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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Dicembre 2008
EVOLUZIONI CON LA TAVOLA AI PIEDI  
 
Grazie alle abbondanti nevicate è partita alla grande la stagione invernale in Trentino anche per gli amanti dello snowboard, praticanti in costante aumento soprattutto fra i più giovani che trovano proprio nelle principali stazioni invernali il luogo ideale per soddisfare la propria sete di evasione e divertimento. Agli appassionati di questa disciplina le località sciistiche trentine dedicano, oltre a centinaia di chilometri di discese, alcuni "snowpark", le aree appositamente attrezzate nelle quali è possibile compiere in tutta sicurezza le spettacolari evoluzioni grazie alle ringhiere e ai passamani (jump e rails), box, e tanti altri che ricreano in montagna le strutture utilizzate da chi pratica lo skateboard in città. Per salti acrobatici c’è anche l’half pipe, il mezzo tubo di neve che ricrea una rampa e le piste di boardercross, per sfidarsi in velocità. A Madonna di Campiglio, fra le prime stazioni invernali a credere ed investire nello snowboard, si trova il grande snowpark «Ursus» a Passo Grostè, con ostacoli di vario genere e tracciati. A Folgarida-marilleva lo spazio si chiama «Alternative Snowpark» e si trova in località Val Panciana a 2300 metri di quota. Divertimento garantito anche al Passo del Tonale, dove lo snowpark «Carosello» è realizzato sulla pista Valena, raggiungibile utilizzano l’omonima seggiovia o percorrendo la pista per un breve tratto a piedi. A San Martino di Castrozza il park «Tognola» è posizionato presso il gruppo impianti ominimo. Novità assoluta è il campo scuola freestyle che sorge a fianco dello snowpark e del boardercross. A Passo Rolle ci si può divertire al «Rolle Railz Park» , situato a margine della pista Castellazzo (e raggiungibile con l’omonima seggiovia), a 2000 metri di quota. Quest’anno offre nuove strutture per evoluzioni sempre più spettacolari. In Val di Fassa le aree attrezzate si trovano a Canazei e a Passo San Pellegrino, mentre in Val di Fiemme lo snowpark si trova in località Bellamente. Ci si arriva o dagli impianti di Pampeago prendendo le seggiovie Latemar ed Obereggen, oppure da Predazzo con la cabinovia Stalimen e le seggiovie Gardoné, Latemar ed Obereggen. Uno snowpark all’avanguardia si trova anche sul Monte Bondone, fra le piste “Lavaman”, “Cordela” e “Topolino”, a 1600 metri di altitudine, dotato di un super half pipe lungo 120 metri. Per i ragazzi dai 6 ai 14 anni c’è lo «Junior Snow Park», che offre rails e salti di piccole dimensioni, per avvicinarsi a questo sport in completa sicurezza. Oltre a quelli elencati, il Trentino offre anche altre aree per “surfare” sulla neve con la tavola ai piedi. Al Passo del Brocon in Valsugana, il «Lagorai» è direttamente accessibile dai parcheggi ed è servito da un tapis roulant di 190 metri, per risalire in tutta comodità il pendio e lanciarsi subito in nuove acrobazie. Qui, si possono compiere evoluzioni anche di notte, perchè lo snowpark è aperto tutti i mercoledì, venerdì e sabato dalle 19. 30 alle 22. 30 (tutti le sere nel periodo natalizio). Un’altra area per le evoluzioni si trova nella ski area di Polsa di Brentonico e prende il nome di «Double-park». Info: www. Trentinosnow. It .  
   
   
SPECIALE CAPODANNO A TORINO PER UN DOLCE SAN SILVESTRO E UN LUMINOSO NUOVO ANNO! TURISMO TORINO E PROVINCIA VI INVITA A TRASCORRERE UN INDIMENTICABILE SAN SILVESTRO A TORINO  
 
Trascorrere il Capodanno a Torino, città barocca con i suoi maestosi palazzi, storica con le sue Residenze Reali e gli eleganti caffè, culturale con i suoi prestigiosi musei, prima capitale d’Italia e sempre più riconosciuta capitale dell’arte contemporanea, del gusto, del cinema… è sicuramente un’ottima scelta! Ma se a questo ci unite una gustosa merenda a base di cioccolata calda e biscotti “bagnati” in uno dei più tradizionali caffè storici, una suggestiva “passeggiata sotto le Luci” che trasformano il centro cittadino in un museo di arte contemporanea a cielo aperto e un emozionante concerto di San Silvestro presso il conservatorio Giuseppe Verdi… la scelta è irrinunciabile! E’ quanto propone Turismo Torino e Provincia con l’offerta “Speciale Capodanno A Torino”. 20 gli alberghi aderenti da 3 a 4 stelle con tariffe a partire da 101,00 € a persona per 2 notti in camera doppia con prima colazione inclusa (gratuità per un bambino fino ai 12 anni non compiuti in camera con i genitori). La proposta comprende inoltre: 2 Torino+piemonte Card per due giorni (tra le molteplici agevolazioni, ingresso gratuito in oltre 160 siti culturali in Torino e Piemonte, utilizzo gratuito di tutti i mezzi di trasporto pubblico di superficie e dei trasporti turistici di Torino), 2 Merende Reali - mercoledì 31 pomeriggio - per rivivere presso il Caffè Fiorio il rito in uso a Casa Savoia nel 1700, 2 ingressi al Concerto di Capodanno con le appassionanti musiche di Strauss – mercoledì 31 sera - e 2 visite guidate “Passeggiate sotto le Luci” – giovedì 1 pomeriggio - per ammirare l’esclusivo spettacolo di Luci d’Artista. Call centre 011 535181 - info. Torino@turismotorino. Org .  
   
