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2004  anno 7°  

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di

SABATO
24 GENNAIO  2004

pagina 5

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ROYAL CARIBBEAN INTL CROCIERA DI 7 NOTTI CON PARTENZA IL 30 GENNAIO

Crociera di 7 notti a bordo di Galaxy per i Caraibi Meridionali. Partenza il 30 gennaio 2004 da S. Juan in direzione St. Thomas, St. Kitts, Bridgetown (Barbados), Margarita Island (Venezuela), Oranjestad (Aruba). Dopo un giorno di navigazione si ritorna a San Juan. Quota a partire da euro 509 per persona in cabina interna doppia comprensiva di tasse e assicurazioni (volo escluso).
ROYAL CARIBBEAN INTL tel. 010/545821

CON GIVER 7 GIORNI/6 NOTTI VISITA AL MERCATO LAPPONE DI JOKKMOKK
Partenza speciale il 5 febbraio con volo di linea Sas per Lulea via Copenaghen e Stoccolma.   Trasferimento  e sistemazione all'Hotel Haparanda Stadshotall, cena e pernottamento. Secondo giorno escursione con il rompighiaccio Sampo: possibilità di immergersi tra i ghiacci opportunamente equipaggiati. Pranzo a bordo e visita al Castello di ghiaccio Luminlinna. Il terzo giorno trasferimento a Jokkmokk e visita al famoso mercato conosciuto per i prodotti tradizionali della cultura Sami, seconda colazione, cena e pernottamento all'hotel Jokkmokk. Il quarto giorno intera giornata a disposizione per escursioni facoltative e e attività sportive invernali, pranzo cena e pernottamento in hotel. Quinto giorno trasferimento all'aeroporto di Lulea e partenza con volo Sas per  Stoccolma. Arrivo e sistemazione presso l'hotel Radisson Sas Royal Viking. Sesto giorno visita della città in autopullman con guida in lingua italiana. Pomeriggio a disposizione, pernottamento. Ultimo giorno prima colazione in hotel. Trasferimento all'aeroporto per rientro con volo SAS via Stoccolma e/o Copenaghen per Milano. Quota a partire da euro 1490 che comprende: volo di linea Sas a/r da Milano, sistemazione in camera doppia con servizi privati negli hotel, trasferimenti, visite, attività ed escursioni come indicato in programma, accompagnatore in loco in lingua italiana minimo 20 partecipanti.
Per informazioni: tel. 010/57561

CONTINENTAL AIRLINES HA ESTESO A TUTTI GLI AEROPORTI STATUNITENSI LE POSTAZIONI PER IL SERVIZIO DI SELF-CHECK-IN
Continental Airlines ha annunciato l'avvenuta installazione di postazioni eService Center per il self-check-in in tutte le aree di accettazione dei propri terminal aeroportuali negli Stati Uniti. L'ultimo aeroporto dove sono stati attivati gli eService Center è stato quello di Reno, Nevada, il 31 dicembre scorso. La compagnia dispone attualmente di 779 postazioni dislocate in 130 aeroporti statunitensi. "I passeggeri dei voli nazionali Continental ora hanno la possibilità di fare il proprio check-in automatico presso le postazioni eService Center o sul sito continental.com, qualsiasi sia il loro aeroporto di partenza e di arrivo all'interno degli Stati Uniti", ha detto Christopher Frawly, Managing Director of eCommerce. Nel 1995, Continental Airlines è stata la prima compagnia a dotarsi di postazioni elettroniche per il self-check-in (le prime sono state installate presso l'aeroporto Newark Liberty International) e oggi è leader tra le compagnie che utilizzano questa tecnologia, offrendo l'opzione self-check-in a tutti i passeggeri statunitensi che si avvalgono di biglietto elettronico per i propri voli interni. Continental ha rivoluzionato il modo in cui i passeggeri effettuano il check-in e la loro percezione della modalità self-service elettronico, da sistema innovativo nove anni fa, a metodo più diffuso tra i passeggeri oggi. Ormai numerose compagnie in tutto il mondo offrono l'opzione del self-check-in. Lo scorso anno, più di 18 milioni di passeggeri si sono avvalsi di questo servizio sui soli voli Continental. Più del 70% dei passeggeri cui è consentito l'utilizzo del biglietto elettronico (quelli con itinerari interni agli Stati Uniti e territori sotto la giurisdizione statunitense) evitano i tradizionali sportelli e scelgono gli eService Center, il sito continental.com o le postazioni di check-in situate all'esterno dei terminal aeroportuali statunitensi, per effettuare il check-in per i loro voli. Da quando nove anni fa, Continental ha iniziato a utilizzare gli eService Center, ai tempi chiamati E-Ticket Machine, il vettore ha distanziato la concorrenza nell'adozione delle postazioni self-check-in. Mentre il numero delle postazioni utilizzate complessivamente dalle compagnie aeree statunitensi era ancora relativamente basso fino al 2001, gli eService Center di Continental Airlines erano già dal 2000 disponibili nella maggioranza degli aeroporti serviti dalla compagnia. Gli eService Center offrono ai passeggeri la possibilità di compiere una grande varietà di operazioni, incluso il check-in individuale o di gruppo nel giorno della partenza, la selezione o il cambio della poltrona assegnata, l'acquisto del biglietto o di un "Continental Currency" che può essere usato per l'acquisto di bevande e auricolari a bordo, l'aggiunta del numero di tessera frequent flyer OnePass a una prenotazione esistente, la stampa delle etichette per i bagagli da registrare. Il personale di biglietteria di Continental Airlines incoraggia i passeggeri ad avvalersi degli eService Center al fine di velocizzare le operazioni di check-in ed avere, di conseguenza, più tempo da dedicare ai clienti che necessitano di assistenza supplementare. Nella maggioranza dei casi i clienti possono effettuare il check-in e stampare le proprie carte d'imbarco in meno di un minuto, riducendo significativamente o spesso eliminando del tutto le attese ai banchi accettazione. Le prime postazioni eService, che hanno sostituito i vecchi sportelli automatici, consentivano al passeggero di effettuare le operazioni di: check-in, assegnazione posto, verifiche sul proprio conto frequent flyer e registrazione bagaglio. Dopo poco, Continental ha aggiunto le opzioni di cambio del volo in giornata e di upgrading. Nel 1999, Continental ha sostituito le macchine per l'E-Ticket con le postazioni eService Center tecnologicamente più avanzate, e ha introdotto la funzione di traduzione inglese-spagnolo. Nel 2003, Continental ha introdotto il check-in via internet sul sito continental.com. I passeggeri, compresi quelli che devono registrare il proprio bagaglio, possono effettuare il check-in on-line fino a 30 ore prima della partenza. Nel 2004, Continental prevede di aggiungere ulteriori operazioni che si possano effettuare in self-service, inserendo in particolare quella del check-in su rotte internazionali. I passeggeri dell'hub Continental del Cleveland Hopkins International Airport sono al primo posto nella nazione per l'uso di servizi per il check-in diversi dal banco convenzionale: un 90% dell'utenza del Northeast Ohio opta per l'eService, il sito continental.com, o i banchi situati all'esterno degli aeroporti. Ognuno dei 779 eService Center di Continental, costruiti da Kinetics di Lake Mary, Florida, ha un nome di fantasia con un richiamo alla città dove si trova. Per esempio, le sette postazioni di Seattle comprendono "Space Needle" e "Sleepless", le sei di New Orleans comprendono "Mardi Gras" e "Zydeco". "Laverne" e "Shirley" sono due dei quattro eService Center di Milwaukee, "Dorothy" e "Toto" due dei quattro di Kansas City. Continental Airlines (continental.com), la settima compagnia aerea del mondo, offre oltre 2.300 voli giornalieri verso 126 località degli Stati Uniti e 101 destinazioni internazionali, con collegamenti per più città internazionali rispetto ad ogni altro vettore americano. In Europa e Medio Oriente, Continental Airlines serve 17 aeroporti in 11 nazioni, operando fino a 168 partenze settimanali verso i suoi hub di New York/Newark, Houston e Cleveland, a loro volta collegati con numerose città in Nord America, America Latina e Caraibi. Nel 2001 e nel 1996 Continental è stata nominata "Airline of the Year" da Air Transport World, diventando così l'unica compagnia aerea ad aver ricevuto tale riconoscimento due volte in cinque anni. BusinessFirst di Continental ha vinto il premio per la miglior Executive/Business Class all'edizione 2003 dell'OAG Airline of the Year Awards. Continental Airlines è alleata in Europa e Medio Oriente con Air Europa, Emirates, FlyBE (British European), KLM Royal Dutch Airlines, Maersk Air, TAP Air Portugal e Virgin Atlantic Airways.
Infolink: http://continental.com

