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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Aprile 2009
OFFERTA: STUDIO SULLE STROZZATURE DELLA CATENA DI DISTRIBUZIONE NEL PIANO SET  
 
Bruxelles, 1 aprile 2009 - L´istituto dell´energia del Centro comune di ricerca (Ccr o Jrc) ha pubblicato un bando per offerte per uno studio sulle strozzature della catena di distribuzione nel piano strategico per le tecnologie energetiche (Set). L´obiettivo generale della gara d´appalto a procedura aperta è di aggiudicare un appalto ad un contraente per uno studio al fine di identificare, analizzare e valutare le strozzature esistenti, future e potenziali lungo le catene di distribuzione delle tecnologie nel piano Set nell´Ue nel periodo 2020-2030 e di valutare misure potenziali per superarle L´istituto dell´energia, con sede a Petten (Paesi Bassi), è un istituto di ricerca internazionale che presta supporto scientifico e tecnico nell´ambito delle varie fasi del processo politico europeo nel settore dell´energia. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Centro comune di ricerca, Istituto dell´energia, att. Ne: Marianka Jelierse, Westerduinweg 3, Nl-1755 Le Petten, Netherlands . Tel. +31 224 565 014 Fax +31 224 565 607 .  
   
   
LA PUGLIA CONFERMA IL SUO PRIMATO NELLE ENERGIE ALTERNATIVE.  
 
 Bari, 1 aprile 2009 - Di seguito una nota dell’assessorato all’Ecologia, : “I dati ufficiali Terna per il 2008 confermano il primo posto per la Puglia nella produzione di energia eolica. “Al momento, infatti, sono 946 i Mw di energia prodotti dalla nostra Regione che “stacca” la Campania ferma a 718 e la Sicilia a 687. La Puglia è dunque cresciuta progressivamente in questa fonte alternativa: dai 301 Mw del 2005 ai 459 del 2006, dai 640 del 2007 agli attuali 946 in applicazione del Piano Energetico Ambientale Regionale che punta proprio sulle fonti ecocompatibili, aumentando anche il distacco con le altre Regioni. “Inoltre in questi tre primi mesi del 2009 l’Assessorato all’Ecologia ha licenziato con parere favorevole diversi impianti per complessivi 459 Mw che si aggiungono così a quelli in corso di autorizzazione. “Come si vede –ha dichiarato l’Assessore Losappio- la Regione sta proseguendo nelle sue politiche energetiche ambientali e questo rende ancora più cogente il No al nucleare e smaschera la protervia di chi, dal Governo Nazionale, ha voluto impugnare alla Corte Costituzionale la legge 31/08 che tende proprio a dare maggiori garanzie alla salute dei cittadini ed al territorio”. .  
   
   
SÌ REGIONALE ALLA NUOVA CENTRALE GEOTERMICA DI CHIUSDINO SI TRATTA DI UN NUOVO IMPIANTO DELL´ENEL DA 20 MEGAWATT DI POTENZA L´IMPIANTO SARÀ DOTATO DI FILTRO AMIS E DOVRÀ SOTTOSTARE A PRESCRIZIONI  
 
Firenze, 1 aprile 2009 - Il progetto di Enel per la realizzazione nel comune di Chiusdino (Siena) di una nuova centrale geotermica da 20 megawatt di potenza, è ambientalmente compatibile e potrà quindi essere attuato non appena gli uffici regionali rilasceranno l´autorizzazione prevista. Lo ha stabilito la Giunta regionale, che ha preso atto del parere positivo del settore regionale che ha svolto la valutazione di impatto ambientale. La nuova centrale geotermoelettrica si chiamerà Chiusdino 1 e occuperà una superficie di 11. 000 metri quadrati. Sarà dotata di una torre refrigerante, di un impianto di trattamento vapore con il silenziatore, di un sistema di regimazione delle acque meteoriche e di uno di reiniezione, oltre alla stazione elettrica. Chiusdino 1 sarà dotata di Amis, cioè dell’impianto di abbattimento dell’acido solfidrico e del mercurio. Il gestore potrà poi realizzare 11 nuovi pozzi profondi al massimo 3. 500 - 4. 000 metri. Per cinque potrà procedere subito, mentre gli altri sei potrà attivarli entro il 2026 nel caso in cui quelli realizzati si esaurissero. I pozzi si trovano sia nel Comune di Chiusdino che in quello di Montieri (Grosseto). E´ autorizzata anche la realizzazione di circa 250 metri di nuova impiantistica a rete (vapordotti, bifasedotti, acquedotti per lavaggio vapore e per la reiniezione, linee in fibra ottica) per collegare i pozzi con la dorsale esistente. Il progetto prevede anche l´adattamento della viabilità di servizio per complessivi 6 chilometri, con la realizzazione di circa 1,3 chilometri di nuova strada ed adeguamento, con manutenzione, di circa 4,7 chilometri della viabilità esistente e di un elttrodotto di circa 4 chilometri tra la centrale e la stazione elettrica già esistente. Per mettere in esercizio la nuova centrale sarà necessario procedere al taglio di vegetazione forestale e trasformare circa 2 ettari di area boscata. Saranno i Comuni di Chiusdino e Montieri, ciascuno per i territori di loro competenza, ad esercitare il controllo sul rispetto delle prescrizioni che il settore Valutazione impatto ambientale della Regione ha dettato ad Enel. Tra le possibilità figura anche quella della costruzione e messa in esercizio di una centrale di scambio termico a servizio di un impianto di teleriscaldamento per uso domestico a servizio delle abitazioni del comune di Chiusdino. Il progetto ha ottenuto i pareri positivi dei Comune di Chiusdino e Montieri, della Provincia di Siena, delle Comunità Montane Colline Metallifere e della Val di Merse, della Soprintendenza Archeologica della Toscana, del Bacino Regionale Ombrone, del Bacino di rilievo regionale Toscana Costa, dell’Ato 6 Ombrone, del Settore Infrastrutture di trasporto Strategiche per lo Stato e la Regione, del Settore Tutela dall’inquinamento elettromagnetico ed Acustico e Radioattività ambientale, dei dipartimenti prevenzione delle Aziende Usl9 di Grosseto e Usl7 di Siena, del servizio sismico regionale, degli uffici regionali per la tutela dell’acqua e del territorio di Grosseto e Siena, del settore tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e dell’Arpat. .  
   