   
NEVE DA RECORD SU TUTTE LE LOCALITÁ DI DOLOMITI STARS  
 
Alleghe (Bl) - La perturbazione meteorologica che in questi giorni sta investendo tutto il nord Italia ha toccato anche il territorio dell’Alto Agordino, portando la neve su tutte le località di Dolomiti Stars. Una spessa e soffice coltre bianca ha ricoperto tutti i paesi e le zone del Consorzio. Già a valle si registrano in media oltre i 50 cm di neve , che diventano 100 cm e addirittura 250 cm sulle piste nelle località più a monte di tutte le ski aree. “Si tratta di una nevicata record – dice Sergio Pra, Presidente di Dolomiti Stars -. Da anni non si vedevano nevicate così abbondanti in montagna e nei fondo valle, già a quote così basse, e soprattutto in questo periodo dell’anno, all’inizio della stagione invernale. Questo permette ai gestori delle Società di non utilizzare gli impianti di innevamento artificiale, con un importante risparmio dal punto di vista energetico. Essere senza neve per chi gestisce gli impianti a fune, e per tutti gli operatori turistici, rappresenterebbe un danno enorme ma, allo stesso tempo, anche una coltre di neve così consistente può diventare un grande problema, sia per la viabilità stradale che per l’apertura delle piste e degli impianti. In quota si è accumulata molta neve e molte piste in questi giorni sono rimaste chiuse per il pericolo di valanghe, comunque in tutte le nostre località dallo Skicivetta, a San Pellegrino-falcade fino ad Arabba e la Marmolada, in queste ore gli operatori stanno facendo il possibile per garantire l’apertura in totale sicurezza delle piste già per domani e domenica. Grazie a queste nevicate potremo offrire agli sciatori e ai nostri ospiti piste e paesaggi splendidi per il periodo natalizio e per tutto il proseguimento della stagione”. Di seguito la situazione delle singole ski-aree. “Sulle piste ad Alleghe, Zoldo e Selva di Cadore - spiega Italo Mazzonelli responsabile dello Skicivetta - abbiamo tra i 100 e i 200 cm di neve. In questi giorni per ovvi motivi di sicurezza gli impianti sono rimasti chiusi. Tempo permettendo però nel week-end, probabilmente domenica, contiamo di essere operativi anche se con i collegamenti tra le singole aree chiusi. ” Stessa cosa dicasi per la ski area Passo San Pellegrino-falcade. “Le neve è caduta copiosamente su tutte le località della Val Biois – spiega renzo Minella responsabile della ski area - con una coltre che va dagli 80 cm fino oltre i 2 metri. Da noi in questi giorni comunque si scia e per il week-end tutto sarà pronto sia a Falcade che al Passo San Pellegrino e sul Col Margherita”. La Marmolada, Arabba e tutta la valle di Fodom si confermano le località dove si registra la maggiore quantità di neve caduta con picchi oltre i 2 metri. Prima dell’eventuale riapertura degli impianti, in queste ore si sta lavorando per ripristinare quanto prima la viabilità e i collegamenti con Pieve di Livinallongo e le altre valli attraverso i passi Pordoi, Campolongo e Fedaia. Viste le attuali condizioni della neve e l’elevato rischio valanghe si sconsiglia vivamente lo sci fuori pista. .  
   
