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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2009
DICHIARAZIONE DI ANDROULLA VASSILIOU, COMMISSARIO EUROPEO RESPONSABILE PER LA SALUTE, SULLA REAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA AI CASI DI CONTAGIO DI INFLUENZA SUINA IN MESSICO  
 
 Bruxelles, 28 aprile 2009 - La Commissione europea ha risposto rapidamente all´attuale minaccia per la salute pubblica, non appena la situazione è stata identificata e comunicata dall´Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Dal venerdì scorso noi siamo in contatto con gli Stati membri, con la stessa Oms, con il Centro europeo per prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), con le nostre delegazioni in Messico, Stati Uniti d´America e Canada, nonché con le autorità americane preposte (Cdc). Noi stiamo monitorando molto attentamente la situazione e la sua evoluzione, utilizzando tutti i nostri canali d´informazione, come anche i meccanismi messi in atto nel passato e l´esperienza accumulata durante la crisi dell´influenza aviaria, per lo scambio di informazione e il monitoraggio della situazione. I sistemi di emergenza dell´Ue per quanto riguarda la salute pubblica sono stati di importanza cruciale per acconsentire il rapido scambio di informazioni disponibili e per poter intraprendere le azioni appropriate per gestire questo evento. Noi abbiamo inoltre convocato attorno al tavolo tutti gli attori che, sia dentro che fuori dall´Ue, si occupano al più alto livello dei rispettivi ministeri delle misure per rispondere alle emergenze e alle situazioni di crisi come questa. In particolare, il Comitato per la sicurezza sanitaria dell´Ue è stato coinvolto sin dall´inizio e l´Iniziativa per la sicurezza sanitaria globale è stata attivata. Le nostre attività sono state messe in pratica attraverso il meccanismo garantito dall´attuale legislazione Ue e la Componente di allarme precoce e risposta del Comitato di rete per la sorveglianza delle malattie trasmissibili nell´Ue. Malattie come quella dovuta al Virus dell´influenza suina A (N1h1) suscitano preoccupazione in quanto esse potrebbero rappresentare una sfida globale, in modo particolare per i rapidi e frequenti viaggi internazionali. Ecco perché noi dobbiamo essere estremamente prudenti nel valutare la situazione attuale, per poter comprendere precisamente i meccanismi di trasmissione, per valutare il pericolo potenziale per la salute dei cittadini e le risorse necessarie per curare i pazienti, come per esempio vaccini e medicinali antivirali. I nostri esperti presso l´Oms, l´Ecdc e gli Stati membri stanno lavorando insieme per chiarire tutti questi aspetti e scambiando informazioni in modo trasparente e permanente. Il nostro meccanismo di consultazione con tutte le strutture e Istituzioni è stato immediatamente attivato e funziona efficacemente. So che l´Oms ha dichiarato, durante la riunione del Comitato d´emergenza sabato scorso, una "emergenza per la salute pubblica di dimensione internazionale" e che abbia altresì raccomandato un rafforzamento dei controlli per individuare casi potenziali di contagio. Personalmente, cercherei di evitare gli spostamenti non essenziali nelle zone interessate per ridurre il rischio potenziale di diffusione dell´infezione ad altre persone. Suggerirei ai viaggiatori di rivolgersi all´assistenza sanitaria qualora dovessero avvertire i sintomi descritti. Sto seguendo moto da vicino la situazione e sono costantemente in contatto con Dott. Ssa Margaret Chan, Direttore Generale dell´Oms e con la Dott. Ssa Zsuzsanna Jakab, Direttore dell´Ecdc. Stamattina, ho chiesto alla Presidenza ceca di convocare il prima possibile un vertice straordinario dei 27 ministri della salute. Insieme agli Stati membri e l´Ecdc stiamo individuando le contromisure mediche corrette da mettere in atto per gestire questa minaccia. Ovviamente, continuerò a informare regolarmente la stampa e il pubblico sull´evolversi della situazione. .  
   
   
PIÙ LARGO AI GIOVANI: "INVESTIRE NEI GIOVANI E CONFERIRE LORO MAGGIORI RESPONSABILITÀ" INIZIA UNA NUOVA ERA PER LE POLITICHE DELL´UNIONE EUROPEA A FAVORE DELLA GIOVENTÙ  
 
Bruxelles, 28 aprile 2009 - La Commissione europea ha adottato una nuova strategia per le politiche europee a favore della gioventù per il prossimo decennio. Sotto il titolo "Investire nei giovani e conferire loro maggiori responsabilità", questa nuova strategia riconosce in primo luogo che i giovani sono uno dei gruppi sociali più sensibili, in particolare nell´attuale crisi economica e finanziaria; e, in secondo luogo, che nella nostra società soggetta ad un costante invecchiamento i giovani costituiscono una risorsa preziosa. La nuova strategia è transsettoriale, con azioni a breve e a lungo termine nei principali settori concernenti i giovani europei, in particolare l´istruzione, l´occupazione, la creatività e l´imprenditorialità, l´inclusione sociale, la salute e lo sport, la partecipazione civica e il volontariato. La nuova strategia sottolinea anche l´importanza del lavoro giovanile e definisce misure rafforzate per una migliore attuazione delle politiche a favore della gioventù a livello dell´Ue. La giovane generazione è una risorsa che si sta riducendo e si prevede che entro il 2050 diminuirà dall´attuale 20% al 15% della popolazione. I giovani sono anche una risorsa preziosa e l´attuale crisi economica e finanziaria mette in particolare evidenza la necessità di coltivare il nostro giovane capitale umano. Pur disponendo di maggiori opportunità, i giovani europei di oggi si trovano ad affrontare situazioni difficili, come l´insuccesso scolastico e la disoccupazione, la povertà e l´esclusione sociale. Sondaggi d´opinione indicano che le questioni che preoccupano maggiormente i giovani di oggi sono l´istruzione, il lavoro, l´inclusione sociale e la salute. I giovani europei devono essere posti nella condizione di poter sfruttare le possibilità offerte loro dalla partecipazione civica e politica, dal volontariato, dalla creatività e dall´imprenditorialità, dallo sport e dall´impegno a favore di cause internazionali. Per rispondere a queste sfide e creare opportunità per tutti i giovani, la Commissione propone una strategia europea a favore dei giovani rinnovata e di ampia portata. La strategia "Investire nei giovani e conferire loro maggiori responsabilità", che rappresenta il seguito dell´agenda sociale rinnovata presentata dalla Commissione europea nel 2008, ha i seguenti obiettivi: ampliare le possibilità offerte ai giovani nei settori dell´istruzione e dell´occupazione; migliorare l´inserimento sociale e la piena partecipazione dei giovani alla vita della società; e sviluppare la solidarietà tra i giovani e la società. La strategia sottolinea il ruolo importante del lavoro giovanile nella lotta contro la disoccupazione, l´insuccesso scolastico e l´esclusione sociale, nel miglioramento delle loro competenze e nelle attività ricreative. La Commissione propone l´utilizzo di un approccio transsettoriale per affrontare tutte le questioni concernenti i giovani; la nuova strategia definisce le diverse azioni che saranno svolte dalla Commissione e dagli Stati membri e s´inserisce nella risposta coordinata dell´Unione europea alla crisi attuale. La strategia propone un metodo migliore, semplificato e più flessibile, per coordinare la politiche a favore dei giovani attuate dagli Stati membri, con legami più stretti con la strategia di Lisbona per la crescita e l´occupazione. A proposito della nuova strategia dell´Ue per la gioventù, Jan Figel´, Commissario europeo per l´istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha dichiarato: "I giovani sono il nostro presente e il nostro futuro. Dobbiamo compiere uno sforzo concertato per aprire più vie possibili ai nostri giovani concittadini, in particolare in considerazione dell´attuale crisi economica e finanziaria. La soluzione consiste nel fornire loro i mezzi per affrontare le numerose sfide che incontrano nel mondo globalizzato di oggi. La nostra nuova strategia costituisce una risposta puntuale a queste sfide, che segna l´inizio di una nuova era nelle politiche per la gioventù a livello dell´Ue. " La nuova strategia a favore dei giovani è stata adottata dalla Commissione dopo un´ampia consultazione svolta nel 2008, cui hanno partecipato autorità nazionali, il Forum europeo della gioventù, organizzazioni giovanili e altre parti interessate. Anche i giovani sono stati consultati online e saranno invitati a reagire alle proposte della Commissione in una nuova fase del dialogo permanente tra l´Unione europea e la gioventù. Oggi è pubblicata anche la prima "relazione europea sulla gioventù" della Commissione, contenente dati dettagliati e un´analisi di Eurostat. Questa relazione sarà pubblicata d´ora in poi ogni tre anni e contribuirà a migliorare le conoscenze di base sulla gioventù. .  
   