   
IL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA APPROVA UN ORDINE DEL GIORNO PER DIRE NO AL NUCLEARE. SOSTEGNO AL RISPARMIO ENERGETICO E ALLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI  
 
Bologna, 1 aprile 2009 - Sul sostegno delle politiche volte al risparmio energetico e alle fonti energetiche rinnovabili e per dire no all´attivazione di centrali nucleari nel nostro Paese, il Consiglio comunale di Bologna ha approvato ieri sera il seguente ordine del giorno presentato dalla presidente del gruppo Sd Milena Naldi. L´ordine del giorno ha ottenuto la seguente votazione: 16 voti favorevoli (Pd; Sd; Monteventi, Misto) e 2 contrari (Ltb, Fi-pdl). Questo il testo definitivo: "Il Consiglio Comunale di Bologna premesso che - nel 1987 la maggioranza del popolo italiano tramite un referendum ha scelto di uscire dal nucleare del nostro Paese; - il Parlamento italiano non ha ancora approvato un Piano Energetico Nazionale in cui il fabbisogno energetico sia definito tenendo conto delle grandi potenzialità del risparmio e dell’efficienza energetica nei settori dell’edilizia, dell’industria e dei trasporti e delle grandi potenzialità delle fonti rinnovabili e in particolare del solare per la produzione di energia elettrica; premesso inoltre che - fin dal 1995 il Comune di Bologna con il Piano “Urban Co2” si è dotato di una strategia per il risparmio energetico e per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti al fine di contrastare i cambiamenti climatici; - anche in questo mandato amministrativo il Comune di Bologna ha aggiornato il suo Piano Energetico e ha attivato con il Psc e il Rue strategie di risparmio energetico nelle aree di espansione urbanistica e nei piani di ristrutturazione dell’edilizia esistente; ricordato che la Regione Emilia-romagna - si è dotata di un Piano Energetico Regionale che con il risparmio e l’efficienza si pone l’obiettivo di contenere il fabbisogno energetico e di raggiungere l’autosufficienza con la produzione di energia elettrica regionale tramite le fonti rinnovabili e le centrali a metano; - Il Comune di Bologna ha aderito, con delibera di Consiglio odg. N. 230/2008 al Patto dei Sindaci, iniziativa lanciata dalla Commissione Europea per sostenere il Progetto Europeo dei “Tre 20%” al 2020 e cioè un aumento del 20% del risparmio energetico; un aumento del 20% delle energie rinnovabili e una riduzione del 20% delle emissioni climalternati e a elaborare un progetto coerente con questi obiettivi; - sulla base del proprio Piano Energetico la maggioranza dell’Assemblea Legislativa Regionale ha dichiarato il suo disaccordo alla reintroduzione del nucleare in Italia e alla installazione di centrali nucleari sul territorio regionale, oltre alla riattivazione della Centrale nucleare di Caorso; evidenziato che il Governo di centrodestra - non rispetta le Direttive dell’Unione Europea sul risparmio energetico, la valorizzazione delle fonti rinnovabili, la limitazione delle emissioni di gas serra e l’efficienza energetica degli edifici giungendo perfino ad eliminare l’obbligatorietà del certificato energetico per favorire i costruttori più arretrati e incapaci; - alimenta la dipendenza energetica del Paese eludendo ogni scelta strategica tesa a ridurre il fabbisogno energetico e ostacolando ogni strategia finalizzata alla ricerca per l’efficienza energetica e per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e in particolare dell’energia solare ad alta potenzialità nel territorio italiano; - elude le sue responsabilità strategiche ricorrendo all’illusione della “soluzione nucleare”; evidenziato inoltre che - l’Accordo sottoscritto dall’Italia e dalla Francia per la costruzione di quattro centrali nucleari nel nostro Paese prescinde da ogni analisi concreta sul fabbisogno energetico e sulla realtà territoriale del nostro Paese; - i siti nucleari pongono grandi problemi di impatto ambientale, anche per il forte fabbisogno di acqua e per il suo alto spreco in una fase di siccità crescente; - pur essendo migliorata la tecnologia, restano alti rischi per la sicurezza della popolazione e per lo smaltimento delle scorie radioattive, pericolose per centinaia e centinaia di anni; dichiara il suo disaccordo e la sua contrarietà alla installazione di centrali nucleari nel nostro Paese e in particolare nel territorio comunale e regionale; impegna la Giunta - ad attivarsi in ogni sede opportuna per affermare la contrarietà del Comune di Bologna all’attivazione di centrali nucleari nel nostro Paese; - a richiedere al Governo un Piano Energetico Nazionale basato, prima di tutto, sulla partecipazione dei Comuni e delle Regioni alla definizione del reale fabbisogno energetico e della reale possibilità di risparmio energetico da svilupparsi utilizzando le fonti rinnovabili e naturali, ed in particolare di quella solare su cui l’Italia potrebbe candidarsi ad essere il primo paese produttore e consumatore, dando così una risposta dai temi energetici ed occupazionali per ricercatori e lavoratori in settori fortemente innovativi; - a perseguire con determinazione una politica per il risparmio e l’efficienza energetica nei settori della mobilità, dell’industria e dell‘edilizia per evitare che le carenze strategiche e regolamentari comunali possano favorire il ricorso al nucleare; - a favorire gli interventi per lo sviluppo della produzione di energia rinnovabile sul territorio comunale, sempre nel rispetto del paesaggio e dei beni storici e architettonici. .  
   
