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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Novembre 2008
IMPRESE DI GRUPPO ALITALIA IN A.S.  
 
 Roma, 5 novembre 2008 Con riferimento alla Offerta presentata da Caicompagnia Aerea Italiana S. P. A. Lo scorso 31 ottobre il Commissario Straordinario, Prof. Avv. Augusto Fantozzi, comunica quanto segue: l’Offerta di Caicompagnia Aerea Italiana S. P. A. (d’ora in poi, Cai) ha ad oggetto l’acquisto di complessi di beni e di contratti di Alitalia Linee Aeree Italiane S. P. A. In a. S. (d’ora in poi, Alitalia), di Alitalia Servizi S. P. A. In a. S. (d’ora in poi, Az Servizi), di Alitalia Express S. P. A. In a. S. (d’ora in poi Az Express), di Alitalia Airport S. P. A. E di Volare S. P. A. In a. S. (d’ora in poi, Venditori) ai sensi e per gli effetti dell’art. 27, comma 2, lett. Bbis) del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, così come modificato dal decreto legge 28 agosto 2008, convertito dalla legge 27 ottobre 2008, n. 166; l’Offerta e´ vincolante ed irrevocabile fino al 30 novembre 2008 ed è unica e inscindibile, per cui l´accettazione sarà efficace solo se riferita alla stipulazione di tutti i contratti; l’Offerta è formulata da Cai per sé e/o per Società interamente controllate, che si riserva di nominare ai sensi dell’art. 1401 c. C. , che acquistano gli obblighi e i diritti derivanti dal contratto, ferma restando la responsabilità solidale di Cai; il Contratto ha ad oggetto: (i) Beni; (ii) Contratti; (iii) Crediti; (iv) Debiti. Nel dettaglio: (i) Beni: l’Offerta ha ad oggetto l’acquisito della proprietà in linea di principio, libera da pesi, gravami e diritti di terzi delle seguenti categorie di beni dei Venditori, ciascuno per quanto di sua spettanza e ragione: aeromobili, anche gravati di ipoteca, e motori di proprietà dei venditori; impianti, macchinari, attrezzature e arredi d’ufficio, utilizzati e utilizzabili dai Venditori per l’esercizio delle proprie attività; automobili e altri mobili registrati utilizzati e utilizzabili dai Venditori per l’esercizio delle proprie attività; marchi figurativi e denominativi, utilizzati e utilizzabili dai Venditori per l’esercizio delle proprie attività di impresa; nomi di dominio registrati, utilizzati e utilizzabili dai Venditori per l’esercizio delle proprie attività di impresa; diritti sulle testate, sui titoli e sulle rubriche dei prodotti editoriali contraddistinti dalle medesime testate, pubblicate e distribuite dai Venditori e di loro titolarità e proprietà, utilizzati e utilizzabili per l’esercizio delle proprie attività d’impresa; diritti d’autore e ogni altro diritto di sfruttamento economico legato a opere dell’ingegno e altri materiali protetti dal diritto d’autore, da diritti connessi al diritto d’autore o da diritti sui generis di titolarità e proprietà dei Venditori, utilizzate e utilizzabili nell’esercizio delle proprie attività d’impresa; insieme delle informazioni aziendali e delle esperienze tecnicoindustriali di cui i Venditori sono titolari e proprietario o detengono un legittimo controllo e che sono utilizzati o utilizzabili con riferimento ai complessi beni e contratti di cui al contratto, nell’esercizio delle proprie attività d’impresa; programmi per elaboratore elettronico o computer, registrati e archiviati, di titolarità o proprietà dei Venditori, utilizzati e utilizzabili per l’esercizio delle proprie attività d’impresa; banche dati di proprietà dei Venditori o utilizzate o utilizzabili, con riferimento al complesso dei beni e contratti di cui al contratto, in relazione all’esercizio delle proprie attività di imprese in conformità al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; sistemi informatici e reti, hardware, apparati, strumenti e attrezzature, manuali, necessari o utili per la registrazione, l’elaborazione, la pubblicazione e la trasmissione, la memorizzazione, l’archiviazione e l’utilizzo di software e di banche dati nonché di ogni altra documentazione e materiale, utilizzati o utilizzabili dai Venditori in relazione all’esercizio delle proprie attività di impresa; diritti di atterraggio e decollo, utilizzati o meno, ad eccezione di quelli relativi al trasporto merci c. D. “All Cargo”, e tutti i diritti di sorvolo e i diritti di traffico, utilizzati o meno, esclusi i diritti di traffico utilizzati esclusivamente per il trasporto merci c. D. “All Cargo”, che sono trasferiti previo consenso dei coordinatori aeroportuali e delle autorità di volta in volta competenti; rimanenze, utilizzate o utilizzabili dai Venditori per l’esercizio delle proprie attività d’impresa; partecipazioni societarie in Opodo Ltd; S. I. T. A. Inc. Foundation; S. I. T. A. Sc. (ii) Contratti: l’Offerta ha ad oggetto il trasferimento, ai sensi di legge, di taluni contratti e rapporti giuridici, caratterizzati da un elevato grado di criticità per la garanzia del servizio di trasporto aereo senza interruzioni e dalla sostanziale assenza di alternative idonee (o di alternative idonee a breve termine) anche alla luce di quanto assunto o previsto nel Piano Industriale ed ai fini della sua realizzazione. Cai subentra, e comunque si rende cessionario, nelle seguenti categorie di contratti: contratti di leasing relativi ad aeromobili concessi in leasing ai Venditori; contratti con terzi fornitori di beni o servizi dei Venditori; contratti con compagnie aeree di navigazione; contratti con agenzie di fornitura di