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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Giugno 2006 |
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UNA COALIZIONE CONTESTA LA RIFORMULAZIONE DEL PIANO D´AZIONE PER LA SALUTE |
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Bruxelles, 12 giugno 2006 - Una coalizione formata dai principali gruppi d´azione per la salute ha invitato gli eurodeputati a respingere gli emendamenti proposti al programma d´azione comunitaria in materia di salute e tutela dei consumatori (2007-2013) della Commissione. Il programma enfatizza l´importanza di uno stile di vita sano e in generale di un atteggiamento sano nei confronti della salute per minimizzare il rischio di contrarre o sviluppare malattie. È strettamente correlato ai programmi quadro comunitari per la ricerca. Il documento originale esaminava alcune malattie specifiche, ma per questioni finanziarie tale approccio è stato abbandonato. La coalizione, tra cui figurano la European Heart Network, l´Association of European Cancer leagues, la European Cancer Patient Coalition, l´International Diabetes Federation-europe e la European Society of Cardiology, è dell´opinione che tralasciare le malattie specifiche a favore di un programma generico significhi emarginarle e mettere potenzialmente a rischio i cittadini. Il nuovo piano d´azione è stato redatto nel maggio del 2006 a fronte dei tagli al bilancio, che hanno ridotto di due terzi l´investimento nella sanità pubblica. "[A]lla luce dei vincoli di bilancio, la proposta modificata non prevede un campo d´azione specifico dedicato alle singole malattie (come accadeva per la proposta originaria della Commissione, ulteriormente consolidata dal Parlamento europeo). Vista la scarsità di risorse, la Commissione vuole ridurre l´onere delle malattie affrontando invece i principali determinanti della salute". La coalizione di associazioni per la salute è dell´avviso che con questa mossa si trasmetta ai cittadini comunitari un messaggio sbagliato e non si vada incontro a chi è affetto da malattie specifiche. Il presidente della sezione europea dell´International Diabetes Federation, Wim Wientjens, ha affermato: "Naturalmente sono gli stessi Stati membri a doversi occupare delle iniziative concrete, ma in questo caso l´Ue si sta lasciando sfuggire l´opportunità di dimostrare ai cittadini europei che può influire sulla vita di ciascuno traducendo nella pratica le sue competenze". È dello stesso parere la responsabile della politica comunitaria presso la European Cancer Patient Coalition, Hildrun Sundseth: "Anche se i pazienti prendono atto delle restrizioni di bilancio che pesano sulla Commissione, noi contestiamo il buonsenso della scelta politica operata. Uno degli obiettivi del programma d´azione è la creazione di un quadro strategico; gli Stati membri, inoltre, devono essere in grado di condividere le migliori prassi nel campo della prevenzione, dell´individuazione, del controllo e della gestione delle principali malattie. Gli Stati membri possono apprendere l´uno dall´altro - e salvare vite umane - solo attraverso il coordinamento". Nel documento della Commissione le proposte relative alle migliori prassi vengono generalizzate. "[L]o scambio di migliori prassi riguarda gli ambiti per cui la Commissione può offrire un vero valore aggiunto facendo convergere l´esperienza di diversi paesi, come nel caso delle malattie rare o delle questioni transnazionali legate alla collaborazione tra i sistemi sanitari". Altri membri della coalizione sollevano lo stesso problema: per ridurre le malattie specifiche dovrebbero essere create apposite misure specifiche, in particolare per le malattie preminenti quali quelle cardiache, il cancro e il diabete. "Tutti conoscono l´infarto. Quando l´Europa adotta iniziative per la prevenzione dell´infarto tutti capiscono di che si tratta e ciò è importante", ha spiegato il presidente della commissione per le relazioni con l´Ue della European Society of Cardiology, John Martin. Http://ec. Europa. Eu/health/ph_overview/documents/com_20060524_en. Pdf . . |
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BRUXELLES, CONVEGNO "ICT FOR BIO-MEDICAL SCIENCES 2006" |
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Bruxelles, 12 giugno 2006 - La Commissione europea organizza un convegno sulla ricerca nelle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) e sulle scienze biomediche, che si terrà a Bruxelles il 29 e 30 giugno. La manifestazione sarà incentrata sui seguenti argomenti che abbracciano la ricerca sia nel settore delle Tic sia in quello delle scienze biologiche: modellazione e simulazione multilivello della fisiologia umana e dei processi patologici; informatica biomedica; imaging biomedico; biologia dei sistemi; infrastruttura di griglia per le informazioni sanitarie e applicazioni; Tic bioispirate. I dibattiti verteranno sulle sfide che dovrà affrontare la ricerca e sulle modalità con cui potrebbero essere trattate dal Settimo programma quadro (7Pq). Oggetto di discussione saranno inoltre i benefici e gli impatti sulla società e l´economia. Il commissario responsabile della Società dell´informazione e i media, Viviane Reding, aprirà il convegno insieme a ministri nazionali e membri del Parlamento europeo invitati alla manifestazione. Il convegno è organizzato dalla Dg Società dell´informazione e media (Infso) e dalla Dg Ricerca della Commissione europea, con il sostegno di tre progetti di roadmapping della Dg Infso: "Synergies in Medical Informatics and Bioinformatics" (Symbiomatics), "A Strategy for the Europhysiome" (Step) e "Supporting and Structuring Healthgrid Activities & Research in Europe" (Share). Http://europa. Eu. Int/information_society/eeurope/i2010/index_en. Htm . |
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MINISTERO DELLA SALUTE: INCARICO DI DIRETTORE GENERALE DELLE ASL. |
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Roma, 12 giugno2006 - Il Consiglio dei Ministri ha accolto la proposta del Ministro della Salute Livia Turco di sopprimere, con apposito emendamento, la norma approvata dal Parlamento nel febbraio scorso (comma 5 dell’articolo 2 della legge 43 del febbraio 2006), con la quale il mandato di parlamentare e di consigliere regionale veniva equiparato all’esperienza quinquennale di direzione tecnica o amministrativa in enti o aziende pubbliche o private, ai fini di concorrere all’incarico di direttore generale delle Asl. Con tale decisione il Governo ha mantenuto l’impegno, preso prima delle elezioni, di cancellare una norma che da subito è apparsa sbagliata nella forma e nel merito. “Non si può chiedere a gran voce efficienza, rigore, appropriatezza e competenza nella sanità e poi – ha dichiarato il Ministro Turco – varare una norma, come quella che oggi abbiamo cancellato, che di fatto avrebbe aperto la direzione generale di Asl e Ospedali a persone che, senza nulla togliere all’importanza dell’esperienza di parlamentare o di consigliere regionale, non possono essere certo considerate esperte di gestione e organizzazione di azienda. La politica è una cosa – ha aggiunto – la gestione della sanità pubblica è un’altra e le due cose devono essere ben distinte. In questo senso tra le priorità di questo Ministero c’è la grande questione del governo clinico, inteso come coinvolgimento e responsabilizzazione nelle scelte strategiche e gestionali del sistema di tutti i professionisti sanitari che vi operano. In tal senso è mia intenzione avviare quanto prima un confronto con le Regioni e le professioni mediche e sanitarie al fine di creare le condizioni per un nuovo modo di gestire la sanità, che tenga conto in primo luogo delle esigenze e dei bisogni assistenziali dei cittadini ”. Nello stesso Consiglio dei Ministri è stato anche espresso parere favorevole all’ipotesi dei contratti per la dirigenza medico-veterinaria e per la dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa del Servizio sanitario nazionale, per il Ii biennio 2004/2005. “Come sottolineato nel programma dell’Unione – ha dichiarato il Ministro Turco - occorre ridare fiducia agli operatori della sanità e questo si fa chiudendo i contratti nei tempi giusti, contrastando la precarizzazione, migliorando le condizioni di lavoro, investendo nella formazione e, prima di tutto, dando alle centinaia di migliaia di professionisti della salute che ogni giorno operano con rigore, appropriatezza e dedizione, il giusto ruolo che devono avere nella sanità”. . |
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LA DOW AGROSCIENCES GUARDA ALL´EUROPA |
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Bruxelles, 12 giugno 2006 - Alla comunità europea della ricerca viene spesso ricordato che essa si trova in una situazione allarmante, quella del "pifferaio magico" degli investimenti statunitensi che allontana persone, società e idee dall´Europa e le attrae laddove alle parole possono seguire i fatti, ossia in America. Ma la Dow Agrosciences, una controllata della Dow, il gigante statunitense della chimica nonché il più grande produttore del mondo di plastica, ha deciso di imboccare la strada opposta e sta rivolgendo lo sguardo verso l´altra sponda dell´Atlantico, per individuare partner europei per la ricerca. La Dow Agrosciences si è imposta come leader in due aree chiave: oli salutari e vaccini a base vegetale. Entrambe sono aree innovative che offrono un potenziale commerciale immenso, ma la Dow vuole conferire ulteriore impulso alle proprie capacità, allo sviluppo e ai prodotti. Lo sviluppo dell´innovativo vaccino cellulare a base vegetale della Dow è durato quasi cinque anni, ha affermato nel corso di un´intervista al Notiziario Cordis il dottor Dan Kittle, vicepresidente della ricerca e sviluppo presso la Dow Agrosciences. Il vaccino a cui si riferisce il dottor Kittle è attualmente unico nel suo genere, un prodotto a base vegetale per combattere il virus della malattia di Newcastle nei polli. Il vaccino è innovativo sotto due punti di vista: è il primo vaccino a base vegetale degli Stati Uniti ed è il primo ad aver ottenuto l´autorizzazione dell´Animal and Plant Health Inspection Service (Servizio di ispezione della salute di animali e piante) del ministero statunitense dell´Agricoltura. Il vaccino contro il virus della malattia di Newcastle contiene la proteina immunologica del virus derivata da fonti vegetali, e non il virus vivo o prodotti dello stesso. Il sistema immunitario del pollo riconosce rapidamente la proteina, produce una risposta immunitaria e protegge l´animale dal virus vero e proprio. È una soluzione elegante a un problema di vecchia data. Molti vaccini attuali, tra cui quelli contro l´influenza, fanno tuttora affidamento sulla tecnologia degli anni Cinquanta, che si basa sulle uova, ossia circa un uovo per dose. L´eventualità che la tecnologia dei vaccini a base vegetale possa essere adattata per combattere altri virus, ad esempio l´influenza aviaria, fa emergere chiaramente le possibilità commerciali insite nel prodotto. Gli oli salutari sono un concetto di più facile comprensione. Sono oli che possono essere utilizzati in cucina e offrono grandi benefici in termini di salute umana. Ma perché la Dow Agrosciences vuole avvalersi della ricerca europea, considerata in ritardo rispetto alle attività svolte negli Usa? "Ci siamo resi conto che le novità positive dell´agrotecnologia non erano presenti nella nostra azienda. Ci siamo allarmati e abbiamo iniziato a investire in maniera massiccia nella R&s [ricerca e sviluppo] per colmare il divario. Abbiamo optato per la collaborazione, non per la ricerca a contratto, e ora il 30 per cento della R&s viene svolto al di fuori della Dow", ha dichiarato il dottor Kittle. "Stiamo esaminando determinate aree di processo e disponiamo di competenze interne per interessi specifici. Vogliamo costruire e collaborare. Alcuni di questi insiemi di competenze in materia di ricerca sono affini a quelli della comunità di ricerca europea, con cui è già stata instaurata una collaborazione, anche se non in maniera così visibile, in aree quali la salute animale", ha aggiunto. Il presidente e amministratore delegato del dottor Kittle, Jerome Peribere, concorda. La collaborazione offre alla Dow la marcia in più necessaria per portare più rapidamente i prodotti sul mercato. "Dove investire per accelerare il lancio dei prodotti? Ad esempio, i nostri prodotti brevettati a base di piante costano 160 milioni di dollari dalla scoperta al lancio, e di conseguenza molti non vanno in porto. Occorre capire come rafforzare la tecnologia di base. Con la sola collaborazione, si ha la possibilità di attingere alla tecnologia globale e alla ricerca all´avanguardia", ha dichiarato al Notiziario Cordis. Nella loro indagine volta a individuare ricerche innovative, si sono imbattuti spesso in tecnologie inaspettate. "Vorremmo instaurare legami con la miglior scienza esistente. A volte troviamo competenze di cui ignoravamo l´esistenza", spiega il dottor Kittle. Jerome Peribere illustra il futuro della Dow Agrosciences. "Entro i prossimi cinque anni passeremo dalla ricerca di base alla prossima fase, ai prodotti. È questa la strada da imboccare da un punto di vista imprenditoriale. Gli obiettivi sia degli oli salutari sia dei vaccini rispondono a esigenze cruciali dell´Unione", ha osservato. Ha inoltre delineato due strade ben distinte per la futura ricerca europea che andrà a vantaggio del nostro continente. "Gli oli salutari presentano due aree di sviluppo. In primo luogo, proteine per gli alimenti animali: le piante di colza per i semi da olio offrono una possibilità. Al momento gli interrogativi riguardano l´alto contenuto di fibre, che rende la colza poco digeribile, ma visto che l´Ue importa ogni anno milioni di tonnellate di mangimi a base di soia, potremmo proporre un´alternativa coltivata nell´Ue. In secondo luogo, la colza per i semi dell´olio salutare e l´olio di girasole sono utili per la salute umana", ha dichiarato. Tuttavia, alla Dow Agrosciences interessa gettare le basi di un´infrastruttura industriale. Secondo il dottor Kittle, "tecnicamente, gli oli salutari offrono un´opportunità straordinaria. Per quanto riguarda le cellule delle piante, speriamo di instaurare rapporti di collaborazione che ci consentano di convertire i prototipi delle fasi iniziali in prodotti industrializzati e successivamente in una famiglia di soluzioni, quando avremo approntato il sistema. Le aspirazioni si riducono poi a questioni tecniche. Non nutro un grande interesse per il futuro della Dow Agrosciences. Adesso vogliamo attrarre i collaboratori giusti". La Dow Agrosciences vuole pertanto avvalersi della tecnologia d´avanguardia europea. Che cosa otterranno in cambio queste società innovative? Janet Giesselman, vicepresidente per gli affari aziendali presso la Dow Agrosciences, afferma: "Disponiamo di un grosso bagaglio di esperienze grazie alla nostra casa madre [Dow] per quanto riguarda l´iter normativo del prodotto e la sua commercializzazione. Abbiamo accesso ai mercati e individuiamo i sistemi che funzionano", ha dichiarato al Notiziario Cordis. La Dow si è mostrata restia a specificare quanto ha pianificato di investire per coprire le proprie esigenze di ricerca. "La spesa dipende dalla qualità e dalla portata dei collaboratori. Il punto non è investire un importo specifico, bensì soddisfare le esigenze del progetto", ha dichiarato il dottor Kittle, che ha aggiunto: "L´ue non è l´unica destinazione che abbiamo scelto per i nostri investimenti". Http://www. Dowagro. Com/ . |
