APPUNTAMENTI
NOTIZIARIO TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS di
SABATO 31 GENNAIO 2004
pagina
5
VUOI PUBBLICIZZARE LA TUA
AZIENDA SU QUESTO SPAZIO
A SOLI 200
€
AL MESE ?
TELEFONATECI
ALLO 02 48 95 07 34 |
|
ROCCE E MINIERE IN VAL GRAVEGLIA
IL 31 GENNAIO AL PARCO NATURALE REGIONALE DELL'AVETO (LIGURIA)
L'Ente Parco dell'Aveto ci
propone sabato 31 gennaio una giornata "geologica" con
l'itinerario "Rocce e miniere in Val Graveglia": un percorso
escursionistico di media difficoltà (dislivello: 284 m) attraverso
splendidi pascoli e natura incontaminata, per osservare le peculiarità
geologiche che questa valle offre. Al termine dell'escursione chi lo
desidera potrà pranzare presso la trattoria "Villa Rosa" ad
Arzeno, ad un prezzo speciale di 12 euro, assaggiando i "testaieu"
e altri piatti tipici della valle. Nel pomeriggio sarà possibile
completare la giornata "geologica" visitando la Miniera di
Gambatesa con una tariffa speciale ingresso di 8 euro. Il ritrovo è
fissato alle ore 9.30 al Capolinea Bus ad Arzeno (Comune di Ne - GE) e il
rientro è previsto per le ore 13. In caso di maltempo le escursioni
vengono annullate a discrezione delle guide del Parco. Escursione
effettuabile solo con prenotazione.
Infolink: http://www.parks.it/parco.aveto
LUNGO LA VIA DEI TUBI IL PRIMO
FEBBRAIO AL PARCO NATURALE REGIONALE DI PORTOFINO (LIGURIA)
L'Ente Parco propone per domenica 1 febbraio "Lungo la Via dei
Tubi", un'escursione molto impegnativa che ripercorre l'antico
tracciato dell'acquedotto (fine '800) che riforniva d'acqua Camogli
prelevandola sopra San Fruttuoso. Il sentiero, la cui percorrenza richiede
una certa pratica e una buona forma fisica, ha un tracciato altamente
spettacolare e suggestivo tra tunnel, scalette e passaggi a strapiombo.
L'appuntamento è fissato alle ore 8.45 presso la Stazione FS di Camogli
(GE) mentre l'arrivo è previsto per le ore 13.30 a San Fruttuoso. Si
consiglia di portare torcia elettrica. I partecipanti possono rientrare
autonomamente a piedi o in battello di linea (condizioni meteomarine
permettendo). In caso di maltempo l'escursione verrà annullata.
Partecipazione: 5 euro - bambini e ragazzi fino a 12 anni non pagano se
accompagnati da un adulto (max. 2 per adulto). L'escursione è
effettuabile solo se prenotata.
Infolink: http://www.parks.it/parco.portofino
CACCIA ALLA TRACCIA IL PRIMO
FEBBRAIO AL PARCO DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA (EMILIA-ROMAGNA)
L'Ente Parco propone per domenica 1 febbraio "Caccia alla
Traccia", un'escursione guidata naturalistica alla ricerca delle
tracce invernali degli animali con Mario Faccioli, Guardia Ecologica
Volontaria. Il ritrovo è fissato presso la località Sant'Andrea (Ozzano
Emilia - BO) alle ore 9. L'escursione è facile ed adatta ai bambini ma è
importante avere calzature adeguate tipo trekking. Il ritorno è previsto
alle ore 12.30.
Infolink: http://www.parks.it/parco.gessi.bolognesi
UNA GITA A VIGEVANO (PV), PER
CONOSCERLA E AMARLA COME LA AMÒ LEONARDO, IL GENIO
Non solo scarpe, che pure l'hanno resa famosa in tutto il mondo. Vigevano
"città d'arte" splende di luce propria, per le sue meraviglie
architettoniche, nonché di luce riflessa: per via del grande Leonardo da
Vinci che se ne innamorò, dedicandole alcuni dei suoi progetti più
geniali. Conoscere Vigevano non è una proposta, ma una straordinaria
promessa culturale e turistica. Numerosi gli itinerari da seguire una
volta arrivati in questa splendida città rinascimentale. Il fulcro della
vita sociale e commerciale della città si trova in piazza Ducale, una
delle più affascinanti piazze d'Italia, ideata e decorata dal Bramante.
