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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Giugno 2006 |
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VOLI PIÙ SICURI CON NUOVE NORME EUROPEE |
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Bruxelles, 12 giugno 2006 - Il Parlamento si pronuncerà su una proposta volta a rinnovare le norme adottate in urgenza dopo gli attentati dell´11 settembre in merito alla sicurezza degli aeroporti e dei voli. I deputati chiedono norme di sicurezza più severe e sollecitano più rigore sul trasporto di armi a bordo e sulla presenza di "sceriffi del cielo". A loro parere sono poi necessarie misure specifiche per non ostacolare il trasporto di posta. E´ anche affrontato il controverso nodo del finanziamento delle misure. Dopo l´attacco terroristico alle Torri gemelle dell´11 settembre 2001, l´Ue si è dotata di un regolamento (2320/2002) che istituiva norme comuni per la sicurezza dell´aviazione civile. Già all´epoca, tuttavia, si riteneva che potesse sussistere l’esigenza di rivedere la normativa alla luce della sua attuazione e dall’esperienza trattane. La proposta della Commissione intende sostituire l´attuale normativa con un regolamento quadro al fine di chiarire, semplificare e armonizzare di più le disposizioni giuridiche per rafforzare la sicurezza globale dell’aviazione civile. Il nuovo regolamento quadro dovrebbe istituire solo i principi di base degli interventi necessari per tutelare l’aviazione civile contro «atti di interferenza illecita», mentre gli strumenti di attuazione dovrebbero definire le modalità tecniche e procedurali per conseguire tale obiettivo. La proposta, d´altra parte, affronta anche diverse questioni sostanziali che non rientrano nell’attuale regolamento, come ad esempio il tema delle misure applicabili a bordo di un aeromobile durante il volo e, pertanto, l’autorizzazione di agenti addetti alla sicurezza del volo e il divieto di trasportare armi in assenza di determinate condizioni di sicurezza. La relazione di Paolo Costa (Alde/adle, It), presidente della commissione per i trasporti, propone alla Plenaria ben 85 emendamenti volti a chiarire taluni aspetti della proposta dell´Esecutivo e a rendere più restrittiva la legislazione in particolari aree. I deputati, come all´epoca dell´adozione del regolamento in vigore che fu adottato solo dopo la procedura di conciliazione, pongono il problema del finanziamento delle misure di sicurezza. Quest´ultimo tema, che la Commissione non ha affrontato, rappresenta una delle principali divergenze con il Consiglio che, nel marzo di quest´anno, in attesa della prima lettura del Parlamento, ha adottato all´unanimità un orientamento generale sulla proposta. Attualmente sono in corso dei negoziati al fine di trovare un compromesso ma, in questa fase, le probabilità di successo appaiono esigue. Ambito d´applicazione Il regolamento intende istituire norme comuni per proteggere l´aviazione civile «contro gli atti di interferenza illecita» che, come precisano i deputati, «mettono in pericolo la scurezza». Il provvedimento si applicherà a tutti gli aeroporti civili situati nel territorio di uno Stato membro, a tutti gli operatori, compresi i vettori aerei, che forniscono servizi a questi aeroporti e a tutti i soggetti operanti nella zona aeroportuale che forniscono beni e/o servizi agli aeroporti o per il loro tramite. Norme comuni di base, ma libertà di renderle più severe La proposta di regolamento riporta in un allegato le norme comuni di protezione da atti di interferenza illecita. Queste norme riguardano la sicurezza negli aeroporti (dalla progettazione, alle ispezioni, passando dal controllo delle persone e degli oggetti e dall´ispezione dei veicoli) e negli aeromobili, il controllo dei passeggeri e dei bagagli a mano e la loro protezione nonché il controllo e la protezione dei bagagli che vanno nella stiva, delle merci e della posta. Ma trattano anche delle forniture di bordo e di quelle per l´aeroporto, delle misure di sicurezza in volo, dell´assunzione e dell´addestramento del personale e delle attrezzature di sicurezza. I deputati, inoltre, chiedono che delle norme siano fissate anche in merito al controllo dei precedenti penali dei piloti, ma anche dei «dati di intelligence» sul loro conto. Hanno poi adottato una serie di emendamenti volti a precisare che queste norme comuni rappresentano una base a partire dalla quale gli Stati membri possono adottare misure di sicurezza più incisive, in funzione delle minacce specifiche. Le disposizioni e le procedure particolareggiate necessarie alla loro attuazione saranno adottate successivamente con la procedura del comitato. Si tratterà, tra le altre cose, di definire i metodi per la realizzazione dei controlli delle aree aeroportuali e degli aeromobili, di stilare una lista degli articoli vietati, di stabilire i criteri per l´assunzione del personale e i requisiti di formazione. Un emendamento prevede peraltro la costituzione di un «gruppo consultivo delle parti interessate in materia di sicurezza aerea», composto da organizzazioni europee rappresentative operanti nell´ambito della sicurezza, con il compito di fornire consulenze alla Commissione. La proposta di regolamento attribuisce agli Stati membri il compito di assicurare l´osservanza delle norme comuni, ma consente loro di adottare misure più severe, se queste sono «pertinenti, obiettive, non discriminatorie e proporzionate al rischio». Per garantire comunque una certa omogeneità tra gli Stati membri, queste norme vanno notificate alla Commissione e al comitato di regolamentazione che dovrà decidere se consentire allo Stato membro di continuare ad applicarle. Passeggeri potenzialmente pericolosi e "sceriffi del cielo" Per la prima volta, la normativa comunitaria coprirà anche gli aspetti legati alle misure di sicurezza durante il volo. Tali misure si applicano esclusivamente ai vettori aerei comunitari e, chiedono i deputati, ai vettori che hanno la sede principale di lavoro in uno o più Stati membri. La relazione, inoltre, precisa che occorre definire chiaramente le responsabilità per le azioni intraprese in caso di interferenze illecite a bordo durante il volo, «fermo restando il principio dell´autorità del capitano dell´aeromobile». Viene così riconosciuto che è al capitano che incombe la responsabilità finale per il suo aeromobile e la sua autorità in materia di sicurezza in volo. Il regolamento stabilisce che alle persone sprovviste di autorizzazione deve essere impedito l’ingresso nella cabina di pilotaggio durante il volo. Se durante il volo un passeggero cerca di commettere un atto di interferenza illecita, è poi precisato, devono essere adottate misure di sicurezza appropriate per impedirglielo. Inoltre, i passeggeri «potenzialmente pericolosi» devono essere sottoposti a adeguate misure di sicurezza durante il volo. Questi sono definiti dai deputati come quei passeggeri «il cui comportamento è manifestamente anomalo e minaccia di compromettere la sicurezza del volo». Ma si tratta anche di persone espulse, ritenute inammissibili nel paese d´origine per ragioni di politica dell´immigrazione oppure di persone sottoposte a misure restrittive della libertà. Gli agenti addetti alla sicurezza del volo, i cosiddetti sceriffi del cielo (sky marshals), possono essere posti a bordo di un aeromobile «soltanto se sono state osservate le prescritte condizioni di sicurezza e di formazione». D´altra parte, è precisato che gli Stati membri possono riservarsi il diritto di non autorizzare l’impiego di agenti di sicurezza su voli di vettori aerei ai quali hanno rilasciato la loro licenza. Il trasporto di armi a bordo degli aerei, ad eccezione di quelle trasportate come carico dichiarato, è ovviamente vietato. A meno che siano rispettati tutti i requisiti di sicurezza e vi sia un´autorizzazione dello Stato membro che ha rilasciato la licenza di esercizio al vettore aereo. I deputati, inoltre, chiedono che per consentire il trasporto di armi sia necessaria anche l´approvazione degli Stati di partenza e di arrivo e, de del caso, di qualsiasi Stato che viene sorvolato o in cui sono effettuati scali intermedi. Il caso specifico della posta Per i deputati, occorre distinguere la posta dalle merci tradizionali. Anche perché, ai loro occhi, non hanno necessariamente lo stesso profilo di rischio e possono essere soggette a norme diverse nei provvedimenti attuativi. Chiedono quindi l´introduzione di misure di sicurezza comuni che siano adeguate alle caratteristiche specifiche della posta. Ritenendo un importante diritto per tutti i cittadini dell´Ue di vedere la propria posta distribuita in modo efficiente e in tempi ragionevoli, introducono anche una serie di emendamenti volti a garantire che il servizio postale non subisca peggioramenti a causa dell´applicazione del regolamento. Il nodo dei finanziamenti Con un emendamento, i deputati precisano che tutte procedure di attuazione dovranno essere definite sulla base di una valutazione del rischio e dell´impatto, che dovrà anche comprendere una stima dei costi. L´obiettivo generale deve essere infatti di far sì che le risorse destinate alla sicurezza si concentrino sui rischi significativi dei trasporti aerei. La relazione puntualizza inoltre che gli Stati membri e gli utenti «condividono i costi relativi all´applicazione delle norme comuni» e, allo scopo di evitare distorsioni di concorrenza, la Commissione dovrà presentare «quanto prima» una proposta per introdurre disposizioni uniformi concernenti il finanziamento di tali misure di sicurezza. E´ anche specificato che spetta agli Stati membri farsi carico dei costi d´applicazione delle misure più severe che hanno eventualmente adottato. Un altro emendamento stabilisce che le tasse per la sicurezza prelevate dagli Stati membri o dai vettori aerei o da altri soggetti debbono essere impiegate esclusivamente «per sostenere i costi della sicurezza presso l´aeroporto o a bordo dell´aeromobile». Inoltre, devono essere trasparenti e non superare i costi connessi all´applicazione delle norme comuni. Un emendamento precisa poi che qualora il prezzo del biglietto aereo comprenda i costi aeroportuali o i costi di sicurezza a bordo, questi devono essere riportati in modo distinto sul biglietto o essere indicati in altro modo ai passeggeri. Programmi di sicurezza nazionale Gli Stati membri, gli enti gestori aeroportuali, i vettori aerei e gli altri soggetti, in forza al regolamento, hanno l´obbligo di istituire, applicare e mantenere dei programmi di sicurezza nei loro ambiti di competenza. Dovrà anche essere definito un programma nazionale per il controllo della qualità della sicurezza dell´aviazione civile, allo scopo di verificare l´osservanza delle disposizioni normative e del programma di sicurezza e di consentire la pronta individuazione e la correzione delle carenze riscontrate. Ispezioni e relazioni annuali della Commissione Un emendamento chiede alla Commissione di assicurare che ogni aeroporto europeo sia ispezionato almeno una volta nell´arco dei quattro anni che seguono l´entrata in vigore del regolamento, al fine di garantire la conformità regolamentare e la corretta applicazione delle norme in materia di sicurezza aerea. Inoltre, i deputati prevedono che la Commissione rediga ogni anni una relazione in merito all´applicazione del regolamento e al suo impatto sul miglioramento della sicurezza aerea, nonché in merito ad eventuali carenze e punti deboli messi in evidenza dai controlli e dalle ispezioni della Commissione. A6-0194/2006 Relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce norme comuni per la sicurezza dell’aviazione civile . |
