NOTIZIARIO
TURISTICO
MARKETPRESS
NEWS
di
SABATO
22 MARZO 2003
pagina 1
VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
VIAGGIARE
SICURI IN TEMPO DI GUERRA IN MEDIORIENTE
Molti
turisti stanno scrivendo a Telefono Blu Sos Turista ,collegandosi ai portali
www.telefonoblu.it e www.sosviaggiatore.com
per porre una domanda : con la guerra in Iraq rischiamo qualcosa?
Si tratta di molte migliaia di Italiani che hanno prenotato soprattutto
nelle splendide destinazioni dell'Oceano Indiano :Mauritius in testa fino
alla barriera corallina australiana. Ma anche viaggiatori verso i Carabi il
Mexico ecc.
In realtà le diverse informazioni da noi attinde ci convincono a rispondere
che non ci sono sostanzialmente problemi :aeroporti piu' sicuri e poi in
nessun modo si potrebbero sorvolare dai cieli interessati i conflitti visto
la "no fly zone" .Per il timore suscitato dagli eventi di guerra
comunque ci sono già rinuncie che sicuramente metteranno in campo ribassi
dei prezzi ,paradossalmente quindi un turista potrebbe trarne vantaggio.
E' di questi giorni l'incremento della tassa ,sui bagagli che vanno
collocati nella stiva degli aerei ,provvedimento da noi
e dai turisti piu' volte osteggiato ma che trova ora un motivo serio
nel fatto che i livelli di sicurezza negli aeroporti sono aumentati ,appena
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale sarà operativa e va da un minimo 1,10
euro dall'aeroporto Catullo di Verona fino a un 2,07 per Malpensa
,ovviamente come al solito vogliamo vedere i fatti concreti in merito alla
applicazione di questa gabella.
Ma un altri due
pericoli incombono sulle prossime e sempre piu' vicine vacanze di milioni di
italiani all'estero : compagnie aeree che possono fallire e villaggi
turistici inesistenti
Sono recenti due
episodi ,sia nel primo che secondo caso che hanno lasciato a piedi diverse
centinaia di turisti .Nel secondo caso si tratta probabilmente di un boom
quest'anno ,attenzione perché qualcuno tenta già mosse "furbe".
Telefono Blu mette
quindi tutti sull'allerta e dispensa alcuni consigli ricordando comunque
prima dopo e durante il viaggio di contattarci attraverso il centralino tel.17.80.
08.08.08 o i portali www.telefonoblu.it e www.sosviaggiatore.com
1. informarsi in
merito alla destinazione ,ovvero se ci sono conflitti o pericoli ;
2. verificare la solidità della compagnia aerea che si utilizza;
3. verificare la reale esistenza del villaggio turistico o della
destinazione scelta;
4. leggere con attenzione i contratti e fare tutte le domande utili
5. non esitare a contattarci.
RIAPRE
AL PUBBLICO IL SECOLARE CASTELLO DI DUINO
SUL GOLFO DI
TRIESTE
La variegata offerta turistica dell'area del Carso, fra Monfalcone e
Trieste, dal primo luglio si arricchisce di un'altra perla: l'apertura al
pubblico del secolare Castello di Duino e del suo parco, arroccato su uno
sperone roccioso, a precipizio sul golfo di Trieste, a due passi dalla
mitica passeggiata Rilke.
L'antica rocca e il Castello nuovo
Nel corso del primo secolo a.C il territorio fu conquistato dai romani che,
sul promontorio a picco sul mare che domina il golfo di Trieste, innalzarono
una torre quadrangolare di guardia e, successivamente, costruirono tutto
attorno numerose fattorie e ville rustiche.
In epoca alto medioevale fu costituito il feudo di Duino e, su un piccolo
promontorio accanto a quello su cui ergeva l'antica torre romana, fu
costruito quello che oggi viene chiamato il Castello Vecchio. La fortezza fu
distrutta nel 1476 durante una delle tante incursioni turche ed oggi sono
visibili solo i ruderi delle mura perimetrali, arroccate su una rupe situata
sulla destra, guardando il mare, poco più in basso rispetto all'attuale
costruzione. Nei primi decenni del XIV secolo i conti di Duino divennero
vassalli degli Asburgo che, nel 1395, concessero il feudo ai signori di
Walsee che fecero erigere il Nuovo Castello sulle fondamenta della torre di
guardia romana, che ancora oggi troneggia all'interno del cortile, a ridosso
del baluardo a strapiombo sul mare.
Una raffinata dimora
"vissuta"
Il percorso aperto al pubblico si snoderà lungo una quindicina di stanze
della dimora privata, ricche di opere d'arte e cimeli storici. Per i gruppi
sono previste visite guidate. Il castello potrà essere utilizzato anche per
convegni, mostre d'arte, concerti, eventi culturali, cene di gala.
Il parco, con i suoi viali romantici, decorati con statue e oggetti
d'epoca, terrazze e spalti aperti sull'immensità del mare, è stato
riorganizzato nel 1956 sul disegno originario del 1880.
Le Leggende
Come spesso avviene in tante dimore storiche ed antichi manieri, anche a
Duino sono nate alcune leggende ispirate ai reali avvenimenti storici o (più
spesso) alle fantasie popolari. Così, nei secoli, si sono raccontate le
storie delle battaglie tra Romani ed Istri, la sosta di Attila al Castello,
l'ira di Pagano II che calpestò i figli con il proprio cavallo, le
prepotenze ed i patti con il Diavolo di un ignoto cavaliere della Torre.
Lo scoglio di Dante - Molto popolare è il racconto della visita di Dante
Alighieri, come ambasciatore di Cangrande della Scala, che sarebbe rimasto a
lungo seduto a meditare su una roccia vicina al Castello (oggi conosciuta
come "Scoglio di Dante").
La Dama Bianca - Una delle "favole" più romantiche nate attorno
al castello di Duino, e sicuramente la più famosa, è inspirata da una
roccia di calcare bianco che, vista dal mare, ricorda una figura femminile
avvolta in un lungo velo. Narra la legenda che un sovrano geloso stava per
gettare la sua sposa nel mare, ma il cielo che udì le sue grida disperate
s'impietosì e la trasformò in roccia. Da allora, secondo la stessa
leggenda, la poveretta lascia ogni notte la sua "dimora" di pietra
e vola nel castello per raggiungere la stanza dove aveva lasciato la culla
della sua figlioletta.
