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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Aprile 2009
Politica
UE, AIUTI DI STATO: L’ULTIMO QUADRO DI VALUTAZIONE ESAMINA LE MISURE PRESE DAGLI STATI MEMBRI PER LOTTARE CONTRO LA CRISI ECONOMICA  
 
 Bruxelles, 15 aprile 2009 - La Commissione europea ha appena pubblicato un’edizione speciale del quadro di valutazione degli aiuti di Stato incentrata sulle misure adottate dagli Stati membri e rivedute e coordinate dalla Commissione nell’attuale contesto di crisi finanziaria ed economica. Per tutelare la stabilità finanziaria, gli Stati membri hanno istituito sistemi di garanzie, protezioni contro i rischi e misure di ricapitalizzazione per il settore finanziario il cui volume globale ammonta a 3 000 miliardi di euro. Tre nuove comunicazioni della Commissione forniscono un quadro chiaro che definisce le condizioni a cui possono essere adottate queste misure senza precedenti pur tutelando l´integrità del mercato unico e scongiurando dannose gare di sovvenzioni fra gli Stati membri. Il quadro di riferimento temporaneo per le misure di aiuto di Stato del dicembre 2008 fornisce inoltre agli Stati membri indicazioni sul modo migliore di sostenere le imprese e l’occupazione nell´economia reale evitando distorsioni eccessive della concorrenza. Neelie Kroes, commissario responsabile per la concorrenza, ha dichiarato: “Gli ultimi sei mesi hanno dimostrato che il controllo degli aiuti di Stato è determinante per affrontare in modo coordinato le sfide della crisi economica in tutta Europa. Le norme collaudate dell’Ue in materia di aiuti di Stato hanno dato un contributo innegabile in tal senso. Il nostro intervento e le condizioni, a volte molto dure, che abbiamo imposto hanno impedito agli Stati membri di cadere nella trappola del protezionismo e di esportare i loro problemi in altri Stati membri, scongiurando al tempo stesso il crollo finanziario. Ora tocca al settore finanziario risanare i suoi bilanci e ristrutturarsi per garantire un futuro sostenibile. " Crisi finanziaria - L’azione coordinata degli Stati membri e della Commissione ha consentito di attuare rapidamente adeguate iniziative di sostegno e misure ad hoc per far fronte alle difficoltà derivanti dalla crisi finanziaria pur evitando distorsioni indebite della concorrenza. Dal settembre 2008 la Commissione ha preso oltre 50 decisioni, spesso in tempi record. Questo ha contribuito a salvaguardare la stabilità finanziaria e a far rinascere la fiducia nel settore finanziario e nell´economia in generale, mantenendo al tempo stesso gli incentivi per un´assunzione di rischi e una concorrenza adeguate in futuro. Il controllo degli aiuti di Stato si è rivelato fondamentale per evitare gare di sovvenzioni e mantenere condizioni di parità per le imprese all’interno del mercato unico e ha tutelato gli interessi delle istituzioni finanziarie sane, in grado di operare senza aiuti di Stato. Nell’edizione speciale del quadro di valutazione viene indicato che il volume globale massimo delle misure di crisi a sostegno delle istituzioni finanziarie approvate a tutt´oggi dalla Commissione ammonta a circa 3 000 miliardi di euro. Questa cifra corrisponde all’importo globale massimo dei sistemi di garanzie (fino a 2 300 miliardi di euro), dei regimi di ricapitalizzazione (quasi 300 miliardi di euro) e delle misure di salvataggio e di ristrutturazione ad hoc a favore delle singole banche e istituzioni finanziarie (circa 400 miliardi di euro). Il volume effettivo degli aiuti di Stato sarà nettamente inferiore, specialmente perché l´elemento di aiuto delle garanzie di Stato costituisce di norma solo una piccola parte degli importi garantiti. La spesa di bilancio reale si materializza solo in caso di effettiva escussione di una garanzia di Stato. Dagli inizi di ottobre 2008 la Commissione ha orientato gli interventi volti a contrastare la crisi finanziaria mediante un quadro politico chiaro. Tra ottobre 2008 e febbraio 2009 la Commissione ha adottato tre comunicazioni in stretta cooperazione con gli Stati membri: la comunicazione sulle banche del 13 ottobre 2008 (vedi Ip/08/1495), la comunicazione sulla ricapitalizzazione del 5 dicembre 2008 (vedi Ip/08/1901) e la comunicazione sulle attività deteriorate del 25 febbraio 2009 (vedi Ip/09/322). Economia reale - Verso la fine del 2008, la crisi finanziaria si è estesa all’economia reale. Viste le difficoltà incontrate dalle imprese per ottenere crediti, il 17 dicembre 2008 la Commissione ha adottato un quadro temporaneo (vedi Ip/08/1993) che offre agli Stati membri strumenti supplementari per lottare contro gli effetti della stretta creditizia sull´economia reale. Finora la Commissione ha approvato circa 25 misure statali in 10 Stati membri volte a stabilizzare le imprese e l´occupazione nell´economia reale. Il quadro di valutazione, unitamente a una serie di tabelle statistiche e di indicatori dettagliati riguardanti tutti gli Stati membri, è consultabile sul sito Europa della Commissione al seguente indirizzo: http://ec. Europa. Eu/competition/state_aid/studies_reports/studies_reports. Html sotto "Scoreboard, reports and studies" Aiuti di Stato degli Stati membri approvati nell’ambito della crisi economica e finanziaria (situazione al 31 marzo 2009)
Stato membro Regimi di garanzie Regimi di ricapitalizzazione Regimi che combinano diverse misure Altre misure Recenti interventi ad hoc Misure riguardanti l´economia reale
Belgio x x
Bulgaria
Repubblica ceca
Danimarca x x
Germania x x x
Estonia
Irlanda x x
Grecia x
Spagna x x x
Francia x x x x
Italia x x
Cipro
Lettonia x x x
Lituania
Lussemburgo x x
Ungheria x x
Malta
Paesi Bassi x x
Austria x x
Polonia
Portogallo x x x
Romania
Slovenia x x
Slovacchia
Finlandia x x
Svezia x x x
Regno Unito x x x
Il quadro di valutazione degli aiuti di Stato della primavera 2009 contiene tabelle supplementari in cui figurano informazioni più particolareggiate, tra cui riferimenti e link online a decisioni sugli aiuti di Stato. Per un riepilogo delle misure nazionali adottate in risposta alla crisi finanziaria ed economica, vedi Memo/09/111. .
 
   
   
UE: NELL´ERA DIGITALE LA PRIVACY DEVE ESSERE UNA PRIORITÀ  
 
 Bruxelles, 15 aprile 2009 - In un video pubblicato ieri sul suo sito Internet, Viviane Reding, commissaria europea responsabile per la Società dell´informazione e i media, ha detto che i cittadini europei devono poter decidere sulle modalità di utilizzazione dei loro dati personali. Ha indicato che la Commissione prenderà delle iniziative se gli Stati membri dell´Ue non riusciranno a garantire il rispetto di tale diritto nell’ambito delle nuove tecnologie, come la pubblicità in base ai comportamenti, i sistemi Rfid (Radio Frequency Identification) e i siti di socializzazione. La signora Reding ha inoltre sottolineato l’opportunità di un riesame da parte della prossima Commissione (da nominare entro la fine del 2009) delle norme generali, risalenti al 1995, previste in Europa per la tutela dei dati personali, in modo da tener maggiormente conto dei nuovi sviluppi tecnologici. "I cittadini europei devono avere il diritto di controllare come sono utilizzate le loro informazioni personali" ha affermato la commissaria Ue per la Società dell´informazione e i media, annunciando che la Commissione è pronta ad agire in diversi settori per difendere questo diritto, dato che gli sviluppi tecnologici rendono più facile l’uso, e l’abuso, dei dati personali. Essa ha avvertito che l´Ue intende prendere dei provvedimenti se gli Stati membri non riusciranno ad attuare le norme comunitarie in materia di privacy e di obbligo del consenso da parte dell’utente per l’elaborazione dei suoi dati personali. "Le regole europee in materia di privacy sono chiarissime: i dati personali possono essere utilizzati soltanto previo consenso dell’interessato. Non possiamo rinunciare a questo principio fondamentale e accettare che tutti i nostri scambi siano controllati, esaminati e memorizzati in cambio della promessa di una pubblicità “personalizzata”! Non esiterò a prendere le iniziative opportune se uno Stato membro dell´Ue non ottempera a tale obbligo” ha detto la commissaria Reding nel suo videomessaggio. Viviane Reding ha inoltre indicato che sarà possibile realizzare il potenziale economico delle chip intelligenti per l’identificazione a radiofrequenza (Rfid), integrate nei prodotti per inviare segnali radiofonici, soltanto se queste sono usate dal consumatore e non a scapito del consumatore. Nessun cittadino europeo deve avere in un bene di sua proprietà una di queste chip senza essere informato esattamente di come questa sia utilizzata e poterla togliere o disattivare in qualsiasi momento. La commissaria ha inoltre invitato le società che gestiscono siti di socializzazione a rafforzare la tutela della privacy in linea: "Ritengo che la privacy debba costituire una priorità per i fornitori di social networking e i loro utenti. Penso che almeno i profili dei minorenni debbano essere automaticamente classificati come “privati” e resi inaccessibili ai motori di ricerca. La Commissione europea ha già chiesto ai siti di socializzazione di riservare una particolare attenzione ai profili dei minorenni, prevedendo un codice di autoregolamentazione. Sono tuttavia pronta a imporre nuove regole in materia, se necessario. " .  
   