Leonardo da Vinci, anche se non partecipò direttamente ai lavori, lasciò
disegni e testimonianze scritte nei suoi famosi codici d'appunti. Si
presenta come un rettangolo allungato di 134 metri di lunghezza e 48 di
larghezza edificato su tre lati (il quarto è occupato dalla Chiesa
cattedrale) e rappresenta uno dei primi modelli di piazza rinascimentale
sul modello del "forum" romano nonché uno dei migliori esempi
dell'architettura lombarda del XV secolo. La piazza è circondata da
portici e arcate sorretti da 84 colonne con capitelli lavorati tutti di
fogge differenti tra loro, sotto i portici ora trovano sede alcuni tra i
negozi più di moda della città. A chiudere la piazza, su di uno dei due
lati corti, ritroviamo la Chiesa Cattedrale dedicata a Sant'Ambrogio. La
sua facciata barocca, concava e perpendicolare all'asse della piazza è
opera del genio del vescovo, nonché matematico e architetto Juan Caramuel
Lobkowitz, che, nel 1680, ridisegnò la Chiesa realizzata nel 1532 dal
duca di Milano Francesco II Sforza. Al suo interno la Cattedrale ospita il
Museo del Duomo, con il suo tesoro: arazzi fiamminghi del XVI e XVII
secolo provenienti dall'arazzeria di Bruxelles, reliquiari d'argento,
coralli, codici miniati, ori e il paramentale del '500 in oro zecchino,
usato a Monza per l'incoronazione di Napoleone Bonaperte. Il Museo, sempre
aperto la domenica pomeriggio, è comunque visitabile con guida e su
prenotazione anche durante la settimana telefonando allo 0381.690370. Ma
la Piazza Ducale è soprattutto il "cortile d'onore" de il
Castello Visconteo Sforzesco, che da solo vale il viaggio in questa città
antichissima. Il Castello sorge nella parte più alta di Vigevano e
costituisce una piccola città nella città, essendo per estensione uno
dei più grandi complessi fortificati d'Europa. Il primo nucleo risale
all'età longobarda (VII-X secolo). La sua trasformazione in residenza
signorile, con l'abbattimento delle case e degli edifici pubblici, si deve
ai Visconti e agli Sforza signori di Milano tant'è che alla sua
realizzazione contribuirono artisti come Bramante e probabilmente anche
Leonardo. Tra il 1492 e il 1494, terminati i lavori, le lussuose sale
interamente affrescate, gli appartamenti ducali, le capienti scuderie, il
grande cortile per i tornei, ospitarono la corte ducale e i
"grandi" del tempo, come il potente re di Francia Carlo VIII e,
più avanti l'imperatore Carlo V. Con la fine della dinastia sforzesca
(1535) il castello passò agli spagnoli e iniziò un lento declino che lo
vide ospitare solo eserciti e trasformarsi in caserma fino al 1960. Da
quella data è iniziato il suo ripristino, un costante e accurato restauro
sta trasformando il Castello in una vera e propria cittadella dell'arte e
della cultura, grazie anche a un ricco programma di mostre e concerti
musicali che si svolgono al suo interno. Uscendo dal Castello per
ritornare in piazza Ducale non è da perdere, per chi avesse buone gambe,
una salita sulla Torre del Bramante. Costruita a più riprese a partire
dal 1198 venne ultimata da Donato Bramante alla fine del XV secolo. Alta
164 metri dal livello della piazza: dalle sue merlature si può godere di
una suggestiva e unica panoramica sulla piazza, sul Castello e sul centro
storico di Vigevano. Più volte citato, Leonardo da Vinci, offre qui a
Vigevano una interessante mostra permanente sull'opera del suo genio:
"Le macchine di Leonardo", si trova poco distante dal centro
storico, precisamente al Mulino di Mora Bassa, che appartenne a Ludovico
il Moro e ospitò il Maestro durante il governo sforzesco. Da tale
iniziativa è nato un centro studi leonardesco di caratura internazionale.