   
APPUNTAMENTI A VERCELLI GENNAIO- MARZO 2009  
 
 Viotti Festival 2008-2009:11 appuntamenti con la grande musica di Viotti e non solo eseguita da grandi musicisti del panorama internazionale – Vercelli Questo festival si ripropone di valorizzare in 11 appuntamenti concertistici un grande artista originario del vercellese, vale a dire Giovan Battista Viotti, attraverso la partecipazione di musicisti di prestigio internazionale impegnati in esibizioni di grande prestigio: Sabato 31 Gennaio 2009: Teatro Civico, Duo Igudesman & Joo - Violino e pianoforte solisti -Sabato 21 Febbraio 2009: Teatro Civico, Guido Rimonda – Violino solista -Venerdì 13 Marzo 2009: Teatro Civico, Andrea Lucchesini – Pianoforte solista -Sabato 4 Aprile 2009: Teatro Civico, Uto Ughi – Violino solista -Sabato 9 Maggio 2009: Teatro Civico, Shlomo Mintz – Violino solista Info e prenotazioni: Comune di Vercelli Tel. 0161. 596369 – 0161. 596277. Stagione di Prosa del Teatro Civico – Vercelli - Spettacoli, commedie, concerti e grandi rappresentazioni caratterizzano la stagione teatrale vercellese, ricca di appuntamenti in grando di andare incontro al gusto e all’interesse di un pubblico variegato. Info biglietti e programma: Comune di Vercelli – Settore Turimo, Sport, Cultura e Tempo Libero, Tel. 0161. 596277 – 0161. 596369. Il programma è disponibile anche sul sito del Comune di Vercelli www. Comune. Vercelli. It - Ogni domenica da Gennaio a Marzo - Vercelli Visite al Tempio Ebraico - Stupefacente e grandiosa è la sinagoga di Vercelli, testimone dell’antica prosperità della comunità ebraica cittadina. Realizzata a partire dal 1874 da Giuseppe Locarni, su disegni originali di Marco Traves, è la prima costruita in Italia dopo l’emancipazione degli Ebrei sancita da Carlo Alberto nel 1848. La costruzione si richiama a schemi medio-orientali del Xiii-xv secolo. La facciata evidenzia un raffinato contrasto chiaroscurale dovuto sia ai materiali sia agli elementi architettonici. La sapiente policromia, l’ampia vetrata cattedrale arabescata e due finestroni a sesto crescente sulle colonne, sono gli elementi di spicco di questa eccellente opera, insieme ai fregi orientaleggianti della facciata. L’interno, a tre navate con abside poligonale, è ornato da fini decorazioni di Carlo Costa. L’ingresso alla sinagoga è consentito solo con visita guidata. Info: Comunità Ebraica Vercelli didattica. Comebravc@libero. It – 339. 2579283 - Carnevale A Vercelli E Dintorni Domenica 8 febbraio, domenica 15 febbraio e sabato 21 febbraio Carnevale di Vercelli – Grande Carnevale piemontese - Il Carnevale di Vercelli è ormai divenuto una realtà importante, conosciuta anche al di là dei confini regionali. Ha inizio con la presentazione delle maschere principali di Vercelli, il Bicciolano e la sua consorte, la Bela Majin, e tra veglioni, fagiolate dei rioni, balli dei bambini arriva al suo momento più importante e conosciuto: le sfilate dei carri e dei gruppi mascherati, momenti unici che racchiudono in sé il vero spirito del Carnevale e che proprio per questo motivo vedono la partecipazione di numerosi comitati carnevale di tutta la provincia e il riscontro positivo di un pubblico sempre più numeroso e pronto a vivere in allegria e spensieratezza un momento dell’anno in cui tutto è possibile. Nel 2009 le parate si terranno nel pomeriggio di domenica 8 febbraio e domenica 15 febbraio (con inizio alle 14. 30) e sabato 21 febbraio con la sfilata in notturna al termine della quale saranno proclamati i carri vincitori di questa edizione. Info: Comitato Manifestazioni Vercellesi Presidenza - Tel. 329. 2339926 - Dal 6 gennaio al 25 febbraio – Varallo Carnevale - Il Carnevale di Varallo, giunto nel 2009 alla sua edizione numero 104, si apre il 6 gennaio, che in termini carnascialeschi è chiamato “giorno della vecchia Pasquetta", per concludersi il primo giorno di Quaresima con il Processo al Marcantonio (la Maschera principale), durante il quale vengono messi alla berlina i fatti più salienti della cronaca cittadina, e con un rogo benaugurale ricorrente nei carnevali alpini. Tra i momenti da non perdere la presentazione della Cecca (venerdì 16 gennaio) , consorte del Marcantonio la cui identità viene celata sino alla sera del Veglione a lei dedicato; la Carnevalaà n’t’la straà (domenica 18 gennaio), con giochi e spettacoli per bambini; il Palio dei Carretti, realizzati dai Comitati carnevale partecipanti (domenica 25 gennaio); il giovedì della Giobiaccia (giovedì 19 febbraio); il Bal d’la Lum (lunedì 23 febbraio), grande ballo in maschera; la Paniccia Reale (martedì 24 febbraio) e il Processo al Marcantonio (mercoledì 25 febbraio). Info: Alessandro Tosi – Presidente Comitato Carnevale Varallo Tel. 347. 2221788. - Dal 25 gennaio al 25 febbraio – Borgosesia Carnevale - Il Carnevale di Borgosesia, nella sua espressione più tipica e caratteristica, ovvero il Mercû Scûrot, nasce nel 1854 ad opera di un gruppo di buontemponi che decide di celebrare a proprio modo le “esequie” del Carnevale nel giorno delle Ceneri, accompagnando per le vie del Borgo un feretro contenente un fantoccio di paglia che rappresenta il Carnevale. L’anno successivo al fantoccio venne dato il nome di “Peru Magunella”, il primo derivante dalla dialettizzazione del Santo Patrono della cittadina (S. Pietro) e il secondo da “Magoni”, soprannome col quale erano identificati i borgosesiani. Solo 30 anni dopo la maschera iniziò a essere interpretata da una persona e ad essa venne associata una consorte, la “Gin Fiammàa”. Tra i momenti più importanti del carnevale borgosesiano: Arrivo del Peru in Piazza e a seguire tradizionale distribuzione in Piazza della “Busecca” e Gran Pranzo della Busecca al Centro Pro Loco (domenica 25 gennaio); il Magunela Bierfest al Centro Pro Loco (da giovedì 29 gennaio a domenica 1° febbraio); le tre sfilate di carri allegorici che si terranno le domeniche 8,15 e 22 febbraio; i veglioni danzanti del sabato sera, a cui si aggiungono serate di carattere culturale; e naturalmente il già nominato Mercu Scurot (mercoledì 25 febbraio), una giornata all’insegna dell’allegria che si concluderà con un grandioso spettacolo di fuochi d’artificio in piazza e il rogo del fantoccio rappresentante il Peru per salutare la fine del Carnevale. Info: Comitato Carnevale Borgosesia Tel. 0163. 