   
VERSO LA CHIUSURA IL PROCEDIMENTO SUL MOSE LA COMMISSIONE EUROPEA CHIUDE IL PROCEDIMENTO SULLA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE NATURALE NELLA LAGUNA DI VENEZIA  
 
Bruxelles, 15 aprile 2009 - La Commissione europea è in procinto di chiudere il procedimento nei confronti dell’Italia in merito alla normativa Ue sulla protezione dell’ambiente naturale e alla costruzione di dighe mobili nella laguna di Venezia. Le dighe sono finalizzate a ridurre il rischio di inondazione e a proteggere la città, ma allo stesso tempo hanno ripercussioni sul patrimonio ecologico della laguna. A seguito delle misure che le autorità italiane hanno proposto di recente per limitare l’entità dei danni agli ecosistemi e compensare l’impatto delle opere, e considerate le finalità del progetto, la Commissione intende ora chiudere il caso. Il commissario europeo all’ambiente, Stavros Dimas, ha commentato: “Mi compiaccio delle misure proposte dalle autorità italiane per limitare l’impatto ambientale di questo importante progetto. Seguiremo comunque da vicino l’applicazione dei provvedimenti proposti per garantire che siano applicati nella loro interezza e che raggiungano tutti gli obiettivi fissati. ” Progetto di costruzione di dighe mobili nella laguna di Venezia - Il progetto Mo. S. E. Attualmente in corso è finalizzato a ridurre il rischio di inondazioni della laguna di Venezia grazie ad un sistema di dighe mobili. Oltre a Venezia, città con un patrimonio culturale e architettonico straordinario, la laguna ospita anche zone di grande importanza ecologica a livello europeo, designate come siti Natura 2000. Le autorità italiane hanno autorizzato la costruzione delle dighe senza seguire correttamente la normativa Ue sulla protezione della natura (la direttiva 79/409/Cee concernente la conservazione degli uccelli selvatici e la direttiva 92/43/Cee relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche): in particolare, le autorità italiane hanno valutato in maniera insoddisfacente l’impatto del progetto sulle zone protette senza proporre tutte le necessarie misure di mitigazione e compensazione. La Commissione europea ha pertanto inviato alle autorità italiane due lettere di costituzione in mora, rispettivamente nel dicembre 2005 e nel luglio 2007. Dopo lunghi scambi con la Commissione, le autorità italiane si sono ora impegnate a mettere in atto una serie di misure per contenere l’impatto sulle aree protette e alcune di esse sono già state adottate. Fra queste figurano: la sospensione di alcuni lavori di costruzione in determinati periodi dell’anno per non disturbare troppo gli uccelli che popolano la laguna, il controllo dei lavori da parte di organismi indipendenti e la creazione di un sito web aperto al pubblico attraverso il quale fornire informazioni sui lavori in corso e sugli esiti del monitoraggio ambientale, la designazione di altre zone nella laguna quali siti d’importanza comunitaria (Sic) protetti nell’ambito della direttiva sugli habitat. Dopo aver valutato le nuove misure proposte, la Commissione si appresta a chiudere il caso, ribadendo la necessità di garantire un giusto equilibrio tra l’esigenza di tutelare Venezia e quella di salvaguardare l’importanza ecologica della laguna. La Commissione continuerà a vigilare sull’attuazione del pacchetto di misure annunciato dalle autorità italiane. La legislazione Ue sulla protezione della natura - L’ambiente naturale europeo è tutelato da due testi normativi fondamentali: la direttiva sugli eccelli selvatici e la direttiva sugli habitat. La direttiva sugli eccelli selvatici prevede che gli Stati membri designino i siti più adatti come zone di protezione speciale (Zps) per la conservazione delle specie ornitologiche selvatiche. Per valutare il rispetto dell’obbligo di classificazione delle Zps da parte degli Stati membri, la Commissione si avvale dei dati ornitologici più aggiornati. La direttiva sugli habitat impone invece agli Stati membri di designare siti di importanza comunitaria (Sic) per la conservazione dei tipi di habitat naturali e per tutelare determinate specie. Le Zps e i Sic formano insieme la rete Natura 2000 delle zone protette, lo strumento più importante di cui dispone l’Ue per conservare gli habitat naturali e le specie animali e vegetali che li abitano. .  
   
   
AUSTRIA, A GENNAIO EXPORT DIMINUITO DI UN QUARTO  
 
Vienna, 15 aprile 2009 - Secondo i dati diffusi in questi giorni dall´Ente Statistik Austria, nel gennaio 2009 le esportazioni austriache, con un valore di 7,23 miliardi di euro, hanno subito una riduzione del 25,2 per cento rispetto allo stesso mese dell´anno 2008. Il valore totale delle importazioni invece è sceso rispetto a gennaio 2008 del 17,7 per cento, a 7,76 miliardi di euro, riprende l´Ice. Il bilancio degli scambi commerciali registra dunque un eccesso di importazioni di 0,53 miliardi di euro. Nel mese in questione l´Austria ha ricevuto dagli altri Stati membri dell´"Ue 27" merci del valore di 5,68 miliardi di euro (-17 per cento) mentre il valore delle merci esportate ammonta a 5,29 miliardi di euro (-25,2 per cento). Il passivo della bilancia commerciale con l´Unione europea si aggira intorno a 0,39 miliardi di euro. Il commercio estero con Stati terzi invece è caduto, per le importazioni, del 19,4 per cento, a 2,08 miliardi di euro, e, per le esportazioni, del 25,2 per cento, a 1,94 miliardi di euro. Il passivo della bilancia commerciale per questi Paesi ammonta a 0,14 miliardi di euro. Il 2009 si preannuncia pertanto come un anno molto difficile per le esportazioni, a cui l´Austria cerca di rispondere concentrandosi sul rafforzamento della domanda interna, attraverso le pubbliche iniziative varate dal Governo. .  
   
   
CROAZIA E SLOVENIA, COOPERAZIONE ECONOMICA  
 
Zagabria, 15 aprile 2009 - Per i residenti dell´Istria slovena e croata i problemi economici quotidiani sono molto più importanti della disputa sul confine tra i due Paesi, ha detto il deputato croato Damir Kajin in seguito ad un incontro informale dei deputati sloveni e croati dell´Istria con i rappresentanti delle comunità locali. La notizia è stata riportata sul sito internet del Governo sloveno. Kajin ha detto che se in Istria si è vissuto in una sorta di limbo per quanto riguarda il confine per 17 o 18 anni, si può continuare a farlo anche per i prossimi 10 anni. All´incontro si è anche detto che la questione del confine deve essere evitata nella campagna elettorale locale in Croazia e anche per le elezioni del Parlamento europeo in Slovenia, che si svolgeranno entrambe quest´anno. Kajin ha detto che probabilmente saranno i turisti sloveni a salvare la stagione turistica istriana. La parte croata ha espresso interesse per la nuova strada tra il confine Dragogna/plovanja e la città di Capodistria. Il deputato croato ha espresso rammarico per l´assenza dell´ambasciatore croato Svjetlan Berkovic all´incontro, mentre invece l´ambasciatore sloveno Milan Orozen era presente. .  
   