Le due sorelle - Un'altra storia è sorta intorno a due massi bianchi che si
vedono nel mare davanti a Duino. Si dice che fossero due gemelle che un
giorno caddero in acqua e divennero due rocce, sempre unite, anche nella
morte. Ambedue le leggende, attorno al 1860, sono state oggetto
d'ispirazione poetica per la Principessa Teresa Maria Beatrice della
Torre-Hofer-Valsassina,
La fanciulla uccisa - Questa leggenda ispirò un romanzo di Charles Nodier,
uno dei fondatori del Romanticismo francese: un gruppo di feroci guerrieri
uccise una nobile fanciulla che risultò essere la sorella della fidanzata
del loro capo. Impazzita dal dolore, la sorella sopravvissuta, s'aggira di
notte nel Castello, strappandosi vesti e cappelli e seminando terrore.
Un Po' Di Storia
Le radici della famiglia - I primi signori di Duino furono i vassalli di
Aquileia. Questa stirpe si concluse nel 1391 con la morte di Ugone VI il
quale, per testamento, lasciò il feudo ai Walsee che conclusero la
costruzione del Castello Nuovo. Nel 1473 il ducato divenne possedimento
diretto dell'Impero governato dai capitani, ultimo dei quali fu Mattia Hofer.
Dopo la sua morte, nel 1475, il feudo passò al marito di sua figlia
Ludovica Raimondo della Torre Valsassina (del casato dei signori di Milano
che, sconfitti dai Visconti, si trasferirono nelle terre di Aquileia alla
quale diedero molti patriarchi).
Per secoli titolari
esclusivi del servizio postale - La germanizzazione del cognome della Torre
e Tasso in Thurn und Taxis, di una parte della famiglia attuale proprietaria
del Castello di Duino, avvenne nel 1500 quando un suo membro, Francesco, si
mise a disposizione dell'Imperatore per estendere al Sacro Romano Impero il
servizio di consegna della corrispondenza, a piedi o a cavallo (che poi
esercitò in condizioni di monopolio per ben quattro secoli), forte
dell'esperienza già acquisita in Italia fin dalla metà del 1300, quando
Omodeo Tasso aveva ottenuto dalla Serenissima la concessione del servizio
postale su diverse direttrici.
Teresa Maria
Beatrice, artista colta e sensibile - Teresa Maria Beatrice della
Torre-Hofer-Valsassina (1817-1893), che nel 1849 sposò il principe Egon
Honbelhoe-Waldenburg-Schillingsfurst, trasformò il castello in un vero e
proprio tempio dell'arte. Scrisse versi molto belli e una sua poesia, La
perla, fu addirittura musicata da Franz List che soggiornò nel castello e
usò lo stesso pianoforte visibile oggi dal pubblico dei visitatori.
Ospiti illustri
ottennero che il doppio nome della casa tornasse ad essere anche italiano),
ospitarono personaggi famosi, tra i quali si possono nominare Gabriele
D'Annunzio ed Eleonora Duse. Nel castello hanno soggiornato anche, di
recente, rappresentanti della nobiltà internazionale come il principe Carlo
d'Inghilterra, la principessa Sarvath di Giordania e la regina Sofia di
Spagna e personalità della politica, delle scienze e della cultura.
Il Collegio del
Mondo Unito dell'Adriatico - Il castello è inserito nel borgo medioevale di
Duino nel quale ha sede, fra l'altro, anche il prestigioso "Collegio
del Mondo Unito dell'Adriatico", dedicato agli studi superiori per
giovani che provengono da varie nazioni, scelti in base alle loro capacità,
all'insegna della cultura senza confini.
Il Comune Di
Duino-Aurisina
Il territorio comunale Duino-Aurisina, che confina a nordovest con i comuni
di Monfalcone e Doberdò, a sudovest con il mare Adriatico, a nordest con la
Slovenia e a sudest con i comuni di Trieste e Sgonico, è ricco di
attrattive turistiche: magici intrecci fra storia, ambiente naturale,
artigianato e prodotti tipici.
Grotte e fiumi
sotterranei
Il Carso triestino, che parte da Monfalcone e segue il confine sloveno verso
est, è costituito da un vasto altipiano di rocce calcaree. Una delle
caratteristiche principali del Carso è il mondo sotterraneo, con le sue
grotte scavate dalla lenta erosione delle acque (scenari di incomparabile
bellezza unici al mondo) e corsi d'acqua che scorrono sotto la superficie ed
alimentano il fiume carsico Timavo che, dopo un lungo percorso in Slovenia
con il nome Reka, si inabissa nelle grotte di San Canziano e scorre sotto
terra per tutta la lunghezza del Carso triestino, per ricomparire poi a San
Giovanni di Duino dove, in un'oasi di verde e di tranquillità, sono
visibili i tre rami con le acque limpide cantate da Virgilio.
Flora e fauna
L'ambiente carsico è il paradiso dei botanici; qui convivono sia la macchia
mediterranea, sia la flora illirica e quella centro-europea.
La fauna,
tipicamente continentale, annovera oltre a caprioli, tassi, cinghiali,
volpi, lepri e scoiattoli, anche alcuni rapaci fra cui il falco pellegrino
che da alcuni anni nidifica sulle pareti rocciose a picco sul mare.
Recentemente è
stata fatta la proposta di creare un parco naturale del Carso.
Storia e cultura
Anticamente il promontorio di Duino fu abitato dai Celti e probabilmente
serviva ai Druidi come luogo di culto della Luna e del Sole.
Nel 178 a.C. la zona di Duino, come tutto il Carso, fu conquistata dalle
legioni romane dopo strenue lotte con gli Istri che abitavano i castellieri
carsici. Nel VI°-VII° secoli d.C, con l'avvento dei longobardi e delle
prime tribù slave, i nativi locali tornarono a rifugiarsi nei castellieri
che nel frattempo erano stati abbandonati. Nel XV° secolo si formano nuovi
villaggi.
Dal XIV secolo la
zona, come la città di Trieste, appartiene all'Impero d'Austria.
Il Carso è
nuovamente luogo di battaglia nella grande guerra 1915-18; anche la seconda
guerra mondiale porta nuove distruzioni.
Attrazioni
turistiche
Il fiume Timavo e le sue risorgive.
La Baia di Sistiana.
I siti archeologici Il castelliere di Silvia e il tempio ipogeo.
La chiesetta gotica di San Giovanni in Tuba.
Il sentiero dei pescatori. Il percorso didattico di Aurisina.
Enogastronomia - La cucina carsica subisce gli influssi austriaci, veneti e
friulani.
Fra i piatti tipici, sono da citare: la jota, la pasta butada, gli
gnocchetti di semolino, lo sguazeto, i sardoni in savor, le granzievole, i
bruscandoli, lo suf, le luganeghe con crauti, la putizza, lo strucolo de
pomi.
Tipica la produzione di miele e di formaggio Tabor.
Tra i vini del Carso sono stati riconosciuti D.O.C.: il Terrano, il rosso
del Carso e la Malvasia. Notevole anche la produzione di Refosco e del
bianco Vitovska Garganja.
