Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E BEAUTY FLASH ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Dicembre 2008
SESSIONE INFORMATIVA SULLE PROPOSTE TIC DEL 7°PQ,  
 
 Parigi, 17 dicembre 2008 - Sotto l´egida della Rete Enterprise Europe, il consorzio Paris Ile-de-france Centre (Pic2) organizza il 27 gennaio, a Parigi (Francia), una sessione informativa sulle proposte presentate nell´area tematica "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" (Tic) del Settimo programma quadro (7°Pq). L´evento, che è dedicato alle aziende Tic, aiuterà i potenziali proponenti ad ottenere un quadro completo delle possibilità di finanziamento per la ricerca nel 7°Pq e delle organizzazioni di supporto a livello locale. I partecipanti avranno anche l´opportunità di prenotare un incontro personale con un esperto di finanziamenti del 7°Pq. (Queste sessioni devono essere prenotate in anticipo). Per ulteriori informazioni, scaricare il programma: http://www. Eic. Ccip. Fr/pdf/atelier-7epcrd-tic-27-01-09. Pdf .  
   
   
PALERMO: TAVOLO TECNICO PER VERTENZE TELECOM SRL E TECNOSISTEMI  
 
Palermo, 16 dicembre 2008 – L´assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, ha affrontato, con i rappresentanti di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil regionali e i lavoratori, gli sviluppi delle vertenze delle ex Telecom srl e Tecnosistemi. In Sicilia, i lavoratori in cassa integrazione sono 180. Incardona solleciterà al ministero il rinnovo della cassa integrazione, che scadrà il 31 dicembre, e ha istituito un tavolo tecnico per studiare soluzioni per una ricollocazione di questi lavoratori. .  
   
   
LA SCUOLA RICOMINCIA NAVIGANDO - IN INTERNET  
 
Campobasso, 17 dicembre 2008 - "La scuola ricomincia navigando" è il titolo del progetto presentato il 15 dicembre, in una conferenza stampa presso la Giunta Regionale, dal Presidente della Regione Michele Iorio, dall´Assessore alle Politiche Sociali, Angiolina Fusco Perrella, dal Direttore Generale dell´Unicef Italia, Roberto Salvan, dal Responsabile di Microsoft Italia, Andrea Vingolo, dal Direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale, Giuseppe Boccarello e dal Responsabile Nazionale Progetti educativi Polizia Postale, Marco Valerio Cervellini. Il Molise, prima Regione in Italia ad aver aderito a questo progetto, si fa promotrice insieme alla Polizia Postale, all´Ufficio Scolastico Regionale, all´Unicef e alla Microsoft, della costruzione di una rete di collaborazione di interventi tra più Istituzioni e Associazioni operanti sul territorio per proteggere i bambini dai pericoli derivati da un´errata navigazione su internet. Il progetto mira, quindi, a sensibilizzare e responsabilizzare i minori ad un sano utilizzo del web, per impedire sgradevoli vicende legate ad illeciti contenuti di pedo-pornografia e droga veicolati dalla rete. Attori sostanziali della iniziativa, oltre ai soggetti istituzionali già evidenziati, saranno le famiglie che avranno il conforto delle Diocesi, le quali, a loro volta, hanno dato disponibilità a collaborare alla realizzazione delle varie attività previste. "I nuovi strumenti tecnologici e informatici devono essere pensati come sostegno allo sviluppo del bagaglio culturale di ogni persona – ha detto il Presidente Iorio – per questo la Regione ha il dovere morale ed Istituzionale di salvaguardare le nuove generazioni dai pericoli dell´universo mediatico. Sono particolarmente soddisfatto oggi di vedere che siamo riusciti a mettere in piedi un sistema di "Sicurezza Condivisa" tra varie istituzioni ed associazioni per porre in essere azioni concrete e tangibili per la sicurezza dei nostri ragazzi. Un sistema, questo, importante e virtuoso che abbiamo già utilizzato in passato, e che vorremmo adoperare in futuro per altre iniziative". L´assessore regionale alle Politiche Sociali, Angiolina Fusco Perrella, che ha seguito con entusiasmo e da vicino il progetto per conto della Giunta, nel ribadirne la validità, ha sottolineato quanto importante sia la prevenzione di questi fenomeni e l´impegno diretto e convinto, oltre che delle altre istituzione, della scuola e delle famiglie, "che per noi sono - ha definito - pilastri sostanziali e fondamentali della società". Il progetto "La scuola ricomincia navigando" è rivolto agli studenti di tutte le scuole medie del Molise: 90 le scuole coinvolte per un numero totale di ragazzi oggetto dell´intervento pari a 9. 129. L´iniziativa prevede: · incontri di formazione nelle scuole secondarie di primo grado sulla Internet safety tenuti dalla Polizia Postale (con successiva consegna di questionari per ragazzi, insegnanti e genitori) e dai volontari Unicef con distribuzione di brochure informative per ragazzi e genitori e poster per scuole; · corsi di aggiornamento tenuti da consulenti professionisti per gli insegnanti predisposto da Unicef/polpost/microsoft presso le scuole. La presenza dell´Unicef consente il riconoscimento dei corsi, da parte del Ministero dell´Istruzione, come ore di attività formativa; · un concorso a premi rivolto alle classi che prevede la realizzazione di un elaborato sul tema del progetto. .  
   
