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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Dicembre 2008
ENERGIA: I DATI AGGIORNATI SUI BANDI IN PIEMONTE  
 
Torino, 17 dicembre 2008 - Sono oltre 300 le domande pervenute, di cui 130 ammissibili, sulla Misura 1 che riguarda la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi e 27, di cui 11 già ritenuti ammissibili, quelle sulla Misura 2, sull’insediamento di nuovi impianti e nuove linee di produzione di sistemi. Sono i risultati dei bandi sull’energia presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dalla presidente Mercedes Bresso e dagli assessori all’Energia, Andrea Bairati, e all’Ambiente, Nicola De Ruggiero. I bandi, aperti a giugno, utilizzano, nell’ambito del Programma Operativo Regionale, le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea nel programma Fesr 2007 – 2013, pari nel complesso a 270 milioni di euro. Ha commentato la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso: "Come sosteniamo da tempo, la nostra strategia sull´energia è anche un contributo forte e concreto al sostegno della domanda di beni strumentali, che - come è noto - è tra quelle che calano più rapidamente nei periodi di crisi. Per questo credo sia opportuno adottare tutti gli strumenti a disposizione per aumentare l´efficienza degli investimenti e ripristinare tutte le facilitazioni possibili, perchè imprese e privati siano incoraggiati a investire sulle energie rinnovabili. Penso che il segnale lanciato dal governo sul contenimento della leva del 55 % della detassazione sia profondamente sbagliato, a maggior ragione in un momento di difficoltà in cui, al contrario, gli investimenti vanno spinti, garantendo a chi li fa una deducibilità in tempi brevi e il più possibile vicina a quella soglia". Con la prima trance di 140 milioni, sono stati attivati tre bandi, con una forma contributiva che lega fondo rotativo e conto capitale: la Misura 1 si rivolge alle imprese, e prevede, per una dotazione di 50 milioni di euro, la realizzazione di impianti che sfruttino le fonti rinnovabili o di progetti di efficienza energetica localizzati nei siti produttivi. La Misura 2 è destinata invece alle piccole e medie imprese e prevede un contributo regionale per la realizzazione di nuove linee di produzione di sistemi legati alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, con una dotazione di 40 milioni di euro. Ha aggiunto l’assessore all’Energia, Andrea Bairati: “Continuiamo a ribadire il nostro impegno, anche alla luce delle recenti manovre del Governo che rendono meno efficace l’effetto delle agevolazioni a sostegno degli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica. Abbiamo chiuso l’iter delle risorse della prima tornata energetica. I 140 milioni di euro di investimenti regionali muoveranno una leva economica di oltre 700 milioni di euro. Un risultato importante e incoraggiante. Visti gli ottimi risultati ottenuti dalla misura 1, abbiamo deciso di finanziare gli ulteriori 54 milioni di euro, non previsti inizialmente dalla misura, per un totale di oltre 100 milioni che saranno coperti nel 2009. I prossimi passi saranno 12 interventi su ospedali piemontesi e 11 edifici scolastici, un progetto che porteremo avanti con il Comune di Torino. ” Infine, la Misura 3, attuata solo parzialmente, è destinata a imprese ed enti pubblici, con una dotazione complessiva di 50 milioni di euro, ripartita in 10 milioni di euro per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte solare su discariche esaurite e 13 milioni e 800 mila euro per la realizzazione dei primi interventi di efficienza energetica nel settore ospedaliero, presso gli istituti universitari e le strutture pubbliche. In particolare i primi interventi riguarderanno la riqualificazione energetica dell’ospedale Alba-bra e di Palazzo Nuovo e l’utilizzo di un impianto fotovoltaico sul Palaolimpico Isozaki. “I progetti per produrre energia da fonte solare nelle aree delle discariche esaurite - ha concluso l’assessore all’Ambiente, Nicola De Ruggiero - sono un modo per non sprecare ulteriormente il territorio. Rientrano nella post-gestione dei relativi siti che avranno bisogno per i prossimi anni di un attento e costante monitoraggio, essendo aree che, non potendo essere utilizzate per altri fini, correrebbero il rischio di rappresentare solo una passività per la collettività. La realizzazione di campi fotovoltaici può contribuire alla riqualificazione ambientale delle aree, consentendo, attraverso la vendita dell’energia elettrica prodotta, di affrontare i costi di post-conduzione. ” .  
   