La strada del Vino Terrano
La provincia di Trieste ha di recente istituito la Strada del vino Terrano
che dalla collina di Visogliano, a ridosso della costa di Sistiana,
raggiunge Opicina attraversando le principali zone e località di produzione
vinicola.
Lungo la strada del vino Terrano si trovano una ventina di trattorie
nelle quali la cucina tipica locale viene accompagnata a questo nobile vino.
La passeggiata Rilke
Da Duino a Sistiana si snoda, a picco sul mare, il sentiero della
Passeggiata Rilke, intitolata al poeta praghese Rainer Maria Rilke che, fra
il 1911 e il 1912, soggiornò nel castello di Duino, ospite dei principi
della Torre e Tasso. E' proprio passeggiando lungo questo sentiero, plasmato
nella bianca mole del calcare dal pungente vento di Bora d'inverno e dal
caldo sole d'estate, che Rilke si ispirò per scrivere i versi delle sue
"Elegie Duinesi".
Le cave di Aurisina
-
Nella zona di Aurisina vi sono le antiche cave di marmo, usate già dai
romani per la costruzione dei templi e palazzi di Aquileia e,
successivamente, dagli austriaci a Trieste e altre città. Erano famose
quali come quelle di Carrara. Attualmente sono visitabili su prenotazione.
Le passeggiate in
bicicletta
L'ambiente naturale e i luoghi storici nei dintorni di Duino offrono agli
amanti del cicloturismo grandi possibilità di fare interessanti escursioni.
Si possono visitare le bocche del Timavo, la passeggiata Rilke, la spiaggia
di Sistiana, nonché i luoghi storici della prima guerra mondiale.
www.castellodiduino.it
CASTELLI
APERTI IN PRIMAVERA IN FRIULI-VENEZIA GIULIA -
SABATO 12 E DOMENICA 13 APRILE 2003
CASTELLI DI
STRASSOLDO DI SOPRA E DI SOTTO (UDINE-FVG)
Sabato 12 aprile e domenica 13 aprile 2003 (h.10.00-20.00) i castelli di
Strassoldo (FVG, prov. di Udine, 3 km dal casello autostradale di Palmanova)
apriranno gli antichi battenti per la 6a edizione dell'affascinante
manifestazione "In Primavera: Fiori, Acque e Castelli - Un magico
Intreccio tra Storia, Fantasia, Creatività ed Ambiente Naturale".
L'evento è organizzato dalle proprietarie dei castelli, in collaborazione
con la Pro Loco di Strassoldo, sotto l'egida del Consorzio dei Castelli del
FVG e con il contributo delle Assicurazioni Generali, della Provincia di
Udine e della CCIAA di Udine.
Oltre a poter visitare gli interni dei manieri (solitamente non aperti al
pubblico), sarà possibile ammirare le nuove ed originali proposte di oltre
70 espositori selezionati (artigiani, antiquari, artisti, decoratori,
commercianti e hobbisti), che saranno collocati nelle sale, lungo un filo
magico, tra arredi antichi e quadri d'antenati. Nelle aree verdi del
castello di Sopra saranno presenti anche vivaisti particolari.
Temi della manifestazione saranno la primavera ed i fiori, con riferimenti
alle festività pasquali.
Situati a pochi
passi dalla fortezza di Palmanova e dall'antica colonia romana di Aquileia,
i castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto sono adiacenti e coevi, tra i
più antichi della Regione e da sempre abitati dalla stessa famiglia che li
fece edificare più di mille anni fa.
Incastonati tra terra e cielo in un ambiente naturale di rara bellezza, essi
sono racchiusi in un borgo medievale
ed immersi in rigogliosi parchi secolari di risorgiva e si caratterizzano
come "castelli d'acqua" della
Zona delle Risorgive della Bassa Friulana.
Volto alla valorizzazione del ricco patrimonio castrense regionale ed alla
ricerca di un turismo integrato che coinvolga anche le numerose realtà
meritevoli di visita che si trovano nei pressi dei castelli, l'evento funge
altresì da vetrina esclusiva per talenti vecchi e nuovi, al fine di
tramandare la conoscenza d'antiche arti e mestieri e a promuovere nuove
proposte creative.
Ingresso
manifestazione = € 8,00
(interni dei 2 castelli, Foledôr c. di Sotto e Cancelleria C. di Sopra)
Iniziative
collaterali che si tengono durante la manifestazione del 12 e 13 aprile
2003:
- Visite al parco secolare del castello di Sotto, con accoglienza da parte
della co.ssa Ombretta Strassoldo (sabato ore 16.00 e domenica ore
11.00-12.00-15.00-16.00-17.00) (Prezzo = € 3,00);
- Villa Vitas: presentazione di prodotti di aziende agro alimentari
regionali (vini ed alimenti), con possibilità di mangiare (ingresso
gratuito);
- Apertura continuata della chiesetta di S. Maria in Vineis, che vanta il
ciclo d'affreschi trecenteschi più importante della Bassa Friulana
(ingresso gratuito);
- Apertura del Museo della Civiltà Contadina di Aiello (3 km da Strassoldo
- orario 10.00-20.00, con possibilità di ristorazione) Sabato e domenica,
orario 10.00 - 20.00
- Visite al Castello di Flambruzzo e relativo parco all'inglese (comune
Rivignano, 20 km da Strassoldo), con
accoglienza da parte del duca Gian Luca Badoglio (domenica ore 15.00 e
17.00) - (Prezzo = € 5,00)
- sabato - ore 17.00 - Foresteria del borgo: Conferenza dal titolo
"Sorpresa, mistero ed illusione nel giardino" tenuta dal dott.
Daniele Altieri
- domenica h 10.30: benedizione degli ulivi con tragitto (accompagnata dalle
tamburine di Valvasone), dalla chiesetta di S. Maria in Vineis alla chiesa
di S. Nicoló, dove si terrà la S.Messa - domenica h 20.00: processione
delle Palme a lume di candela lungo le vie del paese
- domenica h.15.00 - 18.00: musica antica negli interni dei castelli
Iniziativa
collaterale che si terrà 2 settimane dopo la manifestazione:
domenica 27 aprile 2003: apertura alle ore 11.00 - 15.00 e 17.00
dei seguenti castelli privati: Villalta (UD), Cassacco (UD), Arcano
(UD), Flambruzzo (UD), Muggia (TS) e Cordovado (ossia Villa
Freschi-Piccolomini, PN). Prezzo singole entrate = € 5,00) (N.B.: per entrare occorre
essere davanti ai portoni negli
orai indicati)
Infolink:
www.castellodistrassoldo.it
CON
L'INIZIO DELLA PRIMAVERA, COSTA LANCIA UN CONCORSO SU INTERNET PER VINCERE
CROCIERE RIGENERANTI
Con www.costa.it (e www.lavacanzachetirigenera.it ) e SMS sul telefonino,
Costa conferma la centralità delle nuove tecnologie a supporto delle
strategie di marketing e comunicazione
Con l'inizio della
primavera, Costa Crociere lancia "Regeneration Time", un
iniziativa di rigenerazione psico-fisica che - attraverso la diffusione
della cultura del benessere, programmi fitness da effettuare in 80 palestre
italiane e crociere rigeneranti dotate di centri fitness&wellness - si
propone di migliorare la qualità della vita, in crociera come a casa, di
coloro che aspirano ad una pausa dal lavoro.