   
CONFERENZA DEDICATA ALLA RICERCA SULLA COESIONE SOCIALE  
 
Vienna, 28 aprile 2009 - L´11 e 12 maggio il progetto Social Polis ("Social platform on cities and social cohesion") organizza una conferenza internazionale a Vienna, in Austria. La conferenza rappresenta uno dei principali eventi di Social Polis e mira a rafforzare la piattaforma attraverso la creazione di opportunità di discussione e interscambio di esperienze e conoscenze. È ideata come una conferenza interattiva e dialogica, e sarà incentrata sui seguenti temi: indirizzi futuri della ricerca sulla coesione sociale; cos´è la coesione sociale? significato della coesione sociale nella ricerca e nella pratica; sfide per la metodologia nella ricerca sulla coesione sociale urbana; cos´è Social Polis? creare un network tra universitari, responsabili delle politiche e professionisti; riflessioni su 12 campi esistenziali e la loro utilità per il funzionamento futuro di Social Polis; sguardo ai prossimi passi del progetto. Per ulteriori informazioni http://www. Socialpolis. Eu/index. Php?option=com_content&view=article&id=110&itemid=217 . .  
   
   
L´AFGHANISTAN RIVEDA LA LEGGE CHE DISCRIMINA LE DONNE  
 
Bruxelles, 28 aprile 2009 - Il progetto di legge sullo status delle donne sciite non è conforme ai principi di uguaglianza sanciti dalle convenzioni internazionali e incoraggia la discriminazione e l´ingiustizia. E´ quanto afferma il Parlamento chiedendo al governo afghano di rivedere la legge e di abrogare tutte le norme che discriminano le donne, nonché di prendere tutte le misure possibili per proteggerle dalla violenza, specie sessuale. Condanna inoltre l´uccisione dei difensori dell´emancipazione delle donne afghane. Con 388 voti favorevoli, 4 contrari e 7 astensioni, il Parlamento ha adottato una risoluzione sostenuta da tutti i gruppi politici (eccetto l´Ind/dem) con la quale chiede la «la revisione del progetto di legge concernente la popolazione sciita in Afghanistan, il cui tenore chiaramente non è conforme al principio di uguaglianza tra uomini e donne quale figura nella Costituzione e nelle convenzioni internazionali». Sottolinea infatti i rischi che comporta l´adozione di una legislazione la cui applicazione è limitata a talune categorie della popolazione e che, per definizione, «incoraggia la discriminazione e l´ingiustizia». Raccomanda quindi al ministero della Giustizia afghano «di abrogare tutte le leggi che introducono una discriminazione nei confronti delle donne e che sono contrarie ai trattati internazionali di cui l´Afghanistan è parte». In proposito, ricorda che il nuovo progetto di legge sullo status personale delle donne sciite - che interesserebbe dal 15% al 20% della popolazione - «limita fortemente la libertà di movimento delle donne, negando loro il diritto di lasciare le loro case tranne che per "scopi legittimi" ed esigendo da esse che si sottomettano ai desideri sessuali del marito, legittimando in tal modo lo "stupro coniugale"». La legge, inoltre, incoraggia «la discriminazione delle donne nel settore del matrimonio, del divorzio, della successione e dell´accesso all´istruzione». Il Parlamento invita inoltre le autorità afghane, comprese le autorità locali, «a prendere tutte le misure possibili per proteggere le donne contro la violenza sessuale e contro altre forme di violenza basate sul genere, nonché a tradurre davanti alla giustizia gli autori di atti di questo tipo». Ritiene peraltro che i progressi che con grandi sforzi sono stati compiuti negli ultimi anni nel settore dell´uguaglianza tra uomini e donne «non dovrebbero essere sacrificati a mercanteggiamenti preelettorali tra partiti». E, in proposito, incoraggia le candidature femminili alle elezioni presidenziali previste per il 20 agosto prossimo e insiste affinché le donne afghane possano partecipare pienamente al processo decisionale. Ammirando il coraggio delle donne afghane che hanno manifestato a Kabul contro il nuovo progetto di legge, il Parlamento «esprime loro il proprio sostegno» e «condanna le violenze di cui esse sono state vittime durante tali manifestazioni», chiedendo alle autorità afghane di garantire la loro protezione. Inoltre, condanna l´uccisione di difensori dei diritti dell´uomo e dell´emancipazione delle donne afghane, e in particolare il recente assassinio di Sitara Achikzai, parlamentare regionale. Nel dichiararsi poi «atterrito» nell´apprendere che la Corte suprema afghana ha confermato la sentenza di 20 anni di reclusione pronunciata contro Perwiz Kambakhsh per blasfemia, invita il Presidente Karzai a graziarlo e ad autorizzarne la liberazione. Inoltre, i deputati invitano il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a continuare a sollevare la questione della legge sullo status personale delle donne sciite e delle discriminazioni nei confronti delle donne e dei bambini «in quanto inaccettabili e incompatibili con l´impegno di lungo termine contratto dalla comunità internazionale di aiutare l´Afghanistan nel suo sforzo di riabilitazione e di ricostruzione». La Commissione, poi, dovrebbe fornire un aiuto diretto al ministero afghano degli Affari femminili, e promuovere l´integrazione sistematica di un approccio di genere in tutte le sue politiche di sviluppo in Afghanistan. Il Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite per la donna (Unifem), è infine invitato ad essere «particolarmente vigilante». .  
   
