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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Gennaio 2009 |
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SCIENZIATI INDIVIDUANO UNA MUTAZIONE LEGATA AD UNA FORMA COMUNE DI EPILESSIA |
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Bruxelles, 19 gennaio 2009 - Un team di scienziati finanziati dall´Ue ha scoperto che una mutazione sul nel cromosoma 15 è legata ad una forma comune di epilessia. Le scoperte, pubblicate nella rivista Nature Genetics, allargano la nostra conoscenza sulle cause che sono alla base dell´epilessia, e potrebbero eventualmente condurre allo sviluppo di nuovi farmaci per curare questa malattia. L´ue ha sostenuto la ricerca attraverso il progetto Epicure ("Functional genomics and neurobiology of epilepsy: a basis for new therapeutic strategies"), finanziato nell´ambito dell´area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6°Pq). L´epilessia è una delle più diffuse malattie del sistema nervoso centrale, e colpisce fino a 30 milioni di persone al mondo. Circa la metà di tutti i casi presentano una forte componente genetica, e finora sono stati scoperti circa 20 geni collegati alla malattia. Questi geni sono tuttavia collegati a forme di epilessia molto rare; i fattori di rischio genetici che sottostanno alle forme più comuni rimangono sconosciuti. Lo studio concentra l´attenzione sull´epilessia generalizzata idiopatica (Ige - idiopathic generalised epilepsy), responsabile di un terzo di tutte le epilessie. Gli scienziati hanno esaminato il Dna di oltre 1. 000 individui affetti da Ige e lo hanno confrontato al con il Dna di oltre 3. 500 individui sani. Hanno trovato che una piccola sezione del cromosoma 15 mancava nell´1% dei malati di Ige. Nessuna delle persone sane esaminate possedeva questa delezione. Ricerche precedenti hanno collegato la stessa delezione sul cromosoma 15 a disabilità intellettuali, schizofrenia e altre sindromi neuropsichiatriche. Ulteriori ricerche sui pazienti con questa delezione hanno rivelato che alcuni avevano ereditato la mutazione dai genitori, mentre in altri la mutazione sembrava essersi presentata spontaneamente. Una delle madri che presentava la delezione soffriva di disturbi di panico. Gli altri genitori individuati come portatori della mutazione non sembravano tuttavia presentare i sintomi. La sezione mancante di Dna contiene almeno sette geni, tra cui uno che codifica la proteina chiamata Chrna7 (recettore neuronale nicotinergico dell´acetilcolina). Il Chrna7 regola i segnali tra le cellule nervose, e le mutazioni nei geni correlati sono stati collegati all´epilessia in ricerche precedenti. Le nuove scoperte allargano la nostra conoscenza sui meccanismi molecolari coinvolti sia nell´epilessia che in altri disturbi legati a questa mutazione. Allo stesso tempo, la scoperta che la mutazione è legata ad un numero così alto di malattie, ma non colpisce certi pazienti, significa che sarebbe difficile usare questa mutazione in una consultazione genetica, ad esempio. I ricercatori sono tuttavia fiduciosi che il loro lavoro condurrà eventualmente allo sviluppo di nuove cure per l´epilessia. Nel frattempo, occorrono ulteriori ricerche per chiarire il complesso meccanismo genetico che sta dietro a questo disturbo neurologico. Per ulteriori informazioni, visitare: Nature Genetics: http://www. Nature. Com/ng Progetto Epicure: http://www. Epicureproject. Eu/ . |
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SANITA’ PIU’ ATTENZIONE ALLA SICILIA NELLA DISTRIBUZIONE DEL FONDO |
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Palermo, 19 gennaio 2009 – “Abbiamo rivendicato una maggiore attenzione alle esigenze della Sicilia e più in generale di tutte le regioni meridionali. Nella ripartizione del fondo sanitario nazionale si dovranno trovare parametri di riferimento che permettano di annullare il gap tra nord e sud che è cresciuto negli ultimi anni”. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, commenta così l’esito della prima riunione per la ripartizione del fondo sanitario nazionale che si è svolta il 15 gennaio a Roma alla presenza dei presidenti delle Regioni. La riunione, aggiornata a mercoledì prossimo, serviva a determinare le quote di fondo sanitario per il 2009 da attribuire alle singole regioni. “Con orgoglio – aggiunge Russo - posso dire che dopo anni di silenzio abbiamo potuto entrare a pieno titolo nella discussione sui criteri da seguire, con la consapevolezza che il percorso virtuoso iniziato nello scorso mese di giugno è stato apprezzato dai rappresentanti delle altre regioni”. La Sicilia ha chiesto maggiori fondi per garantire la piena e completa attuazione del piano di rientro che ha validità triennale e scadrà alla fine del 2009. A margine della riunione di ieri, l’assessore Russo ha anche incontrato funzionari ministeriali in vista della prossima verifica tecnica. “Non posso – conclude Russo - non esprimere la mia preoccupazione per i tempi di approvazione del disegno di legge sul riordino del sistema sanitario regionale già approvato dalla giunta regionale l’8 ottobre scorso e che fa parte integrante del piano di rientro. Mi auguro che non ci siano contestazioni da parte del “tavolo ministeriale” per il fatto che la legge non è stata approvata entro il 15 gennaio, come richiesto, e spero che già dalla prossima settimana vengano bruciate le tappe che porteranno all’approvazione della legge per corrispondere a questo preciso adempimento del piano magari con solo qualche settimana di ritardo”. . . |
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ASM, DA LUNEDÌ ATTIVA PRIMA POSTAZIONE TELELAVORO |
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Matera, 19 gennaio 2009 - Sarà attivata lunedì 19 la prima postazione di Telelavoro nell’Azienda sanitaria locale di Matera. L´iniziativa coinvolge un non vedente di Grassano, già in servizio presso l’Azienda, che potrà svolgere le funzioni di centralinista da casa utilizzando le moderne tecnologie di comunicazione. Il provvedimento segue all´avvio del progetto approvato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e proposto dall´Ufficio Relazioni sindacali della Asm, sulla attuazione di misure sul telelavoro che prevede, laddove sia tecnicamente possibile, prestazioni di lavoro al di fuori della sede naturale dell´Ente, utilizzando il supporto di tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Lo rende noto l’Azienda sanitaria di Matera. La decisione dell´Azienda – si legge nella nota - segue a una richiesta del responsabile dell´Unità operativa Comunicazione-ufficio Relazioni con il Pubblico, Pietro Centolanza, che tendeva anche a razionalizzare il servizio di centralino funzionante 24 ore al giorno. “Il provvedimento - ha detto il direttore generale dell’Asm, Vito Gaudiano - nasce da una precisa volontà del precedente direttore generale della Asl 4, Domenico Maroscia e consente di valorizzare benefici sociali e personali, oltre che a migliorare l´organizzazione del lavoro nell´ambito delle attività di servizio del centralino telefonico, ove opera un lavoratore non vedente della nostra Azienda’’. . |
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OSPEDALE LEGNAGO DOTATO DI RETE VIDEOTELEVISIVA NELLE STANZE SANDRI: “ESEMPIO DA SEGUIRE IN TEMA DI UMANIZZAZIONE CURE” |
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Legnago (Verona), 19 gennaio 2009 - L´ospedale “Mater Salutis” di Legnago (Verona) è il primo del Veneto ad essere stato dotato interamente di una rete video televisiva con apparecchi installati nelle camere per venire incontro alle esigenze dei pazienti ed alleviare con un´occasione di svago la degenza. La struttura è stata inaugurata il 16 gennaio dall´Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, alla presenza di varie autorità, tra le quali il Sindaco della cittadina scaligera, il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell´Ulss 21 e il Direttore Generale, Daniela Carraro. Per ora, i posti letto muniti di televisore sono 140, ma in breve si arriverà a quota 200. “Molto spesso – ha sottolineato Sandri – si parla giustamente di umanizzazione delle cure e di attenzione ai degenti aldilà dell´aspetto prettamente medico. Qui a Legnago abbiamo una bella dimostrazione di come si possa tradurre in realtà questa esigenza, grazie ad un´attenzione tutta particolare che la direzione Generale sta opportunamente prestando all´aspetto umano del ricovero. L´umanizzazione delle nostre strutture sanitarie – ha aggiunto Sandri – è uno degli obbiettivi che la Regione non intende perdere mai di vista, e non mancheremo di dedicargli tutta la dovuta attenzione”. I televisori hanno uno schermo di 8 pollici in 16/9 , che permette una visione ottimale da qualsiasi angolazione e sono installati su una struttura mobile posta a misura “di braccio” in modo che il paziente li possa comandare senza doversi nemmeno spostare sul letto. In più, i telecomandi sono stati dotati di multifunzionalità e possono anche gestire l´impianto di chiamata dell´infermiere e l´accensione delle luci del testaletto. Gli apparecchi sono stati realizzati con una tecnica e dei particolari materiali che hanno richiesto 3 anni di ricerca e, caratteristica molto importante dal punto di vista dell´igiene, sono completamente assimilabili ad un´apparecchiatura elettromedicale: non producono emissione di onde di nessun tipo e sono pulibili e manutenibili esattamente come gli strumenti ospedalieri. . |