   
TERREMOTO. L´AZIONE DI REGIONE LOMBARDIA PER L´ABRUZZO  
 
 Milano, 15 aprile 2009 - Ecco la situazione degli aiuti alle popolazioni terremotate aggiornata alle 12 di Ieri. Trasporti Materiale - In serata è previsto il trasporto di generi di prima necessità per il Campo Lombardia (es. Cuscini, materassi, brande; lavatrici e asciugatrici; materiale per igiene personale, etc. ) Campo Evacuati Regione Lombardia - L´aquila - Dati Campo Lombardia: Campo 1 (Bazzano - Multisala Garden) con 660 presenze complessive; Campo 2 (Monticchio - campo sportivo) con 350 presenze complessive. In totale sono presenti circa 700 ospiti e circa 300 volontari Presso Campo 1 sono in funzione farmacia, servizio psicologi, intrattenimento bambini, servizio postale, lavanderia. La tendopoli è stata organizzata con apposita cartellonistica, in modo tale da avere gli "indirizzi" degli ospiti nelle tende. Attivita´ Sanitarie Presso Il Campo Lombardia - Proseguono le attività di assistenza sanitaria alla popolazione presente al campo, con visite ambulatoriali e ricoveri presso strutture ospedaliere. Dall´inizio dell´attività ad oggi sono stati effettuati 474 interventi. E´ stato attivato un ambulatori di pediatria (2 giorni/settimana, dalle 8 alle 14) Funziona il servizio di supporto psicologico, con 4 operatori Continua l´attività dell´ambulatorio di medicina generale (comprensiva di assistenza odontoiatrica) Funziona regolarmente il laboratorio analisi, anche a supporto di richieste provenienti da altri Pma delle zone terremotate (controlli emato-chimici per patologie ordinarie e pazienti oncologici) Attivita´ Sanitarie Presso La Stazione Ferroviaria De L´aquila - Proseguono le attività di assistenza sanitaria alla popolazione presente; dall´inizio dell´attività i pazienti assistiti presso il Pma sono stati 133. Continua l´attività dell´ambulatorio di medicina generale (2 medici di base) Funziona il servizio di supporto psicologico, con 2 operatori Altre Attivita´ - Il personale di A2a/aem specializzato nella realizzazione di impianti elettrici è tuttora impiegato nella realizzazione degli impianti elettrici di alcuni campi. Verifica Agibilita´ Edifici - In mattinata operano 16 squadre da 2 persone ciascuna, affiancate ognuna da un Vigile del Fuoco per garantire maggior sicurezza alle attività di verifica. Nel pomeriggio opereranno 14 squadre. Il programma di verifiche prevede il proseguimento delle attività in località Monticchio e Piànola. A seguito della scossa di terremoto (magnitudo 4. 9 Richter) delle 23:00 di ieri, il gruppo di coordinamento dell´attività ha ritenuto - in via prioritaria - di inviare tecnici nelle aree già ispezionate per verificare eventuali discostamenti dalle condizioni di agibilità degli edifici già certificate. Ecco la situazione degli aiuti alle popolazioni terremotate aggiornata alle 18 di ieri. Trasporti Materiale - Questa sera, intorno alle 20, partirà un carico di generi di prima necessità per il Campo Lombardia (es. Cuscini, materassi, brande; lavatrici e asciugatrici; materiale per igiene personale, etc. ). Un modulo igienico-sanitario con 6 servizi è partito alle 16 da Catania. Derrate Alimentari - Sotto il coordinamento della Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia si sta provvedendo alla fornitura continua per 90 giorni di derrate alimentari necessarie a Campo Lombardia. La Direzione Agricoltura contatterà le maggiori aziende alimentari lombarde produttrici di carne, salumi, pollame, ittica, formaggi, sughi per pasta e vino. La fornitura di frutta e verdura verrà assicurata dai Mercati Ortofrutticoli di Bergamo e di Milano. Campo Evacuati Regione Lombardia - L´aquila Dati Campo Lombardia: Campo 1 (Bazzano - Multisala Garden) con 780 presenze complessive; Campo 2 (Monticchio - campo sportivo) con 310 presenze complessive. In totale sono presenti circa 750 ospiti e circa 310 volontari. Presso Campo 1 sono in funzione farmacia, servizio psicologi, intrattenimento bambini, servizio postale, lavanderia. Per i prossimi giorni è possibile un incremento della popolazione ospite dovuto a rientri dopo le festività pasquali. Attivita´ Sanitarie Presso Il Campo Lombardia Proseguono le attività di assistenza sanitaria alla popolazione presente al campo, con visite ambulatoriali e ricoveri presso strutture ospedaliere. Dall´inizio dell´attività ad oggi sono stati effettuati 538 interventi. Sono stati avviati alcuni pazienti ad attività programmate (es. Dialisi, terapie oncologiche, monitoraggio donne in gravidanza). E´ stata avviata consulenza clinico-specialistica per altre strutture sanitarie operanti nel Centro Operativo Misto 1. E´ stato attivato un ambulatorio di pediatria (2 giorni/settimana, dalle 8 alle 14). Funziona il servizio di supporto psicologico, con 4 operatori Continua l´attività dell´ambulatorio di medicina generale (comprensiva di assistenza odontoiatrica) Funziona regolarmente il laboratorio analisi, anche a supporto di richieste provenienti da altri Pma delle zone terremotate (controlli emato-chimici per patologie ordinarie e pazienti oncologici) Attivita´ Sanitarie Presso La Stazione Ferroviaria De L´aquila Proseguono le attività di assistenza sanitaria alla popolazione presente (350 persone); dall´inizio dell´attività i pazienti assistiti presso il Posto Medico Avanzato (Pma) sono stati 164. Nella giornata odierna è stato effettuato un invio di paziente in ospedale. Continua l´attività dell´ambulatorio di medicina generale (2 medici di base) Funziona il servizio di supporto psicologico, con 2 operatori. Altre Attivita´ - Il personale di A2a/aem specializzato nella realizzazione di impianti elettrici è tuttora al lavoro per fornitura energia ad alcuni campi. Verifica Agibilita´ Edifici - In mattinata hanno operato 16 squadre, nel pomeriggio 14 squadre da 2 persone ciascuna. Sono state effettuate circa 80 verifiche degli edifici in località Monticchio e Piànola. .  
   
   
E-GOVERNMENT: CONFERENZA DELLE REGIONI APPROVA DOCUMENTO  
 
 Roma, 15 aprile 2009 - Il Piano E-gov 2012, nonostante la corposità del programma (27 progetti-obiettivo afferenti ad ambiti di intervento settoriali, territoriali, di sistema e internazionali, una ottantina di iniziative progettuali da realizzare in quattro anni per un ammontare complessivo stimato in 1. 380 milioni di euro, di cui solo 248 milioni ad oggi disponibili), “dà l´idea di partire da una “tabula rasa”, senza tener conto che nel corso degli ultimi due-tre anni l’innovazione si è realizzata all’interno dei “sistemi regionali” – intesi nella loro dimensione territoriale complessiva – grazie all’azione fondamentale che le Regioni hanno portato avanti in stretta collaborazione con gli Enti locali”. E’ quanto si legge in un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni, nella seduta dell’8 aprile scorso, intitolato ‘Piano straordinario Stato, Regioni, Enti locali per l’attuazione dell’ e-government’. “Analizzando il quadro della programmazione e pianificazione delle Regioni – si legge, fra l’altro nel documento approvato dalla Conferenza - in tema di e-Government e Società dell’informazione, così come emerge dal documento di sintesi sullo stato dell’informatizzazione delle pubbliche amministrazioni curato nel gennaio scorso dal Comitato Permanente Sistemi Informatici del Cisis per la I Commissione della Camera dei Deputati, risulta evidente la convergenza delle azioni progettuali intraprese verso quattro filoni strategici, in coerenza con gli orientamenti espressi a livello nazionale e comunitario: 1) miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa e del rapporto tra i cittadini, le imprese e gli enti territoriali; 2) innovazione delle modalità di lavoro e nuove prospettive di crescita per i sistemi d’impresa, attraverso l’uso degli strumenti dell’Ict; 3) riequilibrio del digital divide territoriale; 4) attenzione al benessere e alla salute del cittadino. Tuttavia, da un’attenta analisi degli interventi attivati dai “sistemi regionali” a livello sia territoriale sia interregionale, che questi stanno portando avanti con alcuni risultati concreti e significativi – e quindi spendibili per il “Sistema Paese” – emerge chiaramente come alcune delle scelte di investimento condotte, e che potrebbero avere un valore abilitante anche per gli altri interventi previsti, non trovino una completa corrispondenza con la pianificazione temporale degli interventi-obiettivo previsti dal Governo a livello nazionale. .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, REGIONE PRONTA A COSTITUIRSI PARTE CIVILE  
 