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STUDIO FINANZIATO DALL´UE INDICA LA STRADA DA SEGUIRE PER LA MOBILITÀ DEI PAZIENTI |
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Bruxelles, 12 giugno 2006 - Un progetto di ricerca finanziato dall´Unione europea, "L´europa per i pazienti" (e4p), ha pubblicato uno studio basato su dati concreti in merito alla mobilità dei pazienti in Europa, che ha evidenziato la mancanza di una prassi comune. La pubblicazione, dal titolo "Patient Mobility in the European Union: Learning from Experience" (Mobilità dei pazienti nell´Unione europea: imparare dall´esperienza), è uno dei primi insiemi di risultati ottenuti nell´ambito del filone della ricerca orientata alle politiche del Sesto programma quadro (6Pq) nell´area della salute. Avviato nel 2004, il progetto e4p si avvale dell´attività di un gruppo multidisciplinare di esperti di Belgio, Estonia, Irlanda, Italia, Slovenia, Spagna e Regno Unito, il cui obiettivo è esaminare lo stato attuale della mobilità transnazionale dei pazienti nell´Unione europea da diverse prospettive, ossia dal punto di vista giuridico, della politica sanitaria, della ricerca sui servizi sanitari e della gestione sanitaria. Il progetto è una delle prime azioni a essere finanziate nel quadro dell´attività "Sostegno scientifico delle politiche" del 6Pq. Secondo il consorzio del progetto, l´impulso per tale iniziativa deriva dalla necessità di fornire un fondamento scientifico. I responsabili politici dell´Unione europea devono inoltre avvalersi di elementi concreti per poter intraprendere azioni concertate e coordinate che permettano a cittadini e pazienti europei di beneficiare di una maggiore mobilità in Europa. La pubblicazione scaturita dal progetto è costituita da diversi studi dei casi che descrivono la portata della mobilità dei pazienti tra i paesi indicati, l´entità e la natura della mobilità, i motivi che la determinano, i fattori che la agevolano o che la ostacolano e il potenziale impatto sui sistemi di assistenza sanitaria interessati. Il documento rileva che l´assistenza transfrontaliera è organizzata, gestita e finanziata in molti modi diversi. Nelle aree turistiche, ad esempio, è normale trovare pazienti che si avvalgono dei moduli E111 ed E121 e, più recentemente, della nuova tessera europea di assicurazione malattia. Tuttavia, è evidente che, in realtà, non sempre queste procedure si rivelano efficaci come dovrebbero, né per i pazienti né per i fornitori di servizi sanitari. La ricerca evidenzia casi in cui i prestatori di servizi sanitari non accettano i moduli ed esigono che il pagamento venga effettuato dal paziente. Dallo studio dei casi tedesco è emerso che le vittime di tale fenomeno sono spesso i turisti tedeschi in vacanza, ad esempio, nei Paesi Bassi. I fornitori di servizi sanitari spagnoli non ottengono alcun vantaggio concreto dall´espletamento delle formalità burocratiche che il modulo E111 comporta, poiché i rimborsi esteri rimangono a livello nazionale. Pertanto, alcuni chiedono ai pazienti di sostenere tutte le spese e di farsi rimborsare dalla loro polizza assicurativa di viaggio. Tuttavia, alcuni organismi di finanziamento, quali le casse malattia tedesche, hanno iniziato a stipulare contratti con prestatori di servizi sanitari che operano in aree turistiche all´estero, ad esempio con medici tedeschi che svolgono l´attività a Maiorca. Gli autori dello studio affermano che si tratta di un´iniziativa particolarmente interessante, perché crea un precedente grazie al quale le società di assicurazioni si rivolgono direttamente ai medici praticanti, senza ricorrere all´intermediazione dell´associazione dei medici tedeschi. Questo metodo potrebbe potenzialmente avere implicazioni per i meccanismi di governance presenti in Germania, e non sarebbe la prima volta che, attraverso l´attuazione di disposizioni volte ad agevolare l´assistenza transfrontaliera, si stimolano cambiamenti nelle politiche interne. Se da un lato questi accordi bilaterali di cooperazione sono lodevoli, dall´altro lo studio sostiene che, per gestire meglio la mobilità dei pazienti all´interno dell´Unione europea, gli Stati membri devono sviluppare un insieme di principi condivisi, tra cui figurano una migliore comprensione delle forze del mercato, nonché la promozione della fiducia dei pazienti e il loro coinvolgimento nella programmazione dei servizi sanitari. "Il resoconto di questa esperienza pratica giunge in un momento interessante del dibattito politico sull´assistenza sanitaria e sul ruolo dell´Unione europea, soprattutto alla luce dell´agenda di Lisbona e delle discussioni sulle implicazioni sociali del mercato interno comunitario", scrive nell´introduzione allo studio Octavi Quintana, direttore della direzione Sanità presso la Dg Ricerca della Commissione. Guardando al futuro, la Commissione propone di inserire, nell´ambito del Settimo programma quadro (7Pq), una ricerca più approfondita sull´ottimizzazione dei servizi di assistenza sanitaria forniti ai cittadini europei. Questo studio si concentrerà su aspetti pratici e attuativi, quali la trasposizione dei risultati clinici nella pratica clinica, la qualità, l´efficienza e la solidarietà dei sistemi sanitari, la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, lo sviluppo di farmaci sulla base di dati concreti e un uso migliore e appropriato di tecnologie e terapie sanitarie nuove. Http://www. Iese. Edu/en/files/6_22160. Pdf . |
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L’ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI DI CELL THERAPEUTICS, INC. SI TERRÀ IL 23 GIUGNO |
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Seattle e Bresso 12 Giugno 2006,— Venerdì 23 Giugno 2006, alle ore 13. 00 (ora di New York) / ore 10. 00 (ora di Seattle) / ore 19. 00 (ora italiana), membri del management team di Cell Therapeutics, Inc. Ospiteranno l’Assemblea Annuale dei Soci presso la sede di Seattle. L’assemblea sarà trasmessa in diretta sul sito http://www. Cticseattle. Com e archiviata per successive consultazioni. Le domande al management o al Consiglio di Amministrazione possono essere inviate all’indirizzo shareholdersmeeting@ctiseattle. Com entro le ore 17. 00 (ora di Seattle) di giovedì 22 Giugno 2006. Per maggiori informazioni sull’Assemblea, si prega di consultare il sito Cti. . |
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IL GIUDICE FEDERALE ARCHIVIA LA CAUSA PROMOSSA DA AZIONISTI CONTRO CELL THERAPEUTICS, INC. |
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Seattle e Bresso, 12 Giugno 2006,—Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato il 9 giugno che il Giudice Distrettuale degli Stati Uniti Ricardo S. Martinez ha accolto l’istanza presentata da Cti di archiviazione del procedimento legale privato collettivo per frode azionaria da false dichiarazioni di amministratori della Società (F. L. Heywood, et al. Del 7 Novembre 2005). La sentenza del Giudice è stata emessa il 4 Maggio ed è divenuta esecutiva l’8 Giugno 2006. “Siamo compiaciuti per la decisione del Giudice di archiviare questa causa,” ha affermato il Presidente e Amministratore Delegato di Cti, James A. Bianco, M. D. “Cti continuerà a concentrarsi sulla propria missione volta a sviluppare nuove terapie per le vittime del cancro. ” . |
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ISTITUTO NEUROTRAUMATOLOGICO ITALIANO: VIAGGIO NEL MONDO DELL’IMAGING |
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Roma, 12 giugno 2006 - Nelle patologie che colpiscono le articolazioni, la radiologia riveste un livello diagnostico importante. Del resto, stando ai dati 2003 del Sistema informativo sanitario del Ministero della Salute, in Italia ci sono ben 5. 756 gruppi radiologici, di cui 4. 771 presenti nelle strutture di ricovero pubbliche e 985 nelle case di cura accreditate. La Tac (Tomografia assiale computerizzata) è presente in 1. 125 strutture, 863 pubbliche e 262 accreditate, mentre la Risonanza magnetica la hanno 330 ospedali pubblici e 150 case di cura private per un totale di 480 macchine. Le singole metodiche, però, hanno differenti potenzialità diagnostiche, a volte complementari, differenti costi e diverse accessibilità, che bisogna conoscere al fine di approntare l’ottimale iter diagnostico. Da qui la necessità di approfondire il “mondo dell’imaging”. Non è quindi un caso che l’Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano, abbia organizzato una giornata di studio, dedicata alle “Linee guida nell’imaging delle patologie articolari e muscolari”, presso la propria Divisione di Grottaferrata per fare il punto su queste tematiche con l’intento di offrire un valido contributo all’aggiornamento dei medici specializzati in medicina fisica e riabilitativa, ortopedia, nonché ai fisioterapisti e ai tecnici sanitari di radiologia medica. Sembra infatti sempre più necessario che il medico abbia la necessaria conoscenza delle potenzialità diagnostiche delle singole metodiche diagnostiche al fine di approntare il più corretto iter diagnostico, anche in considerazione dei costi necessari per sostenerlo. Come operatori nel trattamento terapeutico di molte patologie del sistema muscolo-scheletrico, i fisioterapisti hanno la necessità non solo di interpretazione dell’imaging, ma anche di conoscenza delle potenzialità delle singole metodiche al fine di contribuire al rispetto dei giusti protocolli diagnostici. Lo stesso livello informativo risulta nel contempo importante per l’aggiornamento dei tecnici di radiologia, volto soprattutto alla conoscenza delle nuove acquisizioni dell’imaging, nella patologia muscolo-scheletrica. Il fisioterapista nell’attuare il protocollo terapeutico deve avere una conoscenza d’immagine della regione anatomica da trattare al fine di pianificare l’intervento e/o di valutarne l’efficacia negli eventuali controlli radiologici. In alcuni casi il trattamento deve comprendere strutture muscolo-scheletriche non direttamente implicate nel danno muscolo-scheletriche e che pertanto necessitano di una estemporanea valutazione diagnostica. Infine, come operatore paramedico il tecnico sanitario di radiologia deve avere una buona conoscenza dell’anatomia radiologica e dei principali concetti semeiologici delle varie patologie che interessano il sistema muscolo-scheletrico al fine di valutare la buona riuscita della metodologia d’esame. Il convegno che si è tenuto il 9 giugno 2006, presso la Divisione Ini di Grottaferrata risponde ai requisiti che si richiedono come testimonianza di un valido contributo per l’aggiornamento dei medici e degli operatori paramedici che devono eseguire o saper interpretare le nuove metodologie di diagnostica strumentale. I temi trattati, si legge nelle relazioni che sono state presentate, riflettono alcuni la valutazione della scelta terapeutica alla prima presentazione del caso indice da parte del medico, altri le indicazioni di orientamento di singole patologie in ambiente ospedaliero per il personale sanitario. La loro esposizione è stata tenuta ai livelli della massima chiarezza e semplicità onde interessare le componenti sanitarie ognuna per la parte di propria competenza ma senza compartimenti stagno nelle rispettive acquisizioni. Anche le esercitazioni pratiche, mediante presentazione di casi clinici, è stata improntata al criterio generale della reciproca influenza del ruolo e del momento operativo. I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi ed hanno preso visione di una varia casistica radiologica esposta su negativoscopi e presieduta da ciascuno dei ralatori: sono stati in particolare puntualizzati i principali concetti di semiologia diagnostica e forniti utili consigli per la pratica consultazione degli esami. . |
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INAUGURATI ALL´OSPEDALE DI VICENZA NUOVI REPARTI TERAPIA ANTALGICA E MICROBIOLOGIA |