   
UNA RICERCA SULLE ABILITA’ DEGLI STUDENTI I RISULTATI NEL CONVEGNO DI GIOVEDÌ 18 DICEMBRE ORGANIZZATO A TRENTO DALL’IPRASE  
 
Trento, 17 dicembre 2008 - Verranno presentati nel Convegno dell’Iprase di giovedì 18 dicembre 2008 i risultati di una ricerca condotta dall’Istituto nelle scuole del Trentino sulle abilità linguistiche e comunicative degli studenti che passano dalle scuole superiori all’università. Interverrà l’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso. Quali sono le competenze e le abilità linguistiche da promuovere negli studenti in vista del loro passaggio all’università? Come accertarne l’acquisizione? È possibile aprire un confronto tra la scuola secondaria di secondo grado e l’università per ragionare su come sviluppare i livelli di padronanza da perseguire? Nel corso del 2007 è stata realizzata dall’Iprase una ricerca che ha tentato di rispondere ad una serie di questioni. Prova e questionario sono stati proposti sia a studenti che stavano concludendo il ciclo secondario di secondo grado, sia a studenti all’inizio del loro percorso universitario. I risultati della ricerca vengono ora proposti come un punto di riferimento per favorire una riflessione condivisa sui livelli di padronanza linguistica e comunicativa da fare raggiungere agli studenti entro la fine della scuola secondaria per sostenere al meglio il loro futuro sviluppo personale, culturale e professionale. Programma: Le Abilità Linguistiche E Comunicative Degli Studenti In Vista Del Passaggio All’università. Gli esiti di una ricerca esplorativa: Giovedì 18 dicembre 2008 - Sala Conferenze Facoltà di Economia Via Inama n. 5 Trento: ore 15. 00 Saluti Marta Dalmaso, Assessore all’istruzione e allo sport della Provincia autonoma di Trento; ore 15. 20 Introduzione ai lavori Arduino Salatin, direttore dell’Iprase del Trentino; ore 15. 30 Presentazione della ricerca - Carlo Buzzi, docente della Facoltà di Sociologia di Trento e delegato del Rettore per il coordinamento delle attività inerenti l’orientamento universitario; ore 15. 45 Le abilità linguistiche indagate e gli esiti della ricerca Chiara Tamanini, Iprase del Trentino Valter Deon, Giscel Veneto, dirigente scolastico; ore 16. 30 Tavola rotonda, coordina Arduino Salatin; 18. 00 Michele Ruele, docente di italiano e latino, Liceo classico “G. Prati” di Trento Giovanna Sirotti, dirigente del Liceo “A. Rosmini” di Rovereto Giovanni Pascuzzi, docente della Facoltà di Giurisprudenza, Prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Trento; Lucia Mason, docente di psicologia dell’educazione, Università di Padova Michele Pellerey, coordinatore del gruppo di lavoro per i Piani di studio provinciali. Ai partecipanti al seminario verrà consegnata una copia del volume della ricerca edito dall’Iprase. Per informazioni Iprase del Trentino tel. 0461 494380 / e-mail: c. Tamanini@iprase. Tn. It sito: www. Iprase. Tn. It .  
   
