domanda in Nord America, in sostituzione del verde.
Sulla scia del rafforzamento dell'argento, il colore grigio medio/scuro ha
guadagnato ben quattro posizioni nel Nord America rispetto al 2001,
ottenendo il 7 % delle preferenze. "DuPont ha compreso il potenziale
del colore argento gia' molti anni fa, quando il verde era il colore piu'
richiesto negli Usa mentre blu e bianco dominavano in Europa. Il grigio, sia
quello scuro e misterioso che quello chiaro, e' un colore neutro che
guadagna terreno, specialmente per Suv di lusso e autocarri, perche'
trasmette un senso di ricchezza" ha dichiarato Robert S. Daily, DuPont
Automotive, Color Marketing Manager Argento, una scelta azzeccata Daily ha
sottolineato il crescente interesse dei consumatori per la tecnologia come
elemento chiave della rapida diffusione dell'argento. Fattore altrettanto
importante, l'argento e il grigio metallizzato accentuano il design dalle
linee nette ed essenziali delle auto sportive di lusso di nuova generazione
e anche di quelle delle vetture grandi e medie. DuPont sta sviluppando una
gamma di texture con effetti metallici tipo "flake", di finezza
differente, per l'argento e altri colori di tendenza. "Per un colore,
il momento di grande popolarita' generalmente dura sette anni, dal suo
iniziale rapido emergere fino alla discesa al quarto posto. La nostra
attenzione continua a essere rivolta al blu come possibile nuovo colore di
punta. Il blu e' l'unico colore cromatico ai primi posti delle classifiche,
dominate dai toni neutri, come argento/grigio, bianco e nero." ha
sottolineato Daily. La ricerca 2002 di DuPont sui colori di tendenza ha
evidenziato che: - il blu, colore che trasmette un senso di tranquillita' e
ottimismo, continua a sopravanzare il verde. Colore leader negli anni 1990,
il verde si attesta stabilmente tra il 6 e l'8 % delle preferenze in tutti i
segmenti di automobili. - i rossi metallizzati, che esprimono entusiasmo ed
energia, riscuotono successo nei segmenti delle auto di lusso e delle
sportive /utilitarie. - i marrone chiaro, complessivamente al 6,4 %,
continuano a registrare una crescita della popolarita'. A questi colori sono
stati aggiunti effetti metallico-dorati, che li rendono piu' vibranti.
Automobili potenti, colori freddi I colori speciali forniti da DuPont, come
la finitura "Anniversary Red" realizzata per il cinquantesimo
annoversario della prestigiosa "Chevrolet Corvette" e la finitura
corallo per la "Limited Edition 007 Ford Thunderbird" sono esempi
che indicano come i colori realizzati in edizioni limitate abbiano un forte
impatto sui consumatori. "Questi colori che indirizzano uno sguardo
romantico al passato sono stati resi piu' attuali e rivisitati per queste
vetture di look classico-moderno" ha spiegato Daily. Il colore argento,
dagli anni '70 a oggi Nel 1979, l'argento raggiunse il top delle classifiche
dei colori di tendenza in due categorie di auto su tre nello studio di
DuPont. Bianco e nero erano allora tra i primi sei colori. Alla fine degli
anni '70, i marrone e i beige avevano aumentato la loro popolarita', proprio
come DuPont aveva previsto diversi anni prima. Non appena i designer hanno
iniziato ad abbandonare il look economico, l'argento ha catturato lo spirito
emergente che si voleva conferire alle automobili piu' grandi e dalle linee
aerodinamiche, conquistando anche il mercato degli autocarri leggeri e delle
sportive/utilitarie, segmenti che oggi rappresentano oltre il 50% dei
veicoli venduti in Nord America. "Certamente un fattore importante
nella scelta del colore e' la resistenza della finitura. Grazie ai suoi
significativi avanzamenti nella scienza chimica, DuPont ha potuto sviluppare
e commercializzare le vernici trasparenti DuPont(tm) SupraShield(tm),
resistenti a graffi e abrasione, che permettono anche al colore nero di
sembrare come nuovo per molti anni. DuPont ha inoltre creato la nuova
tecnologia SuperSolids(tm) che riduce notevolmente il livello di emissioni
in fase di verniciatura, come richiesto dalle norme sull'eliminazione dei
solventi dalle vernici, migliorando allo stesso tempo la resistenza ai
graffi e la durata complessiva della finitura." ha sottolineato Daily.
