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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Aprile 2009
CONFERENZA DIGIBIZ 2009  
 
Londra, 28 aprile 2009 - Dal 17 al 19 giugno si terrà a Londra (Regno Unito) la conferenza Digibiz 2009. L´evento toccherà tutti gli aspetti relativi alle aziende digitalizzate e il loro funzionamento, tra cui: nuovi modelli aziendali (digitali); nuove forme di valutazione delle strategie aziendali; modelli per la valutazione delle dinamiche produttive; modellazione economica di nuove proposte di achitetture tecniche; progettazione di sistemi orientati alle aziende; casi studio su aziende digitalizzate nuove e/o di successo; Internet e impatti socio-economici. L´evoluzione dell´organizzazione e dell´architettura aziendale dalla forma tradizionale a quella digitale, e il crescente impatto delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic) sulle attività socio-economiche creano nuove possibilità per le aziende e il commercio. Il sostegno di questa evoluzione richiede ambienti convergenti, adattivi e interoperativi capaci di sostenere e appoggiare il networking sociale, i bisogni aziendali e le tendenze di mercato. L´evento intende fornire un forum internazionale per i rappresentanti del mondo industriale e accademico coinvolti nelle Tic, tecnologie del software, studi organizzazionali e abilitanti socio-tecnologici per le aziende. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Digibiz. Org/ .  
   
   
FORUM SUI SISTEMI DI SICUREZZA  
 
Potsdam, 28 aprile 2009 - Il 4 e 5 giugno si terrà a Potsdam (Germania) il quarto forum europeo sui sistemi di sicurezza. La Commissione europea ha stanziato dei fondi per la ricerca in materia di sicurezza nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq). Si vuole però anche creare un mercato europeo della sicurezza. Sviluppare nuove tecnologie e soluzioni non basterà per soddisfare in pieno i bisogni degli utenti finali. Invece, occorre progettare un quadro più ampio per assicurare che vengano affrontate le sfide complesse e sviluppate le strutture esistenti. La conferenza affronta in particolare gli aspetti di trasferimento e attuazione delle nuove tecnologie in materia di sicurezza. L´evento fornirà anche l´opportunità di presentare prototipi e nuovi sviluppi in condizioni reali. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www. Safety-and-security. De/safety-security-systems-in-europe/view?set_language=en .  
   
   
IL DECRETO SICUREZZA DIMENTICA LE VITTIME DEL PEDOBUSINESS  
 
Milano, 28 aprile 2009 – Telefono Arcobaleno, Associazione conosciuta in tutto il mondo perché da 13 anni opera in prima linea contro il traffico di bambini in internet, a seguito dell’approvazione in Senato del Decreto Sicurezza, denuncia che, per l’ennesima volta, sono state dimenticate le vittime del pedobusiness. Nella legge non è infatti previsto il patrocinio gratuito dello Stato per quel bambino che sia stato sfruttato sessualmente dal pedofilo allo scopo di produrre e diffondere materiale pedopornografico. “Miliardi di scambi nel web scandiscono la circolazione di immagini dello strazio di circa 40. 000 bambini la maggioranza dei quali tra i 7 e i 9 anni, vittime dimenticate, le quali, in Italia, non potranno beneficiare delle tutele previste con il decreto sicurezza,” dichiara il Presidente e fondatore di Telefono Arcobaleno Giovanni Arena, e sottolinea “è in atto un processo culturale pericoloso che vede considerare la pedofilia on line un crimine virtuale informatico e non un vero e proprio crimine contro l’umanità che coinvolge bambini veri e sempre più piccoli e che, come non ci stancheremo mai di sottolineare, ha poco a che fare con il virtuale, ma anzi alimenta quotidianamente un turpe mercato di esseri umani. ” .  
   
   
LA RETE CONDANNA IL RAZZISMO SU INTERNET, PROPRIO COME AL BAR E SUI MEZZI TRADIZIONALI, IL CALCIO INFIAMMA GLI ANIMI. E QUANDO LO SPORT SI LEGA A TEMI CONTROVERSI, COME NEL CASO DEI CORI RAZZISTI RIVOLTI A BALOTELLI, ECCO CHE IL BUZZ DIVENTA INARRESTABILE  
 
Milano, 28 aprile 2009 – Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha condannato i cori razzisti rivolti dai tifosi bianconeri nei confronti del giocatore nerazzurro Mario Balotelli in occasione del match Juventus - Inter, infliggendo alla Juve un turno a porte chiuse. Al di là delle sanzioni e delle dichiarazioni ufficiali dei coinvolti o degli addetti ai lavori, che cosa ne pensano veramente gli italiani? A capirlo ci aiuta Buzzmetrics, il servizio di Nielsen Online per la misurazione del passaparola digitale, cioè di quello che le persone dicono su internet attraverso blog, forum, gruppi di discussione: un mondo in cui le conversazioni avvengono spontaneamente e senza filtri. I dati mostrano che il caso Balotelli ha scatenato sul web un vero e proprio putiferio. Il volume di messaggi che citano il calciatore nerazzurro ha subito infatti un’impennata il 18 aprile, subito dopo la partita, e soprattutto il 20, dopo la sanzione del giudice sportivo. “Il popolo di internet è sempre reattivo rispetto a quello che accade nel mondo circostante” spiega Cristina Papini, Sales & Project Manager Nielsen Online, “Il nostro Paese vive un momento storico in cui la problematica del razzismo è di grande attualità. I cori di sabato hanno scatenato le reazioni indignate della rete: il 31% di chi scrive online li condanna nettamente e il 54% riprende sul proprio blog le ferme condanne espresse dai presidenti Giancarlo Abete e Massimo Moratti” Tanti i messaggi di solidarietà. “Balotelli è stato insultato: non perché ha giocato male o per semplice rivalità sportiva, ma per il colore della propria pelle. Tutto questo è inaccettabile; tutto questo è una vergogna”, o ancora: “I cori razzisti contro il giocatore dell´Inter Mario Balotelli mi fanno schifo e orrore: Mario è un cittadino italiano e, soprattutto, è un essere umano. E dunque è mio fratello. ” Oltre a queste dichiarazioni di sdegno, c’è un 4% che critica la sanzione imposta e un 11% di pareri misti, persone cioè che esprimono disaccordo sulla sanzione decisa dalla Figc sottolineando che dare risalto solo a questo tipo di offese è in sé un atto di discriminazione. Perché condannare esclusivamente i cori razzisti e non tutte le offese che si sentono allo stadio? Provenienza geografica, fedeltà coniugale, moralità dei familiari… E chi più ne ha più ne metta. Interessante osservare che il giudizio non dipende esclusivamente dalla fede sportiva, come mostra questa lettera aperta scritta al presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, da un blogger che si definisce uno “juventino vero”, bella proprio perché priva di facile buonismo: “Presidente, non lo faccia, faccia invece come l´altra volta: ritiri il ricorso! E´ vero che i cori razzisti si sono verificati anche a San Siro e altrove senza conseguenze, e che anche altri fecero ricorso quando la sanzione fu la chiusura di un solo settore dello stadio. E´ vero che Balotelli in campo si comporta in modo scorretto e provocatorio e gli arbitri lo lasciano fare. Ma tutto ciò non giustifica quei cori. Una partita a porte chiuse è sanzione addirittura lieve, ce ne meritavamo almeno 3 o 4. Siamo la Juve e, una volta che la Figc può fare quello che deve senza timori reverenziali, dimostriamoci all´altezza della situazione, accettando la pena meno che congrua. Prenda le distanze da quel pubblico incivile e dai loro cori. ” (Fonte: Ju29ro Blog - Uno Juventino vero non dimenticherà mai, 20/04/2009) .  
   