   
ISTRUZIONE E RICERCA PER NUOVI POSTI DI LAVORO IN SARDEGNA  
 
 Cagliari, 17 Dicembre 2008 - "Per creare nuovi e migliori posti di lavoro, non c’è altra possibilità che investire nell’istruzione e nella ricerca". Lo ha ripetuto più volte il Presidente della Regione, Renato Soru, nel corso dell’incontro "Costruiamo il nostro futuro", organizzato da alcune associazioni di studenti universitari alla Casa dello studente di Cagliari. Durante il dibattito pubblico su cultura, università e ricerca, sono stati numerosi gli interventi degli studenti che hanno affollato la sala Nanni Loy, ai quali Soru ha risposto precisando quali sono le politiche di sviluppo della Giunta regionale che hanno l´obiettivo di rafforzare il legame tra il mondo del lavoro e l´università. Il Presidente Soru ha sottolineato l’esigenza di una partecipazione attiva delle nuove generazioni alla costruzione dello sviluppo della società sarda, e ha messo l´accento sul ruolo della Regione e della politica: "È nostra responsabilità promuovere la scuola pubblica - ha precisato -. L´istruzione non è una merce, l´università non è una merce. Abbiamo il dovere di fare in modo che l’università pubblica sia la più bella e la migliore possibile. È fantascienza? Io credo che sia possibile. Non è scritto da nessuna parte che l´Università pubblica debba essere necessariamente meno bella, meno brillante e meno interessante delle altre". Soru ha richiamato il sostegno concreto al diritto allo studio e all’istruzione, soprattutto facendo riferimento agli investimenti già avviati e a quelli contenuti nell’ultima legge finanziaria: i posti letto moltiplicati per tre per l’Università di Sassari e il progetto del Campus nell´area dell´ex semoleria di Cagliari, le borse di studio, i contributi per gli affitti, gli assegni di merito e il Master and Back. .  
   
   
UNIVERSITÀ FVG: 3.8 MILIONI DI EURO AI DUE ATENEI  
 
Trieste, 17 dicembre 2008 - "Prima di programmare le strategie future delle due università del Friuli Venezia Giulia bisogna fare luce sulle responsabilità degli amministratori, passati e presenti, riguardo il gigantesco buco del bilancio dell´Ateneo friulano. Non e´ compito della Regione sostituirsi al Ministero nel finanziamento degli atenei o adoperarsi per ripianare i debiti che una cattiva gestione ha prodotto". Lo ha affermato il Vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, intervenendo ieri nel dibattito di questi giorni sul futuro dell´Università di Udine e del Polo di Pordenone. Ciriani ha quindi ricordato come "peraltro la Regione, su iniziativa dell´assessore competente, Alessia Rosolen, ha già previsto di finanziare gli atenei del Friuli Venezia Giulia: nella bozza del Bilancio 2009 predisposta dalla Giunta regionale è infatti indicato lo stanziamento di 3,8 milioni di euro per le due Università (e quindi 1,9 milioni ciascuna), con un aumento di quasi 700 mila euro rispetto al 2008". Non solo. "Proprio per il polo di Pordenone sempre l´assessore Rosolen ha inteso destinare un´importante finanziamento per il completamento della casa dello studente". Secondo Ciriani "questo significativo sforzo economico testimonia l´attenzione della Giunta regionale e del presidente Tondo in particolare per questo tema, dato che ci è chiara l´importanza dell´Ateneo friulano per il tessuto economico, culturale e sociale della nostra regione". "Tuttavia - ha concluso il vicepresidente della Giunta regionale - se gli Enti locali ritengono fondamentale la presenza di sedi universitarie nel loro territorio, è il caso che anche loro, come la Regione, partecipino al finanziamento e mettano mano al portafoglio". .  
   