   
LA REGIONE PUGLIA RACCONTA L’ENERGIA ALLA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI LECCE  
 
Bari, 1 aprile 2009 - Exhibit interattivi, percorsi espositivi con modalità di visita basate sull´interscambio informativo, giochi di piazza, spettacoli musicali ed esempi di buone pratiche. Sono questi gli ingredienti che la Regione Puglia, attraverso l’Assessorato allo Sviluppo Economico, ha scelto per questa seconda edizione del Festival dell´Energia, in programma a Lecce dal 14 al 17 maggio. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina nella Sala delle Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento dal Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo e da Alessandro Beulcke, presidente di Aris, l’agenzia che organizza il Festival. La manifestazione di quest’anno prevede un approccio nuovo ai temi dell’energia, indirizzato in primo luogo alle generazioni più giovani. Un impatto pensato per offrire al pubblico di una delle regioni italiane in cui meglio si è reagito alla sfida delle risorse energetiche, una comprensione diretta e immediatamente percepibile dei problemi e delle soluzioni che l´economia e la politica possono offrire. Gli exhibit interattivi, i percorsi espositivi, i giochi di piazza, gli spettacoli musicali e gli esempi di buone pratiche sono momenti pensati per fare in modo che il visitatore possa immediatamente percepire l’impatto dell´azione e delle scelta individuali nell´ecosistema complesso nel quale abitiamo. Il filo rosso che lega l´impegno della Regione Puglia si diparte così in un percorso che in ogni sua tappa vuole creare un coinvolgimento diretto, indirizzato verso le generazioni che più dovranno sobbarcarsi la responsabilità delle scelte energetiche dei prossimi anni. Tra gli eventi in programma le mostre “Anno 2050: quale energia?” e “Energivoro o efficiente”, in collaborazione con Enea, a queste si accompagneranno le migliori esperienze musicali contemporanee espressamente dedicate al tema dell´energia: la suite “Something Connected whith Energy”, composta da Michael Nyman ed eseguita dall’Ensemble Sentieri Selvaggi diretta dal maestro Carlo Boccadoro e il dj set di Smartshortcut, il tutto sullo sfondo di proiezioni, che hanno lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulla sostenibilità dei consumi. In quest’occasione proprio il pubblico sarà coinvolto individualmente dall’utilizzo di un Sustainable Dancefloor, piattaforma che produce energia elettrica proporzionalmente alla quantità di pubblico danzante. Dalle piste da ballo alla piazza: attraverso un gioco a squadre i giocatori potranno mettere alla prova le proprie conoscenze e, allo stesso tempo, acquisire nuove nozioni. Una dimostrazione pratica dei possibili risultati delle buone pratiche verrà invece realizzata, in collaborazione con il Corepla (Consorzio per il riciclo della plastica), attraverso una palestra fatta di materiali di riciclo. “Oggi – ha sottolineato il Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo – la Puglia è la prima Regione in Italia per la produzione di energia eolica (nel 2008 sono stati raggiunti i 1000 megawatt), è la terza per il fotovoltaico e la quarta per le biomasse. Una posizione leader che ci induce ad assumere un ruolo educativo nei confronti delle nuove generazioni. Accanto alle discussioni istituzionali, alle tavole rotonde sulle nostre politiche nazionali e sulla collocazione dell’Italia nell’Europa delle energie proposte da Aris, noi vogliamo cercare di spiegare e approfondire i concetti che le politiche energetiche sottendono. I nostri exhibit illustreranno come abbiamo ridotto i consumi; con dei giochi faremo capire ai bambini come possono, loro e le loro famiglie, anche grazie alle esperienze fatte a scuola con la Regione, diventare cittadini diffusori di buone pratiche. Ma spiegheremo anche agli ospiti del festival perché la Puglia è leader in Italia nello sfruttamento delle rinnovabili, perché la politica regionale, attraverso forme intelligenti di incentivi, è riuscita a promuovere un sistema di imprese che operano nel settore anche fuori dell’Italia”. “Prevediamo anche, assieme all’Enea – ha continuato il Vice Presidente della Regione Puglia – di analizzare il concetto di partecipazione energetica. Lo faremo attraverso due mostre: “Anno 2050: quale energia?” e “energivoro o efficiente”. Proporremo, inoltre, ai ragazzi un gioco a squadre nel quale i giocatori metteranno alla prova le proprie conoscenze e, allo stesso tempo, acquisiranno nuove nozioni. Sarà anche organizzata una palestra delle buone pratiche nella quale i visitatori parteciperanno direttamente alla trasformazione e al riuso di materiali”. Anche l’intrattenimento avrà un peso nel contributo regionale del Festival di Lecce. Accanto alle attività sviluppate da Aris, la Regione mette in campo “La suite Something Connected with energy”, composizione strumentale per 12 elementi composta da Michael Nyman ed eseguito dall’Ensemble Sentieri Selvaggi diretta dal maestro Carlo Boccadoro. Per i più giovani è previsto un altro momento musicale: si tratta del Dj set Smart Short Cut, caratterizzato da emozionanti proiezioni video per sensibilizzare il pubblico sulla sostenibilità dei consumi e soprattutto all’utilizzo di un sostenibile “dance floor”, piattaforma che produce energia elettrica proporzionalmente alla quantità di pubblico danzante. Un vero e proprio recupero di energia dispersa. .  
   