   
PRIORITA´ DELLA REGIONE PER L´AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI TRASMISSIONE DELL´ENERGIA ELETTRICA NELLE MARCHE  
 
 Ancona, 17 Dicembre 2008 - L´ammodernamento della rete di trasmissione dell´energia elettrica e` iscritta nell´elenco delle priorita` della Regione. Lo ha assicurato ieri mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca che ha incontrato a Palazzo Raffaello una delegazione di Confindustria Marche per discutere le questioni relative all´infrastrutturazione energetica marchigiana. All´incontro erano presenti il vicepresidente di Confindustria Antonio Costato con delega all´Energia e al Mercato, il presidente di Confindustria Marche Federico Vitali e per la Terna spa (Rete elettrica nazionale) il responsabile delle attivita` con amministrazioni nazionali Stefano Tosi. Il presidente Spacca ha assicurato agli interlocutori il massimo impegno della Regione nella parte di sua competenza al fine di accelerare ed efficientare la rete di trasmissione dell´energia elettrica. Con i rappresentanti di Confindustria e Terna Spacca ha infatti convenuto sulla necessita` di studiare, insieme agli enti locali coinvolti, le modalita` piu` appropriate per velocizzare i processi di investimento in corso. L´ammodernamento della rete di trasmissione dell´energia e` doveroso per la Regione al fine di valorizzare il Piano energetico ambientale che prevede modalita` di produzione energetica attraverso forme rinnovabili che richiedono il supporto di una rete efficiente e distribuita sul territorio. .  
   
   
ENERGIA E COMPETITIVITA´ ´ L´INTERVENTO DELL´ASSESSORE GIACCAGLIA AL CONVEGNO DI CONFINDUSTRIA MARCHE.  
 
 Ancona, 17 Dicembre 2008 - Energia per la competitivita` nelle Marche, situazione attuale e prospettive. E´ il tema del convegno organizzato ieri, presso la propria sede, da Confindustria Marche sul rapporto tra energia, sviluppo e ambiente. Di seguito, in sintesi, l´intervento dell´assessore all´Energia, Gianni Giaccaglia. ´Energia e competitivita` sono indissolubilmente legate, ogni forma di dipendenza energetica in una fase di recessione come l´attuale condiziona ancor di piu` lo sviluppo del nostro tessuto produttivo. Da anni, per questo, la Regione Marche ritiene che i problemi legati al fabbisogno energetico, all´efficienza energetica, alle fonti rinnovabili siano delle vere priorita`. Maggiore produzione, maggiori risparmi e fonti rinnovabili, e` questo il mix di interventi che hanno caratterizzato e caratterizzeranno le politiche energetiche per i prossimi anni. Il Pear, approvato nel 2005, sta dando risultati parziali, per questo necessita di essere rivisitato alla luce di quanto avvenuto in corso d´opera. Il deficit regionale continua a crescere: dal 48,77 per cento del 2004, al 54,5% del 2007. Le ragioni sono da ricercare sia nell´aumento dei consumi, sia nello scarso apporto di quelle piccole centrali di cogenerazione che dovevano costituire l´asse portante del Pear. Qualche buon risultato proviene dalle fonti rinnovabili, dove, Soprintendenza permettendo, potremmo in breve tempo raggiungere una produzione annua addirittura superiore a quelli che erano gli obiettivi del Piano stesso. Sul fronte del risparmio energetico la Regione ha posto la massima attenzione, con buoni risultati soprattutto sul solare termico. Su risparmio e solare termico nel periodo 2005 - 2008 sono state messe risorse per 14,41 milioni di euro che hanno attivato investimenti per 51 milioni di euro, che hanno consentito risparmi per 45mila tep/anno. Le Marche hanno carenze strutturali nell´erogazione e le nostre imprese rischiano di pagarle in termini di competitivita`. La Regione ha il dovere di evitare che cio` accada, garantendo una tranquillita` operativa alle aziende marchigiane. Per questo intendiamo incrementare le risorse destinate a risparmio energetico e fonti rinnovabili, ma questo non basta. E per quanto riguarda il Pear e` necessario ampliare il ventaglio delle tipologie degli impianti produttivi proprio per cercare di raggiungere l´equilibrio tra domanda offerta, garantendo alle imprese tranquillita` operativa. In questa prospettiva abbiamo gia` dato parere preliminarmente positivo ai rigassificatori a largo di Porto Recanati e Falconara, inoltre siamo favorevoli all´iniziativa da 60 Mw per la centrale dell´Api. E´ evidente che le Marche debbono superare lo squilibrio esistente proprio perche` in un periodo non facile come l´attuale, l´economia regionale va sostenuta adeguatamente. E puntare all´autosufficienza energetica e` davvero imperativo categorico´. .  
   