   
ITALIA: PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2007-2013  
 
Bruxelles, 28 aprile 2009 - Il 7 settembre 2007 la Commissione europea ha approvato un programma operativo regionale per la provincia autonoma di Trento relativo al periodo 2007-2013. Il programma operativo rientra nel quadro dell´obiettivo Competitività regionale ed occupazione ed ha una dotazione complessiva di circa 64 milioni di Eur. L´assistenza comunitaria per il tramite del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) ammonta a circa 19 milioni di Eur, pari a circa lo 0,1% dell´investimento complessivo dell´Ue destinato all´Italia nell´ambito della politica di coesione 2007-2013. 1. Programma operativo regionale per la provincia autonoma di Trento 2007-2013 – Programma che rientra nell´obiettivo Competitività regionale ed occupazione, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) . 2. Contesto - Il 7 settembre 2007 la Commissione europea ha approvato un programma operativo regionale per la provincia autonoma di Trento relativo al periodo 2007-2013. Il programma operativo rientra nel quadro dell´obiettivo Competitività regionale ed occupazione ed ha una dotazione complessiva di circa 64 milioni di Eur. L´assistenza comunitaria per il tramite del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) ammonta a circa 19 milioni di Eur, pari a circa lo 0,1% dell´investimento complessivo dell´Ue destinato all´Italia nell´ambito della politica di coesione 2007-2013. 3. Obiettivo e finalità del programma - La provincia autonoma di Trento intende promuovere uno sviluppo territoriale basato sulla competitività e l´innovazione che rispetti nel contempo l´ambiente ed anzi faccia uso dell´ambiente per generare uno sviluppo economico sostenibile. Il programma s´impernia pertanto su settori chiave quali le tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), la ricerca, le energie rinnovabili, il recupero ambientale, la valorizzazione delle potenzialità dei giovani, l´avvio di nuove attività imprenditoriali e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. Concentrandosi su queste tematiche la provincia autonoma di Trento contribuirà al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla strategia di Lisbona, destinando circa l´84% del finanziamento Fesr alla crescita economica sostenibile foriera di nuovi e migliori posti di lavoro. Il programma è anche in linea con le conclusioni del Consiglio europeo di Göteborg (2001) in quanto prende le mosse dal presupposto che gli effetti economici, sociali e ambientali delle politiche dovrebbero essere parte integrante del processo decisionale. I principali compiti della provincia autonoma di Trento con l´aiuto dei Fondi strutturali saranno: favorire l´efficienza energetica, le energie sostenibili e le tecnologie a bassa emissione, la promozione e valorizzazione dell´ambiente per lo sviluppo economico; aumentare gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo tecnologico (Rs&t), soprattutto in materia di tecnologie dell´informazione e della comunicazione; sostenere le piccole e medie imprese (Pmi) nella promozione della loro competitività, innovazione e produttività; prevenire l´info-esclusione ("digital delay" e "digital divide"); incrementare significativamente i livelli occupazionali, soprattutto delle donne e dei giovani, e mantenere in attività la componente più anziana della forza lavoro. 4. Impatto previsto degli investimenti - L´obiettivo del programma è di: aumentare la quantità di energia prodotta a partire da fonti rinnovabili e portare al 100% il consumo di elettricità da fonti rinnovabili; aumentare la spesa pubblica e privata nel settore della Rs&t; aumentare la percentuale di utilizzatori di internet nella provincia di Trento portandola da circa il 37% al 60%; migliorare la diffusione delle Tic tra i comuni, in particolare favorire l´accesso ai flussi d´informazione in modo da ridurre l´info-esclusione (in particolare nelle zone montane); incentivare la creazione di nuove imprese ed accrescere il numero complessivo di imprese in attività; continuare a promuovere il turismo ed accrescere il numero dei pernottamenti nelle strutture alberghiere. 5. Priorità - Il programma operativo si articola nelle seguenti priorità: Priorità 1: Energia/ambiente e distretto tecnologico [circa 52% del finanziamento complessivo] Questa priorità intende promuovere la ricerca e la competitività per prodotti e sistemi ispirati alla sostenibilità ambientale. Priorità 2: La filiera delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) [circa il 26% del finanziamento complessivo] Questa priorità intende colmare il gap informatico mediante l´adozione e l´uso efficace delle nuove tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Priorità 3: Nuova imprenditorialità[circa il 6% del finanziamento complessivo]. Questa priorità intende promuovere l´imprenditorialità e sviluppare nuove attività imprenditoriali. Priorità 4: Sviluppo locale sostenibile [circa il 12% del finanziamento complessivo]. Questa priorità intende promuovere l´attrattiva e la competitività del territorio della provincia di Trento valorizzando il patrimonio ambientale, naturale, storico e culturale in un´ottica di sviluppo sostenibile. Priorità 5: Assistenza tecnica [circa il 4% del finanziamento complessivo]. Questa priorità intende mettere a punto un sistema corretto, efficace ed efficiente per la gestione e l´attuazione del programma operativo. 6. Autorità di gestione: Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale – provincia autonoma di Trento, Italia Referente: Provincia autonoma di Trento, Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale, Via Romagnosi, 9 – Centro Europa, I - 38100 Trento, Italia. Tel. : +39 (04) 61495322; Fax: +39 (04) 61495362; E-mail: serv. Europa. Sviluppolocale@provincia. Tn. It Sito web: http://www. Provincia. Tn. It/ 7. Titolo: "Programma operativo regionale per la provincia autonoma di Trento" Tipo d´intervento: programma operativo; Codice Cci: 2007It162po010; N. Della decisione: C/2007/4248; Data dell´approvazione finale: 07/09/2007. 8. Ripartizione dei finanziamenti per priorità (in euro)
Priorità Contributo Ue Partecipazione pubblica nazionale Partecipazione pubblica totale
1. Energia/ambiente e distretto tecnologico 10 028 943 23 400 370 33 429 313
2. Tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) 5 014 471 11 700 186 16 714 657
3. Nuova imprenditorialità 1 157 186 2 700 043 3 857 229
4. Sviluppo locale sostenibile 2 314 371 5 400 086 7 714 457
5. Assistenza tecnica 771 457 1 800 029 2 571 486
Totale 19 286 428 45 000 714 64 287 142
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IMMIGRATI, PRESIDENTE SICILIA LOMBARDO: SI´ A PROPOSTA EUROPEA PER TAMPONARE EMERGENZA MA LA SOLUZIONE E´ LO SVILUPPO DELLA SPONDA SUD  
 
Palermo, 28 Aprile 2009 – Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, risponde al Vice presidente della Commissione Ue, che ha illustrato ieri la proposta europea per fronteggiare l´emergenza emigrazione. “E’ giusto che i vari Paesi europei si facciano carico di accogliere quote di immigrati e che il problema non venga ignorato dall’Unione europea lasciando che l’Italia si trovi sola a fronteggiarlo. Ma non è questa la soluzione. Dall’africa i profughi in cerca di lavoro, condizioni di vita dignitose e libertà potrebbero essere decine di milioni”. “L’europa deve piuttosto impegnarsi a promuovere nei Paesi del nord e centro Africa opportunità imprenditoriali, in agricoltura, nel turismo, nella produzione energetica, nell’industria estrattiva. Per creare in loco condizioni di vita e di lavoro accettabili”. “E’ ora che l’Europa guarisca dal suo strabismo che la fa guardare solo a est e cominci a pensare e ad investire sul Sud e sul Mediterraneo”. .  
   
   
"A TRANSFORMING NATO" OUT OF AREA OR OUT OF BUSINESS?  
 
Milano, 28 aprile 2009 il prossimo 11 maggio (15. 00-19. 00) l´Ispi promuove una Conferenza Internazionale dal titolo: "A Transforming Nato" Out of Area or Out of Business? Ai lavori, che si terranno in lingua inglese, interverranno rappresentanti di think tank e università sia di paesi membri storici dell´Alleanza, sia di paesi di più nuova adesione o partner. La Conferenza, che si terrà a Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano). Segreteria (tel. 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It .  
   
   
ON LINE IL NUOVO SITO UFFICIALE DEL PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SLOVENIA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO!  
 
 Trieste, 28 aprile 2009 - Il nuovo sito dedicato al Programma offre agli utenti, potenziali Partner e beneficiari di progetto, attraverso una veste grafica rinnovata, a livello di struttura e contenuti, un aggiornamento costante sullo stato di attuazione dei bandi e dei progetti, fornendo notizie su attività ed eventi in corso, opportunità di finanziamento, schede dettagliate sugli assi, documentazione, normativa ed una sezione Faq, a cura del Segretariato Tecnico Congiunto. Il sito contiene 4 aree tematiche - Programma, documenti di riferimento, notizie e progetti - che si sviluppano attraverso diversi argomenti tra di essi correlati. Http://www. Ita-slo. Eu . .  
   
   
MARCHE: ADESIONE AL PROGRAMMA COMUNITARIO ´CULTURA 2007-2013´.  
 
Ancona, 28 Aprile 2009 - La Regione Marche ha aderito al programma comunitario ´Cultura 2007-2013´ a sostegno di progetti e iniziative di cooperazione transfrontaliera fra operatori culturali e istituzioni. L´impegno della Regione Marche nelle attivita` di solidarieta` e cooperazione internazionale ha registrato nell´ultimo triennio la progressiva definizione di una propria identita` che, caratterizzata principalmente da una logica di sistema, e` guidata da un approccio territoriale volto alla messa in rete di attori, competenze e buone pratiche. Nell´ambito delle azioni di cooperazione intraprese, sempre piu` importanza hanno rivestito, a partire dal 2007, le attivita` di cooperazione culturale, che hanno portato, ad esempio, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Ancona, alla promozione dell´Iniziativa Adriatico-mediterraneo. A partire dal 2007, con l´approvazione dell´Agenda Culturale Europea, anche l´Unione Europea ha sempre piu` riconosciuto l´importanza delle attivita` di cooperazione culturale nell´ambito della politica estera europea. E´ a tale principio che fa riferimento il programma ´Cultura ´2007-2013´, attraverso cui l´Ue ha deciso di finanziare i progetti e le iniziative di cooperazione culturale. L´obiettivo generale del programma e`, come nei precedenti programmi culturali, la valorizzazione di uno spazio culturale comune agli europei per sostenere l´emergere di una cittadinanza europea. Il programma si articola intorno a tre obiettivi: favorire la mobilita` transnazionale dei professionisti del settore culturale; agevolare la circolazione delle opere d´arte e dei prodotti culturali e artistici al di la` delle frontiere nazionali; promuovere il dialogo interculturale e lo scambio culturale fra Paesi membri e paesi terzi che hanno aderito al programma. Per poter ottenere il sostegno comunitario, i progetti prescelti dovranno rientrare in uno o piu` di questi obiettivi. Nell´aderire al programma, la Regione Marche e` interessata ad operare, in particolare, in azioni di cooperazione con Paesi terzi. Si tratta di azioni di cooperazione culturale tra operatori europei, della durata massima di due anni. La priorita` e` data alla creativita` e all´innovazione. Ogni azione e` realizzata in partenariato da parte di almeno tre operatori culturali di tre Paesi partecipanti diversi. Sono incoraggiate quelle azioni che hanno lo scopo di esplorare le piste di cooperazione per poi svilupparle a lungo termine. Il sostegno comunitario e` compreso tra 50 e 200 mila euro per una durata massima di due anni. .  
   