5 SETTIMANE PER APPROFITTARE  DEI PACCHETTI BENESSERE EUROTRAVEL
Il tour operator Eurotravel, specializzato in viaggi e vacanze in Italia e all'estero, presenta un'offerta per tutti i viaggiatori che desiderano dedicare una settimana al benessere e alla cura si sé in una delle isole più belle del mediterraneo: Ischia! Eurotravel presenta, infatti, "pacchetti benessere" ad un prezzo davvero singolare. L'offerta è valida per tutto il periodo compreso fra il 25 gennaio 2004 ed il 3 di marzo 2004. Gli ospiti soggiorneranno al "Cristallo Palace Hotel Terme" situato a Casamicciola piccolo borgo che da mare si  arrampica sulle pendici del Monte Epomeo. 5 settimane per scoprire tutti i vantaggi di una vacanza Eurotravel, 4 programmi per rilassarsi e tornare in forma, 1 occasione da regalare! "Total look" per rilassarsi e tornate in forma! Adatto sia a Lui che a Lei, il pacchetto prevede: 1 consulto medico, 3 bagni idrotermali con microemulsione, 1 trattamento viso rivitalizzante, 1 trattamento detossinante al fango termale, 2 massaggi aromatici, 2 trattamenti antirughe ad onde faradiche, 3 lettini UVA. Quota a persona a settimana 520 anziché 720 euro con trattamento di pensione completa. "New age", programma mirato al recupero di un benessere mentale spesso affaticato dallo stress quotidiano. Il pacchetto prevede: 1 visita specialistica, 5 idromassaggi ozonizzanti con microemulsione rilassante, 2 massaggi antistress, 1 massaggio shiatsu, 1 peeling completo al corpo, 2 linfodrenaggi al viso, 1 massaggio riflessogeno plantare, 5 lettini UVA. Quota a persona a settimana: 536 anziché 740 euro con trattamento di pensione completa. "Terme & oriente". Un felice connubio di due tecniche di differente origine...un unico scopo: il benessere psico-fisico! Il pacchetto prevede: consulto medico, 1 fango esfoliante corpo, 2 idromassaggi con microemulsione, 3 bagni termali, 2 fanghi corpo con doccia termale, 1 massaggio shiatsu, 1 massaggio ayurvedico, 1 riflessologia plantare, 1 massaggio mio-thai, 1 pulizia viso con massaggio, 2 lettini UVA. Quota a persona a settimana: 549 anziché 756 euro con trattamento di pensione completa. "Total image". Ideato per chi vuol migliorare il proprio corpo rassodandolo, tonificandolo e donandogli nuova energia. Il pacchetto prevede: 1 visita medica specialistica, 5 idromassaggi rienergizzanti ozonizzati con microemulsione rassodante, 3 massaggi total body manuali con oli essenziali specifici, 2 trattamenti tonificanti, 1 peeling completo al corpo, 5 fanghi freddi bioenergizzanti, 2 Red Tunnel ai raggi infrarossi, 5 solarium. Quota a persona a settimana: 612 anziché 834 euro con trattamento di pensione completa.
Informazioni e prenotazioni al numero di telefono Eurotravel 0165.773111 o nelle migliori agenzie di viaggio

A CARNEVALE...MASCHERE E RELAX AI GB THERMAE HOTELS
Anche nel caso di un soggiorno breve, "dedicato", come può essere quello del Carnevale, è importante che il divertimento sposi il...relax! La scelta ottimale è uno dei più prestigiosi alberghi termali di Abano Terme gestito dalla Famiglia Borile, "storica" proprietaria dei 5 alberghi del Gruppo GB Thermae Hotels. A 2 passi dalla romantica Venezia, dove l'atmosfera del Carnevale più famoso del mondo è d'obbligo, l'Hotel METROPOLE propone un Carnevale 2004, all'insegna di maschere e bellezza. Fra i diversi momenti culturali, il programma prevede:
Sabato 21 febbraio...il Carnevale a Venezia. Gita nella città d'arte e pranzo in un locale tipico. La sera cocktail party all'Hotel METROPOLE: cena di  gala e sfilata di maschere, con gran ballo in maschera. I giorni a seguire: "coccole" di trattamenti estetici d'avanguardia nel reparto benessere dell'Hotel METROPOLE, dedicato alla cura del corpo. Il sapiente utilizzo di ingredienti naturali come l'uva per i trattamenti idratanti del viso, dell'olio di oliva o del siero di latte per immergersi in bagni avvolgenti dall'effetto calmante ed emolliente, nonché diete "su misura" studiate e consigliate, dopo un'accurata analisi dell'individuo, dal personale medico qualificato, rendono L'Hotel METROPOLE meta ambita dove trascorrere il Carnevale all'insegna della salute e della bellezza.
CARNEVALE 2004 Week - Hotel METROPOLE 8 giorni/7 notti in camera doppia, pensione completa, utilizzo delle piscine termali e del percorso Kneipp A partire da € 563,00 per persona       
CARNEVALE 2004 Long Week End - Hotel METROPOLE 4 giorni/3 notti in camera doppia, pensione completa, utilizzo delle piscine termali e del percorso Kneipp A partire da € 251,00 per persona    
GB Thermae Hotels:
Infollink: www.gbhotels.it

