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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Luglio 2009
VERTICE G8: INAUGURATE LE OPERE REALIZZATE SULL’AEROPORTO DELL’AQUILA - L’ENAC PROPONE DI INTITOLARE LO SCALO ALL’INGEGNERE DELL’ENTE GIULIANA TAMBURRO DECEDUTA NEL TERREMOTO DEL 6 APRILE  
 
 Roma, 6 luglio 2009 - È stato inaugurato il 2 luglio l’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila, località Preturo, dopo i lavori di adeguamento realizzati in base alle accresciute esigenze di operatività conseguenti agli eventi sismici del 6 aprile scorso ed in vista del G8 2009, ospitato nel capoluogo abruzzese. L’aeroporto, che ha una pista lunga 1. 400 metri, è adeguato per ospitare decolli ed atterraggi di elicotteri e aeromobili fino alla classe Atr-42. Il finanziamento complessivo a carico dell’Enac è stato di 900. 000,00 Euro che sono stati utilizzati per la realizzazione delle seguenti opere: § ampliamento piazzole di sosta per elicotteri, l’ampiezza totale attuale è di 30. 000 metri quadri circa; § realizzazione della via di rullaggio che collega il nuovo piazzale a quello preesistente. Inoltre, a seguito di una serie di ispezioni condotte dall’Enac sull’aeroporto per una verifica della rispondenza alle norme di sicurezza dell’Icao (International Civil Aviation Organization), l’Ente aveva approvato un programma di rientro per opere non conformi. Il programma ha visto l’impiego da parte del Comune di L’aquila di 2 milioni di Euro per la realizzazione di strade di accesso; riqualifica della pista di volo; strip (strisce di sicurezza ai margini delle piste e delle vie di rullaggio); recinzioni del sedime aeroportuale; ristrutturazione generale di tutti gli edifici esistenti. I progetti per la realizzazione di tali opere sono stati approvati dall’Enac che ne ha anche verificato l’agibilità. Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, a margine dell’inaugurazione odierna, ha annunciato, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, di aver proposto al Sindaco del Comune dell’Aquila, Massimo Cialente, di intitolare l’aeroporto della città all’Ingegnere Giuliana Tamburro, dipendente dell’Enac, deceduta con il figlio ed il padre nel crollo della sua abitazione nel terremoto che ha colpito l’aquilano il 6 aprile. Giuliana Tamburro, laureata in ingegneria elettronica, coordinatrice del settore Ricerca Tecnologie e Programmi dell’Enac, ha rappresentato l´Ente in numerosi consessi tecnici nazionali ed internazionali seguendo prevalentemente la certificazione di nuovi modelli di aeromobili, in particolare degli Uav (Unmanned Aerial Vehicle – velivoli senza pilota) e, negli ultimi tempi, l’elaborazione e l’applicazione del Regolamento Comunitario per i diritti dei passeggeri disabili e a ridotta mobilità nel trasporto aereo. Il Sindaco Cialente ha espresso disponibilità a valutare la proposta del Presidente Riggio. .  
   
   
IL PRESIDENTE RIGGIO: L’UNIFICAZIONE DEL SISTEMA DI PRENOTAZIONE E VENDITA DI ALITALIA E AIRONE È UN PASSAGGIO POSITIVO PER IL RAGGIUGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI PUNTUALITÀ E REGOLARITÀ  
 
Roma, 6 luglio 2009 - Con riferimento all’unificazione della piattaforma informatica per le prenotazioni e le vendite dei biglietti delle compagnie Alitalia e Airone, il Presidente dell’Enac Vito Riggio, nell’esprimere compiacimento per l’ulteriore tappa del processo di omogeneizzazione tra i due vettori, auspica che questo passaggio acceleri il raggiungimento degli obiettivi di puntualità e regolarità concordati con l’Enac, nell’interesse di tutti i passeggeri del trasporto aereo. Tali obiettivi, e soprattutto l’operatività sull’aeroporto di Roma Fiumicino, saranno peraltro oggetto di un incontro fissato per il prossimo 16 luglio. .  
   
   
IN SETTE PROGETTI DI INVESTIMENTO, IL GRANDE VOLO DELL’AEROSPAZIO PUGLIESE  
 
 Bari, 6 luglio 2009 - . Seicentocinquanta posti di lavoro, più di 252milioni di investimenti, con 62milioni di finanziamenti pubblici, un impegno delineato in sette proposte che interessano 14 società. Con questi numeri l’aerospazio pugliese si candida a compiere il grande salto verso un aumento delle capacità produttive e lo sviluppo di nuovi prodotti. In una parola, innovazione e competitività per fare della Puglia un centro di eccellenza aerospaziale in grado di rapportarsi alle più importanti realtà mondiali del settore. Le 14 società fanno parte del Distretto aerospaziale pugliese. Un organismo costituito da imprese, università, centri di ricerca, enti e associazioni, che dopo il riconoscimento della Giunta regionale avvenuto a luglio del 2008, ha già avuto modo di farsi conoscere a livello mondiale per la partecipazione alle principali manifestazioni fieristiche settoriali. Le imprese puntano alla crescita e per farlo hanno scelto di investire attraverso gli strumenti che la manovra anticrisi varata dalla Regione Puglia ha messo a loro disposizione, cioè Contratti di Programma e Programmi integrati di agevolazione (Pia). I progetti (fatta eccezione per quello di Alenia Composite Spa già approvato dalla Giunta nella seduta del 30 giugno) sono attualmente al vaglio delle commissioni di valutazione che si esprimeranno nei prossimi giorni. “Al di là della valutazione – ha detto il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo –, quello che si apprezza in queste proposte è la voglia di guardare oltre la crisi con progetti di sviluppo lungimiranti e fortemente innovativi. Le imprese del Distretto aerospaziale vogliono investire per crescere e diventare più competitive a livello mondiale. Siamo convinti che in Puglia questo settore che già occupa 4. 500 lavoratori e totalizza 700 milioni di fatturato, stia per compiere un ulteriore balzo in avanti sia per gli investimenti che per la grande propensione ad internazionalizzarsi che il Distretto ha mostrato sin dagli esordi. Non sarà un caso se Unioncamere nell’ultimo rapporto sulla natalità e mortalità delle imprese italiane, ci dice che nel secondo trimestre 2009 il dato pugliese migliore sul tasso di crescita delle aziende (+69%), è proprio della provincia di Brindisi, centro pugliese dei comparti più forti della nostra economia: aerospazio ed energie rinnovabili”. I progetti saranno realizzati infatti principalmente a Brindisi, ma anche Foggia, Grottaglie, Taranto e Lecce sono indicate come sedi di futuri investimenti. Le imprese grazie ai Contratti di Programma ed ai Pia intendono potenziare impianti, macchinari e attrezzature per allargare e migliorare le capacità produttive e innovare i processi di lavorazione, ma oltre all’investimento produttivo puntano sulla ricerca per realizzare nuovi componenti e prodotti innovativi. I progetti - Alenia Aeronautica S. P. A. Nella sede di Foggia (in partenariato con S. C. S. I. Di Capitanio Salvatore & C. S. A. S. A Brindisi), intende investire quasi 53milioni di euro allo scopo di allargare e migliorare le capacità produttive per la realizzazione dello stabilizzatore orizzontale del velivolo B 787 “Dreamliner”. Alenia Composite S. P. A. , per lo stabilimento di Grottaglie (associata con G. S. E. Ground Support Equipment S. R. L. Che opera a Brindisi) ha già ricevuto il placet regionale per un investimento di oltre 53milioni di euro grazie al quale acquisterà macchinari e attrezzature per la fabbricazione e l’assemblaggio di tronchi di fusoliere del velivolo B787 da realizzare con l’utilizzo di materiale composito e una modalità di fabbricazione fortemente innovativa. Agusta S. P. A. A Brindisi (in partenariato con Giannuzzi S. R. L. A Cavallino in provincia di Lecce) grazie ad un investimento che supera i 19milioni di euro intende realizzare un nuovo reparto di produzione di componenti in materiali compositi per aeromobili di propria produzione. Avio S. P. A. Sempre a Brindisi (associata con Processi Speciali S. R. L. Della stessa città) con oltre 48milioni complessivi di investimento punta a implementare linee di produzione e manutenzione e innovare le tecnologie per aumentare capacità produttiva e competitività. Design manufacturing Dema S. P. A (insieme con Arseni Davide Ditta individuale di Mesagne in provincia di Brindisi) investirà complessivamente più di 51milioni di euro per realizzare a Brindisi un intero stabilimento per la produzione di aerostrutture. Un’operazione che porterà da sola all’assunzione di 471 lavoratori. Space Software Italia. S. P. A nella sede di Taranto (con Consorzio Optel come partner che investirà a Brindisi e a Valenzano in provincia di Bari) grazie ad un progetto che raggiunge quasi 12milioni di euro, intende diversificare la produzione per creare nuovi prodotti aggiuntivi. Mentre i sei progetti descritti sono tutti Contratti di Programma, l’unico Pia (Programma integrato di agevolazione) riguarda Costruzioni Motori Diesel. S. P. A. Che, a Brindisi, associata con International Aviation Supply S. R. L. Della stessa città, spenderà poco meno di 16 milioni di euro per creare una nuova unità produttiva dedicata alla produzione e commercializzazione di motori a pistoni per il mercato dei velivoli dell’aviazione generale e degli ultraleggeri. Il punto sulla manovra anticrisi - Sono 785 i progetti presentati dalle imprese per i dieci bandi attivati nell’ambito della manovra anticrisi. La Giunta regionale ha già dichiarato ammissibili (attraverso 9 Contratti di Programma e 11 Programmi integrati di agevolazione) investimenti per 340. 565. 785 euro che produrranno un incremento occupazionale di 806 unità e per i quali le agevolazioni previste ammontano a 107. 837. 271 euro. La Regione Puglia per fronteggiare gli effetti della crisi nell’economia reale si è mossa con grande anticipo rispetto alle altre regioni e con un pacchetto di misure particolarmente corposo che ha già attivato bandi per 448milioni 770mila euro. Gli avvisi sono stati attivati a cominciare dal novembre 2008. Per i Contratti di Programma, i Programmi integrati di agevolazione (Pia) e il bando Aiuti alla Ricerca per le Piccole e Medie Imprese, le domande potevano essere presentate a cominciare dal 19 gennaio 2009. Ad oggi sono pervenute 28 proposte per i Contratti di Programma, 36 per i Pia e ben 287 per il bando “Aiuti alla Ricerca”. Sono 144 le domande giunte per i tre bandi finalizzati all’internazionalizzazione (48 dai Consorzi export agroalimentari, 40 da quelli turistico-alberghieri, 56 dai Consorzi export Manifatturieri). Sono 16, invece le proposte per il bando sul contrasto all’usura, mentre l’avviso sugli Aiuti per programmi di investimento di Micro e Piccole imprese ha ricevuto fino ad oggi 86 domande e 12 l’Avviso a favore di Cooperative di Garanzia e Consorzi fidi per la dotazione di fondi rischi. Infine l’ultimo avviso che riguarda il sostegno allo Start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati, dal 22 giugno ad oggi, ha già ricevuto on line 200 domande. Dei 10 bandi attivati quelli ancora aperti sono: Contratti di Programma (a sportello, cioè fino ad esaurimento delle risorse), Programmi integrati di agevolazione (Pia) (a sportello), Aiuti per programmi di investimento di Micro e Piccole Imprese (a sportello), Avviso per il sostegno allo Start-up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati (a sportello). Scheda Il settore dell’aerospazio in Puglia - Le grandi imprese operanti in Puglia nel settore dell’aerospazio sono quattro: Alenia Aeronautica, Avio, Agustawestland, Elsagdatamat con presenza diretta e attraverso la controllata Ssi. Ad esse si affianca un numero ristretto di piccole e medie imprese in grado di gestire un prodotto verticalizzato e di procurarsi opportunità di business anche sul mercato internazionale; un numero maggiore di aziende, oltre 30, in grado di offrire solo l’esecuzione di fasi dei cicli di lavoro propri della filiera, ed infine aziende del settore aerospaziale, spin-off del mondo universitario, che oltre ad operare con le grandi imprese, hanno un proprio prodotto da offrire sul mercato. Il totale raggiunge il centinaio di imprese. Gli addetti del comparto aerospaziale in Puglia sono oggi oltre 4. 100 unità, che si elevano a 4. 500 unità se si considerano gli addetti delle imprese esterne cui le grandi imprese hanno da tempo esternalizzato numerose attività indirette (quali manutenzioni, pulizie, mense, guardiania, infermeria, etc. ). Il comparto pugliese dell’aerospazio contribuisce con oltre 700 milioni di euro ai ricavi del comparto nazionale, nel 2007 pari a 7 miliardi di euro circa. Nel corso del 2008 l’export del settore ha sfiorato i 180 miloni di euro, con un incremento del 26% sull’anno precedente. È quindi evidente che il comparto aerospaziale di per sé importante per il sistema Italia, è strategico per la Puglia per i livelli occupazionali assicurati. Il Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese - A luglio 2008 la Regione Puglia ha riconosciuto il Distretto Produttivo aerospaziale Pugliese che riunisce imprese, associazioni di categoria, enti locali ed organizzazioni sindacali, università, enti pubblici e privati di ricerca per un totale di oltre 50 aderenti, di cui 37 sono le imprese. È uno degli 11 distretti produttivi riconosciuti dalla Regione Puglia. Ha un ambito territoriale regionale e si definisce come un sistema integrato di relazioni produttive, tecnologiche, istituzionali e di servizi, dotato di una organizzazione governata dalla fiducia e dalla cooperazione. La caratteristica della proposta di riconoscimento è la fusione della componente tecnologica con quella produttiva: grazie a questa azione il sistema produttivo locale avrà maggiori possibilità di partecipare ai più significativi programmi internazionali aerospaziali e a strutturare un sistema di piccole e medie imprese orientato non solo alla subfornitura, ma anche alla produzione di prodotti da immettere direttamente sul mercato. A settembre 2008 la Regione Puglia ha costituito con Piemonte e Campania, il Metadistretto dell’Aerospazio, a giugno 2009 anche la Lombardia ha chiesto di farne parte. L’internazionalizzazione - Le commesse ottenute oggi nel settore dell’aerospazio, sono frutto delle politiche regionali finalizzate a promuovere l’internazionalizzazione. Da luglio 2008 ad oggi la Regione Puglia ha partecipato a ben cinque eventi internazionali: Dal 14 al 20 luglio del 2008 siamo stati presenti al Farnborough International Airshow, la più importante manifestazione fieristica londinese del settore, una partecipazione realizzata all’indomani del riconoscimento ufficiale del “Distretto produttivo aerospaziale pugliese”. Poi è stata la volta dell’ International Aerospace Supply Fair (Airtec), che si è svolto a Francoforte dall’ 11 al 14 novembre del 2008 ed è stato l’occasione per presentare la filiera pugliese e il Distretto produttivo aerospaziale riconosciuto dalla Giunta regionale a luglio. Dal 3 al 4 dicembre 2008 siamo andati a Tolosa in Francia per Aeromart. Proprio lì con il Direttore generale di Aéro Montréal, l’ente che rappresenta il distretto aerospaziale di Montréal che è insieme a Seattle e Tolosa uno dei tre poli industriali dell’aerospazio più importanti al mondo, è stata avviata una collaborazione tra il distretto canadese e il neonato distretto pugliese, non solo in ambito industriale ma anche nel campo della ricerca e della formazione. Il primo appuntamento del 2009 è stato Echo Italia 2009, rassegna internazionale che si è svolta a Montreal dal 10 al 12 giugno ed è culminata con la firma di una lettera d’intenti tra Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese ed Aéro Montréal, intesa che sancisce il sostegno reciproco per progetti di sviluppo tra Puglia e Canada. Infine dal 15 al 21 giugno siamo al Paris Air Show, dove sarà presentato il Metadistretto dell’Aerospazio. È partito da lì l’annuncio della grande commessa della canadese Bombardier, un contratto ventennale da 700 milioni di dollari per la parte più significativa delle ali di 1700 aerei della serie “C” di Bombardier Aerospace, il nuovo jet a corridoio singolo sia da 110 che da 130 posti, che saranno costruiti da Magnaghi Aeronautica e Salver, aziende del Gruppo Invesco, negli stabilimenti della Campania e di Brindisi. .  
   