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Vicenza, 12 giugno 2006 - L´assessore regionale alle politiche sanitarie, Flavio Tosi, ha inaugurato, all´Ospedale San Bortolo di Vicenza, due nuovi reparti: la terapia antalgica e la microbiologia. Alla cerimonia erano presenti anche il Direttore generale dell´Ulss vicentina, Antonio Alessandri e il Preside della Facoltà di Medicina dell´Università di Padova, prof. Mario Palù. “Questi nuovi reparti sono un esempio – ha detto Tosi – della crescita costante della qualità della sanità vicentina e veneta. La terapia antalgica dimostra l´attenzione del nostro sistema sanitario agli aspetti relativi all´umanizzazione e all´assistenza premurosa nei confronti dei malati che hanno problemi di acuta sofferenza che richiedono strutture appositamente dedicate: in questo l´Ulss di Vicenza si conferma all´avanguardia. Per il nuovo reparto di microbiologia, inoltre, è stato necessario un investimento importante che dimostra come, pur in un quadro complessivo di difficoltà finanziarie, il Veneto continui ad investire per migliorare la sua già eccellente sanità”. . |
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“IL VENETO PAGHERA´ – E SARA´ UNA DELLE POCHE REGIONI A FARLO ENTRO LUGLIO – GLI ARRETRATI DEL NUOVO CONTRATTO DEL COMPARTO SANITARIO” |
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Vicenza, 12 giugno 2006 - “Nonostante le difficoltà finanziarie, che derivano anche da un credito superiore a 1 miliardo e 300 milioni di euro dallo Stato centrale, il Veneto pagherà gli arretrati del nuovo Contratto nazionale per il biennio 2004-2005: secondo le disposizioni che ho già inviato ai Direttori Generali delle Ulss, la maggior parte delle spettanze sarà saldata entro questo mese e il rimanente nel mese di luglio”. E´ quanto ha dichiarato oggi l´assessore regionale alle politiche sanitarie Flavio Tosi alla Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) dell´Ospedale San Bortolo di Vicenza nel corso di un incontro tenutosi a margine dell´inaugurazione di due nuovi reparti di terapia antalgica e microbiologia. “Solo la Lombardia in questo momento – ha aggiunto l´assessore regionale – ha una disponibilità finanziaria migliore della nostra e pagherà tutto in giugno. Temo che in questa protesta, che sembra accanirsi soprattutto contro la Regione del Veneto, vi sia molta strumentalizzazione politica: il bersaglio siamo noi, che pure pagheremo, in Italia, per secondi e prima di tutte le altre Regioni e non, per esempio, altre grandi Regioni del nord, Emilia Romagna e Piemonte, politicamente vicine alla Triplice sindacale, che salderanno la maggior parte degli arretrati in luglio”. “Per difendere la sanità veneta – ha detto ancora l´assessore – non ci facciamo certo condizionare dal colore politico del Governo. Come abbiamo fatto ricorsi alla Corte Costituzionale e al Tar del Lazio contro la finanziaria 2006 del Governo precedente, così saremo fermi nelle nostre richieste al Governo attuale. Al Ministro Livia Turco ho chiesto ancora ieri sostanzialmente due cose: l´abrogazione, per le Regioni che non hanno esuberi di personale, della norma della legge finanziaria 2006 che impone risparmi sulla spesa per i dipendenti e l´applicazione rigorosa delle norme previste per le Regioni che hanno prodotto ulteriori deficit in violazione del Patto di Stabilità. Le misure per chi non rispetta i Patti devono essere cogenti sia per il passato che per il futuro. Non è possibile che una Regione come il Veneto, che opera con personale a ranghi ridotti facendo solo 200 milioni di deficit nella sanità (che peraltro ripiana con soldi propri) sia sottoposta agli stessi vincoli di Regioni come, ad esempio, Campania e Lazio che hanno deficit, rispettivamente, di 1 miliardo 500 milioni e 1 miliardo 800 milioni di euro avendo, per di più, migliaia di unità di personale in esubero”. “Se si vuole davvero, come dice il Ministro Turco, introdurre indicatori omogenei di spesa per ottenere modelli sanitari omogenei tra le Regioni – ha concluso Tosi – occorre che l´omogeneità valga anche per le dotazioni di personale e, quindi, che la norma dell´1% sia abolita per le Regioni con i conti a posto come il Veneto. Alla luce delle sperequazioni palesi nelle risorse e nelle gestioni della sanità tra le Regioni Italiane, infine, stupisce e appare contraddittorio anche con gli interessi dei lavoratori che dovrebbero rappresentare l´atteggiamento di Cgil-cisl e Uil che organizzano, in vista del prossimo referendum costituzionale, manifestazioni e presidi contro quella devolution che è l´unica soluzione ai problemi della sanità veneta e dei suoi operatori”. . |
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TRIESTE: OPPORTUNO INVESTIRE IN BIOTECNOLOGIE |
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L´Italia è ai primi posti del mercato mondiale per l´acquisizione di tecnologia biomedica ma, ad eccezione dell´Emilia Romagna, è ancora molto indietro nella produzione. Un dato emerso nel corso della Tavola rotonda "Business to science, science to business" svoltasi nel nuovo edificio dell´Ospedale di Cattinara a Trieste, area dove sorgerà - come ha illustrato il direttore dell´Area Tecnologie ed Investimenti dell´Agenzia regionale della Sanità, Claudio Giuricin - il nuovo distretto della biomedicina (10mila metri quadrati) che potrà contare su un settore dedicato alla medicina biomolecolare ed all´innovazione (4mila metri quadrati). In Friuli Venezia Giulia - ha spiegato il dirigente - possiamo contare attualmente su 4 posti letto (ognuno dei quali costa 300mila euro complessivi) per 1000 abitanti ma, mentre crescono le surgery, la tendenza è quella di arrivare ad un ospedale che fornisca assistenza ed anche ricerca, innovazione e formazione. In tempi brevi sparirà la tecnologia terapeutica - ha invece preventivato Sergio Fonda, pro-rettore per il trasferimento tecnologico dell´Università di Modena - che verrà sostituita da processi in grado di evitare gli effetti collaterali sfruttando al meglio la fabbrica biologica. Investire in biotecnologie - ha aggiunto, richiamando le Università ad operare un grande sforzo nella ricerca - non è più un rischio ma un´opportunità ed una necessità che caratterizzano la nuova strategia di produzione biomedicale. Il 38 p. C. Delle imprese italiane del settore, in base ad una sua ricerca, è infatti disposto a rischiare su nuovi prodotti senza una preventiva garanzia di successo sul mercato. . |
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MONDIALI DI CALCIO 2006: LA SOLIDARIETAŒ SCENDE IN CAMPO IN GERMANIA CON SOS VILLAGGI DEI BAMBINI |
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Milano, 12 giugno 2006 - Tutti i grandi campioni del calcio internazionale si stanno mobilitando in Germania per sostenere la campagna umanitaria ufficiale dei Mondiali 2006 promossa dalla Fifa a favore di Sos Villaggi dei Bambini. I fondi raccolti tra i tifosi di tutte le nazioni del mondo serviranno per la costruzione di 6 villaggi in Brasile, Messico, Nigeria, Sudafrica, Vietnam e Ucraina dove verranno accolti 1000 bambini abbandonati e dove si darà assistenza a migliaia di famiglie in stato di bisogno. Urs Linsi, segretario generale Fifa ha visitato il Villaggio Sos di Pedra Bonita a Rio De janeiro La nazionale messicana ha incontrato i bambini dei Villaggi Sos nello stadio di Gottingen; le federazioni calcistiche di Brasile e Argentina hanno bandito aste solidali di gadget firmati dai loro campioni; Franz Beckenbauer, leggendario campione tedesco e presidente del Comitato Organizzatore di questi Mondiali ha dichiarato: ³Non c¹è nulla di più bello che donare una casa ai bambini² Gli ambasciatori italiani della campagna Fabio Cannavaro, Francesco Totti, Christian Vieri , Pierluigi Collina e Marcello Lippi hanno prestato il loro volto alla campagna di raccolta fondi, hanno incontrato i bambini dei Villaggi Sos italiani e stanno collaborando al sito www. 6villaggiperil2006 che per tutto l¹arco dei Mondiali proporrà ai tifosi giochi a premio, rubriche sportive e soprattutto il Fantastico Fantacalcio di Radiodeejay a favore di Sos Villaggi. Sul sito gli appassionati giocheranno tutti contro tutti ma soprattutto contro Linus , direttore della Radio e grande appassionato di football. Le squadre iscritte sono già migliaia e moltissime di queste sono squadre solidali, cioè nate dai crediti ottenuti dai tifosi in cambio delle donazioni effettuate a favore di Sos Villaggi dei Bambini. Sostenere la campagna è facile: per vincere la partita contro l¹abbandono di milioni di bambini basta donare 1 euro via sms solidale al numero 48583 da rete mobile Tim, Vodafone Italia, Wind, 3 Italia e da rete fissa Telecom Italia o 2 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia . Sino ad oggi sono stati raccolti 210mila euro, che saranno destinati alla costruzione del Villaggio di Recife in Brasile, terra di grandi campioni del football dove i bambini abbandonati sono 8 milioni. Sos Villaggi dei Bambini è una delle più grandi organizzazioni private internazionali di assistenza e cura all¹infanzia in difficoltà che, con più di 450 villaggi in tutto il mondo, dal 1949 dà una casa e una famiglia ai bambini orfani o in grave disagio familiare. In Italia è presente dal 1963 e conta sette villaggi situati a Trento, Ostuni (Br), Roma, Vicenza, Morosolo (Va), Saronno (Va) e Mantova, che si occupano di bambini in affido e di servizi a sostegno delle realta¹ familiari delle aree limitrofe. . |
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MIWINE 2006: RIFLETTORI INTERNAZIONALI SUI VINI D’OLTREPÒ |
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Milano, 12 giugno 2005 – Oggi alle ore 10,30 presso la Sala Gemini del Centro Servizi Fieramilano viene inaugurata la seconda edizione di Miwine, esposizione professionale specializzata in vino e distillati organizzata da Società Italiana Fiere Agroalimentari (Sifa) di Fiera di Milano S. P. A. Sino al 14 giugno, dalle ore 10. 00 alle ore 18. 30, i vini italiani saranno proposti a buyers e giornalisti di tutto il mondo, giunti a Milano per degustare e conoscere da vicino i vini che sono una delle voci più importanti, note e stimate della produzione Made in Italy. Fashion - Scenario internazionale, quindi, anche per Bonarda Style, progetto attraverso il quale il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese partecipa a Miwine con le sue aziende e un banco d’assaggio in stile naturalmente Bonarda. La novità della presenza del Consorzio consiste nell’approccio rivolto ai visitatori: vino , ma non solo, perché l’Oltrepò Bonarda è anche scelta, tendenza, stile. Ed ecco la novità. In occasione di Miwine, il Consorzio lancia l’anteprima di Bonarda Style Fashion, linea di gadget e abbigliamento nato dalle idee vivaci, colorate, disimpegnate e sorprendenti di Bonarda Style. Lo stand del Consorzio si presenterà come un set di sfilata di moda. Sfilata per ora soltanto virtuale, ma che nei prossimi mesi diventerà una sfilata vera e propria, organizzata tra le colline dell’Oltrepò, là dove il Bonarda da uva Croatina nasce. Uno stile per un vino – Intrigante, facile e un po’ malizioso. Così si presenta Bonarda Style, anche attraverso il suo strumento ufficiale di comunicazione, il Bonarda Style Magazine, in distribuzione durante i giorni di Miwine. Con una particolarità in più rispetto agli scorsi mesi: la pubblicazione sarà dotata di una sovracopertina, preannuncio della linea Bonarda Style Fashion con grafica decisamente trendy e new pop art. Miwine Enotour – Il 15 giugno, un gruppo di giornalisti e buyers stranieri, ospiti di Miwine, sarà in Oltrepò per conoscere direttamente il territorio in cui si producono vini di sempre più apprezzata qualità e notorietà. I buyers e giornalisti sono stati selezionati da Miwine in base alle preferenze espresse all’atto di partecipazione alla Fiera, dimostrando la volontà motivata di conoscere l’Oltrepò. . |
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FIERE: APPROVATI I PROGRAMMI DI GORIZIA , PORDENONE, TRIESTE, UDINE E PROMOSEDIA |
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Trieste, 12 giugno 2006 - I programmi operativi presentati dagli Enti fieristici di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, oltre che dalla Promosedia Spa, sono stati approvati odalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia. Come indicato dall´assessore alle Attività produttive, l´Esecutivo ha dato il via libera alle tre iniziative della Fiera isontina ed ai singoli progetti degli altri enti. L´azienda Fiere Convegni ed Organizzazioni di Gorizia realizzerà una terna di progetti biennali mirati, rispettivamente, alla promozione dell´immagine della regione nell´ambito delle manifestazioni Mittelmoda e The Fashion Award, alla realizzazione di seminari e convegni nell´ambito degli eventi Vinum Loci, Pollice Verde e Verde Pollicino, Ruralia Kids, Ruralia e Salone della Barbatella, alla promozione del settore commerciale e turistico in Italia ed all´estero a Ruralia, Vinum Loci e Mittelmoda. La Pordenone Fiere Spa, invece, si occuperà di un progetto biennale di marketing territoriale e di promozione del comparto enogastronomico pordenonese, creando uno spazio dedicato a mostre, iniziative a tema e percorsi enogastronomici. Progetto biennale anche per la Fiera Trieste Spa, finalizzato alla promozione dell´immagine della regione alle manifestazioni Bio Casa, Campionaria internazionale-Salone della Pmi e dell´Artigianato, Exaai Expo Alpe Adria Immobiliare e "Tra un mese. È Natale". Due anni di promozione internazionale del settore commerciale riservato al comparto del mobile, dell´arredamento e del design a Casa Moderna: di questo si occuperà la Udine Fiere Spa. Infine, biennio promozionale anche per Promosedia che punta a coinvolgere gli operatori italiani ed esteri del proprio settore al Salone internazionale della Sedia. . |
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EURO P.A. IL GRANDE SALONE PUBBLICO RIMINI FIERA, 14-17 GIUGNO 2006 AREA ESPOSITIVA E UN RICCO CALENDARIO DI CONVEGNI PER APPROFONDIRE PROGETTI E TEMI RIGUARDANTI L’AUTONOMIA LOCALE. |