A CARNEVALE, OGNI CROCIERA ...VALE CON CROCIERANDO
Una festa di Carnevale nel salone dei ricevimenti, seguire in prima fila  le sfilate  delle gondole e delle maschere più prestigiose a bordo di una piccola nave da crociera, la "M.S.Camargue", della flotta CroisiEurope, leader in Europa per la navigazione sui fiumi:  la motonave Michelangelo un vero albergo galleggiante nel cuore di Venezia, la cornice tra le più ricche di fascino al mondo per il carnevale. La nave dispone di salone, sala da pranzo, biblioteca, ponte sole. Inoltre, la crociera si svolgerà nella laguna di Venezia, città romantica per eccellenza, scelta da sempre per dolcissime fughe. Questo è solo parte di quanto Crocierando, può offrire a chi desidera festeggiare il Carnevale, concedendosi una pausa all'insegna dell'allegria. Crociera di 5 giorni, (4 notti). Si parte da Venezia il 13 o il 17 febbraio in direzione Riva Sette Martiri nel bacino di San Marco. Aperitivo di benvenuto Cena e serata in Piazza San Marco. Serata libera. Il giorno seguente la nave salperà per un itinerario nel cuore della laguna di Venezia. Nel pomeriggio visita facoltativa alle isole di Burano e Murano alla scoperta delle loro tradizioni e il loro rinomatissimo artigianato. Serata danzante a bordo. Il terzo giorno, visita facoltativa di Venezia e delle sue stradine che si snodano tra le calli: San Marco e Palazzo Ducale, Rialto ed il Canal Grande. Pomeriggio libero alla scoperta dei meandri meno conosciuti della città. Cena  a bordo e serata libera. Il 4° giorno la nave salperà verso Chioggia. Visita della città, il suo centro storico di Sottomarina, e le sue calli che arrivano a al lungomare Adriatico. Pomeriggio possibilità di un'escursione a Padova  e visita alla Basilica di sant'Antonio, meta di pellegrinaggi internazionali, con ritorno a Venezia in pulman Cena e serata del comandante. Ultimo giorno sbarco a Venezia dopo la prima colazione. Quote a partire da 557 Euro a persona. Inclusi nel prezzo: la crociera in pensione completa, sistemazione in cabina doppia con doccia e servizi, assistenza di personale qualificato a bordo, animazione,  serata di gala, tasse portuali, assicurazione sanitaria-bagagli e assicurazione in caso di annullamento del viaggio.

FINO AL 31 MARZO 2004 LA SUPER SARDEGNA DI SARDINIA FERRIES
Al prezzo di una camera d'albergo, ti addormenti a Livorno e ti risvegli in Sardegna (con la macchina in garage). Una persona, l'auto e la cabina, a partire da 59 euro Torna la tariffa Super Sardegna, irrinunciabile tentazione per visitare l'Isola anche d'inverno. La proposta è valida fino al 31 marzo del 2004 per le partenze da Livorno a Golfo Aranci e si articola sulla semplice andata o l'andata e ritorno con prezzi a scalare da una a quattro persone. L'offerta speciale, in ambedue i casi, comprende il veicolo (non superiore ai 5 metri di lunghezza, 2 metri di larghezza e 2,20 metri di altezza) e la cabina provvista di servizi privati. I biglietti emessi sono modificabili, pagando una penale di 30 euro, ma non rimborsabili anche qualora non venissero utilizzati. La tariffa Super Sardegna è disponibile fino ad esaurimento dei posti mentre i passeggeri supplementari pagheranno i prezzi in vigore.
Infolink: www.corsicaferries.com  - www.sardiniaferries.com

UNA NUOVA FORMULA DELLA COMPAGNIA DEL GRUPPO GRIMALDI: GRANDI NAVI VELOCI 2004 PRIMA PRENOTI MENO SPENDI
Parte la grande operazione advance booking per sconti fino a 20 euro a persona a viaggio prenotando entro l'11 aprile. Tariffe convenienti tutto l'anno a partire da 21,20 euro, sconti per i viaggi di giorno, sconti per i Residenti Sardi e Siciliani, per Famiglie e Minigruppi, pacchetti A/R, nuove carte fedeltà per Sicilia e over 60, divertenti weekend in crociera a Barcellona e a Palermo e, per le festività, minicrociere con i cruise-ferries della flotta più giovane d'Europa. E un grande concorso per vincere una Jaguar x-type Wagon e una Land Rover Defender. si sono aperte lunedì 12 gennaio le prenotazioni per la stagione estiva al booking grandi navi veloci con una grande novità: l'operazione advance booking, ovvero, prima prenoti, meno spendi. Approfittarne è molto semplice: a chi prenota dal 12 gennaio al 29 febbraio grandi navi veloci applicherà  uno sconto di 20 euro a persona per la cabina e di 10 euro per la poltrona per viaggi da giugno a settembre in tariffa A e B sulle tutte le linee in partenza da Genova - esclusa la Genova-Tunisi. Nel successivo periodo dal 1 marzo all'11 aprile, lo sconto sarà di 15 euro a persona per la cabina e di 5 euro per la poltrona. Non sono prezzi civetta ma sconti reali. Ad esempio sulla linea Genova-Porto Torres una famiglia 4 persone (2 adulti e 2 bambini sotto i 12 anni) può viaggiare in cabina a soli 108 euro se prenota entro il 29 febbraio e a 123 euro se prenota entro l'11 aprile con un risparmio rispettivamente di 60 e 45 euro sulla normale tariffa di 168 euro. Gli sconti sono anche associabili e cumulabili alle tariffe speciali pubblicate. Così, ad esempio, prenotando entro il 29 febbraio, la stessa famiglia di quattro persone con in più l'auto al seguito potrà viaggiare di giorno in tariffa A da Olbia a Genova con soli 104,10 euro. In ogni caso viaggiare con grandi navi veloci offre numerose opportunità di risparmio tutto l'anno, sempre con tariffe trasparenti, comprensive cioè di tutto: tasse di imbarco/sbarco, Iva, polizza assistenza passeggeri Mondial Assistance.
010.2094591 e  www.gnv.it