   
ASSICURAZIONI SUI RITARDI E CANCELLAZIONE DEI VOLI CAI TORINO-ROMA BRESSO: PRIORITARIO IL FUNZIONAMENTO DEI COLLEGAMENTI CON ROMA  
 
Torino, 6 luglio 2009 - A proposito dei gravissimi problemi causati da ritardi e cancellazioni dei voli Cai fra Torino e Roma, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, il 2 luglio ha dichiarato: "Ho parlato oggi con Sabelli (ad di Cai, ndr). Ha ammesso che le nostre proteste e quelle di tutti i viaggiatori torinesi sono più´ che fondate e che la situazione su Torino presenta criticita´ davvero importanti. Mi ha assicurato che a breve sostituiranno con mezzi migliori quelli attualmente in servizio su questa linea, in modo da azzerare o ridurre drasticamente i disagi. Mi ha anche assicurato che verra´ rafforzata la struttura di manutenzione. Da parte mia, ho ribadito che noi consideriamo prioritario il funzionamento dei collegamenti con Roma rispetto al pur ricco e strategicamente interessante sviluppo dei collegamenti da Caselle verso l´estero: fondamentale si´, ma inutile se persiste una situazione come quella delle ultime settimane. Restiamo quindi in attesa di un miglioramento che sia visibile e concreto". .  
   
   
CONVENZIONE ENAC – REGIONE SICILIANA PER L’UTILIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DELL’AEROPORTO BOCCADIFALCO DI PALERMO: DIVENTERÀ BASE PER PROTEZIONE CIVILE E PRESIDIO INTERFORZE PER INTERVENTI DI EMERGENZA  
 
Roma, 6 luglio 2009 - Firmata il 3 luglio la Convezione Enac – Regione Siciliana per l’utilizzo e la promozione dell’Aeroporto Boccadifalco di Palermo che assumerà un ruolo centrale nella gestione operative interforze a favore della Sicilia e del bacino del Mediterraneo. Hanno sottoscritto l’accordo il Presidente dell’Enac Vito Riggio e l’Assessore Regionale alla Presidenza e Protezione Civile, Gaetano Armao, alla presenza del Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile Regionale, Salvatore Cocina, e di rappresentanti delle Istituzioni locali, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale e dell´Aereo Club di Palermo. La Convenzione Enac - Regione Siciliana prevede, pertanto, la promozione e lo sviluppo dell’aeroporto di Boccadifalco - Palermo, quale aeroporto civile destinato alla aviazione generale ed alle attività istituzionali. Individua i servizi essenziali che la Regione Siciliana assume per l’utilizzo in sicurezza dell’aeroporto ed i beni strumentali alla costituzione di una base aeroportuale di Protezione Civile regionale e del Mediterraneo, nonché un presidio operativo interforze con competenza nei settori di pronto intervento e dell’emergenza. Per la durata di venti anni sono assegnati in uso alla Regione Siciliana le aree, gli edifici e le infrastrutture dell’Aeroporto di Palermo Boccadifalco per le seguenti finalità: Base Aerea di Protezione Civile Regionale e dell’Euromediterraneo e relativi Uffici correlati all’espletamento ell’attività di protezione civile; § Sede della Scuola Regionale di Protezione Civile; Sede dei nuclei elicotteri della Regione Siciliana; Sede del presidio operativo interforze degli enti e delle amministrazioni con competenze nei settori di pronto intervento e dell’emergenza. La Regione Siciliana assumerà a proprio carico gli oneri relativi alla sistemazione e manutenzione delle aree di uso comune e di tutte le aree verdi presenti sul sedime, allo smaltimento dei rifiuti e alla fornitura del servizio antincendio e soccorso, secondo un piano che dovrà essere approvato dall’Enac. L’enac, che vigilerà sul corretto svolgimento dei compiti e sulla conformità ai capitolati tecnici di riferimento, assume, a proprio carico: § gli oneri finanziari di gestione - manutenzione, vigilanza e guardiania, sino al 31 dicembre 2009; l’impegno e i collegati oneri finanziari di integrale sistemazione della pista di decollo e atterraggio; l’impegno e i collegati oneri finanziari per la realizzazione di un eliporto idoneo al decollo e all’atterraggio notturni; l’adeguamento delle infrastrutture di volo agli standard di sicurezza, ove prescritto dai regolamenti dell’Ente. L Presidente Riggio, nell’esprimere soddisfazione per la convenzione firmata, ha evidenziato come “Boccadifalco assumerà un’importanza strategica nel contesto di interventi istituzionali, di protezione civile e di emergenza, non solo per Palermo, ma per tutta la Sicilia e per il bacino del Mediterraneo. Questo ruolo - ha concluso Riggio - verrà svolto dallo scalo di Boccadifalco coerentemente con la sua vocazione strutturale che, per la configurazione urbanistica in cui collocato l’aeroporto, impone vincoli precisi alle proprie dimensioni”. .  
   
   
‘BOCCADIFALCO’, SIGLATA CONVENZIONE TRA REGIONE E ENAC ARMAO: “LA REGIONE RISPARMIA 700 MILIONI DI EURO”  
 
Palermo, 6 luglio 2009 - E’ stata siglata il 3 luglio a Palermo, nei saloni della Palazzina cinese (o Casina cinese), la convenzione tra Regione Siciliana ed Enac (Ente nazionale aviazione civile) che prevede la realizzazione, nell’aeroporto ‘Boccadifalco’, della base aerea di Protezione civile del Mediterraneo. La convenzione è stata firmata dall’assessore regionale alla Presidenza e Protezione civile, Gaetano Armao, e dal presidente dell’Enac, Vito Riggio. “L’accordo che abbiamo siglato oggi - ha sottolineato l’assessore Armao - suggella un rapporto di collaborazione tra Stato e Regione in materia di Protezione civile. Debbo dare atto al mio predecessore, Giovanni Ilarda, di aver lavorato con impegno e passione per il raggiungimento di un obiettivo importante e strategico, se è vero che la base aerea di Protezione civile di Boccadifalco avrà una valenza mediterranea. Quella che presentiamo oggi è un’iniziativa coordinata, una nuova soluzione logistica che incrementerà le sinergie organizzative e la capacità di intervento della Protezione civile regionale e che, contemporaneamente, consentirà alla Regione di risparmiare circa 700 mila euro di locazioni”. “Grazie alla convenzione siglata oggi - ha detto Salvatore Cocina, dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile - ci lasciamo alle spalle una situazione un po’ asfittica. Da domani cominceremo a trasferire nell’area dell’aeroporto di Boccadifalco funzioni e strutture logistiche della Protezione civile. L’importante risultato raggiunto oggi è il frutto della collaborazione integrata tra Stato, Regione e comunità locali”. “Per presentare questa iniziativa - ha aggiunto l’assessore Armao - abbiamo scelto come cornice la Palazzina cinese per ricordare agli abitanti di Palermo e ai turisti che è possibile visitare questa spettacolare testimonianza architettonica da poco restituita al suo splendore”. .  
   
   
RITORNANO VOLI BELGRADO-DUBROVNIK  
 
Belgrado, 6 luglio 2009 - - Dopo un intervallo di 18 anni, la compagnia aerea serba Jat riprende i voli per la città croata, informa B92. Net. Secondo il sito internet dell´Aeroporto di Belgrado, i voli tra Belgrado e Dubrovnik avranno luogo due volte alla settimana, il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio. Dubrovnik sarà la seconda destinazione per Jat in Croazia dopo Pola, schedulato dal 2008. Gli aerei serbi volavano verso la città dalmata verso la metà del 1936, quando la Aeroput aprì una linea Belgrado-sarajevo-dubrovnik, e dopo la Seconda guerra mondiale sono ripresi nel 1953, con l´introduzione della linea Belgrado-sarajevo-dubrovnik-herceg Novi. La Jat, come era nota già allora, ha iniziato i voli internazionali da Dubrovnik il 2 giugno 1956, mentre il primo volo transatlantico da Dubrovnik partì per Toronto nel 1983. La linea Belgrado-dubrovnik fu sospesa il 6 agosto 1991 a causa della guerra. .  
   
   
PIRELLI: INVESTE IN BRASILE ULTERIORI 200 MILIONI DI DOLLARI NEL 2009-2011 E AUMENTA CAPACITÀ PRODUTTIVA  
 
 Milano, 6 luglio 2009 - Il gruppoPirelli si rafforza in Sudamerica e continua a investire in Brasile. I nuovi piani di sviluppo sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi nello stabilimento di Santo André, nello Stato di San Paolo, alla quale hanno preso parte il Ministro brasiliano dello Sviluppo, Industria e Commercio con l´Estero, Miguel Jorge, rappresentanti delle istituzioni locali, il Console generale d´Italia in Brasile, Marco Marsilli, il direttore dell´Ice di San Paolo, Giovanni Sacchi, il presidente del gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera, l´amministratore delegato di Pirelli Tyre, Francesco Gori, e il Ceo di Pirelli Pneus América Latina, Guillermo Kelly. Coerentemente con il Piano industriale 2009-2011, nel triennio il gruppo investirà in Brasile 200 milioni di dollari, che si aggiungono ai 100 milioni di dollari già investiti lo scorso anno. La strategia di rafforzamento nell´area consoliderà la leadership del gruppo Pirelli nei mercati sudamericani. I nuovi investimenti consentiranno un aumento di produzione pari al 20% di pneumatici per auto e moto. I 300 milioni di dollari di investimenti complessivi del periodo 2008-2011 sono destinati per un terzo alla ricerca e sviluppo e per il restante all´incremento della capacità produttiva. Nel periodo 2004-2007 negli stabilimenti brasiliani erano già stati investiti circa 300 milioni di dollari per l´innovazione tecnologica delle fabbriche, il rinnovamento del portafoglio prodotti, oltre che per l´aumento della capacità produttiva, cresciuta nel periodo di oltre il 25% complessivo in tutti i principali segmenti, ovvero vettura, moto, veicoli industriali, agricoli e off road. Tra il 2005 e il 2008, le vendite di Pirelli in Sudamerica sono cresciute complessivamente del 21%, superando nel 2008, per la prima volta, la soglia dei due miliardi di dollari. Il Brasile ha contribuito a questo risultato per più del 60%, con oltre 1,2 miliardi di dollari. L´obiettivo di crescita in Brasile di Pirelli Tyre nel triennio 2009-2011 è di un aumento complessivo del fatturato del 10% rispetto al 2008, nonostante un 2009 che, come già annunciato, risentirà della forte crisi della domanda a livello mondiale. .  
   
   
AUSTRIA, NUOVI INVESTIMENTI PER KNORR BREMSE  
 
Vienna, 6 luglio 2009 - - Knorr Bremse, che produce tra l´altro sistemi per porte per veicoli commerciali, aprirà (in controtendenza rispetto alla crisi economica in atto) uno stabilimento a Kematen, in Bassa Austria. Saranno investiti 14 milioni di euro e si darà lavoro a 245 persone che si occuperanno di progettazione e vendita di porte. Il settore cresce da anni e continuerà a farlo. Al momento però il settore dei veicoli commerciali, in particolare quello dei camion e dei vagoni merce, ha avuto un calo del 25 per cento. Tuttavia, le porte per le carrozze passeggeri hanno fatto registrare un aumento che ha portato a un fatturato record di 326 milioni di euro, il 16 per cento in più rispetto al 2008. La Knorr Bremse, afferma l´Ice, dispone di stabilimenti produttivi in Austria, Germania, Olanda, Repubblica Ceca e Romania e conta 1. 179 lavoratori. I prodotti principali, oltre a quelli già citati, sono sistemi di frenatura per rotaie, per veicoli commerciali, sistemi per porte di tram, metro e treni ad alta velocità. Tra i maggiori clienti, Bombardier, Alstom, Siemens e Man. .  
   
