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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 06 Ottobre 2009 |
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CONFERENZA "SPACE AND THE ARCTIC", |
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Stoccolma, 6 ottobre 2009 - Il 20 e 21 ottobre l´Agenzia spaziale europea organizza un workshop intitolato "Space and the Arctic" che si terrà a Stoccolma, in Svezia. Il programma prevede una serie di sessioni e relazioni tematiche: cambiamento climatico e l´Artico, - trasporto marino artico e lo spazio, - transporto e sicurezza, - utilizzo sostenibile, - lo spazio oggi e possibilità future. Un rinfresco e una crociera tra le isole vicine alla capitale svedese daranno il via al workshop. L´evento è organizzato sotto gli auspici della presidenza svedese del Consiglio dell´Unione europea, la Commissione nazionale svedese per lo spazio e l´Istituto meteorologico e idrologico svedese, l´Organizzazione europea per l´utilizzo dei satelliti meteorologici (Eumetsat) e la Commissione europea. Per ulteriori informazioni, visitare http://earth. Esa. Int/workshops/spaceandthearctic09/index. Html . |
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PROGETTO TA2: COME LA TECNOLOGIA PUÒ "AVVICINARE" LE PERSONE |
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Bruxelles, 6 ottobre 2009 - Alcuni ricercatori, sostenuti da un finanziamento dell´Unione europea, stanno lavorando allo sviluppo di nuove tecnologie in grado di migliorare il modo in cui si coltivano e sviluppano le relazioni interpersonali. Il progetto Ta2 ("Together anywhere, togheter anytime), finanziato in riferimento all´area tematica delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione del Settimo programma quadro (7° Pq) è ideato per ottimizzare e rafforzare la tecnologia in modo da mettere a disposizione dei cittadini europei soluzioni di comunicazione piacevoli e interessanti. Ta2, il cui termine è previsto per il 2012, ha ricevuto fondi per l´ammontare di 12,8 milioni di euro. Sebbene l´avvento della tecnologia abbia consentito alle persone di svolgere alcune attività più facilmente e con un dispendio di energia ridotto, oggi la stessa tecnologia viene spesso accusata di aver ridotto la quantità di tempo che le persone trascorrono insieme. Gli adolescenti, per esempio, al contatto "diretto" coi propri compagni preferiscono il tempo trascorso a casa a giocare ai videogiochi e le persone tendono a comunicare via sms. Il progetto Ta2 è stato ideato per invertire questa tendenza, individuando in quali modi la tecnologia può favorire la comunicazione di gruppo. L´obiettivo è sfruttare la tecnologia per aiutare le persone a coltivare e curare le relazioni interpersonali. Proprio sulla base di questo, il consorzio, composto da 13 membri, sta lavorando allo sviluppo di una modalità di comunicazione di gruppo via internet che risponda ai criteri di semplicità e qualità. I partecipanti, per esempio, avranno a disposizione uno spazio virtuale nel quale comunicare. Oggi come oggi uomini e donne sono in perenne movimento, che si spostino in treno per andare a scuola o che siano seduti su un aeroplano a 10. 000 metri di altezza. I ricercatori dell´Istituto Fraunhofer per i circuiti integrati (Iis), che fa parte del consorzio Ta2, hanno dimostrato l´efficacia e la flessibilità delle nuove tecnologie in occasione della Consumer Electronics Unlimited (Ifa), la fiera dedicata all´elettronica di consumo tenutasi a Berlino nei primi giorni di settembre. Nei giorni dell´esposizione sono state organizzate delle sessioni di gioco che hanno visto la partecipazione di diversi giocatori via internet: accedere a un´attività simile, per esempio, consente alle persone di interagire con amici e familiari nonostante la distanza geografica. I ricercatori dell´Istituto Fraunhofer (Iss), nell´ambito dello stesso progetto, hanno sviluppato un dispositivo per la comunicazione audio. Il dispositivo è composto da elementi sintonizzati che amplificano la qualità del suono e la nitidezza di video e conference call. Secondo i ricercatori la codifica audio Enhanced Low Delay Aac (Mpeg) migliora la qualità del suono garantendo una qualità hi-fi caratterizzata da un ritardo ridotto a una velocità di trasmissione contenuta. Questa tecnologia innovativa consente agli utenti di comunicare senza l´ausilio di cuffie, dando loro maggiore autonomia di movimento. Grazie alla sofisticata trasformazione del segnale, gli utenti hanno inoltre la percezione di essere molto più vicini di quanto in realtà non lo siano. I ricercatori dell´Istituto stanno inoltre lavorando alla progettazione di una tecnologia che possa essere integrata in televisori e sistemi hi-fi. In generale, il progetto Ta2 metterà a disposizione sensori estremamente avanzati e tecnologie dell´informazione (Ti) che favoriranno lo svolgimento delle attività senza, tuttavia, compromettere la privacy degli utenti. Il consorzio Ta2, coordinato dall´European Institute for Research and Strategic Studies in Telecommunications Gmbh, con sede in Germania, è composto da sei aziende e da sette istituiti accademici e di ricerca. Tra i membri figurano Alcatel-lucent Bell Nv (Belgio), Philips (Paesi Bassi), Idiap Research Institute (Svizzera) e Goldsmiths, della University of London (Regno Unito). Per maggiori informazioni, visitare: Ta2: http://www. Ta2-project. Eu/ Fraunhofer-iis: http://www. Iis. Fraunhofer. De/en/ . . |
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SMART ECONOMY: UN PROGETTO DELL´UNIONE EUROPEA POTENZIA LA RETE A FIBRE OTTICHE |
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Bruxelles, 6 ottobre 2009 - È stato annunciato di recente che l´istituto di ricerca Tyndall National Institute dell´University College Cork ha messo a punto una rete a fibre ottiche che rappresenta il progetto più innovativo in questo campo a livello mondiale. Quest´ultima innovazione fa parte del progetto Pieman ("Photonic integrated extended metro and access network"), che ha ricevuto un finanziamento pari a 2,2 milioni di euro in riferimento all´area tematica "Tecnologie della società dell´informazione" (Tsi) del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Unione europea. Conor Lenihan, ministro irlandese per la Scienza, la tecnologia e l´innovazione, ha riferito a Tech Central: "Questi progetti innovativi, come è appunto Pieman, favoriscono lo sviluppo delle reti di prossima generazione, che rivestono un ruolo essenziale nel futuro della Smart Economy". Il ministro ha spiegato che l´Irlanda, per arrivare alla Smart Economy, ha bisogno di una rete di comunicazione solida, affidabile e dinamica. "Questi interessanti sviluppi ottenuti dal Tyndall National Institute confermano che il livello di innovazione raggiunto ci permette di essere competitivi sul mercato globale delle telecomunicazioni", avrebbe detto il ministro. "Il progetto dimostra inoltre chiaramente i grandi benefici per la ricerca irlandese e i suoi ricercatori derivanti dall´impegno profuso in Europa". Il ministro ha evidenziato come questo risultato abbia ripercussioni importanti sui programmi di ricerca europei e come lo stesso possa favorire lo sviluppo del settore in Irlanda. Il professor Paul Townsed, che opera presso il centro di ricerca sulla fotonica dell´istituto, ha affermato: "Le reti di accesso a fibre ottiche a velocità elevata vengono considerate - in misura crescente - come la soluzione d´avanguardia per la fornitura dei prossimi servizi a banda larga a clienti privati e aziende. Nel progetto Pieman abbiamo spinto i limiti della progettazione delle reti di accesso per mettere a punto un nuovo tipo di rete, a larga scala e ad alta velocità, che rispetto ai programmi esistenti offre vantaggi sostanziali. " Secondo il professor Townsed, l´equipe che ha condotto la ricerca sta pensando di aumentare l´ampiezza della rete e di passare dai 20 km attuali a 100 km. "Il nuovo programma elimina la necessità di utilizzare molti degli interruttori elettronici e dei ripetitori in uso nelle reti di oggi. Di conseguenza, queste nuove reti possono essere gestite in modo più semplice e a fronte di costi ridotti, sia dal punto di vista operativo che dal punto di vista dei componenti". Chris Clark, amministratore delegato di Bt Ireland, affiliata del Gruppo Bt con sede nel Regno Unito, ha affermato che queste reti di ultima generazione sono migliori delle reti di accesso oggi presenti sul mercato. Oltre ad un´ampiezza maggiore, il programma prevede un incremento, di 10 volte, sia del numero di utenti che della larghezza della banda rispetto alle soluzioni ora disponibili", avrebbe detto Clark. "Nelle reti vengono inoltre utilizzati colori multipli che consentono la condivisione delle fibre ottiche e dei componenti tra varie sotto-reti in modo che un unico hub sia in grado di supportare più di 16. 000 utenti. Questo rende possibile una semplificazione della rete e una riduzione dei costi". I partner del progetto hanno detto che una volta sul mercato questa tecnologia consentirà ai clienti privati e alle aziende presenti sul territorio europeo di accedere istantaneamente e a costi ridotti, nella cosiddetta modalità "on-demand", a una larghezza di banda simmetrica. I ricercatori ritengono inoltre che rimarrà invariata la competitività europea nel segmento delle comunicazioni a banda larga. Oltre all´University College Cork, partecipano al progetto Pieman il Bt Group (coordinatore del progetto), Alcatel-lucent Deutschland Ag (Germania), Siemens Networks Gmbh (Germania), Interuniversitair Micro-electronica Centrum vzw (Imec) (Belgio) e il Centre for Integrated Photonics Ltd (Regno Unito). Per maggiori informazioni, visitare: Pieman: http://www. Ist-pieman. Org/index. Htm Tyndall National Institute: http://www. Tyndall. Ie/ . |
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CONFERENZA SULLE RETI A BANDA LARGA E LE REGIONI EUROPE |
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Bruxelles, 6 ottobre 209 - Il 9 ottobre si terrà a Bruxelles (Belgio) un evento intitolato "Improving the deployment of innovative broadband networks in European regions". La conferenza, organizzata in parte dal progetto Sfera ("Structural funds for European regional research advancement"), offrirà una panoramica strategica delle opportunità esistenti per la diffusione delle infrastrutture ad accesso avanzato, in particolare la banda larga e le reti della tecnologia dell´informazione e della comunicazione (Tic) di prossima generazione. L´evento si rivolge alle parti interessate regionali europee che sono alla ricerca di nuove formule per creare politiche appropriate e piani strategici, e che intendono condurre ricerche, attuare programmi innovativi e individuare obiettivi chiave per lo sviluppo regionale. Attraverso un approccio pratico, l´evento fornirà scenari, casi studio e modelli commerciali per promuovere la discussione sui seguenti argomenti: nuove opportunità di crescita per le regioni europee isolate attraverso gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo delle Tic; definizione delle politiche e progettualità dei servizi di banda larga; creare collegamenti riusciti tra i piani di ripresa dell´Ue e l´espansione della banda larga; strategie regionali delle Tic riuscite. Per ulteriori informazioni: ttp://www. Sferaproject. Eu/index. Php?option=com_content&task=view&id=59&itemid=89 . |