I VIAGGI INCONFONDIBILI DI HOTELPLAN: BHUTAN, ETIOPIA, ECUADOR E GALAPAGOS
Tre proposte di viaggio inconfondibili, con itinerari talvolta difficoltosi da affrontarsi con un po' di spirito d'avventura e atteggiamento positivo, per offrire un modo di viaggiare pieno di emozioni e di voglia di conoscere, sia con gli occhi che con lo spirito. L'impegno a far conoscere e rispettare le culture locali e a mantenere l'equilibrio dei paesi visitati è sicuramente l'essenza di questi viaggi.
BHUTAN - IL REGNO OLTRE LE NUVOLE Un viaggio in occasione del festival di Paro, Tsechu;  un emozionante evento durante il quale gli abitanti dei villaggi, nei migliori abiti e con i migliori gioielli, accompagnati dal suono di cembali e trombe, si ritrovano allo dzong ed eseguono complesse e articolate danze religiose che rappresentano la diffusione del buddhismo in Bhutan e la sottomissione ai demoni. I festival religiosi costituiscono l'aspetto più profondo e gioioso di un viaggio in Bhutan. Gli Dzong, possenti fortezze - monastero che rappresentano il centro della vita politica e religiosa, si animano di monaci e fedeli riuniti per assistere alle danze rituali. Oltre ad una forte valenza culturale il viaggio permette di scoprire un popolo gentile per il quale le tradizioni del buddhismo sono parte integrante della vita, in un contesto naturale di rara bellezza dove vette sacre e inviolate fanno da sfondo a valli incontaminate e a volte senza nome, non segnalate sulle mappe. Il viaggio presenta comunque un itinerario faticoso con lunghi trasferimenti su strade di montagna dove il livello di sistemazione e del cibo non sempre rispecchia gli standard internazionali. 15 giorni/12 notti - partenza 01/04/2004 - (2 notti a Bangkok e 10 notti in Bhutan) con quote a persona in camera doppia a partire da euro 4.750 incluso di passaggi aerei, pernottamenti in alberghi di categoria turistica, trasporti a terra e guida locale.
ETIOPIA - PROCESSIONE SULL'ALTOPIANO. Terra di grandi scenari naturali e variegati aspetti culturali, l'Etiopia offre un'indimenticabile esperienza di viaggio anche nel tempo. L'itinerario proposto da Hotelplan, che coincide con le celebrazioni della domenica delle Palme - di cui si potrà assistere ad Axum alle suggestive processioni e celebrazioni - percorrerà l'altopiano etiopico alla scoperta dei numerosi tesori architettonici delle chiese rupestri e dei monasteri con le meravigliose testimonianze della fede cristiana oltre che all'emozionante vista delle tuonanti cascate del Nilo azzurro e la navigazione sul lago Tana. 14 giorni / 13 notti - Adis Abeba, Axum, Adigarat, Macallè, Lalibela, Gondar, Bahar Dar - con partenza il 02 aprile 2004 e quote a persona a partire da euro 3.030 con pernottamento in camera doppia. Passaggi aerei, pernottamenti in alberghi di categoria turistica, trasporti a terra e guida locale sono inclusi.
NATURALMENTE ECUADOR E GALAPAGOS. Un viaggio speciale alla scoperta delle bellezze naturali dell'Ecuador e delle Galapagos, tra le mete più importanti per i viaggiatori che amano la natura. Partendo da Quito, la splendida ed intatta capitale in stile coloniale, si visiterà Otavalo, famosa per i suoi tessitori, il Parco Nazionale del Cotopaxi dove si trova ancora attivo il più alto vulcano del mondo. E ancora Riobamba, una tranquilla cittadina agricola soprannominata "la sultana delle Ande"; Cuenca, ricca di edifici coloniali; Guayaquil, il più importante porto dell'Ecuador per terminare con la crociera alle Galapagos, dove sarà possibile ammirare le iguane che corrono qua e là sulla lava; nuotare con i leoni marini e galleggiare in mezzo ai pinguini. Un'esperienza unica per chi ama gli animali ed è alla ricerca di una natura incontaminata e di paesaggi dalla bellezza inebriante. 17 giorni / 15 notti con partenza il 12 marzo. Quote a persona a partire da euro 4.980 con pernottamento in camera doppia. Passaggi aerei, pernottamenti in alberghi di categoria turistica, trasporti a terra e guida locale sono inclusi.
Infolink: www.hotelplan.it

IN VIAGGIO CON GAUGUIN UN'ESPOSIZIONE-GIOCO DAL 12 FEBBRAIO AL 15 GIUGNO 2004 A BELLINZONA
2003: l'anno Gauguin. In Francia molte manifestazioni hanno celebrato il centenario della morte di Paul Gauguin. Il Musée en Herbe e il museo di Belle arti di Quimper hanno deciso di far conoscere ai giovanissimi questo affascinante artista e gli hanno dedicato un'esposizione gioco e un libro. Anche il Museo in erba di Bellinzona desidera presentare ai suoi simpatici e curiosi visitatori questo importante pittore. In viaggio con Gauguin è una mostra interattiva, ideata da Sylvie Girardet e Norbert Journo, che presenta ai giovani visitatori del Museo in erba (4-12 anni) attraverso il gioco e l'umorismo la vita di Paul Gauguin alcune sue opere e la sua tecnica. Dei bauli giganti, che rappresentano i numerosi lunghi viaggi intrapresi dall'artista contengono le riproduzioni delle opere accanto a manipolazioni, giochi d'osservazione e travestimenti ma anche a brevi testi che invitano l'occhio a fissarsi su aspetti tematici o formali importanti. Così i bambini potranno sognare di fronte alle tele legate alla Bretagna e a Tahiti, far ballare delle piccole bretoni o sentire il profumo di meravigliosi fiori esotici, indossare un pareo e scoprire cos'è il "cloisonnisme", la tecnica utilizzata da Gauguin che stende grandi pennellate di colori con un disegno ben delineato. Nel laboratorio, dove le riproduzioni artistiche di Nicola Foletti ricreano toni e atmosfere di luoghi cari a Gauguin, si svolgeranno attività legate alla stesura dei colori tipica dell'artista francese su temi che gli sono propri: paesaggi bretoni o tahitiani, personaggi e nature morte con frutta esotica, ventagli decorati... Il programma completo dell' atelier può essere scaricato dal sito internet www.museoinerba.com <http://www.museoinerba.com/> Catalogo della mostra: S. Girardet, C. Merleau-Ponty, N. Salas: In viaggio con Gauguin, "Ciao Artista!", Edizioni del Museo in erba, settembre 2003. Il Museo in erba di Bellinzona è alla sua quarta stagione espositiva. Inaugurato nell'ottobre 2000, è la prima antenna estera del Musée en Herbe di Parigi attivo nella capitale francese da oltre 25 anni. È un museo diverso, uno spazio didattico dove si presentano esposizioni appositamente concepite per i bambini attraverso una pedagogia originale basata sul gioco e sull'umorismo.  Unico nel suo genere in Ticino e in Svizzera, visitato da più di 33'000 giovanissimi divertiti ed entusiasti delle loro scoperte: stimolando la loro fantasia, coinvolgendoli emotivamente nel momento della scoperta, attivamente nell'atelier, dà loro delle "chiavi" per avvicinarsi con attenzione diversa alle opere d'arte conservate nei musei. Il Museo in erba ha ricevuto il Premio Coop Cultura 2001 per l'originalità dell'iniziativa.
Orari: lu-ve: 8.30-11.30 * 13.30-16.30 / sa e vacanze scolastiche: 14.00 - 17.00
Domenica: su appuntamento per gruppi. Festivi chiuso.
Laboratori: mercoledì e sabato 15.00 - 16.00 e vacanze scolastiche 14.30 - 16.00
Per le scolaresche e i gruppi la prenotazione è obbligatoria. Si organizzano feste di compleanno.
Per informazioni e prenotazioni ( visite scolaresche, gruppi e atelier):  Tel. + 41 91 835.52.54   www.museoinerba.com