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MARRAZZO AI DIRETTORI GENERALI DELLE ASL: NESSUN MEDICO SARÀ LICENZIATO |
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Roma, 19 gennaio 2009 - Non c’è nessun rischio per le attività degli ospedali e nessun licenziamento di medici. Ogni Azienda Sanitaria o Ospedaliera può mantenere in servizio i dipendenti con rapporto di lavoro coordinato e continuativo, particolarmente quelli del ruolo sanitario, che lavorano in servizi e aree di particolare impatto di utenza, come ad esempio i servizi di emergenza e di urgenza. Per rendere chiaro questo stato di cose, il presidente Marrazzo, come commissario ad acta per la Sanità ha scritto il 14 gennaio a tutti i direttori generali delle Asl e delle Aziende Ospedaliere del Lazio illustrando chiaramente che le economie e i tagli dovranno essere effettuati sulle consulenze non indispensabili, mentre il personale del ruolo sanitario con rapporto di lavoro coordinato e continuativo potrà essere mantenuto in servizio. I contratti a tempo determinato per i medici in servizio presso i pronto soccorso di tutte le Aziende Ospedaliere e territoriali del Lazio possono essere rinnovati per poi arrivare alla stabilizzazione. I provvedimenti firmati dal commissario Piero Marrazzo mirano a eliminare solo le consulenze inutili e gli sprechi, non certo i posti di lavoro di medici e precari. Continuare a parlare di tagli inesistenti significa solo voler fare inutile allarmismo e speculare sul nulla. . |
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NUMERO VERDE ANTI-INFLUENZA ASSISTITE 10MILA PERSONE |
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Roma, 19 gennaio 2009 - Sono oltre 10mila le persone che, con oltre 20mila telefonate, hanno contattato finora il numero verde per l’influenza (803555), avviato in via sperimentale dalla Regione Lazio lo scorso 22 dicembre e realizzato in collaborazione con la Protezione civile regionale e l´Ares 118. I dati sono stati diffusi il 16 gennaio dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, entusiasta per i risultati ottenuti dal “Progetto influenza”, che dimostrano una notevole riduzione degli accessi impropri al pronto soccorso durante il periodo natalizio. "Sono 10mila le persone che sono state assistite attraverso il numero verde e solo 100 di loro che hanno telefonato – ha detto Marrazzo sottolineando l´operazione di filtraggio svolta dal numero verde - sono state ricoverate al pronto soccorso”. Tra i cittadini che hanno contattato il numero verde anche 200 di altre Regioni. “Sono molto soddisfatto - ha aggiunto il governatore - perché ciò ha significato aumentare il sistema domiciliare e ridurre i ricoveri inappropriati. Cento ricoveri rappresentano l´1% dei cittadini che si sono rivolti al numero unico”. Marrazzo ha sottolineato che si tratta di “una sperimentazione unica in Italia, riuscita grazie alla forte sinergia con la Protezione civile e l´Ares 118. Anche se la sperimentazione finirà a fine febbraio faremo in modo di mettere questo numero unico a regime”. "Nel 2009 - ha concluso Marrazzo - ci sarà una forte incentivazione dei presidi territoriali e i cittadini si abitueranno a non andare in ospedale solo per vedersi diagnosticare un´influenza. Ho sentito dire che la Regione Lazio ‘cura l´influenza per telefono’ è una banalità perché questa è la direzione in cui si lavora per una sanità moderna”. Ad illustrare i dati sul progetto era presente anche il direttore della Protezione civile regionale, Maurizio Pucci e il direttore generale dell´Ares 118, Marina D´innocenzo. Soddisfatta il direttore generale dell´Ares 118, Marinella D´innocenzo: “E´ un gioco di squadra unico in Italia che dà risposte appropriate ai cittadini e in modo organizzato”. Un numero unico che per Maurizio Pucci “ha aiutato anche chi aveva bisogno di non sentirsi solo nel periodo delle vacanze natalizie”. . |
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PROGETTO RACCOLTA-TRASPORTO SANGUE CORDONE OMBELICALE |
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Palmanova, 19 gennaio 2009 - Dalla professionalità della rete sanitaria del Friuli Venezia Giulia e dall´organizzazione capillare della Protezione Civile regionale, unite alla disponibilità del volontariato e dalla sensibilità delle donne partorienti, è nata la "Rete regionale di raccolta e trasporto di sangue di cordone ombelicale", frutto di un progetto presentato il 15 gennaio nella sede della Protezione Civile a Palmanova dagli assessori regionali ai Lavori pubblici e Protezione Civile, Vanni Lenna, e alla Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, presente il consigliere regionale Paolo Ciani. "Affinché la solidarietà non rimanga a livello di emozione, ma diventi servizio e dono - ha affermato Kosic - serve un progetto condiviso da istituzioni e volontariato per poter offrire risposte altrimenti non possibili. In tal modo la solidarietà diventa un patrimonio. È il caso di questo progetto che nasce da un atto d´amore (la donazione del cordone ombelicale) e diventa solidarietà attiva e utile al mondo intero grazie al mobilitarsi di professionalità e di volontariato". Gli ha fatto eco l´assessore Lenna: "In questo caso la Protezione Civile regionale è impegnata nella fase logistica di un progetto di grande valenza sanitaria e di solidarietà. Con i mezzi e il personale della Protezione Civile viene assicurato il trasporto del sangue donato. Ciò conferma, da un lato, che oltre ai compiti istituzionali legati alle emergenze e alla prevenzione la Protezione Civile è sempre più vicina alle varie esigenze della società e diviene elemento coagulante di idee e progetti; dall´altro, che il volontariato che in larga parte la costituisce, è elemento primario per questa struttura che è prima in Italia per forza e capacità d´intervento". Partendo dalla considerazione che il sangue del cordone ombelicale è - assieme al midollo osseo e al sangue periferico - fonte di cellule staminali emopoietiche, progenitrici di tutte le linee cellulari del sangue, in grado cioè di generare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, l´assessore Kosic ha messo in evidenza le linee del progetto per la raccolta del sangue cordonale. Innanzitutto vi è una collaborazione con la Regione Veneto per il deposito nella Banca del sangue cordonale di Padova del sangue proveniente dal Friuli Venezia Giulia. Quindi vi è la creazione di una rete, che vede interessati gli 11 punti nascita della regione (10 pubblici e 1 privato convenzionato), che opera secondo ben precisi parametri e standard internazionali, tali da garantire la qualità della raccolta e della conservazione. Infine la fase del trasporto, ora garantita dalla Protezione Civile regionale dai vari punti-prelievo alla Banca di Padova. Alla base vi deve essere la disponibilità della partorienti, la cui informazione e sensibilizzazione viene effettuata a cura delle associazioni di volontariato (Adisco), mentre la formazione del personale addetto viene svolta dalle strutture sanitarie. Soddisfazione per la "soluzione di un problema che rappresenta un elemento di grande civiltà" è stata espressa dal consigliere Paolo Ciani, che ha supportato l´associazionismo nella ricerca di una soluzione; mentre la responsabile dell´Adisco, Biancamaria Aveni ha sottolineato l´apporto della Protezione Civile. Sugli aspetti tecnici del progetto hanno quindi riferito rappresentati della Direzione centrale della Salute del Friuli Venezia Giulia, dell´assessorato alla sanità della Regione Veneto, della Protezione Civile regionale. . |
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OSPEDALE MAGENTA, INAUGURATO IL NUOVO BLOCCO PARTO LA STRUTTURA E´ STATA INTITOLATA A SANTA GIANNA BERETTA MOLLA FORMIGONI: IN DIECI ANNI (1997-2007) +14% DEL TASSO DI NATALITA´ |
