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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 03 Aprile 2009 |
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PROVE LIBERE TOUR: ANTEPRIMA 2010 IN VAL DI FIEMME CON GLI AZZURRI DI IERI E DI DOMANI! |
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Il Prove Libere Tour conclude la sua avventura stagionale con il tradizionale appuntamento della Val di Fiemme. Il 4 e 5 aprile, all’Alpe di Pampeago, le aziende che partecipano al Tour presenteranno in anteprima gli attrezzi per la stagione 2009/2010 e nel weekend, come tradizione, al villaggio saranno presenti anche gli azzurri dello sci. Ci saranno Patrick Staudacher, Patrick Thaler, Davide Simoncelli, Giulia Candiago e Hagen Pattscheider. Ci sarà il fresco campione del mondo juniores di discesa libera Andy Plank e ci sarà anche papà Herbert uno dei più grandi del discesismo azzurro. E al Prove Libere Tour sarà presente anche il più grande dei nostri uomini jet: Kristian Ghedina. Il villaggio sarà aperto sabato e domenica, dalle 9. 00 alle 15. 00, e sarà possibile provare i modelli della prossima stagione di Atomic, Dynastar, Fischer, Head, Nordica, Rossignol, Salomon e Voelkl. Si tratta di circa 90 modelli per un totale di più di 350 paia di sci delle categorie: Slalom Gigante, Slalom Speciale, Race Carver Gs e Sl, Allround. Le prove dei materiali sono lo spunto per scatenare una grande festa dello sci di fine stagione. Domenica atleti, skiman, vip e giornalisti saranno impegnati in una gara a squadre a base di sci e divertimento. Chi testa, grazie a uno speciale pettorale per l´accesso alla pista, potrà avere a completa disposizione la pista Agnello del Comprensorio Fiemme-obereggen per saggiare gli attrezzi del Pool. Partecipare al Test è molto facile e del tutto gratuito: prima ci si registra all’ingresso del villaggio, in modo da ricevere il pettorale per accedere all’area aziende e per attivare la copertura assicurativa gratuita offerta da 24ore assistance, poi largo al Test. Al Prove Libere Tour potrete scoprire e provare anche caschi, occhiali e altri prodotti delle aziende del Pool, oltre all’ottima birra Dab Cruda. Il maxi test del Pool è ormai arrivato alla settima edizione e continua a crescere per livello qualitativo e quantitativo. Pampeago si è rivelata un teatro di prova perfetto grazie all’ottima preparazione delle piste, alla disponibilità dello staff della società impianti Fiemme-obereggen e all’ospitalità della Val di Fiemme. Per ulteriori informazioni potete consultare la nostra ´mini-guida´, oppure contattarci tramite email o tramite il sito ufficiale della manifestazione. Www. Provelibere. Com . |
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APPUNTAMENTO A SAN SEVERINO CON LA “COPPA DELLE NEVI” |
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Ritorna a San Severino Lucano la dodicesima edizione della “Coppa delle Nevi”, gara nazionale di regolarità auto storiche valida per il campionato italiano in programma il primo weekend di aprile (sabato 4 e domenica 5). La novità dell’anno – riferisce una nota del Comune di San Severino Lucano - è che a seguito della Regolarità classica valida per il Campionato italiano si svolgerà la Regolarità turistica aperta a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo tipo di attività sportiva. La gara per la sua tipologia – si legge nella nota - dà la possibilità a tutti i partecipanti di ammirare i panorami e la natura del Parco. “Principale obiettivo di questa amministrazione – afferma il sindaco di San Severino, Francesco Fiore -è lo sviluppo del settore turismo attraverso la promozione del territorio e le sue peculiarità ambientali, culturali, artistiche e paesaggistiche. L’occasione rappresenta – prosegue Fiore - un momento di animazione per le nostre comunità. La vitalità del territorio è un elemento fondante attraverso il quale si può migliorare la qualità della vita della nostra popolazione e il senso di appartenenza all’ambiente in cui vive”. Durante la manifestazione sarà allestita una sagra dei prodotti doc del Parco del Pollino. . |
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PASQUA INTERNAZIONALE PER IL VOLO A BORSO DEL GRAPPA (TREVISO) |