   
INCONTRO IN REGIONE BASILICATA ENEL - CONSORZIO DI BONIFICA  
 
 Potenza, 1 aprile 2009 - Le prospettive per una migliore e più efficace gestione dell’energia elettrica, al fine di ottimizzare le forniture, da parte del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto sono state esaminate ieri in una riunione tenutasi questa mattina nel Dipartimento regionale all’Agricoltura. All’incontro, presieduto dal dirigente generale Pietro Quinto, hanno partecipato il presidente del Consorzio, Angelo Carriero, e i responsabili di Enel-area Sud, Michele Grassi e Roberto Mele. Si è discusso anche dell’esposizione del Consorzio di Bonifica nei confronti dell’Azienda fornitrice di energia elettrica. Nei prossimi giorni verrà concordato un cronoprogramma per il pagamento delle pregresse bollette per sanare la situazione debitoria che rischia di mettere in ginocchio il Consorzio. .  
   
   
EDISON: NUOVA SCOPERTA DI IDROCARBURI NELLA CONCESSIONE DI ABU QIR IN EGITTO  
 
Milano, 1 aprile 2009 – Edison ha effettuato una nuova scoperta di idrocarburi nella concessione di Abu Qir, in seguito alla perforazione di un pozzo – denominato Naq Pii-2 – situato alla profondità di 3. 750 metri al largo di Alessandria d’Egitto. Tale pozzo ha prodotto in fase di test un portata cumulativa di 1,85 milioni di metri cubi di gas e 850 barili di condensato al giorno. Sulla base di questi dati la nuova scoperta potrà fornire un contributo aggiuntivo del 30% rispetto all’attuale livello produttivo. L’entrata in produzione è prevista per il 2010. Nell’area interessata dalla nuova mineralizzazione, anche le riserve identificate sono superiori a quelle inizialmente previste, confermando in questo modo l’altro potenziale di sviluppo della concessione. “Siamo particolarmente soddisfatti di questa nuova scoperta, che conferma la nostra valutazione dell’area per la quale abbiamo affrontato una gara internazionale impegnativa che ha messo in campo i più qualificati operatori del settore petrolifero”, ha commentato Umberto Quadrino, amministratore delegato di Edison. “Con questo ritrovamento, che risulta particolarmente promettente, gli obiettivi di crescita previsti nel piano di sviluppo della concessione sono già a portata di mano”. La scoperta giunge a soli 2 mesi dall’avvio dell’attività di Abu Qir Petroleum, la società nata in seguito alla firma dell’accordo del 15 gennaio 2009 siglato con Egpc (Egyptian General Petroleum Corporation), con cui Edison si era aggiudicata tutti i relativi diritti di esplorazione, produzione e sviluppo dei giacimenti egiziani di Abu Qir. Le ulteriori attività di studio, interpretazione e perforazione di nuovi pozzi previste nei prossimi mesi permetteranno una più completa valutazione di tutta la concessione e delle riserve in essa contenute, consentendo la definizione di un piano di sviluppo ottimale. Per accelerare la messa in produzione del nuovo ritrovamento è stato già avviato il progetto per la costruzione di una nuova piattaforma. Operativi fin dagli anni ’80, i campi di Abu Qir producono attualmente attraverso quattro piattaforme circa 1,5 miliardi di metri cubi di gas e 1,5 milioni di barili di liquidi all’anno. La concessione ha riserve residue stimate in circa 70 miliardi di metri cubi equivalenti di gas, di cui il 40% circa di spettanza Edison. La concessione di Abu Qir rappresenta per Edison un significativo investimento sul mercato egiziano del petrolio e del gas in cui la società è presente dal 1995 con la concessione di Rosetta e, più recentemente con le concessioni dei blocchi di West Wadi El Rayan e Sidi Abd el Rahaman. Con le sue attività di E&p Edison è presente anche in Italia, Iran, Algeria, Senegal, Costa d’Avorio, Croazia, Gran Bretagna, Qatar e Norvegia. In particolare, per la Norvegia Edison ha recentemente ottenuto la qualifica di “Operatore” che abilita la società a presentarsi nelle gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni di esplorazione, come soggetto unico o come capofila di progetti in partnership con altre compagnie. Nel corso del periodo 2009-2014 particolare importanza avranno le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi nel Nord Africa e in altre aree a elevato potenziale, con l’obiettivo di incrementare le riserve e la produzione annua: in queste attività saranno investiti oltre 2,4 miliardi di euro, prevalentemente destinati alla messa in produzione delle riserve provate in Egitto, Croazia, Italia. L’obiettivo dell’attività di E&p, a cui molto contribuirà l’investimento di Abu Qir, è quello di raggiungere entro il 2014 una produzione di equity gas pari al 15% del fabbisogno Edison. Nel piano industriale Edison 2009-2014 il settore degli idrocarburi assorbirà 3,6 miliardi di euro di investimenti. .  
   