   
ALBANIA, AUMENTANO LE NUOVE IMPRESE  
 
Tirana, 28 aprile 2009 - La crisi globale non rappresenta un ostacolo per l´apertura di nuove imprese in Albania. Il direttore del Centro nazionale di Registrazione, Tomi Kola, ha dichiarato che nel periodo gennaio-marzo 2009 sono state registrate 4. 256 nuove imprese, a fronte di 1. 894 cancellazioni, informa l´Ice. Il Centro nazionale di Registrazione, operativo dal 3 settembre 2007, è l´unica istituzione per la registrazione delle imprese, all´interno della quale si effettuano simultaneamente le registrazioni presso l´Ufficio delle Imposte, Tasse e Oneri sociali e presso l´Ispettorato del Lavoro, semplificando così tutte le procedure. .  
   
   
CRISI: AZIONE COORDINATA PER RISTABILIRE LA FIDUCIA, ABI INCONTRA STIGLITZ DEFINIZIONE DI UN SISTEMA DI VIGILANZA A LIVELLO EUROPEO E PROMOZIONE DEI LIVELLI DI TRASPARENZA, LE PROPOSTE DI ABI PER RIDARE FIDUCIA AI MERCATI. FOCUS SUI NUOVI MODELLI ECONOMICI E REGOLAMENTARI AL “FIXING FINANCE CONFERENCE”  
 
Roma, 28 aprile 2009 - Azione coordinata a livello globale per definire regole e pratiche di vigilanza comuni e regolamentare gli intermediari e i mercati finora non regolati, come quello degli hedge fund e dei derivati. Queste le proposte per riformare il sistema finanziario internazionale che l’Associazione bancaria italiana discuterà al “Fixing finance conference”: verso nuovi modelli economici e regolamentari”, a Roma martedì 5 maggio. L’evento, organizzato da Abi in collaborazione con Abiformazione, sarà in particolare l’occasione per analizzare quali nuovi modelli di regolamentazione adottare per ridare fiducia ai mercati, garantendo al tempo stesso stabilità ed efficienza. L’obiettivo è di ritornare analiticamente sulle cause della crisi e, soprattutto, analizzare le prime proposte di ri-regolamentazione. Alla presenza del Presidente Abi Corrado Faissola, aprirà i lavori Giuseppe Zadra, Direttore Generale Abi. Tra i relatori, Luigi Spaventa, Professore di economia all’Università degli studi La Sapienza di Roma, e Rainer Masera, Membro del Gruppo de Larosière. Ospite d’eccezione, il premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz. La crisi ha messo in luce la necessità di riformare le regole e pratiche di vigilanza a livello globale e di estenderne l’ambito di applicazione a livello macroprudenziale; l’obiettivo è di mettere i supervisori nella condizione di poter vigilare gli operatori transfrontalieri nella loro interezza e di evitare che ci siano operatori incontrollati in tutti i comparti. Tali esigenze sono particolarmente sentite anche a livello europeo, come dimostrato dal dibattito avviato dalla Commissione in seguito alla pubblicazione delle raccomandazioni del gruppo de Larosière per fronteggiare le debolezze della regolamentazione europea evidenziate dalla crisi. Gli obiettivi che dovranno essere perseguiti nel prossimo futuro sono, pertanto, legati alla necessità di accentrare in modo incisivo l’architettura di vigilanza europea, sia a livello micro che macroprudenziale, e di estenderne l’applicazione a quei segmenti di mercato che oggi non sono regolamentati. La finanza derivata, quella che si è sviluppata dagli anni 80 e 90, è infatti sfuggita alle regole. Non bisogna però dimenticare i benefici che questi strumenti hanno avuto e hanno per le imprese, i derivati rappresentano una straordinaria conquista, sono prodotti che coprono da rischi come quelli dei tassi di interesse e di cambi. Bisogna inoltre promuovere livelli di trasparenza per la prevenzione dei rischi nel comparto bancario e per rinsaldare i rapporti di fiducia con la clientela. La conferenza ospiterà anche la consegna dell’“Attestato di professionalità bancaria e finanziaria” rilasciato dall’Abi, a conclusione del percorso di formazione a distanza Banking and Financial Diploma (B&fd). Avviato 12 anni fa, il corso mira ad accrescere l’esperienza professionale del personale dipendente degli intermediari creditizi e finanziari, per renderlo sempre più “capace” a rispondere alle esigenze del mercato, anche alla luce dei cambiamenti in atto. .  
   
   
MARRAZZO: "SUPERARE LA CRISI CON ACCESSO AL CREDITO, INFRASTRUTTURE, FORMAZIONE E REDDITO MINIMO GARANTITO"  
 
Roma, 28 aprile 2009 - "La crisi c´è e non sono certo le parole che possono contenerla". Secondo il presidente Piero Marrazzo, serve "una risposta dal basso" fondata nel contingente su strumenti come "il reddito minimo garantito", "la formazione permanente", "politiche di garanzia al credito" e grandi lavori pubblici. Questa la ricetta della Regione Lazio illustrata dal presidente Piero Marrazzo nel corso della presentazione del ´Rapporto Europa 2009 - L´europa dopo la crisi del Centro Europa ricerche´. "Dalla crisi economica-finaziaria - ha spiegato Marrazzo - si è passati alla crisi economica reale. Chi sta sui territori ha visto e continua a vedere chiudere le aziende e donne e uomini andare in cassa integrazione. La crisi - ha proseguito - sta investendo sia grandi aziende come l´Alitalia, sia piccole aziende della Ciociaria e del reatino". Secondo Marrazzo, per contrastare tutto ciò "bisogna trovare da un lato strumenti come reddito minimo garantito e formazione permanente, dall´altro, strumenti che guardano al futuro come politiche di garanzie al credito e grandi lavori pubblici. Il Lazio e Roma hanno la possibilità di uscire dalla crisi puntando sulle infrastrutture". .  
   
   
MERCOLEDI’ TORNA A RIUNIRSI LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI  
 
Roma, 28 aprile 2009 - Riprende questa settimana il lavoro delle Regioni dopo la pausa per le festività pasquali. Mercoledì mattina tornerà a riunirsi la Conferenza delle Regioni che, il presidente Vasco Errani, ha convocato per le 10. All’ordine del giorno dei lavori c’è il documento che prevede le osservazioni al disegno di legge che ha inasprito le misure di contrasto al fenomeno della prostituzione. Ma i Governatori si confronteranno anche su alcuni punti del nuovo Codice delle Autonomie che il Consiglio dei Ministri potrebbe varare in una delle prossime sedute. Nel pomeriggio, a partire dalle 17, il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ha convocato sia la Conferenza Unificata, sia quella ‘Stato-regioni’. All’ordine del giorno dell’Unificata ci sono il parere sullo schema di decreto del riparto del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e l’ esame dello schema di decreto-legge che prevede le "Misure urgenti in materia di edilizia, urbanistica ed opere pubbliche". La Conferenza Stato-regioni esaminerà, invece, lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente la rideterminazione delle compartecipazioni regionali all´imposta sul valore aggiunto, all´accisa sulle benzine e delle aliquote dell´addizionale regionale all´Irpef per il 2008. .  
   