manodopera interinale; contratti di opzione per l’acquisito di aeromobili; contratti di fornitura da parte dei Venditori di beni o servizi a terzi; contratti di collaborazione commerciale relativi al Programma “Millemiglia”, ivi compresi gli accordi con le imprese che hanno sottoscritto il Programma “Alicorporate”: eventuali ulteriori contratti che, prima della data di esecuzione del contratto, Cai potrebbe individuare avendo le stesse caratteristiche di criticità e non sostituibilità di quelli menzionati. (iii) Crediti: l’Offerta ha ad oggetto il trasferimento, ai sensi di legge, di crediti, senza garanzia da parte dei Venditori per l’adempimento da parte dei terzi ceduti, relativi alle seguenti categorie: crediti relativi ai contratti trasferiti; crediti verso agenzie che aderiscono alla Iata e che sono liquidati attraverso i sistemi Bsp; (iv) Debiti: l’Offerta ha ad oggetto l’assunzione da parte di Cai di debiti, che sono oggetto di accollo liberatorio, relativi alle seguenti categorie: debiti relativi ai contratti trasferiti; debiti derivanti dai contratti di finanziamento ipotecario degli aeromobili trasferiti in proprietà, con contestuale consenso alla cancellazione delle ipoteche di 1° grado costituite a garanzia dei debiti derivanti dai contratti di finanziamento e gravanti sugli aeromobili e sui motori che rimarranno nella titolarità dei Venditori. Tra gli impegni assunti da Cai si segnalano: (i) la fornitura della prestazione di trasporto aereo a tutti i titolari di titoli di trasporto acquistati prima della data di esecuzione ma riguardanti voli da effettuarsi successivamente a tale data e relativi a tratte operate da Alitalia, Volare, Az Express o dalle altre compagnie aeree con le quali Alitalia, Az Express o Volare hanno accordi di interlinea o di code sharing al momento della vendita del titolo di trasporto a condizione che alla data di esecuzione Cai operi direttamente o tramite altri vettori le tratte interessate; (ii) l’assunzione degli obblighi derivanti dal Programma “Millemiglia”, compresi quelli relativi al Programma “Alicorporate”. L’offerta prevede una serie di operazioni preliminari all’esecuzioni, con adempimenti a carico di ambedue le Parti, tra le quali si segnala: (i) la stipula tra Atitech S. P. A. E Cai del contratto di servizi relativi alla manutenzione pesante degli aeromobili; (ii) la stipula tra Alitalia Maintenance Systems S. P. A. E Cai del contratto di servizi relativi alla manutenzione pesante di breve e medio raggio degli aeromobili, dei motori e degli Apu; (iii) la stipula tra Ales S. P. A. E Cai del contratto per la processazione dei tagliandi di volato venduto e l’archiviazione ottica degli stessi; (iv) la prosecuzione dell’attività di “Full Cargo ” ai fini di garantire eventuali sinergie con l’attività di trasporto merci sugli aerei di linea passeggeri (“Belly”) e di incentivare la cessione entro la data di esecuzione da parte di Az Servizi a terzi dei beni e contratti relativi all’attività di Full Cargo. Cai si impegna a stipulare con l’eventuale acquirente dei beni dell’attività Full Cargo un contratto di affitto della capacità dei propri aerei passeggeri per l’attività Belly nonché dichiara la propria disponibilità a sottoscrivere o acquistare una partecipazione di minoranza nell’eventuale società cessionaria. L’offerta prevede delle condizioni dell’esecuzione, tra le quali: (i) l´ottenimento da parte della competente Autorità Antitrust di un provvedimento che confermi la compatibilità dell´operazione notificata ai sensi della normativa vigente, ovvero 5 che non abbia prescritto impegni o misure diversi da quelli proposti da Cai o che risultino sostanzialmente incompatibili con il piano industriale presentato da Cai o che comportino una sostanziale variazione delle pattuizioni del contratto; (ii) l´ottenimento di provvedimenti da parte della Commissione europea con cui si attesti che eventuali aiuti di Stato, ai sensi degli artt. 87 e ss. Trattato Ce, istituiti a beneficio del Gruppo Alitalia prima della stipula del contratto, non comportino a carico di Cai alcun obbligo di restituzione; (iii) nessun elemento di aiuto, ai sensi degli artt. 97 e ss. Trattato Ce, sia riconducibile alle previsioni e/o esecuzione del contratto; (iv) a seguito dell´eventuale nomina da parte della Commissione europea di un Monitoring Trustee non venga sollevata alcuna contestazione, obiezione o riserva nei riguardi dell´operazione oggetto del contratto o di sue specifiche modalità o condizioni, tale da comportare un significativo pregiudizio per Cai. Fermo restando quanto sopra, l’esecuzione avrà luogo il giorno 30 novembre 2008. Tutto ciò premesso, il Commissario straordinario rende noto che: il corrispettivo dovuto ai Venditori nonché le modalità e i termini di pagamento saranno comunicati dopo che il Perito indipendente nominato dal Ministero dello Sviluppo economico ai sensi e per gli effetti dell’art. 4, comma 4. Quater, del decreto legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, così come da ultimo modificato dalla legge n. 166 del 2008 avrà trasmesso la perizia prevista dal predetto art. 4, comma 4. Quater; i beni, contratti, crediti e debiti di cui alle categorie sopra esposte sono specificati negli allegati all’Offerta; l’Offerta presentata da Cai sarà oggetto di una istruttoria, anche con l’ausilio dell’ Advisor finanziario della Procedura, e sarà sottoposta alle Autorità competenti. .  
   