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Rimini, 12 giugno 2006 – Nella città Romanola sono attesi numerosi rappresentanti istituzionali: Giovanni Lolli Sottosegretario per lo Sport e le Politiche Giovanili, Antonio Catricalà, Presidente dell’Antitrust, Fabio Melilli, Presidente Upi, Presidenti di Regione e Province, Sindaci e dirigenti delle amministrazioni centrali e locali. La formula vincente di Europ. A. È quella di rappresentare un luogo di incontro fra i vari soggetti del settore pubblico – sia a livello centrale che locale - ma soprattutto favorire l’intreccio di relazioni e di business fra l’industria e i fornitori di servizi, le società di consulenza e in generale gli operatori economici con la Pubblica Amministrazione. Completa la proposta di Europ. A. Un ricco calendario di seminari di approfondimento gratuiti sui temi di maggiore interesse per tutti gli attori del mondo legato alla pubblica amministrazione. Confluiscono in questo programma i contributi degli autorevoli partners della manifestazione. Le aree tematiche su cui si svolgeranno i convegni di Europa sono le seguenti: Città e sport, Città e territorio, Contrattualistica pubblica, Europa Governance, Finanza e Fiscalità locale, Innovazione, Istruzione, Organizzazione e Personale, Polizia locale e Commercio, Riforme istituzionali, Sanità, Servizi alla persona , Servizi demografici, Servizi pubblici locali , Sviluppo locale. La manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di tutti i ministeri e dell’Anci. Interverranno circa 800 relatori. Saranno presenti 200 espositori e sono attesi 25. 000 visitatori nelle quattro giornate. Sono state allestite 17 sale convegni e si prevede un totale di 500 ore di incontri. L’area espositiva di Europ. A. Vedrà protagoniste, oltre alle tre macro aree tradizionali e riguardanti Ict, Servizi e Istituzioni, cinque nuove aree espositive di riferimento: Land Local Development ospiterà gli strumenti ed i progetti per lo sviluppo locale in termini di marketing e sviluppo del territorio; Paesaggio Urbano ospiterà gli espositori dell’area edilizia e pianificazione, riconducibili al riferimento della qualità urbana; Sportalia sarà la grande area dedicata alle soluzioni e ai prodotti per la gestione dell’impiantistica sportiva; Sviluppo Sociale sarà uno spazio dedicato agli espositori che propongono strumenti e soluzioni per la gestione dei servizi alla persona; Tpl Trasporto Pubblico Locale riguarderà la mobilità urbana. Europ. A. È anche un appuntamento per valorizzare i tanti casi di eccellenza nella pubblica amministrazione locale. In particolare il Premio Innovazione nei Servizi Sociali, realizzato in collaborazione con il Comune di Rimini, l’iniziativa vuole sostenere i progetti più innovativi per il miglioramento della capacità di risposta dei servizi socio assistenziali; il Premio E-gov, che si riferisce alle migliori realizzazioni di e-government della pubblica amministrazione locale su un tema predefinito; il Premio Iqu Innovazione e Qualità Urbana alle soluzioni più innovative delle Amministrazioni Locali per la trasformazione delle città e dello spazio pubblico, valutate in termini di risposta qualitativa alle esigenze del cittadino e il Premio Comuni. It, promosso dal portale dei comuni italiani per premiare il sito internet più votato e che approfondisce le tematiche di interesse della pubblica amministrazione locale. . |
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XXIV BIENNALE DI SCULTURA DI GUBBIO 8 LUGLIO - 30 SETTEMBRE 2006 MUSEO DELLA SCULTURA CONTEMPORANEA LA COLLEZIONE E NUOVE PRESENZE 2006 |
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Gubbio, 12 giugno 2006 - Il costituendo Museo raccoglie ogni anno, opere per luoghi all’aperto (Parco Ranghiasci) e per spazi al chiuso (in attesa di una sede definitiva, in questa occasione nel Palazzo Ducale, Arconi del Palazzo dei Consoli, Palazzo Pretorio). Il Museo al “chiuso” comprende la Collezione comunale delle opere acquisite nella passate edizioni delle Biennali, di Edgardo Abbozzo, Aldo Ajò, Getulio Alviani, Valentino Biagioli, Pedro Boy, Nino Caruso, Enrico Castellani, Elio Cerbella, Giorgio Facchini, Nino Franchina, Lorenzo Guerrini, Nedda Guidi, Leoncillo Leonardi, Colombo Manuelli, Arnaldo Pomodoro, Carlo Ramous, Sol Lewitt, Francesco Somaini, Ettore Sottsass, Alessio Tasca, Valeriano Trubbiani, Carlo Zauli; quelle collocate nel 2005, di Giovanni Albanese, Sauro Cardinali, Nicola Carrino, Mirta Carroli, Giuseppe ”Pino” Castagna, Ulrich Egger, Antonio Ievolella, Carlo Lorenzetti, Luigi Mainolfi, Paola Pezzi, Graziano Pompili, Mauro Sambo, Nello Teodori, Giuseppe Uncini, Nanni Valentini; ed ancora, quelle acquisite per l’attuale edizione, di Giovanna Bolognini, Corrado Bonomi, Antonella Capponi, Tonina Cecchetti, Bruno Ceccobelli, Candida Ferrari, Pier Luigi Fresia, Giuseppe Maraniello, Agapito Miniucchi, Luca Maria Patella, Mara Pepe, Claudio Rotta Loria, Margherita Serra, Antonio Trotta, Simona Uberto, Vittorio Valente, Antonella Zazzera. Nel Parco Ranghiasci si possono ammirare le opere, collocate precedentemente, di Toni Bellucci, Chiara Boniardi, Alessandra Bonoli, Lucilla Catania, Paul Klerr, Igino Legnaghi, Teodosio Magnoni, Eliseo Mattiacci, Giuseppe Spagnulo e ora anche quelle di Riccardo Cordero, Paolo Gallerani, Massimo Ghiotti, Julio Le Parc, Cloti Ricciardi, Rita Siragusa, Stefano Soddu, Mauro Staccioli e Maria Luisa Tadei. Poiché negli ultimi decenni il concetto di “scultura” si è molto diversificato e ampliato, il Museo di Gubbio vuole dare testimonianza delle varie forme di esecuzione, dei differenti materiali usati, dei vari generi stilistici, delle distinte generazioni, fino a quella forma “estrema” dell’uso del “corpo”, dello stesso artista o di modelli, come “scultura vivente”, per cui quest’anno si assisterà alle performances di Tomaso Binga, Myriam Laplante, Isabella Pers, realizzate durante l’inaugurazione, per poi essere “fissate” con la fotografia e così, “museificate”. L’edizione 2006 della Biennale di Gubbio dedica l’Omaggio, cioè una mostra di ampie dimensioni, ad uno dei maestri della scultura contemporanea, Giuseppe Spagnulo. Negli spazi medioevali della città sono collocate 8 grandi sculture in ferro, tipiche della sua produzione poetica. Negli ampi spazi degli Arconi sotto Palazzo dei Consoli sono fruibili opere di misure più contenute e quelle in terracotta, materiale che assieme al ferro è uno degli elementi con cui Spagnulo ha costruito le sue opere, con una continua lotta tra il sé, la materia, la forza, l’energia, che trovano una sintesi perfetta nell’equilibrio, ove nessuno prevale ma tutto concorre alla realtà dell’opera. L’omaggio è accompagnato da un catalogo con scritti di Giorgio Bonomi e di Bruno Corà. Accademie. L’artista Nel Suo Farsi - Questa Sezione ha lo scopo, oltre a quello di stabilire rapporti con le Istituzioni di alta formazione degli artisti, italiane e straniere, di presentare i “giovani scultori nel loro farsi”, cioè nel momento dei loro studi specifici e di “cominciamento” della personale poetica. Naturalmente un ruolo privilegiato è ricoperto dall’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, alcuni allievi della quale saranno affiancati da loro colleghi delle Accademie di Belle Arti di Urbino, Carrara e Firenze, confrontando le reciproche convinzioni ed esperienze. La Provincia di Perugia e il Comune di Gubbio, unitamente alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Perugia, conferiranno premi acquisto ad alcuni dei giovani artisti. Ufficio Promozione Attività Culturali ed Espositive Tel. +39 075 3681 218 / 405 / 620 www. Provincia. Perugia. It www. Gubbio-altochiascio. Umbria2000. It . |
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MASCHERINI E 60 ANNI DI REPUBBLICA: DUE MOSTRE IN CONSIGLIO |
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Trieste, 12 giugno 2006 - Consiglio regionale aperto ieri mattina per due mostre - una fotografica dedicata alla nostra storia più recente, dalla nascita della Repubblica a oggi, e l´altra essenzialmente di opere grafiche di Marcello Mascherini, ovvero uno degli artisti contemporanei più amati a Trieste ma in tutto figlio del Friuli Venezia Giulia - che costituiscono ciascuna un omaggio a questa terra, alla sua storia, alle personalità che l´hanno fatta conoscere nel mondo. Numerosi i visitatori che hanno varcato la soglia del palazzo di piazza Oberdan per apprezzare negli spazi prossimi all´Aula consiliare le due esposizioni, che nuovamente sarà possibile vedere anche domenica 25 giugno, sempre dalle 9. 30 alle 13. 00, con ingresso libero, oltre che nei giorni in cui non c´è attività d´Aula. Molta l´attenzione riservata dal pubblico alla sessantina di scatti di reporter e fotografi conosciuti e non, che documentano i sessant´anni di Repubblica italiana in Friuli Venezia Giulia ripercorrendo i principali avvenimenti di questo periodo, dal governo militare alleato a Trieste dopo la guerra fino alla caduta il 30 aprile del 2004 della frontiera che divideva Gorizia, all´inaugurazione del nuovo teatro a Pordenone, passando per fatti di cronaca, costume, economia, politica, eventi tragici e visite di personalità illustri, vita quotidiana in situazioni particolari come le domeniche di austerity durante la prima crisi energetica o l´esodo dei profughi dalla Bosnia e mostrando come la Storia della Repubblica in Friuli Venezia Giulia e la Storia della regione/Regione corrono in parallelo. L´omaggio a Marcello Mascherini nel centenario della nascita si concretizza in quasi un centinaio di opere tra disegni, acquerelli, acqueforti, bozzetti di costumi cui si aggiungono quattro sculture in bronzo di grande suggestione, e che esprimono appieno il suo tratto artistico per il quale è conosciuto nel mondo, tanto che sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private di quattro continenti. Un maestro del ´900 che, nato a Udine e morto a Padova nel 1983, a Trieste ha formato e sviluppato la sua complessa personalità artistica in cui ricerca umana e intellettuale si intreccia costantemente con una adesione quasi inconsapevole a moduli di un arcaismo primordiale coniugati agli elementi della modernità. Molto interesse hanno riscosso anche i bozzetti teatrali, che testimoniano una passione tutt´altro che marginale di Mascherini che è stato costumista e scenografo teatrale e che ha travasato la sua creatività anche negli arredi delle navi da crociera. La mostra allestita in Consiglio avrà un ulteriore sviluppo in un´altra esposizione che al maestro sarà dedicata a Palmanova, nella Polveriera Napoleonica e che si impernierà sulle sculture floreali realizzate da impronte di pietre e piante del Carso. . |
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SUBCONTINGENTE IL SUBCONTINENTE INDIANO NELL’ARTE CONTEMPORANEA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO, TORINO 30 GIUGNO - 8 OTTOBRE 2006 |
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Torino, 12 giugno 2006 - La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dedica il 2006 all’Asia e presenta dal 29 giugno all’8 ottobre la mostra Subcontingente. Il subcontinente Indiano nell’Arte Contemporanea, a cura di Ilaria Bonacossa e Francesco Manacorda. La collettiva analizza il panorama contemporaneo del subcontinente indiano (Bangladesh, Bhutan, India, Nepal, Pakistan, Sri Lanka, Afghanistan, Myanmar/birmania, Maldive), visto come una complessa matrice di popolazioni, idee, lingue, culture, modi di vivere, fedi ed eredità storiche. Il subcontinente è la regione più densamente popolata del mondo e dunque la più differenziata culturalmente, politicamente e linguisticamente (27 lingue nazionali ufficiali e più di 200 non ufficiali in tutta la regione). L’identità di questa zona geografica è il risultato di plurime interazioni contingenti date dall’incontro tra tradizioni eterogenee e irrisolte pretese di modernità. Queste spinte opposte la rendono un subcontinente di contingenze, un universo sub-contingente. La mostra riunisce ventuno artisti di cui la maggior parte provenienti da India e Pakistan, e altri che vivono al di fuori di questa regione e non sono legati etnicamente al subcontinente, ma lo hanno in qualche modo rappresentato nel loro lavoro. Gli artisti sono: Bani Abidi, Sarnath Banerjee, Enrico David, Chitra Ganesh, Shilpa Gupta, Alia Hasan-khan, Runa Islam, Tushar Joag, Amar Kanwar, Sonia Khurana, Huma Mulji, The Otolith Group (Kodwo Eshun, Anjalika Sagar e Richard Couzins), Ashim Purkayastha, Raqs Media Collective (Shuddhabrata Sengupta, Monica Narula e Jeebesh Bagchi), Sharmila Samant, Tejal Shah & Varsha Nair, Kiran Subbaiah, L. N. Tallur, Dayanita Singh e taxi_onomy (Celine Condorelli e Beatrice Gibson). La maggior parte degli artisti espone per la prima volta in Europa e in Italia. La mostra si articola attraverso molteplici punti di vista e i lavori sono creati con differenti mezzi espressivi (video, installazioni, pittura, scultura), per testimoniare un paesaggio culturale multiforme e sfaccettato. Shilpa Gupta realizza un’installazione di piccole bottiglie di vetro che riportano sull’etichetta la scritta “Blame” per trasmettere metaforicamente il senso di colpa; Bani Abidi nella sua video installazione ricrea su uno stesso fatto di cronaca un fittizio Tg indiano e uno pakistano a indicare il forte potere del plagio mediatico; Sharmila Samant affronta il tema locale-globale presentando bottiglie di Coca-cola provenienti da tutto il mondo , ma contenenti la bevanda tipica di ogni paese. Il video di Amar Kanwar riporta le immagini di poeti orali che raccontano situazioni di conflitto socio economico in tutto il Subcontinente. Chitra Ganesh realizzerà ad hoc un wall-drawing sulle pareti della fondazione, mentre Tejal Shah e Varsha Nair compiranno una performance legandosi tra loro con un lungo abito bianco in posizione di tensione e rimanendo immobili e prigioniere in luoghi di passaggio. La cinepresa di Runa Islam si sofferma sui volti dei guidatori di risciò, mentre sono a riposo. Li cattura in una sorta di rallentamento temporale dove solo il variare della luce solare è indizio dello scorrere del tempo. Fa parte della mostra il progetto speciale A room of my own di Dayanita Singh, una serie di fotografie in bianco e nero che attraverso cinema indiani e sedie vuote evocano la sensazione di assenza. Il catalogo (ed. Electa) riunirà interviste a professionisti del mondo dell’arte attivi nella regione, una timeline dell’indofilia sviluppata dal gruppo Otolith; un contributo speciale di Raqs Media Collective, come controparte critica al concetto curatoriale, e una conversazione letteraria tra i due scrittori Mohsin Hamid e Suketu Metha, il primo pakistano ed il secondo indiano. Il Museo Nazionale del Cinema, nell’ambito della mostra, presso la sala 3 del cinema Massimo (via Verdi, 18 - Torino), presenterà dal 3 al 10 luglio la rassegna cinematografica curata da Elena Aime, Off Bollywood. Il Cinema Indiano Oggi (in allegato il programma). Tra i titoli: Acque silenziose di Sabiha Sumar, Amu di Shonali Bose, Little Terrorist di Ashvin Kumar e Matrubhoomi, a Nation without Women di Manish Jha. Durante il periodo di mostra verranno realizzati laboratori per studenti delle elementari, medie e superiori. . |