A sostegno
dell'iniziativa, Costa Crociere ha sviluppato un coordinato piano di
marketing e comunicazione che integra attività online con aspetti offline,
confermando l'importanza che il primo gruppo crocieristico italiano dedica
all'utilizzo delle nuove tecnologie per relazionarsi con i propri utenti.
Attraverso il sito
Internet www.costa.it - o il sito
dedicato www.lavacanzachetirigenera.it
- Costa Crociere mette a disposizione tutte le informazioni sull'iniziativa,
illustrando i corsi fitness e le palestre convenzionate, presentando le
crociere rigeneranti di primavera e, in generale, diffondendo la cultura del
benessere. Ma l'interazione con gli utenti è evidenziata dal concorso
online "Regeneration Time" che consente di partecipare
all'estrazione mensile di 3 crociere sulla Costa Mediterranea, nuova
ammiraglia della flotta, rispondendo correttamente a 3 semplici domande.
Per chi è
interessato a effettuare una vacanza, qualunque sia l'esito del concorso, il
sito offre un adeguato supporto informativo. Attraverso strumenti
multimediali e una facile fruibilità delle informazioni, www.costa.it mette
a disposizione tutti gli elementi per poter effettuare la scelta della
propria vacanza, verificarne la disponibilità online e presentarsi
direttamente presso un'agenzia di viaggio con la destinazione, la tipologia
di cabina, il prezzo e la data scelta per effettuare la prenotazione; in
particolare, il sito consente di verificare tutte le offerte e promozioni più
interessanti.
Ma "Regeneration
Time" è anche un progetto che prevede un concorso anche via SMS.
L'invio di un 'SMS' con la scritta 'costa crociere' al numero di telefono
<329.0285000>, consente di ricevere sul proprio cellulare, due volte
alla settimana, i consigli e gli esercizi rigeneranti
di Jill Cooper, guru del Fitness, e la possibilità di vincere un 'set
rigenerazione' con prodotti per la cura del viso, del corpo e dello spirito.
Il concorso, già attivo dal 17 marzo durerà fino al 31 maggio.
TURISMO
EUROMEDITERRANEO
Dal 21 al 23 marzo 2003, a Palermo presso la Fiera del Mediterraneo, si apre
la prima edizione di MediBit Turismo Euromediterraneo.
Una tre giorni
dedicata alla promozione dell'industria turistica nazionale, siciliana e del
bacino del Mediterraneo.
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l'esperienza e il know-how della Borsa Internazionale del Turismo di Milano
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oltre 2000 mq dedicata agli operatori siciliani: Sicilia Open Stand.
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sistema di prenotazioni globale, aggiornato sistema di prenotazioni via
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Assicurazioni - risulta per il Gruppo Filo diretto di grande rilevanza
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Reiseversicherung AG è ad oggi leader di mercato nelle assicurazioni viaggi
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Rückversicherung AG e opera con consociate, filiali e società controllate
in 12 paesi e tramite tre società in Germania:
Mercur Assistance
GmbH;
TIP Touristik Informations Programme GmbH;
TAS Touristik Assekuranz Service GmbH.
Grazie alla pluriennale esperienza acquisita nell'offerta di prodotti e
servizi assicurativi per il settore turistico, Europäische vanta oggi un
consolidato know-how e un'elevata competenza.
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Assicurazioni S.p.A., compagnia di assicurazioni del Gruppo Filo diretto,
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riconosciuta competenza nella gestione di una Centrale Operativa, attiva 24
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del turismo, dove detiene una posizione di leadership, Filo diretto
Assicurazioni ha affiancato nuove proposte nelle aree auto, casa e salute.
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vita a una realtà altamente specializzata in grado di offrire agli
operatori del settore turistico prodotti assicurativi contraddistinti da
efficienza operativa, qualità di servizio e totale copertura del territorio
DOPO
RADICALI ED IMPORTANTI RESTAURI RIAPRE LO STORICO HOTEL GRAND BRETAGNE DI
ATENE
Il prestigioso Hotel Grande Bretagne di Atene ha riaperto i suoi storici
saloni , dopo un restauro del valore di 70 milioni di Dollari.
I lavori hanno seguito la stipula di un contratto di gestione tra la
Lampsa Greek Hotels Company, una società per azioni che è proprietaria del
Hotel Grande Bretagne dal 1874, e la Starwood Hotels & Resorts Worldwide,
Inc. L'Hotel Grande Bretagne
porterà il marchio The Luxury Collection.
L'Hotel Grande Bretagne, in origine residenza reale, sorge nel cuore
di Atene. Fu costruito nel 1862 e fra i suoi ospiti vi sono politici,
diplomatici, attori famosi e VIP da tutto il mondo.
Roeland Vos, Presidente di Starwood Europa, Medio Oriente ed Africa,
ha dichiarato: " Con la riapertura del Hotel Grande Bretagne ci
possiamo vantare di uno spettacolare esempio di hotellerie internazionale
che offre ospitalità di lusso ai nostri clienti più esperti.
Questo prestigioso albergo si integra perfettamente con i leggendari
alberghi della Luxury Collection.
L'Hotel Grande Bretagne ha 327 camere e suite con vista spettacolare
su Atene. Gli interni, disegnati dagli architetti della società amaricana
Hirsch, Bedner and Associates, conusciuta internazionalmente, uniscono le
tecnologie più avanzate al confort tipico del lusso.
Oltre alle nuove camere, l'hotel dispone di nuove lussuose sale, come
La Grand Ball Room e la Golden Room, adatte a riunioni, eventi e congressi.
I numerosi bar e ristoranti evocano atmostere di un'eleganza
raffinata. La nuova Royal
Suite rappresenta il lusso nella sua massima espressione con la sauna e la
palastra privata, la sala da pranzo ed i caminetti.
Inoltre una Presidential Suite, che verrà inaugurata in un secondo
tempo, avrà nei suoi 200 metri quadri capolavori dell'arte Greca.
L'esclusivo servizio di maggiordomo permetterà di esaudire tempestivamente
tutte le necessità degli ospiti più esigenti.