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ATTERRAGGIO D´EMERGENZA ALL´AEROPORTO DI MALPENSA IL CODACONS: SECONDO CASO IN POCHI GIORNI. SERVONO PIU´CONTROLLI ALLE PARTENZE |
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Roma 12 giugno 2006 - L´atterraggio di emergenza avvenuto ieri all´aeroporto di Malpensa è il secondo episodio preoccupante in pochi giorni. Solo il 7 giugno scorso un volo Air One ha dovuto effettuare uno scalo in condizioni di emergenza presso l´aeroporto di Cagliari. Due episodi che allungano la lista degli atterraggi d´emergenza in Italia, i quali sono sempre più numerosi, e che devono far riflettere sul livello di sicurezza del trasporto aereo. "Servono più controlli alle partenze degli aerei per garantire la massima sicurezza dei passeggeri - afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi - Soprattutto per le piccole compagnie e per i voli low cost ribadiamo la necessità di incrementare la manutenzione e i controlli prima di ogni decollo, al fine di evitare spiacevoli episodi come quello di oggi". . |
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DISPONIBILE IL SERVIZIO DI RIFORNIMENTO CARBURANTE NELL’AEROPORTO DI LAMPEDUSA - APERTE NUOVE PROSPETTIVE PER I COLLEGAMENTI DIRETTI DI MEDIO RAGGIO DA E PER LE ISOLE MINORI DELLA SICILIA |
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Roma, 12 giugno 2006 - L’enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, rende noto che a partire da sabato 10 giugno, presso l’aeroporto di Lampedusa è stato attivato il servizio di rifornimento carburante per i velivoli di aviazione commerciale. La stessa iniziativa verrà resa operativa dall’Enac anche sull’aeroporto di Pantelleria nel giro di poche settimane. L’enac evidenzia che con l’opportunità di effettuare rifornimenti di carburante in loco si favorisce l’avvio di collegamenti diretti con tutte le maggiori città europee e del Mediterraneo, con il conseguente potenziale sviluppo per il turismo e l’economia delle isole minori della Sicilia. Fino ad oggi, a causa dell’impossibilità di rifornirsi presso l’aeroporto di Lampedusa, i collegamenti erano limitati a quelli di corto raggio, in quanto gli aeromobili dovevano partire già con il carburante necessario per effettuare il volo di ritorno. Tale necessità implicava un maggiore quantitativo di carburante imbarcato già in partenza, a danno anche della capienza dell’aeromobile stesso che, per motivi di carico complessivo, portava le compagnie aeree a rinunciare ad alcuni posti passeggeri per rispettare il peso massimo consentito dai regolamenti di riferimento. Il Presidente Vito Riggio, nel ricordare come il trasporto aereo rappresenti un importante volano per l’economia, esprime il più vivo apprezzamento per questo ulteriore obiettivo concreto e funzionale raggiunto dall’Enac e ringrazia le Istituzioni locali e regionali e tutti coloro che, con il coordinamento del dirigente Enac Francesco Persico, hanno reso possibile l’attivazione di un importante servizio che contribuisce a valorizzare ulteriormente le isole di Lampedusa e Pantelleria. L’enac informa inoltre che il rifornimento, affidato in concessione alla società Nautilus Aviation, riguarda per ora soltanto il carburante Jet A1 per i velivoli di aviazione commerciale e che, a breve, si attiverà anche il servizio di rifornimento carburante Avgas (Aviation Gasoline) per l’aviazione generale, ovvero per quei velivoli, generalmente di piccole dimensioni, utilizzati per attività di volo da diporto e di volo sportivo. . |
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AUTORIZZATO AUMENTO CAPITALE ALL´ AEROPORTO DI GORIZIA |
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Trieste, 12 giugno 2006 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Risorse economiche e finanziarie, ha deciso oggi di sottoscrivere l´aumento di capitale della società Aeroporto Duca Amedeo d´Aosta di Gorizia, per un importo di 50 mila euro, esercitando così il diritto di opzione. La Regione detiene infatti già una quota del 38,1 per cento del capitale della società, pari a 103 mila euro. La società ha deciso di aumentare il capitale da 270. 200 a 410. 200 euro, attraverso l´emissione di 1. 310 azioni ordinarie del valore nominale di 100 euro ciascuna, da offrire in opzione ai soci. La Regione sottoscriverà 500 azioni. . . |
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AUTOGRILL, IL GRUPPO CONTINUA A CRESCERE NEGLI AEROPORTI HMSHOST: ACCORDO IN CANADA PER ACQUISIRE LA DIVISIONE DI RISTORAZIONE E RETAIL AEROPORTUALE DI CARA |
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Milano, 12 giugno 2006 – Il Gruppo Autogrill (Milano: Agl Im), tramite la controllata americana Hmshost Corporation, ha siglato con Cara Operations Limited, il principale operatore di ristorazione integrata del Canada, un accordo per rilevare la divisione Airport Terminal Restaurants (Atr) attiva nei canali in concessione in Nord America, all’enterprise value di circa Can 62m$ (43,5m€1), per un multiplo compreso fra 6 e 7 volte l’Ebitda. In base ai termini dell’intesa, Hmshost (tramite la controllata Host International of Canada) acquisirà i contratti di Atr in nove aeroporti canadesi: Calgary, Edmonton, Kamloops, Montreal, Ottawa, Saskatoon, Toronto, Vancouver e Winnipeg. Atr, che nel 2005 ha riportato ricavi per Can 74m$ (49,1m€2) e un Ebitda di Can 9m$ (6m€2), conta circa mille addetti e gestisce oltre 90 punti vendita di ristorazione e retail con il più ricco portafoglio marchi del Paese. Fra le principali insegne in licenza, Sbarro’s, Toast!, Second Cup e Tim Horton’s (lo Starbuck’s Coffe canadese) mentre i brand di proprietà più rinomati includono Kelsey’s, Milestone’s, Swiss Chalet e Harvey’s. Il closing dell’operazione, soggetta all’approvazione dell’autorità Antitrust canadese e degli organi locali competenti, è atteso nella seconda metà del 2006. Hmshost entrerà in tre dei principali aeroporti del Paese – Ottawa, Edmonton e Winnipeg – generando importanti sinergie dov’è già presente – Calgary, Montreal, Toronto e Vancouver – e portando nel complesso a 10 il numero degli scali canadesi in cui è attiva. “L’accordo con Cara, uno dei più importanti operatori di ristorazione del Canada – ha dichiarato l’Amministratore Delegato del Gruppo Autogrill Gianmario Tondato Da Ruos – ci consente di crescere negli aeroporti e di ampliare ulteriormente il nostro portafoglio marchi”. “L’accordo con Hmshost, leader mondiale nei servizi di ristorazione e retail in concessione – ha aggiunto Don Robinson, Presidente e Amministratore Delegato di Cara – garantisce ai consumatori la continuità dell’offerta e dei marchi e un’efficiente gestione di queste attività alle autorità aeroportuali canadesi, che conoscono da tempo, e apprezzano, l’operato della società”. 1 Tasso di cambio allo 07/06/06 €/Can $ 1:1,4264 2 Tasso di cambio medio 2005 €/Can $ 1:1,5064 Con circa 90 milioni di passeggeri nel 2005, il 40% dei quali transitati verso destinazioni internazionali, gli aeroporti canadesi prevedono nel medio-lungo termine (di qui al 2018) un incremento del traffico annuo del 3–4%, in linea con la crescita del Pil. |
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BANDO DI GARA DELLA COMMISSIONE UEROPEA SU: ANALISI COMPARATIVA DELLE ATTIVITÀ RELATIVE AI SISTEMI INTELLIGENTI DEI VEICOLI |
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Bruxelles, 21 giugno 2006 - La Commissione europea ha pubblicato un bando di gara riguardante l´analisi comparativa delle attività di promozione e diffusione di sistemi intelligenti dei veicoli nell´Ue. Lo studio dovrà prendere in esame tutti gli Stati membri dell´Ue e il bilancio è stimato a 300 000 Eur. Per informazioni : Commissione europea, Direzione generale della Società dell´informazione e dei media Direzione Componenti e sistemi, Bu 31/5-40, All´attenzione di Irmgard Heiber, B-1049 Bruxelles, Tel. +32-2 295 9455, Fax +32-2 296 9548, Per ulteriori indicazioni sull´avviso consultare il seguente indirizzo web: http://cordis. Europa. Eu/fp6/dc/index. Cfm?fuseaction=usersite. Fp6detailscallpage&call_id=289 . . |
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PRECISAZIONI IMMSI |
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Mantova, 12 giugno 2006 – In relazione a quanto riportato il 9 giugno dal Sole 24 Ore nella rubrica Parterre, in un articolo a firma di Giuseppe Oddo, Roberto Colaninno precisa che la quotazione Piaggio non prevede nessun incasso a favore suo o della sua famiglia o a società a lui collegate. Precisa inoltre che Immsi ha deliberato e comunicato, in data 24 marzo 2006, un aumento di capitale per circa € 80 milioni, diretto a incrementare la propria partecipazione in Piaggio. Colaninno, attraverso le società da lui controllate, sottoscriverà integralmente la quota di aumento di capitale ad esse spettanti. . |
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DAIMLERCHRYSLER ITALIA SI ACCORDA CON MARIOTTI E SUBENTRA NEI CONTRATTI CON I CLIENTI |
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Roma 12 giugno 2006 - La Daimlerchrysler Italia ha concluso con successo un accordo con i Mariotti acquisendo da questi i contratti dei clienti in relazione alla cessazione delle concessioni di vendita Mercedes-benz e smart nell´area di Pesaro e Ancona. La Daimlerchrysler Italia subentrerà quindi in tali contratti e provvederà al perfezionamento di tutto quanto connesso alla loro esecuzione, comunicando in modo personalizzato ai clienti le modalità operative di tale subentro. "Abbiamo raggiunto questo importante risultato con la cooperazione dei Mariotti, già concessionari del nostro Gruppo per decenni, che hanno contribuito ad avviare una positiva soluzione in favore dei clienti" ha dichiarato Wolfgang D. Schrempp, Presidente e Amministratore Delegato di Daimlerchrysler Italia. "In situazioni complesse, per di più a noi formalmente estranee, non è facile e non sempre possibile trovare una soluzione immediata. Nello scusarmi personalmente per questo con ciascuno dei nostri clienti, rinnovo l´impegno con cui i nostri brand sono vicini al loro pubblico". . |