   
PUGLIA: VENDOLA E GODELLI FIRMANO UN PROTOCOLLO D´INTESA CON LA REGIONE ISTRIANA  
 
Bari, 28 aprile 2009 - “Questa visita significa per noi consolidare relazioni di amicizia tra Puglia e Regione Istria”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ieri a Pola, capoluogo dell’Istria per la firma di un protocollo d’intenti tra le due Regioni alla presenza del Presidente della Regione Istriana Ivan Jacovcic. Della delegazione ufficiale della Regione Puglia fa parte anche l’Assessore Regionale al Mediterraneo Silvia Godelli. “L’atto che noi firmiamo oggi – ha aggiunto Vendola – sigla gli sforzi reciproci per nuove politiche comuni di sviluppo da scambiare e condividere. Un atto importante alla luce della nuova Europa che dal basso mette insieme comunità distanti, ma unite in uno sforzo di coesione”. Il protocollo d’intenti firmato oggi promuove iniziative comuni e attività congiunte nei settori delle energie rinnovabili, del turismo, dell’agroalimentare, della cultura e della cooperazione all’interno dell’Euroregione Adriatica, presieduta dal Capo del Governo istriano Jacovcic. Subito dopo la firma del protocollo il Presidente Vendola e l’Assessore Godelli hanno partecipato al seminario presso la Camera di Commercio di Pola, a cura dell’Università di Bari, in collaborazione con l’Ateneo di Pola, sul tema dell’identità adriatica. .  
   
   
DALLA GERMANIA PER INFORMARSI SU SISTEMA FINANZIARIO PROVINCIALE E FEDERALISMO FISCALE  
 
Bolzano, 28 aprile 2009 - Gli sviluppi dell´autonomia e le prospettive del federalismo fiscale, le misure per tutelare l´economia e i posti di lavoro: questi alcuni dei temi che il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha illustrato il 23 aprile a Bolzano nell´incontro con la Commissione finanze del Parlamento del Sachsen Anhalt. Guidata dalla presidente Angelika Klein, la Commissione finanze del Parlamento del Sachsen Anhalt è in questi giorni in visita in Alto Adige. Tra le tappe non poteva mancare un incontro con il Presidente della Provincia, svoltosi ieri pomeriggio a Palazzo Widmann. Luis Durnwalder ha affrontato con gli ospiti tedeschi i rapporti della Provincia con Bruxelles, specie nell´utilizzo dei fondi europei, e quelli con Roma in tema di aggiornamento dell´autonomia speciale e delle sue competenze, attualmente al centro delle trattative con il Governo sul federalismo fiscale. Ai membri del Parlamento del Sachsen Anhalt Durnwalder ha illustrato anche gli effetti che l´attuale crisi economica internazionale sta provocando in Alto Adige e soprattutto il pacchetto con le 23 misure varate dalla Giunta per rilanciare l´economia e tutelare il posti di lavoro. Il Presidente ha poi insistito sull´assenza di indebitamenti nel bilancio provinciale e sul rating di eccellenza che da anni la Provincia vanta grazie alla sana gestione delle casse pubbliche. Nell´incontro si è accennato infine all´organizzazione della Pubblica amministrazione nel rapporto con il cittadino e alle strategie della Provincia per la promozione della formazione e dell´innovazione sul territorio altoatesino. .  
   
   
LA CORTE DEI CONTI DISPONIBILE A SOSTENERE IL PROCESSO DI RISANAMENTO AVVIATO DALLA REGIONE CALABRIA  
 
Reggio Calabria, 28 aprile 2009 - La Regione ha individuato le criticità nel settore Sanità e gli strumenti per affrontarle e la sezione di controllo della Corte dei Conti si è detta disponibile a sostenere il processo di risanamento avviato. Questo il senso di una deliberazione che il presidente della Sezione calabrese Martino Colella ha intenso comunicare direttamente al presidente della regione Agazio Loiero, durante un incontro che si è svolto ieri pomeriggio. Era stato lo stesso presidente Loiero, con una lettera inviata alcune settimane fa, a sollecitare la collaborazione della Sezione regionale della Corte dei Conti nel difficile sforzo di risanare un settore da anni fuori controllo e oggetto spesso di attenzione da parte degli stessi magistrati contabili. Nell’incontro con Loiero, Colella si è rallegrato del fatto che il governo regionale abbia preso contezza delle criticità finanziarie e gestionali in materia sanitaria, apprezzando il recente provvedimento della giunta che, partendo da una reale valutazione dell’esistente, ha individuato le linee di intervento che puntano a porre rimedio alla grave situazione. La collaborazione della Corte – ha spiegato in sostanza Colella, che è stato relatore ed estensore del provvedimento– non può ovviamente riguardare una collaborazione in attività gestionali. Quindi l’alto magistrato ha dato atto che la Regione è andata oltre nell’individuazione dei mali che si intende affrontare alla radice con provvedimenti che si prospettano adeguati alle necessità. Si tratta adesso di portare avanti tali provvedimenti e i magistrati contabili, nell’udienza collegiale di questa mattina, le cui decisioni sono state comunicate a Loiero, si sono detti disponibilissimi a collaborare con pronunciamenti su casi generali e astratti che si riterrà di sottoporre alla loro attenzione, prima che il governo regionale assuma decisioni e approvi atti. “Sono più che soddisfatto della disponibilità che il presidente Colella mi ha manifestato a nome di tutti i magistrati della sezione della Corte dei Conti – ha commentato Loiero – perché in questo difficile processo che abbiamo avviato per risanare il settore della Sanità in Calabria che, come è noto, presenta deficit paurosi accumulati negli anni, c’è bisogno del conforto di illuminati pareri della magistratura contabile la quale da sempre ha mostrato sull’argomento particolari sensibilità. Per questo ringrazio il presidente Colella e, tramite lui, tutti i suoi colleghi, convinto che il loro sapere ci aiuterà a venire fuori da una situazione drammatica che siamo impegnati a risolvere”. .  
   
   
ACCORDO MINISTERO BENI CULTURALI E REGIONE CAMPANIA PER LA RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA. PROCEDURE DIMEZZATE PER GLI INTERVENTI PIÙ COMUNI  
 
Napoli, 28 aprile 2009 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il direttore regionale del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania Pio Baldi hanno firmato ieri in sala Giunta un accordo con il quale viene semplificata la relazione paesaggistica necessaria per l´approvazione di alcune tipologie di progetti urbanistici su aree e beni vincolati. Era presente l´assessore regionale al Governo del Territorio Gabriella Cundari. L´accordo è finalizzato a semplificare il notevole carico burocratico per il rilascio delle autorizzazioni a progetti relativi ad interventi di lieve entità, e ad assicurare al tempo stesso la tutela del paesaggio e la qualità degli interventi. Potranno beneficiare della semplificazione gli interventi privi di impatto e che non generano nuove superfici e/o volumetrie. In particolare, la richiesta di autorizzazione paesaggistica semplificata potrà essere redatta per le seguenti tipologie: modifiche dell´aspetto di edifici e manufatti da eseguire, esclusivamente, su fabbricati e/o manufatti realizzati non oltre 50 anni prima; apertura di porte e finestre; realizzazione o modifica di terrazzi e balconi; realizzazione di abbaini e lucernai; pavimentazioni e/o sistemazione di terrazzi e/o pertinenze esterne. "Con l´accordo siglato oggi - ha dichiarato il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino - puntiamo a ridurre in modo significativo le procedure che riguardano interventi edilizi tra i più comuni e richiesti dalla cittadinanza. Un´autorizzazione che oggi può richiedere fino a 3 mesi di tempo, impiegherà d´ora in poi 1 mese circa. Allo stesso tempo, rendiamo più efficiente il controllo del territorio e la congruità degli interventi realizzati. Si tratta di un importante passo in avanti sul fronte della semplificazione, che potrà avere effetti positivi anche sull´applicazione del futuro piano casa" ha concluso Bassolino. "In questi mesi - ha sottolineato il direttore regionale del Ministero dei Beni Culturali e Paesaggistici Pio Baldi - abbiamo intensamente lavorato con la Regione Campania per siglare un protocollo innovativo. Prima di questo accordo, la procedura per modificare una ringhiera era complessa come quella per costruire un grande complesso residenziale. Da oggi le cose cambiano, con effetti positivi sia sul lavoro degli uffici che sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. Avere procedure più semplici permette inoltre di prevenire e contrastare con più efficacia anche gli abusi edilizi" ha concluso Baldi. Per l´assessore regionale all´Urbanistica Gabriella Cundari "questo accordo è un altro passo in avanti sul fronte della tutela del territorio. Da tempo siamo fortemente impegnati nel promuovere uno sviluppo sostenibile, incentivando un utilizzo positivo delle nostre risorse paesaggistiche. Grazie all´accordo di oggi sarà possibile coniugare con maggiore efficacia le esigenze abitative e di sviluppo con la salvaguardia del territorio" ha concluso l´assessore Cundari. .  
   
