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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Maggio 2006 |
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FEDERICO MOTTA, PRESIDENTE DELL´ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI (AIE), ELETTO VICE PRESIDENTE DEGLI EDITORI EUROPEI (FEE-FEP): LO HA DECISO A LIPSIA L´ASSEMBLEA DI FEE |
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Milano, 25 maggio 2006 - Un editore italiano diventa vice presidente degli editori europei. Federico Motta, presidente dell´Associazione Italiana Editori (Aie), è stato eletto a Lipsia vice presidente della Federazione degli Editori Europei (Fee-fep), l´associazione, fondata nel 1967, che riunisce gli editori dell´Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo. Lo ha deciso l´assemblea della Fee, che rappresenta gli interessi di 25 associazioni nazionali di editori europei presso le istituzioni europee, dalla Commissione al Parlamento: una funzione sempre più importante in considerazione del ruolo che la legislazione comunitaria ha assunto, in particolare per ciò che riguarda la legislazione del diritto d´autore, la società dell´informazione, la protezione dei dati, il commercio elettronico dei contenuti, il regime fiscale dei prodotti culturali ecc. Si tratta solo di un primo riconoscimento, che tra due anni - in base allo statuto - porterà automaticamente Motta, e l´Italia, ad assumere la presidenza della Federazione europea, che ha sede a Bruxelles. Motta - 51 anni, milanese, amministratore delegato della Federico Motta Editore, insignito nel 2003 dal Ministro della cultura francese della onorificenza di Officier de l´ordre des arts et des lettres e membro dal 2005 della Giunta di Confindustria - sarà quindi il quarto italiano nella storia dell´editoria ad assumere l´incarico di presidente in ambito europeo. "Questo incarico - ha sottolineato Motta - è un riconoscimento del lavoro costante e di una presenza attiva dell´Aie in seno alla Federazione europea. È un´occasione per sottolineare l´importanza delle imprese editoriali italiane, che cercano sempre di più la via dell´internazionalizzazione e dell´innovazione. Il protagonismo dell´editoria italiana in Europa si inserisce in un contesto in cui - caso unico nel panorama delle industrie culturali - le imprese europee hanno una posizione di leadership sul mercato globale, prevalente anche su quella delle imprese americane o giapponesi". . |
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FERROVIE DELLO STATO PARTE LA NUOVA CAMPAGNA PUBBLICITARIA |
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Milano, 23 maggio 2006 - “Io quasi quasi prendo il treno” è il limpido e esplicito claim della nuova campagna pubblicitaria di Ferrovie dello Stato, ideata da Tbwaitalia e arricchita dalle immagini di Marco Delogu, uno dei più importanti fotografi italiani. La campagna parte il 23 maggio e si declina attraverso nove soggetti dedicati a temi quali “la sicurezza”, “il personale”, “le stazioni”, “i grandi nodi ferroviari”, “la puntualità”, “l’alta capacità”, “i pendolari”. Dice Marco Pavanello, Direttore Centrale Comunicazione Esterna e Corporate Branding di Ferrovie dello Stato: “Questa campagna rappresenta idealmente un doveroso resoconto delle attività del Gruppo ai nostri azionisti di riferimento: i cittadini italiani. La campagna televisiva uscita alla fi ne del 2005 riconosceva in tono autoironico i problemi del nostro servizio, ma prometteva discontinuità col passato attraverso il pay off ‘stiamo lavorando a una storia diversa’. Oggi vogliamo raccontare cosa abbiamo già fatto e cosa stiamo facendo per costruire questa nuova storia. Siamo consapevoli di venire da un periodo diffi cile cui ci sono stati piccoli e grandi problemi che hanno causato disagi al pubblico nella fruizione di un servizio indispensabile e quotidiano come il trasporto ferroviario, ma siamo altrettanto consapevoli di aver lavorato duramente e di aver raggiunto tanti obiettivi che ci eravamo prefi ssati; è un compito complesso e oneroso che non si esaurisce oggi, ma che può permetterci di affermare che la strada intrapresa è quella