GRANDI NOVITÀ NEL 2003 PER DB, LE
FERROVIE TEDESCHE
Milano, 15 gennaio 2003 - Dopo la scorsa stagione improntata sul rinnovo dei
treni, delle stazioni, del servizio, che ha caratterizzato l'impegno delle
Ferrovie Tedesche per rendere più piacevole e confortevole il tragitto dei
viaggiatori, le novità della stagione 2003 mirano a soddisfare sempre più
rapidamente le esigenze del cliente: collegamenti superveloci tra le
principali città della Germania e d' Europa, puntualità, prezzi
vantaggiosi e alla portata di tutte le tasche; servizi esclusivi per gli
uomini d'affari sono solo alcune "sorprese" che la Deutsche Bahn
ha preparato. Il 2003 segnerà infatti un momento di particolare importanza
nella storia delle Ferrovie Tedesche per l'introduzione di numerosi
cambiamenti legati al sistema di orari, prezzi e nuove tratte. Per quanto
riguarda gli orari, Die Bahn ha introdotto la più importante
riorganizzazione della tabella di marcia dei suoi treni, dopo quella
realizzata nel 1991; grazie all'inserimento della nuova tratta di alta
velocità Colonia-Francoforte e all'introduzione dei treni ICE di ultima
generazione, che rappresentano un capolavoro di tecnologia e affidabilità,
le Ferrovie Tedesche aggiornano il loro sistema orario, ottimizzandolo. Sono
numerose le tratte che "regalano" ai passeggeri DB un' ora sul
tempo di percorrenza.
Collegamenti
|
Tempo di per-
correnza prima
|
Tempo di per-
correnza dal 15.12.
|
Rispiarmio
di tempo
|
Colonia – Francoforte
|
2 h, 15 min
|
1 h, 16 min
|
59 minuti
|
Düsseldorf Aeroporto – Francoforte
Aeroporto
|
2 h, 52
min
|
1 h, 34
min
|
78 minuti
|
Colonia – Monaco
|
5 h, 28
min
|
4 h, 31
min
|
57 minuti
|
Münster-Francoforte
|
3 h, 49
min
|
3 h, 06
min
|
43 minuti
|
Francoforte–Amsterdam
|
5 h, 05
min
|
3 h, 57
min
|
68 minuti
|
Francoforte
– Bruxelles
|
5 h, 22
min
|
3 h, 32
min
|
110 minuti
|
Erfurt – Colonia
|
4 h, 30
min
|
3 h, 48
min
|
42 minuti
|
Wuppertal–Mannheim
|
3 h, 11
min
|
2 h, 10
min
|
61 minuti
|
Wiesbaden – Colonia
|
2 h
|
1 h, 04 min
|
56 minuti
|
Essen – Stoccarda
|
4 h, 07
min
|
3 h, 10
min
|
57 minuti
|
Dortmund-Karlsruhe
|
4 h, 18
min
|
3 h, 20
min
|
58 minuti
|
Sette nuove linee Ice completano un
servizio di sorprendente comodità riservato non più solo ai viaggiatori
che scelgono la tratta tra Colonia e Francoforte, si riduce il tempo di
percorrenza anche tra le prinicipali città della Renania Settentrionale da
una parte e dei grandi centri economici Hessen, Baden-Württemberg e Bayern
dall'altra. Nello stesso tempo, il nuovo programma rafforza anche l'immagine
delle Ferrovie Tedesche nell'ambito internazionale: 2 nuove linee Ice
percorrono il nord-ovest della Germania fino a Bruxelles ed Amsterdam,
mentre diventano più brevi i viaggi in treno da Colonia, Dortmund o Münster
verso la Svizzera, l'Austria e l'Italia. Sul nuovo percorso verranno
impiegati i sofisticati e confortevoli Ice 3, dotati di sedili in pelle per
la prima classe, postazioni per PC portatili, scompartimento speciale per
bambini. Parola d'ordine sul fronte delle tariffe è
"convenienza": la Deutsche Bahn propone un rinnovo del sistema che