   
PRESENTATA "INFORMATICA PER I BENI CULTURALI" IN FVG  
 
Udine, 28 aprile 2009 - Il patrimonio storico ed artistico del Friuli Venezia Giulia a disposizione di tutti attraverso un semplice click. E´ questo l´obiettivo del progetto "Informatica e Web per i beni culturali: servizi innovativi mobili e 3D per il turismo culturale", del quale sono stati presentati ieri, nel Parco scientifico "Luigi Danieli" di Udine, i risultati del primo anno di attività. Il progetto triennale - finanziato dalla Regione e promosso dall´Università di Udine, da Friuli Innovazione e dalla Soprintendenza per Beni culturali del Friuli Venezia Giulia - prevede la creazione di un complesso Sistema Informativo in grado di recuperare ed integrare le banche dati esistenti riguardanti il patrimonio storico e artistico regionale. I dati così elaborati costituiscono i contenuti scientifici che saranno offerti, attraverso varie modalità (sito web, cellulari e modelli 3D), ai visitatori dei musei, dei siti archeologici e dei beni storico-artistici del territorio. Nel corso della presentazione dell´iniziativa (all´ avanguardia a livello nazionale, è stato confermato) da parte dell´assessore regionale all´Università e Ricerca Alessia Rosolen è stata sottolineato l´importanza del progetto in termini di sviluppo, tutela, rivalutazione e fruizione del patrimonio storico-artistico regionale (un connubio virtuoso tra più tecnologie al servizio, e non in sostituzione, della cultura), nonché di valorizzazione turistica del territorio. Alla presentazione sono tra gli altri intervenuti il presidente e il direttore di Friuli Innovazione, Furio Honsell e Fabio Feruglio, ed il rettore dell´Università di Udine Cristiana Compagno. .  
   
   
TILS: PRECISAZIONI TELECOM  
 
Roma, 28 aprile 2009 - In relazione alla comunicazione del 23 aprile della Tils e del signor Serao, segretario nazionale della Uilcom, sulla vicenda della scuola Reis Romoli, Telecom Italia intende esprimere con forza il proprio sdegno per il contenuto delle dichiarazioni appena trasmesse agli organi di informazione. Tils è un outsourcer di Telecom Italia. Telecom Italia ha sempre onorato gli adempimenti previsti dal contratto e seguiterà a farlo, come ha confermato ai preoccupati lavoratori di Tils l’amministratore delegato del Gruppo Franco Bernabè, ricevendone una delegazione in occasione di una loro manifestazione presso gli uffici di Telecom Italia. Ogni strumentalizzazione della situazione sopra descritta, soprattutto nel tentativo di legarla alla tragica situazione verificatasi in Abruzzo con il recente sisma, è piena responsabilità di Tils o dei suoi rappresentanti sindacali, che hanno oggi rilasciato dichiarazioni non ammissibili. Non esiste correlazione tra la decisione di Tils di mettere in cassa integrazione 170 lavoratori e l’andamento dei volumi di attività fin qui regolati dal contratto con Telecom Italia, che come detto è pienamente operativo. .  
   
   
I PROTAGONISTI DELL’E-COMMERCE A DESENZANO DEL GARDA II CONVEGNO NAZIONALE DEL COMMERCIO ELETTRONICO  
 
 Brescia, 28 Aprile 2009 - Un evento per parlare di fiducia e impegno, un’opportunità di confronto per consumatori, media, istituzioni e realtà produttive italiane, queste le finalità del Secondo Convegno Nazionale “La Fiducia nell’E-commerce”, organizzato da Aicel, che si terrà a Desenzano del Garda (Bs) il 15 e il 16 maggio. Aicel – Associazione Italiana del Commercio Elettronico – affronta, attraverso questo evento, il tema cruciale della fiducia, parlando di strategie positive e di errori da evitare ma anche di storie di successo. La suggestiva sede di Palazzo Todeschini (Palazzo del Turismo) a due passi dal lago di Garda, diventa teatro di un evento inedito, ospitando professionisti del settore, come Roberto Scano e Alessandro Sportelli, Istituzioni, come l’Università di Brescia e il Comune di Venezia, ma anche rappresentanti di importanti aziende tra i quali: Microsoft, Genialloyd, Alpitour, Pixart, Boscolo Tours ed Esfera. Cuore pulsante della manifestazione, il premio ‘Fiducia nell’e-commerce’, aperto a tutti gli e-commerce italiani, che saranno premiati durante la giornata di venerdì 15 da un giuria tecnica, rappresentata dall’Associazione Consumatori Adiconsum. .  
   
   
RIETI - COMMERCIO: ON LINE IL RAPPORTO TAGLIACARNE  
 
Rieti, 28 aprile 2009 - È on line nella sezione “Studi e Pubblicazioni” del sito della Camera di Commercio di Rieti il rapporto “Attualità e prospettive della rete distributiva reatina”, realizzato dall’Istituto “Guglielmo Tagliacarne” e finanziato dalla Camera di Commercio di Rieti nell’ambito dell’Osservatorio provinciale della rete distributiva e commercio coordinato dalla Provincia di Rieti. “Si tratta della prima fotografia dello stato attuale e delle prospettive della rete distributiva reatina, con dati puntuali ed un’analisi dell’evoluzione normativa, - ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – che permetterà ai soggetti che compongono l’Osservatorio provinciale del commercio di sedersi al tavolo regionale, dove si sta discutendo del riordino dell’impianto normativo del settore, con uno strumento di lettura corretta del territorio e delle sue dinamiche, finora analizzate solo sulla base di dati sensoriali o non omogenei”. “Un lavoro importante – ha ribadito – in quanto rappresenta il punto di partenza per proporre a chi legifera ed a tutti gli attori del territorio politiche corrette che devono andare oltre la mera programmazione settoriale. Oggi si sta infatti soffrendo un problema che riduce le potenzialità di ripresa del territorio, in quanto possiamo contare su diversi strumenti che tuttavia non dialogano tra loro. Penso ad esempio al Piano di sviluppo rurale in agricoltura che rischia di non coinvolgere gli altri comparti, mentre una programmazione integrata tra questo strumento, una ridefinizione del settore commerciale e così via e quindi una vera integrazione tra tutti i settori economici e tra le loro politiche di sviluppo potrebbe garantire un effetto moltiplicatore delle varie iniziative avviate”. .  
   