   
NUOVA TOYOTA LEXUS IS 250C  
 
Verona, 6 luglio 2009 - Durante lo sviluppo della nuova Is 250C, basandosi sul concetto chiave ‘Open’, Lexus è riuscita ad andare oltre, facendo leva sui valori tradizionali del marchio quali il prestigio, la qualità e le innovazioni high-tech, e concentrando allo stesso tempo la propria attenzione sulla straordinaria sensazione di emozione e di libertà proprie della guida scoperta. Grazie al tetto pieghevole più funzionale al mondo, con struttura in metallo suddivisa in tre parti studiata per garantire al cliente i benefici di un viaggio comodo e silenzioso, la Is 250C unisce il piacere di elevate dinamiche di guida, una maneggevolezza reattiva e livelli di Nvh ai vertici della categoria Come per ogni veicolo Lexus, anche la Is 250C vanta elevati livelli di equipaggiamento standard, tra i quali sistemi di sicurezza attiva e passiva ai vertici della categoria; inoltre, la straordinaria ergonomia è affiancata da numerose caratteristiche di design, che includono una nuova strumentazione in grado di aumentare la visibilità della vettura, e sistemi audio e di climatizzazione configurati in maniera specifica per compensare automaticamente la posizione del tetto. Costruita secondo le linee guida della filosofia di design ‘L-finesse’ tipica del marchio Lexus, la nuova Is 250C unisce lo stile robusto di una coupé potente e sportiva con l’eleganza di una cabrio confortevole ed estremamente raffinata. Soltanto il cofano, i fanali, le maniglie ed i retrovisori dell’Is 250C derivano dalla berlina Is. Tutti i restanti pannelli della scocca sono stati ridisegnati in maniera tale da armonizzarsi con l’integrazione del nuovo tetto di alluminio in tre parti. La nuova e leggera struttura in alluminio del tetto di questo cabrio-coupe vanta i tempi di apertura e chiusura più bassi al mondo, pari a soli 20 secondi. La parte superiore pieghevole rigida con tre pannelli e meccanismo a quattro giunti utilizza 15 motori e 37 sensori per offrire un livello di operatività uniforme, scorrevole e silenzioso senza precedenti. Attivabile mediante un comando one-touch sul cruscotto, questo meccanismo estremamente silenzioso presenta uno straordinario sistema ‘roof brake’ in grado di rallentare gradualmente la velocità della chiusura del tetto durante l’avvicinamento alla parte alta del parabrezza. Dal momento che il ripiegamento del tetto estende il margine superiore del bagagliaio di 250 mm oltre il paraurti posteriore, il sistema incorpora un meccanismo di sicurezza ad allarme sonoro per il controllo degli spazi di manovra del sistema di ripiegamento, in modo da evitare possibili danni dovuti ad eventuali ostacoli nell’area di ripiegamento. Gli interni della nuova Is 250C rafforzano ulteriormente lo stile accattivante e la tradizionale qualità di fabbricazione, elementi essenziali per una cabrio. All’interno, l’abitacolo è reso uniforme dall’eleganza delle portiere disegnate su misura e dalle linee del rivestimento laterale posteriore; questo combina l’aspetto sportivo dei sedili anteriori della Is al lussuoso design della coppia dei sedili posteriori, che si concentra sul comfort, sulla praticità e sulla sicurezza. I sedili anteriori, con il loro profilo basso e sportivo ed il dispositivo di regolazione con 8 configurazioni diverse, presentano una nuova struttura, arcuata, con guida per la cintura di sicurezza integrata. Questi offrono uno straordinario comfort durante la guida scoperta mediante l’incremento della capacità di riscaldamento e del maggiore flusso dell’aria durante la ventilazione. I due sedili posteriori sono inseriti in posizione più centrale di 30 mm rispetto alla Is per massimizzare lo spazio superiore, Divisi da una pratica console centrale con porta lattine incorporati, i sedili posteriori beneficiano del nuovo e più sottile profilo dei sedili anteriori, in grado di garantire uno spazio per la gambe ai vertici della categoria, pari a 542 mm. Un comando ‘one-touch’ per l’accesso collocato sulla spalla dei sedili anteriori garantisce l’attivazione rapida ed automatica delle funzionalità di regolazione dei sedili per una elevata comodità dei passeggeri posteriori. Quando il comando di ingresso viene premuto, i meccanismi di slittamento, regolazione ed abbassamento del sedile anteriore lo spostano automaticamente in posizione ”ingresso”, 55 mm più indietro rispetto alla posizione più avanzata. La nuova Is 250C è stata progettata per unire il più basso Coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) possibile, pari a 0. 29 con il tetto sollevato, alla minima intrusione di turbolenze nell’abitacolo aperto. Gli ingegneri Lexus si sono concentrati nel raggiungimento della minore turbolenza possibile sui volti, le spalle e le gambe degli occupanti. L’alta rigidità della scocca, la messa a punto del telaio ed il nuovo isolamento acustico sono stati implementati per assicurare che, in modalità di guida coperta, la Is 250C dimostrasse caratteristiche di Vibrazioni e Ruvidità Acustica (Nvh) praticamente identiche a quelle della Is. Il sistema di controllo elettronico del clima dell’Is 250C è stato configurato in maniera specifica per questa tipologia di veicolo, con l’aggiunta di un controllo sensibile alla velocità che incrementa automaticamente il flusso dell’aria in modalità di guida scoperta adattandosi alla velocità del veicolo Sia il sistema audio standard con 8 altoparlanti e 246 Watt che quello Mark Levinson Premium Surround con 12 altoparlanti e 365 Watt presentano un’impostazione di equalizzazione adattabile per garantire una maggiore qualità audio in tutte le condizioni, compensando automaticamente le dispersioni naturali dei bassi quando il tetto viene aperto. La nuova Lexus Is 250C è equipaggiata con un motore benzina 
2. 5 l 153 kW/208 Cv, V6 ad iniezione diretta, una trasmissione automatica a 6 rapporti con leve del cambio sequenziale al volante. Un’accelerazione 0-100 km/h in 9. 0 secondi ed una velocità massima di 210 km/h, con consumi di 9. 3l/100 km nel ciclo combinato ed emissioni di Co2 di 219 g/km. La sospensione anteriore è a doppio braccio oscillante e quella posteriore ‘multi-link’ per garantire una dinamica di guida agile e sportiva. Il telaio è stato ulteriormente sviluppato per offrire un comfort di guida appropriato ad una cabrio-coupè ed assicurare grandi prestazioni sia in configurazione coupe che cabrio. Sono stati apportati numerosi sviluppi nella struttura della scocca, insieme al rafforzamento della struttura, per aumentare la resistenza in caso di collisioni o ribaltamenti, minimizzando al tempo stesso le vibrazioni del cofano ed ottimizzando il controllo del telaio. Sia in veste di coupe che di cabrio la nuova Is 250C offre i più alti contenuti tecnologici di sicurezza attiva e passiva disponibili in questo segmento. Questi includono il sistema all’avanguardia di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim), che incorpora il Vsc, un nuovo sistema di Sicurezza Pre-crash (Pcs) che gestisce le funzioni di Cintura di Sicurezza Pre-crash e di Assistenza di Frenata Pre-crash con tecnologia di Frenata Pre-crash, e la première mondiale dell’airbag a doppia camera per il passeggero per un’auto di questa categoria. Una gamma di sistemi avanzati di supporto alla guida include i Sensori per la Retromarcia, l’Assistenza al Parcheggio, il Cruise Control Adattivo (Acc) ed il monitor per il controllo della pressione dei pneumatici. ‘I nostri obiettivi per lo sviluppo non erano orientati soltanto alla creazione di una cabrio-coupè straordinaria che risultasse tanto eccellente quanto differente dalla concorrenza, ma anche di esprimere il massimo dal punto di vista della bellezza, dello stile e dell’eleganza, queste le parole di Keiichi Yoneda, Ingegnere Capo e Product Planning dell’Is 250C. ‘Siamo riusciti a sviluppare un’approfondita conoscenza dei veicoli cabrio 
grazie all’Sc Sports Coupe, ma la creazione di una cabrio-coupè completamente diversa dalla Sc, con una maggiore lunghezza dell’abitacolo e spazio per quattro passeggeri, è stata una vera e propria sfida ingegneristica. Le difficoltà maggiori sono state quelle relative all’assemblaggio, alla riduzione dello spazio di carico al rumore dovuto all’azionamento del tetto, e questioni relative al comfort quali l’infiltrazione dell’acqua l’affidabilità la sicurezza nelle collisioni ed altre misure di sicurezza’. ‘Per fare un esempio, sarebbe stato possibile progettare il tetto in uno spazio più piccolo, mediante l’applicazione di una parte superiore morbida. Prendendo però in considerazione le esigenze di eleganza, di riduzione del rumore e di maggiore sicurezza, siamo giunti alla conclusione che una parte superiore rigida con meno punti di piegatura sarebbe stata la scelta migliore. Dal momento che il tetto di una berlina è più lungo, lo spazio di carico avrebbe dovuto essere sacrificato a meno che non si fossero inseriti maggiori punti di piegatura. ’ ‘Quindi una struttura del tetto suddivisa in tre parti, unita al più piccolo meccanismo di piegatura possibile, ci ha consentito di offrire uno spazio di carico ai vertici della categoria. Inoltre, la scrupolosa progettazione di elementi chiave di una cabrio-coupè, quali il tetto, l’aria condizionata ed i sistemi audio, garantisce un piacere di guida unico nel suo segmento. ’ La perfezione ingegneristica Lexus crea una straordinaria sinergia di eleganza sportiva e piacere di guida Tetto in alluminio con tre punti di ripiegamento e tempi di apertura e chiusura di 20 secondi, ai vertici della categoria Tetto ultra compatto in grado di lasciare uno spazio di carico ai vertici della categoria, con accesso ai sedili posteriori tramite la tecnologia ‘one-touch’ Rappresentando una straordinaria fusione di eleganza sportiva e piacere di guida, la nuova Is 250C riesce a combinare lo stile robusto di una coupé potente e sportiva con l’eleganza di una cabrio confortevole ed estremamente raffinata. La nuova e leggera struttura in alluminio del tetto della Is 250C vanta tempi di apertura e chiusura di soli 20 secondi, ai vertici della categoria. La compattezza del meccanismo di ripiegamento del tetto permette alla nuova decappottabile di Lexus uno spazio di carico ai vertici della categoria, un comodo accesso ai sedili posteriori ed una spaziosa sistemazione dei passeggeri. Progettata per andare oltre le aspettative della clientela sotto ogni punto di vista, la nuova Is 250C presenta interni che rispecchiano la tradizionale qualità di Lexus, nonché l’attenzione in ogni singolo aspetto della sua costruzione. La Is 250C presenta una nuova strumentazione per il guidatore in grado di incrementare la visibilità durante la guida scoperta, mentre sia il controllo del condizionatore che del sistema audio sono stati configurati in maniera specifica per adattarsi automaticamente a seconda della posizione del tetto. Costruita secondo le linee guida della filosofia di design ‘L-finesse’ tipica del marchio Lexus, la nuova Is 250C unisce lo stile robusto di una coupé potente e sportiva con l’eleganza di una decappottabile confortevole ed estremamente raffinata. Soltanto il cofano, i fanali, le maniglie ed i retrovisori dell’Is 250C derivano dalla berlina Is. Tutti i restanti pannelli della scocca sono stati ridisegnati in maniera tale da armonizzarsi con l’integrazione del nuovo tetto di alluminio in tre parti. Nella parte anteriore, l’ampia carreggiata ed i prominenti archi ruota si uniscono alla piccola sporgenza anteriore dando a questa cabrio un centro di gravità più basso, una prestanza più ampia e una dinamica ed un aspetto robusto ma allo stesso tempo sofisticato. La griglia, con reticolato verticale, recante il marchio Lexus e con il motivo a forma di punta di freccia che rappresenta il design ‘L-finesse’ identifica immediatamente la nuova Is 250C come membro sportivo della famiglia Lexus. I fari dal design aggressivo sono posizionati su un piano più alto rispetto alla griglia stessa, una caratteristica unica dei modelli Lexus, focalizzando l’attenzione dell’occhio proprio al vertice del veicolo per rafforzare la sensazione di velocità ed agilità. Un nuovo fendinebbia con design cromato è integrato all’interno della parte interiore. Di profilo, l’aspetto potente e sportivo della Is 250C è caratterizzato da una carrozzeria elegante e muscolosa dietro ad una linea di cintura pronunciata che sale fino alla parte posteriore. Il parabrezza, fortemente inclinato, scende in maniera uniforme sull’arco aerodinamico, omogeneo e pulito che caratterizza la linea del tetto, il quale penetra all’interno dell’ampia superficie del bagagliaio attraverso il design elegante e deciso del montante posteriore, incorporato nella struttura del tetto pieghevole. Nella parte posteriore, lo stile aerodinamico a ‘coda d’anatra’ della Is 250C presenta nuovi fari combinati con effetto ‘air-kick’ che permettono l’istantaneo riconoscimento dell’illuminazione lineare a Led, nonché la luce a Led dello stop, posizionata più in alto, integrata uniformemente all’interno sul margine superiore del bagagliaio. Con il tetto rigido riposto, l’Is 250C presenta un profilo elegante ed uniforme scandito soltanto dagli anelli ‘roll-over’ integrati dietro ai poggiatesta posteriori, che va a rafforzare l’ampia curvatura della linea di cintura ascendente e l’aspetto posteriore ampio e risoluto della Is 250C. Nessun elemento residuo del meccanismo di piegatura resta visibile o sporge dal giro di vita affusolato del veicolo; il tutto celato dietro l’ampia e curva superficie del bagagliaio e l’adiacente ripiano portaoggetti posto allo stesso livello. Grazie alla forte inclinazione del parabrezza, dalla grande uniformità del profilo dell’abitacolo e dall’aerodinamicità del disegno posteriore, la nuova Is 250C è stata progettata per combinare il migliore coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) con un minimo livello di turbolenze all’interno dell’abitacolo dovute al vento. Con la copertura rigida in posizione, il coefficiente di resistenza aerodinamica della Is 250C è di soli 0. 29 Cx. La nuova cabrio è equipaggiata con cerchi da 18” a 5 raggi, che le conferiscono un aspetto sportivo, e disponibile con una gamma di otto colori, tra cui il nuovissimo Porpora Cattleya. Gli interni della nuova Is 250C rafforzano ulteriormente lo stile accattivante e la tradizionale qualità di fabbricazione, elementi essenziali per una cabrio. All’interno, l’abitacolo è reso uniforme dall’eleganza delle portiere disegnate su misura e dalle linee del rivestimento laterale posteriore; questo combina l’aspetto sportivo dei sedili anteriori della Is al lussuoso design della coppia dei sedili posteriori, che si concentra sul comfort, sulla praticità e sulla sicurezza. Il pannello strumenti e le componenti che lo circondano, così come il volante, sono gli stessi della gamma Is. Il quadro strumenti è stato ulteriormente sviluppato per incrementare la visibilità in caso di guida scoperta. La permeabilità dei cristalli è stata ridotta dal 30 al 20%. La forma dei quadranti è stata rivista, e presenta oggi una cornice rotonda con cromature metalliche, mentre lo schermo ‘multi-display’ centrale comprende un indicatore per lo stato della copertura rigida. Equipaggiata con illuminazione di cortesia a Led bianca ad alta intensità, la 
Is 250C condivide con la Is gli elevati livelli di lusso e di innovazione degli interni, con diverse revisioni tecniche disegnate su misura per assicurare il massimo del comfort e dei sistemi di intrattenimento presenti a bordo in caso di guida scoperta. Il sistema per il controllo della climatizzazione è stato configurato in maniera specifica per questa tipologia di veicolo, con l’aggiunta di un controllo sensibile alla velocità in grado di incrementare automaticamente il flusso dell’aria in modalità di guida scoperta, variando in base alla velocità del veicolo. La console centrale con ‘touch-screen’ Lcd per il sistema audio e la navigazione è stata ulteriormente migliorata con l’inserimento di uno schermo ‘set-up’ e di altre funzionalità per il sistema audio. La qualità delle componenti interne è fondamentale per la riduzione dell’Nvh all’interno dell’abitacolo di un’automobile. Nel corso del suo sviluppo, la Is 250C e la sua copertura rigida metallica sono stati sottoposti ad un’ampia varietà di condizioni di guida tra cui strade con sassi, il circuito Nurburgring e più di 40,000 km di strade ghiaiose, così come sono stati effettuati numerosi test, anche con variazioni di temperatura dai 30 agli 80°C, per assicurare l’eliminazione di qualsiasi tipo di rumore nell’abitacolo dovuto alle vibrazioni. Insieme a questi test sulle temperature, sulle vibrazioni e sulle scosse, le revisioni della scocca e del telaio (vedere il Capitolo 4) sono state implementate con lo scopo esplicito di assicurarsi che, in modalità di guida coperta la Is 250C dimostrasse le stesse caratteristiche di Vibrazioni e Ruvidità Acustica (Nvh) della Is. L’utilizzo di rinforzi nel sottoscocca, insieme all’uso di rinforzi incrociati in lamine metalliche ad alta elasticità, garantisce un’elevata rigidità della struttura in grado di eliminare le vibrazioni della scocca e del tetto rigido. Le revisioni del rivestimento isolante del supporto delle sospensioni anteriore e posteriore riducono le vibrazioni in bassa frequenza, da 15-20 Hz, con la marcia in folle, e minimizzano anche la trasmissione del rumore e le vibrazioni dovute alla superficie stradale. L’utilizzo del materiale isolante, minimizza ulteriormente il rumore della strada e del motore, mentre uno smorzatore dinamico all’interno dello spazio di carico neutralizza le basse frequenze, da 20-25 Hz, che vengono trasmesse dalla sospensione posteriore. Materiali aggiuntivi di assorbimento ed isolamento acustico sono stati introdotti per tutta la lunghezza dell’abitacolo per garantire all’Is 250C l’ambiente più tranquillo e confortevole possibile per i passeggeri, sia in in modalità di guida coperta che scoperta. Le strutture per la riduzione del flusso dell’aria sono state integrate nel montante anteriore, mentre l’introduzione di fogli di polipropilene previene la produzione di rumore e di risonanze dalla parte superiore del tetto. La silenziosità dell’abitacolo è stata ulteriormente migliorata mediante l’aggiunta di materiali isolanti ai lati del tetto, nelle sezioni del meccanismo di ripiegamento dello stesso e negli archi ruota posteriori. L’intera parte inferiore del veicolo è rivestita di un polimero gommato isolante capace di mantenere la propria flessibilità, senza compromettere la rigidità. L’utilizzo di un cristallo acustico per il parabrezza, insieme alle guarnizioni del tetto, portiere e finestrini studiate scrupolosamente, contribuisce ulteriormente alla riduzione di impercettibili livelli di rumore dovuto al vento, portando la Is 250C ai vertici della categoria. Il sistema di controllo elettronico del clima della Is 250C è stato configurato in maniera specifica per questa tipologia di veicolo, andando a migliorare la consistenza della temperatura interna e quindi il comfort degli occupanti. Il sistema regola automaticamente l’uscita, la temperatura ed il flusso dell’aria. Il volume del flusso dell’aria si adatta sia alla temperatura esterna che alla velocità del veicolo, mentre il controllo della temperatura si adatta alla temperatura esterna, alla quantità di luce ed alla velocità del veicolo. Utilizzando un compressore a dislocamento variabile per maggiore silenziosità ed efficienza, il controllo elettronico del clima offre una gestione indipendente dell’aria da destra o da sinistra, così come il controllo automatico delle zone inferiore e superiore dell’abitacolo, e quello automatico della valvola di bypass. L’ingresso dell’aria è isolato dal compartimento del motore per ridurre l’intrusione del rumore dovuto a quest’ultimo, ed una modalità di ricircolo dell’aria, collegata al rilevamento degli Nox, previene l’ingresso dei gas di scarico all’interno dell’abitacolo. Il sistema a ‘doppia zona’ presenta inoltre un filtro dell’aria con strato in carbonio attivo deodorante, in grado di filtrare la polvere, il polline e le particelle più piccole dall’aria esterna, rimuovendo allo stesso tempo gli odori sgradevoli. Oltre a ciò, un Filtro Rimuovi Polvere estraibile ad altezza viso agisce con un efficienza del 97%, minimizzando l’infiltrazione di allergeni aerotrasportati nell’abitacolo. Sia il sistema audio standard con 8 altoparlanti e 246 Watt che quello Mark Levinson Premium Surround con 12 altoparlanti e 365 Watt presentano un’impostazione di equalizzazione differente in modalità di guida scoperta per garantire una maggiore qualità audio, andando ad compensare automaticamente le perdita naturali dei bassi quando il tetto viene aperto. I sistemi, entrambi con tecnologia Dab-ready, offrono una connettività Usb e jack audio per un utilizzo completo di lettori di musica portatili come l’iPod, oltre alla connettività Bluetooth per telefoni cellulari con funzione di streaming audio. All’interno dell’Hard Disk Hdd da 40 Gb del Sistema di Navigazione Lexus, i sistemi audio Mark Levinson beneficiano inoltre della funzione ‘Sound Library’, che utilizza la tecnologia Cddb (Cd database) per trasferire e immagazzinare file musicali fino ad una capacità di 10 Gb. Il nuovo Sistema di Navigazione di Lexus da 40Gb, è uno dei sistemi più veloci ad accurati disponibili oggi sul mercato. Questo sistema copre l’Europa intera, ed include l’infrastruttura per le informazioni sul traffico on ogni paese. Presenta inoltre un sistema di riconoscimento vocale ulteriormente migliorato, con quattro lingue aggiuntive tra cui l’italiano, ed un nuovo menu, operativo in 14 lingue, tra cui l’alfabeto cirillico. Lo schermo ‘touch-screen’ per il controllo audio e della navigazione collocato nella console centrale è stato ulteriormente migliorato, andando ad includere una nuova schermata per il ‘set-up’, nuovi comandi per il sistema audio, maggiore funzionalità del riconoscimento vocale e quattro lingue. Prestazioni - · Motore benzina 2. 5 l 153 kW/208 Cv V6 con iniezione diretta D-4 e Dual Vvt-i Trasmissione automatica a 6 rapporti con leve del cambio sequenziale al volante Artificial Intelligence Control (Ai-shift) · Sospensioni ulteriormente sviluppate per un elevato comfort e grandi prestazioni sia come coupé che come cabrio · Struttura della scocca ad alta rigidità per una maggiore resistenza in caso di collisione, e maggiore controllo del telaio · Livello di sicurezza ai vertici della categoria con l’avanzato sistema di Sicurezza Pre-crash (Pcs) e quello di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim) studiato appositamente per la guida scoperta · Numerosi sistemi di supporto alla guida: Sensori per la Retromarcia, l’Assistenza al Parcheggio e il Cruise Control Adattivo (Acc) La nuova Lexus Is 250C è equipaggiata con un motore benzina 2. 5 l 153 kW/