Durante il restauro sono state anche create una straordinaria SPA ed
un centro benessere con la piscina coperta, stanze per i trattamenti di
bellezza e relax, ed un nuovissimo fitness center dove si trovano le più
moderne attrezzature sportive. Straordinaria
è poi la piscina sulla terrazza all'ultimo piano con un'area per prendere
il sole ed il bar a bordo piscina, con una vista mozzafiato su tutta la città
e l'Acropoli. "Il
restauro del Hotel Grande Bretagne ha riportato questo edificio storico al
suo originario splendore, rispettando la sua immagine e la storia
architettonica . L'investimento intrapreso ha fatto si che la capitale greca
possa vantare il massimo nello standard dell'ospitalità di lusso, in tempo
per le Olimpiadi del 2004." ha detto Maurice Modiano, presidente della
Lampsa Greek Hotels, la società proprietaria dell'albergo. Mr. Modiano ha
anche assicurato la massima fiducia al General
Manager John Lagos ed il suo team
che condurranno l'Hotel Grand Bretagne verso una nuova era di
raffinata eleganza. Starwood
Hotels & Resorts Worldwide, Inc., è una delle società leader al mondo
nel settore alberghiero, con più di 750 alberghi in più di 80 Paesi e
110,000 impiegati nei propri alberghi di proprietà o in gestione. Grazie ai
suoi marchi famosi in tutto il mondo, la Starwood è una società integrata,
proprietaria, operatore o franchiser di alberghi e villaggi di marchi quali:
St.Regis, The Luxury Collection, Sheraton, Westin, Four Points by Sheraton e
W, compresa la Starwood Vacation Ownership, Inc., una delle società più
importanti nella costruzione e gestione di villaggi in multiproprietà di
alto livello. Infolink: www.starwoodhotels.com
DICHIARAZIONE
DI DOMENICO LUPO, VICE PRESIDENTE UNAI
E COORDINATORE DEL
GRUPPO DI LAVORO
"COMITATO
TECNICO ANTINCENDIO ALBERGHI" CHE IN CONFINDUSTRIA
HA LAVORATO ALLA
PROPOSTA DI REVISIONE DELLA NORMA.
"l'incidente di oggi a Lavinio, dove si è sviluppato un incendio in
una struttura alberghiera, conferma l'importanza del lavoro svolto da
Confindustria che è stata promotrice in sede politica e poi tecnica, della
revisione della normativa di prevenzione incendi nelle strutture ricettive,
approvata dal CCTS del Ministero degli Interni, proprio lo scorso 11 marzo.
La proposta di AICA
ed UNAI - Associazione Italiana Catene Alberghiere e Unione Nazionale
Alberghi Italiani, le associazioni del settore alberghiero di Confindustria
-, elaborata insieme altre organizzazioni della filiera per la prevenzione
degli incendi di Confindustria, AITA, ANIMA, ASSITAL, FEDERLEGNO ARREDO,
UMAN e ZENITAL/UNCSSAL, ha trovato la piena condivisione da parte, della
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, ed ha prodotto un modello innovativo e un
sistema di regole più snello ed efficiente, che apre la porta a nuove
soluzioni capaci di rispondere alle varie esigenze degli operatori, pur
incrementando gli inderogabili livelli di sicurezza.
Nel nuovo panorama
normativo spicca il riconoscimento della "prevenzione attiva", cioè
la possibilità da parte dell'albergatore di scegliere almeno due figure
all'interno della propria struttura con un livello di formazione più
approfondita in materia di lotta agli incendi, che possono surrogare laddove
interventi strutturali si rivelino impraticabili o inopportuni.
L'auspicio degli
operatori è che l'iter della nuova norma che prevede tra l'altro un
passaggio a Bruxelles, sia il più rapido possibile
LE
CITTÀ DEL VINO E IL GOLF: UNA RETE PER SVILUPPARE IL TURISMO DELL'ITALIA
DEL BUON VIVERE
Il turismo del benessere e il turismo enogastronomico possono fare sistema
incontrandosi sul green di un campo da golf. È l'idea dell'Associazione
nazionale Città del Vino che, nel corso di un incontro tenutosi sabato 8
febbraio a Castel San Pietro Terme (Bologna), ha ipotizzato la nascita di
una rete delle Città del vino che hanno nel loro territorio un campo da
golf, e individuata come strumento di promozione turistica e valorizzazione
del territorio. All'incontro erano presenti amministratori e sindaci di Città
del vino dotate di campi da golf, ma anche rappresentanti di amministrazioni
che intendono progettare o hanno in corso la realizzazione di nuove
strutture. "Si tratta di una prima occasione di confronto - afferma
Paolo Saturnini, presidente dell'Associazione Città del vino - per valutare
quali sono le iniziative che possiamo intraprendere per sviluppare nuove
forme di turismo legate al golf che sappiano promuovere le tipicità di un
territorio. Il pubblico a cui ci rivolgiamo è ben più ampio di quanto non
si creda. Cresce l'interesse per questa pratica sportiva perché è in grado
di coniugare la vacanza al relax, al buon vivere, alla qualità della vita.
Argomenti a noi congeniali visto che della tutela ambientale, della
salvaguardia delle tipicità agro alimentari, della qualità del vino e del
territorio siamo da sempre paladini".