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Nei giorni dal 9 al 13 aprile a Borso del Grappa (Treviso) si terrà il tradizionale appuntamento pasquale di volo libero con l´edizione 2009 del Trofeo Montegrappa. Dal centro operativo, presso l´atterraggio Garden Relais a Semonzo di Borso del Grappa, i piloti raggiungeranno i decolli e voleranno lungo la pedemontana veneta; in passato condizioni meteo favorevoli hanno permesso di raggiungere anche i cieli di località, come Caltrano (Vicenza) e Possagno (Treviso). Organizzatore l´Aero Club Montegrappa, al suo trentesimo compleanno, in collaborazione con il consorzio turistico Vivere il Grappa e l´associazione Montegrappa. Org. All´appuntamento parteciperanno piloti provenienti da tutto il mondo. Al momento hanno chiesto l´iscrizione 268 piloti di parapendio e 135 di deltaplano, ma per ragioni organizzative e di sicurezza soltanto 140 piloti di parapendio e 120 piloti di deltaplano saranno infine ammessi alla gara. Sempre a Semonzo, ma limitata ai giorni 11, 12 e 13 aprile, ingresso gratuito per chi vuole visitare l´Expo Montegrappa, rassegna dei prodotti riguardanti il volo con 30 espositori di settore. Expò e Trofeo Montegrappa saranno contornati da iniziative parallele per intrattenere bimbi ed adulti: arrampicata su parete artificiale con guida alpina, nordic walking, cioè la camminata con bastoncini, gite ed escursionismo, voli in biposto con istruttore, costruzione e volo di aquiloni con materiale messo a disposizione dall´organizzazione, gli stand con le dolcezze di Cioccolandia, e molto altro ancora. Tra gli incontri, segnaliamo quelli con Michael Nesler sul tema "Cenni di progettazione del parapendio" (venerdì ore 20. 30 al centro sociale Semonzo) e la presentazione del libro "100 miglia" di Roberto Plevano (sabato ore 16 al Garden Relais); introduzione del presidente Fivl Luca Basso. . |
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NEVE DI PRIMAVERA SULLE PISTE DI DOLOMITI STARS IMPIANTI APERTI FINO AL 19 APRILE! |
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Alleghe (Bl) – Neve, sole, sci e tanto divertimento! Continua la grande stagione bianca targata Dolomiti Stars. Per tutti gli appassionati dello sci di primavera sarà possibile sciare in tutte le ski aree del Consorzio Turistico dell’Alto Agordino, in Provincia di Belluno, fino al week-end di Pasqua e oltre. Un traguardo importante reso possibile dalle abbondanti nevicate dell’inverno 2008/2009 (n. B: negli ultimi giorni la neve è caduta ancora copiosa su tutte le località del Consorzio), ma soprattutto dal lavoro e dall’impegno delle Società Impianti a Fune profuso in stretta collaborazione con tutti gli operatori turistici del settore che operano sul territorio. Vediamo di seguito il dettaglio con l’apertura di tutte le ski aree di Dolomiti Stars per questa ultima parte di stagione. Nello Skicivetta fino al week-end del 5 aprile è garantita l’apertura della totalità degli impianti di Alleghe, Zoldo e Selva di Cadore. Da questa data in poi, e fino al 14 aprile, sarà ancora possibile sciare all’ombra di Pelmo e Civetta sia sulle piste di Alleghe che di Zoldo (compreso il collegamento tra le due ski aree) ad un prezzo davvero vantaggioso con skipass a tariffe di pre-stagione. Per chiudere in bellezza la stagione ad Alleghe per lunedì 13 aprile, giorno di Pasquetta, è in programma lo “Splash Party”. Una grandissima novità, un evento imperdibile organizzato da Alleghe Funivie in collaborazione con i riders dello Snow Park Alleghe. L’appuntamento per salutare in modo originale l’inverno è ai Piani di Pezzè a partire dalle ore 10. 