|
|
|
MARTEDI
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Dicembre 2007 |
|
|
|
AUSTRIA, IL PROGETTO GALILEO |
|
|
|
|
|
Vienna, 18 dicembre 2007 - Per il progetto europeo "Galileo", Austrian Aerospace ha già collaborato alla costruzione di 4 satelliti ed ha buone chance di ricevere successivi progetti per il futuro. La notizia è riportata dall´Ice. Il fatturato di Austrian Aerospace dovrebbe aggirarsi quest´anno sui 20 milioni di euro. La Siemens Austria invece produce test di sistema per Galileo e per la rete telematica. Anche altre piccole imprese austriache sono coinvolte. Le grandi commesse per Galileo verranno assegnate in 6 pacchetti; una parte del volume totale deve essere assegnata a piccole e medie imprese. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARMI DA FUOCO: UN ARCHIVIO INFORMATICO PER IDENTIFICARNE I PROPRIETARI |
|
|
|
|
|
Strasburgo, 18 dicembre 2007 - Il Parlamento europeo ha approvato una direttiva che, nel fissare rigorose condizioni per acquistare e detenere armi da fuoco, introduce un rigido regime di marcatura delle armi e delle loro parti e un archivio informatico che permetteranno di rintracciare tutte le armi e i loro proprietari. Gli Stati membri dovranno poi vigilare attentamente sui rivenditori e sulle compravendite on line, procedere a un migliore scambio di informazioni e stabilire le sanzioni appropriate in caso di violazioni. Sulla base di un compromesso negoziato per diciotto mesi dalla relatrice Gisela Kallenbach (Verdi/ale, De) con il Consiglio, il Parlamento ha approvato - con 588 voti favorevoli, 14 contrari e 11 astensioni - una modifica della direttiva relativa al controllo dell´acquisizione e della detenzione di armi. Ha infatti adottato - con 567 voti favorevoli, 12 contrari e 11 astensioni - un maxiemendamento che riprende gran parte dei suggerimenti formulati dai deputati. La direttiva dovrebbe quindi entrare in vigore nel 2008 ed essere d’applicazione partire dal 2010. Come accade attualmente, gli Stati membri potranno adottare nelle rispettive legislazioni disposizioni più rigorose di quelle previste dalla direttiva. Scopo della modifica è di recepire nella direttiva vigente le disposizioni contenute nel protocollo dell´Onu contro la fabbricazione e il traffico illeciti di armi da fuoco, firmato nel dicembre del 2001. Ma un emendamento precisa che è necessario «cogliere l´opportunità» della revisione per apportare miglioramenti alla direttiva al fine di risolvere alcuni problemi e, in particolare, quelli identificati nel rapporto stilato nel 2000 dalla Commissione sull´attuazione della direttiva stessa. Il compromesso raggiunto estende anzitutto il campo d´applicazione della direttiva anche alle parti e alle munizioni delle armi di fuoco, comprese quelle importate da paesi terzi. Sono quindi introdotte nuove definizioni per, tra l´altro, "arma da fuoco", "parti" di armi e "munizione". Notando poi il «comprovato aumento» del loro uso nell´Ue, le armi “trasformate” vengono inserite nella definizione di "armi da fuoco". E’ anche modificata la definizione di "armaioli" sui quali, peraltro, vista la natura speciale della loro attività, «è necessario che gli Stati membri esercitino un rigoroso controllo», in particolare per verificarne l’integrità e le competenze professionali. Va precisato, peraltro che la direttiva non si applica all´acquisizione e alla detenzione, conformemente alla legislazione nazionale, di armi e di munizioni da parte delle forze armate, della polizia o dei servizi pubblici, dei collezionisti e degli organismi a carattere culturale e storico in materia di armi e riconosciuti come tali dallo Stato membro nel quale sono stabiliti. Essa non si applica neppure ai trasferimenti commerciali di armi e munizioni da guerra e non pregiudica l´applicazione delle disposizioni nazionali relative al porto d´armi o relative alla regolamentazione della caccia e del tiro sportivo. Gli Stati membri dovranno istituire, entro fine dicembre 2014, un archivio di dati «computerizzato» - centralizzato o decentrato - in cui ogni