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INNOVATION CIRCUS 2009 - CONDIVIDERE IL FUTURO TERZA EDIZIONE 6 -11 OTTOBRE 2009 PALAZZO DEI GIURECONSULTI E LOGGIA DEI MERCANTI, MILANO |
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Milano, 6 ottobre 2009 . La Provincia di Milano vi invita a Innovation Circus, la kermesse dell´innovazione tecnologica che, dopo il successo delle edizioni passate, si ripropone quest´anno come un´occasione unica e speciale per conoscere e sperimentare le tecnologie del futuro. L’iniziativa è promossa da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano e sostenuta da Assolombarda e rivolta a esperti, ricercatori, imprese, studenti, appassionati e cittadini comuni, la manifestazione conferma e rinnova i suoi spazi: reali e virtuali. Incontri, presentazioni, lezioni dei "maestri", sperimentazioni, esposizioni e spettacoli animeranno il centro storico di Milano in una non stop dell´innovazione aperta a tutti, dal cittadino comune a ricercatori, esperti, imprenditori e aspiranti imprenditori, inventori e creativi, politici e amministratori pubblici. L’appuntamento con Innovation Circus è presso la Loggia dei Mercanti e Palazzo Giureconsulti dal 6 e l´11 ottobre 2009 per capire "il futuro che sarà" esplorando gli orizzonti tecnologici nei settori dell´energia e sostenibilità ambientale, alimentazione e salute, Information & Communication Technology, Arte e design; scoprire l´eccellenza tecnologica delle aziende italiane; partecipare a concorsi, maratone di imprese creative, community, Innovation Talk, convegni e altre iniziative. L´evento di inaugurazione si terrà al Teatro della Loggia (in Loggia dei Mercanti), martedì 6 ottobre alle ore 11. 00. Nel corso della manifestazione saranno premiati i vincitori del bando 2008 "Progetti ed interventi innovativi sulle tematiche sicurezza sul lavoro ed energia e ambiente" e la squadra Xteam della Fondazione Politecnico di Milano per i risultati conseguiti dal prototipo di veicolo a idrogeno Artemide alla European Shell Eco-marathon 2009: record italiano per la migliore efficienza energetica con 2. 741 Km/litro; miglior risultato conseguito in assoluto da una squadra italiana (8° su 200). Www. Innovationcircus. It . |
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SARDEGNA: BANCA DATI CONTI PUBBLICI TERRITORIALI |
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Cagliari, 6 ottobre 2009 - La Banca Dati Conti Pubblici Territoriali (Cpt) è il risultato di un progetto finalizzato alla misurazione dei flussi finanziari sul territorio. Attraverso i Cpt è possibile avere informazioni circa il complesso delle entrate e delle spese (correnti e in conto capitale) delle amministrazioni pubbliche nei singoli territori regionali. La Banca Dati fa parte del Sistema Statistico Nazionale (Sistan), ha disponibilità di dati a partire dal 1996 e presenta caratteristiche di completezza, flessibilità e dettaglio territoriale. La Banca Dati Cpt è oggi in grado di fornire, con frequenza annuale, dati con un ritardo temporale di circa 12-18 mesi rispetto al periodo di riferimento delle informazioni. Per saperne di più sul progetto, puoi visitare il sito del Ministero dello Sviluppo economico; Normativa di riferimento: Allegato 1 alla Delibera Cipe n. 36 del 3 maggio 2002 [file. Pdf]; Delibera Cipe n. 1/2006 [file. Pdf]; Delibera Cipe n. 19/2008 [file. Pdf]; Art. 4, comma 1, Legge Regionale 21 aprile 2005, n. 7;; Art. 28, comma 2, Legge regionale 2 agosto 2006, n. 11;. I referenti: I Conti Pubblici Territoriali sono prodotti da una Unità Tecnica Centrale, operante nell´ambito dell’Unità di valutazione degli investimenti pubblici del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica, e da 21 Nuclei operativi presso ciascuna Regione. Nella Regione Sardegna, il Nucleo Conti Pubblici Territoriali è incardinato presso il Servizio Bilancio ed è costituito da: Francesca Piras; Simone Puddu ; Susanna Massa; Elisabetta Mallus; Antonio Cambus; Silvano Castangia; Elena Serreli; Sebastiano Dore. . |
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CHI È IL BIMILIONESIMO STUDENTE ERASMUS? |
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Bruxelles, 6 ottobre 2009 - Dal suo avvio nel 1987 il programma Erasmus ha aiutato 2 milioni di studenti a svolgere parte dei loro studi o un tirocinio in un altro Paese europeo. In occasione della conferenza sul programma Erasmus che si svolge a Lund (Svezia) il 5 e il 6 ottobre, sono stati scelti 31 studenti (uno per ciascuno dei Paesi partecipanti al programma) a rappresentare simbolicamente il bimilionesimo studente Erasmus. Nella conferenza si discuterà il futuro del programma Erasmus e, più in generale, se e come offrire a tutti i giovani opportunità di recarsi all’estero per studiare. Consegnando i riconoscimenti agli studenti, Maroš Šefčovič, il nuovo commissario europeo per l’istruzione, la formazione e la cultura, ha dichiarato: “Erasmus costituisce un importante risultato europeo e sono lieto di celebrare il traguardo dei 2 milioni di studenti che hanno beneficiato di Erasmus. La Commissione sostiene con vigore l’idea che il fatto di andare all’estero per studiare dovrebbe diventare per i giovani europei la regola più che l’eccezione. La conferenza di Lund contribuisce a realizzare quest’obiettivo”. Le storie dei 31 studenti selezionati sono raccontate in una pubblicazione uscita in occasione della conferenza. Le due testimonianze seguenti, per esempio, mostrano come Erasmus abbia avuto un effetto positivo sulle vite degli studenti. Stefanie Bakelandt, una studentessa ventiduenne dell’Università di Gand (Belgio), ha studiato filosofia per quattro mesi presso l’Università Pedagogica di Vilnius (Lituania): “Mi sono resa conto che questa esperienza Erasmus ha fatto di me una persona nuova e che non guarderò più al mondo e all’Europa, che è la mia patria, allo stesso modo di prima”, racconta Stefanie. Significativo anche il caso di Kate Samways, una studentessa ventunenne dell’università di Cardiff (Regno Unito) che si prepara a diventare insegnante di lingue: Kate, dopo un periodo di studio Erasmus presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha anche svolto un tirocinio Erasmus di dieci mesi presso l’istituto “2isa”, un centro di formazione informatica per adulti fisicamente disabili a Millau (Francia). Oggi Kate afferma: “Per me Erasmus significa nuove opportunità. Io ho colto tutte le opportunità che ho avuto e ringrazio Erasmus per avermele offerte”. Il programma Erasmus è stato varato nel 1987 e attualmente più di 180. 000 studenti si recano annualmente all’estero grazie al suo sostegno. A metà 2009 il numero complessivo di persone che sono andate all’estero in qualità di studenti Erasmus ha raggiunto la cifra di 2 milioni. Ciò che è meno noto è che dal 1997 più di 200. 000 insegnanti di istituzioni d’istruzione superiore hanno potuto partecipare al programma Erasmus per insegnare all’estero. Oltre a questi scambi, le istituzioni d’istruzione collaborano tra di loro in tutta Europa attraverso progetti e reti finanziati da Erasmus. La celebrazione del bimilionesimo studente Erasmus coincide con la conferenza intitolata “Erasmus – The way forward and the Green Paper on mobility of young people” (Erasmus – Il suo futuro e il Libro verde sulla mobilità dei giovani) organizzata dalla presidenza svedese dell’Ue. Le discussioni sono imperniate sul miglioramento del programma Erasmus e su come far sì che andare all’estero per studiare sia la regola piuttosto che l’eccezione per tutti i giovani europei. Questo è l’interrogativo di fondo del Libro verde “Promuovere la mobilità dei giovani per l’apprendimento” pubblicato dalla Commissione europea nel luglio 2009. Fino al 15 dicembre 2009 è aperta una consultazione pubblica su questo tema, alla quale si può partecipare rispondendo ad un questionario on line. . |
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BOLZANO: VIRTUALIZZAZIONE DEI SISTEMI INFORMATIVI, SEMINARI DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE |
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Bolzano, 6 Settembre 2009 - La formazione professionale in lingua italiana, attraverso il centro "Luigi Einaudi" di Bolzano, e grazie al co-finanziamento del Fondo sociale europeo, organizza due seminari per creare esperti in altrettanti settori innovativi: virtualizzazione dei sistemi informativi e nuove competenze in ambito Cisco. La formazione e l’innovazione passano anche attraverso la realtà virtuale, ovvero un utilizzo mirato delle risorse che le nuove tecnologie possono offrire. La "virtualizzazione dei sistemi informativi", questo il titolo del primo dei due seminari, consiste nella possibilità di utilizzare al meglio le potenzialità di ogni singolo computer collegandolo a server remoti. In questo modo i costi si abbattono e le performance aumentano in maniera considerevole. Nel presentare i due seminari, il secondo si intitola "Nuove competenze in ambito Cisco", l´assessore provinciale Barbara Repetto ha sottolineato l’importanza di avere sempre obiettivi a lungo termine, soprattutto dal punto di vista della formazione. "Riuscire a sfruttare le nuove tecnologie per avere risultati concreti dal punto di vista dell’efficienza e della qualità - ha spiegato la Repetto - è uno dei punti fermi della politica dell’innovazione e della ricerca". I due seminari sono co-finanziati dal Fondo Sociale Europeo e sono totalmente gratuiti. I colloqui di selezione per la partecipazione inizieranno domani, martedì 6 ottobre. Tutte le informazioni possono essere consultate sul sito internet www. Educationtime. It. . |
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GIOVANI E UNIONE EUROPEA: CONCLUSO IL PROGETTO "ESSERE IN EUROPA" CONSEGNATI GLI ATTESTATI ALLA PRESENZA DELL´EUROPARLAMENTARE HERBERT DORFMANN |