giusta”. Il dialogo con i clienti che Ferrovie dello Stato vuole continuare a alimentare nasce anche attraverso una comunicazione articolata che permetta di affrontare i principali temi dedicando loro uno spazio esaustivo. “Abbiamo scelto più di informare che di farci pubblicità con questi annunci. La stampa - prosegue Pavanello - è il mezzo più idoneo per soddisfare questa esigenza, capace di creare per noi un appuntamento continuo con il nostro target di riferimento. Ci siamo imposti di non utilizzare un linguaggio tipicamente pubblicitario, e abbiamo chiesto uno sforzo creativo per renderlo coinvolgente, ma di immediata comprensione”. La creatività è fi rmata da Tbwaitalia. Fabrizio Russo, direttore creativo esecutivo dell’agenzia dice: “Lontana dalle logiche seduttive tipiche della pubblicità, la campagna di Ferrovie dello Stato nasce prima di tutto per informare. Ogni singola pagina è basata su fatti concreti, dimostrati e verifi cabili. Le head-line sono secche, asciutte e le body-copy puntuali, senza fronzoli. Le foto poi, grazie al realismo di Marco Delogu, raccontano le ferrovie che tutti i giorni milioni di passeggeri incontrano”. La grande professionalità e creatività di Marco Delogu hanno giocato un ruolo importante per la realizzazione della campagna. Afferma il fotografo: “La campagna Ferrovie dello Stato ha un sapore spontaneo, e un’aria di totale normalità. Le immagini vogliono dimostrare che tutto ciò che accade di bello e di effi ciente è assolutamente ‘normale’ ”. Tra i soggetti della campagna ce ne sono due che parlano dei ferrovieri, il patrimonio dell’azienda. Aggiunge Marco Pavanello: “Con questa campagna vogliamo rendere omaggio ai 100. 000 ferrovieri che giorno e notte si dedicano con una passione e un senso del sacrifi cio encomiabile a far funzionare una macchina così complessa come le ferrovie. Vorremmo ricordare agli italiani che il patrimonio di competenza, professionalità e calore umano proprio dei ferrovieri è un capitale che appartiene a tutto il paese e di cui possiamo essere orgogliosi”. “Lontana dalle logiche seduttive tipiche della pubblicità, la campagna di Ferrovie dello Stato nasce prima di tutto per informare. Ogni singola pagina è basata su fatti concreti, dimostrati e verifi cabili. Le head-line sono secche, asciutte e le body-copy puntuali, senza fronzoli. Le foto poi, grazie al realismo di Marco Delogu, raccontano le ferrovie che tutti i giorni milioni di passeggeri incontrano. Una campagna insomma, che non nasce da logiche auto-celebrative piuttosto che difensive, ma che vuole invece aprire un canale informativo e che possa, pagina dopo pagina, fatto dopo fatto, modifi care la percezione generale dell’opinione pubblica e rendere giustizia agli enormi sforzi delle quasi 100mila persone che tutti i giorni lavorano per far viaggiare qualcosa come 7000 treni e 1. 500. 000 di passeggeri al giorno. Un obiettivo ambizioso, ma giusto, al raggiungimento del quale stiamo dando tutta la nostra passione e creatività. E poi, in fi n dei conti , io quasi quasi prendo il treno…”. “La campagna Ferrovie dello Stato ha un sapore completamente spontaneo, e un aria di totale normalità. Con le immagini vuole dimostrare che tutto ciò che accade di bello e di effi ciente è assolutamente normale. E’ stato pertanto importante fare delle fotografi e che hanno tutte lo stesso sapore, la stessa cromia, naturale e solo leggermente desaturata, senza nessuna volgarizzazione data da colori forti, spesso simbolo di comunicazione che vuole sovraccaricare di valore un prodotto che invece realmente non lo ha. La delicatezza della campagna fotografi ca si basa su luci, persone/casting e un coordinamento generale che rende immediatamente riconoscibile ogni singolo scatto”. . . |
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RITORNO IN TV PER VELUX CON LO SPOT SULLA NUOVA PROMOZIONE TENDE |