   
SELEX SISTEMI INTEGRATI SIGLA CONTRATTO DEL VALORE DI 25 MILIONI DI EURO PER SISTEMI DI CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO IN KENIA  
 
 Roma, 5 novembre 2008 - Selex Sistemi Integrati, una società Finmeccanica, ha firmato un contratto con il Kenia Civil Aviation Authority per la fornitura di sistemi radar di controllo del traffico aereo. Il contratto, del valore di circa 25 milioni di euro, prevede la consegna, entro 15 mesi, di radar primari, radar secondari, un sistema automatico di gestione dei movimenti a terra e aiuti alla navigazione. I nuovi sistemi, che saranno installati negli aeroporti internazionali di Nairobi e Mombasa e negli scali di Kisumu, Eldoret, Machacos, Poror e Wajir, consentiranno il controllo dello spazio aereo di tutto il Paese. Il contratto siglato in Kenia conferma la leadership di Selex Sistemi Integrati nei sistemi radar per il controllo e la gestione del traffico aereo. .  
   
   
AEROSPAZIO, PRIMA RIUNIONE OPERATIVA DEL METADISTRETTO DI CAMPANIA, PIEMONTE E PUGLIA  
 
 Napoli, 5 novembre 2008 - Si è tenutail 3 novembre, a Napoli, presso la sede dell´Assessorato all´Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania, la prima riunione operativa del Metadistretto dell´aerospazio, nato grazie all´accordo siglato lo scorso 13 settembre tra le Regioni Campania, Piemonte e Puglia All´incontro, hanno preso parte Andrea Cozzolino, assessore all´Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania, Nicola Mazzocca, assessore regionale all´Università e della Ricerca, e i rappresentanti dell´assessorato allo Sviluppo Economico e all´Innovazione della Regione Puglia e dell´assessorato alla Ricerca, all´Innovazione e all´Internazionalizzazione della Regione Piemonte. Nel corso della riunione sono state decise le prime iniziative concrete per dare più visibilità al metadistretto ed accreditarlo quale soggetto strategico nazionale per lo sviluppo dell´intero settore. Le tre Regioni si sono impegnate a: fare un workshop congiunto al prossimo "Aeromart" di Tolosa, uno dei più importanti saloni espositivi al livello europeo nel settore dell´aerospazio, che si terrà il prossimo 3 e 4 dicembre; far approvare, entro la fine di novembre, dalle rispettive Giunte, una delibera che definisca una struttura organizzativa e istituzionale comune del Metadistretto; redigere nelle prossime settimane un dossier delle competenze nel campo aerospaziale delle tre Regioni che consenta di evidenziare le complementarietà e le potenzialità di sviluppo comune su grandi progetti di interesse nazionale; chiedere formalmente, entro i primi di dicembre, al Governo di riconoscere al Metadistretto il ruolo di strumento nazionale per lo sviluppo integrato del settore. "Campania, Piemonte e Puglia stanno costruendo un progetto comune di governance integrata che in prospettiva può diventare una grande opportunità di crescita e di sviluppo per tutta l´industria aerospaziale italiana", dice l´assessore Andrea Cozzolino. "Il nostro obiettivo è stimolare gli investimenti facendo sistema e mettendo gli operatori del settore nelle condizioni di essere sempre più competitivi anche sui mercati internazionali. Abbiamo a disposizione ingenti risorse pubbliche a cui possono aggiungersi capitali privati per creare, in prospettiva, tante occasioni di lavoro, soprattutto per i giovani. Ora è importante definire tutti i passaggi per trasformare il Metadistretto in un soggetto strategico dalla valenza nazionale", conclude Cozzolino. "L´alleanza tra istituzioni, imprese, territorio e mondo dell´università e della ricerca è l´asset strategico su cui puntiamo per sviluppare il Metadistretto", dichiara l´assessore Nicola Mazzocca. "Le tre regioni coinvolte in questo progetto hanno tre know how e tre sistemi industriali che, per tradizione, specializzazione e vocazione, presentano forti punti di complementarietà. Noi dobbiamo lavorare per fare di questo un punto di forza per le imprese e per la rete dei nostri centri di ricerca, che rappresentano un grande patrimonio di competenze e di occasioni di crescita e di innovazione", conclude Mazzocca. .  
   
   
SAVE – AEROPORTO DI VENEZIA: LA COMMISSIONE EUROPEA RICONOSCE IL MASTERPLAN DEL “MARCO POLO” COME PROGETTO FINANZIABILE L’’UNICO PROGETTO ITALIANO FRA I SEI SELEZIONATI DALLA COMMISSIONE NELL’AMBITO DELL’INTERMODALITÀ.  
 
Venezia, 5 novembre 2008 - In data 3 novembre Save, società di gestione dell’aeroporto di Venezia Marco Polo, ha ricevuto comunicazione ufficiale da parte della Commissione Europea di finanziabilità del progetto del nuovo Masterplan dello scalo lagunare. Save aveva presentato domanda di finanziabilità lo scorso giugno, partecipando al bando di gara indetto dalla Commissione Europea per la selezione dei progetti Ten –T (Trans European Transport Network programme). Il Masterplan del Marco Polo risulta essere l’unico progetto italiano fra i sei selezionati dalla Commissione nell’ambito dell’intermodalità. L’importo richiesto per il 2008 è pari a 2,67 milioni di euro. L’approvazione formale da parte del Comitato di Assistenza Finanziaria e’ prevista per il prossimo 19 novembre. Per l’aeroporto di Venezia si tratta di un successo rilevante, in quanto riconosce la validità del nuovo Masterplan all’interno della programmazione dei sistemi di trasporto transeuropei. .  
   
   
PATENTE DI GUIDA, ITALIA RECEPISCE DIRETTIVA CE  
 
 Roma, 5 novembre 2008 - Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il Decreto 29 settembre 2008 di recepimento della direttiva 2008/65/Ce della Commissione, del 27 giugno 2008, recante modifica della direttiva 91/439/Cee del Consiglio concernente la patente di guida. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 253 del 28 ottobre 2008. Il decreto riguarda l´adeguamento delle caratteristiche fisiche del modello di patente comunitaria e dei codici in essa utilizzati, nonché la prescrizione dei requisiti minimi per l´esame di idoneità alla guida, sia teorico sia pratico. Il tema della sicurezza stradale è al centro della politica comunitaria. La Commissione ha fissato, come obiettivo comune europeo, la riduzione entro il 2010 del 50% del numero di incidenti mortali rispetto al 2001. Un impegno politico e globale, che impone a ogni Paese di porre la sicurezza stradale tra le priorità della propria agenda politica. Su questo fronte la Commissione ha ritenuto opportuno inserire la "guida sicura nelle gallerie stradali" tra i requisiti minimi teorici e pratici. La Commissione ritiene che la conoscenza di questo importante e ricorrente elemento dell’infrastruttura stradale europea possa contribuire a migliorare la sicurezza degli automobilisti. L´elemento è aggiunto all´elenco di elementi e caratteristiche stradali speciali contemplati. La direttiva introduce modifiche in relazione alle indicazioni obbligatorie da inserire sulla patente e degli aggiornamenti sulle definizioni tecniche. Il candidato che intende conseguire l´abilitazione alla guida di un veicolo con cambio manuale deve effettuare la prova di capacità e comportamento su di un veicolo dotato di tale tipo di cambio. Se il candidato effettua la prova di capacità e comportamento su di un veicolo privo di pedale della frizione (o di leva manuale, per le categorie A e A1), tale fatto deve essere debitamente indicato sulla patente rilasciata in base a tale prova. La patente così rilasciata abilita alla guida dei soli veicoli privi di pedale della frizione (o di leva manuale, per le categorie A e A1). La direttiva, alla luce del progresso scientifico e tecnico nel settore automobilistico, stabilisce che per "veicolo dotato di cambio automatico" si intende un veicolo nel quale non è presente il pedale della frizione (o la leva manuale, per le categorie A o A1). Relativamente alle categorie di veicoli, quelli utilizzati per le prove per le categorie B + E, C, C + E, D, D + E, che non risultano conformi ai requisiti minimi indicati, ma utilizzati alla data del 30 settembre 2008, possono continuare ad essere utilizzati fino al 30 settembre 2013. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dà attuazione alle prescrizioni relative al carico dei veicoli sopraindicati entro il 30 settembre 2013. .  
   