   
EDISON: L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2008 DELIBERATA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI 0,05 EURO PER AZIONE ORDINARIA E 0,08 EURO PER AZIONE DI RISPARMIO  
 
Milano, 1 aprile 2009 – L’assemblea degli azionisti di Edison Spa, riunitasi ieri presso la sede di Foro Buonaparte, ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2008, che si è chiuso con un utile di 374 milioni di euro ( 449 milioni del 2007). A livello consolidato, l’utile è stato pari a 346 milioni di euro ( 497 milioni nel 2007). L’assemblea ha quindi deliberato di distribuire un dividendo di 0,05 euro per azione ordinaria e di 0,08 euro per azione di risparmio, confermando i medesimi importi dei dividendi 2007. Il dividendo verrà posto in pagamento il 17 aprile 2009 (data stacco cedola 14 aprile 2009). L’assemblea ha inoltre confermato la nomina ad amministratore di Andrea Viero, già cooptato dal consiglio di amministrazione del 12 novembre 2008. .  
   
   
INCONTRO PARCO VAL D’AGRI - ENI  
 
Potenza, 1 aprile 2009 - Si è svolto ieri il primo incontro tra il Commissario Straordinario del Parco dell’Appennino Lucano-val d’Agri- Lagonegrese, ing. Domenico Totaro, con lo staff dell’Eni guidato dall’ing. Pietro Guarnieri, responsabile del Distretto Meridionale Eni insieme all’ing. Marco Marsili di Shell, partner di Eni nella concessione Val d’Agri. Il Commissario Totaro, supportato dal parere degli esperti che ha voluto al suo fianco, ha posto sul tavolo la questione prioritaria dell’attività di promozione e protezione del territorio, propria del Parco. “Il confronto - ha chiarito il Commissario - dovrà basarsi anzitutto sull’acquisizione degli elementi conoscitivi dell’attività estrattiva svolta dall’Eni, in un rapporto di chiarezza e trasparenza reciproci. Pertanto - ha proseguito Totaro - è necessario conoscere in modo più dettagliato quali sono i sistemi di monitoraggio ambientali in atto e quali quelli che si intende implementare in futuro, e tutti gli elementi utili per fornire un’informazione corretta ed esaustiva alle popolazioni del Parco. L’eni si è detta disponibile a fornire tutti gli elementi conoscitivi necessari al fine di dare una chiara informazione per veicolare un messaggio corretto relativo alle proprie attività sul territorio, proponendosi come interlocutore costruttivo per le attività che il Parco intende mettere in campo in tema ambientale, formativo, sostenibilità e di sviluppo del territorio”. È stato ribadito, altresì, dal Commissario la “necessità di porre la massima attenzione sulle attività che l’Eni ha in corso nelle zone ad alta sensibilità ambientale (Zps e Sic), rimandando ad un prossimo incontro i relativi approfondimenti. A tal proposito è stato concordato, su proposta del commissario, un tavolo qualificato di confronto permanente con le altre istituzioni che hanno competenza sulle tematiche trattate (Ispra, Regione Basilicata, Arpab, Cnr, Agrobios, Enea)”. .  
   
   
GREENVISION AMBIENTE CHIUDE IL 2008 CON RICAVI A EURO 213 MILIONI, REGISTRANDO UNA CRESCITA DEL 15%. EBITDA IN AUMENTO DEL 18%, UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE IN CRESCITA DEL 21%. IL CDA PROPONE UN DIVIDENDO DI 0,120 EURO PER AZIONE.  
 