   
FORMAZIONE: FIRMATA IN SICILIA INTESA TRA ASSESSORATO E CONFPROFESSIONI  
 
Palermo, 16 dicembre 2008 – L´assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, ha firmato stamattina, con il presidente nazionale di Confprofessioni, Gaetano Stella, l´intesa che apre alla collaborazione con il mondo delle libere professioni per la predisposizione di corsi di formazione per dipendenti, collaboratori e tirocinanti degli studi, ma anche per i professionisti possessori di partita Iva. Presente all’incontro il deputato regionale Pippo Correnti, componente della Commissione Lavoro dell’Ars “È il primo accordo del genere – spiega Incardona - stipulato in Italia. Si tratta della prima applicazione della nuova filosofia che stiamo imprimendo in Sicilia al settore della Formazione, puntando sui fabbisogni di imprese e studi professionali e non sull´offerta, sganciata dai reali bisogni del mercato del lavoro. Questa era l´origine dei mali di un comparto diventato, in Sicilia, una sorta di ammortizzatore sociale. Questa convenzione diventerà il modello per accordi analoghi con le altre associazioni datoriali che vogliano dialogare con la Regione per favorire il cambiamento”. Il documento prevede che Confprofessioni, organismo di rappresentanza delle 16 principali organizzazioni delle quattro macroaree professionali (economia e lavoro, diritto e giustizia, ambiente e territorio, sanità e salute), indicherà i fabbisogni formativi del settore, sui quali la Regione investirà, finanziando appositi corsi di formazione. “L´intesa – aggiunge l´assessore - ribadisce l´importanza della riqualificazione dei soggetti occupati, fondamentale per consentire alle aziende di restare sul mercato, allineandole al progresso dei sistemi di produzione”. L´accordo stabilisce che Confprofessioni parteciperà all´Osservatorio regionale per la Formazione, uno strumento di monitoraggio delle esigenze del territorio e di programmazione degli obiettivi strategici da raggiungere, che, dice Incardona, “partirà appena avremo individuato, attraverso una manifestazione di interesse, i soggetti che, per conto delle associazioni datoriali, ne faranno parte”. La confederazione presenterà le sue proposte a un Tavolo tecnico permanente, che verrà attivato a gennaio, e che avrà il compito di dare attuazione al protocollo. Per Gaetano Stella, “è un accordo innovativo perchè attiva il dialogo tra la Regione e il mondo delle professioni, per garantire la migliore qualità delle prestazioni professionali, da spendere anche a livello europeo”. L´assessore ha infatti garantito che gli attestati di qualifica potranno essere riconosciuti in tutta Europa. .  
   