L´aquila, 15 aprile 2009 "La Regione è pronta a costituirsi parte civile nell´ipotesi in cui la magistratura dovesse avere elementi sufficienti per far rilevare irregolarità". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervistato da Maurizio Belpietro nel corso della trasmissione Mattinocinque. "Quello che verrà accertato dalla magistratura è molto importante - ha detto Chiodi - perché non si può andare avanti così con delle superficialità. Tuttavia - ha voluto precisare il presidente della Regione - siamo prudenti, io non sono di quelli che credono che siccome le cose sono scritte sul giornale poi diventano necessariamente vere. Io dico di aspettare, non si può essere assolutamente tolleranti di fronte a queste cose". .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI,TERZA FASE E´ RICOSTRUZIONE CENTRO STORICO  
 
L´aquila, 15 aprile 2009 - "Dopo la prima fase della gestione dell´emergenza, la seconda fase consiste nell´avere in disponibilità tra ottobre e novembre costruzioni che consentano a coloro che non possono rientrare a casa di avere una situazione più confortevole dell´attuale". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervistato da Maurizio Belpietro nel corso della rubrica "Panorama del giorno". "Poi - ha aggiunto Gianni Chiodi - c´è la terza fase che è la ricostruzione del centro storico e una serie di interventi per quanto riguarda le prospettive future dell´Aquila a partire dall´Università, a partire da nuove attività, nuove iniziative industriali, il commercio deve essere rivitalizzato. Quindi - ha precisato Chiodi - tre sono le fasi importanti: la prima l´abbiamo assolta grazie alla Protezione civile in maniera veramente straordinaria ed è stato riconosciuto da tutti, adesso dovremmo essere altrettanto bravi ad affrontare la seconda e terza fase". "L´obiettivo principale è spostare le persone dalle tende". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, nel corso dell´intervista a Maurizio Belpietro nella rubrica di Mattinocinque "Panorama del giorno". "Al momento - ha spiegato Chiodi - l´emergenza principale rimane questa e dovrà essere compiuta prima dell´inverno, perché qui l´inverno è molto rigido". Riguardo ai primi accertamenti tecnici, il presidente della Regione ha detto che "si tratta, tuttavia, di un campione piuttosto limitato". "Le verifiche - ha aggiunto - sono iniziate da qualche giorno con un grande dispiegamento di forze e di controlli se ne dovranno fare molti perché questo è un capoluogo di regione e il numero delle abitazioni toccate dal sisma della settimana scorsa è piuttosto insolito rispetto ad altre vicende simili". .  
   
   
TERREMOTO: RIATTIVATI SERVIZI BILANCIO E RAGIONERIA  
 
Pescara, 15 aprile 2009 - . Sono stati riattivati, ieri mattina, i sevizi di Bilancio, Affari finanziari e Ragioneria della Giunta regionale. A comunicarlo è l´assessore al Bilancio, Carlo Masci. Ai dipendenti, che stanno operando in una situazione di oggettiva difficoltà, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l´assessore Masci esprimono il loro personale ringraziamento e quello dell´intero Governo regionale per "l´attaccamento al lavoro e lo spirito di sacrificio mostrati in un momento così difficile". .  
   
   
TERREMOTO: PROGRAMMA PER RILEVAMENTO DEI DANNI A L´AQUILA  
 
Pescara, 15 aprile 2009 - Per ottimizzare le risorse ed agevolare le operazioni delle squadre di rilevamento, la valutazione dell´agibilità e del danno si sta svolgendo nelle aree dei territori comunali che risultano apparentemente meno danneggiate, per poi proseguire gradualmente, ove la sequenza sismica in atto lo consenta, anche nelle aree in cui il danneggiamento è maggiore. Per un corretto svolgimento delle valutazioni è indispensabile ispezionare tutti i locali dei fabbricati. Il Dipatimento della Protezione civile pertanto, richiede la massima collaborazione dei cittadini al fine di consentire alle squadre di rilevamento l´accesso agli immobili. A tal fine il sindaco dell´Aquila assicurerà l´ordinato svolgimento delle operazioni necessarie a favorire l´attività delle squadre di rilevamento. Di seguito si riporta il programma delle attività della settimana. L´area delle verifiche per la settimana da oggi 14 a domenica 19 aprile sono quelle racchiuse dalle strade indicate nella tabella seguente. Martedì 14. 04 - Zona 2 (Torrione) e completamento Zona 1 (Orario rilevamento 10:30-18:00) Viale Panella, Strada Statale 17 bis, Via Francesco Savini, Via Colle Sapone (fino ad altezza via Acqua Santa), Via Edoardo Scarfoglio, Cavalcavia Autostrada A 24, Via Capocroce, Via Alessandro Volta, Via Alcide De Gasperi; Completamento Zona 1 -Compresa tra gli edifici di via Strinella e le mura storiche; punti di raccolta: Zona 2 - Piazzale del supermercato Coop; Zona 1 - Parco Unicef (Chiesa Santa Rita); Mercoledì 15. 04 - Zona 3 (San Francesco) (Orario rilevamento 9:30-18:00) Viale Alcide De Gasperi, Via Alessandro Volta, Via Capo Croce, Strada Vicinale Paganica, Via Guglielmo Marconi, Via Aldo Moro, Viale della Croce Rossa; punto di raccolta: piazzale antistante la Chiesa di San Pio X; Giovedì 16. 04 - Zona 4 (San Giacomo) (Orario rilevamento 9:30 -18:00): Via Colle Sapone direzione Via della Spiga, Via della Spiga, Via Fontegrossa, Direzione Madonna della Cona, Strada Provinciale per Collebrincioni, Strada Vicinale Paganica, Via Colle Capo Croce, Via Cardinale Mazzarino, Cavalcavia Autostrada A24, Via Scarfoglio; punto di raccolta: piazzale antistante la Chiesa della frazione di San Giacomo; Venerdì 17. 04 - Zona 5 (Valle e Colle Pretara) (Orario rilevamento 9:30-18:00): Viale Della Croce Rossa, Via Aldo Moro, Via Colle Pretara; punto di raccolta: piazzale antistante l´edicola di via Aldo Moro; Sabato 18. 04 - Zona 6 (San Sisto) (Orario rilevamento 9:30-18:00): Strada Provinciale per Collebrincioni, Direzione serbatoio S. Giuliano, Autostrada - Via Antica Arischia, Via Piccinini, Via Paolucci, Via Angelo Pellegrini, Via Piccinini, Via Carlo Confalonieri, Via Guglielmo Marconi, Strada Vicinale Paganica; punto di raccolta:piazzale antistante la Chiesa di San Sisto; Domenica 19. 04 - Zona 7 (Santa Barbara) (Orario rilevamento 9:30-18:00): S Viale della Croce Rossa, Via Colle Pretara, Via Guglielmo Marconi, Via Cardinale Confalonieri, Via Angelo Pellegrini, Via Beato Cesidio; punto di raccolta: Piazza Italia. .  
   