IL MISTERIOSO SOL LEVANTE RACCONTATO DALLE IMMAGINI DEL MONDO FLUTTUANTE DI UKIYOE A PALAZZO REALE DI MILANO DAL 7 FEBBRAIO AL 30 MAGGIO 2004
"... [prestare] piena attenzione ai piaceri della luna, della neve, dei fiori di ciliegio e delle foglie di acero, cantare canzoni, bere vino e provare piacer soltanto nel fluttuare, fluttuare senza curarsi minimamente della povertà che grida in faccia .... fluttuare lungo la corrente del fiume come un secco guscio di zucca..." Asai Ryo¯i nel suo Racconti del mondo fluttuante  descriveva così il significato della parola ukiyo. A Milano, a Palazzo Reale, dal 7 febbraio 2004 si  potrà scoprire un nuovo angolo del misterioso Sol Levante raccontato dalle immagini del mondo fluttuante. Dopo il grande successo nel 1999 della mostra dedicata a Hokusai, un nuovo importante evento espositivo. Curato da Gian Carlo Calza con l'apporto di un comitato scientifico che comprende i maggiori conoscitori ed esperti d'arte giapponese, la mostra ripercorrerà in sei diverse sezioni tematiche le immagini e le rappresentazioni del mondo fluttuante, ukiyo. Più di 500 opere, esposte in due tempi a causa della delicatezza e della fragilità dei materiali e dei supporti, tra dipinti, libri illustrati, stampe provenienti dalle principali collezioni pubbliche europee e mondiali, che illustreranno la trasformazione, tra il XVII e la metà del XIX secolo, della società e della cultura giapponese che si formò intorno alla città di Edo, divenuta poi Tokyo. Promossa dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano e dalla Regione Lombardia e, prodotta da Arthemisia con il coordinamento scientifico dell'International Hokusai Research Centre e accompagnata da catalogo Electa, la mostra Ukiyoe. Il mondo fluttuante non illustrerà solo un uno stile artistico o un periodo storico ma definirà attraverso le sue immagini quella profonda trasformazione culturale che la società giapponese interpretò dalla crisi dell'aristocrazia feudale e i nuovi stimoli portati dalle nuove classi borghesi. Di derivazione buddhista, il termine ukiyo indicava un senso di fugacità provocato dall'attaccamento ai beni terreni e quotidiani a cui il saggio doveva e voleva rifuggire, un significato completamente trasformato poi nel Seicento per valorizzare e desiderare  proprio quei piaceri effimeri e fuggevoli, in poche parole "fluttuanti", in cui  la nuova società amava perdersi e rinnovarsi. Le feste, la moda, il mondo dello spettacolo, dell'amore mercenario, la passione clandestina si sviluppavano ruotando intorno al teatro popolare kabuki e alle "città senza notte". Sono i quartieri di piacere come il famoso Yoshiwara, dove le grandi cortigiane creavano nuovi gesti e comportamenti e un'eleganza vistosa e opulenta, basata sull'intrattenimento, sull'essere alla moda, sull'attrarre e respingere al tempo stesso. Queste case di piacere oltre a essere ritrovo di gaudenti in cerca di divertimenti e amori fugaci, erano veri e propri salotti dove si incontravano ricchi mercanti, attori, letterati, artisti, editori e aristocratici che in segreto cercavano di liberarsi da quel rigore formale che l'esistenza quotidiana imponeva loro. Fluttuare, fluttuare e perdersi nel piacere, allontanare la malinconia della realtà e del dolore. Un credo testimoniato dalla ricchezza di immagini (ukiyoe, immagini del mondo fluttuante) realizzate dai tanti artisti, grandi pittori, grafici e incisori che hanno descritto e raccontato con le loro opere questa nuova visione estetica sopravvissuta per oltre due secoli. E ancora oggi l'arte di importanti artisti come Moronobu, Harunobu, Utamaro, Hokusai, Hiroshige, Kuniyoshi e molti altri, coinvolgeranno il visitatore in quel mondo di piacere e beltà e lo accompagneranno attraverso i diversi temi, il teatro, la tradizione, la natura, il paesaggio, i piaceri della vita di città, le beltà femminili, in un unico e trascinante mondo fluttuante che questa mostra vuole far rivivere. Introdurrà l'esposizione un doppio paravento a otto ante, proveniente dalla Honolulu Academy of Arts, per la prima volta esposto in Europa, in cui sono descritti quasi tutti i più importanti temi della cultura dell'ukiyo. La prima sezione è dedicata al Teatro, proprio per l'importanza che ebbe nell'opera di diffusione della cultura del mondo fluttuante. Tanti dipinti e stampe erano dedicate al nuovo e popolare teatro kabuki, un genere più vicino ai nuovi ceti sociali, coinvolgente perché rifletteva i sentimenti e le passioni del nuovo pubblico. Fiorirono stampe e dipinti che raccontavano le scene teatrali, il mondo che vi ruotava intorno ma soprattutto riscuotevano grande successo le rappresentazioni grafiche  dedicate agli attori più famosi, che dalla metà del Seicento divennero delle vere e proprie star riconosciute e ricercate. L'arte più diffusa era quella della cartellonistica e dei rotocalchi che raccontavano le gesta dei nuovi eroi. La scuola degli artisti Torii acquisì proprio da questo genere, dalla produzione dei manifesti e dei cartelloni per passare poi alle immagini descrittive, il proprio potere e un successo indiscusso. Il Giappone e i suoi abitanti non abbandonavano e convivevano  comunque con la propria Tradizione e gli antichi miti, gelosamente conservati, venivano reinterpretati e adattati alle nuove esigenze culturali. Questa sezione raccoglie i melodrammi, i romanzi, le stampe e dipinti in cui eroi della letteratura, della religione, personaggi leggendari, poeti della tradizione classica, mostri e spiriti dei fiumi e delle montagne, divengono i protagonisti del mondo fluttuante. La terza sezione ha per tema il rapporto con la Natura, da sempre elemento fondamentale nella cultura giapponese. Fiori e animali, rocce e fiumi, così come le baie e le isole posseggono un'anima e una natura divina. Gli artisti dell'ukiyo li raffiguravano come fossero esseri viventi, soggetti degni di veri e propri ritratti e non solo descritti come puro elemento decorativo. La natura diventa poesia  ed è raccontata con tutta la sua grazie negli album naturalistici e nei libri illustrati di Utamaro, mentre con Hokusai i singoli elementi, dalle rocce ai fiori così come gli animali, prendono vita rispecchiando i sentimenti e le passioni dell'uomo. Parte della natura ma con una sua propria vita è anche il Paesaggio. In questa sezione, non solo si trovano stampe sciolte e libri che descrivono gli ambienti naturali che circondano una cascata o un bosco con i suoi alberi pieni di vita e di storia, ma sono numerosissime le rappresentazioni dei percorsi frequentati dai giapponesi, viaggiatori instancabili. Presenti in mostra le tante produzioni artistiche che riguardavano i luoghi e gli scorci più affascinanti del Giappone, come ad esempio quelli lungo le due arterie principali che attraversavano il Paese (To¯kaido¯ e Kisokaido¯) dove si potevano apprezzare anche mondanità locali. La città e la vita quotidiana dei suoi abitanti sono invece inserite nella sezione Vita di città. Qui si possono ammirare  i dipinti e le stampe che raccontano le tante attività dei cittadini di Edo, mercanti, artigiani, venditori ambulanti che rappresentano il simbolo della società in evoluzione. Uno dei temi che maggiormente cattura l'attenzione degli artisti dell'ukiyoe è la vita dei quartieri di piacere come Yoshiwara, epicentro del divertimento e dello svago. Tutti i luoghi più frequentati della città sono al centro dell'interesse degli illustratori: dalle barche di piacere sul fiume Sumida ai ristoranti alla moda come lo Shikian; ma anche le folle che si radunano per ammirare i fuochi di artificio sul ponte Ryo¯goku, le cortigiane in parata per la festività di capodanno o le geisha di ritorno dal bagno pubblico. E poi ancora giochi di carte, gare di ikebana e incontri di poesia notturni. Le scene di vita del mondo fluttuante appartengono al puro godimento che si manifesta anche nella contemplazione dei ciliegi in fiore in primavera o delle foglie d'acero in autunno ed è proprio in questo ambito che si diffondono le famosissime, benché vietate, immagini di tema erotico, le "immagini della primavera" come la celebre "Poesia del guanciale" di Utamaro. L'ultima sezione testimonia il grande interesse che gli artisti dedicarono alla Beltà femminile e come si è modificata e trasformata la sua  rappresentazione estetica. Trascurata per secoli, dal Seicento all'Ottocento l'arte figurativa giapponese interpreta attraverso i diversi artisti la bellezza femminile, l'eleganza e la raffinatezza espressa dalle cortigiane quali simbolo supremo del piacere. Dalla donna carnale e fortemente sensuale descritta verso la fine del Seicento da Moronobu, alle beltà monumentali delle scuole Kaigetsudo¯ prima e Torii dei primi del Settecento. Dalle donne seducenti e flessuose di Masanobu alle dee terrene ritratte da Harunobu, dall'aria dolce e incantata. Verso la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento un nuovo canone estetico si afferma nelle opere di Kiyonaga e soprattutto nei dipinti di  Utamaro, uno tra i più grandi se non il più grande artista dell'Asia della bellezza femminile, a cui la mostra dedica una sezione a parte. La figura femminile riacquista con questi artisti una sua presenza materiale e fisica che si evidenzia con la riscoperta del corpo e una più attenta partecipazione alla vita terrena. Non più una dea eterea ma una bellezza reale, superiore e spiritualizzante. Con i suoi grandi busti e le figure slanciate e seducenti, la pittura e la grafica di Utamaro si distingue per  la straordinaria qualità e raffinatezza grafica e pittorica nonché per una costante profonda ricerca sulla psicologia femminile e sui misteriosi piaceri che soggiogavano e trascinavano l'uomo nuovo di Edo, precursore del giapponese di oggi.