I CAMPI DA GOLF NELLE CITTA' DEL VINO - Sono oltre 20 i campi da golf
situati in territori di Città del Vino (campi didattici o professionali a
18 buche), rispetto alle oltre 250 strutture presenti in tutta Italia. Il
golf muove nel nostro Paese un giro d'affari di oltre 100 milioni di euro e
coinvolge oltre 65.000 tesserati alla Federazione italiana golf. Sono circa
480.000 le persone che li frequentano ogni anno, dei quali la metà sono
stranieri. Il maggior numero di campi da golf è concentrato al Nord e al
centro, mentre al Sud le strutture sono praticamente inesistenti. In Sicilia
c'è un solo campo a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania,
anch'essa Città del vino. Fra le Città del Vino che hanno già un campo da
golf erano presenti alla riunione: Vladimiro Ferri sindaco di Monte San
Pietro (BO), Roberta Agosti e Michael Bradlwarter di Bolzano, Nicola Mincone
sindaco di Miglianico (CH), Sergio Giovagnoli e Giovanni Dolci di Verucchio
(RN), Alfio Bosco di Castiglione di Sicilia (CT), Palumbo Carmelo di Bogogno
(NO) e Dario Braggio sindaco di Garlenda (SV). Fra le città che non hanno
ancora un campo da golf o lo stanno costruendo hanno partecipato: Piero
Poverello di Brusnengo (BI), Brunaldo Iacomini di Capannori (LU) e, da oltre
confine, Tullio Fernetich, Cristina Vojic, Stefano Sissot del Comune di
Verteneglio (Croazia), associato alle Città del vino italiane. ESPERIENZE A
CONFRONTO L'aspetto più interessante sta nel fatto che il golf non è più
visto come uno sport d'élite, solo per ricchi, ma sta coinvolgendo un
sempre maggior numero di persone, non necessariamente vip. Un modo nuovo per
stare all'aria aperta e trascorrere una piacevole giornata. Lo dimostra
l'esperienza di Castel San Pietro Terme, Città del vino che si è dotata da
oltre 10 anni di una struttura che oggi raccoglie l'adesione di oltre 520
soci, dei quali almeno 200 sono cittadini residenti a Castel San Pietro. La
gestione dell'impianto è affidata ad una società nella quale il Comune ha
la maggioranza. Un impianto che non è rimasto avulso dal contesto urbano e
sociale di Castel San Pietro, ma che è divenuto patrimonio della città
tutta. Come un qualunque altro impianto sportivo utilizzato dalla
popolazione: come il campo di calcio, esempio forse più calzante. La
riunione è servita a conoscere alcune prime problematiche legate al mondo
del golf e al rapporto tra strutture e amministrazioni pubbliche. Molte le
esperienze a confronto, da quella già citata di Castel San Pietro Terme,
all'esperienza del Comune di Miglianico, in provincia di Chiesti, che con
fatica ma apprezzabile ostinazione porta avanti il campo da golf, come ha
raccontato il sindaco Nicola Mincone illustrando le vicende che hanno visto
nascere il campo nel suo comune, prima su iniziativa privata che non ha
avuto successo, poi con la diretta gestione del Comune, con risultati più
che apprezzabili. Interessante il progetto del Comune di Capannori che
prevede la realizzazione di un "agrigolf", ovvero di una struttura
che sia integrata con il territorio e che prevede il recupero delle vecchie
abitazioni rurali anziché insistere su nuove costruzioni; a Garlenda, in
Liguria, tutto va a gonfie vele, come ricorda il sindaco Dario Braggio:
"La nostra struttura è ben inserita nel circuito del golf, ma siccome
credo che vi sia sempre più bisogno di un'offerta turistica di qualità,
credo che sia importante mettere a disposizione la nostra esperienza e
coniugare golf e buon vivere come modello turistico da sviluppare". E
poi ancora le esperienze piemontesi, dove il golf è in forte sviluppo, come
a Bogogno e Sizzano, oppure l'interesse del comune croato di Verteneglio che
intende far tesoro delle varie informazioni per programmare la realizzazione
di un nuovo impianto.
SVILUPPO URBANISTICO E GOLF La realizzazione di un campo da golf comporta
numerosi problemi tecnici, molti di carattere urbanistico. In particolare,
è facile che alla realizzazione di ogni campo si affianchi, da parte
dell'investitore, anche la richiesta, di realizzare strutture abitative a
sostegno dell'investimento effettuato. In questi casi si pone un delicato
problema legato alla gestione del territorio e alla progettazione
urbanistica per uno sviluppo che sia sostenibile. L'occasione dell'incontro
era la prima riunione di lavoro per gettare le basi di un coordinamento dei
sindaci e amministratori delle Città del Vino interessati al tema delle
possibili sinergie fra vino e golf come strumento di promozione dei
territori. L'invito era esteso quindi non solo alle 21 fra le Città del
vino che già ospitano nel proprio territorio campi da golf, ma anche a
quelle che hanno intenzione di costruirne uno. IL PAESAGGIO Se guardiamo ai
soli impianti ubicati nei territori delle Città del vino, essi offrono una
diversità di paesaggi e di contesti ambientali davvero notevoli. Dalle
montagne dell'Alto Adige all'ombra del grande vulcano Etna, dalle colline
dell'entroterra romagnolo all'aria salmastra della costiera ligure. Una
varietà di ambienti che rappresentano essi stessi motivo di attrazione e di
invito al viaggio.
IL BUON VIVERE, TRA ENOGASTRONOMIA E GOLF "Il fenomeno golf è
abbastanza recente e complesso - afferma il direttore dell'Associazione Città
del vino Paolo Benvenuti - e sicuramente in crescita. La realtà del golf si
colloca all'interno della filosofia del buon vivere che si basa sulla
ricerca del benessere psico-fisico, sulla riscoperta dei prodotti tipici di
qualità e anche dei vini di qualità. D'altro canto il circuito del vino ha
attivato flussi turistici importanti: 3 milioni di arrivi e 8 milioni di
presenze all'anno, con un giro di affari di 1 milione e mezzo di Euro. In
questi anni, è stata proprio l'offerta delle Città del vino a crescere in
termini di qualità e di forza".
GLI ITALIANI TRA SPORT ALL'APERTO E BUON VIVERE Benvenuti ha citato anche
una indagine del Censis in base alla quale su un campione di 1500 italiani
adulti: il 30% pratica sport all'aperto, il 23,3% va regolarmente in
palestra, il 13,7% segue un regime dietetico, il 10,5 effettua cure termali
e l'8,7 si reca frequentemente in centri estetici. Un vero e proprio
esercito di appassionati del buon vivere, che possono trovare in un campo da
golf e nel territorio circostante ampia soddisfazione del loro desiderio di
salutistica evasione. "La possibilità di un'integrazione fra
enogastronomia di qualità e circuito del golf è evidente - conclude
Benvenuti - ma ad oggi non esiste una rete golfistica al di là della
Federazione Italiana Golf, c'è dunque ampio spazio per lavorare". Al
termine della riunione tutti i presenti hanno concordato sull'interesse a
proseguire con altri incontri e a dare una struttura stabile a questo
coordinamento, come ha proposto il sindaco di Castel San Pietro Graziano
Prantoni dando incarico all'Associazione Città del vino di proseguire
nell'elaborazione di un programma di lavoro che porti, in tempi
relativamente brevi, alla realizzazione di iniziative che comincino a
mettere in rete le Città del vino e del golf.