Qui i visitatori possono ammirare le anticipazioni
"tecnologiche" di Leonardo, esatte riproduzioni dai disegni dei
codici (Atlantico, Madrid, ecc.) ricostruite in legno, metallo e stoffa,
in scala o a grandezza naturale, sono strabilianti. Non solo. L'unicità
delle macchine esposte è legata alla loro interattività: alcune di esse,
infatti, possono essere toccate e manovrate dai visitatori. Per prenotare
le visite chiamare il 335.5207542. Anche l'offerta naturalistica è
strepitosa qui a Vigevano: siamo in pieno Parco del Ticino, uno dei
maggiori parchi fluviali europei, patrimonio dell'umanità per l'UNESCO,
meta di escursioni entusiasmanti sia per le varietà paesaggistiche, sia
per la ricchezza degli ecosistemi presenti. Bisogna "trottare",
certo, ma qual è il problema? Non siamo forse nella patria mondiale delle
calzature? E volete che non si trovi quella che sposerà a meraviglia il
nostro piede?
Infolink: www.comune.vigevano.pv.it
DALL'ARIZONA: NUOVE ATTRAZIONI,
NOVITÀ PER IL GOLF E DAGLI ALBERGHI, LE VISITE DA NON PERDERE
Secondo un recente articolo del National Geographic l'Arizona è una
destinazione dove vivere esperienze di viaggio e di vita uniche. In
Arizona si può, infatti, sperimentare un'intensa attività sportiva con
il rafting alle cascate Lava del fiume Colorado (Grand Canyon), ma si può
anche vivere una delle più emozionanti esperienze spirituali assistendo
alla cerimonia degli Indiani Navajo (al Canyon de Chelly) dedicata a Madre
Natura.
SCOTTSDALE CELEBRA FRANK LLOYD WRIGHT. Riproduzioni delle opere di Frank
Lloyd Wright, uno dei più famosi architetti americani, che visse e lavorò
a Taliesin West, oggi sono disponibili nel centro di Scottsdale. La
Fondazione Frank Lloyd Wright ha recentemente inaugurato un outlet che
comprende una piccola mostra, un centro informazioni e rivendita di libri
sulla vita e il lavoro dell'architetto e vendita di copie di alcune sue
opere: lampade, orologi, pezzi d'arredamento.
Infolink: www.franklloydwright.org
FOUNTAIN HILL INAUGURA UN NUOVO MUSEO. Il nuovo River of Time Museum
racconta le origini e la storia dei popoli di Fountain Hill e della Verde
Valley, in Arizona Centrale. Sono in mostra reperti storici, si possono
visitare antichi ranch e sono disponibili negozi con prodotti di
artigianato dei Nativi Americani.
Infolink: www.riveroftimemuseum.org
A TUCSON ALCUNI TRA I MIGLIORI CENTRI BENESSERE DEGLI USA. Il Miraval Life
in Bilance Resort & Spa ( www.miravalresort.com
) è stato nominato il miglior centro benessere degli USA nell'annuale
sondaggio "World's Best Awards Readers' Poll" indetto tra i
lettori dalla prestigiosa rivista americana Travel + Leisure. Nello stesso
sondaggio, l Canyon Ranch Health Resort ( www.canyonranch.com
) si è posizionato al terzo posto. Le caratteristiche valutate sono:
trattamenti, ambiente, camere, servizio, cucina e rapporto prezzo/qualità.
PINNACLE PEAK PARK: UN NUOVO PARCO PER GLI AMANTI DELLA NATURA. E' stato
recentemente inaugurato Pinnacle Peak Park, un nuovo parco per gli amanti
della natura selvaggia dell'ovest americano. Situato nel deserto di
Sonora, con un'estensione di 1500 ettari, il Pinnacle Park dispone di
quasi 6 km di percorsi per passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo
e tre aree per il free climbing. Vengono organizzate anche escursioni
notturne per mostrare ai visitatori gli aspetti più suggestivi della
natura del deserto.
Infolink: www.ci.scottsdale.az.us/parks/pinnacle
IL GRAND CANYON IN AEREO CON GRAND CANYON AIRLINES. Grand Canyon Airlines
organizza tour in aereo per scoprire dall'alto le meraviglie dell'Arizona
e, in particolare, del Grand Canyon. E' disponibile un nuovo tour che,
partendo dall'aeroporto di Scottsdale, porta alla scoperta del Grand
Canyon sorvolando tutte le località più spettacolari dell'Arizona per
una durata complessiva di 9 ore.