   
TERREMOTO, IL BILANCIO DELLA PRIMA SETTIMANA PER REGIONE E PROTEZIONE CIVILE DEL LAZIO  
 
Roma, 15 aprile 2009 - L’emergenza terremoto per la Regione Lazio scatta già intorno alle 6 del mattino di lunedì 6 aprile, quando da Roma partiva la prima colonna mobile di volontariato della Protezione civile regionale. Iniziava così una settimana di interventi caratterizzata da un sempre maggiore coinvolgimento di uomini e mezzi delle associazioni di volontariato della Protezione civile del Lazio che si sono coordinate con i Vigili del Fuoco e le varie forze dell’ordine sul territorio. Ad oggi la Regione Lazio gestisce direttamente 5 campi per gli sfollati del terremoto e opera complessivamente in 21 campi presenti nei 12 comuni del Com2 (Centro Operativo Misto), territorio sul quale collabora con le regioni Piemonte, Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. Squadre della Protezione civile regionale sono presenti inoltre a L’aquila e nel campo di Onna, per una popolazione assistita totale di oltre 5. 300 sfollati. I campi si trovano nel comune di Acciano e nelle tre frazioni di Beffi, Rocca Preturo e Succiano. A Prata D’ansidonia, e nelle frazioni di Tussio e San Nicandro. Altri campi sono allestiti nei comuni di Fossa, uno dei più colpiti dal sisma e a Villa S. Angelo, Barisciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Poggio Picenze, S. Eusanio Forconese e nella frazione di Casentino, Tione degli Abruzzi e nella frazione di Goriano Valli, S. Pio delle Camere e nella frazione di Castelnuovo. Fino ad oggi si sono alternati sul territorio oltre 1000 volontari. Di essi sono presenti sul posto oltre 800 persone di oltre 130 associazioni provenienti dalle cinque province del Lazio. Via via che i servizi necessari al funzionamento dei campi vengono installati i volontari ridurranno progressivamente la loro presenza fino a stabilizzarsi per garantire la gestione ordinaria dei campi. Complessivamente la Protezione civile regionale ha inviato in Abruzzo circa 850 tende, 7 cucine da campo in grado di fornire oltre 2000 pasti l’ora, 300 stufe, 54 torri faro per l’illuminazione notturna e 65 gruppi elettrogeni, oltre 200 bagni chimici e 65 docce, oltre a numerosissimi mezzi fuoristrada, escavatori e macchine movimento terra. Tra le associazioni attive sul posto, alcune sono specializzate nel soccorso alpino e speleologico, nel salvataggio con unità cinofile, altre ancora nei servizi antincendio. Molti hanno raggiunto l’Abruzzo con acqua, viveri, coperte, sedie, panche e tavoli, cuscini, brandine, pale, torce e altre attrezzature da campo. Grande poi è stata la gara di solidarietà arrivata al numero verde della Protezione civile regionale 803 555, con oltre 2300 offerte di posti letto da tutta Italia, di cui oltre un migliaio di posti da cittadini del Lazio, e centinaia di offerte di lavoro spontanee di chi ha messo a disposizione dell’emergenza la loro esperienza e professionalità. Vasto è stato l’impegno della Regione a favore degli sfollati, a partire dalla sanità laziale. Sono 359 i posti letto messi a disposizione della prima emergenza nei maggiori ospedali della Capitale e in quelli di Rieti, Sora, Viterbo, Tivoli e Palidoro. I medici di famiglia del Lazio si sono messi a disposizione per prestare gratuitamente la propria opera per visite e prescrizioni farmaceutiche a favore delle vittime del sisma ospitati temporaneamente a Roma e nel Lazio che ne avessero bisogno. Attivati nella primissima emergenza 28 centri per la raccolta del sangue. Grande anche l’impegno dell’Ares 118 del Lazio che nell’emergenza ha operato con elicotteri, numerose ambulanze e auto mediche trasferendo nella prima emergenza quasi un centinaio di persone negli ospedali del Lazio tra malati e feriti. Controlli dei geologi della Regione e degli ingegneri del genio civile vengono effettuati sulle abitazioni nelle zone del Lazio maggiormente interessate dalle scosse. L’assessorato alla Formazione della Regione Lazio ha messo a disposizione degli studenti la struttura Adisu Lazio di Via dell’Archeologia a Roma, e ha invitato tutte le scuole del Lazio a dar vita a gemellaggi con gli istituti del territorio colpito dal terremoto. Anche il Cotral, l’azienda del trasporto regionale ha messo a disposizione delle autolinee regionali abruzzesi i propri mezzi, mentre i dipendenti hanno devoluto a favore dell’emergenza un´ora di lavoro, così come hanno fatto gli addetti stampa della giunta e del consiglio regionale versando il corrispettivo di tre ore di lavoro al fondo di solidarietà istituito dal Consiglio regionale. Su di esso, ogni consigliere regionale, assessore e direttore generale dei servizi, e´ stato invitato a donare mille euro. .  
   
   
TERREMOTO: NUOVA COLONNA MOBILE DELLA REGIONE LIGURIA IN ABRUZZO  
 
Genova, 15 Aprile 2009 - È partita la mattina di Pasquetta la seconda colonna mobile della Regione Liguria per le zone terremotate dell´Abruzzo. E´ composta da 80 volontari provenienti dalle quattro province liguri, arrivati nella serata di lunedì nei campi allestiti nel Comune di Tione degli Abruzzi e nelle frazioni di S. Maria del Ponte e Gorriano in Provincia dell´Aquila, per dare il cambio ai primi 130 volontari arrivati dalla Liguria, che fin dalle prime ore del terremoto hanno dato assistenza a più di 400 civili colpiti dal sisma. Agli 80 volontari si aggiungono anche 9 unità , tra medici e paramedici del 118, che hanno dato il cambio a quelli partiti il 6 aprile. Gli 80 volontari sono così suddivisi per provincia: 21 arrivano da Savona e 21 da Genova, 19 dalla provincia di Imperia e altrettanti dalla Spezia. 50 volontari sono arrivati in serata in Abruzzo con un pullman predisposto dalla Regione Liguria, gli altri con mezzi della Protezione Civile oltre quelli già presenti nelle zone colpite. L´impegno e la forte tradizione della Liguria nel volontariato, e l´efficienza del nostro Settore Protezione Civile si conferma ancora una volta con una grande partecipazione in questa tragedia. E non si esaurisce con questo contingente partito lunedì 13 aprile. Infatti il Dipartimento della Protezione Civile della Liguria, coordinato dall´assessore Regionale alla Protezione Civile Giancarlo Cassini e dal responsabile Guglielmo De Luigi sta già predisponendo la prossima colonna mobile che partirà la prossima settimana, necessaria per dare il cambio a tutti i Volontari che con grande spirito di abnegazione e senso solidaristico stanno aiutando la popolazione colpita. La Liguria ha organizzato e sta gestendo un campo a Tione degli Abruzzi capoluogo (formato da 30 tende, 1 cucina da campo, 1 servizio igienico carrellato, 1 tenda mensa con relativi accessori, 4 torri faro e 1 gruppo elettrogeno di emergenza) che ospita oltre 150 sfollati, un secondo campo in frazione S. Maria del Ponte (20 tende, 1 cucina da campo, 1 servizio igienico, 1 tenda mensa, 3 torri faro e 1 gruppo elettrogeno) che ospita oltre 120 sfollati e un terzo campo in frazione Gorriano (12 tende, 4 torri faro a cui da oggi si aggiunge 1 cucina da campo) che ospita oltre 150 persone. Per il trasporto del personale e del materiale sono stati utilizzati 25 mezzi operativi e di trasporto tra i quali una autobotte di acqua potabile da 5000 litri. A S. Maria del Ponte è inoltre in funzione il posto medico avanzato del 118 che assiste gli sfollati di tutti i 3 campi allestiti. Un´altra piccola colonna mobile ligure era partita per le zone colpite dal terremoto il 9 aprile, portando tra l´altro 124 caloriferi ad olio per riscaldare, durante la notte, le tende dove sono alloggiati i terremotati. .  
   
   
PROSEGUE L´ATTIVITA´ DI MONITORAGGIO E CONTROLLO NEL PICENO PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI.  
 
Ancona, 15 Aprile 2009 - La Giunta regionale prosegue e intensifica l´attivita` di monitoraggio e controllo della situazione sismica, in particolare nel Piceno ed in tutto il Sud delle Marche. Tecnici regionali stanno effettuando rilievi, insieme alle strutture del genio civile provinciale, sia su edifici pubblici che privati, in stretto collegamento e coordinamento con tutto il sistema di protezione civile regionale. La Sala operativa unificata permanente (Soup) della Regione Marche, fin da subito dopo il sisma abruzzese, e` in costante contatto con le altre sale operative integrate (Soi) delle province marchigiane, in particolare con quella di Ascoli Piceno per la vicinanza di tale territorio all´Abruzzo e prevenire ogni situazione di emergenza. L´impegno straordinario della Regione per aiutare le popolazioni abruzzesi si coniuga, infatti, con le esigenze di monitoraggio e controllo del territorio regionale, attraverso lo svolgimento dei sopralluoghi necessari ad assicurare la sicurezza dei cittadini, delle loro abitazioni e degli edifici pubblici strategici, come ad esempio le scuole. Le richieste di verifica dell´esistenza di danni ad edifici e strutture possono essere effettuate alla Sala operativa di Ascoli Piceno che, con tecnici regionali e del Genio Civile, dispone ed effettua i sopralluoghi necessari. I controlli mirano a compilare una scheda per il rilevamento delle caratteristiche tipologiche e del danno eventuale. .  
   