GRAND
HOTEL TOMBOLO: IL BENESSERE A SERVIZIO DELLA BENEFICENZA
Il Grand Hotel Tombolo, esclusivo Hotel 5 stelle con Centro Benessere e
Talassoterapia, premia con un week end per due persone chi porterà la più
alta donazione al traguardo della Stramilano 2003, il 6 Aprile prossimo. Il
Grand Hotel Tombolo si unisce a Run for Good "correre per una buona
causa" per incentivare le donazioni in favore dell'AISM, in occasione
della Stramilano 2003. Il maratoneta che arriverà al traguardo della
Stramilano con la donazioni più cospicua riceverà in premio un week end
per due persone con prima colazione, da trascorrere in una delle eleganti
camere del Grand Hotel Tombolo. L'iniziativa benefica rientra in un progetto
già avviato dal GHT, che ha esteso il proprio concetto di benessere all'
idea più ampia di impegno sociale ed umanitario. Immerso nella natura, tra
il Mar Tirreno e le colline toscane, il Grand Hotel Tombolo ha come
obiettivo il Benessere generale del proprio Ospite. La raffinatezza di un
Hotel 5 stelle, un moderno Centro Benessere e di Talassoterapia, la Bandiera
Blu del mare di Castagneto Carducci e la cultura enogastronomia e storica
della Costa degli Etruschi sono gli strumenti che utilizza per rendere il
soggiorno dei propri Ospiti una piacevole occasione di relax.
THE
MIFAS - THE MILANO INTERNATIONAL FINE ART AND ANTIQUES SHOW
Digitando l'indirizzo internet www.the-mifas.com si possono trovare tante
informazioni utili su due eventi, The Mifas e The Mimas, che fanno parte di
un ampio progetto, che avrà ulteriori sviluppi nel 2004, e che va sotto il
titolo "La primavera milanese dell'arte": progetto economico e
culturale che vuole promuovere Milano come fulcro del mercato dell'arte in
Italia, attraverso azioni internazionali mirate in collaborazione con
Istituzioni e Imprenditoria. Dal 5 al 13 aprile 2003 a Milano, presso il
Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, si
svolgerà la quinta edizione di The Mifas - The Milano International Fine
Art and Antiques Show, che, dopo Tefaf di Maastricht, si propone come la
mostra dell'eccellenza in fatto di mobili, dipinti, sculture, bronzi,
argenti e ceramiche e sarà un'occasione imperdibile per fruire di una
panoramica completa delle matrici dello stile e delle tendenze del gusto
delle epoche d'oro dell'arte europea. The Milano International Fine Art
& Antiques Show, cui parteciperanno cinquanta gallerie e otto editori
internazionali, filtrati attraverso le consuete scelte di eccellenza, è
organizzato da Artmediainternational, che da tempo si occupa di arte e
antiquariato sia attraverso eventi espositivi, che con la promozione di
grandi restauri. Le case d'arte internazionali hanno selezionato per la
manifestazione opere rappresentative del genere della natura morta italiana
tra Sei e Settecento. Nel corso della manifestazione saranno fruibili anche
dipinti che fanno il loro ritorno in Italia e si ripresentano a Milano, ai
collezionisti italiani e internazionali, dopo essere state create per
committenti stranieri o essere state parte di grandi collezioni private in
Europa e nel mondo. Successivamente, dal 7 all'11 maggio si terrà, invece,
The MIMAS - The MILANO International MODERN ARTS SHOW, prima manifestazione
a respiro internazionale, interamente dedicata all'arte moderna e
contemporanea nelle sue più diverse espressioni.
IL
TRICOLORE NELLA PITTURA ITALIANA 1797-1947 IN MOSTRA A REGGIO EMILIA
Un nuovo evento d'arte è in programma nei Chiostri di San Domenico a Reggio
Emilia dal 23 marzo all'8 giugno 2003. BANDIERA DIPINTA. Il Tricolore nella
pittura italiana 1797-1947 è il titolo della mostra promossa dai Musei
Civici di Reggio Emilia (città in cui il 7 gennaio 1797 veniva adottato il
primo tricolore) in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna,
Assessorato alla Cultura e il contributo di Bipop-Carire Capitalia Gruppo
Bancario. Attraverso l'esposizione di 80 dipinti verrà documentata la
presenza del Tricolore in centocinquant'anni di pittura italiana, con
artisti quali Giovanni Fattori, Angelo Morbelli, Francesco Hayez, Domenico
Morelli, Gioacchino Toma, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Renato Guttuso,
ecc. La mostra, curata da Claudia Collina, Elisabetta Farioli, Claudio
Poppi, affiancati da un comitato scientifico composto da Silvestra
Bietoletti, Enrico Crispolti, Maurizio Festanti, Fiorenza Tarozzi e Ettore
Spalletti, è articolata in sezioni tematiche che consentiranno di
individuare i temi fondamentali che caratterizzano la simbologia della
bandiera dal momento della sua proclamazione a vessillo della Repubblica
Cispadana, nel 1797, dell'Italia unita nel 1870, fino alla sua codifica
istituzionale nel 1947: le cinque sezioni indagano la storia tra stabilità
e rivoluzione, il volto dell'Italia, la costruzione pedagogica della
nazione, l'allegoria dell'Italia e l'immagine della nazione forte. Collegata
al percorso mostra nei Chiostri di San Domenico, gli organizzatori hanno
predisposto la visita alla storica Sala del Tricolore, appena restaurata,
che deve la sua notorietà all'incontro - avvenuto in quella sede il 7
gennaio 1797 - tra i rappresentanti delle città di Reggio, Modena, Bologna
e Ferrara per l'adozione della Costituzione della Repubblica Cispadana e
della bandiera a tre colori (verde, bianco, rosso, all'origine disposti in
fasce orizzontali con al centro l'emblema della Repubblica) che nel 1848
verrà scelto come simbolo nazionale. Il percorso espositivo La Storia tra
stabilità e rivoluzione è il titolo della sezione dedicata alla sintetica
rappresentazione (attraverso opere di Carlo Bossoli, Domenico e Girolamo
Induno, Felice Giani, Primo Conti, Ottone Rosai) del significato della
bandiera in diversi momenti emblematici della storia e della politica. Sono
documentate le tappe fondamentali del processo di creazione della nazione,
dai fermenti giacobini del 1797 alle guerre d'Indipendenza e alle campagne
di Garibaldi, dalla celebrazione della riunificazione del Paese attraverso
le cerimonie ufficiali, fino alle guerre mondiali e alla Resistenza. La
sezione dedicata al Volto dell'Italia è un efficace excursus nella
ritrattistica del periodo preso in esame, che vede l'adozione di simboli
tricolori quali sinonimo d'identità ed appartenenza alla costituzione della
nazione nell'ambito dei vari movimenti artistici e culturali: dal periodo
neoclassico e storico-romantico (opere di Giuseppe Bossi, Giuseppe De
Albertis, Piccio, Antonio Muzzi, Antonio Ciseri, Appiani Junior) a quello
verista di matrice toscana (Antonio Puccinelli, Giovanni Fattori), dal
simbolismo verista (Angelo Morbelli) all'espressionismo nostrano (Primo
Conti), dal futurismo (Pippo Rizzo) al realismo (Renato Guttuso). La sezione
dedicata all'Allegoria evidenzia il significato simbolico della bandiera, in
cui i tre colori diventano, per via di metafora, emblemi della Verità
(Pelagio Palagi), testimonianza della sofferenza del popolo italiano nei
Martiri cristiani (Domenico Morelli), la forza dell'Italia (Antonio Muzzi,
Vito Timmel) e le nuove primavere della nostra patria (Tullio Garbari). Il
tema della Costruzione pedagogica della nazione rivive invece nelle
intimistiche rievocazioni domestiche del gruppo macchiaiolo (Odoardo Borrani,
Gioacchino Toma,), come pure nelle vedute di città e monumenti fortemente
caratterizzati dalle nuove esigenze iconografiche (opere di Ippolito Caffi,
Giacomo Favretto), o nelle scene di vita sociale e comunitaria che
inseriscono il Tricolore tra le consuetudini della contemporaneità; mentre
il vestito con i tre colori della Mammina (Francesco Paolo Michetti)
suggerisce l'identificazione tra la patria e la figura materna nell'ambito
di una corale processione. La sezione dedicata alla Immagine della nazione
forte ha per protagonisti artisti del primo e secondo Futurismo (Giacomo
Balla, Fortunato Depero, Giulio D'Anna e Mino Delle Site), i più attivi
nell'esaltazione dei colori della patria e dell'immagine di una nazione più
che mai coraggiosa.