   
TELECOM ITALIA: IN ARRIVO I PRIMI PC PORTATILI CON IL ROAMING “INTELLIGENTE”  
 
Roma, 28 aprile 2009 - Telecom Italia offrirà una nuova generazione di Pc portatili in grado di ottimizzare la navigazione in Internet in mobilità quando si è all’estero. Caratteristica di questi prodotti, infatti, è quella di selezionare in automatico la migliore connessione in roaming a larga banda per connettersi a reti di qualsiasi standard, grazie all’utilizzo del nuovo modulo dati integrato Gobi 2000 prodotto da Qualcomm. Si tratta di una soluzione tecnologica, della quale Telecom Italia ha già concluso – primo operatore al mondo - la certificazione, che consente di navigare in Internet in mobilità ad alte prestazioni e a basso consumo energetico anche nei paesi che utilizzano frequenze e standard diversi da quelli adottati in Italia. Il modulo multi-standard Gobi, inoltre, è in grado di integrare oltre alla connettività dati anche la funzionalità del Gps (che si attiva automaticamente quando si accende il computer) e consente di offrire nuovi servizi basati sulla localizzazione, come la navigazione stradale, le mappe e la tracciabilità. Questa iniziativa conferma l’impegno di Telecom Italia a sviluppare l’utilizzo dei servizi internet in mobilità, mettendo a disposizione dei propri clienti prodotti tecnologicamente all’avanguardia e dotati di connettività wireless integrata. ”Il modulo integrato Gobi2000 di Qualcomm consente ai Pc laptop di fornire connettività mobile a banda larga attraverso reti 3G”, dichiara Enrico Salvatori, Senior Vice President e General Manager di Qualcomm Europe. “Siamo lieti di lavorare con Telecom Italia per soddisfare la crescente richiesta di connettività attraverso i Pc notebook, con le massime prestazioni di connettività Internet e roaming”. “Vogliamo garantire ai nostri Clienti la completa libertà di connettersi al Web in qualsiasi momento, in mobilità e in qualsiasi luogo” afferma Luca Tomassini, responsabile di Business Innovation di Telecom Italia. .  
   
   
PUBBLICATO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE "PERSONE" SUI PARTENARIATI INDUSTRIA-UNIVERSITÀ  
 
Bruxelles, 28 aprile 2009 - La direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubbllicato un invito a presentare proposte nell´ambito del programma di lavoro "Persone" del Settimo programma quadro (7°Pq). L´ "Azione Marie Curie: Partenariati e percorsi professionali industria-università (Iapp)" tenta di aprire e promuovere percorsi tra le organizzazioni di ricerca pubbliche e imprese commerciali private, in particolare piccole e medie imprese (Pmi), basati su programmi di cooperazione a lungo termine con un grande potenziale di accrescere la condivisione di conoscenze e la comprensione reciproca di diversi assetti culturali e richiesta di competenze, sia del settore industriale che accademico. L´azione sarà attuata attraverso un sostegno mirato e flessibile per le iniziative relative alle risorse umane nell´ambito di programmi di cooperazione tra almeno due organizzazioni, una da ogni settore e da almeno due Stati membri o paesi associati diversi. La dotazione di bilancio indicativa ammonta a 65 milioni di euro. Per ulteriori informazioni, visitare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/calls/ .  
   
   
LEGGE SUL SISTEMA EDUCATIVO REGIONALE LIGURE. COSTA: PRIMO ESEMPIO DI FEDERALISMO SCOLASTICO  
 
Genova, 28 Aprile 2009 - Sull´approvazione da parte del Consiglio regionale della nuova legge sul sistema educativo regionale di istruzione e formazione, positivo commento del vicepresidente e assessore regionale all´Istruzione e alla Formazione Massimiliano Costa, primo proponente del provvedimento. "E´ una delle leggi più importanti della legislatura - commenta Massimiliano Costa -, e si riferisce all´applicazione del titolo V della Costituzione, che conferisce grandi responsabilità alle regioni sul sistema dell´istruzione della formazione professionale". Si può considerare un vero e proprio testo unico, che raccoglie tutte le leggi oggi in vigore e le integra in una unica progettualità e con una filosofia omogenea. Queste le indicazioni principali che emergono dal nuovo testo di legge: La creazione di un vero sistema regionale integrato che valorizza il percorso formativo di ogni ragazzo e gli permette, durante gli anni, di passare da una istituzione all´altra con appositi moduli di apprendimento: "in questo modo - spiega Costa - chi frequenta i corsi professionali può rientrare nell´istruzione tecnica o liceale e viceversa. Ad ogni livello si vedono valorizzate le competenze acquisite e si può raggiungere un titolo di studio riconosciuto in tutta Europa". Nasce un sistema formativo a diversi livelli, dalla prima formazione a quella superiore post diploma o post laurea, dalla formazione in apprendistato a quella continua per adattare le persone ai cambiamenti del lavoro o per inserirle nel mondo del lavoro stesso; dalla formazione per i diversamente abili all´inserimento delle persone a rischio esclusione sociale. Si concepisce l´orientamento come un momento educativo vero e proprio e non solo come un momento informativo. Si valorizza l´autonomia delle singole istituzioni scolastiche, raccordandole con il territorio e sostenendole nei processi innovativi e di rete. Si istituiscono i centri regionali di eccellenza riconosciuti dalla norma statale quali Its (istituti tecnici superiori) per ragazzi che hanno già un diploma superiore e con la finalità di diplomare tecnici specializzati nei settori richiesti dal mondo delle imprese. Si rafforza il sistema di qualità sia per la formazione professionale che per l´istruzione tutta, attraverso la proposta di un nuovo percorso di accreditamento e di monitoraggio e verifica. Si conferma la delega alla province per la organizzazione della formazione professionale e per la pianificazione integrata con le politiche attive del lavoro. "Applicare il titolo V - afferma ancora il vicepresidente della Regione Liguria - significa innanzitutto rendere organico ed omogeneo il sistema educativo regionale, affinché i ragazzi e le loro famiglie possano scegliere liberamente i percorsi scolastici o formativi più adatti alle aspirazioni e potenzialità di ognuno; significa - prosegue Costa - mettere in rete gli enti locali e la Regione nella programmazione dell´offerta scolastica e formativa integrata per dare più incisività e territorialità agli organismi scolastici e formativi, raccordandoli con le università e il mondo delle imprese". Infine, applicare il titolo V della Costituzione, "significa accelerare l´azione di decentramento, sostenere le singole istituzioni scolastiche facilitandone l´azione educativa, riconoscere un importante ruolo alla formazione professionale, soprattutto nel recupero della dispersione scolastica". .  
   
   
ECCO LA PRIMA LEGGE TOSCANA SU RICERCA E UNIVERSITÀ UNO STRUMENTO IN PIÙ PER FAR USCIRE LA TOSCANA PIÙ FORTE DALLA CRISI  
 
Firenze, 28 aprile 2009 - La legge sulla ricerca, la prima legge regionale su questa materia dagli anni ´70, è stata approvata dal consiglio regionale. Ad illustrarla, sottolineandone le potenzialità in una fase difficile come l´attuale, è stato il presidente della Regione insieme all´assessore all´università e alla ricerca che ha presentato la proposta a nome della giunta. La nuova legge, basata sul gioco di squadra, offre alla Toscana uno strumento in più per uscire rafforzata dalla crisi e affrontare la difficile sfida dell´innovazione del suo sistema produttivo. “Disposizioni in materia di ricerca e innovazione” è una legge snella, in tutto 14 articoli, interviene nel sistema di relazioni fra tutti soggetti protagonisti dei processi innovativi. Obiettivo: coordinare competenze e risorse per creare le condizioni necessarie ad attrarre investimenti e localizzare in Toscana imprese ad alto contenuto di ricerca, tecnologia, qualità ambientale. La rete regionale della ricerca è il punto di partenza per favorire la cooperazione fra istituzioni ed enti che in Toscana lavorano nell´ambito dell´alta formazione, della ricerca pubblica e privata, della diffusione e del trasferimento dei risultati della ricerca al mondo della produzione e dei servizi. Ma non basta. La legge va oltre, affermando che «la Regione favorisce la partecipazione di questi soggetti all´elaborazione dei programmi regionali». Come? Tramite la Conferenza regionale per la ricerca e l´innovazione, struttura permanente di consultazione della giunta (snella e non burocratica) ampiamente rappresentativa del mondo istituzionale, di quello accademico e della ricerca, delle imprese e dei servizi. La Regione si propone come regista di un processo improntato al gioco di squadra, dove risorse e competenze vengono valorizzate al massimo proprio in virtù del maggiore coordinamento, convergendo in modo più efficace che in passato sugli obiettivi strategici individuati. Unire gli sforzi, concepire politiche integrate, fare degli interventi per ricerca e innovazione un filo rosso che percorre tutti gli strumenti di programmazione regionale. Questi obiettivi si concretizzeranno in un unico atto di indirizzo, a carattere pluriennale (in sintonia con il Prs) che sarà approvato dal consiglio regionale su proposta della giunta. All´atto di indirizzo la legge rimanda sia per definire le linee di intervento che il relativo quadro finanziario. La nuova legge rappresenta anche un salto di qualità nei rapporti fra ricerca e mondo produttivo. L´articolo 8 parla, appunto, di diffusione e trasferimento della conoscenza e dei risultati della ricerca: per la prima volta si indica la strada per far interagire sistema produttivo e dei servizi e sistema regionale della ricerca. Tutto questo passa, fra l´altro, per il potenziamento de lle iniziative di alta formazione, consolidando i rapporti che la Regione e gli enti locali intrattengono da tempo con Università e istituti di alta formazione (articolo 10). Un altro aspetto riguarda l´incentivazione di incubatori di imprese innovative (prevedendo anche strumenti di finanza innovativa o apporto di capitale di rischio). .  
   