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Trento, 6 ottobre 2009 - Con la consegna degli attestati di partecipazione ai giovani che hanno organizzato la festa dell’Europa del 9 maggio scorso in tre località del Trentino, Valle dei Laghi, Pergine e Trento, ed ai giovani che hanno realizzato lo spot sull´importanza del voto in vista delle ultime elezioni europee del giugno 2009, si è concluso per quest´anno il progetto "Essere in Europa". Con il presidente Lorenzo Dellai e l´assessore provinciale alla cultura Franco Panizza ha partecipato alla cerimonia, che si è tenuta nel palazzo della Provincia, l´europarlamentare Herbert Dorfmann. "Questa iniziativa - ha detto il presidente Lorenzo Dellai in apertura - incrocia due politiche: quelle per i giovani e quella che riguarda l´Europa. Il Trentino è strutturalmente a forte vocazione europea, però l´Europa da sola non si fa. C´è bisogno del contributo e della partecipazione di tutti, compresi i giovani. Il tempo che viviamo rende necessaria l´attenzione nei confronti di questa istituzione su cui si dice di tutto e di più. C´è chi la racconta come l´origine di tutti i mali, come una costrizione. Problemi naturalmente ce ne sono e di sicuro la costruzione europea manca ancora di tanti elementi importanti come quelli del protagonismo dei territori e del ruolo politico che è ancora limitato. C´è da dire però che per noi non vi è futuro al di fuori dell´Europa. Quindi tutte le iniziative che vanno nella direzione di far conoscere e sostenere l´Europa meritano sostegno e plauso. " "L´europa - ha aggiunto l´assessore Panizza - sembra lontana ma è molto vicina e non è fatta solo di vincoli ma anche di grandi prospettive. Ricordiamoci che l´Europa sta garantendo a tutti noi la pace da sessanta anni e in futuro si auspica che possa essere un attore importante e un fattore di equilibrio nello scacchiere internazionale. " L´onorevole Dorfmann si è detto convinto che "la vicinanza tra le istituzioni europee e il territorio è molto importante anche perchè la situazione non è facile soprattutto sul fronte della partecipazione al voto da parte dei cittadini e per la presenza nella politica europea di posizioni antieuropeiste". Nei prossimi anni, ha aggiunto, tra i temi centrali su cui l´Unione Europea dovrà impegnarsi ci sono il cambiamento climatico e la situazione ambientale, la situazione economica internazionale e le regole dell´economia, l´immigrazione, che è un tema da affronatere tutti assieme, collaborando tra stati, le politiche agricole, che dopo il 2013 richiederanno nuove misure, e infine il tema dell´allargamento. Iniziato nel dicembre dello scorso anno, il progetto formativo "Essere in Europa" ha visto coinvolti circa 50 ragazzi che hanno approfondito la conoscenza delle istituzioni europee e visitato le sedi di Bruxelles e Strasburgo. I ragazzi partecipanti erano già protagonisti dei Piani Giovani d´Ambito e di Zona. Una parte di loro ha realizzato, con il supporto di Format, il Centro audiovisivi della Provincia, uno spot in occasione delle elezioni europee del giugno 2009, altri hanno organizzato eventi sul territorio per la Festa dell´Europa, il 9 maggio scorso. Non si trattava infatti solamente di conoscere le istituzioni europee ma anche di contribuire a divulgare i principi che stanno alla base dell´Unione e far conoscere le opportunità offerte dalle istituzioni europee. "Essere in Europa" è un progetto curato dal Servizio Rapporti Comunitari e Sviluppo Locale con il Dipartimento Istruzione della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Centro di Documentazione Europea e le reti nazionali di informazione comunitaria Europe direct ed Eurodesk. . |
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ABI: NASCE LA SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE PER AMMINISTRATORI DI FONDI PENSIONE ACCORDO TRA ABI E “UNIVERSITAS MERCATORUM”. ENTRO NOVEMBRE IL VIA OPERATIVO AI CORSI TRA ROMA E MILANO |
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Roma, 6 ottobre 2009 - Figure professionali del settore finanziario e produttivo sempre più qualificate per svolgere funzioni di amministrazione, direzione, controllo, responsabilità del fondo e rappresentanza degli iscritti negli organismi di sorveglianza presso le forme pensionistiche complementari. A questo mira l’Accordo per la Scuola di alta formazione per gestori di fondi pensione, siglato a Roma negli scorsi giorni tra Abi, “Universitas Mercatorum”. Entro novembre 2009 è previsto il via operativo. L’iniziativa – fortemente voluta da Abi, in considerazione del rilievo generale del tema della previdenza complementare e della diffusa presenza dei fondi pensione presso le aziende del settore – si avvale, a livello istituzionale, della qualificata presenza dell’università telematica “Universitas Mercatorum” e di Abiformazione quale struttura di riferimento per le relative attività nel settore e intende mettere a disposizione dell’utenza (in primo luogo le Banche) uno strumento di formazione professionalizzante per “gestori” di fondi pensione, anche al fine del rilascio della specifica abilitazione richiesta dalla normativa di riferimento. Della massima importanza il fatto che la partecipazione è finanziabile dal Fondo Banche Assicurazioni (Fondo per la formazione continua dei dipendenti del settore finanziario) che, a tal fine, è già impegnato nella promozione di attività formative per conseguire i requisiti di professionalità. La Scuola, con sedi operative principali a Roma e Milano, ha un ampio target di destinatari in relazione alle diverse figure e ruoli svolti nel campo della previdenza complementare (componenti degli organi di amministrazione e controllo e degli organi di sorveglianza dei Fondi pensione, Direttore e Responsabile del Fondo, ecc. ): l’iniziativa è anche rivolta ai soggetti comunque coinvolti nell’amministrazione dei Fondi di previdenza (Fip) e agli specializzandi nelle materie attinenti alla previdenza complementare. Il Corso, strutturato su un monte ore complessivo di 165 ore entro un arco temporale di 6 mesi, è affidato ad un corpo-docente selezionato in funzione del livello di eccellenza professionale nella materia, prevedendo l’intervento di professori universitari, esperti e rappresentanti Abi, gestori di fondi pensione del settore creditizio finanziario, funzionari delle Pubbliche amministrazioni interessate, nonché esponenti del mondo sindacale. Nei prossimi giorni verranno pubblicizzati modalità organizzative e contenuti dell’iniziativa, nonché criteri e procedure per l’adesione. Il Corso si articola in 5 moduli formativi, oltre ad un modulo introduttivo a carattere propedeutico e a uno finale relativo alla verifica dei livelli di competenza raggiunti, ai fini dell’attestazione. I moduli riguarderanno: aspetti giuridici della previdenza complementare; profili economici della previdenza complementare; aspetti attuariali e finanziari della previdenza complementare; fiscalità della previdenza complementare; aspetti organizzativi nella previdenza complementare. L’abi nella convinzione che l’iniziativa colga appieno concrete e segnalate esigenze operative delle Banche, auspica che la Scuola di formazione registri un’ampia adesione quale strumento di specifica crescita professionale a disposizione del settore. . |
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IORIO ALL´INAUGURAZIONE DELL´ANNO ACCADEMICO DELL´UNIVERSITA´DEGLI STUDI DEL MOLISE RICERCA SCIENTIFICA E ALTA FORMAZIONE, LE DIRETTRICI DA SEGUIRE PER COSTRUIRE UN MOLISE MODERNO E SVILUPPATO SIA SOCIALMENTE CHE ECONOMICAMENTE. |
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Campobasso, 6 ottobre 2009 - Per cancellare le disuguaglianze del Mezzogiorno occorrono provvedimenti e politiche "diseguali" rispetto al resto del territorio nazionale. "Ricerca scientifica e alta formazione sono i binari su cui viaggia uno sviluppo sostenibile vero, caratterizzato da innovazione tecnologica delle imprese e da qualificazione della forza lavoro. Da questo quadro scaturisce un sistema economico in crescita che affronta le sfide della globalizzazione. E´ facile dunque comprendere il ruolo strategico che ha l´Università in questo percorso. Da sempre come Governo Regionale, infatti, abbiamo sostenuto e affiancato l´Università del Molise nei suoi progetti, consapevoli che alla crescita dell´Ateneo è legata indissolubilmente la modernizzazione e lo sviluppo di tutta la regione". Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, intervenendo ieri in mattinata all´inaugurazione dell´Anno Accademico dell´Università degli Studi del Molise. Iorio poi, anche nella sua veste di Vice Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Provincia Autonome, è voluto tornare sul tema dello sviluppo più generale dell´Italia e del Mezzogiorno. "Uno sviluppo che passa –ha detto- attraverso politiche mirate e intelligenti. Politiche che partono dalla consapevolezza che per riassorbire le tante disuguaglianze delle regioni del Sud, rispetto a quelle del Nord, occorrono programmazioni e progettazioni non generaliste, ma altrettanto "diseguali" rispetto al resto del territorio nazionale. Il Mezzogiorno d´Italia vive problematiche particolari e abbisogna, dunque, di interventi parimenti particolari e specifici per la sua condizione sociale ed economica. Una volta avuta la consapevolezza che i metri di valutazione nazionali su specifiche tematiche non possono essere applicati in tutte le aree del Paese perché esse sono disomogenee tra loro, allora saremo in grado, come "Sistema Italia", di varare misure adeguate per fronteggiare condizioni peculiari. Questo prescindendo dalla qualità delle azioni che dobbiamo mettere in campo per la qualità della spesa e la graduale cancellazione degli sprechi". . |
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POLITICHE GIOVANILI FVG: NUOVO DDL PER AUTONOMIA GIOVANI |
