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30 GIUGNO 2003
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I LEADER EUROPEI E AMERICANI RAFFORZANO
LA COLLABORAZIONE NEL SETTORE SCIENTIFICO ED ECONOMICO DURANTE IL VERTICE
UE-USA
Bruxelles, 30 giugno 2003 - In
occasione del vertice Eu-Usa, tenutosi a Washington il 25 giugno, gli Stati
Uniti e l'Unione europea si sono fermamente impegnati a rafforzare la
cooperazione nei settori chiave dell'economia e della scienza. Alti
rappresentanti politici di entrambe le sponde dell'Atlantico si sono
incontrati per identificare le questioni di maggiore rilevanza per le due
regioni e le loro discussioni sono sfociate nell'annuncio ufficiale di
diverse nuove iniziative. Sulla base della conferenza internazionale
tenutasi a Bruxelles il 16 giugno, il presidente della Commissione Romano
Prodi, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush e il presidente del
Consiglio europeo Costas Simitis hanno emesso una dichiarazione congiunta
nella quale si impegnano a collaborare per costruire un'economia
dell'idrogeno. "Siamo consapevoli del potenziale offerto dall'economia
dell'idrogeno per la determinazione di un approvvigionamento energetico
sicuro, attraverso sistemi puliti e compatibili con l'ambiente. Nei nostri
sforzi di ricerca, cercheremo di basarci sulle complementarità, esplorando
attivamente tutte le opzioni tecnologiche e ponendo un particolare accento
sulle fonti energetiche rinnovabili, al fine di dare impulso allo sviluppo
dell'energia all'idrogeno", recita la dichiarazione. Nel frattempo,
Loyola de Palacio, vicepresidente della Commissione e commissario per
l'Energia e i Trasporti, firmava, a nome dell'Ue, una carta internazionale
sulla cattura e lo stoccaggio del biossido di carbonio (Co2), che darà
luogo alla creazione del "Leadership forum in materia di sequestro del
carbonio". Attraverso il forum, l'Ue, insieme a Australia, Brasile,
Canada, Colombia, Italia, India, Giappone, Messico, Norvegia, Repubblica
Popolare Cinese, Russia, Regno Unito e Stati Uniti, intende promuovere la
ricerca sulle modalità di cattura alla fonte e di stoccaggio sotterraneo in
profondità dell'anidride carbonica generata dai combustibili fossili.
Affinché tale approccio consenta di ridurre significativamente i gas-serra,
la Co2 deve essere stoccata per migliaia di anni nei giacimenti esauriti di
gas e petrolio, nei profondi depositi di sale e nelle miniere di carbone non
sfruttabili. Sebbene tecniche simili siano già applicate allo stoccaggio
del gas naturale, sono necessarie ulteriori ricerche per garantire che il
sequestro della Co2 risulti ecologico ed economicamente vantaggioso. La
vicepresidente de Palacio ha dichiarato: "Siamo impegnati a rispettare
gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto attraverso un migliore
utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili ed un impiego più efficiente
dell'energia. [...] Il sequestro del carbonio completa i nostri sforzi.
L'accordo siglato oggi offre l'opportunità di ridurre maggiormente le
emissioni, ben oltre l'orizzonte del 2012, stabilito dal Protocollo di Kyoto,
fornendo così un ulteriore contributo nella cruciale lotta contro il
cambiamento climatico". Da Bruxelles, il commissario per la Ricerca
Philippe Busquin, ha commentato favorevolmente l'iniziativa, affermando:
"Il principale obiettivo consiste nel verificare che il sequestro di
carbonio nelle formazioni geologiche sia compatibile con l'ambiente ed
economicamente vantaggioso. [...] Auspichiamo di poter lavorare presto con
altri partner internazionali allo sviluppo di questa promettente
tecnologia". Alla riunione del 25 giugno, a Washington, ha partecipato
anche il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki
Liikanen. Liikanen ha incontrato il segretario americano al Commercio Don
Evans, in presenza dei leader del settore economico europeo e statunitense,
per discutere la definizione di un partenariato transatlantico in campo
economico e commerciale. Il principale risultato della riunione è
rappresentato dall'impegno, sottoscritto da tutte le parti, a rilanciare il
dialogo economico transatlantico (Tabd) in un formato nuovo e più
efficiente. Una delle funzioni principali del Tabd consiste nel garantire
che i problemi economici comuni ad entrambe le sponde dell'Atlantico vengano
affrontati formalmente su base annuale. "Ieri abbiamo discusso
dell'importanza dei rapporti economici transatlantici e di come i nostri
successi individuali e comuni dipenderanno entrambi dalla nostra
cooperazione futura", ha affermato Evans. "Sulla base del dialogo
economico transatlantico, è giunto il momento che le nostre imprese e i
nostri governi adottino le misure necessarie per migliorare la crescita
globale e la creazione di posti di lavoro". Liikanen ha aggiunto:
"Il nuovo dialogo economico transatlantico sarà un processo orientato
al commercio, snello e mirato, per l'elaborazione di raccomandazioni
indirizzate ai governi. L'UE e gli Stati Uniti hanno sottoscritto un impegno
congiunto a rivedere e attuare le raccomandazioni elaborate nell'ambito del
Tabd". Per consultare la dichiarazione comune sull'economia
dell'idrogeno, visitare il seguente sito web: http://www.eu2003.gr/en/articles/2003/6/25/3157/
Per maggiori informazioni sul sequestro del carbonio consultare il seguente
indirizzo web: http://europa.eu.int/comm/research/energy/nn/nn_rt_co1_en.html
LA PRESIDENZA GRECA DELL'UE PROPONE
DEGLI SPUNTI DI RIFLESSIONE SUL SER
Bruxelles, 30 giugno 2003 - Mentre il semestre di Presidenza greca dell'UE
volge al termine, il Segretariato generale per la Ricerca e la Tecnologia ha
pubblicato una relazione contenente una serie di linee guida per far
avanzare il processo di attuazione dello Spazio europeo della ricerca e
dell'innovazione (Seri). Il documento, dal titolo "Spazio europeo della
ricerca e dell'innovazione: il cammino futuro - Contributo della Presidenza
greca per un approfondimento della riflessione" fa notare che, sebbene
siano stati compiuti numerosi progressi dal primo annuncio del concetto di
Spazio europeo della ricerca (Ser), durante il Consiglio europeo di Lisbona
del 2000, è chiaro che occorre adottare ulteriori azioni per integrare tale
progetto al concetto complementare di Spazio europeo dell'innovazione. Sulla
base dei documenti e dei contributi della Commissione, nonché del lavoro
delle precedenti Presidenze, la relazione mira a stimolare ulteriormente il
dibattito su una serie di questioni. La prima riguarda la necessità di
sviluppare un collegamento fra i programmi nazionali di ricerca. "Il
sostegno all'attuazione congiunta delle attività di ricerca dev' essere
percepito come un efficace strumento per stimolare la cooperazione fra paesi
e regioni e, di conseguenza, contribuire attivamente alla creazione di uno
Spazio europeo della ricerca", si legge nel documento. Uno dei metodi
proposti nella relazione per promuovere la reciproca apertura dei programmi
nazionali consiste nella conduzione di esercizi pilota di ridotte dimensioni
in settori scientifici specifici: "Ciò consentirà di realizzare un
vero e proprio banco di prova per identificare e risolvere altre questioni
istituzionali, organizzative e amministrative", recita la relazione.
Proseguendo su questa linea di riflessione, il documento suggerisce di
continuare nell'applicazione pilota dell'Articolo 169 per il "Programma
di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo" (Edctp).
Inoltre, esso propone di utilizzare il piano Era-Net come veicolo per
studiare ulteriormente gli aspetti relativi all'Articolo 169, fra cui: i
meccanismi per l'identificazione delle aree tematiche, le procedure per la
creazione dei programmi congiunti, le regole per la valutazione e il
monitoraggio, gli aspetti finanziari e le forme di strutture amministrative.
Per ciò che concerne la fusione della ricerca e dell'innovazione, la
relazione sottolinea la necessità di utilizzare una combinazione di
strumenti: "Nessuno strumento, da solo, è in grado di fornire una
gamma completa di incentivi". Un'importante struttura a disposizione
dell'innovazione e della ricerca in Europa è la rete europea Eureka.
Secondo la relazione, la Commissione dovrebbe condurre ulteriori analisi al
fine di individuare le misure e le iniziative che possono consentire la
creazione di sinergie e l'avanzamento dell'integrazione di Eureka nel Seri.
La relazione sottolinea altresì il ruolo fondamentale svolto dalle
infrastrutture di ricerca nel progresso del sapere scientifico e
dell'innovazione a livello europeo e internazionale, grazie alla loro
capacità di fornire la struttura e il contesto intellettuale adeguati al
fiorire di idee scientifiche, nuovi esperimenti e tecnologie innovative.
Vista l'importanza delle infrastrutture, la relazione chiede ulteriori
discussioni sulle modalità di sviluppo di un meccanismo di
valutazione-consulenza per facilitare il coordinamento, identificare le
nuove sfide scientifiche e tecnologiche e sviluppare la capacità di
cogliere tali sfide in maniera rapida ed efficace. "Questo potrebbe
essere uno dei ruoli del 'Forum strategico europeo sulle infrastrutture di
ricerca'", sostiene la relazione. Il documento raccomanda, inoltre, di
incrementare la base finanziaria per le infrastrutture di ricerca attraverso
il sostegno da parte del settore pubblico e privato nell'ambito delle
iniziative specifiche dei programmi quadro e di migliorare le opportunità
di formazione all'interno delle strutture stesse, soprattutto per i giovani
scienziati.
STANCA: "ANCHE GLI ABITANTI DEI
PICCOLI COMUNI AVRANNO ACCESSO AI BENEFICI DELL'E-GOVERNMENT, LA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE ELETTRONICA." ALLA CONFERENZA DI RIETI IL MINISTRO HA
LANCIATO LA PROPOSTA DI COSTITUIRE I CTS, I CENTRI DI SERVIZIO TERRITORIALI
PER I PICCOLI E MEDI COMUNI, SULL'ESEMPIO DEI CRC REGIONALI
Rieti, 30 giugno 2003 - Per dare maggior impulso al processo di
ammodernamento digitale dell'Italia, l'e-Government dalle città si espanderà
presto anche ai piccoli e medi Comuni italiani. Lucio Stanca, ministro per
l'Innovazione e le Tecnologie, ha preannunciato che "l'accesso ai
servizi e, soprattutto, ai vantaggi e ai benefici dell'e-Government, ossia
la Pubblica Amministrazione elettronica, non sarà precluso ai 10,6 milioni
abitanti dei piccoli e medi Comuni italiani, in quanto, ha spiegato il
ministro alla III Conferenza Nazionale di Sindaci e Amministratori Locali
dei Comuni con meno di 5 mila abitanti, a Rieti, "nasceranno infatti i
Cts, i Centri di Servizio Territoriali, strutture sovracomunali di servizio
incaricate di assicurare la maggiore copertura territoriale alla diffusione
dei servizi in Rete, al fine di eliminare il digital divide e realizzare un
efficace sistema per l'espansione e il riuso delle soluzioni di e-Government".
Stanca ha tracciato lo scenario in cui si colloca la proposta: degli 8.101
Comuni italiani, ben 5.836 (il 72,04%) hanno meno di 5 mila abitanti e il
73% ha meno di 20 dipendenti, mentre solo 802 (il 13,74% dei 5.836 piccoli
Comuni) ha un sito Web. "Questi enti, che sono il fulcro dell'ossatura
socio-economia del nostro Paese", ha proseguito il ministro,
"hanno sinora affrontato con molte difficoltà i processi di
digitalizzazione dei loro servizi verso cittadini ed imprese a causa di tre
ordini di criticità: le scarse risorse finanziarie nonché le ridotte
dimensioni delle amministrazioni che non permettono di ottenere economie di
scala; la mancanza di competenze necessarie a compiere scelte di mercato
adeguate; le difficoltà infrastrutturali legate, tra l'altro, all'attuale
distribuzione della Larga Banda che penalizza i piccoli Comuni".
Ricordato che "la Pubblica Amministrazione elettronica consente di
realizzare un 'Federalismo efficiente', anziché uno 'caotico'", il
Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha sostenuto che "la
cooperazione è una necessità ineludibile per i piccoli Comuni per accedere
alle competenze necessarie a sviluppare progetti di e-Government".
Stanca ha posto in evidenza che i "Cst consentiranno di ottimizzare le
risorse; migliorare i servizi a cittadini e imprese; mantenere il controllo
progettuale sui servizi anche da parte delle realtà locali più piccole;
salvaguardare le specifiche esigenze nell'erogazione dei servizi", ma
ha anche reso noto che nell'ambito dei fondi Cipe per il Sud per queste
finalità sono già disponibili 19,04 milioni di €.