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GLI EUROPEI E LA MOBILITA´: ABITUDINI E COMPORTAMENTI DIFFERENTI UNA SINTESI DEI RISULTATI: INCHIESTA VIAMICHELIN, REALIZZATA A LIVELLO EUROPEO (ITALIA, FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA) 1/3 DEGLI AUTOMOBILISTI EUROPEI PERCORRE PIÙ DI 20.000 KM ALL´ANNO |
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Milano, 12 giugno 2006 - L´automobile è oggi il mezzo di trasporto più comunemente utilizzato per spostarsi, secondo un´inchiesta (*) commissionata da Viamichelin, filiale del Gruppo Michelin, che sviluppa e commercializza prodotti e servizi digitali a supporto della mobilità destinati agli utenti stradali di tutta Europa. La ricerca, realizzata dalla società Opinionway, evidenzia le aspettative e le abitudini degli Europei nella preparazione dei loro spostamenti. L´automobile, Un Partner Della Vita Quotidiana - A livello Europeo, gli Intensive Drivers , proprietari di più automobili (il 64% ne possiede almeno due) utilizzano più della media la loro automobile nel quotidiano per motivi personali (73% contro 68%), ma soprattutto per motivi professionali. Il 70% di loro la usa quasi tutti i giorni (contro il 48%) e il 64% (contro il 45%) lo fa per recarsi al lavoro o per motivi professionali. Si tratta prevalentemente di uomini tra i 25/34 anni che risiedono in città medio grandi. Guida la classifica l´Italia con il 61%, pari a 21. 350. 00 di italiani, che dichiara di utilizzare l´auto per recarsi al lavoro o per motivi professionali quasi tutti i giorni. (Grafico 1-2) Si registra anche un elevato utilizzo nel tempo libero: il 53% degli automobilisti europei la usa nel week-end (contro il 41 %) e il 37% per lunghi soggiorni (contro il 24%): guidano la classifica in questo caso Spagna e Francia. Infine, la modalità di utilizzo della vettura da parte di questa categoria di automobilisti è aumentata negli ultimi anni: il 48% dichiara di utilizzare l´auto più di prima e sempre più per motivi professionali (contro il 39% della media), nonostante un aumento delle restrizioni della circolazione, specialmente nei centri urbani. In particolare si evidenzia un incremento significativo in questa direzione soprattutto in Italia, seguono Germania e Gran Bretagna. Inoltre, rispetto agli anni passati, sono le donne e gli automobilisti sotto i 35 anni ad aver sviluppato maggiormente questa tendenza. Opinioni A Confronto Sulla Mobilità . - Gli spostamenti in città stanno diventando sempre più complessi tanto che, soprattutto nei paesi latini, l´auto viene sempre meno utilizzata sulle brevi distanze. Solo gli automobilisti tedeschi appaiono meno smarriti. Infatti, ad eccezione dei tedeschi, un considerevole numero di automobilisti europei — specialmente tra i più giovani — evidenzia esperienze talvolta problematiche mentre si guida, in particolare: non si trovano con facilità specifiche strade sia in città che fuori (primeggiano i francesi 51%, seguiti a ruota da inglesi e italiani, 48%); 1/3 afferma di essersi perso spesso o almeno qualche volta, e con una maggior frequenza in città. Difficoltà a orientarsi per strada, impressione di perdere tempo: altrettanti fattori che favoriscono pratiche pericolosem- Sia che avvenga per motivi personali o professionali, spostarsi in automobile è percepito dalla grande maggioranza come un obbligo. Oggi 7 europei su 10 dichiarano di non poter fare a mano della propria auto, ma sono molti coloro che ammettono di avere reali problemi a guidare in città e di perdere tempo nei tragitti brevi. In particolare, la paura di smarrirsi e di finire in una zona sconosciuta è sentita più fortemente in Gran Bretagna che in tutti gli altri paesi. La metà degli intervistati non esita a chiedere a un passante se si perde per strada: primeggiano gli spagnoli, il 73% dei quali si ferma a chiedere informazioni per strada. Alcuni lamentano l´assenza di una segnaletica regolare per farsi guidare e, questo soprattutto quando si avvicinano alla destinazione. I più critici a proposito sono gli italiani che giudicano le condizioni stradali e i segnali assolutamente insoddisfacenti. In particolare si dichiara insoddisfatto (Grafico 3): della qualità delle strade: 1´84%; della visibilità dei segnali stradali (posizione): il 74%; del numero: il 73%; della leggibilità: il 69%; della chiarezza: il 68%. Questa difficoltà a orientarsi genera pratiche di guida pericolose. Quasi 8 automobilisti su 10 ammettono di aver effettuato una manovra all´ultimo minuto per prendere una direzione che era male indicata E´ alla categoria degli intensive Drivers che più di frequente capita di trovarsi in situazione di pericolo: come guidare mentre si consulta una mappa/carta stradale (48% contro 43%) o di effettuare una manovra all´ultimo momento per schivare un pericolo, perché non erano concentrati sulla strada (51% contro 43%). Con sorpresa questa abitudine è comune in Germania (60%) dove gli automobilisti sono meno critici verso i segnali stradali. Dal 24 al 44% degli automobilisti, dipende dai vari paesi, dichiara inoltre di aver usato il cellulare mentre guida per chiedere informazioni sulle direzioni; abitudine prevalente fra i giovani ma anche fra chi usa la macchina per ragioni professionali. La tecnologia sempre più indispensabile nella preparazione degli itinerari - Gli Intensive Drivers seguono generalmente una prassi di preparazione dei loro tragitti e di guida diverse da quelle degli altri automobilisti. Infatti dovendo trascorrere molto tempo in viaggio, dedicano meno tempo alla preparazione dei loro itinerari sulle mappe (65% contro 72%), ma dichiarano di utilizzare di più sistemi Gps (23% contro il 16%). In tema di vacanze, invece, il 38% degli Europei dichiara di amare andare in vacanza in macchina per scoprire la regione prescelta. Soprattutto nei paesi latini, 1´82% si dichiara così Automobile Tourists - "turisti dell´auto" -. Questa tipologia di guidatori è più disposta "a sperimentare", sottolineando che preferiscono guidare esplorando e andando alla ricerca di nuovi luoghi e itinerari da scoprire (Grafico 4). I veri « turisti dell´auto » sono presenti soprattutto in Italia (94%), sono in prevalenza donne, di età superiore ai 35 anni. Proprietari di più automobili (il 58% ne possiede almeno due), si spostano spesso in auto, soprattutto nel week-end. Il 75 % di questi automobilisti europei prepara il proprio viaggio con l´ausilio di carte stradali e di guide turistiche; utilizzano anche questi strumenti di informazione e di guida durante le vacanze: 1´81 % si procura le mappe delle regioni che attraversa (contro il 73% della media), il 77 % usa le guide turistiche (contro il 67 %) e il 53 % si informa presso gli uffici del turismo per farsi inviare mappe o depliant in cui individuare luoghi da visitare (contro il 47%). Ma anche Internet sta entrando velocemente nelle abitudini di organizzazione di viaggio: lo usa il 70%. Nella scelta di un itinerario nel quotidiano, non si differenziano in nulla dagli altri automobilisti. Invece, per gli itinerari delle vacanze, 1´82% cerca quello che permette loro di scoprire delle località turistiche (contro il 76% della media); 1´88% dichiara che può capitare di cambiare itinerario per andare a visitare una località turistica o recarsi in un luogo imprevisto. La mobilità assistita: una domanda in forte crescita - Informarsi sul tragitto e sulle condizione di traffico è diventata una prassi ormai corrente. Circa 7 automobilisti su 10 preparando il loro itinerario in anticipo, servendosi di un sito web e questo strumento è maggiormente utilizzato in Francia. Gli Intensive Drivers sono anche i più aperti della media nei confronti dei sistemi di navigazione assistita alla mobilità: il 68% vorrebbe essere aiutato nei viaggi personali (contro il 62%) e il 72% nei viaggi di lavoro (contro il 62%). In particolare la navigazione assistita dell´auto è molto sentita in Italia: lo afferma il 47% del campione intervistato pari a 16. 450. 000. 54 — soprattutto per motivi professionali - , seguito da Spagna e Francia. (Grafici 5-6) Riguardo a quest´assistenza, gli europei in generale sono particolarmente sensibili alle condizioni della circolazione e del traffico. Più del 66% degli automobilisti francesi ascolta la radio per conoscere la situazione del traffico stradale, in Germania addirittura il 93%. Tra l´altro 1´85% è interessato a ricevere informazioni turistiche, soprattutto Italia e Spagna. (Grafico 7) Infine, il 63% (contro il 56%) ha già sentito parlare dei navigatori satellitari portatili e li usa in percentuale superiore alla media. Il 68% afferma persino che fanno ritrovare il piacere di guidare. Per quanto riguarda l´assistenza alla mobilità, dimostrano un maggiore interesse per gli aspetti legati ai servizi (individuazione di luoghi utili o di negozi). Ma si differenziano, ovviamente, per l´informazione turistica a bordo perché 1´84 % giudica questo servizio interessante. Sono anche più sensibili a tutte le svariate possibilità che un servizio simile potrebbe fornire, soprattutto quelle che riguardano l´individuazione di luoghi (il 64% di loro è sinceramente interessato contro il 41%) e ai commenti (52 % contro 33 %) sui luoghi turistici che si trovano sul loro percorso. (Grafico 8) Infine, sono un po´ più della media coloro che hanno già utilizzato o visto funzionare un navigatore satellitare portatile e mostrano un maggiore interesse per questo tipo di apparecchiature. Per loro, più che per gli altri, i navigatori satellitari portatili corrispondono alle nuove aspettative di spostamenti in auto e rendono meno pericolosa la consultazione di informazioni al volante. Automobilisti fiduciosi? stressati? profili diversi in base all´età, al luogo di residenza agli stili di vita, ecc. L´inchiesta di Viamichelin ha permesso di evidenziare varie tipologie di guidatori: Gli "Easy Mobile" (30%). Popolazione in gran parte maschile, dai 35 ai 49 anni, sono automobilisti che fanno un uso razionale e controllato della loro auto, per i quali guidare è una formalità. Hanno una scolarità elevata ed abitano in centri urbani di media dimensione. Usano l´automobile per motivi professionali, soprattutto per recarsi sul luogo di lavoro. L´utilizzo dell´auto è un obbligo e privilegiano gli