   
FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE E IL RIFACIMENTO DEGLI ELETTRODOTTI IN VAL D’AOSTA  
 
 Aosta, 17 dicembre 2008 - L’assessorato del territorio e ambiente comunica che, con deliberazione n. 3710 del 12 dicembre 2008, la Giunta regionale ha assegnato 1. 400. 000 euro per la realizzazione di interventi mirati ad evitare gli impatti sanitari ed ambientali creati dagli elettrodotti, nell’obiettivo di promuovere la valorizzazione, la salvaguardia e la riqualificazione ambientale. La graduatoria dei progetti, presentati da comuni e da altri enti, è stata stilata da un apposito Comitato, presieduto dall’Assessore al territorio e all’ambiente Manuela Zublena, dai dirigenti delle strutture regionali competenti in materia di ambiente, urbanistica e paesaggio e da un rappresentante del Cpel. L’istruttoria ha tenuto conto anche della completezza della documentazione e delle compatibilità delle normative urbanistiche, paesaggistiche e ambientali in vigore. «Questo tipo di intervento – precisa l’Assessore Zublena - rappresenta un’importante opportunità per tutelare la salute della popolazione dall´inquinamento elettromagnetico generato da elettrodotti e per riqualificare dal punto di vista del paesaggio i nuclei abitati di particolare valore storico e ambientale. » Gli interventi finanziati verranno realizzati nei comuni di Fénis, Chamois, Lillianes, Brissogne, Saint-marcel, Nus, Arvier, Torgnon, Gignod e Aosta. .  
   
   
CROATA INA APRE PUNTI VENDITA IN UNGHERIA  
 
Zagabria, 17 dicembre 2008 - Il consorzio petrolifero Ina-mol ha reso noto che la società petrolifera ungherese Mol aprirà in Ungheria due stazioni di rifornimento in autostrada sotto il marchio Ina. Lo afferma l´Ice. La ungherese Mol e la croata Ina sono partner strategici dal 2003. Lo scorso ottobre la società ungherese ha acquisito il 22 per cento delle azioni dell´Ina diventando così il maggiore singolo azionista, con una quota del 47,15 per cento delle azioni dell´ente croato, mentre il Governo ha conservato un pacchetto del 44,83 per cento. .  
   
   
CASA. MORATTI: “NUOVE RISORSE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE E DEI QUARTIERI DI EDILIZIA SOCIALE” FIRMATI A MILANO I PROTOCOLLI D’INTESA CON CASSA DEPOSITI E PRESTITI E CON AGENZIA DEL TTERRITORIO  
 
 Milano, 17 dicembre 2008 - Il Comune di Milano, la Cassa Depositi e Prestiti e l’Agenzia del Territorio hanno firmato i protocolli d’intesa per proseguire il percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà dell’Amministrazione. I protocolli d’intesa sono stati firmati ieri mattina, a Palazzo Marino, dal Sindaco Letizia Moratti, dall’assessore alla Casa Gianni Verga, dall’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Massimo Varazzani, dal direttore finanziario Matteo del Fante e dal direttore dell’Agenzia del Territorio Gabriella Alemanno. “Proseguiamo l´opera di valorizzazione del patrimonio della città di Milano, grazie a una collaborazione con l´Agenzia del Territorio, che certificherà il valore dei nostri immobili, e alla collaborazione con la Cassa depositi e prestiti, che ci fornirà gli strumenti finanziari per compiere questa valorizzazione. La legge ci consente e in qualche modo ci vincola alla valorizzazione del nostro patrimonio immobiliare” – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti. “Abbiamo già iniziato l´anno scorso con un fondo, stimato in 255 milioni di euro, 150 sono già nelle casse del Comune, gli altri arriveranno a breve – ha continuato il Sindaco - E´ importante ricordare che il 50% di questa valorizzazione andrà tutta in