I GOVERNATORI DELLE BANCHE CENTRALI DEI
PAESI ADERENTI PARTECIPANO ALLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO GENERALE DELLA BCE
Francoforte, 26 giugno 2003 - I governatori delle banche centrali dei dieci
paesi in procinto di aderire all'Unione europea, ovvero banche centrali dei
paesi aderenti (Bcpa), hanno assistito il 26 giugno per la prima volta, in
veste di osservatori, alla riunione del Consiglio generale della Bce. Zdenek
Tuma (Ceská národní banka), Vahur Kraft (Eesti Pank), Christodoulos
Christodoulou (Banca centrale di Cipro), Ilmars Rimševics (Latvijas Banka),
Reinoldijus Šarkinas (Lietuvos bankas), Zsigmond Járai (Magyar Nemzeti
Bank), Michael C. Bonello (Central Bank of Malta/Bank Centrali ta' Malta),
Leszek Balcerowicz (Narodowy Bank Polski), Mitja Gaspari (Banka Slovenije) e
Marián Jusko (Národná banka Slovenska) hanno preso parte per la prima
volta alla riunione del Consiglio generale, a cui è intervenuto anche il
Commissario europeo Solbes. Al fine di rafforzare la collaborazione con le
Bcpa nell'ambito dei preparativi per l'ampliamento del Sistema europeo di
banche centrali (Sebc), nel settembre 2002 gli organi decisionali della Bce
avevano convenuto di invitare i governatori e gli esperti delle Bcpa ad
assistere, rispettivamente, ai consessi del Consiglio generale e dei
Comitati del Sebc dalla data della firma del Trattato di adesione. In vista
dell'allargamento dell'UE e del Sebc fissato per il 1° maggio 2004, la
riunione odierna del Consiglio generale è la prima a essere stata convocata
dopo la firma del Trattato di adesione, che ha avuto luogo il 16 aprile 2003
ad Atene. Come previsto dall'ordine del giorno, si è tenuto fra l'a ltro
uno scambio di opinioni sugli andamenti economici, monetari e finanziari
nell'area dell'euro, negli Stati membri non partecipanti all'area e nei
paesi aderenti.
DELEGA AL SOTTOSEGRETARIO MAGRI PER
INCONTRI CONNESSI AL SEMESTRE ITALIANO
Roma, 27 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che il Ministro, Giulio Tremonti, ha delegato il Sottosegretario Gianluigi
Magri, a partecipare ad incontri connessi al semestre di Presidenza italiana
del Consiglio dell'Unione Europea. Tra questi, di seguito i più imminenti.
Il 30 giugno 2003, Magri e il Vice Ministro Gianfranco Micciché
incontreranno la delegazione del Ministero delle Finanze finlandese sul
progetto di bilancio Ue per il 2004, sul nuovo quadro finanziario 2007 -
2013 (discussione preliminare dei contenuti) e sulla riforma della politica
delle strutture dell'UE. L'incontro avrà luogo presso la sede del Ministero
di Piazza Mastai, 11 - Roma. Il 2 luglio, a Bruxelles, Magri presiederà il
Trilogo (rappresentanza del Parlamento, della Commissione e del Consiglio
Europeo) di preparazione della prima lettura del progetto di Bilancio
dell'UE per il 2004. L'incontro avrà luogo alle ore 9,30 presso il palazzo
del Parlamento Europeo. Il 5 e 6 luglio, a Bali (Indonesia) sarà Magri a
rappresentare l'Italia alla quinta Riunione dei Ministri delle Finanze Asem,
un progetto nato dall'idea di dare una cornice istituzionale, ampia e
strutturata, ai rapporti fra l'Unione Europea ed i dieci Paesi asiatici,
rafforzandone relazioni economiche e diplomatiche.
IFIL: DELIBERA L'AUMENTO DI CAPITALE
SOCIALE
Torino, 30 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione dell'Ifil,
riunitosi il 27 giugno a Torino sotto la presidenza di Gianluigi Gabetti, ha
esaminato il piano di rilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione
della Fiat tenutosi ieri, 26 giugno, condividendone gli obiettivi. Il
Consiglio ha preso atto dell'operazione di aumento del capitale sociale
deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Fiat e ha deciso di
sottoscrivere la quota di propria competenza. A tale scopo, il Consiglio di
Ifil, utilizzando la delega conferitagli dall'Assemblea degli Azionisti del
14 maggio scorso, ha deliberato di aumentare il capitale sociale della
società per massimi € 386.321.490 nominali mediante emissione di massime
n. 386.321.490 azioni ordinarie del valore nominale di € 1 ciascuna,
godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 57
nuove azioni ordinarie.
INIZIATIVA CONGIUNTA DELLA CONSOB E
DELLA CNVM PER LO SVILUPPO DEL MERCATO RUMENO
Bucarest, 30 giugno 2003 - La Consob e la Cnvm (autorità rumena di
vigilanza del mercato mobiliare) hanno organizzato il 26 giugno a Bucarest,
nell'ambito delle iniziative previste dall'accordo di gemellaggio firmato lo
scorso anno e finanziato da fondi europei Phare, un convegno internazionale
per discutere il Piano di Azione di medio periodo predisposto congiuntamente
- per lo sviluppo del mercato rumeno. All'iniziativa hanno partecipato
esponenti delle autorità e dell'imprenditoria rumena - tra cui i presidenti
delle Commissioni affari economici di Camera e Senato, il presidente della
Borsa di Bucarest e il presidente dell'associazione bancaria -, autorità
diplomatiche e rappresentanti di istituzioni internazionali quali la
direzione generale mercato interno della Commissione Europea, il Segretario
generale del Cesr (Committee of European Securities Regulators), il
presidente del gruppo di lavoro n. 2 della Iosco (International Organization
of Securities Commissions), esponenti della Sec, della Fsa inglese, della
Consob, della Banca d'Italia e della Monte Titoli. Obiettivo del convegno
era la discussione delle iniziative necessarie per allineare la
regolamentazione rumena all'acquis comunitario, insieme all'analisi delle
misure di natura strutturale necessarie per migliorare la qualità del
mercato locale e favorire l'afflusso di capitali. L'attenzione dei
partecipanti si è in particolare concentrata sulla nuova legge consolidata,
che sarà a breve presentata ufficialmente al Parlamento, e sul progetto di
fusione dei due mercati principali, la Borsa di Bucarest e il Rasdaq. E'
stato inoltre presentato il progetto, anch'esso preparato con la consulenza
della Consob e in via di completamento, di un programma elettronico per la
vigilanza del mercato al fine di consentire alla Cnvm di individuare
possibili abusi di mercato.
ACCORDO DI COOPERAZIONE TRA LA CONSOB E
L'AUTORITÀ SLOVACCA
Milano, 30 giugno 2003 - E' stato firmato il 24 giugno a Roma un accordo di
cooperazione per lo scambio di informazioni tra la Consob e la Financial
Market Authority della Repubblica Slovacca, che fa parte dei Paesi che nel
2004 entreranno nell'Unione europea. L'accordo è stato sottoscritto per la
Consob dal presidente Luigi Spaventa e per la Commissione slovacca dal
presidente Jozef Makúch. Finalità dell'accordo di cooperazione, che
definisce forme e modalità della collaborazione tra le due autorità di
controllo, è la determinazione di procedure di reciproca assistenza che
consentano alla Consob e alla Commissione di valori slovacca di svolgere le
funzioni ad esse attribuite dai rispettivi ordinamenti. L'ambito di
applicabilità dell'intesa include, tra l'altro, lo scambio di informazioni
e l'assistenza nelle indagini per l'accertamento di violazioni delle
normative in vigore nei due Paesi. Con l'accordo del 24 giugno 2003 salgono
a 26 le intese bilaterali di cooperazione concluse dalla Consob, cui se ne
aggiungono tre per il mantenimento della confidenzialità delle informazioni
scambiate. Sempre in tema di cooperazione internazionale tra le autorità di
valori, la Consob ha inoltre sottoscritto il "memorandum of
understanding multilaterale del Cesr (Committee of European Securities
Regulators). Gli obblighi di assistenza ai quali devono attenersi i membri
della Iosco (International Organization of Securities Commissions) sono
stati di recente precisati nel "Multilateral Memorandum of
Understanding concerning Consultation, Cooperation and the Exchange of
Information.
RISPARMIO GESTITO: SUPERATI GLI 800
MILIARDI DI EURO DI PATRIMONIO LORDO.
Milano, 30 giugno 2003 - Il valore del patrimonio lordo dell'Industria del
Risparmio Gestito a fine maggio è di 811 miliardi di euro. Il patrimonio al
netto della duplicazione degli Oicr di gruppo si è attestato invece a 696,8
miliardi di euro. Anche nel mese di maggio guidano la classifica dei
prodotti finanziari gli Oicr con un patrimonio lordo di 481 miliardi di
euro; il patrimonio netto è di 478,6 miliardi di euro, pari al 59,3% del
totale lordo. Al secondo posto le Gestioni in Prodotti Assicurativi con un
patrimonio lordo di 141 miliardi di euro (117,5 miliardi di euro il netto).
Seguono le Gpf Retail con 91,6 miliardi di euro di patrimonio lordo (13,7
miliardi di euro il netto), la categoria residuale delle Altre Gestioni con
45,9 miliardi di euro di patrimonio lordo (44,1 miliardi di euro) e le Gpm
Retail con un patrimonio lordo di 41,7 miliardi di euro (34 miliardi di euro
il netto). Chiudono la graduatoria le Gestioni di patrimoni previdenziali
con 9,9 miliardi di euro di patrimonio lordo (8,9 miliardi di euro il
netto). Il comparto obbligazionario detiene, anche a maggio, il patrimonio
maggiore: 305 miliardi di euro di lordo e 277,8 miliardi di euro di netto.
Al secondo posto i prodotti del comparto bilanciato con 187,8 miliardi di
euro di patrimonio lordo (152,3 miliardi di euro il netto). Presentano
valori piuttosto simili il comparto azionario, con un patrimonio lordo di
105,5 miliardi di euro e netto di 95,6 miliardi di euro, e quello monetario
con un lordo di 101,5 miliardi di euro e 99 miliardi di euro di netto. In
penultima posizione la categoria residuale dei prodotti non classificati
(86,9 miliardi di euro il lordo e 56,2 miliardi di euro il netto) seguiti,
all'ultimo posto, dal comparto flessibile (24,4 miliardi di euro il lordo e
16 miliardi di euro il netto).
IL 3 LUGLIO 2003 IL MINIFIB DI BORSA
ITALIANA FESTEGGIA IL TERZO COMPLEANNO UNA GIORNATA SENZA TRADING FEES PER
GLI INTERMEDIARI ADERENTI ALL'IDEM CHE NEGOZIERANNO IL MINIFIB
Milano, 30 giugno 2003 - In occasione del terzo compleanno del Minifib,
Borsa Italiana promuoverà il prossimo 3 luglio una giornata a trading fees
gratuite per tutti gli intermediari aderenti al mercato Idem che
negozieranno questo contratto. Alcuni tra i broker online più attivi sul
Minifib hanno comunicato a Borsa Italiana che intendono offrire la
negoziazione gratuita ai propri clienti: Banca Sella, Directa Sim, Gestrade,
Nuovi Investimenti Sim, Piazza Affari Sim. Banca 121, Banca Agricola
Mantovana, Banca Leonardo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale
del Lavoro, Banca Sella, Banca Toscana, Bregliano Sim, Credem, Directa Sim,
Fimat S.A., Gestnord Sim, Gionso Massimo Maria (agente di cambio),
Intermonte Securities Sim, Nuovi Investimenti Sim, Piazza Affari Sim,
TradingLab Banca, Unicredit Banca Mobiliare e Veneto Banca hanno comunicato
a Borsa Italiana che intendono offrire la giornata di trading fees gratuita
attraverso i canali tradizionali, mentre altri intermediari stanno
formulando promozioni ad hoc per i propri clienti. Nato il 3 luglio del
2000, il Minifib ha registrato un costante incremento dei volumi di
negoziazione: da una media giornaliera di 2.822 contratti standard del 2000
(pari a 132,2 milioni di euro di controvalore giornaliero) si è passati ad
una di 11.835 nei primi sei mesi del 2003 (280,8 milioni di euro di
controvalore giornaliero), con una crescita annua (Cagr) del 71%. Il
successo del Minifib è strettamente legato allo sviluppo del trading online.
Ad oggi il 42% circa dei volumi su questo strumento - con una crescita annua
di volumi online del 128% nei tre anni di vita del prodotto - proviene da
questo canale. 20 broker online offrono l'operatività sul Minifib. Tra le
caratteristiche che hanno determinato il successo del Minifib, vanno
ricordate la possibilità di beneficiare del rialzo o del ribasso del
mercato, anche prendendo posizioni short, sfruttando inoltre l'effetto leva
implicito nel contratto; di proteggere il proprio portafoglio azionario da
condizioni di mercato sfavorevoli; di sfruttare il diverso andamento della
performance dell'indice azionario italiano rispetto alla performance di un
singolo titolo o di indici azionari internazionali (arbitraggio). Il 18
marzo 2003 è stato registrato il record assoluto in termini di contratti
standard scambiati sul Minifib in una singola giornata (18.562).