itinerari più brevi. Prediligono soprattutto informazioni sulle condizioni della circolazione e la maggior parte di loro utilizza un sistema di navigazione con antenna Gps. Costituiscono 1/3 degli automobilisti intervistati. L´uso delle nuove tecnologie consente loro di essere più produttivi, meglio informati e sono i primi a favorirne l´utilizzo intorno a loro. I "Casual Mobile" (30%). Automobilisti occasionali, questa categoria è caratterizzata da una rappresentanza molto consistente di popolazione non attiva che abita nei grandi centri urbani, che usa poco l´automobile nel quotidiano e tende ad usarla sempre meno. Quando usano l´auto per motivi di lavoro, lo fanno fondamentalmente per recarsi sul posto di lavoro. Rinunciano anche ad alcuni spostamenti, per paura di perdere tempo e capita persino che rimpiangano di aver preso l´auto. Gli "Heavy Mobile " (22%). Uomini, in maggioranza di età superiore ai 35 anni, vivono in piccoli centri e utilizzano ogni giorno la propria auto. Quest´utilizzo riguarda sia i tragitti per recarsi al lavoro che l´uso nell´ambito professionale in senso stretto. Usano dunque più degli altri l´automobile nel quotidiano, ma anche nel tempo libero e sono molto orientati al turismo in auto. Tra l´altro, risentono notevolmente del carattere obbligatorio dell´uso dell´auto. Nonostante gli intensi spostamenti, sono i più critici sulla segnaletica, sugli itinerari urbani complessi e hanno già dovuto rinunciare ad usare l´auto per paura di essere in ritardo, Sono più impazienti in automobile. Gli "Stress Mobile" (18%). Gruppo costituito principalmente da donne, giovani e cittadine. Guidano molto per motivi personali, ma sono nella media per quanto riguarda gli altri momenti della mobilità. Complessivamente, non sono grandi viaggiatrici in macchina e non vivono l´automobile come un vero obbligo. Eppure il loro rapporto con la mobilità è definito dallo stress: perdono in auto più tempo degli altri, trovano gli itinerari complessi e dunque non trovano le vie in città o le strade fuori dai centri urbani e devono chiedere spesso la strada ad un passante o telefonare per farsi guidare. Tra l´altro, sono coloro che spesso hanno già rinunciato a spostarsi in auto per non arrivare in ritardo o per non perdersi. Pertanto, quando sono in auto si descrivono come i più stressati, più aggressivi, più impazienti o irritabili. In genere hanno sempre l´impressione di dover rincorrere il tempo. Donne Al Volante. 3/4 delle donne europee che guidano ritengono che l´automobile sia diventata quasi obbligatoria per i loro spostamenti. Qualunque sia l´utilizzo (personale o professionale), le donne dimostrano una dinamica di utilizzo dell´auto più elevata degli uomini, perché il 38% di loro dichiara di utilizzare l´auto sempre di più per motivi personali (26% per gli uomini). Le guidatrici compiono sempre più brevi tragitti quotidiani, abitudinari. Ecco perché, oltre 3/4 delle guidatrici europee ritiene che l´automobile sia diventata quasi obbligatoria per i loro spostamenti. Tuttavia, il 21% di loro dichiara di avere già rinunciato a spostarsi in auto per paura di perdersi (contro il 13% degli uomini) e il 37% confessa di avere già avuto paura per essersi persa in macchina (contro il 17% degli uomini). Organizzazione e previdenza sono le parole d´ordine della maggioranza delle guidatrici. Se per la maggioranza delle donne i tragitti quotidiani non costituiscono un problema, le donne sembrano meno a loro agio quando devono effettuare un tragitto più lungo o meno noto. Le donne, che hanno bisogno di essere rassicurate, informate o guidate, preparano sempre di più i loro itinerari e fanno ampio uso delle informazioni sul traffico. Emerge anche che il 70% di loro usa e ha una carta stradale in vettura. Così, le donne che pensano che si perde sempre più tempo in auto sono meno numerose degli uomini (56% contro 64%). Per quanto riguarda il tipo di itinerario cercato, al pari degli uomini, privilegiano gli itinerari rapidi e brevi. In vacanza, continuano a privilegiare l´efficacia degli spostamenti, mentre gli uomini mostrano una maggiore propensione ad uscire dai sentieri battuti. Il risultato è che solo il 20% di queste donne è rimasta senza benzina, contro i128 % degli uomini. In vacanza, le donne che si procurano una carta stradale della regione che vanno a visitare sono molto più numerose degli uomini (76% contro 71%) e anche quelle che usano le guide turistiche (69% contro 65%). Donne critiche ed esigenti riguardo alla segnaletica stradale Sono critiche tanto quanto gli uomini sulla complessità degli itinerari urbani e si dimostrano ancora più critiche per gli itinerari fuori città (il 44% li giudica sempre più complessi rispetto al 36% degli uomini). Più esigenti sulla segnaletica stradale, rimproverano innanzitutto l´assenza di segnaletica di prossimità (74% contro 68%) ma anche sui grandi assi viari (65% contro 62%). Però sono più prudenti: solo il 38% di loro hanno già guidato mentre guardano una cartina, contro il 48% degli uomini, e preferiscono fermarsi per chiedere la strada ad un passante. Non si perdono più degli uomini nei loro spostamenti e pensano meno spesso di aver perso più tempo di quanto avevano previsto (50% contro 56%). Niente di meglio che un compagno di viaggio per andare a fare una gita - Il 30% delle guidatrici (23% degli uomini) vorrebbero essere aiutate maggiormente nei loro tragitti in auto, sia per motivi personali che professionali. Sulle modalità di questo aiuto hanno aspettative simili a quelle degli uomini, ma si nota un maggiore interesse per l´aiuto nelle zone di prossimità e l´individuazione di esercizi commerciali lungo un itinerario. Tra l´altro, mostrano un interesse analogo a quello degli uomini per le informazioni turistiche a bordo e privilegiano le modalità arricchite (foto e commenti sui luoghi turistici). Infine, il 53% di loro ha già sentito parlare dei navigatori satellitari portatili (59% degli uomini) e il 26% ne ha già visto funzionare uno (42% degli uomini). . . |
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LA NUOVA SUITE DI PRODOTTI INTEL PER SERVER OFFRE FINO AL 35% DI RISPARMIO ENERGETICO PER IMPRESE PIÙ EFFICIENTI CON IL NUOVO PROCESSORE DUAL CORE INTEL XEON SERIE 5000 FIAT PROGETTA MOTORI AD ALTE PRESTAZIONI |
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Assago (Milano), 12 Giugno 2006 – Intel ha annunciato il nuovo processore di punta per le piattaforme server Intel Xeon Dual‑core serie 5100 - il cui nome in codice era “Woodcrest” – in distribuzione da questo mese. Basato sulla nuova micro-architettura Intel Core, questo nuovo processore per server promette un aumento delle prestazioni associato ad un minor consumo energetico e un minor impatto ambientale. Il processore Intel Xeon Dual‑core serie 5100 segue a breve distanza il lancio del nuovo processore Intel Xeon Dual‑core serie 5000 (il cui nome in codice era Dempsey) destinato al mercato server e workstation e prodotto con tecnologia di processo a 65 nanometri. Entrambi i processori saranno disponibili nella nuova piattaforma Intel, con nome in codice Bensley, per server biprocessore. “La nuova suite di prodotti annunciata offre prestazioni elevate e un risparmio energetico che può arrivare fino al 35%, aiutando così le imprese a essere ‘più efficienti’” – ha commentato Kirk Skaugen, vice president and general manager del Server Platforms Group di Intel. “Le funzioni It aziendali possono creare valore e migliorare il vantaggio competitivo della propria organizzazione grazie a una maggiore efficienza, reattività e affidabilità dell’It. ” La nuova piattaforma Intel per server si basa sulla tecnologia di ultima generazione e offre benefici quali una memoria più veloce e affidabile, la tecnologia Intel di Virtualizzazione, Intel Active Server Management, e la tecnologia Intel I/o Acceleration Technology. Processore Intel Xeon Dual-core serie 5100 (nome in codice ‘Woodcrest’) In distribuzione da giugno 2006 e completa disponibilità in Q3 2006. Basato sulla nuova micro-architettura Intel Core, offre un aumento delle prestazioni fino al +125%1 e una riduzione dei consumi di oltre il 40% rispetto agli attuali processori Intel Xeon Dp (nome in codice Paxville). Inizialmente disponibile con frequenze fino a 3,0 Ghz, con Fsb 1. 333 Mhz e cache di secondo livello da 4 Mb condivisa dai due core. Più tardi nel corso di Q3 verrà rilasciata una versione Low Voltage a 2,33Ghz e a una potenza massima dissipata di 40 watt. Il processore a prestazioni più elevate con frequenza a 3Ghz arrivano a una potenza massima dissipata di 80 watt, mentre tutti gli altri processori Intel Xeon serie 5100 raggiungono una potenza massima dissipata di 65W La nuova piattaforma Intel a 64bit per server biprocessore (nome in codice ‘Bensley’). Lanciata il 23 maggio 2006, offre prestazioni senza precedenti, efficienza energetica e affidabilità ed è basata sul nuovo processore Intel Xeon Dual-core. Comprovata longevità e stabilità degli investimenti aziendali It, grazie alla compatibilità con molteplici generazioni di processori fino al 2008. Riduzione del carico di lavoro del processore fino al 40% e accelerazione allo stesso tempo del flusso dei dati grazie alla I/o Acceleration Technology Doppio bus indipendente, che offre fino a 3 volte larghezza di banda in più rispetto alla generazione precedente, e fino a 64Gb di memoria con Fully Buffered-dimm Possibilità di server virtuali grazie alla tecnologia Intel di Virtualizzazione Processore Intel Xeon Dual-core serie 5000 (nome in codice ‘Dempsey’). Lanciato il 23 maggio 2006, offre prestazioni ed efficienza energetica senza precedenti e supporto per la virtualizzazione. Il minor prezzo entry-level del mercato per un processore dual-core per server biprocessore, associato alle prestazioni comparativamente più elevate: gli Oem (Original Equipment Manufacturer) hanno annunciato di aver ottenuto risultati record1 in 20 benchmark eseguiti su server e workstation Dp (Dual Processor) x86. Offre un aumento delle prestazioni di 2 volte e un aumento fino al 70% nel rapporto prestazioni/watt rispetto alle piattaforme Intel basate su processori Intel Xeon single-core. Supporto alla tecnologia Intel di Virtualizzazione, alla tecnologia Hyper-threading e al Demand Based Switching. I benefici offerti dai nuovi processori Intel Xeon Dual-core serie 5000, in termini di migliori prestazioni a fronte di un risparmio energetico, sono stati confermati anche dai risultati ottenuti da alcuni clienti che hanno ricevuto in anteprima i processori per test preliminari. “La sfida principale di Fiat Powertrain Technologies, parte del Gruppo Fiat, è quella di progettare motori ad alte prestazioni che siano migliori, più veloci e al contempo più competitivi nei costi. Per fare questo i nostri tecnici si avvalgono di potenti soluzioni software di simulazione e analisi strutturale, che permettono loro di capire come un certo tipo di motore, ancora in fase di progettazione, si comporterebbe in condizioni reali senza dovere per forza effettuare i test su prototipi costosi appositamente costruiti. Queste simulazioni danno origine a delle enormi serie di dati che richiedono a loro volta delle piattaforme di elaborazione robuste ed efficienti dal punto di vista dei costi” – ha commentato Dario Testa , Cio di Fiat Powertrain Technologies. “Il nuovo processore Dual Core Intel Xeon serie 5000 ha già dato prova del suo valore in questo contesto, grazie alla sua velocità, il suo elevato throughput, le sue ampie capacità di memoria e affidabilità. Se anche dal punto di vista economico finale sarà egualmente interessante quanto lo sono le sue buone prestazioni tecniche, siamo senz’altro intenzionati a sviluppare sulla base di questo nuovo processore un cluster di server per realizzare simulazioni ancora più accurate in modo più rapido e poter così prendere ancora più facilmente le migliori decisioni di progettazione sui nostri motori. ” . |