   
FONDO DI GARANZIA PER LE PMI TOSCANE, COME FARE DOMANDA IL NUOVO INCENTIVO È OPERATIVO E SI POTRÀ FARE RICHIESTA ENTRO IL 31 MAGGIO  
 
 Firenze, 28 aprile 2009 - E´ operativo il nuovo fondo di garanzia messo a disposizione dalla Regione a favore delle piccole e medie aziende toscane dell´industria, del commercio dei servizi e del turismo. Le imprese interessate possono fare domanda fino al 31 maggio. Il fondo è alimentato dai residui dei fondi strutturali 2000-2006 e si aggiunge agli altri provvedimenti anticrisi varati dalla giunta regionale per fronteggiare l´emergenza. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 8 milioni di euro, ma la giunta è già pronta ad incrementarli ulteriormente, dopo una prima verifica delle richieste. Ne ha dato notizia il presidente della Regione nel suo consueto incontro settimanale con la stampa, un incontro che anche oggi ha avuto al centro i temi della crisi economica e le iniziative che la Regione ha messo in cantiere per combatterla. Si tratta di un fondo gratuito, che finanzia l´accesso al credito per nuovi investimenti o per reintegrare la liquidità per investimenti effettuati negli ultimi tre anni fino ad un massimo di 1 milione e 500 mila euro. Possono beneficiare del fondo le imprese che risiedono nei 123 Comuni (28 comuni della provincia di Siena, 6 comuni della provincia di Firenze, 28 di quella di Grosseto, 20 di Livorno, 10 di Lucca, 17 di Massa-carrara, 8 di Pistoia e 6 di quella di Pisa) che facevano parte, nel periodo 200-2006, delle zone definite Obiettivo 2 dall´Unione Europea. Tutte le province sono coinvolte con l´eccezione di Arezzo e Prato che però, come ha ricordato il presidente, possono fare ricorso ad altre misure. Gli imprenditori interessati potranno rivolgersi a Fidi Toscana (tutte le informazioni, regolamento, decreto e modulo per presentare la domanda si possono scaricare dal sito web: www. Fiditoscana. It) alla voce fondi pubblici di garanzia, nello specifico il fondo 1. 3. 1, oppure telefonando a Fidi Toscana allo 055 23841). .  
   
   
TERREMOTO: GATTI, ACCORDO QUADRO PER AMMORTIZZATORI IN DEROGA CICAS DESTINA 30 MLN A FAVORE LAVORATORI AREA DEL TERREMOTO  
 
Pescara, 28 aprile 2009 - Il Cicas, Comitato di intervento per le crisi di area e di settore, presieduto dall´assessore alle Politiche del Lavoro, Paolo Gatti, riunito questa mattina, a L´aquila, ha approvato all´unanimità l´accordo quadro per l´utilizzo di 30 milioni di euro, previsti nell´accordo siglato fra Governo e Regione Abruzzo la scorsa settimana, destinati ad ammortizzatori sociali in deroga in favore dei lavoratori subordinati che svolgevano la propria prestazione lavorativa nei 49 comuni individuati dall´ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L´accordo quadro approvato dal Cicas prevede che tutti lavoratori a tempo indeterminato e determinato, gli apprendisti e i lavoratori somministrati che svolgevano la propria attività lavorativa nei 49 comuni terremotati e che non ricadono nell´ambito degli ammortizzatori sociali ordinari, usufruiranno dei seguenti trattamenti: 1) 13 settimane di cassa integrazione in deroga per i lavoratori subordinati (operai, impiegati, intermedi, quadri) a tempo determinato e indeterminato, apprendisti e somministrati sospesi o ad orario ridotto a decorrere dal 6 aprile 2009; ove l´istanza non pervenisse in modo celere direttamente dalle imprese, il lavoratore è autorizzato a presentarla direttamente; 2) proroga per 13 settimane di mobilità in deroga per i lavoratori licenziati da aziende con più di 15 dipendenti ai quali scada la mobilità nel periodo 1 gennaio 2009-30 giugno 2009; 3) proroga per 13 settimane della cassa in deroga per i lavoratori sospesi da imprese industriali fino a 15 lavoratori e da imprese artigiane che non rientrano nei parametri previsti dalla legge 223/91 per i quali scada la indennità di cassa in deroga nel periodo 1 gennaio 2009- 30 giugno 2009; 4)proroga per 13 settimane della mobilità in deroga ai lavoratori licenziati da imprese industriali fino a 15 lavoratori e da imprese artigiane che non rientrano nei parametri previsti dalla legge 223/91 per i quali scada la indennità di cassa in deroga nel periodo 1 gennaio 2009- 30 giugno 2009. "In questo modo, andiamo a dare un´immediata risposta alle esigenze dei lavoratori colpiti dal terremoto e alle loro famiglie - commenta l´assessore Gatti - dando seguito agli accordi siglati con il Governo. A giugno faremo una verifica sull´evoluzione dell´impiego delle risorse. Se non dovessero essere sufficienti, c´è l´impegno del Governo a verificare l´opportunità di un ulteriore stanziamento". . .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI,GRAZIE A CHI DECIDE INVESTIRE IN ABRUZZO APRE NUOVO CALL CENTER.IN ARRIVO CIRCA 700 POSTI DI LAVORO  
 
L´aquila, 28 aprile 2009 - "Sarà una sfida difficile far ripartire il tessuto socio economico del territorio. Molto dipenderà dall´iniziativa privata. Per cui dico grazie, fin da ora, a tutti coloro che decidono di investire all´Aquila e in Abruzzo". Lo ha detto oggi il Presidente Gianni Chiodi commentando il fatto che il gruppo Blue Voice con partner Fastweb e British Telecom, abbia deciso di aprire un´attività di servizi nell´aquilano, un call center che porterà 400 posti di lavoro ma che a regime potrebbero diventare addirittura 700. Tempo previsto per l´insediamento circa 20 settimane. Un segnale molto forte di speranza. Alla conferenza stampa di presentazione c´erano per Fastweb Andrea Conte, per Bt Italia, Alessandro Pegoraro e per il gruppo Blue Voice, Tommaso Veltri. "E´ importante anche per la popolazione colpita - ha aggiunto Chiodi - sapere che c´è una classe dirigente anche imprenditoriale che sta lavorando per investire e creare prospettive di occupazione. Bisogna ricominciare a lavorare, riacquistare voglia di rischiare e di intraprendere". "Crediamo nell´Abruzzo e negli abruzzesi - hanno aggiunto i vertici aziendali del gruppo - è il momento di fare più che di parlare". .  
   