   
OGGI LA CHIUSURA DEL PROGETTO "SCUOLE IN RETE. INSIEME PER I SITI REALI"  
 
 Napoli, 28 aprile 2009 – Oggi , alle ore 11,00, presso la sala della Loggia del Maschio Angioino (Piazza Municipio, Napoli) avrà luogo la cerimonia di chiusura del progetto pilota sperimentale "Scuole in Rete. Insieme per i Siti Reali". Nell´ambito della giornata le scuole coinvolte nel progetto presenteranno i prototipi realizzati nei Laboratori "Siti Reali" e saranno nominate "Ambasciatori dei Siti Reali", avendo ricevuto un prestigioso riconoscimento dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Il progetto pilota sperimentale nasce nell´ambito delle attività del Distretto Culturale dei Siti Reali, grazie al sostegno dell´Assessorato alla Formazione, Istruzione e Lavoro della Regione Campania. Attraverso un concorso di idee sono stati selezionati quattro istituti scolastici che hanno realizzato, con il supporto dell´Associazione per i Siti Reali e le Residenze Borboniche Onlus, un percorso progettuale comune su temi specifici di lavoro. A conclusione dell´iniziativa i ragazzi delle scuole, con il sostegno di docenti, esperti e tutor hanno elaborato un programma di tutela e valorizzazione della rete dei Siti Reali borbonici in Campania e definito dei prototipi innovativi che saranno utilizzati quali strumenti di valorizzazione e promozione della Corona delle Reali Delizie regionali. Il progetto, realizzato nell´ambito del programma regionale "Scuole Aperte", si è proposto di sollecitare e coinvolgere gli studenti e le scuole della Campania nella costruzione di una rete territoriale permanente e nella realizzazione di attività innovative e creative dedicate al patrimonio culturale dei Siti Reali e volte allo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio. Il progetto è stato realizzato con il patrocinio del Ministero Istruzione, Università e Ricerca - Direzione Regionale Campania, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia di Napoli, delle Città di Caserta, Ercolano e Portici, dell´Azienda Napoletana Mobilità, della Circumvesuviana e del Consolato Generale del Venezuela a Napoli. .  
   
   
POTENZA, PRESENTATA LA "CARTA GIOVANI"  
 
Potenza, 28 aprile 2009 - La Cartagiovani del Comune di Potenza nasce per offrire ai giovani residenti nel Comune di Potenza o frequentanti la sede dell’Università di Basilicata e pertanto in possesso del tesserino universitario, condizioni particolari e vantaggiose per la fruizione di sconti, facilitazioni e offerte dai soggetti e dalle aziende che aderiscono alla iniziativa. La finalità del progetto mira ad ottenere il più ampio coinvolgimento dei giovani (di età compresa tra i 16 e i 32 anni ) nella vita della comunità locale in virtù di apposito accordo tra l’Ente Comunale, Assessorato ai Servizi Sociale, Confartigianato e Confesercenti. La carta è gratuita ed è riservata ai giovani di età compresa tra i quindici ed i trenta anni e verrà rilasciata esclusivamente dagli Uffici dell’Assessorato ai Servizi Sociali. La richiesta della carta implica l´accettazione delle presenti condizioni di rilascio e di utilizzazione. La carta è personale. La carta ha una validità annuale. La richiesta della carta nel corso dell’anno è sempre possibile, ma comporterà pertanto una possibilità effettiva di utilizzo inferiore ai dodici mesi. Il rinnovo della carta è sottoposto alle medesime condizioni previste per la prima sottoscrizione. Il titolare mantiene in ogni momento la facoltà di rinunciare alla carta e di chiedere la cancellazione del proprio nominativo dall’archivio dei titolari. Il Comune di Potenza ha facoltà di chiedere la restituzione della carta in caso di utilizzo improprio da parte del titolare. Il titolare di Cartagiovani potrà ottenere benefici e vantaggi offerti dal Comune di Potenza sui propri servizi (musei, biblioteche, iniziative culturali, stagione teatrali etc. ), dagli esercizi commerciale e artigianali convenzionati e dagli altri partners dell’iniziativa esibendo la carta e, qualora richiesto, un documento di riconoscimento. Le offerte possono subire variazioni durante il periodo di validità della carta, che verranno adeguatamente rese note mediante informativa sul sito web del Comune. I titolari di Cartagiovani, potranno collegarsi alla pagina web del Comune Potenza relativa al Progetto “Carta Giovani”, che conterrà ogni notizia sul servizio, gli sconti praticati ai possessori di card, l’elenco aggiornato degli esercizi commerciali e artigianali convenzionati , nonché le nuove convenzioni stipulate a favore dei titolari della carta ed alle iniziative culturali del Comune di Potenza e degli altri partners. .  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO 3 MILIONI PER NUOVE SEZIONI SCUOLE INFANZIA  
 
Roma, 28 aprile 2009 - Nuove classi per l´infanzia grazie allo stanziamento approvato dalla Regione Lazio di 3 milioni di euro, per ovviare il problema delle lunghe liste d´attesa. Il fondo è ripartito in tre annualità dal 2009 - 2010, al 2011 - 2012. "E´ la prima volta che la Regione stanzia un finanziamento del genere per i bambini da tre a sei anni delle scuole dell´infanzia - ha detto l´assessore all´Istruzione, diritto allo studio e formazione, Silvia Costa. Saranno fondi pari a 25. 000 euro per nuova classe da 25 ore e 40. 000 euro per nuova classe a tempo pieno". Secondo quanto si apprende da fonti dell´assessorato all´Istruzione della Regione Lazio, stando ai dati dell´anno scolastico 2008 - 2009, sono 3184 bambini in lista d´attesa nelle scuole del Comune di Roma, 607 nelle statali, 479 nelle comunali della Provincia di Roma (esclusa Roma) e 1030 nelle statali della Provincia di Roma. .  
   