   
A TORINO DAL 22 AL 26 APRILE 2009 LA PRIMA EDIZIONE DI BIENNALE DEMOCRAZIA CINQUE GIORNI DEDICATA ALLA “CULTURA DEMOCRATICA” CON INCONTRI, LEZIONI, DIBATTITI, FORUM, MOSTRE E SPETTACOLI CHE AVVIANO  
 
 Torino, 15 aprile 2009 - La democrazia è una condizione acquisita e certa nell’organizzazione della nostra società? Ciascuno di noi è consapevole del proprio ruolo nella vita democratica del Paese? È sufficiente esercitare il diritto al voto per vivere appieno la propria esperienza democratica? Sono questioni che racchiudono l’essenza della convivenza sociale, convergendo verso un unico quesito che include questi e molti altri: cos’è la democrazia? Nasce su queste fondamenta Biennale Democrazia 2009, organizzata a Torino dal 22 al 26 aprile e presentata mercoledì 1 aprile da Gustavo Zagrebelsky, Presidente del Comitato Organizzatore, insieme alla Presidente Regione Piemonte, Mercedes Bresso, ad Antonio Saitta, Presidente Provincia Torino, e a Fiorenzo Alfieri, Assessore alla Cultura Comune Torino. “Partecipare attiva(la)mente” è la formula che caratterizza questa prima edizione e proprio la partecipazione attiva dei cittadini è il principio a cui si ispira la manifestazione, innovativa e unica nel suo genere in Italia, che ancor prima di esordire ha già coinvolto migliaia di cittadini nella fase propedeutica e progettuale. Per cinque giorni Torino accoglierà un inedito laboratorio in cui esercitare la cultura democratica e una convivenza migliore con il coinvolgimento diretto del pubblico, vero protagonista di un programma che propone 120 appuntamenti fra incontri, lezioni, dibattiti, forum e seminari, 18 spettacoli e performance, 8 proiezioni di film, documentari e video, 5 mostre. Una preziosa occasione di crescita civile, orientata al confronto, al dialogo, alla condivisione di valori ed esperienze insieme ai circa 190 relatori attesi dall’Italia e dall’estero, con intellettuali, studiosi del pensiero politico, esponenti del mondo culturale e artistico. Una testimonianza dell’unicità di Biennale Democrazia si avrà fin dalla sua inaugurazione, prevista per le ore 18 del 22 aprile, quando al Teatro Regio sarà eccezionalmente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad aprire ufficialmente la rassegna voluta da Città di Torino, Comitato Italia 150 e Regione Piemonte nel percorso di avvicinamento al 2011, 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Ma una delle peculiarità più apprezzabili di Biennale Democrazia è il ruolo che si sono conquistati i giovani: già 3500 gli studenti fin qui impegnati a vario titolo nella realizzazione del progetto, a cui si aggiungono gli oltre 4000 che ad oggi hanno aderito a Biennale Democrazia, iscrivendosi con entusiasmo alle molteplici iniziative in programma. Un risultato frutto del coinvolgimento dei soggetti e delle istituzioni formative della città insieme all’Università degli Studi di Torino e al Politecnico di Torino, fautori di laboratori e progetti. Proprio i giovani sono i depositari più preziosi di quella cultura democratica che ci ha lasciato in eredità Norberto Bobbio alla cui lezione civile si richiama Biennale Democrazia. Nel solco del pensiero di Bobbio, nella sua attualità e nella sua forza, il Comitato Scientifico nazionale e internazionale presieduto da Gustavo Zagrebelsky, ha elaborato il programma di questa edizione 2009 che si articola in quattro aree tematiche principali: Le Forme della Democrazia esplora le modalità con cui la democrazia si manifesta nella società, analizzando il ruolo delle diverse culture politiche, guardando al destino dei partiti e al dialogo fra essi, ai rapporti fra i poteri dello stato. La Democrazia Multiculturale guarda al passato, al presente e al futuro della convivenza fra differenti identità culturali e religiose, al ruolo in esse della donna, a come popoli diversi del mondo interpretino il concetto stesso di democrazia. Le Risorse delle Democrazia affronta il contributo alla crescita democratica offerto dalle risorse etiche e politiche, rilanciando il ruolo della fiducia nella democrazia, ma anche delle passioni, delle emozioni, delle ragioni che tale fiducia alimentano. Le Sfide alla Democrazia pone l’attenzione sulle minacce alla convivenza che segnano la vita civile e politica di questo inizio millennio, come disuguaglianza, nuovi populismi, distorsione dell’informazione. Completano il programma le sessioni di approfondimento su specifiche questioni, come il ventennale della caduta del muro di Berlino, il rapporto fra democrazia e tecnologia, l’approfondimento di temi come “architettura e spazio democratico” o “media e informazione” e una serie di momenti di discussione sull’India, la più grande democrazia del mondo. Sul fronte della partecipazione pubblica il percorso è già stato avviato nei mesi scorsi con una serie di iniziative propedeutiche che si concludono con un’esperienza di democrazia deliberativa sul tema del testamento biologico: una intera giornata di dibattito pubblico a iscrizioni in programma al Sermig il 25 aprile, con un evento contemporaneo anche a Firenze.   Uno spazio importante è inoltre dedicato a “La Fabbrica della Satira”, che propone alcuni celebri comici, autori e interpreti del panorama nazionale: non veri e propri spettacoli, ma momenti di confronto col pubblico sulle modalità e tecniche di creazione del momento satirico. La struttura del programma di Biennale Democrazia si compone di differenti tipologie di appuntamento attraverso cui vengono sviluppati i temi previsti. A caratterizzarle tutte è lettera D di Democrazia, ricorrente nel nome attribuito ai diversi momenti che danno forma a ciascuna delle cinque giornate. Discorsi della Biennale è così il nome con cui vengono proposte le lezioni affidate a intellettuali e autorevoli personalità della cultura, mentre le interviste con esperti su specifiche materie si chiamano D’autore. Sono Dibattiti le discussioni a più voci su argomenti generali; i Dialoghi propongono il confronto aperto fra due posizioni; la “categoria” Dixit offre letture e commenti di testi classici sulla democrazia, letti da giovani attori e commentati da autori e relatori. Vi sono poi spazi che danno ai cittadini l’occasione di esporre pubblicamente le proprie idee, denominati Dare voce. Infine, oltre alla sezione Dei ragazzi, collettore dei numerosi momenti pensati da e per i giovani, c’è lo spazio dedicato allo spettacolo e all’intrattenimento che è stato chiamato Da Vedere. Http://www. Biennaledemocrazia. It .  
   
   
TERREMOTO: LA DEFORMAZIONE È DI CIRCA 25 CM  
 
Roma, 15 aprile 2009 - L’ Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (Irea) del Cnr ha elaborato i dati provenienti dal satellite Envisat rilevando la deformazione del terreno circostante L’aquila per circa 650 km quadrati. Una nuova immagine della deformazione della crosta terrestre causata dal recente terremoto dell’Abruzzo è stata ottenuta dall’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (Irea-cnr) che ha elaborato in poche ore i dati acquisiti dal satellite Envisat, messi a disposizione quasi in tempo reale dall’Agenzia spaziale europea (Esa). La massima deformazione rilevata è compresa tra i centri di Bazzano e Monticchio, piccole frazioni nei pressi dell’Aquila, calcolata in circa 25 cm nella direzione di illuminazione del sensore, che è inclinata di 23 gradi rispetto alla verticale. L’immagine (detta interferogramma) mostra che l’area interessata dalla maggior parte della deformazione si estende per circa 650 chilometri quadrati, con una linea di frattura (faglia) avente direzione appenninica, cioè Nw-se, lunga almeno 15 chilometri. L’interferogramma evidenzia la deformazione intercorsa tra il 1 febbraio e il 14 aprile 2009 e si presenta con le sue caratteristiche frange di colore. Nel caso del satellite Envisat, il più grande satellite europeo in orbita attorno alla Terra, ciascuna frangia (corrispondente nella foto a un ciclo completo di colore) corrisponde a circa 28 mm di deformazione nella direzione di illuminazione del sensore, che è di circa 23 gradi rispetto alla verticale. I nuovi dati sono stati resi immediatamente disponibili al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Tale rilevamento si inserisce nell’ambito delle attività tecniche e scientifiche messe a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale dal Presidente del Cnr, Luciano Maiani, con il coordinamento del Dipartimento Terra e Ambiente e il coinvolgimento diretto dei ricercatori degli Istituti dell’Ente tra i quali, oltre all’Irea, l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica, l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale e l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria. .  
   