BUON COMPLEANNO MINIFIB: CON SELLA.IT
UNA GIORNATA A COMMISSIONI ZERO
Milano, 30 giugno 2003 . Per festeggiare il terzo compleanno del contratto
minifib, che ricorre il 3 luglio prossimo, Banca Sella ha deciso di offrire
la negoziazione del contratto future, mediante tutti i canali (internet,
telefono, wap, palmare, borsino e succursale), a commissioni zero per tutta
la giornata di giovedì prossimo. Numero verde 800.142.142.
INDAGINE AIBA: I BROKERS ITALIANI HANNO
GESTITO IL 10% DEL TOTALE DEI SINISTRI PAGATI NEL CORSO DEL 2002, PER UN
AMMONTARE DI 3,6 MILIARDI DI EURO.
Milano, 30 giugno 2003 - Nel corso dell'Assemblea annuale dell'Aiba
(Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni), il
Presidente Francesco Paparella, che non era in scadenza di mandato, ha
comunicato i dati del settore per l'anno 2002. Si conferma la presenza
significativa dei brokers sul mercato assicurativo italiano anche per l'anno
2002. L'espansione del brokeraggio assicurativo avviene in una situazione
non favorevole, considerato il rilevante aumento del ramo vita (settore
storicamente non produttivo per i broker), e il calo dei rami danni. La
raccolta del solo ramo auto (circa 16,6 miliardi di euro) ha superato, da
sola, quella registrata in tutti gli altri rami danni complessivamente
calcolati. Il suo peso è lievemente aumentato passando dal 51,3% del 2001
al 51,4% del 2002. <<Non posso che rinnovare le preoccupazioni della
nostra categoria nei confronti di tale involuzione del mercato, ha detto
Francesco Paparella. In alcuni casi gli assicuratori hanno abdicato al
proprio ruolo mentre dovrebbero riappropriarsi della capacità di rischiare
in modo attento, piuttosto che dedicarsi ad altre attività di tipo
prettamente finanziario>>. Il totale dei Mediatori di assicurazione
e/o riassicurazione ha raggiunto le 3.664 unità, pari ad un aumento del
6,6% rispetto all'anno precedente. Le imprese operanti oggi sul mercato sono
salite a 912 (rispetto alle 882 del 2001 e alle 807 del 2000), per un
aumento del 3,4%. In aumento anche le persone fisiche. A fine 2002 si
contavano 2.752 iscritti all'Albo, fra i quali vanno anche compresi 333
ditte individuali. Quanto alla distribuzione geografica, il 30,5% dei
brokers ha sede in Lombardia. Seguono il Lazio (14,0%), il Veneto (9,6%), il
Piemonte (9,0%). Con riferimento alle grandi zone geografiche, il nord
Italia ha il 65,1% degli iscritti (66,9% nel 2001), il centro sale al 22,8%
(20,9% nel 2001), mentre il sud è stabile al 12,1% (12,2% nel 2001).
Progressi significativi anche in tema di peso specifico dell'attività. La
quota di mercato della categoria è stata pari al 13,8% . Nei soli rami
danni i brokers italiani hanno gestito premi per circa 9.900 milioni di
euro, pari al 30,5% del totale (26,8% nel 2001). Crescono le adesioni all'Aiba:
825 le aziende iscritte (società e ditte individuali) rispetto alle 800 del
2001. Un aumento del 3% per una rappresentatività rispetto al totale della
Categoria del 70%. In base alla recente indagine conoscitiva realizzata
recentemente dall'Aiba è risultato che nel corso del 2002 gli importi
gestiti dai brokers italiani e fatti liquidare per conto dei propri clienti
hanno raggiunto i 3,6 miliardi di euro, pari a circa il 10% del totale dei
sinistri pagati nel corso dell'anno. Ha preso il via lo scorso mese di
gennaio l'Accademia di Brokeraggio Assicurativo (Aba) che sta per concludere
il suo primo corso proprio in questi giorni, cui seguiranno i previsti tre
mesi di stage presso società di brokeraggio. Quindici i giovani
neolaureati, laureandi e professionisti che hanno partecipato al progetto
disegnato dall'Aiba, maturando una preparazione tale, in termini di capacità
e professionale, da consentire loro di affrontare il mercato con gli
strumenti tecnici più aggiornati nell'analisi, nella gestione, nel
trattamento dei rischi e nelle relative coperture. E' stata pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale della Unione Europea la direttiva sull'intermediazione,
che dovrà essere trasposta nell'ordinamento dei singoli Paesi membri, con
appositi atti legislativi, entro due anni (nel caso italiano, quindi, entro
il 14 gennaio 2005). Fino al momento del recepimento della direttiva nulla
muterà nella legislazione italiana attuale. La direttiva si applica agli
agenti, ai mediatori ed agli operatori di "bancassicurazione". La
registrazione nel paese d'origine, consentirà agli intermediari
assicurativi e riassicurativi di operare in altri Stati membri secondo i
principi della libertà di stabilimento e della libera prestazione dei
servizi. Aiba segue da sempre l'evolversi del rapporto fra broker e Pubblica
Amministrazione, svolgendo un'attività di approfondimento delle numerose
problematiche connesse e di tutela nei confronti della categoria. Ora ha
deciso di dare vita ad un Gruppo di Interesse Omogeneo deputato ad
evidenziare regole deolontogicamente corrette nel rapporto fra broker e la
Pubblica Amministrazione. Iniziative con l'Isvap per modificare
l'interpretazione restrittiva della norma che vieta ai broker di detenere
contratti prefirmati nel ramo Rc Auto.
EMESSO GLOBAL BOND PER 2 MILIARDI DI
DOLLARI
Roma, 30 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che la Repubblica Italiana (Aa2/AA) ha emesso un nuovo benchmark a cinque
anni per due miliardi di dollari Usa. Il titolo, con cedola del 2,50%, scade
il 15 luglio 2008. Il prezzo è stato fissato a 99,521% per un rendimento
corrispondente di 2,602%. La data di regolamento è fissata per il 3 luglio
2003. Il mandato è stato conferito a Lehman Brothers, Morgan Stanley e Ubs
in qualità di lead-manager; Abn Amro, Citigroup, Credit Agricole, Csfb,
Deutsche Bank, Goldman Sachs, JP Morgan, Merrill Lynch, Nomura e Unicredit
Banca Mobiliare hanno partecipato in posizione di co-lead. Il titolo verrà
quotato sulla Borsa di Lussemburgo. Verrà inoltre scambiato sul nuovo
segmento di Euromot e Euromts dedicato alle emissioni denominate in dollari
Usa di agenzie, enti sovranazionali ed emittenti sovrani europei che sarà
operativo il 1 luglio prossimo. Il Ministero informa altresì che si tratta
del primo titolo emesso sotto legge straniera il cui prospetto contiene le
Clausole di Azione Collettiva.
IL GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE
LANCIA UNA NUOVA EMISSIONE DI POLIZZE DENOMINATE GLOBAL CEDOLA 2
Sondrio, 30 giugno 2003 - Il Gruppo bancario Credito Valtellinese ha
perfezionato, tramite la partecipata Global Assicurazioni S.p.A., una nuova
emissione di polizze legate all'andamento di una gestione speciale,
investita prevalentemente in titoli obbligazionari. Il prodotto, denominato
Global Cedola 2, si rivolge specificatamente agli investitori orientati ad
una soluzione che offra garanzia di rimborso del capitale investito con un
rendimento minimo garantito non inferiore al 2,25% annuo, corrisposto
mediante un flusso di cedole periodiche correlate all'andamento della
gestione speciale. La polizza offre anche la possibilità di beneficiare
degli eventuali aumenti del rendimento dei titoli durante i cinque anni di
durata del contratto. Global Cedola 2, che racchiude i vantaggi di una
polizza assicurativa, è sottoscrivibile a partire da un premio minimo di
5.000 € ed è riscattabile, senza penali di uscita, dopo un anno dalla
decorrenza del contratto. Il nuovo prodotto sarà a disposizione della
clientela di tutte le banche del Gruppo fino al prossimo 31 luglio.
CDA MONDADORI - CONVOCATA L'ASSEMBLEA
STRAORDINARIA: IN APPROVAZIONE LA PROPOSTA DI CONVERSIONE OBBLIGATORIA DELLE
AZIONI DI RISPARMIO IN ORDINARIE
Segrate, 25 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A. ha deliberato il 25 giugno di sottoporre
all'Assemblea straordinaria degli azionisti - convocata per martedì 29 e
mercoledì 30 luglio 2003 alle ore 10, rispettivamente in prima e seconda
convocazione - la proposta di conversione obbligatoria, alla pari e senza
conguaglio, della totalità delle n. 151.412 azioni di risparmio in
circolazione in altrettante n. 151.412 azioni ordinarie di nuova emissione
(godimento 1 gennaio 2003) e aventi le medesime caratteristiche delle azioni
ordinarie in circolazione, nel rapporto di n. 1 azione ordinaria di nuova
emissione ogni n. 1 azione di risparmio. Le delibere dell'Assemblea
straordinaria verranno sottoposte all'approvazione dell'Assemblea speciale
degli azionisti di risparmio convocata dal rappresentante comune per il 29
luglio 2003, ore 11,30 (in seconda convocazione per il 30 luglio 2003, ore
11,30). L'operazione si ricollega ai provvedimenti, di seguito specificati,
adottati da Borsa Italiana S.p.A. in merito alle negoziazioni delle azioni
di risparmio Mondadori e consentirà agli attuali azionisti di risparmio il
mantenimento in portafoglio di titoli quotati, con la conseguente possibilità
di valorizzazione e liquidabilità degli stessi consentita dalle
negoziazioni sui mercati regolamentati. Presupposti dell'operazione Il
capitale sociale di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. è attualmente
costituito da n. 259.278.420 azioni ordinarie e da n. 151.412 azioni di
risparmio (non convertibili) da nominali euro 0,26 ciascuna. Le azioni di
risparmio rappresentano quindi lo 0,058% del capitale sociale, con una
capitalizzazione di mercato alquanto limitata (circa 1.167.000 euro
calcolata sulla base dell'ultimo prezzo ufficiale). La carente diffusione,
in termini di numero e di controvalore, non ha consentito negli ultimi mesi
il mantenimento di un mercato regolare del titolo in questione: le
negoziazioni di tali azioni hanno infatti continuato a presentare, in
particolare a partire dall'aprile del 2003, condizioni anomale, consistenti
in: tendenza al rialzo del prezzo teorico delle azioni di risparmio, spesso
in presenza di scambi potenziali estremamente ridotti; notevole sbilancio
tra le quantità delle proposte di negoziazione in acquisto e in vendita
presenti sul mercato; conseguente persistente disallineamento dei prezzi
teorici d'asta delle azioni di risparmio sia rispetto al prezzo di mercato
delle corrispondenti azioni ordinarie, sia rispetto al prezzo di riferimento
delle azioni di risparmio; frequente impossibilità di conclusione di
contratti, stante la mancanza di condizioni idonee alla validazione del
prezzo d'asta. In presenza delle circostanze sopra illustrate, Borsa
Italiana S.p.A. ha disposto, come già noto, con provvedimento n. 2876 del 7
maggio 2003, l'immediata sospensione a tempo indeterminato dalle
negoziazioni delle azioni di risparmio Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e
con successiva lettera del 14 maggio 2003 ha comunicato l'avvio della
procedura di revoca delle azioni medesime dalle negoziazioni in Borsa in
conformità a quanto previsto dall'art. 2.5.1 comma 1 lettera b) e comma 4
lettera c) del "Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla
Borsa Italiana S.p.A.". L'operazione di conversione: la proposta
all'Assemblea In relazione ai provvedimenti adottati da Borsa Italiana S.p.A.,
il Consiglio di Amministrazione, considerato che il mantenimento della
categoria in assenza di quotazione renderebbe sostanzialmente non
liquidabile il titolo e recependo anche le istanze in tal senso formulate
dal Rappresentante Comune degli azionisti di risparmio, ritiene opportuno,
in funzione della tutela degli interessi della categoria, sottoporre
all'approvazione dell'assemblea questa operazione. Con l'operazione proposta
vengono infatti assegnate agli azionisti di risparmio - in ragione di n. 1
azione ordinaria di nuova emissione, godimento 1 gennaio 2003, ogni n. 1
azione di risparmio posseduta - azioni ordinarie negoziabili in Borsa a
fronte della conversione di azioni di risparmio non negoziabili. La
decorrenza dell'operazione di conversione, peraltro successiva
all'iscrizione delle deliberazioni dell'Assemblea Straordinaria presso il
Registro Imprese di Milano, verrà concordata con Borsa Italiana
S.p.A.