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Milano, 23 maggio 2006 - E´ online la nuova campagna promo-pubblicitaria Velux sulle tende. Con il claim "Proteggi, chi più ami", fino al 31 luglio, il nuovo spot da 30" firmato Union va in onda su la La7, Circuito 7 Gold, Sky e Alice. In un susseguirsi di immagini reali e di fotografie che si animano, la mansarda diventa il luogo degli affetti, delle relazioni, del lavoro, dove le tende Velux accompagnano i protagonisti in ogni fase della vita. Il vivere confortevole assume la connotazione di proteggersi dal calore dei mesi estivi e di controllare la luce. In concomitanza, curata dall´agenzia Coo´ee Italia (network Coo´ee), art director Mauro Miglioranzi, è partita la vasta campagna stampa che si presenta con un formato grafico in stile minimalista e hi-tech, in linea con la campagna multisoggetto e multitarget (trade e consumer) tuttora in corso per la nuova finestra per tetti Integra. Il pay-off "Proteggi, oscura, risparmia" si coniuga con il nuovo 30 secondi radiofonico, sempre curato da Coo´ee, on air a giugno su Radio 2, Radio Capital, Rmc, Rtl 102,5 e circuito Cnr. Colonna sonora della pubblicità è Boquinene di Ibrahim Ferrer in Buona Vista Social Club. . |
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IL PUNTO VENDITA, UN NUOVO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE |
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Milano,23 maggio 2006 – Sono i dati dell´Osservatorio Nazionale del Commercio, al 30 giugno 2005, a riscontrare il profondo incremento nelle aperture dei punti vendita. In Italia, sono stati censiti 758. 192 esercizi commerciali, con un incremento di 3986 unità rispetto al dicembre 2004. Quanto alle categorie merceologiche si conferma la crescita del comparto non alimentare: bene l´abbigliamento, che ha registrato un aumento di 1577 unità e gli specializzati, come la telefonia, il cui incremento è pari invece a 1051 unità. Eccezion fatta per Valle d´Aosta e Umbria, i cui saldi indicano una stazionarietà, la crescita riguarda molte regioni italiane. In crescita Lombardia, i cui esercizi al dettaglio sono aumentati di 365 unità, con un saldo positivo iniziato solo nel 2004 dopo anni di regresso, ed Emilia Romagna (+ 155 esercizi), che sono le uniche due regioni del nord Italia a registrare un tasso di incremento superiore a un punto percentuale. Gli aumenti più rilevanti si riscontrano in Lazio (1223 esercizi), Campania(+790), Puglia (+ 457 esercizi) e Sicilia (+463). Alla base di questa ripresa sta una vera e propria riscoperta del punto vendita come mezzo di comunicazione. I punti vendita si evolvono, cambiano i fattori e le circostanze che inducono all’acquisto. Non sono più solo gli addetti alle vendite a consigliare i clienti, indirizzando i loro acquisti. Oggi è la comunicazione visiva ad accompagnarli durante il percorso di scelta delle merci, dalla vetrina fino alla cassa. Il negozio non è più solo un punto vendita, ma un luogo in cui esposizione e presentazione del prodotto assume un’importanza prioritaria. Colori, luci, tecniche di esposizione e oggetti decorativi sono le armi del Visual Merchandiser, una nuova figura professionale nata dall’evoluzione del vetrinista dal cui lavoro, come testimonia un’idagine del Suitex, può dipendere fino al 40% dell’intero fatturato di un punto vendita. Secondo le stime del Centro Studi Cosmit/federlegno-arredo, dal 2003 al 2005, il giro d´affari degli arredamenti commerciali è passato da 1770 a 1950 milioni di euro. In quest’ottica si colloca l’iniziativa di Assovisual, la prima Associazione Italiana no profit di Visual Merchandiser e Progettisti di Immagine Vetrinistica, che patrocina corsi teorico paratici in grado di sviluppare la creatività adeguandola alle teorie del marketing. Si tratta di full immersion che si pongono come obiettivo quello di formare figure specializzate atte a ricoprire un ruolo strategico primario nel retail e che affianca a tecniche di creazione del display, quelle proprie della progettazione di lay-out. La crescente richiesta di questa figura professionale da parte del mercato, ha consentito ad Assovisual di incrementare, nel corso di un anno, dell’80% le partnership con aziende interessate all’inserimento di queste emergenti figure professionali. Ad oggi, Ikea, Coin, Stefanel, Breil, Replay, Miluna Perle, Tod’s, il Gruppo Rinascente e Safilo, sono alcune delle aziende che hanno attinto i propri Visual dall’Associazione milanese. . . |