investimenti e non in spese correnti, sarà dedicato alla riqualificazione di aree di indirizzo sociale”. Riguardo i beni che saranno interessati dal secondo fondo, “c´è un elenco allegato al bilancio - ha concluso Letizia Moratti - quando sarà approvato il bilancio cominceremo l´analisi con la Cassa Depositi e Prestiti e con l´Agenzia del Territorio così come abbiamo fatto l´anno scorso”. “L’ottimo risultato del primo Fondo Immobiliare di Milano è confermato dall’interesse che molti altri Comuni hanno manifestato anche direttamente a noi di ripetere l’esempio Milano”, ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga. “Nell’esperienza milanese, si è passati dalla prassi consolidata presso tutti gli enti pubblici di considerare i beni immobiliari come una sine cura, al concetto di beni immobiliari come risorsa primaria da valorizzare in modo imprenditoriale a favore dei bisogni della città”. “La firma del nuovo Protocollo d’Intesa con il Comune di Milano”, ha sottolineato l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) Massimo Varazzani, “conferma il successo della prima operazione di valorizzazione immobiliare, in cui Cdp ha avuto un essenziale ruolo di promozione e di consulenza. Questo nuovo tipo di supporto agli Enti locali e alla crescita del territorio continuerà ad assumere sempre maggiore rilievo nella mission di Cassa, che intende partecipare sempre più attivamente alle iniziative nel settore della valorizzazione del patrimonio degli Enti pubblici territoriali e a quello del social housing. Proprio per questo è in fase di valutazione la costituzione di una Direzione immobiliare all’interno di Cdp che, assieme alla Sgr di Fondi immobiliari, di cui di recente è stato avviato l’iter costitutivo, consentirà a Cassa di operare in futuro nel settore direttamente e in maniera ancora più incisiva”. “La sottoscrizione del Protocollo d’Intesa fra il Comune di Milano e l’Agenzia del territorio “per la valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale” può essere considerato uno dei momenti più significativi della lunga collaborazione fra i due enti”, ha dichiarato il direttore dell’Agenzia del Territorio Gabriella Alemanno. “Auspico che il rapporto sinergico e fattivo fra le nostre strutture possa, nel tempo, intensificarsi per favorire una integrazione delle banche dati al fine di realizzare una migliore conoscenza del territorio. La partecipazione dell’Agenzia, insieme alla Cassa Depositi e Prestiti, al procedimento di costituzione del secondo Fondo Immobiliare, testimonia la sensibilità del Sindaco di Milano nell’affermare un nuovo percorso di collaborazione fra enti pubblici per ottimizzare le risorse immobiliari dei Comuni”. Un anno fa il Comune di Milano ha avviato un pionieristico Piano di Valorizzazione, pensato per garantire la migliore gestione di un patrimonio vasto e complesso come quello milanese e per trasformarlo in una risorsa economica. Dopo il buon andamento del Fondo Milano 1 e la bontà della scelta del Comune, si apre ora la seconda fase della valorizzazione. Allegato al Bilancio 2009 è un elenco di beni redatto sulla base della Legge 133/08 che consente di avviare nuovi piani di valorizzazione. Si sta lavorando in particolare su edifici e aree che l’Amministrazione possiede fuori dal territorio comunale perché non ritenute strategiche per il Comune di Milano e, quindi, destinate ad essere alienate per prime. L’obiettivo dell’accordo è reperire risorse da destinare non alla spesa corrente, ma agli investimenti, alle infrastrutture e alla rivitalizzazione dei quartieri di edilizia sociale. .  
   