ERICSSON BILANCIO 2002: DIVIDENDO PARI
A EURO 0,14 PER AZIONE
Roma, 30 giugno 2003 - L'assemblea degli azionisti di Ericsson S.p.A.,
holding italiana del Gruppo Ericsson, presieduta dal Prof. Avv. Gian Luigi
Tosato, ha approvato il 27 giugno il bilancio dell'esercizio 2002,
accogliendo la proposta del consiglio di amministrazione di distribuire un
dividendo pari a euro 0,14 per azione con attribuzione di un credito
d'imposta pieno nella misura del 56,25%, pagabile dal 24 luglio 2003, presso
le Casse sociali ovvero presso la Monte Titoli S.p.A.. Questi i dati
salienti del bilancio consolidato approvato: il fatturato è stato di 1.184
milioni di euro (1.724 milioni di euro nel 2001), il risultato netto è
stato di 39 milioni di euro (65 milioni di euro nel 2001) e il patrimonio
netto ha raggiunto i 748 milioni di euro (713 milioni di euro nel 2001).
L'assemblea ha determinato in sette il numero dei componenti il nuovo
Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2003-2004-2005, nominando
Consiglieri i Signori: Mr. Mats Dhalin, Prof. Innocenzo Cipolletta, Mr. Par
Lovgren, Ing. Giulio Mazzalupi, Dott. Andrea Pucci, Ing. Marco Schneider,
Prof. Avv. Gian Luigi Tosato. Il Prof. Avv. Gian Luigi Tosato è stato
nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione e Mr. Mats Dahlin Vice
Presidente. L'assemblea ha inoltre eletto il Collegio Sindacale, per gli
esercizi 2003 - 2004 - 2005, nominando i Signori: Dott. Marcello Clausi -
Presidente; Dott. Amedeo Liberatori - Sindaco effettivo; Dott. Luca Galassi
- Sindaco effettivo; Dott. Claudio Malgarini - Sindaco supplente; Dott.
Federico Calissano - Sindaco supplente. L'assemblea ha infine ha approvato
la proposta di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di 2.560.000 ex
articolo 2357 e seguenti del Codice Civile.
IL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA
LANCIA "DON CARLOS" NUOVO PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
STRUTTURATO.
Verona, 30 giugno 2003 - E' "Don Carlos" eroe di una delle opere
verdiane più intense, a dare il nome al nuovo bond in emissione in questi
giorni presso tutte le filiali del Banco Popolare di Verona e Novara. Il
nuovo prestito obbligazionario strutturato ha adottato una forma di
indicizzazione particolare ovvero un paniere formato da tre indici: il Dj
Eurosto 0, lo S&P500 e il Jpm Global Government Bond Emu. "Proprio
in questo sta la particolarità di questa nuovo bond" afferma Cristiano
Carrus, Vice Direttore Generale e Responsabile Retail del Banco Popolare di
Verona e Novara "L'aver indicizzato il nuovo prestito ai tre valori più
rappresentativi del mercato Europeo e Americano, consente al nostro cliente
la massima diversificazione". "Don Carlos" offre una
composizione obbligazionaria pari al 40% agganciata all'indice Jp Morgan che
rappresenta il mercato obbligazionario globale, mentre il restante 60% è di
natura azionaria ed è parametrato agli indici azionari americano ed
europeo. Il nuovo prestito obbligazionario offre ai sottoscrittori altri
importanti plus: la garanzia del capitale, un rendimento minimo pari al 2%,
la partecipazione alla performace positiva degli indici dei mercati del 75%,
la scadenza a quattro anni e un lotto minimo di accesso di soli 1000 euro.
"Questo significa" prosegue Carrus" che a fronte di un
investimento anche contenuto, il nostro cliente di fatto diversifica e
spazia nel panorama mondiale senza dover sottostare a investimenti notevoli,
mantenendo impegnato il capitale per un periodo di media durata e con la
certezza di una rendita minima che è garantita". Inoltre, in caso di
necessità l'investitore ha la possibilità di disinvestire il proprio
capitale dopo i primi sei mesi, al valore di mercato, senza alcuna penale.
"Don Carlos è in sottoscrizione fino al 25 luglio 2003 e l'importo
globale del prestito messo a disposizione dal Banco Popolare di Verona e
Novara è di 70.000.000 Euro.
DEXIA: AL VIA IN ITALIA L'ATTIVITÀ DI
DEXIA MUNICIPAL AGENCY (DEXIA MA). CON QUASI 35 MILIARDI DI EURO DI ATTIVI
NEL 2002, DEXIA MA È TRA I PRINCIPALI OPERATORI INTERNAZIONALI
NELL'EMISSIONE DI TITOLI A RATING MASSIMO ("TRIPLA A") AD ELEVATA
PROTEZIONE E GARANZIA PER GLI OBBLIGAZIONISTI.
Roma, 30 giugno 2003 - Si è tenuta il 25 giugno a Roma, presso la sede di
Dexia Crediop, la presentazione alla comunità finanziaria italiana di Dexia
Municipal Agency (Dexia Ma), la società del gruppo franco belga Dexia
specializzata nell'emissione di titoli obbligazionari che hanno come
garanzia sottostante gli attivi (obbligazioni e/o mutui) di enti locali.
Presente dal 1999 sui principali mercati internazionali, Dexia Municipal
Agency emette obbligazioni "tripla A", ovvero da rating massimo
(AAA/Aaa/AAA) di lungo periodo per i finanziamenti del settore pubblico, la
principale linea di business del gruppo. Controllata al 100% da Dexia Crèdit
Local, l'attività di Dexia Ma è disciplinata dalla normativa francese di
riferimento che la definisce "Société de Credit Foncier" che
garantisce una particolare protezione agli obbligazionisti rappresentata da
diritti legali, da forti controlli sulla società e dall'elevata solidità
finanziaria della casa madre (che vanta un rating AA/Aa2/AA+). Dexia Ma
vanta, inoltre, precise caratteristiche distintive: elevata qualità degli
asset, in quanto, in base al proprio statuto, investe esclusivamente in
attivi del settore pubblico (ad esclusione dei prestiti ipotecari) ed un
rigorosa politica di gestione dell'equilibrio tra attivi e passivi (Alm) in
virtù di direttive interne scritte e condivise: l'emittente non assume
alcun rischio di cambio e il bilancio di Dexia Ma è rigorosamente protetto
dal rischio di tasso d'interesse. Nell'ambito del Gruppo a cui fa
riferimento, il ruolo di Dexia Ma è chiaramente determinato e fondato su un
modello di business solido e molto specifico che la identifica come il
veicolo di rifinanziamento del Gruppo per la prima linea di business
(finanziamenti al settore pubblico). Dal punto di vista economico
finanziario, Dexia Ma è un primario emittente sul mercato dei capitali con
un totale attivo, al 31 dicembre 2002, di circa 34,9 miliardi di Euro
(distinto da quello della casa madre secondo quanto previsto dalla normativa
vigente in Francia). Sempre al termine del 2002, il valore complessivo delle
obbligazioni in circolazione era pari a 26,5 miliardi di Euro, mentre
l'ammontare delle nuove emissioni nel corso dell'anno è stato pari a circa
7,1 miliardi di Euro. Fin dalla sua costituzione nel 1999, Dexia Ma si è
posta come obiettivo la costituzione di una curva benchmark (ovvero
emissioni con caratteristiche di elevato importo nominale emesso e quotate
da più market maker) per il mercato Euro (composta ad oggi da 11 benchmark
per un totale di 19,4 miliardi di Euro) con la finalità di consolidare il
nome sul mercato e dare liquidità alle proprie emissioni. Lo stesso
obiettivo è stato perseguito anche per la curva dell'Eurodollaro (ad oggi
composta da 4 benchmarks per un totale di 3,575 miliardi di Usd) ampliando
la base degli investitori. Successivamente è stata portata avanti una
precisa strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento in
termini di mercati e di valute (Dexia MA è stata precursore su differenti
mercati) oltre allo sviluppo delle attività di prodotti strutturati e
collocamenti privati. Queste due attività rappresentano circa il 15% del
programma di finanziamenti del 2002 e uno dei punti cardine dei progetti per
il 2003. Il programma di "funding" per il 2003 prevede un volume
compreso tra 7 e 9 miliardi di Euro, che saranno raccolti sia attraverso
emissioni benchmark sia mediante la sopra citata strategia di
diversificazione. Ad oggi sono stati raccolti 4,6 miliardi di Euro inclusi 2
Euro-benchmark su durate a 5 e 10 anni. Dexia Ma si distingue nel settore a
livello internazionale per il dialogo costante e profondo con gli
investitori: road show e incontri one to one sono organizzati continuamente,
soprattutto in Europa e Asia, con la finalità di fornire un'informativa
regolare e aggiornata e di accrescere la notorietà a livello
internazionale. Dopo quasi 4 anni di attività, Dexia Ma vanta ormai
un'immagine internazionale consolidata ed è percepita tra i principali
emittenti, di qualità elevata e che offre ai propri investitori massima
qualità del credito attraverso titoli liquidi e prodotti personalizzati.
Tale riconoscimento si riflette chiaramente sul mercato di riferimento in
virtù delle performance delle proprie emissioni che, nonostante il
difficile e volatile contesto finanziario del mercato dei capitali, restano
nella fascia più solida degli "spread" di credito.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA HA DELIBERATO L'ASSUNZIONE DEL DR. MARCO
MORELLI CON QUALIFICA DI DIRIGENTE CENTRALE
Siena, 30 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte
dei Paschi di Siena Spa, presieduto dal Prof. Pier Luigi Fabrizi, nella
seduta odierna ha deliberato l'assunzione del Dr. Marco Morelli, con
qualifica di Dirigente Centrale, a decorrere dal 1° settembre p.v. e,
contestualmente, la designazione dello stesso a ricoprire l'incarico di
consigliere di amministrazione della MPS Finance - Banca Mobiliare Spa.
Sempre in data odierna il Consiglio di Amministrazione della MPS Finance,
presieduto dal Sig. Mauro Faneschi, ha provveduto a cooptare il Dr. Marco
Morelli quale consigliere di amministrazione, esprimendo altresà¬
l'indicazione che, successivamente, il Consiglio sarà chiamato a deliberare
sulla nomina del Dr. Marco Morelli alla carica di Amministratore Delegato
della società .
FAID FEDERDISTRIBUZIONE: FAID
FEDERDISTRIBUZIONE: GIOVANNI COBOLLI GIGLI NOMINATO PRESIDENTE
Milano, 30 giugno 2003 - Il Consiglio Direttivo di Faid Federdistribuzione
ha nominato Giovanni Cobolli Gigli nuovo Presidente della Federazione.
Giovanni Cobolli Gigli, già membro del Comitato Esecutivo di Faid, subentra
a Tito Lombardini che, pur rimanendo nel Consiglio Direttivo di Faid
Federdistribuzione, lascia la Presidenza per sopraggiunti impegni
professionali legati alla guida dell'omonimo gruppo. Giovanni Cobolli Gigli,
58 anni, è Amministratore Delegato del Gruppo Rinascente dal 1994, dopo
aver sviluppato la sua carriera manageriale nel settore editoriale, prima
come Amministratore Delegato del Gruppo Editoriale Fabbri e poi come
Amministratore Delegato della Arnoldo Mondadori editore S.p.A.
TRIMESTRE LUGLIO-SETTEMBRE 2003
ELETTRICITÀ IN CALO (- 1,3% MEDIA NAZIONALE); STABILE IL GAS METANO
Milano, 30 giugno 2003 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
aggiornato le tariffe dell'elettricità, che si riducono dell'1,3%, e ha
confermato le condizioni economiche di vendita del gas già in vigore. La
riduzione dell'elettricità riflette, da una parte, il calo dei prezzi
internazionali del petrolio e dei combustibili utilizzati per la produzione
di elettricità, sostenuto anche dal rilevante apprezzamento dell'euro
rispetto al dollaro nel primo semestre dell'anno; dall'altra, l'introduzione
di una nuova componente tariffaria destinata alla copertura dei costi
sostenuti dal Gestore della rete per l'acquisto dell'energia elettrica
necessaria a compensare la differenza tra le perdite effettive della rete di
trasmissione nazionale rispetto a quelle stimate in precedenza e la
modifica, in via prudenziale, della componente destinata alla copertura dei
costi della riserva. Elettricità. Il rilevante apprezzamento dell'euro
rispetto al dollaro Usa che, nel semestre dicembre 2002-maggio 2003, è
passato da 1,01826 euro/Us$ (cambio medio mensile del mese di dicembre 2002)
a 1,15818 euro/Us$ (cambio medio mensile del mese di maggio 2003),
unitamente all'andamento dei prezzi internazionali dei combustibili
utilizzati per la produzione di energia elettrica nel medesimo periodo,
rispetto ai sei mesi precedenti, ha determinato una riduzione del 3,3% (0,16
centesimi di euro/kWh) della relativa componente tariffaria. L'aliquota
della nuova componente Uc5 a copertura dei costi relativi alle differenze
tra perdite effettive e perdite standard della rete è stata fissata in via
prudenziale a 0,01 centesimi di euro/kWh. Le modifiche della componente a
copertura dei costi della riserva si sono rese necessarie, in attesa
dell'avvio della borsa elettrica, con la partenza del sistema transitorio al
primo di luglio prossimo.Tutte le altre componenti tariffarie destinate alla
copertura degli oneri di sistema non hanno subito variazioni. Per la
famiglia residente con una potenza impegnata di 3 kW e consumi di 225 kWh
mensili, che rappresenta la grande maggioranza dell'utenza domestica, la
riduzione è dell'1,2%, pari ad una minore spesa, comprese le tasse, di
circa 0,72 euro per bolletta bimestrale, 4,32 euro su base annua. La tariffa
media nazionale al netto delle imposte per il prossimo trimestre è composta
da: 4,71 centesimi di euro per kWh a copertura del costo dei combustibili
(pari al 45,03% del totale); 2,27 centesimi di euro per i costi fissi di
generazione (21,7%), 2,52 centesimi di euro per i costi fissi di trasporto e
distribuzione (24,09 %); 0,87 centesimi di euro per gli oneri generali
(energie rinnovabili, ricerca, nucleare, stranded cost, rimborsi alle reti
isolate (8,32%) e 0,09 centesimi di euro per i certificati verdi (0,86%).