Infolink: www.grandcanyonairlines.com
IN ARIZONA IL TRATTO PIÙ LUNGO DELLA "ROUTE 66". Si trova in
Arizona il tratto ininterrotto più lungo della famosa "Route
66", la mitica strada che collega Chicago a Los Angeles. Si estende
da Seligman a Topock/Golden Shores e la storica cittadina di Kingman si
trova proprio nel mezzo. Infolink: www.kingmantourism.org
UN BAGNO AL CHIARO DI LUNA AL WESTWARD LOOK RESORT. Westward Look Resort,
struttura dall'atmosfera elegante e dallo stile coloniale spagnolo nelle
vicinanze di Tucson, è stato recentemente ristrutturato ed ora offre
camere con vasca da bagno all'aperto, situata nel cortile privato, per
permettere agli ospiti di fare romantici e rilassanti bagni caldi sotto le
stelle in totale privacy.
Infolink: www.westwardlooks.com
MIRAVAL RESORT & SPA OFFRE SOGGIORNI PER IMPARARE A "SUSSURRARE A
CAVALLI". Per gli amanti dei cavalli, il Miraval Resort & Spa
propone il corso "Equine Experience". Un programma di tre ore a
contatto con i cavalli del Miraval, per imparare a pulire, sellare,
imbrigliare e "parlare" ai cavalli.
Infolink: www.miravalresort.com
UN NUOVO LODGE DI LUSSO NELLE WHITE MOUNTAINS. Hidden Meadow Ranch è un
nuovo, esclusivo lodge nelle vicinanze di Greer, nelle White Mountains
dell'est dell'Arizona. Situato a oltre 2500 mt di altezza e immerso in una
foresta di 60 ettari, Hidden Meadow Ranch offre 10 cottage in legno di
abete, strutturati su due piani, con camino, completi di cucina e bagno.
Il lodge offre inoltre un'ottima cucina e attività ricreative tutto
l'anno.
Infolink: www.hiddenmeadow.com
ASH CANYON B&B, RIFUGIO IDEALE PER BIRD-WATCHER. Recentemente
inaugurato, Ash Canyon è un bed & breakfast dedicato agli
"osservatori di uccelli". La struttura è infatti situata nelle
Huachuca Mountains, nel sud-est dell'Arizona, un zona di grande interesse
ornitologico. Da Ash Canyon B&B, ad oltre 1500 mt di altitudine, è
possibile ammirare le vicine cittadine di Sierra Vista e Bisbee oltre ad
osservare gli uccelli in totale libertà.
Infolink: www.ashcanyonbandb.com
UN SOGGIORNO A SCOTTSDALE PER DIVENTARE COWBOY. L'Arizona Cowboy College e
il Four Seasons Resort Scottsdale at Troon North hanno creato un pacchetto
per imparare il mestiere del cowboy... concedendosi anche un po' di relax,
con il programma "Rough it & Relax". Il Cowboy College è un
autentico ed essenziale ranch, dove è possibile imparare tutti i segreti
per la conduzione di un ranch, andare a cavallo e allevare il bestiame
affiancando moderni cowboy nella loro vita reale. Chi sceglie il programma
"Rough it & Relax" potrà, al termine della giornata da
cowboy, rilassarsi e rigenerarsi al centro benessere del Four Seasons
Resort Scottsdale, che dista solo 10 minuti dal Cowboy College.
Infolink: www.cowboycollege.com
- www.fourseasons.com/scottsdale
IL "WILD WEST" RIVIVE A TUCSON. Old Tucson Studios, che ha
realizzato alcuni tra i più famosi film western, apre i propri set di
Mescal al pubblico; qui i visitatori potranno avere una panoramica
completa della storia cinematografica di Tucson e dell'Arizona del sud. Un
tour guidato porta alla scoperta dei set dei film più famosi, tra i quali
Tombstone, Nick Mano Fredda e La Casa nella Prateria e dei set dove hanno
recitato attori come Paul Newman, Frank Sinatra, Sharon Stone, Clint
Eastwood e Gene Hackman.
Infolink: www.oldtucson.com
La moda dell'800 è in mostra al Phoenix Art Museum
Fino all'11 aprile 2004, al Phoenix Art Museum sarà possibile visitare
"Beauty and Style in 19th Century American Fashion", mostra
dedicata alla storia della moda e bellezza in America nel corso del 1800.