 San Polo D’enza (Re), 2009 – Il Consiglio di amministrazione di Greenvision ambiente Spa, ha approvato il 30 marzo il progetto di bilancio d’esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2008. I Ricavi totali consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2008 hanno registrato una crescita del 15% portandosi a Euro 213 milioni rispetto a Euro 185 milioni dell’esercizio precedente. L’area Renewables riflette il consolidamento integrale di Ladurner, società di engineering ambientale attiva nella realizzazione di impianti per la produzione di energia da rifiuti e da fonti rinnovabili (impianti di produzione di Cdr, impianti per il trattamento e la trasformazione dei rifiuti solidi urbani in energia, impianti per la produzione di compost e di biogas da rifiuti e da fonti agricole rinnovabili, impianti di depurazione delle acque, servizi e comunicazione ambientale) acquisita al 51% nel luglio 2007. La divisione impianti ha registrato nel 2008 la migliore performance consolidando la leadership nel trattamento meccanico-biologico dei rifiuti. Tra gli impianti realizzati da Ladurner nel corso del 2008 si segnala il nuovo impianto di Cdr di La Spezia, inaugurato a giugno 2008, che raccoglierà oltre 80. 000 ton/anno di rifiuti solidi urbani per trasformarli in 40. 000 ton/anno di Cdr. Sono iniziati i lavori per l’impianto di biostabilizzazione di Eboli, che sarà ultimato entro l’esercizio, e sono in ulteriore avanzamento i lavori su due dei sei impianti che realizzerà Ladurner per la produzione di energia da biomasse agricole. Il 6 novembre è stata aggiudicata a Ladurner Acque la concessione per il trattamento di circa 12. 000 tonnellate di fanghi di risulta da impianti di depurazione della provincia di Trento. Nel settore fotovoltaico il Gruppo ha costituito a giugno, con conferimento di ramo d’azienda, la società Greenvision ambiente Photo Solar per la costruzione e gestione di impianti fotovoltaici chiavi in mano. La società, nella quale è entrata a dicembre 2008 la multinazionale giapponese Itochu con un aumento di capitale di 7,7 milioni di Euro, presenta oggi un significativo back log per importanti parchi solari nel Sud Italia che verranno realizzati con soluzioni tecnologiche d’avanguardia, come i moduli fotovoltaici in amorfo-microcristallino e sistemi wireless di monitoraggio e controllo remoto su singola stringa di moduli. L’area eco-building e components realizza una ulteriore crescita rispetto all’esercizio precedente grazie allo sviluppo dei prodotti eco-compatibili per applicazioni industriali (bioedilizia, tessile, automotive) ai prodotti per il consolidamento, il drenaggio e il controllo dei fenomeni di erosione dei terreni. I ricavi per servizi ambientali a livello totale sono aumentati di quasi il 25% rispetto all’esercizio precedente registrando una crescita nel settore depurazione delle acque, un aumento dei servizi di analisi ambientale ed una maggiore presenza del Gruppo sul territorio grazie anche a nuove iniziative quali l’apertura di 5 “Punti Alfa” per la consulenza ambientale. Il risultato operativo lordo (Ebitda) registra un incremento del 18% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente e passa da € 17 milioni a € 20 milioni. In crescita anche il risultato operativo (Ebit) da € 12 milioni a € 13,8 milioni (+15%) e il risultato prima delle imposte (Pretax) che aumenta del 21% da Euro 8 milioni a Euro 9,6 milioni. Il Gruppo chiude il bilancio al 31 dicembre 2008 con un utile netto pari Euro 6,1 milioni dopo imposte per Euro 3,5 milioni (vs Euro 2 milioni nel 2007). La struttura patrimoniale riflette le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento del Gruppo. In particolare, nel corso dell’ultimo trimestre del 2008 è stato ceduto il ramo d’azienda della società Conchiglia Spa, attiva nel settore della componentistica elettrica, ed è stato ceduto il 7,5% della partecipazione in Innovative Value Activity srl, che ha portato la quota del Gruppo al 42,5%. Rispetto al 2007 è stata poi integralmente consolidata la società Ladurner. Il totale immobilizzazioni nette sono pari a Euro 87 milioni ed il patrimonio netto si attesta a Euro 52 milioni. La posizione finanziaria netta gestionale del gruppo è pari a Euro 92 milioni, di cui circa 6 milioni per leasing su investimenti effettuati per le linee di produzione. Dividendi - Il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo unitario pari a Euro 0,120 per azione con stacco cedola il giorno 25 maggio e pagamento il 28 maggio. Tale proposta verrà sottoposta all’approvazione dell’assembla ordinaria dei soci convocata per il prossimo 30 aprile. Azioni Proprie - Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, deliberato di proporre alla prossima assemblea dei soci il rinnovo per ulteriori 12 mesi della facoltà di acquisto di azioni proprie (buy-back). Gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art. 132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144 bis, comma 1 lett. B del Regolamento Consob 11971/99 come modificato in attuazione della Direttiva Market Abuse secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Evoluzione Prevedibile Della Gestione - I risultati del Gruppo riflettono il buon andamento del settore di riferimento con una tendenza positiva anche per l’esercizio in corso che vede l’acquisizione di importanti commesse per impianti fotovoltaici e per il settore waste to energy. Con la crescita dei servizi di gestione e manutenzione degli impianti e il deconsolidamento delle società citate, non più strettamente legate al core business del Gruppo, si stima una crescita della redditività anche per l’esercizio 2009. .  
   
   
ENTI LOCALI: INDIVIDUATI CRITERI 2009 PER EE.LL. CHE ACQUISTANO O SISTEMANO IMMOBILI DISMESSI E CEDUTI DA MINISTERO DIFESA;DOMANDE IN REGIONE VENETO ENTRO 31 MAGGIO P.V.”  
 
Venezia, 31 marzo 2009 - I criteri e le modalità per la presentazione delle domande di contributo 2009 da parte degli enti locali che intendono acquistare o sistemare immobili dismessi e ceduti dal Ministero della Difesa, sono stati decisi dalla Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche degli enti locali Flavio Silvestrin. “Il provvedimento – ricorda l’Assessore - è conseguente alla legge regionale n. 54 del 1999 che prevede l’inserimento di immobili non più utilizzati per usi militari dalle Forze Armate (caserme, poligoni, aeroporti) nei piani di sviluppo e riqualificazione urbana mediante nuove destinazioni d’uso per scopi di pubblica utilità e sociali (scuole, palestre, biblioteche, strutture sociosanitarie pubbliche, uffici pubblici)”. I contributi per l’acquisto saranno concessi dalla Giunta regionale per importi non superiori al 50% del prezzo di acquisto del bene e fino a un massimo di 250 mila euro per richiedente e così pure per i contributi per la sistemazione degli immobili. Per l’assegnazione dei contributi si terrà conto delle seguenti priorità: l’entità demografica dell’ente che lo richiede (con preferenza per i piccoli Comuni); la destinazione d’uso e quindi l’utilizzo dei beni per scopi di pubblica utilità come palestre, scuole, biblioteche, uffici pubblici, strutture sociosanitarie; l’inserimento dell’iniziativa da realizzare nel programma triennale delle opere pubbliche. Le risorse messe a bilancio sono complessivamente di 1,4 milioni di euro di cui 900 mila euro per l’acquisto e la realizzazione di studi e ricerche e 500 mila euro per la sistemazione. Le domande dovranno essere inviate a mezzo raccomandata entro il 31 maggio 2009 alla Regione del Veneto, Giunta regionale, direzione enti locali, persone giuridiche e controllo atti, via Poerio n. 34, 30171 Mestre-venezia. Con successivo provvedimento della Giunta veneta saranno assegnati i contributi. Gli enti locali beneficiari dei contributi regionali dovranno applicare in una parte evidente dell’immobile una targa in pietra raffigurante lo stemma della Regione del Veneto con l’indicazione dell’anno in cui hanno ricevuto il contributo. .  
   