Gas metano. E' confermata la tariffa di riferimento in vigore nel trimestre
precedente, che i venditori del mercato liberalizzato del gas devono offrire
ai clienti accanto alle proprie eventuali diverse offerte, e che è composta
da: 14,02 centesimi euro al metro cubo per la materia prima (gas prodotto in
Italia ed importato), pari al 24% del totale; 8,54 centesimi per l'attività
di trasporto, pari al 14%; 10,32 centesimi per la distribuzione locale, pari
al 18%; 26,08 centesimi per le tasse, pari al 44%.
EMERGENZA ELETTRICITA': RIENTRA IL
PERICOLO DISTACCHI UTENZE. PERMANE CRITICA LA SITUAZIONE IN SARDEGNA LO
STATO DEL SISTEMA ELETTRICO RIMANE PERO' PRECARIO
Roma, 30 giugno 2003 - Dai dati in possesso del Gestore della Rete si
evidenzia un miglioramento del funzionamento del sistema elettrico, tale che
ha fatto escludere per il fine settimana, il ricorso al distacco dell'utenza
civile.Permane però critica la situazione in Sardegna per un'imprevista
indisponibilità di un impianto di produzione. "Lo stato strutturale
del sistema, come più volte evidenziato dal Grtn, rimane grave, hanno
affermato Salvatore Machì e Pier Luigi Parcu, rispettivamente Presidente e
Amministratore delegato del Grtn,. Possibili carenze di capacità potranno
ripetersi all'inizio della prossima settimana con la ripresa dell'attività
lavorativa e il perdurare delle alte temperature. Il Grtn, fornirà, nella
giornata di domenica pomeriggio, seguendo le procedure esistenti,
indicazioni alle autorità nazionali e ai distributori di energia elettrica
sulla criticità della situazione riguardante lunedì 30 giugno. Le aziende
distributrici di energia elettrica comunicheranno alle autorità locali e ai
cittadini interessati, sulla base dei piani di emergenza, dalle stesse
predisposti e attuati, le zone e i turni degli eventuali
distacchi".
EDISON: CLOSING VENDITA GIACIMENTI DI
GAS EGIZIANI INCASSATI € 1,623 MILIARDI, PARI AL 92% DEL PREZZO DI VENDITA
CONCORDATO
Milano, 28 giugno 2003 - Edison International SpA, società del gruppo
Edison, e la Società Malese Picl (Egypt) Corporation Ltd hanno effettuato
il closing per la vendita della quota Edison di partecipazione nella
concessione mineraria West Delta Deep Marine, dei relativi contratti di
vendita del gas naturale prodotto nella concessione e delle partecipazioni
nelle tre società di progetto per la liquefazione del gas naturale
destinato all'esportazione sotto forma di Lng. Picl(Egypt) Corporation Ltd
è una società di diritto malese controllata al 100% da Petronas, la
compagnia di stato del Paese. Con l'odierno closing si realizza il
definitivo trasferimento da Edison International a Picl degli assets
sopracitati che risultava subordinato al consenso del governo della
Repubblica Araba di Egitto ottenuto nei giorni scorsi. In data odierna, è
contemporaneamente avvenuto il pagamento da parte di Picla Edison di 1,623
miliardi di Euro, pari al 92% del prezzo di vendita concordato maggiorato
della stima preliminare degli investimenti effettuati a partire dal 1°
gennaio 2003 e degli interessi maturati dalla stessa data (data di efficacia
del trasferimento). La residua quota, già corrisposta da Picl in escrow,
sarà disponibile per Edison entro la prossima settimana. Questa operazione,
nel suo complesso, consentirà di abbattere l'indebitamento del gruppo di
oltre € 1,7 miliardi. La plusvalenza netta, consolidata sulla base dei
dati al 31.12.2002, risulta stimabile in oltre 300 milioni di euro.
DA OGGI E' ON LINE IL PIANO D'EMERGENZA
ENEL PER I BLACK OUT
Roma, 30 giugno 2003 - In merito dell'esigenza tecnica di applicare il piano
di interruzioni della fornitura di energia elettrica per oggi 30 giugno, sul
sito www.enel.it e' visibile l'
elenco dei comuni interessati con le relative fasce di orario. Inoltre, l'Enel
ha predisposto il piano per le eventuali sospensioni di energia elettrica di
lunedi' in attesa di conoscere le decisioni del Grtn.
CONFCOMMERCIO SU BLACK-OUT ENERGETICO:
UN DANNO PER LE IMPRESE MA E' COLPA DELLE POLITICHE ENERGETICHE PESANTEMENTE
COLPITI GRANDE DISTRIBUZIONE E DETTAGLIO ALIMENTARE
Roma, 30 giugno 2003 - L'incertezza normativa del settore elettrico, una
politica energetica contraddittoria che ha paralizzato la costruzione di
nuove centrali e di nuove linee elettriche in grado di alleggerire il carico
di quelle esistenti sono, secondo Confcommercio, le principali cause dei
black-out verificatisi oggi che hanno determinato notevoli disagi per
milioni di cittadini e imprese. Secondo la Fida-Confcommercio, federazione
italiana dettaglianti dell'alimentazione che raggruppa 60mila esercizi in
tutta Italia, il problema più grosso è rappresentato dal rischio
deterioramento dei prodotti congelati o surgelati che, per una corretta
conservazione, devono essere mantenuti a temperatura costante. Tra le
imprese del settore, in particolare quelle del settore ittico e
dell'alimentare al dettaglio, esistono circa 70.000 congelatori e
considerando che, in media, un congelatore contiene merce per un valore di
quasi 1.000 euro, il calcolo è molto semplice: si rischia di buttare fino a
70 milioni di euro di prodotti alimentari - solo in questo comparto - con la
conseguenza per le imprese di dover anche sopportare notevoli disagi, in
termini di costi e tempi, per l'espletamento delle procedure di risarcimento
del danno. Per le aziende della distribuzione moderna, aderenti a
Faid-Federdistribuzione, l'emergenza energia elettrica ha determinato un
pesante contraccolpo. Si sono infatti verificate diverse interruzioni, in
molti casi anche superiori ad 1 ora, della fornitura di energia elettrica
senza preavviso generando difficoltà nella gestione dei punti vendita,
soprattutto per quanto riguarda i beni alimentari deperibili. Per le imprese
del comparto la situazione desta particolare preoccupazione anche perché
se, come sembra, l'emergenza dovesse protrarsi nel medio-lungo periodo - a
luglio e agosto - le ripercussioni sull'intero settore sarebbero molto gravi
e difficilmente arginabili. Per questo motivo - evidenzia la Faid - sono già
al lavoro apposite task force per raccogliere i primi dati e valutare gli
adeguati interventi per limitare il più possibile i danni e garantire
sempre un ottimale servizio ai consumatori.
ARTIGIANI E PICCOLI IMPRENDITORI
MILANESI DENUNCIANO I DANNI CAUSATI DAI BLACKOUT ENERGETICI
Milano, 30 giugno 2003 - In ragione dei disservizi relativi ai continui
blackout causati dalle interruzioni di fornitura di energia elettrica, CNA
Milano denuncia ritardi nell'attività lavorativa e nella produzione delle
imprese associate nella città di Milano e provincia. Secondo le valutazioni
e i dati fino ad ora pervenuti alla associane milanese, è infatti possibile
stimare che il danno medio per le 85.000 piccole e medie imprese e aziende
artigiane milanesi supera i 10 milioni di euro (stima approssimativa) con
danni particolarmente rilevanti per gli impiantisti termici ed elettrici e i
metalmeccanici.
BLACK-OUT: DICHIARAZIONI DI DOMENICO
LUPO, VICE PRESIDENTE UNAI E AMMINISTRATORE UNICO COMETA.
Roma, 30 giugno 2003 - Il black-out del 26 giugno ha causato pesanti
ricadute e disservizi, anche sul comparto alberghiero, un settore che ormai
da oltre 20 mesi si confronta sulla crisi più grave e duratura degli ultimi
15 anni. Ancora una volta, i problemi nascono dalla debolezza delle
infrastrutture del nostro Paese, trasporti, energia, comunicazioni, sono
tutti costi diretti ed indiretti che gravano sulle aziende andando ad
aggiungersi ai costi del lavoro, ai costi fiscali ed a quelli burocratici,
che ci penalizzano rispetto a tutti i principali competitors europei.
L'approvvigionamento energetico costituisce per una struttura alberghiera un
peso che va dal 6 all'8% dei costi di gestione. Il processo di
privatizzazione avviato con il Decreto Letta non ha ancora portato sul
mercato i benefici attesi, il D.Dl. Marzano per la costruzione di nuove
centrali ancora manca della definitiva approvazione. Il nostro settore non
può permettersi di aspettare ancora su questo e su altri interventi
strutturali che permettano al nostro settore di ripartire e di non perdere
le preziose professionalità dei nostri lavoratori. Unai, insieme con Aica e
con Federterme, è intervenuta attivamente sul mercato energetico, con la
costituzione di Cometa, il primo consorzio per la fornitura di gas in regime
di libero mercato, a disposizione delle aziende alberghiere e termali ed i
risultati del primo anno di attività sono estremamente confortanti con un
risparmio per gli aderenti fino al 10%. Ma anche l'attivismo delle nostre
organizzazioni, ed il supporto di Confindustria, non sono sufficienti a
risolvere il pesante gap competitivo che sta purtroppo crescendo negli
ultimi anni. Gli interventi per il settore turismo ed in particolare per
l'alberghiero, non possono più attendere...
IL BLACKOUT E' COSTATO 108 MILIONI DI
EURO ALLE IMPRESE MILANESI
Milano, 30 giugno 2003. Una spesa da 340 euro in media per ogni impresa, 108
milioni complessivi. E' il bilancio del blackout di ieri secondo le
dichiarazioni delle imprese di Milano e provincia. La metà ne ha risentito,
una su quattro molto. Difficile lavorare. Varie le cause: blocco computer
(45% dei casi), blocco dei fax (39%), blackout della luce (36%), blocco del
centralino (30%), blocco dei macchinari (27%). E neppure un caffè per
consolarsi: blocco della macchina del caffè al bar (16%). Inutile cercare
soluzioni, anche perché il 61% non dispone di strumenti per far fronte a
questo tipo di emergenza. E il 30% ha soluzioni, ma con poca autonomia.
Hanno preferito fare da sole (69%): solo il 3% si è rivolto al Comune. Il
problema si risolve potenziando e modernizzando il sistema dell'energia
elettrica (53%). Ma anche con l'energia solare (44%), nucleare (35%), eolica
(28%) e regolamentando il risparmio energetico (24%) e con strutture per
l'autonomia delle imprese in situazioni di emergenza (15%). Tocca
intervenire ai gestori di energia (62%), al governo (62%), all'Unione
Europea (26%), alla Regione (21%). Emerge da un'indagine della Camera di
Commercio di Milano attraverso il Lab Mim e Cedcamera su 620 imprese di
Milano e provincia. "E' un tema essenzialmente di programmazione e
risparmio energetico - ha ricordato Carlo Sangalli, Presidente della Camera
di commercio di Milano -: sostituire le apparecchiature attuali con quelle
con consumi più bassi è investimento ingente per le imprese. Occorrerebbe,
in questo senso un intervento pubblico per la "rottamazione"
".