BANDIERA DIPINTA IL TRICOLORE NELLA PITTURA ITALIANA 1797 - 1947 Reggio
Emilia, Chiostri di San Domenico (Via Dante Alighieri 11) 23 marzo - 8
giugno 2003 Orario: dal martedì al venerdì ore 9 - 13 / 15- 19 sabato,
domenica e festivi 10 -19 La Sala del Tricolore è aperta al pubblico sabato
e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Durante la
settimana è aperta a richiesta per scuole e gruppi. Biglietti: intero €
5; ridotto € 3; scuole € 2. Info: Musei Civici Via Spallanzani 1, 42100
Reggio Emilia Italia tel. 0522.456477 fax 0522.456476 e-mail: musei@municipio.re.it
http://musei.comune.re.it
Biglietteria: Chiostri di San Domenico (dal 22 marzo) Tel 0522.451722 Visite
Gruppi ACITOUR Tel. 0522.435046 Fax 0522.441221 benedetto@natouralmente.it
www.natouralmente.it Servizi
didattici: Tel.0522-456805 Catalogo: Silvana editoriale: € 25 in
mostra
OUTSIDER
ART IN ITALIA EVENTO CULTURALE PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA PROMOSSO DA
PROGETTO ITACA PROGETTO ITACA
onlus, l'Associazione di Volontari che è impegnata nella prevenzione,
informazione e riabilitazione nel campo della Salute Mentale, organizza a
Milano l'evento "OUTSIDER ART IN ITALIA". Lunedì 19 Maggio 2003
alle ore 18, Progetto Itaca, in collaborazione con Finarte Semenzato, metterà
all'asta per la prima volta in Italia opere d'arte outsider. All'incanto
andranno circa 200 opere d'arte, tra dipinti, disegni e grafiche dei più
significativi artisti di oggi, ancora poco noti al grande pubblico perché
colpiti da gravi disturbi mentali, e perciò operanti presso cooperative o
strutture ospedaliere. La selezione, a cura di Bianca Tosatti, storica
dell'arte moderna e contemporanea, riconosciuta a livello internazionale
come esperta di questa particolare forma espressiva, è avvenuta negli
atelier degli ospedali psichiatrici, negli studi e nelle raccolte private,
per meglio mettere in evidenza l'altissima qualità formale e poetica di
questo filone, del collezionismo ancora piuttosto marginale in Italia. Le
opere di arte outsider in asta dimostrano quanto la creatività sia in grado
di emergere a dispetto delle peggiori circostanze biografiche. Sono lavori
che non vogliono piacere, ma scuotere e sovvertire le convenzioni culturali,
mentre a pieno titolo si collocano su quella linea di frontiera dell'eccesso
e dell'alterazione di coscienza, che è un capitolo ancora aperto, e in
parte da scrivere, della modernità. I 200 pezzi verranno presentati nei
locali di Finarte Semenzato in Via dei Bossi 2 durante la mostra aperta al
pubblico da venerdì 16 maggio a lunedì 19 maggio. Le opere saranno
pubblicate in un catalogo di Skira Editore. Sia l'editore che la casa d'aste
offrono la loro collaborazione a titolo gratuito, solidali con gli
obbiettivi di Progetto Itaca. L'associazione no profit è nata nell'ottobre
1999 con l'intento di attivare iniziative e progetti di prevenzione,
solidarietà ed assistenza rivolti a persone affette da disturbi della
Salute Mentale. Particolare attenzione viene data a malati di Depressione,
Ansia, Attacchi di Panico e Disturbi Alimentari, dando anche sostegno alle
loro famiglie. Esposizione: da venerdì 16 maggio a lunedì 19 maggio Orario
esposizione: 10-13 e 15-18,30 (lunedì l'esposizione terminerà alle ore 13)
Luogo esposizione: Finarte-Semenzato Casa d'Aste SpA - Via dei Bossi, 2 Per
ulteriori informazioni o chiarimenti contattare la segreteria dell'Evento:
PROGETTO ITACA- Eventi Culturali - Outsider Art in Italia Via XX Settembre,
24 - 20123 Milano Tel./fax 02.48516537 - e-mail: rita.scognamiglio@virgilio.it
- www.progettoitaca.org
SNOWBOARD:
A MADESIMO EMOZIONI TUTTE TRICOLORI
Come già avvenuto sabato 22 e domenica 23, anche da venerdì 28 a domenica
30 marzo a Madesimo si concentra lo snowboard italiano di alto livello per
l'assegnazione dei titoli italiani di specialità, maschili e femminili
(parallelo speciale, parallelo gigante, half pipe, big air, snowboardcross).
Il doppio appuntamento di Madesimo, in cui è di scena solo la tavola da
neve, secondo l'Assessore Zanello, responsabile del Turismo e delle Attività
produttive, rappresenta anche "un'occasione per un'attenta promozione
turistica della località". Oltre alle gare per una decina di giorni a
Madesimo saranno in funzione i camp allestiti dalla Gazzetta dello Sport per
i principianti e i più avvezzi allo snowboard: vere e proprie scuole con
maestri di chiara fama, interamente gratuite. Ulteriori informazioni si
possono trovare Sul sito della Gazzetta dello Sport, digitando l'indirizzo http://www.gazzetta.it/speciali/snowboard/2003/newsletter/index.jhtml,
si accede direttamente alla sezione speciale dedicata allo snowboard con
tutti i calendari, la storia ed ogni altra utile informazione su cos'è, la
sua storia, i regolamenti e i partner della manifestazione.
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