si adatta alle esigenze di tutti, garantendo vantaggi eccezionali. Da
gennaio, chi prima prenota otterrà uno sconto più alto: saranno offerte
tre tariffe speciali "Prenota e Risparmia" che riducono del 10, 25
o 40 per cento il costo del biglietto. Occasioni da non perdere anche per
chi possiede la tessera BahnCard, per i suoi accompagnatori e famiglia. www.dbitalia.it
www.bahn.de
UNIONCAMERE CON EUROCHAMBRES' ECONOMIC
SURVEY: 2003: L'OTTIMISMO HA IL COLORE DELL'EUROPA BUONE LE ATTESE DEGLI
IMPRENDITORI PER FATTURATO, EXPORT E OCCUPAZIONE
Roma, 15 gennaio 2003 - Sono di segno positivo, anche se con moderazione e
con grandi differenziazioni, le aspettative delle imprese italiane ed
europee in merito all'andamento dell'economia nel 2003. A dimostrarlo è
Unioncamere con Eurochambres' Economic Survey, l'indagine annuale curata
insieme ai sistemi camerali di tutta Europa, con il coordinamento di
Eurochambres (l'Associazione delle Camere di Commercio europee), sulla base
delle interviste effettuate a 100mila imprese. All'indagine partecipano in
complesso 25 paesi: i 15 membri della Ue ed i 10 di prossima adesione. La
sezione italiana, realizzata da Unioncamere, rivela che le imprese hanno
espresso in linea generale un confortante ottimismo per il prossimo anno: il
saldo tra coloro che si attendono un clima favorevole rispetto a coloro che
prevedono un andamento sfavorevole si attesta al 18,4 (le previsioni
effettuate nell'indagine del 2001 per il 2002 indicavano un saldo pari al
18,9). Le aspettative di segno positivo sono diffuse in maniera pressoché
uniforme sul tutto il territorio e riguardano sia il comparto dei servizi
che l'industria manifatturiera. Fatturato - Se il 2002 si è chiuso con un
segno negativo (-6.5), l'anno nuovo si apre con un +8.6. Questo, infatti, il
saldo tra gli imprenditori italiani che prevedono un accrescimento del
fatturato e quanti, invece, immaginano un suo decremento. Su questo
parametro, le imprese del nostro paese sembrano più caute di quelle di
altri Stati. La media dei 15 stati membri della Ue è, infatti, di +26, con
grandi variabilità tra una nazione e l'altra. Fuori dall'Italia, gli altri
quattro paesi "forti" dell'Unione (Gran Bretagna, Germania,
Francia e Spagna) mostrano sentimenti opposti: i più ottimisti sono gli
spagnoli (+63), i più angosciati, invece, i tedeschi (-7). In Italia gli
imprenditori che si aspettano miglior profitti sono quelli abruzzesi (+29.7)
e campani (+27.8). Più preoccupati appaiono invece gli imprenditori del
Nord-Ovest (-3.6). Domanda interna - Sotto la media dell'Unione europea (+24.1)
sono anche le attese italiane sulla domanda interna, sebbene l'indagine
mostri un miglioramento rispetto al consuntivo 2002. Nel 2003 il saldo tra
imprese fiduciose e imprese che vedono il pericolo di perdere ancora terreno
si attesta a +7.6, a fronte di un -6.9 registrato alla fine del 2002. La
Spagna si conferma anche per questo indicatore in piena crescita (+59).
Analogamente avviene a livello regionale italiano: confidano molto in una
ripresa della domanda l'Abruzzo (31.6) e la Campania (24.6), molto meno il
Nord-Ovest (-4.4). Export - Segnali positivi giungono dalle esportazioni.
