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2003 anno 6°  

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30 GIUGNO 2003

pagina 1

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I LEADER EUROPEI E AMERICANI RAFFORZANO LA COLLABORAZIONE NEL SETTORE SCIENTIFICO ED ECONOMICO DURANTE IL VERTICE UE-USA 

Bruxelles, 30 giugno 2003 - In occasione del vertice Eu-Usa, tenutosi a Washington il 25 giugno, gli Stati Uniti e l'Unione europea si sono fermamente impegnati a rafforzare la cooperazione nei settori chiave dell'economia e della scienza. Alti rappresentanti politici di entrambe le sponde dell'Atlantico si sono incontrati per identificare le questioni di maggiore rilevanza per le due regioni e le loro discussioni sono sfociate nell'annuncio ufficiale di diverse nuove iniziative. Sulla base della conferenza internazionale tenutasi a Bruxelles il 16 giugno, il presidente della Commissione Romano Prodi, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e il presidente del Consiglio europeo Costas Simitis hanno emesso una dichiarazione congiunta nella quale si impegnano a collaborare per costruire un'economia dell'idrogeno. "Siamo consapevoli del potenziale offerto dall'economia dell'idrogeno per la determinazione di un approvvigionamento energetico sicuro, attraverso sistemi puliti e compatibili con l'ambiente. Nei nostri sforzi di ricerca, cercheremo di basarci sulle complementarità, esplorando attivamente tutte le opzioni tecnologiche e ponendo un particolare accento sulle fonti energetiche rinnovabili, al fine di dare impulso allo sviluppo dell'energia all'idrogeno", recita la dichiarazione. Nel frattempo, Loyola de Palacio, vicepresidente della Commissione e commissario per l'Energia e i Trasporti, firmava, a nome dell'Ue, una carta internazionale sulla cattura e lo stoccaggio del biossido di carbonio (Co2), che darà luogo alla creazione del "Leadership forum in materia di sequestro del carbonio". Attraverso il forum, l'Ue, insieme a Australia, Brasile, Canada, Colombia, Italia, India, Giappone, Messico, Norvegia, Repubblica Popolare Cinese, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, intende promuovere la ricerca sulle modalità di cattura alla fonte e di stoccaggio sotterraneo in profondità dell'anidride carbonica generata dai combustibili fossili. Affinché tale approccio consenta di ridurre significativamente i gas-serra, la Co2 deve essere stoccata per migliaia di anni nei giacimenti esauriti di gas e petrolio, nei profondi depositi di sale e nelle miniere di carbone non sfruttabili. Sebbene tecniche simili siano già applicate allo stoccaggio del gas naturale, sono necessarie ulteriori ricerche per garantire che il sequestro della Co2 risulti ecologico ed economicamente vantaggioso. La vicepresidente de Palacio ha dichiarato: "Siamo impegnati a rispettare gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto attraverso un migliore utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ed un impiego più efficiente dell'energia. [...] Il sequestro del carbonio completa i nostri sforzi. L'accordo siglato oggi offre l'opportunità di ridurre maggiormente le emissioni, ben oltre l'orizzonte del 2012, stabilito dal Protocollo di Kyoto, fornendo così un ulteriore contributo nella cruciale lotta contro il cambiamento climatico". Da Bruxelles, il commissario per la Ricerca Philippe Busquin, ha commentato favorevolmente l'iniziativa, affermando: "Il principale obiettivo consiste nel verificare che il sequestro di carbonio nelle formazioni geologiche sia compatibile con l'ambiente ed economicamente vantaggioso. [...] Auspichiamo di poter lavorare presto con altri partner internazionali allo sviluppo di questa promettente tecnologia". Alla riunione del 25 giugno, a Washington, ha partecipato anche il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen. Liikanen ha incontrato il segretario americano al Commercio Don Evans, in presenza dei leader del settore economico europeo e statunitense, per discutere la definizione di un partenariato transatlantico in campo economico e commerciale. Il principale risultato della riunione è rappresentato dall'impegno, sottoscritto da tutte le parti, a rilanciare il dialogo economico transatlantico (Tabd) in un formato nuovo e più efficiente. Una delle funzioni principali del Tabd consiste nel garantire che i problemi economici comuni ad entrambe le sponde dell'Atlantico vengano affrontati formalmente su base annuale. "Ieri abbiamo discusso dell'importanza dei rapporti economici transatlantici e di come i nostri successi individuali e comuni dipenderanno entrambi dalla nostra cooperazione futura", ha affermato Evans. "Sulla base del dialogo economico transatlantico, è giunto il momento che le nostre imprese e i nostri governi adottino le misure necessarie per migliorare la crescita globale e la creazione di posti di lavoro". Liikanen ha aggiunto: "Il nuovo dialogo economico transatlantico sarà un processo orientato al commercio, snello e mirato, per l'elaborazione di raccomandazioni indirizzate ai governi. L'UE e gli Stati Uniti hanno sottoscritto un impegno congiunto a rivedere e attuare le raccomandazioni elaborate nell'ambito del Tabd". Per consultare la dichiarazione comune sull'economia dell'idrogeno, visitare il seguente sito web: http://www.eu2003.gr/en/articles/2003/6/25/3157/  Per maggiori informazioni sul sequestro del carbonio consultare il seguente indirizzo web: http://europa.eu.int/comm/research/energy/nn/nn_rt_co1_en.html 

LA PRESIDENZA GRECA DELL'UE PROPONE DEGLI SPUNTI DI RIFLESSIONE SUL SER 
Bruxelles, 30 giugno 2003 - Mentre il semestre di Presidenza greca dell'UE volge al termine, il Segretariato generale per la Ricerca e la Tecnologia ha pubblicato una relazione contenente una serie di linee guida per far avanzare il processo di attuazione dello Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione (Seri). Il documento, dal titolo "Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione: il cammino futuro - Contributo della Presidenza greca per un approfondimento della riflessione" fa notare che, sebbene siano stati compiuti numerosi progressi dal primo annuncio del concetto di Spazio europeo della ricerca (Ser), durante il Consiglio europeo di Lisbona del 2000, è chiaro che occorre adottare ulteriori azioni per integrare tale progetto al concetto complementare di Spazio europeo dell'innovazione. Sulla base dei documenti e dei contributi della Commissione, nonché del lavoro delle precedenti Presidenze, la relazione mira a stimolare ulteriormente il dibattito su una serie di questioni. La prima riguarda la necessità di sviluppare un collegamento fra i programmi nazionali di ricerca. "Il sostegno all'attuazione congiunta delle attività di ricerca dev' essere percepito come un efficace strumento per stimolare la cooperazione fra paesi e regioni e, di conseguenza, contribuire attivamente alla creazione di uno Spazio europeo della ricerca", si legge nel documento. Uno dei metodi proposti nella relazione per promuovere la reciproca apertura dei programmi nazionali consiste nella conduzione di esercizi pilota di ridotte dimensioni in settori scientifici specifici: "Ciò consentirà di realizzare un vero e proprio banco di prova per identificare e risolvere altre questioni istituzionali, organizzative e amministrative", recita la relazione. Proseguendo su questa linea di riflessione, il documento suggerisce di continuare nell'applicazione pilota dell'Articolo 169 per il "Programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo" (Edctp). Inoltre, esso propone di utilizzare il piano Era-Net come veicolo per studiare ulteriormente gli aspetti relativi all'Articolo 169, fra cui: i meccanismi per l'identificazione delle aree tematiche, le procedure per la creazione dei programmi congiunti, le regole per la valutazione e il monitoraggio, gli aspetti finanziari e le forme di strutture amministrative. Per ciò che concerne la fusione della ricerca e dell'innovazione, la relazione sottolinea la necessità di utilizzare una combinazione di strumenti: "Nessuno strumento, da solo, è in grado di fornire una gamma completa di incentivi". Un'importante struttura a disposizione dell'innovazione e della ricerca in Europa è la rete europea Eureka. Secondo la relazione, la Commissione dovrebbe condurre ulteriori analisi al fine di individuare le misure e le iniziative che possono consentire la creazione di sinergie e l'avanzamento dell'integrazione di Eureka nel Seri. La relazione sottolinea altresì il ruolo fondamentale svolto dalle infrastrutture di ricerca nel progresso del sapere scientifico e dell'innovazione a livello europeo e internazionale, grazie alla loro capacità di fornire la struttura e il contesto intellettuale adeguati al fiorire di idee scientifiche, nuovi esperimenti e tecnologie innovative. Vista l'importanza delle infrastrutture, la relazione chiede ulteriori discussioni sulle modalità di sviluppo di un meccanismo di valutazione-consulenza per facilitare il coordinamento, identificare le nuove sfide scientifiche e tecnologiche e sviluppare la capacità di cogliere tali sfide in maniera rapida ed efficace. "Questo potrebbe essere uno dei ruoli del 'Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca'", sostiene la relazione. Il documento raccomanda, inoltre, di incrementare la base finanziaria per le infrastrutture di ricerca attraverso il sostegno da parte del settore pubblico e privato nell'ambito delle iniziative specifiche dei programmi quadro e di migliorare le opportunità di formazione all'interno delle strutture stesse, soprattutto per i giovani scienziati. 

STANCA: "ANCHE GLI ABITANTI DEI PICCOLI COMUNI AVRANNO ACCESSO AI BENEFICI DELL'E-GOVERNMENT, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ELETTRONICA." ALLA CONFERENZA DI RIETI IL MINISTRO HA LANCIATO LA PROPOSTA DI COSTITUIRE I CTS, I CENTRI DI SERVIZIO TERRITORIALI PER I PICCOLI E MEDI COMUNI, SULL'ESEMPIO DEI CRC REGIONALI 
Rieti, 30 giugno 2003 - Per dare maggior impulso al processo di ammodernamento digitale dell'Italia, l'e-Government dalle città si espanderà presto anche ai piccoli e medi Comuni italiani. Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha preannunciato che "l'accesso ai servizi e, soprattutto, ai vantaggi e ai benefici dell'e-Government, ossia la Pubblica Amministrazione elettronica, non sarà precluso ai 10,6 milioni abitanti dei piccoli e medi Comuni italiani, in quanto, ha spiegato il ministro alla III Conferenza Nazionale di Sindaci e Amministratori Locali dei Comuni con meno di 5 mila abitanti, a Rieti, "nasceranno infatti i Cts, i Centri di Servizio Territoriali, strutture sovracomunali di servizio incaricate di assicurare la maggiore copertura territoriale alla diffusione dei servizi in Rete, al fine di eliminare il digital divide e realizzare un efficace sistema per l'espansione e il riuso delle soluzioni di e-Government". Stanca ha tracciato lo scenario in cui si colloca la proposta: degli 8.101 Comuni italiani, ben 5.836 (il 72,04%) hanno meno di 5 mila abitanti e il 73% ha meno di 20 dipendenti, mentre solo 802 (il 13,74% dei 5.836 piccoli Comuni) ha un sito Web. "Questi enti, che sono il fulcro dell'ossatura socio-economia del nostro Paese", ha proseguito il ministro, "hanno sinora affrontato con molte difficoltà i processi di digitalizzazione dei loro servizi verso cittadini ed imprese a causa di tre ordini di criticità: le scarse risorse finanziarie nonché le ridotte dimensioni delle amministrazioni che non permettono di ottenere economie di scala; la mancanza di competenze necessarie a compiere scelte di mercato adeguate; le difficoltà infrastrutturali legate, tra l'altro, all'attuale distribuzione della Larga Banda che penalizza i piccoli Comuni". Ricordato che "la Pubblica Amministrazione elettronica consente di realizzare un 'Federalismo efficiente', anziché uno 'caotico'", il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha sostenuto che "la cooperazione è una necessità ineludibile per i piccoli Comuni per accedere alle competenze necessarie a sviluppare progetti di e-Government". Stanca ha posto in evidenza che i "Cst consentiranno di ottimizzare le risorse; migliorare i servizi a cittadini e imprese; mantenere il controllo progettuale sui servizi anche da parte delle realtà locali più piccole; salvaguardare le specifiche esigenze nell'erogazione dei servizi", ma ha anche reso noto che nell'ambito dei fondi Cipe per il Sud per queste finalità sono già disponibili 19,04 milioni di €. 