informazione necessaria relativa a ciascuna arma vi sia menzionata e sia accessibile alle autorità competenti. Tale archivio, è inoltre precisato, registra e conserva «per non meno di 20 anni» (invece dei dieci anni proposti dalla Commissione), per ciascuna arma da fuoco, il tipo, la marca, il modello, il calibro, il numero di serie, nonché i nomi e gli indirizzi del fornitore e dell´acquirente o del possessore dell´arma. Durante tutto il loro periodo di attività, inoltre, gli armaioli sono tenuti a conservare un registro delle armi da fuoco da loro acquistate o vendute, con i dati che consentono di identificare e rintracciare tali armi (gli stessi previsti per l´archivio). Cessata l´attività, gli armaioli debbono consegnare il registro all´autorità nazionale competente. E proprio ai fini dell´identificazione e della rintracciabilità di qualsiasi arma da fuoco assemblata, gli Stati membri dovranno esigere una marcatura unica che comprenda il nome del fabbricante, il paese o il luogo di fabbricazione, il numero di serie e l´anno di fabbricazione (se non fa parte del numero di serie). Ciò, è precisato, non pregiudica l´apposizione del marchio di fabbrica. Come richiesto dai deputati, la marcatura dovrà essere apposta su una parte essenziale o strutturale dell´arma da fuoco, la cui distruzione renderebbe l´arma inutilizzabile. Inoltre, gli Stati membri dovranno imporre la marcatura di ogni unità elementare di imballaggio di munizione complete. A tal fine, gli Stati membri potranno decidere di applicare le disposizioni stabilite dalla Convenzione sul reciproco riconoscimento delle punzonature di prova delle armi da fuoco portatili (Cip). Saranno poi tenuti a garantire che le armi o le loro parti presenti sul proprio territorio siano marcate e registrate o, in caso contrario, siano «disattivate». Dovranno, infine, assicurare che tutte le armi possano essere collegate ai loro attuali proprietari. Al fine di agevolare la tracciabilità delle armi da fuoco, delle loro parti e delle munizioni, e combattere efficacemente contro il loro traffico e la loro produzione illegale, dovrà essere migliorato anche lo scambio di informazioni tra gli Stati membri. A tal fine, la Commissione dovrà istituire, al più tardi entro un anno dall´entrata in vigore della direttiva, un gruppo di contatto per lo scambio di informazioni. Gli Stati membri potranno consentire l´acquisizione e la detenzione di armi da fuoco «solo alle persone in possesso della licenza o del permesso corrispondente ai sensi della legislazione nazionale». Come richiesto dai deputati è specificato che queste persone devono avere «un motivo valido». Devono inoltre aver compiuto 18 anni d´età, salvo per la pratica della caccia e del tiro al bersaglio, ma purché abbiano il permesso dei genitori o siano accompagnate da un genitore o da un adulto titolare di porto d´armi. Queste persone, poi, non possono «costituire un pericolo per se stesse, per l´ordine pubblico o la pubblica sicurezza». La condanna «per un reato volontario grave», è precisato, considerata indicativa di un tale pericolo. Come richiesto dai deputati, gli Stati membri dovranno assicurare che l´acquisizione di armi da fuoco, di loro parti e munizioni per il tramite di «tecniche di comunicazione a distanza» (in pratica via Internet), salvo che per gli armaioli, sia soggetta, se autorizzata, «a rigorosi controlli». D´altra parte, gli Stati membri potranno vietare a persone residenti nel loro territorio la detenzione di un´arma acquisita in un altro Stato membro «soltanto se vietano l´acquisizione della stessa arma nel proprio territorio». I cacciatori e i tiratori sportivi, come suggerito dai deputati, potranno detenere senza autorizzazione preventiva una o più armi da fuoco durante un viaggio effettuato attraverso due o più Stati membri per praticare le loro attività. A condizione, però, che siano in possesso della "carta europea d´arma da fuoco" su cui figura l´indicazione di detta o dette armi e possano dimostrare i motivi del loro viaggio presentando, per esempio, un invito o un’altra