   
PATENTE A PUNTI: IMPORTANTE SENTENZA IN TEMA DI TUTOR ED ILLEGITTIMITÀ DELLA RILEVAZIONE (UNA DELLE PRIME IN ITALIA)  
 
Lecce, 5 novembre 2008 . Le multe elevate agli automobilisti con gli apparecchi “Tutor” con annessa decurtazione dei punti sulla patente, sono tutte annullabili, poiché “ non è applicabile con mezzi diversi da un autovelox la riduzÌone deI 5% come previsto dall’ ex D. M. 29. 10,97. Infatti, non può rìtenersi apparecchiatura "autovelox" il Tutor, in quanto questo strumento di accertamento violazioni di "eccesso di velocità" per media di velocità percorsa tra due postazioni. Siccome non è dato sapere quale tolleranza va applicata al Tutor, il verbale è annullabile. In difetto di precisazione normativa (estensione del sistema Tutor nell´articolo 142, comma 6°, del Codice della strada), o non può essere applicata riduzione alcuna oppure applicata la riduzione "´progressiva" del 5%, l 0% e 15% (comma 3 dell´articolo 345 del dispositivo di attuazione del Codice della strada). La verbalizzazione era stata eretta in seguito a lettura dei dati provenienti da un´apparecchiatura Tutor presente su un tratto di autostrada, nella specie la Milano-napoli, perché la velocità media del veicolo è risultata superiore il limite di velocità di km 130h. E’ quanto sancito dalla sentenza del Giudice di Pace di Viterbo n. 3641 del 15 ottobre 2008 che ha stabilito la nullità della multa e, quindi, l’annullamento della decurtazione dei punti e la non debenza della sanzione pecuniaria. Ancora una volta il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’agata, interviene chiedendo alle P. A. Di riconoscere il diritto del cittadino - utente della strada – alla certezza della violazione contestata e all’osservanza della corretta procedura nell’emissione del verbale annullando in via di autotutela i provvedimenti illegittimamente adottati sino ad oggi e di provvedere ad effettuare le rilevazioni secondo i dettami della legge, onde evitare superflui sovraccarichi burocratici e giudiziari che danneggiano il cittadino e la pubblica amministrazione. .  
   
   
BENZINA,FORMIGONI: PROPOSTA SALVASCONTO AL GOVERNO  
 
 Milano, 5 novembre 2008 - Attribuire alla Lombardia una quota aggiuntiva di compartecipazione all´Iva per poter sopportare l´onore finanziario dei rimborsi per la vendita a prezzi ridotti della benzina nelle aree di confine con la Svizzera; adeguare lo sconto medio praticato alla pompa nelle stesse zone in modo da tenere il prezzo finale costantemente allineato a quello della Svizzera. Sono questi i punti fondamentali delle proposte presentate da Regione Lombardia al Ministero dell´Economia, per consentire di mantenere in vita il provvedimento con cui a partire dall´ 1 luglio 2000, in 244 Comuni delle province di Como (115), Varese (93), Sondrio (33), Milano (2) e Brescia (1) sono stati garantiti sconti (0,18 e 0,10 euro a seconda della distanza dal confine) sulla vendita di benzina ai residenti possessori di una apposita Carta (circa 450 mila quelle attualmente attive) in 248 impianti di rifornimento. L´iniziativa è stata presentata oggi dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, insieme all´assessore regionale alle Risorse, Finanze e Rapporti istituzionali, Romano Colozzi. "Le misure proposte da Regione Lombardia - ha detto il presidente Formigoni - si rendono necessarie per poter garantire la prosecuzione di questo provvedimento, attualmente non più sostenibile da un punto di vista finanziario. Si stima infatti in oltre 20 milioni di euro per il 2009 il costo che Regione Lombardia dovrebbe sopportare interamente sul proprio bilancio per poter mantenere l´attuale sistema". "Il drastico calo dei rifornimenti di benzina - ha aggiunto l´assessore Colozzi - dovuto tra le altre cose al rafforzamento dell´euro, alla maggiore diffusione del gasolio, al minor consumo di benzina delle auto e agli sconti attuati anche oltre confine, ha avuto come conseguenza il fatto che questo provvedimento non è più in grado di autofinanziarsi". "Si tratta in sostanza - ha detto ancora il presidente - di salvaguardare il principio con cui il provvedimento è nato nel 1999 e cioè consentire di far tornare in Italia l´acquisto di benzina senza penalizzare il bilancio della Regione, anzi con un vantaggio per tutti". Secondo le regole oggi in vigore infatti, Regione Lombardia può trattenere i 9/10 dell´accisa sulle maggiori vendite di benzina rispetto all´anno precedente di introduzione dello sconto e cioè il 1999, finanziando con questi soldi i rimborsi. Nel 1999, nelle zone interessate, sono stati venduti circa 248 milioni di litri di benzina, numero sensibilmente cresciuto negli anni successivi (381 milioni di litri nel 2002 ad esempio); nel 2007 invece sono stati venduti circa 264 milioni di litri e la tendenza va verso un ulteriore calo. La proposta consiste dunque nell´attribuire alla Regione una quota aggiuntiva di compartecipazione all´Iva pari all´entità dei rimborsi per i litri di benzina a prezzo scontato venduti. Lo sconto per ogni litro sarebbe, come detto, variabile, regolato sul prezzo praticato in Svizzera (mentre non è ammesso uno sconto che generi un prezzo inferiore). Se questo sconto fosse introdotto oggi, sarebbe mediamente di 0,22 euro a fronte dello sconto medio di 0,15 euro attualmente praticato. Con questo nuovo sistema, si fanno previsioni di 175 milioni di litri di benzina a prezzo scontato, a fronte dei 140 milioni attuali. "Sono molto fiducioso - ha commentato il presidente Formigoni - in una risposta positiva da parte del Ministero delle Finanze. La nostra è una proposta ragionevole che conviene a tutti: ai cittadini, ai gestori degli impianti di distribuzione del carburante e allo Stato". Secondo il presidente Formigoni il Parlamento italiano, in occasione della discussione della prima legge su materie economico finanziarie o comunque attinenti, può recepire la proposta di legge lombarda consentendone l´applicazione. Secondo le stime dei tecnici di Regione Lombardia, nel caso in cui venisse mantenuto l´attuale sistema le entrate a favore dello Stato attraverso le tasse sulla benzina sarebbero di 105 milioni di euro, a fronte però di un costo di oltre 20 milioni interamente a carico di Regione Lombardia e come tale non sostenibile. Se invece non venissero più praticati sconti nelle zone di confine, le entrate a favore dello Stato si ridurrebbero sensibilmente, a causa dell´emigrazione dei consumi, attestandosi a 45 milioni di euro. Invece l´introduzione del nuovo sistema proposto da Regione Lombardia - con un venduto ipotetico di 175 milioni di litri scontati di 0,22 euro - garantirebbe entrate per quasi 93 milioni di euro. In questo modo lo Stato continuerebbe ad avere cospicue entrate, la Regione farebbe un´operazione a costo zero e i cittadini avrebbero uno sconto considerevole. Senza dimenticare la salvaguardia delle attività economiche e dei posti di lavoro. .  
   