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Trieste, 6 ottobre 2009 - Entro la fine d´ottobre sarà presentato il nuovo disegno di legge sull´autonomia dei giovani, "articolato frutto di circa otto mesi di lavoro che mira a colmare i vuoti normativi che riguardano questa categoria anagrafica anche all´interno della legislazione regionale, senza peraltro sovrapporsi a quanto indicato in altri settori". Un documento che nell´iter consigliare affiancherà quello proposto dal Pdl (primo firmatario Massimo Blasoni), ha confermato l´assessore regionale al Lavoro, Università, Ricerca e Politiche giovanili del Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen, dichiarando, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il presidente della terza Commissione consigliare, Piero Camber, "che in questo modo si completa un percorso mirato a garantire ai giovani maggiore indipendenza, consapevolezza e libertà d´azione in tutti i settori del loro sviluppo esistenziale e lavorativo" Nel corso dell´incontro con i media, Rosolen ha inoltre presentato i progetti finanziati dalla Regione in base agli articoli 15 (sostegno a progetti promossi da giovani dai 15 ai 29 anni) e 16 (sostegno alla diffusione dei centri di aggregazione) della L. R. 12/2007 per un totale di quasi 12,7 milioni di euro, oltre a tutta una serie di iniziative che si svolgeranno da qui a dicembre. Per quanto concerne i fondi, 400 mila euro sono stati impiegati per finanziare diversi progetti tra cui si evidenziano le manifestazioni che si svolgeranno nei prossimi mesi in occasione del ventennale della caduta del muro di Berlino con progetti da Trieste a Pordenone e che mettono in risalto l´importanza di "una data fondamentale per la nascita dell´ Europa moderna". "La nostra cultura ci ha abituati ad importare eroi da realtà distanti dalla nostra - spiega l´assessore Rosolen - facendoci dimenticare che la nostra realtà di europei è costellata di esempi d´eroismo di cui sono protagoniste le giovani generazioni di ieri". Citando una ricerca avviata dal Museo di Berlino per ricostruire la vita delle persone morte nel tentativo di attraversare il muro, Rosolen ha ricordato che delle 138 vicende sinora ricostruite 106 riguardavano persone tra i 16 ed i 30 anni andate ad ingrossare le file di coloro che nelle piazze di Praga e Budapest sono morti perseguendo il sogno di un´Europa libera. Tre gli eventi proposti da Trieste, una mostra fotografica proposta dall´associazione culturale "Insieme" e un cineforum organizzato dal Gruppo Universitario Hobbit. A sua volta l´associazione Eureka di Pordenone realizzerà un opuscolo articolato in una parte storica ed in una raccolta di interviste ed opinioni sul significato della caduta del Muro, mentre il Circolo culturale Rosmini di Udine proporrà una mostra dedicata a Solzenicyn. Ben 12. 290. 234 euro stanziati in vent´anni (614. 512 all´anno) andranno a coprire il 30 per cento dei costi delle richieste effettuate nelle 4 Province a favore dell´aggregazione giovanile. In particolare sono 6, per un totale di 1,762 milioni di euro, le domande finanziate in provincia di Trieste, 7, per un totale di 737. 000 euro, le richieste finanziate in quella di Gorizia, 26, per un totale di 6,347 milioni quelle sostenute in provincia di Udine e 13, per un totale di 3. 444 milioni quelle supportate in provincia di Pordenone. Oltre a tutto ciò la Regione, ha ricordato Alessia Rosolen, sostiene l´organizzazione di altri due importanti eventi in chiave europeista. Il primo, che avrà luogo a Pordenone il 29 e il 30 ottobre, è il Jobday 2009, evento dedicato alla mobilità studentesca e lavorativa dei giovani; il secondo è la riunione semestrale dell´Eurodesk, che si terrà a Trieste dal 23 al 25 novembre. Intitolato "Dal triangolo della conoscenza alla mobilità per l´apprendimento" sarà organizzato in collaborazione con il Ministero delle Gioventù, l´Agenzia Nazionale per i Giovani ed il Comune di Trieste. "Fermo restando l´impegno negli interventi antricrisi - ha spiegato l´assessore - siamo sempre molto attenti alle varie forme di lavoro che possono costituire sbocchi operativi alternativi agli usuali canali occupazionali". "In tal senso è stato pensato ance il nuovo Ddl - ha continuato Rosolen - sottolineando che scopo della legge sarà anche supportare chi sceglie la strada dell´autoimpresa, dello spin off aziendale, del passaggio generazionale e della trasmissione d´impresa". In quest´ottica si inserisce al momento attuale il progetto "Imprenderò" che l´assessore alle Politiche giovanili porta avanti d´intesa con il collega all´Istruzione, Roberto Molinaro, e si attua la campagna informativa sul lavoro accessorio, che amplia la platea dei possibili fruitori del sistema dei voucher agli studenti. Infine, ma solo perché le iniziative che coinvolgono i giovani in regione sono davvero molte, il bando del ministero della Gioventù sulla sicurezza stradale ed il programma, promosso dalla stesso ministero, contro l´alcolismo giovanile. "Ogni anno muoiono sulle strade d´Italia 8. 000 persone di cui il 50 per cento con meno di 41 anni - ha ricordato Alessia Rosolen - e per questo, di concerto con l´assessore alle Infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi, abbiamo deciso di partecipare al bando per realizzare sul nostro territorio interventi di prevenzione che comprendano iniziative di studio sociologico, di formazione e d´analisi". Sostanzialmente sinergica a questa è un´altra iniziativa, intitolata "Naso rosso" con cui il ministero ha coinvolto la Provincia di Trieste e alla quale la Regione, ed in particolare il servizio per le Politiche giovanili, ha dato il suo patrocinio nell´intento di ridurre l´incidenza dell´uso di alcolici nella popolazione giovanile. . |
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MILANO: CONTRIBUTO ALLOGGIO PER GLI STUDENTI DI DOTTORATO |
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Milano, 6 ottobre 2009 - Con la "riforma fiscale" dello scorso luglio, l´Università di Milano-bicocca ha previsto dei fondi per l´incentivazione degli studi. Per gli studenti di Dottorato di Ricerca, sono stati riservati 100mila euro che verranno impiegati per il pagamento di metà retta presso un pensionato universitario. Il bando è riservato agli studenti del 24° e 25° ciclo, provenienti da fuori regione o dalle province di Sondrio, Mantova e Cremona. Le domande possono essere presentate dal 5 ottobre 2009 al 29 gennaio 2010. Ulteriori informazioni per l´accesso al finanziamento sono disponibili nella pagina dei bandi dei Dottorati di Ricerca. . |
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GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE |
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Aosta, 6 ottobre 2009 - L´assessorato dell’istruzione e cultura informa che, per celebrare la Giornata Mondiale dell´Alimentazione, il cui tema quest’anno è Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi, sono state organizzate, venerdì 16 ottobre 2009, una serie di iniziative, in collaborazione con l’associazione L’agrou, rivolte a studenti, docenti, famiglie e grande pubblico. Due gli interventi in orario scolastico: a partire dalle ore 9, all’Istituzione scolastica San Francesco di Aosta, avrà luogo, per gli alunni della scuola primaria, un laboratorio di approccio alle piante officinali tenuto dalla erborista e naturopata, Manuela Communod. I più piccoli potranno seguire una breve storia dell´uso delle piante medicinali, partecipare all’osservazione collettiva delle parti di piante usate in fitoterapia e infine preparare e degustare un infuso. A partire dalle ore 11, presso la biblioteca regionale, si terrà la conferenza – dibattito Antropologia e Cibo, tenuta dall’antropologo Oscar Torretta, rivolta a docenti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questo intervento, centrato sull´analisi antropologica, concettuale e metodologica, di temi e problematiche legate al cibo, vuol essere un mezzo per interessare e stimolare i giovani allo studio dell´essere umano in senso globale. I temi trattati andranno dall’archeologia e storia delle abitudini alimentari ai legami tra l´uomo, il cibo e la cultura. Il terzo intervento, Alimentarsi bene per vivere meglio, alle 20. 30 presso all’Hostellerie du Cheval Blanc di Aosta, è aperto al pubblico e vede la presenza del riflessologo e trainer della salute Maurizio Sorrenti. La conferenza spazierà da uno sguardo a concetti dimenticati o mai considerati nel rapporto con il cibo al significato di alimentazione naturale, dall’importanza dell’alimentarsi in tranquillità alla corretta quantità di acqua giornaliera soffermandosi sulla masticazione, lo stimolo della fame, il cibo spazzatura, l’alimentazione vegetariana con uno spazio finale dedicato alle domande che ognuno di noi si pone su questi temi. «Le finalità di questa Giornata – commenta l’Assessore Laurent Viérin - sono, tra le altre, riconducibili all’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell´opinione pubblica sul tema basilare di una corretta alimentazione, condizione essenziale per una migliore qualità della vita. Spesso nel corso dell´infanzia e dell´adolescenza si creano abitudini alimentari che precedono problemi sanitari che si manifestano successivamente in età adulta. Per aiutare i bambini ad orientarsi verso abitudini e comportamenti sani, la scuola rappresenta un ambiente privilegiato. Questa può infatti essere un luogo particolarmente appropriato per promuovere la salute, nonché per incoraggiare verso un´alimentazione sana e verso l´attività fisica. Il programma della Giornata per le scuole valdostane si propone di offrire ulteriori e nuovi spunti di riflessione a docenti e famiglie a completamento delle proposte di educazione alla salute già attive nelle diverse Istituzioni scolastiche». La Giornata Mondiale dell´Alimentazione è stata istituita dai Paesi membri della Fao nel novembre 1979, nel corso della Xx Sessione della Conferenza dell´Organizzazione. La data prescelta - il 16 ottobre - è l´anniversario della fondazione della Fao nel 1945. Dal 1981 questa Giornata viene celebrata ogni anno in oltre 150 paesi del mondo. . |
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UNO SPOT PER L’ITALIA GLI STUDENTI SARANNO I “CREATIVI” COINVOLTI DAL COMITATO ITALIA 150 E DALLA FONDAZIONE NAPOLI NOVANTANOVE NEL PRIMO CONCORSO SCOLASTICO NAZIONALE DEDICATO AI TEMI DELL’IDENTITÀ E DEL CONFRONTO. |
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Roma, 6 Ottobre 2009 - Uno spot sull´identità nazionale. E´ quello che potranno inventare gli studenti di tutte le scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, che parteciperanno al concorso “Verso il Centocinquantesimo anniversario dell´unita´ d´Italia: identità nazionale e culture a confronto”. L’iniziativa, promossa dal Comitato Italia 150, organizzatore a Torino e in Piemonte dei festeggiamenti per il 2011 e dalla Fondazione Napoli Novantanove, in collaborazione con Iter - Città di Torino e d’intesa con l’Unità Tecnica di Missione per le Celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia – Presidenza del Consiglio dei Ministri, è rivolta a tutte le scuole del Paese ed è stata presentata Il 30 Settembre a Roma presso il Senato della Repubblica. Agli studenti si chiede di svolgere un lavoro di gruppo da cui scaturisca un video che illustri, con immagini, musica e un parlato di massimo 10 parole, il significato dell’“identità nazionale”: un vero e proprio spot dell’Italia vista dai giovani. Il concorso sarà occasione per far interagire e riflettere i ragazzi in modo nuovo sul tema, complesso e delicato, della nostra identità: l’obiettivo è lasciare che gli studenti si esprimano liberamente, in modo veloce e comunicativo, ma non superficiale. Inoltre ai partecipanti si chiede di accompagnare il video con una relazione che ne racconti il percorso creativo. Le tre classi vincitrici, una per ogni ordine di scuola, saranno ospitate a Torino durante i festeggiamenti del 2011 e i video premiati verranno proiettati all’interno dello Spazio Scuole, allestito all’interno delle ex Officine Grandi Riparazioni, cuore delle celebrazioni del Centoncinqunatenario dell’unità d’Italia. Il concorso si appoggerà, in prima battuta, alla rete nazionale di scuole che da più di quindici anni collaborano proficuamente al progetto “La scuola adotta un monumento” creato dalla Fondazione Napoli Novantanove, per poi diffondersi su tutto il territorio nazionale. Il progetto si propone di aderire alla indicazioni del Ministro Per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi in materia di coinvolgimento delle scuole in iniziative legate al Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, e di costruire un’occasione didattica coerente con le linee guida del nuovo insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” introdotto dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini. . |