prova della loro attività di caccia o di tiro sportivo nello Stato membro di destinazione. Quest’ultimo, è anche precisato, non può subordinare l´accettazione di una "carta europea d´arma da fuoco" al pagamento di tasse o diritti. Tale carta, cui è conferita maggiore importanza, dovrà avere un periodo di validità di massimo 5 anni, estendibili, e dovrà essere sempre in possesso di una persona che usa un´arma da fuoco. Gli Stati membri dovranno stabilire le sanzioni da infliggere in caso di infrazione delle disposizioni nazionali adottate in attuazione della direttiva e adottare ogni misura necessaria per assicurarne l´esecuzione. Le sanzioni previste dovranno essere «effettive, proporzionate e dissuasive». Infine, la Commissione dovrà presentare una relazione sull´applicazione della direttiva entro cinque anni dalla sua trasposizione nel diritto nazionale e, entro due anni dalla sua entrata in vigore, uno studio sulla commercializzazione di repliche di armi, per determinare se è opportuno includerle nel campo d´applicazione del provvedimento. Uno studio dovrà poi valutare l’opportunità di semplificare la classificazione delle armi riducendo da quattro a due le categorie previste: proibite e soggette a autorizzazione. Background - l´industria italiana delle armi sportive. L’anpam, Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni sportive, aderente alla Confindustria, raggruppa le principali aziende del settore che occupano oltre 3. 000 dipendenti diretti, con un fatturato annuale di circa 1 miliardo di euro. Viene dall´Italia il 70% della produzione europea di armi sportive e venatorie. Si noti che, alle ultime Olimpiadi, il 100% delle 18 medaglie in palio per la disciplina "tiro a volo" sono state vinte con fucili italiani, da tiratori di 13 paesi diversi. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SIRTI APPROVA OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO OBBLIGATORIA PROMOSSA DA V.I.I.T. - VEICOLO ITALIANO INVESTIMENTI TECNOLOGICI S.P.A |
|
|
|
|
|
Milano, 18 dicembre 2007 – Il Consiglio di Amministrazione di Sirti, presieduto da Gianni M. Chiarva, tenuto conto delle finalità dell’offerta nonché del parere del Consulente, ha approvato il Comunicato del Consiglio di Amministrazione di Sirti S. P. A. In relazione all’Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria promossa da V. I. I. T. - Veicolo Italiano Investimenti Tecnologici S. P. A. Ed avente per oggetto n. 67. 109. 018 azioni Sirti S. P. A. Il comunicato sarà diffuso in allegato al Documento di Opa che sarà messo a disposizione del pubblico dall’Offerente. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, individuato nella “H. I. I. T - Holding Italiana Investimenti Tecnologici S. P. A. Con sede in Via Mascagni 14 - Milano” la società che svolgerà la “Attività di Direzione e Coordinamento” di Sirti S. P. A. A seguito delle dimissioni di tutti i componenti il Consiglio di Amministrazione, a far data dalla prossima assemblea, è stata convocata l’Assemblea Ordinaria dei Soci in prima convocazione per il 29/01/2008 ed, occorrendo, in seconda convocazione per il 6/02/2008. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ROMA, ASSESSORE COSCIA: NESSUN BAMBINO TIMBRA IL BADGE AL NIDO |
|
|
|
|
|
Roma, 18 dicembre 2007 - "Desidero dare ai cittadini e in particolare alle famiglie dei piccoli utenti maggiori informazioni in relazione alla notizia sulla sperimentazione, avviata in alcuni asili nido della città, di un nuovo metodo telematico per registrare le presenze dei bambini. Innanzi tutto voglio ricordare che la registrazione giornaliera delle presenze esiste da sempre, come in tutte le scuole di ogni ordine e grado. La novità sta solo nel metodo di rilevamento: da un metodo manuale ad uno elettronico. La sperimentazione, prevista fino a Natale, consiste semplicemente nel fatto che un operatore del nido registra elettronicamente la presenza dei singoli bambini al momento dell’ingresso. Non esiste, perciò, nessun bambino o genitore che timbri il cartellino. In questo modo, se il sistema