Eurochambres' Economic Survey mostra infatti che si dovrebbe andare incontro
a una decisa ripresa nel 2003 (il saldo tra chi prevede incrementi e chi
prevede diminuzioni è +25,2), soprattutto per le imprese del Centro e del
Nord-Est, maggiormente orientate a operare sui mercati esteri. Un buon piede
di partenza se si pensa che il consuntivo 2002 ha segnato un modesto +3.5 e
se si tiene conto che il valore è superiore alla media dell'Unione europea
(+22.4). Una conferma del miglioramento generale del clima economico
internazionale viene anche dalle indicazioni delle altre economie forti: la
Spagna propende per un +48; la Francia per un +35 e anche la Germania,
questa volta, ha un valore di segno positivo (+21). Solo la Gran Bretagna è
decisamente sotto la media (-5.3). Occupazione - In merito all'occupazione,
le aspettative per l'anno 2003 appaiono positive, con un saldo del +6,8 e
con valori più elevati nelle regioni del Sud-Italia (ad eccezione delle
Isole), aree tradizionalmente con tassi di disoccupazione più elevati. Si
tratta di un dato che conforta, soprattutto al confronto con quello
registrato a fine 2002 (+1.7) e con la media europea (+2.9). Decisamente
cauti, comunque, appaiono gli imprenditori italiani rispetto ai colleghi di
altri paesi europei (la Spagna registra un saldo positivo di 32 punti). Non
di tutti, però: la Germania, infatti, registra un valore fortemente
negativo (-24). Investimenti - Graduale la ripresa anche degli investimenti
a livello nazionale. Il saldo tra gli imprenditori che prevedono un
incremento degli investimenti e quanti, invece, una diminuzione è di +17.6,
anche se il confronto con il dato a consuntivo del 2002 mostra una flessione
di un punto e mezzo. Le previsioni più positive sono quelle degli
imprenditori del Sud (ad eccezione delle Isole). Maggiore incertezza emerge,
invece, dalle imprese del Centro e del Nord. Le ragioni di queste
prospettive favorevoli sono da attribuirsi sia a ragioni fiscali che alle
aspettative degli operatori economici per gli investimenti nel campo delle
infrastrutture e nelle grandi opere. Se in Italia non va benissimo, va
peggio nel resto dell'Europa. A +4.2, infatti, si ferma il saldo tra imprese
che contano su una ripresa degli investimenti e quelle che credono si
verifichi una diminuzione. La Germania, anche questa volta, è tra i paesi
che vedono più nero (-23).
CARO-SPESA: A MILANO PREZZI INFERIORI
DEL 3% RISPETTO A SETTEMBRE L'ASSESSORE PREDOLIN: "E' IL RISULTATO
DELL'EFFICIENZA E DEL BUON LAVORO SVOLTO DALL'OSSERVATORIO DEI
PREZZI"
Milano, 15 gennaio 2003 - Un'inchiesta svolta dal quotidiano economico
"Il Sole 24 Ore" regala la palma d'oro dei risparmi sui beni di
largo consumo alle città di Milano, Firenze e Napoli. L'indagine, che ha
riguardato dodici capoluoghi di provincia, ha messo a confronto negli stessi
punti vendita i prezzi rilevati nel mese di gennaio 2003 con quelli del
settembre scorso. Sei le città che hanno evidenziato aumenti: Genova,
Verona, Bari, Roma, Udine e Bologna. Ma il risultato finale del monitoraggio
compiuto dal quotidiano milanese è che il costo della spesa è praticamente
fermo da quattro mesi e che i consumatori, preoccupati dagli euro-rincari,
non si accorgono che a volte andare al supermercato costa addirittura meno.
E' questo il caso di Milano, dove il risparmio sui 30 prodotti inseriti nel
carrello del "Sole 24 Ore", ammonta a più di 3 euro. "Un
motivo di soddisfazione per la nostra città - ha dichiarato l'assessore al
Commercio ed Artigianato Roberto Predolin - e soprattutto per
l'Amministrazione comunale che ha dimostrato un impegno utile e concreto,
con l'istituzione dell'Osservatorio dei Prezzi in collaborazione con la
Camera di Commercio e le Associazioni dei Consumatori. Credo che il lavoro
di monitorare e diffondere dati e proposte - ha concluso l'assessore - si
sia rivelato indispensabile al fine di ricostruire e valutare la dinamica
della formazione dei prezzi all'interno della filiera. Il sistema di "pricing"
resta comunque libero, poiché il mercato può fissare il prezzo di vendita
ritenuto adeguato, mentre contemporaneamente i consumatori sono altrettanto
liberi di scegliere di esercitare il loro potere di acquisto. L'importante
è che siano informati." Parallelamente ai risultati emersi
dall'indagine del "Sole", arriva l'intervento di Intesa
Consumatori, composta da Adoc, Adusbef, Federconsumatori e Codacons.