23503 - Da sabato 21 a martedì 24 – Santhià Il Carnevale storico e la più grande fagiolata d’Italia - È il più antico Carnevale del Piemonte. Trae origine dall’Abadia, citata per la prima volta in un documento del 1338, che sarà sostituita verso il Xviii secolo dall’Antica Società Fagiolesca, antenato dell’attuale Comitato Carnevale. Diversi i momenti salienti di questo carnevale: la presentazione delle maschere e la consegna delle chiavi, occasione per mettere alla berlina i fatti della cittadina; i 3 corsi mascherati, che si tengono nei pomeriggi della domenica di carnevale (22 febbraio) e del martedì grasso (24 febbraio) e il lunedì di carnevale (23 febbraio) in notturna; la più grande fagiolata d’Italia (lunedì 23 febbraio), nel corso della quale vengono distribuite circa 20. 000 razioni. Una particolarità: la mattina della fagiolata il Corpo Pifferi e Tamburi, uno tra i corpi più antichi e importanti d’Italia, alle 5. 00 del mattino inizia a dare la sveglia alla cittadina e soprattutto ai comandanti di piazza che presiedono la fagiolata, trovando, nonostante ciò, accoglienza nelle case in cui si recano. Nel corso del carnevale si tengono inoltre le Pule (una sorta di questua) e le Congreghe (momento in cui viene messo all’asta ciò che si è raccolto nel corso delle Pule), ma anche veglioni e giochi popolari, così da coinvolgere tutti in quello che è il momento più folle dell’anno. Il carnevale si conclude con il rogo del “Babaciu” (martedì 24 febbraio), ovvero il re del Carnevale. Info: Comitato Carnevale Tel. 0161. 94200 - Iniziative Collaterali Alla Mostra “Peggy Guggenheim E La Nuova Pittura Americana” - Gennaio e Febbraio – Vercelli La Cultura nel Cuore dell’Impero - Gli spettacoli musicali - Sette conferenze organizzate da Studio Dieci in collaborazione con l’Assessore alla Cultura del Comune di Vercelli Pier Giorgio Fossale e l’Istituzione Vercelli e i Suoi Eventi. Si terranno al Salone Dugentesco, sala medioevale cittadina (via Galileo Ferraris) con inizio alle ore 18,30 e chiusura alle ore 19,30. Le conferenze daranno voce a qualificati e conosciuti relatori tutti provenienti dal mondo dell’arte o della critica d’arte torinese, milanese, veneziano, vercellese. Ecco in dettaglio gli appuntamenti: giovedì 22/01/2009 Patrizia Sandretto Re Rebaudengo Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Un percorso nell´arte contemporanea: dalla Collezione alla Fondazione happy hours a cura del Kiwanis: giovedì 29/01/2009 Massimo Melotti critico d´arte e docente all´Università e all´Accademia Albertina di Torino; Responsabile Relazioni Esterne del Castello di Rivoli Museo d´Arte Contemporanea Arte e società nell´età della fiction happy hours a cura del Lions Club ; giovedì 5/02/2009 Guido Curto direttore Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, critico d’arte I giovani esordienti, e le nuove collezioni happy hours a cura del Rotary Club Sant’andrea Vercelli; giovedì 19/02/2009 Franco Bergoglio e Guido Michelone Bergoglio: storico e critico musicale; Michelone: docente all’Università Cattolica di Milano e al Conservatorio Vivaldi di Alessandria Action painting e musica jazz happy hours a cura del Panathlon; giovedì 26/02/2009 Luca Massimo Barbero curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim Peggy Guggenheim e la nuova pittura americana. La collezione Guggenheim a Vercelli 2008/2009 happy hours a cura del Soroptimist Info: Urp-comune di Vercelli tel. 0161-596321. Gennaio e Febbraio – Vercelli I pomeriggi musicali - Good Afternoon Peggy - I pomeriggi musicali in onore di Peggy Guggenheim saranno sei in tutto. Si svolgeranno all’aperto, nei punti strategici e centrali della città e coinvolgeranno il pubblico adulto, giovane e più piccolo con intrattenimenti di vario tipo. A cura del maestro Canone, Guido Michelone, Associazione Il Ponte. Ecco il calendario: 17 gennaio: Pollock in musica; 24 gennaio: Il ritmo che sconvolge. Il rock n’roll invade il mondo; 31 gennaio: Booogie bolgie e amlire: la faccia allegra dell’America; 7 febbraio: Il jazz che affascina: dalla nuova Europa alla vecchia America; 14 febbraio: Pollockiana action poetry, musica e poesia; 21 febbraio: Americus vasi e note da Coney Island of Lawrence Ferlinghetti; Info: Urp-comune di Vercelli. 0161-596321. Dal 27 febbraio al 1° marzo - Vercelli Vam Fest (Vercelli Art Movie Festival) - La manifestazione si terrà al Cinema Nuovo Italia e alla Cripta di Sant’andrea (di competenze dell’Università del Piemonte Orientale di Vercelli) il Vam-fest, Vercelli Art Movie Festival. Il Festival ,alla sua seconda edizione ,interviene come completamento alla mostra “Peggy Guggenheim e la nuova pittura americana” proponendo serate ad ingresso libero, con la proiezione di pellicole su il cinema informale americano incentrato su figure-simbolo ormai entrate nell’immaginario collettivo. Due tra le tante, quella di James Dean e di Elvis Presley. Info: Guido Michelone tel. 0161-251697 - 7 marzo – Vercelli La Cultura nel Cuore dell’Impero - Gli spettacoli musicali - “Festa pollockiana: l’America, l’Europa. Un ponte d’arte sull’oceano”: una grande coreografia musicale al cui interno vi sarà musica, ballo, spettacolo per salutare la fine della mostra dando un arrivederci alla prossima che si terrà dal novembre 20009 al marzo 2010. Spettacolo con inizio alle ore 21 al Teatro Civico. Info: Urp-comune di Vercelli. 161-596321. Nell’ambito della stagione di musica e prosa 11/02/2009 Teatro Civico, ore 21 Franco Battiato In Concerto Per informazioni Urp-comune di Vercelli. 0161-596321 .  
   