   
MISURE ANTICRISI, LA RUSSA: REGIONE LOMBARDIA RISPETTA TEMPI  
 
Milano, 15 aprile 2009 - Prosegue regolarmente l´attività di istruttoria delle domande presentate sulle varie misure (accesso al credito, rafforzamento sistema delle garanzie, sostegno agli investimenti, ricerca, innovazione e internazionalizzazione) che rientrano nel pacchetto anticrisi per le imprese da 351 milioni di euro varato dalla Giunta regionale lombarda. Lo conferma l´assessore all´Industria, Pmi e Cooperazione, Romano La Russa, in riferimento ad alcune notizie apparse oggi sulla stampa. "Regione Lombardia - spiega La Russa - è riuscita ad emettere bandi in tempi rapidi, cosa non certo facile nel periodo di grande difficoltà che stiamo attraversando. Abbiamo notevolmente accelerato anche i tempi di istruttoria delle pratiche: fra il giorno di presentazione della domanda e la sua approvazione non passerà neanche un giorno in più rispetto ai tempi stabiliti". "Dico di più - aggiunge La Russa -. Apprezzamento per questo nuovo approccio ai bandi e ai finanziamenti mi è stato espresso anche da tutti coloro che partecipano al Patto per lo Sviluppo. Le stesse parti economiche e sociali, in occasione dei tavoli di concertazione, hanno sempre dimostrato di condividere le misure legate agli investimenti e i tempi di istruttoria che abbiamo previsto per ogni singolo intervento pur nelle oggettive difficoltà". Regione Lombardia in aggiunta ai 351 milioni di euro ha anche previsto lo stanziamento di altri 40 milioni per facilitare l´acquisto di macchinari (legge ex Sabatini) e l´imprenditoria giovanile e femminile. "Saremo attenti e rigorosi - conclude l´assessore - la responsabilità che ci siamo assunti nello stanziare tali cifre, pur di aiutare i nostri imprenditori a tornare a investire, deve andare di pari passo con una certa celerità nel concludere gli iter burocratici". .  
   
   
DA REGIONE LAZIO 220 MILIONI PER CHI PERDE IL LAVORO  
 
 Roma, 15 aprile 2009 - Approvato in Conferenza delle Regioni l’accordo relativo all’attivazione di protocolli d’intesa tra le singole Regioni ed il Governo, in attuazione del Piano anticrisi approvato il 12 febbraio scorso, per sostenerei lavoratori delle imprese con meno di 15 addetti, che perderanno il posto di lavoro. Messi a disposizione dalla Regione Lazio 220 milioni di euro del Fse. Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore all’Istruzione della Regione Lazio, Silvia Costa, anche come coordinatrice della Commissione Istruzione e Lavoro della Conferenza delle Regioni, nonché dall’Assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi. “Abbiamo lavorato, dopo l’intesa raggiunta a febbraio, a un secondo, impegnativo passo, che vede una significativa corresponsione finanziaria e operativa da parte delle Regioni - ha detto l’Assessore Costa - per sostenere reddito e formazione delle opportunità lavorative per quei dipendenti attualmente esclusi dagli ammortizzatori sociali a legislazione ordinaria. La Regione Lazio si è impegnata per una cifra di 220 milioni di euro del Fondo sociale europeo, pari a più della metà dei fondi stanziati nella programmazione 2007/2013 negli assi Occupabilità e Adattabilità. Nell’accordo - ha aggiunto - abbiamo chiesto e ottenuto, però, l’assicurazione che tali fondi siano spesi solo quando il governo garantirà che la Commissione europea approverà gli aspetti anche tecnici dell’accordo, affinché risultino ammissibili le modalità di spesa del Fse. Nel frattempo, il Governo anticiperà le cifre spettanti ai lavoratori che perdono il lavoro. Sarà anche attivato un Tavolo tecnico tra Regioni e Ministeri per coordinare gli interventi. “Posso aggiungere - ha detto l’Assessore Tibaldi - che questo accordo, intervenuto dopo due mesi di confronto serrato con il Governo, potrà dare nel Lazio, grazie alle risorse della Regione e dei contributi previdenziali statali, un sostegno ad almeno 30 mila lavoratori nel biennio 2009/2010. La platea potenziale di dipendenti delle imprese sotto i 15 addetti è di oltre 100 mila unità. Oltre il tetto previsto dalla copertura regionale, se ce ne sarà bisogno, interverranno le risorse statali. La Regione Lazio, inoltre, ha già tutelato circa 3 mila lavoratori attraverso accordi per oltre 17 milioni di euro, una cifra superiore ai 10 milioni di euro impegnati dal Governo e identica a quella che è stata spesa nel 2008 per tutti i lavoratori interessati”. .  
   
   
MONZA E BRIANZA: AL VIA IL PRIMO OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO MB PROVINCIA, CAMERA DI COMMERCIO MB E SINDACATI SOTTOSCRIVONO IL PROTOCOLLO DI INTESA  
 
Monza, 15 aprile 2009 - Provincia di Milano-progetto Monza e Brianza per l’area welfare, Camera di Commercio Monza e Brianza insieme a Cgil Monza e Brianza, Cisl Monza e Brianza, Uil Monza e Brianza hanno sottoscritto ieri mattina un protocollo di intesa per la costituzione dell’ Osservatorio mercato del Lavoro della Provincia Mb. L’ Osservatorio Mercato Lavoro rappresenta il primo esempio di collaborazione tra più enti per dotare il territorio di uno strumento utile per conoscere l’andamento del mercato del lavoro locale attraverso l’analisi puntuale della domanda e della richiesta di occupazione. L’osservatorio nasce, infatti, con l’obiettivo di reperire, elaborare, analizzare il mercato del lavoro locale e le dinamiche occupazionali e socio-economiche del territorio; analizzare e rilevare i fabbisogni occupazionali e formativi delle imprese; realizzare studi, indagini e ricerche periodiche sui temi del lavoro e dell’occupazione da mettere a disposizione delle Istituzioni e delle forze sociali ed economiche del territorio. “ L’osservatorio mercato del lavoro nasce nella Provincia Mb grazie alla attività dell’assessorato al lavoro della Provincia e alla collaborazione concreta con la Camera di Commercio Mb e Sindacati – spiega Gigi Ponti , assessore all’attuazione della Provincia Mb – I dati che l’Osservatorio raccoglierà saranno il punto di partenza per conoscere davvero le esigenze del nostro mercato del lavoro e orientare l’azione di tutti gli enti a sostegno dell’occupazione, del lavoro e della competitività dei nostri comparti produttivi”. “Stiamo lavorando affinchè l’osservatorio possa operare al meglio al servizio della nostra Provincia”- conclude Ponti. Tra gli impegni previsti nel protocollo la costituzione di un Comitato Strategico, composto da un rappresentante di ogni ente firmatario con lo scopo di definire le linee di indirizzo dell’attività dell’ Osservatorio, e l’istituzione di un Gruppo Operativo con il compito di presidiare tutte le fasi delle attività dell’Osservatorio. Il gruppo, composto da funzionari della Provincia e della Camera di Commercio seguirà le fasi di attuazione dell’Osservatorio in accordo con il Comitato Strategico per l’attuazione degli obiettivi delineati nel Protocollo di Intesa. Provincia, Camera e Sindacati si impegnano inoltre a fornire tutti i dati relativi al mercato del lavoro a loro disposizione. L’osservatorio avrà sede presso la Camera di Commercio di Monza e Brianza in Piazza Cambiaghi, 9 a Monza. .  
   
   
AL VIA IL 15 APRILE A BOLOGNA IL PRIMO CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI DEL CENTRO DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE: "DIRITTO DI ASILO E PROTEZIONE DELLE VITTIME DELLA TRATTA" .  
 