   
SISMA: GATTI, RICETTIVITA´AMPLIATA A STRUTTURE SERVIZI SOCIALI  
 
Pescara, 28 aprile 2009 - Un provvisorio aumento della capacità ricettiva per strutture che offrono servizi sociali è stato deliberato dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Politiche sociali, Paolo Gatti. La Giunta infatti ha approvato una delibera che prevede l´aumento della ricettività delle strutture che erogano servizi socio-assistenziali, come le case di riposo e socio-educativi, come gli asili nido, a ciclo residenziale e semiresidenziale. La delibera consente, in via temporanea ed eccezionale, in deroga alle direttive vigenti, l´aumento provvisorio della capacità ricettiva autorizzata nella misura massima del 50% per le strutture semiresidenziali e del 25% per quelle residenziali. "Vista l´inagibilità di molte strutture pubbliche che offrono importanti servizi per le famiglie sia sul territorio aquilano, sia su quello regionale, abbiamo deciso,in via eccezionale e temporanea, di consentire alle strutture agibili di poter aumentare la loro disponibilità di accoglienza - ha spiegato l´assessore Gatti - questa scelta permetterà a molte famiglie di vedere garantiti i servizi a loro rivolti, anche in questo particolare frangente". .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, GIOCHI STRATEGICI PER FUTURO ABRUZZO IL PRESIDENTE: LA REGIONE VA AVANTI NON SI FERMA  
 
 L´aquila, 28 aprile 2009 - "I Giochi del Mediterraneo rappresentano una vetrina straordinaria per l´Abruzzo. E´essenziale portarli avanti. In questi giorni è venuta meno ogni contrapposizione politica e campanilistica ed è nato un sentimento comune: la voglia di aprire al futuro, un futuro positivo su cui tutte le componenti sono chiamati a lavorare. I Giochi del Mediterraneo fanno parte di questa strategia". Lo ha detto il Presidente Gianni Chiodi, oggi, intervenendo a L´aquila, nel corso della conferenza stampa promossa dal Comitato Pescara 2009 e la Regione per illustrare le iniziative legate all´evento sportivo e fornire i numeri che proiettano l´immagine della Regione oltre i confini nazionali. "L´abruzzo - ha aggiunto Chiodi - ha subito una ferita profonda ma va avanti con la programmazione, con le manifestazioni e con le riforme strutturali in materia di sanità. Non si ferma. Andiamo avanti anche con i preparativi per i Giochi con la stessa voglia, lo stesso desiderio di presentare l´Abruzzo vero, non l´Abruzzo terremotato, per quanto dignitoso, non l´Abruzzo costruito sulla cartapesta nè tantomeno quello con minaccia di infiltrazioni mafiose". .  
   
   
INUMERI DELLA PORTEZIONE CIVILE PIEMONTESI NEI CAMPI DI ACCOGLIENZA BARISCIANO E TEMPERA  
 
Torino, 28 aprile 2009 - La vita dei 1361cittadini di Barisciano e delle sue frazioni si svolge ormai da diciotto giorni nelle 223 tende allestite nel campo di accoglienza della Protezione della Regione Piemonte insieme ai 157 volontari che prestano sostegno e lavorano per portare alla normalità le popolazioni abruzzesi così violentemente colpite dal terremoto. A Tempera, frazione dell’Aquila, le tende sono 130 per 487 ospiti assistiti da 46 volontari. L’assistenza sanitaria è garantita dal Pma, postazione medica avanzata, in cui operano gruppi di 9 operatori fra medici, paramedici e tecnici del 118, insieme ai medici locali prestano attività ambulatoriali. A Barisciano sono attivati anche un servizio di sostegno psicologico con 2 operatori ed una farmacia, il presidio medico sarà rafforzato da una unità mobile di odontoiatria, unica realtà presente in Italia, attrezzata come uno gabinetto dentistico completo che sarà messo a disposizione agli odontoiatri dell’Aquila. Il servizio medico della Regione Piemonte assicura inoltre l’assistenza ai 55 ospiti, con età compresa fra i 95 e i 105 anni, della struttura residenziale del Comune. L’anpas ha allestito per l’infanzia una struttura protetta aperta 10 ore al giorno con 5 assistenti specializzati in grado di intrattenere oltre 40 bambini dagli 0 agli 11 anni. Tutti i siti gestiti dalla Protezione civile piemontese sono forniti di impianto elettrico, stufette e radiatori. L’assessore regionale alla Protezione civile, Luigi Sergio Ricca, elenca gli interventi portati a termine nelle tendopoli: - “A Barisciano gli uffici comunali sono ospitati e dunque operativi in un modulo di in 90 mq. ; sono pronti i 7 moduli, per un totale di 210 mq. , aule che accoglieranno 140 alunni dalla prossima settimana. In tutti i moduli sono montate pompe di calore e condizionatori forniti da aziende piemontesi; è in allestimento la caserma dei Carabinieri che sarà ospitata in strutture del Ministero. ” “Altro obiettivo primario della Protezione civile è quello di certificare la sicurezza degli impianti che servono i campi e – sottolinea l’assessore - attrezzare gli uffici destinati ad ospitare le squadre di tecnici delle Opere Pubbliche della Regione Piemonte e dell’Ordine degli Ingegneri di Torino, che in sinergia con vigili del fuoco, svolgono le verifiche di agibilità degli edifici privati, commerciali e pubblici. Gli edifici censiti ad ora sono oltre 220 ”. Dopo la prima fase di emergenza, un altro fronte che l’organizzazione della Protezione civile sta affrontando è la cura della vita sociale nei campi di accoglienza. Nella fase iniziale del soccorso le tendopoli sono state allestite mantenendo la struttura urbanistica delle frazioni preesistenti per mantenere e favorire i rapporti affettivi e di socializzazione consolidati, ora emerge la necessità di creare spazi destinati al tempo libero che permettono alla comunità di ritrovarsi e intrattenersi. A Tempera, è in fase di allestimento una tensostruttura del Coordinamento di Cuneo, che diventerà uno spazio ricreativo. “Dall’inizio dell’evento in Abruzzo sono intervenuti 640 volontari del sistema di Protezione civile regionale - ricorda l’assessore Ricca- che hanno assistito complessivamente fino a m 2130 ospiti prestando attività di soccorso per un totale di 4. 480 giornate lavorative. L’aspetto sanitario, oltre alla normale attività ambulatoriale, è stato sostenuto dal 118 con 527 interventi a Barisciano e 416 a Tempera”. “Durante questo evento il sistema della Protezione civile Piemontese, coordinato dalla Sala Operativa di Corso Marche a Torino, - continua l’assessore - ha dimostrato l’elevata capacità e flessibilità di adattamento alla gestione di varie situazioni emergenziali. In pochi mesi l’organizzazione regionale ha affrontato le problematiche relative al maltempo, pioggia e neve, e la gestitone di due campi di accoglienza per gli sfollati. Complessivamente il concorso delle Regioni ha contribuito notevolmente a rispondere alle esigenze di ricovero provvisorio delle popolazioni colpite. Seppur ancora non ufficiali, alcuni dati consentono di pesare lo sforzo profuso dalle Amministrazioni regionali. In particolare esse stanno assistendo all’incirca il 50% delle popolazioni nelle tendopoli”. Conclude Ricca – “L’impegno assunto dalla Regioni, nel costituire colonne mobili regionali permette di affrontare le emergenze nazionali attraverso un ruolo diretto ed attivo che integra in modo sostanziale e strutturale le attività proprie del Dipartimento”. .  
   
   
ARTIGIANATO SICILIANO: DI MAURO, 29 MILIONI PER LE AREE PIP  
 
Palermo, 28 aprile 2009 – Definita la fase istruttoria delle istanze per la selezione di interventi in favore delle aree Pip (Piano di insediamento produttivo). “Tra una settimana sarà pronto il decreto. Il finanziamento va oltre gli 11 milioni di euro previsti nel bando originario. Riusciremo ad approvare la graduatoria per intero, aggiungendo altri 18 milioni, che potranno essere prelevati dal Fondo di aiuto alle imprese. ” A dirlo è Roberto Di Mauro, assessore regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, Roberto Di Mauro. L’obiettivo dell´assessore, tenendo conto che ogni progetto non può superare i 4 milioni di euro, "è di finanziare almeno 25 progetti entro il 2009, utilizzando anche i fondi comunitari, fino a un investimento di circa 75 milioni di euro. E’ necessario e urgente dare un segnale forte non solo alla ripresa dell’economia, in generale, del territorio, ma a tutto il sistema artigianale che individua nelle opere di urbanizzazione il punto di partenza per fare decollare la propria impresa”. .  
   