I criteri di bellezza nell'800, come vestivano i primi coloni americani,
come abbigliamento e identità sociale fossero correlati. Dai delicati
abiti in cotone di ispirazione classica del primo '800 ai provocanti
bustini in seta del 1880, la mostra ricrea uno spaccato della vita
americana nel XIX secolo.
Infolink: www.phxart.org
UN WEEKEND PER VERE "COWGIRL". Un fine settimana può
trasformare qualsiasi donna, specialmente se trascorso al Cowgirl Camp di
Wickenburg. Nei tre giorni di soggiorno, le ospiti potranno non solo
prendere il sole e ammirare il paesaggio, ma contribuire concretamente al
lavoro quotidiano del ranch come una moderna cowgirl, con uscite a cavallo
con le mandrie, lezioni di equitazione, lezioni sulla presa al lazzo e
cucina tipica.
GOLF: LE NOVITA' IN ARIZONA. La Fondazione Nazionale del Golf (USA) ha
nominato Phoenix "la capitale mondiale del golf", grazie ai suoi
200 campi da golf tutti diversi e grazie ai 325 giorni di sole all'anno.
Phoenix e dintorni sono da tempo tra le destinazioni preferite dai
golfisti di tutto il mondo, che vi trovano sistemazioni esclusive, ottimi
campi da golf e un ambiente naturale spettacolare.
SHERATON WILD HORSE PASS RESORT & SPA. Offre ai propri ospiti due
campi a 18 buche progettati da Gary Panks: Devil's Claw e Cattail. Il
primo, inaugurato nel 2000, è ricco di vegetazione tipica del Sonora, con
tante varietà di cactus; il secondo, aperto nel 2002, ha un percorso che
include tre laghi e un corso d'acqua artificiale. Oltre al golf, il resort
offre un ampio e attrezzato centro benessere, campi da tennis, centro
equestre e percorso jogging.
Infolink: www.wildhorsepassresort.com
JW MARRIOTT DESERT RIDGE RESORT & SPA. E' il più grande hotel di
lusso dell'Arizona, con 950 camere (di cui 85 suite), tutte con magnifica
vista sul paesaggio circostante. Il Wildfire Golf Club offre due
campi da golf a 18 buche progettati da membri del PGA. Il campo Palmer
Signature, aperto nel 1997, offre green ampi (in media 6000 mq) ed
ondulati: il campo Faldo Championship, inaugurato nel 2002, offre una
variante sul tema del deserto, con vasti fairways, green in erba e tee
boxes. Circondato dalle montagne e dai cactus, il campo è immerso in uno
scenario mozzafiato.
Infolink: www.desertridgeresort.com
WESTIN KIERLAND RESORT & SPA. Il resort, con 735 camere, ottimi
ristoranti e centro benessere, dispone del Kierland Golf Club. Aperto nel
1996, il Kierland Golf Club è un campo a 27 buche che risulta dalla
combinazione di tre campi a 9 buche (Acacia, Ironwood e Mesquite)
progettati da Scott Miller.