208 Cv, V6 ad iniezione diretta, una trasmissione automatica a 6 rapporti con leve del cambio sequenziale al volante. Un’accelerazione 0-100 km/h in 9. 0 secondi ed una velocità massima di 210 km/h, con consumi di 9. 3l/100 km nel ciclo combinato ed emissioni di Co2 di 219 g/km. La sospensione anteriore è a doppio braccio oscillante e quella posteriore ‘multi-link’ per garantire una dinamica di guida agile e sportiva. Il telaio è stato ulteriormente sviluppato per offrire un comfort di guida appropriato ad una cabrio-coupè ed assicurare grandi prestazioni sia in configurazione coupe che cabrio. Sono stati apportati numerosi sviluppi nella struttura della scocca, insieme al rafforzamento della struttura, per aumentare la resistenza in caso di collisioni o ribaltamenti, minimizzando al tempo stesso le vibrazioni del cofano ed ottimizzando il controllo del telaio. Sia in veste di coupe che di cabrio la nuova Is 250C offre i più alti contenuti tecnologici di sicurezza attiva e passiva disponibili in questo segmento. Questi includono il sistema all’avanguardia di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim), che incorpora il Vsc, un nuovo sistema di Sicurezza Pre-crash (Pcs) che gestisce le funzioni di Cintura di Sicurezza Pre-crash e di Assistenza di Frenata Pre-crash, e la première mondiale dell’airbag a doppia camera per il passeggero per un’auto di questa categoria. Una gamma di sistemi avanzati di supporto alla guida include i Sensori per la Retromarcia, l’Assistenza al Parcheggio, il Cruise Control Adattivo (Acc) ed il monitor per il controllo della pressione dei pneumatici. Il motore benzina 2. 500 cc V6 24 valvole con doppio albero a camme in testa e trasmissione a cinghia si caratterizza per il suo design leggero e compatto. Le misure adottate per la riduzione del peso includono l’utilizzo di un monoblocco e di un collettore di aspirazione in alluminio, e di una camera di aspirazione in resina. L’assemblaggio totale del motore è reso ancora più leggero e più compatto mediante l’installazione delle pompe dell’acqua e dell’olio all’interno della copertura della catena. L’iniezione diretta garantisce la massima pressione di iniezione (130 bar), il motore sviluppa 153kW/208 Cv di potenza a 6,400 rpm e 252 Nm di coppia a 
4,800 rpm, garantendo all’Is 250C di Lexus un’accelerazione da 0-100 km/h in 9. 0 secondi ed una velocità massima di 210 km/h. Insieme alla trasmissione automatica a 6 rapporti, il motore da 2. 5 l vanta consumi pari a 9. 3l/100 km nel ciclo combinato, generando emissioni di Co2 pari a 219 g/km. L’adozione di una tecnologia ad iniezione diretta D-4 riduce la temperatura della miscela in entrata, consentendo un più alto rapporto di compressione, con il risultato di maggiore potenza e maggiore efficienza dei consumi. A differenza dei motori benzina convenzionali, questo può controllare sia i tempi che i volumi di iniezione, garantendo una maggiore precisione. Oltre a ciò, l’iniezione dei tempi di compressione viene applicata durante le partenza a motore freddo per incrementare la temperatura dei gas di scarico e facilitare il riscaldamento del catalizzatore. Gli iniettori con ugelli a ventola ad alta pressione vengono adottati per ottimizzare la miscela di benzina e aria. Il motore V6 adotta inoltre un Sistema Acustico per l’Induzione di Controllo (Acis) elettrico e a doppia fase. Questo sistema divide il collettore di aspirazione in due sezioni, tramite una valvola di controllo dell’aria in entrata collocata nella paratia divisoria che si apre e si chiude per variare la lunghezza effettiva del collettore di aspirazione a seconda della velocità del motore e dell’angolo della valvola della farfalla. Questo riesce ad incrementare la potenza a qualsiasi velocità, dalle più basse alle più elevate. L’attivatore elettrico del sistema Acis è collegato alla camera di aspirazione plastica mediante un avanzato procedimento di saldatura laser. Le Valvole di Controllo della Turbina (Scv) sono installate all’interno del collettore di aspirazione, una per ogni cilindro. Grazie all’ottimizzazione del diametro e della lunghezza della porta di aspirazione, il sistema Scv stabilizza la combustione a temperature di raffreddamento più basse, consentendo una coppia più alta a minori rpm. L’adozione del Dual Vvt-i (Variable Valve Timing-intelligent) per gli alberi a camme sia di aspirazione che di scarico riesce a migliorare ulteriormente le performance del motore. Capace di controllare gli alberi a camme di aspirazione e di scarico mediante angoli fino a 40 e 35 gradi rispettivamente, il sistema Dual Vvt-i consente una maggiore sovrapposizione della valvola di aspirazione/scarico, aiutando la coppia inferiore e superiore, ma contribuendo anche alla riduzione delle emissioni di scarico e ad una migliore performance in caso di partenza a motore freddo. I bilancieri cilindrici sono stati adottati per il sistema con valvola munita di cinghia, dal momento che la riduzione della frizione tra la camma e le componenti scorrevoli aiuta a migliorare l’efficienza dei consumi. Oltre a ciò, il profilo concavo dell’albero a camme incrementa il sollevamento della valvola, garantendo una maggiore potenza. Il sistema non necessita di alcuna manutenzione della valvola per tutto il ciclo vitale del veicolo. Tutte le componenti di scarico sono fabbricate in acciaio inossidabile. L’adozione di un collettore di scarico a doppia tubatura migliora la resistenza alla corrosione, riducendo allo stesso tempo le perdite di calore e la rumorosità. La forma del tubo di scarico della Is 250C è stata modificata per alloggiare i rinforzi del sottoscocca aggiuntivi di questo veicolo. La divisione del terminale di scarico è posizionata in mezzo ai rinforzi, ma senza compromettere il tenore dello scarico o le prestazioni di contropressione. La Is 250C presenta un sistema di servosterzo elettrico (Eps) con sensore di velocità. Questo sistema è superiore rispetto ai sistemi idraulici, in quanto garantisce sensibili risparmi di carburante, un’operatività silenziosa, mediante il collocamento della scatola dello sterzo più avanti rispetto all’assale anteriore, ed un feedback lineare nei confronti del guidatore. Il motore elettrico di questo sistema utilizza una corrente Ac 42 V per una reattività più immediata agli input di sterzata. A differenza dei sistemi convenzionali, dove l’assistenza di energia è determinata esclusivamente dalla velocità del veicolo e del motore, il sistema Eps della Is 250C registra anche l’angolo e la coppia di sterzata per calcolare il livello di assistenza che, di volta in volta, risulti necessario. L’eps della nuova Is 250C trae beneficio da un rapporto cambio realizzato su misura, per un controllo ed una stabilità del veicolo massimi. Il numero di giri volante da angolo ad angolo è 3,16, mentre la Is 250C ha un rapporto di sterzata ai vertici della categoria, pari a 5,1 m. Il sistema Eps della Is 250C è incorporato all’interno dello straordinario sistema di sicurezza attiva di Lexus, la Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim), in grado di promuovere un comportamento più omogeneo da parte del veicolo, intervenendo in maniera discreta. Mediante l’attivatore dell’Eps, il Vdim garantisce un’assistenza di sterzata per ridurre la coppia durante le frenate su superfici con livelli differenti di aderenza, così come un’assistenza alla coppia variabile sia in condizioni di sottosterzo che di sovrasterzo, aiutando il guidatore ad ottimizzare l’angolo di sterzata delle ruote anteriori e mantenere la stabilità del veicolo con un input minimo. Sicurezza - Sia in modalità di guida coperta che scoperta la nuova Is 250C offre i più alti contenuti tecnologici di sicurezza attiva e passiva disponibili in questo segmento. Questi includono il sistema all’avanguardia di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim) di Lexus, che incorpora la gestione Vsc per la modalità di guida scoperta e per minori distanze di frenata su superfici scivolose, un nuovo sistema di Sicurezza Pre-crash (Pcs) che sostiene le funzioni di Cintura di Sicurezza Pre-crash e di Assistenza di Frenata Pre-crash, la novità mondiale dell’airbag a doppia camera per il passeggero. Migliorando ulteriormente le credenziali di sicurezza Lexus nella modalità di guida scoperta, la Is 250C è equipaggiata con un airbag laterale dal nuovo design, più grande, il quale protegge la testa nel caso di un impatto laterale. La scocca di questa cabrio-coupè è stata inoltre equipaggiata con imbottiture laterali in grado di assorbire gli impatti, sia per gli occupanti anteriori che per quelli posteriori. Sono disponibili di serie 6 airbag, tra cui il primo al mondo a doppia camera per il passeggero anteriore. La nuova Is 250C trae inoltre beneficio dalla seconda generazione di sedili anteriori con tecnologia Wil (Riduzione degli Infortuni dovuti ai Colpi di Frusta) e dal sistema di Illuminazione Intelligente Adattiva Bi-xenon Anteriore (I-afs). Sicurezza Attiva Sicurezza Pre-crash (Pcs) La nuova Is 250C offre un sofisticato Sistema di Sicurezza Pre-crash (Pcs), che può aiutare a ridurre i danni e gli infortuni dovuti alle collisioni. Il sistema Pcs presenta un sensore radar ad onde millimetriche, che agisce con un raggio di scansione di 20 gradi per rilevare eventuali ostacoli di fronte al veicolo, anche durante le sterzate. Mediante l’utilizzo di numerosi sensori, un computer con sistema di pre-collisione controlla la velocità del veicolo, l’angolo di sterzata e gli input di imbardata per aiutare il guidatore a determinare in anticipo l’eventualità di una collisione inevitabile. Se venisse rilevata una possibilità di collisione, il Pcs avverte il guidatore attraverso il cicalino ed un segnale di avvertimento sul display multi-informazione, attivando i pretensionatori delle Cinture di Sicurezza Pre-crash per far rientrare tutta la parte non in tensione delle cinture anteriori e, all’inizio della frenata, garantisce l’Assistenza di Frenata Pre-crash per integrare lo sforzo di frenata. Se il guidatore non dovesse frenare e la collisione risultasse inevitabile, il Freno Pre-crash andrà automaticamente ad applicare una forza frenante per ridurre la velocità dell’impatto. Cruise Control Adattivo (Acc) - Complementare al sistema Pcs, la nuova Is 250C di Lexus presenta inoltre un sistema di Cruise Control Adattivo (Acc) con controllo della distanza tra 2 veicoli. Il controllo costante della velocità funziona come un sistema di Cruise Control convenzionale. In grado di distinguere le auto subito di fronte e quelle nella carreggiata adiacente, il sistema di controllo della distanza tra veicoli impiega il sensore radar ad onde millimetriche del Pcs, insieme ai controlli costanti della velocità, della decelerazione, dell’acceleratore e delle auto al seguito, per rallentare automaticamente la Is, adeguandone la velocità a quella del veicolo di fronte e, una volta liberata la carreggiata, accelerare nuovamente fino a raggiungere la velocità di crociera precedentemente selezionata. Attraverso un comando posizionato sul volante, il guidatore può selezionare tra diverse distanze dal veicolo che lo precede: lunga, media e corta. Le impostazioni di controllo del sistema vengono indicate sul display multi-funzione dell’Is 250C. Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim) - Funzionando insieme ai potenti dischi ventilati anteriori da 296 x 28 mm ed a quelli posteriori da 310 x 18, la nuova Is 250C è equipaggiata di serie con lo straordinario sistema all’avanguardia di Lexus di Gestione Integrata delle Dinamiche del Veicolo (Vdim) per migliorare ulteriormente le performance, il controllo di trazione e la stabilità del veicolo. Con le informazioni sullo stato fornite da sensori collocati in tutto il veicolo, il Vdim integra al Servosterzo Elettrico (Eps) sistemi di sicurezza attiva come il Sistema Anti-bloccaggio (Abs), la Distribuzione Elettronica della Forza Frenante (Ebd), il Controllo di Trazione (Trc) ed il Controllo della Stabilità del Veicolo (Vsc). Grazie all’applicazione del controllo integrato di tutti gli elementi legati al movimento del veicolo, tra cui la coppia del motore, i freni e lo sterzo, il Vdim non soltanto ottimizza l’attivazione dei sistemi di controllo dei freni, della stabilità e della trazione, ma è anche in grado di migliorare ulteriormente le prestazioni generali del veicolo. Per fare un esempio, durante le frenate in curva una perdita dell’aderenza dei pneumatici posteriori può causare un sovrasterzo. Mediante la funzione di Distribuzione Elettronica della Forza Frenante, l’utilizzo di attivatori di frenata lineari rende possibile l’attivazione del controllo. Il sistema Vdim distribuisce la forza frenante adeguata a ciascuna ruota, assicurando una continua stabilità al veicolo mediante il contenimento preventivo della tendenza rotante, contribuendo così a garantire prestazioni di frenata superiori. Nell’eventualità di frenate in curva ancora più energiche, il bloccaggio e la perdita di aderenza delle ruote posteriori può provocare una sottosterzata. Ma ancora una volta, grazie al controllo indipendente della forza frenante di ciascuna ruota mediante il sistema Ebd, il Vdim aiuta a prevenire il bloccaggio e a bilanciare nuovamente il veicolo, offrendo un controllo uniforme fino all’attivazione delle funzioni convenzionali Abs e Vsc. Oltre a ciò, mediante l’attivatore dell’Eps, il Vdim garantisce un’assistenza di sterzata per ridurre la coppia durante le frenate su superfici con livelli differenti di aderenza, così come un’assistenza alla coppia variabile sia in condizioni di sottosterzo che di sovrasterzo, aiutando il guidatore ad ottimizzare l’angolo di sterzata delle ruote anteriori e mantenere la stabilità del veicolo con un input minimo. Il Monitor per l’Assistenza al Parcheggio di Lexus presenta una videocamera installata sul bordo della targa posteriore, che proietta un’immagine a colori dell’ambiente circostante all’interno dello schermo ‘Multi-informazione’ della console centrale. La precisione della manovra è ulteriormente migliorata dalle linee guida generate all’interno dello schermo, le quali indicano il percorso potenziale del veicolo basandosi sulla posizione dello sterzo, sia in caso di parcheggi in serie che di quelli in parallelo. La Is 250C è inoltre equipaggiata con Sensori per la Retromarcia anteriori e posteriori i quali avvertono dell’eventuale vicinanza di oggetti durante le manovre a bassa velocità e di parcheggio. Questo sistema indica la posizione e la distanza di qualsiasi ostacolo rilevato sia all’interno dello schermo ‘Multi-informazione’ che mediante un cicalino, con suono prima intermittente e poi continuato. Sicurezza Passiva Struttura della Scocca - Andando a riflettere gli straordinari standard di compatibilità agli impatti tra veicoli propri del marchio Lexus, numerosi cambiamenti della struttura della scocca sono stati incorporati all’interno dell’Is 250C in grado di migliorare la resistenza agli impatti, la protezione nei ribaltamenti e la rigidità torsionale, minimizzare le scosse da imbardata ed ottimizzare il controllo del telaio. Il montante anteriore è costruito con resistenti lamine di acciaio ad alta elasticità, il montante anteriore basso incorpora una struttura con piastra centrale e piastra del bagagliaio combinate, mentre il montante centrale basso presenta l’aggiunta di una piastra in grado di evitare la deformazione della superficie, solitamente dovuta alla differenza di altezza tra la superficie superiore del pannello sottoporta e traversa rinforzata del piano posteriore. Lo stesso pannello sottoporta possiede una sezione trasversale più grande, più alta di 55 mm e più ampia di 29 mm rispetto a quella della Is, per una maggiore rigidità torsionale e flessionale ed una maggiore resistenza alle collisioni. La parte anteriore è oggi composta da lamine d’acciaio ad alta elasticità, e sono state incorporate traverse posteriori collocate sia in alto che in basso, mentre i rinforzi che uniscono la parte superiore del montante centrale alle traverse posteriori presentano una struttura deformabile, nel caso di impatti laterali. Oltre a ciò, una serratura montata sotto il bordo longitudinale della trave della portiera riesce a trasmettere l’energia dell’impatto laterale al montante centrale basso, riuscendo così a migliorare ulteriormente le caratteristiche di sicurezza. Sottopianale del telaio - Per poter mantenere la stabilità di maneggevolezza ed il comfort di viaggio della gamma Is, la rigidità generale del nuovo veicolo Lexus è stata ulteriormente valorizzata mediante il posizionamento di numerose componenti di rinforzo nella parte inferiore del veicolo. Queste includono: una scatola anteriore della coppia, rinforzi trapezoidali con forma a ‘V’, un rinforzo con forma a ‘M’ collocato sotto il serbatoio, una scatola posteriore della coppia e rinforzi per le sospensioni con forma a ‘V’. Un rinforzo trasversale in acciaio posto sotto al pianale elimina gli scossoni della scocca e del tetto rigido, garantendo alla Is 250C in veste coupé quasi le stesse caratteristiche di Nvh della Is. Oltre a ciò, un vasto assortimento di coperture nel sottoscocca, insieme al nuovo rinforzo inferiore, diventano fondamentali per l’aerodinamica e per la gestione del flusso del vento della Is 250C. Questi aero-pannelli nel sottoscocca hanno un ruolo chiave nel conseguimento di un coefficiente di resistenza aerodinamica di soli 
0. 29 Cx, riuscendo a garantire un’eccellente stabilità a velocità sostenute ed una minima intrusione di turbolenze, per un ambiente interno il più silenzioso possibile. Airbag - La Is 250C è equipaggiata di serie con 6 airbag con Sistema di Contenimento Supplementare (Srs). In caso di collisione, il loro impiego viene ottimizzato a seconda della forza dell’impatto, della posizione del sedile a dallo stato di allacciamento delle cinture di sicurezza. Gli airbag doppi anteriori per le ginocchia restano unici per questo segmento, mentre i nuovi airbag ‘Testa & Torso’ per i sedili anteriori presentano un disegno più ampio rispetto ai modelli precedenti. Dei due airbag anteriori con Sistema di Contenimento Supplementare (Srs) a doppia fase, quello per il passeggero presenta un design a doppia camera. L’airbag a doppia camera ha una struttura avanzata, basata sul concetto di ‘Omni-support’ di Lexus. Una volta gonfiatesi, le doppie camere creano una depressione nella parte centrale dell’airbag, andando ad abbracciare le zone del viso più sensibili come il naso e la bocca, ma disperdendo l’impatto fisico dell’airbag su di numerose altre parti, come la testa, le spalle e i punti di contatto del corpo. Sedili con Riduzione degli Infortuni dovuti ai Colpi di Frusta (Wil) - Insieme ai pretensionatori ed ai limitatori di forza delle cinture di sicurezza dei sedili anteriori e posteriori, la nuova Lexus Is 250C presenta anche la seconda generazione del concetto di sedili con Riduzione degli Infortuni dovuti ai Colpi di Frusta (Wil). Il nuovo sistema presenta una nuova struttura degli schienali ed un nuovo design dei poggiatesta. Questi ultimi sono stati studiati perché poggiassero il più vicino possibile alla testa del passeggero durante l’utilizzo normale mentre, in caso di impatto posteriore, la parte bassa dello schienale spinge in avanti, andando a chiudere il gap tra la testa dell’occupante ed il poggiatesta, riducendo in maniera significativa il rischio di colpi di frusta dovuti all’eccessivo movimento della testa. Un sistema di avvertimento della pressione dei pneumatici segnala al guidatore l’eventuale abbassamento della pressione dell’aria di ogni pneumatico mediante una luce di avvertimento collocata all’interno del quadro strumenti. La pressione dell’aria all’interno di ogni pneumatico viene misurata mediante un sensore posizionato nella valvola del pneumatico stesso, consentendo al guidatore di accorgersi dell’abbassamento della pressione tempestivamente. Questo sistema non soltanto elimina il rischio di un logoramento anormale del pneumatico e degli sprechi di consumi associati a pneumatici sgonfi, ma garantisce anche al guidatore il tempo sufficiente per scegliere un luogo sicuro, se necessario, per il cambio del pneumatico. .  
   