DOPO LA LIBERALIZZAZIONE LE AZIENDE
ENERGETICHE SI CONCENTRANO SUL CLIENTE
Milano, 30 giugno 2003 - Conoscenza del cliente, chiarezza e trasparenza
dell'offerta, multicanalità e servizi aggiuntivi sono le nuove leve su cui
basare la competizione nel mercato liberalizzato dell'energia e del gas. È
quanto emerso ili 25 giugno nel corso del convegno Utilia 2003, 2° incontro
annuale organizzato da Busacca & Associati su priorità di mercato e
profili d'offerta nel settore delle utilities. Il cliente è al centro. Il
cliente dell'energia è finalmente uscito dal ruolo passivo di utente. Ora
può e deve attivarsi per scegliere il profilo di servizio più adatto alle
sue esigenze. È "fondamentale valorizzare tale ruolo attivo del
cliente sin dalla costruzione dell'offerta", ha affermato Marco Pigni,
responsabile del settore energia e utilities di Confartigianato. Emerge
quindi con urgenza il bisogno di conoscenza, e non solo da parte delle
aziende nei confronti dei propri clienti. Secondo Loris Lorenzi, direttore
divisione vendita & marketing di Hera, "anche i clienti hanno
bisogno di conoscere le opportunità che hanno, sia in termini di prezzo,
sia in termini di servizi disponibili". Certo il deficit di conoscenza
si è manifestato prima di tutto per ragioni storiche: in situazione di
monopolio era tutto centrato sulla qualità del servizio tecnico, non c'era
la necessità di conoscere la clientela al fine di differenziare il servizio
a seconda dei bisogni percepiti. Questa esigenza è nata proprio dalla
consapevolezza che "non tutti i clienti vogliono le stesse cose e
soprattutto non tutti valgono la stessa cifra", ha messo in evidenza
Roberto Gilardi, direttore di Aem Energia. La centralità del cliente emerge
anche quando si parla di multicanalità come strumento da valorizzare per
permettere al cliente rivolgersi all'azienda e riuscire a concludere con un
unico contatto il suo problema. Antonino Busacca, senior partner dello
Studio Busacca & Associati, ha sottolineato a questo proposito anche
l'importanza per le aziende di essere "seamless", ovvero di
consentire al cliente di scegliere il canale che vuole quando vuole, senza
la necessità di dover ripetere le diverse operazioni effettuate ogni volta
che decide di utilizzare un canale diverso. La sola leva del prezzo non
paga. Fra i principali errori da evitare a seguito della liberalizzazione,
è emerso quello di basare la competizione esclusivamente sulla leva del
prezzo. I rischi sono connessi soprattutto a due considerazioni.
Innanzitutto sul prezzo non è possibile costruire alcun reale vantaggio
competitivo, poiché si può essere facilmente imitati. In secondo luogo, il
cliente più sensibile al prezzo è il meno fedele. La competizione deve
avvenire anche su elementi diversi dal prezzo, come il servizio associato a
quello energetico. I problemi riguardano anche la struttura dei prezzi,
ancora troppo complessi da spiegare ai clienti che, se prima non potevano
far altro che accettare le decisioni dell'Autorità, ora vogliono sapere in
che modo i prezzi vengono costruiti. Da una parte "i clienti vogliono
vederci chiaro. C'è una forte domanda di semplificazione e chiarezza",
spiega Roberto Gilardi. Dall'altra le aziende devono avere la possibilità
di muoversi meglio nel fissare i prezzi. A questo proposito è stata
espressa la necessità di migliorare la modalità di fissazione dei prezzi
finali per consentire una migliore distribuzione della remunerazione tra
vendita e distribuzione. Il miglioramento della competitività infatti può
essere raggiunto grazie ad un utilizzo meno vincolato della leva del prezzo,
dando maggior spazio d'azione alla parte che concerne la vendita della
materia prima. L' attuale modesto livello di competitività all'interno del
settore sembra stridere con gli obiettivi di Enelgas, che ha annunciato tra
le priorità dell'azienda il raddoppio della base clienti in 5 anni
ENERGIA "PULITA" DA LEGNO,
SOIA E GIRASOLI IL PROGETTO SARÀ ATTUATO DALL'ERSAF IN COLLABORAZIONE CON
CNR E UNIVERSITÀ
Milano, 30 giugno 2003 - Energia "pulita" da legno e da seminativi
quali colza, soia e girasoli. Questo quanto prevede il progetto
"Colture energetiche in Lombardia", approvato dalla Giunta
regionale su proposta della vicepresidente e assessore all'Agricoltura
Viviana Beccalossi. Partendo dall'utilizzo di questi materiali è infatti
possibile ottenere energie alternative a quelle maggiormente in uso, e a
basso impatto ambientale. "Vogliamo diffondere tra gli operatori del
settore agricolo - ha commentato l'assessore Beccalossi - la cultura delle
energie rinnovabili attraverso questo nuovo progetto mirato all'impiego di
risorse rinnovabili". Sarà l'Ersaf (Ente regionale per i servizi per
l'Agricoltura e le Foreste) ad atttuare il progetto grazie ad una
convenzione con l'assessorato all'Agricoltura e una collaborazione con il
Cnr (Centro nazionale delle Ricerche) e con le Università della Tuscia di
Viterbo, di Padova e di Milano.
RCS MEDIAGROUP, CONSIGLI DI
AMMINISTRAZIONE: RCS QUOTIDIANI - GIANNI VALLARDI NOMINATO AMMINISTRATORE
DELEGATO; RCS LIBRI - FERRUCCIO DE BORTOLI AMMINISTRATORE DELEGATO, GIULIO
LATTANZI DIRETTORE GENERALE.
Milano, 30 giugno 2003 - Il 27 giugno si sono riuniti a Milano i consigli di
amministrazione di Rcs Quotidiani e Rcs Libri per deliberare in merito ad
alcune modifiche dei loro vertici: Rcs Quotidiani: sono stati cooptati nel
Consiglio di Amministrazione Gianni Vallardi e Guido Roberto Vitale,
rispettivamente in sostituzione dei dimissionari Pier Giusto Jaeger e
Francesco Tatò. Gianni Vallardi è stato inoltre nominato Amministratore
Delegato della Società con delega alla gestione del business. Gaetano Mele
mantiene la carica di Amministratore Delegato contemporaneamente alla carica
di Direttore Generale della capogruppo Rcs MediaGroup. Enrico Greco mantiene
la carica di Direttore Generale di Quotidiani Italia. Rcs Libri: sono stati
cooptati nel Consiglio di Amministrazione Ferruccio de Bortoli e Pier Giusto
Jaeger in sostituzione, rispettivamente, dei dimissionari Gianni Vallardi e
Marcello Franco. Ferruccio de Bortoli è stato quindi nominato
Amministratore Delegato, mentre Giulio Lattanzi (già Direttore Generale
della Divisione Libri) è stato nominato Direttore Generale della Società
con responsabilità sulla gestione.
APPROVATI DALL'ANAS PROGETTI PER 446
MILIONI DI EURO PROSEGUE L'ACCELERAZIONE DEI LAVORI DI POTENZIAMENTO DELLA
RETE RIGUARDANO IL POTENZIAMENTO DELL'A1 MILANO-ROMA, CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO AI TRATTI MODENA-BOLOGNA E ALLA VARIANTE DI VALICO
Roma, 30 giugno 2003 - L'Anas ha approvato progetti esecutivi, trasmessi
dalla Società Autostrade, per un importo complessivo di 446 milioni di
Euro. I progetti approvati dall'Anas riguardano in particolare: Lotti 2 e 3,
per complessivi 77 milioni di Euro, dell'ampliamento a quatto corsie dell'A1
nel tratto compreso tra tra l'innesto della A22 Modena-Brennero e l'innesto
della A14 Bologna Borgo Panigale. Lotti 7 e 8, per complessivi 131 milioni
di Euro, dell'ampliamento a tre corsie del tratto Firenze Nord - Firenze Sud
dell'A1. Lotto 12 e svincolo di Barberino della Variante di Valico, per
complessivi 239 milioni di Euro. Autostrade attiverà le procedure di
affidamento di tutti i lavori approvati entro l'estate. Con i progetti
approvati, Autostrade ha sbloccato l'intero l'ampliamento a quattro corsie
tra Modena e Bologna, mentre la progettazione esecutiva degli ultimi lotti
della Variante di Valico e della Firenze Nord-Firenze Sud verrà inviata
all'Anas entro fine anno. Si determina così un ulteriore, deciso impulso
alle attività per il potenziamento e ammodernamento della rete, che nel
2002 e nella prima parte del 2003 hanno registrato una sensibile
accelerazione, in virtù del costante impegno di Autostrade e Anas.
PRENDE IL VIA L'ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO
CONSULTIVO EUROPEO PER LA RICERCA SUL TRASPORTO STRADALE
Bruxelles, 30 giugno 2003 - L'attività del nuovo Consiglio consultivo
europeo per la ricerca sul trasporto stradale (Ertrac) è iniziata il 25
giugno, con la prima riunione a Bruxelles di tutti i suoi membri. Il
commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, intervenuto
all'incontro, ha chiarito come il consiglio intende riunire tutte le parti
interessate, vale a dire imprese, pubbliche autorità ed utenti, al fine di
"ottimizzare i punti di forza del settore a livello europeo". Il
compito principale dell'Ertrac sarà quello di delineare una visione
strategica del settore del trasporto stradale relativa alla ricerca e
sviluppo (R&S), nonché di elaborare strategie e tabelle di marcia per
realizzare tale visione. Il consiglio avrà altresì l'incarico di:
stimolare la R&S nel settore del trasporto stradale incoraggiando gli
investimenti pubblici e privati, ampliare la collaborazione fra tutti gli
operatori in linea con i principi dello Spazio europeo della ricerca (Ser),
favorire la formazione di gruppi ed, infine, assicurare che l'Europa sia
considerata una meta attraente per i ricercatori. "L'Ertrac affronterà
numerose tematiche", ha dichiarato Busquin. "In particolare, si
occuperà di questioni regionali, sicurezza, ambiente, problemi economici,
aumento della mobilità e miglioramento della qualità della vita per i
cittadini europei". I gruppi di lavoro concentreranno l'attenzione sui
mezzi e le infrastrutture di trasporto. In occasione dell'ultimo Consiglio
"Competitività", la Commissione ha suggerito l'adozione del
concetto di "piattaforme tecnologiche", intorno al quale si
raccoglieranno il settore industriale, la comunità della ricerca, i
responsabili della regolamentazione e le autorità nazionali con l'intento
di sviluppare un'agenda di ricerca strategica a lungo termine. Gruppi simili
sono già stati costituiti nel settore dei trasporti aeronautici e
ferroviari, favorendo, secondo Busquin, un maggior coordinamento della
ricerca all'interno dell'UE. "Occorre investire maggiormente
all'inizio, se si vuole risparmiare in seguito", ha commentato il
Commissario.
CIPE: APPROVATO IL PROGETTO SULL'ACCESSIBILITÀ
VIARIA AL POLO FIERISTICO DI MILANO
Roma, 30 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il
Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha approvato
stamani il progetto definitivo "Accessibilità viaria al Polo
fieristico di Milano" e il relativo finanziamento pari a quasi 183
milioni di euro. Il Cipe ha altresì approvato il finanziamento, pari ad
oltre 110 milioni, destinato al prolungamento della linea metropolitana
milanese "M1" fino al Polo fieristico.
PATENTE A PUNTI: IL GOVERNO NON ADOTTA
ALCUNA POLITICA DI PREVENZIONE PER DIMINUIRE GLI INCIDENTI, CHE IN ALTRI
PAESI SONO STATI RIDOTTI CON CAMPAGNE DI INFORMAZIONE
Roma, 30 giugno 2003 - Il consiglio dei ministri, dopo aver varato gli
aumenti dei limiti di velocità, ha approvato una nuova normativa per gli
automobilisti, con nuove regole, come la patente a punti, ritenendo che le
migliaia di morti che avvengono ogni anno sulle strade italiane si potranno
ridurre con politiche di repressione, invece che di prevenzione, di seria
manutenzione delle strade, di informazione dei giovani nelle scuole e di
educazione alla legalità. L'Italia, che fino agli anni ottanta vantava
un'efficacia al contrasto del fenomeno degli incidenti stradali, anche
migliore degli altri Paesi europei, nel corso degli anni novanta è
scivolata agli ultimi posti vantando un primato che deve far rabbrividire:
circa 7.000 morti ed oltre 300.000 feriti ,con costi insopportabili per uno
Stato,a meno che non consideri funzionale,gli incidenti stradali. La tabella
dimostra che negli ultimi dieci anni, la riduzione dei morti per incidenti
stradali in Italia non è andata oltre il 10 per cento mentre nello stesso
periodo, i Paesi UE registravano invece complessivamente una riduzione pari
a circa il 21 per cento. Nei Paesi che si sono maggiormente impegnati a
migliorare la sicurezza stradale, intervenendo con piani e programmi
strutturali, norme specifiche e aggiornamenti educativi per contrastare i
fattori di rischio, la riduzione è stata addirittura ancora più ampia.
L'Austria,ad esempio ha registrato una diminuzione del 37 per cento, la
Finlandia del 39 per cento, la Germania del 32, l'Inghilterra del 34,la
Spagna del 36 per cento.