00. Musica con Dj e festa per tutta la giornata e i più coraggiosi potranno tentare di attraversare “una piscina” con qualsiasi tipo di mezzo/oggetto galleggiante e non! Ne vedremo delle belle…ci sarà da divertirsi! Per l’occasione il trasporto di andata e ritorno con cabinovia da Alleghe ai Piani di Pezzè sarà gratuito per tutti. Grande sci anche sulla “Regina delle Dolomiti” con le piste e gli impianti della Marmolada, sia nell’area Malga Ciapela che Padon, aperti fino al 14 aprile. Arabba e la Valle di Fodom, confermandosi il fiore all’occhiello dell’offerta sciistica del Dolomiti Stars, oltre a garantire piste aperte e perfettamente innevate fino al week-end di Pasqua per tutti gli irriducibili dello sci manterrà in funzione 3 impianti nella zona del Passo Pordoi addirittura fino a domenica 19 aprile compresa. Quella 2008/2009 sembra davvero essere una stagione senza limiti per le Dolomiti! Pasqua e Pasquetta sugli sci anche nella ski area Passo San Pellegrino-falcade dove le piste del passo e della parte alta del comprensorio, con ben 8 impianti in funzione, resteranno aperte fino a martedì 14 aprile. Per tutti i turisti che sceglieranno Falcade per una “settimana bianca pasquale” uno speciale servizio di transfert in bus navetta, completamente gratuito, garantirà il collegamento tra la perla della Val Biois e le piste del Passo San Pellegrino. Per gli agonisti l’appuntamento è fissato per sabato 11 aprile con il Gigantissimo del Passo San Pellegrino. Un evento spettacolare in programma sulla pista nera del Col Margherita: 70 porte, 3600 metri di pista, 638 metri di dislivello; la gara più amata dagli irriducibili dell´inverno e della neve. . |
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CHIEDO ASILO GIOVANI TARTARUGHE OSPITI NELL’ ASILO DELLE TARTARUGHE ALL’ ACQUARIO DI CATTOLICA |
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Si chiamano Gaia e Beckett, hanno circa tre anni e provengono dal Centro Turtle Point di Napoli, si tratta di due piccole tartarughe marine della specie Caretta caretta, arrivate ieri sera,(31/03/09) sono loro le prime ospiti dell’Asilo per le tartarughe marine il nuovo ambiente, che sabato 4 aprile aprirà al pubblico all’ Acquario di Cattolica, presentate oggi, durate la conferenza stampa sulle novità dell’ Acquario di Cattolica. Questo progetto nasce per potenziare la collaborazione già attiva tra l’Acquario di Cattolica, la Stazione Zoologica A. Dhorn di Napoli e la sua struttura distaccata il Turtle Point, rinomato centro di cura e riabilitazione delle tartarughe marine trovate in difficoltà. Gaia e Beckett, cosi battezzate a Napoli, sono 2 esemplari di Caretta caretta, una specie diffusa in Mediterraneo, ma anche ad alto rischio di estinzione a causa delle attività umane e di fattori ambientali sfavorevoli. Questa sinergia, da vita al primo Asilo delle tartarughe, un luogo nato per ospitare giovani tartarughe marine durante le fasi più vulnerabili della loro vita, è un ambiente protetto che potrà garantire loro, un periodo temporaneo di convalescenza durante il quale lo staff dell’ Acquario, (acquaristi, biologi e veterinario) , ne monitorerà la crescita, (variazioni di peso e di taglia) l’ autonomia e ne garantirà il perfetto stato di salute allo scopo di riportarle in mare “Saranno reintrodotte in natura, non appena le loro dimensioni dai 35 cm di oggi, arriveranno a raggiungere circa i 50 cm”, spiega la Dott. Ssa Flegra Bentivegna curatore della Stazione Zoologica di Napoli. La storia di Gaia e Beckett, è legata ai cambiamenti climatici del pianeta, parte dall’inverno 2008 quando furono catturate accidentalmente da un peschereccio in una rete a strascico a nord del golfo di Napoli, trovate assiderate in un area identificata dagli studiosi come zona di pascolo, cioè ricca di cibo per le tartarughe. Le due tartarughe marine, per i cambiamenti climatici di un estate troppo prolungata, sono rimaste più a lungo nelle nostre acque, anziche’ dirigersi verso le zone calde della Grecia e della Turchia, quando un improvviso abbassamento delle temperature, le ha colte di sorpresa assiderandole. Portate al Centro di Napoli e li curate con terapie di idratazione e vitaminiche, hanno ripreso gradatamente a mangiare, acquistando autonomia e peso, pronte per la fase successiva di convalescenza a Cattolica. Una volta definito il protocollo di mantenimento, monitorata la crescita e controllata la ripresa di tutte le loro funzioni, saranno riportate dall’Asilo dell’Acquario di Cattolica nel Tirreno per poi essere reintrodotte in mare dai responsabili della Stazione Zoologica di Napoli . |
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RIAPRE PALAZZO ASSESSORILE |