   
INTESA TRA COMUNE DI BOLOGNA E AGENZIA DEL DEMANIO PER LA RIQUALIFICAZIONE DI 19 AREE MILITARI DISMESSE: DICHIARAZIONE DEL SINDACO SERGIO COFFERATI  
 
Bologna, 1 aprile 2009 - "La firma dell’accordo consente di dare l’avvio ad una grande e distesa azione di riorganizzazione urbanistica del territorio di Bologna, rendendo disponibili alla cittadinanza spazi enormi che fanno parte da tempo della nostra toponomastica quali luoghi simbolo però chiusi alla fruizione pubblica. Da qui in avanti saranno nuovi spazi per tutti con l’impiego previsto dal Piano Strutturale del Comune. E’ un obiettivo del quale si è parlato per oltre quindici anni e che adesso abbiamo concretizzato. La sua attuazione consentirà non solo di avere disponibili rilevanti spazi pubblici ma anche di dare un concreto impulso, attraverso la loro ristrutturazione, all’economia bolognese". .  
   
   
POTENZA, IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL REGOLAMENTO URBANISTICO  
 
Potenza, 1 aprile 2009 - Il Consiglio Comunale di Potenza ha approvato ieri il Regolamento urbanistico. Lo ha fatto a maggioranza con una votazione nominativa, richiesta da dieci consiglieri. Hanno votato a favore 20 consiglieri, 6 si sono astenuti e 10 hanno votato contro. Insieme a Forza Italia e Alleanza Nazionale, hanno votato contro Italia dei Valori, Travaglini, Napoli e Spadafora. Il gruppo Uniti nell’Ulivo si è astenuto insieme a Graziadei e Trombetta. In merito si registra una dichiarazione del Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e dell’Assessore all’Urbanistica Alessandro Singetta. “Si apre una nuova stagione -hanno detto- e con il Regolamento Urbanistico nulla sarà più come prima e lo sviluppo urbano avverrà nel rispetto della città pubblica. Non avremo più una crescita confusa e senza opere pubbliche, gli interventi da oggi sono vincolati alla preventiva esecuzione delle opere di urbanizzazione e, con la cessione di aree al Comune, saranno garantite infrastrutture ed edilizia sociale. Abbiamo voluto regole certe, diritti certi, oneri certi, così come abbiamo voluto a base del R. U. Un sistema certo della viabilità ed un sistema certo del verde pubblico. La città di Potenza -hanno aggiunto Santarsiero e Singetta-si pone all’avanguardia regionale con uno strumento urbanistico innovativo che evita il blocco imposto delle norme di salvaguardia della legge regionale. Ringraziamo il Presidente Campagna, l’intero Consiglio Comunale e la maggioranza politica che con il proprio voto favorevole ha consentito l’approvazione del provvedimento. Come pure ringraziamo la terza commissione consiliare con il suo Presidente Rinaldi per l’enorme lavoro di analisi, partecipazione ed approfondimento che è stato fatto. Altro ringraziamento doveroso -hanno concluso- nei riguardi dell’Ufficio di Piano, del suo dirigente Architetto Di Vito, e dei consulenti Giuseppe Campos Venuti e Federico Oliva. ” .  
   
   
VALORIZZAZIONE DELLE BANCHE DEL TEMPO, APPROVATO ORDINE DEL GIORNO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI BOLOGNA  
 
 Bologna, 1 aprile 2009 - Con un ordine del giorno approvato ieri a maggioranza il Consiglio Comunale di Bologna, considerato che le Banche del Tempo rappresentano un significativo strumento del welfare di comunità, organizzando e favorendo il mutuo aiuto tra i cittadini e la coesione sociale, "propone che la Conferenza dei Presidenti di Quartiere esamini, con il supporto del Centro per le Famiglie, la situazione e le prospettive delle Banche del Tempo con particolare riguardo alle iniziative utili ad un loro sviluppo ed agli strumenti a tal fine necessari; e che nell´ambito del Piano di zona per la salute ed il benessere sociale si consideri l´opportunità d´inserimento della Banca del tempo come iniziativa diffusa utile al raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso". Il Consiglio auspica inoltre una sempre maggiore diffusione di tali esperienze. L´ordine del giorno, presentato dai consiglieri Paolo Natali, Lina Delli Quadri, Siriana Suprani e Milena Naldi, è stato approvato con la seguente votazione: 16 voti favorevoli (gruppi Pd; Sd; Misto) e 1 astenuto (Fi-pdl). Di seguito il testo integrale dell´odg: "Il Consiglio Comunale di Bologna preso atto nel corso di una seduta della Commissione Politiche Sociali, della situazione delle Banche del Tempo nella nostra città sulla base di una relazione del Centro per le Famiglie (che svolge funzioni di promozione e di coordinamento) e delle Banche del Tempo dei quartieri Navile e Reno; ritenuto che le Banche del Tempo rappresentino un significativo strumento del welfare di comunità organizzando e favorendo il mutuo aiuto tra i cittadini e promuovendo la coesione sociale; auspica una sempre maggiore diffusione di tali esperienze; propone · che la Conferenza dei Presidenti di Quartiere esamini, con il supporto del Centro per le Famiglie, la situazione e le prospettive delle Banche del Tempo con particolare riguardo alle iniziative utili ad un loro sviluppo ed agli strumenti a tal fine necessari; · che nell´ambito del Piano di zona per la salute ed il benessere sociale si consideri l´opportunità d´inserimento della Banca del tempo come iniziativa diffusa utile al raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso". .  
   