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DAL 18 GIUGNO AL 29 OTTOBRE 2006 IN MOSTRA I DISEGNI DI LUCIO FONTANA |
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Milano, 12 maggio 2006 - Gli spazi espositivi lombardi hanno sempre dedicato molta attenzione al lavoro di Lucio Fontana. Su questa scia si innestano due preziosi appuntamenti espostivi a Milano e Gemonio (Varese) che indagheranno l’attività del maestro italo argentino rispettivamente nell’àmbito delle opere su carta e in quello della scultura ceramica. Dal 18 giugno al 29 ottobre alla Galleria della Banca Cesare Ponti - Gruppo Carige - di Milano si terrà la mostra dal titolo Oltre la superficie che presenterà 7 disegni di Lucio Fontana appartenenti alla sua attività creativa dal ’40 al ’65, quando si è ormai imposta la poetica spaziale. Fontana infatti è uno dei maggiori esponenti dello Spazialismo, movimento che fondò nel 1947 insieme ad altri artisti e intellettuali, e che trovò nello stesso anno la sua formulazione scientifica con la pubblicazione del Primo Manifesto dello Spazialismo. L’iniziativa rientra nell’ambito del programma culturale Ponti900. Un secolo d’arte a Milano, da diversi anni sostenuto dall’Istituto bancario milanese, che intende esplorare un arco di tempo lungo un secolo, con particolare attenzione alla corrente Informale che ha contraddistinto l´epoca del nostro secondo dopoguerra per tutti gli anni Cinquanta. La scelta è caduta su questo periodo non solo per la ricchezza di opere, autori e movimenti di spicco per la storia dell´arte, ma anche per il significativo ruolo assunto dalla città di Milano. In questo ambito si colloca appunto la figura di Lucio Fontana, massimo esponente dello Spazialismo, movimento a cui hanno aderito, tra gli altri, Aldo Bergolli, Roberto Crippa, Gianni Dova, Cesare Peverelli, già oggetto di un momento espositivo. La mostra milanese si collega idealmente con un’analoga iniziativa che si tiene in contemporanea al Museo Bodini di Gemonio (Va) dal titolo Lucio Fontana. Attraversando la materia che documenterà la sua attività plastica nell’àmbito della ceramica, attraverso 20 opere realizzate tra il 1938 e il 1961, prendendo in considerazione due distinti momenti storici. Una prima fase è databile tra il 1935 e il 1939, quando Lucio Fontana lavorava a Sèvres e ad Albissola Marina su temi ispiratori come le nature morte e il mondo animale, riuscendo a coniugare la rappresentazione dell’universo naturale con la forza magmatica della materia, e una seconda, che prende il via nell’immediato dopoguerra, che analizza quella fase della ricerca plastica di Fontana in cui la manipolazione della ceramica mantiene la propria organica vitalità anche se entro lucide coordinate teoriche, indicate nella poetica spazialista. . |
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IL PARCO DI MONZA “OBBIETTIVO PARCO” QUATTRO FOTOGRAFI INTERNAZIONALI INTERPRETANO UN ANNO DI INCONTRI, WORKSHOP E MOSTRE CELEBRANO IL PIÙ GRANDE PARCO CINTATO D’EUROPA. 24 GIUGNO – 1 OTTOBRE 2006 |
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Monza, 12 giugno 2006 - Continua il progetto di valorizzazione del Parco di Monza iniziato negli scorsi anni dal Comune di Monza (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Parco e Villa Reale), progetto che ha avuto un primo momento importante lo scorso 14 settembre, giorno in cui ricorreva il Bicentenario della nascita di quello che è il più grande giardino cintato d’Europa. Da giugno 2006 a primavera 2007 toccherà alla fotografia e a quattro suoi interpreti internazionali raccontare il parco con una suggestiva operazione culturale denominata Obbiettivo Parco, curata da Martina Corgnati, che, attraverso workshop e momenti espostivi, coinvolgerà anche giovani aspiranti fotografi. Grandi personalità che appartengono ad aree geografiche e a culture diverse, con quattro modi di intendere la fotografia: Ron Nicolaysen (americano, è nato e lavora a New York), Akram Zaatari (libanese, è nato e lavora a Beirut), Pierrot Men (malgascio, è nato e lavora in Madagascar), Gennady Ratushenko (siberiano, vive e lavora in Tajikistan). Sottolinea Martina Corgnati: “Il parco è una realtà essenzialmente naturale e, come tale, soggetto a trasformarsi visivamente in modo significativo in rapporto al ciclo della natura. Questo passaggio progressivo e ciclico, dall’esuberanza estiva di colori e di forme all’austerità invernale, non è però mai stato raccontato in modo sistematico in un progetto fotografico unitario. Oggi questo vuoto si riempie grazie a un intervento che, attraverso gli occhi di quattro fotografi internazionali e quaranta studenti universitari, accademici e di corsi superiori d´arte e di fotografia, offrirà una visione completa del parco non solo nello spazio ma, soprattutto, nel tempo”. Il progetto si articola in quattro momenti (workshop) distinti, ciascuno della durata di una settimana. Il primo seminario si è svolto dal 3 al 7 aprile scorso. Ogni workshop prevede la partecipazione di un diverso fotografo professionista che scoprirà e fotograferà il parco secondo lo stile, le modalità e i soggetti che gli sono più congeniali. A lui si affiancano dieci studenti: la ricerca diventa così anche un incontro-stage, nel corso del quale i giovani artisti approfondiscono problematiche inerenti al linguaggio fotografico, alle tecniche di ripresa del paesaggio e agli strumenti. Nel corso di ogni workshop verranno realizzate dieci immagini del fotografo e una per ciascun allievo partecipante, che saranno poi stampate ed esposte in una grande mostra riassuntiva che si terrà nella primavera 2007 all’interno del Parco. La scelta degli studenti viene fatta in collaborazione con alcune delle maggiori Accademie/facoltà: il Politecnico di Milano, l´Accademia Carrara di Bergamo, l´Accademia di Santa Giulia di Brescia, l´Accademia di Brera di Milano, l´Istituto Europeo di Design di Milano. Un’anteprima del progetto si avrà dal 24 giugno al 1 ottobre ai giardini del Mirabello del Parco di Monza quando saranno esposte al pubblico le immagini frutto del primo reportage e del workshop tenutosi in aprile: dieci scatti di Ron Nicolaysen, primo docente arrivato a Monza, affiancate da dieci fotografie dei 10 studenti, con apparati didattici che raccontano i punti di vista degli autori. I prossimi workshop: 10/14 luglio 2006 – Akram Zaatari; 16/20 ottobre 2006 – Pierrot Men; 15/19 gennaio 2007 – Gennady Ratushenko. Il progetto prevede anche incontri sul tema, da tenersi a Monza al Binario 7 in via Turati 8: 13 luglio 2006 – ore 18,30, “ Esperienze sulla fotografia e videoarte dal mondo arabo: Akram Zaatari come videoartista” conferenza di Martina Corgnati. 18 gennaio 2007 ore 18,30 “ Il paesaggio. Natura, architettura, fotografia” conferenza di Nicola Marras (architetto, docente del Politecnico di Milano) e Martina Corgnati. Ron Nicolaysen, nato nel 1949 a New York, si è formato al New York Insitute of Photography (1975) e all´International Center of Photography (1976). Ha lavorato negli Stati Uniti, tra gli altri, per Vogue Magazine, American Express, Glamour Magazine, Maybelline, Self Magazine, Lord&taylor, Bazaar Magazine, Cosmopolitan Magazine, Mademoiselle Magazine e in Europa per Vogue, Bazaar, Grazia, Linea, Votre Beauté. Ha inoltre curato, nel maggio 2005, il workshop “Ritratti ambientati” in occasione del progetto “Incontri mediterranei” al Parco Horcynus Orca di Messina; ha esposto nel settembre 2003 al 43° Premio Suzzara “Fra anima e corpo, fra tradizione e cibernetica” e nel luglio-agosto 2003 alla mostra “State of the art” al Photo Disctrict Gallery a New York. . |
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PINUCCIO SCIOLA IMPIANTO SONORO SCOLPITO PARCO PUBBLICO DI VILLA DELLE ROSE BOLOGNA 18 GIUGNO – 16 LUGLIO 2006 |
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Bologna, 12 giugno 2006 - Una vera e propria mostra-concerto, tutta da ascoltare e da toccare, dove protagoniste assolute sono le Pietre Sonore di Pinuccio Sciola, combinate questa volta con un’innovativa sperimentazione tecnologica, per permettere ai visitatori di essere a loro volta creatori della loro stessa esperienza artistica. Impianto sonoro scolpito, a Bologna dal 18 giugno al 16 luglio 2006, si svolgerà all’interno dello splendido parco pubblico di Villa delle Rose, dépandance espositiva della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, e sarà un’occasione unica per rivedere il rapporto tra lo scultore, la materia e il suo pubblico, all’interno di un nuovo contesto di fruizione dell’arte, lontano dai circuiti tradizionalmente deputati ad ospitare mostre ed esposizioni. Da un’idea dei giovani professionisti della Bottega di Giovanni Lindo Ferretti, la mostra è stata realizzata con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, della Regione Sardegna che ha condiviso le finalità culturali e sociali dell’evento, del Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna, che ha inserito la manifestazione nel cartellone estivo 2006 della città, della Galleria d’Arte Moderna, e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. Più di venti installazioni, tutte rigorosamente senza titolo, scelte e portate a Bologna per valorizzare al meglio la magia dell’arte nascosta nei monoliti di Pinuccio Sciola, classe 1942 da San Sperate, provincia di Cagliari, che da più di dieci anni concentra il suo lavoro di ricerca cercando il suono laddove, apparentemente, il suono non c’è. Opere enormi, su cui sono stati applicati sofisticati sensori tecnologici, realizzati da Bottega Bologna in collaborazione con l’Ircam – Centre Pompidou di Parigi, che “leggono” le pietre e ne trasmettono il suono, modificato di volta in volta dagli stessi movimenti del pubblico, attraverso un sistema di diffusori appositamente creati dagli ingegneri botanici e sound designer di Giardino Sonoro, i primi a importare in Italia la cultura dei giardini sonori. Una mostra che rappresenta la prima, grande personale in Italia di un artista, che da piccolo aveva come solo passatempo il picchiar le pietre cercando le forme che l’istinto gli diceva, unico come pochi a capire che come artista era ancora tutto da costruire, che ha girato il mondo, ma che alla fine è sempre tornato nella sua terra bruciata dal sole. Un artista costantemente alla ricerca della voce delle pietre, ammirato e invidiatoci da tutto il mondo, rincorso da Renzo Piano per il suo Auditorium della musica a Roma, dalla Krizia stilista per le sue sfilate milanesi, invitato, unico italiano nel 2004, a partecipare alla mostra parigina “L’elogio della natura” nel Jardin du Luxemburg. Gillo Dorfles ha scritto che “le pietre di Pinuccio Sciola hanno il potere di suscitare l’equivalente di un evento sacro”. Perché Sciola parla con le pietre e ad esse affida i suoi messaggi all’Universo. Le pietre di Sciola non solo comunicano ma celebrano il legame imprescindibile dell’artista con la sua terra e impongono al visitatore di immergersi nelle sue opere e nella sua cultura. Le magie di Sciola hanno le dimensioni di monoliti enormi, basalti stellati tagliati longitudinalmente da parte a parte, incisioni chirurgiche verticali, orizzontali, lacrime perfette nelle loro forme geometriche, che incidono profondamente la pietra e dai quali si libera il suono per il tocco della mano o semplicemente per il passaggio del vento. Voci che raccontano di un dialogo fitto, incalzante, dell’artista con le pietre, di domande e di risposte continue, che trasudano e stillano un rapporto di totale simbiosi. Poco più di un anno fa, dopo le sculture di Henry Moore, sessanta opere di Sciola vennero dislocate nella vie della città di Lussemburgo, oggi i menhir di Pinuccio Sciola sono a Bologna in una sede espositiva che è un parco pubblico, labirintico, ma che meglio di ogni altra sede può rispondere alla poetica di Pinuccio Sciola, e far ascoltare al pubblico i suoni dell’anima delle sue pietre, dure e dolci come l’uomo che le ha scolpite. Durante tutta la durata della mostra sono in programma otto appuntamenti con la cultura sarda (ogni martedì e giovedì) per il Salotto di pietra che verrà allestito all’interno del Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio in piazza Maggiore. Inoltre, a partire dal 21 giugno, si svolgerà un ciclo di quattro conferenze fra arte, tecnologia, soggetto e suono, dal titolo “cirConferenze”, che si svolgeranno, ogni mercoledì, all’interno del Parco delle Rose. . |
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“POP-TRAIT” DI GIANNI ZARDIN RITRATTI DI TENDENZA IN SCENA A MILANO 29 GIUGNO - 2 LUGLIO BIBLIOTECA DELLA MODA - MILANO |