I GOVERNATORI DELLE BANCHE CENTRALI DEI PAESI ADERENTI PARTECIPANO ALLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO GENERALE DELLA BCE 
Francoforte, 26 giugno 2003 - I governatori delle banche centrali dei dieci paesi in procinto di aderire all'Unione europea, ovvero banche centrali dei paesi aderenti (Bcpa), hanno assistito il 26 giugno per la prima volta, in veste di osservatori, alla riunione del Consiglio generale della Bce. Zdenek Tuma (Ceská národní banka), Vahur Kraft (Eesti Pank), Christodoulos Christodoulou (Banca centrale di Cipro), Ilmars Rimševics (Latvijas Banka), Reinoldijus Šarkinas (Lietuvos bankas), Zsigmond Járai (Magyar Nemzeti Bank), Michael C. Bonello (Central Bank of Malta/Bank Centrali ta' Malta), Leszek Balcerowicz (Narodowy Bank Polski), Mitja Gaspari (Banka Slovenije) e Marián Jusko (Národná banka Slovenska) hanno preso parte per la prima volta alla riunione del Consiglio generale, a cui è intervenuto anche il Commissario europeo Solbes. Al fine di rafforzare la collaborazione con le Bcpa nell'ambito dei preparativi per l'ampliamento del Sistema europeo di banche centrali (Sebc), nel settembre 2002 gli organi decisionali della Bce avevano convenuto di invitare i governatori e gli esperti delle Bcpa ad assistere, rispettivamente, ai consessi del Consiglio generale e dei Comitati del Sebc dalla data della firma del Trattato di adesione. In vista dell'allargamento dell'UE e del Sebc fissato per il 1° maggio 2004, la riunione odierna del Consiglio generale è la prima a essere stata convocata dopo la firma del Trattato di adesione, che ha avuto luogo il 16 aprile 2003 ad Atene. Come previsto dall'ordine del giorno, si è tenuto fra l'a ltro uno scambio di opinioni sugli andamenti economici, monetari e finanziari nell'area dell'euro, negli Stati membri non partecipanti all'area e nei paesi aderenti. 

DELEGA AL SOTTOSEGRETARIO MAGRI PER INCONTRI CONNESSI AL SEMESTRE ITALIANO 
Roma, 27 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che il Ministro, Giulio Tremonti, ha delegato il Sottosegretario Gianluigi Magri, a partecipare ad incontri connessi al semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea. Tra questi, di seguito i più imminenti. Il 30 giugno 2003, Magri e il Vice Ministro Gianfranco Micciché incontreranno la delegazione del Ministero delle Finanze finlandese sul progetto di bilancio Ue per il 2004, sul nuovo quadro finanziario 2007 - 2013 (discussione preliminare dei contenuti) e sulla riforma della politica delle strutture dell'UE. L'incontro avrà luogo presso la sede del Ministero di Piazza Mastai, 11 - Roma. Il 2 luglio, a Bruxelles, Magri presiederà il Trilogo (rappresentanza del Parlamento, della Commissione e del Consiglio Europeo) di preparazione della prima lettura del progetto di Bilancio dell'UE per il 2004. L'incontro avrà luogo alle ore 9,30 presso il palazzo del Parlamento Europeo. Il 5 e 6 luglio, a Bali (Indonesia) sarà Magri a rappresentare l'Italia alla quinta Riunione dei Ministri delle Finanze Asem, un progetto nato dall'idea di dare una cornice istituzionale, ampia e strutturata, ai rapporti fra l'Unione Europea ed i dieci Paesi asiatici, rafforzandone relazioni economiche e diplomatiche. 

IFIL: DELIBERA L'AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE 
Torino, 30 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione dell'Ifil, riunitosi il 27 giugno a Torino sotto la presidenza di Gianluigi Gabetti, ha esaminato il piano di rilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione della Fiat tenutosi ieri, 26 giugno, condividendone gli obiettivi. Il Consiglio ha preso atto dell'operazione di aumento del capitale sociale deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Fiat e ha deciso di sottoscrivere la quota di propria competenza. A tale scopo, il Consiglio di Ifil, utilizzando la delega conferitagli dall'Assemblea degli Azionisti del 14 maggio scorso, ha deliberato di aumentare il capitale sociale della società per massimi € 386.321.490 nominali mediante emissione di massime n. 386.321.490 azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 57 nuove azioni ordinarie. 

INIZIATIVA CONGIUNTA DELLA CONSOB E DELLA CNVM PER LO SVILUPPO DEL MERCATO RUMENO
Bucarest, 30 giugno 2003 - La Consob e la Cnvm (autorità rumena di vigilanza del mercato mobiliare) hanno organizzato il 26 giugno a Bucarest, nell'ambito delle iniziative previste dall'accordo di gemellaggio firmato lo scorso anno e finanziato da fondi europei Phare, un convegno internazionale per discutere il Piano di Azione di medio periodo predisposto congiuntamente - per lo sviluppo del mercato rumeno. All'iniziativa hanno partecipato esponenti delle autorità e dell'imprenditoria rumena - tra cui i presidenti delle Commissioni affari economici di Camera e Senato, il presidente della Borsa di Bucarest e il presidente dell'associazione bancaria -, autorità diplomatiche e rappresentanti di istituzioni internazionali quali la direzione generale mercato interno della Commissione Europea, il Segretario generale del Cesr (Committee of European Securities Regulators), il presidente del gruppo di lavoro n. 2 della Iosco (International Organization of Securities Commissions), esponenti della Sec, della Fsa inglese, della Consob, della Banca d'Italia e della Monte Titoli. Obiettivo del convegno era la discussione delle iniziative necessarie per allineare la regolamentazione rumena all'acquis comunitario, insieme all'analisi delle misure di natura strutturale necessarie per migliorare la qualità del mercato locale e favorire l'afflusso di capitali. L'attenzione dei partecipanti si è in particolare concentrata sulla nuova legge consolidata, che sarà a breve presentata ufficialmente al Parlamento, e sul progetto di fusione dei due mercati principali, la Borsa di Bucarest e il Rasdaq. E' stato inoltre presentato il progetto, anch'esso preparato con la consulenza della Consob e in via di completamento, di un programma elettronico per la vigilanza del mercato al fine di consentire alla Cnvm di individuare possibili abusi di mercato. 

ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA LA CONSOB E L'AUTORITÀ SLOVACCA 
Milano, 30 giugno 2003 - E' stato firmato il 24 giugno a Roma un accordo di cooperazione per lo scambio di informazioni tra la Consob e la Financial Market Authority della Repubblica Slovacca, che fa parte dei Paesi che nel 2004 entreranno nell'Unione europea. L'accordo è stato sottoscritto per la Consob dal presidente Luigi Spaventa e per la Commissione slovacca dal presidente Jozef Makúch. Finalità dell'accordo di cooperazione, che definisce forme e modalità della collaborazione tra le due autorità di controllo, è la determinazione di procedure di reciproca assistenza che consentano alla Consob e alla Commissione di valori slovacca di svolgere le funzioni ad esse attribuite dai rispettivi ordinamenti. L'ambito di applicabilità dell'intesa include, tra l'altro, lo scambio di informazioni e l'assistenza nelle indagini per l'accertamento di violazioni delle normative in vigore nei due Paesi. Con l'accordo del 24 giugno 2003 salgono a 26 le intese bilaterali di cooperazione concluse dalla Consob, cui se ne aggiungono tre per il mantenimento della confidenzialità delle informazioni scambiate. Sempre in tema di cooperazione internazionale tra le autorità di valori, la Consob ha inoltre sottoscritto il "memorandum of understanding multilaterale del Cesr (Committee of European Securities Regulators). Gli obblighi di assistenza ai quali devono attenersi i membri della Iosco (International Organization of Securities Commissions) sono stati di recente precisati nel "Multilateral Memorandum of Understanding concerning Consultation, Cooperation and the Exchange of Information. 

RISPARMIO GESTITO: SUPERATI GLI 800 MILIARDI DI EURO DI PATRIMONIO LORDO. 
Milano, 30 giugno 2003 - Il valore del patrimonio lordo dell'Industria del Risparmio Gestito a fine maggio è di 811 miliardi di euro. Il patrimonio al netto della duplicazione degli Oicr di gruppo si è attestato invece a 696,8 miliardi di euro. Anche nel mese di maggio guidano la classifica dei prodotti finanziari gli Oicr con un patrimonio lordo di 481 miliardi di euro; il patrimonio netto è di 478,6 miliardi di euro, pari al 59,3% del totale lordo. Al secondo posto le Gestioni in Prodotti Assicurativi con un patrimonio lordo di 141 miliardi di euro (117,5 miliardi di euro il netto). Seguono le Gpf Retail con 91,6 miliardi di euro di patrimonio lordo (13,7 miliardi di euro il netto), la categoria residuale delle Altre Gestioni con 45,9 miliardi di euro di patrimonio lordo (44,1 miliardi di euro) e le Gpm Retail con un patrimonio lordo di 41,7 miliardi di euro (34 miliardi di euro il netto). Chiudono la graduatoria le Gestioni di patrimoni previdenziali con 9,9 miliardi di euro di patrimonio lordo (8,9 miliardi di euro il netto). Il comparto obbligazionario detiene, anche a maggio, il patrimonio maggiore: 305 miliardi di euro di lordo e 277,8 miliardi di euro di netto. Al secondo posto i prodotti del comparto bilanciato con 187,8 miliardi di euro di patrimonio lordo (152,3 miliardi di euro il netto). Presentano valori piuttosto simili il comparto azionario, con un patrimonio lordo di 105,5 miliardi di euro e netto di 95,6 miliardi di euro, e quello monetario con un lordo di 101,5 miliardi di euro e 99 miliardi di euro di netto. In penultima posizione la categoria residuale dei prodotti non classificati (86,9 miliardi di euro il lordo e 56,2 miliardi di euro il netto) seguiti, all'ultimo posto, dal comparto flessibile (24,4 miliardi di euro il lordo e 16 miliardi di euro il netto). 

IL 3 LUGLIO 2003 IL MINIFIB DI BORSA ITALIANA FESTEGGIA IL TERZO COMPLEANNO UNA GIORNATA SENZA TRADING FEES PER GLI INTERMEDIARI ADERENTI ALL'IDEM CHE NEGOZIERANNO IL MINIFIB
Milano, 30 giugno 2003 - In occasione del terzo compleanno del Minifib, Borsa Italiana promuoverà il prossimo 3 luglio una giornata a trading fees gratuite per tutti gli intermediari aderenti al mercato Idem che negozieranno questo contratto. Alcuni tra i broker online più attivi sul Minifib hanno comunicato a Borsa Italiana che intendono offrire la negoziazione gratuita ai propri clienti: Banca Sella, Directa Sim, Gestrade, Nuovi Investimenti Sim, Piazza Affari Sim. Banca 121, Banca Agricola Mantovana, Banca Leonardo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Sella, Banca Toscana, Bregliano Sim, Credem, Directa Sim, Fimat S.A., Gestnord Sim, Gionso Massimo Maria (agente di cambio), Intermonte Securities Sim, Nuovi Investimenti Sim, Piazza Affari Sim, TradingLab Banca, Unicredit Banca Mobiliare e Veneto Banca hanno comunicato a Borsa Italiana che intendono offrire la giornata di trading fees gratuita attraverso i canali tradizionali, mentre altri intermediari stanno formulando promozioni ad hoc per i propri clienti. Nato il 3 luglio del 2000, il Minifib ha registrato un costante incremento dei volumi di negoziazione: da una media giornaliera di 2.822 contratti standard del 2000 (pari a 132,2 milioni di euro di controvalore giornaliero) si è passati ad una di 11.835 nei primi sei mesi del 2003 (280,8 milioni di euro di controvalore giornaliero), con una crescita annua (Cagr) del 71%. Il successo del Minifib è strettamente legato allo sviluppo del trading online. Ad oggi il 42% circa dei volumi su questo strumento - con una crescita annua di volumi online del 128% nei tre anni di vita del prodotto - proviene da questo canale. 20 broker online offrono l'operatività sul Minifib. Tra le caratteristiche che hanno determinato il successo del Minifib, vanno ricordate la possibilità di beneficiare del rialzo o del ribasso del mercato, anche prendendo posizioni short, sfruttando inoltre l'effetto leva implicito nel contratto; di proteggere il proprio portafoglio azionario da condizioni di mercato sfavorevoli; di sfruttare il diverso andamento della performance dell'indice azionario italiano rispetto alla performance di un singolo titolo o di indici azionari internazionali (arbitraggio). Il 18 marzo 2003 è stato registrato il record assoluto in termini di contratti standard scambiati sul Minifib in una singola giornata (18.562). 