   
"AMBIENTE FA SCUOLA": ANCHE PER L´ANNO 2008/2009 NUMEROSE LE ADESIONI  
 
Bolzano, 17 dicembre 2008 - "Ambiente fa scuola". Sotto questo motto sono raccolte le varie iniziative di educazione ambientale pensate dal Dipartimento ambiente ed energia per gli alunni delle scuole altoatesine. Le adesioni pervenute finora alle singole proposte sono soddisfacenti Il pacchetto di iniziative di educazione ambientale per le scuole che contiene proposte che spaziano dall´uso dei mezzi ecocompatibili per raggiungere la scuola, alla limitazione nel produrre rifiuti in ambito scolastico partendo dalla merenda ha riscontrato anche quest´anno l´interesse delle scuole altoatesine. Come sottolinea l´assessore provinciale all´ambiente, Michl Laimer, i bambini ed i giovani devono crescere in un mondo dove sia un dato scontato la tutela ambientale attiva e sostenibile; un atteggiamento rispettoso nei confronti dell´ambiente in cui si vive testimonia non solo responsabilità, ma anche gioia di vivere. Il pacchetto di proposte si articola, così, in tre segmenti: scuola. Clima, scuola. Rifiuti e scuola. Rumore. Per quanto riguarda il segmento scuola. Clima si registrano 2. 952 adesioni al progetto "A scuola senz´auto. Camminiamo insieme per il clima" e 2798 adesioni al progetto "Il clima che fa per noi. Risparmiare energia nella scuola", iniziative pensate sia per le scuole elementari che per le medie. In riferimento al primo progetto l’obiettivo è quello di indurre gli alunni ad un comportamento rispettoso dell’ambiente sperimentando una mobilità sostenibile utile alla tutela del clima. Ogni alunno per ogni giorno in cui raggiunge la scuola a piedi, con la bici o l’autobus compie “un passo per il clima”. Con il secondo progetto li alunni vengono sensibilizzati al risparmio energetico attraverso azioni quotidiane in classe quali il controllo giornaliero e la misurazione della temperatura interna, l’areazione corretta e lo spegnimento delle luci quando non più necessarie. Soddisfacenti anche le adesioni ai progetti del segmento scuola. Rifiuti: il progetto "Compostaggio" ne conta già 281, il termine per le adesioni è ancora aperto, mentre il progetto "La Tigre di Carta. La carta riciclata nelle scuole" conta 2. 700 adesioni; entrambe le proposte erano pensate per le scuole elementari e medie. Con il primo progetto, attraverso il lavoro pratico con il compost, i bambini acquisiscono conoscenze sulla natura ed i suoi processi imparando anche il rispetto per piante ed animali. Il secondo progetto intende sensibilizzare alla riduzione del consumo di carta ed al suo riciclo. Nel medesino segmento c´erano, inoltre, il progetto per le scuole elementari "Ecopausa. Meno rifiuti a scuola" che ha fatto registrare un´elevata partecipazione con ben 5. 381 adesioni, mentre il progetto "I rifiuti raccontano" con la giornalista Jutta Kußtatscher, pensata per scuole elementari, medie e superiori, conta 731 adesioni: un particolare, i responsabili avevano ricevuto ulteriori 600 richieste, ma il relativo budget non era sufficiente. Tra le proposte anche la mostra interattiva "Insieme per il clima" e la "Mostra più o meno rifiuti" e, per la prima volta quest´anno, un´azione sul tema del rumore con iniziative anche per la scuole superiori; come pongono in evidenza i responsabili la partecipazione effettiva a questi progetti sarà valutabile solo a consuntivo. Per quanto riguarda le mostre mediamente si conta un´adesione di circa 3. 000 alunni all´anno. Il successo del progetto proposto ormai da alcuni anni nelle scuole altoatesine è confermato dai dati: nel 2007/2008 oltre il 40 per cento delle scuole elementari e medie della provincia di Bolzano avevano partecipato alle varie iniziative concorrendo così alla realizzazione di progetti di sostegno in Ecuador. Per l´anno 2008/2009, come sottolinea Giulio Angelucci, direttore dell´Ufficio gestioni rifiuti dell´Agenzia provinciale per l´ambiente che segue i progetti, si può dire che più di un terzo di tutti gli studenti delle scuola elementari partecipano a progetti proposti dall´Appa. .  
   