"UN MONDO POSSIBILE - LE VIE DELLO SVILUPPO" QUATTRO FOTOGRAFI RACCONTANO CON LE IMMAGINI LA DIFFICILE REALTÀ DI 12 PAESI DEL MONDO. UNA MOSTRA FOTOGRAFICA PRESSO IL BOOKSHOP DELLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO DI TORINO FINO AL 4 FEBBRAIO 2004
Sono in mostra presso il bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, le fotografie di "Un mondo possibile - Le vie dello sviluppo". L'esposizione fotografica documenta, con le immagini di quattro grandi fotoreporter -  Dario Mitidieri, Paolo Pellegrin, Ivo Saglietti e Paolo Verzone, l'opera del  VIS - Volontariato Internazionale per lo sviluppo - contro la fame, la carestia, la sete, la siccità, le malattie, l'abbandono, l'analfabetismo, i campi profughi, la schiavitù, il lavoro minorile. 150 scatti in bianco e nero, realizzati in 12 Paesi del mondo - Angola, Repubblica Domenicana, Brasile, Ecuador, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Palestina, Libano, Kosovo, Cambogia, Sri Lanka e Albania. "Un mondo possibile - Le vie dello sviluppo" mostra, nelle situazioni drammatiche, opportunità di rinascita e ritratti di dignità e speranza. Alle forti immagini dei bambini di strada in Brasile, si affiancano quelle della scuola professionale ai limiti della Foresta Amazzonica in cui si insegna alle popolazioni locali a valorizzare le risorse naturali locali. Accanto ai minori che lavorano nella fabbrica di mattoni nella Cambogia del nord sono ritratti, in Libano, i giovani adulti che frequentano il centro di formazione professionale per ex profughi ed ex combattenti. I bellissimi paesaggi dello Sri Lanka fanno da sfondo al dramma dei bambini soldato. Un percorso tra povertà e abbandono, che si snoda anche attraverso ambulatori, scuole professionali e altre strutture necessarie alla ripresa economica e sociale, fondamentali nella missione del VIS: la ricostruzione dopo l'emergenza, con particolare attenzione all'integrazione sociale dei minori in situazioni di rischio. "La disuguaglianza tra Nord e Sud del mondo - ha ribadito Antonio Raimondi, presidente del VIS - la convinzione che questa disparità sia di fatto un'ingiustizia e la consapevolezza che una più equa ripartizione delle risorse renderebbe il mondo più sicuro, stanno alla base della nascita e della crescita della solidarietà internazionale". L'esposizione fotografica sarà presente fino al 4 febbraio 2004 presso il bookshop  della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in via Modane 16 a Torino.
Orario d'apertura martedi'-domenica: 12 -20 giovedi': 12 -23 lunedi': chiuso Ingresso gratuito. Il ricavato della vendita del volume fotografico della mostra, edito da Peliti Associati e acquistabile presso il bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sarà devoluto interamente ai progetti del VIS a favore dell'infanzia. In occasione della mostra, verranno realizzati da Mauro Biffaro, direttore del dipartimento educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, laboratori didattici per le scuole e per bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni. Orario laboratori lunedì - sabato: 9.30 - 19.30. Ingresso 3 euro per gli studenti gratuito per gli insegnanti. Iscrizioni e informazioni per i laboratori: t. 011 19831600 miranda.martino@fondsrr.org.
VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, è un Organismo Non Governativo senza scopo di lucro nato nel 1986 e promosso dal Centro Nazionale Opere Salesiane. Opera con progetti di sviluppo e volontari in 32 Paesi in via di sviluppo. Si occupa principalmente di programmi di alfabetizzazione, formazione professionale e recupero di ragazzi di strada.
Per  ulteriori informazioni: www.volint.it