L'associazione ha chiesto al governo una legge che punisca i commercianti
che applicano aumenti esagerati. I rappresentanti dei consumatori hanno
anche indicato il punto esatto in cui inserire la nuova norma. Si
tratterebbe dell'articolo 501 contro il reato di aggiotaggio a cui andrebbe
aggiunto un 501bis che colpisca coloro che aumentano i prezzi di un valore
pari al triplo dell'inflazione segnalata dall'Istat. Le multe potrebbero
arrivare fino ai 50mila euro. "Nel nostro caso, per una città come
Milano - ha risposto Predolin - mi sembrerebbe a dir poco fuori luogo. Resta
comunque una proposta inaccettabile. Ogni atto d'acquisto si basa su un
rapporto di fiducia reciproca tra cittadino-consumatore ed
esercente-venditore. In quest'ottica, all'interno dell'Osservatorio dei
Prezzi, ha preso forma l'idea di una banca dati in grado di fornire
un'adeguata informazione sulle quotazioni media/minima e massima di un
campione rotante di prodotti base. Siamo partiti dalla convinzione che il
vero calmiere del mercato sia il mercato stesso e che il livello dei prezzi
sia strettamente legato alla concorrenza. Non mi stupisce affatto però che
i commercianti parlino di caccia alle streghe, visto che a volte sembra ci
sia un vero e proprio accanimento nei confronti della loro categoria. In
ogni caso mi pare che Milano abbia dimostrato che i metodi punitivi, fiore
all'occhiello di una politica ormai sconfitta e superata, non portano mai a
nulla di costruttivo."
ICMQ E UNI INSIEME PER RISPONDERE ALLE
ESIGENZE DEL MONDO DELLE COSTRUZIONI SISTEMA QUALITA' NELLE IMPRESE DI
COSTRUZIONE
Milano, 15 gennaio 2003 - Il corso si propone di fornire alle Imprese di
costruzioni gli elementi necessari per predisporre e gestire un Sistema
Qualità adeguato all'attività da svolgere. Verranno forniti inoltre utili
strumenti ed esempi per redigere i Piani Qualità in modo conforme
all'importanza del lavoro da eseguire, per gestirli in modo semplice ma
efficace e per ottenere dai controlli previsti gli input necessari sia per
migliorare il livello qualitativo dell'attività svolta sia per diminuire i
relativi costi. Durante la giornata formativa verranno presi in
considerazione gli aspetti legati alla normativa cogente e alle prescrizioni
sugli appalti. Il corso è un utile strumento di supporto anche per chi, a
vario titolo, nella propria organizzazione svolge attività legata al
Sistema Qualità poiché, oltre a rappresentare un momento importante di
formazione, permette di sensibilizzare il personale alle problematiche
legate all'imple-mentazione di un Sistema di Gestione per la Qualità e ai
vantaggi che offre una sua corretta applicazione. Il corso si terrà a
Milano il 21/01/2003 presso UNI, per richiedere informazioni www.icmq.org o
scrivere a seccia@icmq.org
RILANCIO DI TORINO E DEL PIEMONTE:
LAUREATI IN ECONOMIA
Torino, 15 gennaio 2003 - Venerdì 17 gennaio 2003, alle ore 17.30, presso
la Facoltà di Economia (C.so Unione Sovietica 218 bis Torino), l'Atlec
(Associazione Torinese Laureati in Economia), in collaborazione con
l'associazione culturale Piemonte-Calabria "Michele Morelli",
organizza un incontro su : "Quali opportunità di rilancio di Torino e
del Piemonte". Parteciperanno all'incontro: Prof. Mario Deaglio,
ordinario di Politica Economica, alla Facoltà di Economia di Torino; Dr.
Gianpaolo Massa, docente di Marketing alla Facoltà di Ingegneria
dell'Autoveicolo di Torino; Dr. Mauro Zangola, responsabile Ufficio Studi
Economici e Urbanistici dell'Unione Industriale di Torino; Prof. Rodolfo
Zich, presidente dell'Istituto Superiore Mario Boella su Tecnologie
dell'Informazione e delle Telecomunicazioni del Politecnico di Torino.