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Milano, 19 gennaio 2009 - Oltre seicento metri quadri di superficie; tre nuclei indipendenti ma comunicanti, dotati delle più moderne tecnologie, ciascuno con una sala parto, una sala travaglio e un´isola neonatale; due sale post partum; una sala operatoria. Sono questi i dati principali del nuovo Blocco Parto dell´ospedale Fornaroli di Magenta, inaugurato in 14 gennaio in mattinata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato anche il sindaco della città, Luca Del Gobbo, il direttore generale dell´Azienda Ospedaliera di Legnano, Carla Dotti, e i primari di Ostetricia (Michele Meschia) e Pediatria (Luciana Parola). Il nuovo Blocco Parto è stato intitolato a Santa Gianna Beretta Molla, che nacque proprio a Magenta e fu madre e medico. Per celebrare la dedica, annunciata oggi per la prima volta dal sindaco Del Gobbo, ha partecipato alla cerimonia anche il figlio della Santa, Pierluigi Molla. "Oggi è un momento di gioia sia per la comunità magentina sia per l´intera Lombardia - ha detto il presidente Formigoni - L´inaugurazione di un nuovo reparto è sempre un fatto bello e positivo; quando poi è legato alla nascita c´è una emozione particolare. Una società civile, moderna e avanzata deve dare massima cura e attenzione a tutti i cittadini ma con una delicatezza in più quando si tratta di un evento ´miracoloso´ e fonte sempre di stupore come la nascita". Il presidente ha sottolineato a questo proposito "un dato inedito e importante: in Lombardia dopo decenni di diminuzione, dal 1997 al 2007, c´è stato un incremento del tasso di natalità del 14%, cifra particolarmente significativa se rapportata alla media nazionale in cui è rimasto sostanzialmente invariato (+0,9%)". In termini assoluti la crescita è stata addirittura superiore (+23%): nel 1997 sono nati in Lombardia circa 78. 000 bambini mentre nel 2007 sono stati 96. 300. "Il rovesciamento della tendenza alla diminuzione delle nascite - ha commentato Formigoni - è un fatto molto importante perché una società senza bambini è senza speranza, senza gioia e senza futuro". "La Lombardia - ha aggiunto il presidente - è la Regione che in Italia ha investito di più nel rinnovamento delle strutture sanitarie e nella costruzione di nuovi ospedali, investendo negli ultimi anni 4 miliardi di euro per realizzare 800 interventi, di cui 600 già conclusi". Per la realizzazione della nuova struttura, Regione Lombardia ha messo a disposizione un finanziamento di 1. 188. 000 euro. Filo conduttore dell´intervento è stata l´attenzione a valorizzare il più possibile l´aspetto naturale e intimo dell´evento della nascita e a ridurre la sua eccessiva medicalizzazione, pur in presenza di tutti gli ammodernamenti strutturali e tecnologici necessari (come ad esempio una vasca per il parto in acqua di ultima generazione). Per questo gli spazi sono dotati di numerosi comfort come poltrone, cuscini, sgabelli e arredi vari che garantiscono alla gestante liberta di movimento e privacy allo stesso tempo. Il reparto di Ostetricia dell´ospedale di Magenta conta circa 1. 800 parti all´anno, con un trend in continua crescita e si colloca ai primi posti in Lombardia. Un ringraziamento e un augurio particolare è stato infine rivolto dal presidente a tutto il personale che opera nell´ospedale per la "dedizione, intelligenza e professionalità" che dimostrano quotidianamente. . |
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DISABILI, REGIONE LAZIO: CONCORDATO FONDO 2009 DA 217 MILIONI |
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Roma, 19 gennaio 2009 - Il fondo 2009 destinato a finanziare le strutture che garantiscono l´assistenza riabilitativa per i disabili è stato concordato con le associazioni di settore, che hanno ritenuto la somma di 217 milioni sufficiente a garantire sia l´attività nei confronti degli assistiti, sia la tutela dei livelli occupazionali. D´altra parte il budget complessivo concordemente deciso è in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza per i disabili. La riduzione colpisce gli sprechi, non il diritto all´assistenza. Peraltro esiste un piccolo fondo di 4 milioni accantonato proprio per far fronte a eventuali aumenti della domanda, mentre altri 10 milioni sono destinati alle stesse associazioni per l´assistenza garantita a disabili provenienti da altre Regioni. Dunque non c´è alcun motivo per alimentare polemiche. La Regione è a fianco dei disabili, tanto che sta riorganizzando il settore su criteri di maggiore trasparenza e per garantire loro un più efficace tipo di assistenza, ampliando il fondo per le Rsa, che nascono non solo per gli anziani ma anche per i disabili non autosufficienti. D´altra parte ogni volta che si è creata una situazione di forte criticità per l´assistenza ai disabili la Regione è intervenuta garantendo il loro diritto ad avere le cure migliori, come nel caso dell´Anffas di Ostia. Tutto per evitare che nel futuro si ripetano casi come quello dell´associazione Anni Verdi, che per la cattiva gestione ha rischiato di lasciare per strada lavoratori e utenti: la Regione anche in quel caso è intervenuta garantendo gli uni e gli altri. . |
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ALL´OSPEDALE SAN´ANDREA DI ROMA UNO SPORTELLO PER LA DONAZIONE DEGLI ORGANI |
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Roma, 19 gennaio 2009 - Inaugurato, presso l’Ospedale Sant’andrea di Roma lo ‘Sportello per l’espressione di volontà sulla donazione d’organo’. “Si tratta - ha detto Vitaliano De Salazar, direttore generale dell’Ospedale Sant’andrea - di uno strumento a disposizione di tutti i cittadini per spiegare cos’è la donazione, garantire il diritto a manifestare la propria volontà, diffondere sempre più la cultura della donazione. Un risultato importante che conferma il costruttivo rapporto esistente tra gli operatori sanitari e i cittadini”. Il Sant’andrea si è dotato di uno sportello ad hoc per facilitare l’espressione della volontà riguardo la donazione d’organi. Attualmente tale servizio è svolto dalle Asl, ma l’Ospedale Sant’andrea da la possibilità di accedervi a tutti i cittadini indipendentemente dalla zona di residenza. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso la Direzione sanitaria, e risponde al numero 06 3377 6789. Nel 2008 nella Regione Lazio si sono registrate 237 segnalazioni per potenziali donatori d’organi, 107 donatori di organo dei quali 8 arrivati dalla nostra struttura. I dati resi noti dal Centro regionale Trapianti evidenziano che l’Azienda Ospedaliera Sant’andrea attraverso il lavoro dell’’Ufficio locale coordinamento prelievo organi e tessuti’ ha contribuito significativamente al ‘procurement’ di organi e tessuti. Un incremento di attività di segnalazione più che raddoppiata rispetto al 2007 e che, per l’attività di donazione di organi, pone il Sant’andrea al quarto posto dopo l’Umberto I, il San Camillo-forlanini, il San Giovanni, strutture con una consolidata esperienza nei trapianti. Per quanto riguarda la donazione di tessuto corneale si è passati dalle 10 donazioni del 2007 (anno di avvio delle procedure di prelievo) alle 62 registrate nel 2008. . |
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LOTTA AL DOLORE E FARMACOVIGILANZA: DUE RECORD PER LA TOSCANA |
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Firenze , 19 gennaio 2009 - La Toscana è la prima regione italiana per spesa e consumo di farmaci oppiacei contro il dolore. E questo nonostante l´Italia, nel suo complesso, si collochi in posizione molto distante rispetto agli standard europei e alle indicazioni dell´Organizzazione Mondiale della Sanità. Il primato della nostra regione, riconfermato e incrementato negli anni, è stato ricordato oggi dall´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, intervenuto alla inaugurazione della nuova sede regionale del Tribunale dei diritti del malato a Firenze e alla presentazione della edizione 2009 del Premio Nazionale Nottola-mario Luzi, dedicato al tema del “Dolore non necessario” ( “Il sistema sanitario toscano – ha detto l´assessore Enrico Rossi – ha fatto della lotta al dolore un´attività di primaria importanza. Tra i nostri obiettivi quello di estendere a tutti i reparti ospedalieri, Pronto soccorso compresi, la valutazione del dolore attraverso misurazioni sistematiche, l´attuazione di programmi di formazione e informazione dedicati agli operatori sanitari e ai cittadini e l´aumento del consumi di farmaci oppioidi, un terreno su cui, come ci indicano i dati, abbiamo già ottenuto risultati di rilievo. Abbiamo adottato il Manifesto etico contro il dolore non necessario e vogliamo che rappresenti un riferimento costante per tutti i servizi”. Secondo le rilevazioni relative ai farmaci oppioidi in Toscana nel 2007 (ultimi dati disponibili, fonte Aifa) la spesa ammonta a 2426,46 euro ogni 1000 abitanti, contro una media italiana di 1212,96 euro. In