dovesse funzionare, sarà possibile per i Municipi, essendo in rete con i nidi, assegnare più rapidamente quando è necessario le supplenze, e sostenere più efficacemente il lavoro del personale in servizio. Il Municipio può, infatti, immediatamente rilevare il dato, mentre finora veniva trasmesso dal nido via telefono, fax o altre comunicazioni cartacee con tempi molto più lunghi. Si può garantire, così, un servizio migliore ai bambini e alle famiglie, e non peggiore come qualcuno, strumentalmente, sostiene. E’ assolutamente senza fondamento agitare lo spauracchio di chissà quali metodi da grande fratello quando viviamo nell’era del digitale e della comunicazione telematica, che la Pubblica Amministrazione può utilizzare per migliorare i servizi e la vita del cittadino. Concludo, infine, ricordando che questa Amministrazione in pochi anni ha potenziato il servizio pubblico con 33 nuovi asili nido comunali e con il raddoppio dei bambini accolti, da 8 a 16 mila, il tutto senza aumentare le tariffe (le più basse d’Italia) a carico delle famiglie". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INFORMATICA: 8715 ISCRITTI AI CORSI DI ALFABETIZZAZIONE 2008 |
|
|
|
|
|
Trieste, 18 dicembre 2007 - A gennaio 2008 saranno 8715 gli allievi che inizieranno i 562 corsi voluti e sostenuti dalla Regione per favorire l´alfabetizzazione informatica della popolazione del Friuli Venezia Giulia. Il costo complessivo dell´operazione - che comprende, oltre a tre diversi tipi di corsi della durata di tre mesi, l´erogazione di buoni da 450 euro l´uno per l´acquisto dei computer da parte dei corsisti che avranno frequentato almeno il 70 per cento delle lezioni - ammonta a 5. 415. 095 di euro, messi a disposizione dalla Regione che sosterrà la gestione dei corsi da parte di 90 enti autorizzati dislocati nelle quattro province. Lo ha confermato ieri mattina l´assessore regionale all´Istruzione, Cultura, Sport e Pace Roberto Antonaz, che ha espresso la sua soddisfazione per l´incremento delle domande rispetto allo scorso anno, quando gli allievi che avevano aderito all´iniziativa erano stati 3165 per 196 corsi. Dopo le inevitabili incertezze della prima fase, "quest´anno - ha detto Antonaz - abbiamo fatto in modo di accontentare tutti, dando a coloro che sino ad oggi sono rimasti esclusi dal mondo dell´informatica la possibilità di accedervi: consideriamo ciò estremamente positivo, perché è importante che tutta la popolazione sia in grado di servirsi del computer, ormai indispensabile nella vita quotidiana". I corsi saranno aperti, come già lo scorso anno, a diverse categorie di persone (ultrasessantenni, casalinghe, persone che lavorando non accedono a strumenti informatici, disabili, carcerati); e sono stati fissati i tempi tecnici per l´accesso ai corsi, che inizieranno a gennaio per concludersi in marzo. I buoni acquisto per i computer ( per la somma complessiva di 3. 921. 750 euro) saranno consegnati a maggio e ci sarà tempo sino a luglio per l´acquisto del pc. L´incremento di corsi e partecipanti rispetto allo scorso anno si registra in tutte le province ma è proporzionalmente più alto a Trieste dove i corsi saranno 191 contro i 40 dello scorso anno. Seguono Pordenone (131 corsi contro i 17 dello scorso anno) Udine (182 corsi contro 87) e Gorizia 58 corsi contro 24). . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SANITA´: INTESA REGIONE ABRUZZO-UNIVERSITA´ SU FORMAZIONE A DISTANZA |
|
|
|
|
|
L´aquila, 17 dicembre 2007 - Formazione on line per il personale sanitario e riduzione dei costi. Con queste finalità è stata sottoscritta il 14 dicembre a Palazzo Centi all´Aquila, tra il presidente della Regione Ottaviano Del Turco e il Rettore dell´Università dell´Aquila, Ferdinando Di Orio, la convenzione tra la Regione Abruzzo e l´Università dell´Aquila nell´ambito dell´Accordo di programma quadro sull´innovazione tecnologica. L´intesa prevede che l´Università dell´Aquila realizzi e organizzi, sotto il profilo medico-scientifico, corsi di formazione al personale sanitario delle Asl abruzzesi; dal canto suo