   
BOLZANO: DALLA PROVINCIA CONTRIBUTI A STRUTTURE DI RICERCA E ALTA FORMAZIONE  
 
Bolzano, 28 aprile 2009 - La Provincia Autonoma di Bolzano concede contributi a strutture di alta formazione e di ricerca scientifica con sede in Alto Adige, nonchè ad Università ed enti di ricerca scientifica nazionali e del mondo culturale di lingua tedesca che svolgono l’attività nell’interesse della Provincia. Il termine per la presentazione delle domande scade il 31 maggio. È possibile il sostegno alle spese per la gestione ordinaria e di iniziative, attività e progetti, purchè finalizzati alla promozione del centro scientifico "Alto Adige". Le strutture di alta formazione, e le strutture di servizi nell’ambito del diritto allo studio aventi sede nel territorio provinciale, possono presentare anche domanda per un contributo per investimenti necessari allo svolgimento delle proprie attività: dagli arredamenti alle attrezzature, dall´acquisto alla ristrutturazione delle sedi. Le domande relative ai contributi ordinari devono essere presentate entro il 31 maggio 2009 all’Ufficio per il diritto allo studio universitario, l’università e la ricerca scientifica di via Andreas Hofer 18, a Bolzano. Le domande di contributo per investimenti e progetti, e per contributi integrativi, possono essere inoltrate in qualsiasi momento dell’anno. Moduli, criteri e modalità per la concessione di agevolazioni economiche possono essere scaricate sulla home page dell´Ufficio, ospitato dalla Rete Civica all´indirizzo www. Provincia. Bz. It/diritto-allo-studio. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al numero telefonico 0471 412955. .  
   
   
L´ASSESSORE BAIRE INCONTRA GLI STUDENTI PER SA DIE DE SA SARDIGNA  
 
Cagliari, 28 Aprile 2009 - Nell´ambito della celebrazione di Sa Die de Sa Sardigna, l´Assessore della Pubblica Istruzione, Maria Lucia Baire, ha incontrato nella Sala del Conservatorio in Piazza Porrino a Cagliari, gli allievi delle scuole elementari e medie, per la rievocazione storica dell´allontanamento da Cagliari dei Piemontesi avvenuto il 28 aprile 1794. "Oggi ricordiamo Sa die, il giorno. Ma non una giornata qualunque - ha detto agli studenti - bensì quella di rievocazioni emozionanti. Del giorno che ci ha unito mostrando l´orgoglio dei sardi attraverso una esplosione di popolo. Non dobbiamo dimenticarlo, anzi, abbiamo il dovere di ricordarlo e conoscerlo, perché dalla storia si impara a comprendere, ma anche ad essere liberi e pensare ed agire con la propria testa". "Sa Die - ha aggiunto - rappresenta e simboleggia alti valori educativi, ed è celebrazione dei nostri valori culturali. Conoscere vuol dire crescere, e studiare vuole dire conoscere. E´ necessario fare le scelte giuste con l´aiuto della conoscenza acquisita attraverso lo studio dei libri. Uno strumento - ha concluso - necessario a farci comprendere l´importanza ed il valore della nostra storia". .  
   
   
PROVINCIA POTENZA, DUE INIZIATIVE PER FORMAZIONE E LAVORO  
 
Potenza, 28 aprile 2009 - Sono stati presentati, ieri mattina, nella sala “Venturino Picardi” di piazza Mario Pagano a Potenza, due progetti, elaborati dall´assessorato provinciale alla Formazione e alle Politiche del Lavoro per contribuire a combattere crisi e disoccupazione. Il primo, di cui è stato già pubblicato l’avviso pubblico (scadenza 22 maggio 2009 – ore 13. 00), riguarda l´accompagnamento all´ autoimpiego attraverso il “mentoring”, una metodologia innovativa che affianca un imprenditore di esperienza ad un giovane aspirante. I destinatari dell’avviso sono 30 giovani, intenzionati ad avviare nuove attività imprenditoriali e di lavoro autonomo, da realizzare nei settori dell’agro alimentare, del turismo e dell’artigianato (soprattutto artistico) e prioritariamente nelle aree di Potenza ed entroterra, della Val d´Agri, di Maratea e del Vulture. Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi è anche quello di consolidare, presso i Centri per l’impiego, il servizio di creazione d’impresa e orientamento all’autoimpiego, trasferendo agli operatori dei centri il modello implementato dal progetto. L’altro bando, che sarà pubblicato nel giro di 15 giorni, intende offrire a 15 giovani lucani, attraverso i tirocini, l´opportunità di sperimentarsi nell’ambito del turismo, un settore strategico per lo sviluppo della Basilicata ma che necessita di maggiori professionalità. In questa ottica, il progetto ha l´obiettivo di consentire a disoccupati forniti di qualità professionali elevate di svolgere una azione formativa, potendo contare, alla conclusione del progetto, su due sbocchi occupazionali: nella struttura turistica in cui si avrà modo di fare lo stage e nelle aziende di promozione turistica. . .  
   
   
VAL’ D’AOSTA: INTEGRAZIONE E AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE REGIONALI AD ESAURIMENTO (GIA’ GRADUATORIE PERMANENTI) DEL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO ANNI SCOLASTICI 2009/2010 E 2010/2011  
 
Aosta, 28 aprile 2009 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che, con decreto del Presidente della Regione n. 173 del 24. 4. 2009, sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande per l’integrazione e l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento (già permanenti) relative alla Regione Valle d’Aosta, per quanto riguarda i ruoli, gli insegnamenti e le classi di concorso presenti nelle istituzioni scolastiche ed educative della Regione. Le domande, redatte sugli appositi moduli allegati al decreto ministeriale 8. 4. 2009, n. 42, dovranno essere spedite a mezzo raccomandata alla Sovraintendenza agli studi della Valle d’Aosta – Piazza Deffeyes, 1 – Aosta, oppure dovranno essere consegnate a mano presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico-urp Vallée d’Aoste, al piano terra del Palazzo Regionale – Piazza Deffeyes, 1 – Aosta, entro il 22 maggio 2009. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla Sovraintendenza agli studi di Aosta, telefonando ai seguenti numeri: 0165/273283 – 3335 – 3380. .  
   
   
RICERCA: GLI SCIENZIATI TESSONO UNA RAGNATELA PIÙ RESISTENTE E PIÙ ELASTICA PER POSSIBILI SVILUPPI DI FIBRE TESSILI, FILI CHIRURGICI O TESSUTI ARTIFICIALI COME OSSA E TENDINI SUPER-RESISTENTI. MATERIALI RESISTENTI E LEGGERI PER APPLICAZIONI IN CAMPI DIVERSI COME L´EDILIZIA, LA TECNOLOGIA AERONAUTICA E LA TECNOLOGIA SPAZIALE.  
 