   
IL SÌ ALLA NOMINA DI GAIA CHECCHUCCI ALL´AUTORITÀ DI BACINO DELL´ARNO  
 
 Firenze, 17 dicembre 2008 - «Quello che a noi interessa è andare avanti, realizzare le opere previste per mettere in sicurezza il fiume. Il ministro ci ha assicurato massima disponibilità sia sul piano operativo che, soprattutto, finanziario, come ha positivamente dimostrato con la decisione, presa a fine novembre, di mettere a disposizione 11 milioni di euro. E´ di fronte a questi precisi ed espliciti impegni che la Regione, superando forti perplessità sul metodo seguito per arrivare alla scelta, ha deciso per senso di responsabilità istituzionale di dire sì alla nomina». Così il presidente della Toscana, Claudio Martini, spiega la posizione assunta dal governo regionale di fronte alla nomina di Gaia Checcucci alla segreteria generala dell’Autorità di bacino dell’Arno. «Il ministro Prestigiacomo ha chiesto a tutte e due le Regioni coinvolte la disponibilità a varare le nomine per l’Autorità di bacino. Proposta che abbiamo accettato privilegiando la necessità di avviare, da subito, un lavoro comune e coerente sulle questioni della sicurezza idrogeologica. Del resto – prosegue Martini - questo non è tempo di fare polemiche, ma di agire sia sulle emergenze che, e ancor di più, sulla prevenzione e sulla necessità di assicurare all´Autorità una gestione efficiente. Il ministro ha assunto un impegno esplicito ad aprire una pagina nuova nella collaborazione con la Toscana. Ci auguriamo che questo orientamento produca finalmente i risultati attesi». Dal 2005 è entrato in vigore il Piano di bacino. Con esso si è scelto di realizzare alcuni interventi prioritari lungo l’asta principale del fiume, concentrando le risorse sulle opere in grado di mettere in sicurezza le aree di maggiore criticità: Firenze, Pisa e le a ree industriali e urbanizzate nelle zone alluvionali. E’ questo l’obiettivo dell’Accordo di programma sottoscritto tra Regione e Governo nel 2005 e confermato nel 2006 e noto come “Piano dei 200 milioni”. Un investimento necessario per la realizzazione di 23 opere, tra cui le casse di Figline per la messa in sicurezza di Firenze, e di Soffia per la riduzione nel rischio nel distretto conciario. A questo sono state aggiunte le opere per rendere navigabile lo scolmatore d’Arno, opera fondamentale per la sicurezza di Pisa e zone limitrofe e per rendere navigabile il collegamento tra il porto di Livorno, l’Interporto di Guasticce e Pisa attraverso il canale dei Navicelli. La Regione ha già previsto per questo obiettivo 19 milioni sugli anni 2009-2010. A distanza di 3 anni dalla firma, si registra un ritardo nell’erogazione dei finanziamenti a fronte dell’Accordo che stanziava 200 milioni di euro: 100 a carico della Re gione e 100 da parte dello Stato. Ad oggi sono solo 74 i milioni erogati, di cui 37 da parte della Regione, 9 degli Enti locali e 28 da parte del Ministero dell’ambiente. «Evidenti squilibri e ritardi – commenta Martini – da recuperare per realizzare tutte le opere necessarie alla sicurezza». Assicurare i finanziamenti mancanti è dunque una priorità: oggi quasi tutti i progetti per realizzare queste opere sono pronti, possono quindi essere appaltati i lavori e aperti i cantieri. «Per questo è necessario che il Governo faccia la sua parte, assicurando la certezza dei finanziamenti. Noi lo faremo. Se il ministro farà altrettanto, come si è impegnata a fare, potremo completare tutte le opere entro i prossimi 10 anni». La Regione ha dato il proprio consenso alla nomina della Checcucci pur avendo sollevato in precedenza problemi. «Problemi di metodo – precisa il presidente toscano – perché sarebbe stato opportuno un percorso istruttorio più ampio e partecipato. E proprio per questo avevamo chiesto un incontro al ministro prima di procedere alla nomina. Cosa che non è avvenuta. A questo si sono aggiunti problemi di sostanza, a partire dal mancata confronto sulle opere prioritarie per l’Arno e sulla garanzia dei finanziamenti per dare certezza alla realizzazione degli interventi previsti. Incontro che non c’è mai stato. Tuttavia – conclude Martini - il ministro, con cui ho parlato a ieri, si è impegnato a recuperare questi passaggi e mi ha assicurato piena collaborazione e massima disponibilità». .  
   