   
PARCO DOLOMITI LUCANE CAPOFILA DEL PROGETTO "TERRA E FUOCO"  
 
Il Parco regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane propone il progetto: “Terra e Fuoco, percorsi per educare all’ambiente e alle emergenze naturali”. Si tratta – comunica una nota del Parco stesso - di un innovativo ed interessante programma di cooperazione diretto a potenziare le iniziative locali in tema di salvaguardia dei beni comuni, con particolare riferimento ai Beni ambientali presenti nell’area del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, del Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano e delle aree circostanti. Frutto di una partnership pubblico–privata, dieci i soggetti coinvolti, tra Enti pubblici ed Associazioni private, il progetto – prosegue la nota - nasce dalla convinzione che sia fondamentale operare in maniera coordinata allo scopo di garantire una concreta ed efficace azione di salvaguardia delle risorse naturali e ambientali del nostro territorio attraverso la condivisione delle conoscenze ed il reciproco scambio di pratiche ed esperienze piuttosto che attraverso interventi frammentari ed isolati. La proposta progettuale è stata presentata a Fondazione per il Sud nell’ambito del bando ”Tutela e Valorizzazione dei Beni Ambientali 2008”. Tra le numerose proposte pervenute alla Fondazione, il progetto “Terra e Fuoco” è riuscito ad aggiudicarsi il secondo posto come contributo finanziario tra tutti i parchi del Sud Italia, preceduto solo dal Parco nazionale del Pollino. “È stato motivo di grande orgoglio – prosegue la nota - per il Parco regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane ricevere la nomina di “capofila” del progetto, in partenariato con il Parco delle Chiese Rupestri e della Murgia Materana. Una proposta emblematica dell’accordo e della collaborazione che da anni fanno da guida ai due Parchi regionali di Basilicata nelle loro azioni di protezione civile e salvaguardia dell’ambiente. Cooperazione, dunque, è la vera anima del progetto “Terra e Fuoco” all’interno del quale è fondamentale la partecipazione attiva del Dipartimento Infrastrutture Opere Pubbliche – Ufficio Protezione Civile - Regione Basilicata. Il Dipartimento partecipa al progetto con un sostegno di 150. 000,00 euro ai quali si sommerà il finanziamento sponda previsto da “Fondazione Sud” di 438. 000,00 euro. Tutti impegnati in un nuovo esemplare percorso di educazione all’ambiente e alle emergenze naturali attraverso azioni di protezione civile e di attività di prevenzione antincendio. .  
   