   
"OPERATORI LOGISTICI, OPERATORI MULTIMODALI E SPEDIZIONIERI" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
 Milano, 5 novembre 2008 - Nel 2007 il fatturato dei servizi di logistica conto terzi registra un incremento dell’ 6,8% (+12,1% nel 2006). Hanno pesato sul rallentamento delle performance del settore il raffreddamento della ripresa economica dell’ultimo semestre e la stagnazione dei consumi delle famiglie, che hanno condizionato i volumi di traffico generati dalla Grande Distribuzione. L’incremento è stato determinato, oltre che da un adeguamento dei livelli tariffari, intorno al 2,5% medio, dall’acquisizione di nuovi clienti da parte delle imprese della logistica integrata e dallo sviluppo di nuovi servizi per la clientela già acquisita. I servizi di logistica tradizionale, al netto degli incrementi di prezzo, registrano una lieve contrazione. Le previsioni di chiusura del 2008 fornite dai principali operatori del settore sono contrastanti: - si registra una contrazione dei volumi movimentati in conseguenza del rallentamento dei consumi delle famiglie e dell’economia nazionale nel suo complesso -si rileva un incremento dei contratti di outsourcing logistico da parte di nuove aziende medio-grandi e un incremento della domanda di nuovi servizi logistici da parte dei clienti consolidati - non mancano inoltre esempi significativi di ‘reinternalizzazione’ della logistica da parte di grandi imprese che nell’ultimo anno hanno optato per una gestione diretta, attraverso società controllate appositamente costituite. Sulla base di questi elementi si stima che nel 2008 il mercato nazionale della logistica conto terzi registrerà un incremento intorno al 4-5% in valore.
Numero di imprese
· Operatori logistici 300
· Spedizionieri ed Mto 500
Numero di addetti
· logistica 11. 000
· spedizionieri ed Mto 18. 000
Numero di addetti per impresa
· logistica 36,7
· spedizionieri ed Mto 36,0
Valore del mercato (Mn. Euro)
· logistica 3. 950
· spedizionieri ed Mto 5. 050
Variazione media annua del fatturato logistica 2007/2003 (%) 6,9
Variazione del fatturato spedizionieri-Mto 2007/2006 (%) 6,3
Fatturato per addetto (‘000 euro)
· logistica 359,1
· spedizionieri ed Mto 280,6
Valore aggiunto (Mn. Euro)
· logistica 671,5
· spedizionieri ed Mto 757,5
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro)
· logistica 61,0
· spedizionieri ed Mto 42,1
Quota di mercato prime 4 imprese(a) (%)
· logistica 34,0
· spedizionieri ed Mto 38,7
Preconsuntivo di sviluppo del mercato(a) 2008/2007
· logistica 4-5
· spedizionieri ed Mto 5-6
Tendenza di medio periodo moderata crescita
a) - in valore Fonte: Databank .
 
   
   
PIEMONTE, ANAS: SARÀ PUBBLICATO OGGI SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER LA REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE ESTERNA DI CARMAGNOLA, IN PROVINCIA DI TORINO  
 
Torino, 5 novembre 2008 - Viene pubblicato oggi dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per i lavori di realizzazione di una bretella che costituisce la variante esterna di Carmagnola e che collegherà la ex strada statale 20 “del Colle di Tenda” con il nuovo casello autostradale di Carmagnola Sud sull’A6, di prossima realizzazione a cura della società concessionaria “Torino-savona”, con la ex strada statale 661 “delle Langhe” e con la strada provinciale 136, in provincia di Torino. L’infrastruttura, che sarà lunga circa 4. 120 metri, richiederà un impegno economico, posto a base d’asta, di circa 17 milioni di euro. “Questo intervento – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – consentirà di liberare il centro di Carmagnola da un considerevole flusso di traffico che ha determinato per la città una situazione insostenibile di congestione e di inquinamento acustico ed atmosferico”. “La bretella – ha continuato Pietro Ciucci - migliorerà il collegamento della viabilità ordinaria tra il sud della provincia di Torino e la provincia di Cuneo, riducendo quindi i tempi di percorrenza e i rischi connessi alla sicurezza stradale”. Il termine per l’esecuzione dei lavori è fissata in 540 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori e l’appalto sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara. Le domande di partecipazione a questo bando dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12. 00 del 30 dicembre 2008 ad Anas Spa – Direzione Generale - Unità Gare e Contratti, Via Monzambano, 10 - 00185 Roma. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. .  
   
   
TOSCANA, ANAS: PUBBLICATO OGGI SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI INSTALLAZIONE DI BARRIERE ANTIRUMORE LUNGO LA E45, IN CORRISPONDENZA DELL’ABITATO DI PIEVE SANTO STEFANO, IN PROVINCIA DI AREZZO  
 
Firenze, 5 novembre 2008 - Viene pubblicato oggi dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per i lavori di installazione di barriere antirumore lungo l’itinerario europeo E45 Orte-ravenna in corrispondenza dell’abitato di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, per un importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è fissata in 180 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Le domande di partecipazione a questo bando dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12. 00 del 17 dicembre 2008 ad Anas S. P. A. - Compartimento di Viabilità per la Toscana – Viale dei Mille, 36 – 50131 Firenze. L’appalto sarà finanziato con fondi del bilancio Anas Spa. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. Firenze, 4 novembre 2008 .  
   