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IL DIRECT MARKETING PER BANCHE E ASSICURAZIONI |
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Milano, 23 maggio 2006 - La grande concorrenza nel settore dei servizi, spinge sempre più i direttori di marketing a domandarsi come colpire con sempre maggior precisione il target di riferimento e fidelizzare il cliente nel tempo. Per illustrare i nuovi modelli strategici della vendita a distanza di prodotti finanziari e assicurativi e le nuove tecniche per individuare le esigenze del cliente la Repubblica Affari & Finanza e Somedia organizzano la conferenza Il Direct Marketing per Banche e Assicurazioni che si svolgeraà il 23 maggio a Milano, all’Ata Hotel Executive. La conferenza, coordinata da Dino Ambroso, presidente Ammiro Partners, prevede gli interventi di: Manuela Bertoli, amministratore delegato Amber Marketing Services, Marco Maglio, Studio Legale Maglio e Associati, Pier Paolo Borgia, Director Experian Marketing Services, Fabio De Grazia, responsabile ufficio direct marketing direzione marketing retail Banca Intesa, Daniela Colla, direttore marketing strategico e comunicazione Gruppo Ras, Raffaello Tortora, area manager Ben Business Engineering Network. Verranno inoltre presentate due case history di successo: il direct marketing per Banca Intesa e una campagna di comunicazione Usa. . |
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NUOVO CONNUBIO DI PRESTIGIO TRA ADAM & PARTNER INTEGRATED COMMUNICATIONS E L’HOTEL MAJESTIC |
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Roma. L’agenzia di comunicazione torinese curerà l’ufficio stampa e le pubbliche relazioni per l’esclusivo hotel nel cuore della Città Eterna. Torino, 23 Maggio 2006 - Nell’incantevole scenario della capitale italiana, ricca di fascino, mistero, storia, civiltà, si trova l’Hotel a cinque stelle Majestic Roma, che rinasce dalle “ceneri” di Villa Ludovisi come una splendida fenice nel lontano 1889, anno della sua inaugurazione. La struttura fu progettata e pensata dal vate dell’architettura dell’epoca, Gaetano Koch, per diventare la migliore e più autorevole location per ricettività turistica di tutta la città. Elegante e imponente, l’Hotel Majestic Roma è adatto a qualsiasi tipo di soggiorno, dai viaggi di lavoro, a quelli di piacere, ai soggiorni dedicati al benessere. Lo storico cinque stelle, infatti, dispone di 6 sale riunioni, curate nei minimi dettagli (dagli affreschi originali del Bruschi alla scelta accurata dei complementi d’arredo) e di un nuovo centro fitness dotato delle più moderne attrezzature, rispondenti a qualsiasi tipo di esigenza e richiesta. Per le sue peculiarità e grazie all’intento di legare insieme accoglienza ed esclusività, l’Hotel è, sin dalle origini, meta di ospiti esigenti, veri e propri esteti, che scelgono il Majestic Roma per gli arredi sontuosi, i soffitti affrescati, l’atmosfera storica e culturale che vi si respira. Proprio per le specifiche caratteristiche ed esigenze della struttura, è stata scelta Adam & Partner Integrated Communications come l’agenzia di comunicazione integrata migliore per svolgere il compito di promuovere l’Hotel sul fronte delle relazioni pubbliche. La prestigiosa agenzia torinese, guidata dalle mani esperte di Laura Marchesi e Vittoria Chiappero, forte di un’esperienza radicata nel campo, si è dunque guadagnata la fiducia del raffinato Albergo. L’arco e le frecce di Cupido hanno scagliato la loro magia sulle titolari che affermano di essere facilitate nel compito delicato della promozione dell’Hotel, proprio grazie all’entusiasmo e all’amore a prima vista che la struttura desta nei visitatori. . |
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“CINEMA & FUMETTO. I PERSONAGGI DEI COMICS SUL GRANDE SCHERMO” |