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SOFTWARE DANAHER MOTION PRESENTA IL NUOVO SISTEMA DI SERVOSTERZO AVANZATO APS CHE SI COLLEGA DIRETTAMENTE AI SENSORI DELLO STERZO E PUÒ FUNZIONARE IN MODO INDIPENDENTE O COME PARTE DI UNA RETE CAN. |
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Milano, 12 giugno 2006 – Danaher Motion attiva nel settore dei componenti e dei sistemi di azionamento - presenta il nuovo sistema di servosterzo avanzato Aps. Aps, un sistema brushless silenzioso, sicuro e che richiede poca manutenzione, si compone di un motore Ac a magnete permanente con riduttore di velocità integrato e azionamento Ac con interfaccia I/o. È dotato di un’interfaccia Canopen per una semplice integrazione e comunicazione e comprende un’ampia gamma di applicazioni per veicoli, incluse quelle per i carrelli elevatori di classe 1, 2 e 3. Il sistema di servosterzo avanzato è disponibile in quattro diverse gamme di potenza con tre rapporti di trasmissione per un’eccellente flessibilità applicativa. Aps offre un´interfaccia I/o che agevola la connessione diretta alla maggior parte dei sensori dello sterzo, mentre una modalità indipendente consente la connessione diretta degli encoder dello sterzo. Aps, inoltre, offre una gamma di sistemi di sicurezza che consentono un funzionamento affidabile secondo la norma En 954 -1 categoria 3 o categoria 4. Attraverso un Can-bus, il sistema di sicurezza integrato può attivare direttamente un freno d’emergenza per arrestare il carrello in modo controllato Il software del sistema può essere personalizzato mediante la programmazione delle applicazioni o un’ampia serie di parametri e consente agli utenti di avvalersi di caratteristiche quali centratura automatica, sterzata proporzionale alla velocità, sensibilità di sterzata regolabile, elevata manovrabilità e supporto diagnostico completo. . |
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PEUGEOT 407 UNA NUOVA MOTORIZZAZIONE PER UN PIACERE SEMPRE MAGGIORE |
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Milano, 12 giugno 2006 - Commercializzata in Italia a maggio 2004 nella versione berlina, la gamma 407, arricchitasi successivamente delle varianti Sw (settembre 2004) e coupé (novembre 2005), prosegue il suo sviluppo proponendo, sulla berlina e sulla Sw, una nuova motorizzazione: il motore 2,2 litri Hdi bi-turbo Fap, abbinato ad un cambio meccanico a sei rapporti, che eroga una potenza di 125 kW (170 Cv). Quest’ultima motorizzazione, che costituisce la quarta fase della cooperazione tra Psa Peugeot Citroën e Ford Motor Company, beneficia della tecnologia del motore bi-turbo sequenziale parallelo, proposto in anteprima mondiale su un quattro cilindri. Questa nuova motorizzazione si colloca al vertice dell’offerta quattro cilindri diesel Hdi Fap e dovrebbe dare alla gamma 407 i mezzi per portare avanti il successo commerciale di un modello che è già stato prodotto in 472. 500 esemplari (a fine marzo 2006). Nel 2005, nel primo anno completo di commercializzazione, sono state vendute 257. 600 407 in tutto il mondo, il 37% delle quali in versione Sw. Alla fine dei primi tre mesi del 2006, la 407 è leader del suo segmento in Francia e in Spagna e quarta del segmento M2 nell’Europa dei 18. A metà 2006, Peugeot si prepara a festeggiare la 500millesima 407 uscita dalla fabbrica di Rennes, con una ripartizione del 65% in versione berlina, il 25% in versione Sw e il 10% nella variante coupé. 407 è venduta soprattutto nelle sue versioni diesel, tanto in Europa quanto in Francia: nei primi tre mesi dell’anno, il 79% delle 407 vendute in Europa erano mosse da motorizzazioni diesel Hdi Fap, soprattutto dal 2. 0 litri Hdi Fap che rappresenta il 46% del mix motori, davanti alla motorizzazione 1,6 litri Hdi Fap (21%), mentre il propulsore V6 Hdi Fap rappresenta il 12% delle vendite. Per quanto riguarda i livelli di allestimento in Europa, il livello 1 rappresenta il 47% e il livello 2 il 50%. La nuova motorizzazione 2. 2 litri Hdi Fap dovrebbe rappresentare il 7% del mix motori, facendo aumentare la quota complessiva del diesel a circa l’ 80%. In Italia le immatricolazioni totali sono state 20. 000 a fine maggio, ripartite tra 8. 900 berline, quasi 11mila Sw e 400 coupè. Queste cifre sono, ovviamente, il frutto di diversi momenti di commercializzazione: attualmente il mix di vendite vede 55% di Sw, 35% di berline e 10% di coupè. 407 è anche un’auto molto richiesta dalle aziende per flotte aziendali: delle 4200 immatricolate quest’anno, il 35% è destinato a società, il 65 a privati. La 407 e la motorizzazione Hdi Fap formano una « coppia vincente » che, dal momento del lancio rappresenta il 79% delle vendite di questo modello in Europa e il 96% in Italia. L’offerta diesel Hdi Fap è attualmente costituita, per le versioni berlina e Sw, da due motorizzazioni: - 1. 6 litri 16 V che sviluppa una potenza di 80 kW (110 Cv) a 4. 000 g/min e una coppia di 240 Nm (260 Nm per brevi periodi) a 1. 750 g/min associata ad un cambio meccanico a cinque marce. - 2. 0 litri 16 V che eroga una potenza di 100 kW (136 Cv) a 4 000 g/min e una coppia di 320 Nm (340 Nm per brevi periodi) a 2. 000 g/min abbinata a un cambio a sei marce - meccanico o automatico - con comando «Tiptronic system Porsche ». Il nuovo motore Hdi, che aspirerà l’aria attraverso la nuova griglia della 407 dotata di barre cromate ispirate al coupé, si appresta ad animare con potenza una parte della gamma 407 berlina e Sw : E’ il nuovo motore 4 cilindri 2. 2 litri Hdi bi-turbo Fap, - potenza : 125 kW (170 Cv) a 4 000 g/min. - coppia : 370 Nm a 1500 g/min. - cambio meccanico a sei marce. A coronamento della gamma quattro cilindri Hdi, questa nuova motorizzazione bi-turbo dispone di una dotazione tecnologica innovativa, in grado di offrire alle 407 berlina e Sw che ne sono equipaggiate, un brio e un piacere di utilizzo degni di motori di cilindrata nettamente superiore. Lo testimoniano le sue prestazioni perché per la berlina, con il solo guidatore a bordo, bastano 30 secondi a coprire i 1. 000 m con partenza da fermo e la ripresa da 80 a 120 km/h si effettua in 8. 1 secondi in quinta marcia. La velocità massima di 225 km/h si raggiunge in sesta. Le tecnologie di questo motore e le loro conseguenze in termini di disponibilità di coppia ai bassi regimi permettono di avere consumi di carburante contenuti (6,1 litri nel ciclo misto) e di ottenere emissioni ridotte di Co2 (160 g/km). Questa nuova motorizzazione sarà disponibile in Italia dopo l’estate sull’alto di gamma del polo Sport. Questo nuovo motore 2,2 litri Hdi Fap costituisce la quarta Fase della cooperazione tra Psa Peugeot Citroën e Ford Motor Company. Completa la gamma Hdi sviluppata insieme con successo, sin dalla firma dell’accordo di cooperazione nel 1998. Questo quattro cilindri di 2. 179 cm3 ha una testata a sedici valvole con un doppio albero a camme in testa. La coppia e il tempo di risposta ai bassi regimi sono stati particolarmente curati, perché a 1 000 g/min il motore sviluppa già 200 Nm, poi 280 Nm a 1 250 g/min. Inoltre, il motore ha una gamma di utilizzo molto vasta con una grande risposta del propulsore a tutti i regimi (più di 355 Nm a 3. 000 g/min). Raggiunge la potenza massima di 125 kW a 4. 000 g/min e una coppia massima di 370 Nm a 1. 500 g/min, ossia il 54% in più di quella ottenuta con il 2,2 litri Hdi della precedente generazione a questo regime. Obiettivi ambiziosi hanno presieduto alla sua progettazione: - Ottenere il brio e la piacevolezza di un motore di maggiore cilindrata conciliando livelli di consumo e di emissioni di Co2 ridotti (conferma della politica tecnologica del « downsizing »), e prestazioni ambientali di alto livello (Euro 4 e Fap). - Contribuire alle esigenze della protezione dei pedoni riducendo la sua altezza sotto il cofano. - Garantire un eccellente comfort acustico e vibrazionale grazie, soprattutto, alla presenza di due alberi di equilibratura controrotanti. Una camera di combustione di tipo nuovo, il common rail (condotto di alimentazione comune) della terza generazione che porta la pressione a 1. 800 bar e, ovviamente, un bi-turbo sequenziale parallelo, sono le principali innovazioni tecnologiche che hanno permesso di accettare questa sfida tecnica. La tecnologia del bi-turbo sequenziale parallelo è un’anteprima mondiale su un quattro cilindri. Il sistema (brevettato con Honeywell Turbo Technology) si compone di due turbocompressori identici, di dimensione ridotta. A basso regime, un solo turbo assicura la reattività del motore. Poi viene integrato da un secondo turbo che entra in azione parallelamente tra 2. 600 e 3. 