A MILANO DAL 29 GENNAIO AL 2 MAGGIO 2004 LE CULTURE DEL PERÚ DA CHAVÍN AGLI INCA LA COLLEZIONE FEDERICO BALZAROTTI AL CASTELLO SFORZESCO 200 REPERTI RILEGGONO IL PERCORSO STORICO DEL PERÙ PREISPANICO, DALLE CIVILTÀ CHAVÍN (900-200 A.C.) AGLI INCA (1440-1532)
Dal 29 gennaio al 2 maggio 2004, al Castello Sforzesco di Milano viene presentata, per la prima volta al pubblico, la Collezione Federico Balzarotti, una delle più rilevanti raccolte di arte peruviana preispanica, donata alla città nel 2001. Con l'arrivo di questa raccolta, Milano diventa così, il più importante centro per i materiali del Perù preispanico in Italia. Organizzata dal Comune di Milano, Cultura e Musei - Settore Musei e Mostre - Civiche Raccolte d'Arte Applicata con la collaborazione di Sumampa (un progetto culturale che mira alla conservazione e allo sviluppo dell'arte tradizionale e della cultura argentina, attraverso il suo sostegno all'organizzazione no-profit Adobe Asociación Civil), la mostra Le culture del perú da chavín agli inca, curata da Antonio Aimi, propone circa 200 reperti riuniti da Federico Balzarotti negli anni sessanta. Di ogni tipologia, di ogni cultura Federico Balzarotti ha sempre cercato di acquisire oggetti di altissima qualità. La decina di opere che rappresentano i capolavori della sua raccolta potrebbero ben figurare nei più importanti musei del Perù, dell'Europa e dell'America. Significativamente, è possibile documentare che tre opere della sua collezione erano presenti, unici pezzi "italiani", nella storica mostra Mastercraftsmen of Ancient Peru del Guggenheim Museum di New York del 1968. La raccolta ha un carattere antologico; infatti, è la sola che consente di capire il percorso storico del Perù preispanico: da Chavín (900 - 200 a.C.) agli Inca (1440 - 1532). Sono rappresentate tutte le culture che si sono succedute nella regione: Cupisnique, Paracas, Moche, Nasca, Recuay, Huari, Chimú, Chancay. In particolare gli interessi antropologici e archeologici di Balzarotti sono rivelati dalla scelta di opere in grado di raccontare gli snodi e le realizzazioni più sorprendenti dell'antico Perù. Quest'impostazione appare chiaramente documentata dalla presenza di due tipologie diverse. La prima è quella dei reperti che rinviano direttamente ai miti e alle cerimonie di un mondo ai più ancora misterioso: la bottiglia Moche che raffigura il tema della Danza Rituale, il gufo che rappresenta l'alter ego di chi offre al re il sangue di chi veniva immolato nella Cerimonia del Sacrificio e così via. La seconda è quella dei "classici", delle opere che sintetizzano e documentano le realizzazioni più alte e più tipiche di una determinata cultura: gli arazzi Huari dalle stilizzazioni geometrizzanti, i tessuti dipinti, le terrecotte Paracas incise e con una decorazione pittorica postcottura, la testa-chiodo Chavín, ecc. Nella scelta dei materiali e delle tipologie, la collezione privilegia le opere in terracotta e i tessuti, ma compaiono anche mosaici, figurine in legno, collane e gioielli. Eccezionali, infine, due realizzazioni tipiche del mondo andino: un quipu un sistema di registrazione di numeri e informazioni formato da corde e nodi, e due yupane, antichi abachi a base 10 e 40. In contemporanea con l'iniziativa al  Castello Sforzesco, nello spazio Sumampa di Milano (Bastioni di Porta Nuova 9) dal 30 gennaio al 20 marzo si terrà la mostra Dagli Inca alla cultura Quicha - Santiagueña: tappeti, sculture, mobili e oggetti (in legno, cuoio, tessuto) documentano una tradizione artistico-artigianale, risultato di una integrazione perfettamente riuscita, tra le diverse culture che testimoniano la storia locale.  Federico Balzarotti. Cenni biografici Federico Balzarotti, nasce nel 1922. Laureato in architettura si forma durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale e nel primo dopoguerra. La madre, Ada Catenacci, è un'attiva intellettuale, scrive poesie, traduce autori tedeschi ed è una collezionista di arte moderna in contatto con parecchi artisti, tra cui Sironi, Casorati, Martini. Spesso porta il figlio negli ateliers e nelle gallerie in cui questi artisti lavorano ed espongono. A contatto con le opere di questi maestri Federico Balzarotti, che rimarrà per tutta la vita uomo di gusti "classici", alieno da ogni forzatura, comincia ad apprezzare l'arte moderna. Come è avvenuto per tanti altri collezionisti, sono dunque le esperienze artistiche della prima metà del Novecento che gli aprono la strada verso l'arte "altra". Nel 1962, in occasione di un soggiorno a Lima, scopre l'arte preispanica dell'antico Perù e diventa amico dei collezionisti più importanti della capitale peruviana. Gli anni che seguono sono quelli della formazione della collezione, che nel 1971 raggiunge la sua attuale fisionomia. Nel 2000, informato del progetto del nuovo Centro delle Culture Extraeuropee di Milano, Federico Balzarotti contatta il Comune di Milano per un primo incontro. Dopo la sua morte avvenuta alla fine del 2000 gli eredi riprendono i contatti con il Castello e portano a termine la donazione.
Le culture del perú da chavín agli inca
la Collezione Federico Balzarotti al Castello Sforzesco
Milano, Castello Sforzesco, Museo delle Arti Decorative (sala 30)
29 gennaio - 2 maggio 2004
Orario: 9.00 - 17.30. Lunedì chiuso
Ingresso libero
Catalogo Silvana Editoriale
Per informazioni: Civiche Raccolte d'Arte Applicata: tel. 02 88463833

A PILA NONNI E NIPOTI CONSOLIDANO UNA COMPLICITÀ CHE DURA NEL TEMPO
Sono privilegi della terza età: fuggire in montagna con i nipoti, lasciando i figli a lavorare nelle città umide e nebbiose. Pila ha pensato a tutti e due, nonni e nipoti, con una serie di sconti che sono fatti apposta per incoraggiarli a venire insieme sulla neve. Temete che portare i nipotini a sciare sia troppo faticoso? A Pila c'è una soluzione per tutto.
-        Non volete guidare. Soprattutto in montagna non vi sentite tranquilli? Potete lasciare l'auto nel piazzale della Telecabina che da Aosta porta a Pila. Oltre a non fare neanche una curva, escluderete gli inconvenienti delle strade innevate.
-        Ma come girerete in paese? E' in funzione un servizio di mini-bus che collega i punti principali della stazione con gli alberghi e i locali. Tutto il resto è a portata di sci.
-        E quando siete stanchi che fare dei bambini?  Quando vi vien voglia di una pennichella al sole, c'è il Puffo blu, un baby club dove dei professionisti vi garantiscono sorveglianza e intrattenimento. In più un giorno alla settimana l'animazione è dedicata esclusivamente ai bimbi. Così fra maghi, giocolieri e acrobazie si fanno quattro risate senza stancarsi troppo.
-        E le piste, me le posso ancora permettere? A Pila ce ne sono per tutte le gambe, anche per chi, più che sciare, ama scivolare e  si sente ringiovanito dall'aria fresca sulle gote. Al martedì poi si può vivere l'avventura di una slittata in notturna: la pista del Baby Gorraz è illuminata. Sarà come tornare bambini e poi non costa nulla.
Come sono gli alberghi? La maggior parte sono stati rimodernati e hanno attrezzature per il fitness. La cucina è molto curata in tutta la conca. Gli hotel applicano il piano famiglia: se si dorme nella stessa camera con i nipotini (debbono avere meno di 14 anni) invece di 4 quote se ne pagano 3. E poi c'è n'è per tutte le tasche e se la vita d'albergo è troppo impegnativa, sono a disposizione residence e appartamenti.
Infolink: www.pila.it - www.pilaturismo.it