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Uno scrigno di arte e di storia. Si presenta così Palazzo Assessorile a Cles, al centro di un ambizioso restauro che ha riportato l’edificio all’antico splendore, restituendogli le linee architettoniche originali. La struttura inizialmente è stata adibita a deposito per le derrate alimentari, trasformandosi poi in una dimora nobiliare e successivamente nella sede del Capitanato delle Valli. Quindi ha ospitato le carceri, prima di diventare la sede del Municipio e del Consiglio Comunale. Si tratta quindi di un edificio che conserva in sé tutte le valenze amministrative, politiche e sociali degli ultimi 8 secoli ed è certamente il più antico testimone della storia clesiana. Quasi quattro anni di lavori interrotti hanno riconsegnato al palazzo il suo impianto cinquecentesco, riportando alla luce i preziosi affreschi rinascimentali, in parte occultati dal rivestimento ligneo delle pareti. La facciata del palazzo di Cles costituisce uno dei più ragguardevoli esempi di architettura signorile quattrocentesca. La merlatura, le feritoie, le caditoie sotto il tetto conferiscono alla struttura un aspetto austero, ingentilito però dal balconcino e dalle eleganti bifore triloba. Il secondo piano è arricchito da una serie di decorazioni ad affresco risalenti alla metà del Cinquecento, realizzate dal Fagolino e testimoni dell’affermazione in area trentina della decorazione “a grottesca”, sulla stessa linea decorativa delle pitture del Castello del Buonconsiglio a Trento. Sempre al secondo piano si aprono le stanze del vestibolo, decorate con i colori araldici della famiglia Cles, il bianco e il rosso. Tra le più preziose vi è la Sala del Giudizio, dove a partire dal 1679 si svolgevano le funzioni giuridiche della Val di Non, con un affresco rappresentante l’allegoria dell’Amicizia e tutta una serie di dipinti moraleggianti. Il Palazzo Assessorile ha riaperto i battenti in occasione della Giornata di primavera promossa dal Fai (Fondo Ambientale Italiano). Info: www. Comune. Cles. Tn. It . |
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TORINO: “LA STORIA IN SCENA” DA APRILE A GIUGNO IN CASTELLI E FORTEZZE |
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Entrare in un castello o varcare l’imponente soglia di un forte, accolti da attori in costume d’epoca che conducono in un “viaggio” indimenticabile attraverso il tempo e lo spazio, dal rigore del Medioevo al fasto dei Savoia. E’ la proposta dell’iniziativa “La storia in scena” per andare alla scoperta dei protagonisti delle epopee, degli avvenimenti politici e delle leggende delle nobili casate che vissero in Piemonte, lasciandovi beni di inestimabile valore: antichi castelli, esclusivi luoghi di svago per la villeggiatura ed imponenti forti edificati a difesa di assedi, lunghe guerre e battaglie sanguinose. Sono luoghi di invidiabile bellezza, che dominano dall’alto le colline, la pianura o le montagne, quelli che potranno essere scoperti con le “visite teatrali” organizzate dall’Atl “Turismo Torino e Provincia” in collaborazione con la compagnia teatrale C. A. S. T. E con alcuni dei più prestigiosi e rigorosi gruppi storici del territorio iscritti all’Albo istituito dalla Provincia: i Conti di Riparia, l’Ensemble Principio di Virtù, Porta Leonis Hjporegia, Nobiltà Sabauda 1861, La Cià del Ruset e Militaria 1848-1918. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Provincia di Torino, per far conoscere castelli e forti che rappresentano preziose testimonianze da tutelare, valorizzare e far conoscere. La modalità della visita animata realizzata con il concorso di gruppi storici, permette inoltre di valorizzare il grande patrimonio di volontariato presente nel Torinese. Attori e figuranti in abiti d’epoca illustreranno la storia e le vicende curiose del castello o del forte dove la visita si svolge. Le visite teatrali si inaugurano domenica 5 aprile con il gruppo storico “I Conti di Riparia” presso il Castello di Rivara, un complesso di due edifici, realizzati fra il Xii e il Xiv secolo e trasformati nell´Ottocento. Il Castello Vecchio ricorda la sua origine medioevale, mentre il Castello Nuovo ha assunto un aspetto barocco. Oggi è sede di un centro d´arte contemporanea di livello europeo, dove espongono artisti di fama