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POTENZA, ALLA PROVINCIA LA MOSTRA PER LA SCUOLA DEL FUTURO |
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Potenza, 6 ottobre 2009 - Nel palazzo della Provincia, in piazza Mario Pagano, la mostra ´´Idee e progetti per la Scuola del Futuro´´. L´ iniziativa vuole essere "un modello innovativo di istruzione e formazione, che vede al centro proprio la scuola, vera cassaforte di futuro per il nostro territorio´´. Nei 40 pannelli espositivi, allestiti nel corridoio antistante la sala consiliare, viene illustrato un nuovo modo di concepire la scuola e l´edilizia scolastica, basato sulle moderne tecniche di sostenibilità, sulle nuove tecnologie e sull´integrazione tra l´edificio pubblico e il territorio. Un esempio concreto di questa nuova visione dell´edilizia scolastica è il progetto della nuova biblioteca provinciale, le cui caratteristiche qualificanti sono proprio la sensibile riduzione di consumi energetici e il miglioramento delle prestazioni sismiche, da ottenere grazie all´utilizzo di sistemi molto sofisticati. ´´La nostra idea - commentano il presidente Lacorazza e l´assessore al ramo Vicino- punta a coniugare la sicurezza delle strutture con la creazione di una vera e propria cultura del risparmio energetico e dell´ambiente, per una scuola capace di adeguarsi ai nuovi tempi e alle mutate esigenze´´. ´´La costruzione di una scuola ecologica e sicura, inoltre, non può essere disgiunta - hanno concluso il Presidente e l´assessore - da una vera e propria riorganizzazione della filiera formativa, attraverso ad esempio lo strumento dei patti formativi locali, per rafforzare i rapporti tra i diversi soggetti interessati all´istruzione e alla formazione´´. A tal proposito, l´Amministrazione provinciale ha sottoscritto, con istituti scolastici ed altri soggetti del territorio un patto formativo sull´outdoor learning, una particolare metodologia didattica. Il patto rientra nell´ambito del Progetto Esprit - Experiential Supporting Programmes for Innovation in Training, finalizzato al trasferimento e alla progressiva integrazione di metodologie didattiche innovative nei sistemi di istruzione e di formazione professionale. . |
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VDA: MUSICA A SCUOLA PROGETTO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA PRATICA DELLA MUSICA NELLA SCUOLA PRIMARIA, CON IL SUPPORTO DI OPERATORI MUSICALI SPECIALISTI. STAGE RESIDENZIALI |
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Aosta, 6 ottobre 2009 - L’assessorato dell’istruzione e cultura organizza a Vetan il 19 e 20 ottobre 2009 e il 17 e 18 novembre 2009, due stage residenziali di due giorni ciascuno sul tema La voce e il corpo, rivolti ai docenti di musica nella scuola primaria e agli operatori musicali specialisti che lavorano presso le singole istituzioni scolastiche. L’iniziativa è prevista nell’ambito del progetto regionale Musica a Scuola con la finalità di favorire la progettazione e lo sviluppo di esperienze di pratica della musica strumentale e vocale per tutti gli studenti – così come intesa nel documento ministeriale a cura del Comitato nazionale per l´apprendimento pratico della musica - nelle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Il progetto, al suo secondo anno di realizzazione, dopo una fase biennale sperimentale che ha coinvolto prima una e poi cinque Istituzioni scolastiche, ha visto nello scorso anno la partecipazione di 15 scuole e, da quest’anno, coinvolge tutte le 18 Istituzioni scolastiche valdostane. Insegnanti e musicisti saranno coinvolti in percorsi che intendono favorire l’acquisizione degli elementi e delle competenze necessari a permettere loro di lavorare in modo proficuo nel campo dell’educazione al suono e alla musica, e di concepire l’esperienza musicale come elemento indispensabile e fondante nel percorso educativo dei ragazzi. I corsi saranno tenuti da esperti a livello nazionale nel campo della vocalità e della corporeità, in collaborazione con docenti dell’Istituto musicale valdostano. Alle attività di laboratorio e seminariali saranno affiancati momenti musicali attivi, a cura di musicisti valdostani e dei bambini e ragazzi del coro di voci bianche dell’Istituto musicale. Insegnanti e operatori musicali specialisti, mettendo in gioco corpo, movimento e canto, avranno modo di sperimentare concretamente percorsi di apprendimento e pratica della musica vocale e di elaborare e apprendere modalità didattiche e percorsi pedagogici da utilizzare nel lavoro scolastico quotidiano. «Nella nostra regione, il canto corale e la pratica vocale in genere hanno una diffusione capillare e la partecipazione numerica ed entusiastica della popolazione a simili esperienze sottolinea come la musica sia un elemento vivo e sentito nella cultura locale – commenta l’Assessore Laurent Viérin -. L’investimento in momenti formativi intensi e coinvolgenti intende concretizzare l’attenzione della scuola valdostana alla musica intesa come bene culturale insostituibile e come patrimonio immateriale da custodire, tutelare e restituire a tutti e in particolare da far conoscere ai più giovani». Organizzazione degli stage Località: Hôtel Notre Maison – Vetan - Stage n. 1 - lunedì 19 e martedì 20 ottobre 2009. Lavorare in classe con la voce e con il canto. Iscritti: 21 docenti di Musica delle scuole primarie e 9 Operatori Musicali Specialisti. Lunedì 19 ottobre ore 9: ritrovo all’Hôtel Notre Maison di Vetan - laboratorio pratico e spunti di didattica e metodologia del canto nelle scuole primarie docente Luigi Leo (docente di canto, responsabile dell’atelier Giro Giro Canto) organizzazione e supporto: Paolo Salomone, Luigina Stevenin e Marco Giovinazzo orario: mattino ore 9 - 13, pomeriggio ore 14 - 18 - spettacolo serale interattivo a cura del coro Canto leggero dell’Istituto Musicale regionale, diretto da Luigina Stevenin. Martedì 20 ottobre prosecuzione dello stage orario: mattino ore 9 - 13, pomeriggio ore 14 - 18 - ore 18: termine del corso. Stage n. 2 - martedì 17 e mercoledì 18 novembre 2009 Lavorare in classe con tutto il corpo Iscritti: 20 docenti di Musica delle scuole primarie e 9 Operatori Musicali Specialisti. Martedì 17 novembre ore 9: ritrovo all’Hôtel Notre Maison di Vetan - laboratorio pratico per un approccio corretto e coinvolto del corpo nelle attività di pratica musicale - e non solo - nelle scuole primarie, docenti della compagnia Teatro Instabile di Aosta, organizzazione e supporto: Paolo Salomone, Luigina Stevenin e Marco Giovinazzo. Orario: mattino ore 9 - 13, pomeriggio ore 14 - 18 - spettacolo serale a cura della stessa compagnia teatrale; interviene, al violoncello, Stefano Blanc. Mercoledì 18 novembre prosecuzione dello stage orario: mattino ore 9 - 13, pomeriggio ore 14 - 18 - ore 18: termine del corso Tutto il corso sarà documentato anche mediante riprese audio e video, in modo da rendere possibile la diffusione dell’esperienza sul territorio. . |
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DALLA CATALOGNA SPUNTI DI POLITICA LINGUISTICA PER L’ALTO ADIGE |
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Bolzano, 6 ottobre 209 - Il 1° ottobre il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini ha incontrato a Barcellona il Segretario della politica linguistica del Governo Catalano Bernat Joan per un confronto sulla politica linguistico-culturale tra i due territori. Se la Catalogna, regione autonoma nel nord-est della Spagna, ha individuato spunti nello Statuto d’autonomia della Provincia di Bolzano per redigere il proprio nel 2006 per quanto attiene la tutela dei gruppi linguistici, ora è la Provincia di Bolzano a prendere spunto dalla Catalogna attraverso un progetto di apprendimento linguistico dai risvolti socio-culturali che in Catalogna ha rilevanza nazionale. Questo quanto è emerso dal primo incontro di una visita che il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini sta compiendo in Catalogna. Nella mattinata di oggi, giovedì 1° ottobre, a Barcellona la delegazione altoatesina è stata accolta da Joan Bernat, Segretario Generale di Politica Linguistica della Generalitat de Catalunya, il Governo della regione spagnola, che ha illustrato al vicepresidente Tommasini sia le linee generali di politica linguistica adottata che gli aspetti del progetto "Voluntariat per la Llengua" (Volontariato lingusitico) e le sue ricadute nel contesto socio- culturale. La Catalogna, territorio bilingue catalano-castigliano, da tempo sta lavorando affinché l’identità catalana sia condivisa dalla società civile basandosi non solo sulla lingua familiare ma anche sul desiderio comune di appartenenza al territorio e sul progetto di un futuro comune tra catalani, casigliani e "nuovingut", nuovi venuti o migranti. In quest’ottica vengono perseguiti sia a livello scolastico che sociale progetti quali quello del " Volontariato linguistico", che la Commissione Europea ha inteso premiare fra le 50 best practices per la promozione del multilinguismo. Il vicepresidente Tommasini, sottolineando l’importanza dal punto di vista politico di conoscere il progetto di sostegno dell’apprendimento linguistico ha espresso l’intenzione di prenderne spunti da implementare in provincia di Bolzano. Si tratta, infatti, di una modalità che valorizza il contesto sociale, linguistico e culturale di una terra anche attraverso l’orgoglio e la consapevolezza del valore della propria lingua. Una modalità, questa, in linea con i suoi obiettivi politici: plurilingusimo, sviluppo e crescita delle nuove generazioni attraverso la cittadinanza attiva e la valorizzazione dei talenti al fine di garantire reali pari opportunità a tutti in una terra da sentire "propria". . |
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AULLA: “TOGETHER”, CORSO DI LINGUA INGLESE PER BIMBI DISABILI PROMOSSO DA A.GE. “ALICE E FLAVIO” |