   
BOLZANO: DALLA PROVINCIA UN MILIARDO DI EURO PER LE MISURE A TUTELA DI LAVORO E ECONOMIA  
 
 Bolzano, 28 aprile 2009 - Investimenti, misure di sostegno a imprese e lavoratori, riduzione della burocrazia: con un impegno complessivo di oltre un miliardo di euro la Provincia vara le misure per il rilancio economico e la tutela dei posti di lavoro in Alto Adige. Il presidente Luis Durnwalder e gli assessori hanno illustrato le misure il 23 aprile a Bolzano. Salvaguardia dei posti di lavoro e riqualificazione, agevolazioni all´economia, interventi di edilizia abitativa, misure di politica sociale, semplificazione delle procedure: su vari livelli la Giunta provinciale mette in campo una serie di provvedimenti - complessivamente 21 - per il rilancio economico e la tutela dei posti di lavoro in Alto Adige. Investimenti e misure di garanzia per oltre un miliardo di euro sono stati illustrati a Palazzo Widmann dal presidente Durnwalder e dagli assessori Tommasini, Widmann, Kasslatter Mur, Mussner e Theiner. La maggiorparte delle misure viene attuata nell´immediato, quelle residue con la prossima legge finanziaria provinciale, che sarà varata in autunno. "Oltre a superare il difficile momento di crisi - ha spiegato Durnwalder - riteniamo che le diverse misure possano rappresentare le condizioni basilari per riuscire ad agganciare prima di altri le opportunità di ripresa. " Per questo motivo il pacchetto proposto è improntato lungo cinque linee di intervento ritenute fondamentali: la politica attiva e passiva del lavoro, gli investimenti, le garanzie e il reperimento di liquidità, la riduzione della burocrazia, i provvedimenti straordinari per casi di particolare gravità. "Da questa fase di recessione - ha aggiunto Durnwalder - l´Alto Adige può uscire grazie alla collaborazione tra tutte le parti e con il vantaggio di poter contare su presupposti di sostanza: una pubblica amministrazione non indebitata, una disoccupazione ancora contenuta, una struttura di Pmi flessibile e capace di adeguarsi alle trasformazioni, una previsione di crescita del Pil dello 0,5%. " "La Giunta ha cercato di destinare al pacchetto il massimo delle risorse disponibili in bilancio attraverso nuovi fondi e opportuni storni e quindi senza far ricorso ad oneri aggiuntivi", ha sottolineato Durnwalder. Sono stati evitati tagli ai settori economici rispetto al bilancio precedente e in aggiunta la Giunta ha messo a disposizione dell´economia ulteriori 250 milioni €. Sono tra l´altro previsti nuovi limiti e più elevate percentuali contributive a sostegno degli investimenti aziendali, un accesso facilitato al credito, nuove forme e maggiori incentivi per misure a sostegno della formazione professionale, procedure di pagamento più veloci, misure straordinarie come nei casi della Valbruna a Bolzano, della salvaguardia del reddito minimo e della creazione di posti di lavoro per persone disabili. Tra gli interventi, nel settore del lavoro si segnalano i 21 milioni € per l´estensione delle prestazioni (sussidi di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità) per le piccole imprese con meno di 15 impiegati, nell´edilizia sociale il programma straordinario (42 milioni €) di realizzazione di mille abitazioni per il ceto medio. Aumentati anche i mezzi finanziari del fondo di rotazione (55 milioni €) mentre al risanamento finanziario delle imprese sono stati destinati 15 milioni €. Infine 14 milioni € serviranno per la costruzione e ristrutturazione di case di riposo e centri di degenza. .  
   
   
BOLZANO, INCONTRI SU TEMI AL FEMINILE A CURA DEL COMITATO PROVINCIALE PER LE PARI OPPORTUNITÀ  
 
Bolzano, 28 aprile 2009 - - La figura della moglie di Andreas Hofer, gli stereotipi relativi alla suddivisione dei ruoli fra uomo e donna, l´ideale falsato di bellezza trasmesso dai media, Come essere donne nei vari ruoli svolti sono i temi di quattro incontri organizzati tra il 27 ed il 29 aprile dal Comitato provinciale per le pari opportunità ed il Servizio donna in collaborazione con varie associazioni a Lagundo, Sluderno e Chiusa. Ingresso libero. "Anna Ladurner, sposa di un eroe nazionale" è il titolo della relazione che la giornalista Astrid Kofler terrà, in lingua tedesca, a Cortina all´Adige presso la Biblioteca pubblica lunedì 27 aprile 2009 alle ore 20. 00. Nel corso della serata parlerà della moglie di Andreas Hofer e delle donne rimaste vedove con figli orfani in seguito al movimento di liberazione Tirolese. La giornalista Nina Schröder nella conferenza in lingua tedesca dal titolo "Mensch Gitsch!", in programma per lunedì 27 aprile 2009 alle ore 20. 00 presso la Casa della comunità a Gargazzone, proporrà riflessioni sugli stereotipi relativi ai ruoli di uomo e donna che continuano ad essere proposti nelle letture per l´infanzia. Nella conferenza dal titolo "Il sogno della bellezza", in programma per mercoledì 29 aprile 2009, alle ore 20. 00, presso la casa della cultura a Lajon, la giornalista parlerà dell´ideale falsato di bellezza trasmesso dai media. Barbara Monti, insegnante di crescita personale e di meditazione, martedì 28 aprile 2009, alle ore 20. 00, presso la Sala polifunzionale a Laghetti di Egna nel suo intervento, in lingua italiana, titolato "Il potere femminile - creatività, creazione ed espressione" farà riflettere le partecipanti sul modo di far coesistere la natura di donne con la realtà circostante e nei vari ambiti in cui si esse si trovano ad operare. L´ingresso è libero a tutte le persone interessate. L´iniziativa rientra nella serie di incontri che il Comitato provinciale per le pari opportunità e l´Ufficio donna della Provincia organizzano in varie località altoatesine per illustrare temi specifici legati al mondo femminile. Alcune conferenze saranno tenute in tedesco ed altre in italiano. Gli incontri si svolgono in collaborazione con i rispettivi Comuni ed in particolare con le consigliere comunali e le associazioni femminili locali. L´obiettivo dell´iniziativa è quello di creare contatti con donne da tutte le parti della provincia e incentivare la collaborazione con le organizzazioni femminili e le rappresentanti politiche a livello locale. .  
   
   
BASILICATA: PUBBLICATO BANDO PER I PROGETTI “100% FAMIGLIA”  
 
 Potenza, 28 aprile 2009 - La famiglia come risorsa insostituibile per la qualità della vita delle singole persone e per il benessere complessivo della comunità sociale. È il monito della Consulta Regionale per la Famiglia in merito alle esigenze delle famiglie che vivono sul territorio per favorirne la socializzazione. Su proposta della Consulta, la Giunta Regionale ha approvato un piano annuale, rientrante nelle finalità della L. R. 45/2000, per promuovere l’arricchimento delle competenze relazionali delle giovani coppie e delle famiglie, facilitare le famiglie dei migranti residenti nel territorio lucano, svolgere un’indagine sulle famiglie per far emergere risorse eventualmente inespresse e realizzare un convegno sul tema. All’interno del piano è stato approvato un Programma denominato “100% Famiglia” alla realizzazione del quale possono concorrere associazioni che svolgono le funzioni di capofila di altre associazioni partners attraverso progetti della durata di 12 mesi che intervengano a favore delle famiglie da realizzarsi nei Comuni capoluogo di Potenza e Matera. A tal fine, sul Bur n. 18 del 16. 04. 2009 è stato pubblicato un bando, di cui alla D. G. R. N. 509 del 23/03/2009, che prevede il finanziamento di detti progetti. Favorire e sostenere l’aggregazione delle famiglie, promuovere l’associazionismo familiare, favorire l’integrazione tra servizi di sostegno pubblici e privati e valorizzare il centro di servizio per le associazioni familiari sono le azioni previste dal Programma. Le associazioni interessate possono parteciparvi inoltrando le richieste di contributo all’Ufficio competente entro e non oltre il 16 maggio 2009. Ulteriori informazioni sono reperibili all’indirizzo www. Basilicatanet. It/consultaregionalefamiglia o telefonando allo 0971/668960. .