   
STRADA DELLA VAL GARDENA, ENTRO FINE MESE CONCLUSI I LAVORI A PLAN DE GRALBA  
 
Bolzano, 5 novembre 2008 - Si concluderanno entro la fine del mese di novembre i lavori di risanamento e messa in sicurezza della strada statale della Val Gardena nel tratto compreso tra Plan e Plan de Gralba. Attorno al km. 23 della strada statale della Val Gardena, si sono resi necessari degli interventi per la messa in sicurezza del tracciato. Lungo un tratto di una cinquantina di metri, infatti, si sono recentemente registrati degli abbassamenti nel livello del terreno: per porvi rimedio è prevista l´installazione di alcuni micropali. Inoltre, poco sopra la curva "Merch", verrà realizzato un muro di sostegno in grado di mettere la strada al riparo da rischi di frane e caduta massi. Il tratto interessato dai lavori è compreso tra Plan e Plan de Gralba, e per gli interventi è prevista una spesa di circa 300mila euro. "Sono lavori necessari e urgenti - commenta l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - tenendo soprattutto conto del fatto che nei mesi invernali la strada è molto trafficata ed è percorsa anche da numerosi mezzi pesanti". Durante lo svolgimento dei lavori, che dovrebbero terminare entro la fine del mese, il traffico sarà a senso unico alternato, con la regolazione del transito affidata ad un impianto semaforico. Sono previste anche alcune chiusure totali della strada, con tempi d´attesa di circa 15 minuti. .  
   
   
BOLZANO: TUNNEL DI ANTERSELVA, INSTALLATI I NUOVI LED LUMINOSI AD ALIMENTAZIONE SOLARE  
 
 Bolzano, 5 novembre 2008 - Più luminoso e più sicuro: sia per gli automobilisti, sia per i ciclisti. Si presenta così il nuovo tunnel di Anterselva, lungo la strada provinciale 44. I tecnici del Servizio strade, su incarico del Dipartimento provinciale lavori pubblici, hanno infatti completato l´installazione lungo le pareti della galleria di nuovi led luminosi ad alimentazione solare. "Grazie a questo intervento - commenta l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - la visibilità all´interno del tunnel può considerarsi notevolmente migliorata". La messa in sicurezza della galleria posta al km. 20,550 della strada provinciale 44 di Anterselva, non si è limitata all´installazione dei led: lungo i 40 metri del tunnel, che si sviluppa in curva, sono stati infatti eseguiti anche dei lavori di pulitura e verniciatura delle pareti sino ad un´altezza da terra di tre metri. Il fiore all´occhiello, ovviamente, sono i nuovi led luminosi, i cosiddetti "occhi di gatto", posizionati lungo entrambe le pareti del tunnel. I marker stradali rappresentano un valido strumento per rafforzare la segnaletica orizzontale, e inoltre traggono l´energia necessaria, da un pannello solare installato in prossimità dell´ingresso del tunnel. Tutti i lavori sono stati eseguiti durante le ore notturne, riducendo così al minimo i disagi per il traffico. .  
   
   
BRESSO E BORIOLI IN VISITA AI CANTIERI DEL PONTE DI GASSINO  
 
 Torino, 5 novembre 2008 - Proseguono i lavori per la realizzazione del nuovo ponte di Gassino tra le strade statali 11 e 590. Lo hanno verificato la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e l´assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Daniele Borioli, che ieri mattina hanno effettuato un sopralluogo ai cantieri accompagnati dal presidente di Scr, Luciano Ponzetti, e dai sindaci della zona. A oggi sono in corso i lavori che riguardano la posa dei conci e delle pile per l´impalcato del ponte, verso la statale 11. Sono invece pressoché completate le lavorazioni relative ai rilevati stradali. Bresso e Borioli hanno potuto constatare l´avanzamento dei lavori, attualmente al 53% del totale. "Siamo stati qui a maggio – sottolinea l´assessore Borioli – e a poco più di un anno dall´avvio dei lavori possiamo constatare che procedono bene. Purtroppo l´alluvione di maggio ha creato qualche problema e danneggiato il cantiere, che è però stato ripristinato in breve tempo. Questo ha prodotto un lieve ritardo sui lavori, che comunque saranno conclusi entro la fine del prossimo anno. E´ invece pressoché ultimata la costruzione della rotatoria che connetterà la nuova bretella alla provinciale 590: a dicembre la consegneremo alla Provincia che la avrà in gestione". Secondo la presidente Bresso quest´opera " è un primo embrione del futuro assetto della viabilità a est di Torino, per la quale stiamo lavorando all´elaborazione di un progetto che sia sostenibile, dal punto di vista ambientale e economico, e che la Provincia di Torino ha iniziato a sottoporre all´attenzione degli enti locali. La tangenziale est fa parte delle infrastrutture che abbiamo assegnato a Cap, la società mista Anas-regione, che nei prossimi anni porterà a termine una serie di opere fondamentali per il territorio piemontese". "La nostra convinzione – ha aggiunto – è che opere di questo tipo debbano essere concertate con le comunità locali perché l´esperienza ci dice che questo è l´unico modo in cui possono incidere sulla qualità della vita dei cittadini e diventare vera occasione di sviluppo per il territorio". La nuova opera, finanziata dalla Regione Piemonte con quasi 37 milioni di euro, è realizzata da Scr e appaltata all´ Ati Co. Ge. Fa Spa - Cumino Spa. Ha uno sviluppo di circa 2800 metri e si collega alla viabilità attuale mediante due svincoli, uno a trifoglio con la Sr 11 e uno a rotatoria sulla Sp 590. L´attraversamento del Po è lungo poco più di 1 km ed è realizzato mediante un ponte a struttura mista, acciaio-calcestruzzo, di altezza variabile e composto da 14 campate. L´innovativo sistema di realizzazione del ponte, con i cavi di precompressione a vista, all´interno della struttura, consentirà il monitoraggio, la sostituzione e la manutenzione dell´infrastruttura senza conseguenze e impatti con la viabilità sulla superficie del ponte. .  
   