200 g/min in base alla carica richiesta e alle condizioni atmosferiche. Così viene coperta tutta la gamma di regimi del motore. La gestione dell’insieme è assicurata completamente dal calcolatore della centralina del motore. Tra l’altro, la bassa inerzia dei turbo, dovuta alla loro dimensione ridotta, elimina il tempo di risposta al momento del loro intervento. Queste innovazioni tecnologiche permettono di migliorare il piacere di guida e offrono, in particolare, una grande disponibilità di coppia. Inoltre, l’utente può guidare più a lungo ai bassi regimi, riducendo in tal modo i consumi di carburante. Il motore 2,2 litri Hdi ha in ogni pistone una nuova camera di combustione. Rispetto alla generazione precedente, la camera è caratterizzata da un tasso di compressione ridotto (16,6 rispetto al precedente 18) e da un maggiore diametro (+25%), il che contribuisce a ridurre la quantità di carburante non completamente bruciato limitando il quantitativo di carburante a contatto con le pareti. Tale effetto è ottenuto grazie a dei trattamenti particolari della geometria e della progettazione del pistone (realizzato in alluminio ad altissima tenuta meccanica e termica). Questa geometria permette anche di ridurre in modo significativo lo Swirl (movimento rotativo dell’aria nella camera di combustione) limitando le perdite termiche contro le pareti. Queste evoluzioni permettono di avere una maggiore omogeneità della miscela aria/carburante, il che porta ad un miglioramento significativo del rendimento globale del motore e ad una combustione più silenziosa. Questo sistema di combustione Eccs è associato ad un nuovissimo common rail (condotto di alimentazione comune) Bosch della terza generazione, la cui pressione di iniezione raggiunge 1. 800 bar (1. 350 bar con quello della prima generazione). L’elevata pressione di iniezione, associata ai nuovi iniettori piezoelettrici, nei quali ciascun ugello è dotato di sette fori (invece dei cinque precedenti), di 135 micron di diametro, permette di moltiplicare il numero di iniezioni (potenzialmente fino a sei per ciclo) e genera una polverizzazione particolarmente fine del gasolio. Con una miscela aria/gasolio così ottimizzata, la combustione è più completa e riduce le emissioni inquinanti alla fonte. Questo nuovo motore 2,2 litri Hdi aveva il dovere di essere un punto di riferimento in materia di rispetto dell’ambiente. Innanzitutto ricordiamo che, in virtù della sua stessa progettazione, il motore diesel ha un ottimo rendimento termodinamico e che l’iniezione diretta Hdi aumenta ulteriormente le sue prestazioni. Grazie all’iniezione ad altissima pressione del sistema common rail, la polverizzazione estremamente fine del gasolio nella camera di combustione permette una combustione più omogenea e più completa che genera un miglior rendimento della combustione riducendo sensibilmente le emissioni alla fonte. Inoltre, il funzionamento dei due turbocompressori e il sistema di ricircolo dei gas di scarico contribuiscono attivamente alla protezione dell’ambiente e al rispetto della norma Euro 4. Più specificamente, in questo nuovo 2,2 litri Hdi Fap, l’associazione della nuova camera di combustione ad una pressione di 1. 800 bar permette di ridurre le emissioni di circa il 30% rispetto al motore della generazione precedente. E’ ovviamente associato alla tecnologia del Fap dell’ultima generazione con la presenza di un additivo nel filtro. Questo filtro attivo antiparticolato della terza generazione, di tipo « octosquare », sul 2,2 litri Hdi, viene cambiato dopo 180. 000 km. Tempi così lunghi sono possibili grazie ai miglioramenti apportati all’additivo e al supporto filtrante. L’additivo Eolys, la cui maggiore efficacia permette di diminuirne le dosi aggiunte al carburante, riduce la quantità di residui stoccati sulle pareti del filtro. Il supporto filtrante presenta una nuova struttura, la cui geometria « octosquare » e il maggiore diametro dei canali di ingresso aumentano nettamente la capacità di stocaggio dei residui. Rispetto al motore della generazione precedente, l’altezza totale di questo motore è stata ridotta di 4 cm. La sua grande compattezza permette di adattarlo più facilmente ai veicoli e di migliorare la protezione degli utenti (in particolare dei pedoni) perché libera un maggiore spazio tra il cofano e il blocco motore. Questo maggiore spazio sotto il cofano consente un migliore assorbimento dell’energia in caso d’urto. Il monoblocco a doppia parete, brevettato e realizzato direttamente in fonderia, permette di migliorare le prestazioni acustiche del motore di 3 dB, il che viene percepito in modo significativo dalla clientela. Due alberi di equilibratura controrotanti contribuiscono a un buon controllo delle vibrazioni e l’ammortizzazione dei supporti del motore nonché il doppio volano motore ottimizzato permettono di filtrare le vibrazioni. Inoltre, la valvola a farfalla del sistema di aspirazione, dotata di un tempo di risposta rapidissimo, viene disconnessa in fase di arresto del motore per evitare le vibrazioni del motore in questa fase. Una pompa dell’olio di grande capacità e in due parti permette di ridurre la frequenza del cambio dell’olio, che ora avviene dopo 30 000 km. Con la stessa finalità, la cinghia di distribuzione e gli accessori del motore sono progettati e dimensionati per non richiedere la manutenzione durante la vita del veicolo. Il motore della 407 2,2 litri Hdi Fap è abbinato ad un cambio meccanico Ml6c a sei marce che è molto apprezzato per suo piacere di guida, la sua precisione e la sua rapidità. La sua compattezza, una delle principali caratteristiche, permette di conservare lo stesso ingombro di un cambio a cinque marce, mantenendo il raggio di curvatura. Il cambio è rinforzato, soprattutto a livello del carter della frizione e della coppia conica, per sostenere la coppia di 370 Nm. I collegamenti al suolo sono stati adattati in modo coerente con il dinamismo del gruppo motopropulsore. Collegate ad una struttura dotata di un’elevata rigidità torsionale, le sospensioni costituiscono un insieme tecnologicamente efficace che garantisce una sicurezza attiva e un piacere di guida di alto livello. L’avantreno, di tipo a doppio triangolo con perno disaccoppiato, garantisce un’ottima tenuta di strada, mantenendo la precisione dello sterzo. Il retrotreno multibracci assicura un controllo rigoroso di ciascuna ruota in tutte le situazioni. L’avantreno e il retrotreno hanno molti elementi in alluminio che contribuiscono alle loro prestazioni meccaniche e alla loro leggerezza. Le 407 berlina e Sw con questa motorizzazione sono abbinate a ruote in alluminio da 17’’ e a pneumatici 215/55 R 17 W. L’impianto frenante, dimensionato per il dinamismo di questa vettura, comprende dischi anteriori di 330x30 mm e posteriori 290x12 mm. Un sistema antibloccaggio delle ruote, la ripartizione elettronica della frenata con gestione ruota per ruota e un dispositivo di assistenza alla frenata di emergenza (Afu) completa il dispositivo. Come su tutte le 407, un sistema Esp (Electronic Stability Programme) dell’ultima generazione, dotato di una gestione estremamente precisa, corregge un eventuale inizio di « sottosterzo » e di « sovrasterzo ». . |
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“TOYOTA PER IL COMITATO ITALIANO PARALIMPICO” PANCALLI: “SFIDA E DETERMINAZIONE VALORI COMUNI” |
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Roma, 12 giugno 2006 - Da sempre convinta della necessità di essere “buoni cittadini del mondo”, Toyota ribadisce il proprio impegno per la realizzazione delle migliori condizioni di vita possibili per tutti. L’ 8 giugno, alla presenza del Presidente del Coni, Giovanni Petrucci, del Presidente di Toyota Motor Italia, Norio Kitamura, dell’Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia, Massimo Nordio, e di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, si è infatti tenuta presso il Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico in Roma, la cerimonia di consegna da parte di Toyota Motor Italia di undici veicoli, donati al Comitato Italiano Paralimpico (Cip). Un gesto con il quale Toyota intende supportare l’attività del Comitato e allo stesso tempo sottolineare l’importanza della mobilità come garanzia della libertà dell’individuo. Proprio la comunanza di valori quali la Sfida e la Determinazione sono alla base di questo connubio. “Valori che sono insiti nel dna di ogni atleta paralimpico – dichiara Luca Pancalli, presidente del Cip – proprio per questo è estremamente significativo che un’azienda con tali prerogative come Toyota, leader mondiale nel settore automobilistico, abbia deciso di percorrere un tratto di strada insieme ad un movimento come il nostro, che ha voglia di crescere con decisione, al fine di garantire ad ogni persona disabile il diritto alla pratica sportiva”. Con “Toyota per il Comitato Italiano Paralimpico” viene offerta una nuova testimonianza dell’importanza che la responsabilità sociale riveste per Toyota. Un impegno che si è articolato negli anni in diverse direzioni, accomunate dall’ideale di fondo di far convivere nella maniera migliore uomo, automobili e ambiente. Ne sono prova il costante lavoro di ricerca tecnologica, teso alla costruzione di modelli sempre più eco-compatibili e capaci di garantire la sicurezza e il comfort degli occupanti, e l’attenzione rivolta alla formazione, attraverso iniziative come il T-tep (Toyota Technical Education Program), un programma organizzato in collaborazione con il Miur e rivolto ai giovani degli Istituti Tecnici per la formazione di tecnici d’officina. . |
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SEI ROSA, 0RCHIDEA O GIRASOLE? SCOPRILO CON L’AIUTO DI RENAULT MODUS. DAL 23 AL 25 GIUGNO AL PORTO TURISTICO DI ROMA, A OSTIA, L’INIZIATIVA RENAULT “DIMMI CHI SEI”. |
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Roma, 21 giugno 2006 - Scopri che donna sei e fai le tue scelte con consapevolezza e senza incertezze. È l’obiettivo dell’iniziativa “Dimmi chi sei”, all’insegna di Renault Modus, che si terrà dal 23 al 25 giugno, dalle 11. 00 alle 20. 00, al Porto Turistico di Roma, ad Ostia. Un appuntamento da non perdere, con le nuove tendenze della moda e dello stile più adatte a valorizzare ogni donna. Scopo dell’iniziativa è scoprire le diverse tipologie femminili e delinearne il corrispondente look a 360 gradi: dall’abbigliamento agli accessori, dal telefonino alla borsa e, non ultima, l’auto che, oggi sempre di più, viene scelta dalle donne in autonomia, in base alle proprie esigenze e senza il condizionamento maschile. Proprio come Renault Modus: l’auto pensata per la donna contemporanea che sceglie con consapevolezza ricercando forme non scontate ed elementi di distinzione. Tutte le donne che visiteranno lo spazio Renault, potranno scoprire il loro profilo psicologico rispondendo ad un test che individua tre tipologie femminili simboleggiate da un fiore: Rosa (Determinata & Consapevole), Orchidea (Perfezionista & Elegante), Girasole (Dolce & Appassionata). I dati che emergeranno saranno rielaborati da un gruppo di sociologi per approfondire gusti, abitudini e nuove tendenze che contraddistinguono la donna moderna. Le partecipanti potranno fare una vera e propria full immersion nella bellezza. Lo spazio Renault Modus sarà, infatti, suddiviso in tre aree: make-up, hair-styling e consulenza d’immagine. Le visitatrici, quindi, scopriranno il loro make-up e l’acconciatura ideali e beneficeranno della consulenza di due esperti d’immagine per valorizzare al meglio il proprio viso ed il proprio corpo anche attraverso la scelta dell’abbigliamento più indicato. A look completato, le partecipanti saranno protagoniste di tre diversi set dove fotografi di grido scatteranno loro una foto “d’autore”. E non finisce qui: prima di lasciare il set, ogni donna riceverà, in omaggio, la propria foto ed un libro selezionato accuratamente tra quelli che si addicono maggiormente al suo profilo. . |