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Aulla, 6 ottobre 2009 - Al taglio del nastro “Together”, corso di lingua inglese per bambini diversamente abili promosso dall’Associazione Genitori A. Ge. “Alice e Flavio” di Aulla, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali e “Amici di Elsa Onlus”. Un percorso importante, in partenza da metà ottobre, basato sul concetto che “Diversità- sottolinea la presidente A. Ge. , Marina Pratici- non significa inferiorità ma soltanto differente capacità di apprendimento” e che si svolgerà in modo completamente innovativo, alternando momenti di gioco ad altri prettamente didattici, con l’intervento di maghi, fatine e personaggi Disney, interpretati dai giovani animatori dell’Associazione di genitori aullese. Il corso, completamente gratuito e aperto a tutti, sarà curato dalla professoressa Luciana Venturini, docente di lingua inglese, e animato da Fabio Ravioli, regista di “Iaulla Production”, e dall’attore Leonardo Fiorentini. “Together”. L’iniziativa si concluderà con una rappresentazione, rigorosamente in inglese, che vedrà protagonisti piccoli diversamente e normalmente abili. Le lezioni si svolgeranno ogni sabato, dalle ore 15. 30, presso la sede A. Ge. Sita in Palazzo Centurione ad Aulla. Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri 0187 490136 (Nilla) e 329 4291757 (Manuela). . |
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PROGETTO FORMATIVO D’AVANGUARDIA IN ALTO ADIGE: CORSI DI ECONOMIA DOMESTICA PER UNA VITA QUOTIDIANA MODERNA E SOSTENIBILE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO, SI INSEGNA UNA CORRETTA GESTIONE DELLA CASA E DELLA FAMIGLIA. UN PROGETTO REPLICABILE IN TUTTA ITALIA. |
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Bolzano, 6 Ottobre 2009 – Nell’immaginario collettivo, quando si parla di Economia Domestica si fa riferimento a un insieme di conoscenze e tecniche utilizzate per la corretta conduzione degli aspetti pratici della vita familiare. In un remoto passato, l´economia domestica fu materia di insegnamento nelle scuole italiane, regolarmente inserita nei programmi per le classi femminili. Oggi, nelle scuole della Provincia Autonoma di Bolzano questo nome - Economia Domestica – propone corsi di scuola professionale (non più destinati solo alle ragazze) di grande attualità in quanto strettamente collegati alle esigenze di un mondo ed una società in continua evoluzione e adatti all’attuale mondo del lavoro. Combinando formazione teorica e pratica, i nuovi Corsi di Economia Domestica sono fortemente interdisciplinari e tengono in massima evidenza l’importanza del rapporto con il territorio. L’insegnamento è finalizzato a dotare i partecipanti degli strumenti più idonei ad affrontare le sfide poste dal nostro tempo, permettendo loro di acquisire competenze sempre più specifiche: dal risparmio energetico al riutilizzo e al riciclaggio dei rifiuti organici, dai principi di un’alimentazione sana ed equilibrata a una gestione della casa improntata alla massima sostenibilità ambientale ed economica, dalla salvaguardia delle tradizioni locali all’adozione di uno stile di vita funzionale sia familiare che single. “I Corsi di Economia Domestica, dichiara Hans Berger, Assessore all’Agricoltura, costituiscono un’esperienza che può essere declinata e ripresa con successo in tutte le regioni d’Italia. Ma c’è di più: in una congiuntura economica difficile come quella che stiamo attraversando, i nostri studenti hanno la possibilità di acquisire metodi, strategie e know how in grado di offrire loro la possibilità di gestire in autonomia economica la propria vita, ed anche nuovi sbocchi professionali nel settore dell’alimentazione e del turismo. ”. . |
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MILANO: SI APRE L’ANNO SCOLASTICO ALLA SCUOLA D’ARTE DRAMMATICA PAOLO GRASSI |
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Milano, 6 ottobre 2009 - Inizia il nuovo anno alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, dove fra pochi giorni riprenderanno a pieno regime le attività didattiche. Prosegue l’interim alla direzione, affidato al Direttore Generale della Fondazione Scuole Civiche di Milano, Antongiulio Bua, con il compito di predisporre un nuovo bando per l’incarico di direttore del Dipartimento. La decisione del Consiglio di Gestione della Fondazione Scm giunge al termine della valutazione e dell’audizione delle candidature alla direzione della Scuola, pervenute dal 27 luglio al 7 settembre 2009. Al momento, questa la conclusione del Consiglio, nessun binomio candidato-progetto è stato ritenuto pienamente adeguato. Si è considerato necessario quindi aprire un nuovo bando, che sarà pubblicato in tempi brevi. Restando ferma l’intenzione di garantire, non solo nell’immediato, il regolare funzionamento delle attività e di proseguire l’investimento sulla crescita e l’arricchimento dell’offerta formativa della Scuola d’Arte Drammatica, il direttore ad interim sarà supportato da un team di esperti, interni ed esterni alla Scuola, e dal Direttore Generale Vicario della Fondazione nella prospettiva di un lavoro di squadra in grado di attivare tutte le sinergie necessarie alla sua gestione. Rimane all’ordine del giorno del prossimo Consiglio l’esame delle candidature per la direzione della Scuola di Cinema, Televisione e Nuovi Media, con l’intento di giungere quanto prima ad una nomina. Antongiulio Bua: attuale Direttore Generale della Fondazione Scm, ruolo già ricoperto dal 2000 al 2003. Nel periodo intermedio è stato direttore centrale all’Educazione del Comune di Milano e poi alla Qualità, Servizi al cittadino e Semplificazione - Servizi Civici del Comune di Milano. Laureato in sociologia, diplomato in cultura professionale giornalistica, è docente a contratto della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Trieste. Svolge attività di ricerca per Irer Lombardia in ambito culturale dopo essere stato, dal 2003 al 2005, coordinatore del comitato tecnico-scientifico dell’assessorato Cultura, Identità e Autonomie della Regione Lombardia. Tra le sue numerose attività, è stato consigliere di amministrazione del teatro “Giuseppe Verdi” di Trieste. . |
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AL VIA “CONOSCI LA TUA REGIONE CON LA STATISTICA” APERTO A TUTTE LE SCUOLE SECONDARIE DELLA TOSCANA |
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Firenze, 6 ottobre 2009 - Avvicinare i giovani alla statistica, aiutandoli a usare al meglio numeri, tabelle, grafici per conoscere meglio il mondo che ci circonda, si parli di andamento dei prezzi, di incidenza delle malattie oppure di presenze turistiche. È con questo obiettivo che la Regione Toscana, che da anni sta lavorando a promuovere la conoscenza della statistica nelle scuole, propone ora il concorso “Conosci la tua regione con la statistica», rivolto a tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana. «Avere confidenza con i metodi e gli strumenti della statistica è aiutare gli studenti a diventare cittadini consapevoli – ricorda il vicepresidente Federico Gelli, che tra le sue deleghe ha anche quella ai servizi statistici – La statistica non può essere un impegno marginale per le istituzioni pubbliche, perché rappresenta il presupposto di una corretta conoscenza delle realtà in cui esse operano, ma allo stesso modo è importante che diventi una parte del bagaglio culturale delle nuove generazioni». Il concorso si propone di far conoscere meglio le fonti ufficiali e le metodologie della statistica. Le classi partecipanti dovranno realizzare una ricerca su una realtà locale di loro interesse, utilizzando i dati statistici a disposizione e producendo un rapporto scritto. Le prime tre classi riceveranno premi rispettivamente da 2 mila, 1. 500 e mille euro netti. Per l´iscrizione al concorso ci sarà tempo fino al prossimo 31 ottobre. . |
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GIOVANI, UN PO’ MISOGINI E DISINFORMATI TRA GLI STUDENTI DELLE MEDIE E DELLE SUPERIORI PERMANGONO ALCUNI STEREOTIPI SU IMMIGRAZIONE E RAPPORTI SESSUALI. A RILEVARLO UN’INDAGINE IRPPS-CNR PRESENTATA NEL CORSO DEL CONVEGNO ‘IL CNR E LA SCUOLA’, ORGANIZZATO DAL DIPARTIMENTO IDENTITÀ CULTURALI DELL’ENTE |
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Roma, 6 ottobre 2009 - Famiglia, immigrati, rapporti tra uomini e donne sono le questioni poste all’attenzione di oltre 3. 200 studenti delle scuole medie e superiori di Milano, Venezia, Lucca e Salerno dai ricercatori dell’Istituto di ricerca sulle popolazioni e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-cnr), che hanno focalizzato due fasce di età: tra i 12 e i 13 anni e tra i 16 e i 18 anni, “quelle al limitare di due passaggi significativi, la fine della scuola e l’ingresso nell’età adulta”, come spiega Maura Misiti, la ricercatrice responsabile dell’indagine. I dati - presentati il 2 ottobre nel corso del Convegno ‘Il Cnr e la scuola’, organizzato presso la sede dell’Ente dal Dipartimento Identità culturali, diretto da Tullio Gregory - indicano il permanere tra le giovani generazioni di alcuni stereotipi, relativi alla identità di genere e al comportamento sessuale. “Se nel complesso delle risposte si profila un orientamento aperto rispetto ai costumi sessuali, e ragazzi e ragazze ritengono con una maggioranza di quasi i tre quarti degli intervistati che non sia necessario aspettare il matrimonio per avere rapporti completi”, precisa Maura Misiti, “si evidenzia come i picchi maggiori si raggiungano a Venezia (73%) e Milano (69%), mentre a Salerno si scende al 50%”. Ancor più indicativo l’atteggiamento sessista è emerso davanti all’affermazione ‘l’infedeltà sessuale di una donna è molto più grave di quella dell’uomo, che per sua natura è cacciatore’. “Nel complesso gli studenti sono in disaccordo (62%), tuttavia più di un terzo del campione condivide questo doppio standard di giudizio. Inoltre, quest’opinione è molto differenziata dal genere: lo scarto tra le risposte di maschi e femmine è nettissimo, con i primi meno ‘sfavorevoli’ in un ordine che va dai 60 punti percentuali di Salerno ai 40 di Venezia”, commenta Misiti. Diversità analoghe sono evidenti quando si parla di violenza di genere. “Le opinioni sull’affermazione per cui ‘molte donne in fatto di sesso vanno un po’ forzate, altrimenti non si sbloccherebbero’, cioè una sostanziale legittimazione o tolleranza verso comportamenti violenti ed aggressivi, indicano un disaccordo medio pari ad appena il 38%”, prosegue la ricercatrice. “Anche in questo caso i risultati variano soprattutto tra i due sessi: in media le ragazze esprimono un disaccordo pari al 54% e i ragazzi solo del 19%, il che significa la legittimazione delle ‘forzature’ da parte di ben 4 maschi su 5. Il disaccordo è molto più elevato tra i liceali (media 44,3%) di quanto non sia tra gli studenti degli istituti tecnici (35%) e professionali (28%)”. Ai ragazzi delle superiori è stato poi chiesto un parere su famiglia e istituzione matrimoniale. “Il nostro target, seppure non abbia un’esperienza diretta di vita indipendente esprime idee ed atteggiamenti già elaborati ed espressi con molta sicurezza”, spiega Misiti. “Netta (49%) la preferenza verso la formula ‘sperimentale’, un periodo di convivenza precedente la