 Bruxelles, 28 aprile 2009 - Alcuni scienziati tedeschi hanno aggiunto piccolissime quantità di metallo alla tela dei ragni per renderla ancora più resistente e più elastica. Secondo i ricercatori questa tecnica potrebbe portare allo sviluppo di fibre tessili, fili chirurgici o tessuti artificiali come ossa e tendini super-resistenti. Materiali resistenti e leggeri potrebbero inoltre essere utili per applicazioni in campi diversi come l´edilizia, la tecnologia aeronautica e la tecnologia spaziale. La ragnatela è famosa per essere più resistente e più leggera dell´acciaio. In questo recente studio, pubblicato sulla rivista Science, i ricercatori hanno preso in prestito un trucco dalla natura con lo scopo di potenziare ulteriormente le proprietà di questo materiale già straordinario. Molti insetti ed altre creature possiedono piccole quantità di metalli come zinco, manganese, calcio o rame in alcune parti del corpo come le mascelle, gli artigli e i pungiglioni per renderli più rigidi e duri. Gli scienziati hanno usato una tecnica chiamata "deposizione di strati atomici" (atomic layer deposition o Ald) per inserire ioni di zinco, titanio e alluminio nella tela dei ragni. Normalmente l´Ald lascia soltanto uno strato di ossidi di metallo sulla superficie della fibra trattata; il trattamento della ragnatela con questo metodo avrebbe avuto quindi un effetto modesto sulla sua resistenza. Adattando però un pò la tecnica, i ricercatori sono stati in grado di fare in modo che gli ioni di metallo si infiltrassero nella ragnatela diventando parte della fibra. La tela trattata in questo modo è sia più resistente che più elastica rispetto alla tela non trattata; secondo gli scienziati, queste proprietà fanno sì che ci voglia una forza 10 volte maggiore per rompere un filo trattato rispetto alla forza necessaria per rompere un filo naturale, non trattato. "Il nostro lavoro ha un grande potenziale in termini di applicazioni pratiche, visto che con il nostro metodo altri biomateriali possono essere resi più resistenti alla rottura e più duttili," ha spiegato il dott. Mato Knez dell´Istituto Max Planck di fisica microstrutturale in Germania. Però c´è un inghippo: la tecnica funziona solo su materiali composti per la gran parte di proteine. Anche così, il dott. Knez e il suo team hanno già usato questo elemento a loro vantaggio - sono infatti riusciti a rafforzare trame fatte di collagene, la proteina che protegge le nostre ossa dalla rottura e la nostra pelle dagli strappi. Il meccanismo esatto attraverso il quale il metallo si infiltra nella rete e la rende più forte rimane sconosciuto. Gli scienziati hanno però delle idee. "Pensiamo che gli atomi di metallo leghino le molecole delle proteine le une alle altre," ipotizza il dott. Knez. Normalmente gli atomi di idrogeno formano dei legami tra le diverse molecole che formano la ragnatela. Questi legami di idrogeno probabilmente si indeboliscono o si rompono durante i processi dell´Ald, permettendo agli atomi di metallo, che creano legami più forti, di prendere il loro posto. Il dott. Knez sottolinea che la ragnatela rafforzata con il metallo non sarà probabilmente usata in applicazioni industriali in un futuro prossimo; i ragni non sono facili da tenere e la quantità di tela che producono è relativamente esigua. Ciononostante pensa che questa nuova tecnica porterà allo sviluppo di nuovi materiali. Conclude: "Siamo abbastanza sicuri che saremo anche in grado di migliorare le proprietà dei materiali sintetici che imitano quelli naturali usando il nostro procedimento. " Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org Società Max Planck: http://www. Mpg. De .  
   
   
UNO STUDIO DIMOSTRA CHE LE PIANTE ASSORBONO PIÙ CARBONIO SOTTO CIELI INQUINATI  
 
Bruxelles, 28 aprile 2009 - Una nuova ricerca condotta in Svizzera e nel Regno Unito ha rivelato che, paradossalmente, le piante assorbono più biossido di carbonio (Co2) quando l´atmosfera è inquinata rispetto a quanto succede sotto cieli più puliti. Scrivendo sulla rivista Nature, gli scienziati avvertono che man mano che i livelli di inquinamento dell´aria continuano a scendere, saranno necessari anche maggiori tagli alle emissioni di gas serra per stabilizzare il clima. Le piante fanno affidamento sul sole per assorbire Co2 dall´atmosfera. Sebbene possa sembrare strano, le piante in realtà assorbono il Co2 più efficacemente sotto un sole offuscato rispetto a quanto facciano sotto la luce solare diretta e forte. Quando sono esposte alla luce diretta del sole, le foglie sulla cima della cupola della pianta ricevono più luce solare di quanta ne possano usare, mentre le foglie che si trovano all´ombra non ne ricevono abbastanza. Quando, però, nuvole e minuscole particelle di inquinamento disperdono la luce, le foglie più in basso sulla cupola ricevono in proporzione più luce rispetto alla situazione descritta in precedenza. Di conseguenza le piante assorbono il Co2 più efficacemente alla luce diffusa rispetto alla luce diretta. Dal 1950 al 1980, il mondo ha attraversato un periodo di "offuscamento globale" causato dai cambiamenti dei sistemi nuvolosi e dagli alti livelli di inquinamento che hanno fatto sì che meno luce solare raggiungesse la superficie della Terra. A partire dal 1980, però, i cieli sopra molte aree industrializzate del mondo si sono considerevolmente schiariti, grazie alla diminuzione delle emissioni di inquinanti quali il biossido di zolfo. In questo studio gli scienziati hanno esaminato l´impatto di questi cambiamenti sulla quantità di carbonio assorbito e immagazzinato dalle piante. "Sorprendentemente, gli effetti dell´inquinamento atmosferico sembrano aver aumentato la produttività globale delle piante di un quarto dal 1960 al 1999," ha spiegato l´autrice principale dello studio, la dott. Ssa Lina Mercato del Centro di Ecologia e Idrologia del Regno Unito. "Il risultato è un aumento del 10% netto nella quantità di carbonio immagazzinata dal terreno dopo aver tenuto conto degli altri effetti. " Tutto ciò pone l´interrogativo di cosa succederà in futuro se, come ci si aspetta, l´inquinamento dell´aria continuerà a diminuire. Gli scienziati concludono che "saranno necessari maggiori tagli nelle emissioni di carburanti fossili per stabilizzare il clima se si prevede una diminuzione dell´aerosol antropogenico". "Mentre continuiamo a ripulire l´aria nella parte più bassa dell´atmosfera - cosa che dobbiamo fare per proteggere la salute umana - la sfida di evitare pericolosi cambiamenti climatici attraverso le riduzioni delle emissioni di Co2 sarà ancora più difficile," ha commentato il professor Peter Cox dell´università di Exeter nel Regno Unito. "Inquinanti che provocano cambiamenti climatici diversi hanno effetti diretti sulle piante molto diversi, e questi devono essere presi in considerazione se vogliamo prendere decisioni giuste su come contrastare i cambiamenti climatici. " Per maggiori informazioni, visitare: Nature: http://www. Nature. Com/nature Natural Environment Research Council: http://www. Nerc. Ac. Uk .  
   