   
OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BOLZANO - 2008 – ASTAT  
 
Bolzano, 1 aprile 2009 - Come emerge dalla rilevazione campionaria sulle forze di lavoro del 2008, delle 406. 100 persone con almeno 15 anni di età residenti in provincia di Bolzano, 240. 900 risultano attive nel mondo del lavoro (forze di lavoro), in quanto occupate (235. 200) o in cerca di occupazione (5. 700). Ne consegue un tasso di disoccupazione del 2,4%; la disoccupazione femminile si mantiene sempre più alta (3,0%) rispetto a quella maschile (1,9%). Il tasso di attività si è attestato invece al 72,3%: anche in questo caso rimane grande la differenza tra il tasso maschile (80,7%) e quello femminile (63,7%). Tra la popolazione con almeno 15 anni di età, 165. 200 persone costituiscono le non forze di lavoro - non sono né occupate né attivamente in cerca di occupazione, non fanno quindi parte del mercato di lavoro - e rappresentano il 40,7% del totale delle persone in età lavorativa. Questa percentuale per le donne ammonta al 50,0% e per gli uomini al 31,0%. .  
   
   
CNA: RISPETTO DEI DOVERI, GARANZIA DEI DIRITTI: LE REGOLE COME MOTORE DELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE  
 
Milano, 1 aprile 2009 - L e regole viste come motore dello sviluppo economico e sociale. Questo il tema al centro del dibattito che si è tenuto ieri sera, presso la Libreria Archivi del ‘900 a Milano, fra Maurizio Calzolari, presidente Cna Milano, Benedetta Tobagi, giornalista e operatrice culturale, l’avvocato Carlo Cerami e il pedagogista Piergiorgio Reggio. “Le prime regole di cui reclamo il rispetto- ha dichiarato Maurizio Calzolari- sono le Regole Del Mercato. Bisogna garantire alle imprese, tutte le imprese, la possibilità di svilupparsi nel rispetto, appunto, delle regole della libera concorrenza: vincere o perdere dipende dalla bontà del progetto individuale, partecipare e competere dipende, invece, dal progetto politico che un modello sociale ispirato ai valori della democrazia deve saper garantire. Un secondo tema di rilievo è rappresentato dalle Regole Comunitarie che vanno sì attuate ma nello spirito genuino e non essere spesso reinterpretate per soddisfare interessi di parte. E ancora. Parliamo di Rispetto Delle Regole: serve un potenziamento dell’antitrust a tutela non solo dei consumatori ma anche di quel rispetto delle regole del mercato e, perciò, della competizione che poi significa ancora tutelare i consumatori assicurando loro un’offerta più ampia e standard qualitativi più elevati. ” .  
   
   
BOLZANO: CONCORSI PER TRE DIREZIONI DI UFFICIO IN PROVINCIA  
 
Bolzano, 1 aprile 2009 - Verranno pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione del 6 aprile i bandi di concorso per la direzione dell´Ufficio affari istituzionali, per la direzione dell´Ufficio audiovisivi e per la direzione dell´Ufficio espropri. Il termine per la presentazione delle domande scade il 6 maggio 2009. La Ripartizione provinciale Servizi centrali comunica che la Giunta ha indetto tre concorsi nell´azienda Provincia: uno per la nomina a direttore dell´Ufficio affari istituzionali (Ripartizione provinciale servizi centrali), uno per la nomina a direttore dell´Ufficio audiovisivi (Ripartizione provinciale cultura tedesca) e il terzo per la nomina a direttore dell´Ufficio provinciale espropri (Ripartizione amministrazione del patrimonio). I concorsi saranno pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Trentino/alto Adige n. 13 del prossimo 6 aprile, parte Iv. Le domande di partecipazione vanno presentate entro le ore 17 del 6 maggio 2009 all´Ufficio provinciale Organizzazione, a Palazzo Widmann in via Crispi 3, 3o piano, Bolzano. Nello stesso ufficio (tel. 0471 414 950) è possibile ottenere ulteriori informazioni in merito. .  
   
   
UNGHERIA, CALA VENDITA ELETTRODOMESTICI  
 
Budapest, 1 aprile 2009 - Il Presidente dell´Associazione Ungherese dei produttori di elettrodomestici, Zsolt Belenyesi, ha annunciato che nel 2008 il numero di apparecchi venduto in Ungheria è sceso del 10 per cento, con perdite di profitti fino al 16 per cento. Le vendite di frigoriferi sono calate del 21 per cento, quelle di forni del 10,4 per cento e quelle di lavatrici del 7,6 per cento, riporta l´Ice. Il presidente dell´Associazione produttori ha sollecitato il Governo ungherese ad adottare un piano di sussidi pubblici, sull´esempio di altri Paesi europei, per consentire ai consumatori l´acquisto di modelli nuovi e a basso consumo energetico in cambio di quelli vecchi. .