Toscana la dose media giornaliera per mille abitanti è 3,27 (era 2,6 nel 2006) contro una media nazionale di 1,66 (Ddd/1000 abitanti/die, ossia Defined daily dose). Una analisi più dettagliata rivela che i reparti ospedalieri che più utilizzano questa categoria di farmaci sono la Medicina generale, l´Anestesia, la Chirurgia, l´Ortopedia e traumatologia, l´Oncologia e la Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza (Pronto Soccorso). Si tratta per altro di un consumo rigorosamente controllato e monitorato. Infatti la Toscana raggiunge in campo farmaceutico un ulteriore primato: quello della farmacovigilanza, ossia della attività di segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci (Adr- Adverse Drug Reaction). In particolare secondo i dati forniti dal Ministero e relativi a tutto il 2008 la Toscana risulta la prima regione per tasso di segnalazioni, 480,73 per milione di abitanti (nel 2007 il tasso era 413,66 segnalazioni per milione di abitanti), seguita dalla Lombardia. La Toscana supera quindi abbondantemente il “gold standard” di 300 segnalazioni per milione di abitanti indicato dall´Oms. In termini assoluti si è passati da 1505 segnalazioni nel 2007 a 1749 nel 2008, con un incremento del 16,21%. Regolame nto e scheda di partecipazione al Premio Nottola-mario Luzi sono scaricabili all´indirizzo http://www. Regione. Toscana. It/regione/export/rt/sito-rt/contenuti/opportunita/concorsi/visualizza_asset. Html_1591958768. Html. . |
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AMIANTO, TONDO E KOSIC A OSPEDALE GORIZIA |
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Trieste, 19 gennaio 2009 - Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e l´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, sono oggi a Gorizia (ore 13. 30) per verificare personalmente le procedure avviate a seguito della confermata presenza di eternit, un materiale contenente amianto, su alcuni terrazzini dell´ospedale San Giovanni di Dio. Assieme al sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, al direttore tecnologico dell´Agenzia regionale della Sanità (Ars), Claudio Giuricin, ed al direttore generale dell´Ass Isontina, Manuela Baccarin, Tondo e Kosic si accerteranno dell´effettiva assenza di pericoli per i pazienti e per il personale dell´ospedale, peraltro già evidenziata ieri dallo stesso Kosic al termine di una prima indagine interna da cui, come ha avuto modo di spiegare, è emerso che le aree potenzialmente a rischio sono off limits. "Non sembrano esserci allarmi e la situazione appare sotto controllo - commenta il presidente della Regione - ma, d´intesa con l´assessore Kosic, voglio essere certo che siano state avviate correttamente tutte le iniziative volte alla messa in sicurezza ed al successivo smantellamento delle strutture che presentano tracce di amianto". . |
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GAZA: LA REGIONE SOSTIENE MEDICI SENZA FRONTIERE CON 80MILA EURO |
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Roma, 19 gennaio 2009 - “La situazione nella Striscia di Gaza si fa ogni ora più drammatica ed ancora una volta la prima vittima di questo conflitto è la popolazione civile, schiacciata tra i due fronti si trova in una situazione drammatica”. Lo afferma Filiberto Zaratti, assessore all’ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio . “Le vittime e i feriti sono nella maggioranza civili – prosegue Zaratti – soprattutto donne e bambini soggetti che si trovano in grande difficoltà e ai quali è difficile somministrare anche i più elementari soccorsi. Il blocco quasi totale della Striscia di Gaza, oltretutto, rende molto complicati gli interventi dall’esterno. Per questo motivo – annuncia – l’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio ha deciso di intervenire con un finanziamento di 80. 000 euro a favore dell’organizzazione Medici Senza Frontiere, che pure tra enormi difficoltà riesce a intervenire nel teatro del conflitto. L’equipe di medici dell’organizzazione presente a Gaza si compone di tre operatori internazionali e 70 operatori palestinesi che, sotto i bombardamenti, tentano di sostenere le strutture ospedaliere palestinesi, prendere in carico i feriti e distribuire materiale medico e farmaci a diversi ospedali che stanno esaurendo le scorte”. “I fondi stanziati – conclude Zaratti – serviranno per fornire 300 kit medico chirurgici per i feriti, 200 kit per la rianimazione, 200 kit per l’anestesia e kit salute d´emergenza, per 20. 000 persone. Si tratta di un intervento che nei prossimi giorni potrà in parte ridurre la situazione d’emergenza, ma è assolutamente necessario che cessino i bombardamenti e che le forze israeliane tolgano il blocco che hanno posto all’arrivo di tutti gli aiuti internazionali diretti verso i civili. I materiali sono, infatti, fermi da giorni alle frontiere della Striscia di Gaza, e sono indispensabili per arginare la catastrofe umanitaria in corso, che ha già provocato più di mille morti e 4. 000 feriti tutti civili”. . |
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ASSENZE PER MALATTIA: PRECISAZIONI REGIONE VENETO SU DIRIGENTI |
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Venezia, 19 gennaio 2009 - In merito all’applicazione dell’art. 71 della Legge 133/2008 relativa alle assenze per malattia dei dipendenti pubblici – di cui ne hanno parlato il 16 gennaio alcuni organi di stampa - va premesso che la relativa disciplina viene applicata in Regione del Veneto nei confronti di tutti i dipendenti, del comparto e della dirigenza, soggetti al trattamento giuridico ed economico dettato dai rispettivi Ccnl. La questione, data la sua complessità, è stata oggetto di numerosi approfondimenti a svariati tavoli di confronto, di circolari interpretative, di indirizzi provenienti da diverse autorità. Peraltro la Regione con propria specifica legge (L. R. N. 1/1997), prevede talune figure di vertice, i Segretari, i Responsabili di Direzione di Unità di Progetto, il cui trattamento giuridico ed economico viene disciplinato da contratto individuale di diritto privato a termine. Nel suddetto contratto individuale, sottoscritto anche con soggetti estranei alla pubblica amministrazione, vengono definite norme derogatorie legate alla temporaneità dell’incarico e viene previsto un regime particolare che non prevede le garanzie tipiche del pubblico impiego non solo per quanto riguarda la conservazione del posto ma anche per la disciplina della malattia. Detti contratti individuali hanno a riferimento un trattamento concordato tra le parti che assume come limite massimo quello previsto per le figure apicali della dirigenza pubblica ovvero i valori medi di mercato per figure dirigenziali equivalenti. Il trattamento economico omnicomprensivo viene riconosciuto con unica voce stipendiale e non prevede altre indennità o emolumenti equiparabili alla costruzione del trattamento economico proprio di dirigenti e dipendenti soggetti al Ccnl. Si è ritenuto pertanto, sia giuridicamente che da un punto di vista tecnico, non applicabile a queste particolari figure di vertice una disciplina che è stata introdotta per combattere il fenomeno dell’assenteismo nella pubblica amministrazione. Peraltro, anche in considerazione dell’evolversi del quadro normativo, l’amministrazione si riserva - data oltretutto la provvisorietà di cui si dà atto espressamente nella circolare a cui fanno riferimento gli articoli di stampa - di riconsiderare anche l’aspetto che è stato posto all’attenzione. . |
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SARÀ RIORGANIZZATO CALL CENTER CUP UDINE PORDENONE |