   
UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE NEI VILLAGGI IGLOO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Non serve andare in Lapponia per godersi una notte da eschimese. Quest’anno, infatti, il Friuli Venezia Giulia mette a disposizione dei più avventurieri ben due villaggi igloo. Visto l’enorme successo riscosso dal villaggio realizzato solo alcuni anni or sono a Claut in Valcellina, nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, l’Accademia Alpina ha deciso di ampliare la ricettività del villaggio di Claut portando il numero di igloo da tre a sei e di costruirne uno composto da ben 25 unità a Piancavallo, nota località sciistica della regione. I due villaggi presentano caratteristiche diverse. Il villaggio di Claut è indicato per i più temerari, per quelli che desiderano trascorrere una notte “into the wild”. Non che il villaggio di Piancavallo sia paragonabile a un Hilton, le condizioni sono le stesse di quelle di Claut, ma le occasioni di svago che offre Piancavallo fanno sì che ci si senta meno isolati e fuori dal mondo. I villaggi sono situati a circa 1800 metri di altitudine e si raggiungono con le ciaspole, le tradizionali racchette da neve. Le temperature possono raggiungere anche i 20 gradi sotto zero. Ma non temete! All’interno dell’igloo la temperatura non scende mai al di sotto dello zero. Inoltre, grazie al calore del corpo umano nel corso della notte la temperatura interna può raggiungere addirittura i 18 gradi. A chi desidera partecipare a questa avventura viene fornita tutta l’attrezzatura necessaria, dalle racchette ai bastoni, dal sacco a pelo per la notte alla torcia da testa. Si sale al villaggio sempre accompagnati da una guida igloo che impartisce anche un corso accelerato di sopravvivenza ad alta quota. Il numero minimo di partecipanti è di quattro persone. Nell’igloo si trascorre solo la notte. La colazione e la cena sono, infatti, servite al caldo del rifugio adiacente che fa da base per qualsiasi evenienza. Le strutture si prestano perfettamente all’organizzazione di corsi di team building, sono adatte alle scuole offrendo ai ragazzi la possibilità di costruire insieme gli igloo, alle coppie che desiderano provare il brivido di una notte a temperature estreme, ai gruppi di amici bramosi di scoprire nuove emozioni. Non ci sono controindicazioni di alcun tipo, l’importante è portare sempre con sé spirito di avventura e voglia di novità. .  
   
   
IL RIFUGIO VALLATA, DOVE TROVARE QUIETE E CALORE FAMILIARE  
 
Racchiuso in una cornice da favola e circondato dalla quiete del bosco il rifugio Vallata racchiude in sé una storia fatta di sacrifici e fatiche, ma anche di tanta solidarietà e gran forza di volontà. La fascia di monte dove oggi sorge il rifugio Vallata, fu lasciata in eredità agli inizi del 1900 alla famiglia Carlon come segno di ringraziamento per essersi presa cura del nipote malato dopo la scomparsa dei suoi genitori. A quel tempo la proprietà era costituita dal bosco, dal prato e una piccola stalla. D’estate vi pascolavano le mucche, si tagliava la legna e si lavorava il fieno. Con il passare del tempo e il modificarsi dello stile di vita, questi terreni furono abbandonati, lasciando solo un fitto bosco, sassi e qualche fiorellino sparso qua e là. Ecco cosa hanno trovato i coniugi Gasparini quando hanno deciso di dar nuova vita a questo angolo di paradiso lasciato loro dai propri padri. Ed è proprio nel rispetto delle fatiche e delle sofferenze dei loro predecessori, che con tanto impegno avevano lavorato queste terre, che hanno iniziato la costruzione del rifugio Vallata partendo proprio da quella che era la vecchia stalla, trasformata oggi in una casa accogliente. Gli ospiti del rifugio, che è aperto tutto l’anno, trovano alloggio in graziose camerette costruite interamente in legno e possono degustare i piatti tipici del territorio che cambiano col mutare delle stagioni. La famiglia Gasparini si diletta anche nell’organizzare serate a tema prendendo spunto da feste quali San Valentino, la Festa della donna, ma anche da quelle feste che rispettano la tradizione del luogo, abbinando ad esse piatti dagli ingredienti semplici, ma dal gusto elaborato. Il rifugio è facilmente raggiungibile da Barcis (Pn) sia in macchina sia a piedi e nelle vicinanze del rifugio ci sono numerosi sentieri escursionistici e piste ciclabili per la gioia degli amanti della natura. Un luogo adatto, quindi, sia per coloro che vogliono staccare dalla routine quotidiana immergendosi nel silenzio della natura godendosi la quiete che questa località offre ai suoi ospiti, sia per quelli che non sanno stare fermi e possono approfittare delle molte opportunità offerte dalla vicina meta sciistica di Piancavallo o dalla natura selvaggia del Parco Regionale delle Dolomiti Friulane. .  
   