la Regione Abruzzo avrà il compito di predisporre, mediante la direzione informatica, i mezzi tecnici e informatici in grado di far fronte all´offerta di formazione sanitaria da distribuire sul territorio. "La scelta dell´Università come soggetto promotore della formazione è stata una scelta cercata e voluta - ha spiegato il presidente della Regione -. L´università è ormai indicata nelle linee di politica nazionale come l´unico soggetto in grado di fare formazione; in questo caso la nostra scelta supera l´indicazione politica per rientrare invece nel consolidamento dei rapporti tra l´Università e gli enti locali, nella certezza anche delle grandi competenze che possiede l´Università nel campo della formazione". Il progetto più in generale prevede formazione a distanza, on line e videoconferenza con livelli formativi che investiranno tutto il personale medico, paramedico e infermieristico degli ospedali abruzzesi. "Il consolidamento della collaborazione tra Università e Regione - ha detto il Rettore Ferdinando Di Orio - è il segnale dell´alto grado di maturità dei rapporti istituzionali in regione. Siamo considerati il punto di riferimento della formazione e la scelta fatta dal governo regionale come partner di un progetto di innovazione tecnologica importante, conferma il valore delle nostre competenze". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PROGETTO E-LEARNING "COPERNICUS" PRESENTATO A TERAMO |
|
|
|
|
|
Bolzano, 18 dicembre 2007 - Il progetto di e-learning "Copernicus" portato avanti da 5 ripartizioni della Provincia di bolzano è stato presentato quale iniziativa modello nell´ambito di un convegno che l´Università di Teramo ha dedicato all´e-learning. Obiettivo del congresso all´Università di Teramo era quello di mostrare le varie possibilità di impiego delle moderne tecnologie comunicative per trasmettere conoscenza e sapere. Gli organizzatori hanno individuato un modello pratico riuscito nel progetto "Copernicus" portato avanti da cinque ripartizioni della Provincia di Bolzano, progetto che così è stato presentato nell´ambito congressuale dal coordinatore del progetto stesso, Stefan Walder, direttore della Ripartizione formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica. Nella sua presentazione Walder ha spiegato come il progetto abbia creato un´offerta che si adatta a vari gruppi di interesse attraverso metodi e strategie didattiche molteplici. In particolare sono state presentate singole misure realizzate nell´ambito del progetto "Copedrnicus", quali la formazione di insegnanti a "e-teacher". . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SWISSCOM: DECISIONE IN MERITO AI PREZZI D’INTERCONNESSIONE NEL PERIODO DAL 2004 AL 2006 |
|
|
|
|
|
Berna (Svizzera), 19 dicembre 2007 - La Commissione federale della concorrenza (Comcom) ha deciso che i prezzi d’interconnessione applicati da Swisscom devono essere ridotti del 15-20 % in media, retroattivamente al periodo compreso fra il 2004 e il 2006. Swisscom sta vagliando dettagliatamente la decisione e le ripercussioni finanziarie che essa implica, al fine di stabilire l’ulteriore procedura da seguire. Considerando che gli accantonamenti costituiti negli ultimi anni in relazione alla vertenza superano presumibilmente l’ammontare dei rimborsi necessari, non vi saranno ricadute negative sul risultato d’esercizio 2007. I prezzi d’interconnessione di Swisscom sono in continuo calo ormai da anni. Quelli che essa applicava nel periodo dal 2004 al 2006 si situavano già nella media europea, mentre quelli che propone attualmente la collocano nella rosa degli operatori più convenienti. L’interconnessione disciplina le condizioni alle quali i concorrenti possono utilizzare la rete di Swisscom. I prezzi sono stabiliti in base al metodo Lric (long run incremental costs), partendo dai costi ipotetici che un operatore efficiente dovrebbe sostenere per costruire una nuova rete. Scopo di questo metodo è evitare di penalizzare gli operatori che investono in proprie infrastrutture. Dal sistematico ricalcolo di detti costi sono