Infolikìnk: www.kierlandresort.com
EGITTO IN BATTELLO SUL LAGO
NASSER
Il più grande lago del mondo non si trova in una regione settentrionale,
temperata e verdeggiante, come sarebbe logico aspettarsi, ma in un'arida
zona dell'Africa settentrionale, nell'estremo sud dell'Egitto al confine
con il Sudan, in pieno deserto del Sahara. Si tratta del lago Nasser,
un bacino artificiale creato nel 1971 sul Nilo con l'erezione della Grande
Diga di Assuan, che ha allagato una superficie di 5.250 chilometri
quadrati (grande come la Liguria) lunga 510 chilometri e larga tra 5 e 35,
capace di contenere in media 135 miliardi di metri cubi d'acqua, occupando
in pratica tutta la valle del grande fiume tra la prima e la seconda
cataratta. In realtà un'altra diga a monte della prima cateratta era già
stata edificata nel 1902, ma di dimensioni nettamente inferiori. Quella
attuale, vero capolavoro di ingegneria, è larga 3.600 metri e alta 111,
ha richiesto il lavoro di 35.000 operai per 11 anni e una quantità di
materiale 18 volte superiore a quello impiegato per erigere la piramide di
Cheope. Il lago Nasser divenne famoso ben prima di nascere: si sapeva
infatti che le sue acque avrebbero sommerso un gran numero di siti
archeologici e di monumenti antichi molto importanti ubicati sulle sponde
del Nilo. Sotto la spinta dell'Unesco si scatenò allora una campagna
internazionale per salvare almeno i 14 monumenti più significativi:
quelli piccoli vennero spostati in blocco, i più grandi - come lo
stupendo tempio di Ramesse II ad Abu Simbel - furono tagliati in decine di
migliaia di pezzi e ricostruti in posizione elevata. Un'operazione unica
nella storia dell'umanità. Oggi il lago Nasser, creato tra mille
polemiche e perplessità ecologiche, si presenta come un luogo di austera
bellezza, autore di scorci panoramici decisamente suggestivi, con
straordinari monumenti che vi si specchiano e le dune del Sahara a
lambirne le rive. Nelle sue acque, divenute luogo di sosta per un gran
numero di uccelli migratori, vivono pesci di eccezionali dimensioni,
mentre sulle sponde si possono incontrare gazzelle, volpi e coccodrilli.
L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" ( www.deserti-viaggilevi.it
), sempre alla ricerca di nuove mete e di viaggi inusuali nei deserti di
tutto il mondo, nel proprio catalogo "Deserti" propone come
novità un'inedita spedizione di 9 giorni interamente dedicata
all'esplorazione delle coste del lago Nasser. Di recente infatti un
intraprendente francese è riuscito ad ottenere i permessi per navigare
con piccoli battelli, capaci per il loro ridotto pescaggio di arrivare
anche negli angoli più remoti e incontaminati, visitando le località
archeologiche meno battute dal turismo di massa. Come il grande tempio di
Ramesse-Amon a Wadi es Sebua, con la sua antistante sfilata di sfingi, il
tempio di Thot, dio della saggezza, il tempio di Serapis, dove si trova
l'unica scala a spirale esistente in un edificio dell'antico Egitto,
oppure il tempio di Amon-Ra ad Amada, il più antico della zona, ornato
dei più bei rilievi di tutti i templi nubiani. E con la possibilità di
incontrare una nuova etnia sahariana, quella dei beduini pescatori del
Nasser.Il tutto in un contesto ambientale assai suggestivo, con grandi
dune di sabbia rosa che si smorzano nelle acque, promontori di roccia
color ocra, spiagge e baie selvagge dove la natura si presenta
incontaminata. Un viaggio sportivo dove si dorme sul ponte del battello o
a terra in tenda su spiagge disabitate, ma coinvolgente per la bellezza e
l'unicità del paesaggio, dato da un enorme lago in mezzo al deserto.
Partenze mensili di gruppo con voli di linea Egyptair o Alitalia da Milano
e Roma fino a tutto aprile 2004, accompagnatore francese, quote di 1.680
euro con pernottamenti in tenda e alberghi in pensione completa.