internazionale. Sabato 25 aprile sarà la volta del Castello di Mazzé, composto da due edifici: quello piccolo del Xiii secolo e quello grande ricostruito nel secolo scorso, al cui interno è ospitato il Museo Sotterraneo della Tortura, con una vasta collezione di oggetti e strumenti provenienti dalla Spagna e da tutta l´Europa. L’animazione sarà a cura del gruppo “Ensembleprincipio di Virtù”. Il Castello di Ivrea, accoglierà i suoi visitatori domenica 10 maggio con il gruppo storico “Porta Leonis Hjporegia”. L’imponente maniero dalle rosse torri, detto anche “Castello del Conte Verde”, fu fatto costruire da Amedeo Vi di Savoia nel 1358 come baluardo contro le invasioni dal nord attraverso la Val d´Aosta e come simbolo del potere sulle popolazioni del Canavese; nel tempo sarebbe diventato fortezza, residenza dei Savoia, e dal 1750 al 1970, carcere. Il Castello Cavour di Santena si potrà visitare domenica 24 maggio con il gruppo storico “Nobiltà Sabauda 1861”. Opera dell’architetto Francesco Gallo su committenza del conte Carlo Ottavio Benso di Cavour, fu costruito tra il 1712 e il 1720 sulle rovine di un antico maniero. Al secondo piano è conservata la camera da letto con mobili e cimeli provenienti dal palazzo di Torino, dove Camillo Benso morì il 6 giugno 1861. Nel parco si trova la cappella funeraria della famiglia dei Benso di Cavour dove, due giorni dopo la sua morte, fu sepolto il grande statista. Sabato 6 giugno la storia sarà in scena con il gruppo storico “La Cià del Ruset” al Castello Malgrà di Rivarolo Canavese, edificato da Martino di San Martino, signore di Rivarolo e Agliè. Durante i restauri di fine Ottocento e inizio Novecento, sono stati riportate alla luce le strutture medioevali. L’iniziativa si conclude domenica 21 giugno al Forte Bramafam di Bardonecchia, con il gruppo storico “Militaria 1848-1918”. Eretto sul costone omonimo al margine sud orientale della conca di Bardonecchia per difendere il traforo internazionale del Fréjus e la linea ferroviaria Torino-modane, il “Bramafam” può essere considerata la più grande opera fortificata di fine Ottocento sulle Alpi Cozie per estensione ed armamento. Le singole visite si svolgono alle 11,30, alle 15 e alle 16,30, tranne per il Castello Malgrà di Rivarolo e il Castello di Mazzè i cui orari sono 16, 18 e 21; quest’ultimo appuntamento al Castello di Mazzè (sabato 25 aprile) prevede la navetta gratuita da Torino. Il costo delle visite teatrali è di 5 Euro a persona; ridotto 4 Euro per i possessori di Torino+piemonte Card e Abbonamento Musei 2009, per i tour operator e gli agenti di viaggio; ridotto 3 Euro ridotto per i bambini fino a 12 anni. E per chi volesse regalarsi un fine settimana in occasione del 25 aprile, da non perdere lo speciale “Weekend al Castello”, con tariffe a partire da 69 Euro a persona per due pernottamenti con prima colazione, visita teatrale al Castello di Mazzè (con navetta gratuita da Torino), una Torino+piemonte Card 2 giorni ad adulto. Le visite possono essere prenotate tramite www. Turismotorino. Org/visite_guidate oppure di persona presso gli Iat di Turismo Torino e Provincia o telefonando allo 011. 535181, info. Torino@turismotorino. Org. Gruppi Storici Il Gruppo Storico I Conti di Riparia di Rivara rappresenta il periodo storico della fine del xv° secolo: gli anni dell’inquisizione e dell’abbruciamento delle “streghe”. Ne fanno parte anche i Tamburi Storici e gli Arceri della Rupe di Viana, oltre ai combattenti della Compagnia di Argad. Il Gruppo Storico Ensemble Principio di Virtù di Cascinette di Ivrea nasce come teatro per musica e narrazione contestuale, per diventare forma autonoma di intrattenimento cortese, proponendo concerti con il fine di diffondere la musica medievale. Il gruppo storico Porta Leonis Hjporegia di Ivrea costituitosi nel 2007 rappresenta con musiche, danze e teatro la vita degli antichi mercanti di Ivrea dell´anno 1350. Il Gruppo Storico Nobiltà Sabauda 1861 di Rivoli vuole rappresentare il costume di una società aristocratica in un particolare momento storico ed in particolari occasioni: i festeggiamenti dell’alta società a corte e nei vari palazzi nobiliari dove si poteva esprimere una raffinata eleganza e splendore mondano, seppur