   
HONDA CR-V TOUR  
 
Verona, 1 luglio 2009 - Sono disponibili le nuove versioni limitate del Suv di casa Honda, Elegance Tour ed Exclusive Tour, dotate di navigatore satellitare integrato ed estraibile, l’ideale per le imminenti vacanze estive. La versione Elegance Tour monta un sistema multimediale con display touchscreen da 6. 5” e navigatore satellitare Alpine integrato ed estraibile, lettore Dvd, vivavoce bluetooth e connessione diretta iPod full speed. Honda Cr-v è un Suv intelligente in grado di offrire un alto livello di tecnologia con le motorizzazioni benzina 2. 0 i-Vtec da 150 Cv e diesel 2. 2 i-Ctdi da 140 Cv, massima sicurezza per proteggere al meglio conducente, passeggeri, automobilisti e pedoni, e livelli di consumi veramente ridotti fino a 15,4 km/l. Tra i vari equipaggiamenti disponibili, la tecnologia di bordo prevede: Acc (Adaptive Cruise Control): radar di controllo adattativo della velocità che mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede. Cmbs (Collision Mitigation Brake System): dispositivo elettronico che segnala al conducente il rischio di collisione, frenando automaticamente per minimizzare i danni. Afs (Active Front lighting System): sistema di illuminazione anteriore che ottimizza la visibilità della strada in curva, consentendo di riconoscere in tempo pedoni e ostacoli al buio. La gamma ha motorizzazione 2,0 litri a benzina da 150 Cv (anche con cambio automatico a cinque rapporti) o diesel 2,2 litri da 140 Cv. Le versioni diesel sono disponibili anche con filtro antiparticolato. I prezzi della nuova gamma Cr-v partono da Euro 27. 000,00 per la versione Elegance Tour 2. 0lt i-Vtec a benzina e Euro 28. 850,00 per la versione Elegance Tour 2. 2lt i-Ctdi diesel. Grazie al contributo dei Concessionari i prezzi scendono ulteriormente per le versioni Tour a Euro 25. 250,00 per la versione Elegance Tour 2. 0lt i-Vtec a benzina e Euro 27. 100,00 per la versione Elegance Tour 2. 2lt i-Ctdi diesel. .  
   