   
ACCORDO DI PROGRAMMA PER ELIMINAZIONE PASSAGGI A LIVELLO A PRAMAGGIORE  
 
Venezia, 5 novembre 2008 - L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha sottoscritto ieri mattina con il Comune di Pramaggiore e con Rete Ferroviaria Italiana un accordo di programma finalizzato all’eliminazione di due passaggi a livello esistenti nel territorio comunale lungo la linea Treviso – Portogruaro. Per il Comune il documento è stato firmato dal sindaco Igor Visentin e per Rfi dall’ing. Nicola Tosto, responsabile nazionale del programma soppressione passaggi a livello. L’intesa si riferisce, in particolare, alla realizzazione di un sottopasso ferroviario a servizio di via Lison e di un nuovo tratto di strada, in adiacenza al lato sud della ferrovia, che congiunge via Boa a via Lison in modo da poter eliminare i passaggi a livello ai km 44+662 e 45+259. Il costo dell’intervento è stato quantificato in 3 milioni 650 mila euro complessivi, dei quali 3 milioni 200 mila euro saranno coperti dalla Regione e il resto dall’amministrazione Comunale, mentre Rfi non richiederà gli oneri connessi al rallentamento dei convogli per l’esecuzione dei lavori. Il Comune provvederà inoltre alla redazione della progettazione e alle attività tecnico – amministrative per la realizzazione dell’intervento. “L’iniziativa – ha ricordato Chisso – si rifà alla convenzione sottoscritta ancora nel 1996 tra Regione e Ferrovie dello Stato per la progressiva eliminazione di tutti i passaggi a livello presenti nel territorio regionale. In questo caso, il notevole aumento del traffico ferroviario lungo la Portorguaro – Treviso, riaperta da qualche anno dopo un lungo periodo di inattività, e l’aumento generalizzato dei veicoli hanno evidenziato l’esigenza di interventi sostitutivi, sia in funzione della sicurezza, sia in relazione ad una migliore mobilità”. .  
   
   
APPROVATA LA CONVENZIONE REGIONE TOSCANA-MINISTERO PER RICEVERE I FONDI TRASPORTO MERCI, NIENTE PIÙ CODE AL PORTO DI LIVORNO DALLO STATO 5 MILIONI DI EURO PER LO SVILUPPO DEL TRAFFICO COMBINATO  
 
 Firenze, 5 novembre 2008 - Acquistano punti le autostrade del mare: saranno eliminati i cosiddetti “colli di bottiglia” che intasano le banchine del porto di Livorno e che rallentano lo stivaggio delle merci su tir pronti a “salpare” dalla terra ferma (il taffico Ro-ro). Per farlo, saranno realizzate una piattaforma di prestivaggio e un terminal ferroviario che miglioreranno l´interconnessione tra l´hub portuale labronico e l´area limitrofa all´interporto toscano Amerigo Vespucci. Proprio qui saranno realizzati una sorta di parcheggio (un terminal di 21mila metri quadri di superficie) per permettere ai camion e ai semirimorchi di sostare in attesa del caricamento e un terminal ferroviario collegato alla linea Fi-pi-li e dunque alla Alta Velocità che consentirà di realizzare treni speciali per i camion, le cosiddette autostrade viaggianti. Lo stabilisce la nuova convenzione Regione-ministero delle Infrastrutt ure che alla Toscana farà arrivare 5 milioni e 500mila euro di finanziamenti statali per la realizzazione delle opere che renderanno il traffico Ro-ro più agile e scorrevole. La costruzione della intera infrastruttura costerà 11 milioni di euro di cui l´altra metà sarà a carico dell´interporto. «Un altro passo che va nella direzione dell´integrazione fra attività portuali e interportuali – commenta l´assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Conti – finalizzata a migliorare il traffico combinato e il trasporto delle marci in Toscana. Tanto più positiva perché incide sul potenziamento del sistema delle autostrade del mare, dunque sullo spostamento del traffico dalla gomma alle navi e al ferro, la modalità sostenibile». Al momento i camion che si mettono in fila al porto di Livorno in attesa di scaricare e caricare dalle navi occupano circa 3 milioni di metri lineari (pa ri alla distanza tra Livorno e Lisbona), impedendo e chiudendo gli accessi al porto e ritardando lo svuotamento e il riempimento delle navi. Il nuovo intervento decongestionerà le banchine del porto di Livorno dedicate al crescente flusso delle autostrade del mare in vista del massiccio sviluppo verso le principali aree portuali mediterranee. Il porto di Livorno è leader nei traffici Ro-ro all’interno dell’area del Medoc (Mediterraneo occidentale). Ma, nonostante i 10 accosti (1. 500 metri di banchina) e 200. 000 metri quadri di piazzali, la piena funzionalità della quattro corsie della superstrada Fi-pi-li con diretta penetrazione nelle aree portuali, rischia di non sostenere a lungo la crescita costante dei propri volumi. La causa sono le carenze infrastrutturali che fanno sì che esistano ad oggi colli di bottiglia tra le banchine e le arterie principali. Qualche cifra: negli ultimi 10 anni, tra il 1996 e il 2006, i l traffico Ro-ro è la modalità di trasporto merci che è cresciuta di più anche in Toscana, circa il 140%, con un aumento annuo medio dell’8%. I dati dei traffici per l’anno 2006 collocano Livorno al primo posto in Italia, seguito da Genova e Napoli. .  
   
   
FINANZIAMENTI PER PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE VIE NAVIGABILI  
 
Venezia, 5 novembre 2008 - La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha assegnato un finanziamento aggiuntivo di circa 160 mila euro alla società controllata Sistemi Territoriali s. P. A. Da destinare alle spese 2008 del personale addetto alle funzioni di manutenzione e gestione delle vie navigabili interne del Veneto. “A Sistemi Territoriali – ha ricordato Chisso – sono state demandate nel 2005 le funzioni in materia, sopprimendo la struttura regionale Covni. Il disciplinare che regola i rapporti tra Regione e Sistemi Territoriali prevede che alla società siano assicurati trasferimenti finanziari per il personale, per l’esercizio delle funzioni e delle attività demandate, per la manutenzione straordinaria e il miglioramento della sicurezza degli immobili, per la realizzazione di opere e forniture attinenti la navigazione interna. Il provvedimento di Giunta integra le somme già assegnate per il personale e fa seguito alla verifica delle spese a consuntivo e alla conseguente proiezione dei costi fino a tutto l’anno corrente”. .  
   