BUON COMPLEANNO MINIFIB: CON SELLA.IT UNA GIORNATA A COMMISSIONI ZERO 
Milano, 30 giugno 2003 . Per festeggiare il terzo compleanno del contratto minifib, che ricorre il 3 luglio prossimo, Banca Sella ha deciso di offrire la negoziazione del contratto future, mediante tutti i canali (internet, telefono, wap, palmare, borsino e succursale), a commissioni zero per tutta la giornata di giovedì prossimo. Numero verde 800.142.142. 

INDAGINE AIBA: I BROKERS ITALIANI HANNO GESTITO IL 10% DEL TOTALE DEI SINISTRI PAGATI NEL CORSO DEL 2002, PER UN AMMONTARE DI 3,6 MILIARDI DI EURO. 
Milano, 30 giugno 2003 - Nel corso dell'Assemblea annuale dell'Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni), il Presidente Francesco Paparella, che non era in scadenza di mandato, ha comunicato i dati del settore per l'anno 2002. Si conferma la presenza significativa dei brokers sul mercato assicurativo italiano anche per l'anno 2002. L'espansione del brokeraggio assicurativo avviene in una situazione non favorevole, considerato il rilevante aumento del ramo vita (settore storicamente non produttivo per i broker), e il calo dei rami danni. La raccolta del solo ramo auto (circa 16,6 miliardi di euro) ha superato, da sola, quella registrata in tutti gli altri rami danni complessivamente calcolati. Il suo peso è lievemente aumentato passando dal 51,3% del 2001 al 51,4% del 2002. <<Non posso che rinnovare le preoccupazioni della nostra categoria nei confronti di tale involuzione del mercato, ha detto Francesco Paparella. In alcuni casi gli assicuratori hanno abdicato al proprio ruolo mentre dovrebbero riappropriarsi della capacità di rischiare in modo attento, piuttosto che dedicarsi ad altre attività di tipo prettamente finanziario>>. Il totale dei Mediatori di assicurazione e/o riassicurazione ha raggiunto le 3.664 unità, pari ad un aumento del 6,6% rispetto all'anno precedente. Le imprese operanti oggi sul mercato sono salite a 912 (rispetto alle 882 del 2001 e alle 807 del 2000), per un aumento del 3,4%. In aumento anche le persone fisiche. A fine 2002 si contavano 2.752 iscritti all'Albo, fra i quali vanno anche compresi 333 ditte individuali. Quanto alla distribuzione geografica, il 30,5% dei brokers ha sede in Lombardia. Seguono il Lazio (14,0%), il Veneto (9,6%), il Piemonte (9,0%). Con riferimento alle grandi zone geografiche, il nord Italia ha il 65,1% degli iscritti (66,9% nel 2001), il centro sale al 22,8% (20,9% nel 2001), mentre il sud è stabile al 12,1% (12,2% nel 2001). Progressi significativi anche in tema di peso specifico dell'attività. La quota di mercato della categoria è stata pari al 13,8% . Nei soli rami danni i brokers italiani hanno gestito premi per circa 9.900 milioni di euro, pari al 30,5% del totale (26,8% nel 2001). Crescono le adesioni all'Aiba: 825 le aziende iscritte (società e ditte individuali) rispetto alle 800 del 2001. Un aumento del 3% per una rappresentatività rispetto al totale della Categoria del 70%. In base alla recente indagine conoscitiva realizzata recentemente dall'Aiba è risultato che nel corso del 2002 gli importi gestiti dai brokers italiani e fatti liquidare per conto dei propri clienti hanno raggiunto i 3,6 miliardi di euro, pari a circa il 10% del totale dei sinistri pagati nel corso dell'anno. Ha preso il via lo scorso mese di gennaio l'Accademia di Brokeraggio Assicurativo (Aba) che sta per concludere il suo primo corso proprio in questi giorni, cui seguiranno i previsti tre mesi di stage presso società di brokeraggio. Quindici i giovani neolaureati, laureandi e professionisti che hanno partecipato al progetto disegnato dall'Aiba, maturando una preparazione tale, in termini di capacità e professionale, da consentire loro di affrontare il mercato con gli strumenti tecnici più aggiornati nell'analisi, nella gestione, nel trattamento dei rischi e nelle relative coperture. E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea la direttiva sull'intermediazione, che dovrà essere trasposta nell'ordinamento dei singoli Paesi membri, con appositi atti legislativi, entro due anni (nel caso italiano, quindi, entro il 14 gennaio 2005). Fino al momento del recepimento della direttiva nulla muterà nella legislazione italiana attuale. La direttiva si applica agli agenti, ai mediatori ed agli operatori di "bancassicurazione". La registrazione nel paese d'origine, consentirà agli intermediari assicurativi e riassicurativi di operare in altri Stati membri secondo i principi della libertà di stabilimento e della libera prestazione dei servizi. Aiba segue da sempre l'evolversi del rapporto fra broker e Pubblica Amministrazione, svolgendo un'attività di approfondimento delle numerose problematiche connesse e di tutela nei confronti della categoria. Ora ha deciso di dare vita ad un Gruppo di Interesse Omogeneo deputato ad evidenziare regole deolontogicamente corrette nel rapporto fra broker e la Pubblica Amministrazione. Iniziative con l'Isvap per modificare l'interpretazione restrittiva della norma che vieta ai broker di detenere contratti prefirmati nel ramo Rc Auto. 

EMESSO GLOBAL BOND PER 2 MILIARDI DI DOLLARI 
Roma, 30 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che la Repubblica Italiana (Aa2/AA) ha emesso un nuovo benchmark a cinque anni per due miliardi di dollari Usa. Il titolo, con cedola del 2,50%, scade il 15 luglio 2008. Il prezzo è stato fissato a 99,521% per un rendimento corrispondente di 2,602%. La data di regolamento è fissata per il 3 luglio 2003. Il mandato è stato conferito a Lehman Brothers, Morgan Stanley e Ubs in qualità di lead-manager; Abn Amro, Citigroup, Credit Agricole, Csfb, Deutsche Bank, Goldman Sachs, JP Morgan, Merrill Lynch, Nomura e Unicredit Banca Mobiliare hanno partecipato in posizione di co-lead. Il titolo verrà quotato sulla Borsa di Lussemburgo. Verrà inoltre scambiato sul nuovo segmento di Euromot e Euromts dedicato alle emissioni denominate in dollari Usa di agenzie, enti sovranazionali ed emittenti sovrani europei che sarà operativo il 1 luglio prossimo. Il Ministero informa altresì che si tratta del primo titolo emesso sotto legge straniera il cui prospetto contiene le Clausole di Azione Collettiva. 

IL GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE LANCIA UNA NUOVA EMISSIONE DI POLIZZE DENOMINATE GLOBAL CEDOLA 2 
Sondrio, 30 giugno 2003 - Il Gruppo bancario Credito Valtellinese ha perfezionato, tramite la partecipata Global Assicurazioni S.p.A., una nuova emissione di polizze legate all'andamento di una gestione speciale, investita prevalentemente in titoli obbligazionari. Il prodotto, denominato Global Cedola 2, si rivolge specificatamente agli investitori orientati ad una soluzione che offra garanzia di rimborso del capitale investito con un rendimento minimo garantito non inferiore al 2,25% annuo, corrisposto mediante un flusso di cedole periodiche correlate all'andamento della gestione speciale. La polizza offre anche la possibilità di beneficiare degli eventuali aumenti del rendimento dei titoli durante i cinque anni di durata del contratto. Global Cedola 2, che racchiude i vantaggi di una polizza assicurativa, è sottoscrivibile a partire da un premio minimo di 5.000 € ed è riscattabile, senza penali di uscita, dopo un anno dalla decorrenza del contratto. Il nuovo prodotto sarà a disposizione della clientela di tutte le banche del Gruppo fino al prossimo 31 luglio. 

CDA MONDADORI - CONVOCATA L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA: IN APPROVAZIONE LA PROPOSTA DI CONVERSIONE OBBLIGATORIA DELLE AZIONI DI RISPARMIO IN ORDINARIE 
Segrate, 25 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha deliberato il 25 giugno di sottoporre all'Assemblea straordinaria degli azionisti - convocata per martedì 29 e mercoledì 30 luglio 2003 alle ore 10, rispettivamente in prima e seconda convocazione - la proposta di conversione obbligatoria, alla pari e senza conguaglio, della totalità delle n. 151.412 azioni di risparmio in circolazione in altrettante n. 151.412 azioni ordinarie di nuova emissione (godimento 1 gennaio 2003) e aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, nel rapporto di n. 1 azione ordinaria di nuova emissione ogni n. 1 azione di risparmio. Le delibere dell'Assemblea straordinaria verranno sottoposte all'approvazione dell'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio convocata dal rappresentante comune per il 29 luglio 2003, ore 11,30 (in seconda convocazione per il 30 luglio 2003, ore 11,30). L'operazione si ricollega ai provvedimenti, di seguito specificati, adottati da Borsa Italiana S.p.A. in merito alle negoziazioni delle azioni di risparmio Mondadori e consentirà agli attuali azionisti di risparmio il mantenimento in portafoglio di titoli quotati, con la conseguente possibilità di valorizzazione e liquidabilità degli stessi consentita dalle negoziazioni sui mercati regolamentati. Presupposti dell'operazione Il capitale sociale di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. è attualmente costituito da n. 259.278.420 azioni ordinarie e da n. 151.412 azioni di risparmio (non convertibili) da nominali euro 0,26 ciascuna. Le azioni di risparmio rappresentano quindi lo 0,058% del capitale sociale, con una capitalizzazione di mercato alquanto limitata (circa 1.167.000 euro calcolata sulla base dell'ultimo prezzo ufficiale). La carente diffusione, in termini di numero e di controvalore, non ha consentito negli ultimi mesi il mantenimento di un mercato regolare del titolo in questione: le negoziazioni di tali azioni hanno infatti continuato a presentare, in particolare a partire dall'aprile del 2003, condizioni anomale, consistenti in: tendenza al rialzo del prezzo teorico delle azioni di risparmio, spesso in presenza di scambi potenziali estremamente ridotti; notevole sbilancio tra le quantità delle proposte di negoziazione in acquisto e in vendita presenti sul mercato; conseguente persistente disallineamento dei prezzi teorici d'asta delle azioni di risparmio sia rispetto al prezzo di mercato delle corrispondenti azioni ordinarie, sia rispetto al prezzo di riferimento delle azioni di risparmio; frequente impossibilità di conclusione di contratti, stante la mancanza di condizioni idonee alla validazione del prezzo d'asta. In presenza delle circostanze sopra illustrate, Borsa Italiana S.p.A. ha disposto, come già noto, con provvedimento n. 2876 del 7 maggio 2003, l'immediata sospensione a tempo indeterminato dalle negoziazioni delle azioni di risparmio Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e con successiva lettera del 14 maggio 2003 ha comunicato l'avvio della procedura di revoca delle azioni medesime dalle negoziazioni in Borsa in conformità a quanto previsto dall'art. 2.5.1 comma 1 lettera b) e comma 4 lettera c) del "Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.". L'operazione di conversione: la proposta all'Assemblea In relazione ai provvedimenti adottati da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione, considerato che il mantenimento della categoria in assenza di quotazione renderebbe sostanzialmente non liquidabile il titolo e recependo anche le istanze in tal senso formulate dal Rappresentante Comune degli azionisti di risparmio, ritiene opportuno, in funzione della tutela degli interessi della categoria, sottoporre all'approvazione dell'assemblea questa operazione. Con l'operazione proposta vengono infatti assegnate agli azionisti di risparmio - in ragione di n. 1 azione ordinaria di nuova emissione, godimento 1 gennaio 2003, ogni n. 1 azione di risparmio posseduta - azioni ordinarie negoziabili in Borsa a fronte della conversione di azioni di risparmio non negoziabili. La decorrenza dell'operazione di conversione, peraltro successiva all'iscrizione delle deliberazioni dell'Assemblea Straordinaria presso il Registro Imprese di Milano, verrà concordata con Borsa Italiana S.p.A. 