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Trieste, 19 gennaio 2009 - Il servizio di prenotazione telefonica delle prestazioni sanitarie Cup riguardante le Aziende del territorio delle province di Udine e Pordenone, che risponde al numero verde 800-423445, sarà subito rafforzato con l´assunzione di sette nuovi operatori, ed entro la prima metà del 2009 sarà riorganizzato, per superare in via definitiva le criticità emerse in questi giorni. Lo annuncia l´assessore regionale alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, che ha incontrato a Udine l´amministratore unico del Centro Servizi Condivisi (che dal 2007 gestisce il servizio di Call center), Paolo Bordon, ed il direttore generale dell´Agenzia regionale per la sanità, Lionello Barbina. L´incontro è stato convocato dallo stesso assessore per fare il punto sulla situazione a seguito delle numerose richieste avanzate dai cittadini, i quali dall´inizio dell´anno incontrano difficoltà nel prenotare una prestazione sanitaria: linee telefoniche spesso intasate, lunghe attese per parlare con un operatore, servizio di richiamata non sempre funzionate. Come spiegato da Bordon, anche se è normale che l´attività del Cup sia più intensa in alcuni mesi dell´anno (di solito proprio in gennaio, oltre che in febbraio e settembre) di fatto in questi giorni si è registrato un incremento anomalo delle richieste: circa 8. 000 contatti giornalieri, a fronte di una media di 3. 200 nell´ultimo trimestre dello scorso anno, con picchi massimi di 6. 000 in tutto il 2008. Di fatto negli ultimi due anni il numero complessivo di telefonate ricevute dal servizio è passato da 600 mila a quasi un milione, ma le punte di questi giorni fanno ipotizzare che anche questa cifra possa essere superata. Per far fronte alle crescenti richieste il personale in servizio era già stato aumentato lo scorso anno, ed attualmente conta 31 operatori: di recente è stato anche esteso l´orario del servizio, che ora è di 10 ore giornaliere (dalle 9. 00 alle 18. 00, dal lunedì al venerdì). Per superare invece in via definitiva la situazione di emergenza di questo inizio anno, nel corso dell´incontro è stato concordato di assumere altri sette operatori e di completare rapidamente le procedure per la selezione di un responsabile del servizio. Innesti con i quali si conta di ritornare alla normalità già entro febbraio. Parallelamente, come evidenzia l´assessore Kosic, si intende anche "riorganizzare il servizio, modificandone la struttura in modo incisivo, per renderlo a partire dalla seconda metà del 2009 non solo più efficiente ed efficace, ma anche più flessibile per affrontare i periodi di massima criticità". . |
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PRONTO ALZHEIMER: LA FORZA DI NON ESSERE SOLI. DAL 19 AL 25 GENNAIO 2009 PARTE LA RACCOLTA FONDI SULLE RETI RAI A FAVORE DI PRONTO ALZHEIMER, IL PRIMO AIUTO TELEFONICO AI MALATI DI ALZHEIMER E AI LORO FAMILIARI DELLA |
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Milano, 19 dicembre 2008 - “Pronto Alzheimer” (02-809767), è il primo servizio di assistenza telefonica ai malati di Alzheimer e ai loro familiari ideato e gestito dalla Federazione Alzheimer Italia. Oltre 500mila italiani soffrono di questa malattia e più di 2milioni di famiglie sono coinvolte in una dolorosa, pesante, quotidiana e costosa assistenza sentendosi soli ed impotenti di fronte ad una malattia devastante che spegne lentamente la memoria, il pensiero, la personalità. A causa della progressiva degenerazione delle cellule cerebrali il malato perde non solo la memoria ma anche la capacità di esprimersi, di riconoscere i propri cari e la casa dove ha sempre vissuto, di avere cura di sé, di mangiare, di distinguere il giorno dalla notte. Questa malattia colpisce ogni persona in modo diverso. Non si sa ancora quale sia la causa. Non esiste un esame specifico per diagnosticarla e la diagnosi è spesso un lungo percorso. Attualmente non è guaribile. L’alzheimer è oggi ancora una malattia inguaribile ma molto si può fare per aiutare il malato e la sua famiglia che ha innanzitutto bisogno di sapere. Come e chi diagnostica la malattia? Si può fare qualcosa in più oltre ai farmaci? Quali aiuti economici esistono per il malato? Ho bisogno di tempo per me, ma come faccio? Non riesco più ad occuparmene: a chi posso rivolgermi? “Pronto Alzheimer” risponde a queste domande e in 15 anni di attività ha gestito circa 100mila richieste. La raccolta fondi si terrà dal 19 al 25 gennaio 2009 sulle reti Rai. Per partecipare basterà inviare un sms al 48586 da cellulare Tim, Vodafone, Wind, 3 e da telefono abilitato Telecom Italia per donare 1 euro o chiamare da rete fissa Telecom Italia per donare 2 euro. Per informazioni su Pronto alzheimer www. Alzheimer. It La Federazione Alzheimer Italia ringrazia la Rai, Tim, Vodafone, Wind, 3 e Telecom Italia per la collaborazione e la sensibilità dimostrata verso i malati di Alzheimer ed i loro familiari. . |
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AOSTA: INAUGURAZIONE DEL CENTRO DIURNO PER UTENTI PSICHIATRICI |
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Aosta, 19 gennaio 2009 - L’assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, informa che il giorno 23 gennaio 2009, alle ore 16,30, ad Aosta, al numero 10/D di Via Innocenzo Papa V, si terrà l’inaugurazione del Centro diurno per utenti psichiatrici gestito dalla cooperativa Arc En Ciel. Il Centro diurno è una struttura psichiatrica volta a favorire il reinserimento sociale di un’utenza a favore della quale si vuole rendere possibile una vera crescita personale. Questa tipologia di struttura rientra tra quelle che il Piano Sociosanitario prevede di attivare al fine di offrire alternative ai trattamenti in regime ospedaliero e/o comunitario. A questo proposito l’Assessore Lanièce si dichiara «particolarmente soddisfatto di poter tenere a battesimo l’avvio di questa attività, attorno alla cui esperienza ci sono molte attese». Insieme all’Assessore Lanièce, parteciperanno all’inaugurazione S. E. Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo della Diocesi di Aosta, il Sindaco Guido Grimod, il Direttore Generale dell’Azienda U. S. L. Valle d’Aosta Carla Stefania Riccardi, ed i responsabili della cooperativa Arc En Ciel. . |
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PROROGATI IN UMBRIA I TERMINI PER IDENTIFICAZIONE ELETTRONICA DEI CANI |
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Perugia, 19 gennaio 2009 – E’ stato prorogato al 31 dicembre 2009 il termine relativo all’identificazione elettronica dei cani mediante microchips. L’atto, pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 14 gennaio 2009, è stato deciso dalla Regione Umbria-direzione regionale sanità e servizi sociali, in attesa del completamento dell’iter di approvazione del disegno di legge regionale che modifica l’attuale normativa e che prevede l’identificazione dei cani attraverso tatuaggio. La Direzione regionale sottolinea che “ nella regione l’andamento dell’identificazione canina elettronica è decisamente positivo. Infatti, dal 2002 in Umbria, anticipando i tempi di attivazione indicati dai regolamenti comunitari, la Regione ha previsto l’individuazione attraverso microchip per i cani con più di quarantacinque giorni di vita. Si tratta di un sistema di identificazione semplice e che prevede di essere impiantato con una semplice e indolore puntura”. Successivamente è stata istituita l’anagrafe canina regionale in cui vengono registrati i dati dell’animale e del proprietario. I microchip – sottolineano gli uffici regionali - sono applicati sia negli ambulatori veterinari delle Asl pubbliche che negli ambulatori veterinari convenzionati. . |
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SALUTE: FINANZIAMENTO PER NUOVA SEDE DISTRETTO AVIANO |
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Trieste, 19 gennaio 2009 - "Grazie ad un emendamento al bilancio regionale abbiamo stanziato 800 mila euro, ed altri 350 mila sono stati reperiti dall´assessore Kosic, per la costruzione della nuova struttura destinata ad accogliere il distretto socio-sanitario del Comune di Aviano. " Lo ha sottolineato il 19 dicembre 2008 il vicepresidente della Regione Luca Ciriani, a margine dei lavori del Consiglio regionale per l´ approvazione dell´Esercizio di Bilancio 2009. "Un finanziamento superiore al milione di euro distribuito nell´arco di 10 anni - ha proseguito Ciriani - che permetterà di accorpare in un unico stabile i servizi sociali di competenza comunale e quelli sanitari in capo all´Azienda sanitaria. Si potrà così superare lo stato di emergenza che il sindaco di Aviano ha portato alla mia attenzione nel corso degli ultimi mesi, dovuto alle condizioni di degrado in cui versa l´attuale struttura". "Questo finanziamento - ha concluso il vicepresidente della Regione - mi auguro permetterà di mantenere in loco alcuni servizi particolari che, a causa della mancanza di strutture adeguate, rischiano di essere spostati altrove con ovvio danno per la cittadinanza". . |
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DALLA REGIONE LAZIO 5 MILIONI PER LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE |
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Roma, 19 gennaio 2009 - La Regione sosterrà con 5 milioni di euro i Comuni del Lazio per pagare la quota sociale delle Residenze sanitarie assistite (Rsa). Un finanziamento che ridurrà dal 20 al 10% il contributo che al momento devono pagare le amministrazioni comunali. E´ quanto si è deciso in un incontro a porte chiuse tra il presidente della Regione, Piero Marrazzo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il vice presidente della Regione Esterino Montino e gli assessori alle Politiche sociali della Regione, Anna Salome Coppotelli e del Comune di Roma, Sveva Belviso. Il finanziamento preso dal fondo sociale della Regione fa seguito ai 14 milioni già previsti in bilancio per riequilibrare le rette delle Rsa. Di questi 2,5 milioni sono destinati al Comune di Roma. "E´ un finanziamento destinato a chi non raggiunge i 13mila euro annui di reddito - ha detto Coppotelli - è uno sforzo ulteriore che fa la Regione per andare incontro ai Comuni". . |