   
CAMPANIA: SÌ ALLE PROPOSTE DEL RAPPORTO "ITALIADECIDE" PER RILANCIARE LE INFRASTRUTTURE DEL NOSTRO PAESE  
 
Napoli, 6 luglio 2009 - "Le azioni che il Rapporto di Italiadecide propone per rilanciare e accelerare un serio programma di potenziamento delle infrastrutture nel nostro Paese sono tutte condivisibili, e molte di esse sono state già utilizzate in Campania in questi anni, consentendo dal 2000 di spendere sul nostro territorio 7,6 miliardi di euro tra fondi europei, statali e regionali, di raggiungere una capacità di spesa di un miliardo l´anno, e di realizzare 50 km e 37 stazioni della metropolitana regionale, l´alta velocità Napoli-roma, l´avvio del potenziamento dei sistemi dei porti commerciali, della logistica, degli interporti e degli aeroporti, lo sviluppo dei porti turistici con 4. 000 nuovi posti barca e oltre 500 interventi su strade e autostrade". E´ il commento dell´assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, presente oggi a Roma, presso la Sala della Lupa di palazzo Montecitorio, alla presentazione del Rapporto sulle politiche pubbliche per le infrastrutture di interesse nazionale elaborato dall´associazione Italiadecide, presieduta da Luciano Violante, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Ho accolto con piacere l´invito di Violante - dice Cascetta - a fornire un contributo, in un´apposita audizione, all´elaborazione del rapporto sulle infrastrutture, in rappresentanza delle regioni italiane, in quanto lo ritengo uno strumento validissimo per sbloccare gli storici ritardi del nostro Paese nella realizzazione delle opere pubbliche. In particolare, la necessità di colmare i ritardi nella realizzazione delle infrastrutture a partire dai sistemi metropolitani urbani, la selezione delle opere prioritarie sulla base di analisi quantitative, la creazione di centri di competenza e di monitoraggio di supporto alla pubblica amministrazione, la creazione di un fondo unico alimentato dalle diverse fonti di finanziamento e flessibile, la concertazione con i territori e la semplificazione normativa sono tutti principi ai quali ci siamo ispirati nella programmazione dei nostri interventi". "E´ importante infine - conclude l’assessore - che il primo tema affrontato da Italiadecide sia stato quello delle infrastrutture, a dimostrazione che si tratta di un tema prioritario per l´Italia, come abbiamo sempre detto. Luoghi di riflessione bipartisan di questo livello, nei quali discutere con serietà le priorità del Paese e soprattutto proporre soluzioni sono strumenti a mio parere utili e indispensabili. Per questo mi auguro che tra i prossimi temi affrontati da Italiadecide ci sia la questione del divario tra Nord e Sud". .  
   
   
LA PIATTAFORMA LOGISTICA TOSCANA È UNA SCELTA STRATEGICA  
 
Firenze, 6 luglio 2009 - «La realizzazione della piattaforma logistica toscana è una scelta strategica che contribuisce al disegno di una Toscana innovativa, una Toscana che si pone al centro dell’Europa e in sintonia con le dinamiche della globalizzazione». Lo ha detto l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture Riccardo Conti al convegno sulla piattaforma logistica toscana, promosso dalla Regione, che si è svolto all’Interporto di Livorno. Un disegno, questo, condiviso dagli enti locali e dai territori, e il convegno ha fornito l’occasione per confermare la volontà di andare avanti in questa direzione. Piattaforma logistica toscana vuol dire massima integrazione fra tutti i sistemi di trasporto e tutte le infrastrutture trasportistiche: porti, aeroporti, interporti, strade, ferrovie; massima integrazione fra la costa, l’area metropolitana centrale. «Nei prossimi tre anni in Toscana - ha sottolineato Conti - verranno realizzati numerosi progetti per grandi infrastrutture di trasporto. Sette miliardi di investimenti buona parte dei quali sono destinati ai progetti che costituiscono l’ossatura della piattaforma logistica toscana (corridoio tirrenico, nodo fiorentino dell’Alta velocità, la Grosseto-fano, lo scolmatore dell’Arno, i porti di Livorno e Piombino, la viabilità regionale). La Toscana si candida ai primi posti in Europa per volume di traffici e la piattaforma logistica toscana, hanno sottolineato gli interventi durante i lavori del convegno, è una carta vincente». «Le scelte e gli investimenti che si stanno realizzando in questi anni - ha concluso l’assessore Conti - rimettono in moto un processo di crescita industriale della Toscana. Modernità, creatività, innovaz ione, questi i fondamenti di questo processo che attira investimenti e rimette in moto iniziative e progetti di tutto il mondo imprenditoriale. Sono due i punti principali che stanno al centro del progetto della piattaforma logistica toscana il porto di Livorno e l’Alta capacità ferroviaria nel trasporto delle merci». .  
   
   
CICLABILI IN ALTA VAL DI NON: PRESENTATO IL PROGETTO ESECUTIVO PER 32 CHILOMETRI  
 
Trento, 6 luglio 2009 - Prossimamente ci saranno 32 chilometri di piste ciclabili in alta Val di Non, un´opera attesa dalla comunità e dalle amministrazioni locali. Il 2 luglio a Sarnonico è stato illustrato il progetto esecutivo dei lavori che inizieranno in autunno. Alla serata, in cui si è parlato anche del complesso delle reti ciclabili della valle e in generale di sviluppo economico e sostenibilità ambientale, ha partecipato il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai. Gli obbiettivi dell´intervento presentato sono turistici, per accrescere l´attrattività di una zona vocata all´ospitalità, ricreativi e di socialità, a vantaggio della popolazione residente, e di mobilità alternativa, visto che saranno messi in comunicazione vari centri abitati con un percorso diretto e protetto. La presentazione della ciclabile giunge a ridosso dei Campionati italiani giovanili per esordienti e allievi che si sono svolti proprio in alta Val di Non il 4 e 5 luglio. " Il Trentino - ha detto il Presidente Dellai in chiusura della serata - ha un rapporto particolare con i mondo della bicicletta che ha un forte radicamento nel nostro territorio. Ciclismo vuol dire società, impianti, piste ciclabili, infrastrutture, ma vuol dire anche cultura del lavoro e dell´impegno. Lo sport della bicicletta è quindi uno dei modi con cui si rappresentano alcuni tratti peculiari della nostra comunità. Questa sera presentiamo un piccolo tassello di un mosaico complesso che riguarda un progetto generale di sviluppo della comunità trentina che si basa sul principio che il Trentino è una realtà policentrica che deve essere innervata da tante reti, da quelle tecnologiche e informatiche, ai collegamenti viari, alla rete, appunto delle piste ciclabili. Un progetto questo su cui la Provincia investe molto da molti anni. Oggi non ci limitiamo a fare un annuncio che rimarrà tale ma parliamo di un´opera che, ne sono certo, realizzeremo nei tempi previsti, anche perchè con l´occasione della manovra antocongiunturale, abbiamo introdotto nella nostra organizzazione misure per velocizzare l´attività amministrativa legata alla realizzazione di opere pubbliche. Il significato profondo e ultimo di interventi come questi si basa sull´incrocio tra benessere e sviluppo economico. L´alta Val di Non ha potenzialità enormi per diventare un centro di eccellenza della nostra economia turistica. Perchè questo accada è necessario tenere presente tre assi strategici: la tutela del territorio e del paesaggio, la valorizzazione delle forme tradizionali dell´economia, come la zootecnia per esempio, l´investimento in cultura dell´accoglienza e formazione professionale degli operatori". Il progetto esecutivo presentato ieri prevede la realizzazione di 32 chilometri di percorsi ciclopedonali sul territorio dei comuni di Romeno, Sanzeno, Don, Amblar, Cavareno, Sarnonico, Ronzone, Malosco e Fondo. Il costo di questo intervento è di 3. 457. 538,37 euro. Appena completate le procedure di scelta dell’impresa esecutrice, prevedibilmente in autunno, cominceranno i lavori che si completeranno entro giugno 2010. A corredo della nuova ciclabile saranno realizzate opere di informazione ambientale e di accesso ai biotopi e molti interventi di arredo. Nella zona interessata risiedono 5. 800 persone e ci sono 76. 000 arrivi turistici ogni anno. Il nuovo percorso ciclopedonale in futuro potrà svilupparsi con collegamenti con il resto della rete delle piste ciclopedonali del Trentino, a cominciare dal fondovalle e dalle ciclabili della Piana Rotaliana, per comprendere anche la pista da mountain bike delle Maddalene e la pista ciclopedonale del Parco Naturale Adamello Brenta, fino al collegamento con il passo della Mendola e il passo Palade. La serata è stata molto partecipata sia da amministratori comunali che da operatori economici e cittadini che hanno affollato la sala del centro sportivo di Sarnonico e dopo la presentazione del progetto sono intervenuti in un dibattito che si è protratto a lungo e, partendo dal progetto della nuova ciclabile, ha toccato i temi dello sviluppo economico e sociale della zona. "Serve un rinnovato clima di fiducia - ha concluso il Presidente Dellai - che spinga le grandi potenzialità di questa zona e le ingenti risorse economiche private esistenti a fare un salto di qualità ulteriore, un investimento nel proprio futuro, ricordando che la manovra anticrisi messa in campo dalla Provincia mobilita risorse che, in proporzione, sono il triplo di quelle mediamente messe a disposizione a livello nazionale". La storia della rete dei percorsi ciclopedonali del Trentino risale al 1994, quando è stato approvato il Piano dei percorsi ciclabili di interesse provinciale che prevedeva uno sviluppo complessivo di circa 420 chilometri con una rete che comprendeva ogni vallata. Il lavoro sulle reti ciclopedonali provinciali ha anche rilevanti aspetti occupazionali visto che vengono impiegate molte persone espulse dai processi produttivi. .  
   
   
SICUREZZA STRADALE ASTI: NUOVA ZONA 30 NORD. PARTONO I LAVORI BORIOLI ED EBARNABO PRESENTANO IL PROGETTO. SOPRALLUOGO AI CANTIERI.  
 