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Milano, 8 giugno 2006 - Dal 29 giugno al 2 luglio, la Biblioteca della Moda di Via Vigevano 35 a Milano sarà protagonista di una mostra di arte originale ed innovativa: Pop-trait di Gianni Zardin, artista milanese che, interpretando la cultura pop, ha dato vita ad una vera e propria tendenza. Gianni si ispira alle persone, ai loro oggetti, agli eventi della cronaca - sperimentando nuove forme di creatività e l’impiego di materiali abbinati - per realizzare ritratti in chiave pop a partire da una semplice fotografia. Il lavoro dell’artista inizia sempre con un momento dedicato alla conoscenza del soggetto, con un’analisi della persona da ritrarre che consente a Zardin di produrre opere uniche, per natura non “serializzabili”. “Mi sforzo di far emergere e rendere unico un segno proprio del soggetto protagonista, a prescindere da cosa e chi esso ed egli siano, appropriandomi delle sue cose quotidiane”, spiega l’artista. In poco tempo i “Pop-trait” sono diventati una vera e propria tendenza, un’idea originale anche per un regalo speciale: la Principessa Giovannelli ne ha commissionato uno per una sua grande amica, Mario Resca, presidente di Mcdonald’s Italia, sta attendendo che l’opera sia compiuta. Anche al Dalai Lama e a Tiger Woods Gianni Zardin ha reso omaggio con un Pop-trait. La vena artistica del pittore non si limita ai ritratti, ma si spinge fino alla creazione di veri e propri quadri-scultura: Fabric Pop-trait, in cui giacche, pantaloni e camicie vengono re-interpretati con l’uso di colle viniliche, gessi e colori acrilici diventando l’icona delle stesse collezioni. L’esempio di maggior risalto è quello di Marco Bruns, dal cui estro ha preso vita il noto marchio A-style, che ha fatto immortalare da Gianni Zardin la maglietta con il logo che gli ha assicurato fama e successo a livello internazionale. . |
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TRE IMPONENTI SCULTURE DI DEREDIA NELLE PIAZZE DEL CENTRO IN OCCASIONE DELLA GRANDE MOSTRA NEL GIARDINO DI BOBOLI L’ESPOSIZIONE SARÀ INAUGURATA MARTEDÌ DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA COSTA RICA |
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Firenze, 12 giugno 2006 - – Piazza della Repubblica, piazzale degli Uffizi e l’ingresso di Palazzo Pitti. Tre imponenti sculture in marmo di Carrara e bronzo del grande artista costaricano Jorge Jiménez Deredia saranno installate in questi giorni in alcune delle piazze più frequentate di Firenze, in occasione della mostra Il Mistero della Genesi alla Limonaia lorenese del Giardino di Boboli, che martedì 13 giugno sarà inaugurata dal presidente della Repubblica di Costa Rica, il premio Nobel per la Pace Oscar Arias Sánchez. Prime ad essere collocate le due opere in bronzo, ognuna di circa 20 tonnellate. Sul lato destro del portone di Pitti la scultura intitolata Continuacion, lunga 2 metri e 60 centimetri, alta 2,18 e profonda 1,87. La scultura riservata al Piazzale degli Uffizi si chiama invece Ricordo profondo e le misure in metri sono 1,70 x 2,20 x 1,50. Canto alla Vita, ovvero la scultura per Piazza della Repubblica (lato Gilli), sarà installata lunedì mattina. E’ in marmo di Carrara, pesa ben 40 tonnellate ed è lunga 7 metri e mezzo, alta 2 metri e 20 e profonda 80 centimetri. Come le altre sarà ancorata a una base in ferro pesante una tonnellata. Promossa dalla Soprintendenza al Polo Museale Fiorentino e patrocinata dal Comune di Firenze, dalla Provincia e dalla Regione Toscana, l’esposizione sarà aperta al pubblico dal 14 giugno al 24 settembre. Si tratta di venti serie di quattro sculture, anche di grandi dimensioni, sempre in marmo bianco di Carrara e in bronzo, che rappresentano le tappe dell’evoluzione dal big bang all’uomo. Due i curatori: il soprintendente Antonio Paolucci e la direttrice di Boboli, Litta Medri. Deredia è noto come primo non europeo chiamato a realizzare una scultura per la cattedrale di San Pietro. Si tratta della statua in marmo di San Marcellino Champagnat, il fondatore dell’Istituto dei Fratelli Maristi delle Scuole. Alta 4,5 metri, fu collocata nel 2000, alla presenza di papa Wojtyla, nella nicchia centrale del transetto sinistro, la sola tra quelle del perimetro esterno realizzata da Michelangelo. Scoperto da Pierre Restany, vate di grandi artisti, Deredia ha 51 anni e da oltre trenta vive e lavora in Italia. Si è laureato in architettura a Firenze e si è diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. E’ stato invitato a Venezia alle Biennali del 1988, 1993 e 1999. Le sue opere monumentali sono ormai esposte in 11 diversi Paesi, Italia compresa. Dal 1989 una sua scultura domina, a Parigi, i Giardini dell’America Latina a Porte de Champerret. . |
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OPERE DI LUCE KIEV, BOMBAY, MIAMI, NEW YORK: CONTINUA IL SUCCESSO DELLA MOSTRA ITINERANTE CHE RACCONTA L’ECCELLENZA E L’ATTUALITÀ DEL DESIGN ITALIANO ATTRAVERSO CINQUANTA PROGETTI PER LA LUCE. |
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Milano, 12 giugno 2006 - Dopo il recente successo newyorkese le 50 lampade italiane, prodotte dal 1962 al 2005, stanno per approdare a Montréal alla Windsor Station, nell’ambito di Echo Italia 2006. La mostra, a cura di Carlo Forcolini, presidente Adi, e Alberto Bassi, curatore dell’annuario Adi Design Index, rappresenta e descrive in modo puntuale il saper fare delle più note aziende italiane del settore illuminazione. Imprese storiche, in gran parte lombarde, punto di riferimento, oggi come ieri, a livello mondiale. La mostra documenta attraverso le lampade – alcune delle quali sono dei veri e propri archetipi – i contenuti fondamentali dell’intero design italiano, volendo anche evidenziare la continuità tra l’epoca pionieristica dei grandi maestri del design italiano con le nuove generazioni. Ecco, insieme, opere di Gio Ponti, Vico Magistretti, Renzo Piano, Achille Castiglioni, Marc Sadler, con quelle recentissime di Marco Acerbis, Albert Frazer, Paolo De Lucchi, Giorgia Paganini. La mostra testimonia inoltre come gli imprenditori del settore abbiano saputo dialogare e condividere una comune responsabilità con i designer, considerandoli come risorsa intellettuale dell’identità dell’impresa, e non come semplici prestatori d’opera. Questo rapporto, rispettoso delle istanze imprenditoriali ma non subalterno, ha generato la peculiarità del design italiano e la centralità del ruolo del designer. L’iniziativa, promossa da Regione Lombardia e realizzata da Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, è organizzata da Adi Associazione per il Disegno industriale. Dopo Montréal la mostra sarà alla Casa di Mosca a Sofia (Bulgaria) dal 29 Giugno al 9 Luglio e Shanghai (Cina), in Settembre. . |
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PAC PADIGLIONE D´ARTE CONTEMPORANEA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “PERIFERIA!” DAL 13 AL 18 GIUGNO 2006 |
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Milano, 12 giugno 2006 - La rassegna cinematografica dal titolo “Periferia!”, realizzata nell’ambito della mostra “Less-strategie Alternative dell’Abitare” in corso al Pac di Milano e curata da Milano Cinema–settore Spettacolo - Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione Pier Lombardo, Cinema Gnomo, vuole proporre, partendo dalla banlieu parigina de L’odio, una serie di film che hanno come tema portante la periferia con tutte le problematiche di disagio, soprattutto giovanile, ad essa connesse. Un percorso cinematografico che permette di analizzare ed esprimere le contraddizioni del vivere nelle grandi città. Tutti i giorni alle ore 20. 00 ciascun film sarà introdotto e commentato da registi, architetti, urbanisti, scrittori e musicisti Martedì 13 giugno (18. 00–22. 00 replica). 18. 00 - L’odio di Mathieu Kassovitz (Francia 1995, 95’) Con Vincent Cassel, Hubert Koundè, Said Taghmaoui, Abdel Ahmed Ghili. Il film è ambientato nella periferia di Parigi, protagonisti sono tre ragazzi che vivono nella periferia della città. Durante un interrogatorio, causa della guerriglia urbana della notte precedente, un ispettore ferisce a morte un giovane. Quando si sparge la notizia tra i ragazzi si diffonde l’odio e la voglia di vendicarsi. 20. 00 incontro con Marco Romano, architetto. 22. 00 Replica. Mercoledì 14 giugno (18. 00 – 22. 00 replica). 18. 00 - Le mani sulla città di Francesco Rosi (Italia 1963, 105’). Con Angelo D’alessandro, Guido Alberti, Salvo Randone, Rod Steiger. Rimane uno dei migliori esempi di cinema politico italiano. In un degradato quartiere di Napoli, crolla un palazzo, causando morti e feriti. Responsabile del disastro un imprenditore edile: Edoardo Nottola che viene coinvolto in un´inchiesta da cui esce senza ripercussioni giudiziarie. I compagni lo abbandonano e il suo nome alle elezioni viene ritirato, ma Nottola, inflessibile e protervo, attinge ad ogni risorsa del suo potere e, spalleggiato da alcuni consiglieri corrotti, diviene il primo candidato nel gruppo di Centro. Nonostante il malcontento popolare, Nottola otterrà la carica di assessore all’edilizia provocando profonde fratture. 20. 00 incontro con Stefano Boeri, architetto. 22. 00 Replica. Giovedì 15 giugno (18. 00 – 22. 00 replica). 18. 00- Ladro di bambini di Gianni Amelio (Italia/francia 1992, 112’). Con Enrico Lo Verso, Valentina Scalici, Giuseppe Ieracitano, Florence Darel, Marina Golovine. Un road-movie dove allo squallore morale e ambientale dell’Italia, si contrappone un umanesimo povero e irriducibile anche di fronte alla sconfitta. Storia di due bambini Rosetta e Luciano, vittime di un’ infanzia difficile, che vengono affidati a due carabinieri per essere accompagnati ad un orfanotrofio di Civitavecchia. L’istituto, con la scusa di un certificato mancante, si rifiuta di accogliere i bambini che così ripartono per raggiungere un altro istituto in Sicilia. 20. 00 incontro con Maurizio Spada, architetto. 22. 00 Replica. Venerdì 16 giugno (18. 00 – 22. 00 replica). 18. 00 - Texas di Francesco Parravidino (Italia 2005, 90’). Con Francesco Parravidino, Iris Fusetti, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Valerio Binasco. Film esordio di Paravidino, storia intrecciata di un gruppo di ventenni, che vivono nella desolata periferia piemontese "quella profonda provincia italiana che ormai è diventata periferia dell’impero americano: un profondo Texas, appunto" (Francesco Paravidino). I protagonisti sono: Enrico che introduce i personaggi del suo gruppo di ventenni: Cinzia figlia di contadini, cassiera ingenua e fidanzata con Gianluca il bello del paese; Davide figlio degli ex proprietari del supermercato del paese, molto amico di Enrico; Elisa la ragazza ricca e viziata e poi Moby, Picchiami , Tranquillo e Coma. 20. 00 incontro con Fabio Carlini, critico - docente universitario. 22. 00 Replica. Sabato 17 giugno (18. 00 -21. 30). 18. 00 Miracolo a Milano di Vittorio de Sica (Italia 1951, 100’). Con Emma Gramatica, Francesco Golisano, Paolo Stoppa, Guglielmo Barnabò, Brunella Bovo, Arturo Bragaglia. Ispirato a Totò il buono di Cesare Zavattini, ambientato nella periferia milanese, è una favola sociale sugli “angeli matti e poveri”, delle baracche di Milano, minacciati di sfratto da un avido industriale. Tentativo di uscire dalla cronaca neorealistica di un realismo grottesco. Palma d’oro al festival di Cannes. 20. 00 incontro con: Gian Filippo Pedote e Paolo Vari, produttore, regista. 21. 30 Fame Chimica di Antonio Boccola e Paolo Vari (Italia 2005, 95’). Con Marco Foschi, Matteo Gianoli, Valeria Solarino, Mauro Serio. L´amicizia di due giovani che si conoscono e si frequentano fin dall´infanzia è messa in pericolo dalla comparsa di una ragazza della quale si innamorano entrambi. Domenica 18 giugno (18. 00 - 21. 30). 18. 00 Whisky di via Nikolajevka di Federico Rizzo (Italia 2003, 80’) con Umberto Palumo, Danilo Manfredi, Paolo Longino, Damiana Dicorato, Ruggero Del Vecchio, Emanuele Caputo, Emanuele Asprella. Protagonista è Whisky, un ragazzo immigrato dalla Puglia con sua madre, si trasferisce a Milano, in zona Baggio e precisamente in via Nikolajevka. Questa via fin dall’inizio degli anni 80, è stata una comunità popolata da immigrati provenienti dal Sud d’Italia. Il film è caratterizzato da interviste a più generazioni che convivono in questa storica via milanese. 20. 00 incontro con Federico Rizzo regista sceneggiatore e Tekla Taidelli regista produttrice 21. 30 Fuori Vena di Tekla Taidelli (Italia 2006, 90’) con Tekla Taidelli, Giampaolo Terzo Mucciaccia. Film sulla tossicodipendenza e sull’uso-abuso di droghe, ambientato nella realtà giovanile di Milano e Bologna. Con attori presi dalla strada. Cinema Gnomo Milano Informazione Biglietteria: 02 804125 Per informazioni: Ufficio Cinema –Tel. 02/884 62450/51/52 . |
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CON I TRIBALICO ALLA CORTE DI “RINALDO” SPETTACOLO-CONCERTO DOMENICA 25 GIUGNO 2006, AD ALPIGNANO (TO) |