   
NASCE “COSTRUIRE IL TRENTINO”, PREMIO DI ARCHITETTURA  
 
Trento, 17 dicembre 2008 - Nasce “Costruire il Trentino”, premio di architettura a cadenza triennale che intende riconoscere la qualità delle opere architettoniche realizzate nel periodo che va dal 2001 al 2008. Oggi la presentazione dell’iniziativa, voluta dal Circolo trentino per l’Architettura contemporanea e sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento. “Il rispetto del paesaggio e la qualità del progettare – ha detto l’assessore alla cultura, Franco Panizza – devono diventare stimolo per il futuro. Per questo è importante che architetti, ingegneri, costruttori si ritrovino, attorno a questo Premio, che sarà simbolico, nell’indicare progetti di qualità. Ed è molto positiva questa assunzione di responsabilità per migliorare la qualità del progettare”. Alla presentazione Ugo Bazzanella e Bruno Sandri, presidente e consigliere del Circolo trentino per l’architettura; Bruno Agostini, presidente dell’Ordine degli architetti; Antonio Armani, vicepresidente dell’Ordine degli ingegneri; Dante Pasqualini, presidente dell’Ance, sezione dell’edilizia della Confindustria; Sandro Flaim, dirigente della Soprintendenza per i Beni architettonici. Scheda / Perché un premio di architettura? La cultura, e come tale anche l’architettura, di una regione si manifesta e si qualifica nella sua capacità di confrontarsi e di coinvolgere le sue genti. Non è un pensiero statico, ma un processo in divenire che adegua continuamente la sua espressione al modificarsi delle ragioni del vivere dell’uomo ed al suo guardare al futuro. La storia dei popoli, dei luoghi si può leggere attraverso la cronaca degli eventi, ma l’anima delle genti è tramandata anche dai segni che il territorio conserva. L’uso, il simbolo, il prestigio, la fiducia, l’apertura, il legame con il luogo e le genti sono riferimenti che rimangono a perpetua testimonianza nel gesto culturale. L’architettura incarna più di altre espressioni artistiche questa forza di rappresentare, in forme e relazioni, il pensiero del tempo presente e lo spirito con cui la comunità guarda al proprio futuro. Molte regioni europee - della Spagna, della Svizzera, della Slovenia, dell’Austria – e lo stesso Alto Adige a noi contiguo guardano con fiducia al confronto dei propri luoghi con l’architettura, con significativi esempi in cui la contemporaneità del linguaggio architettonico partecipa a dare significato alle identità locali. Il premio all’architettura vuole essere il pretesto per un’ampia riflessione sulla nostra cultura, sulla nostra architettura, sui paradigmi interpretativi contemporanei del nostro paesaggio, al fine di ritrovare una nuova consapevolezza. L’architettura deve aspirare ad una legittima e specifica identità contro il penoso uso di modelli internazionali, la produzione edilizia generica, casuale e priva di motivazioni, contro l’appiattimento ad un’edilizia del consumo. Il Trentino collocato come cerniera tra nord e sud, non semplicemente dell’Italia, ma del Mediterraneo con la Mitteleuropa ha la sua precisa identità. Tanto che nei secoli pittori, scrittori, poeti che scendevano in Italia hanno descritto e rappresentato queste peculiari identità della nostra terra con pagine memorabili. Il premio e la segnalazione delle migliori architetture realizzate in provincia si pone l’obiettivo di far emergere gli interventi che abbiano saputo distinguersi per la ricerca coerente e consapevole di un linguaggio contemporaneo e per una pregnante attenzione al luogo. Il premio continua le esperienze fatte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto con le due edizioni del premio “Costruire il Trentino” del 1995 e 1999 e le due selezioni fatte dal nostro circolo nell’ambito della manifestazione di “architetture parallele” che esponeva in una mostra itinerante le esperienze di sette regioni delle Alpi. Con la nuova edizione si aspira a superare le volenterose ma discontinue esperienze passate per puntare al premio a cadenza triennale come impegno delle istituzioni a voler monitorare il paesaggio nelle sue trasformazioni. A chi è rivolto - Il premio di Architettura riconosce e premia i progettisti, le imprese, i committenti pubblici e privati che concorrono alla realizzazione di opere significative nel campo dell’architettura in ambito provinciale: saranno premiate opere realizzate sul territorio provinciale in qualsiasi campo della produzione pubblica e privata, sia di nuove costruzioni che di interventi di recupero e ripristino e comunque in opere di trasformazione del territorio. Alla edizione del premio possono partecipare opere realizzate dal 2001 ad oggi. Il premio - Ai premiati, come da selezione della Giuria e senza graduatoria di merito, sarà consegnata una targa in cui saranno segnalati il progettista, il costruttore ed il committente con la possibilità di apporla sull’edificio. Sarà inoltre pubblicato un volume con riportate le considerazioni dei giurati, l’illustrazione particolareggiata delle architetture premiate, di quelle eventualmente segnalate e una sintetica scheda di tutte le opere partecipanti al premio. Cerimonia, mostra, pubblicazione. Il premio sarà consegnato, nella prossima estate, in una apposita cerimonia nell’ambito di una Giornata dell’Architettura abbinata all’apertura della mostra e della presentazione della pubblicazione dedicata al premio. La premiazione vedrà la partecipazione di almeno uno dei giurati esperti in architettura che esporrà i contenuti e le motivazioni della selezione e alcune considerazioni sullo stato dell’espressione architettonica nel Trentino. I premi saranno consegnati dalle autorità patrocinanti la rassegna. La mostra vedrà l’esposizione di tutte le opere partecipanti alla selezione. .  
   