nella tipica compostezza “sabauda”. Il Gruppo Storico La Cià del Ruset di Oglianico nasce allo scopo di approfondire e valorizzare il patrimonio storico locale stimolando una più viva conoscenza della storia del territorio per promuovere le tradizioni locali e il recupero e conservazione dei manufatti legati ai mestieri tipici. Il Gruppo Storico Militaria 1848÷1918 di Torino affianca alla commemorazione dei corpi militari l´elemento borghesia attraverso la ricostruzione di momenti di vita sociale e culturale con un forte impegno nella ricostruzione storica della fine ´800, con particolare risalto per i 150 anni dell´Unità d´Italia. C. A. S. T. (Consulenza Animazione Spettacoli Teatrali) realizza iniziative, eventi e spettacoli per far conoscere ai visitatori i beni culturali in modo affabile e diretto. Attori-guida e altri artisti spiegano la storia, interpretano le qualità e mettono in scena gli eventi che riguardano luoghi, personaggi e oggetti esposti. Www. Turismotorino. Org/cittacharme . |
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UN RITORNO ALLA DOLCE VITA SCOPRENDO IL COLLIO SU UNA VESPA, RIGOROSAMENTE GIALLA |
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La vespa, simbolo dell’italianità sin dagli anni ‘50, è l’assoluta protagonista dell’iniziativa “ll Collio in vespa” promossa da un gruppo di 20 produttori vitivinicoli dell’area del Collio, rinomata zona Doc grazie a una produzione vinicola eccezionalmente pregiata per l’ottima qualità dei suoi vini bianchi. Quale mezzo migliore per andare alla scoperta di una zona collinare dal paesaggio inconfondibile: chilometri di verdi colline coperte da filari di viti e in primavera dipinte dai ciliegi in fiore, alture punteggiate di piccoli borghi raccolti attorno ad aguzzi campanili. Oltre al Collio è possibile scoprire in vespa anche la zona dei Colli orientali fino a Cividale, Castelmonte e le valli del Natisone, Gorizia e le alture del Carso. Nulla impedisce ai più temerari di spingersi addirittura fino a Palmanova e Aquileia. Il progetto è nato a seguito della caduta dell’ultimo muro che divideva l’Europa occidentale dall’Europa orientale, muro di cui Gorizia è stata non solo simbolo, ma vittima. Ora che è possibile attraversare il confine senza esibire alcun documento di identità la vespa, rigorosamente di colore giallo, permette di andare alla scoperta di un territorio che, dalla primavera all’autunno, è una continua rivelazione di colori, profumi e paesaggi da favola. E’ d’obbligo, naturalmente, una tappa presso le cantine dei produttori locali facilmente identificabili sulla mappa data in dotazione al momento della consegna del mezzo; agli ospiti di alcune strutture ricettive della zona vengono fornite le vespe a titolo gratuito. Chi, invece, dovesse trovarsi in questo territorio solo di passaggio e non riuscisse a resistere alla tentazione di provare il brivido della “dolce vita” Italian style, può noleggiare una vespa presso alcuni ristoranti e hotel della zona. Per maggiori informazioni consultare il sito www. Collioinvespa. It. Ma le sorprese non finiscono qui. La mappa de “Il Collio in vespa” fornisce anche informazioni per escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo alla scoperta del Parco di Plessiva, della Piana del Preval, della Strada delle vigne alte e dei sentieri del Monte Quarin dalla cui sommità la vista spazia su dolci distese tappezzate di vigne ricche e generose. Il Collio vi aspetta, dunque, con proposte avventurose per tutti i gusti! . |
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MERAVIGLIE DEL QUOTIDIANO |
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Sabato alle 16 presso il Palagio Fiorentino di Stia si inaugura in Casentino "Meraviglie del quotidiano", una mostra sugli oggetti curiosi e geniali che grazie alla passione e alla cura di Giorgio Graziani, tornano a parlarci della cultura materiale di generazioni passate di persone che hanno abitato queste terre di montagna. Sono i segni distintivi di quella civiltà appenninica fatta di sapienza, conoscenza, rispetto della natura e stratagemmi indispensabili per sopravvivere in condizioni estreme. La mostra rimarrà aperta fino al 31 maggio. Per informazioni, richiesta aperture e attività didattiche si possono chiamare i numeri 0575. 507277-72 . |