formalizzazione, che però prevale a Venezia (55%), Lucca (51%) e Milano (47%), mentre a Salerno scende al 42%, a favore del matrimonio tout court, indicato come meta ultima dal 30% del campione complessivo. La convivenza non strettamente legata all’idea delle nozze è scelta dal 16% degli studenti, che però a Milano arriva al 21%”. C’è infine un risultato che “indica una grave carenza informativa”, avverte la ricercatrice del Cnr, “imputabile anche ma non esclusivamente alla scuola e che pone una seria questione civile”, cioè l’incapacità di “valutare il fenomeno immigratorio, che appare esprimere anche una sostanziale indifferenza verso una questione che pure è tanto dibattuta”. Solo in due città (Venezia e Lucca) la quota di ragazzi in grado di stimare l’ordine di grandezza degli immigrati residenti nel nostro Paese ha superato il 20%, mentre tra le risposte errate la maggioranza (intorno al 50%) tende a sovradimensionare il fenomeno: in particolare questo avviene nelle due città più grandi, Milano e Venezia. I ‘non so’ espliciti vanno dal 21% di Venezia al 46% di Salerno e, curiosamente, sono dichiarati più dai ragazzi delle scuole superiori che da quelli delle medie. Il focus del progetto - durato dal 2001 al 2007 - è il processo di formazione delle opinioni e della percezione dei fenomeni nel contesto delle trasformazioni sociali e demografiche contemporanee: “La scuola è l’ambiente primario in cui indagare a partire dagli studenti e dagli insegnanti, ma senza dimenticare i genitori”, conclude la Misiti. “L’obiettivo finale è di contribuire allo sviluppo della conoscenza e della consapevolezza dei problemi di popolazione, partendo dal presupposto che una migliore e più corretta conoscenza possa concorrere alla formazione di opinioni autonome, indipendenti dagli stereotipi, dall’influenza dei luoghi comuni e dall’enfatizzazione ideologica”. . |
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23 OTTOBRE: IX CONVEGNO "IL FUTURO DEL MICROMARKETING" |
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Parma, 6 ottobre 2009 - Si terrà venerdì 23 ottobre, ore 9. 00 presso l’Aula A - Parco Ducale Facoltà di Economia Il Ix il Convegno sul tema "Il futuro del micromarketing" che. L´annuale appuntamento con la giornata di approfondimento sul micromarketing offre, nella nona edizione, un esaustivo panorama degli sviluppi avvenuti negli ultimi anni. Il tema del convegno "Il loyalty marketing nella Gdo: dieci anni di strategie in Italia e in Europa" sarà esaminato sotto diversi aspetti tenendo conto delle più avanzate realtà ed esperienze. Il seminario si rivolge al management (marketing managers, loyalty managers, responsabili Crm, responsabili dei sistemi informativi, trade marketing managers) delle imprese che operano nei settori del largo consumo e dei servizi e, in generale, a tutti coloro che investono o offrono servizi nel campo dei progetti, delle tecnologie e dei media per il micromarketing e vogliono conoscere l´impatto per il business dei nuovi orientamenti di marketing dei propri clienti e concorrenti. Http://www. Unipr. It/ . |
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WELFARE: FINANZIAMENTI ALLE ATTIVITA´ ORATORIALI ASSEGNATI CONTRIBUTI PER 4 MILIONI DI EURO |
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Torino, 6 Ottobre 2009 - Ammontano complessivamente a quattro milioni di euro le risorse erogate dalla Regione Piemonte per le attività oratoriali, nell’ambito della Legge regionale 26/02, che promuove e sostiene il ruolo svolto dalle Parrocchie e dagli altri enti di culto riconosciuti all’interno del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Con l’approvazione del bilancio 2008 la Regione Piemonte aveva incrementato sensibilmente le risorse disponibili, sostenendo, oltre alle attività ordinarie, anche le iniziative estive, quali i centri estivi e i programmi di “Estate Ragazzi” e, alla luce dei buoni risultati ottenuti, anche quest’anno ha riconfermato lo stesso stanziamento. In particolare, la legge prevede il finanziamento di specifici interventi a sostegno dell’attività svolta dagli enti nell’ambito dello sport, della cultura e del tempo libero, volti a prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione sociale, di disagio anche conseguente a disabilità, nonché di devianza in ambito minorile, con particolare attenzione alle azioni finalizzate all’ascolto, all’accompagnamento ed il sostegno alla crescita armonica dei minori degli adolescenti e dei giovani che vi accedono spontaneamente, nonché il finanziamento di forme e istituti di coinvolgimento e partecipazione all’elaborazione della programmazione regionale di interventi nell’area minori. I contributi, assegnati dall’Assessorato regionale al Welfare, sono stati così ripartiti: Euro 3. 644. 490,00 alla Regione ecclesiastica Piemonte; euro 178. 075,00 alla Tavola Valdese; euro 93. 775,00 alla Comunità ebraica di Torino; euro 83. 660,00 alla Chiesa cristiana avventista del 7° giorno. “Grazie a questa legge, per la quale la Giunta regionale ha incrementato i finanziamenti fino a 4 milioni di euro – afferma l’assessore regionale al Welfare e Lavoro, Teresa Angela Migliasso - abbiamo potuto sostenere molte delle attività svolte dagli enti di culto nell’ambito dello sport, della cultura e del tempo libero, dirette a prevenire e contrastare fenomeni di emarginazione sociale e di disagio, anche conseguente a disabilità e devianza in ambito minorile. Le stesse modalità scelte per la gestione e l’assegnazione dei contributi, fondate sulla fattiva collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, attraverso la stipula di appositi protocolli d’intesa con i responsabili regionali delle diverse confessioni religiose, hanno consentito una buona programmazione delle attività da parte dei vari enti di culto ed oratori piemontesi e la piena fruizione dei benefici previsti dalla legge”. . |
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CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE NELLE MARCHE, CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE |
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Ancona, 6 Ottobre 2009 - Fondi ai Centri di aggregazione giovanile. Lo stabilisce una recente delibera di Giunta che definisce i criteri di riparto del finanziamento, 2. 046. 000,00 euro, per la realizzazione di interventi di riqualificazione. ´Un provvedimento che rientra nelle politiche di prevenzione del disagio e dei comportamenti devianti delle nuove generazioni - afferma l´assessore ai Servizi Sociali, Marco Amagliani - I Centri di aggregazione rappresentano uno dei nodi strategici della rete dei servizi a favore degli adolescenti e dei giovani´. Nelle Marche ci sono 251 Centri di aggregazione giovanile (Cag), con grandi potenzialita` per la promozione del benessere e della salute, nella prevenzione di condotte devianti, come l´uso di sostanze, o fenomeni di violenza contro altri o contro se stressi. Offrono nuove opportunita` di partecipazione, di crescita autonoma e di affermazione. Svolgono anche la funzione di `antenna sensibile´ nell´ ascolto delle necessita` dei minori, possono essere uno strumento di progettazione, di mediazione culturale tra adolescenti di paesi diversi e sono in grado di rafforzare la connessione tra scuola e famiglia. Gli interventi di riqualificazione devono mirare a consolidare il sistema integrato dei servizi per giovani (dagli 11 ai 18 anni) dal punto di vista delle dotazioni, degli arredi, delle tecnologie dell´informazione e comunicazione; azioni che favoriscono il coordinamento delle attivita` espressive, culturali e ricreative dei frequentatori e il confort degli ambienti e della loro fruibilita`. La titolarita` dei progetti e` attribuita ai Comuni in forma singola. Ciascun progetto, finanziabile nei soli centri gia` esistenti, deve essere cofinanziato al 20 per cento dai Comuni che realizzano l´intervento. Le spese sono ammissibili a contributo se sostenute a partire dal 1 gennaio 2007 e non oltre il 31/12/2013 . . . |
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TERZA CONFERENZA EUROPEA SULL´INTELLIGENZA AMBIENTALE |
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Salisburgo, 6 ottobre 2009 - Dal 18 al 21 novembre si terrà a Salisburgo (Austria) la terza conferenza europea sull´intelligenza ambientale (Ami-09). L´intelligenza ambientale è un campo che combina i concetti di tecnologia ubiquitaria, sistemi intelligenti e interfacce di utenti avanzate, ponendo l´uomo al centro degli sviluppi tecnologici. L´obiettivo dell´evento è di riunire ricercatori del mondo universitario e industriale impegnati nelle varie discipline che compongono il campo dell´intelligenza ambientale, per presentare i più recenti risultati, discutere sullo stato dell´arte e sugli sviluppi per il futuro. Il programma di Ami-09 prevede conferenze principali, articoli tecnici, workshop, casi studio industriali, poster, dimostrazioni e panel di discussione. Sarà anche offerta la possibilità di indagare sull´intelligenza ambientale del prossimo decennio. Per ulteriori informazioni, visitare http://www. Ami-09. Org/ . |
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INQUINAMENTO OZONO PROBLEMATICO IN TUTTO FVG |
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Udine, 6 ottobre 2009 - "Quello che dobbiamo aspettarci per i prossimi anni è un incremento di inquinanti che saranno costituiti soprattutto dall´ozono, elemento di novità nello spettro delle sostanze nocive, che si distribuisce in modo pressoché generale in tutta la regione e per la riduzione del quale occorrerà operare sulle emissioni di tutti gli inquinanti organici generici". A rivelare la principale novità in materia di qualità dell´aria emersa dopo un anno di studi, grazie a modelli più sofisticati di calcolo e monitoraggio effettuato dall´Agenzia regionale protezione ambientale Friuli Venezia Giulia, è il direttore tecnico scientifico dell´Arpa, Giorgio Matassi, nel corso della presentazione del Piano regionale di miglioramento della qualità dell´aria alla presenza dell´assessore regionale all´Ambiente, Elio De Anna. La previsione di Matassi, a margine del convegno, è che "non sarà presumibilmente possibile rispettare i limiti imposti dalla direttiva europea in materia di qualità dell´aria per il 2015". Secondo l´Arpa anche la riduzione delle polvere sottili sarà fortemente condizionata non solo dalle azioni locali e dalla viabilità ma anche dal sistema padano che lambisce tutto il territorio regionale eccetto l´area triestina e che in certe condizioni meteorologiche fa ristagnare gli inquinanti. In questo quadro, chiaro da un anno a questa parte c´è certezza che anche le buone pratiche locali che potranno essere applicate avranno forti limitazioni di successo. A scongiurare l´aumento di inquinamento, e anche un´infrazione comunitaria nel 2015, gioverà avere e applicare un puntuale Piano regionale che consentirà di ottenere dall´Ue le necessarie deroghe per risolvere una situazione che non dipende solo dal Friuli Venezia Giulia. "Purtroppo gli inquinanti non hanno il passaporto e non si fermano ai confini delle regioni", ha commentato Matassi annunciando tra l´altro l´imminente stipula di una convenzione con l´omologa struttura slovena, l´Arso, per scambiare e condividere data base e modelli di calcolo ambientale. "Per la primavera del prossimo anno ci poniamo l´obiettivo di approvare il nuovo Piano regionale di miglioramento della qualità dell´aria con il quale daremo linee di indirizzo molto forti ma non misure coattive. Ciò che sarà importante, infatti, sarà condividere e accrescere la cultura del territorio in materia di buone pratiche quotidiane". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente, Elio De Anna, presentando ieri a Udine i lavori inerenti alla redazione del Piano di miglioramento della qualità dell´aria, il documento che si basa sulla valutazione dell´aria a scala locale nell´ambito del territorio regionale e contiene gli strumenti per garantire il rispetto dei valori limite degli inquinanti entro i limiti imposti dalla legislazione nazionale ed europea. Il Piano, all´interno del quale è stato attivato il 5 febbraio scorso il percorso di Valutazione ambientale strategica (Vas), è allo stato in fase di consultazione e chiunque è invitato a proporre osservazioni (s. Tutela. Inquin@regione. Fvg. It) fino al 18 ottobre. "Abbiamo scelto di avvalerci totalmente delle risorse interne della direzione Ambiente sia per il contenimento della spesa sia per la grande professionalità presente all´interno dei nostri uffici regionali - ha spiegato De Anna -. Il massimo comune denominatore è il forte dialogo con tutti gli attori coinvolti nel miglioramento delle condizioni dell´aria e la comunicazione capillare in tutte le fasi del processo, sia quella di acquisizione dei dati sia quella di informazione delle buone pratiche da attuare". De Anna si è detto inoltre convinto che attraverso il Piano di azione sarà possibile ottenere "un´auspicata omogeneizzazione tra le azioni locali delle varie amministrazioni comunali". A proposito di informazione capillare e di trasparenza, al termine della presentazione è stato reso noto il nuovo servizio attivato da pochi giorni dall´Arpa Fvg che consente di scaricare da internet o sul proprio cellulare giorno per giorno e centralina per centralina lo stato della qualità dell´aria in tutta la regione (il link è www. Pfr. Arpa. Fvg. It/moby) . |
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DALLA REGIONE LAZIO 2 MILIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI ARGINI DEI FIUMI MARTA E MIGNONE |
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Roma, 6 ottobre 2009 - "Sul controllo del territorio e gli interventi da predisporre per garantire la sicurezza delle persone e all´ ambiente, la Regione Lazio sta predisponendo in tempo reale ogni tipo di atto per fronteggiare eventuali straordinarie forme di precipitazioni piovose". Filiberto Zaratti, assessore all´Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, e Giuseppe Parroncini, assessore agli Enti Locali della Regione Lazio, rispondono all´appello lanciato dall´Università Agraria di Tarquinia circa possibili situazioni a rischio del fiume Marta in caso di peggioramento delle condizioni atmosferiche che potrebbero portare, secondo l´Ente, a esondazioni in caso di alluvione nella zona del viterbese. "Come noto a tutti - spiegano Zaratti e Parroncini - la Regione Lazio, non si è limitata a realizzare l´opera di sistemazione idraulica che ha messo in sicurezza gli abitati di Tarquinia e Marina Velka, ma ha avviato gli studi e le progettazioni per assicurare dalle piene dei due fiumi i territori del basso viterbese". "Nel contempo - aggiungono i due assessori - abbiamo finanziato con due milioni di euro gli interventi di manutenzione straordinaria sulle intere aste fluviali del Marta e del Mignone. Sono in corso di ultimazione le procedure per l´assegnazione dei lavori, al termine dei quali sarà possibile intervenire in tempo utile per fronteggiare in condizioni di assoluta tranquillità la prossima stagione invernale". "Tutte queste operazioni sono state portate a compimento mediante l´ausilio dall´Ardis, che da sempre si distingue per l´alta professionalità che la caratterizza". "E´ un esempio questo di come la Giunta Marrazzo - concludono gli assessori - riesca ad essere costantemente attenta alle esigenze del territorio. Più che mai su questi argomenti che, alla luce delle tragiche notizie che giungono dal messinese, impongono una maggiore necessità di tranquillizzare l´opinione pubblica sul fatto che si stanno mettendo in campo le iniziative più idonee per prevenire i rischi derivanti da imprevedibili manifestazioni atmosferiche di portata eccezionale". . |
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AMBIENTE. DA QUESTA SETTIMANA INCONTRI OPERATIVI PER LA PERIMETRAZIONE DEL PARCO DEI MONTI SICANI |
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Palermo, 6 ottobre 2009 - Cominceranno questa settimana gli incontri nei comuni che faranno parte del Parco dei Monti Sicani. I sindaci hanno accolto favorevolmente l’invito dell’assessore regionale all’Ambiente Mario Milone di predisporre un programma di incontri nei vari territori per coinvolgere le popolazioni e renderli protagonisti diretti della nuova realtà. Nel corso dell’ultimo incontro convocato da Milone, tenutosi nella sede dell’assessorato, per accelerare le procedure necessarie, si è insediato il Comitato formato dai sindaci e dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Il Comitato avrà il compito di predisporre gli atti propedeutici alla costituzione del Parco dei Monti Sicani. “Il Parco deve nascere – ha sottolineato l’assessore Milone – all’insegna della collegialità e come entità aperta e dinamica operando in sinergia con le università, le associazioni ambientaliste e le assemblee cittadine per consentire alle popolazioni del territorio di decidere sul loro futuro. L’assessorato – ha aggiunto Milone – in questa prima fase dovrà avere un ruolo di regia con una struttura centralizzata che abbia un collegamento diretto con i Comuni per interscambiarsi tutti gli elementi necessari per poter passare alla perimetrazione del Parco e alla sua zoonizzazione”. L’assessorato ha già predisposto uno studio preliminare in Cd-rom con una serie informazioni sul territorio sotto l’aspetto geologico, morfologico, ambientale, culturale, che sarà utile ai Comuni per avere cognizione del territorio che farà parte del Parco e mettere a punto eventuali suggerimenti che dopo il vaglio e il relativo confronto con gli altri attori locali faranno parte del Piano definitivo. . |
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RIUNITO TAVOLO INTERISTITUZIONALE “CONTRATTO PER L’ALFINA” |
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Perugia, 6 ottobre 2009 – Garantire lo sviluppo sostenibile dell’altopiano vulcanico dell’Alfina, un territorio ricompreso tra Umbria e Lazio di grande valenza ambientale e ricco di risorse da salvaguardare e valorizzare. Con questo obiettivo, si è tenuta nei giorni scorsi la prima riunione del tavolo interistituzionale per la redazione del “Contratto per l’Alfina”, presieduta dall’assessore all’Ambiente e allo Sviluppo sostenibile della Regione Umbria, Lamberto Bottini, alla presenza di rappresentanti delle Regioni Umbria e Lazio, delle Province di Terni e Viterbo, dei Comuni di Acquapendente, San Lorenzo Nuovo, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Porano. Del tavolo interistituzionale fanno parte anche i Comuni di Orvieto, di Bolsena e di Proceno. Tutti hanno condiviso la proposta di redigere il “Piano per lo Sviluppo Sostenibile dell’Alfina” promosso dalle Regioni Umbria e Lazio, riferiscono dall’Assessorato all’Ambiente, tenuto conto delle ricchezze ambientali, paesaggistiche, minerali, storico-archeologiche e turistiche dell’altopiano, ricchezze che rappresentano un insieme di risorse economiche ed ecologiche che vanno preservate e valorizzate. È stata inoltre condivisa la proposta di protocollo di intesa, redatto dalla Regione Umbria, per individuare ruoli e compiti delle amministrazioni interessate, con il riconoscimento dell’importanza strategica del tavolo interistituzionale di cui la Regione Umbria è stata ideatrice. La riunione si è conclusa con l’accordo unanime di ratificare nel più breve termine possibile il protocollo di intesa e giungere alla sottoscrizione del “Contratto per l’Alfina” in tempi brevi. . |
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TERREMOTO: RIFIUTI,VIA LIBERA INDIVIDUAZIONE SITI |
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L´aquila, 6 ottobre 2009 - La situazione riferita agli impianti di smaltimento esistenti, classificati ai sensi del decreto legislativo n. 36/03 e successive modifiche e integrazioni per rifiuti non pericolosi nelle aree interessate dal sisma e limitrofe, è la seguente: Poggio Picenze, località "Le Tomette"; Magliano dei Marsi, località "Topanico"; Segen S. P. A. Sante Marie / Civitella Roveto, località "Santa Giusta"; Navelli, località "Pagano"; Villa Santa Lucia, località "Saette Lunghe"; Cogesa S. P. A. Sulmona, località "Noce Mattei"; Avezzano, località "Santa Lucia"; Villavallelonga, località "La Parata"; Comunità montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia, località "Bocche di Forlì" (Castel di Sangro). Impianti di smaltimento per rifiuti inerti: Panone Pietro, Località "Forfona" (Barisciano); Spi. Ca. Autotrasporti, località "Noce Mattei" (Sulmona); Comune di Avezzano, località "Valle Solegara"; Comune di Celano, località "San Marcello"; Comune di Pizzoli, località "Cermone"; F. Lli Di Sabatino s. R. L. , località "Corazzano" (Isola del Gran Sasso). Discariche per rifiuti non pericolosi ai sensi della Legge n. 77/2009, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile: Cogesa S. P. A. Sulmona, località "Noce Mattei"; Avezzano, località "Santa Lucia"; Magliano dei Marsi, località "Topanico"; Comune di Barisciano, località "Forfona"; Comune di Lecce dei Marsi, località "Petito". Per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dal trattamento di macerie da crolli e demolizioni, previa verifica tecnica speditiva delle condizioni da parte dell´Arta ed adozione delle procedure tecnico-amministrative di cui alla legge n. 77/2009, per eventuali ampliamenti volumetrici o adeguamenti, sono stati individuati i seguenti siti: Panone Pietro, Località "Forfona" (Barisciano); Spi. Ca. Autotrasporti, località "Noce Mattei" (Sulmona); Avezzano, località "Valle Solegara"; F. Lli Di Sabatino s. R. L. , località "Corazzano" (Isola del Gran Sasso). . |
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