Infolink: www.econ.unito.it
UNA SCUOLA PER IL LAVORO? TORNANO I
LICEI ANCHE SE IL RAGIONIERE RESTA IL PIÙ RICHIESTO (IN ITALIA COME A
MILANO)
Milano, 15 gennaio 2003. La scuola per il lavoro? Ragionieri, informatici e
meccanici certo. Ma a Milano c'è il ritorno dei licei mentre in Italia
resistono i meccanici. A Milano come in Italia sono i ragionieri i più
richiesti dalle imprese nel 2002 (rispettivamente 38,5% e 38,9% dei
neoassunti con un diploma). Ma se nel resto del Paese subito dopo le imprese
hanno deciso di assumere i diplomati in indirizzo meccanico (8,9%) è
l'indirizzo informatico (9,2%) che a Milano offre più possibilità di
occupazione (in Italia 5,5%, quasi la metà). Nel Belpaese le imprese
turistiche occupano il 4,2% delle nuove assunzioni di diplomati del 2002: a
Milano solo il 3,8%, comunque sopra la media lombarda del 3,3%. Ma le
imprese a Milano chiedono anche la maturità classica e scientifica (+50%
rispetto all'anno precedente), con una quota pari allo 0,9%, quasi il doppio
della media nazionale (0,5%). Mentre sono più basse le richieste di
diplomati di scuola media dell'obbligo (solo il 30% rispetto al 37% lombardo
e al 45,3% nazionale) e dalla formazione professionale biennale (7% contro
il 9% lombardo e italiano), e triennale (10% contro 12% lombardo e
italiano). Decisamente più alte a Milano le richieste di diplomati (37%
contro 31% lombardo e 26,6% italiano) e laureati (16% contro 11% lombardo e
7% italiano). Da sola Milano assorbe il 22% dei laureati e il 13,5% dei
diplomati italiani, ma solo il 6% di chi ha finito la scuola dell'obbligo.
Sono questi alcuni dei dati che emergono dall'elaborazione della Camera di
Commercio di Milano sull'ultima rilevazione Excelsior delle Camere di
commercio realizzata su un campione di 100.000 imprese italiane, riferita ai
flussi di entrata e uscita di occupati richiesti dalle imprese per l'anno
2002, un possibile orientamento in vista delle pre-iscrizioni per le scuole
medie superiori. "In un mondo sempre più globalizzato - ha dichiarato
Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -, in cui la
competitività è oramai diventata la parola d'ordine, investire nel
capitale umano rappresenta il vero valore aggiunto per il benessere e il
successo di una comunità. Perché sono le idee a creare ricchezza, nella
new economy come nella economia più tradizionale. Ma per far questo,
occorre davvero dare il via ad un circolo virtuoso tra domanda e offerta di
lavoro, tra mondo scolastico e realtà produttiva. Un compito non dei più
facili. I dati Excelsior ci dicono infatti che in un caso su tre le imprese
non riescono a trovare facilmente la figura professionale richiesta. Questa
è la sfida che ci attende nel prossimo futuro, e di cui le istituzioni, a
partire da quelle più vicine alle esigenze del territorio, devono prendersi
carico". I diplomi più richiesti a Milano. Sono i ragionieri e i
periti aziendali i diplomati di scuola media superiore maggiormente
ricercati dalle imprese milanesi: nel corso del 2002, sono infatti 9mila e
522 le assunzioni richieste per questo titolo di studio. Seguono i periti
informatici con 2.271 mila assunzioni, i periti meccanici (1.673) i
diplomati in licei linguistici (1.022). Per i geometri 583 le richieste. Tra
gli indirizzi maggiormente richiesti rispetto allo scorso anno la maturità
scientifica (+50%, da 146 a 219), la maturità artistica e musicale (+ 38%,
da 90 a 124), l'indirizzo turistico e alberghiero (+29%, da 725 a 932), i
periti elettrotecnici (+20%, da 643 a 769). Complessivamente, delle 66.086
nuove assunzioni, il 29,5% (pari a 19.512 unità) coinvolge persone con un
titolo di licenza media o elementare, il 6,9% (4.591 unità) di una
formazione professionale breve, il 9,9% (6.558) di istruzione professionale,
il 37,4% (24.739) di un diploma di scuola media superiore, il 16,2% (10.686)
di un titolo universitario. Tutti i dati della ricerca - Diploma di scuola
media superiore e assunzioni. Delle 66.086 assunzioni previste nella
Provincia di Milano nel corso del 2002, 24.739 (37,4%) sono destinate ai
diplomati di scuola media superiore. Tra questi il più gettonato dalle
imprese è l'indirizzo amministrativo-commerciale (titolo di studio:
ragioniere; perito aziendale; analista contabile) con 9.522 assunzioni (pari
al 38,5% del totale). Segue l'indirizzo informatico (titolo di studio:
perito informatico) con 2.271 nuove assunzioni (pari al 9,2% del totale),
l'indirizzo meccanico (titolo di studio: perito meccanico; perito di
industria metalmeccanica e mineraria) con 1.673 assunzioni (pari al 6,8%),
la maturità linguistica con 1.022 assunzioni (pari al 4,1%), l'indirizzo
elettronico (titolo di studio: perito elettronico; tecnico delle industrie
elettriche) con 933 assunzioni (3,8%), l'indirizzo turistico e alberghiero
(titolo di studio: tecnico delle attività alberghiere; perito turistico;
operatore turistico) con 932 assunzioni (3,8%), l'indirizzo elettrotecnico
(titolo di studio: perito elettrotecnico) con 769 assunzioni (3,1%), il
chimico con 689 assunzioni (2,8%), l'indirizzo edile (titolo di studio:
perito edile; geometra) si ferma a 583 assunzioni (2,4%), la maturità
classica e scientifica, con 219 assunzioni (0,9%), l'indirizzo di
telecomunicazioni (titolo di studio: perito in telecomunicazioni) con 162
assunzioni (pari allo 0,7%), seguito da quello grafico e pubblicitario
(titolo di studio: tecnico della cinematografia e della televisione;
comunicazioni visive; perito in arti grafiche) con 151 assunzioni (pari allo
0,6%), la maturità artistica e musicale, con 124 assunzioni (0,5%), il para
sanitario e sociale con 112 (0,5%), l'agrario alimentare con 109 (0,4%), il
tessile e moda con 96 (0,4%), gli industriali (86, 0,3%), la maturità
magistrale e assimilate con 58 assunzioni (0,2%), l'aeronautico e nautico
(17, 0,1%). Ma serve: conoscenza informatica... Tra i neo-assunti di scuola
media superiore, nel 68,8% dei casi è richiesta la conoscenza informatica,
nel 48,9% è richiesta la conoscenza di una lingua straniera, mentre nel
51,6% delle volte è prevista la necessità di una ulteriore formazione (nel
21% dei casi con corsi esterni; nel 43,3% con corsi interni; nel 19,7% con
affiancamento). Tra i singoli indirizzi, è richiesta una buona conoscenza
informatica soprattutto tra gli assunti provenienti dall'indirizzo
informatico (nel 99,3% dei casi: nel 72,9% come programmatore e per il 26,3%
come utilizzatore), dai licei linguistici (96,9%, ma solo come
utilizzatori), dall'indirizzo amministrativo-commerciale (90%, di cui nel 3%
dei casi come programmatore) e dall'indirizzo grafico e pubblicitario
(85,4%, di cui per il 6,6% come programmatore). ...linguistica. Una buona
conoscenza linguistica è invece richiesta soprattutto tra chi è diplomato
in un liceo classico o scientifico (93,6%), per la maturità artistica e
musicale (80,6%), per l'indirizzo artistico e decorativo (77,8%), per
l'indirizzo in telecomunicazioni (72,2%) e informatico (71%). ...e più
formazione. Infine, la necessità di una ulteriore formazione è prevista
soprattutto per chi proviene dall'indirizzo industriale (81,4%),
dall'indirizzo informatico (68,8%), dall'indirizzo tessile e moda (68,8%).
Meno dalla maturità artistica e musicale (2,4%) e l'indirizzo para
sanitario sociale (24%). Canale professionale e assunzioni.
Complessivamente, il 16,9% delle nuove assunzioni delle imprese milanesi,
pari ad oltre 11 mila unità, proviene da chi ha frequentato corsi di
formazione e istruzione professionali. Più in dettaglio: 6.558 assunzioni
(il 10% del totale) dall'istruzione professionale statale (di durata
triennale); mentre 4.591 (il 6,9%) dai corsi di formazione professionale
breve (durata biennale) organizzati dalle Regioni. Per quanto riguarda
l'istruzione professionale, l'indirizzo che ha avuto più successo è stato
quello tecnico industriale (3 mila 400 assunzioni: 52%) e quello
turistico-alberghiero con quasi 1.200 assunzioni (18%). Per quanto riguarda
la formazione professionale, al primo posto si situa l'indirizzo tecnico
industriale (2.899 assunzioni). Università e assunzioni. Su 10.686
universitari ricercati per un posto di lavoro, al primo posto si situa il
gruppo economico-giuridico-sociale (4.373 assunzioni: 40,9% del totale),
seguito dal tecnico-ingegneristico (4.068 assunzioni: 38% del totale), dal
medico e paramedico (1.635 posti, 15%). Assunzioni per livello di
istruzione: dato complessivo. Delle 66.086 nuove assunzioni, il 29,5% (pari
a 19.512 unità) coinvolge persone in possesso di un titolo di licenza media
o elementare, il 6,9% (4.591 unità) di una formazione professionale breve,
il 9,9% (6.558) di istruzione professionale, il 37,4% (24.739) di un diploma
di scuola media superiore, il 16,2% (10.686) di un titolo
universitario.