scaturite ogni anno riduzioni dei prezzi d’interconnessione. I prezzi d’interconnessione che Swisscom proponeva fra il 2004 e il 2006 corrispondevano già alla media europea. La Comcom impone una loro riduzione retroattiva del 15-20 % in media. In seguito a tale decisione, le tariffe in Svizzera risultano tra le più vantaggiose in Europa. La Comcom motiva la sua decisione sulla riduzione dei prezzi d’interconnessione peraltro con più lunghi periodi d’ammortamento e minori costi del capitale. Swisscom sta vagliando dettagliatamente la decisione e le ripercussioni finanziarie che essa implica, per stabilire l’ulteriore procedura da seguire. Le parti interessate possono impugnare tale decisione dinanzi al Tribunale amministrativo federale entro un termine di 30 giorni. Negli scorsi anni Swisscom ha effettuato degli accantonamenti per l’evenienza che l’autorità regolatoria giudicasse troppo elevati i prezzi d’interconnessione. Si sta attualmente rilevando l’ammontare esatto degli accantonamenti necessari, peraltro in base alla suddivisione effettiva dei vari tipi di traffico e delle offerte usufruite. Secondo le stime dell’azienda, l’ammontare dei rimborsi necessari in forza di tale responso dovrebbe risultare leggermente inferiore agli appositi accantonamenti. Il 30 settembre 2007, gli accantonamenti per il periodo dal 2000 al 2007 ammontavano a complessivi 449 milioni di Chf. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CANON NOMINA IL NUOVO RESPONSABILE DELLA ‘SUPPLY CHAIN’ PER TUTTA L’EUROPA |
|
|
|
|
|
Milano, 18 dicembre 2007 - Canon, ha nominato Perry Buenen nuovo responsabile della ‘Supply Chain’ per tutta l’Europa. Lo scopo è rafforzare ulteriormente il livello di servizio al cliente finale attraverso l’infrastruttura paneuropea. Nel corso di una strategia quadriennale Canon Europa ha costruito un forte modello paneuropeo che include la creazione del European Logistics Centre (Centro Logistico Europeo) e la realizzazione di centri regionali a Bratislava e Dubai per supportare i mercati emergenti. Come capo della ‘Supply Chain’ Perry Buenen continuerà a utilizzare questo modello, concentrandosi sull’interazione con il consumatore. Mr. Buenen porta in Canon oltre 18 anni di esperienza nella gestione delle attività di produzione e ‘Supply Chain’ attraverso l’Europa, tra cui 16 anni alla Xerox dove è stato Vice President della produzione e ‘Supply Chain’ europea e, recentemente, alla Pitney Bowes dove ha consolidato e ottimizzato la rete di ‘Supply Chain” dell’azienda nell’area Emea. “La struttura di ‘Supply Chain’ di Canon in Europa si avvale di un modello efficace con centri strategici per supportare la rete e i mercati chiave in crescita. ”- ha detto Mr. Buenen e ha continuato “Per esempio la creazione del nuovo centro per la distribuzione in Dubai significa che possiamo ridurre notevolmente i tempi di consegna fino a 26 giorni, spedendo i prodotti direttamente dalle fabbriche in Giappone a Dubai. Stiamo anche riducendo i costi di struttura per sostenere la crescita del business e le strategie di ‘Supply Chain’ via trasporti intermodali verso l’Europa e i mercati confinanti”. “La strategia paneuropea è di continuare ad utilizzare questo modello di sviluppo, privilegiando le attività che ci avvicinano sempre più ai nostri clienti. Lo scopo è confermare che continueremo a dar loro la struttura e i processi più adatti alle loro esigenze”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TORNA NIDAYS, IL FORUM TECNOLOGICO MONDIALE DEDICATO ALLA STRUMENTAZIONE VIRTUALE QUATTRO LE TAPPE PREVISTE NELL’AREA DELL’EUROPA MEDITERRANEA. IN ITALIA SI TERRÀ A ROMA IL 27 FEBBRAIO 2008. |
|
|
|
|
|