   
BOLZANO: QUALITÀ DELL’ARIA: MANTERE LE LIMITAZIONI ATTUALI IL PROSSIMO INVERNO  
 
 Bolzano, 29 aprile 2009 - Dal tavolo tecnico per la qualità dell’aria, riunitosi il 23 aprile presso la sede dell’Appa a Bolzano, per la prossima stagione invernale la proposta ai politici di il mantenere le limitazioni attuali e di introdurre limitazioni di velocità per contrastare le concentrazioni di ossido di azoto ancora oltre i limiti. Presentata bozza sulle direttive per ridurre le emissioni di polveri nei cantieri. La Provincia di Bolzano è tra le poche zone in Italia risparmiata dalla procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea per il mancato rispetto dei valori limite Pm10 previsti dalle direttive Ue. Infatti anche nel 2008 non sono stati superati i valori limite della qualità dell’aria per il Pm10, ne tanto meno la soglia annuale di superamenti per l’applicazione del piano di azione. Il trend positivo è dovuto sia all’andamento climatico degli ultimi due anni che agli interventi posti in atto su più fronti dalla Provincia (con rinnovo del parco dei mezzi pubblici e miglioramento dei collegamenti bus e ferroviari, limitazioni al traffico,…), dall’Agenzia provinciale per l’ambiente Appa (per riduzione di emissioni inquinanti anche aziendali come nel caso delle Acciaierie a Bolzano, informazione sui dati di qualità dell’aria e sulla corretta combustione nelle stufe a legna,…) e dai Comuni che hanno prodotto una generale sensibilizzazione inducendo la popolazione ad impegnarsi per raggiungere gli obiettivi del Piano qualità dell’aria. La diretta conseguenza è che il piano di azione per il momento non si applicherà nemmeno nel 2009, ferma restando la possibilità di farlo se la situazione dovesse modificarsi. Questa una delle considerazioni fatte questa mattina, giovedì 23 aprile, nell’ambito della riunione del Tavolo tecnico per la qualità dell’aria convocato presso l’Agenzia provinciale per l’ambiente al fine di stilare un bilancio dell’andamento registrato nel corso della stagione invernale 2008/2009 e dare indicazioni per la prossima. Il tavolo ha concordato di sottoporre ai responsabili politici una proposta da approvare entro il giugno 2009 che prevede il congelamento delle misure del Piano provinciale per la qualità dell’aria per la prossima stagione 2009/2010 mantenendo in atto quelli adottati nella passata stagione ovvero, il piano preventivo con limitazione al traffico tra il 1. 11. 2009 e il 31. 03. 2010 ai veicoli Euro 0 e 1 e alle moto a due tempi, sospendendo così, il previsto divieto per tutti i veicoli diesel privi di filtro di serie. Un’altra importante motivazione addotta è che è in ritardo l’uscita sul mercato dei filtri antiparticolato di installazione successiva omologati secondo la norma specifica emessa dal Ministero dei trasporti. In pratica non è possibile adottare un provvedimento se non sono disponibili i filtri. In seguito sono stati presentati i risultati di diverse campagne di rilevamenti eseguite dall’Agenzia provinciale per l’ambiente nella stagione invernale avvalendosi di stazioni di rilevamento mobili in aggiunta a quelle fisse a Bolzano, Merano e Brunico. Come ha riferito il suo direttore Luigi Minach, mentre per Bolzano i dati risultano confermati, per disporre di dati più rappresentativi della situazione reale si renderà necessario lo spostamento dell’attuale stazione di misura (sita nel parcheggio Goethe) in una zona più centrale a Brunico (p. Es. Zona parcheggio autobus). Per la città di Merano la stazione fissa Merano 1 (vicino alla chiesa di Maia Bassa) è risultata essere molto bene rappresentativa della qualità dell’aria in città. Di conseguenza in futuro si dovrà fare riferimento ai dati rilevati dalla sola stazione fissa di Merano 1 invece che alla media dei dati di tutte le stazioni (Merano 2 a sud di Sinigo). Rimangono, invece, sopra ai limiti le concentrazioni di ossido di azoto No2 registrate presso le due stazioni autostradali (Schrambach ed Egna) e presso le stazioni di Piazza Adriano e C. Augusta a Bolzano. Come ha sottolineato Minach, la questione del traffico sulla autostrada del Brennero e sulla Mebo dovrà essere affrontata con misure concrete. Infatti, il 1 gennaio 2010 entrerà in vigore il valore limite relativo a questi inquinanti ed una deroga sarà concessa solo presentando dei programmi che garantiscono di giungere al rispetto dei valori entro il 2015. Una proposta da sottoporre ai responsabili politici potrebbe essere quella, già accennata dal Piano qualità dell’aria del 2005 di introdurre la limitazione della velocità, adottando, ad esempio un limite dinamico in precisi tratti stradali in presenza di concentrazioni con superamento dei valori. Durante la riunione odierna del Tavolo tecnico si è parlato anche della campagna “Fuoco e fiamme” che anche nel corso della passata stagione invernale ha visto impegnati in prima linea l’associazione provinciale dell’artigianato Apa e l’Agenzia provinciale per l’ambiente Appa con 34 serate informative molto ben frequentate. L’anno prossimo la campagna informativa potrebbe essere svolta in ambito scolastico ed in occasione di manifestazioni organizzate a livello comunale. Si è parlato, altresì, dell’iniziativa “bollini auto”; i contrassegni distribuiti agli automobilisti hanno consentito a centinaia di migliaia di cittadini di conoscere la qualità ambientale del proprio veicolo aumentando la coscienza ambientale della popolazione. Il 93 per cento delle autovetture diesel immatricolate in Alto Adige sono dotate di filtro antiparticolato di serie. La distribuzione dei bollini proseguirà regolarmente anche nel 2010 grazie alla collaborazione della Ripartizione mobilità della Provincia. Infine è stata presentata la bozza di direttiva elaborata dall’Ufficio Aria e Rumore per la riduzione delle emissioni di polveri da parte dei cantieri edili; il documento prossimamente dovrà essere sottoposto al confronto con le categorie direttamente interessate nell’ambito di un apposito gruppo di lavoro per poi passare all’esame e approvazione da parte della Giunta provinciale. .  
   
   
UN PIANO DI GESTIONE PER I BACINI IDROGRAFICI DELLE ALPI ORIENTALI  
 
Venezia, 28 Aprile 2009 - Il 29 aprile 2009 a Legnaro (Pd) presso la Corte Benedettina si terrà un forum di informazione pubblica sul Piano di Gestione delle acque dei bacini idrografici delle Alpi Orientali. La direttiva 2000/60, che ha istituito un quadro per l’azione comunitaria in materia di protezione delle acque, ha previsto, infatti, la redazione di un Piano di gestione delle acque, il quale deve avere come obiettivi prioritari la riduzione dell’inquinamento, il miglioramento dell’ambiente acquatico, la promozione di un utilizzo idrico sostenibile e la mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità. A questo scopo la Regione del Veneto ha avviato una collaborazione con l’Autorità di bacino dell’Adige, l’Autorità di bacino dell’Alto Adriatico, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Regione Lombardia e le Province Autonome di Trento e Bolzano per la redazione del Piano di Gestione delle acque dei bacini idrografici delle Alpi Orientali. Nel corso del forum verrà illustrato il programma di lavoro e le misure di consultazione e di partecipazione attiva che accompagneranno tutto il processo di formazione del Piano di gestione. In contemporanea con il forum verrà anche attivato un apposito sito internet, www. Alpiorientali. It, in cui verrà resa disponibile tutta la documentazione relativa al processo di formazione del Piano. “E’ questo un nuovo modo di operare – osserva l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto Giancarlo Conta – più trasparente e più vicino ai cittadini. L’attivazione del forum e l’utilizzo delle nuove tecnologie consentirà a tutti di partecipare attivamente e concretamente alla costruzione di quest’importante strumento di pianificazione ambientale. La partecipazione all’attività delle Autorità di Bacino per la redazione del Piano di Gestione – spiega ancora l’Assessore – è indicativa del ruolo attivo che la Regione vuole avere nella protezione dell’ambiente. Voglio ricordare che, sempre in questo settore, abbiamo già predisposto il Piano di Tutela delle Acque che spero venga presto approvato dal Consiglio Regionale. Voglio infine ricordare – conclude l’assessore Conta – che le nuove normative ambientali impongono, per i nostri fiumi, obiettivi qualitativi sempre più elevati. Noi vogliamo raccogliere questa sfida, convinti che la salvaguardia dell’ambiente e la corretta gestione delle risorse siano una necessità a cui non ci possiamo sottrarre. ” Si evidenzia che la legge 13 del 27 febbraio 2009 recante “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, ha fissato al 22 dicembre 2009 il termine per l’adozione, da parte del comitato istituzionale delle autorità di bacino nazionali, dei Piani di gestione dei vari distretti idrografici. Inoltre ha fissato il termine del 30 giugno 2009 affinché le autorità di bacino nazionale provvedano a coordinare i contenuti e gli obiettivi dei piani all’interno del rispettivo distretto idrografico di appartenenza. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA: CRESCE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, CHE NEL 2008 TOCCA IL 45%. QUASI 50 MILIONI DI EURO LE RISORSE IN ARRIVO GRAZIE AL NUOVO PIANO DI AZIONE AMBIENTALE.  
 