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Alpignano (To), 12 giugno 2006 - Spettacolo di canto, danza, musica ed espressione corporea: domenica 25 giugno 2006 alle ore 21 ad Alpignano (To), presso i locali dell’associazione Audido (via Rossini, 1), la compagnia teatrale Tribalico porta in scena Rinaldo. Lo spettacolo, scritto da Salvatore Smedile, diretto da Alberto Valente e musicato da Gianni Denitto, è il settimo lavoro teatrale della compagnia Tribalico, nata nel 1997 all’interno dell’associazione Audido (Autogestione Diversamente Dotati, Alpignano), e composta da attori-performer sia normodotati sia diversamente dotati. Rinaldo è la seconda piece teatrale di Tribalico ispirata ai classici poemi cavallereschi, che fa seguito allo spettacolo O´horlandoh del 2002 e che precede Ricardo (in fase di lavorazione). Danza, canto corale, azioni corporee e vocalità si alternano per riportare lo spettatore al periodo dell’ultima crociata in Terra Santa e raccontare una storia di invenzione pura che viene prima “incantata” da un falso mago incapace di dominare i suoi poteri e successivamente “disincantata” da un rito ancestrale e da una donna. Le voci narranti di due cuntisti e le musiche dal vivo dettano il ritmo alle azioni degli attori, veri e propri pupi in carne ed ossa. Un caleidoscopio di personaggi prende così vita dalla narrazione: Saint Luis, il Re dei Francesi durante la settima Crociata; la Regina; Rinaldo, cavaliere cristiano; Güriuk, cavaliere pagano; Kaleddu, il suo amante; Zaira, bellissima donna pagana; Mago Turoldo, il mago che si ritira nella foresta; Zelmiru, il suo apprendista. Il testo di Rinaldo sorprende per la sua sonorità e le contaminazioni linguistiche con cui l’autore Salvatore Smedile gioca per ricreare atmosfere passate ed effetti tragico-comici. Il linguaggio, infatti, attinge a vari ceppi linguistici e registri stilistici: un italiano aulico francesizzato, misto a siciliano e forme dialettali del sud, arricchito di neologismi, necessari a evocare la realtà fantastica che si vuole rappresentare. In Rinaldo il regista Alberto Velente porta alle estreme conseguenze l’idea di teatro che ha sviluppato con la compagnia negli ultimi dieci anni di lavoro: uno spazio-tempo in cui la performance diventa un rito collettivo di piacere espresso attraverso il corpo-voce, capace di pensare e di agire le emozioni e di far pulsare un’intelligenza indisciplinata che può sorprenderci. La musica di Gianni Denitto permea l’intero spettacolo. E’ una costruzione dinamica che scandaglia il ritmo e lo spazio dell’azione rituale, introduce meccanismi a spirale che, con le voci dei cuntisti precipita vorticosamente attori e spettatori in situazioni di trance. . |
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TORNANO “THE BACHELORS” MUSICA CHE ADDOLCISCE IL CUORE, IN UN ALBUM STRAORDINARIO |
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Roma – Dublino – Liverpool, 12 giugno 2006 - I cantanti di musica classica irlandese “The Bachelors” stanno affiancandosi ad una sensuale e infuocata cantante italiana per firmare il loro più grande successo “I Believe”, Io credo. Il duo irlandese Dec e Con Mccluskey si uniranno alla magnifica voce di Carmela Maria Messi, affascinante 36enne, nel suo nuovo album, che è una serie di duetti di stelle del passato. La collaborazione è opera dell’avvocato Giovanni Di Stefano di Dublino, produttore del Cd e che annovera Patrick “Dutchy” Holland e John Gilligan tra i suoi clienti. «L’idea è di affiancare una cantante relativamente poco nota con queste due grandi stelle del passato» commenta Di Stefano. «Canzoni come “I Believe”, sono immortali e popolari oggi come lo furono un tempo. Abbiamo intenzione di fare uscire l’album per Natale e possiede tutti i requisiti per diventare un gran successo. “The Bachelors”, strappacuori degli anni sessanta si esisbiscono con Justcarmen ( www. Justcarmen. Us ), che include Vince Hill, Elkie Brooks, Julie Rogers e l’attore cantante Al Martino, protagonista nel film “Il Padrino”». The Bachelors hanno venduto milioni di dischi durante la loro carriera, ma “I Believe” è stato il loro maggiore successo con 600 mila copie vendute. «Annuncio che la prossima canzone dal titolo “You´ll Never Walk Alone” con Gerry Marsden e The Pacemakers» conclude Di Stefano, «sarà adottata dalla squadra di calcio Liverpool, come suo inno». Questi successi approderanno presto in Italia . |
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GOLF - CHALLENGE TOUR: ALESSIO BRUSCHI SFIORA IL SUCCESSO IN DANIMARCA (SECONDO) EUROPEAN TOUR: EMANUELE CANONICA OTTAVO IN AUSTRIA |
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Bologna, 12 giugno 2006 - Alessio Bruschi ha lottato caparbiamente per il titolo nel Thomas Bjorn Open, torneo del Challenge Tour sponsorizzato dal campione danese e disputato all’Horsens Gc di Horsens in Danimarca, e ha ottenuto un brillante secondo posto con 279 colpi (74 68 69 68), alla pari con gli inglesi Denny Lucas e Gareth Davies e con il sudafricano Michiel Bothma. Ha vinto l’ inglese Marcus Higley (277 - 69 68 73 67), che ha sorpreso i suoi avversari realizzando tre birdie nelle tre buche conclusive. Da rilevare anche il buon comportamento di Marco Crespi, 14° con 285 (72 69 70 74), malgrado qualche incertezza nel giro ffinale che aveva iniziato in quarta posizione insieme a Bruschi. Al 44° posto Paolo Terreni con 292 (73 73 72 74), mentre non hanno superato il taglio Andrea Basciu, 89° con 150 (75 75) e Stefano Reale, 108° con 152 (76 76). Bruschi ha giocato con molta decisione, attaccando. Ha realizzato sei birdie, ma un doppio bogey alla buca 9 si è rivelato determinante ai fini della classifica. European Tour: Canonica Ottavo In Austria - Bella performance di Emanuele Canonica che si è classificato all’ottavo posto con 277 colpi (70 66 70 71), alla pari con Darren Fichardt e Steven Jeppesen, nel Ba-ca Golf Open disputato al Fontana Gc di Vienna. Buona anche la prestazione di Michele Reale, 26° con 282 (70 69 72 71) che ha ottenuto la miglior prestazione stagionale. Ha dominato il trentottenne austriaco Markus Brier (266 - 65 67 66 68), al primo titolo nell’European Tour e che aveva già vinto questa gara nel 2004 quando faceva parte del Challenge Tour. Secondo con 269 il danese Soren Hansen (68 67 69 65), terzo con 270 l’inglese Simon Dyson, quindi con 271 Richard Green e con 274 Gary Murphy. Sesto posto con 275 per Miguel Angel Jimenez e 13° con 279 per Colin Montgomerie. Inizio in salita per Emanuele Canonica (71 di giornata) per un doppio bogey alla buca uno, poi sono seguiti cinque birdie e tre bogey. Nel 71 di Reale tre birdie e altrettanti bogey. Hanno partecipato al torneo senza superare il taglio: 83° con 145 Costantino Rocca (75 70) e Alessandro Tadini (69 76), 116° con 148 Marco Soffietti (77 71), 128° con 149 Gianluca Baruffaldi (73 76) e Massimo Scarpa (73 76). Seniors Tour: Primo Titolo Per Guillermo Encina - Il cileno Guillermo Encina (209 - 72 71 66) ha ottenuto il primo successo nel Seniors Tour imponendosi nell’Irvine Whitlock Seniors Classic al La Moye Gc di Jersey, in Inghilterra. Ha superato di tre colpi il neozelandese Simon Owens e gli statunitensi Rex Caldwell e Alan Tapie. In ombra Giuseppe Calì, 51° con 227 colpi (72 78 77). . |
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GOLF - I TRICOLORI RAGAZZI/E AI MATCH PLAY |
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Milano, 12 giugno 2006 - Al Golf Club Bologna si è conclusa la qualificazione su 36 buche medal dei Campionati Nazionali Ragazzi/ragazze. Nel torneo maschile, intitolato alla memoria dell’azzurro Andrea Brotto, in prima posizione con 145 Nicola Bottaro di Arenzano (74 71), seguito da Cristiano Terragni di Verbania (70 75) e da Joon Kim di Asolo (70 75), stesso 145 ma messi nell’ordine dalle norme Fig. In quarta posizione il torinese Antonio Garbaccio con 147, quindi il sanremese Alessandro Grammatica con 148. Hanno faticato a ottenere la qualificazione gli azzurri Andrea Chiapuzzo e Nunzio Lombardi, rispettivamente 15° e 16° con 152. Nel primo turno Bottaro incontrerà Lombardi, mentre Chiapuzzo dovrà vedersela con Terragni. Nel campionato femminile Marianna Causin, indiscussa favorita, ha mantenuto fede alle aspettative e si è imposta nella qualifica con 146 colpi (75 71) lasciando a quattro lunghezze Francesca Compans (150 - 77 73) di Margara e Alessia Knight (75 75), che gioca nel circolo di appartenenza. Quindi con 152 Elisabetta Bertini e Ludovica Carulli e con 154 Alessandra Averna. Unica sorpresa l’assenza tra le sedici finaliste di Giulia Carando, 27ª con 170. Nel primo turno di match play la Causin avrà di fronte Gaia Olcese. Interessante l’incontro tra Ludovica Carulli e Alessandra De Luigi. . |
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SCI NAUTICO: GLI AZZURRINI SONO PRONTI A STUPIRE: SI PREPARANO AI RADUNI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE E VINCONO NEGLI STATI UNITI |
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Milano, 12 giugno 2006 - Questo mese la stagione agonistica entrerà nel vivo e gli atleti dello sci nautico azzurro dimostrano di essere già in gran forma. In particolare gli sciatori più giovani dimostrano di voler conquistare da subito la ribalta internazionale facendo incetta di medaglie nei primi appuntamenti. Merolla e Luzzeri hanno inaugurato il 2006 vincendo un oro ed un bronzo agli Us Open U21 di Atlanta alla fine del mese scorso, mentre Marco Menestrina ha ribadito domenica 4 giugno la voglia di emergere di tutti gli Azzurrini conquistando un bronzo nella stessa competizione americana nella disciplina del Salto. E mentre ad Atlanta si vince e convince, prosegue la fase preparatoria dei raduni di Alta Specializzazione presso i Centri Federali di Recetto e San Gervasio. In provincia di Novara resteranno fino al prossimo venerdì Bagnoli Martina, Caruso Brando, Garassino Francesco, Pajni Maria Luisa, Sergueeva Karina e Van De Putte Luca. A San Gervasio, invece, saranno ospiti da lunedì 12 a venerdì 16 presso la struttura di fresca inaugurazione – celebrata con grandi festeggiamenti sabato 3 giugno – gli atleti: Benatti Nicholas, Caruso Silvia, D’alberto Lorenzo, Ianni Beatrice, Spinelli Luca e Van De Putte Luca. Gli avversari sono avvisati: l’Italia giovane dello sci nautico è più che mai pronta! . . . |
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GIRO DI BOA PER IL CIRCOLO VELA GARGNANO DALLA COPPA AMERICA CON "+39" ALLA 56A CENTOMIGLIA DEL 9 SETTEMBRE PROSSIMO. IL 15-16 LUGLIO UNA GARA PER VIP, SPORTIVI E POLITICI. |
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Gargnano (lago di Garda-brescia), 12 giugno 2006 - Giro di boa per la stagione 2006 del Circolo Vela Gargnano che grazie allo skipper Christian Scherrer, tailer di +39, ha festeggiato l´ennesimo successo in ambito internazionale. Scherrer faceva infatti parte dell´equipaggio che con il fuoriclasse australiano Peter Gilmor ha vinto sulle acque del lago di Costanza la tappa tedesca del circuito mondiale di Grado 1 del Match-race. Il guidone del Cub gardesano sarà in gara dal 22 di giugno nell´ultimo Atto della stagione 2006 della Louis Vuitton Cup. A Valencia sarà anche presentata la nuova imbarcazione di "+39", la "Ita 85" costruita a Ravenna dalle maestranze palermitate del gruppo Dannaval, di Sicilcraft e del cantiere Soleri di Alfonsine. Sul piano organizzativo per Gargnano e il Garda si apre la marcia di avvicinamento alla 56a edizione della Centomiglia in programma il week end del 9-10 settembre con tante novità e le regate che diventeranno addirittura tre. I "Cento Games-milano Olimpica" A Luglio - La prima regata promozionale vedrà amministratori, politici, personaggi dello spettacolo e dello sport in gara dal 15 al 16 luglio nella "Cento Games-milano Olimpica". La gara intende promuovere l´immagine del lago di Garda (e della stessa Centomiglia) in vista dei grandi eventi sportivi internazionali che Milano e la Lombardia organizzeranno da qui al 2016-2020. Il 19 luglio a Milano avrà luogo la presentazione della 56a Centomiglia. Il tutto sarà ospitato negli spazi dove si trova "ormeggiato" il sommergibile "Toti" al Museo della Scienza e della Tecnologia. Il 3 settembre si correrà il Trofeo Tenente di vascello Riccardo Gorla, prestigioso premio messo in palio dallo Sport velico della Marina Militare Italiana. Sarà la Centomiglia dell´alto Benaco, durante la settimana della "Cento Week" sarà assegnato il titolo tricolore delo monotipo Asso 99, il 9-10 settembre la Centomiglia, con le sue 56 edizioni la regata italiana con l´albo d´oro più lungo. In contemporanea si correrà una gara tutta per i Multiscafi, una regata per le barche da diporto e le assocazioni e onlus che utilizzano la vela come momento aggregante o terapeutico con la collaborazione del Segretariato sociale della Rai. Gli eventi del Circolo Vela Gargnano godono del patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia, della Comunità Montana Parco Alto Garda, della Riviera dei Limoni. Hanno come partners Marina Yachting, Rappydrive, Brand Portal, Il Gran Galà del Garda, Nautica Casarola, "+39" Challenge di Coppa America. . |
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SPORT: 579 MILA EURO PER MANIFESTAZIONI 2006 IN VENETO |
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Venezia, 12 giugno 2006 - 597 mila Euro, oltre 1 miliardo di vecchie lire, sono stati assegnati dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore allo sport Massimo Giorgetti, per finanziare decine di manifestazioni sportive da realizzarsi in tutte le province del Veneto a cura di associazioni, comitati organizzatori, comitati e federazioni sportive. Ad esserne coinvolte sono numerosissime attività sportive: dalle maratone a gare studentesche, da feste dello sport a gare di sci, da competizioni ciclistiche a gare di scacchi, da concorsi ippici ad animazioni sportive nel periodo estivo. “Anche in questo caso - fa notare Giorgetti - i fondi pubblici vengono destinati ai cittadini: a finanziare cioè manifestazioni che nascono e si svolgono sul territorio e possono coinvolgere migliaia di sportivi, a seconda della disciplina da ognuno preferita. La manifestazione locale - prosegue Giorgetti - sia di alto livello tecnico, sia di valenza giovanile, è contemporaneamente momento di sport praticato e visto, di socializzazione, di animazione del tessuto sociale locale. Valori veri, lontani anni luce da quelli che i mass media ci propongono ogni giorno, caratterizzati da soldi facili, megacontratti, dispute su diritti televisivi e, purtroppo, scandali e inchieste giudiziarie e sportive”. I finanziamenti sono stati così distribuiti. A Belluno, 1 contributo di 39. 300 Euro per i campionati europei di Mountain Bike 2006; a Padova 39. 700 Euro per 6 manifestazioni, tra le quali una gara di coppa del mondo di sciabola, il campionato del mondo di pattinaggio “In Line Don Hill”, i campionati italiani di Kick Boxing; a Rovigo 18 mila Euro per 3 iniziative, tra le quali il campionato italiano under 23 di scherma; a Treviso, 128. 600 Euro per 8 manifestazioni, tra le quali la Treviso Marathon, il Trofeo Topolino di Karate ed il campionato italiano di Rugby delle scuole; a Venezia, 133 mila Euro per 11 eventi, tra i quali la 21° Venice Marathon, una prova di coppa del mondo di fioretto, il 4° campionato del mondo di Karate a squadre, la finale del campionato maschile di Beach Volley a Jesolo; A Vicenza, 50. 300 Euro per 5 manifestazioni, tra le quali il 78° Giro del Veneto di Ciclismo; a Verona, 89. 000 Euro per 11 eventi, tra i quali la 6° Maratona di Verona, la cronoscalata automobilistica Caprino-spiazzi, l’Estate Sport 2006 del Centro Sportivo Italiano-csi di Verona, le finali di coppa Italia di palatamburello a Sommacampagna. 49. 100 Euro sono stati riservati al Comitato Regionale Veneto Alleanza Sportiva Italiana per un “Programma Fitness Veneto”; e 50. 000 Euro andranno all’Ufficio Scolastico Regionale per i giochi studenteschi del 2006. . |