   
MALTEMPO, TRE MILIONI DALLA REGIONE PER FRONTEGGIARE I DANNI SERVIRANNO A RIPRISTINARE LA VIABILITÀ DEI PAESI RIMASTI ISOLATI. PIÙ DI UN MILION E PER LUCCA  
 
Firenze, 17 dicembre 2008 - Tre milioni per fronteggiare le conseguenze dell´ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana dal 26 novembre. La giunta regionale ha deliberato ieri una variazione di bilancio con cui saranno messi a disposizione dei comuni e degli enti locali più colpiti fondi da utilizzare per gli interventi più urgenti e soprattutto per ripristinare la viabilità di paesi e frazioni rimasti in queste settimane isolati. «Si tratta di un primissimo importo: oltretutto nelle province toscane del sud gli eventi meteorologiche sono ancora in corso – avvertono gli assessori al bilancio e alla protezione civile, Giuseppe Bertolucci e Marco Betti - Gli equilibri finanziari di diversi comuni sono stati messi a dura prova dalle conseguenze dell´emergenza maltempo. La giunta farà la sua parte, ma abbiamo chiesto lo stato di emergenza nazionale e confidiamo dunque anche nei fondi nazionali». Lo stanziamento sarà formalizzato nelle prossime settimane: molti interventi sono però già stati concordati con gli enti. Su tre milioni, oltre due sono già stati ´impegnati´ e più di uno, per l´esattezza un milione e 250 mila euro, interesserà la provincia di Lucca, dove il maltempo ha creato più danni che altrove. I comuni lucchesi che beneficeranno dei contributi sono Careggine, Castelnuovo Garfagnana, Castiglione Garfagnana, Vergemoli, Gallicano, Capannori e la Provincia di Lucca stessa per la viabilità di fondo valle. A Pistoia (400 mila euro) saranno finanziati interventi sulla viabilità a San Marcello pistoiese, Cutigliano, Piteglio e Sambuca pistoiese. Beneficeranno dei contributi straordinari anche il Comune di Cantagallo in provincia di Prato (100 mila euro) e a Grosseto (circa 420 mila euro) Gavorrano, Arcidosso, Campagnatico, l´isola del Giglio e Castelpiano. A Livorno l´emerge nza riguarda Piombino e Rio Marini all´isola d´Elba, per i quali sono in corso di valutazione i danni subiti. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE LOMBARDA, COLONNA MOBILE VERSO CUNEO ASSESSORE MAULLU: PRONTI A PARTIRE TRE MEZZI PER IL PIEMONTE  
 
 Milano,  17 dicembre 2008 -  La Protezione Civile della Regione Lombardia è pronta ad aiutare i Comuni della provincia di Cuneo colpiti dal maltempo. Tre mezzi della Colomba Mobile regionale sono pronti a partire per il Piemonte. "Stiamo cercando tutti i mezzi necessari per aiutare la Regione Piemonte - afferma l´assessore regionale alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu -. Siamo infatti in grado di far partire tre frese spazzaneve per la provincia di Cuneo e due mezzi per la Val di Susa". Coinvolte nell´operazione le Province di Bergamo, Pavia, Varese, Brescia, il Comune di Milano e l´Associazione Nazionale Alpini. I mezzi in fase di approntamento sono già pronti per questa sera (16 dicembre) o domani. "Abbiamo prontamente risposto ad una richiesta pervenuta questa mattina dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile e dalla Regione Piemonte - ha aggiunto Maullu - che ha esaurito i mezzi necessari ad affrontare la situazione mal tempo". Ieri nella zona di Cuneo le scuole sono chiuse in quasi tutti i centri della provincia. Le strade sono intasate e inagibili a causa della neve. Tra i tanti pericoli si temono maggiormente valanghe e frane. Per quanto riguarda la Lombardia, l´assessore Maullu ha precisato che "la situazione è costantemente sotto controllo, la sala operativa della Protezione Civile continua a monitorare il territorio e per il momento non ci sono particolari preoccupazioni neanche per l´ondata di piena del Po che risulta contenuta". .