   
VIA LIBERA DAL CTA A 74 ALLOGGI PER L’EDILIZIA AGEVOLATA PARERE POSITIVO ANCHE PER IL PROGETTO DELLE NUOVE SCUOLE ELEMENTARI FILZI DI ROVERETO  
 
 Trento, 17 dicembre 2008 – Il Comitato tecnico amministrativo dei lavori pubblici ha espresso ieri parere positivo sul progetto definitivo per la costruzione a Melta di Gardolo del complesso “Oasi”, 74 alloggi destinati all’edilizia abitativa agevolata. Via libera dal Cta anche al progetto dei lavori di ristrutturazione e ampliamento a Rovereto delle scuole elementari “Fratelli Filzi”. Residenza Oasi. Il progetto prevede la realizzazione di un insediamento residenziale in via Matteotti a Melta di Gardolo nell’ambito di un piano attuativo a fini speciali approvato dal Comune di Trento nel luglio 2007 per complessivi 74 appartamenti distribuiti su sette corpi di fabbrica aggregati in due distinti edifici con orientamento principale in direzione nord-sud. In ottemperanza a quanto disposto dal piano attuativo, è stata prevista la realizzazione di ampi spazi a verde sia pertinenziale sia pubblico, di una pista ciclabile, della viabilità di penetrazione ed interna e delle necessarie opere di urbanizzazione. La concentrazione in due fabbricati del volume realizzato, consente di usufruire di ampi spazi pedonalizzati o destinati a verde condominiale. Il fabbisogno di parcheggio è garantito per quanto riguarda i residenti dai posti macchina realizzati nell´interrato dell´edificio e per quanto riguarda le rimanenti necessità dai parcheggi scoperti realizzati all’interno del lotto. Le unità residenziali previste sono complessivamente 74, di cui 12 mini appartamenti con una stanza, 34 con due stanze e 28 con tre stanze e sono distribuite su cinque piani, l´ultimo dei quali parzialmente mansardato. Tutte soddisfano le prescrizioni tecniche richieste per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sono infine previsti 145 posti macchina di cui 47 esterni e 98 a diretto servizio degli alloggi nel piano interrato. E’ prevista infine l’adozione di tecniche costruttive ricercate in collaborazione con il Servizio Energia della Provincia autonoma che consentirà di realizzare un edificio a basso consumo energetico e basso impatto ambientale, come il diverso dimensionamento dei fori a seconda della possibilità di captazione dell’irraggiamento solare, la schermatura delle facciate per limitare il surriscaldamento estivo, l’installazione di scambiatori d’aria e ventilazione nei locali senza necessità di apporto energetico, l’installazione di pannelli foovoltaici per la produzione di energia elettrica e di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria ed infine la raccolta delle acque piovane da riutilizzare per irrigazione e risciacquo dei servizi igienici. Lo standard adottato è quello riferito a Casa Clima A ma anche, in prospettiva, allo standard Leed Gold. La spesa complessiva dell’opera, che sarà realizzata dalla Cooperativa edilizia “Obiettivo prima casa”, è di 18. 717. 000 euro. Scuole elementari Filzi. Quello presentato al Cta è un nuovo progetto, rivisto per adeguare l’opera alle più recenti normative in materia di sicurezza e per dotare la scuola di più agevoli e razionali spazi per gli alunni. Il nuovo progetto, però, prevede anche una diversa dislocazione dell’intera struttura ed è stato redatto tenendo presente che i lavori – che inizieranno nell’estate prossima - saranno effettuati senza chiudere la scuola. L’attuale edificio, realizzato dall’Itea nei primi anni ottanta, soffre di problemi dovuti a carenze dal punto di vista antincendio, all’insufficiente isolazione termica, alle precarie condizioni dei solai e delle murature perimetrali e portanti. Vi è inoltre la necessità di adeguare gli impianti tecnologici e di prevedere aule speciali, mensa ed aula magna. Il progetto prevede la realizzazione di un primo corpo di fabbrica destinato ad ospitare le nuove aule, quindi la demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico esistente ad eccezione del corpo di fabbrica della palestra-piscina, per il quale si prevedono solo modesti lavori di manutenzione. La nuova scuola elementare “Filzi” avrà un volume di circa 19. 000 metri cubi e sarà dimensionata per 17 classi, potendo ospitare fino a 425 alunni. Il nuovo volume sarà collegato direttamente alla esistente palestra, garantendo comunque un utilizzo anche in orario extrascolastico. La costruzione, al fine di ottenere la classificazione di edificio “a basso consumo energetico ed a basso impatto ambientale”, è stata sviluppata adottando tecnologie e metodologie in grado di limitare le dispersioni energetiche delle singole strutture, nonché di generare energia con l’ausilio di fonti rinnovabili quali pannelli solari e fotovoltaici. Il costo previsto dell’opera, che è finanziata sul Fondo per gli investimenti comunali di rilevanza provinciale, ammonta a 6. 727. 000 euro. .  
   
   
BOLZANO: ASSEGNATI I LAVORI PER IL "SAVOY" E LA CLIMATIZZAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE  
 
 Bolzano, 17 dicembre 2008 - Sono stati assegnati il 16 dicembre presso la sede dell’Ufficio appalti i lavori per la realizzazione di una sede provvisoria per la Scuola professionale alberghiera "Savoy" nell’ex ospedale "L. Böhler" di Merano e per il rinnovo e adeguamento degli impianti di climatizzazione e riscaldamento dei piani terra ed interrato del palazzo del Consiglio provinciale di Bolzano. Il primo appalto è stato assegnato alla ditta Bettiol Srl di Arcade in provincia di Treviso che si è aggiudicata la gara con un’offerta di 1,07 milioni di euro. I lavori riguardano la realizzazione di una sede provvisoria per la Scuola professionale alberghiera "Savoy" nell’ex ospedale "L. Böhler" in via Schaffer a Merano. La seconda gara, riguardante il rinnovo e adeguamento degli impianti di climatizzazione e riscaldamento dei piani terra ed interrato del palazzo del Consiglio provinciale di Bolzano è stata vinta dalla ditta Ierclimes Srl di Rovereto che ha presentato un’offerta di 404. 000 € con un ribasso del 14,69% a fronte di un importo complessivo dei lavori stimato in 473. 387 €. .  
   
   
RUSSIA, MIEL BANDISCE GARA PER POLI ALBERGHIERI  
 
Mosca, 17 dicembre 2008 - La società Miel, che si occupa di sviluppo immobiliare e di investimenti in Russia dal 1990, ha acquistato recentemente due lotti a Sochi e a Krasnaya Poiana, zona montana nei pressi della futura capitale delle Olimpiadi. La holding intende costruire nella parte centrale della città un albergo a 4 stelle con una superficie di 9. 000 metri quadri e ha già bandito una gara per scegliere una società di gestione e uno studio di progettazione: lo rende noto l´Ice. Il terreno nella zona di Krasnaya Poliana ha una superficie di 27 ettari ed è situato nella località Estosadok, dove si intende costruire un complesso alberghiero alpino. La Miel prevede di investire nella costruzione dell´albergo di Sochi circa 30 milioni di dollari. .  
   