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SUL CIRCUITO MIRAVALLE DI MONTEVARCHI, NELL’ARETINO, LA GRANDE FESTA DEL MOTOCROSS IRIDATO HA RICHIAMATO OLTRE 16.000 SPETTATORI L’IMOLESE DI ORIGINI TOSCANE DAVID PHILIPPAERTS TRIONFA NEL G.P. D’ITALIA DI MOTOCROSS |
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Montevarchi, 12 giugno 2006 – La Toscana protagonista assoluta questo fine settimana con il Gran Premio d’Italia di motocross con oltre 16. 000 spettatori presenti nei due giorni di gare corse sul circuito internazionale Miravalle del comune di Montevarchi, gestito dal Mc Brilli Peri. La manifestazione, organizzata dalla società torinese Dbo, con la collaborazione della Federazione Motociclistica Italiana e il sodalizio valdarnese, ha permesso di assistere ad uno spettacolo incredibile iniziato con le qualifiche del sabato e culminato con le spettacolari manche finali di oggi alle quali non hanno voluto mancare neppure tre grandi protagonisti del motomondiale, Marco Melandri, Andrea Dovizioso e l’ex pilota della 125 il giapponese Noboru Ueda, presente al Gp in veste di commentatore per una Tv del suo Paese, che si sono lasciati coinvolgere dal coloratissimo spettacolo. Ha vinto il ventiduenne pilota imolese di origini toscane, David Philippaerts, pilota ufficiale Ktm, imponendosi in entrambe le manche precedendo sempre il siciliano campione del mondo in carica, Antonio Cairoli (Yamaha). Terzo assoluto il giovanissimo francese Christophe Pourcel (Kawasaki) che rimane in testa al campionato mondiale con i due temibili avversari italiani sempre più vicini. Nessuna novità, invece, arriva dalla Mx1 dove ha dominato la prova italiana il pluriiridato belga Stefan Everts (Yamaha) imponendosi entrambe le manche sempre davanti al connazionale Kevin Strijbos (Suzuki); a completare il trionfo belga, il terzo posto assoluto di Steve Ramon (Suzuki). Migliore degli italiani, l’emiliano Alex Salvini (Suzuki), classificatosi undicesimo. Everts consolida la sua leadership nel campionato davanti a Strijbos ed all’estone Tanel Leok (Kawasaki). Kl Kawasaki Trophy 2006 - Una piccola parte dei possessori di moto Kl Kawasaki, che partecipano all’ormai intramontabile trofeo indetto dall’azienda bresciana, sono scesi in pista a fianco dei big internazionali sui saliscendi del Miravalle per disputare il Kl Kawasaki Trophy. Le più potenti 450 hanno condotto il gruppetto, in special modo quella di Pagliacci, vincitore di gara-1 e poi ritirato nella seconda per una caduta mentre era al comando. La vittoria assoluta è così andata a Marini, seguito da Covilli e lo stesso Pagliacci. Nella 250 4T diversi duelli hanno infiammato la categoria, autori Quaggiotto, Barbieri e Carbone con quest’ultimo che si è aggiudicato gara 2, ma la vittoria è stata ad appannaggio del veneto Quaggiotto. Nella 125 Bedetti, in entrambe le gare, è sempre stato il più veloce aggiudicandosi l’assoluta davanti a Parisi e Fabrizio Premi. Nel prossimo week-end il Kl Kawasaki Trophy entra nel vivo con il secondo appuntamento che si disputa sul famoso tracciato della Baldasserona a San Marino. Mx2 Prima Manche - Sotto gli occhi di Marco Melandri e Andrea Dovizioso ma soprattutto di migliaia di spettatori, che hanno trasformato il Miravalle in una vivacissima e festosa “arena”, scatta la prima manche della Mx2. Il più veloce al cancello è il “numero 1”, Antonio Cairoli (Yamaha), che in cima alla prima salita precede l’altro italiano David Philippaerts (Ktm) ed il sudafricano Tyla Rattray (Ktm). Nei primi giri l’azione dei due inseguitori è molto incisiva e così il ventenne campione in carica deve cedere loro il passo. A sua volta il ventiduenne imolese, incitato dal suo team manager Gorge Jobè (5 volte iridato), guadagna subito un buon margine su Rattray che oggi non appare al meglio della forma. Alle spalle dei primi tre inseguono Sebastien Pourcel (Kawasaki), Kenneth Gundersen (Yamaha), Gareth Swanepoel (Kawasaki) ed il leader provvisorio del campionato, Christophe Pourcel (Kawasaki) che deve rimediare ad una partenza non felice. Attono al 7° giro, quindi ad un terzo di gara, Cairoli da il via alla sua azione di recupero, raggiunge e sorpassa – dopo un lungo ed emozionante duello – il ventenne sudafricano e si mette a caccia di Philippaerts. Intanto anche C. Pourcel rimonta mentre autore di una buona prova è un altro giovane italiano, il bergamasco Davide Guarneri (Ktm), solo 14° al primo giro. Negli ultime battute tutta l’attenzione è rivolta al confronto tra Philippaerts e Cairoli: il battistrada tiene un buon ritmo ma non può impedire all’inseguitore di ridurre il distacco; la bandiera a scacchi sancisce dunque il successo di Philippaerts con mezzo secondo di vantaggio su Cairoli. Terzo Sebastien Pourcel che precede il fratello Christophe, i sudafricani Rattray e Swanepoel ed il nostro Guarneri. Altri italiani in classifica: Monni (Ktm), 12°; Chiodi (Yamaha), 18°, sofferente per i postumi di un infortunio; Pellegrini (Suzuki), 26°. Mx2 Seconda Manche - Ancora Cairoli, velocissimo al via anche della 2. A manche della Mx2 ma allarga troppo alla prima curva ed all’interno sfilano Philippaerts e Gundersen (Yamaha) poi il norvegese scivola e Cairoli, per evitarlo, è costretto a frenare e così viene passato anche dal portoghese Goncalves (Ktm). Della situazione approfitta Philippaerts, solo in testa con buon margine su Goncalves, Cairoli, C. Purcel, Rattray e Swanepoel. Ma al terzo giro l’imolese della Ktm scivola e perde addirittura sei posizioni consentendo al portoghese di andare in testa davanti a Cairoli. Il campione del mondo da l’impressione di non voler forzare mentre Philippaerts si impegna in una straordinaria rimonta: fatica a sopravanzare Swanepoel ma poi salta tutti gli avversari con incredibile facilità, approfittando anche di una scivolata in cui incappa Pourcel. A metà gara altro colpo di scena: Rattray supera Cairoli e attacca Goncalves ma i due si toccano, il sudafricano cade e deve ritirarsi. Subito dopo Cairoli e Philippaerts giungono nella scia del battistrada, lo passano (complice un evidente calo fisico) e da quel momento restano assoluti protagonisti della scena. Alle loro spalle Pourcel recupera la 3. A posizione davanti a Swanepoel ed al fratello Sebastien con Goncalves che cede progressivamente. Tutta l’attenzione è concentrata sui primi due: Philippaerts ha la meglio su Cairoli e riesce anche a distanziarlo leggermente, poi il campione del mondo gli si avvicina molto ma non abbastanza da poterlo insidiare. Si conclude così la gara con Philippaerts che vince davanti a Cairoli e Christophe Pourcel. Per l’imolese della Ktm la vittoria assoluta nel Gran Premio d’Italia coincide con la prima doppietta della sua carriera (50 punti); secondo assoluto Cairoli con 44 punti mentre Christophe Pourcel (38 p. ) conserva la prima posizione nel mondiale ma è avvicinato dai giovani italiani. Mx1 Prima Manche: Un’altra gara storica si stava per consumare quando il cancello di partenza si è abbassato e il belga nove volte campione del mondo Stefan Everts (Yamaha) si è fatto riconoscere non tanto dall’inconfondibile livrea quanto invece dal suo scatto proverbiale che lo ha visto subito davanti al gruppo, seguito dagli altri belgi Cedric Melotte (Yamaha) e Kevin Strjibos (Suzuki). Senza perdere tempo Strijbos si porta dietro al battistrada mentre quarto è l’iberico Javier Garcia Vico (Honda), e ancora Van Daele (Honda), Jorgensen (Honda), De Dycker (Honda), Alex Cinelli (Honda) è ventesimo davanti ad Alex Salvini (Suzuki). Sfortunato il romano Claudio Federici (Kawasaki) che è costretto al ritiro dopo una caduta nelle whoops. Al comando non c’è niente da fare per il gruppo che non riesce a riprendere Stefan Everts, vincitore dopo ventuno giri al comando, davanti al belga Strijbos che non riesce mai a rendere pericolosa la sua rincorsa. Molto bella anche la gara del belga Ken De Dycker che chiude sul terzo gradino del podio dopo dopo la difficile rimonta dalla decima posizione, così come il recupero di Tanel Leok giunto settimo sul traguardo. Ma soprattutto ha appassionato il bolognese Alex Salvini costretto ad una bellissima corsa in rimonta dopo una partenza “fiacca” che ha dovuto rimediare risalendo oltre una dozzina di posizioni prima di concludere all’undicesimo posto. Non è riuscito ad essere altrettanto incisivo Alessandro Cinelli che si è costantemente mantenuto attorno alla ventesima posizione. Mx1 Seconda Manche: Nessuna sorpresa nella partenza della manche conclusiva dove il “padrone” del campionato Stefan Everts ha realizzato lo spunto migliore davanti al nostro ex campione del mondo a squadre il romano Claudio Federici (Kawasaki) e al belga Kevin Strjibos (Suzuki). Al primo passaggio la coppia di testa non cambia mentre l’estone Tanel Leok (Kawasaki) passa terzo prima davanti a Federici, costretto poi a retrocedere causa una scivolata, e poi a Barragan che cade al decimo passaggio. Il pluriiridato belga sembra dover correre nuovamente in solitario anche questa manche ma è Strijbos che è più determinato arrivando persino a superarlo intorno al quinto giro per qualche metro, poi non c’è più storia e Everts si invola verso la seconda vittoria della giornata. Il bolognese Alex Salvini (Suzuki) sale sino al nono posto e poi non regge il ritmo e scende sino al quindicesimo posto. Claudio Federici dal terzo posto scivola al sesto poi fino al ventiquattresimo, e ancora con Alessandro Cinelli (Honda) che è partito ultimo dopo le prime battute ed ha concluso ventiseiesimo. Everts vince dunque il Gp d’Italia davanti ai connazionali Strijbos e Ramon; Salvini diciottesimo il migliore degli italiani, mentre la graduatoria provvisoria di campionato vede ancora Everts in testa con 342 punti su Strijbos con 253 e Tanel Leok 245. Migliore degli italiani sempre Salvini al diciottesimo con 47 punti. Classifiche - Mx2 Gara-1: 1. David Philippaerts (Ktm-ita) 21 giri in 39’36. 141; 2. Antonio Cairoli (Yamaha-ita) giro più veloce in 1’51. 698; 3. Sebastien Pourcel (Ktm-fra); 4. Chritophe Pourcel (Kawasaki-fra); 5. Tyla Rattray (Ktm-rsa); …7. Davide Guarneri (Yamaha-ita); 12. Manuel Monni (Ktm-ita); 18. Alessio Chiodi (Yamaha-ita); 26. Angelo Pellegrini (Suzuki-ita); 28. Fabio Mossini (Suzuki-ita). Mx2 Gara-2: 1. David Philippaerts (Ktm-ita) 20 giri in 39’12. 775 e giro più veloce in 1’54. 809; 2. Antonio Cairoli (Yamaha-ita); 3. Chritophe Pourcel (Ktm-fra); 4. Gareth Swanepoel (Kawasaki-rsa); 5. Sebastien Pourcel (Kawasaki-fra); …11. Alessio Chiodi (Yamaha-ita); 14. Fabio Mossini (Suzuki-ita); 16. Angelo Pellegrini (Suzuki-ita); 27. Manuel Monni (Ktm-ita); 30. Davide Guarneri (Yamaha-ita). Mx2 Assoluta: 1. David Philippaerts (Ktm-ita); 2. Antonio Cairoli (Yamaha-ita); 3. Chritophe Pourcel (Kawasaki-fra); 4. Sebastien Pourcel (Ktm-fra); 5. Gareth Swanepoel (Kawasaki-rsa); …13. Davide Guarneri (Yamaha-ita); 14. Alessio Chiodi (Yamaha-ita); 19. Manuel Monni (Ktm-ita); 21. Fabio Mossini (Suzuki-ita); 22. Angelo Pellegrini (Suzuki-ita). Mx2 In Campionato: 1. Chritophe Pourcel (Kawasaki-fra) punti 274; 2. Marc De Reuver (Ktm-ned) 246; 3. Tyla Rattray (Ktm-rsa) 235; 4. Antonio Cairoli (Yamaha-ita); 5. David Philippaerts (Ktm-ita) 210; 13. Alessio Chiodi (Yamaha-ita) 124; 14. Davide Guarneri (Yamaha-ita) 94; 16. Manuel Monni (Ktm-ita) 73; 28. Fabio Mossini (Suzuki-ita) 9; Angelo Pellegrini (Suzuki-ita) 5. Mx1 Gara-1: 1. Stefan Everts (Yamaha-bel) 21 giri in 39’58. 623; 2. Kevin Strijbos (Suzuki-bel); 3. Ken De Dycker (Honda-bel) giro più veloce in 1’52. 754; 4. Steve Ramon (Suzuki-bel); 5. Jonathan Barragan (Ktm-spa); …11. Alex Salvini (Suzuki-ita); 22. Alessandro Cinelli (Honda-ita) Mx1 Gara-2: 1. Stefan Everts (Yamaha-bel) 21 giri in 40’26. 487 e giro più veloce in 1’54. 192; 2. Kevin Strijbos (Suzuki-bel); 3. Tanel Leok (Kawasaki-est); 4. Steve Ramon (Suzuki-bel); 5. Javier Garcia Vico (Honda-spa); …15. Alex Salvini (Suzuki-ita); 24. Claudio Federici (Kawasaki-ita); 26. Alessandro Cinelli (Honda-ita). Mx1 Assoluta: 1. Stefan Everts (Yamaha-bel); 2. Kevin Strijbos (Suzuki-bel); 3. Steve Ramon (Suzuki-bel); 4. Tanel Leok (Kawasaki-est); 5. Ken De Dycker (Honda-bel); 11. Alex Salvini (Suzuki-ita); 28. Alessandro Cinelli (Honda-ita); 30. Claudio Federici (Kawasaki-ita). Mx1 In Campionato: 1. Stefan Everts (Yamaha-bel) punti 342; 2. Kevin Strijbos (Suzuki-bel) 253; 3. Tanel Leok (Kawasaki-est) 245; 4. Ken De Dycker (Honda-bel) 231; 5. Steve Ramon (Suzuki-bel) 227; 18. Alex Salvini (Suzuki-ita) 47; 23. Claudio Federici (Kawasaki-ita) 25. . |
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