OMAN, TERRA INCOGNITA
Non sono in molti a conoscere l'Oman come destinazione turistica, in
quanto questa nazione grande poco meno dell'Italia e situata nell'estremo
sud-est della penisola arabica ha aperto solo di recente le frontiere dopo
quasi mezzo secolo di rigida chiusura e di oscurantismo medievale. E' bene
precisare subito che si tratta di una meta di indubbio interesse,
destinata in futuro ad un notevole incremento anche grazie alle sue ottime
strutture ricettive, con una notevole varietà ambientale dove si
susseguono una fascia costiera affacciata sull'oceano Indiano con golfi,
penisole, baie e isolette e con un mare ricco di pesci tropicali, delfini,
tartarughe, balene e barriere coralline dove fare immersioni e snorkeling,
un retrocosta con montagne piuttosto brulle ma anche molto fertili alte
fino a 3.000 metri, e nell'interno l'enorme deserto arabico abitato da
beduini nomadi con le loro mandrie, un'insolita vegetazione e una fauna
selvatica autoctona, e con le dune che scendono fino all'oceano. I deserti
del sud, al confine con lo Yemen, sono l'unico luogo di produzione dei due
prodotti un tempo preziosi quanto l'oro, l'incenso e la mirra, che due
millenni or sono ne fecero una delle terre più ricche del mondo e il
punto di partenza della Via dell'Incenso. Un paese benestante, pulito,
ordinato, efficiente e sicuro, alleato dell'Occidente, capace di
amministrare con oculatezza le non illimitate risorse petrolifere e dosare
le tradizioni di un glorioso passato, quando per tre secoli dal 1650 è
stato l'epicentro di un florido impero marittimo e commerciale che si
estendeva da Zanzibar e dalle coste africane fino all'India, con la
tecnologia più avanzata. Nulla quindi a che spartire con l'ostentata
opulenza dei vicini emirati arabi. Tutto merito di un sultato illuminato,
unico detentore di tutti i poteri, che non fa certo rimpiangere le nostre
democrazie. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi"
(tel. 02 34 93 45 28), specializzato in viaggi di scoperta e tra i pochi
ad operare su questa destinazione, nel proprio catalogo
"Deserti" propone un itinerario di 9 giorni in fuoristrada che
consente di esplorare i tre diversi habitat dell'Oman. L'itinerario parte
da Muscat, l'elegante capitale addossata all'antico porto dove meritano
una visita la grande moschea, la reggia del sultano, i forti portoghesi e
l'animatissimo suq dove acquistare prodotti artigianali di pregio, e si
inoltra subito fra le brulle montagne toccando oasi lussureggianti di
palme e antichi villaggi con le case di fango, fino a raggiungere un
impressionante canyon profondo oltre mille metri. Dopo la graziosa
cittadina montana di Nizwa ci si addentra nelle Wahiba Sands, il grande
deserto abitato da una delle tribù più tradizionaliste di pastori
beduini nomadi che vivono allevando dromedari e capre, le cui donne
portano sul volto una caratteristica maschera nera. Lo spettacolo delle
dune bianco candido, gialle e rosse che si smorzano nell'oceano riescono
ad affascinare anche i sahariani più smaliziati. Raggiunta la bella
baia di Al Khaluf, costellata di insediamenti di pescatori, si risale
verso nord lungo un'interminabile spiaggia tra miriadi di uccelli, pesci e
tartarughe spiaggiati, rocce e lagune, fino a raggiungere Rass El Hadd,
estrema punta di sud-est della penisola arabica e riserva naturale dove
convergono per nidificare decine di migliaia di tartarughe marine. Lungo
la scenografica costa settentrionale meritano una sosta Sur, nei cui
cantieri si costruiscono ancora i dhow, le caratteristiche barche omanite
che da millenni solcano i mari arabici, e i resti di Qalhat, l'antica
capitale con le case di corallo visitata anche da Marco Polo. Due partenze
mensili con voli di linea Qatar Airways da Milano fino a tutto aprile
2004, pernottamenti in alberghi e tenda, guida italiana, quote da 2.180
euro con pensione completa. In Oman lo stesso operatore propone
anche una spedizione di 16 giorni che, dopo aver attraversato l'immane
deserto del Rub Al Khali, raggiunge le estreme regioni del sud, la terra
dell'incenso e della mirra; in questo caso la quota è di 2.940 euro.
LA SLOVENIA
ALLA BIT 2004
La Slovenia sarà come sempre presente alla BIT 2004 (14/17 febbraio Fiera
di Milano) con uno stand di 220 metri quadrati al secondo piano, corsia B
06, del padiglione 9, quello dedicato alle nazioni europee. Assieme
all'ente turistico nazionale lo spazio sarà condiviso con la Casinò
Portorose, una delle maggiori società slovene di gestione di casinò,
nonché ad una trentina di operatori ricettivisti locali, in
rappresentanza di tutti i tradizionali prodotti turistici di questa
giovane nazione: le città storiche, le terme e il fitness, montagna e
laghi, il mare, l'agriturismo, il congressuale, sport, natura, sci,
grotte, castelli, enogastronomia... Ospite clou di questa edizione sarà
Bled, la graziosa cittadina ai piedi delle Alpi adaguata sulle rive del
romantico lago omonimo, che costituisce una delle più frequentate località
turistiche della Slovenia, nota per le sue acque termali, la luce vivifica
e l'aria salubre, che proprio quest'anno festeggia i mille anni di storia.