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Rovereto, 23 maggio 2006 - La nascita ufficiale del cinema, corrispondente alla prima proiezione pubblica che i fratelli Lumière effettuarono a Parigi il 28 dicembre 1895, precede di qualche settimana quella del fumetto, con la comparsa del personaggio “The Yellow Kid” sul quotidiano “New York World”: era infatti il 16 febbraio 1896 quando Richard Felton Outcault pubblicava la prima tavola di quello che viene ritenuto, ormai simbolicamente, il primo eroe dei comics. Pur se studi recenti hanno collocato più indietro nel tempo le datazioni di cinema e fumetto, portando con merito alla luce un lavoro pioneristico di cui è doveroso conservare memoria, è comunque coi Lumière e con Outcault che i due mezzi espressivi assumono quei connotati che li faranno diventare, agli inizi del Novecento, intrattenimenti di massa importantissimi. Non è quindi un caso che tra i due media esistano da oltre un secolo significativi rapporti, sia per mezzo delle trasposizioni di comics su pellicola sia per le influenze cinematografiche nei fumetti, e che oggi si assista ad un massiccio ritorno su pellicola degli eroi disegnati. Studiosi e addetti ai lavori si sono interrogati a lungo sull’esito di questi rapporti, non sempre giudicati felici nei risultati artistici (e talora commerciali…), e il dibattito ha investito anche le differenze e le affinità tra cinema e fumetto. A questo proposito Will Eisner, uno dei maestri del fumetto statunitense e mondiale, afferma: “Nella nostra cultura il cinema e il fumetto sono i mezzi principali per la trasmissione di storie attraverso immagini. Ma il loro rapporto col lettore è completamente diverso. Il cinema è un mezzo a cui si assiste, mentre il fumetto chiede ai suoi lettori partecipazione. Nel corso di un film, il “lettore” (spettatore) è confinato in un ambiente fortemente vincolato a trasmettergli un’esperienza virtuale, mentre nel fumetto il lettore è libero di leggere al ritmo che preferisce. Inoltre gli viene richiesto una sorta di contributo intellettuale”. Al di là dei pareri discordi di esperti e studiosi, i due media, quando hanno avuto modo d’interagire, sono sempre stati premiati dal pubblico: i flop veri e propri si contano sulle dita di una mano, mentre i successi – duraturi o meno – sono stati di gran lunga più numerosi. E questo è un dato che merita sicuramente più d’una riflessione, poiché la sintesi tra due mezzi d’espressione comunque diversi non è mai facile, né scontata e, a spiegare il successo di certi personaggi di carta e celluloide, non basta chiamare in causa argomenti quali le strategie di marketing o i battage pubblicitari, per quanto ricchi e martellanti. Lo scopo che si prefigge la mostra “Cinema & Fumetto” è di evidenziare la rete di relazioni che i due media hanno intrattenuto, rivelando una non comune capacità di ridefinire l’immaginario collettivo, attraverso l’uso della narrazione per immagini. Accompagnando e spesso addirittura anticipando modi e tematiche del Novecento, film e fumetti hanno interagito con esiti artistici talvolta altissimi e, al tempo stesso, riuscendo ad essere perfettamente fruibili dal grande pubblico. L’esposizione, curata da Roberto Festi e ideata da esaExpomostre, sarà presente per la durata di un anno in quattro prestigiose sedi italiane ed avrà il suo esordio al Mart di Rovereto il 27 maggio, per poi continuare fino al 17 settembre 2006. Ogni sede espositiva presenterà al pubblico, durante il periodo di apertura, una rassegna di film. In un suggestivo allestimento, la mostra si snoda cronologicamente, partendo dai primi anni del Novecento per arrivare ai giorni nostri, dando spazio alla produzione americana ed europea e presentando 34 personaggi documentati grazie agli oltre 350 pezzi originali esposti: manifesti cinematografici – spesso accompagnati dai bozzetti originali – tavole e strisce dei comics, costumi, foto di scena, colonne sonore, pubblicazioni dell’epoca. Un video realizzato appositamente da Studio Universal - la Tv del cinema da chi fa cinema - distribuito dalla piattaforma Sky al Canale 320, raccoglie in sintesi i character più rappresentativi, oltre a contenere interviste esclusive a personaggi come Stan Lee, creatore dell’Uomo Ragno, dei Fantastici Quattro e di Hulk, o come il regista Tim Burton, che ha dato vita, oltre a indimenticabili animazioni, anche al famoso Batman cinematografico. Oltre al Batman di Kane e al suo “doppio” cinematografico