ERICSSON BILANCIO 2002: DIVIDENDO PARI A EURO 0,14 PER AZIONE 
Roma, 30 giugno 2003 - L'assemblea degli azionisti di Ericsson S.p.A., holding italiana del Gruppo Ericsson, presieduta dal Prof. Avv. Gian Luigi Tosato, ha approvato il 27 giugno il bilancio dell'esercizio 2002, accogliendo la proposta del consiglio di amministrazione di distribuire un dividendo pari a euro 0,14 per azione con attribuzione di un credito d'imposta pieno nella misura del 56,25%, pagabile dal 24 luglio 2003, presso le Casse sociali ovvero presso la Monte Titoli S.p.A.. Questi i dati salienti del bilancio consolidato approvato: il fatturato è stato di 1.184 milioni di euro (1.724 milioni di euro nel 2001), il risultato netto è stato di 39 milioni di euro (65 milioni di euro nel 2001) e il patrimonio netto ha raggiunto i 748 milioni di euro (713 milioni di euro nel 2001). L'assemblea ha determinato in sette il numero dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2003-2004-2005, nominando Consiglieri i Signori: Mr. Mats Dhalin, Prof. Innocenzo Cipolletta, Mr. Par Lovgren, Ing. Giulio Mazzalupi, Dott. Andrea Pucci, Ing. Marco Schneider, Prof. Avv. Gian Luigi Tosato. Il Prof. Avv. Gian Luigi Tosato è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione e Mr. Mats Dahlin Vice Presidente. L'assemblea ha inoltre eletto il Collegio Sindacale, per gli esercizi 2003 - 2004 - 2005, nominando i Signori: Dott. Marcello Clausi - Presidente; Dott. Amedeo Liberatori - Sindaco effettivo; Dott. Luca Galassi - Sindaco effettivo; Dott. Claudio Malgarini - Sindaco supplente; Dott. Federico Calissano - Sindaco supplente. L'assemblea ha infine ha approvato la proposta di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 2.560.000 ex articolo 2357 e seguenti del Codice Civile. 

IL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA LANCIA "DON CARLOS" NUOVO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO STRUTTURATO. 
Verona, 30 giugno 2003 - E' "Don Carlos" eroe di una delle opere verdiane più intense, a dare il nome al nuovo bond in emissione in questi giorni presso tutte le filiali del Banco Popolare di Verona e Novara. Il nuovo prestito obbligazionario strutturato ha adottato una forma di indicizzazione particolare ovvero un paniere formato da tre indici: il Dj Eurosto 0, lo S&P500 e il Jpm Global Government Bond Emu. "Proprio in questo sta la particolarità di questa nuovo bond" afferma Cristiano Carrus, Vice Direttore Generale e Responsabile Retail del Banco Popolare di Verona e Novara "L'aver indicizzato il nuovo prestito ai tre valori più rappresentativi del mercato Europeo e Americano, consente al nostro cliente la massima diversificazione". "Don Carlos" offre una composizione obbligazionaria pari al 40% agganciata all'indice Jp Morgan che rappresenta il mercato obbligazionario globale, mentre il restante 60% è di natura azionaria ed è parametrato agli indici azionari americano ed europeo. Il nuovo prestito obbligazionario offre ai sottoscrittori altri importanti plus: la garanzia del capitale, un rendimento minimo pari al 2%, la partecipazione alla performace positiva degli indici dei mercati del 75%, la scadenza a quattro anni e un lotto minimo di accesso di soli 1000 euro. "Questo significa" prosegue Carrus" che a fronte di un investimento anche contenuto, il nostro cliente di fatto diversifica e spazia nel panorama mondiale senza dover sottostare a investimenti notevoli, mantenendo impegnato il capitale per un periodo di media durata e con la certezza di una rendita minima che è garantita". Inoltre, in caso di necessità l'investitore ha la possibilità di disinvestire il proprio capitale dopo i primi sei mesi, al valore di mercato, senza alcuna penale. "Don Carlos è in sottoscrizione fino al 25 luglio 2003 e l'importo globale del prestito messo a disposizione dal Banco Popolare di Verona e Novara è di 70.000.000 Euro. 

DEXIA: AL VIA IN ITALIA L'ATTIVITÀ DI DEXIA MUNICIPAL AGENCY (DEXIA MA). CON QUASI 35 MILIARDI DI EURO DI ATTIVI NEL 2002, DEXIA MA È TRA I PRINCIPALI OPERATORI INTERNAZIONALI NELL'EMISSIONE DI TITOLI A RATING MASSIMO ("TRIPLA A") AD ELEVATA PROTEZIONE E GARANZIA PER GLI OBBLIGAZIONISTI. 
Roma, 30 giugno 2003 - Si è tenuta il 25 giugno a Roma, presso la sede di Dexia Crediop, la presentazione alla comunità finanziaria italiana di Dexia Municipal Agency (Dexia Ma), la società del gruppo franco belga Dexia specializzata nell'emissione di titoli obbligazionari che hanno come garanzia sottostante gli attivi (obbligazioni e/o mutui) di enti locali. Presente dal 1999 sui principali mercati internazionali, Dexia Municipal Agency emette obbligazioni "tripla A", ovvero da rating massimo (AAA/Aaa/AAA) di lungo periodo per i finanziamenti del settore pubblico, la principale linea di business del gruppo. Controllata al 100% da Dexia Crèdit Local, l'attività di Dexia Ma è disciplinata dalla normativa francese di riferimento che la definisce "Société de Credit Foncier" che garantisce una particolare protezione agli obbligazionisti rappresentata da diritti legali, da forti controlli sulla società e dall'elevata solidità finanziaria della casa madre (che vanta un rating AA/Aa2/AA+). Dexia Ma vanta, inoltre, precise caratteristiche distintive: elevata qualità degli asset, in quanto, in base al proprio statuto, investe esclusivamente in attivi del settore pubblico (ad esclusione dei prestiti ipotecari) ed un rigorosa politica di gestione dell'equilibrio tra attivi e passivi (Alm) in virtù di direttive interne scritte e condivise: l'emittente non assume alcun rischio di cambio e il bilancio di Dexia Ma è rigorosamente protetto dal rischio di tasso d'interesse. Nell'ambito del Gruppo a cui fa riferimento, il ruolo di Dexia Ma è chiaramente determinato e fondato su un modello di business solido e molto specifico che la identifica come il veicolo di rifinanziamento del Gruppo per la prima linea di business (finanziamenti al settore pubblico). Dal punto di vista economico finanziario, Dexia Ma è un primario emittente sul mercato dei capitali con un totale attivo, al 31 dicembre 2002, di circa 34,9 miliardi di Euro (distinto da quello della casa madre secondo quanto previsto dalla normativa vigente in Francia). Sempre al termine del 2002, il valore complessivo delle obbligazioni in circolazione era pari a 26,5 miliardi di Euro, mentre l'ammontare delle nuove emissioni nel corso dell'anno è stato pari a circa 7,1 miliardi di Euro. Fin dalla sua costituzione nel 1999, Dexia Ma si è posta come obiettivo la costituzione di una curva benchmark (ovvero emissioni con caratteristiche di elevato importo nominale emesso e quotate da più market maker) per il mercato Euro (composta ad oggi da 11 benchmark per un totale di 19,4 miliardi di Euro) con la finalità di consolidare il nome sul mercato e dare liquidità alle proprie emissioni. Lo stesso obiettivo è stato perseguito anche per la curva dell'Eurodollaro (ad oggi composta da 4 benchmarks per un totale di 3,575 miliardi di Usd) ampliando la base degli investitori. Successivamente è stata portata avanti una precisa strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento in termini di mercati e di valute (Dexia MA è stata precursore su differenti mercati) oltre allo sviluppo delle attività di prodotti strutturati e collocamenti privati. Queste due attività rappresentano circa il 15% del programma di finanziamenti del 2002 e uno dei punti cardine dei progetti per il 2003. Il programma di "funding" per il 2003 prevede un volume compreso tra 7 e 9 miliardi di Euro, che saranno raccolti sia attraverso emissioni benchmark sia mediante la sopra citata strategia di diversificazione. Ad oggi sono stati raccolti 4,6 miliardi di Euro inclusi 2 Euro-benchmark su durate a 5 e 10 anni. Dexia Ma si distingue nel settore a livello internazionale per il dialogo costante e profondo con gli investitori: road show e incontri one to one sono organizzati continuamente, soprattutto in Europa e Asia, con la finalità di fornire un'informativa regolare e aggiornata e di accrescere la notorietà a livello internazionale. Dopo quasi 4 anni di attività, Dexia Ma vanta ormai un'immagine internazionale consolidata ed è percepita tra i principali emittenti, di qualità elevata e che offre ai propri investitori massima qualità del credito attraverso titoli liquidi e prodotti personalizzati. Tale riconoscimento si riflette chiaramente sul mercato di riferimento in virtù delle performance delle proprie emissioni che, nonostante il difficile e volatile contesto finanziario del mercato dei capitali, restano nella fascia più solida degli "spread" di credito. 

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA HA DELIBERATO L'ASSUNZIONE DEL DR. MARCO MORELLI CON QUALIFICA DI DIRIGENTE CENTRALE
Siena, 30 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, nella seduta odierna ha deliberato l'assunzione del Dr. Marco Morelli, con qualifica di Dirigente Centrale, a decorrere dal 1° settembre p.v. e, contestualmente, la designazione dello stesso a ricoprire l'incarico di consigliere di amministrazione della MPS Finance - Banca Mobiliare Spa. Sempre in data odierna il Consiglio di Amministrazione della MPS Finance, presieduto dal Sig. Mauro Faneschi, ha provveduto a cooptare il Dr. Marco Morelli quale consigliere di amministrazione, esprimendo altresଠl'indicazione che, successivamente, il Consiglio sarà chiamato a deliberare sulla nomina del Dr. Marco Morelli alla carica di Amministratore Delegato della società . 

FAID FEDERDISTRIBUZIONE: FAID FEDERDISTRIBUZIONE: GIOVANNI COBOLLI GIGLI NOMINATO PRESIDENTE 
Milano, 30 giugno 2003 - Il Consiglio Direttivo di Faid Federdistribuzione ha nominato Giovanni Cobolli Gigli nuovo Presidente della Federazione. Giovanni Cobolli Gigli, già membro del Comitato Esecutivo di Faid, subentra a Tito Lombardini che, pur rimanendo nel Consiglio Direttivo di Faid Federdistribuzione, lascia la Presidenza per sopraggiunti impegni professionali legati alla guida dell'omonimo gruppo. Giovanni Cobolli Gigli, 58 anni, è Amministratore Delegato del Gruppo Rinascente dal 1994, dopo aver sviluppato la sua carriera manageriale nel settore editoriale, prima come Amministratore Delegato del Gruppo Editoriale Fabbri e poi come Amministratore Delegato della Arnoldo Mondadori editore S.p.A. 