   
ZOCCOLI E ZAMPOGNE  
 
Pavullo nel Frignano (Mo) il 21 dicembre sarà teatro di un rito antico e benaugurante: le docili e bellissime asinelle di Pavullo accompagneranno sul dorso i bambini per le vie pulluleggianti di banchetti di ogni sorta. Una tradizione che attira sempre tanti turisti e un momento di grande divertimento per i più piccoli. Info: 0536. 29964 .  
   
   
“ASCOLTANDO IL NATALE” IN APPENNINO  
 
Concerti, Animazioni, Spettacoli Della Tradizione Il periodo di Natale ha in serbo quest’anno una colonna sonora davvero speciale nell’Appennino modenese: concerti, spettacoli e appuntamenti nelle chiese, nelle piazze storiche e in altri locali pubblici ad ingresso libero, permetteranno di assaporare l’atmosfera natalizia della tradizione popolare. E’ la proposta di “Ascoltando il Natale” la rassegna di concerti, animazioni musicali, spettacoli di strada e tanti altri eventi per grandi e piccini che ha preso il via domenica 14 dicembre 2008 a Marano e farà tappa in 15 Comuni della montagna modenese fino a domenica 4 gennaio 2009. Il programma della rassegna, alla sua seconda edizione, alternerà repertori natalizi e proposte artistiche originali, legati sia alle tradizioni di casa che a quelle di matrice europea e classica, interpretati da ensemble di livello nazionale e internazionale; concerti di gospel, narrazioni e spettacoli per bambini, teatro itinerante, passeggiate a dorso d’asino. Gli oltre cento artisti protagonisti di “Ascoltando il Natale” proporranno i loro spettacoli nei Comuni di Fanano, Fiumalbo, Guiglia, Lama Mocogno, Marano sul Panaro, Montefiorino, Montecreto, Montese, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano, Riolunato, Sestola e Zocca. La rassegna, che fa parte del cartellone di “Appennino in scena”, è promossa dai Comuni interessati insieme alla Provincia di Modena e alla Comunità montana del Frignano con il contributo della Regione Emilia Romagna e la direzione dell’associazione Musica Officinalis in stretta collaborazione, per la parte artistica, di vari esperti e musicisti. Per le sue dimensioni (la manifestazione si snoda su un’area molto vasta, interessando l’intero territorio dell’Appennino modenese per valorizzare i luoghi e le tradizioni locali) e la qualità della proposta, “Ascoltando il Natale” si conferma tra le iniziative natalizie di maggiore spessore in Italia. “Le storie di nonna Asina”, fantastici racconti del mondo dei boschi, è l’appuntamento di apertura, domenica 14 dicembre, alle 15, in piazza Matteotti a Marano. Ci saranno poi le musiche tradizionali dei Baraban con musiche del nord Italia, dei Picotage che propongono il Natale francese, dei Musicanti del piccolo borgo. Le animazioni musicali itineranti come Zoccoli e zampogne e La Novena, melodie tradizionali emiliane con piva e organetto, che faranno tappa in diversi paesi. La musica classica, con la Corale Rossini e il Coro polifonico La Corbella, i concerti solisti e i concerti gospel degli statunitensi Dartmouth Gospel Choir e le street band come Banda Kokkarina, Bandessa e Camillocromo. E ancora il cabaret lirico, il Teatro agricolo e l’animazione musicale e comica. Tra le novità di questa edizione, le letture musicali che vedono protagonista lo scrittore modenese Carlo Cornia che ha al suo attivo varie opere e romanzi pubblicati per le edizioni Sellerio e Feltrinelli. Per maggiori informazioni: Associazione Musica Officinalis, Tel. 348. 8733803 - e-mail: info@musicaofficinalis. Com .  
   