di Burton saranno protagonisti il Tex a striscia di Bonelli e Galep e la versione su pellicola interpretata da Giuliano Gemma; e poi Diabolik, Kriminal, Valentina, Flash Gordon, Superman, i personaggi franco-belgi – Tintin, Asterix, Lucky Luke, Michel Vaillant – fino ai recentissimi Spiderman e Batman… Sono soprattutto i grandi e multicolori manifesti a conferire un valore di assoluta originalità. Gli affissi originali americani, ideati per i personaggi cult del genere (Buck Rogers, Dick Tracy, Flash Gordon, Superman, Jim della Giungla…), si affiancano alle mirabili esecuzioni dei cartellonisti di scuola italiana, certamente una delle migliori a livello internazionale. Nelle opere di Anselmo Ballester, Renato Casaro, Enzo Nistri…, la “lettura” dei vari generi si esalta nella equilibrata combinazione tra opera d’arte e sintesi comunicativa, elementi chiave per il successo di una pellicola. La mostra è accompagnata da un catalogo appositamente realizzato (pp. 336), che pubblica tutti i materiali selezionati per l’esposizione. Un ricco apparato iconografico, con circa 200 illustrazioni, è accompagnato dalle opportune schedature e dai contributi critici di Carlos Aguilar, Paolo Caneppele, Alfredo Castelli, Stefano Della Casa, Charles Dierick, Roberto Festi, Guenter Krenn, Dario Magini, Massimo Moscati, Maurizio Scudiero, Odoardo Semellini e Piero Zanotto che analizzano le opere prese in esame. . |
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“TOBAGI, PROFETA DELLA RAGIONE” |
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Milano, 23 maggio 2006 - Venerdì 26 maggio 2006, alle ore 11. 30, presso il Circolo della Stampa di Milano viene presentato dall’Associazione Lombarda dei Giornalisti il libro “Walter Tobagi, profeta della ragione”, edito dalla Silvia Editrice. Il volume è a cura di quattro giornalisti, amici e colleghi di Walter (Giuseppe Baiocchi, Paolo Chiarelli, Achille Lega e Marco Volpati), e raccoglie, oltre a una ricchissima rassegna stampa, gli atti del convegno tenutosi sempre al Circolo della Stampa di Milano in occasione del 25° anniversario dell’assassinio di Walter Tobagi ad opera del terrorismo rosso. Al convegno erano intervenuti autorevolissimi esponenti del mondo politico, culturale e sindacale. Tutti unanimi nel riconoscere la straordinaria attualità del pensiero di Tobagi e la modernità del suo impegno professionale e civile. E hanno buoni motivi per notarlo Stella Tobagi e i suoi figli, che firmano la prefazione al volume. Davvero toccante è la testimonianza di Benedetta Tobagi, che racconta come ascoltando i nastri registrati delle interviste fatte a Saragat, a Nenni e ad altri protagonisti della politica ha potuto sentire almeno la voce di un padre che non aveva praticamente conosciuto. Il volume verrà presentato da Giovanni Negri, Presidente dell’Alg, da Franco Abruzzo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e da Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano, Gabriele Cescutti e Maurizio Andriolo, Presidente e vice Presidente dell’Inpgi (Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani) che hanno permesso, con il loro contributo, la realizzazione del volume. . |
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UN ALTRO APPUNTAMENTO CON LE "PAGINE INTERCULTURALI" |
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Milano, 23 maggio 2006 – Oggi alle ore 18. 30, presso la Libreria Egea di Via Bocconi, 8 appuntamento con Pagine Interculturali: ciclo d´incontri per scoprire culture differenti attraverso il racconto di esperienze lavorative di italiani all´estero e di stranieri in Italia. Realizzato in collaborazione con il Laboratorio Armonia Sda Bocconi. Nazione protagonista di oggi la Cina, con un incontro dal titolo Guanxi e familismo: due facce della stessa medaglia . Partecipano Alessandro Arduino, sinologo, Guang Li Hu, Presidente dell´Associazione degli imprenditori Cinesi di Milano, e Yungi Hu, laureando Università Bocconi. Modera Cristina Bombelli, Sda Bocconi. Ingresso libero con prenotazione. Per informazioni ed adesioni: Tel. 02. 5836. 2032 . |
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