TRIMESTRE LUGLIO-SETTEMBRE 2003 ELETTRICITÀ IN CALO (- 1,3% MEDIA NAZIONALE); STABILE IL GAS METANO 
Milano, 30 giugno 2003 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha aggiornato le tariffe dell'elettricità, che si riducono dell'1,3%, e ha confermato le condizioni economiche di vendita del gas già in vigore. La riduzione dell'elettricità riflette, da una parte, il calo dei prezzi internazionali del petrolio e dei combustibili utilizzati per la produzione di elettricità, sostenuto anche dal rilevante apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro nel primo semestre dell'anno; dall'altra, l'introduzione di una nuova componente tariffaria destinata alla copertura dei costi sostenuti dal Gestore della rete per l'acquisto dell'energia elettrica necessaria a compensare la differenza tra le perdite effettive della rete di trasmissione nazionale rispetto a quelle stimate in precedenza e la modifica, in via prudenziale, della componente destinata alla copertura dei costi della riserva. Elettricità. Il rilevante apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro Usa che, nel semestre dicembre 2002-maggio 2003, è passato da 1,01826 euro/Us$ (cambio medio mensile del mese di dicembre 2002) a 1,15818 euro/Us$ (cambio medio mensile del mese di maggio 2003), unitamente all'andamento dei prezzi internazionali dei combustibili utilizzati per la produzione di energia elettrica nel medesimo periodo, rispetto ai sei mesi precedenti, ha determinato una riduzione del 3,3% (0,16 centesimi di euro/kWh) della relativa componente tariffaria. L'aliquota della nuova componente Uc5 a copertura dei costi relativi alle differenze tra perdite effettive e perdite standard della rete è stata fissata in via prudenziale a 0,01 centesimi di euro/kWh. Le modifiche della componente a copertura dei costi della riserva si sono rese necessarie, in attesa dell'avvio della borsa elettrica, con la partenza del sistema transitorio al primo di luglio prossimo.Tutte le altre componenti tariffarie destinate alla copertura degli oneri di sistema non hanno subito variazioni. Per la famiglia residente con una potenza impegnata di 3 kW e consumi di 225 kWh mensili, che rappresenta la grande maggioranza dell'utenza domestica, la riduzione è dell'1,2%, pari ad una minore spesa, comprese le tasse, di circa 0,72 euro per bolletta bimestrale, 4,32 euro su base annua. La tariffa media nazionale al netto delle imposte per il prossimo trimestre è composta da: 4,71 centesimi di euro per kWh a copertura del costo dei combustibili (pari al 45,03% del totale); 2,27 centesimi di euro per i costi fissi di generazione (21,7%), 2,52 centesimi di euro per i costi fissi di trasporto e distribuzione (24,09 %); 0,87 centesimi di euro per gli oneri generali (energie rinnovabili, ricerca, nucleare, stranded cost, rimborsi alle reti isolate (8,32%) e 0,09 centesimi di euro per i certificati verdi (0,86%). Gas metano. E' confermata la tariffa di riferimento in vigore nel trimestre precedente, che i venditori del mercato liberalizzato del gas devono offrire ai clienti accanto alle proprie eventuali diverse offerte, e che è composta da: 14,02 centesimi euro al metro cubo per la materia prima (gas prodotto in Italia ed importato), pari al 24% del totale; 8,54 centesimi per l'attività di trasporto, pari al 14%; 10,32 centesimi per la distribuzione locale, pari al 18%; 26,08 centesimi per le tasse, pari al 44%. 

EMERGENZA ELETTRICITA': RIENTRA IL PERICOLO DISTACCHI UTENZE. PERMANE CRITICA LA SITUAZIONE IN SARDEGNA LO STATO DEL SISTEMA ELETTRICO RIMANE PERO' PRECARIO 
Roma, 30 giugno 2003 - Dai dati in possesso del Gestore della Rete si evidenzia un miglioramento del funzionamento del sistema elettrico, tale che ha fatto escludere per il fine settimana, il ricorso al distacco dell'utenza civile.Permane però critica la situazione in Sardegna per un'imprevista indisponibilità di un impianto di produzione. "Lo stato strutturale del sistema, come più volte evidenziato dal Grtn, rimane grave, hanno affermato Salvatore Machì e Pier Luigi Parcu, rispettivamente Presidente e Amministratore delegato del Grtn,. Possibili carenze di capacità potranno ripetersi all'inizio della prossima settimana con la ripresa dell'attività lavorativa e il perdurare delle alte temperature. Il Grtn, fornirà, nella giornata di domenica pomeriggio, seguendo le procedure esistenti, indicazioni alle autorità nazionali e ai distributori di energia elettrica sulla criticità della situazione riguardante lunedì 30 giugno. Le aziende distributrici di energia elettrica comunicheranno alle autorità locali e ai cittadini interessati, sulla base dei piani di emergenza, dalle stesse predisposti e attuati, le zone e i turni degli eventuali distacchi". 

EDISON: CLOSING VENDITA GIACIMENTI DI GAS EGIZIANI INCASSATI € 1,623 MILIARDI, PARI AL 92% DEL PREZZO DI VENDITA CONCORDATO 
Milano, 28 giugno 2003 - Edison International SpA, società del gruppo Edison, e la Società Malese Picl (Egypt) Corporation Ltd hanno effettuato il closing per la vendita della quota Edison di partecipazione nella concessione mineraria West Delta Deep Marine, dei relativi contratti di vendita del gas naturale prodotto nella concessione e delle partecipazioni nelle tre società di progetto per la liquefazione del gas naturale destinato all'esportazione sotto forma di Lng. Picl(Egypt) Corporation Ltd è una società di diritto malese controllata al 100% da Petronas, la compagnia di stato del Paese. Con l'odierno closing si realizza il definitivo trasferimento da Edison International a Picl degli assets sopracitati che risultava subordinato al consenso del governo della Repubblica Araba di Egitto ottenuto nei giorni scorsi. In data odierna, è contemporaneamente avvenuto il pagamento da parte di Picla Edison di 1,623 miliardi di Euro, pari al 92% del prezzo di vendita concordato maggiorato della stima preliminare degli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2003 e degli interessi maturati dalla stessa data (data di efficacia del trasferimento). La residua quota, già corrisposta da Picl in escrow, sarà disponibile per Edison entro la prossima settimana. Questa operazione, nel suo complesso, consentirà di abbattere l'indebitamento del gruppo di oltre € 1,7 miliardi. La plusvalenza netta, consolidata sulla base dei dati al 31.12.2002, risulta stimabile in oltre 300 milioni di euro. 

DA OGGI E' ON LINE IL PIANO D'EMERGENZA ENEL PER I BLACK OUT 
Roma, 30 giugno 2003 - In merito dell'esigenza tecnica di applicare il piano di interruzioni della fornitura di energia elettrica per oggi 30 giugno, sul sito www.enel.it  e' visibile l' elenco dei comuni interessati con le relative fasce di orario. Inoltre, l'Enel ha predisposto il piano per le eventuali sospensioni di energia elettrica di lunedi' in attesa di conoscere le decisioni del Grtn. 

CONFCOMMERCIO SU BLACK-OUT ENERGETICO: UN DANNO PER LE IMPRESE MA E' COLPA DELLE POLITICHE ENERGETICHE PESANTEMENTE COLPITI GRANDE DISTRIBUZIONE E DETTAGLIO ALIMENTARE 
Roma, 30 giugno 2003 - L'incertezza normativa del settore elettrico, una politica energetica contraddittoria che ha paralizzato la costruzione di nuove centrali e di nuove linee elettriche in grado di alleggerire il carico di quelle esistenti sono, secondo Confcommercio, le principali cause dei black-out verificatisi oggi che hanno determinato notevoli disagi per milioni di cittadini e imprese. Secondo la Fida-Confcommercio, federazione italiana dettaglianti dell'alimentazione che raggruppa 60mila esercizi in tutta Italia, il problema più grosso è rappresentato dal rischio deterioramento dei prodotti congelati o surgelati che, per una corretta conservazione, devono essere mantenuti a temperatura costante. Tra le imprese del settore, in particolare quelle del settore ittico e dell'alimentare al dettaglio, esistono circa 70.000 congelatori e considerando che, in media, un congelatore contiene merce per un valore di quasi 1.000 euro, il calcolo è molto semplice: si rischia di buttare fino a 70 milioni di euro di prodotti alimentari - solo in questo comparto - con la conseguenza per le imprese di dover anche sopportare notevoli disagi, in termini di costi e tempi, per l'espletamento delle procedure di risarcimento del danno. Per le aziende della distribuzione moderna, aderenti a Faid-Federdistribuzione, l'emergenza energia elettrica ha determinato un pesante contraccolpo. Si sono infatti verificate diverse interruzioni, in molti casi anche superiori ad 1 ora, della fornitura di energia elettrica senza preavviso generando difficoltà nella gestione dei punti vendita, soprattutto per quanto riguarda i beni alimentari deperibili. Per le imprese del comparto la situazione desta particolare preoccupazione anche perché se, come sembra, l'emergenza dovesse protrarsi nel medio-lungo periodo - a luglio e agosto - le ripercussioni sull'intero settore sarebbero molto gravi e difficilmente arginabili. Per questo motivo - evidenzia la Faid - sono già al lavoro apposite task force per raccogliere i primi dati e valutare gli adeguati interventi per limitare il più possibile i danni e garantire sempre un ottimale servizio ai consumatori. 

ARTIGIANI E PICCOLI IMPRENDITORI MILANESI DENUNCIANO I DANNI CAUSATI DAI BLACKOUT ENERGETICI 
Milano, 30 giugno 2003 - In ragione dei disservizi relativi ai continui blackout causati dalle interruzioni di fornitura di energia elettrica, CNA Milano denuncia ritardi nell'attività lavorativa e nella produzione delle imprese associate nella città di Milano e provincia. Secondo le valutazioni e i dati fino ad ora pervenuti alla associane milanese, è infatti possibile stimare che il danno medio per le 85.000 piccole e medie imprese e aziende artigiane milanesi supera i 10 milioni di euro (stima approssimativa) con danni particolarmente rilevanti per gli impiantisti termici ed elettrici e i metalmeccanici. 

BLACK-OUT: DICHIARAZIONI DI DOMENICO LUPO, VICE PRESIDENTE UNAI E AMMINISTRATORE UNICO COMETA. 
Roma, 30 giugno 2003 - Il black-out del 26 giugno ha causato pesanti ricadute e disservizi, anche sul comparto alberghiero, un settore che ormai da oltre 20 mesi si confronta sulla crisi più grave e duratura degli ultimi 15 anni. Ancora una volta, i problemi nascono dalla debolezza delle infrastrutture del nostro Paese, trasporti, energia, comunicazioni, sono tutti costi diretti ed indiretti che gravano sulle aziende andando ad aggiungersi ai costi del lavoro, ai costi fiscali ed a quelli burocratici, che ci penalizzano rispetto a tutti i principali competitors europei. L'approvvigionamento energetico costituisce per una struttura alberghiera un peso che va dal 6 all'8% dei costi di gestione. Il processo di privatizzazione avviato con il Decreto Letta non ha ancora portato sul mercato i benefici attesi, il D.Dl. Marzano per la costruzione di nuove centrali ancora manca della definitiva approvazione. Il nostro settore non può permettersi di aspettare ancora su questo e su altri interventi strutturali che permettano al nostro settore di ripartire e di non perdere le preziose professionalità dei nostri lavoratori. Unai, insieme con Aica e con Federterme, è intervenuta attivamente sul mercato energetico, con la costituzione di Cometa, il primo consorzio per la fornitura di gas in regime di libero mercato, a disposizione delle aziende alberghiere e termali ed i risultati del primo anno di attività sono estremamente confortanti con un risparmio per gli aderenti fino al 10%. Ma anche l'attivismo delle nostre organizzazioni, ed il supporto di Confindustria, non sono sufficienti a risolvere il pesante gap competitivo che sta purtroppo crescendo negli ultimi anni. Gli interventi per il settore turismo ed in particolare per l'alberghiero, non possono più attendere... 

IL BLACKOUT E' COSTATO 108 MILIONI DI EURO ALLE IMPRESE MILANESI 
Milano, 30 giugno 2003. Una spesa da 340 euro in media per ogni impresa, 108 milioni complessivi. E' il bilancio del blackout di ieri secondo le dichiarazioni delle imprese di Milano e provincia. La metà ne ha risentito, una su quattro molto. Difficile lavorare. Varie le cause: blocco computer (45% dei casi), blocco dei fax (39%), blackout della luce (36%), blocco del centralino (30%), blocco dei macchinari (27%). E neppure un caffè per consolarsi: blocco della macchina del caffè al bar (16%). Inutile cercare soluzioni, anche perché il 61% non dispone di strumenti per far fronte a questo tipo di emergenza. E il 30% ha soluzioni, ma con poca autonomia. Hanno preferito fare da sole (69%): solo il 3% si è rivolto al Comune. Il problema si risolve potenziando e modernizzando il sistema dell'energia elettrica (53%). Ma anche con l'energia solare (44%), nucleare (35%), eolica (28%) e regolamentando il risparmio energetico (24%) e con strutture per l'autonomia delle imprese in situazioni di emergenza (15%). Tocca intervenire ai gestori di energia (62%), al governo (62%), all'Unione Europea (26%), alla Regione (21%). Emerge da un'indagine della Camera di Commercio di Milano attraverso il Lab Mim e Cedcamera su 620 imprese di Milano e provincia. "E' un tema essenzialmente di programmazione e risparmio energetico - ha ricordato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano -: sostituire le apparecchiature attuali con quelle con consumi più bassi è investimento ingente per le imprese. Occorrerebbe, in questo senso un intervento pubblico per la "rottamazione" ". 