Bologna, 28 aprile 2009 - Cresce la raccolta differenziata in Emilia-romagna che nel 2008 ha toccato quota 45%, centrando appieno l’obiettivo fissato dalla legislazione nazionale e mettendo a segno un +5% rispetto all’anno precedente. Ma cresce anche – se pure in misura più contenuta - la produzione di rifiuti urbani che dal 2007 al 2008 è aumentata del 2,4%. I dati sono stati illustrati oggi a Bologna nel corso del convegno “Rifiuti l’innovazione necessaria” in cui la Regione ha presentato il proprio Piano di azione ambientale 2008-2010 che destina alla gestione dei rifiuti quasi un terzo delle proprie risorse: circa 50 milioni di euro su un totale di 150. “Questi dati - ha sottolineato l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli – sono la conferma da un lato del buon lavoro svolto in questi anni, ma dall’altro ci invitano a non diminuire il nostro impegno. Questo Piano in particolare individua proprio nella prevenzione e cioè nella riduzione della produzione dei rifiuti alla fonte uno dei suoi obiettivi strategici, con iniziative come gli acquisti verdi della pubblica amministrazione, gli interventi sul ciclo di vita dei prodotti, gli accordi con la grande distribuzione”. Altro obiettivo di fondo del Piano quello della tracciabilità dei rifiuti speciali, il cui smaltimento è in capo alle imprese e avviene in un regime di mercato. “In Emilia Romagna stiamo facendo molto per aumentare la tracciabilità dei rifiuti industriali – ha sottolineato Zanichelli – ma la nostra è una regione di attraversamento. E’ necessario che il Governo adotti misure per aumentare i meccanismi di controllo su tutto il territorio nazionale”. “L’aumento della raccolta differenziata – ha spiegato Vito Belladonna, direttore tecnico di Arpa Emilia Romagna - significa anche diminuzione del ricorso alla discarica, che dal 2000 a oggi è sceso di oltre il 6% . ” Sostanzialmente stabile invece - intorno al 30% - la percentuale di rifiuti destinati all’incenerimento. Cosa prevede il Piano di Azione Ambientale: 15,5 milioni di euro per finanziare progetti degli Enti locali. Ammontano a 15,5 milioni di euro le prime risorse in arrivo, destinate a finanziare progetti degli Enti locali per ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani. La gran parte dei progetti presentati, la cui valutazione si concluderà a breve, sono volti a migliorare le performances di raccolta differenziata attraverso, in particolare, il potenziamento e la diffusione della Stazioni Ecologiche Attrezzate (attualmente circa 355 in Emilia-romagna). Un’altra parte significativa dei progetti locali si pone invece l’obiettivo della riutilizzazione dei materiali, con centri di recupero innovativi e il coinvolgimento di gruppi sociali e, ancora, mette in campo azioni volte a prevenire la produzione di rifiuti, dalla diffusione dei distributori di prodotti “alla spina” nei punti vendita a diverse forme di riduzione dell’acqua in bottiglia, compresa l’installazione di erogatori d’acqua depurata nei centri urbani. Altri 4,5 milioni sono invece destinati a problemi specifici locali relativi soprattutto al recupero di rifiuti abbandonati e alla bonifica di discariche vecchie di oltre un quarto di secolo. In tutti e due i casi, sono stati candidati al finanziamento progetti presentati dalle Province, che hanno a loro volta raccolto le proposte di Comuni, Unioni, Comunità Montane, aziende titolari della gestione dei rifiuti urbani. Gli altri settori di intervento Entro il 2010, la Regione attiverà le procedure di spesa in diversi altri settori: dalla “tracciabilità” alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica (il gas principale colpevole dell´effetto serra); da progetti volti a diminuire la produzione di rifiuti a quelli per lo smaltimento dei fanghi di depurazione. Alla “tracciabilità” (o “etichettatura”) sono destinati 2 milioni. L’obiettivo è mettere a punto un sistema in grado di seguire il percorso dei rifiuti speciali a partire dal momento in cui sono prodotti e fino allo smaltimento. Si sta studiando in particolare la fattibilità di questi sistemi applicati alla filiera delle ceramiche e al comparto agroalimentare, e per realizzarli si procederà con appositi bandi. Altri 2 milioni sono destinati a ridurre le emissioni di anidride carbonica legati al ciclo e al trattamento dei rifiuti. La più classica delle soluzioni può essere quella del Ccs (Carbon capture and storage): “catturare” l´anidride carbonica che esce dagli impianti di smaltimento, comprimerla e trasportarla in siti di stoccaggio permanente e sicuro. Ammontano a 3 milioni gli stanziamenti del Piano per diminuire la produzione di rifiuti. Potrà essere ulteriormente incentivata l’azione nel settore della distribuzione e della produzione, per la diffusione di detersivi e generi alimentari alla spina. Un altro esempio di azioni concrete che potranno trovare finanziamento riguarda le mense scolastiche ed aziendali, con l’intento di sostituire ai piatti, bicchieri e posate usa e getta, stoviglie che possono essere riusate per moltissimo tempo. I rifiuti delle imprese Sul versante del Piano che più da vicino tocca le imprese, i primi ad essere spesi – già entro la primavera 2009 – saranno i 4,1 milioni per rimuovere manufatti in amianto in matrice cementizia o resinosa, e poi per ridurre la produzione di rifiuti e l´uso di acqua negli stabilimenti. In arrivo anche i 12 milioni destinati a compiere un altro passo in avanti verso la bonifica di aree inquinate nel territorio fidentino (in particolare i siti di Carbochimica - ex Cip e San Nicomede) da riutilizzare per fini produttivi. Previsti anche impianti per il recupero dei fanghi di depurazione di acque reflue agroindustriali e urbane per un investimento pari a 5 milioni di euro. /Pf
Risorse Assegnate Alle Province Per La Riduzione Dei Rifiuti E Ottimizzazione Della Gestione Attraverso I Progetti Territoriali
Province Totale risorse da ripartire % ripartizione Importo da ripartire
Piacenza 15. 500. 000 9,75 1. 511. 250
Parma 15. 500. 000 12,24 1. 897. 200
Reggio Emilia 15. 500. 000 10,77 1. 669. 350
Modena 15. 500. 000 12,8 1. 984. 000
Bologna 15. 500. 000 16,95 2. 627. 250
Ferrara 15. 500. 000 10,66 1. 652. 300
Ravenna 15. 500. 000 9,52 1. 475. 600
Forlì-cesena 15. 500. 000 10,27 1. 591. 850
Rimini 15. 500. 000 7,04 1. 091. 200
Totale 100 15. 500. 000
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COMPOSTAGGIO IN PUGLIA: MERCOLEDÌ 29, LOSAPPIO A TARANTO PER GIORNATA DI STUDIO  
 
Bari, 28 aprile 2009 - L’assessore all’Ecologia della Regione Puglia, Michele Losappio, mercoledì 29 aprile 2009, alle ore 9. 00, presso il Salone degli Stemmi della Sala Consiliare della Provincia di Taranto, parteciperà alla prima giornata di studio sul tema del “Compostaggio di qualità in Puglia” organizzata dalla Regione. .