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PIRELLI EQUIPAGGIA IN ESCLUSIVA LA NUOVA LAMBORGHINI MURCIELAGO LP640 |
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Milano, 12 giugno 2006 - Pirelli annuncia la sua presenza in primo equipaggiamento sulla nuova Lamborghini Murcielago Lp640. L´ultimo modello presentato da Lamborghini debutta sul mercato esclusivamente equipaggiato con gli pneumatici ad altissime prestazioni Pirelli P Zero Corsa System. I pneumatici ultra ribassati P Zero Corsa System, di derivazione sportiva, sono progettati sia per l’uso su pista che su strada. Estremi nelle prestazioni, permettono una tenuta assoluta in curva e un?elevata capacità di accelerazione e frenata assicurando ottime prestazioni sia su fondo asciutto che su fondo bagnato anche nell´uso su pista. Omologati nelle misure 245/35 R18 anteriore con il modello Direzionale e 335/30 R18 posteriore con il modello Asimmetrico, rispondono alle esigenze di performance della Lamborghini Murcielago Lp640. La nuova omologazione ottenuta è un´ulteriore conferma dell´importante partnership tecnologica che lega il marchio Pirelli a quello Lamborghini, le cui vetture sono tutte equipaggiate esclusivamente con gli pneumatici ad altissime prestazioni della linea Pzero. . |
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DAL SUCCESSO DEL CAMPIONATO SUPERSTOCK600 NASCE PIRELLI DIABLO CORSA III, IL PNEUMATICO CHE SU STRADA CONIUGA SICUREZZA E PRESTAZIONI DA PISTA |
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Milano, 12 Giugno 2006 - Pirelli ha avviato la commercializzazione dei pneumatici nati e sperimentati nel campionato superstock600. Ulteriormente sviluppati dopo una stagione di gara, i nuovi Diablo Corsa Iii grazie all´impiego di nuovi materiali, alla brevettata cintura d´acciaio spiralata a zero gradi e all´utilizzo della tecnologia Mirs che ha permesso di realizzare il prodotto senza nessuna discontinuità, assicurano eccellenti prestazioni sia nell´impiego stradale sia nell´impiego su pista permettendo di sfruttare in entrambe le situazioni il reale potenziale delle moderne moto "supersport". Per portare su strada i benefici della pista, Pirelli ha realizzato la copertura posteriore con mescole diverse, in particolare utilizzandone una più morbida sulla parte laterale dello pneumatico per offrire il massimo livello di grip fin dalle prime fasi di inserimento in curva. Con il nuovo pneumatico Diablo Corsa Iii Pirelli completa la gamma della linea Diablo riservata alla guida sportiva su pista e su strada e conferma il proprio posizionamento leader nei segmenti più alti del mercato. . |
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LA GRINTA E L´ESUBERANZA DEL CROSSOVER CALIBER NEGLI SHOW-ROOM DODGE IL 16, 17 E 18 GIUGNO L´APPUNTAMENTO CON IL CARATTERE ESUBERANTE ED IL DESIGN PROROMPENTE DEL CROSSOVER DODGE CALIBER PRESSO GLI SHOW-ROOM DODGE |
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Roma, 12 giugno 2006 - Il nuovo Dodge Caliber debutta nel weekend del 16, 17 e 18 giugno negli show-room Dodge. Dodge Caliber interpreta tutto lo stile, la funzionalità e l´esuberanza del marchio Dodge di cui celebra l´ingresso nel segmento delle vetture compatte. Concepito per chi vuole uscire dagli schemi, Dodge Caliber coniuga la personalità e la versatilità di un Suv con la maneggevolezza, i consumi contenuti ed il prezzo accessibile di una vettura di segmento C. La gamma Dodge Caliber è disponibile in Italia nei cinque allestimenti S, Se, Sxt, Sxt Sport e Sxt Leather a partire da 15. 900 Euro chiavi in mano. La versione S è disponibile con le motorizzazioni 1,8 litri benzina e 2,0 litri turbodiesel. Gli allestimenti Se, Sxt, Sxt Leather e Sxt Sport sono disponibili nelle motorizzazioni benzina 1,8 e 2,0 litri e con il propulsore turbodiesel da 2,0 litri. Lungo 4,4 metri, Dodge Caliber è un crossover cinque porte che ha impresso nel proprio Dna tutta la personalità, la grinta e la potenza del marchio: la caratteristica griglia crociata domina il frontale energico e deciso conferendogli l´inconfondibile volto Dodge. I grandi passaruota scolpiti, le ampie fiancate ed il cofano spiovente rendono il design di Dodge Caliber grintoso e potente. Gli interni di Dodge Caliber coniugano stile, comfort e versatilità e offrono su tutte le versioni sedili sportivi, avvolgenti a schienale ribassato con imbottitura rigida sulla seduta. I sedili posteriori sono frazionabili 60/40 e ripiegabili in avanti per creare una superficie di carico completamente piana. Grazie a questa configurazione il volume di carico massimo di Dodge Caliber è pari a 1. 013 litri. L´equipaggiamento di Dodge Caliber presenta una serie di funzionali soluzioni quali l´innovativo scomparto portabevande refrigerato Chill Zone all´interno del cassetto portaoggetti che può contenere 4 bottiglie o 4 lattine da 500 ml, la lampada ricaricabile multiuso estraibile ed utilizzabile come torcia elettrica alloggiata nel vano di carico, due portabicchieri anteriori elettroluminescenti ed il bracciolo centrale scorrevole con vano portaoggetti e supporto per telefono cellulare e lettore Mp3. E´ inoltre disponibile di serie sulla versione Sxt Sport il pacchetto Premium Sound Group che comprende 9 diffusori Boston Acoustics composto da 6 altoparlanti, 1 subwoofer e il sistema Musicgate Power a 2 altoparlanti orientabili e abbassabili integrati nel portellone posteriore. Aprendo il portellone, è possibile estrarre gli altoparlanti dal pannello e orientarli verso l´esterno della vettura. Motori Dodge Caliber presenta propulsori innovativi e sistemi di trasmissione concepiti per offrire ai clienti eccellenti prestazioni, consumi contenuti ed un´elevata fluidità di marcia in ogni condizione. I propulsori ed il sistema di trasmissione di Dodge Caliber rappresentano delle novità assolute all´interno del gruppo Chrysler. Dodge Caliber è il primo modello del Gruppo ad offrire l´intera gamma di motori "World Engine" ed un sistema di trasmissione a variazione continua di seconda generazione (Cvt2). Dodge Caliber è la prima vettura compatta del gruppo Chrysler dotata di sistema elettronico Esp con controllo della trazione (di serie sulla motorizzazione 2,0 litri turbodiesel). Il propulsore 2,0 litri turbodiesel ad iniezione diretta è dotato di turbocompressore a geometria variabile e quattro valvole per cilindro, eroga una potenza di 140 Cv, una coppia di 310 Nm ed è abbinato ad un cambio manuale a sei marce. La velocità massima è di 185 km/h, l´accelerazione 0-100 km/h è pari a 9,3 secondi, i consumi medi sono di 6,1 litri/100 km. Insieme al 2,0 litri turbodiesel, Dodge Caliber è disponibile con i due propulsori a benzina da 1,8 e 2,0 litri della famiglia World Engine a doppia fasatura variabile (Vvt). La motorizzazione 1,8 litri benzina sviluppa una potenza di 150 Cv, una coppia di 168 Nm ed è abbinata ad un cambio manuale a 5 marce. La velocità massima è di 190 km/h, l´accelerazione 0-100 km/h è pari a 11,9 secondi, i consumi medi si attestano sui 7,3 litri/100 km. Il 2,0 litri benzina eroga una potenza di 156 Cv, una coppia massima di 190 Nm ed è abbinato all´innovativa trasmissione automatica Cvt di seconda generazione con funzione Autostick per la selezione manuale delle sei marce simulate. La velocità massima è di 200 km/h, l´accelerazione 0-100 km/h è pari a 11,3 secondi, i consumi medi sono di 8,1 litri/100 km. Tutte le motorizzazioni della gamma Caliber rispettano la normativa Euro 4 sulle emissioni inquinanti. Produzione La produzione di Dodge Caliber è iniziata nei primi mesi del 2006 presso lo stabilimento di assemblaggio di Belvidere (Illinois, Usa). I nuovi propulsori a quattro cilindri della famiglia World Engine saranno prodotti nella fabbrica Global Engine Manufacturing Assembly (Gema) di Dundee, nel Michigan (Usa). Nel 2005, Dodge ha venduto più di 1,4 milioni di veicoli in tutto il mondo. Con una quota nel mercato statunitense pari al 7%, Dodge è il quinto marchio automobilistico per importanza negli Stati Uniti e l´ottavo nel mondo. Con l´introduzione di Dodge Caliber il marchio mira ad espandersi anche nei principali mercati europei. Il propulsore World Engine è parte di una gamma di potenti motori a quattro cilindri prodotti da Gema a Dundee, nel Michigan (Usa) e in altri stabilimenti in tutto il mondo. Questa gamma di motori è in grado di offrire una sintesi eccellente di qualità, bassi consumi, fluidità di marcia e prestazioni. Gema è una joint-venture tra Daimlerchrysler Corp. , Mitsubishi Motors Corp. E Hyundai Motor Company. Ottimizzando i punti di forza dei tre partner, le economie di scala mondiali e le più moderne tecniche di distribuzione della forza lavoro e d´impiego flessibile di macchinari, Gema mira a fissare nuovi parametri di riferimento in termini di produttività. . |
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NOVARA STREET FESTIVAL: SEGWAY HT IN PIAZZA CON GLI ARTISTI DI STRADA |
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Milano, 12 giugno 2006 – Segway Ht, il primo mezzo di trasporto elettrico auto-bilanciato che si guida con il movimento del corpo, parteciperà alla quinta edizione del Novara Street Festival, che si terrà dal 10 al 18 giugno 2006. Per l’occasione alcuni esponenti dello Staff saranno dotati di Segway Ht per muoversi attraverso i centri storici delle città in festa. L’evento prevede quattro tappe e otto giorni di festa per le strade di Oleggio, Orta, Arona e Novara. Le città interessate saranno trasformate per ospitare musicisti provenienti da tutto il mondo, che arriveranno in questo angolo di Piemonte per suonare musica di ogni genere. Tutto rigorosamente in strada! La filosofia di Segway Ht si sposa perfettamente con quella della manifestazione che vede le piazze, le zone pedonali, i marciapiedi e tutto il contesto urbano come un ambiente da vivere e da valorizzare. Segway Ht è un mezzo ecologico, brillante e divertente che permette di spostarsi in modo semplice, evitando il traffico e l’inquinamento. E’ una valida alternativa alle automobili e agli scooters e consente di risparmiare i costi di benzina, assicurazione, manutenzione e parcheggio. Al prezzo di un litro di benzina si possono percorrere fino a 600 km, Segway Ht è economico e non ha praticamente bisogno di manutenzione. Segway Ht accompagnerà gli eventi del Novara Street Festival e sarà presente con un proprio spazio dedicato dove sarà a disposizione di chi è interessato a provarlo. . |