DOPO LA LIBERALIZZAZIONE LE AZIENDE ENERGETICHE SI CONCENTRANO SUL CLIENTE 
Milano, 30 giugno 2003 - Conoscenza del cliente, chiarezza e trasparenza dell'offerta, multicanalità e servizi aggiuntivi sono le nuove leve su cui basare la competizione nel mercato liberalizzato dell'energia e del gas. È quanto emerso ili 25 giugno nel corso del convegno Utilia 2003, 2° incontro annuale organizzato da Busacca & Associati su priorità di mercato e profili d'offerta nel settore delle utilities. Il cliente è al centro. Il cliente dell'energia è finalmente uscito dal ruolo passivo di utente. Ora può e deve attivarsi per scegliere il profilo di servizio più adatto alle sue esigenze. È "fondamentale valorizzare tale ruolo attivo del cliente sin dalla costruzione dell'offerta", ha affermato Marco Pigni, responsabile del settore energia e utilities di Confartigianato. Emerge quindi con urgenza il bisogno di conoscenza, e non solo da parte delle aziende nei confronti dei propri clienti. Secondo Loris Lorenzi, direttore divisione vendita & marketing di Hera, "anche i clienti hanno bisogno di conoscere le opportunità che hanno, sia in termini di prezzo, sia in termini di servizi disponibili". Certo il deficit di conoscenza si è manifestato prima di tutto per ragioni storiche: in situazione di monopolio era tutto centrato sulla qualità del servizio tecnico, non c'era la necessità di conoscere la clientela al fine di differenziare il servizio a seconda dei bisogni percepiti. Questa esigenza è nata proprio dalla consapevolezza che "non tutti i clienti vogliono le stesse cose e soprattutto non tutti valgono la stessa cifra", ha messo in evidenza Roberto Gilardi, direttore di Aem Energia. La centralità del cliente emerge anche quando si parla di multicanalità come strumento da valorizzare per permettere al cliente rivolgersi all'azienda e riuscire a concludere con un unico contatto il suo problema. Antonino Busacca, senior partner dello Studio Busacca & Associati, ha sottolineato a questo proposito anche l'importanza per le aziende di essere "seamless", ovvero di consentire al cliente di scegliere il canale che vuole quando vuole, senza la necessità di dover ripetere le diverse operazioni effettuate ogni volta che decide di utilizzare un canale diverso. La sola leva del prezzo non paga. Fra i principali errori da evitare a seguito della liberalizzazione, è emerso quello di basare la competizione esclusivamente sulla leva del prezzo. I rischi sono connessi soprattutto a due considerazioni. Innanzitutto sul prezzo non è possibile costruire alcun reale vantaggio competitivo, poiché si può essere facilmente imitati. In secondo luogo, il cliente più sensibile al prezzo è il meno fedele. La competizione deve avvenire anche su elementi diversi dal prezzo, come il servizio associato a quello energetico. I problemi riguardano anche la struttura dei prezzi, ancora troppo complessi da spiegare ai clienti che, se prima non potevano far altro che accettare le decisioni dell'Autorità, ora vogliono sapere in che modo i prezzi vengono costruiti. Da una parte "i clienti vogliono vederci chiaro. C'è una forte domanda di semplificazione e chiarezza", spiega Roberto Gilardi. Dall'altra le aziende devono avere la possibilità di muoversi meglio nel fissare i prezzi. A questo proposito è stata espressa la necessità di migliorare la modalità di fissazione dei prezzi finali per consentire una migliore distribuzione della remunerazione tra vendita e distribuzione. Il miglioramento della competitività infatti può essere raggiunto grazie ad un utilizzo meno vincolato della leva del prezzo, dando maggior spazio d'azione alla parte che concerne la vendita della materia prima. L' attuale modesto livello di competitività all'interno del settore sembra stridere con gli obiettivi di Enelgas, che ha annunciato tra le priorità dell'azienda il raddoppio della base clienti in 5 anni 

ENERGIA "PULITA" DA LEGNO, SOIA E GIRASOLI IL PROGETTO SARÀ ATTUATO DALL'ERSAF IN COLLABORAZIONE CON CNR E UNIVERSITÀ 
Milano, 30 giugno 2003 - Energia "pulita" da legno e da seminativi quali colza, soia e girasoli. Questo quanto prevede il progetto "Colture energetiche in Lombardia", approvato dalla Giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessore all'Agricoltura Viviana Beccalossi. Partendo dall'utilizzo di questi materiali è infatti possibile ottenere energie alternative a quelle maggiormente in uso, e a basso impatto ambientale. "Vogliamo diffondere tra gli operatori del settore agricolo - ha commentato l'assessore Beccalossi - la cultura delle energie rinnovabili attraverso questo nuovo progetto mirato all'impiego di risorse rinnovabili". Sarà l'Ersaf (Ente regionale per i servizi per l'Agricoltura e le Foreste) ad atttuare il progetto grazie ad una convenzione con l'assessorato all'Agricoltura e una collaborazione con il Cnr (Centro nazionale delle Ricerche) e con le Università della Tuscia di Viterbo, di Padova e di Milano. 

RCS MEDIAGROUP, CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE: RCS QUOTIDIANI - GIANNI VALLARDI NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO; RCS LIBRI - FERRUCCIO DE BORTOLI AMMINISTRATORE DELEGATO, GIULIO LATTANZI DIRETTORE GENERALE. 
Milano, 30 giugno 2003 - Il 27 giugno si sono riuniti a Milano i consigli di amministrazione di Rcs Quotidiani e Rcs Libri per deliberare in merito ad alcune modifiche dei loro vertici: Rcs Quotidiani: sono stati cooptati nel Consiglio di Amministrazione Gianni Vallardi e Guido Roberto Vitale, rispettivamente in sostituzione dei dimissionari Pier Giusto Jaeger e Francesco Tatò. Gianni Vallardi è stato inoltre nominato Amministratore Delegato della Società con delega alla gestione del business. Gaetano Mele mantiene la carica di Amministratore Delegato contemporaneamente alla carica di Direttore Generale della capogruppo Rcs MediaGroup. Enrico Greco mantiene la carica di Direttore Generale di Quotidiani Italia. Rcs Libri: sono stati cooptati nel Consiglio di Amministrazione Ferruccio de Bortoli e Pier Giusto Jaeger in sostituzione, rispettivamente, dei dimissionari Gianni Vallardi e Marcello Franco. Ferruccio de Bortoli è stato quindi nominato Amministratore Delegato, mentre Giulio Lattanzi (già Direttore Generale della Divisione Libri) è stato nominato Direttore Generale della Società con responsabilità sulla gestione. 

APPROVATI DALL'ANAS PROGETTI PER 446 MILIONI DI EURO PROSEGUE L'ACCELERAZIONE DEI LAVORI DI POTENZIAMENTO DELLA RETE RIGUARDANO IL POTENZIAMENTO DELL'A1 MILANO-ROMA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI TRATTI MODENA-BOLOGNA E ALLA VARIANTE DI VALICO 
Roma, 30 giugno 2003 - L'Anas ha approvato progetti esecutivi, trasmessi dalla Società Autostrade, per un importo complessivo di 446 milioni di Euro. I progetti approvati dall'Anas riguardano in particolare: Lotti 2 e 3, per complessivi 77 milioni di Euro, dell'ampliamento a quatto corsie dell'A1 nel tratto compreso tra tra l'innesto della A22 Modena-Brennero e l'innesto della A14 Bologna Borgo Panigale. Lotti 7 e 8, per complessivi 131 milioni di Euro, dell'ampliamento a tre corsie del tratto Firenze Nord - Firenze Sud dell'A1. Lotto 12 e svincolo di Barberino della Variante di Valico, per complessivi 239 milioni di Euro. Autostrade attiverà le procedure di affidamento di tutti i lavori approvati entro l'estate. Con i progetti approvati, Autostrade ha sbloccato l'intero l'ampliamento a quattro corsie tra Modena e Bologna, mentre la progettazione esecutiva degli ultimi lotti della Variante di Valico e della Firenze Nord-Firenze Sud verrà inviata all'Anas entro fine anno. Si determina così un ulteriore, deciso impulso alle attività per il potenziamento e ammodernamento della rete, che nel 2002 e nella prima parte del 2003 hanno registrato una sensibile accelerazione, in virtù del costante impegno di Autostrade e Anas. 

PRENDE IL VIA L'ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO CONSULTIVO EUROPEO PER LA RICERCA SUL TRASPORTO STRADALE 
Bruxelles, 30 giugno 2003 - L'attività del nuovo Consiglio consultivo europeo per la ricerca sul trasporto stradale (Ertrac) è iniziata il 25 giugno, con la prima riunione a Bruxelles di tutti i suoi membri. Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, intervenuto all'incontro, ha chiarito come il consiglio intende riunire tutte le parti interessate, vale a dire imprese, pubbliche autorità ed utenti, al fine di "ottimizzare i punti di forza del settore a livello europeo". Il compito principale dell'Ertrac sarà quello di delineare una visione strategica del settore del trasporto stradale relativa alla ricerca e sviluppo (R&S), nonché di elaborare strategie e tabelle di marcia per realizzare tale visione. Il consiglio avrà altresì l'incarico di: stimolare la R&S nel settore del trasporto stradale incoraggiando gli investimenti pubblici e privati, ampliare la collaborazione fra tutti gli operatori in linea con i principi dello Spazio europeo della ricerca (Ser), favorire la formazione di gruppi ed, infine, assicurare che l'Europa sia considerata una meta attraente per i ricercatori. "L'Ertrac affronterà numerose tematiche", ha dichiarato Busquin. "In particolare, si occuperà di questioni regionali, sicurezza, ambiente, problemi economici, aumento della mobilità e miglioramento della qualità della vita per i cittadini europei". I gruppi di lavoro concentreranno l'attenzione sui mezzi e le infrastrutture di trasporto. In occasione dell'ultimo Consiglio "Competitività", la Commissione ha suggerito l'adozione del concetto di "piattaforme tecnologiche", intorno al quale si raccoglieranno il settore industriale, la comunità della ricerca, i responsabili della regolamentazione e le autorità nazionali con l'intento di sviluppare un'agenda di ricerca strategica a lungo termine. Gruppi simili sono già stati costituiti nel settore dei trasporti aeronautici e ferroviari, favorendo, secondo Busquin, un maggior coordinamento della ricerca all'interno dell'UE. "Occorre investire maggiormente all'inizio, se si vuole risparmiare in seguito", ha commentato il Commissario. 

CIPE: APPROVATO IL PROGETTO SULL'ACCESSIBILITÀ VIARIA AL POLO FIERISTICO DI MILANO 
Roma, 30 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato stamani il progetto definitivo "Accessibilità viaria al Polo fieristico di Milano" e il relativo finanziamento pari a quasi 183 milioni di euro. Il Cipe ha altresì approvato il finanziamento, pari ad oltre 110 milioni, destinato al prolungamento della linea metropolitana milanese "M1" fino al Polo fieristico. 

PATENTE A PUNTI: IL GOVERNO NON ADOTTA ALCUNA POLITICA DI PREVENZIONE PER DIMINUIRE GLI INCIDENTI, CHE IN ALTRI PAESI SONO STATI RIDOTTI CON CAMPAGNE DI INFORMAZIONE 
Roma, 30 giugno 2003 - Il consiglio dei ministri, dopo aver varato gli aumenti dei limiti di velocità, ha approvato una nuova normativa per gli automobilisti, con nuove regole, come la patente a punti, ritenendo che le migliaia di morti che avvengono ogni anno sulle strade italiane si potranno ridurre con politiche di repressione, invece che di prevenzione, di seria manutenzione delle strade, di informazione dei giovani nelle scuole e di educazione alla legalità. L'Italia, che fino agli anni ottanta vantava un'efficacia al contrasto del fenomeno degli incidenti stradali, anche migliore degli altri Paesi europei, nel corso degli anni novanta è scivolata agli ultimi posti vantando un primato che deve far rabbrividire: circa 7.000 morti ed oltre 300.000 feriti ,con costi insopportabili per uno Stato,a meno che non consideri funzionale,gli incidenti stradali. La tabella dimostra che negli ultimi dieci anni, la riduzione dei morti per incidenti stradali in Italia non è andata oltre il 10 per cento mentre nello stesso periodo, i Paesi UE registravano invece complessivamente una riduzione pari a circa il 21 per cento. Nei Paesi che si sono maggiormente impegnati a migliorare la sicurezza stradale, intervenendo con piani e programmi strutturali, norme specifiche e aggiornamenti educativi per contrastare i fattori di rischio, la riduzione è stata addirittura ancora più ampia. L'Austria,ad esempio ha registrato una diminuzione del 37 per cento, la Finlandia del 39 per cento, la Germania del 32, l'Inghilterra del 34,la Spagna del 36 per cento. 