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MUSÉE NATIONAL D´HISTOIRE ET D´ART TRA SACRO E PROFANO. CAPOLAVORI DEL XVII SECOLO NELLE RACCOLTE DELLE BANCHE ITALIANE |
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Lussemburgo, 19 gennaio 2009 - Sarà uno dei maggiori avvenimenti culturali del 2009 a Lussemburgo. L’esposizione sarà inaugurata dal Presidente della Repubblica Italiana e dal Granduca di Lussemburgo il 4 febbraio 2009. La rassegna, unica nel suo genere, aprirà i battenti a Lussemburgo dal 6 febbraio al 17 maggio 2009 nella prestigiosa sede del Musée national d’histoire et d’art. La rassegna, nello spirito degli organizzatori, è intesa come momento di valorizzazione e di diffusione della cultura italiana e come occasione per far conoscere ad un vasto pubblico il ricco patrimonio delle collezioni bancarie italiane. L’evento è frutto di un’importante intesa tra i Governi dei due Stati, l’Italia e il Lussemburgo in occasione della visita, che testimonia gli intensi rapporti storici e culturali esistenti tra i due paesi. In tal senso l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura fin dall’estate 2007 hanno avviato stretti contatti con l’ Associazione Bancaria Italiana (Abi) e il direttore del Musée national d’histoire et d’art per promuovere questa importante iniziativa. L’ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura, il Musée national d’histoire et d’art e l’Abi hanno unito le proprie energie per presentare attraverso una sessantina di dipinti uno dei periodi più fertili e di massimo fulgore per l’arte figurativa italiana, quello compreso tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Settecento. Un momento di grande splendore che, grazie al mecenatismo di importanti famiglie, aperte al gusto del bello e al riconoscimento del ruolo dell’Arte, vide svilupparsi il fenomeno del collezionismo dando forza ed incrementando una nuova civiltà figurativa. Le opere in mostra, tutte provenienti dal patrimonio artistico delle banche italiane, sono la viva testimonianza della grande sensibilità e attenzione che il settore ha sempre riservato all’arte e alla cultura. Un’attenzione che discende direttamente dalla tradizione dei grandi banchieri rinascimentali, particolarmente quelli genovesi e fiorentini, e che ancora oggi si rinnova attraverso il grande impegno delle banche, non solo per recuperare, salvaguardare e tutelare il patrimonio artistico e culturale italiano, ma anche per consentire agli studiosi e al grande pubblico di fruire delle meravigliose opere conservate nelle loro collezioni. L’esposizione, curata congiuntamente da Anna Lo Bianco, direttore della Galleria dei dipinti di arte antica in Palazzo Barberini e da Michel Polfer, direttore del Musée national d’histoire et d’art, si avvale di un esaustivo catalogo edito da Silvana Editoriale. “Tra sacro e profano”, sarà una mostra-evento che si snoderà come il percorso della galleria di rappresentanza di un palazzo patrizio, partendo dalle opere di grande formato, un vero colpo d’occhio, capace di riportarci al fasto dei palazzi rinascimentali e al gusto dei collezionisti dell’epoca. Il percorso di “Tra sacro e profano” si snoderà in cinque sezioni: Le grandi pale e la forza del mito, Storie sacre, Precursori e protagonisti, Allegorie morali, I Volti della storia e Tra pittura e poesia (ut pictura poesis), unite tra loro da una chiave di lettura che documenta il confronto tra soggetti sacri e profani in un perfetto equilibrio tra sapere antico e pratiche di devozione; ma anche tra continuità iconografica e stilistica diretta a diffondere il messaggio religioso e un percorso innovativo che andrà ad innescare profonde trasformazioni nel linguaggio artistico. L’ideale galleria patrizia vedrà esposte le opere, tutte provenienti dal patrimonio artistico delle banche italiane: Banca Antonveneta, Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banco Popolare, Bnl, Cariprato, Carispaq, Credem, Credito Valtellinese, Dexia Crediop, Fondo Pensioni del Gruppo, Sanpaolo Imi, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca Carime, Ubi Banca Regionale Europea, Unicredit Group e dall’Associazione Bancaria Italiana. Di alcuni dei protagonisti di questa felice stagione pittorica, come: Francesco Albani, Gioachino Assereto, Giovanni Bilivert, Simone Cantarini, Ludovico Carracci, Bernardo Cavallino, Battistello Caracciolo, Bartolomeo Cavarozzi, Cerano, Luca Giordano, Guercino, Francesco Maffei, Rutilio Manetti, Carlo Maratta, Orbetto, Paolo Gerolamo Piola, Mattia Preti, Guido Reni, Francesco Solimena, Spadarino, Alessandro Tiarini. . |
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A MILANO PALAZZO REALE: FUTURISMO 1909-2009. VELOCITÀ + ARTE + AZIONE |
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Milano, 19 gennaio 2009 - La città che sale - qui il Futurismo è nato e ha vissuto la sua prima, entusiasmante stagione - dedica al Centenario di questa avanguardia rivoltosa e visionaria una mostra esplosiva promossa dal Comune di Milano e da Skira Editore, curata da Giovanni Lista e Ada Masoero e prodotta da Palazzo Reale in collaborazione con Skira e Arthemisia, che occuperà, eccezionalmente, l´intero piano terreno della Reggia milanese e che sarà l´evento centrale di un ricchissimo programma di iniziative promosso dal Comune di Milano, con manifestazioni di teatro, cinema, danza, moda, che faranno della città, per l´intero 2009, la capitale del Futurismo. Sono circa quattrocento le opere che la compongono, oltre 240 delle quali sono dipinti, disegni, sculture, mentre le restanti spaziano dal paroliberismo ai progetti e disegni d´architettura, alle scenografie e costumi teatrali, dalle fotografie ai libri-oggetto, fino agli oggetti dell´orizzonte quotidiano: arredi, oggetti di arte decorativa, pubblicità, moda, tutti segnati dall´impronta innovatrice del Futurismo. Unica tra le numerose manifestazioni espositive del Centenario, questa mostra intende infatti documentare l´intero, vastissimo campo d´azione del Futurismo, ponendo l´accento sulla sua generosa e per certi versi utopistica volontà di ridisegnare l´intero ambito dell´esperienza umana in una chiave inedita. Ridurre l´esame del Futurismo alla sola pittura e scultura rischia infatti di snaturarne il volto, cancellando quella che resta la sua più vistosa e ineguagliata specificità. Non solo, ma poiché il Futurismo non operò nei soli, più celebrati, anni Dieci, ma fu vitale per almeno un trentennio, la mostra ne rileggerà l´intera estensione, fino allo scadere degli anni Trenta, ampliando poi ulteriormente il suo orizzonte temporale per evidenziare da un lato le eredità che raccolse, dall´altro i lasciti che seppe affidare alle generazioni future: il percorso si avvia infatti nell´ultimo decennio dell´Ottocento, documentando la cultura visuale entro cui il Futurismo si formò e si inoltra nella seconda metà del Novecento, con alcuni dei protagonisti di quella stagione (Fontana, Burri, Dorazio, Schifano, i poeti visivi) che al Futurismo guardarono o resero un esplicito omaggio. Così come i futuristi volevano porre lo spettatore “al centro del quadro”, un allestimento fitto e incalzante porrà il visitatore “al centro del Futurismo” in una mostra vitale, esuberante e polifonica come fu quella straordinaria e irripetibile avanguardia, che da Milano si irradiò nell´intera Italia e di qui in Europa, coinvolgendo una vera folla di artisti. Tuttavia, di tutti coloro che in Italia operarono in seno al Futurismo si è scelto di presentare solo quelli che diedero un più importante contributo alla causa, sul piano della qualità della loro ricerca o sul versante del dibattito teorico: entrati nel nuovo secolo, è infatti ormai possibile gettare su questo movimento uno sguardo che travalichi la mera cronaca per servirsi dei soli strumenti della storia e della storia dell´arte. Sezioni della mostra Prima del Futurismo. La mostra si apre con una panoramica della cultura visiva lombarda di fine Ottocento. Ecco allora il Simbolismo notturno e visionario, di segno “nordico”, di Alberto Martini, Romolo Romani e Luigi Russolo e, insieme, la scultura di Medardo Rosso, creatore di una forma instabile, fusa nell´atmosfera e smaterializzata dalla luce cui attingeranno i futuristi. Ed ecco il Simbolismo di segno più mistico di Gaetano Previati, ma anche l´arte impegnata nel sociale