E della Bled del passato sarà presente un'antica stamperia, tuttora
attiva nel castello che la domina dall'alto, dove i visitatori potranno
farsi stampare documenti in caratteri ormai inusuali. Ad accogliere
giornalisti e operatori ci saranno ad ogni ora spuntini a base di
prosciutto e di vini sloveni.
SUDAN, DESERTO E ARCHEOLOGIA
NELLA VALLE DEL NILO
Il Sudan, la più estesa nazione africana, occupa l'estrema propaggine
orientale del deserto del Sahara a sud dell'Egitto, che si conclude sulle
disabitate rive occidentali del Mar Rosso. Un ambiente che presenta tutte
le caratteristiche paesaggistiche tipiche del Sahara, con ampie distese di
dune, montagne riarse solcate da una rete di paleofiumi, pianure sassose
disperse a perdita d'occhio, percorse da rari pastori nomadi con le loro
mandrie e da carovane di dromedari, sparute oasi di palme e, in mezzo, il
corso maestoso del Nilo. Proprio lungo le sponde del grande fiume,
che in questo tratto ha costituito da sempre un punto di transito e di
contatto tra il Mediterraneo e l'Africa nera equatoriale, a partire da 5
mila anni fa si sono sviluppate alcune civiltà che hanno avuto stretti
contatti con l'Egitto dei faraoni, fino a dominarlo per un secolo in un
unico impero, continuando poi a rifulgere anche quando la civiltà egizia
classica era già tramontata. Lungo il Nilo tra Khartoum e il lago
artificiale Nasser, nella regione della grande ansa del fiume e delle
cateratte storicamente nota con il nome di Nubia, imponenti resti di città
fortificate, templi affioranti dalla sabbia, piccole piramidi aguzze e
tombe ipogee decorate, meta di rari visitatori, testimoniano un glorioso
passato di cui non sappiamo quasi nulla. Infatti l'archeologia in Sudan è
appena agli albori, anche se gli studiosi la considerano una delle più
ricche e interessanti del continente. Colpa della concorrenza esercitata
dai ben più famosi monumenti del vicino Egitto, di un paese arretrato e
privo di strutture turistiche, di scarsa informazione e di una cattiva
fama dovuta a passate simpatie fondamentaliste e di un conflitto etnico e
religioso che per mezzo secolo ha interessato il sud del paese, lontano
comunque 2.000 km dal nord ed ora per fortune conclusa. Quindi un viaggio
in Nubia si differenzia da tutti gli altri itinerari sahariani perché
alle tradizionali valenze del deserto aggiunge i molteplici contatti con
popolazioni diverse, gli scorci sul Nilo e un patrimonio archeologico di
prim'ordine. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" ( www.deserti-viaggilevi.it
), specializzato in viaggi di scoperta nei deserti, è uno dei pochissimi
ad organizzare viaggi nel nord del Sudan, dove dispone anche di due
strutture ricettive proprie di elevato livello, il campo tendato fisso
presso i resti dell'antica capitale Meroe e un raffinato resort nel Jebel
Barkal, la montagna sacra della Nubia. Nel propro catalogo
"Deserti" propone tra l'altro un itinerario-spedizione in
fuoristrada di 15 giorni che tocca i diversi ambienti geografici e le
principali località archeologiche lungo l'ansa del Nilo. Si inizia
con l'imprescindibile museo della capitale Khartoum e si prosegue con il
desolato deserto occidentale, ai cui rari pozzi si possono incontrare
pastori nomadi con le loro mandrie e carovane di dromedari, i villaggi
degli ospitali contadini nubiani lungo le rive del grande fiume, le chiese
paleocristiane di Old Dongola, i templi del Jebel Barkal, l'Olimpo dei
Nubiani, le tombe ipogee dipinte di El Kurru, il deserto sassoso del
Bayuda con i suoi coni vulcanici, le piramidi della necropoli reale
nell'antica capitale Meroe, i templi di Naga e di Musawwarat.
Partenze mensili di gruppo con voli di linea Lufthansa da Milano e Roma
fino ad aprile 2004, pernottamenti in tenda, campo tendato, rest house e
albergo in pensione completa, guida italiana, quote da 2.980 euro.
Pagina
1 Pagina
2 Pagina
3 Pagina
4 Pagina
5
Titoli
Home Archivio
news
|