Codacons

Secondo i dati Istat,sono stati 211.941 gli incidenti stradali nel 2000 che hanno prodotto 6.410 morti; 301.559 feriti per lesioni di diversa gravità, pari ad una media di 579 incidenti ogni giorno, con 824 feriti e 18 morti. Mentre secondo le stime dell'Istituto Superiore di Sanità le vittime sarebbero circa 8.000 l'anno, i ricoveri in ospedale dovuti ad incidente stradale circa 170.000, le prestazioni sanitarie senza ricovero oltre 600.000; gli invalidi gravi 25.000 l'anno. C'è un solo modo per interrompere questa spirale: adottare campagne di educazione nelle scuole; programmare campagne di informazione sui mass media; costruire mezzi più sicuri; effettuare una seria manutenzione delle strade; educare alla legalità ed al rispetto della propria vita e di quella degli altri: è quanto farà l'Intesa dei Consumatori in un progetto. 

PORTO DI GENOVA: TRAFFICO MAGGIO 2003 - TOTALE GENERALE +9,5%, MERCE VARIA +8,7%, TRAFFICO CONTAINERIZZATO +14,9%, CONTENITORI +20,9%, PASSEGGERI +12,1% 
Genova, 30 giugno 2003 - Il mese di maggio fa segnare al porto di Genova tre nuovi record nel comparto del traffico contenitori. Il primo riguarda il traffico di teu movimentato nel mese nei vari terminal che è stato di 157.190 teu (+20,9%), numero in assoluto più alto nella movimentazione dei contenitori nello scalo ligure. Il record precedente era stato fatto a luglio del 2002 con 147.042 teu movimentati. Secondo record riguarda il più alto numero di teu movimentati mensilmente nel terminal di Voltri: 90.126 teu contro il record precedente effettuato nell'ottobre 2002 con 83.168 teu. Il terzo record riguarda il terminal Sech che con i 33.064 teu movimentati a maggio ha segnato la più alta performance della sua storia. Il record precedente era stato fatto a luglio del 1999 con 31.471 teu. Il traffico contenitori nel mese di maggio è stato quindi di 157.190 teu (+20,9%) di cui: Vte 90.126 (+18,5%), Sech 33.064 (+134,4%), Messina 22.257 teu (+0,5%), terminal Rebora 4.033 teu (+12,5%). Nei primi cinque mesi i teu movimentati sono stati 672.170 (+8,5 %), di cui: Vte 383.828 (+11,4%), Sech 134.301 (+45,5%), Messina 100.932 (-0,2%), terminal Rebora 16.405 (-0,3%). Prosegue la crescita anche della merce varia che a maggio segna un +8,7% (2.182.185 tonn.), di cui 1.405.394 tonn. (+14,9%) di traffico containerizzato e 776.791 tonn. (-0,8) di traffico convenzionale. Da segnalare il +48,8% pari a 21.387 tonn. movimentate nel terminal Forest (nei primi cinque mesi sono stati movimentate 80.358 tonn. di prodotti forestali (+13,1%). Nei cinque mesi la merce varia movimentata nei vari terminal è stata di 9.768.526 tonn. (+4,8%), di cui 6.187.552 tonn. (+7,7%) di traffico containerizzato e 3.580.974 tonn. (+0,3%) di traffico convenzionale. Gli olii minerali nel mese di maggio sono stati 1.738.966 tonn. (+27,7%) mentre nei cinque mesi il traffico ha raggiunto gli 8.198.488 tonn. (+4,2%). Il traffico passeggeri nel mese di maggio è stato di 237.891 unità (+12,1%) di cui 161.600 (+17,6%) al terminal traghetti e 76.291 (+2,1%) al terminal crociere. Nei primi cinque mesi il dato complessivo dei passeggeri è stato di 725.891 unità (+9,0%) di cui 534.742 (+6,1%) al terminal traghetti e 191.149 (+17,9%) al terminal crociere. Le navi arrivate a maggio sono state 685 (-1,2%) per una stazza lorda complessiva di 14.243.747 tonn. (+7,7%). Nel periodo gennaio-maggio le navi sono state 3.027 (-2,4%) per una stazza lorda di 60.930.075 tonn. (+6,9%). A maggio i carri ferroviari carichi, arrivati e partiti sono stati 12.148 (-4,25%) di cui 7.728 (+1,3%) nel Porto Storico e 4.420 (-12.7%) al terminal di Voltri. Nei primi cinque mesi i carri sono stati 53.875 (-9,3) di cui 33.342 (-7,5%) nel Porto Storico e 20.533 (-12%) al terminal di Voltri. Il traffico complessivo di maggio è stato di 4.801.853 tonn. (+9,5%) e nei cinque mesi ha raggiunto le 22.779.842 (+5,4%). 

ARTSANA, GRUPPO INDUSTRIALE LEADER IN ITALIA E NEL MONDO PER IL BAMBINO E LA FUTURA MAMMA 
Milano, 30 giugno 2003 - Chicco - Divisione Bambino - del Gruppo Artsana riguarda il mondo del bambino e della futura mamma, dall'abbigliamento al giocattolo, dalla piccola puericultura al passeggio, dagli accessori per la sicurezza alla paidocosmesi. Sempre l'area bambino si diversifica nell'offerta attraverso il marchio Prénatal, distribuito oltre che in Europa anche in Messico e Argentina. Divisione parafarmaceutica. Artsana vanta in quest'area un'esperienza pluriennale con marchi e linee di prodotto altamente specifici: Pic Indolor, Control, Serenity . Divisione Cosmesi. Si lega invece ai nomi Lycia, sin dal 1979, e Korff, acquisita nel 1995, sviluppando la creazione di prodotti per la cura, l'igiene e il benessere quotidiano della persona. Nell'area abbigliamento bimbo, Chicco ha totalizzato nel 2002 un +5% sul turnover dell'anno precedente. Una posizione di tendenza che probabilmente si manterrà nel 2003, anno caratterizzato, nel mercato dell'abbigliamento da bambino (0-10 anni), da un andamento stabile/di leggera flessione. Questo nel rispetto della media delle statistiche. Lo stesso mercato, suddiviso nei due segmenti più importanti 'neonato' (0-2 anni) e abbigliamento (3-10) registra una crescita il primo e una flessione il secondo. Nonostante queste considerazioni, nei primi mesi del 2003 il fatturato Chicco sta registrando una lieve crescita rispetto all'anno scorso. La distribuzione del prodotto e la sua vendita avvengono attraverso i 'negozi Chicco' e il canale dettaglio. In Italia si contano 240 negozi Chicco e circa 1000 punti vendita al dettaglio: all'estero 220 monomarca Chicco e 400 negozi al dettaglio. Dal prossimo semestre e nell'arco del 2004 è prevista l'apertura di altri punti vendita Chicco in Italia e Spagna. 

LA COMMISSIONE INVITA A PRESENTARE COMMENTI SULLA BOZZA DI CONTRATTO TIPO 
Bruxelles, 30 giugno 2003 - La Commissione europea invita ad esprimere commenti sull'attività iniziale del gruppo di lavoro impegnato nell'elaborazione di contratti tipo. Al momento della stesura definitiva dei contratti tipo si terrà conto delle risposte ricevute. Il gruppo di lavoro è stato istituito con il compito di redigere contratti tipo per i nuovi strumenti del Sesto programma quadro (6PQ), vale a dire i progetti integrati e le reti di eccellenza. La pubblicazione dei documenti di lavoro del gruppo intende favorire il dibattito e i commenti. I documenti pubblicati rispecchiano soltanto le discussioni iniziali e non la posizione definitiva della Commissione. Per accedere ai documenti di lavoro consultare il sito: http://europa.eu.int/comm/research/fp6/working-groups/model-contract/index_en.html 

100 IMPRENDITRICI MILANESI SI RACCONTANO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO "DONNE IN PROPRIO CENTRO SERVIZI PER IMPRESE CON MENO DI TRE ANNI DI ATTIVITÀ" 
Milano, 30 giugno 2003 - 100 imprenditrici, con le loro storie, i loro successi, le loro difficoltà, ma anche con i loro sogni e le loro ambizioni, 100 nuove imprese create da donne nella provincia di Milano (con meno di tre anni di attività e con una compagine sociale a maggioranza femminile), sono state le protagoniste di questo progetto pilota. L'iniziativa è stata realizzata da Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano in partnership con Banca Popolare di Milano, Api Milano, Cepad - Università Cattolica e Iniziativa Italia. L'incontro per illustrare obbiettivi e risultati del progetto, ma soprattutto per presentare al pubblico le 100 imprenditrici, si terrà: lunedì 30 giugno, ore 9.30 - 13.30, Camera di Commercio di Milano, via Meravigli, 9/b Milano. Parteciperanno: Renato Borghi, Presidente Formaper; Paolo Ardizzone, Università Cattolica; Federico Montelli, Direttore Formaper; Giusy Mingolla, Responsabile Servizi per la Nuova Impresa Formaper; Francesco Petringa, Segretario Generale Api Milano; Enrico Sabatini, Segretario Generale Iniziativa Italia; Giulio Zanaboni, Banca Popolare di Milano; Renzo Ruffini, Direttore Generale Assessorato Formazione, Istruzione e Lavoro Regione Lombardia; Gianna Martinengo, Presidente Comitato per la Promozione dell'Imprenditoria Femminile Camera di Commercio di Milano. 

WORKSHOP SULLA REDAZIONE E SULLA GESTIONE DELLE PROPOSTE UE 
Torino, 30 giugno 2003 - La Fondazione Fitzcarraldo sta organizzando un workshop, della durata di sei giorni, sulle modalità di redazione e gestione delle proposte UE nel campo della cooperazione culturale. I corsi si terranno dal 6 all'8 e dal 27 al 29 ottobre a Torino (Italia). La manifestazione è rivolta ai professionisti che lavorano o collaborano con enti pubblici, i quali intendono redigere proposte competitive in vista di ottenere i finanziamenti europei per le attività culturali. Il workshop si concentrerà sulla sezione "Cittadini e governance in una società basata sulla conoscenza" del Sesto programma quadro, nonché su altri programmi di finanziamento dell'UE. I corsi saranno basati sull'esperienza dei relatori nella redazione di proposte, acquisita grazie ad un'ampia partecipazione ai progetti europei, alle reti ed alle relazioni internazionali. Per ulteriori informazioni (in italiano) consultare il seguente indirizzo web: http://www.fitzcarraldo.it/formaz/cprpc/prog_internazionale_2/prog_int_frame.htm  oppure rivolgersi a: Maddalena Rusconi , Coordinamento delle risorse e dello sviluppo internazionale Fondazione Fitzcarraldo , corso Mediterraneo, 94 - 10129 Torino, Italia , Tel: +39 011 5099317 , Fax: +39 011 503361 , E-mail: maddalena.rusconi@fitzcarraldo.it

TORONTO-LOMBARDIA: UN'ALLEANZA SEMPRE PIU' FORTE 
Milano, 30 giugno 2003. Toronto in visita. Arriva la delegazione canadese, guidata dal sindaco di Toronto, Mel Lastman, che resterà fino al 4 luglio. Sono aperte le iscrizioni per le imprese interessate a trovare partner commerciali: giovedì 3 luglio ci saranno gli incontri bilaterali con la delegazione economica. Per informazioni: Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione, tel. 02 85155260. E le imprese lombarde presentano, come biglietto da visita, un export verso il Canada in crescita: + 194% in dieci anni, dal 1992 al 2002, a fronte di una flessione dell'import del 20%. Nel corso del solo 2002, la variazione regionale sulle esportazioni è stata del + 8%, un dato positivo se confrontato al -5% italiano e il volume d'affari ha raggiunto quasi i 2 miliardi e mezzo di euro (il 28% di tutte le esportazioni nazionali). In calo invece le importazioni (-44% nel 2002), con una percentuale sul totale italiano del 19%. Milano da sola rappresenta il 57,1% dell'import lombardo e il 46,7% dell'export. Seguono Varese (18,4% dell'import e 17% dell'export), Brescia (9,7%; 8%), Bergamo (7,4%; 8%) e Como(3,4%; 6,9%). L'aumento maggiore registrato nel 2002 sulle esportazioni è quello di Lodi (+177%), viene poi Varese con + 81,6%. Guidano invece l'incremento sull'import, Sondrio con + 90% in un solo anno e Cremona (+46%). "Questa visita rappresenta una tappa importante di un percorso di amicizia e collaborazione iniziato già da tempo - ha dichiarato Sandro Bicocchi, vice presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione -. L'obiettivo degli incontri è, quindi, non tanto quello di avviare, bensì di consolidare un progetto di cooperazione economica già in atto e di favorire la reciproca conoscenza. Siamo lieti di accogliere le autorità canadesi anche con una cerimonia di benvenuto: lunedì nella sede della Camera di Commercio consegneremo la medaglia d'oro con il simbolo del nostro antico logo, con l'effigie di Sant'Ambrogio al sindaco Lastman". I settori preferiti. Quasi il 100% delle esportazioni lombarde e il 94% delle importazioni è rappresentato da prodotti trasformati e manufatti: i più esportati sono le macchine e gli apparecchi meccanici con il 27% sul totale regionale (leader del settore sono Milano, Brescia e Mantova), seguono i prodotti chimici e fibre sintetiche che con il settore tessile/abbigliamento raggiunge il 26% (Milano, Como, Varese e Bergamo le più attive). Le importazioni riguardano soprattutto le macchine e apparecchiature elettriche o elettroniche (il 26%, assorbito quasi completamente da Milano, Varese, Como e Bergamo), i mezzi di trasporto (14% con leader Varese sia nell'import che nell'export) e i prodotti del legno e carta (13,5% con Milano, Brescia e Bergamo). 