di Pellizza da Volpedo, tutti rappresentati con opere capitali, che scatenarono al loro tempo un acceso dibattito. Ma già in questa sezione d´avvio entrano in scena i cinque firmatari dei manifesti pittorici del 1910: Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini, la cui militanza in seno al Divisionismo, nelle sue diverse declinazioni, viene ampiamente documentata: perché, come scrissero essi stessi in Pittura futurista. Manifesto tecnico: “Non può sussistere pittura senza divisionismo”. F. T. Marinetti Tocca poi alla figura di Filippo Tommaso Marinetti fungere da snodo tra questa stagione ancora radicata nell´Ottocento e la nuova, deflagrante età dell´avanguardia: è lui infatti il vero detonatore del nuovo corso dell´arte italiana, il demiurgo della rivoluzione estetica che segna trent´anni del nuovo secolo. Di qui in poi la mostra è articolata per decenni, secondo un percorso che si propone di individuare la dominante estetica di ognuno. Gli anni Dieci e il Dinamismo plastico Con il tema del dinamismo si introduce nell´arte quello che viene inteso come il nuovo valore assoluto della modernità. Non più un´arte statica, estranea al flusso del reale, ma un´arte capace di incorporare in sé la vita in quanto pulsione vitale e di connettersi alla realtà nel suo farsi. Questi anni, illustrati in mostra da un centinaio di preziose opere giunte da importanti raccolte pubbliche e private, rappresentano la fase più sperimentale del Futurismo e le proposte estetiche formulate dai protagonisti sono numerose e articolate, scaturite ora dal confronto dialettico con il Cubismo (in Boccioni dopo il 1912 e anche più precocemente in Carrà), ora da un´evoluzione personale, come accade a Balla, che sin dal 1915 giunge alle soglie dell´astrazione pura, ora invece derivate dall´apporto di idee delle generazioni più giovani di futuristi, che portano linfa nuova al movimento. Fra questi ci sono i giovani che con manifesti e scritti teorici contribuiscono al dibattito sul dinamismo plastico (come Depero e Prampolini) sia altri artisti, come Sironi, che transita per il movimento declinandone i principi in modo del tutto personale, o Soffici, che da Firenze conduce la sua battaglia per il nuovo, o come alcuni dei membri del gruppo Nuove Tendenze (Funi e Dudreville soprattutto): tutti artisti che, spesso in modo decisamente autonomo, danno un apporto significativo alle ricerche futuriste. Gli anni Venti e l´Arte meccanica Lungo gli anni Venti, in un´Europa impegnata nella ricostruzione e nella riconversione industriale dopo la Grande Guerra, l´arte futurista appare fortemente connotata da una nuova esigenza di ordine e di chiarezza, ponendosi --- in stretta consonanza con l´appello, diffuso un po´ dovunque, del “ritorno all´ordine”. Il Futurismo non si pone più, dunque, in antagonismo bensì in piena e stretta concordanza con le altre avanguardie europee, contribuendo a mantenere aperta una dimensione internazionale dell´arte italiana anche in questi anni politicamente bui, in cui si insedia e si impone il fascismo. Balla, il vecchio maestro capace però di sempre nuove invenzioni, crea in questi anni dipinti caratterizzati da rigide architetture formali, posti quindi sotto il segno del “macchinismo”, sebbene non vi figuri una sola macchina. Depero, che già nel pieno degli anni Dieci aveva inaugurato il filone dell´arte meccanica, prosegue su questa strada dando vita a un´inedita e personale vicenda in cui il Futurismo entra in consonanza con la metafisica, ibridandosi in opere singolari immerse in un tempo fermo e sospeso; Prampolini, grazie anche alla sua rivista Noi, da subito aperta all´Europa, è il tramite con le altre avanguardie internazionali e crea opere dalle fitte concatenazioni prima di piani, poi di volumi. I futuristi torinesi, Fillia, Diulgheroff, Farfa, Mino Rosso, che nella seconda metà del decennio tengono alto e vivo il dibattito teorico, formulano da parte loro opere esemplari di questa temperie meccanica e del nuovo culto della macchina, ora intesa come “idolo” dispensatore di rigore geometrico e di nitore formale. Gli anni Trenta e l’Aeropittura Nelle opere esposte in questa sezione viene esemplificato un inedito alfabeto della modernità, declinato secondo le due direttrici fondamentali dell´esperienza fisica e mentale del volare. Frutto della nuovissima avventura percettiva consentita dal volo aereo, l´Aeropittura apre orizzonti inattesi, rimettendo in discussione quei codici della prospettiva che da sempre costituivano i principi ineludibili della pittura italiana. Con il volo aereo la prospettiva rinascimentale si annulla: la visione si fa strapiombante, i rapporti spaziali si distorcono, gli orizzonti si incurvano, trasferendo l´uomo “volante” in una dimensione spaesante e talora perfino allucinatoria. Se per alcuni lo sguardo si volge dall´alto verso il basso, per altri la prospettiva si inverte e l´occhio si alza a penetrare le profondità del cosmo. Il volo si fa così esperienza mentale, incarnando l´utopia antica del mito di Icaro, cioè dell´uomo che affonda lo sguardo nel mistero del divino. È il versante fascinoso dell´ Idealismo cosmico, dalla cui costola prende forma l´esperienza del Polimaterismo: in seno a questa nuova sensibilità “cosmica” Prampolini trasfigura infatti la materia caricandola di inediti valori emozionali, fino a “spiritualizzarla”. Completano l’indagine sul Futurismo importanti opere appartenenti agli altri innumerevoli ambiti che questa generosa avanguardia ha investito con i suoi principi: in mostra figurano così delle sezioni dedicate all´esperienza dirompente del Paroliberismo; alle sperimentazioni messe in atto nella fotografia e nel cinema; alle ricerche innovative condotte nell´ambito della musica, della scena e del teatro (qui si potranno ammirare due straordinarie ricostruzioni di scenografie di Balla e Depero); alle futuribili novità concepite nell´architettura come nelle arti decorative, nella pubblicità, nella moda. Da ultimo, una sezione intitolata Dopo il futurismo presenta opere di Fontana, Burri, Schifano, Dorazio, e di esponenti della Poesia Visiva come Miccini e Pignotti, documentando, tanto l’azzeramento dell’arte operato dalla nuova generazione del dopoguerra, quanto l’omaggio, ideale ma palpabile e talora dichiarato, che questi artisti, ognuno a suo modo, hanno reso al Futurismo. Una saletta cinema, con un montaggio di spezzoni di film futuristi chiude il percorso di questa imponente rassegna che vuole ripercorrere nel modo più esaustivo, in occasione del suo entenario, la leggendaria storia del movimento futurista. . |
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FRP2 FRAMES_001/09 DAL 12/02 AL 26/03 |
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Milano, 19 gennaio 2009 – Corsoveneziaotto presenta Frames_001/09, la prima personale di Frp2, Filippo Piantanida (Varese, 1979) e Roberto Prosdocimo (Pordenone, 1979). La mostra, a cura di Gabriele Francesco Sassone, propone una selezione di lavori fotografici tratti dalle serie Untitled_000, Il Principe di Savoia e Il Teatro della Scala. Formatisi nell’ambito della fotografia, Piantanida e Prosdocimo hanno saputo coniugare occhio e concetto nello sforzo di estrapolare autentici brani di realtà alienanti. Gli elementi delle ambientazioni, siano esse teatri, hotel o paesaggi, vengono disposti secondo precise simmetrie che, attraverso la ricostruzione di un ordine immutabile, suggeriscono quel senso ambivalente di disagio e familiarità già definito nel saggio di Freud del 1919, Il Perturbante. Il sentimento misto di attrazione e repulsione suscitato da questi scenari carichi di dettagli, ma liberati dalla presenza della folla, è una metafora della nostra realtà multiforme e annichilente allo stesso tempo. Il disagio di tale omologazione è espresso soprattutto dai veri protagonisti delle fotografie, i bambini. Assecondando il rigore delle simmetrie, le posture rigide di questi piccoli individui tagliano le immagini a metà; al contrario, la brillantezza del loro sguardo rompe il violento senso di sofferenza che pare opprimere ogni cosa. . |
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GOLF – EUROPEAN TOUR: AD ABU DHABI FRANCESCO MOLINARI 18° |