   
CASA IN LOMBARDIA: SCOTTI FIRMA PROTOCOLLO CON PROVINCIA MILANO PREVISTI CORSI DI FORMAZIONE, SCAMBIO DATI E PROGRAMMI CONGIUNTI  
 
Milano, 17 dicembre 2008 - La politica per la casa è tanto più efficace quanto più condivisa da Enti e Istituzioni. Ne è convinto l´assessore alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia, Mario Scotti, che ha firmato ieri un Protocollo d´Intesa con l´assessore al Piano Casa Metropolitano della Provincia di Milano, Matteo Mauri. Tre i punti su cui si incentra il testo sottoscritto: 1) la realizzazione di un corso di formazione sperimentale destinato a chi nei Comuni lombardi si occupa di politiche abitative; 2) l´incremento del coordinamento e della collaborazione tra l´Osservatorio Regionale sulla Condizione Abitativa e l´Osservatorio Metropolitano Casa affinché ci sia una condivisione dei dati che emergono e perché inizino attività di ricerca congiunte; 3) la promozione di una programmazione negoziata con le amministrazioni locali per promuovere le politiche dell´abitare e formulare un Piano Casa Metropolitano. "La Provincia - ha spiegato Scotti - può svolgere un ruolo fondamentale nel trattare la questione abitativa in maniera organica a livello territoriale. Da qui l´idea di attivare momenti di formazione e di lavoro congiunti a disposizione dei Comuni che favoriscano la formulazione di risposte efficaci e coordinate". "Per rispondere ad un esigenza primaria come quella della casa - ha aggiunto Scotti - è sempre più necessario disporre di strumenti diversi. In questo senso la collaborazione fra i diversi livelli istituzionali rappresenta un ottimo modo per dare risposte concrete in tempi certi". "Per facilitare le politiche abitative comunali - ha detto invece l´assessore Mauri - in questi mesi abbiamo svolto un lavoro di ascolto e raccordo con più di 100 Sindaci, insieme ai quali si potrà definire a breve un Piano Casa integrato con le esigenze di sviluppo sostenibile del nostro territorio". "Questo Protocollo - ha concluso Scotti - sancisce una collaborazione che va avanti da tempo e non potrà che giovare anche alla realizzazione del Programma regionale sulla casa 2007 - 2009 e del Piano Casa che attendiamo dal Governo nazionale".  
   
   
FVG: APPROVATO ELENCO DOMANDE CONTRIBUTO MUTUO CASA  
 
Trieste, 17 dicembre 2008 - Approvata a maggioranza dalla Iv Commissione, presieduta da Alessandro Colautti (Pdl) e alla presenza dell´assessore ai Lavori pubblici Vanni Lenna, la delibera della Giunta con l´elenco delle domande ammesse al contributo straordinario da parte di Mediocredito per l´acquisto della prima casa. Si è astenuta la Lega Nord. Uno stanziamento - stornato dal Fondo per l´edilizia residenziale - che viene incontro a tutte quelle domande (210 quelle presentate, 138 quelle accolte) già archiviate o revocate dallo stesso Mediocredito per vizi di forma e che sono state ripresentate alla Regione fino al 15 settembre. In totale, il contributo è pari a 1 milione e 631 mila euro (mediamente, 12 mila euro a pratica). .  
   
   
ITALCEMENTI PREMIATA INVESTITORE 2008 DA BULGARIA  
 
Sofia, 17 dicembre 2008 - Per il terzo anno consecutivo l´Agenzia bulgara per gli investimenti ha premiato compagnie nazionali e straniere che si sono distinte con progetti di investimento in Bulgaria, nei diversi campi dell´economia. Lo rende noto l´Ice. Il premio Investitore dell´Anno nel 2008 è andato all´italiana Italcementi, per l´ampliamento del complesso produttivo della Devnya Cement, sul Mar Nero. Il progetto, che ammonta a circa 250 milioni di euro, è uno dei più importanti investimenti industriali in Bulgaria negli ultimi anni e sarà completato entro il 2010. Le altre compagnie premiate sono la Kaliakra Wind Power (Giappone), la Wienerberger (Austria), la Lufthansa Technik Sofia (Germania), la Hewlett Packard (Usa) , la Specialized Eye Clinic for Active Treatment (Sobal) e la Dr. Taskov (Bulgaria). .  
   
   
MECCANICA VARIA: IL FATTURATO 2008 MANTIENE SEGNO POSITIVO (+2,3%) MA LA PRODUZIONE REALE REGISTRA IL PRIMO STOP (-1%). ALLARMANTI SEGNALI PER IL 2009 (-2,7%).  
 