   
ASSOCIAZIONE CABOTAGGIO ARMATORI PARTENOPEI: CON IL RITORNO ALLA STABILITÀ DEL MERCATO PETROLIFERO RIDUZIONE DEL PREZZO DEL BIGLIETTO DEGLI ALISCAFI SULLE ROTTE DEL GOLFO DI NAPOLI  
 
Napoli, 5 novembre 2008 - Tornano le vecchie tariffe dei biglietti di Aliscafi per Capri, Ischia e Sorrento. Viene così rimossa l´addizionale-bunkeraggio che era stata applicata nel clou della crisi petrolifera e che aveva fatto balzare in alto il prezzo del carburante e per fronteggiare i costi gli armatori si videro costretti ad applicare un aumento di 40 centesimi sul biglietto per i non residenti e di 30 centesimi per i residenti. Oggi, con il ritorno alla stabilità del mercato petrolifero che ha portato alla normalizzazione dei prezzi del carburante, l´Acap, l´ Associazione Cabotaggio che raggruppa gli Armatori Partenopei, annunzia con soddisfazione l´abolizione delle imposte applicate ed il ritorno alle tariffe originarie. .  
   
   
PORTI: PRECISAZIONE SU SOCIETA’ “ITSA” PER TERMINAL CONTAINER DI AUGUSTA  
 
 Catania, 5 novembre 2008 - Il progetto di localizzazione è stato presentato dalla società Itsa. La giunta regionale il 5 marzo scorso ha ritenuto il progetto compatibile con la programmazione regionale e il 15 novembre il ministero per le Attività produttive ha dato il via libera al cofinanziamento dell´opera. Su questa notizia si è consumato un piccolo "giallo": ieri il finance manager della società Itsa, a capitale interamente italiano, con sede in via delle arti 123 a Roma, ha specificato che la società non ha mai presentato un progetto per Augusta. Circostanza della quale abbiamo prontamente dato notizia. Dagli atti dell´assessorato Industria si evince infatti che la società Itsa (International Terminal Service of Augusta), costituita il 7/4/2004 è una sussidiaria della americana International Trasportation Service inc. (Its), che a sua volta è affiliata al gruppo giapponese Kawasaki Kisen Kaisha (Kline). Fatto questo indiscutibile, che rimette ogni cosa al suo posto, chiarendo qualunque dubbio. .  
   
   
STORICO VASCELLO IN PERICOLO  
 
 Bruxelles, 5 novembre 2008 - Nel Xvii secolo il Regno di Svezia intraprese la costruzione del vascello più costoso e più riccamente decorato dell´epoca. Nei tre anni che furono necessari alla sua costruzione, i lavori coinvolsero carpentieri e velai, come pure scultori e pittori che intagliarono e dipinsero i motivi e le decorazioni complesse degli oggetti lignei che ornano la nave. Sfortunatamente, il vascello affondò durante il viaggio inaugurale. La sfortuna del sovrano è stata, tuttavia, la nostra fortuna, considerato che la nave ha rappresentato una risorsa vitale per gli storici e ci ha permesso di avere un quadro del passato di inestimabile valore. Attualmente il vascello reale Vasa si trova ad affrontare la battaglia per la sua salvezza, minacciata dal suo stesso arsenale di ferro. A partire dai primi mesi del 2000 gli scienziati hanno osservato alcuni cambiamenti nel legno della nave: cambiamenti che mettono a rischio proprio la solidità e l´esistenza della nave stessa. Un gruppo di esperti che si occupa del Vasa è riuscito ad individuare cos´è che mette in pericolo la nave: il ferro. Il 10 agosto 1628 il Vasa, costruito per il Re Gustavo Adolfo di Svezia, issò le vele per il suo viaggio inaugurale. All´epoca della sua costruzione il vascello rappresentava un prodigio di ingegneria militare. Pur non essendo la nave più grande mai costruita, il Vasa era il vascello più potente e vantava la bordata più poderosa di tutti i tempi. Tuttavia, i cannoni non vennero mai utilizzati poiché il vascello si inabissò a meno di un miglio nautico dalla costa, non appena venne investito da una raffica di vento in mare aperto. In seguito al fallimento dei primi tentativi di recuperare la nave, venne dimenticata la sua posizione. Fu solo negli anni Cinquanta del Novecento che la nave venne nuovamente localizzata e infine riportata in superficie nel 1961. In quegli anni la conservazione della nave rappresentava un´enorme sfida per gli archeologi. Gli esperti riconoscono che lo scafo ligneo del Vasa è stato gravemente danneggiato dall´esposizione ai processi chimici e biologici durante gli anni trascorsi sott´acqua, dal momento del suo affondamento, avvenuto nel 1628, fino al momento del recupero, nel 1961. Alcune conseguenze negative vennero nuovamente osservate nel periodo di conservazione compreso tra il 1962 e il 1989 e, successivamente, nella sua moderna collocazione museale. Gli scienziati notarono per la prima volta che qualcosa non andava durante l´estate del 2000, che fu una stagione particolarmente umida. Durante quella stagione venne scoperta la presenza di precipitati bianchi e gialli nella nave. Questi depositi sono risultati essere acido solforico e composti del ferro e si è giunti alla conclusione che lo zolfo presente nel legno veniva trasformato in acido solforico. Questa scoperta ha spinto ad indagare ulteriormente la causa del deterioramento. Inizialmente gli scienziati ritenevano che il deterioramento della nave fosse imputabile alla trasformazione dello zolfo in acido solforico. Ora, tuttavia, hanno stabilito che il responsabile più probabile è proprio il ferro dei bulloni arrugginiti e delle palle di cannone della nave. Una fonte di zolfo è costituita dalla degradazione delle acque reflue non depurate di Stoccolma sul fondo privo di ossigeno; il ferro deriva principalmente dai bulloni che mantengono insieme lo scafo e da altri oggetti di ferro a bordo della nave, tra i quali le palle di cannone. Questo è il risultato della ricerca condotta dal dott. Gunnar Almkvist dell´Università svedese di scienze agricole, insieme ai suoi colleghi. Insieme, hanno completato un esame approfondito relativo ai processi di degradazione chimica nel legno. Attualmente, il problema principale è rappresentato dal fatto che il livello di degrado del legno ha colpito anche l´agente di conservazione utilizzato per conservare la nave. Nel corso della sua lunga storia, il Vasa ha subito anche danni imputabili all´azione umana. Durante le iniziali operazioni di salvataggio per il recupero dei costosi cannoni venne rimosso buona parte del fasciame del ponte. Vennero rimosse anche alcune delle sculture che ornavano il vascello, tra le quali vi era anche una scultura a grandezza naturale del soldato romano Settimio Severo. Sono state ritrovate, inoltre, tracce delle ancore che erano rimaste incagliate nella nave e che erano poi state rimosse violentemente. Per ulteriori informazioni, visitare: Il Museo Vasa http://www. Vasamuseet. Se/ Università svedese di scienza agricole http://www. Slu. Se/?id=580 .