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Roma, 19 gennaio 2009 - Si procede a rilento sul percorso dell’Abu Dhabi Gc, nell’Emirato Arabo, dove non è stato portato a compimento anche il secondo giro dell’Abu Dhabi Golf Championship, il settimo torneo nel calendario dell’European Tour 2009. I ritardi causati dal maltempo nel primo turno si sono riverberati sul secondo sospeso per oscurità. Tra i giocatori che non hanno raggiunto la club house c’è anche Francesco Molinari, fermato alla buca 16 con un parziale di giornata di “meno 1” (tre birdie, due bogey) e il totale di “meno 6” con il quale è sceso dal quarto al 18° posto. Il torinese ha la possibilità teorica di portarsi al nono, ma è rimasto comunque a ridosso dei primi con cinque colpi di ritardo dai due nuovi leader, l’australiano Richard Green (133 – 68 65, meno 11) e l’inglese Graeme Storm (69 64). Seguono con 134 gli inglesi Anthony Wall e Paul Casey, risalito dalla 20ª posizione, e con 135 l’australiano Brett Rumford, l’irlandese Rory Mcilroy e lo svedese Johan Edfors. Con questo trio c’è anche lo svedese Mikael Lundberg, che ha lo stesso “meno 9” e due buche da giocare. Al 9° posto con 136 il tedesco Martin Kaymer, campione uscente, al 12° con 137 l’irlandese Padraig Harrington, al 21° con 139 l’australiano Robert Allenby e lo scozzese Colin Montgomerie, al 40° con 141 lo spagnolo Sergio Garcia e il sudafricano Trevor Immelman. Usciranno al taglio l’iberico Miguel Angel Jimenez, 74° con 144, e lo svedese Henrik Stenson, 92° con 146. Il montepremi è di 2. 000. 000 di euro dei quali 245. 122 andranno al vincitore. Qs Asian Tour: Emanuele Canonica Sale Al 20° Posto – Emanuele Canonica è salito dal 33° al 20° posto con 291 colpi (72 73 75 71) nel quarto giro della Qualifying School dell’Asian Tour, che si conclude con la disputa del quinto sul percorso del St. Andrews 2000 Gc a Rayong in Thailandia. In vetta alla graduatoria il colombiano Eduardo Herrera (285 – 70 72 69 74) è stato raggiunto dall’inglese Ally Mallor (70 73 70 72) e dal giapponese Daisuke Maruyama (72 69 74 70): il terzetto precede di due colpi il sudafricano James Kruger e il finlandese Toni Karjalainen, che svolge la sua attività nel Challenge Tour. Il secondo taglio, dopo 72 buche, ha lasciato in gara 89 concorrenti che si contenderanno le 40 carte per l’Asian Tour 2009. I 189 partecipanti hanno disputato 36 buche sui due tracciati del St. Andrews 2000 Gc e del Green Valley Gc, poi i 120 che hanno superato il primo taglio hanno proseguito solo sul St. Andrews. Canonica è il terzo italiano che prova a entrare in un circuito extraeuropeo. In precedenza hanno tentato di ottenere la “carta” per l’Australasia Tour 2009 Andrea Rota (che in finale ha mancato l’obiettivo classificandosi 65°) e Michele Zanini (che non ha superato lo Stage 1). Us Pga Tour: Il Leader E’ Shigeki Maruyama – Il giapponese Shigeki Maruyama è al comando con 65 colpi nel Sony Open, il secondo torneo stagionale dell’Us Pga Tour che si disputa sull’impegnativo percorso del Waialae Cc di Honolulu nelle Isole Hawaii. A un colpo Boo Weekley, Brian Gay, Webb Simpson e gli australiani Nathan Green e Geoff Ogilvy, quest’ultimo grande favorito dopo il successo della scorsa settimana nel Mercedez-benz Championship. Tra i giocatori al 13° posto con 68 c’è il sudafricano Rory Sabbatini, mentre non hanno brillato David Toms, 40° con 70, l’australiano Adam Scott, 51° con 71, il sudafricano Ernie Els e Davis Love Iii 79. I con 72. Sono in palio 5,4 milioni di dollari dei quali 972. 000 gratificheranno il vincitore. . |
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GOLF – EUROTOUR: ANCORA UN’OTTIMA PRESTAZIONE DI FRANCESCO MOLINARI CHE SI CLASSIFICA 10° NELL’ABU DHABI CHAMPIONSHIP VINTO DA PAUL CASEY |
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Roma, 19 gennaio 2009 - Francesco Molinari si è reso autore di un’altra ottima prestazione nell’European Tour, classificandosi al 10° posto con 273 colpi (67 69 71 66) nell’Abu Dhabi Championship sul percorso dell’Abu Dhabi Gc, nell’Emirato Arabo. Il torneo è stato vinto dal trentaduenne inglese Paul Casey (267 – 69 65 63 70) che ha contenuto di misura il ritorno del tedesco Martin Kaymer (268 – 68 68 65 67), che ha provato a bissare il successo dello scorso anno con un 67 conclusivo, e del sudafricano Louis Oosthuizen (268 – 67 69 68 64), che ha tentato l’impossibile con un 64. Al quarto posto con 270 l’inglese Anthony Wall, al quinto con 271 lo svedese Johan Edfors e gli irlandesi Padraig Harrington e Rory Mcilroy, all’ottavo con 272 Sergio Garcia insieme al promettentissimo neo pro inglese Danny Willett, al 15° con 275 l’australiano Robert Allenby, al 50° con 283 il deludente sudafricano Trevor Immelman. Molinari, alla seconda gara nel tour 2009, è nuovamente entrato tra i ‘top ten’ dopo il secondo posto nell’Hong Kong Open, dove è stato superato in spareggio dal cinese Wen-tang Lin. Per il 66 finale il torinese ha messo a segno sette birdie contro un solo bogey. Quanto a Casey è al nono titolo nell’European Tour e al secondo in questa gara già sua nel 2007. Per la vittoria ha percepito un assegno di 245. 122 su un montepremi complessivo di 2. 000. 000 di euro. Per Molinari 27. 257 euro di premio e l’undicesimo posto nell’ordine di merito con 197. 868 euro guadagnati nelle due presenze. Us Pga Tour: Prova A Vincere Zach Johnson – Zach Johnson proverà a conquistare il quinto titolo in carriera nel quarto e ultimo giro del Sony Open, il secondo torneo stagionale dell’Us Pga Tour che si disputa sull’impegnativo percorso del Waialae Cc di Honolulu nelle Isole Hawaii. Il trentunenne di Iowa City è passato al comando con un parziale di 66 e lo score complessivo di 200 colpi (69 65 66), uno di vantaggio su Shigeki Maruyama, Brian Gay, David Toms, tornato a competere per il titolo dopo un periodo di problemi, e sull’australiano Nathan Green, che era leader dopo 36 buche insieme a Tom Pernice Jr persosi a metà graduatoria (31° con 207 dopo un 75). Sono in corsa anche il giapponese Tadd Fujikawa (62 di giornata), George Mcneill, Boo Weekley e Charles Howell Iii, sesti con 202, Kevin Na e gli australiani Adam Scott e Geoff Ogilvy, decimi con 203. In bassa classifica il sudafricano Ernie Els, 50° con 209. Il montepremi è di 5,4 milioni di dollari dei quali 972. 000 gratificheranno il vincitore. . |
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GINNASTICA, DAL 29/3 AL 5/4 EUROPEI A MILANO |
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Milano, 19 gennaio 2009 - A 28 anni dall´ultima edizione disputata a Roma nel 1981, sarà Milano ad ospitare i campionati europei di ginnastica artistica, maschili e femminili, dal 29 marzo al 5 aprile prossimi. Quaranta le Federazioni partecipanti e oltre 300 gli atleti attesi al Forum di Assago, in rappresentanza del meglio della ginnastica mondiale, se si esclude, ovviamente, Cina e Stati Uniti. Saranno, infatti, 10 le medaglie olimpiche di Pechino presenti e 38 i finalisti al concorso individuale, pronti a inaugurare la stagione agonistica e a sfidare gli atleti italiani in attesa di riscatto dopo una Olimpiade avara di risultati. L´evento - che dà il via agli eventi che vedranno Milano nel ruolo di capitale europea dello sport per il 2009 - è stato presentato oggi dal Comitato organizzatore insieme ai vertici del Coni regionale e provinciale e all´assessore allo Sport, Giovani e Turismo della Regione Lombardia, Pier Gianni Prosperini, che insieme a Provincia e Comune di Milano ha sostenuto l´assegnazione della manifestazione al capoluogo lombardo. "La nostra regione - ha ricordato Prosperini - occupa da sempre una posizione di primo piano in questo settore, visto che il maggior numero di tesserati risiede in Lombardia. E´ un buon momento per la ginnastica artistica, che ha dimostrato di avere un grande appeal sul pubblico, confermato dal numero dei contatti televisivi". Nel corso delle Olimpiadi di Pechino, infatti, il picco assoluto di audience per le trasmissioni Rai è stato raggiunto con la trasmissione dell´esercizio alla sbarra di Igor Cassina, visto da oltre 5 milioni di spettatori, mentre il Grand Prix di ginnastica 2008 ha potuto contare su 3. 735. 000 contatti tv, ben superiori, per fare un confronto, alla concomitante gara della nazionale italiana di rugby. La tv di Stato coprirà in chiaro quasi interamente le gare del sabato e della domenica, corrispondenti alle finali del concorso individuale e a squadre, per un totale di quasi 10 ore di trasmissione in diretta. Premesse importanti per un successo, atteso, della manifestazione, a conferma del supporto garantito dai partner istituzionali - Regione Lombardia, Comune e Provincia di Milano - per sostenere il lavoro svolto fin qui dalla Federazione Ginnastica d´Italia, a un mese di distanza - come ha ricordato l´assessore allo Sport del Comune di Milano, Giovanni Terzi - dall´avvio dei lavori di riqualificazione del Vigorelli, che ospiterà una struttura polifunzionale dedicata alla maggior parte degli sport. Sul sito dell´evento - www. Euro2009. It - è possibile trovare tutte le informazioni sulle gare, oltre ai dati tecnici e alle biografie degli atleti, insieme alla prevendita dei biglietti. . |
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