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PADOVA TRA MISTERI, MITI, FANTASMI E LEGGENDE. PRESENTATO ALLA FIERA GITANDOMISTERY A VICENZA IL NUOVO PRODOTTO TURISTICO CON ITINERARI GUIDATI E PACCHETTI PER SCOPRIRE I LUOGHI DELLE LEGGENDE E DEI MISTERI. |
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Fantasmi, spiriti e ninfe che accompagnano in luoghi incantati e fantastici i turisti in cerca di emozioni nel territorio del Veneto: è questo il progetto messo a punto dalla Regione in collaborazione con le Province, e presentato a Vicenza dal Vicepresidente della Giunta Veneta Franco Manzato in occasione di Gitando. Mystery, il salone dedicato alla scoperta di luoghi, leggende, incanti e “segreti” del Veneto. Il Presidente dell’Azienda Turismo Padova Terme Euganee Ubaldo Lonardi ha presentato il nuovo folder “Misteri. Padova tra misteri, miti e leggende” e la nuova proposta turistica abbinata, che prevede 3 itinerari guidati a cura di Immaginarte, Assoguide Veneto e Guide Padova e pacchetti per scoprire i luoghi delle leggende e dei misteri a Padova e provincia, sviluppati dai Consorzi di Promozione Turistica di Padova “Giotto” e delle Terme Euganee. Il folder propone tre itinerari curiosi alla scoperta dell’aspetto più enigmatico e misterioso del territorio padovano e dei luoghi più leggendari: misteri, leggende e miti legati al periodo dell’Evo di Mezzo, castelli animati dalla presenza di fantasmi come la Torre di Malta a Cittadella cantata da Dante o il Castello di Monselice, o ancora il fenomeno miracoloso della conservazione di corpi dopo la morte o del trafugamento dI ossa di personaggi illustri, come Sant’antonio, Pietro d’Abano o Francesco Petrarca. Tanti sono i luoghi leggendari e misteriosi da visitare disseminati sui Colli Euganei, o i segreti da scoprire nel giardino simbolico di Villa Barbarigo a Valsanzibio e, fino alla storia più recente, i misteri del Caffè Pedrocchi. Itinerario 1 - Federico Ii e Padova: l’uomo simbolo tra forza, arte e mistero. Ancora oggi si possono ripercorrere alcuni luoghi della memoria storica e leggendaria che conservano il ricordo dell’epopea di Federico Ii: Padova: Abbazia di Santa Giustina, Museo Diocesano di Arte Sacra, Scoletta del Santo; Praglia: Monastero Benedettino; Monselice: Castello Cini, rievocazione della Giostra della Rocca; Noventa Padovana: Villa Valmarana; Montagnana: Rievocazione storica del Palio dei Dieci Comuni. Itinerario 2 - Le “strane visioni”: castelli, fantasmi e singolari presenze. Tra castelli e manieri del padovano sono sorti miti e leggende che ruotano intorno alla descrizione di presenze evanescenti e inquiete che si aggirano in luoghi suggestivi, ricchi di storia e di mistero. Monselice- Castello Cini: vi dimorarono Ivalda, amante di Ezzelino che la uccise a fil di spada, e Jacopino Da Carrara, avventuriero senza gloria tenuto in prigionia nel vecchio maniero e poi morto di stenti. Battaglia Terme - Il Catajo: pare che in questo luogo vaghi cercando pace lo spettro di Lucrezia Dondi, moglie di Pio Enea Ii degli Obizzi, assassinata nella sua camera da letto nel 1654 dopo aver respinto per l´ennesima volta le avances di un suo pretendente. Valbona - Castello: talvolta, tra le mura del maniero, appare la giovane figlia di Germano Ghibelli, morta per disperazione per non aver potuto sposare l´uomo della sua vita. Montagnana - Castello di San Zeno: Tommaso da Mantova, appartenente alla corte dei Carraresi, venne assassinato dal popolo in rivolta nelle vicinanze della Rocca degli Alberi. Itinerario 3 - Padova Esoterica. La visita consiste in una passeggiata nella zona centrale della città, seguendo gli scorrimenti energetici presenti, conosciuti ed utilizzati fin dai tempi più antichi, l’interpretazioni di simboli e immagini che nel corso dei secoli hanno caratterizzato luoghi ed edifici della città. Informazioni: Assoguide Veneto tel. 049 8698601 www. Venetoguide. It Guide Padova tel. 049 8209723 www. Guidepadova. It . |
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PASQUETTA DEL MONTEBORE 2009 MERENDA SUI PRATI DELLA VAL BORBERA, LUNEDÌ 13 APRILE, DAL MATTINO, CASCINA VALLE, MONGIARDINO LIGURE (AL) |