Secondo i dati Istat,sono stati 211.941
gli incidenti stradali nel 2000 che hanno prodotto 6.410 morti; 301.559
feriti per lesioni di diversa gravità, pari ad una media di 579 incidenti
ogni giorno, con 824 feriti e 18 morti. Mentre secondo le stime
dell'Istituto Superiore di Sanità le vittime sarebbero circa 8.000 l'anno,
i ricoveri in ospedale dovuti ad incidente stradale circa 170.000, le
prestazioni sanitarie senza ricovero oltre 600.000; gli invalidi gravi
25.000 l'anno. C'è un solo modo per interrompere questa spirale: adottare
campagne di educazione nelle scuole; programmare campagne di informazione
sui mass media; costruire mezzi più sicuri; effettuare una seria
manutenzione delle strade; educare alla legalità ed al rispetto della
propria vita e di quella degli altri: è quanto farà l'Intesa dei
Consumatori in un progetto.
PORTO DI GENOVA: TRAFFICO MAGGIO 2003 -
TOTALE GENERALE +9,5%, MERCE VARIA +8,7%, TRAFFICO CONTAINERIZZATO +14,9%,
CONTENITORI +20,9%, PASSEGGERI +12,1%
Genova, 30 giugno 2003 - Il mese di maggio fa segnare al porto di Genova tre
nuovi record nel comparto del traffico contenitori. Il primo riguarda il
traffico di teu movimentato nel mese nei vari terminal che è stato di
157.190 teu (+20,9%), numero in assoluto più alto nella movimentazione dei
contenitori nello scalo ligure. Il record precedente era stato fatto a
luglio del 2002 con 147.042 teu movimentati. Secondo record riguarda il più
alto numero di teu movimentati mensilmente nel terminal di Voltri: 90.126
teu contro il record precedente effettuato nell'ottobre 2002 con 83.168 teu.
Il terzo record riguarda il terminal Sech che con i 33.064 teu movimentati a
maggio ha segnato la più alta performance della sua storia. Il record
precedente era stato fatto a luglio del 1999 con 31.471 teu. Il traffico
contenitori nel mese di maggio è stato quindi di 157.190 teu (+20,9%) di
cui: Vte 90.126 (+18,5%), Sech 33.064 (+134,4%), Messina 22.257 teu (+0,5%),
terminal Rebora 4.033 teu (+12,5%). Nei primi cinque mesi i teu movimentati
sono stati 672.170 (+8,5 %), di cui: Vte 383.828 (+11,4%), Sech 134.301
(+45,5%), Messina 100.932 (-0,2%), terminal Rebora 16.405 (-0,3%). Prosegue
la crescita anche della merce varia che a maggio segna un +8,7% (2.182.185
tonn.), di cui 1.405.394 tonn. (+14,9%) di traffico containerizzato e
776.791 tonn. (-0,8) di traffico convenzionale. Da segnalare il +48,8% pari
a 21.387 tonn. movimentate nel terminal Forest (nei primi cinque mesi sono
stati movimentate 80.358 tonn. di prodotti forestali (+13,1%). Nei cinque
mesi la merce varia movimentata nei vari terminal è stata di 9.768.526 tonn.
(+4,8%), di cui 6.187.552 tonn. (+7,7%) di traffico containerizzato e
3.580.974 tonn. (+0,3%) di traffico convenzionale. Gli olii minerali nel
mese di maggio sono stati 1.738.966 tonn. (+27,7%) mentre nei cinque mesi il
traffico ha raggiunto gli 8.198.488 tonn. (+4,2%). Il traffico passeggeri
nel mese di maggio è stato di 237.891 unità (+12,1%) di cui 161.600
(+17,6%) al terminal traghetti e 76.291 (+2,1%) al terminal crociere. Nei
primi cinque mesi il dato complessivo dei passeggeri è stato di 725.891
unità (+9,0%) di cui 534.742 (+6,1%) al terminal traghetti e 191.149
(+17,9%) al terminal crociere. Le navi arrivate a maggio sono state 685
(-1,2%) per una stazza lorda complessiva di 14.243.747 tonn. (+7,7%). Nel
periodo gennaio-maggio le navi sono state 3.027 (-2,4%) per una stazza lorda
di 60.930.075 tonn. (+6,9%). A maggio i carri ferroviari carichi, arrivati e
partiti sono stati 12.148 (-4,25%) di cui 7.728 (+1,3%) nel Porto Storico e
4.420 (-12.7%) al terminal di Voltri. Nei primi cinque mesi i carri sono
stati 53.875 (-9,3) di cui 33.342 (-7,5%) nel Porto Storico e 20.533 (-12%)
al terminal di Voltri. Il traffico complessivo di maggio è stato di
4.801.853 tonn. (+9,5%) e nei cinque mesi ha raggiunto le 22.779.842
(+5,4%).
ARTSANA, GRUPPO INDUSTRIALE LEADER IN
ITALIA E NEL MONDO PER IL BAMBINO E LA FUTURA MAMMA
Milano, 30 giugno 2003 - Chicco - Divisione Bambino - del Gruppo Artsana
riguarda il mondo del bambino e della futura mamma, dall'abbigliamento al
giocattolo, dalla piccola puericultura al passeggio, dagli accessori per la
sicurezza alla paidocosmesi. Sempre l'area bambino si diversifica
nell'offerta attraverso il marchio Prénatal, distribuito oltre che in
Europa anche in Messico e Argentina. Divisione parafarmaceutica. Artsana
vanta in quest'area un'esperienza pluriennale con marchi e linee di prodotto
altamente specifici: Pic Indolor, Control, Serenity . Divisione Cosmesi. Si
lega invece ai nomi Lycia, sin dal 1979, e Korff, acquisita nel 1995,
sviluppando la creazione di prodotti per la cura, l'igiene e il benessere
quotidiano della persona. Nell'area abbigliamento bimbo, Chicco ha
totalizzato nel 2002 un +5% sul turnover dell'anno precedente. Una posizione
di tendenza che probabilmente si manterrà nel 2003, anno caratterizzato,
nel mercato dell'abbigliamento da bambino (0-10 anni), da un andamento
stabile/di leggera flessione. Questo nel rispetto della media delle
statistiche. Lo stesso mercato, suddiviso nei due segmenti più importanti
'neonato' (0-2 anni) e abbigliamento (3-10) registra una crescita il primo e
una flessione il secondo. Nonostante queste considerazioni, nei primi mesi
del 2003 il fatturato Chicco sta registrando una lieve crescita rispetto
all'anno scorso. La distribuzione del prodotto e la sua vendita avvengono
attraverso i 'negozi Chicco' e il canale dettaglio. In Italia si contano 240
negozi Chicco e circa 1000 punti vendita al dettaglio: all'estero 220
monomarca Chicco e 400 negozi al dettaglio. Dal prossimo semestre e
nell'arco del 2004 è prevista l'apertura di altri punti vendita Chicco in
Italia e Spagna.
LA COMMISSIONE INVITA A PRESENTARE
COMMENTI SULLA BOZZA DI CONTRATTO TIPO
Bruxelles, 30 giugno 2003 - La Commissione europea invita ad esprimere
commenti sull'attività iniziale del gruppo di lavoro impegnato
nell'elaborazione di contratti tipo. Al momento della stesura definitiva dei
contratti tipo si terrà conto delle risposte ricevute. Il gruppo di lavoro
è stato istituito con il compito di redigere contratti tipo per i nuovi
strumenti del Sesto programma quadro (6PQ), vale a dire i progetti integrati
e le reti di eccellenza. La pubblicazione dei documenti di lavoro del gruppo
intende favorire il dibattito e i commenti. I documenti pubblicati
rispecchiano soltanto le discussioni iniziali e non la posizione definitiva
della Commissione. Per accedere ai documenti di lavoro consultare il sito: http://europa.eu.int/comm/research/fp6/working-groups/model-contract/index_en.html
100 IMPRENDITRICI MILANESI SI
RACCONTANO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO "DONNE IN PROPRIO
CENTRO SERVIZI PER IMPRESE CON MENO DI TRE ANNI DI ATTIVITÀ"
Milano, 30 giugno 2003 - 100 imprenditrici, con le loro storie, i loro
successi, le loro difficoltà, ma anche con i loro sogni e le loro
ambizioni, 100 nuove imprese create da donne nella provincia di Milano (con
meno di tre anni di attività e con una compagine sociale a maggioranza
femminile), sono state le protagoniste di questo progetto pilota.
L'iniziativa è stata realizzata da Formaper, azienda speciale della Camera
di commercio di Milano in partnership con Banca Popolare di Milano, Api
Milano, Cepad - Università Cattolica e Iniziativa Italia. L'incontro per
illustrare obbiettivi e risultati del progetto, ma soprattutto per
presentare al pubblico le 100 imprenditrici, si terrà: lunedì 30 giugno,
ore 9.30 - 13.30, Camera di Commercio di Milano, via Meravigli, 9/b Milano.
Parteciperanno: Renato Borghi, Presidente Formaper; Paolo Ardizzone,
Università Cattolica; Federico Montelli, Direttore Formaper; Giusy Mingolla,
Responsabile Servizi per la Nuova Impresa Formaper; Francesco Petringa,
Segretario Generale Api Milano; Enrico Sabatini, Segretario Generale
Iniziativa Italia; Giulio Zanaboni, Banca Popolare di Milano; Renzo Ruffini,
Direttore Generale Assessorato Formazione, Istruzione e Lavoro Regione
Lombardia; Gianna Martinengo, Presidente Comitato per la Promozione
dell'Imprenditoria Femminile Camera di Commercio di Milano.
WORKSHOP SULLA REDAZIONE E SULLA
GESTIONE DELLE PROPOSTE UE
Torino, 30 giugno 2003 - La Fondazione Fitzcarraldo sta organizzando un
workshop, della durata di sei giorni, sulle modalità di redazione e
gestione delle proposte UE nel campo della cooperazione culturale. I corsi
si terranno dal 6 all'8 e dal 27 al 29 ottobre a Torino (Italia). La
manifestazione è rivolta ai professionisti che lavorano o collaborano con
enti pubblici, i quali intendono redigere proposte competitive in vista di
ottenere i finanziamenti europei per le attività culturali. Il workshop si
concentrerà sulla sezione "Cittadini e governance in una società
basata sulla conoscenza" del Sesto programma quadro, nonché su altri
programmi di finanziamento dell'UE. I corsi saranno basati sull'esperienza
dei relatori nella redazione di proposte, acquisita grazie ad un'ampia
partecipazione ai progetti europei, alle reti ed alle relazioni
internazionali. Per ulteriori informazioni (in italiano) consultare il
seguente indirizzo web: http://www.fitzcarraldo.it/formaz/cprpc/prog_internazionale_2/prog_int_frame.htm
oppure rivolgersi a: Maddalena Rusconi , Coordinamento delle risorse e dello
sviluppo internazionale Fondazione Fitzcarraldo , corso Mediterraneo, 94 -
10129 Torino, Italia , Tel: +39 011 5099317 , Fax: +39 011 503361 , E-mail: maddalena.rusconi@fitzcarraldo.it
TORONTO-LOMBARDIA: UN'ALLEANZA SEMPRE
PIU' FORTE
Milano, 30 giugno 2003. Toronto in visita. Arriva la delegazione canadese,
guidata dal sindaco di Toronto, Mel Lastman, che resterà fino al 4 luglio.
Sono aperte le iscrizioni per le imprese interessate a trovare partner
commerciali: giovedì 3 luglio ci saranno gli incontri bilaterali con la
delegazione economica. Per informazioni: Promos, azienda speciale della
Camera di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione, tel. 02
85155260. E le imprese lombarde presentano, come biglietto da visita, un
export verso il Canada in crescita: + 194% in dieci anni, dal 1992 al 2002,
a fronte di una flessione dell'import del 20%. Nel corso del solo 2002, la
variazione regionale sulle esportazioni è stata del + 8%, un dato positivo
se confrontato al -5% italiano e il volume d'affari ha raggiunto quasi i 2
miliardi e mezzo di euro (il 28% di tutte le esportazioni nazionali). In
calo invece le importazioni (-44% nel 2002), con una percentuale sul totale
italiano del 19%. Milano da sola rappresenta il 57,1% dell'import lombardo e
il 46,7% dell'export. Seguono Varese (18,4% dell'import e 17% dell'export),
Brescia (9,7%; 8%), Bergamo (7,4%; 8%) e Como(3,4%; 6,9%). L'aumento
maggiore registrato nel 2002 sulle esportazioni è quello di Lodi (+177%),
viene poi Varese con + 81,6%. Guidano invece l'incremento sull'import,
Sondrio con + 90% in un solo anno e Cremona (+46%). "Questa visita
rappresenta una tappa importante di un percorso di amicizia e collaborazione
iniziato già da tempo - ha dichiarato Sandro Bicocchi, vice presidente di
Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per
l'internazionalizzazione -. L'obiettivo degli incontri è, quindi, non tanto
quello di avviare, bensì di consolidare un progetto di cooperazione
economica già in atto e di favorire la reciproca conoscenza. Siamo lieti di
accogliere le autorità canadesi anche con una cerimonia di benvenuto: lunedì
nella sede della Camera di Commercio consegneremo la medaglia d'oro con il
simbolo del nostro antico logo, con l'effigie di Sant'Ambrogio al sindaco
Lastman". I settori preferiti. Quasi il 100% delle esportazioni
lombarde e il 94% delle importazioni è rappresentato da prodotti
trasformati e manufatti: i più esportati sono le macchine e gli apparecchi
meccanici con il 27% sul totale regionale (leader del settore sono Milano,
Brescia e Mantova), seguono i prodotti chimici e fibre sintetiche che con il
settore tessile/abbigliamento raggiunge il 26% (Milano, Como, Varese e
Bergamo le più attive). Le importazioni riguardano soprattutto le macchine
e apparecchiature elettriche o elettroniche (il 26%, assorbito quasi
completamente da Milano, Varese, Como e Bergamo), i mezzi di trasporto (14%
con leader Varese sia nell'import che nell'export) e i prodotti del legno e
carta (13,5% con Milano, Brescia e Bergamo).