L'ITALIA HA IMPARATO A GESTIRE I BENI CULTURALI UNA TAVOLA ROTONDA PER DISCUTERE DI MODALITÀ MANAGERIALI E ORGANIZZATIVE NEL SETTORE DELL'ARTE E DELLA CULTURA IN ITALIA
Milano, 30 giugno 2003 - martedì 1 luglio, presso l'Aula Magna dell'Università Bocconi, si terrà la tavola rotonda dal titolo "Arts and Cultural Management in Italy", alla quale parteciperanno, in qualità di relatori, anche Carlo Fontana, sovrintendente della Scala di Milano, e Franco Barnabè, presidente della Biennale di Venezia. La tavola rotonda rappresenta un momento di riflessione e approfondimento dei temi affrontati nelle tre giornate della settima conferenza internazionale sul management dell'arte e della cultura organizzata da Aimac (International Association of Arts and Cultural management) ospitata quest'anno in Università Bocconi, dal 29 giugno al 2 luglio, dopo Montreal, Londra, San Francisco, Helsinki, Parigi e Brisbane. Alla discussione prenderanno parte Carlo Fontana, sovrintendente della Scala, Franco Barnabè, presidente della Biennale di Venezia, Guido Venturini, direttore Touring Club di Milano e Aldo Livolsi, amministratore delegato Cinecittà Holding, Roma, per raccontare agli studiosi internazionali le formule organizzative e le modalità manageriali tipiche del nostro Paese con cui comparti quali il turismo, il cinema, le arti e lo spettacolo dal vivo sono gestiti in Italia e quali sono le condizioni facilitanti e ostacolanti per raggiungere livelli di eccellenza internazionali. L'Aimac è un network internazionale di ricercatori e studiosi del management della cultura e delle arti. L'associazione è stata fondata a seguito del primo Convegno Internazionale sul Management della Cultura, ospitata nel 1991 da François Colbert della École des Hautes Études Commerciales a Montreal in Canada. L'attività principale consiste proprio nel convegno internazionale, che si svolge in diverse città del mondo ogni due anni, con la funzione di forum per lo scambio di idee e prospettive nel campo di studio, offrendo agli studiosi la possibilità di presentare nuove ricerche e discuterne con i colleghi. La tavola rotonda è preceduta alle ore 11.00 da un incontro con Andrea Illy, amministratore delegato Illycaffè, che racconterà di come l'azienda ha investito in arte e in design per diversificare il prodotto industriale. 

ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE E UNIVERSITÀ. UN SISTEMA PROIETTATO NELL'EUROPA IL 2 LUGLIO A ROMA PROPOSTE E PROGETTI A CONFRONTO 
Roma, 30 giugno 2003 - Si terrà mercoledì 2 luglio, nell'Aula magna dell'Università di Roma Tre (via Ostiense, 159), la giornata di studio "Alta formazione artistica, musicale ed università: problemi e prospettive", promossa dal Gruppo di lavoro congiunto Cnam-Cun. Ai lavori, che avranno inizio alle ore 9.30 e si concluderanno alle 17, prenderanno parte il sottosegretario all'Istruzione, all'Università e alla Ricerca Stefano Caldoro, i presidenti e i membri della VII Commissione Camera e Senato e i presidenti di Cun e Cnam. La legge di riforma 21 dicembre 1999, n. 508 ha compreso tra gli istituti di alta cultura "cui l'art. 33 della Costituzione riconosce il diritto di darsi ordinamenti autonomi", anche il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Il riconoscimento dell'autonomia statutaria, didattica, scientifica e amministrativa costituisce il naturale completamento della legge. La legge del 22 novembre 2002, n. 268 ha stabilito, inoltre, che "ai fini dell'accesso ai pubblici concorsi" i diplomi rilasciati dall'alta formazione sono equiparati alle lauree previste dal DM 509 del 3 novembre 1999. In questo modo si è avviato un processo di trasformazione dell'alta formazione, che ha fatto emergere, insieme a nuove interessanti prospettive di sviluppo, problemi di interferenza e sovrapposizione nell'offerta formativa con quella propria del sistema universitario. Il Ministro Moratti ha costituito un gruppo di lavoro congiunto tra il Consiglio universitario nazionale (Cun) e il Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale (Cnam), con lo scopo di favorire il dialogo e ogni forma di collaborazione. La giornata di studio, proposta e organizzata dal Gruppo di lavoro congiunto con il patrocinio del Cnam, del Cun e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, vedrà la partecipazione, oltre che del sottosegretario Caldoro (in rappresentanza del Ministro) e dei presidenti ed esponenti della VII Commissione permanente di Camera e Senato, di esponenti dei partiti e dei sindacati interessati, di studiosi e qualificati rappresentanti degli istituti di alta cultura. L'incontro vuole costituire un momento essenziale nella riflessione critica sui problemi comuni del sistema, in grado di offrire elementi di riferimento utili al legislatore e favorire un dialogo costruttivo nella attuale delicata fase di transizione che vivono l'alta formazione artistica e musicale e l'Università, affrontando i problemi di carattere scientifico e culturale che contrassegnano le specificità di ciascuno dei due segmenti della formazione superiore. L'obiettivo è di mettere in evidenza forme di sinergia istituzionale e prospettive di collaborazione per arricchire la capacità del nostro sistema formativo e scientifico complessivo nel contesto dello spazio culturale europeo. 

ASSEGNATA DAL MINISTERO LA SOMMA DI 154.937.070 EURO ALLE REGIONI PER LE BORSE DI STUDIO NELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE 
Roma, 30 giugno 2003 - Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con provvedimento in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ha ripartito tra le varie Regioni la somma di € 154.937.070, pari a 300 miliardi delle vecchie lire. Tale stanziamento consentirà alle Amministrazioni locali, per l'anno scolastico 2003/2004, di assegnare agli alunni meno abbienti delle scuole statali e paritarie, borse di studio per la frequenza scolastica. Il beneficio potrà essere fruito anche tramite una corrispondente detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno di riferimento. Il decreto ministeriale è consultabile all'indirizzo http://www.istruzione.it/normativa/2003/dcm408_03.shtml 

ACCORDO MIUR - UNIONCAMERE PER L'ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO IL MINISTRO LETIZIA MORATTI E CARLO SANGALLI ANNUNCIANO INVESTIMENTI PER 5 MILIONI DI EURO IN STAGE, TIROCINI ED "IMPRESE SIMULATE A SCUOLA". 
Roma, 30 giugno 2003 - L'accordo, firmato da Letizia Moratti, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e da Carlo Sangalli, Presidente di Unioncamere, ha le sue premesse nel piano strategico diretto a favorire un raccordo sempre più stretto e proficuo tra istituzioni formative e sistema delle imprese, anche in vista dell'attuazione della legge di riforma dei cicli scolastici, in base alla quale parte della formazione dei ragazzi di 15-18 anni potrà essere svolta attraverso l'alternanza di periodi di studio e di lavoro, sulla base di convenzioni stipulate con le Camere di Commercio. L'intesa riguarda non solo la formazione a scuola con l'esperienza "simulata" del lavoro d'impresa ma anche "l'esperienza sul campo" degli studenti, ovvero i tirocini e gli stage nelle imprese. La modalità di apprendimento in alternanza scuola/lavoro persegue le seguenti finalità: 1) attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; 2) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; 3) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; 4) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi; 5) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha già destinato, nel 2003, 5 milioni di euro alle aree meno sviluppate per l'attuazione di percorsi di alternanza scuola/lavoro. Unioncamere, dal canto suo, ha messo a disposizione 2,5 milioni di euro, per lo stesso periodo, nella cooperazione con le istituzioni scolastiche e formative. Sono stati previsti altri 2,5 milioni di euro di investimento per il 2003 ed il 2004 anche da parte delle singole Camere di Commercio. Ecco i punti fondamentali dell'accordo Miur - Unioncamere: Promozione e sostegno allo sviluppo di una collaborazione sistematica tra scuola, Camere di Commercio ed imprese per favorire l'attivazione di iniziative sperimentali di percorsi di alternanza scuola-lavoro, anche con la metodologia dell'Impresa Formativa Simulata (un modello attraverso il quale l'impresa aiuta la scuola a simulare le diverse fasi del processo produttivo ed i differenti ruoli aziendali). In questo ambito, l'Unioncamere favorirà la creazione di appositi Sportelli per l'alternanza scuola-lavoro presso le 103 Camere di Commercio di ogni provincia. Gli Sportelli dovranno assicurare le azioni di ricerca delle aziende e delle opportunità di tirocini formativi sul territorio, la raccolta delle candidature e dei curricula degli studenti presso le scuole, la gestione di una apposita banca dati Tirocini. Inoltre, forniranno alle imprese servizi gratuiti di assistenza, di formazione di tutor aziendali e di orientamento per i tirocinanti. Diffusione delle informazioni riguardanti i fabbisogni professionali delle imprese, rilevati dal sistema informativo Excelsior (realizzato da Unioncamere in collaborazione con il ministero del Lavoro e l'Unione Europea). Questo consentirà di effettuare una attenta e consapevole programmazione dell'offerta formativa, rispondente alle esigenze e alle effettive previsioni di assunzione formulate dalle imprese. Promozione di progetti di orientamento, sia per quanto riguarda le opportunità del lavoro autonomo ed imprenditoriale, sia per quanto riguarda il lavoro dipendente nei diversi settori economici. Collaborazione alla formazione dei tutor aziendali e scolastici, agevolando l'incontro tra le due componenti attraverso occasioni di scambio e di reciproca conoscenza. Formazione tecnica superiore, promuovendo in particolare la realizzazione di progetti diretti a rafforzare ed estendere la partecipazione delle Camere di Commercio ai percorsi post-diploma dell'Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts), attivati localmente In materia di formazione e orientamento al lavoro, operano 80 organismi creati dalle Camere di Commercio, che attivano ogni anno oltre 4 mila corsi e seminari frequentati da 70 mila allievi, 14 mila dei quali partecipano a periodi di tirocinio in azienda. 

MASTER AD HONOREM DEL CUOA A LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO 
Altavilla Vicentina, 30 giugno 2003 - Il 17 luglio prossimo, nell'ambito della cerimonia di chiusura del Master in Gestione Integrata d'Impresa 2002-2003, la Fondazione Cuoa conferirà all'avv. Luca Cordero di Montezemolo, Presidente del Gruppo Ferrari Maserati, il Master Honoris Causa in Gestione Integrata d'Impresa. Il Master ad honorem del Cuoa è già stato assegnato nel 1995 a Pietro Marzotto (Marzotto), nel 1997 a Ivano Beggio (Aprilia), nel 1999 a Gianfranco Zoppas (Zoppas Industries), nel 2000 a Renzo Rosso (Diesel), nel 2001 a Vittorio Coin (Gruppo Coin) e nel 2002 a Giordano Veronesi (Gruppo Veronesi).
Infolink: www.cuoa.it 

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