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Nell´ambito della manifestazione continuerà la campagna "Adotta una Pecora da Montébore": visitando il sito www. Vallenostra. It troverete tutte le indicazione per attivare l´adozione e riservarvi una parte dei rari prodotti. La Pasquetta del Montébore, per scoprire i sapori autentici di una delle più belle e inesplorate valli d´Italia, la Val Borbera, con i suoi prati e le sue vallate fiorite di narcisi selvatici, i corsi d´acqua, i pascoli, i castelli, le torri, gli orridi, i boschi di castagni. « Proponiamo questa manifestazione da molti anni e abbiamo notato che riscuote un interesse crescente fra i soci di Slow Food e gli amici: i buongustai provengono dal Piemonte ma anche dalle regioni limitrofe come Lombardia e Liguria - dicono Agata e Alessandra, le cuoche dell´Agriturismo Vallenostra di Mongiardino Ligure (Al) - La formula è semplice, ritrovarsi per festeggiare, con gli amici, il ritorno della Primavera ». Per fuggire dalla città non è necessario percorrere troppi chilometri o fare lunghe code: la val Borbera, ad un´ora di macchina dai capoluoghi ligure, piemontese e lombardo, offre l´opportunità di una giornata alla scoperta dei tesori lontani dal turismo di massa, l´occasione per stare sui prati, a godersi l´arrivo della Primavera, che qui è bellissima e colorata. La Pasquetta del Montébore è adatta a tutti: alle famiglie (consigliamo di portare plaid, k-way e palloni), grazie all´allestimento degli amatissimi giochi gonfiabili, che terranno i bambini piacevolmente occupati, alle coppie e ai gruppi di amici che amano l´ottima musica, come quella di De André, suonata dal vivo, ai buongustai e ai gourmet, grazie alle specialità esclusive proposte nel menù. A farla da padrone è ancora una volta il Montébore, il formaggio più raro del mondo visto recentemente alla "Prova del Cuoco", prodotto come Presìdio Slow Food solamente dalla Cooperativa Vallenostra, un prodotto eccellente, che rappresenta l´eccellenza gastronomica italiana alle più applaudite manifestazioni gastronomiche del mondo, come, per esempio, il Salone del Gusto o Cheese; il Montébore, formaggio della Gioconda, secondo l´ultima, documentata definizione. Nel 1489 si tenne a Tortona il banchetto per le nozze fra Isabella D´aragona e Gian Galeazzo Sforza, nipote di Ludovico il Moro, Duca di Milano: Leonardo da Vinci gran cerimoniere scelse il Montébore come unico formaggio ammesso alla tavola e, secondo la studiosa Maike Vogt-luerssen, fu Isabella d´Aragona a posare per il famoso quadro di Leonardo… quindi la nobile sposa era "La Gioconda". La Pasquetta del Montébore, organizzata dall´Agriturismo con menù alla carta self-service e piatti a partire da 3 euro, ha un eccellente rapporto qualità-prezzo (il locale è segnalato dalla guida Slow Food Osterie d´Italia), offre un ritorno a sapori veri e dimenticati, grazie alla proposta di cibi bio autoctoni, e alle più genuine tradizioni italiane: la merenda di Pasquetta sui prati, fra i pascoli appenninici della Cooperativa, offrirà la possibilità di assaggiare i formaggi del caseificio e, dalle ore 11:30, la degustazione di varie etichette di vini rossi e bianchi dei Colli Tortonesi a cura dell´Enoteca del Gavi e dei Colli Tortonesi. Il menù prevede un primo piatto, il risotto Carnaroli e Venere al Montébore, e una selezione di specialità locali come il porchetto, il tagliere dei formaggi del Caseificio Vallenostra, il tagliere dei salumi di produzione propria, l´imperdibile "borberina" (formaggio di latte vaccino) alla piastra con salsine, e una scelta di dolci, il latte dolce, la pinolata di ricotta, e la crostata con crema di ricotta prodotta con il latte delle pecore "da Montébore". In caso di maltempo la festa si svolgerà ugualmente nelle ampie e incantevoli sale dell´Agriturismo. La prenotazione non è indispensabile ma è consigliata, anche per poter scegliere un tavolo all´aperto piuttostoche nelle sale dell´agriturismo. L´agriturismo propone anche un appuntamento pasquale per domenica 12 aprile, la disponibilità per questa data è quasi terminata. Www. Vallenostra. It . |
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