Torino, 6 Luglio 2009 - Sono partiti i lavori della seconda “zona 30” a nord della città. Il nuovo progetto è stato presentato il 2 luglio ad Asti dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli, e dal vicesindaco Sergio Ebarnabo. Borioli ed Ebarnabo hanno poi effettuato un sopralluogo ai cantieri in corso per la realizzazione della “zona 30 Centro”, che dovrebbe essere pronta per la fine del prossimo mese di settembre. I lavori per la “zona 30 nord” invece, termineranno nel mese di gennaio 2010. I due interventi, cofinanziati con 500 mila euro dalla Regione Piemonte (250 + 250), fanno parte dei 23 progetti vincitori del bando regionale che stanziava quasi 5 milioni di euro per la realizzazione di aree urbane "a 30 all´ora”. L´obiettivo è creare delle zone in cui la configurazione della strada e i suoi “arredi” siano strutturati in modo da costringere i veicoli a viaggiare a massimo 30 km/h, senza privilegiare le auto rispetto ai pedoni. Questo perché la velocità di 30 km orari consente, in caso di emergenza, di arrestare il veicolo in sicurezza e, nel caso di urto con persone o cose, di limitare i danni. Una concezione innovativa dello spazio urbano già applicato in alcune città europee che ora verrà realizzato ad Asti in un’ampia area del centro storico e della zona residenziale, migliorando la sicurezza di automobilisti e pedoni. L’incidentalità in ambito urbano si verifica con una frequenza molto alta: circa 5 incidenti al giorno nella sola città di Asti. “Siamo consapevoli – spiega Borioli – che interventi di limitazione del traffico o riduzione della velocità se calati dall’alto non hanno alcun effetto se non quello di “fare cassa” sulle spalle dei cittadini che contravvengono. Ma non è il nostro obiettivo: vogliamo invece agire sui comportamenti attraverso il confronto con i cittadini e la consapevolezza che la sicurezza è anche e soprattutto una questione di educazione. Le “aree 30” hanno questo scopo: migliorare la qualità della vita, e la sicurezza dei cittadini, attraverso abitudini più corrette di pedoni e auto”. “L’idea di istituire delle “zone 30” – afferma Ebarnabo – è nata dalla considerazione che, in ambito urbano, occorre innanzitutto facilitare la pedonalità ponendo particolare attenzione alle fasce di popolazione che si muovono soprattutto a piedi o con i servizi pubblici. Il lavoro di costruzione delle “zone 30” è appena iniziato; agli interventi realizzati se ne aggiungeranno altri, quali marciapiedi, rotonde, percorsi per non vedenti, nell’ottica di miglioramento della sicurezza e vivibilità delle zone interessate”. La nuova area a nord, che interesserà corso Dante, via Conte Verde, via Torretta, via Bistolfi, via R. Sanzio, via Nogaro, corso Xxv Aprile e viale dei Partigiani, comprende al suo interno la scuola elementare Michelangelo Buonarroti di via Rabioglio dove verranno realizzati anche interventi mirati alla creazione di percorsi sicuri casa-scuola. Proprio alle scuole sono rivolti i “passaporti zone 30”, materiali di comunicazione con percorsi didattici che portano i bambini a conoscere la “zona 30” del proprio quartiere, i suoi effetti sul traffico e la mobilità, nonchè i comportamenti corretti da assumere sulla strada. “Sono 2500 i passaporti distribuiti alle classi elementari di Asti – continua Borioli - Si tratta di una forma di partecipazione attiva in cui le classi sono chiamate a comprendere e osservare i cambiamenti in atto sulla viabilità e sullo spazio urbano, misurare le reazioni degli utenti e documentarle secondo una precisa metodologia di valutazione "a portata di bambino" “. I passaporti fanno parte di un progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale avviato dalla Regione Piemonte in ambito urbano e rivolto alle scuole. Destinatari sono i bambini tra gli 8 e i 10 anni che, con la propria classe, si impegnano a seguire un percorso di coinvolgimento nella realizzazione della zona 30, nei pressi della propria scuola. Un investimento sulla sicurezza che la Regione Piemonte sta portando avanti in collaborazione con gli enti locali su più fronti: le nuove postazioni di bike sharing in città, cofinanziate da un bando regionale, contribuiscono a incentivare una mobilità più pulita e sicura, mentre sul fronte dei controlli stradali la Regione Piemonte sta completando la distribuzione dei nuovi strumenti destinati ai comuni e acquistati con un bando ad hoc che stanziava quasi 800 mila euro. Il Comune di Asti, in partenariato con la Polizia stradale, avrà a disposizione 2 nuovi etilometri fissi con 3000 boccagli per le rilevazioni, 3 precursori alcool, 690 precursori droghe e 4000 etilotest. Ripartono poi i corsi gratuiti di guida sicura per i neopatentati sulla pista Motoroasi di Susa. Sono oltre 50 mila i ragazzi che in questi giorni riceveranno sul loro cellulare, o sull´indirizzo e mail, un breve messaggio con l´invito a iscriversi subito con il modulo on line sul sito www. Motoroasi. Com o a contattare telefonicamente Consepi, la società della Regione Piemonte che si occupa della guida sicura, per fissare data e ora del corso. .  
   
   
DA COMUNI E PROVINCE SÌ ALLA NOGARA MARE ADRIATICO – CHISSO: L’ANNO PROSSIMO I CANTIERI  
 
Venezia, 6 luglio 2009 - L’autostrada Nogara – Mare Adriatico scalda i muscoli, in attesa della partenza dei lavori, ormai saldamente prevedibili per la seconda metà del 2010. Il 3 luglio, nel corso di un incontro presieduto dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, presente la collega Isi Coppola, è stato superato positivamente l’ultimo passaggio formale “regionale”: le due Province di Rovigo e Verona e i ventotto Comuni interessati al tracciato hanno espresso unanimemente parere favorevole alla nuova arteria strategica, suggerendo gli ultimi aggiustamenti e adeguamenti, in vista della riunione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica che darà il via al progetto preliminarre, con l’attivazione delle relative varianti urbanistiche. Dopo di che si aprirà la gara europea per individuare il concessionario che realizzerà e gestirà l’opera, con la possibilità di ulteriori apporti migliorativi. Al Cipe parteciperà con poteri decisori il presidente della Regione Giancarlo Galan “sentiti gli enti locali”: “oggi si tratta appunto di questa fase di consultazione – ha spiegato Chisso – che, sulla base di quanto emerso, formalizzeremo con delibera della Giunta regionale. Poi mancano ancora i pronunciamenti ministeriali dell’Ambiente e dei Beni culturali, ma la Nogara – Adriatico potrebbe essere all’ordine del giorno del Comitato prima della pausa estiva o a settembre. I cantieri potranno quindi aprire entro il prossimo anno. Il risultato odierno – ha aggiunto – è il frutto dello spirito collaborativo con il quale Regione, Province e Comuni hanno lavorato in questi due anni per migliorare l’inserimento e l’utilità per il territorio di quest’opera importantissima”. All’appuntamento erano presenti il presidente della Provincia di Rovigo Tiziana Virgili, l’assessore della provincia di Verona Andrea Bassi e i sindaci di Nogara, Gazzo veronese, Sanguinetto, Casaleone, cerea, Legnago, Villa Bartolomea, Castagnaro, Trecenta, Giacciano con Baruchella, Canda, Bagnolo di Po, San Bellino, Fratta, Villamarzana, Rovigo, Bosaro, Pontecchio Polesine, Adria, Casteguglielmo, Arquà Polesine, Badia, Crispino (con molte perplessità, ma “responsabilmente la subiamo”) e Gavello; mancava Ceregnano, il cui sindaco ha peraltro informato telefonicamente che formalizzerà il suo “sì”. Quanto alle osservazioni ancora aperte, tra le quali anche l’entità della gratuità per i residenti, queste potranno trovare risposta già con la gara o alla luce dei suoi esiti, con la disponibilità della Regione ad operare per risolvere i problemi che dovessero presentarsi. .  
   
   
MOBILITÀ E TRASPORTI - "MI MUOVO. VERSO IL SISTEMA DI TRASPORTO PUBBLICO INTEGRATO": OGGI UN CONVEGNO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA  
 
Bologna, 6 luglio 2009 - Integrazione tariffaria, tecnologia e comunicazione per i titoli di viaggio regionali, sistemi di informazione del trasporto pubblico. Ma anche un confronto con altre realtà, in Italia e in Europa, e una visita “tecnica” ai sistemi “Mi Muovo” istallati a bordo di alcuni bus. Sono i temi al centro del convegno “Mi Muovo. Verso il sistema di trasporto pubblico integrato”, organizzato dalla Regione in collaborazione con Clickutility e Acs, per lunedì 6 luglio. I lavori cominceranno dalle 9. 30, nella Sala polivalente dell’Assemblea legislativa, in viale Aldo Moro 50. Alle 11 l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri incontrerà i giornalisti. .  
   
   
VIABILITÀ FVG: PROPOSTA FINANZA PROGETTO CIMPELLO-GEMONA  
 
Trieste, 6 luglio 2009 - "La Regione ha ricevuto una proposta di finanza di progetto per la concessione di progettazione, realizzazione e gestione del collegamento Cimpello-sequals-gemona del Friuli da parte di un gruppo costituito da Autovie Venete e dalle imprese Rizzani De Eccher ed Impregilo. La Giunta regionale, nella seduta di domani, avvierà le procedure al fine di determinare l´iter di valutazione della proposta secondo quanto previsto dalle norme di legge in vigore". L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, ha reso noto il 2 luglio, l´avvenuta presentazione dello studio di fattibilità per il "raccordo autostradale A28-a23", giunta agli uffici della Regione a Trieste, sulla base del progetto realizzato da Idroesse Infrastrutture spa, Zollet Ingegneria srl e Studio ing. De Beaumont-ingegneria dei trasporti srl. "Si tratta - osserva Riccardi - di un´ipotesi di realizzazione secondo lo strumento del project-financing, della cosiddetta finanza di progetto, per un investimento che viene stimato in circa 800 milioni di euro; l´ipotesi presentata prevede che l´intero investimento sia assunto completamente dal gruppo imprenditoriale proponente a fronte di una concessione di 55 anni". Lo studio ipotizza una "bretella" di circa 58 chilometri di lunghezza, suddivisa in due tratte. La tratta inferiore, di 28 chilometri, prevede di fatto l´adeguamento dell´attuale collegamento Cimpello-sequals/strada regionale 177, con la creazione di una piattaforma stradale (carreggiate+banchine laterali) di 22 metri; la tratta superiore, invece, tra Sequals e Gemona, prevede la realizzazione di un nuovo asse, di notevole impegno tecnico in considerazione delle caratteristiche orografiche del territorio attraversato. "Secondo quanto indicato dalle normative in vigore - rileva l´assessore Riccardi - la Regione dovrà valutare entro fine novembre 2009 la proposta ricevuta; di conseguenza gli uffici della direzione alla Mobilità ed alle Infrastrutture di trasporto della Regione saranno chiamati a predisporre la necessaria istruttoria entro fine ottobre, per consentire quindi alla Giunta regionale di esprimere le proprie valutazioni". "Avevamo in più occasioni individuato nel project-financing - precisa l´assessore - l´unico strumento, a fronte della limitate disponibilità di risorse pubbliche, per la realizzazione di questa nuova direttrice. Si tratta di un asse atteso da tempo, che risponde alle necessità presentate in più occasioni dalle istituzioni locali oltre che dal sistema economico e produttivo. La presa d´atto della Giunta regionale, con l´avvio formale delle procedura, determinerà la prima delle diverse fasi necessarie per addivenire successivamente alla gara ad evidenza pubblica ai sensi del decreto legislativo 163 del 2006. Sappiamo non sarà un cammino semplice e breve: tuttavia con questa proposta prende corpo - conclude Riccardi - l´unica soluzione per realizzare un´opera attesa da anni". .  
   
   
SICILIA, ANAS: AL VIA I LAVORI DI RICOSTRUZIONE DEL PONTE BOLO SUL FIUME SIMETO LUNGO LA STRADA STATALE 120 “DELL’ETNA E DELLE MADONIE”  
 
Palermo, 6 luglio 2009 - L’anas comunica che da venerdì 3 luglio, prenderanno il via i lavori di ricostruzione del ponte Bolo, sul fiume Simeto al km 168,200 lungo strada statale 120 “dell’Etna e delle Madonie”, al confine tra le provincie di Catania e Messina. Gli interventi prevedono la demolizione dell’attuale ponte, lungo 163,3 metri, e la ricostruzione, sulla medesima impronta del precedente, di uno nuovo con struttura mista acciaio-calcestruzzo, articolato in 8 campate da 20,50 metri. L’investimento complessivo ammonta a 4 milioni di euro e i lavori termineranno entro il mese di aprile 2010. L’anas raccomanda agli automobilisti massima prudenza nella guida e di moderare la velocità in corrispondenza dei lavori, rispettando la segnaletica di cantiere e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il sito Anas www. Stradeanas. It e tramite il numero unico “Pronto Anas” 841. 148. .  
   
   
PIEMONTE, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER INTERVENTI SULLE STRADE STATALI NEL CUNEESE  
 
 Torino, 6 luglio 2009 - L’anas ha pubblicato il 3 luglio sulla Gazzetta Ufficiale due bandi di gara: il primo bando interessa gli interventi, connessi al completamento della variante ovest di Bra, di bonifica da ordigni residuati bellici della strada di collegamento dalla ex strada statale 662 alla strada statale 231 ‘di Santa Vittoria’, in provincia di Cuneo. L’appalto, che comporta un impegno di 155 mila euro, sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara e il termine previsto per l’ultimazione dei lavori è fissato in 50 giorni dalla data di consegna. Il secondo bando riguarda i lavori di consolidamento e adeguamento del cavalcavia tra i km 19,940 19,990 della strada statale 231 ‘di Santa Vittoria, in provincia di Cuneo. L’appalto, che comporta un impegno di oltre 619 mila euro, sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara Il termine previsto per l’ultimazione degli interventi è fissato in 130 giorni dalla data di consegna dei lavori. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate a: Anas S. P. A. Compartimento della Viabilità per il Piemonte, Corso G. Matteotti n. 8, 10121 Torino. Il termine ultimo per la ricezione delle offerte è, per il primo bando, il giorno 20 luglio entro le ore 13. 00 mentre, per il secondo bando, è il 28 luglio entro le ore 13. 00. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. .  
   
   
PIEMONTE: DIMEZZATI I SOLDI PER IL TERZO VALICO  
 
Torino, 6 luglio 2009 - "Sembra che i soldi promessi dall´esecutivo per il Terzo Valico si siano dimezzati" è l´allarme lanciato dall´assessore alle Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, che nei giorni scorsi ha scritto al Ministro Matteoli per avere chiarimenti. Dopo la seduta del Cipe della settimana scorsa infatti (26 giugno), diversi organi di informazione hanno dato risalto allo stanziamento di 500 milioni di euro per la realizzazione del Terzo Valico:"se la notizia dell´assegnazione dei 500 milioni di euro fosse confermata – scrive Borioli – servirebbero alcuni chiarimenti:il primo riguarda la ragione della riduzione del finanziamento, in un primo tempo di 900 milioni di euro, a circa un decimo delle risorse complessive necessarie per realizzare l´intera opera, 5 miliardi di euro. Il secondo attiene alla necessità di ridefinire in tempi rapidi un cronoprogramma certo di realizzazione dell´opera, anche in relazione alla nuova programmazione di finanziamento del Governo. Questo permetterà di programmare la destinazione delle prime risorse disponibili". Borioli sottolinea la necessità di indirizzare almeno una parte dei primi finanziamenti alle opere propedeutiche alla nuova infrastruttura come la viabilità di servizio al futuro cantiere o le opere di adeguamento delle linee storiche, peraltro già previste negli accordi procedimentali del gennaio 2006. "Il Terzo Valico – spiega ancora Borioli – è un´opera già dotata di un progetto definito e pronta a partire, strategica non solo per Genova e la portualità ligure, ma anche per il Piemonte sul quale si svilupperà buona parte della nuova infrastruttura. Per questo ribadisco l´importanza che gli enti territoriali vengano coinvolti, o quantomeno informati tempestivamente, nella definizione del cronoprogramma delle opere". .  
   