SCUOLA: SCELTE LE MATERIE DELLA SECONDA
PROVA SCRITTA ALL'ESAME DI STATO 2003
Roma, 14 gennaio 2003 - Il Ministro Letizia Moratti ha scelto oggi le
materie che saranno oggetto della seconda prova scritta all'esame di Stato
2003. La seconda prova scritta verte su una delle materie caratterizzanti il
corso di studio per le quali l'ordinamento vigente prevede verifiche
scritte. Gli indirizzi di studio, sia di ordinamento che sperimentali,
comprendono una o più materie caratterizzanti tra le quali il Ministro ha
operato la scelta. Per la prossima sessione di esame è stata scelta la
lingua straniera non soltanto per gli indirizzi linguistici, ma anche per
tutti gli altri indirizzi per i quali il piano di studio lo consente. La
presenza più diffusa di questa materia tra le prove scritte d'esame intende
sottolineare l'importante ruolo delle lingue straniere nella scuola
riformata, anche nella prospettiva di un allineamento ai sistemi educativi
europei. Le materie saranno disponibili dalle ore 16.00 di oggi sul sito del
Ministero www.istruzione.it
Tutte le seconde prove (motore di ricerca) http://www.istruzione.it/argomenti/esamedistato/materie/motore.html
PROGRAMMA STRAORDINARIO CONTRO LA
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: AL VIA I PRIMI MASTER ICT PER LAUREE DEBOLI
FINANZIATI DAL MINISTERO DEL WELFARE
Roma, 15 gennaio 2003 - Sono partiti il 13 gennaio i primi Master in nuove
tecnologie finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in
collaborazione con Engineering Ingegneria Informatica e l'Università
"Federico II" di Napoli, per la formazione di 160 giovani
meridionali in possesso di una laurea o di un diploma breve in materie
scientifiche e umanistiche. L'iniziativa fa parte del "Programma
Straordinario contro la disoccupazione intellettuale giovanile'' promosso
dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con
imprese del settore dell'Information and Communication Technology'.
Engineering ha messo a disposizione per i corsi la Scuola di alta tecnologia
del Gruppo con sede a Ferentino, alle porte di Roma, dove si svolgeranno tre
dei quattro Master programmati. Il quarto si terrà a Vietri (Sa). I giovani
laureati seguiranno un percorso formativo di sei mesi, di cui circa tre in
aula e altrettanti in stages in gruppi di lavoro operativi all'interno di
aziende ed enti pubblici. I percorsi formativi prevedono una parte
preliminare di alfabetizzazione informatica e una successiva di
approfondimento specialistico sui temi cruciali dell'Ict: editoria digitale,
tecnologie di e-commerce, applicazioni informatiche per la finanza e la
pubblica amministrazione e infine applicazioni per la gestione e il
controllo del territorio e dell'ambiente. Il Sottosegretario al Lavoro e
alle Politiche Sociali, Pasquale Viespoli, esprime apprezzamento per
l'iniziativa: "Lo sviluppo e la diffusione della cultura e degli
strumenti della Società dell'Informazione rappresentano uno dei cardini
principali della Strategia Europea per l'Occupazione. E' una esigenza
ineludibile del nostro paese investire sempre di più nelle opportunità e
negli strumenti che la Società dell'Informazione e della Conoscenza rendono
disponibili per accrescere, puntando sulla riqualificazione delle risorse
umane, sviluppo occupazione e innovazione. Il Ministero del Welfare intende
continuare a sostenere i processi di cambiamento in atto, assicurando il
proprio impegno nella promozione di ulteriori interventi".
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