   
CONCERTO GIOVANI STRUMENTISTI FVG  
 
Udine - "Si tratta di un evento importante e per certi aspetti simbolico per la cultura regionale. Con questo concerto, finalmente, anche il mondo della cultura amatoriale riesce ad andare nei teatri, nei quali erroneamente si pensa siano fatti per altri tipi d´iniziative". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, nel corso dell´odierna presentazione del "Concerto di fine anno" dei giovani strumentisti del Friuli Venezia Giulia, che si terrà il 28 dicembre al Teatro Nuovo Giovanni di Udine. La banda giovanile regionale, formata da 123 strumentisti e diretta dal maestro Marco Somadossi, sarà accompagnata nel concerto - organizzato da Anbima (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome) Friuli Venezia Giulia, con il contributo della Regione Fvg, Provincia e Comune di Udine, Fondazione Crup e Banca di Udine - dalla celebre cantante italiana Antonella Ruggiero. Nella prima parte dell´evento, la banda proporrà brani del repertorio originale per orchestre di fiati dei maggiori autori italiani ed internazionali. All´anbima Fvg sono associate 89 bande di tutte le 4 province per un totale di quasi 4 mila soci; sono circa 2 mila gli allievi delle scuole di musica, espressione diretta del movimento bandistico regionale. I complessi bandistici, è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa, rappresentano un veicolo di alfabetizzazione musicale, un modo di fare cultura che continua a sviluppare un´ottima capacità di aggregazione, nonché un momento di produzione musicale di elevato livello qualitativo. L´assessore Molinaro ha evidenziato l´impegno e la costruzione delle eccellenze ("la banda regionale rappresenta un fiore all´occhiello") da parte dell´Anbima nel campo musicale. "L´iniziativa di fine anno s´inserisce in un quadro più ampio di valorizzazione della produzione folcloristico-culturale. La Regione accompagnerà questo percorso di crescita", ha concluso l´assessore. .  
   
   
LUCCA, NATALE ED EPIFANIA CENTRO TRADIZIONI POPOLARI  
 
 Come ogni anno il Centro Tradizioni Popolari della Provincia di Lucca coordina e promuove nel periodo natalizio le manifestazioni tradizionali che si svolgono spontaneamente nel territorio provinciale e che sono raccolte in un apposito depliant messo a disposizione delle Apt, Pro loco, Biblioteche, Comuni e di chiunque ne faccia richiesta. Il depliant realizzato dal Centro è una piccola guida che si propone di illustrare e segnalare gran parte delle sacre rappresentazioni, fuochi rituali, presepi viventi, meccanici, poliscenici, befanate, concerti, spettacoli di teatro popolare che si svolgono nel territorio provinciale, offrendo uno spunto per conoscere e apprezzare le tradizioni popolari che arricchiscono l’offerta culturale della provincia di Lucca. Il periodo natalizio è caratterizzato da numerosi appuntamenti folklorici e, tra le varie manifestazioni, il Centro rivolge una particolare attenzione alle Sacre Rappresentazioni della Natività e della Strage degli Innocenti messe in scena da compagnie di teatro popolare, spettacoli dove canto, gestualità e costumi assumono gli elementi originali dell’antica tradizione. Quest’anno i Cantori della Sacra Rappresentazione della natività e della strage degli innocenti di Gragnanella. Si esibiranno il 27 dicembre, alle ore 21. 00 nella chiesa parrocchiale di Antisciana (Castelnuovo Garfagnana). Tra le manifestazioni di carattere demo-etno-antropologico della provincia si segnalano anche i Natalecci, fuochi rituali accesi in tutto il territorio del Comune di Minucciano e in particolare a Gorfigliano nella notte di Natale e i numerosi presepi viventi allestiti nei centri storici cittadini: dal caratteristico presepe di Pruno di Stazzema, di Ruota (Capannori) ai presepi tradizionali come quello allestito a San Martino in Freddana nel Molino di Menicone o alle scene di presepe allestiti nelle marginette di Fornastro Piazzanello (Pescaglia). Nella notte del 5 e la giornata del 6 gennaio in quasi tutti i paesi della provincia ci sarà spazio per Befanate di Questua e Canti della Befana. Per informazioni e per il calendario completo delle manifestazioni tradizionali: Centro Tradizioni Popolari della Provincia di Lucca, tel 0583. 417297, e-mail: info@centrotradizionipopolari. It. ; oppure consultare il sito www. Centrotradizionipopolari. It. .  
   
   
E ZOC AD NADEL  
 
A Modigliana (Fc) dalle 18. 00 del 24 dicembre, nella piazza centrale del paese si accende un grande fuoco che sarà alimentato fino al giorno dell´Epifania con la tradizionale festa della Fiorentina. Ogni sera ci si ritrova in allegria e in compagnia di amici per mangiare ciò che viene offerto dalle varie associazioni e ditte che gestiscono di volta in volta le serate. Assaggi gratuiti di salsiccia, pancetta, castrato, polenta, fagioli con cotiche, cece, dolci e vin brulè. Info: www. Comune. Modigliana. Fc. It .