   
L’AUTOSTRADA NOGARA – ADRIATICO ARTERIA MEDIOPADANA  
 
Venezia, 8 luglio 2009 - L’autostrada Nogara – mare Adriatico nasce da una finanza di progetto. Il tracciato ha origine nel comune veronese di Nogara, con l’innesto sulla Ss 12 “dell’Abetone e del Brennero”, si sovrappone alla Ss 434 Transpolesana a Legnago prevedendone la riqualificazione stradale fino a Rovigo, la prosecuzione fino all’innesto sulla Sr 495 e in prospettiva con la E55 “Nuova Romea” nei pressi di Adria. L’opera è finalizzata ad un deciso potenziamento dell’asse oggi costituito dalla Ss434 Transpolesana, con la sua prosecuzione da Rovigo ad Adria, e al rafforzamento dell’asse medio padano veneto con la realizzazione di una infrastruttura in grado di aumentare la capacità di traffico dell’attuale Sr 10 Padana Inferiore, oggi fortemente congestionata. Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi sono anche il decongestionamento della viabilità locale del territorio interessato, che oggi presenta alcune criticità particolarmente gravi, il trasferimento di parte del traffico che percorre l’A4, fortemente congestionata, contribuendo a migliorarne le condizioni di servizio e di sicurezza; il miglioramento della accessibilità agli ambiti metropolitani sulla direttrice Verona – Venezia e nelle aree immediatamente a sud; una migliorare l’accessibilità alle principali infrastrutture stradali e autostradali, esistenti o in programma (Valdastico Sud, Adriatica, Nuova Romea, Brennero). La lunghezza del tracciato è di circa 87 km, con una viabilità complementare di oltre 48 km (43,1 di nuova realizzazione, 5di adeguamento dell’esistente). La sezione prevede due carreggiate ciascuna con due corsie di marcia e una di emergenza. Sono previsti 12 svincoli (ma oggi Pontecchio ha dato disponibilità per uno svincolo sul territorio, più a est di quello che era stato originariamente previsto) e tre interconnessioni autostradali. Per gli espropri è prevista l’applicazione del “modello Passante”. Allo stato attuale, è prevista la gratuità del pedaggio per i residenti per 15 km ad est e a ovest e per 10 anni, con progressivo adeguamento per i successivi 5: situazione che però potrebbe cambiare in fase di gara. .  
   
   
ANCONA, SOPPRESSIONE SERVIZI FERROVIARI STAZIONE CENTRALE STAZIONE MARITTIMA - NOTA DELL´ASSESSORATO AI TRASPORTI..  
 
Ancona, 6 Luglio 2009 - Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale circa la soppressione dei collegamenti ferroviari tra Ancona Centrale e Ancona Marittima nel periodo 1 Luglio-30 Agosto 2009, si ritiene necessario puntualizzare le informazioni apparse al fine di dare al´utenza i chiarimenti necessari sui servizi offerti da Trenitalia ed evitare confusione e disorientamento. In primo luogo va sottolineato che l´Autorita` Portuale di Ancona ha ripetutamente sollecitato la Regione ad assumere provvedimenti per la cancellazione dei treni nella fascia oraria tra le 10 e le 20 sulla relazione in questione, per i due mesi estivi, a causa della presenza di due passaggi a livello nella zona portuale, che determina la congestione del traffico per i turisti in attesa di imbarco. Rispetto a tale richiesta vi era stata la disponibilita` da parte del Comune e della Provincia, mentre la Regione ha ritenuto necessario assumere un provvedimento piu` equilibrato in grado di garantire anche le esigenze di mobilita` dei pendolari. D´intesa con l´associazione degli utenti e in accordo con la Provincia di Ancona, si e` ritenuto necessario sopprimere solo 9 dei 17 servizi presenti sulla linea nell´orario preso in esame, garantendo i collegamenti nelle fasce orarie che interessano maggiormente i pendolari. In particolare sono stati assicurati i servizi in partenza da Ancona Marittima alle 12,26 per Terni, 14,04 per Fabriano, 14,12 per Rimini, 17,13 per Pesaro, 17. 21 per Fabriano, 17,35 per Ravenna, 18,21 per Fabriano, 19,48 per Rimini. La Regione, continua la nota dell´Assessorato, si e` fatta garante che tutti i viaggiatori muniti di biglietto o abbonamento ferroviario, possano utilizzare gratuitamente i servizi effettuati da Conerobus tra il centro della citta` e la stazione. Si conferma, infine, quanto gia` altre volte affermato: il mantenimento della stazione Marittima e` un fattore importante sia come servizio ferroviario che come sistema di penetrazione al centro della citta` di Ancona, cosa che e` pressoche` una unicita` nel panorama nazionale. .  
   
   
TRENITALIA CONFERMA: NESSUNA CHIUSURA PER FELTRE  
 
Venezia, 6 luglio 2009 - “Non sono avvenute, né sono previste, chiusure della biglietterà di Feltre. Il servizio pertanto sarà svolto regolarmente”. E’ quanto ha formalmente scritto Trenitalia all’assessore alle politiche della mobilità del veneto Renato Chisso, che aveva chiesto ragione delle notizie circolate circa una possibile chiusura. “Prendo atto della smentita di Trenitalia – ha ribadito Chisso – con l’auspicio che avvenimenti del genere non si abbiano mai a verificare e non siano neppure ventilati. In ogni caso io sto dalla parte degli utenti”. .  
   
   
CANALE SCOLMATORE D’ARNO, NEL 2010 VIA AI LAVORI UNA NUOVA ARTERIA PER IL TRASPORTO MERCI L’IDROVIA COLLEGHERÀ IL PORTO DI LIVORNO CON INTERPORTO E AUTOPARCO DEL FALDO  
 
Firenze, 6 luglio 2009 - Cominceranno nel 2010 i lavori per la sistemazione del canale scolmatore d’Arno che diventerà così nel giro di pochi anni una nuova preziosa arteria per il trasporto delle merci dal porto di Livorno verso l’interno, in particolare verso l’interporto di Guasticce e l’autoparco del Faldo. L’annuncio è stato dato nel corso del convegno “Toscana, piattaforma logistica” organizzato dalla Regione Toscana presso l’interporto di Livorno sui temi del potenziamento e dell’armonizzazione dei sistemi di infrastrutture portuali, viarie e ferroviari della costa. Non si tratterà di un’opera nuova: il canale scolmatore da molti anni collega Pontedera con la costa livornese. I lavori in programma lo renderanno più profondo (circa 3,5 metri) in maniera tale da aumentare la capienza idrica del 40% in caso di piene dell’Arno e, allo stesso tempo, da render lo navigabile. Inoltre l’opera di sistemazione e messa in sicurezza degli argini renderà il canale (che ha una larghezza di 40 metri) adeguato al trasporto fluviale di merci. “Il canale scolmatore d’Arno – ha detto l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Riccardo Conti - sarà uno dei nuovi soggetti di questo sistema, con la caratteristica peculiare di assolvere contemporaneamente a due compiti: quello di abbassare fortemente il rischio idraulico connesso alle piene dell’Arno, e di diminuire l’ingombro di camion e Tir sulle strade della costa e sulla Fi. Pi. Li. Il tutto, arricchendo l’offerta del nostro sistema logistico con un’opera perfettamente integrata nel territorio e sostenuta da tutti gli enti che vi ricadono”. Il presidente dell’Autorità portuale di Livorno Roberto Piccini ha sintetizzato con un esempio le ricadute dell’opera: “Immaginate una bisa rca che trasporta sulle nostre strade, verso l’autoparco del Faldo, 8 auto per volta. Una delle chiatte che transiteranno sul canale scolmatore di auto potrà trasportarne 200. L’utilizzo del canale scolmatore sarà quindi anche un elemento di efficienza, capace di facilitare le connessioni con il territorio”. “Quest’opera– ha commentato Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di bacino dell´Arno – ha il grande pregio di conciliare la difesa idraulica, in particolare dell’area pisana, con la valorizzazione e lo sviluppo economico di tutto il territorio costiero”. Il progetto prevederà la sistemazione del canale per un tratto di circa 14 km in modo da collegare il porto di Livorno, attraverso la Darsena Toscana all’interporto di Livorno e all’autoparco del Faldo. Complessivamente l’intervento costerà 169 milioni di euro, suddivisi in 2 lotti dei quali il primo (collegamento tra la Darsena e l’Interporto) risulta già in gran parte finanziato con risorse comunitarie e regionali e in virtù della stesura di un imminente accordo di programma fra tutti i soggetti interessati: Regione, Province di Pisa e Livorno, comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti, Autorità portuale di Livorno, Autorità di Bacino dell’Arno e Ente Parco Migliarino San Rossore. Una volta completati i lavori sul canale entreranno in funzione chiatte per il trasporto di merci che sposteranno su questa nuova idrovia una bella fetta del traffico pesante che si sarebbe riversato sulle strade della costa e sulla Fi. Pi. Li. Si stima che, a regime il canale vedrà transitare, ogni anno, 144. 000 auto, 68. 000 container e 9. 000 cisterne. .  
   
   
PORTUALITA’ IN SICILIA: PUBBLICATA GARA PER AMPLIAMENTO BANCHINA PORTO DI LICATA  
 
Palermo, 6 luglio 2009 - Sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana è stata pubblicata la scheda relativa alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di prolungamento della banchina “Marinai di Italia”, nel porto di Licata. La conclusione delle procedure preliminari è frutto dell´impegno dell´ assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, che, tramite l´Ispettorato tecnico dell´assessorato, ha accelerato la definizione del bando, scongiurando così il rischio di perdere il relativo finanziamento di 2milioni e 500 mila euro. “Si tratta - ha affermato Gentile - di un´opera essenziale nell´ambito del più ampio progetto di recupero e rilancio della infrastrutture portuali siciliane. I lavori da affidare a Licata confermano l´attenzione del governo regionale a favore del sostegno e dello sviluppo delle attività marittime legate ai porti, relativamente a pesca, commercio e turismo. Altre iniziative dello stesso genere – ha concluso l’assessore – sono già in corso di esecuzione o prossime all´affidamento, nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione”. .  
   
   
CONCLUSA VERTENZA DELLA LIGURE HAPAG LLOYD, REVOCATI I LICENZIAMENTI A FAVORE DELLA CASSA IN DEROGA  
 
Genova, 6 Luglio 2009 - Si è conclusa con esito positivo la vertenza riguardante la procedura di mobilità per 75 dipendenti avviata dalla Hapag Lloyd, azienda di trasporti marittimi con sede a Genova, il 16 aprile scorso. Nel corso delle trattative presso la Regione Liguria si è raggiunto un accordo che prevede la revoca della procedura della mobilità e la contestuale collocazione in cassa integrazione in deroga, quindi con risorse di disponibilità regionale, di 49 lavoratori per sei mesi con decorrenza 1 luglio. L´accordo prevede inoltre la possibilità, per i lavoratori disposti ad accettare il licenziamento, un consistente incentivo all´esodo, accompagnato da azioni di ricollocazione per coloro che verranno collocati in cassa. "Si tratta - ha spiegato l´assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco - di un accordo che riteniamo soddisfacente, nonostante il periodo di crisi che non lascia spazio ad altre possibilità, in quanto raggiunto tenendo conto delle esigenze dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che da subito si sono dichiarate contrarie ai licenziamenti. L´accordo siglato evita infatti, attraverso la mediazione della Regione, il licenziamento dei lavoratori e il loro allontanamento definitivo dal lavoro e attiva risorse regionali per quelle aziende che non avrebbero i requisiti per beneficiare della cassa integrazione". .  
   
   
PRIMA VOLTA CIG IN DEROGA PER PORTO TRIESTE  
 
 Trieste, 6 luglio 2009 - Regione, sindacati e Inps hanno sottoscritto un accordo innovativo che consentirà l´utilizzo della cassa integrazione guadagni (cig) in deroga a favore dei lavoratori, per lo più soci-dipendenti di cooperative, delle aziende che svolgono operazioni e servizi portuali nell´ambito del porto di Trieste. Grazie a questa intesa, sollecitata dalle imprese, fortemente voluta dall´assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, e avallata da tutte le organizzazioni sindacali, per la prima volta potranno utilizzare gli ammortizzatori anche queste tipologie di lavoratori, penalizzati non da cali fisiologici settoriali (disciplinati da un´apposita legge statale) ma dalla diminuzione di traffici portuali determinata dalla pesante crisi internazionale. "Questo importante accordo - ha commentato Rosolen - integra quello sottoscritto lo scorso 13 maggio, sempre relativamente agli ammortizzatori sociali in deroga, a favore delle fasce di lavoratori che, prima dell´attuale svolta, erano totalmente escluse da questi strumenti di salvaguardia del posto di lavoro". "Se abbiamo raggiunto un obiettivo senza precedenti - ha aggiunto l´assessore - lo dobbiamo ad un lungo confronto con tutte le parti in causa ed alla proficua collaborazione attivata con Autorità portuale e Inps, a testimonianza - ha concluso - che l´azione sinergica è fondamentale per garantire una corretta e valida gestione delle situazioni più complesse". .  
   
   
SIREMAR: BUFARDECI, PRIMA DI DECIDERE VOGLIAMO DATI COMPAGNIA  
 
Palermo, 6 luglio 2009 – “Il governo nazionale procede verso la privatizzazione del gruppo Tirrenia, ma noi non siamo ancora in grado di giudicare lo status di Siremar. Non c´è stato nessun passo avanti rispetto alle richieste dell´amministrazione siciliana. Prima di prendere qualsiasi decisione, si continua a chiedere di valutare l´entità effettiva del patrimonio Siremar, i suoi costi di gestione e il valore dei contratti intercorrenti con la capogruppo Tirrenia”. Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, a conclusione della riunione tecnica che si è svolta a Roma per la privatizzazione del gruppo Tirrenia. Nel corso dell´incontro, a cui ha partecipato una delegazione del dipartimento regionale dei Trasporti, gli uffici del Ministero hanno ribadito la volontà politica di procedere alla privatizzazione del gruppo e delle sue controllate. Secondo quanto stabilito nella riunione di oggi, il Ministero invierà a tutte le parti del tavolo tecnico una bozza di convenzione per le privatizzazioni, con le indicazioni relative alle parti economiche. Il Ministero si riserva la facoltà di predisporre un apposito Apq per rendere più celeri le procedure di privatizzazione. L´amministrazione regionale siciliana ha proposto al Ministero due opzioni: lasciare allo Stato la possibilità di esercitare la competenza sulla privatizzazione di Siremar insieme a Tirrenia, e la gestione dei relativi contratti; oppure, trasferire alla Regione siciliana le risorse che ogni anno lo Stato destina a Siremar, nel loro valore reale e con gli aggiornamenti relativi all´eventuale periodo di assegnazione contrattuale. .