Milano, 17 dicembre 2007 - La Strumentazione Virtuale e la sua evoluzione nella progettazione grafica di sistemi sono i temi principali dell’edizione 2008 di Nidays, l’evento annuale organizzato da National Instruments (www. Ni. Com/italy/nidays) dedicato a sviluppatori, tecnici e ingegneri. Il forum è strutturato in modo da poter offrire occasioni di aggiornamento e approfondimento sullo stato dell’arte dei settori del controllo e dell’automazione industriale, della progettazione di sistemi embedded, della misura e del test/collaudo, del design e dell’acquisizione dati. Le tappe dell’Europa Mediterranea toccheranno Parigi, Madrid e Lisbona. L’appuntamento italiano è fissato il 27 febbraio a Roma presso l’Ergife Palace Hotel. L’agenda, fitta di appuntamenti, prevede una Keynote di apertura dedicata alle novità tecnologiche e di prodotto legate alla progettazione grafica, un viaggio alla scoperta dei vantaggi in termini di produttività e costi che l’evoluzione delle soluzioni e dei prodotti National Instruments assicura. Nel corso del pomeriggio viene proposta un’ampia scelta di conferenze, suddivise in sessioni parallele che forniranno approfondimenti sulle nuove tecnologie software di National Instruments, Labview 8. 5 e Labwindows/cvi 8. 5, i nuovi strumenti di progettazione con un’introduzione alla meccatronica, oltre a tutte le novità della piattaforma Pxi Express. Le sessioni pratiche Labview Zone e Prove Pratiche di Automazione consentiranno a tutti i presenti di testare le proprie conoscenze tecniche. La presenza dei partner tecnologici e degli Alliance Partner di National Instruments nell’area espositiva di oltre 1. 000 mq, permetterà la condivisione di conoscenze, esperienze e successi, oltre a rappresentare un punto di confronto sulle problematiche comuni. All’evento sarà presente il top management di National Instruments Corporation che, insieme a clienti e partner, illustrerà i casi di successo delle tecnologie Ni. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
COMPUTERLINKS DISTRIBUISCE LE SOLUZIONI TELEFONICHE IP DI SWYX |
|
|
|
|
|
Bolzano, 17 dicembre 2007 - Computerlinks Italia, filiale del distributore europeo di soluzioni per l’eBusiness e l’eSecurity, annuncia di aver siglato un accordo di distribuzione con Swyx, azienda tedesca tra i principali player europei nel mercato Voip. Grazie alla nuova intesa Computerlinks diventa distributore di Swyxware, soluzione telefonica ideale per piccole e medie aziende che consente di snellire i flussi di lavoro e risparmiare sui costi aziendali. Basata sulla piattaforma Microsoft Windows Server, Swyxware rappresenta la centrale telefonica Ip su base software più innovativa attualmente disponibile sul mercato. Con Swyxware, Computerlinks potrà rispondere alle esigenze delle aziende che stanno pensando di migrare dalla telefonia tradizionale alla telefonia Ip che permette considerevoli risparmi, offrendo ai propri clienti una soluzione completa per il traffico telefonico esterno ed interno che sfrutta la rete dati esistente. “La partnership con Swyx ci permette di diversificare ulteriormente la nostra offerta con soluzioni di telefonia Ip e rispondere alle numerose richieste delle aziende” dichiara Federico Marini, Amministratore Delegato di Computerlinks Italia. “I prodotti Swyxware sono stati già adottati da 2. 000 aziende in tutta Europa. Con questo nuovo accordo siamo certi di avere compiuto un altro passo avanti verso il consolidamento del nostro business in un mercato in continua espansione come quello della telefonia Voip. ” “La scelta di diventare partner di Computerlinks nasce dall’esigenza di collaborare con un’azienda affidabile e fortemente consolidata sul mercato italiano”, spiega Amedeo Macalli Country Manager Italia Swyx, “Siamo certi che la nuova intesa ci consentirà di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel mercato italiano portando nuova linfa vitale al nostro business”. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RIVERBED E NETAPP AIUTANO A RIDURRE IL RISCHIO DI PERDITA DI DATI CON LA REPLICAZIONE AVANZATA DEI DATI |
|
|
|
|
|