Bologna 15 aprile 2009 - Parte oggi il primo corso di formazione per operatori del C. I. E (Centro di identificazione ed espulsione) dal titolo "Diritto di asilo e Protezione delle vittime della tratta" che si terrà all’interno della struttura di via Mattei, 60. L´iniziativa rappresenta la prima esperienza formativa sulla normativa in materia d’immigrazione, diritto d’asilo e protezione delle vittime della tratta, e vede il territorio parte attiva nella formazione rivolta agli operatori del Cie. Il corso, è promosso dalla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, e organizzato dalla Provincia di Bologna Istituzione Minguzzi. Al corso, su richiesta della Confraternita della Misericordia, ente gestore del Cie, parteciperanno anche gli operatori del centro di Modena. E´ prevista la partecipazione, in qualità di docenti, di esperti di rilievo nazionale e locale e di operatori dei servizi e degli enti del nostro territorio che hanno dato la propria disponibilità consentendo di realizzare una formazione di qualità a costi ridotti. Per maggiori informazioni: http://www. Comune. Bologna. It/garante-detenuti/index. Php .  
   
   
BOLZANO: TEMATICHE FEMINILI IN TRE INCONTRI A CURA DEL COMITATO PROVINCIALE PER LE PARI OPPORTUNITÀ  
 
Bolzano, 15 aprile 2009 - Il linguaggio dei corpi, i vantaggi e gli svantaggi giuridici di matrimonio e convivenza e il riconoscere i lati oscuri della personalità sono i temi di tre incontri organizzati tra il 15 ed il 17 aprile dal Comitato provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna in collaborazione con varie associazioni a Lagundo, Sluderno e Chiusa. Ingresso libero. "Cosa ci rivela il linguaggio dei corpi" è il titolo della relazione che la giornalista Nina Schröder terrà, in lingua tedesca, a Lagundo domani, mercoledì 15 aprile 2009 alle ore 20. 00, presso la biblioteca. Nel corso della serata si parlerà delle differenze fra ideali corporei femminili e maschili e come il linguaggio dei nostri corpi abbia sempre a che fare anche con sesso e potere. Julia Unterberger, avvocato, consigliere provinciale ex presidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, nella conferenza, in lingua tedesca, in programma per giovedì 16 aprile 2009 alle ore 20. 00 presso la Casa della cultura a Sluderno, sui legami nel matrimonio e nella convivenza analizzando questioni relative alla comunione o separazione dei beni, ed alle conseguenze in caso di morte del partner o nell´eventualità di separazione o divorzio. Come sottolinea la Unterberger, è importante che le donne imparino a prendere consapevolmente decisioni di carattere giuridico per evitare brutte sorprese un domani. Barbara Monti, insegnante di crescita personale e di meditazione, venerdì 17 aprile 2009, alle ore 20. 00, presso la "Kapuzinerkeller" a Chiusa nel suo intervento, in lingua italiana, titolato "Io e la mia ombra" farà riflettere i partecipanti sulla complessità del nostro essere e sugli aspeti di noi stessi che teniamo nascosti con l´obiettivo di giungere all´accettazione di noi stessi nella nostra integrità. L´ingresso è libero a tutte le persone interessate. .  
   
   
CENTRO ITALIANO FEMMINILE EMILIA ROMAGNA: ’INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE VOLONTARI CARCERE AVOC: PER UN IMPEGNO SOCIO-EDUCATIVO ALL’INTERNO DELLA CASA CIRCONDARIALE DOZZA.  
 
Bologna, 15 aprile 2009 - Il Centro Italiano Femminile Emilia Romagna, nell’ambito del progetto “Tra passato, presente e futuro il pensiero, l’azione e l’impegno civile del Centro Italiano Femminile in Emilia Romagna” promuove nella gionata di mercoledì 15 aprile 2009 alle ore 16 presso la sede di Via Del Monte 5 a Bologna un incontro con la Dr. Ssa Maria Luisa Cavallari, operatrice di Avoc-bologna. Il Centro Italiano Femminile è impegnato da anni, nell’ambito della sua funzione socio-assistenziale alla Dozza dove alcune insegnanti hanno prestato docenza. L’incontro è mirato alla conoscenza della situazione sociale, culturale e assistenziale delle detenute e dei detenuti della Casa Circondariale “Dozza” con particolare riferimento all’azione di reinserimento dei detenuti nella società al termine della pena e dell’opera svolta dai volontari nella prospettiva della realizzazione di una sinergia tra Avoc e Centro Italiano Femminile di Bologna. .  
   
   
“S.O.S. - SENTIRE ORIENTARE SOSTENERE” UN NUMERO TELEFONICO PER CHI HA BISOGNO DI AIUTO IN FAMIGLIA  
 
Verona, 15 aprile 2009 - Nella sala Rossa del palazzo Scaligero, l´assessore alle Politiche familiari Maria Luisa Tezza ha presentato, il 6 aprile, il progetto sperimentale del Consultorio Familiare Verona Nord, “S. O. S. - Sentire Orientare Sostenere”. Erano presenti Donatella Zuliani, direttrice del Consultorio Famigliare Verona Nord, Roberta Gozzi e Valeria Marchesini, operatrici del Consultorio Verona Nord e alcuni sindaci del territorio. Il progetto consiste nel mettere a disposizione un numero telefonico (348/6564875) per chi ha bisogno di aiuto all´interno della famiglia, in considerazione del fatto che le relazioni familiari vivono un momento di estrema criticità, spesso debordante in violenza vera e propria. Sostegno, ascolto, dialogo sono elementi fondanti di una relazione propositiva e sono elementi che aiutano la crescita della persona, spesso invece prevalgono atteggiamenti prevaricatori, clima competitivo e ricatti affettivi. Talvolta la non conoscenza e la solitudine acuiscono situazioni e scontri, che potrebbero essere facilmente risolti. Il progetto “S. O. S. – sentire, orientare, sostenere” vuole essere un ulteriore intervento in grado di raggiungere tutti gli abitanti della provincia veronese e di dare loro informazioni corrette, esaustive, professionali, relativamente alle relazioni familiari. Il numero telefonico è accessibile in varie ore della giornata e non si sovrappone ai servizi sociali già esistenti, ai quali viene indirizzato l´utente in base al problema riferito. Il progetto sperimentale, che avrà una durata di sei mesi, verrà realizzato in collaborazione con il Consultorio Famigliare di Verona Nord. Assessore Maria Luisa Tezza: “Il progetto Sos si propone come uno sportello di prevenzione e monitoraggio. L´auspicio è di intervenire sui problemi famigliari in tempo utile, per riuscire a ridimensionarli impedendo che degenerino in situazioni più gravi. Il progetto parte dall´esperienza acquisita in cinque anni di lavoro, durante i quali ho avuto modo di verificare che sono ancora poche le attività sul territorio che mirano alla prevenzione. Abbiamo quindi tentato di realizzare questo esperimento per vedere se, attraverso il telefono, ci sia la possibilità per coloro che vivono un disagio di esternare le loro difficoltà, trovando dall´altra parte del filo qualcuno in grado di fornire ascolto e orientamento. L´obiettivo a cui miriamo è farlo divenire un progetto di rete e per tale motivo chiediamo alle amministrazioni comunali di divulgare la presenza di questo centro d´ascolto attivo sul territorio”. Direttrice del Consultorio/donatella Zuliani: “Si tratta di un progetto impegnativo, che si avvale di professionisti – e non di volontari – disponibili a rispondere alle richieste nelle diverse ore della giornata. E´ molto importante essere vicino alle famiglie che vivono in tutte le zone del nostro territorio, fornendo una risposta a qualsiasi situazione familiare. Questa iniziativa fornisce la possibilità di avere un contatto diretto con una persona che sa venire incontro all´interlocutore, una voce esperta che sa dare risposta e aiuto. Il progetto costituisce un momento importante per le amministrazioni per rilevare le difficoltà maggiori vissute dalle famiglie, individuare i problemi realmente presenti e identificare le risposte adeguate. Abbiamo preparato dei tesserini informativi che chiediamo ai Comuni di distribuire in maniera capillare”. Operatrice Consultorio - Roberta Gozzi: “Il progetto si pone come un filtro qualificato che può essere d´aiuto anche alle amministrazioni locali. Effettueremo infatti una mappatura delle richieste che riceveremo, affinché anche le amministrazioni siano informate e aggiornate relativamente ai servizi presenti e ai bisogni espressi dai cittadini”. Operatrice Consultorio - Valeria Marchesini: “Siamo disponibili a scopo orientativo ed informativo anche nei confronti di tutti gli operatori attivi nel sociale: educatori, insegnanti, volontari, parrocchie. Li aiuteremo ad indirizzare le persone verso la risoluzione dei problemi nel modo più rapido possibile”. .