Milano, 17 dicembre 2008 – La meccanica varia tiene ancora nel 2008 ma si appresta a un 2009 difficile. Chiusura di bilancio 2008 in segno ancora positivo per la Meccanica Varia di Anima con un fatturato pre-consuntivo 2008 pari a 44 miliardi di euro con un incremento del 2,3% sul 2007, mentre la produzione reale registra un –1% per effetto dell’inflazione e del prezzo delle materie prime. Le esportazioni segnano il passo rispetto agli anni precedenti e si attestano sui 25 miliardi di euro, con una crescita rispetto allo scorso anno del 3,5%. La quota di export nel 2008 ha raggiunto il 57% sul fatturato, ed ha rappresentato anche in questa occasione l’ancora di salvezza dell’industria meccanica italiana. Mettendo a confronto il I semestre del 2008 con l’analogo periodo del 2007, l’analisi dell’interscambio commerciale del settore evidenzia un livello delle esportazioni dei comparti Anima pari a 11 miliardi e 600 milioni di euro nei primi sei mesi del 2008 registrando un + 11% rispetto al 2007. Africa e Asia, oltre all’Ue a 27, sono le aree che hanno determinato in modo più significativo l’incremento dell’export della meccanica varia italiana. Per quanto riguarda le previsioni, i primi mesi del 2009 dovrebbero rappresentare il momento più grave della crisi, reso ancora più evidente dal confronto con la prima metà del 2008, periodo nel quale il settore della meccanica aveva mantenuto un’invidiabile inerzia. I più colpiti saranno i settori legati alla produzione di tecnologie e componenti ad alta efficienza energetica, già in affanno dalla fine del 2007 con la crisi dell’edilizia, che ora rischiano di trovarsi in gravissima difficoltà. – Afferma Sandro Bonomi, Presidente Anima – “Se anche gli incentivi legati all’introduzione di tecnologie e componenti ad alta efficienza energetica saranno ridotti al lumicino come previsto nel decreto “anti-crisi”, le aziende, i lavoratori e intere aree del nostro paese, soprattutto nel nord-est, vivranno sulla propria pelle gli effetti di una recessione annunciata che si è fatto di tutto per aggravare” - continua Bonomi. - “Chiediamo perciò lo stralcio dell’art. 29 del Dl 185/08 che ridimensiona enormemente le detrazioni fiscali del 55% applicabili ad interventi su queste tecnologie. ” L’anno prossimo il fatturato dell’intero comparto è atteso intorno ai 43 miliardi di euro, (–2,7% rispetto al 2008) mentre la produzione reale registrerà un –2,3% con un calo generalizzato che colpirà le esportazioni (-3,8%), l’occupazione (- 2,3%) e gli investimenti (-3,1%). “Queste previsioni tengono conto degli incentivi a suo tempo programmati per il periodo 2008-2010; - chiosa Bonomi – se questi ultimi non saranno ripristinati, le stime 2009 precipiteranno ulteriormente. Nel primo e secondo trimestre l’effetto della crisi finanziaria inciderà sulle nostre aziende sottoforma di minori ordini. Solo a chiusura del primo semestre potremo quantificare l’effetto negativo della crisi e solo al termine del terzo trimestre capiremo se la crisi sarà contenuta nel solo 2009 o proseguirà nel 2010”. Pur in una situazione di generale difficoltà, nel 2008 possiamo rilevare anche performance a doppia cifra in alcuni settori di nicchia. E’ il caso del montaggio degli impianti industriali (+17%) e delle Turbine idrauliche (+17,1%) così come i costruttori di Regolatori per gas (+22,6%) e i produttori di impianti per il trattamento dei rifiuti che iniziano finalmente vedere sbloccata la situazione ordini (+13%) imbrigliata nella burocrazia amministrativa locale e centrale. Un discorso specifico merita il comparto antincendio che registra un +9,9% nel 2008 ma per il quale si stima nel 2009 una flessione quasi pari (-8,1%). Addirittura sono previsti forti incrementi in alcuni settori come ad esempio quelli delle Turbine a Vapore (+69%) e delle Turbine idrauliche (+13,1%), comparti ancora quantitativamente piccoli, ma in rapida crescita. “A differenza di quanto eravamo ormai abituati, le stime per il prossimo esercizio presentano segno negativo” – commenta Bonomi – “che riflette una situazione congiunturale sfavorevole per l’intera economia, determinata da fattori esterni all’industria e che, nel nostro caso, gli imprenditori della meccanica varia si trovano a dover fronteggiare senza averla provocata. Ci auguriamo che il Governo, dopo aver aiutato le banche, aiuti anche le aziende, per assicurare la continuità dei tanti posti di lavoro creati in questi anni dall’industria, non solo, ma anche perché non saprei immaginare come potrà iniziare la ripresa, se non a partire dal rilancio delle Pmi, motore dell’Italia produttiva che rappresenta una delle poche ancore di salvataggio in questo mare in burrasca”. .