San Francisco e Sunnyvale, California, 18 dicembre 2007 – Riverbed Technology, Inc. Attiva nel settore dei servizi dati per reti geografiche (Wds) e Netapp hanno annunciato spettacolari risultati prestazionali che dimostrano come i dispositivi Wds Steelhead di Riverbed accelerino le prestazioni del software Replicatorx di Netapp su reti Wan di clienti reali pur riducendo il consumo di banda Wan. Attraverso test pratici le aziende hanno rilevato che con i dispositivi Steelhead un’operazione di replicazione iniziale compiuta da Replicatorx veniva terminata 66 volte più rapidamente con un calo del 98% dell’utilizzo di banda. Inoltre, le successive operazioni di replicazione incrementale sono avvenute 75 volte più rapidamente. I risultati dimostrano che Netapp e Riverbed forniscono ai grandi clienti aziendali soluzioni di replicazione dati solide e ad alte prestazioni che soddisfano i Rpo (recovery point objectives) più rigidi riducendo i costi infrastrutturali di rete. Insieme, le due aziende stanno fornendo alle aziende una soluzione per creare piani di disaster recovery imbattibili e permanenza ai dati più importanti della società, fra cui Erp (enterprise resource planning), Oltp (online transaction processing) e registri finanziari, legali e medici sia nel datacenter che presso i server distaccati. La sfida della spada a doppio filo - Di solito i clienti affrontano due difficoltà nel valutare le proprie necessità di replicazione. La prima è gestire la replicazione e il recupero dei dati su infrastrutture eterogenee evitando ulteriori complessità. Replicatorx di Netapp aiuta i clienti a replicare blocchi di dati in maniera conveniente e semplice sulle architetture di storage di qualsiasi vendor (Fibre Channel San, Ip San, Das o disco interno) collegata a qualsiasi server (Windows, Unix, Linux o macchine virtuali). Replicatorx inoltre replica i dati su qualsiasi distanza sfruttando una rete Ip preesistente. La soluzione di replicazione Netapp riduce la complessità della gestione e fornisce un disaster recovery a più livelli che permette il recupero rapido di una copia dei dati di produzione aggiornata all’ultimo secondo. Replicatorx inoltre può replicare i dati di produzione dal sistema di storage di qualsiasi vendor su un sistema Netapp per la creazione rapida e conveniente di cloni su cui sviluppare e collaudare applicazioni con la tecnologia Flexclone di Netapp. Usando Replicatorx i clienti possono poi ridurre il downtime e i problemi associati a progetti di migrazione di dati su infrastrutture eterogenee. La seconda sfida consiste nel soddisfare ardui obiettivi di recovery point per applicazioni fondamentali senza aumentare eccessivamente i costi infrastrutturali e saturare la banda presso le filiali. Le soluzioni Wds di Riverbed aggiungono valore migliorando le prestazioni di replicazione fra datacenter e sede remota sino a 100 volte. I premiatissimi prodotti Wds Steelhead di Riverbed permettono alle aziende di consolidare l’It, migliorare le procedure di backup e replicazione per garantire l’integrità dei dati e migliorare la produttività e la collaborazione del personale. La forza delle soluzioni Wds è il Riverbed Optimization System (Rios), che accelera gli applicativi e i dati tramite una combinazione di riduzione dei dati, ottimizzazione del Tcp e ottimizzazioni dei protocolli a livello applicativo. Rios fornisce una semplificazione dei dati, del trasporto, dell’applicativo e della gestione, eliminando sino al 98% del traffico di replicazione sulle Wan aziendali. Queste tecnologie, insieme alle capacità di gestione di Rios, forniscono una soluzione completa per i Wds aziendali. “Netapp e Riverbed propongono ai clienti una soluzione che riduce il rischio di perdita dei dati per aiutare le loro aziende a riportare in funzione le reti con una perdita minima di produttività nel caso di un malfunzionamento che influisca sull’infrastruttura produttiva,” ha detto Eric Wolford, vicepresidente senior del marketing e lo sviluppo delle attività di Riverbed. “Netapp è lieta di continuare il lavoro a stretto contatto con Riverbed per fornire una soluzione completa di replicazione e recovery e aiutare le aziende a mantenere i più difficili Sla di continuità entro un budget limitato,” ha dichiarato Yoram Novick, vicepresidente e direttore generale della divisione Data Replication di Netapp. . |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|