L'ITALIA HA IMPARATO A GESTIRE I BENI
CULTURALI UNA TAVOLA ROTONDA PER DISCUTERE DI MODALITÀ MANAGERIALI E
ORGANIZZATIVE NEL SETTORE DELL'ARTE E DELLA CULTURA IN ITALIA
Milano, 30 giugno 2003 - martedì 1 luglio, presso l'Aula Magna
dell'Università Bocconi, si terrà la tavola rotonda dal titolo "Arts
and Cultural Management in Italy", alla quale parteciperanno, in qualità
di relatori, anche Carlo Fontana, sovrintendente della Scala di Milano, e
Franco Barnabè, presidente della Biennale di Venezia. La tavola rotonda
rappresenta un momento di riflessione e approfondimento dei temi affrontati
nelle tre giornate della settima conferenza internazionale sul management
dell'arte e della cultura organizzata da Aimac (International Association of
Arts and Cultural management) ospitata quest'anno in Università Bocconi,
dal 29 giugno al 2 luglio, dopo Montreal, Londra, San Francisco, Helsinki,
Parigi e Brisbane. Alla discussione prenderanno parte Carlo Fontana,
sovrintendente della Scala, Franco Barnabè, presidente della Biennale di
Venezia, Guido Venturini, direttore Touring Club di Milano e Aldo Livolsi,
amministratore delegato Cinecittà Holding, Roma, per raccontare agli
studiosi internazionali le formule organizzative e le modalità manageriali
tipiche del nostro Paese con cui comparti quali il turismo, il cinema, le
arti e lo spettacolo dal vivo sono gestiti in Italia e quali sono le
condizioni facilitanti e ostacolanti per raggiungere livelli di eccellenza
internazionali. L'Aimac è un network internazionale di ricercatori e
studiosi del management della cultura e delle arti. L'associazione è stata
fondata a seguito del primo Convegno Internazionale sul Management della
Cultura, ospitata nel 1991 da François Colbert della École des Hautes Études
Commerciales a Montreal in Canada. L'attività principale consiste proprio
nel convegno internazionale, che si svolge in diverse città del mondo ogni
due anni, con la funzione di forum per lo scambio di idee e prospettive nel
campo di studio, offrendo agli studiosi la possibilità di presentare nuove
ricerche e discuterne con i colleghi. La tavola rotonda è preceduta alle
ore 11.00 da un incontro con Andrea Illy, amministratore delegato Illycaffè,
che racconterà di come l'azienda ha investito in arte e in design per
diversificare il prodotto industriale.
ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE E
UNIVERSITÀ. UN SISTEMA PROIETTATO NELL'EUROPA IL 2 LUGLIO A ROMA PROPOSTE E
PROGETTI A CONFRONTO
Roma, 30 giugno 2003 - Si terrà mercoledì 2 luglio, nell'Aula magna
dell'Università di Roma Tre (via Ostiense, 159), la giornata di studio
"Alta formazione artistica, musicale ed università: problemi e
prospettive", promossa dal Gruppo di lavoro congiunto Cnam-Cun. Ai
lavori, che avranno inizio alle ore 9.30 e si concluderanno alle 17,
prenderanno parte il sottosegretario all'Istruzione, all'Università e alla
Ricerca Stefano Caldoro, i presidenti e i membri della VII Commissione
Camera e Senato e i presidenti di Cun e Cnam. La legge di riforma 21
dicembre 1999, n. 508 ha compreso tra gli istituti di alta cultura "cui
l'art. 33 della Costituzione riconosce il diritto di darsi ordinamenti
autonomi", anche il sistema dell'alta formazione e specializzazione
artistica e musicale. Il riconoscimento dell'autonomia statutaria,
didattica, scientifica e amministrativa costituisce il naturale
completamento della legge. La legge del 22 novembre 2002, n. 268 ha
stabilito, inoltre, che "ai fini dell'accesso ai pubblici
concorsi" i diplomi rilasciati dall'alta formazione sono equiparati
alle lauree previste dal DM 509 del 3 novembre 1999. In questo modo si è
avviato un processo di trasformazione dell'alta formazione, che ha fatto
emergere, insieme a nuove interessanti prospettive di sviluppo, problemi di
interferenza e sovrapposizione nell'offerta formativa con quella propria del
sistema universitario. Il Ministro Moratti ha costituito un gruppo di lavoro
congiunto tra il Consiglio universitario nazionale (Cun) e il Consiglio
nazionale per l'alta formazione artistica e musicale (Cnam), con lo scopo di
favorire il dialogo e ogni forma di collaborazione. La giornata di studio,
proposta e organizzata dal Gruppo di lavoro congiunto con il patrocinio del
Cnam, del Cun e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, vedrà la partecipazione, oltre che del sottosegretario Caldoro (in
rappresentanza del Ministro) e dei presidenti ed esponenti della VII
Commissione permanente di Camera e Senato, di esponenti dei partiti e dei
sindacati interessati, di studiosi e qualificati rappresentanti degli
istituti di alta cultura. L'incontro vuole costituire un momento essenziale
nella riflessione critica sui problemi comuni del sistema, in grado di
offrire elementi di riferimento utili al legislatore e favorire un dialogo
costruttivo nella attuale delicata fase di transizione che vivono l'alta
formazione artistica e musicale e l'Università, affrontando i problemi di
carattere scientifico e culturale che contrassegnano le specificità di
ciascuno dei due segmenti della formazione superiore. L'obiettivo è di
mettere in evidenza forme di sinergia istituzionale e prospettive di
collaborazione per arricchire la capacità del nostro sistema formativo e
scientifico complessivo nel contesto dello spazio culturale europeo.
ASSEGNATA DAL MINISTERO LA SOMMA DI
154.937.070 EURO ALLE REGIONI PER LE BORSE DI STUDIO NELLE SCUOLE STATALI E
PARITARIE
Roma, 30 giugno 2003 - Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, con provvedimento in corso di pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale, ha ripartito tra le varie Regioni la somma di € 154.937.070,
pari a 300 miliardi delle vecchie lire. Tale stanziamento consentirà alle
Amministrazioni locali, per l'anno scolastico 2003/2004, di assegnare agli
alunni meno abbienti delle scuole statali e paritarie, borse di studio per
la frequenza scolastica. Il beneficio potrà essere fruito anche tramite una
corrispondente detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi relativa
all'anno di riferimento. Il decreto ministeriale è consultabile
all'indirizzo http://www.istruzione.it/normativa/2003/dcm408_03.shtml
ACCORDO MIUR - UNIONCAMERE PER
L'ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO IL MINISTRO LETIZIA MORATTI E CARLO SANGALLI
ANNUNCIANO INVESTIMENTI PER 5 MILIONI DI EURO IN STAGE, TIROCINI ED
"IMPRESE SIMULATE A SCUOLA".
Roma, 30 giugno 2003 - L'accordo, firmato da Letizia Moratti, Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e da Carlo Sangalli,
Presidente di Unioncamere, ha le sue premesse nel piano strategico diretto a
favorire un raccordo sempre più stretto e proficuo tra istituzioni
formative e sistema delle imprese, anche in vista dell'attuazione della
legge di riforma dei cicli scolastici, in base alla quale parte della
formazione dei ragazzi di 15-18 anni potrà essere svolta attraverso
l'alternanza di periodi di studio e di lavoro, sulla base di convenzioni
stipulate con le Camere di Commercio. L'intesa riguarda non solo la
formazione a scuola con l'esperienza "simulata" del lavoro
d'impresa ma anche "l'esperienza sul campo" degli studenti, ovvero
i tirocini e gli stage nelle imprese. La modalità di apprendimento in
alternanza scuola/lavoro persegue le seguenti finalità: 1) attuare modalità
di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con
l'esperienza pratica; 2) arricchire la formazione acquisita nei percorsi
scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel
mercato del lavoro; 3) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzare
le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento
individuali; 4) realizzare un organico collegamento delle istituzioni
scolastiche e formative con il mondo del lavoro, che consenta la
partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi; 5) correlare
l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
ha già destinato, nel 2003, 5 milioni di euro alle aree meno sviluppate per
l'attuazione di percorsi di alternanza scuola/lavoro. Unioncamere, dal canto
suo, ha messo a disposizione 2,5 milioni di euro, per lo stesso periodo,
nella cooperazione con le istituzioni scolastiche e formative. Sono stati
previsti altri 2,5 milioni di euro di investimento per il 2003 ed il 2004
anche da parte delle singole Camere di Commercio. Ecco i punti fondamentali
dell'accordo Miur - Unioncamere: Promozione e sostegno allo sviluppo di una
collaborazione sistematica tra scuola, Camere di Commercio ed imprese per
favorire l'attivazione di iniziative sperimentali di percorsi di alternanza
scuola-lavoro, anche con la metodologia dell'Impresa Formativa Simulata (un
modello attraverso il quale l'impresa aiuta la scuola a simulare le diverse
fasi del processo produttivo ed i differenti ruoli aziendali). In questo
ambito, l'Unioncamere favorirà la creazione di appositi Sportelli per
l'alternanza scuola-lavoro presso le 103 Camere di Commercio di ogni
provincia. Gli Sportelli dovranno assicurare le azioni di ricerca delle
aziende e delle opportunità di tirocini formativi sul territorio, la
raccolta delle candidature e dei curricula degli studenti presso le scuole,
la gestione di una apposita banca dati Tirocini. Inoltre, forniranno alle
imprese servizi gratuiti di assistenza, di formazione di tutor aziendali e
di orientamento per i tirocinanti. Diffusione delle informazioni riguardanti
i fabbisogni professionali delle imprese, rilevati dal sistema informativo
Excelsior (realizzato da Unioncamere in collaborazione con il ministero del
Lavoro e l'Unione Europea). Questo consentirà di effettuare una attenta e
consapevole programmazione dell'offerta formativa, rispondente alle esigenze
e alle effettive previsioni di assunzione formulate dalle imprese.
Promozione di progetti di orientamento, sia per quanto riguarda le
opportunità del lavoro autonomo ed imprenditoriale, sia per quanto riguarda
il lavoro dipendente nei diversi settori economici. Collaborazione alla
formazione dei tutor aziendali e scolastici, agevolando l'incontro tra le
due componenti attraverso occasioni di scambio e di reciproca conoscenza.
Formazione tecnica superiore, promuovendo in particolare la realizzazione di
progetti diretti a rafforzare ed estendere la partecipazione delle Camere di
Commercio ai percorsi post-diploma dell'Istruzione e formazione tecnica
superiore (Ifts), attivati localmente In materia di formazione e
orientamento al lavoro, operano 80 organismi creati dalle Camere di
Commercio, che attivano ogni anno oltre 4 mila corsi e seminari frequentati
da 70 mila allievi, 14 mila dei quali partecipano a periodi di tirocinio in
azienda.
MASTER AD HONOREM DEL CUOA A LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
Altavilla Vicentina, 30 giugno 2003 - Il 17 luglio prossimo, nell'ambito
della cerimonia di chiusura del Master in Gestione Integrata d'Impresa
2002-2003, la Fondazione Cuoa conferirà all'avv. Luca Cordero di
Montezemolo, Presidente del Gruppo Ferrari Maserati, il Master Honoris Causa
in Gestione Integrata d'Impresa. Il Master ad honorem del Cuoa è già stato
assegnato nel 1995 a Pietro Marzotto (Marzotto), nel 1997 a Ivano Beggio (Aprilia),
nel 1999 a Gianfranco Zoppas (Zoppas Industries), nel 2000 a Renzo Rosso
(Diesel), nel 2001 a Vittorio Coin (Gruppo Coin) e nel 2002 a Giordano
Veronesi (Gruppo Veronesi). Infolink: www.cuoa.it
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