A SAURIS PER UN CARNEVALE ORIGINALE IN COMPAGNIA DI DEMONI E LANTERNE
Sorprenderà anche chi ha già visto tutto il mondo il Carnevale di Sauris, uno dei più antichi Carnevali dell'arco alpino. Non a caso si svolge in Carnia, uno splendido territorio italiano poco conosciuto anche da chi abita nel nord e in particolare in una sperduta e suggestiva vallata, isola alloglotta tedesca a 1.200 metri d'altezza, dove si sono conservate immutate tradizioni secolari. Appuntamento dunque a Sauris dal 20  al 22 febbraio in compagnia dei protagonisti della festa che sono alcune figure tradizionali: il "Rolar" e il "Kheirar". Il "Rolar" è una figura magica e demoniaca armata di una scopa: suo è il compito di avvertire la gente che si prepari per la mascherata. Il suo nome deriva dai "rolelan", i campanelli che porta legati attorno alla vita e che agita in continuazione. La sua faccia è annerita dalla fuliggine, così come le sue mani; indossa abiti molto rozzi ed ha la testa fasciata con un fazzoletto a frange. Con lui c'è il "Kheirar", il re delle maschere che orchestrerà lo svolgimento della festa: il volto celato da una maschera di legno, ha i vestiti laceri e una scopa in mano, che usa per battere alle porte delle abitazioni in cui vuole entrare. Le due figure percorrono le vie di Sauris e delle sue frazioni, accompagnate da un corteo di maschere, che possono essere brutte ("Schentana schemblin") o belle ("Scheana schemblin"): l'importante è che chi vi partecipa sia irriconoscibile e quindi abbia il volto coperto. Le maschere che coprono il volto sono rigorosamente di legno. Difficile possederle se si arriva da fuori. Ma non ci sono problemi: per partecipare alla festa si può acquistare una bellissima copia delle maschere antiche, realizzata dagli artigiani locali sul modello di quelle conservate nel Museo di Arti e tradizioni Popolari di Tolmezzo. Qui si potrà fare tappa prima o dopo il Carnevale per ritrovare e conoscere da vicino usi e tradizioni della Carnia. Il "Kheirar" dunque bussa con la scopa alla porta delle case e dei locali pubblici e, dopo aver spazzato il pavimento, introduce a turno coppie di maschere che intrecciano antiche danze al suono della fisarmonica. Sabato 21, col buio, ecco la Notte delle lanterne: il corteo, al lume delle lanterne, si inoltra passeggiando nel bosco per seguire un suggestivo percorso notturno alla volta di un grande falò propiziatorio innalzato in una radura. Sulla via del ritorno maschere e musici si fermano negli stavoli (le caratteristiche baite di pietra e legno della vallata) per riscaldarsi con vin brulè. E vista la stagione, non mancheranno i sapori forti e i piatti genuini della cucina carnica: l'ottimo prosciutto, i cjarsòns, sorta di ravioli col ripieno dolce di cui esistono infinite varianti, frico e polenta, frittate e verdure, costine con le verze, musét e brovade (cotechino accompagnato da rape inacidite nella vinaccia...) tipici anche di tutto il Friuli. Particolarissimi, se si riesce a trovarli, i formaggi speciali che portano ognuno il nome di una vallata carnica: scuèta (ricotta) affumicata e fresca, formadi frant (frantumato e fermentato assieme al pepe), gialìns (ricottina affumicata alle erbe), formaggi di malga e latteria freschi, mezzani e stravecchi, caciotte fresche e affumicate, caprini, formaggio salato (messo in salamoia, con "madri" che hanno decine di anni).
Pacchetti di soggiorno:
Formula week-end con trattamento di mezza pensione in albergo dalla cena di venerdì alla colazione di domenica. L'offerta è comprensiva di un coupon per effettuare la cena di sabato sotto il tendone con le maschere. A partire da € 98 in hotel. B&B camera e colazione 2 notti da € 68.
Informazioni: Aiat Sauris, tel. 0433-86076, fax 0433-866900

SAPORI DALLA VALTELLINA: PIZZOCHERI E FORMAGGI STAGIONATI, VINI ROSSI E BRESAOLA
Basterebbero questi pochi cenni per fare della Valtellina una terra forte e autentica, dai sapori inconfondibili. Se a Sondrio i negozi in centro offrono tutti i prodotti tipici da portare via per profumare tavola e cantina, è nei centri minori che troviamo botteghe, mercati e agriturismi per assaporare nel modo più gustoso i profumi della Valtellina. Teglio, Morbegno, Chiuro sono i piccoli centri che ricordano un passato di comunità montane arroccate intorno a qualche imponente palazzo nobiliare, separate dalla difficoltà di superare i dislivelli. Piccole comunità abituate a lavorare la terra, e favorite dalla disposizione dei terreni che come a Teglio, a 850 metri  di altezza, sono  perfettamente esposti  a mezzogiorno e alternano pendii e ripiani favorevoli a diverse colture e allo sviluppo della vite. Ecco dunque la presenza di abitazioni  e di attività umane in questa zona già in epoca preistorica, come appare dalla rocce incise di Càven, di Valgella e di Cornàl, scoperte tra il 1940 e il 1968. E proprio Teglio in posizione dominante sull'Adda forse dava nome alla valle: Tellina Vallis. Un poderoso castello e il famoso palazzo Besta del cinquecento accolgono i visitatori insieme con i profumi delle botteghe  gastronomiche che invitano a fare una lunga passeggiata nei dintorni. Mentre leggende dell'Eneide e draghi alati dipinti sul fregio delle sale del palazzo portano lontano nel tempo, il paesaggio intorno conduce a immagini molto più familiari. Campi di patate, verze  e legumi, colline coperte da filari di viti che spiegano una gastronomia semplice e dal sapore forte. Il piatto più tipico della Valtellina infatti sono i pizzocheri, le fettuccine di grano saraceno, cotte assieme a coste e patate, scolate e condite con burro fritto, aglio, formaggio magro locale. Il grano saraceno, originario delle regioni settentrionali dell'Asia dà una farina di colore grigio, considerata inferiore rispetto a quella di frumento, ma oggi decisamente rivalutata dalle recenti teorie sull'alimentazione. Come la segale che forma in Valtellina le brazadele, piccole pagnotte a forma di ciambella appiattita. Accanto ai pizzocheri, non si possono dimenticare i formaggi stagionati come il Casera e il Bitto profumati di tutti i foraggi di montagna, erbe ed essenze alpine di alta quota. All'altezza di Morbegno si estende la Valle del Bitto - ramificata nelle convalli di Gerola e di Albaredo -, solcata dal torrente omonimo: qui ha origine il formaggio che sconfina nella leggenda legata al mito arcaico dell'homo salvadego una misteriosa figura alpestre, depositaria dei segreti dell'arte casearia. E passiamo alla pregiatissima bresaola, frutto di una eccezionale combinazione di elementi: clima asciutto e ventilato, scelta delle fasce muscolari della coscia di animali adulti allevati al pascolo, salatura "a secco" con la "concia", una mistura di sale, pepe macinato, aromi (fra cui alloro, ginepro e aglio) ed eventualmente vino, miscelati secondo ricette segrete, massaggiatura dei singoli pezzi, alternata a soste nelle vasche di salagione. Ma la Valtellina attira tutti i buongustai anche con la sua via del Vino.
La squisitezza dei vini di Valtellina era ben nota agli antichi (la 'retica vite' è citata persino da Virgilio nelle Georgiche), tanto che i Visconti e gli Sforza, pur di non rimanere senza il prezioso nettare, elargirono privilegi particolari alle popolazioni della valle. Un reticolo di terrazzamenti domina la valle, dove è re il vitigno del Nebbiolo. A Sondrio si è appena svolto un importante convegno a livello mondiale dedicato proprio a questo vitigno così importante per la viticultura valtellinese, che copre il 95% del territorio vitato. Il Nebbiolo, detto anche 'Chiavennasca', costituisce la base dei Valtellina Superiore: Sassella, Grumello, Inferno e Valgella tutti di straordinaria ricchezza e longevità. La sua coltivazione risulta certa già nel XVI secolo, e l'origine della parola sembra che derivi da 'ciu venasca', cioè vitigno con più vena e vigore. Altri sostengono l'origine legata a 'ciu vinasca', ossia che dà più vino. Di grande nobiltà e spessore, si adatta bene in località montane ben soleggiate e riparate dai venti freddi. Ricco di tannino e di nobili profumi, il Nebbiolo si ammorbidisce con l'invecchiamento e da sempre viene maturato in grandi botti di rovere.
Infollink: www.teglioturismo.it   - www.aptvaltellina.it  - www.portedivaltellina.it

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