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REED EXPOSITIONS FRANCE IL POLO LOGISTICO VA BENE E SI OFFRE UN GIRO DEL MONDO |
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Parigi, 12 giugno 2006 - Declinando con grande successo il concetto della Settimana Internazionale del Trasporto e della Logistica (Sitl), Reed Expositions France si afferma fra i principali organizzatori di saloni professionali, con 6 manifestazioni logistiche annunciate per i prossimi 18 mesi. Di seguito qualche domanda ad Alain Bagnaud, Direttore Generale, Polo Logistico e Marketing, Reed Expositions France. Alain Bagnaud, la Sitl Temps Réel si svolgerà dal 27 al 29 marzo 2007 al Parc des Expositions della Porte de Versailles a Parigi. Quali ne sono le grandi linee? Manifestazione in progresso costante dalla creazione, l’edizione 2007 della Sitl Temps Réel dovrebbe seguire la stessa tendenza. Conterà più di 350 espositori per 15 000 visitatori professionisti attesi. D’altronde, questo sviluppo ci porta a cambiare il padiglione d´esposizione. Nel 2007 ci installeremo nel Padiglione 4, che comporta una superfice espositiva di 1 500 m² superiore a quella del Padiglione 5 che occupavamo in precedenza. Sitl Temps Réel, che si tiene in alternanza con la Sitl Europe (Villepinte, anni pari), ha come obiettivo essenziale la presentazione di soluzioni logistiche concrete. Questo orientamento trova naturalmente la sua espressione in un programma di conferenze, molto pragmatiche. Per questa edizione, il tema generale porterà sui « Nuovi mercati della logistica ». Si declinerà in particolare attraverso conferenze che tratteranno della logistica legata all´e-commercio; della reverse logistic, le offerte ferroviarie private, i nuovi mercati internazionali, la gestione dei flussi e gli obblighi legati alla tracciabilità. Assegneremo anche in questa occasione i Premi dell´Innovazione Logistica, nei tre settori tradizionali – Prestazione Trasporto e Logistica, Sistemi d´Informazione Logistica, Impianti e Siti Logistici – ed anche i 2 Premi Speciali: il Premio dello Sviluppo Sostenibile e il Premio della Gestione delle Risorse Umane. Parallelamente, proseguite, anche quest´anno, lo sviluppo di manifestazioni regionali? Certamente, consideriamo la funzione logistica come vettore di sviluppo dell´economia locale. D´altra parte, gli attori economici e istituzionali richiedono questo tipo di incontri. E per rispondervi, organizziamo quest´anno 2 manifestazioni intorno a questo tema. Innanzi tutto, Tel Strasbourg, per la sua prima edizione, si terrà il 26 e 27 settembre prossimi e dovrebbe riunire circa 50 espositori. Tel Lille, organizzato per il sesto anno consecutivo, si svolgerà dal 17 al 19 ottobre 2006, insieme al Salone degli “Rendez-vous Européens de la Vente à Distance” (Appuntamenti Europei della Vendita a Distanza). L’anno prossimo, avremo Tel Lyon, il 14 e 15 novembre 2007 e, molto probabilmente, svilupperemo manifestazioni di questo tipo in altri paesi europei, fra cui il Belgio, entro la fine del primo semestre 2007. Infine, Rfid Expo si terrà, per la sua seconda edizione, a Lille, il 29 e 30 novembre 2006. È una regione che si presta perfettamente a questo tipo di avvenimenti, grazie alla presenza di numerosi Poli di Competitività legati alla tecnologia Rfid, fra cui, il Polo Industrie del Commercio. Qual è il votro programma di sviluppo internazionale per i prossimi mesi? Abbiamo lanciato, 3 anni fa, Sitl China che incontra un grande successo. Questa manifestazione corrisponde ad una reale esigenza economica, tanto le domande d´informazione su questo mercato in rapido sviluppo, da parte delle aziende di trasporto e degli industriali, sono importanti. Quest´anno, la manifestazione si svolgerà dal 28 al 30 giugno a Cantone e, nel 2007, torneremo a Shanghai, per la 4a edizione. D´altra parte, saremo presenti in Italia, a Verona, dal 24 al 26 ottobre 2006, per la 1a edizione di Sitl Italia. Siamo inoltre in fase di riflessione per trasporre, a breve termine, questo concetto in altri paesi. La riflessione riguarda in particolare l´India, dove non esistono manistazioni di questo tipo. Sitl India potrebbe svolgersi alla fine del 2007 o all´inizio del 2008, a Bombay, 1o porto indiano che concentra il 40 % delle sede sociali delle aziende e gruppi impiantati in India. Infine, progettiamo a medio termine, il nostro ritorno negli Stati Uniti. . |
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TNT EXPRESS ITALY, OPERATORE EUROPEO NEL TRASPORTO ESPRESSO OTTIMIZZA I COLLEGAMENTI DA E PER LA SARDEGNA, |
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Torino, 12 giugno 2006 – Il vento della ripresa economica soffia anche in Sardegna, e Tnt Express Italy incrementa ulteriormente l’offerta qualitativa dei propri servizi, potenziando il network in Sardegna, dove è stato il primo corriere ad offrire un collegamento aereo diretto per il traffico nazionale ed internazionale e consegna in 48 ore dal ritiro della merce sull’intero territorio insulare (24 h via air nelle principali località), dove è presente con 5 Filiali e 20 Tnt Point. Tnt utilizza le autostrade del mare per il traffico road con l’isola, grazie a 7 autoarticolati che ogni giorno collegano la Sardegna al Continente: l’ottimizzazione del network e l’attivazione di un collegamento diretto dall’Hub (Centro di Smistamento) road Tnt di Bologna con Olbia via Piombino, hanno consentito un anticipo di 10-12 ore dell’arrivo della merce in Sardegna, il che consente una lavorazione anticipata del materiale alla cui distribuzione sull’isola provvede una flotta di 71 drivers Tnt. Ulteriori upgrade sono in programma nei prossimi mesi. Gli investimenti di Tnt sono confortati dal trend di forte crescita registrato sull’isola, dove il business internazionale quest’anno è cresciuto del 60% rispetto al 2005. Tnt, che in Sardegna impiega 50 risorse, ha incrementato del 4% i propri organici introducendo nuove risorse nell’area commerciale, a conferma della ritrovata vitalità dell’industria isolana, dove Tnt conta migliaia di aziende clienti, molto attivi soprattutto nel comparto manifatturiero. Tnt sta effettuando sulla Sardegna una precisa scelta strategica, come conferma l’Ad di Tnt Express Italy, Christian Drenthen: “in tempi di globalizzazione, in cui l’unità di misura è data dai migliaia di chilometri di distanza che ci separano dal Far East, permane l’anomalia di aree italiane dalle grandi potenzialità economiche penalizzate da un assetto infrastrutturale deficitario ed obosleto che addirittura penalizza gli scambi fra aree limitrofe: Tnt, in un’ottica di partnership con i propri clienti, offre alle imprese della Sardegna la possibilità di elevare la propria competitività riducendo il loro time to market sia a livello internazionale che nazionale”. |
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AUTOVIE VENETE: ASSESSORE, AZIENDA SOLIDA E IN CRESCITA |
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Trieste, 12 giugno 2006 - Il bilancio appena approvato conferma che Autovie Venete è una azienda solida e in crescita. Lo afferma l´assessore regionale ai Trasporti, sottolineando che ci sono tutte le condizioni affinché possa essere rapidamente realizzato il programma di modernizzazione della rete autostradale di competenza della concessionaria. Tutti gli indicatori di bilancio confermano che in questi due anni è stato fatto un lavoro enorme sia dal punto di vista delle performance aziendali sia per disincagliare i programmi di realizzazione delle opere. Il merito, secondo l´assessore, va agli amministratori che hanno agito con accortezza e professionalità. . |
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DECRETO GALAN APPROVA ACCORDO CON CAVARZERE AMMODERNAMENTO FERROVIA MESTRE – ADRIA |
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Venezia, 12 giugno 2006 - Il Presidente del Veneto Giancarlo Galan ha approvato, con proprio Decreto, l’Accordo di programma relativo, tra l’altro, alla realizzazione di un tratto di collegamento della strada arginale destra del fiume Adige sotto la campata del ponte ferroviario, in corrispondenza con il passaggio a livello al km 19+685 della linea ferroviaria Mestre – Adria, nel comune veneziano di Cavarzere. L’intesa era stata sottoscritta da Regione e Comune nell’aprile scorso e fa parte del “pacchetto” di iniziative finalizzate a migliorare la sicurezza e ammodernare la linea ferroviaria Mestre - Adria, gestita dalla società Sistemi Territoriali. Sul progetto definitivo dell’opera si era espressa favorevolmente all’unanimità, con prescrizioni, la specifica conferenza di servizi. Il Decreto del presidente Galan costituisce, in sostanza, approvazione con procedura abbreviata della Variante allo strumento urbanistico comunale di Cavarzere, per le parti non conformi agli elaborati progettuali della nuova opera. . |
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PORTO DI TRIESTE: ASSESSORE TRASPORTI SU COMMISSARIO AP |
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Trieste, 12 giugno 2006 - E´ nota la stima della Regione per l´ammiraglio Castellani che svolge da tempo con professionalità e dedizione il compito di Comandante del Porto. Lo afferma l´assessore regionale ai Trasporti, aggiungendo che il provvedimento del ministro Bianchi testimonia la volontà del governo di agire con tempestività allo scopo di rimettere la guida del porto di Trieste in un quadro di legittimità, dapprima con la nomina del Commissario e poi avviando le procedure per nominare un presidente autorevole e stabile. . |
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UN CONTRIBUTO DI 6,9 MILIONI PER L’AUTORITÀ PORTUALE DI TRIESTE |
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Trieste, 12 giugno 2006 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture di trasporto, ha approvato oggi il programma di investimenti 2006 dell´Autorità portuale di Trieste coperto con mutuo regionale, autorizzando contemporaneamente la concessione di un contributo di 465 mila euro all´anno per 15 anni, per una spesa complessiva di oltre 6,9 milioni di euro. Il contributo servirà a coprire le spese per il capitale e gli interessi di un mutuo che l´Autorità portuale stipulerà per realizzare il programma che prevede la promozione e lo sviluppo della movimentazione e dei servizi intermodali combinati. . |
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